Vediamo, qui a fianco, un bassorilievo che mostra dei prigionieri condotti schiavi in Babilonia Daniele, un giovane di stirpe reale, fu condotto prigioniero a Babilonia ancora molto giovane quando la sua città fu occupata e distrutta dai babilonesi. Daniele e i suoi tre amici rifiutano di toccare il cibo che il re aveva loro messo a disposizione per non contaminarsi A Babilonia Daniele decise, insieme con tre suoi giovani amici, di rimanere fedele a Dio e di non toccare il cibo del re (che era consacrato agli idoli). Quando i quattro giovani furono presentati al re Nabucodonosor furono considerati i più belli, i più sani, i più sapienti tra tutti i giovani nobili del regno I satrapi chiedono al re di emanare un decreto che impedisse a chiunque di rivolgere una richiesta a un qualsiasi dio o a un uomo Daniele, fu amato e posto in una posizione di grande autorità sia da Nabucodonosor che da tutti gli altri re che lo seguirono. Dario, il nuovo re, lo nominò uno dei tre capi di tutto l’impero e voleva farlo primo governatore, provocando la gelosia degli altri capi Gli altri capi, gelosi di Daniele lo spiano mentr’egli continua a pregare Dio, nonostante il divieto del re Questi, allora, dopo aver fatto firmare al re Dario il decreto, si misero a spiare Daniele perché sapevano che egli pregava Dio tre volte al giorno Daniele portato davanti a Dario per essere accusato di pregare Dio Andarono, allora, dal re Dario e gli riferirono che Daniele gli aveva disobbedito, perciò doveva essere messo a morte e gettato nella fossa dei leoni Il re Dario non riesce a dormire per essere stato costretto a condannare Daniele ad essere gettato nella fossa dei leoni Il re Dario fu costretto a condannare Daniele, nonostante avesse cercato di salvarlo in tutti i modi. Ma quella notte non riuscì a dormire Daniele mentre prega nella fossa dei leoni Ma Dio non abbandonò il Suo fedele servitore e mandò un angelo a chiudere la bocca ai leoni che non gli fecero neppure un graffio Daniele rassicura il re che i leoni non gli hanno procurato alcun danno Il mattino dopo, di buon’ora, il re andò alla bocca della fossa dei leoni e, prima ancora di guardare, disse: “Daniele, ha potuto il tuo Dio salvarti?” “Si, o re – rispose Daniele – essi non mi hanno fatto alcun male perché sono stato trovato innocente davanti a Lui”. I nemici di Daniele vengono portati alla fossa dei leoni con tutti i loro familiari Allora il re fu molto contento e ordinò che Daniele fosse tirato fuori dalla fossa. Per ordine del re gli uomini che avevano accusato Daniele furono presi e gettati nella fossa dei leoni insieme con i loro figli e le loro mogli. Prima ancora che questi cadessero nella fossa, i leoni si avventarono su di loro e li stritolarono