DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA, ECONOMIA ITTICA, ATTIVITÀ FAUNISTICO-VENATORIE PROVINCIA DI FERRARA Bollettino di Produzione Integrata e Biologica n. 9 del 3 aprile 2013 PREVISIONI DEL TEMPO E IMMAGINI DELLA FALDA E' possibile consultare le previsioni del tempo della provincia di Ferrara redatte dal Servizio IdroMeteoClima dell'ARPA Emilia Romagna cliccando su METEO FERRARA Il bollettino completo (regionale e provinciale) è scaricabile su BOLLETTINO COMPLETO E' possibile visualizzare le immagini aggiornate della falda cliccando su IMMAGINI FALDA BOLLETTINO DI PRODUZIONE INTEGRATA LE INDICAZIONI SOTTO RIPORTATE SONO VINCOLANTI PER LE AZIENDE INSERITE NEI PROGRAMMI RELATIVI 1698/2005- MISURA 214, REG CE N° 1580/2007 E 1234/2007 - LLRR 28/98 E 28/99. AL REG CE MANTENIMENTO DELL'AGROSISTEMA NATURALE Si dispone il divieto all'impiego di prodotti fitosanitari e fertilizzanti negli spazi naturali e seminaturali, comprese le cosiddette “tare” aziendali. Il controllo delle infestanti, mediante’impiego dei soli prodotti a base di glifosate è consentito nei seguenti casi: - nel controllo della copertura vegetale di fossi, scoline e capezzagne; - nei primi due anni in nuovi impianti di siepi e boschetti, realizzati ai sensi delle azioni 9 e 10 – Mis. 214 del PRSR 2007-2013. Sulle colture ornamentali e negli orti famigliari possono essere eseguiti trattamenti con prodotti fitosanitari ammessi dalla legislazione vigente. INDICAZIONI SULLE ROTAZIONI COLTURALI Una successione colturale agronomicamente corretta rappresenta uno strumento fondamentale per preservare la fertilità dei suoli, la biodiversità, prevenire le avversità e salvaguardare/migliorare la qualità delle produzioni. Le indicazioni che seguono sono tratte dalle Norme Generali dei Disciplinari di Produzione Integrata. - Vincolante solo per il Reg. (CE) 1698/05 Le aziende devono adottare, per le colture annuali, una successione colturale minima quadriennale, inserendo nella rotazione almeno tre colture diverse. Sulle superfici interessate alle rotazioni, la sequenza delle colture dovrà essere effettuata escludendo la monosuccessione. Tale prescrizione riguarda anche il primo anno di adesione, considerando la coltura presente nell’anno precedente, sia in caso di introduzione (IPI) che di mantenimento (MPI). Ulteriori norme più restrittive relative alla successione colturale sono riportate nelle Norme tecniche di coltura. Le colture non soggette ad aiuto vengono prese in considerazione “SERVIZI DI SUPPORTO PER L’APPLICAZIONE DEI DISCIPLINARI DI PRODUZIONE INTEGRATA E DELLE NORME DI PRODUZIONE BIOLOGICA NELL’AMBITO DEL P.S.R. 2007-2013 – MISURA 214, AZIONI 1 E 2” al fine del rispetto delle norme di successione colturale. La superficie relativa ad una specifica coltura può variare annualmente, durante il corso del quinquennio, in funzione delle esigenze dell'organizzazione aziendale inerenti la rotazione stessa e/o ad altri fattori. Per potere accedere agli aiuti i beneficiari devono redigere il piano della rotazione attraverso il riparto colturale aziendale relativo ai cinque anni d'impegno, e indicando sulla planimetria catastale per ogni appezzamento la successione colturale programmata annualmente. Tale riparto potrà essere modificato anno annualmente, contestualmente alla presentazione della domanda di pagamento. - Vincolante solo per Reg. (CE) 1234/07; L. R. 28/98; L. R. 28/99 Le aziende devono rispettare tutti i vincoli di intervallo minimo e di successione colturale riportati nelle Norme tecniche di ogni singola coltura. - Vincolante per tutti i regolamenti Le colture poliennali avvicendate non sono soggette ai vincoli sopra indicati e vengono considerate come una singola coltura al fine del calcolo del numero di colture impiantate. Le colture protette prodotte all’interno di strutture fisse (che permangono almeno cinque anni sulla medesima porzione di appezzamento) sono svincolate dall’obbligo della successione a condizione che, almeno ad anni alterni, vengano eseguiti interventi di solarizzazione (di durata minima di 60 giorni) o altri sistemi non chimici di contenimento delle avversità. Cicli ripetuti della stessa coltura nello stesso anno vengono considerati come una singola coltura. Per le colture orticole a ciclo breve è ammissibile la ripetizione di più cicli nello stesso anno e ciascun anno con cicli ripetuti viene considerato come un anno di coltura; nell’ambito della stessa annata agraria, la successione fra colture orticole a ciclo breve appartenenti a famiglie botaniche diverse o un intervallo di almeno sessanta giorni senza coltura tra due cicli della stessa ortiva, sono considerati sufficienti al rispetto dei vincoli di avvicendamento. È ammessa la possibilità di praticare colture da sovescio che non possono essere oggetto di raccolta e non vengono considerate ai fini della successione colturale. Di tali colture si tiene conto, nel caso delle leguminose, ai soli fini del piano di fertilizzazione (vedi capitolo Fertilizzazione delle Norme Generali per il calcolo dell'azoto apportato). Qualora il loro ciclo sia superiore ai 120 giorni rientrano invece tra le colture avvicendate. Il periodo di crescita (emergenza – interramento) non può essere inferiore ai 90 giorni e dopo l’interramento occorre rispettare un periodo di riposo di almeno 30 giorni. Anche le colture intercalari o di secondo raccolto non vengono considerate ai fini del piano di rotazione. È però necessario rispettare i vincoli di successione e gli intervalli minimi riportati nelle Norme Tecniche di Coltura. Non sono ammessi interventi di sterilizzazione chimica del suolo. CONTROLLO E TARATURA DELLE IRRORATRICI Il Servizio di Controllo e Taratura delle irroratrici è stato istituito al fine di risolvere le problematiche di controllo e messa a punto delle attrezzature per la distribuzione dei prodotti fitosanitari. L’obiettivo è di ottimizzare questi interventi per migliorare la difesa delle colture con le minori quantità possibili di prodotto. Il Servizio è stato istituito ed è disciplinato dalla deliberazione della Giunta regionale n. 1202 del 13 luglio 1999 che prevede che tale attività possa essere svolta solo da centri autorizzati dalla Regione. Il controllo e la taratura sono attualmente obbligatori per l’adesione ai Disciplinari di produzione integrata (con scadenze diversificate indicate nelle Norme generali: - “Vincolante solo per: Reg. (CE) 1234/07; L. R. 28/98; L. R. 28/99: Le aziende dovranno sottoporre le attrezzature per la distribuzione dei fitofarmaci (atomizzatori e/o barre) al controllo ed alla taratura secondo quanto definito dalla Delibera della Giunta Regionale n.1202/99. La completa attuazione di controlli e tarature deve avvenire entro il primo anno di adesione delle aziende o entro un anno dalla data di acquisto. I controlli sugli adempimenti saranno effettuati a partire dal 1° Gennaio dell’anno successivo a quello a cui si riferisce il vincolo” - “Vincolante solo per il Reg. (CE) 1698/05: Le aziende aderenti dovranno sottoporre, entro un anno dalla data di adesione o entro un anno dalla data di acquisto, le attrezzature per la distribuzione dei fitofarmaci (atomizzatori e/o barre) al controllo ed alla taratura secondo quanto definito dalla Delibera della Giunta Regionale n.1202/99; i controlli sugli adempimenti vengono eseguiti a partire dall’inizio della seconda annata agraria” - La validità dell’attestato di conformità è differenziata in funzione del tipo di utilizzo cui è destinata l'attrezzatura: • 5 anni per tutte le attrezzature destinate esclusivamente ad uso aziendale; • 2 anni per le attrezzature destinate ad attività in conto terzi. Per le nuove attrezzature destinate ad uso aziendale che vengano controllate e tarate al momento della prima vendita la validità dell’attestato di conformità è di 6 anni. In caso di attrezzature nuove non controllate e tarate all’acquisto la taratura dovrà essere eseguita entro i primi dodici mesi. Tutte le attrezzature con scadenza del certificato successiva a fine marzo possano giovarsi di una proroga al 31/12 del certificato stesso. Le aziende che fanno ricorso al contoterzismo per la distribuzione dei prodotti fitosanitari devono richiedere il Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 9 del 3/04/2013 pag. 2 di 43 rilascio di una copia dell’attestato di conformità attestante l'avvenuta verifica dell'attrezzatura utilizzata, oppure la trascrizione del numero di attestato di conformità sulla fattura ed esibire tale documentazione in caso di controlli. VOLUMI DI IRRORAZIONE PER GLI INTERVENTI FITOSANITARI I volumi massimi di irrorazione di seguito indicati per il diserbo (ed i restanti riportati nelle Norme tecniche di coltura) sono il riferimento per la esecuzione dei normali interventi fitosanitari in piena vegetazione per fungicidi, insetticidi e acaricidi. Tali volumi devono essere ridotti di almeno il 30% nelle prime fasi vegetative (es.: prefioritura per fruttiferi e vite) e possono essere aumentati per la esecuzione di interventi per i quali è richiesta una bagnatura significativa (es.: lavaggi per Psilla o trattamenti anticoccidici) o in presenza di forme di allevamento particolarmente espanse. Quando nelle etichette dei prodotti fitosanitari è riportata sia la dose riferita ai 100 litri di acqua (concentrazione), sia la dose riferita all’ettaro (superficie) è quest’ultima che deve essere sempre rispettata. Nel rispetto della dose ad ettaro la concentrazione può infatti variare in funzione del volume di distribuzione: può aumentare nel caso si utilizzino volumi ridotti (es. bassi, ultrabassi ecc..) o deve essere ridotta qualora si utilizzino volumi più elevati. Tale variazione può essere adottata dagli utilizzatori anche quando non espressamente indicato in etichetta. La dose ad ettaro riportata in etichetta può inoltre essere ridotta in funzione dello sviluppo della coltura e delle caratteristiche dei mezzi di distribuzione salvo i casi in cui l’etichetta preveda comunque il rigoroso rispetto di tale dose. Vincolante per tutti i regolamenti Il superamento sistematico delle indicazioni sopra indicate dovrà essere giustificato dal beneficiario sulle schede di autocertificazione, in base alle condizioni aziendali. Vincolante per tutti i regolamenti Per quanto riguarda gli interventi erbicidi sono considerati normali volumi di irrorazione compresi fra 1,5 e 5 hl/ha. Per i diserbi in pre-emergenza i volumi possono raggiungere i 6 hl/ha (o altra indicazione in etichetta del prodotto). LAVORAZIONE DEI TERRENI I cicli climatici caratterizzati da periodi siccitosi e da altri con intense precipitazioni possono determinare grossi problemi di ristagni idrici soprattutto su grano ma anche su altre colture come bietola, mais, ecc. e provocare abbassamenti delle produzioni anche gravi. Si raccomanda pertanto di mantenere la baulatura nei terreni privi di drenaggi sotterranei, oppure ove si sono livellati i terreni è consigliabile favorire lo sgrondo delle acque con una rete adeguata di fossi scolmatori, ripuntature, e qualsiasi pratica agronomica utile ad evitare i ristagni. Si raccomanda inoltre di preservare la struttura dei terreni effettuando le lavorazioni nei momenti più opportuni, quando questi siano “in tempera” o in presenza di gelate nei periodi invernali. RATTICIDI È consentito l’impiego di ratticidi regolarmente registrati per questo impiego, quali il Bromadiolone. Si raccomanda di disporre le esche in modo che siano inaccessibili ai bambini ed a specie diverse dal bersaglio quali animali domestici o uccelli selvatici. Tabellare le aree trattate con cartelli indicanti “Attenzione derattizzazione in corso”. Terminata la disinfestazione le esche residue devono essere distrutte o eliminate secondo le norme previste. SMALTIMENTO DELLE SCORTE DEI PRODOTTI FITOSANITARI E’ autorizzato l’impiego dei prodotti fitosanitari previsti nelle norme tecniche stabilite per un anno, ma esclusi nell’anno seguente. Tale indicazione deve intendersi valida esclusivamente per l’esaurimento delle scorte presenti e registrate nelle schede di magazzino alla data dell’entrata in vigore delle nuove norme o per le quali sia dimostrabile l'acquisto prima di tale data. Tale autorizzazione, valida solo per una annata agraria, non può intendersi attuabile qualora siano venute meno le autorizzazioni all'impiego e può essere applicata utilizzando le sostanze interessate secondo le modalità previste nelle norme tecniche nell’anno precedente. Per il 2013 tale autorizzazione riguarda: 1. Linuron: diserbo di fagiolo e fagiolino 2. Clorpirifos etile: geodisinfestazione di mais e pmodoro 3. Thiram: smaltimento entro il 5 giugno 2013, senza limitazione del numero degli interventi dei formulati commerciali contenenti la s.a. Thiram, per le quali, essendo stata modificata la composizione, non sono ancora in vigore specifiche limitazioni Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 9 del 3/04/2013 pag. 3 di 43 4. Ziram: smaltimento entro il 9 ottobre 2013, senza limitazione del numero degli interventi dei formulati commerciali contenenti la s.a. Ziram, per le quali, essendo stata modificata la composizione, non sono ancora in vigore specifiche limitazioni PRIORITA’ NELLA SCELTA DELLE FORMULAZIONI È obbligatorio dare preferenza alle formulazioni Nc, Xi e Xn quando della stessa sostanza attiva esistano anche formulazioni di classe tossicologica T o T+ ; È obbligatorio dare preferenza alle formulazioni Nc e Xi quando della stessa sostanza attiva esistano formulazioni a diversa classe tossicologica (Xn, Corrosivi, T o T+) con frasi di rischio relative ad effetti cronici sull’uomo (R40, R60, R61, R62, R63, R68); vedi tabella n. 20. SOSTANZE ATTIVE PRESENTI NELLE SCHEDE CON FRASI DI RISCHIO CRONICHE INDICAZIONE DELLE S.A. PER LE QUALI OCCORRE DARE PREFERENZA A FORMULAZIONI Xi o Nc Formulazioni COLTURE SULLE QUALI R6 R6 R6 R6 R6 alternative SOSTANZA ATTIVA R40 0 1 2 3 8 Si No E' PREVISTO L'IMPIEGO CLORPROPHAM X X Orticole varie IOXINIL X X Cipolla e Aglio X X Carota, Sedano e Finocchio D LINURON PROFOXYDIM X X X Riso PROPIZAMIDE X X Bietola, Erba medica, Insalate CAPTANO (*) X X* X** Melo, Pero e Pesco F CIPROCONAZOLO X X Varie U CLOROTALONIL X X Floricole N MANCOZEB X X Vite, Tabacco G IPRODIONE X X Dolcetta, Rucola e Actinidia IC MICLOBUTANIL X X Varie ID X X Varie I TEBUCONAZOLO TIOFANATE METILE X X Pesco post raccolta IN PIMETROZINE S. ABAMECTINA (*) X X X* Varie Varie (*) Prodotti classificati come Xn o T: occorre dare preferenza agli Xn (**) Non esistono formulazioni alternative senza frasi di rischio legate ad effetti cronici Evidenziate in giallo le sostanze attive per le quali sono disponibili formulazioni Xi o Nc alternative R40 Possibilità di effetti cancerogeni (Xn) R60 Può ridurre la fertilità (T) R61 Può danneggiare i bambini non ancora nati (T) R62 Possibile rischio di ridotta fertilità (Xn) R63 Possibile rischio di danni ai bambini non ancora nati (Xn) R68 Possibilità di effetti irreversibili (Xn) - Consigli nella scelta delle formulazioni È consigliabile nella scelta dei prodotti fitosanitari dare preferenza a quelli che vengono commercializzati in formulazioni meno pericolose per l’operatore agricolo e per l’ambiente. In particolare sono da preferire le formulazioni di prodotti costituite da emulsioni in acqua (contrassegnati dalle lettere EW), granuli disperdibili (WG, WDG o DF), granuli solubili (SG) e sospensioni di microcapsule (CS) rispetto a quelle costituite da polveri bagnabili (PB, WP), polveri solubili (PS, WS) e concentrati emulsionabili (EC) che presentano maggiori rischi per l’operatore nella fase di preparazione della miscela e rendono più difficoltose le operazioni di lavaggio e di bonifica dei contenitori vuoti dei prodotti fitosanitari. Le sospensioni concentrate (SC) ed i prodotti costituiti da pasta fluida, flowable (FL, FLOW) riducono il rischio tossicologico per l’operatore ma per bonificare i contenitori occorre realizzare un accurato lavaggio. L’impiego di sacchetti idrosolubili, al momento scarsamente diffusi, risulta essere ovviamente la soluzione ideale per la tutela dell’operatore e dell’ambiente. - Principi attivi previsti dal Reg. CEE n. 834/07 e regolarmente registrati in Italia Possono essere utilizzati tutti i formulati commerciali classificati come “Xi”, “Nc” e Xn. Solo se specificatamente indicati nelle norme tecniche possono essere utilizzati anche formulati commerciali classificati come “T” e “T+” . Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 9 del 3/04/2013 pag. 4 di 43 - Dosi per i diserbanti Nella pratica del diserbo è opportuno che, pur rispettando le dosi massime indicate nelle tabelle di coltura, sia di volta in volta verificata la possibilità di limitare ulteriormente le dosi di impiego in relazione alle caratteristiche dei terreni e allo sviluppo delle infestanti. RACCOMANDAZIONI SULL'UTILIZZO DEI PRODOTTI FITOSANITARI Molti prodotti fitosanitari hanno subito modificazioni di etichetta sia per quanto riguarda le dosi di utilizzo, le modalità e le epoche di impiego legate alle fasi fenologiche delle colture. Inoltre nelle nuove etichette sono indicati i vincoli riguardanti le fasce di rispetto in prossimità dei corsi d'acqua principali (nei quali è presente acqua corrente per tutto l'anno o per buona parte di esso e la cui destinazione non è solamente per uso irriguo) nelle quali non è possibile trattare con il prodotto considerato. Per questi motivi si raccomanda di leggere attentamente le etichette dei singoli prodotti. UTILIZZO DEI PRODOTTI IN FASE DI REVOCA Si raccomanda di porre attenzione nelle gestione di alcune sostanze attive in fase di revoca ed il cui impiego scadrà nel corso del 2013. - NUOVE INDICAZIONI DEI DPI 2013: Nel corso del 2013 entreranno in vigore alcune modifiche alle dosi di impiego. In particolare verrà limitata a partire dal 01/07/2013 la dose dell’Acrinatrina: 22,5 gr./ha di s.a. e non potranno più essere impiegati i prodotti di seguito indicati: Fluazifop-p-butyle: si potrà impiegare solo fino al 23 giungo 2013; Acetoclor: si potrà impiegare solo fino al 30 giugno 2013. - VECCHIE INDICAZIONI DEI DPI 2012: Principio attivo Data ultimo impiego ACETOCLOR CLOROPICRINA FLUFENOXURON PROPARGITE DIFENILAMMINA ASULAM GUAZATINA ETOSSICHINA METAM Na e METAM K Principio attivo AZADIRACTINA FLUAZIFOP P BUTILE FENBUTATIN OSSIDO BITERTANOLO CLETODIM FENAZAQUIN ACRINATRINA PROCLORAZ POLISOLFURO DI Ca 30-6-2013 30-6-2013 31-12-2012 31-12-2012 30-5-2011 31-12-2012 31-12-2012 2-09-2012 31-12-2014 Data ultimo impiego con vecchia etichetta Solo come insetticida e non come nematocida dal 30-11-2012 Solo sulle colture frutticole (1 all’anno) dal 30-6-2013 Solo su colture ornamentali in coltura protetta dal 30-11-2012 Solo per la concia delle sementi dal 30-6-2013 Solo su bietola dal 30-11-2012 Impiegabile solo sulle colture orticole dal 30-11-2012 Dal 1-7-2013 la dose viene ridotta a 22,5 g/ha di s.a. La dose viene ridotta dal 1-1-2013 Utilizzabile solo come fungicida dal 1-8-2012 N.B. Al momento, contro la Cocciniglia, si possono usare tutti i prodotti che riportano in etichetta l'impiego contro tale avversità, tranne la Polisenio NORME GENERALI PER LA CONCIMAZIONE I quantitativi di macroelementi da apportare devono essere calcolati adottando il metodo del bilancio avva lendosi del software specifico “ Programma per formulazione piano di bilancio ”, oppure, in alternativa alla redazione di un piano di fertilizzazione, è possibile adottare il metodo semplificato secondo le schede a dose standard per coltura. Per alcune colture da seme è consentito solo l’utilizzo del metodo dose standard come indicato nelle norme di coltura. I piani di fertilizzazione devono essere redatti in ciascuna annualità: - entro il 28 febbraio per le colture erbacee e foraggere - entro il 15 aprile per le colture orticole, arboree e sementiere. Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 9 del 3/04/2013 pag. 5 di 43 Le perdite per lisciviazione nel periodo autunno invernale sono stimate prendendo come riferimento l’entità delle precipitazioni nell’intervallo di tempo compreso dal 1 ottobre al 31 gennaio come di seguito riportato: - con pioggia <150 mm: nessuna perdita: - con pioggia compresa fra 150 e 250 mm: perdita dell’azoto pronto progressivamente crescente; - con pioggia >250 mm: tutto l’azoto pronto viene perso. Dalle rilevazioni dei dati meteorologici in provincia di Ferrara si può considerare una precipitazione media superiore a 250 mm nel periodo 1 ottobre 2012 – 31 gennaio 2013 DISERBO DEI FRUTTIFERI Il diserbo su tutte le colture arboree e sulla vite è ammesso solo localizzato sulla fila, l’area trattata deve essere inferiore al 50% del totale. Per gli impianti in produzione le dosi massime ammesse all'anno sono le seguenti: GLIFOSATE Es. Roundup ACTINIDIA max 9 lt/ha ALBICOCCO max 9 lt/ha CILIEGIO max 9 lt/ha PESCO max 9 lt/ha SUSINO max 9 lt/ha MELO e PERO max 9 lt/ha VITE max 9 lt/ha CARFENTRAZONE vari (6,45% p.a.) OXIFLUORFEN vari (22,9% p.a.) max 2 lt/ha all'anno MCPA vari (25% p.a.) non ammesso non ammesso non ammesso 0,3-0,45 lt/ha (max 1 lt/ha all'anno) non ammesso non ammesso 0,3-0,45 lt/ha (max 1 lt/ha all'anno) non ammesso 0,3-0,45 lt/ha (max 1 lt/ha ogni trattamento) (max 1 lt/ha all'anno) non ammesso (max 1 lt/ha ogni trattamento) max 2 lt/ha all'anno max 2 lt/ha all'anno 0,3-0,45 lt/ha (max 1 lt/ha all'anno) (max 1 lt/ha ogni trattamento) non ammesso max 2 lt/ha all'anno 0,3-0,45 lt/ha (max 1 lt/ha all'anno) (max 1 lt/ha ogni trattamento) 1-1,5 lt/ha max 2 lt/ha all'anno 0,3-0,45 lt/ha (max 1 lt/ha all'anno) (max 1 lt/ha ogni trattamento) 1-1,5 lt/ha Su CILIEGIO è ammesso aumentare la quantità annuale di Oxifluorfen nei primi tre anni di allevamento fino a 2 lt per ha trattato. Su DRUPACEE è ammesso aumentare la quantità annuale di Oxifluorfen nei primi tre anni di allevamento fino a 2 lt per ha trattato. Su POMACEE nei primi tre anni di allevamento, localizzando sulla fila solo in pre ripresa vegetativa su impianti con distanze tra le piante pari o inferiori a 1,5 metri o con tubo per irrigazione a goccia o similari appoggiato a terra è ammesso aumentare la quantità annuale di Oxifluorfen fino a 2 lt per ha trattato. Utilizzare Oxifluorfen 15-20 giorni prima del risveglio vegetativo. Nei primi due anni Oxyfluorfen è impiegabile solo su astoni e non su piante innestate. Su VITE non sono ammessi interventi nel primo anno di impianto con Oxifluorfen. Solo nel secondo anno di allevamento, localizzando sulla fila solo in pre ripresa vegetativa su impianti con distanze tra le piante pari o inferiori a 1,5 metri o con tubo per irrigazione a goccia o similari appoggiato a terra è ammesso aumentare la quantità annuale di Oxifluorfen fino a 2 lt per ha trattato, oppure utilizzare Pendimetalin fino alla dose di 2 kg/ha. Su VITE, MELO, PERO, PESCO e ALBICOCCO, limitatamente ai primi tre anni di allevamento è consentito l'uso di Pendimetalin al 38,2% a 2 lt/ha. CICLOSSIDIM es. Stratos Ultra ACTINIDIA non ammesso PIRAFLUFEN ETILE (spollonante o sinergizzante) es. Evolution OXADIAZON (primi 3 anni) vari max 4 lt/ha nei primi 3 Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 9 del 3/04/2013 pag. 6 di 43 Altri non ammesso anni ALBICOCCO 2-4 lt/ha (tutte le graminacee); la dose max è indicata per la gramigna 0,8-1 lt per ha trattato o 250-300 ml/hl con 3-5 hl di acqua (max 1,6 lt/ha per anno) max 4 lt/ha nei primi 3 anni non ammesso 0,8-1 lt per ha trattato o CILIEGIO non ammesso 250-300 ml/hl con 3-5 hl di acqua non ammesso FLUAZIFOP P BUTILE (2 lt/h (max 1,6 lt/ha per anno) PESCO 2-4 lt/ha (tutte le graminacee); la dose max è indicata per la gramigna 0,8-1 lt per ha trattato o 250-300 ml/hl con 3-5 hl di acqua (max 1,6 lt/ha per anno) 0,8-1 lt per ha trattato o SUSINO non ammesso 250-300 ml/hl con 3-5 hl di acqua (max 1,6 lt/ha per anno) MELO e PERO 2-4 lt/ha (tutte le graminacee); la dose max è indicata per la gramigna VITE 2-4 lt/ha (tutte le graminacee); la dose max è indicata per la gramigna 0,8-1 lt per ha trattato o 250-300 ml/hl con 3-5 hl di acqua (max 1,6 lt/ha per anno) max 4 lt/ha nei primi 3 FLUAZIFOP P BUTILE (2 lt/h anni max 4 lt/ha nei primi 3 FLUAZIFOP P BUTILE (2 lt/h anni max 4 lt/ha nei primi 3 anni 0,8-1 lt per ha trattato o 250-300 ml/hl con 3-5 hl di acqua non ammesso (max 1,6 lt/ha per anno) FLUROXYPIR (2 lt/ha) FLAZASULFURON (0,06 lt/ha) * * Su VITE è possibile impiegare ad anni alterni, e non sui terreni sabbiosi, il Flazasulfuron alla dose di 0,06 lt/ha in miscela con prodotti sistemici nel periodo inverno-inizio primavera; tali interventi sono indicati per il contenimento delle infestanti che possono favorire la presenza di vettori del Legno Nero. Per il controllo di Rizoctonia, Sclerotinia, Armillaria, Fusarium, Verticillum, Pithyum e Fitoftora c. è possibile impiegare le seguenti sostanze microbiologiche Si raccomanda di leggere le modalità d’uso sulle etichette dei singoli prodotti. Principio attivo Prodotto Commerciale dose Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 9 del 3/04/2013 note pag. 7 di 43 TRICODERMA HARZIANUM TRICODERMA HARZIANUM E TRICODERMA VIRIDE Es. Trianum P 30 grammi per 1000 piante Es. Remedier e Radix 250 gr/metro cubo di substrato o 2,5 kg/ha CONIOTHYRIUM Contans WG MINITANS TRICODERMA ASPERELLUM Xedavir, Xedasper BACILLUS SUBTILIS nella fase di post trapianto in vivaio o in pieno campo alla preparazione del terreno, ripetendo l'intervento dopo una settimana alla semina o al trapianto In serra con lavorazioni di 10 o 20 cm In pieno campo con lavorazioni di 10 o 20 cm 2-4 o 3-6 kg/ha 1-2 o 2-3 kg/ha 3-5 Kg/ha in serra e pieno campo da impiegare in pre semina o pre trapianto oppure 0,5-1 kg/mcubo in alla semina o al trapianto terricci e torbe Serenade Max 2,5-4 Kg/ha Impiegando volumi d’acqua di 500-1000 lt/ha TRICODERMA HARZIANUM (Trianum P): registrato su aglio, anguria, cavoli a testa, cavoli a infiorescenza, cavoli a foglia, cetriolo, cicoria, radicchio, indivie, cipolla, fagiolo, finocchio, fragola, lattuga, melanzana, melone, patata, peperone, pisello, pomodoro, sedano, zucchino ed altre TRICODERMA HARZIANUM + TRICODERMA VIRIDE (Remedier e Radix): registrato su cetriolo, radicchio, indivie, fagiolo, fagiolino, finocchio, lattuga, melanzana, melone, peperone, pomodoro, sedano, zucchino ed altre CONIOTHYRIUM MINITANS (Contans WG): registrato su aglio, anguria, asparago, bietola da costa e da foglia, carota, cavoli a testa, cavoli a infiorescenza, cavoli a foglia, cicoria, cipolla, radicchio, indivie, fagiolo, fagiolino, finocchio, fragola, lattuga, melanzana, melone, patata, peperone, pisello, pomodoro, sedano, spinacio, zucca, zucchino ed altre TRICODERMA ASPERELLUM (Xedavir e Xedasper): registrato su aglio, anguria, asparago, bietola da costa e da foglia, carota, cavoli a testa, cavoli a infiorescenza, cavoli a foglia, cicoria, cipolla, radicchio, indivie, fagiolo, fagiolino, finocchio, fragola, lattuga, melanzana, melone, patata, peperone, pomodoro, sedano, spinacio, zucca, zucchino ed altre BACILLUS SUBTILIS (Serenade Max): registrato su fragola, lattughe, melanzana, peperone, pomodoro, pomacee, drupacee e vite CONFUSIONE E DISTRAZIONE SESSUALE In considerazione dell’aumento di richiesta dei prodotti impiegabili per la tecnica della Confusione Sessuale di seguito riportiamo le tabelle relative ai prodotti efficaci da utilizzare per il contenimento di alcuni fitofagi precisando che al momento opportuno provvederemo a riproporle indicando specificatamente le modalità di impiego dei diversi prodotti. CARPOCAPSA casa produttrice prodotto commerciale SHINETZU SHINETZU SHINETZU CERTIS ISAGRO ISAGRO BASF SUTERRA Isomate C Plus CTT Isomate C/OFM * Cidetrak CM Ecodian Carpocapsa Ecodian Star * Rak 3 Check Mate CM-XL SUTERRA Check Mate CM-F INTRACHEM Exosex CM ** Check Mate PUFFER CM-O (aerosol) SUTERRA n° erogatori per ettaro durata 1000 500 1000 500 3000 2000-3000 700-900 300 tutta la stagione tutta la stagione tutta la stagione tutta la stagione 60 gg 60 gg 120 gg 110-130 gg 90-100 ml per trattamento 1 flacone (739 ml) x ettaro; da ripetere ogni 15 giorni 8 interventi all'anno dall'inizio del I° volo 25-30 75-90 gg 2-3 Tutta la stagione * Tale prodotto ha duplice azione sia per Carpocapsa che per Cydia molesta. ** Le capannine devono essere appese nel terzo superiore dell’altezza del frutteto ai fili di sostegno del Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 9 del 3/04/2013 pag. 8 di 43 frutteto o ai rami, fissandole con le apposite fascette di nylon e cercando di mantenerle in posizione orizzontale. CYDIA MOLESTA casa produttrice SHINETZU SHINETZU CERTIS BASF BASF SUTERRA SUTERRA SUTERRA prodotto commerciale Isomate OFM Rosso Flex* Isomate A/OFM ** Cidetrak OFM Rack 5 Rack 5-6 ** Check Mate OFM *** Check Mate SF-XL ** Check Mate OFM-F *** n° erogatori per ettaro durata 600 tutta la stagione 1000 425 600 600 270 375 1 flacone (390 ml) x ettaro; 8 interventi all'anno tutta la stagione tutta la stagione tutta la stagione tutta la stagione 110-130 gg 110-130 gg 45-50 ml per trattamento da ripetere ogni 15 giorni dall'inizio del I° volo * Tale prodotto ha duplice azione sia per Cydia molesta che per Cydia funebrana. ** Tali prodotti hanno duplice azione sia per Anarsia che per Cydia molesta. *** Tali prodotti sono registrati per Cydia molesta su Pomacee e Drupacee. ANARSIA LINEATELLA casa produttrice SUTERRA SHINETZU ISAGRO prodotto commerciale n° erogatori per ettaro durata 375 1000 2000 110-130 gg tutta la stagione 50-60 gg prodotto commerciale n° erogatori per ettaro durata Ecodian Funebrana Isomate OFM Rosso Flex* 3000 600 60 gg tutta la stagione Check Mate PTB Isonet A Ecodian Anarsia CYDIA FUNEBRANA casa produttrice ISAGRO SHINETZU * Tale prodotto ha duplice azione sia per Cydia molesta che per Cydia funebrana. TIGNOLETTA DELLA VITE casa produttrice BASF SHINETZU BASF prodotto commerciale Rak 2 (Tignoletta) Isonet L Rak 1+2 (Tignola e Tignoletta) n° erogatori per ettaro durata 500-700 500 500-700 tutta la stagione tutta la stagione tutta la stagione ZEUZERA PIRINA casa produttrice SHINETZU prodotto commerciale Isonet Z n° erogatori per ettaro durata 300 tutta la stagione TRAPPOLE A FEROMONI Per quanto riguarda l’impiego delle trappole si consiglia di provvedere all’acquisto tempestivo dei seguenti prodotti in commercio, precisando anche in questo caso che al momento opportuno forniremo le indicazioni relative alle modalità d’impiego. Le trappole indicate sono quelle che danno la maggiore affidabilità negli anni e fanno riferimento ad una soglia economica comune basata sullo stesso numero di catture. Ciò non toglie che fra i prodotti indicati dal disciplinare di produzione integrata si trovano altri tipi di trappole che però non presentano gli stessi requisiti di quelle sottoindicate. CARPOCAPSA casa produttrice SIPCAM prodotto commerciale Pherocon CM n° trappole per ettaro altezza mt soglia - catture per trappola 2+1 per ettaro in più 1,5 1-2 Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 9 del 3/04/2013 pag. 9 di 43 ISAGRO GOWAN SERBIOS SIPCAM * Pomotrap Real Control Super Carpo Pherocon CM DA COMBO 2+1 per ettaro in più 2+1 per ettaro in più 2+1 per ettaro in più 1 1,5 1,5 1,5 1,5 1-2 1-2 1-2 1-2 * Da impiegare solo in campi in Confusione e/o Distrazione Sessuale. PANDEMIS, EULIA E ARCHIPS casa produttrice prodotto commerciale ISAGRO SIPCAM Traptest Pherocon PC (Pandemis) o ARP (Archips) o A (Eulia) ANARSIA E CYDIA MOLESTA casa produttrice n° trappole altezza mt soglia - catture per trappola 1-2 per azienda 1 per azienda 1-1,5 1-1,5 15-30 7-10 prodotto commerciale n° trappole per ettaro SIPCAM Pherocon PTB (Anarsia) oppure OFM (Cydia molesta) ISAGRO Traptest TENTREDINE DEL PERO E DEL SUSINO casa produttrice SERBIOS SESIA DEL MELO casa produttrice altezza soglia - catture per mt trappola 2+1 per ettaro in più 1-1,5 7-10 2+1 per ettaro in più 1-1,5 7-10 prodotto commerciale n° trappole per ettaro Super Color (bianca) 1 prodotto commerciale n° trappole per ettaro ISAGRO Traptest RODILEGNO ROSSO E GIALLO (catture di massa) casa produttrice ISAGRO SERBIOS TIGNOLETTA DELLA VITE casa produttrice SIPCAM ISAGRO TIGNOLA (Patata) casa produttrice ISAGRO SIPCAM SPODOPTERA EXIGUA casa produttrice 2-3 prodotto commerciale n° trappole per ettaro Mastrap L Supercar C o Z 8-10 10 prodotto commerciale n° trappole per ettaro Pherocon EGVM Traptest 2-3 1 prodotto commerciale n° trappole per ettaro Traptest Pherocon PTM 3 1-2 per azienda prodotto commerciale n° trappole per ettaro ISAGRO Traptest o Mastrap SIPCAM Pherocon BAW HELIOTIS ARMIGERA (Pomodoro) casa produttrice prodotto commerciale ISAGRO Traptest o Mastrap SIPCAM Pherocon ABM TUTA ABSOLUTA (Pomodoro) casa produttrice ISAGRO 2 2 n° trappole durata 1-2 per azienda 1-2 per azienda 20 gg 20 gg prodotto commerciale n° trappole Ferolite 1-2 per azienda Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 9 del 3/04/2013 pag. 10 di 43 SIPCAM Pherocon TA 1 per azienda PRESCRIZIONI 2013 PER LO SPOSTAMENTO DEGLI ALVEARI Per evitare il rischio di disseminazione a mezzo delle api del batterio Erwinia amylovora (colpo di fuoco delle pomacee), nel periodo 15 marzo - 30 giugno 2013 gli alveari ubicati nelle aree della regione non più ricono sciute come “zona protetta” per Erwinia amylovora potranno essere spostati in aree ufficialmente indenni solo se sottoposti ad idonee misure di quarantena. Lo stabilisce la Determinazione del Servizio fitosanitario regionale n. 1543 del 25 febbraio 2013. L´area soggetta alle prescrizioni in quanto non più “zona protetta” per Erwinia amylovora comprende l’intero territorio delle province di Bologna, Ferrara, Forlì - Cesena, Modena, Ravenna, Reggio Emilia e Rimini. Nel periodo soggetto a regolamentazione, lo spostamento degli alveari da questi territori verso "zone protette" dell’Emilia-Romagna (province di Parma e Piacenza) e del territorio nazionale sarà consentito solo se gli alveari verranno preventivamente chiusi per 48 ore prima di essere collocati nella nuova postazione. Il periodo di quarantena potrà essere dimezzato a 24 ore nel caso l´alveare sia sottoposto, prima della chiusura, a un trattamento antivarroa a base di un farmaco veterinario autorizzato contenente acido ossalico. Prima di effettuare lo spostamento, è necessario che gli apicoltori ne diano comunicazione al Servizio Veteri nario della Unità Sanitaria Locale competente per il territorio ove ha sede l´apiario e documentino la misura di quarantena adottata utilizzando il modello di dichiarazione sostitutiva di atto notorio (vedere link). Consulta il link: API E COLPO DI FUOCO BATTERICO IMPORTANTE SULLE API Si raccomanda di leggere le modalità d’uso sulle etichette dei singoli prodotti. Si ricorda che durante la fioritura dei frutteti è vietato l'impiego di qualsiasi prodotto che risulti tossico per i pronubi (api, bombi, ecc.). Al termine del periodo di fioritura degli alberi da frutto, nel caso in cui il tappeto erboso presenti essenze in fioritura, si consiglia di sfalciare il manto prima di effettuare trattamenti insetticidi, in modo tale da evitare il danneggiamento dei pronubi eventualmente presenti. IMPIEGO DEI NEONICOTINOIDI Al fine di evitare morie di API si consiglia di utilizzare i prodotti neonicotinoidi (imidacloprid, thiametoxan, clothianidin e acetamiprid) ad una opportuna distanza dalla fioritura e di provvedere allo sfalcio del prato sottostante la coltura almeno 48 ore prima dell’intervento. Si ricorda inoltre che molte etichette prevedono un uso prefiorale di tali prodotti a distanza di 10 o 14 giorni dalla fioritura. Fare quindi attenzione alle norme previste in etichetta. COLTURE ARBOREE ► Albicocco da fioritura a caduta petali delle varietà precoci La situazione: Soprattutto su Pieve, ma anche su altre varietà, si rilevano marciumi fiorali dovuti all'acqua presente nel calice. La fioritura è molto scalare e non ottimale per la mancanza di irraggiamento solare e per le temperature basse. Nella parte bassa delle piante si segnala un minor numero di gemme differenziate. Ultimare le potature eliminando i cancri eventualmente presenti legati alle infezioni batteriche. Negli impianti colpiti si consiglia di potare in inverno evitando i periodi con bagnature prolungate e disinfettare i tagli. Cosa si prevede: La persistente umidità ed i ristagni idrici favoriranno disseccamenti diffusi di rami, brindilli e fiori e perdita di parte dell'apparato radicale con sviluppo di Monilia e Batteriosi. Fertilizzazione : In questa fase è possibile effettuare solamente apporti di fosforo e potassio come mantenimento o arricchimento del terreno utilizzando il piano di concimazione basato sulle analisi del ter reno.L'azienda deve disporre delle informazioni relative alle caratteristiche chimico fisiche del terreno che ospita l’albicoccheto. Tali caratteristiche sono ricavabili da opportune analisi di laboratorio o desumibili per le zone di pianura dalla consultazione del “Catalogo dei suoli collegandosi al sito www.suolo.it”. L’azienda é tenuta a redigere un piano di fertilizzazione analitico (vedi Programma per la formulazione del piano di fertilizzazione),oppure ad adottare il modello semplificato secondo le schede a dose standard (vedi Allegato Scheda Dose Standard N-P-K Albicocco). In caso d'utilizzo delle schede Dose standard l'azienda é tenuta a registrare le motivazioni d'incremento o decremento. Concimazione in pre impianto: non sono ammessi apporti di concimi azotati minerali prima della messa a dimora delle piante. Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 9 del 3/04/2013 pag. 11 di 43 Concimazione d’allevamento (1° e 2° anno): sono ammessi solo apporti localizzati di fertilizzanti. Le quantità di macroelementi distribuite devono essere ridotte rispetto alla dose massima prevista nella fase di produzione; in particolare, in condizioni di normale fertilità del terreno, non si possono superare i limiti riportati nell’ Allegato Scheda Dose Standard N-P-K Albicocco). Per apporti di azoto minerale superiori a 60 kg/ha non è ammessa un’unica distribuzione. Non sono ammesse distribuzioni di N minerale prima della fase fenologica di “inizio fioritura”. Disciplinare: Norme tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo) - Monilia: Ci sono le condizioni per avere forti infezioni di Monilia. Nel complesso si possono effettuare 3 interventi all'anno contro questa avversità. Con condizioni climatiche caratterizzate da piogge e prolungate bagnature (24-48 ore), è possibile trattare da inizio fioritura a caduta petali, con: principio attivo prodotto commerciale U.M. dose n° interventi anno TEBUCONAZOLO * Es. Tebusip 46 ml/hl 270-400 max 2 FENBUCONAZOLO * Es. Indar 5 EW ml/hl 70-100 max 3 PROPICONAZOLO * Es. Medal 25 ml/hl 25 max 3 CIPROCONAZOLO * Es. Galeo ml/hl 25-30 max 3 PIRACLOSTROBIN + BOSCALID * Signum gr/hl 60-75 max 2 FLUDIOXONIL + CIPRODINIL Switch gr/hl 30 max 2 BACILLUS SUBTILIS Serenade Max gr/hl 125-400 * Tali principi sono attivi anche contro Oidio. N.B.: Con IBE si possono effettuare al massimo 3 interventi all'anno, 4 nelle aziende nelle quali l'ano precedente siano stati riscontrati forti attacchi di Apiognomosi. Non sono ammesse formulazioni Xn. - Batteriosi: Intervenire da scamiciatura ove erano già presenti infezioni o ci siano fattori predisponenti con: Principio attivo Prodotto Commerciale Dose SOLFATO DI RAME Es. Selecta Disperss * 150-200 gr/hl BACILLUS SUBTILIS Serenade Max 125-400 gr/hl * Trattare con un volume d'acqua di 600/800 litri/ha. - Oidio: Intervenire in scamiciatura con: Principio attivo ZOLFO Prodotto commerciale es Tiovit Jet U.M. Dose carenza gr/hl 200-300 5 gg - Cocciniglia di S. Josè (Comstockaspis perniciosa) e Cocciniglia bianca (Pseudaulacapsis pentagona): Da caduta petali in poi è possibile impiegare con neanidi in migrazione ove ci siano problemi di cocciniglie e non si sia intervenuto in pre fioritura: principio attivo BUPROFEZIN prodotto commerciale Applaud Plus dose 150-200 gr/hl - Cocciniglia di S. Josè (Comstockaspis perniciosa), Cocciniglia bianca (Pseudaulacapsis pentagona): e Afidi (Aphis gossypii, Myzus persicae,, Hyalopterus amygdali): In presenza di infestazioni sui rami e danni sui frutti riscontrati nell'annata precedente è possibile impiegare a partire dalla scamiciatura con neanidi in migrazioni: Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 9 del 3/04/2013 pag. 12 di 43 principio attivo SPIROTETRAMAT prodotto commerciale Movento 48 SC dose n° interventi anno 250 ml/hl max 1 - Marciumi radicali: Per prevenire marciumi da Armillaria, Phitophtora e da altri, è utile effettuare una rimpuntatura in tutti i terreni di medio impasto argillosi e limosi quando si verificheranno le prime gelate. Tale operazione serve ad arieggiare il terreno, ad eliminare le suole di lavorazione ed il compattamento dei primi strati e ad eliminare le acque in eccesso. ► Actinidia Fase di pianto, ingrossamento gemme, gemma cotonosa La situazione: Al momento si segnala l’eventuale presenza di essudati anomali qualora ci fosse la presenza di PSA. Verificarne la presenza effettiva ed effettuare trattamenti rameici. Fertilizzazione : L'azienda deve disporre delle informazioni relative alle caratteristiche chimico fisiche del terreno che ospita il pescheto. Tali caratteristiche sono ricavabili da opportune analisi di laboratorio o desumibili per le zone di pianura dalla consultazione del “Catalogo dei suoli collegandosi al sito www.suolo.it”. L’azienda é tenuta a redigere un piano di fertilizzazione analitico (vedi Programma per la formulazione del piano di fertilizzazione),oppure ad adottare il modello semplificato secondo le schede a dose standard (vedi Allegato Scheda Dose Standard N-P-K Actinidia). In caso d'utilizzo delle schede Dose standard l'azienda é tenuta a registrare le motivazioni d'incremento o decremento. Concimazione in pre impianto: non sono ammessi apporti di concimi azotati minerali prima della messa a dimora delle piante. Concimazione d’allevamento (1° e 2° anno): sono ammessi solo apporti localizzati di fertilizzanti. Le quantità di macroelementi distribuite devono essere ridotte rispetto alla dose massima prevista nella fase di produzione; in particolare, in condizioni di normale fertilità del terreno, non si possono superare i limiti riportati nell’ Allegato Scheda Dose Standard N-P-K Actinidia). Per apporti di azoto minerale superiori a 60 kg/ha non è ammessa un’unica distribuzione. Non sono ammesse distribuzioni di N minerale prima della fase fenologica di inizio germogliamento e oltre il 15 ottobre. Disciplinare: Norme tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo) - Cancro batterico: Fare attenzione sia alle dosi che al prodotto scelto (autorizzato contro questa avversità). Completare la difesa intervenendo dopo la potatura secca (entro 24-36 ore) e alla ripresa vegetativa (gemma cotonosa). Principio attivo SOLFATO DI RAME Prodotto Commerciale Es. Selecta Disperss * U.M. Dose gr/hl 150-200 * Trattare con un volume d'acqua di 600/800 litri/ha. - Marciumi radicali: Per prevenire marciumi da Armillaria, Phitophtora e da altri, è utile effettuare una rimpuntatura in tutti i terreni di medio impasto argillosi e limosi quando si verificheranno le prime gelate. Tale operazione serve ad arieggiare il terreno, ad eliminare le suole di lavorazione ed il compattamento dei primi strati e ad eliminare le acque in eccesso. ► Ciliegio da rottura gemme a bottoni Fertilizzazione: L'azienda deve disporre delle informazioni relative alle caratteristiche chimico fisiche del terreno che ospita il ceraseto. Tali caratteristiche sono ricavabili da opportune analisi di laboratorio o desumibili per le zone di pianura dalla consultazione del “Catalogo dei suoli collegandosi al sito www.suolo.it”. L’azienda é tenuta a redigere un piano di fertilizzazione analitico (vedi Programma per la formulazione del piano di fertilizzazione),oppure ad adottare il modello semplificato secondo le schede a dose standard (vedi Allegato Scheda Dose Standard N-P-K Ciliegio). In caso d'utilizzo delle schede Dose standard l'azienda é tenuta a registrare le motivazioni d'incremento o decremento. Concimazione in pre impianto: non sono ammessi apporti di concimi azotati minerali prima della messa a dimora delle piante. Concimazione d’allevamento (1° e 2° anno): sono ammessi solo apporti localizzati di fertilizzanti. Le quantità di macroelementi distribuite devono essere ridotte rispetto alla dose massima prevista nella fase di produzione; in particolare, in condizioni di normale fertilità del terreno, non si possono superare i limiti riportati nell’ Allegato Scheda Dose Standard N-P-K Ciliegio). Per apporti di azoto minerale superiori a 60 kg/ha non è ammessa un’unica distribuzione. Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 9 del 3/04/2013 pag. 13 di 43 Non sono ammesse distribuzioni di N minerale prima della fase fenologica di “bottoni bianchi”. Non sono ammesse distribuzioni autunnali maggiori di 40 kg/ha di N ed effettuate oltre il mese di settembre, nonché in terreni con contenuto idrico elevato, prossimo alla saturazione. Disciplinare: Norme tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo) Monilia - Gnomonia (Nebbia o seccume delle foglie): Principio attivo DODINA Prodotto Commerciale Es. Syllit 355 SC U.M. Dose note ml/hl 125-150 Non ammessi interventi in post fioritura - Corineo, Batteriosi: Da questa fase è possibile intervenire con: Principio attivo Prodotto Commerciale U.M. Dose n° interventi anno SOLFATO DI RAME Es. Selecta Disperss ** gr/hl 150-200 ZIRAM Es. Triscabol DG * gr/hl 200-300 max 1 * Da effettuare entro la fase di scamiciatura. ** Trattare con un volume d'acqua di 600/800 litri/ha. Per verificare i formulati commerciali contenenti Rame ammessi sulle diverse colture ed il loro stato di revisione è possibile consultare il sito http://fitogest.imagelinenetwork.com/infoRame.cfm - Monilia: Nel complesso si possono effettuare 4 interventi all'anno contro questa avversità. Con condizioni climatiche caratterizzate da piogge e prolungate bagnature (24-48 ore), è possibile trattare dal 40% di fiori aperti a caduta petali, con: principio attivo prodotto commerciale U.M. dose n° interventi anno TEBUCONAZOLO * Es. Tebusip 46 ml/hl 270-400 max 2 FENBUCONAZOLO * Es. Indar 5 EW ml/hl 70-100 max 3 PYRACLOSTROBIN + BOSCALID Signum gr/hl 60-65 max 2 FLUDIOXINIL + CIPRODINIL Switch ml/hl 30 max 2 * Tali principi sono attivi anche contro Oidio. Al massimo 3 interventi complessivi all'anno con IBE. Non ammesse formulazioni Xn. - Cocciniglia di San Josè ed Eriofidi: Intervenire in pre fioritura con: Principio attivo BUPROFEZIN * Prodotto Commerciale Applaud Plus U.M. Dose lt/ha 2 * Ammesso solo contro Cocciniglia di S. Josè e solo a bottoni fiorali. ► Melo da punte verdi-orecchiette di topo a mazzetti affioranti per le più precoci Situazione: La maggior parte delle varietà sono ancora a punte verdi-orecchiette di topo. Per le varietà a orecchiette di topo si potrebbero avere infezioni di Ticchiolatura. Lunedi 25 marzo sono state viste le prime ascospore di Ticchiolatura, il volo è stato molto basso. La Carpocapsa è in ritardo di circa 30 gg rispetto all'anno scorso per cui il volo non è ancora iniziato. Segnalata la presenza di Oidio. Cosa si prevede: Con le prossime piogge si potrebbero avere le rime infezioni di Ticchiolatura sulle varietà con tessuto vegetativo più sviluppato. Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 9 del 3/04/2013 pag. 14 di 43 Fertilizzazione: In questa fase è possibile effettuare solamente apporti di fosforo e potassio come mantenimento o arricchimento del terreno utilizzando il piano di concimazione basato sulle analisi del terreno. L'azienda deve disporre delle informazioni relative alle caratteristiche chimico fisiche del terreno che ospita il meleto. Tali caratteristiche sono ricavabili da opportune analisi di laboratorio o desumibili per le zone di pianura dalla consultazione del “Catalogo dei suoli collegandosi al sito www.suolo.it” L’azienda é tenuta a redigere un piano di fertilizzazione analitico (vedi Programma per la formulazione del piano di fertilizzazione),oppure ad adottare il modello semplificato secondo le schede a dose standard (vedi Allegato Scheda Dose Standard N-P-K Melo). In caso d'utilizzo delle schede Dose standard l'azienda é tenuta a registrare le motivazioni d'incremento o decremento. Concimazione in pre impianto: non sono ammessi apporti di concimi azotati minerali prima della messa a dimora delle piante. Concimazione d’allevamento (1° e 2° anno): sono ammessi solo apporti localizzati di fertilizzanti. Le quantità di macroelementi distribuite devono essere ridotte rispetto alla dose massima prevista nella fase di produzione; i limiti non superabili sono riportati nelle schede a dose standard. Per apporti di azoto minerale superiori a 60 kg/ha non è ammessa un’unica distribuzione. Non sono ammesse distribuzioni di N minerale prima della fase fenologica di “bottoni rosa”. Disciplinare: Norme tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo) - Ticchiolatura e Cancri rameali: Sulle varietà sensibili alla Ticchiolatura e con vegetazione già sviluppata (da orecchiette di topo in poi), trattare nei periodi piovosi a turni fissi di 6-8 giorni con i prodotti indicati sotto. Sulle varietà tolleranti (Modì) la Ticchiolatura si consiglia di intervenire solo dopo le infezioni più importanti. principio attivo CAPTANO prodotto commerciale U.M. dose n° Interventi all'anno attività curativa attività preventiva di copertura max 3 36-40 ore 5-7 giorni 36 ore 36-40 ore 3 giorni 5-6 giorni 50 ore 5-6 giorni METIRAM DITHIANON es. Merpan 80 gr/hl 150-160 WDG es. Poliram DF gr/hl 200 es. Delan 70 WG gr/hl 100 FLUAZINAM * es. Banjo ml/hl 100 FENBUCONAZOLO + P.C. DIFENCONAZOLO + P.C. PENCONAZOLO + P.C. POLISOLFURO DI CALCIO es. Indar 5 EW + ml/hl P.C. es. Score 25 EC ml/hl + P.C. es. Topas 10 EC ml/hl + P.C. Es. Polisenio 60 max 4 ** 60-72 ore 1 giorno + P.C. 15 max 4 ** 60-72 ore 1 giorno + P.C. 40-45 max 4 ** 60-72 ore 1 giorno + P.C. Entro 300 gradi-ora *** 2-3 giorni 2 kg/hl (20-30 kg/ha) * Attenzione ai 60 giorni di carenza. ** Al massimo 4 interventi all’anno con IBE indipendentemente dall’avversità. Gli IBE hanno azione anche contro Oidio. *** Cioè quando la somma delle temperature orarie, a partire dall'inizio della pioggia infettante, raggiunge il valore di 300 gradi. Entro questo valore è necessario intervenire.E' necessario tenere una distanza di 15 giorni da un trattamento con oli minerali. E’ sempre utile aggiungere al Metiram: Principio attivo Prodotto Commerciale Dose carenza OSSICLORURO DI RAME Es. Cuprocaffaro Micro 200-300 gr/hl 20 gg POLTIGLIA BORDOLESE Es. Poltiglia Disperss 100-200 gr/hl 28 gg I rameici indicati sono da impiegare entro l'inizio della fioritura e sono attivi anche contro Erwinia amylovora. Per verificare i formulati commerciali contenenti Rame ammessi sulle diverse colture ed il loro stato di revisione è possibile consultare il sito http://fitogest.imagelinenetwork.com/infoRame.cfm Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 9 del 3/04/2013 pag. 15 di 43 - Oidio: Con infezioni in atto dall’anno scorso è possibile intervenire da rottura gemme in poi con: principio attivo prodotto commerciale ZOLFO dose es Thiopron * 300-400 ml/hl * Questo prodotto ha azione anche sulla Ticchiolatura. - Afidi: Al momento è prematuro effettuare trattamenti. Primi avvistamenti su Cripps Pink. Alla comparsa di infestazioni o prime colonie si può intervenire prima della fioritura, preferendo prodotti a bassa tossicità per le api, impiegando i Neonicotinoidi (Imidacloprid e altri) solo dalla post fioritura in poi, con: principio attivo FLONICAMID prodotto commerciale Teppeki U.M. dose N° interventi anno gr/ha 120-140 max 2 - Carpocapsa: Le trappole possono essere collocate nei campi ove si applica solo il Disorientamento Sessuale e non la Confusione. Entro la metà di aprile è possibile collocare le trappole. Le trappole vanno collocate ad 1-1,5 metri all'interno del frutteto in numero di 2 per ettaro + 1 per ogni ettaro in più (da valutare caso per caso). Si consigliano in particolare le trappole: casa produttrice SIPCAM ISAGRO GOWAN SERBIOS SIPCAM * prodotto n° trappole per ettaro commercial e Pherocon CM Pomotrap Real Control Super Carpo Pherocon CM DA COMBO altezza mt soglia - catture per trappola 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1-2 1-2 1-2 1-2 1-2 2+1 per ettaro in più 2+1 per ettaro in più 2+1 per ettaro in più 2+1 per ettaro in più 1 * Da impiegare solo in campi in Confusione e/o Distrazione Sessuale. Chi utilizza la tecnica della Confusione Sessuale è possibile collocare i dispenser entro il 15-20 aprile. Per ottenere i migliori risultati dall’applicazione della confusione sessuale gli appezzamenti devono essere di forma regolare e di superficie non inferiore all’ettaro. La dislocazione dei dispenser va fatta tenendo conto dell’altezza delle piante, dei venti dominanti, della presenza di illuminazione notturna. Per quello che riguarda il numero di dispenser ad ettaro, attenersi alle indicazioni delle ditte, preferendo tuttavia la dislocazione sulla parte alta della pianta e curando in particolare il perimetro e collocandoli in posizione ombreggiata. casa produttrice prodotto commerciale SHINETZU SHINETZU SHINETZU CERTIS ISAGRO ISAGRO BASF SUTERRA Isomate C Plus CTT Isomate C/OFM * Cidetrak CM Ecodian Carpocapsa Ecodian Star * Rak 3 Check Mate CM-XL SUTERRA Check Mate CM-F BIOGUARD Exosex CM ** n° erogatori per ettaro durata 1000 500 1000 500 3000 2000-3000 700-900 300 tutta la stagione tutta la stagione tutta la stagione tutta la stagione 60 gg 60 gg 120 gg 110-130 gg 90-100 ml per trattamento da 1 flacone (739 ml) x ettaro; ripetere ogni 15 giorni 8 interventi all'anno dall'inizio del I° volo 25-30 75-90 gg Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 9 del 3/04/2013 pag. 16 di 43 SUTERRA Check Mate PUFFER CM-O (aerosol) 2-3 Tutta la stagione * Tale prodotto ha duplice azione sia per Carpocapsa che per Cydia molesta. ** Le capannine devono essere appese nel terzo superiore dell’altezza del frutteto ai fili di sostegno del frutteto o ai rami, fissandole con le apposite fascette di nylon e cercando di mantenerle in posizione orizzontale. - Marciumi radicali: Per prevenire marciumi da Armillaria, Phitophtora e da altri, è utile effettuare una rimpuntatura in tutti i terreni di medio impasto argillosi e limosi quando si verificheranno le prime gelate. Tale operazione serve ad arieggiare il terreno, ad eliminare le suole di lavorazione ed il compattamento dei primi strati e ad eliminare le acque in eccesso. ► Pero rottura gemme, punte verdi, mazzetti affioranti Aspetti agronomici: Concludere le operazioni di potatura anche nelle aziende colpite da Erwinia. Si raccomanda di potare separatamente le parti di frutteto più colpite da quelle con presenza limitata e di disinfettare frequentemente le forbici o le attrezzature impiegate. Segnalate alcune presenze di gemma nera. La Carpocapsa è in ritardo di circa 30 gg rispetto all'anno scorso per cui il volo non è ancora iniziato. Fertilizzazione: In questa fase è possibile effettuare solamente apporti di fosforo e potassio come mantenimento o arricchimento del terreno utilizzando il piano di concimazione basato sulle analisi del terreno. Negli impianti con clorosi ferrica è possibile effettuare chelati di ferro. L'azienda deve disporre delle informazioni relative alle caratteristiche chimico fisiche del terreno che ospita il pereto. Tali caratteristiche sono ricavabili da opportune analisi di laboratorio o desumibili per le zone di pianura dalla consultazione del “Catalogo dei suoli consultando il sito www.suolo.it”. L’azienda é tenuta a redigere un piano di fertilizzazione analitico (vedi Programma per la formulazione del piano di fertilizzazione),oppure ad adottare il modello semplificato secondo le schede a dose standard (vedi Allegato Scheda Dose Standard N-P-K Pero). In caso d'utilizzo delle schede Dose standard l'azienda é tenuta a registrare le motivazioni d'incremento o decremento. Concimazione in pre impianto: non sono ammessi apporti di concimi azotati minerali prima della messa a dimora delle piante. Concimazione d’allevamento (1° e 2° anno): sono ammessi solo apporti localizzati di fertilizzanti. Le quantità di macroelementi distribuite devono essere ridotte rispetto alla dose massima prevista nella fase di produzione; i limiti da non superare sono riportati nella Scheda a Dose Standard. Per apporti di azoto minerale superiori a 60 kg/ha non è ammessa un’unica distribuzione. Non sono ammesse distribuzioni di N minerale prima della fase fenologica di “bottoni fiorali”. Disciplinare: Norme tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo) - Erwinia amylovora e Cancri rameali: In presenza di infezioni è opportuno tagliare sotto la necrosi almeno 50-70 centimetri o, se questa è presente sul portinnesto, è consigliabile eliminare la pianta. Si raccomanda di disinfettare frequentemente gli attrezzi da taglio. Tutti i residui infetti raccolti devono essere bruciati entro breve tempo dopo aver ricevuto dal Servizio Fitosanitario Regionale il verbale con il permesso di poterli bruciare; dopo le operazioni di pulizia è opportuno effettuare un trattamento con rameici. Si ricorda che in Italia è vietato, in frutticoltura, qualsiasi impiego di prodotti a base di antibiotici. Principio attivo Prodotto Commerciale U.M. Dose carenza IDROSSIDO DI RAME OSSIDO RAMEOSO Es. Zetaram 2000 DF Cobre Nordox super 75 WG gr/hl gr/hl 150-250 100-150 20 gg 20 gg POLTIGLIA BORDOLESE Es. Poltiglia Manica 20 WG gr/hl 200 20 gg gr/hl 200-300 20 gg OSSICLORURO DI RAME Es. Cuprocaffaro Micro - Ticchiolatura e Cancri rameali: Da rottura gemme in poi (o da punte verdi in poi per la Ticchiolatura) intervenire con: principio attivo prodotto commerciale U.M. dose attività curativa attività preventiva di copertura ZIRAM ** Triscabol DG gr/hl 200-300 24 ore 4-5 giorni DITHIANON * Es. Delan 70 WG gr/hl 80 36-40 ore 5-6 giorni METIRAM Es. Poliram DF gr/hl 200 36 ore 3 giorni * Tale prodotto è consigliato per chi fa contratti con le industrie di trasformazione (Baby Food). Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 9 del 3/04/2013 pag. 17 di 43 ** Al massimo 3 interventi all'anno di cui solo due dopo la fioritura Principio attivo Prodotto Commerciale U.M. Dose carenza IDROSSIDO DI RAME OSSIDO RAMEOSO Es. Zetaram 2000 DF Cobre Nordox super 75 WG gr/hl gr/hl 150-250 100-150 20 gg 20 gg POLTIGLIA BORDOLESE Es. Poltiglia Manica 20 WG gr/hl 200 20 gg gr/hl 200-300 20 gg OSSICLORURO DI RAME Es. Cuprocaffaro Micro Per verificare i formulati commerciali contenenti Rame ammessi sulle diverse colture ed il loro stato di revisione è possibile consultare il sito http://fitogest.imagelinenetwork.com/infoRame.cfm - Tentredine: Da questa settimana collocare le trappole del tipo Rebell o Serbios per la Tentredine nelle aziende che hanno avuto danni nell'anno precedente. - Cocciniglia ed Eriofidi: Con forti infestazioni in atto, è possibile effettuare un intervento prima della fioritura curando bene la bagnatura utilizzando abbondante acqua, con: Principio attivo PYRIPROXIFEN * Prodotto Commerciale Juvinal 10 EC o Admiral 10 EC U.M. Dose ml/hl 35-40 * Da effettuare entro la fase di pre fioritura. - Carpocapsa: Le trappole possono essere collocate nei campi ove si applica solo il Disorientamento Sessuale e non la Confusione. Entro la metà di aprile è possibile collocare le trappole. Le trappole vanno collocate ad 1-1,5 metri all'interno del frutteto in numero di 2 per ettaro + 1 per ogni ettaro in più (da valutare caso per caso). Si consigliano in particolare le trappole: casa produttrice SIPCAM ISAGRO GOWAN SERBIOS SIPCAM * prodotto n° trappole per ettaro commercial e Pherocon CM Pomotrap Real Control Super Carpo Pherocon CM DA COMBO altezza mt soglia - catture per trappola 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1-2 1-2 1-2 1-2 1-2 2+1 per ettaro in più 2+1 per ettaro in più 2+1 per ettaro in più 2+1 per ettaro in più 1 * Da impiegare solo in campi in Confusione e/o Distrazione Sessuale. Chi utilizza la tecnica della Confusione Sessuale è possibile collocare i dispenser entro il 15-20 aprile. Per ottenere i migliori risultati dall’applicazione della confusione sessuale gli appezzamenti devono essere di forma regolare e di superficie non inferiore all’ettaro. La dislocazione dei dispenser va fatta tenendo conto dell’altezza delle piante, dei venti dominanti, della presenza di illuminazione notturna. Per quello che riguarda il numero di dispenser ad ettaro, attenersi alle indicazioni delle ditte, preferendo tuttavia la dislocazione sulla parte alta della pianta e curando in particolare il perimetro e collocandoli in posizione ombreggiata. casa produttrice SHINETZU SHINETZU SHINETZU CERTIS ISAGRO ISAGRO BASF prodotto commerciale Isomate C Plus CTT Isomate C/OFM * Cidetrak CM Ecodian Carpocapsa Ecodian Star * Rak 3 n° erogatori per ettaro durata 1000 500 1000 500 3000 2000-3000 700-900 tutta la stagione tutta la stagione tutta la stagione tutta la stagione 60 gg 60 gg 120 gg Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 9 del 3/04/2013 pag. 18 di 43 SUTERRA Check Mate CM-XL SUTERRA Check Mate CM-F BIOGUARD Exosex CM ** Check Mate PUFFER CM-O (aerosol) SUTERRA 300 110-130 gg 90-100 ml per trattamento da 1 flacone (739 ml) x ettaro; ripetere ogni 15 giorni 8 interventi all'anno dall'inizio del I° volo 25-30 75-90 gg 2-3 Tutta la stagione * Tale prodotto ha duplice azione sia per Carpocapsa che per Cydia molesta. ** Le capannine devono essere appese nel terzo superiore dell’altezza del frutteto ai fili di sostegno del frutteto o ai rami, fissandole con le apposite fascette di nylon e cercando di mantenerle in posizione orizzontale. - Marciumi radicali: Per prevenire marciumi da Armillaria, Phitophtora e da altri, è utile effettuare una rimpuntatura in tutti i terreni di medio impasto argillosi e limosi quando si verificheranno le prime gelate. Tale operazione serve ad arieggiare il terreno, ad eliminare le suole di lavorazione ed il compattamento dei primi strati e ad eliminare le acque in eccesso. ► Pesco da bottoni rosa a inizio fioritura La situazione: Non segnalate le prime fondatrici di afidi. Aspetti agronomici: Continuare le potature. Fertilizzazione: In questa fase è possibile effettuare solamente apporti di fosforo e potassio come mantenimento o arricchimento del terreno utilizzando il piano di concimazione basato sulle analisi del terreno. L'azienda deve disporre delle informazioni relative alle caratteristiche chimico fisiche del terreno che ospita il pescheto. Tali caratteristiche sono ricavabili da opportune analisi di laboratorio o desumibili per le zone di pianura dalla consultazione del “Catalogo dei suoli collegandosi al sito www.suolo.it”. L’azienda é tenuta a redigere un piano di fertilizzazione analitico (vedi Programma per la formulazione del piano di fertilizzazione),oppure ad adottare il modello semplificato secondo le schede a dose standard (vedi Allegato Scheda Dose Standard N-P-K Pesco e Nettarine). In caso d'utilizzo delle schede Dose standard l'azienda è tenuta a registrare le motivazioni d'incremento o decremento. Concimazione in pre impianto: non sono ammessi apporti di concimi azotati minerali prima della messa a dimora delle piante. Concimazione d’allevamento (1° e 2° anno): sono ammessi solo apporti localizzati di fertilizzanti. Le quantità di macroelementi distribuite devono essere ridotte rispetto alla dose massima prevista nella fase di produzione; in particolare, in condizioni di normale fertilità del terreno, non si possono superare i limiti riportati nell’ Allegato Scheda Dose Standard N-P-K Pesco e Nettarine). Per apporti di azoto minerale superiori a 60 kg/ha non è ammessa un’unica distribuzione. Non sono ammesse distribuzioni di N minerale prima della fase di inizio fioritura. Disciplinare: Norme tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo) AGGIORNAMENTO NORMATIVA ZIRAM Nella tabella sotto riportata trovate in sintesi la situazione dei diversi formulati in merito allo smaltimento delle scorte ed ai vincoli di etichetta che in particolare riguardano la limitazione del numero di trattamenti all’anno: max 4 trattamenti per melo, pero e nespolo e max 3 per le altre colture in etichetta. Non superare i 2 trattamenti dopo la fioritura. Quindi la situazione è la seguente: · i prodotti che con la nuova etichetta hanno avuto modifiche di composizione (Acuprico 76 WG, Thionic 50 SC, Crittam 500, Acuprico 500, Triscabol DG e Triscabol 76 WG) hanno i soliti 12 mesi di smaltimento scorte (8 vendita + 4 utilizzo) a partire dalla data dei decreti, vale a dire dal 9 ottobre 2012, · i prodotti che non hanno avuto modifiche di composizione (Pomarsol Z 76 WG, Ziramit 76 WG, Fruttene 76 WG, Crittam WG, Mezene WG, Drupasan G) a partire dalla data di pubblicazione in Gazzetta (che ad oggi ancora non c'è) non hanno lo smaltimento scorte e le Società titolari della registrazione (Taminco e Cerexagri) devono ri-etichettare i prodotti non ancora immessi in commercio, fornire ai rivenditori un fac-simile dell’etichetta nuova che deve essere consegnata all’acquirente all’atto della vendita e adottare ogni iniziativa per assicurare che tali prodotti vengano utilizzati in base a quanto previsto dalle nuove etichette. Tutti i nuovi formulati sono classificati come Molto Tossici (T+), hanno un tempo di rientro di 24 ore e una fascia di rispetto di 30 metri dai corpi idrici superficiali Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 9 del 3/04/2013 pag. 19 di 43 Sono inoltre stati revocati dietro rinuncia di Taminco i seguenti formulati: CRITTAM GD (n. reg. 435), MEZENE (n. reg. 2173) e SILZIR 90 (n. reg. 434). azienda TAMINCO TAMINCO TAMINCO TAMINCO TAMINCO TAMINCO TAMINCO TAMINCO TAMINCO prodotto N. reg. Cambio Smalti variazioni Precedente composi mento nome del zione formulato Pomarsol Z 8301 No No Estensioni impiego: mandorlo, ciliegio e THIONIC 76 WG susino; eliminazione della rosa ISTANTANEO Restrizioni: max 4 trattamenti per melo, pero e nespolo e max 3 per le altre colture in etichetta. Non superare i 2 trattamenti dopo la fioritura Ziramit 76 9244 No No Estensioni impiego: melo, mandorlo, ciliegio, Ziramit 80 WG WG nespolo e susino; eliminazione di albicocco Restrizioni: max 4 trattamenti per melo, pero e nespolo e max 3 per le altre colture in etichetta. Non superare i 2 trattamenti dopo la fioritura Fruttene 76 13410 No No Estensioni impiego: mandorlo, ciliegio e Rinuncia alla WG susino; eliminazione della rosa distribuzione Restrizioni: max 4 trattamenti per melo, pero e presso lo nespolo e max 3 per le altre colture in stabilimento etichetta. Non superare i 2 trattamenti SIAPA dopo la fioritura Crittam WG 3800 No No Estensioni impiego: mandorlo, ciliegio e nespolo; eliminazione albicocco, tabacco, vivai, semenzai, floreali e ornamentali Restrizioni: max 4 trattamenti per melo, pero e nespolo e max 3 per le altre colture in etichetta. Non superare i 2 trattamenti dopo la fioritura Mezene 13143 No No Estensioni impiego: mandorlo, ciliegio e WG susino; eliminazione della rosa Restrizioni: max 4 trattamenti per melo, pero e nespolo e max 3 per le altre colture in etichetta. Non superare i 2 trattamenti dopo la fioritura Acuprico 76 0599 Sì Sì; Estensioni impiego: mandorlo, melo, pero e Acuprico 90 WG 8+4 nespolo; eliminazione floreali Restrizioni: max 4 trattamenti per melo, pero e nespolo e max 3 per le altre colture in etichetta. Non superare i 2 trattamenti dopo la fioritura Thionic 50 4954 Sì Sì; Estensioni impiego: mandorlo e nespolo; Ziramit Pasta SC 8+4 eliminazione albicocco, e ornamentali Restrizioni: max 4 trattamenti per melo, pero e nespolo e max 3 per le altre colture in etichetta. Non superare i 2 trattamenti dopo la fioritura Crittam 500 4035 Sì Sì; Estensioni impiego: mandorlo e nespolo; Crittam L30 8+4 eliminazione albicocco Restrizioni: max 4 trattamenti per melo, pero e nespoolo e max 3 per le altre colture in etichetta. Non superare i 2 trattamenti dopo la fioritura Acuprico 4275 Sì Sì; Estensioni impiego: mandorlo e nespolo; Acuprico L 30 500 8+4 eliminazione albicocco, e ornamentali Restrizioni: max 4 trattamenti per melo, pero e nespolo e max 3 per le altre colture in etichetta. Non superare i 2 trattamenti Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 9 del 3/04/2013 pag. 20 di 43 CEREXAGRI Triscabol DG 3486 Sì CEREXAGRI Triscabol 76 WG 10368 Sì CEREXAGRI Drupasan G 9897 No dopo la fioritura Sì; Estensioni impiego: nettarina e percoca; 8+4 eliminazione melo, pero, ciliegio e susino Restrizioni: E’ consentita una sola applicazione all’anno Sì; Estensioni impiego: nettarina e percoca; Triscabol 81 WG 8+4 eliminazione melo, pero, ciliegio e susino Restrizioni: E’ consentita una sola applicazione all’anno No Estensioni impiego: nettarina e percoca; Restrizioni: E’ consentita una sola applicazione all’anno - Bolla: In previsione delle piogge si consiglia di trattare a distanza di 13-16 giorni dal trattamento precedente con: Principio attivo Prodotto Commerciale U.M. CAPTANO es. Merpan 80 WDG gr/hl DODINA Es. Syllit 355 SC ml/hl N° Interventi all'anno Dose 150 (alla ripresa vegetativa fino a fine fioritura-caduta petali) 180-230 (in pre fioritura) max 3 * * Tra Captano, Ziram e Tiram si possono fare al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversità. - Afide verde: Al momento la presenza di afidi è scarsa. Entro l'inizio della fioritura al superamento della soglia del 3% di germogli infestati per nettarine o del 10% di germogli infestati in post fioritura per le altre pesche col pelo è possibile intervenire con: principio attivo prodotto commerciale FLONICAMID Teppeki U.M. dose n° interventi all'anno gr/ha 120-140 max 1 - Cydia molesta: Nella prima settimana di aprile si consiglia di collocare i dispenser per la Confusione e Disorientamento Sessuale. Per ottenere i migliori risultati dall’applicazione della confusione sessuale gli appezzamenti devono essere di forma regolare e di superficie non inferiore all’ettaro. La dislocazione dei dispenser va fatta tenendo conto dell’altezza delle piante, dei venti dominanti, della presenza di illuminazione notturna. Per quello che riguarda il numero di dispenser ad ettaro, attenersi alle indicazioni delle ditte, preferendo tuttavia la dislocazione sulla parte alta della pianta e curando in particolare il perimetro e collocandoli in posizione ombreggiata. casa produttrice SHINETZU SHINETZU CERTIS BASF BASF SUTERRA SUTERRA SUTERRA prodotto commerciale n° erogatori per ettaro Isomate OFM Rosso Flex* 600 Isomate A/OFM ** 1000 Cidetrak OFM 425 Rack 5 600 Rack 5-6 ** 600 Check Mate OFM *** 270 Check Mate SF-XL ** 375 Check Mate OFM-F *** 1 flacone (390 ml) x ettaro; 8 interventi all'anno durata tutta la stagione tutta la stagione tutta la stagione tutta la stagione tutta la stagione 110-130 gg 110-130 gg 45-50 ml per trattamento da ripetere ogni 15 giorni dall'inizio del I° volo * Tale prodotto ha duplice azione sia per Cydia molesta che per Cydia funebrana. ** Tali prodotti hanno duplice azione sia per Anarsia che per Cydia molesta. *** Tali prodotti sono registrati per Cydia molesta su Pomacee e Drupacee. Dai primi giorni di aprile, è possibile collocare le trappole per la Cydia molesta. L’impiego delle trappole è consigliato per le aziende che non applicano la Confusione Sessuale e come monitoraggio dell’efficacia del Disorientamento Sessuale. Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 9 del 3/04/2013 pag. 21 di 43 casa produttri ce SIPCAM ISAGRO prodotto commerciale n° trappole per ettaro altezza soglia - catture per mt trappola Pherocon PTB (Anarsia) oppure OFM (Cydia molesta) Traptest 2+1 per ettaro in più 1-1,5 7-10 2+1 per ettaro in più 1-1,5 7-10 - Anarsia lineatella: Verso fine aprile, inizio maggio si consiglia di collocare i dispenser per la Confusione e Disorientamento Sessuale. casa produttrice SUTERRA SHINETZU ISAGRO prodotto commerciale n° erogatori per ettaro durata 375 1000 2000 110-130 gg tutta la stagione 50-60 gg Check Mate PTB Isonet A Ecodian Anarsia - Marciumi radicali: Per prevenire marciumi da Armillaria, Phitophtora e da altri, è utile effettuare una rimpuntatura in tutti i terreni di medio impasto argillosi e limosi quando si verificheranno le prime gelate. Tale operazione serve ad arieggiare il terreno, ad eliminare le suole di lavorazione ed il compattamento dei primi strati e ad eliminare le acque in eccesso. ► Susino da bottoni bianchi a inizio fioritura Aspetti agronomici: Effettuare le potature evitando i periodi con bagnature prolungate e temperature rigide per limitare l'insorgenza delle Batteriosi. Fertilizzazione: In questa fase è possibile effettuare solamente apporti di fosforo e potassio come mantenimento o arricchimento del terreno utilizzando il piano di concimazione basato sulle analisi del terreno. L'azienda deve disporre delle informazioni relative alle caratteristiche chimico fisiche del terreno che ospita l’impianto di susino. Tali caratteristiche sono ricavabili da opportune analisi di laboratorio o desumibili per le zone di pianura dalla consultazione del “Catalogo dei suoli collegandosi al sito www.suolo.it”. L’azienda é tenuta a redigere un piano di fertilizzazione analitico (vedi Programma per la formulazione del piano di fertilizzazione),oppure ad adottare il modello semplificato secondo le schede a dose standard (vedi Allegato Scheda Dose Standard N-P-K Susino). In caso d'utilizzo delle schede Dose standard l'azienda é tenuta a registrare le motivazioni d'incremento o decremento. Concimazione in pre impianto: non sono ammessi apporti di concimi azotati minerali prima della messa a dimora delle piante. Concimazione d’allevamento (1° e 2° anno): sono ammessi solo apporti localizzati di fertilizzanti. Le quantità di macroelementi distribuite devono essere ridotte rispetto alla dose massima prevista nella fase di produzione; in particolare, in condizioni di normale fertilità del terreno, non si possono superare i limiti riportati nell’ Allegato Scheda Dose Standard N-P-K Susino). Per apporti di azoto minerale superiori a 60 kg/ha non è ammessa un’unica distribuzione. Non sono ammesse distribuzioni di N minerale prima della fase fenologica di “inizio fioritura”. Disciplinare: Norme tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo) - Corineo e Batteriosi: Intervenire prima della fioritura con: Principio attivo SOLFATO DI RAME Prodotto Commerciale Dose Es. Selecta Disperss * 150-200 gr/hl * Trattare con un volume d'acqua di 600/800 litri/ha. - Monilia (per il Cino-Giapponese): Ci sono le condizioni per avere infezioni di Monilia se le piante sono nella fase di fioritura. Con condizioni climatiche caratterizzate da piogge e prolungate bagnature (24-48 ore), è possibile trattare da inizio fioritura a caduta petali, con: principio attivo prodotto commerciale U.M. dose Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 9 del 3/04/2013 n° interventi anno pag. 22 di 43 (PIRACLOSTROBIN + BOSCALID) * Signum gr/hl 60-75 max 3 (FLUDIOXINIL + CIPRODINIL) Switch gr/hl 30 max 2 FENBUCONAZOLO * Es. Indar 5 EW ml/hl 70-100 max 3 ** PROPICONAZOLO * vari max 3 ** * Tali principi sono attivi anche contro Oidio. ** Gli IBE non possono essere utilizzati più di 3 volte all'anno indipendentemente dall'avversità; 4 su cvs raccolte da President (15 agosto) in poi. Non sono ammesse formulazioni Xn. - Cocciniglia: E’ possibile impiegare in pre fioritura Principio attivo Prodotto Commerciale BUPROFEZIN * Applaud Plus U.M. Dose lt/ha 2 * Ammesso solo contro Cocciniglia di S. Josè e solo a bottoni fiorali. - Cydia funebrana: In previsione dell'inizio del volo si consiglia di collocare i dispenser per la Confusione e Disorientamento Sessuale. Per ottenere i migliori risultati dall’applicazione della confusione sessuale gli appezzamenti devono essere di forma regolare e di superficie non inferiore all’ettaro. La dislocazione dei dispenser va fatta tenendo conto dell’altezza delle piante, dei venti dominanti, della presenza di illuminazione notturna. Per quello che riguarda il numero di dispenser ad ettaro, attenersi alle indicazioni delle ditte, preferendo tuttavia la dislocazione sulla parte alta della pianta e curando in particolare il perimetro e collocandoli in posizione ombreggiata. casa produttrice ISAGRO SHINETZU prodotto commerciale n° erogatori per ettaro durata Ecodian Funebrana Isomate OFM Rosso Flex* 3000 600 60 gg tutta la stagione * Tale prodotto ha duplice azione sia per Cydia molesta che per Cydia funebrana. Nella ultima metà di marzo, con le piante in fioritura, è possibile collocare le trappole per la Cydia funebrana. L’impiego delle trappole è consigliato per le aziende che non applicano la Confusione Sessuale e come monitoraggio dell’efficacia del Disorientamento Sessuale. casa produttrice prodotto commerciale n° trappole per ettaro Traptest 2+1 per ettaro in più ISAGRO altezza mt soglia - catture per trappola 1-1,5 7-10 - Marciumi radicali: Per prevenire marciumi da Armillaria, Phitophtora e da altri, è utile effettuare una rimpuntatura in tutti i terreni di medio impasto argillosi e limosi quando si verificheranno le prime gelate. Tale operazione serve ad arieggiare il terreno, ad eliminare le suole di lavorazione ed il compattamento dei primi strati e ad eliminare le acque in eccesso. ► Vite inizio pianto Aspetti agronomici: Concludere le potature Fertilizzazione: In questa fase è possibile effettuare solamente apporti di fosforo e potassio come mantenimento o arricchimento del terreno utilizzando il piano di concimazione basato sulle analisi del terreno. L'azienda deve disporre delle informazioni relative alle caratteristiche chimico fisiche del terreno che ospita il vigneto. Tali caratteristiche sono ricavabili da opportune analisi di laboratorio o desumibili per le zone di pianura dalla consultazione del “Catalogo dei suoli collegandosi al sito www.suolo.it”. L’azienda é tenuta a redigere un piano di fertilizzazione analitico (vedi Programma per la formulazione del piano di fertilizzazione),oppure ad adottare il modello semplificato secondo le schede a dose standard (vedi Allegato Scheda Dose Standard N-P-K Vite). In caso d'utilizzo delle schede Dose standard l'azienda é tenuta a registrare le motivazioni d'incremento o decremento. Concimazione in pre impianto: non sono ammessi apporti di concimi azotati minerali prima della messa a dimora delle piante. Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 9 del 3/04/2013 pag. 23 di 43 Concimazione d’allevamento (1° e 2° anno): sono ammessi solo apporti localizzati di fertilizzanti. Le quantità di macroelementi distribuite devono essere ridotte rispetto alla dose massima prevista nella fase di produzione; in particolare, in condizioni di normale fertilità del terreno, non si possono superare i limiti riportati nell’ Allegato Scheda Dose Standard N-P-K Vite). Per apporti di azoto minerale superiori a 60 kg/ha non è ammessa un’unica distribuzione. Sono ammesse distribuzioni di N minerale tra le fasi fenologiche “foglie distese” e “ allegagione”. Disciplinare: Norme tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo) - Mal dell'esca: Negli impianti colpiti, per evitare di diffondere l’infezione durante le operazioni di potatura, si consiglia di disinfettare frequentemente le attrezzature preferibilmente con sali quaternari d’ammonio all’1% (es. BENZALCONIO CLORURO). Al pianto intervenire subito dopo la potatura con prodotti a base di TRICODERMA spp (es. Remedier). - Bostrico: In caso di forti attacchi il provvedimento più efficace consiste nel conservare dei fasci di tralci (circa 10 per ha) da appendere lungo i filari fino a metà maggio per attirare le femmine dell’insetto. A fine maggio i fasci vanno bruciati per distruggere uova e larve. COLTURE ERBACEE ► Controllo elateridi (Girasole, Mais, Pomodoro, Patata, Melone, Cocomero, Cipolla, Bietola) Da indagini effettuate in provincia risulta che potrebbe essere ridotto di circa il 90% l’impiego dei geodisinfestanti. Si ritiene pertanto di cominciare a mirare l'impiego di questi prodotti alle situazioni più a rischio a alle aree torbose del Mezzano che sono notoriamente più infestate. Si posso utilizzare le trappole per il monitoraggio degli adulti delle principali specie e che servono per impostare la difesa per il prossimo anno. Per il monitoraggio delle larve interrare, nelle posizioni più a rischio, cioè nelle vicinanza dei fossi, delle testate e di eventuali avvallamenti presenti nelle zone interne dell’appezzamento, un numero minimo di 4 vasi trappola per il primo ettaro, alla distanza di 2 m l’uno dall’altro, o, a discrezione, in numero maggiore a seconda delle situazioni di rischio. In ogni caso ogni appezzamento che si decida di rilevare, deve essere monitorato con almeno 3 vasi-trappola. In alternativa al metodo dei vasetti trappola vengono autorizzati anche i carotaggi del terreno. Tabella B - Numero minimo di trappole da installare in relazione alle dimensioni degli appezzamenti. Superficie investita con colture erbacee e/o orticole N° minimo di vasi-trappola (ha) 1 4 2-5 6 6-20 12 21-50 18 oltre 50 24 Per la cattura degli adulti occorre utilizzare le trappole a feromoni YATLORf che consentono una precisa valutazione della consistenza delle popolazioni dei principali fitofagi ipogei del mais e quindi consentono di stabilire con più precisione se vi siano e dove siano localizzate aree aziendali ove può essere necessario ricorrere alla protezione del mais nelle prime fasi di sviluppo. Considerando appezzamenti agronomicamente abbastanza omogenei (particolarmente per precessione), anche di 10 e più ettari, una sola trappola a feromoni può dare informazioni attendibili sul rischio per il mais e per le altre colture dell'anno successivo; pur essendo la ricerca sulla definizione delle soglie in corso sono già ben individuati dei limiti di cattura di adulti sotto cui, anche in presenza di condizioni favorevoli allo sviluppo delle specie di elateridi, la presenza di larve si mantiene molto bassa (molto difficile trovarle anche con le specifiche trappole per le larve) e gli attacchi irrilevanti (catture stagionali di circa 700 esemplari di A. sordidus e/o A. ustulatus e/o A. litigiosus). Se le popolazioni sono elevate in talune zone vi è il rischio che la presenza di popolazioni di larve possa posizionarsi al di sopra della soglia di tolleranza. In questi casi può essere utile impiegare le trappole per le larve localizzandoli nelle aree a rischio e limitare i trattamenti alle zone ove effettivamente sia stata riscontrata la presenza di larve (> 1 – 5/larve per trappola in media a seconda della specie di elateride). Il calendario dei rilievi previsti per gli adulti per ciascuna trappola può essere schematizzato come segue: Inizio maggio Tra maggio e giugno Tra giugno e luglio Tra luglio e agosto Fine agosto Installazione feromone Svuotamento Svuotamento Svuotamento Svuotamento Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 9 del 3/04/2013 pag. 24 di 43 Inizio maggio Tra maggio e giugno Tra giugno e luglio A. sordidus Cambio feromone A. sordidus Installazione feromone A. litigiosus Cambio feromone A. litigiosus Tra luglio e agosto Fine agosto Recupero trappole Nel caso sia attiva una rete di monitoraggio a carattere comprensoriale le aziende potrà inserirsi in questo monitoraggio posizionando trappole, nei limiti del possibile, di una rete a maglia regolare, in cui i nodi siano rappresentati dalle aziende. In ogni azienda (punto) dovranno essere posizionate da 3 trappole indicativamente, ai vertici di un triangolo di m 50 di lato o in linea. Per l'impiego delle trappole rivolgersi ai tecnici delle strutture che applicano i Disciplinari di Produzione Integrata della regione Emilia-Romagna. Evitare la coltura in successione a prati stabili per almeno 2 anni. In caso si successione a medicai operare nel seguente modo: - rompere i medicai nell'estate precedente in modo che la maggior parte delle larve subisca l'azione negativa del secco estivo; - rompere il prato immediatamente prima di seminare in modo tale che gli eventuali elateridi si approfondiscano temporaneamente sotto lo strato arato e restino inattivi sino al superamento delle prime fasi critiche della coltura. ► Barbabietola semina (10% circa) Aspetti agronomici: Le semine proseguiranno non appena i campi saranno praticabili, si ricorda che è possibile seminare la coltura fino alla metà di aprile. Non è ammesso il ristoppio. Non sono ammessi interventi di sterilizzazione chimica del suolo. E' ammessa la sola rotazione quadriennale (il ritorno della barbabietola sullo stesso appezzamento può avvenire solo dopo che siano succedute altre 3 colture annuali). Non sono ammesse rotazioni che includano colture di colza o crucifere in generale (ad esclusione di rafano, senape o altre crucifere, se resistenti a nematodi). NB: si consiglia di preventivare un prelievo di terreno da sottoporre ad analisi di Heterodera schachtii nell’e state che precede la coltivazione nei terreni con sospette infestazioni di questo nematode, onde evitare spiacevoli sorprese e forti penalizzazioni produttive. Fertilizzazione: Si consiglia di non effettuare concimazioni azotate in pre semina ma di rimandarle in copertura. Deroghe: In data 6 marzo 2013 è stata emessa una deroga territoriale valida per l'intero territorio della regione Emilia-Romagna per l’impiego alla semina della barbabietola di seme confettato contenente piretroidi (Beta-ciflutrin e Teflutrin) e neonicotinodi (Clothianidin e Thiametoxam). Tale autorizzazione è da porsi in rela zione al fatto che il seme conciato viene messo a disposizione agli agricoltori già pronto all’impiego. In ogni caso si conferma che non è consentito l’uso di seme conciato con insetticidi e il contemporaneo utilizzo di geodisinfestanti contenenti piretroidi. In data 29 marzo 2013 è stata emessa una nuova deroga territoriale valida per l'intero territorio della regione Emilia-Romagna per la modifica della dose di Glifosate da utilizzare nei trattamenti di pre-trapianto del pomodoro, e di pre-semina delle colture di barbabietola, soia, sorgo, girasole e mais. Disciplinare: Norme tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo) - Lavorazione dei terreni: I letti di semina devono essere preparati durante il periodo autunnale per cui al momento attuale non si consigliano lavorazioni fino alla semina. - Concimazioni: Si rimanda alle più recenti analisi chimico-fisiche del terreno per poter impostare un corretto piano di concimazione, ricordando che dal punto di vista tecnico nessun elemento somministrato in eccesso può arrecare danno, ad eccezione del tanto discusso azoto. Dalle prime indicazioni delle analisi effettuate per comprensori durante il periodo autunnale, si riporta per la Provincia di Ferrara una dose orientativa per l'intero ciclo della coltura di circa 90-100 unità di azoto. Ovviamente tale dose dovrà essere debitamente ridotta qualora siano state effettuate abbondanti concimazioni organiche e azotate negli anni precedenti, in successione a medica o frutteto, o nel caso di elevati valori di azoto alfa-amminico delle bietole consegnate negli anni precedenti. L’azienda è tenuta a redigere un piano di fertilizzazione analitico (vedi Programma per la formulazione del piano di fertilizzazione), oppure ad adottare il modello semplificato secondo le schede a dose standard (vedi Allegato Scheda Dose Standard N-P-K della Tecnica agronomica della Barbabietola). In caso Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 9 del 3/04/2013 pag. 25 di 43 d'utilizzo delle schede Dose standard l'azienda é tenuta a registrare le motivazioni d'incremento o decremento. Criteri di distribuzione dell’azoto: • Non ammesso in epoca estiva ed autunnale; • Non ammessa in presemina in presenza di precipitazioni inferiori alla media nel periodo di riferimento ottobre-febbraio (fanno fede le indicazioni dei Bollettini Tecnici dei Comitati provinciali di coordinamento dei Servizi di sviluppo agricolo). In presenza di precipitazioni superiori alla media o in presenza di un calcolo di fabbisogno di azoto superiore a 60 kg/ha, è ammessa una distribuzione, in immediata presemina (massimo 15 giorni), limitatamente ad una quota non superiore al 60% della dose da bilancio e comunque non superiore ai 45 kg/ha. • Con precipitazioni > 100 mm dalla semina allo stadio di 4 foglie vere è ammesso un intervento aggiuntivo di soccorso non superiore ai 30 kg/ha di N. • La distribuzione dell’azoto non deve essere effettuata oltre la fase della 8° foglia vera. È sconsigliato l’uso di abbondanti apporti di ammendanti organici. Pur migliorando la struttura del terreno, finiscono per peggiorare la qualità in quanto liberano la maggioranza dell’azoto a partire dalla primavera inoltrata. Qualora si utilizzino ammendanti organici, la dose di azoto dovrà essere opportunamente conteggiata nel bilancio. Si consiglia inoltre di distribuire una quota di fosforo localizzandola alla semina. - Pulizia dei letti di semina: In presenza di infestanti emerse si consiglia di impiegare in presemina: Principio attivo GLIFOSATE (30,4%) Prodotto Commerciale Es. Roundup + Solfato Ammonico U.M. Dose lt/ha kg/ha 1,5-5 5 - Geodisinfestazione: La geodisinfestazione deve essere impostata considerando i presumibili parassiti, desunti dal monitoraggio effettuato negli anni precedenti, in particolare per elateridi, atomaria e cleono. Si ricorda che il seme conciato abbina praticità e buona efficacia, anche se il costo risulta leggermente superiore. L'efficacia verso gli elateridi è rafforzata con l’impiego di Gaucho Montur o Cruiser & Force. In data 6 marzo 2013 è stata emessa una deroga territoriale valida per l'intero territorio della regione EmiliaRomagna per l’impiego alla semina della barbabietola di seme confettato contenente piretroidi (Beta-ciflutrin e Teflutrin) e neonicotinodi (Clothianidin e Thiametoxam). In ogni caso si conferma che non è consentito l’uso di seme conciato con insetticidi e il contemporaneo utilizzo di geodisinfestanti contenenti piretroidi. Principio attivo IMIDACLOPRID + TEFLUTRIN CLOTHIANIDIN + BETA-CYFLUTRIN THIAMETOXAM + TEFLUTRIN TEFLUTRIN Prodotto Commerciale Gaucho Montur * Poncho Beta * Cruiser & Force * Es. Force U.M. Dose kg/ha seme conciato seme conciato seme conciato 10 * Azione rafforzata verso tutti gli insetti. N.B.: l’impiego di sementi conciate con insetticidi è alternativo all’impiego del geodisinfestante (Teflutrin). - Scelta varietale:In considerazione delle modifiche alle norme tecniche per la difesa nell'ambito dei disciplinari di produzione integrata si riportano le varietà per le semine primaverili 2013 in ordine decrescente di tolleranza alla Cercospora. Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 9 del 3/04/2013 pag. 26 di 43 NOME VARIETA' FABRIZIA KWS VINCENT ANTEK DOROTEA LEILA SERENADA KWS LUCREZIA KWS ASKETA MONTANA OREGON DIAMENTA HERACLES RICER PIXEL NEW YORK ARANKA KWS RITOP ECLIPSE LENNOX VENERE MOLIERE ANTINEA KWS LAUDATA NORINA KWS BRUNA KWS ELVIS PYTHON RIZOR AMBITA MARINELLA KWS AMATA ANACONDA GRINTA GENIO CICLON ARNOLD KARTA RIMA KOALA CASA DISTRIBUTRICE KWS STRUBE STRUBE SYNGENTA KWS KWS KWS SYNGENTA BETASEED BETASEED SYNGENTA SYNGENTA SESVANDERHAVE BETASEED BETASEED KWS SESVANDERHAVE BETASEED STRUBE SESVANDERHAVE STRUBE KWS SYNGENTA KWS KWS STRUBE SESVANDERHAVE SESVANDERHAVE SYNGENTA KWS SYNGENTA SESVANDERHAVE SYNGENTA STRUBE SESVANDERHAVE STRUBE SYNGENTA SESVANDERHAVE SESVANDERHAVE TOLLERANZA MEDIA MEDIO-SCARSA Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 9 del 3/04/2013 SCARSA pag. 27 di 43 NOME VARIETA' NINFEA ALEZAN AARON VACLAV ARIETE DALLAS SPANIEL ZANZIBAR BRAMATA BAOBAB DUETTO IGUANE NESTORIX HOUSTON CHARLY ATLETA EINSTEIN ROBERTA CACTUS KEPLER BISON THOR MASSIMA NEKTARINE CASA DISTRIBUTRICE TOLLERANZA SESVANDERHAVE STRUBE LIONSEEDS STRUBE SESVANDERHAVE BETASEED BETASEED SESVANDERHAVE SYNGENTA SESVANDERHAVE SESVANDERHAVE SESVANDERHAVE SESVANDERHAVE BETASEED STRUBE SYNGENTA STRUBE KWS SESVANDERHAVE STRUBE SESVANDERHAVE STRUBE KWS SESVANDERHAVE NULLA - Diserbi di pre emergenza: Con prevedibili forti infestazioni di Correggiola, in prossimità della semina, intervenire con lavorazioni molto superficiali. Per condizionare le infestanti già dai primi stadi di sviluppo della bietola è possibile impiegare, a seconda del tipo di terreno: - Terreni torbosi: Non sono consigliabili interventi per la scarsa efficacia dei prodotti residuali in questi tipi di terreni. - Terreni sciolti (con infestazioni miste, soprattutto Chenopodio, Fallopia, Amaranto): Principio attivo METAMITRON CLORIDAZON * ETOFUMESATE Prodotto Commerciale Es. Goltix 50 WG Better 400 Es. Etosate 500 U.M. Dose kg/ha lt/ha lt/ha 2 4,5 1-1,5 * Al massimo 2,6 kg/ha di sostanza attiva ogni 3 anni. - Terreni a medio impasto (infestazioni miste): Principio attivo Prodotto Commerciale U.M. Dose METAMITRON Es. Goltix 50 WG kg/ha 2 (METAMITRON + LENACIL) * Es. Goltix Star kg/ha 1,5 kg/ha 4-5 (METAMITRON + CLORIDAZON) ** Volcan Combi SC * Con prevalenza di Correggiola e Persicaria. ** Con prevalenza di Crucifere, Chenopodio, Ammy maius. Utilizzare 300-500 litri d'acqua per ettaro. Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 9 del 3/04/2013 pag. 28 di 43 - Terreni argillosi: Principio attivo LENACIL + ETOFUMESATE * (METAMITRON + LENACIL) ** METAMITRON + LENACIL + ETOFUMESATE Prodotto Commerciale Es. Venzar + Etosate 500 Es. Goltix Star Es. Goltix 50 WG + Venzar + Etosate 500 U.M. Dose kg/ha kg/ha kg/ha kg/ha kg/ha lt/ha 0,2 1-1,5 1,5 2 0,2 1-1,5 * Con prevalenza di Abutilon e di Graminacee ** Con prevalenza di Correggiola e Persicaria. Nel caso delle miscele, fermo restando i dosaggi massimi di ogni singolo prodotto, il quantitativo complessivo non deve superare i 3 litri-Kg per ettaro. Chi volesse intervenire a pieno campo può utilizzare gli stessi dosaggi indicati sopra. - Diserbi di post emergenza precoce: Si ritiene utile, prima di effettuare il diserbo di post emergenza, consultare i tecnici competenti delle associazioni bieticole. Ove sono presenti inerbimenti di Fallopia e Poligonum aviculare, allo stadio da cotiledoni a prima foglia, è necessario intervenire ai primi stadi di sviluppo delle infestanti utilizzando la tecnica delle microdosi o con dosi crescenti impiegando 1,5-2 hl di acqua per ettaro con ugelli a ventaglio a bassa pressione. Si raccomanda di lavare accuratamente la botte con prodotti specifici (a base di ammoniaca) soprattutto quando questa sia stata utilizzata per diserbare il grano con prodotti a base di solfoniluree. E' possibile scegliere fra i seguenti prodotti di base: Principio attivo Prodotto Commerciale (FENMEDIFAM 75gr/lt + DESMEDIFAM 25gr/lt + ETHOFUMESATE 151gr/lt) (FENMEDIFAM 62gr/lt + DESMEDIFAM 16gr/lt + ETHOFUMESATE 128gr/lt) (FENMEDIFAM 200gr/lt + ETHOFUMESATE 200gr/lt) U.M. Dose Es. Betanal Expert lt/ha 0,7-1,2 Es. Kemifan Trio FL lt/ha 0,8-1 Contatto Twin lt/ha 0,5-0,7 In presenza di Poligonacee e Chenopodiacee è possibile aggiungere i seguenti prodotti: Principio attivo METAMITRON * METAMITRON + CLORIDAZON *** LENACIL ** Prodotto Commerciale Es. Volcan SC Es. Volcan Combi SC Es. Venzar U.M. Dose kg/ha lt/ha in 150-200 lt acqua gr/ha 0,5-0,6 0,8-1 80 * Il Metamitron può essere impiegato alla dose indicata nel caso si misceli con il Lenacil. ** Con prevalenza di Correggiola e Persicaria. Si consiglia di preferire tale prodotto a partire dalla seconda microdose (massimo 200 gr/ha per i terreni sciolti; massimo 300 gr/ha per i terreni a medio impasto). *** E' possibile impiegare al massimo 2,6 kg/ha di Cloridazon ogni 3 anni. Nel caso in cui siano presenti forti infestazioni di Aviculare sviluppata, Abutilon e Ammy maius a due foglie, è preferibile impiegare la miscela: Principio attivo (FENMEDIFAM + DESMEDIFAM + ETHOFUMESATE) + METAMITRON + TRIFLUSULFURON METILE Prodotto commerciale Es. Betanal Expert + Goltix + Safari U.M. lt/ha kg/ha gr/ha Dose 0,7 0,5 30-40 E' consigliato aggiungere Olio Bianco (Oliocin o Albene) alla dose di 0,5 litri per ettaro in funzione delle temperature. In presenza di infestazioni di Graminacee è possibile impiegare: Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 9 del 3/04/2013 pag. 29 di 43 Principio attivo Prodotto commerciale CICLOSSIDIM QUIZALOFOP-ETILE-ISOMERO D FENOXAPROP ETILE PROPAQUIZAFOP U.M. Dose lt/ha lt/ha lt/ha lt/ha 1,5-2 1-1,5 1-1,5 1 Stratos Ultra Leopard 5 EC Whip S Agil Su infestanti sviluppate preferire i dosaggi più alti. Chi effettua delle miscele estemporanee con Safari è preferibile non utilizzare graminicidi. ► Girasole preparazione dei letti di semina Agronomia: Per i regolamenti che prevedono impegni pluriennali (Reg. CE 1698/05) è ammessa una successione minima quadriennale nella quale siano inserite almeno tre colture differenti. Non sono ammessi ristoppio e le seguenti successioni: colza/girasole, soia/girasole e fagiolo/girasole. Non sono ammessi interventi di sterilizzazione chimica del suolo. Fertilizzazione: Interrare fosforo e potassio come da piano di concimazione. Per l'azoto si consiglia di distribuirlo in copertura. Deroghe: In data 29 marzo 2013 è stata emessa una nuova deroga territoriale valida per l'intero territorio della regione Emilia-Romagna per la modifica della dose di Glifosate da utilizzare nei trattamenti di pretrapianto del pomodoro, e di pre-semina delle colture di barbabietola, soia, sorgo, girasole e mais. Disciplinare: Norme tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo) - Pulizia dei letti di semina: Principio attivo GLIFOSATE (30,4%) Prodotto Commerciale Es. Roundup Bioflow + Solfato Ammonico U.M. Dose lt/ha kg/ha 1,5-5 5 ► Grano levata Situazione: Sono frequenti problemi di ristagno idrico e molte aziende non hanno potuto diserbare o concimare; appena possibile si potrà apportare non più di 100 kg/ha di azoto. Per i diserbi si raccomanda di evitare di intervenire con solfoniluree su impianti stressati dall’eccesso idrico o dalle basse temperature. Al momento le condizioni sono favorevoli alla Septoria, si daranno indicazioni dal prossimo bollettino. Fertilizzazione: Nei terreni in tempera e limitatamente agli impianti in fase di fine-accestimento è consigliabile distribuire il 30-40% della quota di azoto prevista (in ogni caso non si devono superare i 100 kg/ha per ogni singola distribuzione). Nel caso in cui si impieghino concimi azotati a lenta cessione si consiglia di intervenire appena possibile. Si ricorda che i dosaggi standard indicati nelle schede dei Disciplinari sono variabili a seconda che si tratti di frumento tenero biscottiero, normale oppure di forza oppure panificabile superiore oppure di frumento duro. Disciplinare: Norme tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo) - Diserbi: Si ricorda che per completare l'azione dei prodotti è possibile miscelarli tra loro. Principio attivo TRIBENURONMETILE Prodotto Commercia U.M. le Dose Infestanti Fase di intervento Es. Granstar 50 SX + gr/ha bagnante 15-22 Papavero, Stellaria, Camomilla, Crucifere Da 3 foglie fino a botticella TRIBENURONEs. Granstar METILE + Ultra + TIFENSULFU bagnante RON METILE gr/ha 50 Papavero, Stellaria, Camomilla, Crucifere Da 3 foglie fino a botticella Tooler + bagnante gr/ha 50 Papavero, Stellaria, Camomilla, Crucifere Fino a inizio botticella TRITOSULFURON E' possibile aggiungere graminicidi, se necessario, ai dosaggi indicati sotto. Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 9 del 3/04/2013 pag. 30 di 43 In alternativa su infestazioni di dicotiledoni più sviluppate e con temperature in aumento, dalla fase di levata in poi, è possibile impiegare: Principio attivo Prodotto U.M. Commerciale (CLOPIRALID + MCPA + Ariane 2 FLUROXIPYR) (FLUROXIPIR + FLORASULAM) lt/ha Es. Starane Gold lt/ha o Kicker o Floranet Es. Fluxyr 200 EC lt/ha FLUROXIPIR Dose Infestanti 3,5-4 Papavero, Stellaria, Camomilla, Cardo mariano, Veronica hed., Crucifere e Galium 1,5-1,8 Gallium, Stellaria e Convolvolo 0,5-0,7 Dicotiledoni, Gallium, Convolvolo e Poligono E' possibile aggiungere graminicidi, se necessario, ai dosaggi indicati sotto. Nei casi in cui si abbiano forti infestazioni di graminacee (soprattutto Alopecorus, Avena e Lolium) tali da compromettere lo sviluppo della coltura è possibile utilizzare i prodotti indicati in tabella. In tutti i casi si consiglia di impiegare dosi basse data la buona efficacia dei prodotti e il limitato sviluppo delle infestanti. Prodotto U.M. Commerciale Principio attivo Dose CLODINAFOP * Es. Golem ** + bagnante lt/ha 0,2-0,25 PINOXADEN *** Es. Axial Pronto lt/ha 1 PINOXADEN + CLODINAFOP Es. Traxos Pronto ** lt/ha 1 PINOXADEN + CLODINAFOP + Es. Traxos One ** FLORASULAM lt/ha 1 Infestanti Fase di intervento Alopecuro, Avena, Da 3 foglie fino a fine Loietto e Poa levata Lolium, Avena e Da 3 foglie fino a Phalaris levata Alopecuro, Avena, Da 3 foglie fino a Lolium e levata Phalaris Alopecuro, Avena, Da 3 foglie fino a Lolium e levata Phalaris * Le dosi massime sono indicate per combattere il Loietto. ** La miscela non è ammessa per il diserbo dell’orzo. *** Tale prodotto è consigliato per l'orzo. In alternativa, con presenza di infestazioni miste di graminacee, dicotiledoni e Gallium ai primi stadi, è possibile intervenire, in assenza di gelate o forti stress, con: Principio attivo (IODOSULFURON + MESOSULFURON + MEFEMPIRDIETILE) + BAGNANTE (IODOSULFURON + MESOSULFURO + MEFEMPIRDIETILE) + BAGNANTE Prodotto Commerc iale Hussar Maxx + U.M. kg/ha Dose 0,25-0,30 bagnante 0,4-0,5 Atlantis WG + bagnante kg/ha Infestanti Fase di intervento Tutte le infestanti se effettuato precocemente, in assenza di coltura Da 3 foglie fino in stress. Minore a levata efficacia su Fumaria, Veronica e Gallium molto sviluppati. Tutte le infestanti se Da 3 foglie fino effettuato a levata precocemente, in assenza di coltura in stress. Minore efficacia su Fumaria, Veronica, Lamium, Papavero e Gallium molto Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 9 del 3/04/2013 pag. 31 di 43 sviluppati. Si raccomanda di pulire accuratamente la botte utilizzando prodotti specifici contenenti ammoniaca prima di effettuare diserbi su colture sensibili alle solfoniluree quali per esempio bietola. Si ricorda, inoltre che prima di fare colture sensibili (es. lattuga, spinacio, finocchio, ecc.) devono passare almeno quattro mesi oppure sette mesi nel caso della bietola, e comunque effettuare sempre l'aratura del terreno dopo la raccolta del grano. ► Mais pre semina Agronomia: L’avvicendamento colturale è una pratica necessaria al fine di evitare, in terreni difficili per condizioni fisiche, effetti negativi sulla struttura del terreno, diffusione delle infestanti resistenti ai diserbanti, diffusione dei patogeni, soprattutto quelli responsabili dei marciumi dello stocco e della spiga. Si sconsiglia vivamente il ristoppio di mais per evitare, anche nel nostro territorio, l’insorgenza e la diffusione della Diabrotica virgifera. Non sono ammessi interventi di sterilizzazione chimica del suolo. Fertilizzazione: Preparazione dei letti di semina interrando fosforo e potassio. Deroghe: In data 29 marzo 2013 è stata emessa una nuova deroga territoriale valida per l'intero territorio della regione Emilia-Romagna per la modifica della dose di Glifosate da utilizzare nei trattamenti di pretrapianto del pomodoro, e di pre-semina delle colture di barbabietola, soia, sorgo, girasole e mais. Disciplinare: Norme tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo) - Pulizia dei letti di semina: Principio attivo GLIFOSATE (30,4%) Prodotto Commerciale U.M. Dose lt/ha 1,5-5 Es. Roundup Bioflow - Geodisinfestazione (vedere indicazioni per il controllo degli Elateridi in testa alle estensive): Tranne che nei terreni in cui il mais segue l'erba medica e la patata la geodisinfestazione non può interessare più del 10% della superficie aziendale destinata a mais. Tale superficie può essere aumentata al 50% nel caso in cui nel monitoraggio degli adulti si superi la soglia indicata in premessa. Gli interventi devono essere localizzati alla semina. Principio attivo TEFLUTRIN Z CIERMETRINA CLOTIANIDIN Prodotto Commerciale Es. Force Es. Minuet Geo Santana U.M. Dose kg/ha kg/ha kg/ha 8-10 12-15 7-11 - Diserbo di pre emergenza: Si consiglia di posizionare gli interventi diserbanti in prossimità di piogge che ne garantirebbero un migliore assorbimento. Si raccomandano interventi localizzati utilizzando i prodotti e le dosi riportate (di fatto per ogni ettaro si ha una riduzione del 50%). - Nei terreni torbosi del basso ferrarese il diserbo di pre emergenza è sconsigliato. - Negli altri terreni è possibile impiegare: Principio attivo Prodotto Commerciale Dose (TERBUTILAZINA + METOLACLOR) TERBUTILAZINA + DIMETENAMIDE-P Primagran Gold Akris 3,5-4 lt/ha 2,5-3 lt/ha (TERBUTILAZINA + SULCOTRIONE) Sulcotrek 2-2,5 lt/ha N.B.: si rammenta che la Terbutilazina è impiegabile sul mais 1 volta ogni 2 anni in cui si coltiva il mais. Limitazione non prevista nei terreni torbosi con almeno il 2,5% di sostanza organica, dove non si effettua il pre-emergenza. L'uso della Terbutilazina in pre-emergenza è alternativo al suo impiego in post emergenza. In un anno impegabile al massimo 750 g/ha di sostanza attiva di Terbutilazina. Ai prodotti sopraindicati si consiglia di aggiungere: - Nei terreni sabbiosi Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 9 del 3/04/2013 pag. 32 di 43 Principio attivo Prodotto Commerciale ISOXAFLUTOLE * Merlin Flexx U.M. Dose lt/ha 1,5-2 * Con contemporanea presenza di graminacee, Abutilon e dicotiledoni è possibile aggiungere tale prodotto a tutte le miscele precedenti alla dose di 50-60 gr/ha. Gli interventi sono ammessi solo nelle aziende che negli anni precedenti hanno riscontrato la presenza di Abutilon. - Nei terreni a medio-impasto e argillosi Principio attivo CLOMAZONE Prodotto Commerciale Es. Command 36 CS U.M. Dose lt/ha 0,25-0,30 In alternativa alla miscela Primagran Gold + Merlin Flexx è possibile impiegare su terreno umido: Principio attivo Prodotto Commerciale (TERBUTILAZINA+METOLACLOR+MESOTRIONE) Lumax U.M. Dose lt/ha 3,5-4 Nei terreni sabbiosi del litorale dove si sono notate riduzioni di efficacia di alcuni graminicidi specifici, è consigliabile utilizzare in pre emergenza o in post emergenza precoce: Principio attivo Prodotto Commerciale ISOXAFLUTOLO + TIENCARBAZONE Adengo U.M. Dose lt/ha 1,5-2 * * il dosaggio di 1,5 è da impiegare nei terreni limosi o limoso-sabbiosi. ► Sorgo Preparazione dei terreni. Agronomia: Il sorgo non presenta problemi autoallelopatici per cui è possibile anche la monosuccessione. Tuttavia l'avvicendamento colturale è una pratica necessaria al fine di evitare in terreni difficili per condizioni fisiche, effetti negativi sulla struttura del terreno, diffusione delle infestanti resistenti ai diserbanti, diffusione dei patogeni, soprattutto quelli responsabili del marciume dello stocco. L'avvicendamento con il cereale vernino favorisce la mineralizzazione dell'azoto nel terreno e può consentire in tal modo di ridurre gli apporti di azoto chimico. Per questi motivi non è consigliato il ristoppio ad eccezione dei terreni sciolti dove è proponibile per un massimo di tre anni. La successione ideale pone invece il sorgo dopo i cereali autunno-vernini o dopo le leguminose annuali o poliennali. Onde ottenere la copertura invernale del terreno, dopo arature estive o autunnali è bene, ad esclusione dei terreni argillosi (argilla > 35%), far precedere il sorgo da erbai intercalari a semina autunnale o da colture di copertura (cover crops). Come colture intercalari a semina estiva dopo cereali vernini raccolti a maturazione cerosa oppure dopo il primo sfalcio di prati annuali o poliennali è consigliato l'impiego di ibridi di sorgo da foraggio o da granella precocissimi Fertilizzazione: Preparazione dei letti di semina interrando fosforo e potassio. Direttiva nitrati: Max 220 kg/ha per sorgo da granella (per una produzione attesa di 7,5 t/ha). Max 220 kg/ha per sorgo da insilato (per una produzione attesa di 16 t/ha). Deroghe: In data 29 marzo 2013 è stata emessa una nuova deroga territoriale valida per l'intero territorio della regione Emilia-Romagna per la modifica della dose di Glifosate da utilizzare nei trattamenti di pretrapianto del pomodoro, e di pre-semina delle colture di barbabietola, soia, sorgo, girasole e mais. Disciplinare: Norme tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo) - Pulizia dei letti di semina: Con prevedibili gravi infestazioni di Giavone è necessario ritardare il più possibile la semina e intervenire con: principio attivo GLIFOSATE (30,4%) prodotto commerciale Es Buggy U.M. dose lt/ha 1,5-5 COLTURE ORTIVE Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 9 del 3/04/2013 pag. 33 di 43 ► Aglio 3-4 foglie Fertilizzazione: In questa fase è possibile apportare 30-40 kg/ha di azoto preferibilmente sotto forma di nitrato o solfato ammonico. Precisazione: Sul disciplinare di produzione integrata dell'aglio è inserito il Tebuconazolo per il controllo delle ruggini con l'obbligo di impiegare formulazioni che non contengano frase di rischio R63 (vedere in testa al bollettino). Abbiamo verificato che non esistono in commercio formulazioni registrate per l'aglio che non contengono questa frase di rischio per cui in questo caso è possibile utilizzare anche formulazioni R63. Disciplinare: Norme tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo) - Diserbo di post emergenza: Con infestanti dicotiledoni e monocotiledoni in emergenza è possibile impiegare: Principio attivo PENDIMETALIN (31,7%) IOXINIL Prodotto Commerciale U.M. Dose Carenza Es. Most Micro (dalla fase di 2 foglie della coltura) Cipotril lt/ha 1,5 75 gg ml/ha 100 30 gg In caso di infestazioni diffuse di graminacee è possibile impiegare precocemente: Principio attivo Prodotto Commerciale PROPAQUIZAFOP QUIZALOFOP ETILE ISOMERO D Agil Es. Targa Flo U.M. Dose Carenza lt/ha lt/ha 1-1,5 1-1,5 30 gg 30 gg ► Asparago inizio raccolte Disciplinare: Norme tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo) - Patogeni dei marciumi radicali: Si raccomanda di leggere le modalità d’uso dei singoli prodotti. Principio attivo Prodotto dose note 3-5 Kg/ha da impiegare in pre semina o pre trapianto oppure alla semina o al trapianto Commerciale TRICODERMA Xedavir ASPERELLUM - Diserbo di pre ricaccio: Con forti inerbimenti misti in atto intervenire prima del ricaccio con: Principio attivo GLIFOSATE (30,4%) + SOLFATO AMMONICO Prodotto Commerciale Roundup + Solfato Ammonico U.M. Dose lt/ha 1,5-3 ► Carota Fase di scopertura dei teli tessuto-non tessuto, quando è possibile si effettuano le semine in pieno campo Disciplinare: Norme tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo) - Diserbi di pre emergenza: Si consiglia di utilizzare dosi basse data la buona efficacia dei prodotti e lo scarso sviluppo delle infestanti. Principio attivo LINURON PENDIMETALIN * Prodotto Commerciale Es. Afalon Es. Most Micro U.M. Dose lt/ha lt/ha 1,5 1-2 * Il Pendimetalin deve essere usato ai dosaggi più bassi nei terreni sabbiosi. Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 9 del 3/04/2013 pag. 34 di 43 ► Cipolla Imminente la semina delle varietà primaverili. 2 foglie per le varietà autunnali Agronomia: Non sono ammessi interventi di sterilizzazione chimica del suolo. È ammesso un ciclo ogni 2 anni. Inoltre per i regolamenti che prevedono impegni pluriennali (Reg. CE 1698/05) la cipolla deve rientrare in una successione minima quadriennale nella quale siano inserite almeno tre colture diverse. In questo periodo, per chi ha già preparato i letti di semina si consiglia di evitare lavorazioni anche superficiali per non compattare il terreno. Per tutti gli altri è possibile effettuare lavorazioni quanto più possibile superficiali in prossimità delle semine. Disciplinare: Norme tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo) - Pulizia dei letti di semina: Principio attivo Prodotto Commerciale GLIFOSATE (30,4%) Roundup U.M. Dose lt/ha 1,5-3 - Geodisinfestazione: Con accertata presenza mediante specifici monitoraggi è possibile impiegare in localizzazione: Principio attivo Prodotto Commerciale CLORPIRIFOS Vari, es. Geotox 7,5 C U.M. Dose kg/ha 10-15 - Rizoctonia, Sclerotinia, Armillaria, Fusarium, Verticillum, Pithyum e Fitoftora c.: Si raccomanda di leggere le modalità d’uso dei singoli prodotti. Principio attivo TRICODERMA HARZIANUM CONIOTHYRIU MINITANS TRICODERMA ASPERELLUM BACILLUS SUBTILIS Prodotto Commercial e Es. Trianum P Contans WG dose 30 grammi per 1000 piante 2-4 o 3-6 kg/ha 1-2 o 2-3 kg/ha Xedavir 3-5 Kg/ha Serenade Max 2,5-4 Kg/ha note nella fase di post trapianto In serra con lavorazioni di 10 o 20 cm In pieno campo con lavorazioni di 10 o 20 cm da impiegare in pre semina o pre trapianto oppure alla semina o al trapianto Impiegando volumi d’acqua di 500-1000 lt/ha ► Fragola Inizio fioritura in serra Disciplinare: NORME TECNICHE DI COLTURA (tecnica agronomica+difesa+diserbo) - Pulizia delle interfile: Quando saranno presenti inerbimenti consistenti intervenire con i prodotti indicati sotto. Si raccomanda di non bagnare le piantine utilizzando la campana o la distribuzione a corda in assenza di vento. Principio attivo GLIFOSATE (30,4%) Prodotto Commerciale Es. Roundup Bioflow U.M. Dose lt/ha 1,5-3 - Vaiolatura e Batteriosi: Terminata la pulizia, sulle varietà sensibili a questi patogeni, è possibile intervenire con: Principio attivo Prodotto Commerciale U.M. Dose IDROSSIDO DI RAME POLTIGLIA BORDOLESE Es. Kocide 2000 Es. Poltiglia Disperss kg/ha gr/hl 1,25 500 OSSICLORURO DI RAME Es. Cuprocaffaro Micro gr/hl 200-300 Per verificare i formulati commerciali contenenti Rame ammessi sulle diverse colture ed il loro stato di revisione è possibile consultare il sito http://fitogest.imagelinenetwork.com/infoRame.cfm - Oidio: Con infezioni in atto dall’anno scorso è possibile intervenire con: Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 9 del 3/04/2013 pag. 35 di 43 principio attivo prodotto commerciale ZOLFO es Tiovit Jet MICLOBUTANIL * vari U.M. dose gr/hl 200 N° interventi anno carenza 5 gg max 2 PENCONAZOLO * es Topas 10 EC ml/hl 25-50 max 1 14 gg AZOXISTROBIN lt/ha 0,8-1 max 2 3 gg es Ortiva * * Al massimo 2 interventi con IBE. Tali prodotti hanno azione anche contro Gnomonia comari (Zitia). - Rizoctonia, Sclerotinia, Armillaria, Fusarium, Verticillum, Pithyum e Fitoftora c.: Si raccomanda di leggere le modalità d’uso dei singoli prodotti. Principio attivo TRICODERMA HARZIANUM CONIOTHYRIU MINITANS TRICODERMA ASPERELLUM BACILLUS SUBTILIS Prodotto Commercial e Es. Trianum P Contans WG Xedavir Serenade Max dose 30 grammi per 1000 piante 2-4 o 3-6 kg/ha 1-2 o 2-3 kg/ha 3-5 Kg/ha 2,5-4 Kg/ha note nella fase di post trapianto In serra con lavorazioni di 10 o 20 cm In pieno campo con lavorazioni di 10 o 20 cm da impiegare in pre semina o pre trapianto oppure alla semina o al trapianto Impiegando volumi d’acqua di 500-1000 lt/ha ► Melone Preparazione dei letti di semina o di trapianto. Al momento i trapianti sono sospesi Situazione: In serra si stanno verificando collassi e morie di piante per lo scarso irraggiamento solare e le basse temperature. Agronomia: Si possono iniziare le operazioni di pacciamatura non appena le condizioni del terreno lo consentiranno. Varietà consigliate: In coltura protetta Macigno, Talento, Ganzo, Sogno, Safir, Raptor e Harper. In semi forzato Bacir, Brigante, Expò, Giusto, Honey Moon, Macigno, Sogno, Tuareg, Globstar, Raptor, Safir. In pieno campo Ok, Bacir, Expò, Blitz, Globstar, Thales, Tuareg, Boutique. Fertilizzazione: L'azienda deve disporre delle informazioni relative alle caratteristiche chimico fisiche del terreno che ospita la lattuga. Tali caratteristiche sono ricavabili da opportune analisi di laboratorio o desumibili per le zone di pianura dalla consultazione del “Catalogo dei suoli collegandosi al sito www.suolo.it”. L’azienda é tenuta a redigere un piano di fertilizzazione analitico (vedi Programma per la formulazione del piano di fertilizzazione),oppure ad adottare il modello semplificato secondo le schede a dose standard (vedi Allegato Scheda Dose Standard N-P-K Melone). In caso d'utilizzo delle schede Dose standard l'azienda é tenuta a registrare le motivazioni d'incremento o decremento. L’apporto di azoto se superiore a 100 kg/ettaro deve essere frazionato almeno in due interventi a partire dal trapianto. (consigliati interventi fertirrigui). Disciplinare: NORME TECNICHE DI COLTURA(tecnica agronomica+difesa+diserbo) - Geodisinfestazione: La geodisinfestazione è necessaria nell'accertata presenza di Elateridi mediante vasi esca (interrare, nelle posizioni più a rischio, cioè nelle vicinanza dei fossi, delle testate e di eventuali avvallamenti presenti nelle zone interne dell’appezzamento, un numero minimo di 4 vasi trappola per il primo ettaro, alla distanza di 2 m l’uno dall’altro, o, a discrezione, in numero maggiore a seconda delle situazioni di rischio. In ogni caso ogni appezzamento che si decida di rilevare, deve essere monitorato con almeno 3 vasi-trappola). In alternativa all'impiego dei vasetti trappola, vengono autorizzati i carotaggi del terreno, da effettuare almeno una settimana prima della semina. Per evitare problemi di Elateridi si raccomanda di non far succedere la coltura dopo prati stabili, frutteti, set-aside e limitare gli apporti di sostanze organiche come letame. E' possibile utilizzare la Calciocianamide localizzata come repellente nei confronti delle larve di elateridi. Localizzare alla semina o al trapianto: Principio attivo Prodotto Commerciale U.M. Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 9 del 3/04/2013 Dose pag. 36 di 43 TEFLUTRIN Z CIERMETRINA Es. Force Es. Minuet Geo kg/ha kg/ha 8-10 12-15 E’ possibile utilizzare prodotti a base di un fungo parassita (Boveria bassiana) intervenendo localizzando in pre o post trapianto: Principio attivo BOVERIA BASSIANA Prodotto Commerciale Naturalis U.M. Dose sulle singole buche o su tutta la fila 120-150 ml/hl oppure 1-1,5 lt/ha - Nematodi: Nelle infestazioni di Nematodi di livello medio-basso si consiglia di effettuare sovesci di rucola oppure interramento di prodotti a base crucifere con azione fumigante (es. Biofence, ecc.) che permettono una riduzione notevole delle infestazioni, soprattutto in serra. In aggiunta è utile impiegare Pecilomyces lilacinus che in questo periodo è efficace contro le uova di varie specie di nematodi (Meloidogyne, Globodera, Heterodera, Pratylencus): Prodotto Commerciale Bioact WG applicazioni dose Epoca di applicazione 1° applicazione 4 kg/ha (pieno campo) o 0,2 gr/pianta (irrigazione a goccia) Trattamento al terreno almeno 14 gg prima dell'impianto. 2° applicazione Applicazioni successive Trattamento sulle piantine appena prima dell'impianto Trattamento post trapianto (2-4 settimane dopo l'impianto e 0,2 gr/pianta (irrigazione a goccia) applicazioni ripetute ogni 3-6 settimane) Da 5 a 10 gr per 100 piante - Rizoctonia, Sclerotinia, Armillaria, Fusarium, Verticillum, Pithyum e Fitoftora c.: Si raccomanda di leggere le modalità d’uso dei singoli prodotti. Principio attivo TRICODERMA HARZIANUM E TRICODERMA VIRIDE TRICODERMA ASPERELLUM CONIOTHYRIUM MINITANS Prodotto Commerciale Es. Remedier Es. Xedavir Contans WG dose note 250 gr/metro cubo di substrato o 2,5 kg/ha in vivaio o in pieno campo alla preparazione del terreno, ripetendo l'intervento dopo una settimana alla semina o al trapianto da impiegare in pre semina o pre trapianto 3-5 Kg/ha oppure alla semina o al trapianto 2-4 o 3-6 kg/ha In serra con lavorazioni di 10 o 20 cm 1-2 o 2-3 kg/ha In pieno campo con lavorazioni di 10 o 20 cm ► Cocomero Preparazione dei letti di semina o di trapianto Agronomia: Si possono iniziare le operazioni di pacciamatura non appena le condizioni del terreno lo consentiranno. E’ ammesso un ciclo ogni quattro anni; nell’intervallo non sono ammesse colture appartenenti alla famiglia delle Cucurbitacee. Non sono ammessi interventi di sterilizzazione chimica del suolo. Varietà consigliate: Top Gun, Electra, Ashai Mijako, Dumara, Crimson, Mini Rosse, Czero, Babba, Melania, Paulina, Caravan, Baraka. Fertilizzazione: L'azienda deve disporre delle informazioni relative alle caratteristiche chimico fisiche del terreno che ospita la coltura. Tali caratteristiche sono ricavabili da opportune analisi di laboratorio o desumibili per le zone di pianura dalla consultazione del “Catalogo dei suoli collegandosi al sito www.suolo.it”. L’azienda é tenuta a redigere un piano di fertilizzazione analitico (vedi Programma per la formulazione del piano di fertilizzazione),oppure ad adottare il modello semplificato secondo le schede a dose standard (vedi Allegato Scheda Dose Standard N-P-K Anguria). In caso d'utilizzo delle schede Dose standard l'azienda é tenuta a registrare le motivazioni d'incremento o decremento. L’apporto di azoto deve essere frazionato a partire dalla semina o dal trapianto. Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 9 del 3/04/2013 pag. 37 di 43 Disciplinare: NORME TECNICHE DI COLTURA(tecnica agronomica+difesa+diserbo) - Geodisinfestazione: La geodisinfestazione è necessaria nell'accertata presenza di Elateridi mediante vasi esca (interrare, nelle posizioni più a rischio, cioè nelle vicinanza dei fossi, delle testate e di eventuali avvallamenti presenti nelle zone interne dell’appezzamento, un numero minimo di 4 vasi trappola per il primo ettaro, alla distanza di 2 m l’uno dall’altro, o, a discrezione, in numero maggiore a seconda delle situazioni di rischio. In ogni caso ogni appezzamento che si decida di rilevare, deve essere monitorato con almeno 3 vasi-trappola). In alternativa all'impiego dei vasetti trappola, vengono autorizzati i carotaggi del terreno, da effettuare almeno una settimana prima della semina. Per evitare problemi di Elateridi si raccomanda di non far succedere la coltura dopo prati stabili, frutteti, set-aside e limitare gli apporti di sostanze organiche come letame. E' possibile utilizzare la Calciocianamide localizzata come repellente nei confronti delle larve di elateridi. Localizzare alla semina o al trapianto: Principio attivo Prodotto Commerciale TEFLUTRIN Es. Force U.M. Dose kg/ha 8-10 E’ possibile utilizzare prodotti a base di un fungo parassita (Boveria bassiana) intervenendo localizzando in pre o post trapianto: Principio attivo Prodotto Commerciale BOVERIA BASSIANA Naturalis U.M. Dose sulle singole buche o su tutta la fila 120-150 ml/hl oppure 1-1,5 lt/ha - Nematodi: Nelle infestazioni di Nematodi di livello medio-basso si consiglia di effettuare sovesci di rucola oppure interramento di prodotti a base crucifere con azione fumigante (es. Biofence, ecc.) che permettono una riduzione notevole delle infestazioni, soprattutto in serra. In aggiunta è utile impiegare Pecilomyces lilacinus che in questo periodo è efficace contro le uova di varie specie di nematodi (Meloidogyne, Globodera, Heterodera, Pratylencus): Prodotto Commerci ale Bioact WG applicazioni dose Epoca di applicazione 1° applicazione 4 kg/ha (pieno campo) o 0,2 gr/pianta (irrigazione a goccia) Trattamento al terreno almeno 14 gg prima dell'impianto. 2° applicazione Applicazioni successive Trattamento sulle piantine appena prima dell'impianto Trattamento post trapianto (2-4 settimane dopo l'impianto 0,2 gr/pianta (irrigazione a goccia) e applicazioni ripetute ogni 3-6 settimane) Da 5 a 10 gr per 100 piante - Rizoctonia, Fusarium, Sclerotinia, Armillaria, Pithyum: Si raccomanda di leggere le modalità d’uso dei singoli prodotti. Principio attivo Prodotto dose note Commerciale TRICODERMA Es. Trianum P HARZIANUM CONIOTHYRIUM Contans WG MINITANS TRICODERMA Xedavir ASPERELLUM 30 grammi per 1000 piante 2-4 o 3-6 kg/ha 1-2 o 2-3 kg/ha 3-5 Kg/ha nella fase di post trapianto In serra con lavorazioni di 10 o 20 cm In pieno campo con lavorazioni di 10 o 20 cm da impiegare in pre semina o pre trapianto oppure alla semina o al trapianto ► Patata Inizio semina Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 9 del 3/04/2013 pag. 38 di 43 Varietà consigliate: Sinora, Superba e Ermes come var. da industria. Primura, Agata, Cicero, Almera e Vivaldi come var. da mercato. Fertilizzazione: Chi semina su terreno non assolcato può effettuare la concimazione come da piano apportando azoto, fosforo e potassio. Per chi semina su terreno assolcato localizzare prima della semina il fosforo ed il potassio. Deroghe: Il 6 febbraio è stata concessa una deroga territoriale ai disciplinari di produzione integrata (reg. CE n. 1234/2007, reg. 1698/2006 e LL. RR. 28/98 e 28/99) valida per l'intero territorio della regione Emilia Romagna per l’impiego alla semina del formulato “Goldor Patata 5G” a base di fipronil, in alternativa a Etoprofos, per la difesa della patata dagli elateridi (Agriotes spp.) e con le limitazioni presenti nell enorme tecniche di disciplinari della regione Emilia Romagna. Tale autorizzazione è da porsi in relazione alle seguenti considerazioni: • Con il recente ritiro dal mercato dei formulati a base di Fipronil, la difesa della patata dagli elateridi è basata sull’impiego di Etoprofos, s.a. caratterizzata da uno sfavorevole profilo tossicologico; • Il formulato “Goldor Patata 5G” ha recentemente ottenuto (aut. Min. del 10.12.2012) un’autorizzazione eccezionale per l’impiego alla semina su patata valido fino all’8 aprile 2013; • “Goldor Patata 5G” è una formulazione in esca granulare e presenta un favorevole profilo tossicologico. Disciplinare: NORME TECNICHE DI COLTURA (tecnica agronomica+difesa+diserbo) - Pulizia dei letti di semina: Ove sono presenti forti inerbimenti è possibile impiegare: Principio attivo Prodotto Commerciale GLIFOSATE (30,4%) U.M. Dose lt/ha 1,5-3 Roundup - Nematodi: Nelle infestazioni di Nematodi di livello medio-basso si consiglia di effettuare sovesci di rucola oppure interramento di prodotti a base crucifere con azione fumigante (es. Biofence, ecc.) che permettono una riduzione notevole delle infestazioni, soprattutto in serra. In aggiunta è utile impiegare Pecilomyces lilacinus che in questo periodo è efficace contro le uova di varie specie di nematodi (Meloidogyne, Globodera, Heterodera, Pratylencus): Prodotto Commerciale Bioact WG applicazioni dose Epoca di applicazione 1° applicazione 4 kg/ha (pieno campo) o 0,2 gr/pianta (irrigazione a goccia) Trattamento al terreno almeno 14 gg prima dell'impianto. 2° applicazione Applicazioni successive Trattamento sulle piantine appena prima dell'impianto Trattamento post trapianto (2-4 settimane dopo l'impianto e 0,2 gr/pianta (irrigazione a goccia) applicazioni ripetute ogni 3-6 settimane) Da 5 a 10 gr per 100 piante - Rizoctonia, Fusarium: Si raccomanda di leggere le modalità d’uso dei singoli prodotti. Principio attivo TRICODERMA HARZIANUM TRICODERMA ASPERELLUM Prodotto Commerciale Es. Trianum P Es. Xedavir dose note 30 grammi per 1000 piante nella fase di post trapianto 3-5 Kg/ha da impiegare in pre semina o pre trapianto oppure alla semina o al trapianto - Geodisinfestazione: E’ possibile utilizzare seme trattato con Thiametoxam (Cruiser) oppure impiegare alla semina: Principio attivo BEAUVERIA BASSIANA * Prodotto Commerciale Naturalis U.M. Dose lt/ha 2-3 Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 9 del 3/04/2013 pag. 39 di 43 * Tale prodotto è da distribuire alla semina ed alla rincalzatura interrandolo. ► Pisello Sono in corso le semine, emergenza. Da emergenza a terza foglia trilobata per le semine autunnali Disciplinare: Norme tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo) - Pulizia dei letti di semina: Principio attivo GLIFOSATE (30,4%) Prodotto Commerciale Roundup U.M. Dose lt/ha 1,5-3 - Diserbo di pre emergenza: Per controllare le infestazioni miste è possibile intervenire in pre emergenza con: Principio attivo Prodotto Commerciale U.M. Dose PENDIMETALIN (31,7%) Es. Activus EC lt/ha 1-2 * PENDIMETALIN (31,7%) + Es. Activus EC + lt/ha 1-1,5 ACLONIFEN (49%) Challenge kg/ha 1-1,5 * Le dosi riportate sono consigliate per i terreni sabbiosi in cui dosaggi troppo elevati possono provocare danni. - Diserbo di post emergenza: Si consiglia di ritardare gli interventi di post emergenza a quando la coltura avrà superato gli stress idrici; sarà possibile impiegare prodotti a base di Imazamox da soli od in miscela con Bentazone. - Rizoctonia, Fusarium: Si raccomanda di leggere le modalità d’uso dei singoli prodotti. Principio attivo TRICODERMA HARZIANUM TRICODERMA ASPERELLUM Prodotto Commerciale Es. Trianum P Xedavir dose note 30 grammi per 1000 piante nella fase di post trapianto 3-5 Kg/ha da impiegare in pre semina o pre trapianto oppure alla semina o al trapianto ► Pomodoro Preparazione dei letti di trapianto. Sono imminenti i trapianti Varietà consigliate: Trajan, Leader, Progress, Falco Rosso Guadalete, H 7204, UGX 8168, Heinz 2206 come var. precoci, Rufus, Barone Rosso, Fokker, Heinz 3402, Heinz 9144, Perfect Peel, Vulcan come var. medie, Caliendo, Heinz 7204, Jrex, Nerman, Ug 3002, Heinz 3406, Wally Red come var. tardive. Agronomia: É ammessa una rotazione quadriennale con l’inserimento di almeno tre colture diverse. Il ristoppio del pomodoro è ammesso solamente a condizione che l’appezzamento interessato, dopo i due cicli di pomodoro, venga destinato a colture diverse e non solanacee per almeno tre anni. Si consiglia di far precedere al pomodoro i cereali autunno-vernini o la bietola. Fertilizzazione: L'azienda deve disporre delle informazioni relative alle caratteristiche chimico fisiche del terreno che ospita il pomodoro. Tali caratteristiche sono ricavabili da opportune analisi di laboratorio o desumibili per le zone di pianura dalla consultazione del “Catalogo dei suoli collegandosi al sito www.suolo.it”. L’azienda é tenuta a redigere un piano di fertilizzazione analitico (vedi Programma per la formulazione del piano di fertilizzazione),oppure ad adottare il modello semplificato secondo le schede a dose standard (vedi Allegato Scheda Dose Standard N-P-K Pomodoro da industria). In caso d'utilizzo delle schede Dose standard l'azienda é tenuta a registrare le motivazioni d'incremento o decremento. Per ridurre al minimo le perdite dovute ai fenomeni di lisciviazione, non è ammesso in presemina un apporto di azoto superiore ai 60 kg/ha, In copertura per apporti superiori ai 100 kg/ettaro si devono effettuare almeno due distribuzioni. Direttiva nitrati: Max 180 kg/ha (per una produzione attesa di 80 t/ha). Deroghe: In data 29 marzo 2013 è stata emessa una nuova deroga territoriale valida per l'intero territorio della regione Emilia-Romagna per la modifica della dose di Glifosate da utilizzare nei trattamenti di pretrapianto del pomodoro, e di pre-semina delle colture di barbabietola, soia, sorgo, girasole e mais. Disciplinare: Norme tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo) - Pulizia dei letti di semina o di trapianto: Principio attivo Prodotto Commerciale U.M. Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 9 del 3/04/2013 Dose pag. 40 di 43 GLIFOSATE (30,4%) es. Roundup Bioflow lt/ha 1,5-5 - Diserbo di pre trapianto (consigliati nei terreni di medio impasto e argillosi) : Si raccomanda di distribuire i prodotti di pre trapianto circa 6-8 giorni prima del trapianto e di non eseguire più alcuna lavorazione al terreno. Tutti i prodotti indicati possono essere miscelati fra loro. Si raccomanda di abbassare le dosi in relazione alla tessitura del terreno, riducendole nei terreni sabbiosi. Principio attivo METRIBUZIN PENDIMETALIN OXADIAZON FLUFENACET + METRIBUZIN Prodotto Commerciale Sencor Es. Disetalin L Ronstar es. Fedor U.M. Dose kg/ha lt/ha lt/ha kg/ha 0,3-0,5 1-2 1 1-1,2 * Si sconsiglia l'impiego in terreni particolarmente leggeri e sciolti. ** Si consiglia di aspettare 7-15 gg prima del trapianto. - Rizoctonia, Sclerotinia, Armillaria, Fusarium, Verticillum, Pithyum e Fitoftora c.: Si raccomanda di leggere le modalità d’uso dei singoli prodotti. Principio attivo TRICODERMA HARZIANUM TRICODERMA HARZIANUM E Prodotto Commerciale dose note Es. Trianum P 30 grammi per 1000 piante nella fase di post trapianto Es. Remedier 250 gr/metro cubo di substrato o 2,5 kg/ha in vivaio o in pieno campo alla preparazione del terreno, ripetendo l'intervento dopo una settimana alla semina o al trapianto 2-4 o 3-6 kg/ha 1-2 o 2-3 kg/ha In serra con lavorazioni di 10 o 20 cm In pieno campo con lavorazioni di 10 o 20 cm 3-5 Kg/ha da impiegare in pre semina o pre trapianto oppure alla semina o al trapianto 2,5-4 Kg/ha Impiegando volumi d’acqua di 500-1000 lt/ha TRICODERMA VIRIDE CONIOTHYRIUM Contans WG MINITANS TRICODERMA ASPERELLUM Xedavir BACILLUS SUBTILIS Serenade Max - Geodisinfestazione (vedere indicazioni per il controllo degli Elateridi in testa alle estensive): E' ammessa la distribuzione localizzata ove sia stata accertata la presenza di larve secondo le modalità riportate nella Tabella B delle norme Generali dei Disciplinari di Produzione Integrata o in base a infestazioni rilevate nell'anno precedente. Principio attivo CLORPIRIFOS TEFLUTRIN Z CIERMETRINA Prodotto Commerciale Es. Geodinfos G8 Es. Force Es. Minuet Geo U.M. Dose kg/ha kg/ha kg/ha 10 8-10 12-15 ► Radicchio Sono in corso i trapianti sotto tessuto-non tessuto Disciplinare: Norme tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo) - Diserbi di pre trapianto per le varietà primaverili: Con terreno ben preparato effettuare i diserbi con: Principio attivo Prodotto Commerciale Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 9 del 3/04/2013 U.M. Dose pag. 41 di 43 PROPIZAMIDE PENDIMETALIN BENFLURALIN Es. Kerb Flo Stomp Aqua Bonalan lt/ha lt/ha lt/ha 2,5-3,5 1-1,5 6,5 ► Spinacio Da emergenza a 8 foglie, continuano le semine Situazione: Si segnalano problemi di asfissia dovuta ad eccessiva presenza di acqua nei terreni più forti. Fertilizzazione: L'azienda deve disporre delle informazioni relative alle caratteristiche chimico fisiche del terreno che ospita la coltura. Tali caratteristiche sono ricavabili da “Catalogo dei suoli” collegandosi al sito www.suolo.it”. L’azienda é tenuta a redigere un piano di fertilizzazione analitico (vedi Programma per la formulazione del piano di fertilizzazione), oppure ad adottare il modello semplificato secondo le schede a dose standard (vedi Allegato Scheda Dose Standard N-P-K Spinacio). L’apporto di azoto deve essere frazionato in presemina e in copertura in almeno due interventi se si apportano più di 100 kg/ha. In caso d'utilizzo delle schede Dose standard l'azienda é tenuta a registrare le motivazioni d'incremento o decremento. Disciplinare: NORME TECNICHE DI COLTURA (tecnica agronomica+difesa+diserbo) - Diserbi di pre emergenza per le semine invernali: In previsione di infestazioni miste di dicotiledoni e monocotiledoni è possibile impiegare interrando a 2-3 cm di profondità con erpicatura: Principio attivo LENACIL S-METALACLOR METAMITRON + CLORIDAZON * Prodotto Commerciale U.M. Dose Carenza Es Venzar (N) Dual Gold kg/ha lt/ha 0,4-0,8 0,5 30 gg Es Volcan Combi SC lt/ha 2,5 45 gg * Impiegabile solo una volta ogni tre anni sullo stesso appezzamento. - Diserbo di post emergenza: Con infestanti alla fase cotiledonare è possibile intervenire al temine delle gelate con: Principio attivo FENMEDIFAM LENACIL ► Erba Prodotto Commerciale Es. Betanal SE Es. Venzar WDG medica U.M. Dose Carenza lt/ha gr/ha 0,5-0,8 100 30 gg 30 gg Imminenti le semine Fertilizzazione: L'azienda deve disporre delle informazioni relative alle caratteristiche chimico fisiche del terreno ricavabili da opportune analisi di laboratorio o desumibili per le zone di pianura dalla consultazione del “Catalogo dei suoli collegandosi al sito www.suolo.it. L’azienda è tenuta a redigere un piano di fertilizzazione analitico (vedi Programma per la formulazione del piano di fertilizzazione), oppure ad adottare il modello semplificato secondo le schede a dose standard (vedi Allegato Scheda Dose Standard N-P-K Erba medica). In caso d'utilizzo delle schede Dose standard l'azienda é tenuta a registrare le motivazioni d'incremento o decremento. All’impianto si consiglia di anticipare la somministrazione degli ammendanti alla coltura da rinnovo che precede la medica nella rotazione. Tuttavia nel caso di somministrazioni di letame all’impianto del medicaio, non devono essere superate le dosi indicate nella tabella 11 delle Norme Generali. Gli elementi apportati con il letame debbono essere considerati nel bilancio. L'apporto di liquami appare ingiustificato e pericoloso dal punto di vista ambientale. Una volta insediato, il medicaio non sono ammessi apporti azotati, che anzi, porterebbero al diradamento della cotica per la progressiva scomparsa della medica e all'aumento dell'infestazione, riducendo la durata economica del prato. Se, a partire dal 4° anno, la presenza delle graminacee avventizie acquista un rilievo eccessivo, il medicaio non risulta più conveniente e se ne programma la rottura. In questo caso può essere utile incrementare la produzione complessiva favorendo le graminacee, con un apporto massimo di 100 kg/ha di azoto in funzione della composizione botanica che si è venuta determinando nel prato. L’apporto verrà effettuato alla fine dell’inverno a vantaggio del primo sfalcio, nel quale predominano le graminacee. L’azoto può provenire sia da concimi di sintesi sia da liquami zootecnici, secondo le modalità indicate nella parte generale. Non ammessi ammendanti in copertura. Agronomia: È ammesso il reimpianto solo dopo almeno un anno di pausa o di altra coltura. Disciplinare: NORME TECNICHE DI COLTURA (tecnica agronomica+difesa+diserbo) Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 9 del 3/04/2013 pag. 42 di 43 - Diserbo di post emergenza: Con presenza di infestanti miste di dicotiledoni e Picris è possibile intervenire con: Principio attivo IMAZAMOX PIRIDATE Prodotto Commerciale Es. Altorex * Lentagran U.M. Dose Carenza lt/hl lt/hl 0,5-0,75 1-1,5 40 gg 28 gg U.M. Dose Carenza * A 4 centimetri di altezza della coltura per i nuovi impianti. Per il controllo delle graminacee è possibile intervenire con: Principio attivo Prodotto Commerciale QUIZALOFOP P ETILE Es. Leopard 5 EC * lt/ha 1-1,5 * Non ammesso al primo anno di impianto; al massimo un intervento all'anno. 20 gg Con presenza prevalente di Veronica è possibile intervenire con: Principio attivo METRIBUZIN Prodotto Commerciale Es. Sencor WG U.M. Dose Carenza kg/ha 0,5 60 gg Redazione e diffusione a cura di ANDREA URBANI e FAUSTO GRIMALDI “SERVIZI DI SUPPORTO PER L’APPLICAZIONE DEI DISCIPLINARI DI PRODUZIONE INTEGRATA E DELLE NORME DI PRODUZIONE BIOLOGICA NELL’AMBITO DEL P.S.R. 2007-2013 – MISURA 214, AZIONI 1 E 2” Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 9 del 3/04/2013 pag. 43 di 43