Il consolidamento negli g anni successivi al p primo Il rispetto del principio della continuità dei valori richiede necessariamente che il bilancio consolidato degli esercizi successivi sia strettamente dipendente dal consolidato degli esercizio precedenti. Tuttavia, il bilancio consolidato degli esercizi successivi è ottenuto sempre e comunque partendo dai nuovi, e quindi ultimi, bilanci di esercizio (i quali non riflettono le rettifiche apportate negli esercizi passati in sede di consolidamento) delle singole g società appartenenti pp al g gruppo. pp Per cui, si rende necessario prima di procedere alle nuove rettifiche di consolidamento, “aggiornare” i nuovi valori di bilancio (l’ultimo bilancio di riferimento) con le rettifiche che sono state effettuate negli anni precedenti. In altri termini, la “ripresa” delle rettifiche passate è finalizzata alla realizzazione di un bilancio consolidato come se si partisse da bilanci d’esercizio redatti tenendo conto delle rettifiche di consolidamento realizzate negli esercizi g precedenti. 1 Il consolidamento negli g anni successivi al p primo Le rettifiche da prendere in considerazione sono quelle di: ¾ Pre‐consolidamento ¾ Consolidamento: consolidamento delle partecipazioni lid t d ll t i i i eliminazione delle operazioni infragruppo eliminazione degli utili/perdite interne 2 Il consolidamento negli g anni successivi al p primo Gli effetti prodotti da queste rettifiche negli anni a venire possono essere divisi in due categorie: y Effetti di trascinamento y Effetti di rovesciamento 3 Effetti trascinamento Per effetti di trascinamento si intende la ricostruzione dei valori di bil bilancio d’esercizio come se i bilanci delle società coinvolte nel i d’ i i i bil i d ll i tà i lt l consolidamento avessero fatto proprie le rettifiche apportate nei consolidati passati p Ad esempio: nel caso di vendita di un’immobilizzazione dalla controllata alla capogruppo ad un prezzo superiore al valore contabile si realizza un utile infragruppo che viene eliminato in sede di consolidamento. consolidamento Nel nuovo bilancio di esercizio della controllata, l’immobilizzazione risulta, però, iscritta ancora per il maggior valore, comprensivo quindi della plusvalenza infragruppo Si rende quindi necessario, infragruppo. necessario in sede di redazione del nuovo consolidato, “ripetere” l’operazione di rettifica. Si noti che gli effetti di trascinamento si riflettono solo sullo S.P., con la conseguenza che h i saldi ld risultano l essere aggiornati con le l rettifiche f h apportate negli esercizi passati. N.B. Poiché si tratta di rettifiche che hanno impattato sul risultato d’esercizio degli p g anni precedenti, la loro ripresa negli esercizi successivi genera variazioni della voce “riserve” o “utili/perdite portate a nuovo”. 4 Effetti rovesciamento p Per effetti di rovesciamento si intende l’impatto che la ricostruzione della situazione “contabile iniziale”, per mezzo del trascinamento delle rettifiche passate, produce sul risultato d esercizio del nuovo produce sul risultato d’esercizio del nuovo consolidato Con riferimento C if i all’esempio ll’ i precedente, d una volta l ricostruito i i con il trascinamento i delle rettifiche passate il minor valore dell’immobilizzazione, e quindi aver eliso la plusvalenza (Utile) interna, e in questo modo aver definito il valore “iniziale” dell’immobilizzazione, si rende necessario adeguare g anche le quote di ammortamento. La controllante, ll infatti, f a fine f anno (X ( + 1)) ha h calcolato l l l quote le di ammortamento sul maggior valore iscritto nel suo bilancio individuale. Occorre quindi diminuire le relative quote di ammortamento e ciò ha un impatto sia sulle imposte p sul che sul reddito del nuovo esercizio. Solo dopo aver “aggiornato” i bilanci con le rettifiche apportate in passato, e quindi aver tenuto conto dell’impatto che queste hanno sul consolidato (effetto trascinamento e/o rovesciamento) si può passare ad effettuare le nuove rettifiche di consolidamento 5 Trascinamento e rovesciamento delle rettifiche di preconsolidamento Ge e a e te p ob e d ascinamento e/o Generalmente problemi di ttrascinamento rovesciamento in sede di pre‐consolidamento sono circoscritti: y alle rettifiche di omogenizzazione dei criteri di valutazione e solo in rari casi y alle operazioni di riconciliazione delle date di chiusura 6 Esercitazione: l’omogenizzazione e il trattamento dei costi di ricerca e sviluppo i di i il y La società Alfa detiene una partecipazione totalitaria in Beta. y Ai fini della redazione del bilancio consolidato X, X si constata che la società Beta ha capitalizzato costi di ricerca e sviluppo pp p per 3300, ammortizzati in q quote costanti in 5 anni. La capogruppo Alfa ha, tuttavia, imputa tali costi interamente a conto economico. Il carico fiscale è del 50%. y Si riportino di seguito le rettifiche necessarie all’omogenizzazione dei costi di R & S nell’esercizio X, e quelle di trascinamento/rovesciamento da effettuare ai fini della redazione del consolidato nell’esercizio X + 1. 7 Svolgimento Ai fini della redazione del consolidato dell’esercizio X (colonna 1) occorre imputare interamente a conto economico i costi di ricerca e sviluppo capitalizzati da Beta Ciò comporta un aumento dei costi operativi per 300 e una corrispondente diminuzione delle immobilizzazioni immateriali Inoltre, visto che Beta ha rilevato ammortamenti per 60 su tali costi (300:5) (3 5) è necessario p procedere al loro storno,, che significa g ridurre i costi operativi per 60 e aumentare le immobilizzazioni per il corrispondente importo Ciò comporta una riduzione del risultato ante imposte di 240 e la rilevazione di un effetto fiscale differito (crediti per imposte anticipate) di 120 8 Svolgimento Per quanto riguarda le rettifiche dell’esercizio x+1 bisogna Per quanto riguarda le rettifiche dell esercizio x+1 bisogna dapprima “trascinare” gli effetti (ovvero ricostruire gli effetti) della prima rettifica nell’anno x+1 sul solo stato patrimoniale p p (colonna 2) Se nell’anno X abbiamo diminuito le immobilizzazioni materiali per 240 queste risulteranno più basse per lo stesso importo ( (240). L’utile dell’esercizio X sarà più basso di 240 e le imposte ) ’ l d ll’ b d l di 120 (mentre i crediti per imposte differite sono più elevati). Poiché l utile dell esercizio precedente viene contabilizzato nelle Poiché l’utile dell’esercizio precedente viene contabilizzato nelle riserve, è in questa voce che dovremo inserire il valore di 120 9 Svolgimento Per quanto riguarda le rettifiche dell’esercizio x+1 occorre poi “rovesciare” gli effetti della prima rettifica nell’anno x+1 sia sullo stato patrimoniale che sul conto economico (colonna 3) Beta ha ancora i costi di R&S nel suo stato patrimoniale dell’esercizio X+1 p e continuerà quindi a calcolare i relativi ammortamenti. Tali ammortamenti vanno stornati nella redazione del consolidato e con essi va stornato il relativo effetto fiscale utilizzando il credito per imposte differite creato nella colonna 2. Nel CE consolidato diminuiranno pertanto i costi operativi (ammortamenti) per 60 e le imposte (50%) per 30 ed aumenterà l’utile per 30 Nello SP consolidato, coerentemente, aumenteranno le immobilizzazioni materiali per 60, diminuiranno i crediti per imposte p p p per 30 e aumenterà l’utile per 30 10 Adeguamento del valore delle rimanenze e rilevazione dell’effetto fiscale differito nell’anno x (1) Ricavi Costi A–B Proventi finanziari Oneri finanziari Risultato ante imposte Imposte 50% Risultato netto Attività: Impianti, macchinari, attrezzature. Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni finanziarie (incluse partecipazioni) Rimanenze Crediti commerciali Disponibilità liquide Altre attività (inclusi crediti per imposte anticipate) Totale attivo Patrimonio netto : Capitale sociale Riserve Risultato di esercizio Passività: Fondo imposte differite passive Debiti commerciali Totale passivo e netto Rettifiche anno successivo al primo (anno x + 1) Trascinamento effetti della prima rettifica (2) Rovesciamento effetti della prima rettifica (3) +300 -60 -240 -60 +60 -240 -120 -120 +60 +30 +30 -300 +60 -240 +60 +120 +120 -30 -120 -120 +30 -120 -120 -120 120 +30 -120 120 +30 11 Svolgimento La società Beta è p partecipata p al 100% dalla società Alfa. Il valore delle rimanenze scritte nel bilancio di Beta è ottenuto adottando la tecnica del LIFO. La Capogruppo, p g pp tuttavia, ha individuato il criterio FIFO come tecnica per valutare le rimanenze del gruppo. In sede di redazione del bilancio consolidato è necessario pertanto ricalcolare il valore delle rimanenze di Beta secondo il criterio FIFO i modo in d da d garantire i una omogeneizzazione i i d i criteri dei i i di valutazione. L’utilizzo del criterio FIFO fa aumentare il valore delle rimanenze di 500. 500 Si tenga altresì presente che il carico fiscale della società è del d l 50%. % 12 Svolgimento Con la rettifica (1) ( ) si adegua il valore alore delle rimanenze rimanen e finali in seguito all all’omogeni omogenizzazione a ione del criterio di valutazione delle stesse (poiché le RF sono maggiori delle EI di 500 si ha una diminuzione dei costi), un correlato aumento del risultato operativo e del risultato ante imposte. Si calcolano g gli oneri fiscali differiti che vanno p poi imputati p a fondo imposte p differite. Con la rettifica (2) si provvede a trascinare gli effetti della prima rettifica. Nell’anno prima si è registrato un aumento del valore delle rimanenze finali per 500. Inevitabilmente, l’anno successivo, il saldo iniziale di queste non può che essere maggiore di 500. Questo si traduce anche h in i un maggior i utile il dell’esercizio d ll’ i i precedente d ( ) che (250), h contabilmente bil avviene i i imputando d tale valore alle riserve, e in un aumento di debiti per imposte differite per lo stesso ammontare. Per quanto riguarda gli effetti del trascinamento (che si riflettono sul solo stato patrimoniale) è come ricostruire lo SP consolidato dell dell’anno anno X, X salvo la presenza dell dell’utile utile nella voce riserve. riserve In altri termini, con il trascinamento si ricostruisce la situazione contabile “iniziale” di Beta come se la stessa l’anno precedente avesse fatto proprie le rettifiche di consolidamento. Con la rettifica (3) si rovesciano g gli effetti della p prima rettifica. Ossia si “contabilizzano” g gli effetti che il trascinamento delle rettifiche passate hanno sul risultato d’esercizio del nuovo consolidato. Le maggiori rimanenze finali si traducono in maggiori rimanenze iniziali per l’anno X + 1. Per cui si rende necessario incrementare i costi operativi per 500 e stornare le rimanenze fi li iscritte finali i itt nello ll stato t t patrimoniale ti i l per lo l stesso t i importo. t Tale T l rettifica ttifi sii riflette ifl tt sull’utile ll’ til ante‐imposte consolidato di x + 1. Occorre, quindi, considerare altresì gli effetti fiscali differiti. Si registra una riduzione delle imposte per 250. Nello stato patrimoniale ciò si riflette in una p differite alimentato in sede di trascinamento. diminuzione del fondo imposte N.B. in questo caso si tratta di una vera e propria operazione di rovesciamento della rettifica apportata nel primo esercizio. Si noti che i valori sono ripresi con il segno opposto. 13 Adeguamento del valore delle rimanenze e rilevazione dell’effetto fiscale differito nell’anno x (1) Ricavi Costi A–B Proventi finanziari Oneri finanziari Risultato ante imposte Imposte 50% Risultato netto Attività: Impianti, macchinari, attrezzature. Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni finanziarie (incluse partecipazioni) Rimanenze Crediti commerciali Disponibilità liquide Altre attività (inclusi crediti per imposte differite attive) Totale attivo Patrimonio netto : Capitale sociale Riserve Risultato di esercizio Passività: Fondo imposte differite passive Debiti commerciali Totale passivo e netto Rettifiche anno successivo al primo (anno x + 1) Trascinamento effetti della prima rettifica (2) Rovesciamento effetti della prima rettifica (3) -500 +500 +500 -500 +500 +250 +250 -500 -250 -250 +500 +500 -500 +500 +500 -500 +250 +250 -250 +250 +250 -250 +500 +500 -500 500 14 Il trascinamento e il rovesciamento delle rettifiche di consolidamento a o e de e pa tecipa ioni negli esercizi eg ese c y Eliminazione delle partecipazioni y y y y successivi al primo Eliminazione dei costi e ricavi, crediti e debiti; negli esercizi successivi al primo L’eliminazione degli utili L eliminazione degli utili e perdite infragruppo negli esercizi successivi al primo L’eliminazione dei dividendi L eliminazione dei dividendi infragruppo successivi al primo Attribuzione del risultato di pertinenza dei terzi negli esercizi successivi al primo 15 Eliminazione delle partecipazioni negli esercizi successivi al primo y L’eliminazione della partecipazione contro la quota parte del patrimonio netto y y y y della controllata deve essere ripetuta a ogni redazione del bilancio consolidato. consolidato Tale operazione deve essere ripetuta in maniera identica in ogni esercizio se durante il periodo amministrativo non si sono verificate operazioni che impattano sul valore della partecipazione o del patrimonio netto della controllata ll (i questa sede (in d sii ipotizza i i che h tali li operazioni i i non avvengano). ) Concretamente il trascinamento dell’eliminazione della partecipazione consiste nel rieffettuare la rettifica posta in essere in sede di redazione del primo bilancio consolidato. Anche la rettifica relativa agli ammortamenti sui plus/minusvalori e ai relativi effetti fiscali effettuata nel primo esercizio va trascinata nel secondo con conseguente impatto sugli utili portati a nuovo (riserve). Il riconoscimento i i d i plus/minusvalori dei l / i l i ha h un effetto ff di rovesciamento i negli li esercizi successivi. È necessario quindi rilevare la nuova quota di ammortamento di competenza di questi. Se l’ammortamento è a quote costanti il rovesciamento è assolutamente identico alla rilevazione degli ammortamenti effettuata ff all termine i del d l primo i esercizio. i i 16 Esercitazione: eliminazione di una partecipazione non totalitaria nell’esercizio successivo al primo totalitaria nell esercizio successivo al primo In data 1.1.X la società Alfa acquista una partecipazione dell’80% nella società Beta, per un valore di acquisizione di € 11.000. Beta al momento dell’acquisizione ha un capitale netto contabile di € 10.000. Il fair value delle attività e passività di Beta, alla stessa data, coincide con i valori contabili fatta eccezione per quanto segue: Valore contabile Fair value Plus Lordo Plus. Lordo Immobili 7000 9000 2000 Brevetti 1000 3000 2000 La vita residua degli immobili è stimata in 20 anni quella dei brevetti in 10 anni. La differenza di consolidamento residua è imputata ad avviamento. Si tenga, g , inoltre,, conto che alla data di consolidamento il valore recuperabile p dell’avviamento è superiore al suo valore contabile. Ai fini del calcolo degli effetti fiscali differiti sui plusvalori è adottata una aliquota fiscale del 50%. La valutazione del P.N. di spettanza dei terzi avviene sul patrimonio netto valutato al fair value, senza riconoscimento del full goodwill. Si riportino qui di seguito le rettifiche relative all’eliminazione della partecipazione nell’esercizio X e quelle di trascinamento e rovesciamento da effettuare ai fini della redazione del consolidato nell’esercizio nell esercizio X + 1 e nell nell’esercizio esercizio X + 2 17 Svolgimento (anno X e X + 1) y Ormai è noto che occorre dapprima provvede alla eliminazione delle partecipazioni contro il patrimonio netto della controllata, alla rilevazione dell’effetto fiscale differito e all’ammortamento dei p plusvalori ((colonne 1 e 2). ) y Con la rettifica (3) si trascina l’eliminazione della partecipazione che coincide con la rettifica fatta nel primo esercizio. y Con C l la rettifica ttifi ( ) sii trascina (4) t i l la rettifica ttifi relativa l ti all’ammortamento dei plusvalori. Si evidenzia che l’impatto sull’esercizio precedente avviene contabilmente registrando la variazione nelle ll riserve. In esse è accolto l l’utile l’ l degli d l esercizi degli anni passati. y Infine, nella colonna (5) gli effetti dell dell’eliminazione eliminazione della partecipazione sono rovesciati sotto forma della nuova quota di ammortamento sui plusvalori. Tale effetto impatta sul conto economico e quindi sul risultato d d’esercizio esercizio. 18 Rettifiche anno x Eliminazione partecipazione (1) Ricavi Costi A–B Proventi e oneri finanziari Risultato ante imposte Imposte 50% Risultato netto Attività: Immobili, impianti e macchinari Avviamento Altre Immobilizzazioni immateriali Partecipazioni Attività fiscali differite Rimanenze Crediti commerciali Disponibilità liquide e altre attività Totale attivo P ti Patrimonio i netto tt della d ll capogruppo Capitale sociale Riserve Risultato di esercizio Patrimonio netto di terzi Capitale e riserve Passività: Fondi oneri e rischi Fondo imposte differite passive Debiti commerciali Altre passività correnti Totale passivo e netto +2000 +1400 +2000 -11000 -5600 Ammortamento plusvalori (2) Rettifiche anno x + 1 Trascinamento rettifica eliminazione partecipazioni (3) Trascinamento ammortamento plusvalenze (4) Rovesciamento dei plusvalori (5) +300 -300 +300 -300 -300 -150 -150 -300 -150 -150 -100 -200 -300 -9600 -400 +2000 +1400 +2000 -11000 -100 -100 -200 -200 -5600 -300 -300 -9600 -400 -150 -150 +2400 -150 +2400 +2000 -150 +2000 -150 -150 -5600 -300 -5600 -300 -300 19 Svolgimento (anno X + 2) y Nelle colonne 6,, 7 e 8 si trascinano g gli effetti delle rettifiche riportate nelle colonne 3, 4 e 5 del foglio di lavoro relativo all’esercizio X + 1 . y L’ultima colonna (9) ( ) riporta la rettifica di rovesciamento relativa alla nuova quota di ammortamento sui plusvalori (relativa all all’esercizio esercizio X + 2) y N.B. Man mano che si procede con gli esercizi successivi,, si p procede anche con l’ammortamento dei plusvalori rilevati, fino a quando quindi ultimi non risulteranno completamente ammortizzati (assorbiti) 20 Rettifiche anno x + 2 Trascinamento delle rettifiche dell’anno dell anno X+1 (6) Ricavi Costi A–B Proventi finanziari P ti e onerii fi i i Risultato ante imposte Imposte 50% Risultato netto Attività: Immobili, impianti e macchinari Avviamento Altre Immobilizzazioni immateriali Partecipazioni Attività fiscali differite Rimanenze Crediti commerciali Disponibilità liquide e altre attività Totale attivo Patrimonio netto della capogruppo Capitale sociale Riserve Risultato di esercizio Patrimonio netto di terzi Capitale e riserve Passività: Fondi oneri e rischi Fondo imposte differite passive D biti commerciali Debiti i li Altre passività correnti Totale passivo e netto Trascinamento delle Trascinamento delle rettifiche dell’anno dell anno X+1 rettifiche dell’anno dell anno X+1 (7) (8) Rovesciamento relativo alla nuova quota di ammortamento suii plusvalori +300 -300 -300 -150 -150 +2000 +1400 +2000 -11000 -100 -100 -100 -200 -200 -200 -5600 -300 -300 -300 -9600 -400 -150 -150 -150 +2400 +2000 -150 -150 -150 -5600 -300 -300 -300 21 L’eliminazione dei costi e ricavi, crediti e debiti infragruppo negli esercizi successivi al primo I costi e i ricavi, i crediti e i debiti d d b reciproci, qualora i l valori risultino già riconciliati, non danno luogo a rettifiche di trascinamento ttifi h di t i t o di rovesciamento di i t negli li esercizi successivi a quelli in cui si è provveduto ad eliminarli eliminarli. 22 L’eliminazione di utili/perdite infragruppo negli esercizi successivi al primo e a o e y L’eliminazione d d te infragruppo ag uppo di ut utili e/o pe perdite impattano sul risultato d’esercizio consolidato. y Si rende quindi necessario evidenziare tali effetti anche negli esercizi successivi a quelli in cui sono stati rilevati. y Concretamente ciò avviene apportando le opportune variazioni alle “riserve” oppure pp agli g “utili o p perdite portate a nuovo” a seconda di dove siano stati contabilizzati 23 Esercitazione: eliminazione degli utili infragruppo inclusi nelle rimanenze: effetti sugli esercizi successivi al primo y La società Alfa detiene una partecipazione totalitaria nella società Beta. y Nel corso dell’esercizio la società Beta ha venduto ad Alfa al prezzo unitario di d 100 n. 200 unità di d merce acquistate precedentemente da un’azienda esterna al costo unitario di 80. In data 31.12 dalla contabilità di magazzino di Alfa risulta che solo il 40% della merce è stato venduto a terzi (il debito di Alfa verso Beta risulta regolato). y Utilizzando l d ill foglio f l di d lavoro l d seguito riportato si di effettuino le sole operazioni di consolidamento relative all’operazione all operazione descritta. y Si tenga presente che le società del gruppo sono gravate da un’aliquota fiscale pari al 50%. 24 Rettifiche anno x Eliminazione degli utili infragruppo (1) Rettifiche anno x + 1 Trascinamento rettifica (2) Rovesciamento rettifica (3) Ricavi Costi (inclusa variazione delle rimanenze) A–B Proventi e oneri finanziari Risultato ante imposte Imposte 50% Risultato netto Attività: Immobili, impianti e macchinari Avviamento Altre Immobilizzazioni immateriali Partecipazioni Attività fiscali differite Rimanenze Crediti commerciali Disponibilità liquide e altre attività Totale attivo Patrimonio netto della capogruppo Capitale sociale Riserve Risultato di esercizio Patrimonio netto di terzi Capitale e riserve Passività: Fondi oneri e rischi Fondo imposte differite passive Debiti commerciali Altre passività correnti Totale passivo e netto 25 Svolgimento Con la rettifica ((1)) si p provvede a eliminare g gli utili infragruppo g pp ((100‐80=20;; 20x200=4000 ; 4000x60%=2400) Con la rettifica (2) si trascinano gli effetti della prima rettifica. Nell’esercizio precedente si è ridotto il valore delle rimanenze finali di 2400. Questo Q t comporta t una riduzione id i d l reddito del ddit d’esercizio d’ i i dell’anno d ll’ precedente, che si riflette in quello successivo per mezzo di una opportuna variazione delle riserve. Si deve inoltre tenere conto degli effetti fiscali differiti (crediti per imposte anticipate). Con la rettifica (3) si rovesciano gli effetti della rettifica. Le minori rimanenze finali si traducono in minori rimanenze iniziali per l’anno Questo comporta p una riduzione dei costi p per 2400 4 e lo successivo. Q storno della precedente riduzione delle rimanenze finali nello SP. Questa rettifica comporta un aumento degli utili ante imposte consolidato dell’anno x+1. Occorre tener conto anche degli effetti fiscali differiti A tali imposte si correla lo storno delle attività per imposte differiti. anticipate precedentemente riconosciuto in sede di trascinamento. 26 Rettifiche anno x Eliminazione degli utili infragruppo (1) Ricavi Costi (inclusa variazione delle rimanenze) A–B Proventi e oneri finanziari Risultato ante imposte I Imposte t 50% Risultato netto Attività: Immobili, impianti e macchinari Avviamento Altre Immobilizzazioni immateriali Partecipazioni Crediti per imposte anticipate Rimanenze Crediti commerciali Disponibilità liquide e altre attività Totale attivo Patrimonio netto della capogruppo Capitale sociale Riserve Risultato di esercizio Patrimonio netto di terzi Capitale e riserve Passività: Fondi oneri e rischi Fondo imposte differite passive Debiti commerciali Altre passività correnti Totale passivo e netto Rettifiche anno x + 1 Trascinamento rettifica (2) Rovesciamento rettifica (3) +2400 -2400 -2400 +2400 -2400 -1200 1200 -1200 +2400 +1200 1200 +1200 +1200 -2400 +1200 -2400 -1200 +2400 -1200 -1200 +1200 -1200 -1200 -1200 +1200 -1200 +1200 27 Esercitazione:eliminazione di utili infragruppo inclusi nelle :eliminazione di utili infragruppo inclusi nelle immobilizzazioni: effetti sugli esercizi successivi al primo y La società Alfa detiene una partecipazione totalitaria nella società Beta. y All All’inizio inizio dell dell’esercizio esercizio X la società Alfa ha venduto un impianto a Beta per 4000 y y y y y euro. L’impianto risulta in parte già ammortizzato e iscritto in contabilità ai seguenti valori: Costo storico 6000 Fondo Ammortamento 3600 Valore netto contabile 2400 A fine fi esercizio i i l’impanto l’i t risulta i lt essere ancora contabilizzato t bili t nell bilancio bil i di Beta. B t La Società Alfa ammortizzava l’impanto al 10% annuo a quote costanti (6000:10=600). La Società Beta, invece, ammortizza l’impianto ad una aliquota del 20% sempre a quote costanti (4000:5=800). (4000:5 800) Si tenga presente che le società del gruppo sono gravate da un’aliquota fiscale pari al 50%. Si provveda ad eliminare la plusvalenza interna pari a 1600, calcolata come di seguito: Plusvalenza = Valore di vendita – valore residuo contabile 1600 6 = 4000 ‐ 2400 e all’aggiustamento degli ammortamenti al fine di pervenire alla redazione del bilancio 28 consolidato Svolgimento y Con le prime due rettifiche si provvede rispettivamente a stornare l’utile infragruppo (plusvalenza) e ad adeguare gli ammortamenti ( (maggiori ammortamenti di d 200=800‐600), ) come se l’operazione di cessione non fosse mai avvenuta. y Con C la l rettifica ttifi (3) ( ) sii provvede d a trascinare t i l rettifica la ttifi che storna le plusvalenze. y Con la rettifica (4) si provvede a trascinare la rettifica relativa all’aggiustamento della quota di ammortamento rilevata da Beta nell’esercizio X. Con la rettifica (5) si rileva il rovesciamento della rettifica (1) tramite l’aggiustamento della nuova quota di ammortamento t t rilevata il t da d Beta. B t 29 Rettifiche anno x Eliminazione della plusvalenza infragruppo (1) Ricavi Costi A–B Proventi e oneri finanziari Risultato ante imposte Imposte 50% Risultato netto Attività: Immobili, impianti e macchinari Avviamento Altre Immobilizzazioni immateriali Partecipazioni C di i per iimposte anticipate Crediti i i Rimanenze Crediti commerciali Disponibilità liquide e altre attività Totale attivo Patrimonio netto della capogruppo Capitale sociale Riserve Risultato di esercizio Patrimonio netto di terzi Capitale e riserve Passività: Fondi oneri e rischi Fondo imposte differite passive Debiti commerciali Altre passività correnti Totale passivo e netto Adeguamento ammortamenti (2) Rettifiche anno x + 1 Trascinamento Eliminazione della plusvalenza infragruppo (3) Trascinamento adeguamento ammortamento (4) Rovesciamento della rettifica (1) tramite rilevazione nuova quota di ammortamento rilevata da Beta (5) -1600 -1600 -200 +200 -200 +200 -1600 -800 -800 +200 +100 +100 +200 +100 +100 -1600 +200 -1600 +200 +200 +800 800 -100 100 +800 800 -100 100 -100 100 -800 +100 -800 +100 +100 -800 +100 -800 +100 -800 +100 +100 -800 +100 +100 30 Eliminazione dei dividendi infragruppo negli esercizi successivi al primo y Lo storno dei dividendi infragruppo è una operazione necessaria una doppia a conto i per evitare i d i contabilizzazione bili i economico dello stesso importo in esercizi consecutivi, prima sotto forma di utili dell’impresa p p controllata che li ha d distribuiti, b poi sotto forma f d dividendi di d d d dell’impresa d ll’ che h li l ha incassati. y La rettifica di trascinamento dell dell’eliminazione eliminazione dei dividendi infragruppo si rende necessaria solo in presenza di minoranze azionarie. Invero, nell’ipotesi di una distribuzione di utili in presenza di un controllo totalitario, totalitario il trascinamento della rettifica negli anni successivi si traduce in una compensazione all’interno delle riserve. La presenza di terzi richiede lo storno della quota di dividendi di competenza delle minoranze dal patrimonio netto, in modo tale che il patrimonio netto di terzi venga calcolato sul effettivo patrimonio netto di Beta. Beta 31 Esercitazione: eliminazione dei dividendi infragruppo in presenza di minoranze: rettifiche di trascinamento La società Alfa detiene una partecipazione del 60% in Beta, società consolidata integralmente. Durante ll’esercizio esercizio X la controllata Beta utilizza riserve accumulate durante l’esercizio precedente per la distribuzione di un dividendo complessivo pari a 2000. Alfa contabilizza l’importo ricevuto tra i proventi finanziari. Prescindendo dalle problematiche fiscali si rediga il bilancio consolidato. 32 Rettifiche anno x Rettifiche anno x + 1 Eliminazione dei dividendi infragruppo (1) Trascinamento dell’eliminazione dei dividendi infragruppo e attribuzione dell’utile alle minoranze (2) ( ) Ricavi Costi A–B Proventi e oneri finanziari Risultato ante imposte Imposte 50% Risultato netto Attività: Immobili, impianti e macchinari Avviamento Altre Immobilizzazioni immateriali Partecipazioni Crediti per imposte differite Rimanenze Crediti commerciali Disponibilità liquide e altre attività Totale attivo Patrimonio netto della capogruppo C it l sociale Capitale i l Riserve Risultato di esercizio Patrimonio netto di terzi Capitale p e riserve Passività: Fondi oneri e rischi Fondo imposte differite passive Debiti commerciali Altre passività correnti Totale passivo e netto 33 Svolgimento y Con la rettifica (1) si eliminano i dividendi infragruppo (2000x60%=1200) Contabilmente ciò avviene con la ricostruzione (2000x60%=1200). delle riserve della controllata (2000) che ha distribuito i dividendi e l’eliminazione del provento finanziario rilevato dalla capogruppo ((1200). ) Inoltre si riconosce la p parte di dividendo di spettanza p delle minoranze (2000x40%=800). y Con la rettifica (2) si è trascinato nell’esercizio X + 1 la rettifica (1), ossia lo storno dei dividendi infragruppo. g pp Come tutte le rettifiche di trascinamento, anche questa impatta sul risultato d’esercizio precedente e quindi sulle riserve del nuovo bilancio. Se la capogruppo avesse detenuto il 100% della partecipazione non ci sarebbe stato bisogno di trascinare la relativa rettifica. rettifica Poiché si è in presenza di terzi si rende tuttavia necessario stornare la quota dei dividendi a loro distribuiti dal relativo patrimonio netto in modo da giungere ad un consolidato in cui il patrimonio di pertinenza dei terzi sia coerente con quello che risulta nel bilancio della controllata, al netto dei dividendi da questa già distribuiti. 34 Ricavi Costi A–B Proventi e oneri finanziari Risultato ante imposte Imposte 50% Risultato netto Attività: Immobili, impianti e macchinari Avviamento Altre Immobilizzazioni immateriali Partecipazioni Crediti per imposte differite Rimanenze Crediti commerciali Disponibilità liquide e altre attività Totale attivo Patrimonio netto della capogruppo Capitale sociale Riserve Risultato di esercizio Patrimonio netto di terzi Capitale e riserve Passività: Fondi oneri e rischi Fondo imposte differite passive Debiti commerciali Altre passività correnti Totale passivo e netto Rettifiche anno x Rettifiche anno x + 1 Eliminazione dei dividendi infragruppo (1) Trascinamento dell’eliminazione dei dividendi infragruppo e attribuzione dell’utile alle minoranze (2) -1200 -1200 1200 -1200 0 0 +2000 -1200 +2000 -1200 -800 -800 0 0 35 Attribuzione del risultato di terzi negli esercizi successivi al primo La società Alfa detiene una partecipazione del 60% in Beta. Si ipotizzi che, al fine della redazione del bilancio consolidato al 31.12.X, sia stata attribuita ai terzi una quota t del d l risultato i lt t consolidato lid t parii a 800. 8 T l quota Tale t tiene già conto delle rettifiche di consolidamento apportate in sede di redazione del consolidato dell’esercizio X e aventi impatto sul risultato dei terzi. Si riportano di seguito le rettifiche relative all’attribuzione del risultato dell’esercizio X di pertinenza dei terzi, terzi e quelle di trascinamento da effettuare ai fini della redazione del consolidato nell’esercizio nell esercizio X + 1. 36 Rettifiche anno x Rettifiche anno x + 1 Eliminazione dei dividendi infragruppo e attribuzione di parte degli utili alle minoranze (1) Trascinamento della rettifica (2) Ricavi Costi A–B Proventi e oneri finanziari Risultato ante imposte Imposte I t 50% Risultato netto Di cui di terzi Attività: Immobili, impianti p e macchinari Avviamento Altre Immobilizzazioni immateriali Partecipazioni Crediti per imposte anticipate Rimanenze Crediti commerciali Disponibilità liquide e altre attività Totale attivo Patrimonio netto della capogruppo C it l sociale Capitale i l Riserve Risultato di esercizio Patrimonio netto di terzi Capitale e riserve Risultato netto dell’esercizio Passività: Fondi oneri e rischi Fondo imposte differite passive Debiti commerciali Altre passività correnti Totale passivo e netto 37 Svolgimento Con la rettifica (1) si attribuisce parte del risultato dell’esercizio X della controllata ai soci di minoranza. Con la rettifica (2) si trascina la rettifica di attribuzione di parte del risultato dell’esercizio X della controllata ai soci di minoranza. Trattandosi del risultato dell’esercizio precedente tale rettifica impatterà sul valore delle riserve della capogruppo e delle minoranze del nuovo bilancio. bilancio N.B. nell’esempio proposto si è ipotizzato che la quota di pertinenza dei soci di minoranza tenga già conto delle rettifiche di consolidamento avvenute in sede di redazione del consolidato X. Per cui esse non sono state espressamente riprese. i Nella realtà il trascinamento della attribuzione del risultato di esercizio alle minoranze avviene solo dopo che sono state trascinate tutte le rettifiche che hanno impattato sul risultato d esercizio dell anno X (e quindi sulle riserve del hanno impattato sul risultato d’esercizio dell’anno X (e quindi sulle riserve del bilancio dell’anno successivo). Nell’anno X + 1 il calcolo del risultato d’esercizio di pertinenza delle minoranze avviene applicando al risultato realizzato nell’esercizio in parola la percentuale di possesso del patrimonio netto delle minoranze dopo che sono state rovesciate le rettifiche apportate l’anno passato, e sono state considerate tutte nuove rettifiche che hanno influenza sul risultato di pertinenza dei terzi. 38 Ricavi Costi A–B Proventi e oneri finanziari Risultato ante imposte I Imposte t 50% Risultato netto Di cui di terzi Attività: Immobili, impianti e macchinari Avviamento Altre Immobilizzazioni immateriali Partecipazioni Crediti per imposte anticipate Rimanenze Crediti commerciali Disponibilità liquide e altre attività Totale attivo Patrimonio netto della capogruppo C it l sociale Capitale i l Riserve Risultato di esercizio Patrimonio netto di terzi Capitale e riserve Risultato netto dell’esercizio Passività: Fondi oneri e rischi Fondo imposte differite passive Debiti commerciali Altre passività correnti Totale passivo e netto Rettifiche anno x Rettifiche anno x + 1 Eliminazione dei dividendi infragruppo e attribuzione di parte degli utili alle minoranze (1) Trascinamento della rettifica (2) -800 +800 0 0 -800 -800 +800 +800 0 0 39 Le nuove rettifiche di consolidamento Dopo aver trascinato e/o rovesciato le rettifiche nel primo anno, occorre procedere alle nuove operazioni di pre‐consolidamento pre consolidamento e di consolidamento, ossia con l’eliminazione dei nuovi: y Costi e ricavi infragruppo y Crediti e debiti infragruppo y Utili/perdite infragruppo y Dividendi infragruppo nonché al calcolo della quota e alla attribuzione del hé l l l d ll ll ib i d l risultato di esercizio di competenza di terzi 40