Il Consorzio CBI Il Consorzio CBI, creato sotto l’egida parte di tutti gli stakeholder. dell’Associazione Bancaria Italiana, La peculiarità delle attività realizzate gestisce il “Servizio CBI”, il “Servizio CBILL” fanno del Consorzio CBI una best practice e i servizi di Nodo, definendone le regole riconosciuta a livello internazionale. e gli standard tecnico-normativi in ambito cooperativo; l’infrastruttura tecnica messa a disposizione dal Consorzio CBI permette l’interconnessione e il colloquio telematico degli Istituti Finanziari Consorziati con la loro clientela per l’erogazione di servizi, in un’ottica di interoperabilità a livello nazionale ed internazionale. Inoltre, il Consorzio CBI certifica i Soggetti Tecnici che abilitano l’accesso I Consorziati Possono partecipare al Consorzio tutti gli Intermediari Finanziari e gli altri soggetti autorizzati ad operare, sulla base delle proprie leggi nazionali e delle regole europee, nell’area dei servizi di pagamento in Italia e nel territorio dell’Unione Europea. all’infrastruttura di Rete per assicurare la massima qualità dei servizi offerti, oltre a realizzare attività informative e formative per migliorare la conoscenza dei servizi da La gestione dei servizi a supporto dell’interazione Istituti Finanziari-Pubblica Amministrazione-Imprese-Cittadini 1 La struttura organizzativa del Consorzio CBI ASSEMBLEA CONSIGLIO DIRETTIVO DIRETTORE GENERALE STAKEHOLDER FORUM BUSINESS E OPERATION 2 Consorzio CBI DILIGENCE E COMPLIANCE MARKETING COMUNICAZIONE ED EVENTI STANDARD E ARCHITETTURA Ai Gruppi di Lavoro partecipano specialisti finanziari e tecnici appartenenti ai principali Istituti Finanziari consorziati e alle Strutture Tecniche Delegate. GdL Business Cross Border GdL Business GdL Marketing e Comunicazione GdL Standard GdL F24-CBI GdL Governance GdL Normativa GdL Architettura Il Consorzio CBI partecipa a Working Group ed Organismi Internazionali al fine di condividere gli indirizzi di sistema finalizzati a garantire la massima compliance con lo scenario internazionale. EBA - Euro Banking Association Multistakeholder Forum ISO TC68 F.S. - ISO 20022 (RMG) CEN WS e-Procurement IPFA - International Payments Framework Association CEN PC-434 EPC - European Payment Council CGI - Common Global Implementation UN/CEFACT - PDA Supply Chain (Finance & Payments Domain) UNINFO e-Business WG Il Consorzio CBI partecipa ai principali tavoli istituzionali italiani per lo sviluppo delle infrastrutture di interconnessione tra la Pubblica Amministrazione e l’Industria Bancaria Italiana. La gestione dei servizi a supporto dell’interazione Istituti Finanziari-Pubblica Amministrazione-Imprese-Cittadini 3 I nostri Valori Determinazione Coraggio Disponibilità 4 Consorzio CBI Eccellenza Appartenenza Lungimiranza La Rete CBI La Rete CBI, gestita in modalità peer-to- sviluppato una Rete Online CBI, come peer ovvero di comunicazione diretta tra i nuova partizione logica della Rete CBI, Consorziati, si basa su standard XML, e permette caratterizzata dall’utilizzo di una tecnologia di soddisfare le esigenze di riconciliazione, basata su web services. Tali servizi tracciatura, sicurezza e velocità. vengono offerti dai Consorziati in modalità Lo scambio di flussi nella Rete CBI può competitiva ai propri clienti (Imprese/P.A./ avvenire non solo tra imprese e Istituti Cittadini). Finanziari, ma anche tra le stesse imprese del circuito CBI per il tramite dei rispettivi Istituti Finanziari nel ruolo di proponenti del servizio. Il Servizio CBI L’autenticità e l’integrità dei flussi immessi Il Servizio CBI consente a ciascun cliente mono/ in rete è garantita inoltre dalla possibilità multibancarizzato di selezionare uno solo tra di utilizzo della firma digitale in linea con i propri Istituti Finanziari (che viene definito quanto previsto dalla normativa vigente, Proponente) per effettuare operazioni di tramite l’impiego di Certificatori accreditati tesoreria con tutti gli altri Istituti Finanziari con cui nell’apposito Elenco dei Certificatori CBI. intrattiene rapporto di conto corrente (definiti Al fine di poter offrire ai Consorziati servizi Passivi). Il Servizio CBI è commercializzato sempre più innovativi e allineati ai nuovi dagli Istituti Finanziari Consorziati in modalità scenari di mercato, il Consorzio CBI ha competitiva, nel rispetto delle regole definite in La gestione dei servizi a supporto dell’interazione Istituti Finanziari-Pubblica Amministrazione-Imprese-Cittadini 5 seno al Consorzio CBI secondo un principio di gestione documentale basate su standard white labeling. CBI, integrabili tra loro e che rappresentano Il Servizio CBI contempla oltre 40 funzioni l’offerta che l’Istituto Finanziario consorziato di incasso, pagamento, informativa e di presenta alla propria clientela. Area 3 - Interbancaria per Clearing and Settlement Area 1 - Cliente - Istituto Finanziario Proponente Area 2 - Interbancaria sottoposta a governance CBI Impresa / P.A. Istituto Finanziario Passivo Istituto Finanziario Proponente Istituto Finanziario Destinatario Istituto Finanziario Passivo Impresa / P.A. Clearing and Settlement Istituto Finanziario Proponente Istituto Finanziario Passivo DIRECTORY COMMUNITY CBI Impresa / P.A. Istituto Finanziario Istituto Finanziario Impresa / P.A. Impresa / P.A. Impresa / P.A. (E2E) 6 Consorzio CBI Istituto Finanziario Destinatario cbill Il Servizio CBILL Gli attuali servizi di pagamento online delle cbill bollette consentono al cliente di pagare CBILL permette ai Fatturatori di mettere a solo quelle delle aziende/PA che hanno bollette ai propri clienti retail, corporate sottoscritto specifici accordi con l’Istituto e PA, che potranno pagarle in logica Finanziario del cliente stesso. Con il Servizio multicanale (Internet Banking, ATM, mobile, CBILL tutti i privati/aziende che hanno un ecc.). Gli Intermediari possono inoltre offrire conto online presso un qualsiasi Istituto alla propria clientela ulteriori funzionalità Finanziario possono consultare e pagare competitive associate al Servizio CBILL. online le bollette di tutte le aziende/PA che Informazioni dettagliate sono disponibili sul hanno aderito al CBILL. sito www.cbill.it Utente Mobile Home Banking ATM disposizione elettronicamente i dati delle Fatturatore 1 Richiesta visualizzazione bolletta 2 Richiesta dati bolletta 2 Richiesta dati bolletta 2 Richiesta dati bolletta 4 Visualizzazione bolletta 3 Invio dati bolletta 3 Invio dati bolletta 3 Invio dati bolletta 6 Aggiornamento dati bolletta 5 Iniziazione pagamento bolletta Intermediario dell’Utente Allineamento posizioni debitorie/creditorie Fornitore del Servizio Rete Online CBI La gestione dei servizi a supporto dell’interazione Istituti Finanziari-Pubblica Amministrazione-Imprese-Cittadini 7 Il Nodo CBI Dal 2009 il Consorzio CBI, in qualità di Attraverso il “Nodo CBI” gli Enti Pubblici soggetto super partes rappresentante dei Centrali possono infatti agevolmente Consorziati, permette l’interfacciamento accedere in modalità telematica a servizi delle Pubbliche Amministrazioni Centrali con bancari dispositivi, informativi e di gestione l’Industria Bancaria. documentale. La flessibilità del servizio consente inoltre di soddisfare esigenze peculiari della Pubblica Amministrazione sviluppando progetti ad hoc la cui interoperabilità è garantita da e verso l’Industria Bancaria. Nodo dei Pagamenti SPC Aziende P.A. Centrale e P.A. Locali Nodo CBI P.A. Centrale 8 Consorzio CBI Rete CBI Istituti Finanziari P.A. Locali I trend di crescita del Servizio CBI A fine 2013, risultano consorziati 600 Istituti Finanziari, tra cui Poste Italiane e CartaLis. Queste istituzioni finanziarie rappresentano l’86,8% dell’industria bancaria italiana e il 100% delle banche che offrono servizi di corporate banking. Oltre 1,2 milioni di aziende sono contrattualizzate in base alla normativa CBI, di queste 923.906 sono censite sul Directory CBI; la restante parte ha quindi rapporti monobanca ovvero viene gestita in modalità intra-pool. Tali utenti, seppure non censiti direttamente sul Directory, rappresentano un interessante target per l’offerta di servizi di gestione documentale. Per quanto riguarda la distribuzione geografica degli utenti CBI, si evince chiaramente una diffusione capillare al Nord (66,6% del totale) con una preponderanza delle regioni del Nord-Ovest. Consorziati 88% 87,2% Utenti 88,2% (%dell’intera industria bancaria) 891.778 900.000 87,4% 87,1% 800.000 766.816 708.514 700.000 87% 86,3% 600.000 85,6% 86% 805.443 923.906 841.062 841.836 595.140 500.000 85,6% 85,3% 400.000 300.000 85% 200.000 CAGR 1,6% CAGR 6% 100.000 84% dic. 2006 dic. 2007 dic. 2008 dic. 2009 dic. 2010 dic. 2011 dic. 2012 0 dic. 2013 Distribuzione geografica Utenti CBI 4% dic. 2007 dic. 2008 dic. 2009 dic. 2010 dic. 2011 dic. 2012 dic. 2013 Ordini di incasso/Ordini di pagamento 4% 450.000 37% 7% dic. 2006 400.000 350.000 Centro 17% 300.000 250.000 Nord Est Nord Ovest RI.BA 200.000 RID 150.000 MAV 100.000 Sud e Isole DISP. PAG. 50.000 31% 0 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Per quanto riguarda le disposizioni di incasso e di pagamento, i dati disponibili mostrano complessivamente una generale tendenza positiva 2006-2013, a cui è legato anche l’ulteriore sviluppo del Servizio CBI. Infine, al 31 dicembre 2013, i volumi di traffico delle informazioni contabili in termini di numero di righe di estratto conto transitate sono risultati pari a 3.748.210.971, in aumento rispetto all’anno 2012 (+10%). Per ogni ulteriore approfondimento sulle statistiche di sistema del CBI, si rimanda alla lettura del dettagliato “Report statistico CBI”, disponibile sul portale web del Consorzio nella sezione “Statistiche”. Il Servizio CBI e le sue Funzioni Nella tabella sono riportate tutte le Funzioni CBI ad oggi disponibili ed in fase di sviluppo. Funzioni tradizionali Servizi domestici SEPA compliant Nuovi servizi cross border •Invio/ricezione E2E documenti strutturati e non strutturati tra aziende aderenti al Nuovo CBI •Anticipo Fatture •Invio Fattura PA Gestione documentale •Bonifico ordinario XML SEPA •Esito bonifico verso Ordinante e Beneficiario •Incassi SEPA Direct Debit •AOS SEDA •Avvisatura bonifico in entrata ed istruzioni di utilizzo •Bonifico XML estero Incassi/ Pagamenti •Disp. ed esito per RID e RiBa •Disp.ed esito per MAV •AEA-RID •Servizio bollettino bancario •Trasferibilità RID •Bonifico Italia e Bonifico estero •Esito Bonifico •F24 (con quietanza telematica) •Market Place •Rendicontazione strutturata •Rendicontazione saldi “intraday” •Rendicontazione contabile bonifici esteri Informativa •Rendicontazione periodica di movimenti e saldi C/C •Rendicontazione dossier Titoli •Rendicontazione conti anticipi •Avvisatura e pagamento effetti •Allineamento Elettronico IBAN •Rendicontazione di Portafoglio Il Servizio CBILL Consultazione e pagamento bollette Servizio Pagamento F24 CBI Il servizio di Pagamento F24 CBI consente a ciascun contribuente, dotato di un sistema informatico collegato al proprio Istituto Finanziario, di eseguire i pagamenti delle imposte tramite collegamento remoto e di ricevere, sempre in remoto, le attestazioni di conferma degli avvenuti pagamenti. Modello funzionale del servizio “Pagamento F24 CBI” Istituti Finanziari Passivi 5 Istituto Finanziario Proponente Utente (Commercialisti, Associazioni di categoria, Consulenti, ...) Aziende/Contribuenti 1 7 2 3 4 4 6 6 BANCA D’ITALIA 7 AGENZIA DELLE ENTRATE 7 1 Il contribuente predispone direttamente, o per il tramite di un utente CBI autorizzato (Commercialisti, Associazioni di categoria, Consulenti), le deleghe F24 da trasmettere per l’esecuzione dei pagamenti attraverso un proprio sistema informatico; 2 L’utente, cliente CBI, invia i dati dei pagamenti da eseguire all’Istituto Finanziario proponente1; 3 L’Istituto Finanziario proponente, previa attività diagnostica (da parte del software di connessione) sulle deleghe elettroniche acquisite, invia i dati destinati agli Istituti Finanziari passivi e trattiene, per le successive operazioni, le deleghe F24 di propria competenza; 4 L’Istituto Finanziario passivo, ricevuti i dati, deve inviare al mittente, per il tramite dell’Istituto Finanziario proponente, la conferma di ricezione del flusso telematico, strutturata secondo quanto previsto per lo standard CBI2; 5 L’Istituto Finanziario passivo deve inoltre: a.controllare la completezza e la correttezza dei dati delle deleghe F24 ed inviare all’utente CBI per il tramite dell’Istituto Finanziario proponente le informazioni relative a quelle accettate e rifiutate; b.controllare eventuali richieste di revoca ed inviare all’utente CBI per il tramite dell’Istituto Finanziario proponente le informazioni relative alle revoche accettate e rifiutate; 6 L’Istituto Finanziario passivo trasmette telematicamente all’utente, per il tramite dell’Istituto Finanziario proponente, le attestazioni elettroniche delle deleghe F24 regolarmente pagate e gli estremi delle deleghe F24 non pagate. Il rilascio delle attestazioni elettroniche agli utenti deve essere effettuato dall’Istituto Finanziario passivo che ha eseguito il pagamento in quanto delegato dai singoli contribuenti; 7 L’Istituto Finanziario passivo esegue i pagamenti per tutte le deleghe F24 risultate corrette, riversa le somme in Banca d’Italia e invia le informazioni di dettaglio all’Agenzia delle Entrate. 1 Il servizio prevede attualmente un limite temporale per la trasmissione delle deleghe fissato per le ore 24 del giorno di scadenza di legge. 2 Il messaggio di esito sarà disponibile entro le ore 17 se il flusso viene inviato entro le ore 11, altrimenti entro le 11 del giorno seguente. La funzione Fattura Elettronica CBI Funzionamento generale e servizi correlati La Fattura Elettronica rappresenta l’anello di congiunzione tra i processi amministrativi ed i processi finanziari, consentendo una completa integrazione dell’intero ciclo ordine-consegna-fatturazione pagamento. L’adozione della Fattura Elettronica può spingere le organizzazioni verso elevati livelli di efficienza e competitività favorendo la riduzione dei costi e un miglioramento complessivo dell’efficacia e qualità dei processi. Tra le funzioni offerte dai Consorziati ai clienti, riveste pertanto particolare importanza il servizio di “Invio end-to-end di documentazione strutturata” (Fattura Elettronica), appartenente all’Area dei servizi di Gestione Documentale. Tale funzione è stata definita sulla base di standard riconosciuti a livello internazionale (tra i quali la messaggistica finanziaria XML definita dallo standard ISO 20022 ed i business requirements UN/CEFACT) garantendo la piena interoperabilità tra i formati adottati dalle diverse comunità finanziarie. Alla Fattura Elettronica possono essere connessi altri servizi più tipicamente finanziari, quali ad esempio le funzioni CBI di Richiesta Anticipo Fatture, di pagamento SEPA (es. Credit Transfer), di anticipo/cessione di crediti certificati, nonché ulteriori servizi offerti competitivamente dagli Istituti Finanziari, quali l’archiviazione a norma, la gestione delle dispute, i crediti documentari, etc. L’integrazione tra fattura e pagamenti/finanziamenti consente, oltre ad una accresciuta celerità e semplificazione dei processi, un sensibile risparmio, che può arrivare fino al 70-80% rispetto alla tradizionale fattura cartacea ed ai relativi costi di gestione. Il modello di Servizio Riconciliazione fattura e pagamento Acquirente/ Debitore Istituto Finanziario Proponente del Debitore Istituto Finanziario Passivo del Debitore COMPENSAZIONE E REGOLAMENTO Riconciliazione fattura e pagamento Venditore/ Creditore Istituto Finanziario Proponente del Creditore Istituto Finanziario Passivo del Creditore Fattura elettronica Pagamenti Esiti Rendicontazione Richiesta Anticipo Fattura La Fattura Elettronica e la Pubblica Amministrazione In relazione all’obbligo per le imprese fornitrici della Pubblica Amministrazione di utilizzo di Fattura Elettronica, il Consorzio CBI rappresenta un ulteriore canale di efficienza nel processo di dialogo tra aziende e P.A. Il tema della fatturazione elettronica obbligatoria nei rapporti tra operatori economici e Pubbliche Amministrazioni, anche ad ordinamento autonomo, ha conosciuto una prima importante statuizione normativa con la l. 24 dicembre 2007, n. 244 (Legge Finanziaria per il 2008). Tale legge, nello stabilire detto obbligo di fatturazione elettronica per coloro che prestano servizi o vendono beni alle Pubbliche Amministrazioni, ha peraltro subordinato l’entrata in vigore di tale obbligo alla emanazione di due distinti provvedimenti attuativi, il primo dei quali è stato emanato il 7 marzo 2008 con decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze (che ha individuato in SOGEI il gestore del sistema di interscambio della fatturazione elettronica nonché le relative attribuzioni e competenze) ed il secondo il 3 aprile 2013, n. 55, sempre con decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze. A disciplinare i termini previsti per l’effettiva attuazione dell’obbligo di fatturazione elettronica nei confronti della Pubblica Amministrazione, è intervenuto anche il recente D.L. del 24/4/2014 n. 66 (cd. Decreto Irpef 2014) che ha stabilito gli obblighi anche per le Amministrazioni diverse da quelle centrali. Alla luce di tali riferimenti normativi: 1. dal 6 giugno 2014: obbligo di fatturazione elettronica nei confronti di Ministeri, Agenzie fiscali, Enti nazionali di previdenza ed assistenza sociale; 2. dal 31 marzo 2015: obbligo nei confronti di tutte le restanti amministrazioni. Per ulteriori informazioni si rimanda al sito istituzionale www.fatturapa.gov.it. Il Consorzio CBI ha definito un modello architetturale che permette la trasmissione, e quindi l’emissione, delle fatture elettroniche verso le Pubbliche Amministrazioni attraverso la Rete CBI. In particolare, la funzione CBI “Fattura PA” consente ad un Consorziato di interfacciarsi con il Sistema di Interscambio (SdI) per: • l’invio di fatture elettroniche per conto dei propri clienti (aziende creditrici delle Pubbliche Amministrazioni); • la ricezione di fatture elettroniche per conto delle proprie clienti Pubbliche Amministrazioni debitrici. PSP CBI Fornitore PA PA PSP CBI PA PSP CBI SdI Nodo CBI PA Utente CBI PSP CBI Fattura Elettronica verso PA Utente CBI Fattura Elettronica verso PA non Utente CBI PA PA Il CBI nel contesto internazionale Il CBI ha instaurato rapporti con vari stakeholder e decision maker in ambito nazionale ed internazionale, al fine di condividere gli indirizzi di sistema finalizzati a garantire la massima compliance con lo scenario internazionale. Il costante monitoraggio all’interno di consessi riconosciuti ed operanti a livello globale si traduce nella partecipazione a: EPC - European Payment Council • SPS STF (SEPA Payment Scheme Standard Task Force): Task Force costituita in ambito SEPA avente l’obiettivo di manutenere le linee guida e gli standard della SEPA (Credit Transfer, Direct Debit), nonché raccomandare la massima omogeneità di applicazione sulla tratta Customer-to-bank in ambito UE. • SSG / SPTF (Standards Support Group / Security of Payments Task Force): la Security of Payments Task Force (SPTF), costituita in ambito EPC, si occupa di definire le raccomandazioni per assicurare la sicurezza nell’ambito dei pagamenti. • SSG / SPTF EPC SPS EMTF (Standards Support Group / Security of Payments Task Force/ eMandate Task Force): la E-Mandate Task Force è stata costituita in ambito EPC per elaborare un modello specifico di gestione del mandato del Direct Debit SEPA in forma elettronica (denominato “E-mandate”). ISO - TC68 F.S./ISO 20022 (RMG) • TC68 (Technical Committee 68 - Financial Services): organismo ISO deputato alla definizione e sviluppo di standard e report tecnici relativi ai servizi finanziari. • RMG (Registration Management Group): gruppo costituito in ambito ISO 20022 volto alla valutazione delle richieste di registrazione nel Repository ISO 20022 degli standard di messaggistica finanziaria; riporta direttamente a TC68. • Payments and Trade Services SEG (Standard Evaluation Group): gruppo che si occupa della valutazione tecnica degli standard oggetto di inserimento nel Repository ISO 20022. CEN Workshop - e-Procurement • (European Committee for Standardization): il CEN Workshop plenario relativo alla e-Invoice, si occupa di definire principi di alto livello volti a garantire l’interoperabilità delle funzioni di fattura elettronica in Europa, a livello normativo, commerciale e di standardizzazione. La finalità del BII3 è stata estesa rispetto alle prime due fasi: infatti i lavori non sono focalizzati esclusivamente sull’e-Public Procurement ma considerano anche la prospettiva B2B. UN/CEFACT - PDA Supply Chain (Finance & Payments Domain) • La United Nation Centre for Trade Facilitation and Electronic Business / Trade & Business Processes Group ha l’obiettivo di migliorare la qualità delle organizzazioni di affari, di commercio e amministrative, nelle economie sviluppate e in via di sviluppo, per scambiare efficacemente prodotti e i relativi servizi contribuendo alla crescita del commercio globale. Nell’ambito della Programme Development Area denominata Supply Chain (SC), la dott.ssa Liliana Fratini Passi ricopre dal 2012 il ruolo di domain coordinator del dominio Finance & Payments e di Liaison Officer di UN/CEFACT verso ISOTC68, con l’obiettivo di ricercare la più estesa integrazione ed interoperabilità nell’ambito dei servizi finanziari. IPFA - International Payments Framework Association • L’International Payment Framework (IPF) è un’iniziativa della IPF Association (IPFA) volta a definire un framework comune di regole di business, standard e procedure operative al fine di migliorare i servizi cross-border non urgenti di Credit Transfer, abilitando l’interoperabilità tra differenti sistemi domestici e regionali ed assicurando transazioni extra-SEPA in modalità STP ed in molteplici valute su scala world-wide. CGI - Common Global Implementation • Il Common Global Implementation (CGI) è una community SWIFT, di istituti finanziari e non, che ha l’obiettivo di sviluppare implementazioni Corporate-to-Bank, basate sull’uso di messaggi ISO 20022, e le relative attività nel dominio dei pagamenti. La mission è diffondere e semplificare l’adozione per le aziende di ISO 20022 come standard XML comune tra Corporate e Banks. EBA - Euro Banking Association • Electronic invoicing working Group (EIWG): Gruppo di lavoro che ha la finalità di realizzare una proposizione concreta e operativa per quanto riguarda lo scambio di fatture elettroniche sia a livello nazionale che cross-border. • European e-Invoicing Service Providers Association (EESPA): Associazione costituita presso EBA tra providers della fattura elettronica che si pone l’obiettivo di definire regole valide per i propri associati e fornire loro altresì una voce nelle commissioni. Multistakeholder Forum • Il Consorzio CBI ha preso parte sin dall’inizio ai lavori volti alla creazione di un framework europeo in materia di fattura elettronica in quanto membro dell’Expert Group on e-Invoicing della Commissione Europea. Questa attività riveste carattere strategico per l’intero sistema in quanto strettamente legata sia all’ambito competitivo dei servizi bancari sia alla integrazione in chiave SEPA sui servizi di pagamento. I lavori, terminati a febbraio del 2010 con il rilascio dello European E-Invoicing Framework Final Report e di cinque raccomandazioni con delega tecnica al CEN, sono ripresi sotto la nuova veste del c.d. “Multistakeholder Forum on e-Invoicing”. L’obiettivo del MultiStakeholder Forum resta quello di addivenire ad una diffusione massiva delle soluzioni di fattura elettronica in Europa entro il 2020. UNINFO e-Business WG • Commissione che tratta i temi della normazione nazionale ed internazionale, monitorando i lavori dei forum e consorzi europei ed internazionali sul commercio elettronico (e-Business). La compliance del CBI con la SEPA La creazione della Single Euro Payments Area (SEPA) ha l’obiettivo di offrire ai cittadini residenti nella comunità europea la possibilità di effettuare pagamenti (Credit Transfer) ed incassi (Direct Debit) a favore di controparti situate in qualsiasi Paese dell’area Euro, attraverso l’utilizzo di un insieme di strumenti di pagamento armonizzati. All’interno della SEPA tutti i pagamenti in Euro sono considerati “domestici”. Viene pertanto meno invece la distinzione fra pagamenti nazionali e transfrontalieri all’interno dell’area dell’Euro. La SEPA è costituita da: • strumenti di pagamento armonizzati (bonifici, addebiti diretti e carte di pagamento); • infrastrutture europee per il trattamento dei pagamenti in euro; • standard tecnici e prassi operative comuni (ISO 20022 - XML); • base giuridica armonizzata; • nuovi servizi in continua evoluzione orientati alla clientela. L’organo decisionale e di coordinamento del settore bancario europeo per la creazione della SEPA è l’EPC (European Payments Council), il quale ha definito il piano formale che renderà possibile il passaggio graduale dagli strumenti di pagamento nazionali a quelli paneuropei equivalenti. Il Consorzio CBI, oltre a partecipare ai più importanti Gruppi di Lavoro nazionali ed internazionali (UN/CEFACT TBG 5, SEG, CEN, ISO 20022 Registration Management Group, ed altri), partecipa, assieme ad altre istituzioni/Associazioni, al “Comitato Nazionale per la Migrazione alla SEPA”, presieduto dall’Associazione Bancaria Italiana e dalla Banca d’Italia ed avente funzioni di indirizzo e monitoraggio. Il Consorzio supporta le imprese abilitando sia l’erogazione dei nuovi servizi XML, sia le procedure di conversione a partire dagli attuali formati legacy, in linea con il Regolamento end-date e le previsioni in deroga di Banca d’Italia riguardo all’utilizzo obbligatorio del formato XML sulla tratta cliente-banca, tipica dell’ambito di operatività del CBI, fino al 1° febbraio 2016. Oltre tale data gli ordini massivi dovranno essere necessariamente trasmessi attraverso il formato ISO20022 XML. Inoltre, nell’ambito dei lavori sulla SEPA, il Consorzio CBI ha definito, oltre agli AOS (Additional Optional Services) derivanti dalle SCT C2B Implementation Guidelines, specifici AOS di Canale (CBI): • Credit Transfer SEPA compliant per la tratta customer-to-bank: il rilascio del servizio di Credit Transfer SEPA compliant (“Disposizioni di pagamento XML”) sul CBI è avvenuto a partire dal 28 gennaio 2008, coerentemente con la prima milestone EPC; • Esito verso Ordinante e Beneficiario: le specifiche di tale servizio, compliant al Rulebook di SEPA Credit Transfer e alle relative Implementation Guidelines, sono già state rilasciate da CBI, includendo la comunicazione della data di accettazione al beneficiario. A partire dal 28 gennaio 2008, unitamente al servizio di Credit transfer SEPA compliant, la funzione può essere offerta dai Consorziati aderenti al Consorzio CBI; • Extended Remittance Information: tale funzionalità è incorporata nel Credit transfer SEPA compliant garantendo una maggiore ampiezza di informazioni rese disponibili dal canale CBI (cfr. Esito verso Beneficiario) rispetto al vincolo definito nell’interbancario SEPA; • a novembre 2009 è avvenuta la partenza del SEPA Direct Debit CBI in linea con lo schema basic EPC, suddiviso nelle due distinte componenti “Core” (B2C) e B2B. Le relative specifiche sono pubblicamente disponibili sul sito web consortile e costantemente aggiornate sulla base delle relative SDD C2B Guidelines pubblicate da EPC . Le imprese riconoscono il ruolo chiave del Servizio CBI in qualità di canale di accesso verso l’industria bancaria ed in grado di valorizzare l’offerta di AOS evoluti, necessari per rendere la SEPA realmente vantaggiosa per le stesse imprese. Al fine di supportare Consorziati ed imprese nel delicato passaggio alla SEPA, il Consorzio CBI ha pubblicato sul proprio sito www.cbi-org.eu apposite FAQ relative al SEPA end date con particolare focus sulle attività del Consorzio CBI. Servizio di Nodo CBI “Monitoraggio finanziario” e il progetto CAPACI Il progetto CAPACI - Creating Automated Procedures Against Criminal Infiltration of public contracts (CAPACI) rappresenta l’evoluzione in chiave internazionale del progetto di Monitoraggio finanziario, il cui modello di servizio, basato sul Servizio di Nodo CBI, è stato sviluppato dal Consorzio CBI su richiesta del Ministero dell’Interno e di altri soggetti istituzionali quali la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per la Programmazione ed il Coordinamento della Politica Economica (DIPE), il Ministero Economia e Finanze - Dipartimento del Tesoro, il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, il Comitato di Sorveglianza Grandi Opere, e la Direzione Investigativa Antimafia (DIA). In particolare tali soggetti hanno manifestato l’esigenza di monitorare i flussi di natura finanziaria legati alla realizzazione di Grandi Opere pubbliche, sia per acquisire una maggiore conoscenza dell’utilizzo del denaro pubblico, ma soprattutto per fornire supporto alle indagini volte a prevenire l’infiltrazione della criminalità negli appalti pubblici. Istituto Finanziario Proponente CBI Azienda ordinante monitorata 1 11 Invio disposizione con Istituto Finanziario Passivo CBI richiesta di esito 22 Inoltro disposizione 2 6 3 33 Invio esito a Istituto Finanziario Proponente dell’Azienda ordinante 44 Inoltro esito verso Istituto Finanziario Proponente del GSM 55 Inoltro esito verso GSM 4 66 Inoltro disposizione 8b Clearing and Settlement 77 Inoltro disposizione 8a Invio rendicontazioni a Istituto 8a Finanziario Proponente GSM P.A. Istituto Finanziario Proponente GSM 8b Invio rendicontazioni a Istituto 8b Istituto Finanziario di accredito Finanziario Proponente GSM 99 Inoltro rendicontazioni a GSM 5 GSM 9 8a 7 Workflow servizio di bonifico XML Workflow servizio di esito Workflow servizio di rendicontazione La sperimentazione del Monitoraggio finanziario è stata avviata nel mese di luglio 2009 in merito alla realizzazione della tratta T5 della Metro C di Roma ed è stata estesa – grazie al finanziamento erogato dalla Commissione Europea al progetto CAPACI, presentato dal Ministero dell’Interno in partnership con il Consorzio CBI e Formez PA – alla Variante di Cannitello ed al Grande Progetto Pompei. Nel 2014 inoltre il Ministero dell’Interno ed il DIPE hanno avviato i lavori per l’estensione della sperimentazione ad una nuova grande opera pubblica: la realizzazione della metropolitana M4 di Milano, per attivare la prima tratta a maggio 2015 per l’evento dell’EXPO, consentendo un funzionale e conveniente collegamento tra l’aeroporto di Linate e Rho Fiera. Per quanto concerne il progetto internazionale, una delegazione italiana composta da DIPE, DIA, Formez e Consorzio CBI ha incontrato le comunità estere (Spagna, Svizzera e Croazia) per diffondere la best practice italiana. Il progetto CAPACI è stato annoverato nella “Relazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo sulla lotta alla corruzione in Italia” - presentata a Bruxelles il 3 febbraio 2014 - come una delle migliori pratiche di gestione in materia di contratti ed appalti pubblici per contrastare la criminalità grazie all’invio dei flussi finanziari ad una banca dati monitorata dalle autorità. Con DL 90 del 24/6/2014 il Monitoraggio Finanzario è divenuto obbligatorio per tutti i lavori relativi ad infrastrutture strategiche ed insediamenti produttivi. Servizio di Nodo CBI “Fondo Unico Giustizia” e tesoreria Gruppo Equitalia Equitalia Giustizia S.p.A., con l’obiettivo di razionalizzare la gestione delle somme amministrate dal sistema giustizia nell’ambito del Fondo Unico Giustizia - FUG, ed in ottemperanza a quanto previsto dal D.L. 143/2008, convertito nella Legge 181/2008, recante “Interventi urgenti in materia di funzionalità del sistema giudiziario”, ha individuato nel Consorzio CBI il soggetto attraverso il quale realizzare, in modalità accentrata, un servizio abilitante il controllo telematico dei rapporti riconducibili al FUG. Nel corso del 2009 il Consorzio CBI ha implementato, attraverso l’utilizzo dei servizi di Nodo CBI, una connessione telematica tra Equitalia Giustizia S.p.A e l’Industria Bancaria, al fine di consentire a quest’ultima di: a. ricevere le rendicontazioni elettroniche dei suddetti rapporti e la misura del tasso attivo a questi applicato; b. movimentarne le disponibilità. Si riporta di seguito una sintesi dei principali adempimenti degli Istituti Finanziari depositari di rapporti FUG. a.Comunicazioni Rapporti Fondo Unico Giustizia Gli Istituti Finanziari CBI inviano ad Equitalia Giustizia le informazioni relative a conti correnti, depositi a risparmio liberi/ vincolati e deposito titoli c/c giudiziario Equitalia Giustizia SpA Istituto Finanziario Nodo CBI c/c giudiziario Istituto Finanziario Anagrafe dei rapporti Rete CBI c/c giudiziario Istituto Finanziario b. Movimentazione rapporti Fondo Unico Giustizia Equitalia Giustizia opera direttamente sui propri conti c/c giudiziario Equitalia Giustizia SpA Istituto Finanziario Nodo CBI c/c giudiziario Istituto Finanziario Anagrafe dei rapporti Rete CBI c/c giudiziario Istituto Finanziario Il Consorzio CBI ha individuato una soluzione architetturale per le tre tipologie di rapporti da rendicontare (conti correnti, depositi a risparmio, depositi titoli), che consente agli Istituti Finanziari italiani l’invio delle informazioni richieste secondo tracciati standard tramite canale CBI o caricamento su apposita interfaccia web. Entrambe le modalità di comunicazione sono state messe a disposizione di Equitalia Giustizia dalle funzionalità di Nodo CBI. Per ogni ulteriore approfondimento sul tema si rimanda al portale del Consorzio CBI e al sito web di Equitalia Giustizia alla sezione “Fondo Unico Giustizia”. Su richiesta della capogruppo Equitalia S.p.A., il Consorzio CBI ha inoltre esteso il servizio alla gestione della tesoreria di tutto il Gruppo Equitalia. Servizio di Nodo CBI “Pagamenti da Portale SISTER - Agenzia delle Entrate” Il Consorzio CBI ha attivato nel corso del 2010 un progetto con l’Agenzia del Territorio (successivamente incorporata nell’Agenzia delle Entrate) con l’obiettivo di analizzare possibili modalità per ottimizzare il colloquio tra quest’ultima e gli Istituti Finanziari. Tale collaborazione rientra nell’ambito dell’Accordo Quadro tra l’ABI e l’Agenzia, sottoscritto in data 23 dicembre 2009 e finalizzato ad individuare ed espletare attività di reciproco interesse istituzionale quali, tra le altre, il miglioramento dei dati e dei servizi immobiliari dell’Agenzia. Nello specifico, il Consorzio CBI ha attivato con l’Agenzia il progetto Pagamenti telematici da portale SISTER con la finalità di realizzare un modello efficiente di cooperazione tra il portale web gestito dall’Agenzia e gli istituti finanziari, facilitando l’accesso ai servizi finanziari dispositivi ed informativi. Le informazioni utili per i clienti sono disponibili anche sul portale SISTER dell’Agenzia delle Entrate (sister.agenziaentrate.gov.it). Il modello di Servizio 2 utente 1 6 Richiesta servizio Invio Richiesta pagamento CBI Portale SISTER Rilascio servizio Banca dell’utente Servizio CBI 4 Nodo CBI 3 Trasferimento fondi Esito CBI Banca dell’ADT 5 Comunicazione avvenuto accredito 1 L’Utente, verificate le modalità di attivazione del servizio presso il proprio Intermediario (cfr. lista intermediari aderenti di seguito riportata), si collega al Portale SISTER e richiede il pagamento tramite bonifico indicando il c/c sul quale effettuare l’addebito e firmando digitalmente l’ordine; 2 Il Portale SISTER compone la richiesta di pagamento secondo lo standard CBI “Disposizioni di pagamento XML SEPA” e tramite il Servizio di Nodo CBI la invia all’Intermediario indicato dall’Utente verificando che quest’ultimo sia aderente al servizio; 3 L’Intermediario dell’Utente esegue l’operazione di addebito del c/c dell’Utente, eseguendo eventuali ulteriori controlli sulla disposizione ritenuti opportuni secondo policy interne ed invia l’esito di avvenuto addebito al Portale SISTER tramite il Servizio di Nodo CBI nel formato previsto dalla funzione “Esiti di addebito bonifico/distinta ordinario XML verso l’Ordinante”; 4 L’Intermediario dell’Utente esegue il bonifico verso l’Intermediario di Accredito; 5 L’Intermediario di Accredito comunica al Portale SISTER l’avvenuta ricezione fondi; 6 Il Portale SISTER rilascia all’Utente il servizio richiesto. La lista aggiornata dei Consorziati aderenti è disponibile sul portale del Consorzio CBI. Servizio di Nodo CBI “Certificazione Crediti” In attuazione della normativa vigente, nel corso del 2012 il Ministero dell’Economia e Finanze (MEF) ha realizzato una Piattaforma elettronica per la Certificazione dei Crediti per consentire ai Creditori della P.A. di richiedere la certificazione dei crediti relativi a somme dovute per somministrazioni, forniture e appalti e di tracciare le eventuali successive operazioni di anticipazione, compensazione, cessione e pagamento, a valere sui crediti certificati. La Convenzione sottoscritta in data 22 ottobre 2012 tra l’Associazione Bancaria Italiana (ABI) e Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), ha quindi definito le modalità di accesso da parte delle banche e degli intermediari finanziari alla suddetta piattaforma elettronica con l’obiettivo di: • verificare la sussistenza della Certificazione, l’autenticità della certificazione, il relativo importo nonché che il credito non sia già stato oggetto di cessione/anticipazione da parte di altri intermediari ovvero in parte pagato o compensato da parte della PA; • segnalare - in caso di cessione di tali crediti - alla PA l’acquisto della titolarità del credito o in caso di anticipazione, l’acquisizione di un mandato irrevocabile all’incasso; • consentire alle banche e gli intermediari finanziari di effettuare, per nome e per conto del creditore della PA, le operazioni necessarie per ottenere la certificazione del credito. Il Consorzio CBI è stato individuato quale interfaccia di cui si potranno avvalere i soggetti erogatori (banche e intermediari finanziari) per collegarsi alla piattaforma elettronica del MEF. In particolare il Consorzio CBI, in accordo con Sogei S.p.A. (società di cui si avvale il MEF), ha individuato una soluzione tecnica abilitante l’accesso alla piattaforma MEF da parte dei soggetti erogatori. La soluzione individuata prevede l’interfacciamento dei Soggetti Erogatori con la Piattaforma MEF per il tramite dei Servizi di Nodo CBI. Il Nodo CBI si configura pertanto come punto di accesso alla Piattaforma MEF per i Soggetti Erogatori, occupandosi del colloquio telematico con la stessa. Al Nodo CBI i Soggetti Erogatori possono collegarsi tramite la Rete CBI, in conformità ai servizi attualmente operativi. I Soggetti Erogatori non Consorziati potranno accedere al Servizio per il tramite di uno dei Consorziati abilitati. Di seguito si riporta una sintetica rappresentazione del modello di servizio di Anticipo e cessione di crediti certificati: Rete CBI Azienda creditrice Richiesta anticipo/cessione Soggetto erogatore del credito 2 Comunicazione anticipo/cessione Piattaforma MEF PA debitrice 1 Aggiornamento credito 5 Erogazione credito 4 3 Conferma anticipo/cessione Verifica credito Il Servizio di Nodo CBI per l’Accesso alla Piattaforma Certificazione Crediti del MEF, attivo dal 10 aprile 2013, abilita quindi ad oggi tutti gli Istituti Finanziari italiani, siano essi Consorziati o meno: • alla visualizzazione dei dati relativi ai crediti commerciali verso le Pubbliche Amministrazioni certificati dalle stesse, • alla comunicazione dell’anticipo o cessione degli stessi (cioè segnalazione - in caso di cessione di tali crediti - alla PA l’acquisto della titolarità del credito o in caso di anticipazione, l’acquisizione di un mandato irrevocabile all’incasso). La lista aggiornata dei Consorziati aderenti è disponibile sul portale del Consorzio CBI. Servizio di Nodo CBI “Anagrafe Tributaria” Nel contesto normativo che prevede obblighi di comunicazione dell’industria bancaria all’Anagrafe Tributaria, il Consorzio CBI è uno dei Nodi abilitati al colloquio telematico con Sogei S.p.A, quest’ultima operante per conto dell’Agenzia delle Entrate, nella collezione dei dati sensibili oggetto della normativa in materia. Gli Operatori Finanziari sono destinatari di molteplici obblighi di segnalazione all’Anagrafe tributaria che rappresenta uno strumento conoscitivo, per attività ricognitive e di controllo, su tutti i soggetti in essa censiti, persone fisiche o meno in possesso di codice fiscale. La creazione di questa banca dati, ed in particolare di una sezione in esso contenuta denominata Archivio dei Rapporti Finanziari, consente alle istituzioni preposte di accedere in tempi rapidi alle notizie relative ai soggetti da controllare, individuando immediatamente con quali banche o operatori finanziari questi intrattengono rapporti. Il servizio facoltativo Trasmissione comunicazioni Anagrafe Tributaria nasce quindi dall’esigenza di fornire agli Operatori Finanziari CBI la possibilità di inviare le comunicazioni relative ai saldi e movimenti annuali dei rapporti di conto all’Agenzia delle Entrate per il tramite del Servizio di Nodo CBI, che consente agli Istituti Consorziati CBI di adempiere agli obblighi informativi introdotti dal Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 25 marzo 2013 n. 2013/37561. Nel citato provvedimento e relativi allegati è descritto il modello previsto affinché un Operatore Finanziario possa inviare le comunicazioni dei saldi annuali dei rapporti di conto all’Agenzia delle Entrate per il tramite del Sistema di Interscambio Dati (SID). Il modello di Servizio AMBITO DI OPERATIVITÀ DEL NODO CBI Invio dati rapporti firmato + cifrato Agenzia delle Entrate 1b 1a Inoltro esiti Inoltro esiti Inoltro flusso dati 2 4a 3 Invio esiti 4b Istituto Finanziario CBI Nodo CBI Operatori Finanziari In particolare, in tale modello si possono individuare quattro attori che interagiscono tra loro, con caratteristiche differenti in funzione del ruolo svolto nel processo: • Operatori Finanziari: i soggetti obbligati che intendono utilizzare la piattaforma SID per la trasmissione delle comunicazioni; • Nodi di interscambio: gli operatori finanziari possono avvalersi di Intermediari per il collegamento al Sistema di Interscambio Dati; • Sistema di Interscambio Dati: presidia il processo di ricezione e successivo inoltro delle comunicazioni all’Agenzia delle Entrate; • Agenzia delle Entrate: è il destinatario delle comunicazioni che transitano dal Sistema di Interscambio Dati. Al fine di consentire ad un Operatore Finanziario CBI di inviare il file, opportunamente firmato e crittografato, relativo ai saldi dei rapporti, verso l’Agenzia delle Entrate per il tramite della propria Banca Proponente CBI (che può coincidere con l’Operatore stesso), è stato definito un modello architetturale che vede il Nodo CBI assumere il ruolo di gateway tra la Rete CBI ed il Sistema d’Interscambio Dati.