Il Consorzio CBI
Il Consorzio CBI, creato sotto l’egida
parte di tutti gli stakeholder.
dell’Associazione Bancaria Italiana,
La peculiarità delle attività realizzate
gestisce il “Servizio CBI”, il “Servizio CBILL”
fanno del Consorzio CBI una best practice
e i servizi di Nodo, definendone le regole
riconosciuta a livello internazionale.
e gli standard tecnico-normativi in ambito
cooperativo; l’infrastruttura tecnica messa
a disposizione dal Consorzio CBI permette
l’interconnessione e il colloquio telematico
degli Istituti Finanziari Consorziati con la
loro clientela per l’erogazione di servizi,
in un’ottica di interoperabilità a livello
nazionale ed internazionale.
Inoltre, il Consorzio CBI certifica i
Soggetti Tecnici che abilitano l’accesso
I Consorziati
Possono partecipare al Consorzio tutti gli
Intermediari Finanziari e gli altri soggetti
autorizzati ad operare, sulla base delle
proprie leggi nazionali e delle regole
europee, nell’area dei servizi di pagamento
in Italia e nel territorio dell’Unione Europea.
all’infrastruttura di Rete per assicurare la
massima qualità dei servizi offerti, oltre a
realizzare attività informative e formative
per migliorare la conoscenza dei servizi da
La gestione dei servizi a supporto dell’interazione Istituti Finanziari-Pubblica Amministrazione-Imprese-Cittadini
1
La struttura organizzativa
del Consorzio CBI
ASSEMBLEA
CONSIGLIO
DIRETTIVO
DIRETTORE
GENERALE
STAKEHOLDER
FORUM
BUSINESS E
OPERATION
2
Consorzio CBI
DILIGENCE E
COMPLIANCE
MARKETING
COMUNICAZIONE
ED EVENTI
STANDARD E
ARCHITETTURA
Ai Gruppi di Lavoro partecipano specialisti finanziari e tecnici
appartenenti ai principali Istituti Finanziari consorziati e alle Strutture Tecniche Delegate.
GdL Business
Cross Border
GdL Business
GdL Marketing e
Comunicazione
GdL Standard
GdL F24-CBI
GdL Governance
GdL Normativa
GdL Architettura
Il Consorzio CBI partecipa a Working Group ed Organismi Internazionali al fine di condividere gli
indirizzi di sistema finalizzati a garantire la massima compliance con lo scenario internazionale.
EBA - Euro Banking
Association
Multistakeholder
Forum
ISO
TC68 F.S. - ISO 20022
(RMG)
CEN WS
e-Procurement
IPFA - International
Payments
Framework
Association
CEN PC-434
EPC - European
Payment Council
CGI - Common
Global
Implementation
UN/CEFACT - PDA
Supply Chain
(Finance &
Payments Domain)
UNINFO
e-Business WG
Il Consorzio CBI partecipa ai principali tavoli istituzionali italiani per lo sviluppo delle infrastrutture di
interconnessione tra la Pubblica Amministrazione e l’Industria Bancaria Italiana.
La gestione dei servizi a supporto dell’interazione Istituti Finanziari-Pubblica Amministrazione-Imprese-Cittadini
3
I nostri Valori
Determinazione
Coraggio
Disponibilità
4
Consorzio CBI
Eccellenza
Appartenenza
Lungimiranza
La Rete CBI
La Rete CBI, gestita in modalità peer-to-
sviluppato una Rete Online CBI, come
peer ovvero di comunicazione diretta tra i
nuova partizione logica della Rete CBI,
Consorziati, si basa su standard XML, e permette
caratterizzata dall’utilizzo di una tecnologia
di soddisfare le esigenze di riconciliazione,
basata su web services. Tali servizi
tracciatura, sicurezza e velocità.
vengono offerti dai Consorziati in modalità
Lo scambio di flussi nella Rete CBI può
competitiva ai propri clienti (Imprese/P.A./
avvenire non solo tra imprese e Istituti
Cittadini).
Finanziari, ma anche tra le stesse imprese del
circuito CBI per il tramite dei rispettivi Istituti
Finanziari nel ruolo di proponenti del servizio.
Il Servizio CBI
L’autenticità e l’integrità dei flussi immessi
Il Servizio CBI consente a ciascun cliente mono/
in rete è garantita inoltre dalla possibilità
multibancarizzato di selezionare uno solo tra
di utilizzo della firma digitale in linea con
i propri Istituti Finanziari (che viene definito
quanto previsto dalla normativa vigente,
Proponente) per effettuare operazioni di
tramite l’impiego di Certificatori accreditati
tesoreria con tutti gli altri Istituti Finanziari con cui
nell’apposito Elenco dei Certificatori CBI.
intrattiene rapporto di conto corrente (definiti
Al fine di poter offrire ai Consorziati servizi
Passivi). Il Servizio CBI è commercializzato
sempre più innovativi e allineati ai nuovi
dagli Istituti Finanziari Consorziati in modalità
scenari di mercato, il Consorzio CBI ha
competitiva, nel rispetto delle regole definite in
La gestione dei servizi a supporto dell’interazione Istituti Finanziari-Pubblica Amministrazione-Imprese-Cittadini
5
seno al Consorzio CBI secondo un principio di
gestione documentale basate su standard
white labeling.
CBI, integrabili tra loro e che rappresentano
Il Servizio CBI contempla oltre 40 funzioni
l’offerta che l’Istituto Finanziario consorziato
di incasso, pagamento, informativa e di
presenta alla propria clientela.
Area 3 - Interbancaria per Clearing
and Settlement
Area 1 - Cliente - Istituto Finanziario
Proponente
Area 2 - Interbancaria sottoposta
a governance CBI
Impresa / P.A.
Istituto Finanziario
Passivo
Istituto Finanziario
Proponente
Istituto Finanziario
Destinatario
Istituto Finanziario
Passivo
Impresa / P.A.
Clearing
and
Settlement
Istituto Finanziario
Proponente
Istituto Finanziario
Passivo
DIRECTORY
COMMUNITY CBI
Impresa / P.A.  Istituto Finanziario
Istituto Finanziario  Impresa / P.A.
Impresa / P.A.  Impresa / P.A. (E2E)
6
Consorzio CBI
Istituto Finanziario
Destinatario
cbill
Il Servizio CBILL
Gli attuali servizi di pagamento online delle
cbill
bollette consentono al cliente di pagare
CBILL permette ai Fatturatori di mettere a
solo quelle delle aziende/PA che hanno
bollette ai propri clienti retail, corporate
sottoscritto specifici accordi con l’Istituto
e PA, che potranno pagarle in logica
Finanziario del cliente stesso. Con il Servizio
multicanale (Internet Banking, ATM, mobile,
CBILL tutti i privati/aziende che hanno un
ecc.). Gli Intermediari possono inoltre offrire
conto online presso un qualsiasi Istituto
alla propria clientela ulteriori funzionalità
Finanziario possono consultare e pagare
competitive associate al Servizio CBILL.
online le bollette di tutte le aziende/PA che
Informazioni dettagliate sono disponibili sul
hanno aderito al CBILL.
sito www.cbill.it
Utente
Mobile
Home Banking
ATM
disposizione elettronicamente i dati delle
Fatturatore
1
Richiesta visualizzazione
bolletta
2
Richiesta dati
bolletta
2
Richiesta dati
bolletta
2
Richiesta dati
bolletta
4
Visualizzazione
bolletta
3
Invio dati
bolletta
3
Invio dati
bolletta
3
Invio dati
bolletta
6
Aggiornamento
dati bolletta
5
Iniziazione pagamento
bolletta
Intermediario
dell’Utente
Allineamento posizioni debitorie/creditorie
Fornitore
del Servizio
Rete Online CBI
La gestione dei servizi a supporto dell’interazione Istituti Finanziari-Pubblica Amministrazione-Imprese-Cittadini
7
Il Nodo CBI
Dal 2009 il Consorzio CBI, in qualità di
Attraverso il “Nodo CBI” gli Enti Pubblici
soggetto super partes rappresentante dei
Centrali possono infatti agevolmente
Consorziati, permette l’interfacciamento
accedere in modalità telematica a servizi
delle Pubbliche Amministrazioni Centrali con
bancari dispositivi, informativi e di gestione
l’Industria Bancaria.
documentale. La flessibilità del servizio
consente inoltre di soddisfare esigenze
peculiari della Pubblica Amministrazione
sviluppando progetti ad hoc la cui
interoperabilità è garantita da e verso
l’Industria Bancaria.
Nodo dei
Pagamenti SPC
Aziende
P.A. Centrale e
P.A. Locali
Nodo CBI
P.A. Centrale
8
Consorzio CBI
Rete CBI
Istituti Finanziari
P.A. Locali
I trend di crescita del Servizio CBI
A fine 2013, risultano consorziati 600 Istituti Finanziari, tra cui Poste Italiane e CartaLis. Queste istituzioni finanziarie
rappresentano l’86,8% dell’industria bancaria italiana e il 100% delle banche che offrono servizi di corporate banking.
Oltre 1,2 milioni di aziende sono contrattualizzate in base alla normativa CBI, di queste 923.906 sono censite sul Directory
CBI; la restante parte ha quindi rapporti monobanca ovvero viene gestita in modalità intra-pool. Tali utenti, seppure non
censiti direttamente sul Directory, rappresentano un interessante target per l’offerta di servizi di gestione documentale.
Per quanto riguarda la distribuzione geografica degli utenti CBI, si evince chiaramente una diffusione capillare al Nord
(66,6% del totale) con una preponderanza delle regioni del Nord-Ovest.
Consorziati
88%
87,2%
Utenti
88,2%
(%dell’intera industria bancaria)
891.778
900.000
87,4%
87,1%
800.000
766.816
708.514
700.000
87%
86,3%
600.000
85,6%
86%
805.443
923.906
841.062 841.836
595.140
500.000
85,6%
85,3%
400.000
300.000
85%
200.000
CAGR 1,6%
CAGR 6%
100.000
84%
dic.
2006
dic.
2007
dic.
2008
dic.
2009
dic.
2010
dic.
2011
dic.
2012
0
dic.
2013
Distribuzione geografica
Utenti CBI
4%
dic.
2007
dic.
2008
dic.
2009
dic.
2010
dic.
2011
dic.
2012
dic.
2013
Ordini di incasso/Ordini di pagamento
4%
450.000
37%
7%
dic.
2006
400.000
350.000
Centro
17%
300.000
250.000
Nord Est
Nord Ovest
RI.BA
200.000
RID
150.000
MAV
100.000
Sud e Isole
DISP.
PAG.
50.000
31%
0
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
Per quanto riguarda le disposizioni di incasso e di pagamento, i dati disponibili mostrano complessivamente una generale
tendenza positiva 2006-2013, a cui è legato anche l’ulteriore sviluppo del Servizio CBI.
Infine, al 31 dicembre 2013, i volumi di traffico delle informazioni contabili in termini di numero di righe di estratto conto
transitate sono risultati pari a 3.748.210.971, in aumento rispetto all’anno 2012 (+10%).
Per ogni ulteriore approfondimento sulle statistiche di sistema del CBI, si rimanda alla lettura del dettagliato “Report
statistico CBI”, disponibile sul portale web del Consorzio nella sezione “Statistiche”.
Il Servizio CBI e le sue Funzioni
Nella tabella sono riportate tutte le Funzioni CBI ad oggi disponibili ed in fase di sviluppo.
Funzioni
tradizionali
Servizi domestici
SEPA compliant
Nuovi servizi
cross border
•Invio/ricezione E2E documenti
strutturati e non strutturati tra
aziende aderenti al Nuovo CBI
•Anticipo Fatture
•Invio Fattura PA
Gestione
documentale
•Bonifico ordinario XML SEPA
•Esito bonifico verso Ordinante e
Beneficiario
•Incassi SEPA Direct Debit
•AOS SEDA
•Avvisatura bonifico in entrata
ed istruzioni di utilizzo
•Bonifico XML estero
Incassi/
Pagamenti
•Disp. ed esito per RID e RiBa
•Disp.ed esito per MAV
•AEA-RID
•Servizio bollettino bancario
•Trasferibilità RID
•Bonifico Italia e Bonifico estero
•Esito Bonifico
•F24 (con quietanza telematica)
•Market Place
•Rendicontazione strutturata
•Rendicontazione saldi
“intraday”
•Rendicontazione contabile
bonifici esteri
Informativa
•Rendicontazione periodica di
movimenti e saldi C/C
•Rendicontazione dossier Titoli
•Rendicontazione conti anticipi
•Avvisatura e pagamento effetti
•Allineamento Elettronico IBAN
•Rendicontazione di Portafoglio
Il Servizio CBILL
Consultazione
e pagamento
bollette
Servizio Pagamento F24 CBI
Il servizio di Pagamento F24 CBI consente a ciascun contribuente, dotato di un sistema informatico collegato al proprio
Istituto Finanziario, di eseguire i pagamenti delle imposte tramite collegamento remoto e di ricevere, sempre in remoto, le
attestazioni di conferma degli avvenuti pagamenti.
Modello funzionale del servizio “Pagamento F24 CBI”
Istituti
Finanziari
Passivi
5
Istituto
Finanziario
Proponente
Utente
(Commercialisti, Associazioni
di categoria, Consulenti, ...)
Aziende/Contribuenti
1
7
2
3
4
4
6
6
BANCA
D’ITALIA
7
AGENZIA
DELLE
ENTRATE
7
1 Il contribuente predispone direttamente, o per il tramite di un utente CBI autorizzato (Commercialisti, Associazioni di
categoria, Consulenti), le deleghe F24 da trasmettere per l’esecuzione dei pagamenti attraverso un proprio sistema
informatico;
2 L’utente, cliente CBI, invia i dati dei pagamenti da eseguire all’Istituto Finanziario proponente1;
3 L’Istituto Finanziario proponente, previa attività diagnostica (da parte del software di connessione) sulle deleghe
elettroniche acquisite, invia i dati destinati agli Istituti Finanziari passivi e trattiene, per le successive operazioni, le
deleghe F24 di propria competenza;
4 L’Istituto Finanziario passivo, ricevuti i dati, deve inviare al mittente, per il tramite dell’Istituto Finanziario proponente, la
conferma di ricezione del flusso telematico, strutturata secondo quanto previsto per lo standard CBI2;
5 L’Istituto Finanziario passivo deve inoltre:
a.controllare la completezza e la correttezza dei dati delle deleghe F24 ed inviare all’utente CBI per il tramite
dell’Istituto Finanziario proponente le informazioni relative a quelle accettate e rifiutate;
b.controllare eventuali richieste di revoca ed inviare all’utente CBI per il tramite dell’Istituto Finanziario proponente le
informazioni relative alle revoche accettate e rifiutate;
6 L’Istituto Finanziario passivo trasmette telematicamente all’utente, per il tramite dell’Istituto Finanziario proponente, le
attestazioni elettroniche delle deleghe F24 regolarmente pagate e gli estremi delle deleghe F24 non pagate. Il rilascio
delle attestazioni elettroniche agli utenti deve essere effettuato dall’Istituto Finanziario passivo che ha eseguito il
pagamento in quanto delegato dai singoli contribuenti;
7 L’Istituto Finanziario passivo esegue i pagamenti per tutte le deleghe F24 risultate corrette, riversa le somme in Banca
d’Italia e invia le informazioni di dettaglio all’Agenzia delle Entrate.
1
Il servizio prevede attualmente un limite temporale per la trasmissione delle deleghe fissato per le ore 24 del giorno di scadenza di legge.
2
Il messaggio di esito sarà disponibile entro le ore 17 se il flusso viene inviato entro le ore 11, altrimenti entro le 11 del giorno seguente.
La funzione Fattura Elettronica CBI
Funzionamento generale e servizi correlati
La Fattura Elettronica rappresenta l’anello di congiunzione tra i processi amministrativi ed i processi finanziari, consentendo
una completa integrazione dell’intero ciclo ordine-consegna-fatturazione pagamento.
L’adozione della Fattura Elettronica può spingere le organizzazioni verso elevati livelli di efficienza e competitività
favorendo la riduzione dei costi e un miglioramento complessivo dell’efficacia e qualità dei processi.
Tra le funzioni offerte dai Consorziati ai clienti, riveste pertanto particolare importanza il servizio di “Invio end-to-end di
documentazione strutturata” (Fattura Elettronica), appartenente all’Area dei servizi di Gestione Documentale. Tale funzione
è stata definita sulla base di standard riconosciuti a livello internazionale (tra i quali la messaggistica finanziaria XML definita
dallo standard ISO 20022 ed i business requirements UN/CEFACT) garantendo la piena interoperabilità tra i formati adottati
dalle diverse comunità finanziarie.
Alla Fattura Elettronica possono essere connessi altri servizi più tipicamente finanziari, quali ad esempio le funzioni CBI di
Richiesta Anticipo Fatture, di pagamento SEPA (es. Credit Transfer), di anticipo/cessione di crediti certificati, nonché ulteriori
servizi offerti competitivamente dagli Istituti Finanziari, quali l’archiviazione a norma, la gestione delle dispute, i crediti
documentari, etc.
L’integrazione tra fattura e pagamenti/finanziamenti consente, oltre ad una accresciuta celerità e semplificazione dei
processi, un sensibile risparmio, che può arrivare fino al 70-80% rispetto alla tradizionale fattura cartacea ed ai relativi costi
di gestione.
Il modello di Servizio
Riconciliazione fattura
e pagamento
Acquirente/
Debitore
Istituto Finanziario
Proponente del Debitore
Istituto Finanziario
Passivo del Debitore
COMPENSAZIONE
E REGOLAMENTO
Riconciliazione fattura
e pagamento
Venditore/
Creditore
Istituto Finanziario
Proponente del Creditore
Istituto Finanziario
Passivo del Creditore
Fattura elettronica
Pagamenti
Esiti
Rendicontazione
Richiesta Anticipo Fattura
La Fattura Elettronica e la Pubblica
Amministrazione
In relazione all’obbligo per le imprese fornitrici della Pubblica Amministrazione di utilizzo di Fattura Elettronica, il Consorzio
CBI rappresenta un ulteriore canale di efficienza nel processo di dialogo tra aziende e P.A.
Il tema della fatturazione elettronica obbligatoria nei rapporti tra operatori economici e Pubbliche Amministrazioni, anche
ad ordinamento autonomo, ha conosciuto una prima importante statuizione normativa con la l. 24 dicembre 2007, n. 244
(Legge Finanziaria per il 2008).
Tale legge, nello stabilire detto obbligo di fatturazione elettronica per coloro che prestano servizi o vendono beni alle Pubbliche
Amministrazioni, ha peraltro subordinato l’entrata in vigore di tale obbligo alla emanazione di due distinti provvedimenti attuativi,
il primo dei quali è stato emanato il 7 marzo 2008 con decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze (che ha individuato
in SOGEI il gestore del sistema di interscambio della fatturazione elettronica nonché le relative attribuzioni e competenze) ed il
secondo il 3 aprile 2013, n. 55, sempre con decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze.
A disciplinare i termini previsti per l’effettiva attuazione dell’obbligo di fatturazione elettronica nei confronti della Pubblica
Amministrazione, è intervenuto anche il recente D.L. del 24/4/2014 n. 66 (cd. Decreto Irpef 2014) che ha stabilito gli obblighi
anche per le Amministrazioni diverse da quelle centrali.
Alla luce di tali riferimenti normativi:
1. dal 6 giugno 2014: obbligo di fatturazione elettronica nei confronti di Ministeri, Agenzie fiscali, Enti nazionali di previdenza
ed assistenza sociale;
2. dal 31 marzo 2015: obbligo nei confronti di tutte le restanti amministrazioni.
Per ulteriori informazioni si rimanda al sito istituzionale www.fatturapa.gov.it.
Il Consorzio CBI ha definito un modello architetturale che permette la trasmissione, e quindi l’emissione, delle fatture
elettroniche verso le Pubbliche Amministrazioni attraverso la Rete CBI.
In particolare, la funzione CBI “Fattura PA” consente ad un Consorziato di interfacciarsi con il Sistema di Interscambio (SdI) per:
• l’invio di fatture elettroniche per conto dei propri clienti (aziende creditrici delle Pubbliche Amministrazioni);
• la ricezione di fatture elettroniche per conto delle proprie clienti Pubbliche Amministrazioni debitrici.
PSP CBI
Fornitore PA
PA
PSP CBI
PA
PSP CBI
SdI
Nodo CBI
PA Utente CBI
PSP CBI
Fattura Elettronica verso PA Utente CBI
Fattura Elettronica verso PA non Utente CBI
PA
PA
Il CBI nel contesto internazionale
Il CBI ha instaurato rapporti con vari stakeholder e decision maker in ambito nazionale ed internazionale, al fine di
condividere gli indirizzi di sistema finalizzati a garantire la massima compliance con lo scenario internazionale. Il costante
monitoraggio all’interno di consessi riconosciuti ed operanti a livello globale si traduce nella partecipazione a:
EPC - European Payment Council
• SPS STF (SEPA Payment Scheme Standard Task Force): Task Force costituita in ambito SEPA avente l’obiettivo di
manutenere le linee guida e gli standard della SEPA (Credit Transfer, Direct Debit), nonché raccomandare la massima
omogeneità di applicazione sulla tratta Customer-to-bank in ambito UE.
• SSG / SPTF (Standards Support Group / Security of Payments Task Force): la Security of Payments Task Force (SPTF),
costituita in ambito EPC, si occupa di definire le raccomandazioni per assicurare la sicurezza nell’ambito dei pagamenti.
• SSG / SPTF EPC SPS EMTF (Standards Support Group / Security of Payments Task Force/ eMandate Task Force): la
E-Mandate Task Force è stata costituita in ambito EPC per elaborare un modello specifico di gestione del mandato del
Direct Debit SEPA in forma elettronica (denominato “E-mandate”).
ISO - TC68 F.S./ISO 20022 (RMG)
• TC68 (Technical Committee 68 - Financial Services): organismo ISO deputato alla definizione e sviluppo di standard e
report tecnici relativi ai servizi finanziari.
• RMG (Registration Management Group): gruppo costituito in ambito ISO 20022 volto alla valutazione delle richieste di
registrazione nel Repository ISO 20022 degli standard di messaggistica finanziaria; riporta direttamente a TC68.
• Payments and Trade Services SEG (Standard Evaluation Group): gruppo che si occupa della valutazione tecnica degli
standard oggetto di inserimento nel Repository ISO 20022.
CEN Workshop - e-Procurement
• (European Committee for Standardization): il CEN Workshop plenario relativo alla e-Invoice, si occupa di definire
principi di alto livello volti a garantire l’interoperabilità delle funzioni di fattura elettronica in Europa, a livello normativo,
commerciale e di standardizzazione. La finalità del BII3 è stata estesa rispetto alle prime due fasi: infatti i lavori non sono
focalizzati esclusivamente sull’e-Public Procurement ma considerano anche la prospettiva B2B.
UN/CEFACT - PDA Supply Chain (Finance & Payments Domain)
• La United Nation Centre for Trade Facilitation and Electronic Business / Trade & Business Processes Group ha l’obiettivo
di migliorare la qualità delle organizzazioni di affari, di commercio e amministrative, nelle economie sviluppate e in
via di sviluppo, per scambiare efficacemente prodotti e i relativi servizi contribuendo alla crescita del commercio
globale. Nell’ambito della Programme Development Area denominata Supply Chain (SC), la dott.ssa Liliana Fratini Passi
ricopre dal 2012 il ruolo di domain coordinator del dominio Finance & Payments e di Liaison Officer di UN/CEFACT verso
ISOTC68, con l’obiettivo di ricercare la più estesa integrazione ed interoperabilità nell’ambito dei servizi finanziari.
IPFA - International Payments Framework Association
• L’International Payment Framework (IPF) è un’iniziativa della IPF Association (IPFA) volta a definire un framework comune
di regole di business, standard e procedure operative al fine di migliorare i servizi cross-border non urgenti di Credit
Transfer, abilitando l’interoperabilità tra differenti sistemi domestici e regionali ed assicurando transazioni extra-SEPA in
modalità STP ed in molteplici valute su scala world-wide.
CGI - Common Global Implementation
• Il Common Global Implementation (CGI) è una community SWIFT, di istituti finanziari e non, che ha l’obiettivo di
sviluppare implementazioni Corporate-to-Bank, basate sull’uso di messaggi ISO 20022, e le relative attività nel dominio
dei pagamenti. La mission è diffondere e semplificare l’adozione per le aziende di ISO 20022 come standard XML
comune tra Corporate e Banks.
EBA - Euro Banking Association
• Electronic invoicing working Group (EIWG): Gruppo di lavoro che ha la finalità di realizzare una proposizione concreta e
operativa per quanto riguarda lo scambio di fatture elettroniche sia a livello nazionale che cross-border.
• European e-Invoicing Service Providers Association (EESPA): Associazione costituita presso EBA tra providers della fattura
elettronica che si pone l’obiettivo di definire regole valide per i propri associati e fornire loro altresì una voce nelle
commissioni.
Multistakeholder Forum
• Il Consorzio CBI ha preso parte sin dall’inizio ai lavori volti alla creazione di un framework europeo in materia di fattura
elettronica in quanto membro dell’Expert Group on e-Invoicing della Commissione Europea. Questa attività riveste
carattere strategico per l’intero sistema in quanto strettamente legata sia all’ambito competitivo dei servizi bancari
sia alla integrazione in chiave SEPA sui servizi di pagamento. I lavori, terminati a febbraio del 2010 con il rilascio dello
European E-Invoicing Framework Final Report e di cinque raccomandazioni con delega tecnica al CEN, sono ripresi
sotto la nuova veste del c.d. “Multistakeholder Forum on e-Invoicing”. L’obiettivo del MultiStakeholder Forum resta
quello di addivenire ad una diffusione massiva delle soluzioni di fattura elettronica in Europa entro il 2020.
UNINFO e-Business WG
• Commissione che tratta i temi della normazione nazionale ed internazionale, monitorando i lavori dei forum e consorzi
europei ed internazionali sul commercio elettronico (e-Business).
La compliance del CBI con la SEPA
La creazione della Single Euro Payments Area (SEPA) ha l’obiettivo di offrire ai cittadini residenti nella comunità europea
la possibilità di effettuare pagamenti (Credit Transfer) ed incassi (Direct Debit) a favore di controparti situate in qualsiasi
Paese dell’area Euro, attraverso l’utilizzo di un insieme di strumenti di pagamento armonizzati. All’interno della SEPA tutti
i pagamenti in Euro sono considerati “domestici”. Viene pertanto meno invece la distinzione fra pagamenti nazionali e
transfrontalieri all’interno dell’area dell’Euro.
La SEPA è costituita da:
• strumenti di pagamento armonizzati (bonifici, addebiti diretti e carte di pagamento);
• infrastrutture europee per il trattamento dei pagamenti in euro;
• standard tecnici e prassi operative comuni (ISO 20022 - XML);
• base giuridica armonizzata;
• nuovi servizi in continua evoluzione orientati alla clientela.
L’organo decisionale e di coordinamento del settore bancario europeo per la creazione della SEPA è l’EPC (European
Payments Council), il quale ha definito il piano formale che renderà possibile il passaggio graduale dagli strumenti di
pagamento nazionali a quelli paneuropei equivalenti.
Il Consorzio CBI, oltre a partecipare ai più importanti Gruppi di Lavoro nazionali ed internazionali (UN/CEFACT TBG 5, SEG,
CEN, ISO 20022 Registration Management Group, ed altri), partecipa, assieme ad altre istituzioni/Associazioni, al “Comitato
Nazionale per la Migrazione alla SEPA”, presieduto dall’Associazione Bancaria Italiana e dalla Banca d’Italia ed avente
funzioni di indirizzo e monitoraggio.
Il Consorzio supporta le imprese abilitando sia l’erogazione dei nuovi servizi XML, sia le procedure di conversione a partire
dagli attuali formati legacy, in linea con il Regolamento end-date e le previsioni in deroga di Banca d’Italia riguardo
all’utilizzo obbligatorio del formato XML sulla tratta cliente-banca, tipica dell’ambito di operatività del CBI, fino al 1°
febbraio 2016. Oltre tale data gli ordini massivi dovranno essere necessariamente trasmessi attraverso il formato ISO20022
XML.
Inoltre, nell’ambito dei lavori sulla SEPA, il Consorzio CBI ha definito, oltre agli AOS (Additional Optional Services) derivanti
dalle SCT C2B Implementation Guidelines, specifici AOS di Canale (CBI):
• Credit Transfer SEPA compliant per la tratta customer-to-bank: il rilascio del servizio di Credit Transfer SEPA compliant
(“Disposizioni di pagamento XML”) sul CBI è avvenuto a partire dal 28 gennaio 2008, coerentemente con la prima
milestone EPC;
• Esito verso Ordinante e Beneficiario: le specifiche di tale servizio, compliant al Rulebook di SEPA Credit Transfer e alle
relative Implementation Guidelines, sono già state rilasciate da CBI, includendo la comunicazione della data di
accettazione al beneficiario. A partire dal 28 gennaio 2008, unitamente al servizio di Credit transfer SEPA compliant, la
funzione può essere offerta dai Consorziati aderenti al Consorzio CBI;
• Extended Remittance Information: tale funzionalità è incorporata nel Credit transfer SEPA compliant garantendo una
maggiore ampiezza di informazioni rese disponibili dal canale CBI (cfr. Esito verso Beneficiario) rispetto al vincolo definito
nell’interbancario SEPA;
• a novembre 2009 è avvenuta la partenza del SEPA Direct Debit CBI in linea con lo schema basic EPC, suddiviso nelle
due distinte componenti “Core” (B2C) e B2B. Le relative specifiche sono pubblicamente disponibili sul sito web consortile
e costantemente aggiornate sulla base delle relative SDD C2B Guidelines pubblicate da EPC .
Le imprese riconoscono il ruolo chiave del Servizio CBI in qualità di canale di accesso verso l’industria bancaria ed in grado
di valorizzare l’offerta di AOS evoluti, necessari per rendere la SEPA realmente vantaggiosa per le stesse imprese.
Al fine di supportare Consorziati ed imprese nel delicato passaggio alla SEPA, il Consorzio CBI ha pubblicato sul proprio sito
www.cbi-org.eu apposite FAQ relative al SEPA end date con particolare focus sulle attività del Consorzio CBI.
Servizio di Nodo CBI “Monitoraggio finanziario”
e il progetto CAPACI
Il progetto CAPACI - Creating Automated Procedures Against Criminal Infiltration of public contracts (CAPACI) rappresenta
l’evoluzione in chiave internazionale del progetto di Monitoraggio finanziario, il cui modello di servizio, basato sul Servizio
di Nodo CBI, è stato sviluppato dal Consorzio CBI su richiesta del Ministero dell’Interno e di altri soggetti istituzionali quali la
Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per la Programmazione ed il Coordinamento della Politica Economica
(DIPE), il Ministero Economia e Finanze - Dipartimento del Tesoro, il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, il Comitato di
Sorveglianza Grandi Opere, e la Direzione Investigativa Antimafia (DIA).
In particolare tali soggetti hanno manifestato l’esigenza di monitorare i flussi di natura finanziaria legati alla realizzazione di
Grandi Opere pubbliche, sia per acquisire una maggiore conoscenza dell’utilizzo del denaro pubblico, ma soprattutto per
fornire supporto alle indagini volte a prevenire l’infiltrazione della criminalità negli appalti pubblici.
Istituto Finanziario
Proponente CBI
Azienda ordinante
monitorata
1
11 Invio disposizione con
Istituto Finanziario
Passivo CBI
richiesta di esito
22 Inoltro disposizione
2
6
3
33 Invio esito a Istituto
Finanziario Proponente
dell’Azienda ordinante
44 Inoltro esito verso Istituto
Finanziario Proponente
del GSM
55 Inoltro esito verso GSM
4
66 Inoltro disposizione
8b
Clearing and
Settlement
77 Inoltro disposizione
8a Invio rendicontazioni a Istituto
8a
Finanziario Proponente GSM
P.A.
Istituto Finanziario
Proponente GSM
8b Invio rendicontazioni a Istituto
8b
Istituto Finanziario
di accredito
Finanziario Proponente GSM
99 Inoltro rendicontazioni a GSM
5
GSM
9
8a
7
Workflow servizio di bonifico XML
Workflow servizio di esito
Workflow servizio di rendicontazione
La sperimentazione del Monitoraggio finanziario è stata avviata nel mese di luglio 2009 in merito alla realizzazione della
tratta T5 della Metro C di Roma ed è stata estesa – grazie al finanziamento erogato dalla Commissione Europea al progetto
CAPACI, presentato dal Ministero dell’Interno in partnership con il Consorzio CBI e Formez PA – alla Variante di Cannitello ed
al Grande Progetto Pompei.
Nel 2014 inoltre il Ministero dell’Interno ed il DIPE hanno avviato i lavori per l’estensione della sperimentazione ad una nuova
grande opera pubblica: la realizzazione della metropolitana M4 di Milano, per attivare la prima tratta a maggio 2015 per
l’evento dell’EXPO, consentendo un funzionale e conveniente collegamento tra l’aeroporto di Linate e Rho Fiera.
Per quanto concerne il progetto internazionale, una delegazione italiana composta da DIPE, DIA, Formez e Consorzio CBI
ha incontrato le comunità estere (Spagna, Svizzera e Croazia) per diffondere la best practice italiana.
Il progetto CAPACI è stato annoverato nella “Relazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo sulla lotta alla
corruzione in Italia” - presentata a Bruxelles il 3 febbraio 2014 - come una delle migliori pratiche di gestione in materia di contratti
ed appalti pubblici per contrastare la criminalità grazie all’invio dei flussi finanziari ad una banca dati monitorata dalle autorità.
Con DL 90 del 24/6/2014 il Monitoraggio Finanzario è divenuto obbligatorio per tutti i lavori relativi ad infrastrutture strategiche ed
insediamenti produttivi.
Servizio di Nodo CBI “Fondo Unico Giustizia”
e tesoreria Gruppo Equitalia
Equitalia Giustizia S.p.A., con l’obiettivo di razionalizzare la gestione delle somme amministrate dal sistema giustizia
nell’ambito del Fondo Unico Giustizia - FUG, ed in ottemperanza a quanto previsto dal D.L. 143/2008, convertito nella
Legge 181/2008, recante “Interventi urgenti in materia di funzionalità del sistema giudiziario”, ha individuato nel Consorzio
CBI il soggetto attraverso il quale realizzare, in modalità accentrata, un servizio abilitante il controllo telematico dei rapporti
riconducibili al FUG.
Nel corso del 2009 il Consorzio CBI ha implementato, attraverso l’utilizzo dei servizi di Nodo CBI, una connessione telematica
tra Equitalia Giustizia S.p.A e l’Industria Bancaria, al fine di consentire a quest’ultima di:
a. ricevere le rendicontazioni elettroniche dei suddetti rapporti e la misura del tasso attivo a questi applicato;
b. movimentarne le disponibilità.
Si riporta di seguito una sintesi dei principali adempimenti degli Istituti Finanziari depositari di rapporti FUG.
a.Comunicazioni Rapporti Fondo Unico Giustizia
Gli Istituti Finanziari CBI inviano ad Equitalia Giustizia le informazioni relative a conti correnti, depositi a risparmio liberi/
vincolati e deposito titoli
c/c giudiziario
Equitalia Giustizia SpA
Istituto Finanziario
Nodo CBI
c/c giudiziario
Istituto Finanziario
Anagrafe
dei rapporti
Rete CBI
c/c giudiziario
Istituto Finanziario
b. Movimentazione rapporti Fondo Unico Giustizia
Equitalia Giustizia opera direttamente sui propri conti
c/c giudiziario
Equitalia Giustizia SpA
Istituto Finanziario
Nodo CBI
c/c giudiziario
Istituto Finanziario
Anagrafe
dei rapporti
Rete CBI
c/c giudiziario
Istituto Finanziario
Il Consorzio CBI ha individuato una soluzione architetturale per le tre tipologie di rapporti da rendicontare (conti correnti,
depositi a risparmio, depositi titoli), che consente agli Istituti Finanziari italiani l’invio delle informazioni richieste secondo
tracciati standard tramite canale CBI o caricamento su apposita interfaccia web. Entrambe le modalità di comunicazione
sono state messe a disposizione di Equitalia Giustizia dalle funzionalità di Nodo CBI. Per ogni ulteriore approfondimento sul
tema si rimanda al portale del Consorzio CBI e al sito web di Equitalia Giustizia alla sezione “Fondo Unico Giustizia”.
Su richiesta della capogruppo Equitalia S.p.A., il Consorzio CBI ha inoltre esteso il servizio alla gestione della tesoreria di tutto
il Gruppo Equitalia.
Servizio di Nodo CBI
“Pagamenti da Portale SISTER - Agenzia delle Entrate”
Il Consorzio CBI ha attivato nel corso del 2010 un progetto con l’Agenzia del Territorio (successivamente incorporata
nell’Agenzia delle Entrate) con l’obiettivo di analizzare possibili modalità per ottimizzare il colloquio tra quest’ultima e gli
Istituti Finanziari. Tale collaborazione rientra nell’ambito dell’Accordo Quadro tra l’ABI e l’Agenzia, sottoscritto in data
23 dicembre 2009 e finalizzato ad individuare ed espletare attività di reciproco interesse istituzionale quali, tra le altre, il
miglioramento dei dati e dei servizi immobiliari dell’Agenzia.
Nello specifico, il Consorzio CBI ha attivato con l’Agenzia il progetto Pagamenti telematici da portale SISTER con la finalità
di realizzare un modello efficiente di cooperazione tra il portale web gestito dall’Agenzia e gli istituti finanziari, facilitando
l’accesso ai servizi finanziari dispositivi ed informativi.
Le informazioni utili per i clienti sono disponibili anche sul portale SISTER dell’Agenzia delle Entrate (sister.agenziaentrate.gov.it).
Il modello di Servizio
2
utente
1
6
Richiesta
servizio
Invio Richiesta pagamento CBI
Portale SISTER
Rilascio
servizio
Banca dell’utente
Servizio CBI
4
Nodo CBI
3
Trasferimento fondi
Esito CBI
Banca dell’ADT
5
Comunicazione avvenuto accredito
1 L’Utente, verificate le modalità di attivazione del servizio presso il proprio Intermediario (cfr. lista intermediari aderenti
di seguito riportata), si collega al Portale SISTER e richiede il pagamento tramite bonifico indicando il c/c sul quale
effettuare l’addebito e firmando digitalmente l’ordine;
2 Il Portale SISTER compone la richiesta di pagamento secondo lo standard CBI “Disposizioni di pagamento XML SEPA” e
tramite il Servizio di Nodo CBI la invia all’Intermediario indicato dall’Utente verificando che quest’ultimo sia aderente al
servizio;
3 L’Intermediario dell’Utente esegue l’operazione di addebito del c/c dell’Utente, eseguendo eventuali ulteriori controlli
sulla disposizione ritenuti opportuni secondo policy interne ed invia l’esito di avvenuto addebito al Portale SISTER
tramite il Servizio di Nodo CBI nel formato previsto dalla funzione “Esiti di addebito bonifico/distinta ordinario XML verso
l’Ordinante”;
4 L’Intermediario dell’Utente esegue il bonifico verso l’Intermediario di Accredito;
5 L’Intermediario di Accredito comunica al Portale SISTER l’avvenuta ricezione fondi;
6 Il Portale SISTER rilascia all’Utente il servizio richiesto.
La lista aggiornata dei Consorziati aderenti è disponibile sul portale del Consorzio CBI.
Servizio di Nodo CBI “Certificazione Crediti”
In attuazione della normativa vigente, nel corso del 2012 il Ministero dell’Economia e Finanze (MEF) ha realizzato una
Piattaforma elettronica per la Certificazione dei Crediti per consentire ai Creditori della P.A. di richiedere la certificazione
dei crediti relativi a somme dovute per somministrazioni, forniture e appalti e di tracciare le eventuali successive operazioni
di anticipazione, compensazione, cessione e pagamento, a valere sui crediti certificati.
La Convenzione sottoscritta in data 22 ottobre 2012 tra l’Associazione Bancaria Italiana (ABI) e Ministero dell’Economia
e delle Finanze (MEF), ha quindi definito le modalità di accesso da parte delle banche e degli intermediari finanziari alla
suddetta piattaforma elettronica con l’obiettivo di:
• verificare la sussistenza della Certificazione, l’autenticità della certificazione, il relativo importo nonché che il credito non
sia già stato oggetto di cessione/anticipazione da parte di altri intermediari ovvero in parte pagato o compensato da
parte della PA;
• segnalare - in caso di cessione di tali crediti - alla PA l’acquisto della titolarità del credito o in caso di anticipazione,
l’acquisizione di un mandato irrevocabile all’incasso;
• consentire alle banche e gli intermediari finanziari di effettuare, per nome e per conto del creditore della PA, le
operazioni necessarie per ottenere la certificazione del credito.
Il Consorzio CBI è stato individuato quale interfaccia di cui si potranno avvalere i soggetti erogatori (banche e intermediari
finanziari) per collegarsi alla piattaforma elettronica del MEF.
In particolare il Consorzio CBI, in accordo con Sogei S.p.A. (società di cui si avvale il MEF), ha individuato una soluzione
tecnica abilitante l’accesso alla piattaforma MEF da parte dei soggetti erogatori.
La soluzione individuata prevede l’interfacciamento dei Soggetti Erogatori con la Piattaforma MEF per il tramite dei
Servizi di Nodo CBI. Il Nodo CBI si configura pertanto come punto di accesso alla Piattaforma MEF per i Soggetti Erogatori,
occupandosi del colloquio telematico con la stessa. Al Nodo CBI i Soggetti Erogatori possono collegarsi tramite la Rete
CBI, in conformità ai servizi attualmente operativi. I Soggetti Erogatori non Consorziati potranno accedere al Servizio per il
tramite di uno dei Consorziati abilitati.
Di seguito si riporta una sintetica rappresentazione del modello di servizio di Anticipo e cessione di crediti certificati:
Rete CBI
Azienda
creditrice
Richiesta
anticipo/cessione
Soggetto
erogatore del
credito
2
Comunicazione anticipo/cessione
Piattaforma
MEF
PA
debitrice
1
Aggiornamento
credito
5
Erogazione credito
4
3
Conferma anticipo/cessione
Verifica credito
Il Servizio di Nodo CBI per l’Accesso alla Piattaforma Certificazione Crediti del MEF, attivo dal 10 aprile 2013, abilita quindi
ad oggi tutti gli Istituti Finanziari italiani, siano essi Consorziati o meno:
• alla visualizzazione dei dati relativi ai crediti commerciali verso le Pubbliche Amministrazioni certificati dalle stesse,
• alla comunicazione dell’anticipo o cessione degli stessi (cioè segnalazione - in caso di cessione di tali crediti - alla PA
l’acquisto della titolarità del credito o in caso di anticipazione, l’acquisizione di un mandato irrevocabile all’incasso).
La lista aggiornata dei Consorziati aderenti è disponibile sul portale del Consorzio CBI.
Servizio di Nodo CBI “Anagrafe Tributaria”
Nel contesto normativo che prevede obblighi di comunicazione dell’industria bancaria all’Anagrafe Tributaria, il Consorzio
CBI è uno dei Nodi abilitati al colloquio telematico con Sogei S.p.A, quest’ultima operante per conto dell’Agenzia delle
Entrate, nella collezione dei dati sensibili oggetto della normativa in materia.
Gli Operatori Finanziari sono destinatari di molteplici obblighi di segnalazione all’Anagrafe tributaria che rappresenta
uno strumento conoscitivo, per attività ricognitive e di controllo, su tutti i soggetti in essa censiti, persone fisiche o meno
in possesso di codice fiscale. La creazione di questa banca dati, ed in particolare di una sezione in esso contenuta
denominata Archivio dei Rapporti Finanziari, consente alle istituzioni preposte di accedere in tempi rapidi alle notizie
relative ai soggetti da controllare, individuando immediatamente con quali banche o operatori finanziari questi
intrattengono rapporti.
Il servizio facoltativo Trasmissione comunicazioni Anagrafe Tributaria nasce quindi dall’esigenza di fornire agli Operatori
Finanziari CBI la possibilità di inviare le comunicazioni relative ai saldi e movimenti annuali dei rapporti di conto all’Agenzia
delle Entrate per il tramite del Servizio di Nodo CBI, che consente agli Istituti Consorziati CBI di adempiere agli obblighi
informativi introdotti dal Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 25 marzo 2013 n. 2013/37561.
Nel citato provvedimento e relativi allegati è descritto il modello previsto affinché un Operatore Finanziario possa inviare le
comunicazioni dei saldi annuali dei rapporti di conto all’Agenzia delle Entrate per il tramite del Sistema di Interscambio Dati (SID).
Il modello di Servizio
AMBITO DI OPERATIVITÀ DEL NODO CBI
Invio dati rapporti
firmato + cifrato
Agenzia delle Entrate
1b
1a
Inoltro esiti
Inoltro esiti
Inoltro flusso dati
2
4a
3
Invio esiti
4b
Istituto Finanziario CBI
Nodo CBI
Operatori
Finanziari
In particolare, in tale modello si possono individuare quattro attori che interagiscono tra loro, con caratteristiche differenti in
funzione del ruolo svolto nel processo:
• Operatori Finanziari: i soggetti obbligati che intendono utilizzare la piattaforma SID per la trasmissione delle
comunicazioni;
• Nodi di interscambio: gli operatori finanziari possono avvalersi di Intermediari per il collegamento al Sistema di
Interscambio Dati;
• Sistema di Interscambio Dati: presidia il processo di ricezione e successivo inoltro delle comunicazioni all’Agenzia delle
Entrate;
• Agenzia delle Entrate: è il destinatario delle comunicazioni che transitano dal Sistema di Interscambio Dati.
Al fine di consentire ad un Operatore Finanziario CBI di inviare il file, opportunamente firmato e crittografato, relativo ai
saldi dei rapporti, verso l’Agenzia delle Entrate per il tramite della propria Banca Proponente CBI (che può coincidere con
l’Operatore stesso), è stato definito un modello architetturale che vede il Nodo CBI assumere il ruolo di gateway tra la Rete
CBI ed il Sistema d’Interscambio Dati.
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Brochure CBI - Consorzio CBI