IL RESTO DEL CARLINO
3 Settembre 2013
CESENA
MARTEDÌ 3 SETTEMBRE 2013
IL FATTO
••
DOMENICA SERA
Nel tondo i soccorsi
e la moto del giovane.
A sinistra la centrale
del 118
Sulla Cervese
INCORAGGIAMENTO
Niccolò Canepa al via
5
Il sinistro è avvenuto
domenica sera pochi
minuti dopo le 23,30
all’altezza della Pioppa
Il giovane, su una Guzzi,
viaggiava verso Cervia
AL NURBURGRING
Posto di controllo
Un podio
dedicato
a La Marra
Sulla Cervese alla Pioppa
una pattuglia della polizia
municipale era sul ciglio
della strada
a controllare
un automobilista
CONTINUANO a essere
molto gravi, ma
stazionarie, le condizioni
di Eddi La Marra, il pilota
di 24 anni ricoverato ormai
da una settimana nel
reparto di rianimazione
dell’ospedale Bufalini dopo
essere caduto
all’autodromo
Santamonica di Misano
Adriatico durante un test
della Ducati 1199R
Panigale con la quale
avrebbe dovuto correre
nella gara di metà
settembre a Istanbul del
Campionato Mondiale
Superbike.
Nello scorso fine settimana
La Marra avrebbe dovuto
essere in pista
all’autodromo tedesco del
Nurburgring col Team
Barni nella Superstock
1000, nella cui classifica è
al quinto posto. Il suo
compagno di team Niccolò
Canepa gli ha dedicato la
terza posizione conquistata
al traguardo che gli
consente di mantenere la
seconda posizione in
classifica generale.
«Non posso dire di essere
felice — ha detto Canepa
dopo essere sceso dal podio
— perché il mio pensiero
va continuamente a Eddi
che ‘combatte’ in ospedale
anziché in pista con noi».
Analoghe le considerazioni
del general manager Marco
Bernabò: «E’ stato un fine
settimana molto difficile —
ha detto —, tutti i ragazzi
del team sono stati
professionali nonostante il
pensiero continuo per
Eddi». Nel Campionato
Italiano Superstock Eddi
La Marra è primo in
classifica ed è a un soffio
dal titolo: sarà campione in
ogni caso se l’immediato
inseguitore, l’argentino
Leandro Mercado
(Kawasaki), che domenica
ha vinto al Nurburgring,
non vincerà entrambe le
corse finali in programma
il 21-22 settembre
all’autodromo toscano del
Mugello.
pa. mo.
Motociclista non si ferma all’alt dei vigili,
si schianta contro lo spartitraffico: è grave
L’incidente a Pioppa, il ragazzo è ricoverato in rianimazione
HA EFFETTUATO, in sella alla sua Guzzi 350, uno ‘scartino,
un ‘dribbling’ allargandosi e invadendo l’altra corsia di marcia per
evitare l’alt imposto con tanto di
paletta da un agente della polizia
municipale. Poi, secondo alcune
testimonianze, ha proseguito per
un po’ la corsa perdendo il controllo del mezzo e schiantandosi
contro il marciapiede dello spartitraffico situato davanti alla rotonda. Le sue condizioni ora sono
gravissime; Alessandro Gorini,
24 anni, residente in città, è infatti ricoverato in prognosi riservata
all’ospedale Bufalini.
I medici gli hanno riscontrato un
trauma cranico e un trauma toraco addominale che sono stati considerati di rilevanza preoccupante.
L’insolito incidente, almeno nel-
la dinamica, si è verificato domenica sera pochi minuti dopo le
23,30 sulla via Cervese all’altezza
della Pioppa. Secondo una ricostruzione effettuata dalla polizia
municipale, e anche da alcuni testimoni, il ragazzo in sella alla sua
TESTIMONIANZE
Viaggiava a forte velocità,
ha allargato e invaso la corsia
opposta poi l’impatto
motocicletta e a velocità sostenuta stava viaggiando in direzione
di Cervia proveniente da Cesena.
Sul ciglio della strada era appostata una pattuglia della polizia municipale di Cesena per una serie
di controlli di routine, in quel momento infatti stava verificando i
documenti di due automobilisti.
Quando gli agenti hanno notato
quella moto prospettarsi davanti
a loro e filare a una certa velocità
hanno esposto la paletta ma il motociclista (difficile comprendere
quale possa essere stato il motivo)
non si è fermato. Ha infatti effettuato uno ‘scarto’ allargandosi e
invadendo appunto la corsia di
marcia opposta.
Gli agenti, che erano impegnati a
controllare altri utenti della strada, stavano pensando come comportarsi, se lanciarsi all’inseguimento o meno, quando hanno
poi visto il ragazzo perdere il controllo della Guzzi e schiantarsi
contro il marciapiede dello spartitraffico triangolare che si trova,
un po’ più avanti, davanti alla rotonda.
SUBITO le condizioni del giovane sono apparse molto gravi già ai
primi soccorritori, sul posto si è
precipitata così un’ambulanza del
118 che lo ha trasportato all’ospedale Bufalini. Qui i medici, dopo
gli accertamenti del caso, hanno
LA SCENA
La polizia municipale stava
pensando se inseguirlo
quando ha visto lo scontro
confermato che il quadro clinico
del ragazzo è delicato e preoccupante. Difficile capire come mai il
motociclista si sia comportato così, perchè abbia evitato quel posto
di controllo, per ora il mistero resta essendo il ragazzo nell’impossibilità di parlare.
CRIMINALITÀ IL SINDACATO BANCARI LANCIA L’ALLARME, A CESENA + 33%
«Cresce il numero delle rapine»
«IN UN ANNO il numero di rapine in regione è aumentato del
33%, 77 rapine nei primi sei mesi
del 2013 contro le 58 dell’anno
precedente». È questo l’allarme
lanciato ieri da Marco Amadori,
segretario generale della Fiba Cisl
Emilia Romagna, durante la presentazione dell’analisi semestrale
sulle rapine elaborato dall’Osservatorio regionale dei bancari della
Cisl. «Dato molto grave — continua Amadori — se si considera la
tendenziale diminuzione che da
circa un biennio si riscontrava anche in Emilia Romagna: 60 rapine nei primi sei mesi del 2011 e 58
nei primi sei mesi del 2012». In
quasi tutte le province della regione si registra un aumento degli
eventi criminosi rispetto all’anno
precedente, infatti il record negativo di incremento della provincia di Rimini (+ 200%) è seguito
a ruota dagli allarmanti risultati
delle province di Piacenza
(+125%),
Reggio
Emilia
(+125%), Modena (+50%), Parma (+50%), Ravenna (+50%) e
Forlì Cesena (+33,3%). Uniche
eccezioni riguardano Ferrara, che
ha ricalcato lo stesso dato dell’anno precedente (tre rapine nei primi sei mesi dell’anno) e in parte
Bologna, territorio che nonostante abbia avuto una sensibile riduzione del numero di rapine
(-29,6%) resta pur sempre la provincia con il maggior numero di
tale evento criminoso: 19. «Questi dati — ha ribadito il sindacalista della Cisl — confermano quel-
lo che paventavamo da mesi, ovvero il rischio di abbassare la guardia, specie dopo un certo trionfalismo inopportuno. A ogni modo il
fenomeno di recrudescenza di episodi criminosi ci preoccupa anche per il riaffiorare di due aspetti
che da alcuni anni sembravano caduti nel dimenticatoio: le aggressioni che i lavoratori di banca subiscono anche fuori dagli sportelli creditizi e il ritorno all’utilizzo
delle armi da fuoco». Fenomeni
che moltiplicano l’allarme sociale
e aumentano la pericolosità per
operatori e cittadini «Proprio per
questi motivi — dice Amadori —
chiediamo alle banche di introdurre ulteriori misure, come le
guardie giurate e l’adozione della
ronda plurisportello anche tra
banche diverse».
DIFESA La Cisl chiede la
presenza di più guardie giurate
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Motociclista non si ferma all`alt dei vigili