L’ECO DI BERGAMO 14 SABATO 13 GIUGNO 2015 Economia Zappa diventa vicepresidente di European Lift Association Il presidente di Sematic Roberto Zappa diventa numero 2 di European Lift Association, massima istituzione nei settori ascensori-scale mobili. [email protected] www.ecodibergamo.it/economia/section/ «Un investitore europeo per Pigna» Bilancio in rosso. Nonostante il passivo ancora forte, l’amministratore unico Giorgio Jannone non si spaventa «Una società importante valuta il suo ingresso ad Alzano. Dal mio gruppo un aumento di capitale di 2,5 milioni» Qualcuno continua a lioni versati a più riprese da tutti nutrire seri dubbi sul futuro e il i soci negli anni scorsi. L’aumenrecente bilancio non lascia tran- to di capitale termina tra due quilli, ma al contrario del passa- settimane: vedremo se qualche to, stavolta Giorgio Jannone si altro socio aderirà». sbilancia: «Ci sono trattative seSi torna all’argomento princirie per la Pigna e in particolare pe: il possibile arrivo di un Cavauna di queste credo potrebbe liere bianco. Se ne parla da anni, portare nei prossimi mesi a no- e dopo il fallito fantomatico blitz vità importanti». L’amministra- russo targato Manenti finora tore unico della società di Alza- non erano mai arrivate conferno ha sempre voluto vedere il me: «Adesso i contatti ci sono bicchiere mezzo pieno, ma è in- spiega il numero uno di Pigna -: dubbio che questi anni sono sta- per ragioni di riservatezza non ti estremamente deposso rivelare licati: «Vero, come è l’identità dei gruppi, vero che anche quecredo però che enst’anno chiudiamo il tro fine estate le bilancio in rosso con trattative entreran2 milioni e 800 mila no nel vivo». Tra i euro di passivo. Però possibili partner, bisogna anche dire fondi e società induche io ho preso una striali. «Io preferirei società praticamendi gran lunga indute fallita e con 100 strie che possano milioni di debiti: ora Giorgio Jannone dare continuità alil rosso c’è ancora, numero uno di Pigna l’antica esperienza ma i debiti si sono ridi Pigna». In partidotti a 23 milioni. E la tendenza colare Jannone si sofferma su va verso una riduzione ulteriore «un gruppo europeo, che ha già del passivo, grazie a una contra- solide basi in Italia: i suoi emiszione dei costi e all’ottimizzazio- sari sono già stati più volte ad Alne delle risorse». zano, hanno visto i conti e stanAltro nodo critico resta quel- no facendo le loro valutazioni. lo legato all’aumento di capitale: Le possibilità di chiudere entro «Sento parlare di cifre inesatte - l’anno ci sono». Ma non sarebbe precisa Jannone -: la verità è che l’unico gruppo in lizza: «Qualcuil mio gruppo ha versato nei no dimentica - precisa Jannone giorni scorsi 2 milioni e mezzo di - che Pigna è un brand che contieuro nelle casse sociali della Pi- nua a godere di grande prestigio gna, che si aggiungono ai 18 mi- internazionale: logico che pos- i della Pigna Spa Fatturato 37.384.384 -2.830,316 sano nascere interessamenti, uno pure dagli Usa anche se quello europeo sembra il più solido. Loro hanno quello che ci manca: una variabile dimensionale decisiva per gli acquisti di materia prima, cioè la carta. Con la forza del marchio e la forza finanziaria, Pigna ripartirebbe alla grande». E in caso di vendita, Jannone resterebbe con una quota? «Prematuro per dirlo. Non lascerei l’azienda senza comunque avere adeguate garanzie sulla continuità aziendale». M. F. I relatori alla tavola rotonda di Federmanager Bergamo d’accordo, dalla capacità di adattarsi al saper tessere relazioni positive sia interne sia esterne, dal pensare fuori dagli schemi al saper prendere decisioni in tempi brevi. Il tutto nell’unica condivisa consapevolezza di un mondo che cambia con una rapidità mai vista prima. «Stiamo vivendo un momento di trasformazione ve- Cartiere Paolo Pigna Passivo Sfida digitale e lungimiranza gli obiettivi dei futuri manager Quali sfide dovrà raccogliere il manager del futuro? E quali devono le qualità che lo devono caratterizzare? A queste domande hanno dato le proprie risposte tre manager di aziende private, Emilio Bellingardi, neodirettore generale di Sacbo, Delphine Rivat, Italy business finance manager di Schneider Electric, Sergio Tosato, ad di Tenaris Dalmine, e Michele Bertola, direttore generale del Comune di Bergamo, invitati da Federmanager Bergamo in occasione dell’assemblea annuale. Titolo della tavola rotonda, a cui hanno dato vita i manager, sollecitati dal giornalista Fabrizio Calvo: «Qualità manageriali e quali manager per affrontare (e vincere) le sfide del pianeta 2.0?». Molti gli aspetti sui quali i quattro relatori si sono trovati Capogruppo locissima – ha spiegato Sergio Tosato –. Personalmente cerco di riuscire a capire da tutta l’innovazione che esiste nel mondo, quale e come trasferirla nella realtà in cui opero. Oggi come non mai è necessario avere una visione lunga. Da tutti i punti di vista». «La sfida del mondo digitale – ha invece sottolineato Delphine Rivat, che con i suoi 35 Controllate Pigna Romania Rilecart Pigna Envelopes Dipendenti 174 Sindacati: ok all’aumento Il 24 incontro in prefettura Dipendenti di gruppo 397 prefettura proprio per questo motivo. Nuovi investitori e aumento di capitale sono due nodi cruciali per il futuro societario, senza dimenticare il rapporto con le banche». «L’aumento di capitale è un dato positivo - spiega Bruno Locatelli di UilcomUil- aspettiamo di conoscere i particolari sui possibili acquirenti: il rischio è che ci sia qualcuno a cui fa gola il brand, ma che possa fare dei tagli occupazionali. Vigileremo in questo senso». «Restiamo preoccupati, ma se Jannone ha novità positive, ben vengano». Così i sindacati sulla Pigna, dopo l’annuncio di possibili nuovi investitori, mentre il 24 giugno è in programma un nuovo incontro in prefettura sul futuro del- l’azienda. «In queste settimane spiega Luca Legramanti, segretario provinciale Fistel-Cisl - alla Pigna si lavora a pieno organico per la campagna scolastica, ma non vorremmo a settembre ritrovarci con i soliti problemi. Abbiamo chiesto l’incontro in anni e la più giovane associata Federmanager – è la prima vera sfida da affrontare. Subito dopo viene la gestione della responsabilità e delle diversità, compresa quella di genere. Bisogna convincersi che la diversità porta freschezza e novità di idee». Leggermente diversa la posizione di Michele Bertola dettata dal suo specifico compito di amministratore pubblico:«Agli enti pubblici sarà chiesta sempre di più la personalizzazione e la flessibilità del servizio erogato. La risposta standardizzata del servizio non funziona più». L’assemblea annuale è stata preceduta dalla relazione del consiglio direttivo illustrata dalla presidente di Federmanager, Bambina Colombo, che ha colto l’occasione per ricordare l’avvio a settembre del servizio di temporary management organizzato da Cdi Manager, società partecipata di Federmanager nazionale. A completamento di questa iniziativa anche il servizio di Certificazione delle competenze. Tensione in Mazzucchelli per gli stipendi in ritardo Tiziana Sallese Alta tensione alle Grafiche Mazzucchelli di Seriate: « il mancato pagamento dei fornitori - spiegano i sindacati - ha provocato lo mancanza della materia prima, e l’ennesimo ritardo nel pagamento degli stipendi dei cento dipendenti bergamaschi del gruppo». Una situazione che ha fatto alzare il livello di allerta: «Da tempo - aggiungono i sindacati - stiamo valutando azioni forti per trovare rimedio alla situazione che ha colpito lo stabilimento di Seriate, capofila del gruppo che da lavoro a 400 lavoratori e che comprende anche Moncalieri (anche qui è esistito il problema degli stipendi arretrati che hanno già comportato 12 giorni consecutivi di sciopero) e che annoverava fino a due settimane fa anche Rotoalba, fallita. Un azienda e un gruppo al quale il lavoro non manca e nel quale, comunque, la produzione non si è mai fermata». «Non concediamo più proroghe – dicono Luca Legramanti, segretario generale di Fistel-Cisl e Paolo Turani, della Slc-Cgil provinciale -: adesso ci aspettiamo di parlare con la proprietà di quale futuro si prospetta per Seriate e i suoi cento lavoratori. Da mesi gli stipendi giungono a rate e con date sempre spostate in avanti. Anche i pagamenti di maggio hanno avuto bisogno di due giorni di sciopero. Oggi ci è stato comunicato che gli stipendi di giugno saranno pagati in due rate: la prima il 20, e la seconda a fine mese. Il tutto, comunque, senza alcuna garanzia». Intanto, mentre ieri non è stato possibile raggiungere la proprietà, lavoratori e sindacati hanno ricevuto la solidarietà del sindaco di Seriate, Cristian Vezzoli, che si è detto pronto a sostenere ogni iniziativa utile per salvare occupazione e produzione. ©RIPRODUZIONE RISERVATA