INTERVISTA DI FRANCESCO CALCAGNINI A GEORGIA TRIBUIANI Francesco: Meglio che la prendiamo con disinvoltura se no sembriamo il finto giornalista e tu pure un finto qualcosa. Geo: Si, è vero. Francesco: Dimmi cosa fai di bello. Geo: Sto lavorando come Art Director per la Prologue Films (www.prologue.com). Francesco: Dove per l’esattezza? Geo: A Venice Beach, Los Angeles. Francesco: Di cosa si tratta? Geo: Prologue è uno studio di motion-graphic design specializzato in titoli per film. L'apertura di un film è un elemento cruciale del racconto, che prepara lo spettatore a quello che accadrà. Kyle Cooper, che ha fondato ed è direttore creativo di questo studio, è noto per aver risollevato lo standard dei titoli di testa durante gli ultimi dieci anni, attraverso una serie di lavori per film come Se7en, Across the Universe, Spiderman, Ironman, Spiderman, Seven Pounds, Valkyrie, The Painted Veil, Dawn of the Dead, The Invasion, per citarne alcuni. Francesco: E come ti trovi? Geo: Sono contenta di aver fatto questo passo oltre oceano anche se sono dovuta ripartire ancora una volta da zero: casa, amici, abitudini, per fortuna la mia valigia negli anni si è riempita di tante esperienze che mi tornano in aiuto sempre. Col tempo ho imparato a non fare più progetti a lunga scadenza, tanto poi mi tocca sempre cambiarli. Qui a Prologue l'approccio al lavoro è molto creativo. Mi sembra di essere tornata ai tempi dell'Accademia, dopo anni davanti a un monitor sono tornata a disegnare, tagliare, cucire. Nessun effetto digitale supera quello reale. Se guardo indietro e penso che quando ero in Accademia non c'erano computer, tutto era reale. Penso di poter affermare che il primo approccio alla motion graphic è avvenuto nell'aula teatro durante la realizzazione di uno spettacolo ispirato al Teatro Bauhuaus. Colore, luce, forma, suono, movimento. Francesco: Ma come sei arrivata alla Prologue Films di Los Angeles? Geo: Dopo l'Accademia ho lavorato per il laboratorio di scenografie e allestimenti a Pesaro, successivamente ho lavorato per uno studio di post produzione a Roma, dove venivano realizzate estensioni scenografiche virtuali per fiction tv e film. Poi sono arrivati i primi lavori di grafica per la TV (Rai, Mediaset, La7). Parallelamente ho disegnato e diretto videoproiezioni per letture teatrali tra cui "Oliver Twist", un concerto di musica classica all'Auditorium di Roma, raccontando visivamente la storia attraverso illustrazioni animate. Dopo due anni ho pubblicato un portfolio online: www.g3o.net. Francesco: Si, l’ho visto: è molto interessante. È servito a qualcosa il sito? Geo: Si, in meno di un mese mi ha portato molti contatti, soprattutto all'estero. Ho ricevuto la mia prima commissione da freelance da uno studio di San Francisco. Appena tornata a Roma ho avuto un colloquio agli studi di Fox Channels Italy dove ho lavorato come Senior Designer per National Geographic Channel e History Channel, formandomi sullo sviluppo grafico e creativo della grafica per broadcast televisivo. A due anni di distanza uno dei grafici con cui avevo collaborato a San Francisco ha mostrato il mio portfolio a Kyle Cooper il quale mi ha offerto di lavorare per lui qui a Los Angeles.