BIENNALE STEFANESE
Prima Edizione
Santo Stefano di Camastra
7 agosto 2015 – 30 settembre 2015
Si è tenuta sabato mattina nella splendida cornice del Palazzo Trabia a Santo Stefano di Camastra
la conferenza di presentazione della I Edizione della Biennale Stefanese, promossa all’interno del
progetto Tradizioni Emergenti. L’evento è basato su nuovo modello di promozione delle
ceramiche siciliane e sulla continua contaminazione tra arte e artigianato, capace di creare e ricreare interesse e attrazione verso il panorama artistico e turistico nazionale ed internazionale.
La conferenza si è aperta con il saluto del sindaco Francesco Re che ha sottolineato l’importanza
del progetto “Tradizioni Emergenti” per la ceramica stefanese che sta vivendo un momento di
svolta atteso da decenni. “Con Expo siamo tornati protagonisti sul palcoscenico internazionale su
cui ci aveva posto Pirandello – ha dichiarato Re – ed ora abbiamo il protocollo di intesa tra la
nostra Biennale e la Triennale di Milano. Avere coinvolto personalità riconosciute a livello
internazionale, quali sono Aldo Colonnetti, Ludovica Lardera e Concetto Tamburello che
costituiscono il comitato tecnico scientifico, significa poter presentasi sotto gli occhi attenti e
spietati della comunità scientifico-finanziaria. “Abbiamo individuato - conclude il sindaco - nella
collaborazione con la Triennale l’istituzione a livello internazionale, unica e complementare
strategicamente, cui affidare il nostro sviluppo. Avremo una collaborazione con la Triennale
strutturata su tre livelli: di consulenza per la progettazione; come luogo espositivo per
valorizzare i migliori progetti che via via la Biennale realizzerà; nella prospettiva futura
dell’appuntamento del 2016 evento Triennale di Milano “design after design”.
Ha preso poi la parola Aldo Colonetti, filosofo, storico e teorico dell'arte, del design e
dell'architettura, docente della facoltà di design del Politecnico di Milano. “I protagonisti di questo
progresso di evoluzione sono gli artigiani che, diversi ma uniti, si presentano nel mercato
internazionale del saper fare per competere e conquistarlo. Dobbiamo rappresentare la ceramica
di Santo Stefano in mondo nuovo rispetto a come è stata fin ora presentata – continua Colonetti a cominciare dalla sua “Giara” contenitore e contenuto, che diventerà la parte per il tutto, nel
nostro caso, del sistema ceramico siciliano. Cambiare, in parte, il modo in cui comunichiamo al
mondo chi siamo e metterci in gioco, tutto questo non per imitare gli altri, ma per mettere a
disposizione del mercato delle idee e delle merci il capitale straordinario di Santo Stefano.”
In collegamento telefonico è intervenuta Ludovica Lardera, amministratore delegato di i-Faber.
“Per poter raggiungere l’ambizioso obiettivo di rilancio dell’eccellenza della ceramica di Santo
Stefano di Camastra – ha detto - è cruciale definire preliminarmente una strategia sui canali
digitali che sia in grado di garantire la massima visibilità del prodotto su nuovi mercati e su nuovi
canali, ampliando i mercati di sbocco con sforzi di digital marketing, la sfida digitale passa dalla
capacità di disegnare un approccio integrato di multicanalità. I-Faber – ha concluso la Lardera che tra i suoi obiettivi si pone anche quello di contribuire a creare una cultura degli acquisti,
promuovendone l’evoluzione del settore e sostenendo la competitività di aziende nei mercati di
riferimento, vuole supportare il progetto con le competenze e le esperienze in ambito acquisti e
scouting di nuovi mercati, che possono facilitare l’evoluzione digitale che il distretto di Santo
Stefano di Camastra vuole intraprendere all’interno del progetto “Tradizioni Emergenti””.
Dei numeri, dei risultati e delle attività di progetto ha parlato Rosanna Giampino, direttore di Eyes
Italia. “ La Biennale, punta di diamante di “Tradizioni Emergenti” vuole essere un’opportunità per
sviluppare un atteggiamento più aperto alla complessità della cultura, promuovere crescita,
evoluzione, integrazione culturale, fare tesoro del passato per andare oltre. Sono protagonisti
principali dell’evento più di 15 tra artisti ed artigiani che hanno dato vita alle Residenze d’Artista,
promosse e finanziate dal progetto Tradizioni Emergenti. “I numeri del progetto, quantificano e
qualificano la portata del nostro progetto che assegna ai protagonisti, artisti-artigiani-design 1/3
del valore complessivo, con l’assegnazione di risorse ai candidati fino a 55.000 euro. Possiamo
affermare – conclude la Giampino – di avere coinvolto tutti gli artigiani stefanesi, realizzando,
attraverso un’attività di animazione e coinvolgimento che ci ha visti impegnati nell’attivazione di
uno sportello dedicato alle “attività innovative” della ceramica, in circa 150 incontri face to face
con i ceramisti, in una serie di incontri con buyer internazionali all’estero, un unicum di genialità,
passione ed entusiasmo che ha ridato battito al cuore pulsante di Santo Stefano: la ceramica,
scommessa che di futuro.
Venerdì 7 agosto 2015 alle ore 18.30, presso Palazzo Trabia sede del museo della ceramica,
l’assessore regionale ai beni culturali Antonino Purpura inaugurerà la Biennale Stefanese.
Per quanto sinteticamente premesso, ci pregiamo di invitarla ad intervenire.
Sito web ufficiale della Biennale: www.artestefanese.com
Hashtagufficiale: #biennaleSSC
CONTATTI: Ufficio Stampa Tradizioni Emergenti per la Biennale della Ceramica
T. +39 3475407152 - 3427585321| [email protected]
FB: Tradizioni Emergenti | @twitter.com/@artestefanese
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