LEZIONE 8
WELFARE STATE
CONTENUTI DELLA
LEZIONE
1)
2)
3)
4)
Strumenti
Forme di finanziamento delle spese di WS
Modalità di fornitura delle prestazioni di WS
Teorie economiche che giustificano
l’intervento pubblico nella sicurezza sociale
5) Un quadro della spesa per WS in Italia
STRUMENTI
Lo stato può intervenire in tre diversi
modi:
1. Regolamentazione
2. Finanziamento (sussidio) pubblico
3. Produzione pubblica
1. La regolamentazione
1.1. della qualità: ha a che fare con problemi sul
lato dell’offerta
1.2. della quantità: ha che fare con problemi sul
lato della domanda individuale
1.3. dei prezzi: ha a che fare sia con la
domanda che l’offerta
interferisce direttamente con il mercato
2. Il finanziamento pubblico
2.1. Sussidi ai prezzi: modificano
l’inclinazione del vincolo di bilancio
2.2. Sussidi al reddito: spostano il vincolo
di bilancio
2.1. interferisce direttamente con il
mercato
2.2. interferisce indirettamente con il
mercato
3. La produzione pubblica
sostituisce il mercato
ATTENZIONE: PRODUZIONE PUBBLICA E
FINANZIAMENTO PUBBLICO SONO SEPARABILI
• Finanziamento privato e
produzione privata
• Finanziamento pubblico
e produzione privata
• Finanziamento privato e
produzione pubblica
• Finanziamento pubblico
e produzione pubblica
• dentista (non
convenzionato)
• analisi di laboratorio in
clinica convenzionata
• camera a pagamento in
ospedale pubblico
• degenza in ospedale
pubblico
Le forme di finanziamento
A seconda della modalità di intervento la
copertura finanziaria può essere:
1. Privata (regolamentazione)
2. Pubblica
2.1.Contributi sociali
2.2. Imposte generali
2.3. Partecipazione al costo
CONTRIBUTI SOCIALI
Sono più spesso utilizzati in programmi:
• che nascono all’interno del rapporto di
lavoro
• hanno accentuato carattere
assicurativo (vecchiaia, infortunio,
disoccupazione, malattia)
CONTRIBUTI SOCIALI
Costo del lavoro = W+CSs
W = salario contrattuale (al lordo di TD e di
CSw)
CSs = contributi sociali a carico del datore
(CSs=ts*W)
CSw = contributi sociali a carico del lavoratore
(CSw=tw*W)
Salario netto = Costo del lavoro - (CSs+TD+
CSw)
CONTRIBUTI SOCIALI
Le aliquote contributive (2001)
(industria con oltre 50 addetti)
Contributi previdenziali e assistenziali
operai impiegati
CSs A carico del datore di lavoro 33,08 30,86
CSw A carico del lavoratore
9,19
9,19
Totale 42,27 40,05
CONTRIBUTI SOCIALI
Sotto il profilo economico non è facile
motivare la distinzione tra contributi
sociali a carico dei datori e dei
lavoratori.
Si tratta in ogni caso di un cuneo che si
inserisce tra costo lordo del lavoro e
remunerazione netta.
IMPOSTE GENERALI
Sono più spesso utilizzate in programmi
che rispondono a bisogni che sono
sentiti come diritti di cittadinanza
(salute, istruzione, pensioni minime,
minimo vitale)
PARTECIPAZIONE AL COSTO
(ticket, tasse, tariffe, rette, contributi…)
E’ più spesso utilizzata in programmi:
• a domanda individuale (asilo nido,
assistenza domiciliare)
• o anche universali, per limitare effetti
di Moral Hazard (sanità)
MODALITÀ DI FORNITURA
DELLE PRESTAZIONI
DI WELFARE STATE
Le politiche del Welfare State possono
essere realizzate con strumenti
diversi.
1. Trasferimenti monetari
2. Trasferimenti specifici
(o reali o in kind o in natura)
Esistono ragioni teoriche per preferire uno
strumento all’altro?
Trasferimenti monetari o
specifici (in kind)
La teoria neoclassica offre una
spiegazione molto forte a favore dei
trasferimenti monetari, preferibili ai
trasferimenti specifici perché meno
vincolanti delle scelte individuali
Trasferimenti monetari o
specifici (in kind)
Se la teoria ritiene preferibile la fornitura di
prestazioni in moneta a quella in natura, come
spiegare la preferenza accordata alla
erogazione di servizi per talune prestazioni,
come la sanità, l’istruzione, i servizi di cura?
• beni di merito (merit goods)
• egualitarismo specifico (diritti di cittadinanza)
• esternalità
• teorie di Second Best
Beni di merito
La collettività, intesa come entità distinta dai
cittadini che la compongono, ha proprie
preferenze, non necessariamente
coincidenti con quelle dei suoi singoli
appartenenti: si attribuisca il diritto di
imporre il consumo di determinati beni o
servizi per il soddisfacimento di bisogni
specifici.
Egualitarismo specifico
Principio secondo il quale la valutazione etica
da parte della collettività di una particolare
distribuzione delle risorse dipende
dall’accesso da parte di tutti i cittadini a
determinati beni/servizi/diritti (sanità,
istruzione, ecc.)
Esternalità positive
Poiché il consumo di determinati servizi
(sanità, istruzione, cura familiare)
consente di conseguire un tenore di vita
più elevato per l’intera collettività, che va
al di là del vantaggio arrecato al singolo
beneficiario, la fornitura diretta e in
quantità prefissata di tali servizi può
risultare preferibile al trasferimento
monetario: quest’ultimo è solo
virtualmente in grado di assicurare il
medesimo livello di consumo.
Teorie di Second Best
Si tratta di spiegazioni basate su modelli
complessi.
Un’idea intuitiva.
Se la situazione iniziale non è First Best
(Ottimo Paretiano), ma è Second Best (ci
sono inefficienze nel sistema), l’uso di
uno strumento inefficiente (il
trasferimento specifico) può realizzare
un miglioramento della situazione, se
compensa la distorsione iniziale
Teorie di Second Best
Esempio
Se vi sono forme di imposizione che
disincentivano l’offerta di lavoro
femminile (ad es. imposta sul reddito di
tipo familiare e/o con aliquote marginali
molto elevate), programmi di spesa che
offrano gratuitamente servizi in kind di
asilo nido possono rivelarsi più efficaci di
trasferimenti monetari alle famiglie con
figli.
TEORIE ECONOMICHE DEL
WELFARE STATE
L’impianto economico di riferimento è
l’Economia del benessere e la teoria dei
fallimenti di mercato
IMPORTANTE
Una componente molto elevata delle
prestazioni di Protezione sociale è
costituita da trasferimenti monetari
(condizionati o meno) e da servizi alla
persona (istruzione, sanità, cura alla
persona) che NON appartengono alla
categoria dei beni pubblici puri
IMPORTANTE
La spiegazione ECONOMICA
dell’intervento pubblico nell’area del
welfare:
Le ragioni dell’equità
Le ragioni dell’efficienza
MOTIVAZIONI DEL WS
1) LA
REDISTRIBUZIONE
E
LE
RAGIONI DELL’EQUITA’
2) I FALLIMENTI DI MERCATO E LE
RAGIONI DELL’EFFICIENZA
TEORIE ECONOMICHE DEL WS:
L’EQUITA’
Allo Stato può essere attribuita la funzione di
redistribuire le risorse allo scopo di raggiungere un
qualche criterio di giustizia che la società desidera.
L’equità è sostanzialmente un problema etico che
richiede la formulazione di giudizi di valori per i quali
non esiste un consenso unanime. Numerosi sono i
concetti di equità, tutti potenzialmente rilevanti ma non
sempre compatibili tra loro. L’intervento pubblico con
finalità redistributive sarà sempre condizionato dalla
visione di equità che una società ha.
La letteratura economica ha dedicato particolare
attenzione a due concetti di equità: equità
consequenziale (risultati) ed equità procedurale
(regole)
TEORIE ECONOMICHE DEL
WS: L’EFFICIENZA
Un’importante funzione del WS è quella di
fornire copertura a rischi che il mercato non è
in grado di assicurare
Tali rischi vengono chiamati rischi sociali
(perdita del posto di lavoro, tenore di vita e
autosufficienza nella vecchia, salute, ect)
La spiegazione dell’esistenza di istituti di
sicurezza sociale può essere inquadrata
nell’ambito delle teorie del fallimento del
mercato
ALCUNE CONCLUSIONI
Il mercato è un efficiente strumento
allocativo quando tutte le assunzioni
standard della teoria economica
“tengono”. Quando uno o più
assunzioni
falliscono
dobbiamo
domandarci:
ALCUNE CONCLUSIONI
Quando uno o più assunzioni falliscono
dobbiamo domandarci:
• Il mercato può risolvere il problema da
solo?
• Se non può, qual è lo strumento migliore
(regolamentazione,
finanziamento,
produzione pubblica)?
• L’intervento pubblico è efficace in relazione
al suo costo?
UN QUADRO DELLA SPESA
PER IL WELFARE IN ITALIA
DOVE STUDIARE:
• P. Bosi (a cura di), Corso di Scienza
delle Finanze, 2000, Il Mulino, Bologna
• Capitolo 4 da pagina 169 a pagina 186
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Lezione 2 - Dipartimento Scienze Economiche