Mattinate FAI per le scuole UNA VISITA A MISURA DI STUDENTE Palazzo Calefati di Canalotti - Caltanissetta La sua costruzione fu avviata all’inizio del XVIII secolo dalla nobile famiglia Calafato di Canalotti, residente a Palermo, che possedeva molti feudi in territorio nisseno. Situato nel quartiere San Rocco con accesso dal corso Umberto I, arteria principale della città, conserva al piano nobiliare ambienti rappresentativi di gusto barocco. Esternamente si configura come un semplice blocco a due elevazioni, con una superficie muraria su cui emerge, per differenza cromatica, lo schema compositivo di risalti verticali “giganti2 che scandiscono il fronte, conclusi da un cornicione. Nel piano nobile del palazzo è conservato l’unico esempio di interno gentilizio di stile barocchetto rococò della città: un salone rettangolare definito orizzontalmente da una volta con una specchiatura centrale e contenente l’affresco raffigurante Rebecca ed Eliazar eseguito nel 1747 dal pittore Luigi Borremans. Angeli, angioletti, mezzibusti a rilievo entro cornici e stemmi di famiglia realizzati in stucco, completano l’apparato decorativo della volta. Nelle pareti laterali si aprono simmetricamente quattro aperture con soprapporte riccamente intagliate, con episodi biblici dipinti ad olio, all’interno di specchiature con festoni e volute, sovrastate da frontoni ondulati. Lo stesso schema decorativo è presente nelle porte del salone adiacente. Originariamente l’accesso al piano nobile avveniva da un grande scalone, oggi inglobato nell’adiacente palazzo Amari, nel quale si apre un ingresso con soprapporta intagliato. L’immobile oggi è sede di un Istituto di Credito.