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LUNEDÌ 21 SETTEMBRE 2015
SPORT
il Cittadino
BASEBALL - COPPA ITALIA DI SERIE B n VITTORIA-BIS PER I BIANCAZZURRI
BASKET - SERIE A2
BASKET - B FEMMINILE
Il Codogno batte 3-2 il Rho
e conquista i quarti di finale
Assigeco,
ore d’ansia
dopo il malore
di Pagani
Per la Fanfulla
ultime prove
in vista
del campionato
CODOGNO Le numerose preghiere
sulla rapida e positiva ripresa di
Alessandro Pagani, colpito da infarto fibrillatorio sabato sera a 1’’
dalla fine del primo quarto della
finale contro Brescia nella XXIª
edizione del Memorial “Candusso
- Grazioli”, sembrano fermare il
tempo dalle parti del “Campus”.
Tutti in attesa degli aggiornamenti
che dovrebbero arrivare questa
mattina dall’ospedale di Manerbio, dove è ricoverata la 21enne
ala rossoblu. L’Assigeco, profondamente colpita dagli avvenimenti, si allena solo oggi pomeriggio per proseguire da domani il
programma settimanale di doppie
sedute giornaliere in avvicinamento al torneo organizzato dalla
Paffoni Omegna, in calendario
venerdì e sabato. A due settimane
dall’inizio della regular season
Alessandro Finelli non può variare
più di tanto la programmazione.
«Trovare le parole in questi momenti è davvero molto difficile,
abbiamo vissuto mezz’ora da incubo: una situazione terribile, durissima, che non si vorrebbe mai
vedere su un campo sportivo sottolinea il coach bolognese profondamente turbato da quanto
successo sabato sera -. Siamo in
palestra con il pensiero ad Alessandro, pregando per lui e stando
vicini alla sua famiglia». L’Assigeco rimane in palestra ma a ranghi
decisamente ridotti, perché oltre
a Pagani coach Finelli non può ancora utilizzare Vencato e Fultz, gli
infortuni dei quali sono in via di
risoluzione, oltre a Brigato e Donzelli. «Beh, dei dodici del roster ne
mancano cinque: l’organico è limitato - conferma il tecnico del
club lodigiano -. Seguiamo un
programma adattato per non perdere il ritmo senza però forzare
più di tanto: non vogliamo correre
il rischio di affaticare oltremisura
i presenti». Con un compagno in
ospedale a lottare per la vita
l’aspetto sportivo passa sicuramente in secondo piano, ma non
può essere trascurato del tutto.
Venerdì e sabato prossimi, ultimo
week end prima della palla a due
ufficiale della regular season,
l’Assigeco è impegnata al “PalaBattisti” nel Trofeo “Città di Verbania” con Fortitudo Bologna (semifinale di venerdì sera), Imola e
i padroni di casa della Paffoni.
Luca Mallamaci
LODI Sono soltanto cinque i giorni
che dividono la Fanfulla dall'inizio
della prima palla a due della nuova
Serie B femminile. Le bianconere
proseguono la fase di preparazione a spron battuto e sono reduci
da un’amichevole giocata venerdì
sera a Lodi contro il Giussano, che
si ritroveranno di fronte in campionato. Quattro tempi da 10 minuti, come una partita vera, arbitrata da Magnone. «Piccoli passi in
avanti li abbiamo fatti - commenta coach Gaetano Cremonesi -, ma
le tossine della preparazione atletica ci tolgono ancora lucidità in
talune situazioni». Il riferimento
va ai diversi tiri aperti, anche ben
costruiti, non seguiti dal canestro.
Contro il Giussano all'ultimo momento la banda bianconera ha dovuto fare a meno di Sara Dardi, facendo così di necessità virtù, perché nel ruolo delle guardie non si
naviga certo nell'abbondanza.
Cremonesi è partito con un quintetto inedito, molto piccolo di statura, che ha faticatoa contenere lo
strapotere fisico di avversarie come Bussola, De Cristoforo e Gaverini. Il bilanciamento è arrivato
con l'ingresso di Contu, capace di
farsi sentire sotto le plance. Le
bianconere hanno provato con
successo la "zone-press", che lo
scorso anno in parecchie situazioni ha messo in crisi avversarie di
rango. Rispetto alla prima amichevole giocata contro il Fiorenzuola si sono visti passi avanti anche in difesa, capace di far perdere
palloni importanti alle avversarie
per infrazione dei 24 secondi. In
questi test il risultato non conta,
anche se per la cronaca ha prevalso il Giussano di 8 punti.
«Non siamo ancora in bolla - riassume coach Cremonesi -, soprattutto nei tiri dalla lunga distanza e
anche su quelli a cronometro fermo. Sfrutteremo al meglio questa
ultima settimana per farci trovare
pronti all'esordio casalingo di sabato sera contro il San Pio X Milano».
E in tema di esordio, domenica 27
settembre, sempre al “PalaItis”, il
sodalizio bianconero organizza la
quarta edizione del “Trofeo Costagomme”, nel quale le Under 18
bianconere giocheranno le prime
partite stagionali opposte a BF Milano, Virtus Casteggio e Team
Ororosa.
Ang. Int.
LANCIATORE Bacciocchi del Codogno ha tenuto il campo per ben sei riprese, eliminando al piatto sei battitori
La squadra di Palazzina si impone anche nella gara
di ritorno e passa il turno: domenica andrà
a Verona contro i Dynos per giocarsi la “final four”
ANGELO INTROPPI
CODOGNO Nella gara di ritorno
degli ottavi di finale di Coppa
Italia disputata ieri mattina sul
diamante amico di viale della
Resistenza il Codogno concede il
bis battendo il temibile Rho per
3-2 e accede ai quarti di finale.
Partita difficile, molto chiusa,
con le rispettive difese a farla da
padrone sugli attacchi. Come
previsto, Palazzina mette sul
monte Bacciocchi, e quest'ultimo ripaga la fiducia del proprio
manager tenendo il campo per
ben 6 riprese, nelle quali elimina
al piatto 6 battitori, concedendo
soltanto 3 battute valide e incassando un solo punto, quando la
squadra si trova già in vantaggio
per 3-0. Un vantaggio che pren-
de forma già nella prima ripresa
quando Bonvini "lima" 4 ball e si
porta in prima base di diritto,
correndo in seconda sulla valida
di Rasoira, per poi volare a casa
base sfruttando un errore difensivo degli avversari sulla battuta
rotolante di Cammi. Con Rasoira
in posizione punto, Carlo Zazzi
non sbaglia e si presenta puntuale all'appuntamento con la
battuta valida che porta a casa il
2-0. All'inizio della terza ripresa
il Codogno rischia di prendere
un punto: Narvaro è sul sacchetto di terza base e tenta la corsa a
casa sulla battuta di Caloiero in
quel dell'esterno destro, da dove
però Zazzi spara un missile terra
aria verso casa base, raccolto da
Cammi per l'eliminazione del
corridore avversario. Nella parte
bassa della terza ripresa, dopo lo
scampato pericolo il Codogno
mette altro prezioso fieno in cascina: magistrale battuta da due
basi di Rasoira, che avanza in
terza sull'eliminazione di Garioni e arriva a punto sulla volata di
sacrificio di Cammi. Di fatto, è la
penultima valida della partita
del Codogno (a referto ce ne sono
5, contro le 6 del Rho), dato che
soltanto Cantoni riuscirà a toccare valido nel corso del settimo
attacco. Il Rho cerca di spingere,
accorciando le distanze nel suo
quinto attacco, sfruttando un
momento di piccola crisi di Bacciocchi che litiga con l'area dello
strike. Nella settima ripresa Palazzina avvicenda Bacciocchi
con Ettami; il Rho si porta a ridosso dei codognesi nella penultima ripresa e nell'ultimo attacco
tocca la seconda base con Quisini, ma poi Ettami lascia al piatto
gli ultimi due battitori. Domenica si va a Verona contro i Dynos.
Gara secca. Chi vince approda
alle Final Four. Il Codogno ci
crede.
TENNIS n L’EX PROFESSIONISTA FLORIS SPEGNE IL SOGNO DELLA 16ENNE LODIGIANA
Viviani colleziona un’altra semifinale
ESPERIENZA CONTRO GIOVENTÙ Floris e Viviani nella semifinale di sabato
BOLOGNA Il sorprendente percorso
di Maria Vittoria Viviani nel campionato italiano di Seconda Categoria si conclude con una nuova semifinale. A Bologna la tennista lodigiana si arrende 6-2/6-4 alla
sarda Anna Floris, più avanti in
classifica di due gradini (2.2 contro
2.4) e più anziana di ben 17 anni (33
contro 16), ma soprattutto ex professionista: l'atleta cagliaritana infatti in carriera si è issata fino al numero 129 della classifica Wta il 16
agosto 2010, nella stagione in cui
sconfisse anche l'ex “top 20” tedesca Anna Lena Groenvold. «Io ho
giocato una buona partita, ma lei
non mi ha dato scampo nei momenti più importanti», la sintesi di
"MV". La lodigiana, sotto 2-3 nel
primo set, ha avuto una palla break
per impattare sul 3-3, ma Floris ha
piazzato un vincente per annullarla
e si è involata verso il 6-2; nel se-
condo round Viviani ha tenuto botta ma l'avversaria, conquistato il
break subito nel primo game, ha
applicato lo schema servizio più diritto per tenere agevolmente la battuta e chiudere la pratica e involarsi
verso la finale, poi vinta 7-5/6-4
contro Stefania Chieppa. «Non mi
ha dato alcuna chance di rientrare
nel secondo set: di recriminazioni
ne ho ben poche», chiosa Maria
Vittoria.
La sua settimana è stata comunque
decisamente soddisfacente, con sei
turni disputati, quattro set vinti per
6-0 e un risultato conclusivo che fa
il paio con la semifinale in singolare
conquistata nel tricolore Under 16
di Mantova: «Sono contenta: è vero
che ho incontrato solo due giocatrici di classifica superiore alla mia
(Marianna Petrei nel terzo turno e Floris,
ndr) ma la stessa Gaia Bandini affrontata nei quarti sta giocando me-
glio di quanto racconti il ranking. Il
livello del torneo si è rivelato piuttosto simile a quello dell'Under 16.
Per conto mio sono soddisfatta soprattutto dell'approccio tattico con
cui ho affrontato le partite».
Viviani sarà già dopodomani di
nuovo in campo alla San Marino
Tennis academy, ma i suoi programmi a breve termine potrebbero subire una variazione: in calendario la lodigiana aveva due tornei
Itf Under 18 in Spagna, ma potrebbe
ridurre l'impegno alla sola “Sanchez-Casal Junior Cup” di Barcellona, giocare in alternativa il 10mila
dollari di Santa Margherita di Pula
oppure (come caldeggia il suo coach Galimberti) iniziare subito il 4
ottobre la preparazione invernale.
Il 2016 d'altronde sarà una stagione
cruciale sulla via degli Slam Juniores.
Cesare Rizzi
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Il Codogno batte 3-2 il Rho e conquista i quarti di finale