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Sintesi
Nell’ottica di garantire la qualità e assicurare la gestione della maturità professionale (MP), i
partner coinvolti prevedono di istituire un sistema di monitoraggio a lungo termine. A tal fine la
Conferenza svizzera degli uffici cantonali della formazione professionale (CSFP), d’intesa con i
suddetti partner, ha incaricato nella primavera del 2012 la ditta econcept AG di valutare,
nell’ambito di un apposito progetto, se i titolari di un diploma di maturità professionale (di seguito
«titolari di MP») sono idonei a frequentare i cicli di studio delle SUP.
Informazioni sulla valutazione
Obiettivi
La valutazione persegue due obiettivi. Da un lato essa intende fornire ai Cantoni, alla Segreteria
di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione (SEFRI), alle scuole professionali e alle
organizzazioni del mondo del lavoro (OdA) indicazioni utili sul contributo della maturità
professionale a favore dell’idoneità agli studi di scuola universitaria professionale (di seguito
«SUP») dei suoi maturandi. Inoltre, essa intende sostenere i partner nell’istituzione del suddetto
sistema di monitoraggio.
Oggetto della valutazione
La valutazione non si limita a studiare l’aspetto dell’insegnamento, ma intende analizzare la
maturità professionale nel suo complesso, tenendo conto anche dell’influsso esercitato dalla
formazione professionale di base precedente. Per questo motivo sono stati considerati soltanto i
settori di studio SUP per i quali esistono formazioni professionali di base affini e che sono dunque
«alimentati» da una o più MP (cfr. tabella qui sotto, comprese le forme abbreviate).
Settori di studio SUP con formazioni professionali di base affini e relativi indirizzi MP
Denominazione completa
Forma abbreviata usata nel rapporto
Architettura, edilizia e progettazione
Architettura
Tecnica/IT
Tecnica/IT
Chimica e Life Sciences
Life Sciences
Agricoltura ed economia forestale
Agricoltura
Economia e servizi
Economia
Design
Design
Lavoro sociale
Lavoro sociale
Sanità
Sanità
Elenco dei settori di studio SUP esaminati nell’ambito del progetto: denominazioni complete e forme abbreviate usate nel rapporto
In tal modo è stato possibile coinvolgere il 93 per cento di tutti gli studenti SUP. Il sondaggio
svolto presso la coorte SUP del 2012, ad esempio, ha interessato quasi 15 000 studenti. Per
motivi finanziari e di tempo è stato deciso di non determinare le competenze d’ingresso richieste
per i diversi campi di studio SUP né di misurare le relative prestazioni dei titolari di MP.
Modello di misurazione del successo negli studi SUP
Dopo un’analisi della letteratura specializzata è stato sviluppato, come base per la valutazione e
l’elaborazione dei singoli sottoprogetti, un modello di misurazione dei fattori che incidono sul
successo negli studi SUP. Secondo questo modello, il buon esito degli studi dipende da numerosi
fattori, tra loro interdipendenti. Questi ultimi sono stati raggruppati in quatto campi principali:
formazione pregressa, premesse personali, prestazioni delle SUP e situazione di vita durante lo
studio.
Interrogativi di livello sovraordinato
A un livello sovraordinato sono stati formulati quattro interrogativi, in linea con l’obiettivo del
mandato, ossia svolgere un’analisi complessiva dell’idoneità agli studi SUP dei titolari di MP.
Interrogativi di livello sovraordinato
1
In che misura la maturità professionale incide sul successo dei titolari di MP negli studi SUP?
2
In che misura gli altri fattori, ossia la formazione professionale di base, la situazione di vita durante lo
studio e le prestazioni delle SUP, incidono sul successo dei titolari di MP negli studi SUP?
3
Come valutano i titolari di MP gli influssi della formazione pregressa, della situazione di vita durante lo
studio e delle prestazioni delle SUP sul loro successo negli studi SUP?
4
Come valutano i responsabili dei cicli di studio SUP gli influssi della formazione pregressa, della
situazione di vita durante lo studio e delle prestazioni delle SUP sul successo dei titolari di MP negli
studi SUP?
Interrogativi di livello sovraordinato posti nell’ambito della valutazione dell’idoneità agli studi SUP dei titolari di MP.
Gli interrogativi di cui sopra sono stati specificati su due livelli. Basandosi sui risultati dei
sottoprogetti 1, 3 e 4, il presente rapporto risponde in maniera sommaria a tutti gli interrogativi.
Metodologia
Piano di valutazione
Per valutare l’idoneità agli studi SUP dei titolari di MP è stato scelto un approccio poliprospettico.
Le analisi dei dati statistici disponibili (sottoprogetto 1, rapporto pubblicato sul sito della CSFP,
giugno 2013) sono state correlate con le valutazioni dei responsabili dei cicli di studio SUP
(sottoprogetto 3, rapporto pubblicato sul sito della CSFP, giugno 2013) e con le autovalutazioni
degli studenti SUP (sottoprogetto 4, presente rapporto). A titolo complementare, il sottoprogetto 2
ha perseguito l’obiettivo di appurare in che misura il sondaggio presso i titolari di MP, condotto
regolarmente dall’Ufficio federale di statistica (UST), possa essere integrato ai fini di un
monitoraggio a lungo termine della maturità professionale.
Sondaggio presso la coorte SUP del 2012
Dato che l’idoneità agli studi dei titolari di MP non può essere determinata tanto facilmente, ma si
evince soprattutto da raffronti con studenti SUP provvisti di un titolo d’ammissione diverso, è stata
integrata nel sondaggio l’intera coorte SUP del 2012 su tutti i settori di studio prescelti. Il
sondaggio è stato effettuato all’inizio del 3° semestre (settembre/ottobre 2013), in un momento,
cioè, in cui gli studenti interpellati avevano già maturato varie esperienze e sostenuto diversi
esami presso la rispettiva SUP e in cui per la maggior parte dei titolari di MP non erano ancora
trascorsi più di due anni dal conseguimento di tale titolo. Vi era inoltre la speranza che in questo
modo si potessero raggiungere anche gli studenti che hanno abbandonato gli studi durante il
primo anno.
Il questionario comprendeva domande sulla persona, sull’iter degli studi e sui quattro campi
d’incidenza tematici definiti nel modello (formazione pregressa, premesse personali, prestazioni
delle SUP e situazione di vita durante gli studi). Il questionario è stato dapprima sottoposto a un
test preliminare – cui hanno partecipato studenti di tutte le regioni linguistiche – e poi adeguato e
realizzato sotto forma di questionario online in italiano, tedesco e francese mediante il programma
informatico Collector.
Il sondaggio si è svolto tra settembre e ottobre 2013 ed è stato supportato in misura determinante
dalla Segreteria generale della Conferenza dei rettori delle scuole universitarie professionali
svizzere, che ha funto da intermediaria tra la econcept AG e le varie segreterie delle SUP.
Dopo un’accurata fase di validazione ed elaborazione dei dati e dopo la successiva valutazione
delle singole domande, i risultati sono ora presentati in questo rapporto.
Caratterizzazione della coorte SUP del 2012
Per verificare se e in che misura i partecipanti al sondaggio sono rappresentativi della coorte SUP
del 2012, quest’ultima è stata caratterizzata in un primo tempo in base a una serie di dati tratti dal
sistema d’informazione universitario svizzero (SIUS) e messi a disposizione gratuitamente
dall’UST. In un secondo tempoè stato effettuato un confronto con i partecipanti al sondaggio.
Inoltre, la coorte del 2012 è stata paragonata con la coorte dell’anno precedente, in quanto i dati
sul successo negli studi della coorte 2012 non erano ancora disponibili. I dati SIUS sulla coorte
SUP del 2011 sono stati utilizzati per individuare le caratteristiche degli studenti di successo e di
quelli che hanno abbandonato gli studi dopo un anno.
Nel complesso, la caratterizzazione della coorte SUP del 2012 evidenzia che il diploma di
maturità professionale è il titolo d’ammissione più frequente (52,6 %). Questo fatto vale anche per
la maggior parte dei settori di studio, ossia Architettura, Life Sciences, Agricoltura ed Economia.
Nei settori Lavoro sociale e Sanità, inoltre, anche la maturità specialistica è un titolo
d’ammissione frequente (con circa il 30 %). La quota degli studenti SUP con diploma di maturità
liceale si è attestata, in media, al di sotto del 20 % in tutti i settori di studio.
L’80 per cento dei nuovi studenti possedeva una maturità professionale di indirizzo tecnico o
commerciale. L’affinità tra tipo di maturità professionale e settore di studio prescelto è elevata:
l’80 per cento degli studenti, infatti, ha scelto un ciclo di studio affine con l’indirizzo della loro
maturità professionale.
Tassi di risposta e caratterizzazione dei partecipanti al sondaggio
Grazie al sostegno della KFH e delle SUP, 13 060 nuovi studenti su 14 978 sono stati invitati a
partecipare al sondaggio online. Di questi, 3 572 – provenienti da tutti i settori di studio – vi hanno
effettivamente preso parte. Se si considerano soltanto i questionari completati per intero, il loro
numero si riduce a 2 722. Presso le grandi SUP (HES-SO, FHNW e ZFH ) hanno completato il
questionario circa 500 persone per scuola, il che corrisponde a un tasso di risposta del 18,2 per
cento rispetto alla serie di dati SIUS e al 20,4 per cento rispetto a tutti gli studenti interpellati. Tra
le singole SUP il tasso di risposta varia notevolmente: presso le SUP BFH, FHNW, FHZ e FHO ha
preso parte al sondaggio uno studente su quattro, presso la ZFH uno su cinque, presso la SUPSI
e la Kalaidos uno su sei e, infine, presso la HES-SO soltanto uno su nove.
In sintesi si può affermare che, nonostante la scarsa partecipazione di, rispettivamente, il 18,2 per
cento di tutti gli studenti e il 20,4 degli studenti interpellati, il sondaggio condotto presso la coorte
SUP del 2012 consente di trarre conclusioni valide per l’insieme del gruppo target. Sia nelle
caratteristiche di base prese in esame (età, sesso, nazionalità, studio a tempo pieno/parziale) sia
nelle categorie «settori di studio», «cicli di studio» e «titoli d’ammissione» i due gruppi di
confronto si sono rilevati molto simili. Le conclusioni che si possono trarre dal sondaggio online si
prestano dunque per rispondere agli interrogativi sovraordinati. Quanto agli studenti che hanno
abbandonato gli studi dopo un anno, invece, si possono esprimere soltanto alcune stime.
Risultati
Fattori d’incidenza sul buon esito degli studi
Per la ponderazione dei vari fattori d’incidenza gli studenti hanno dovuto selezionare i fattori che
secondo loro incidono sul buon esito degli studi (o sull’abbandono degli stessi). Queste
autovalutazioni, classificate in base alla frequenza dei fattori menzionati, presentano un’elevata
correlazione con le valutazioni effettuate dai responsabili dei cicli di studio (sottoprogetto 3).
Infatti, sia gli studenti sia i responsabili dei cicli di studio ritengono che i fattori più importanti siano
la motivazione nonché determinati aspetti della personalità. Per entrambi i gruppi sono inoltre
importanti la formazione pregressa, le prestazioni delle SUP e il sostegno proveniente dal
contesto degli studenti. Nel ponderare i vari fattori d’incidenza, tuttavia, i due gruppi divergono per
quanto concerne il tempo dedicato agli studi. Quest’ultimo, infatti, viene percepito come un fattore
importante dagli studenti, ma non dai responsabili dei cicli di studio. Quanto all’abbandono degli
studi, gli studenti interessati e i responsabili dei cicli di studio hanno addotto a motivazione
soprattutto i cosiddetti «fattori push», ossia ((fattori)) deterrenti che inducono gli studenti a gettare
la spugna. Ciò significa, nel contempo, che per entrambi i gruppi interpellati non sono tanto i
«fattori pull», ossia le interessanti alternative a uno studio SUP, a motivare una tale scelta.
Dato che in generale l’uomo tende a imputare i suoi successi alle proprie prestazioni e gli
insuccessi a fattori esterni, ossia a internalizzare i successi ed esternalizzare gli insuccessi
(Schlag, 2013 secondo Weiner 1992, pag. 91 segg.), non sorprende che le autovalutazioni degli
studenti che hanno abbandonato gli studi divergano dalle considerazioni dei responsabili dei cicli
di studio. È comunque interessante notare che tali studenti non attribuiscano tanto la colpa
dell’abbandono alla loro situazione socio-economica, come invece fanno i responsabili dei cicli di
studio.
Fattori d’incidenza sul successo o sull’abbandono degli studi
La seguente tabella presenta i risultati concernenti i singoli fattori d’incidenza e la loro
importanza. La struttura e i colori della tabella rispecchiano i quattro campi d’incidenza tematici,
conformemente al modello di misurazione del successo utilizzato.
Campi
d’incidenza
tematici
Fattori d’incidenza sul buon esito degli studi
Formazione
pregressa
Titolo d’ammissione
L’analisi delle quote di successo della coorte SUP del 2011 per titolo d’ammissione
conferma i buoni risultati degli studenti con MP, come già constatato nell’ambito del
sottoprogetto 1. Con una quota dell’87 per cento, essi si situano leggermente al di sotto
della media di tutti gli studenti SUP. Nella maggior parte dei settori di studio gli studenti
con MP hanno conseguito risultati al di sopra della media e più o meno corrispondenti a
quelli degli studenti con maturità liceale, ad eccezione di Economia e Sanità. Le quote di
successo degli studenti con MP dipendono fortemente dal relativo settore di studio. Gli
studenti con maturità specializzata ottengono presso le SUP risultati al di sopra della
media, in particolare nei settori con un orientamento corrispondente. È degna di nota
l’evoluzione positiva delle quote di successo degli studenti con titolo d’ammissione estero,
che a differenza della coorte SUP del 2005 conseguono ora in diversi campi di studio
(Economia, Design, Lavoro sociale e Sanità) risultati analoghi a quelli della media di tutti
gli studenti in tali settori.
Intervallo tra conseguimento del titolo d’ammissione e inizio dello studio SUP
Gli studenti che cominciano a studiare presso una SUP subito dopo aver terminato la
scuola hanno meno successo di quelli che lasciano trascorrere almeno un anno. Questo
effetto vale soprattutto per gli studenti con maturità liceale e per quelli con un titolo
d’accesso estero.
Affinità tra indirizzo MP e ciclo di studio
In generale l’affinità tra l’indirizzo della maturità professionale e il ciclo di studio è un
fattore importante. In altre parole, gli studenti che scelgono un campo tematico affine
all’indirizzo della maturità professionale appena assolta presentano quote di successo
nettamente superiori. Questo spiega perché gli studenti con maturità professionale di
indirizzo sanitario e sociale ottengono risultati buoni in Lavoro sociale e Sanità, ma meno
buoni in Life Sciences ed Economia. Costituisce un’eccezione la maturità professionale di
indirizzo tecnico che offre una preparazione sufficiente per tutti i settori di studio. Oltre a
ciò, la quota di successo degli studenti con titolo MP dipende fortemente dal settore di
studio prescelto. Le quote di successo spaziano dall’82 per cento (Life Sciences) al 97 per
cento (Lavoro sociale). Questo fatto si riflette anche nelle quote di successo dei titolari di
MP e produce un divario tra le quote di successo dei singoli indirizzi di maturità
professionale.
Affinità tra formazione professionale o esperienza lavorativa e ciclo di studio
Gli influssi della formazione professionale di base o di un’esperienza professionale
generale o specifica sono difficili da comprovare alla luce dei risultati del sondaggio.
Questi ultimi dimostrano sì che in generale i titolari di MP scelgono un settore di studio
affine alla formazione professionale di base che hanno assolto e che, secondo loro, essa
contribuisce al buon esito degli studi. Tuttavia, un quarto degli studenti che ha superato
con successo il primo anno di studio mette in discussione proprio l’utilità della loro
precedente formazione professionale di base. Esistono evidentemente altri fattori di
successo ugualmente importanti o addirittura più importanti ancora della formazione
professionale di base. Per determinarli sarebbe necessaria un’analisi multifattoriale, non
contemplata però dall’approccio metodologico usato per il presente lavoro.
Competenze specialistiche
Gli studenti SUP di successo, compresi quelli con titolo di MP, sono complessivamente
soddisfatti delle competenze acquisite (86,7 %). Nei singoli settori di studio le
autovalutazioni delle competenze specialistiche sono però assai più critiche. È lecito
chiedersi, pertanto, se nelle 3 materie top dell’insegnamento di maturità professionale non
vi sia una certa necessità d’intervento.
Competenze interdisciplinari
Le competenze interdisciplinari sono state valutate positivamente dalla stragrande
maggioranza degli studenti di successo, compresi quelli con titolo di MP. In determinati
settori, i titolari di MP2 si ritengono più deboli dei titolari di MP1.
Premesse
personali
Premesse personali
Il fatto che i titolari di MP e di maturità specializzata vantano elevate quote di successo
proprio nei settori di studio Lavoro sociale e Sanità fa supporre che la domanda relativa
alla lettura e alla comprensione di testi specialistici non abbia contribuito a rilevare le
capacità di lettura e d’interazione quali fattori di successo a livello di premesse personali.
È stata piuttosto rilevata la capacità degli studenti di capire testi complicati. Questa
supposizione è confermata dal fatto che gli studenti con un titolo d’ammissione estero
hanno conseguito risultati mediocri, dovuti probabilmente alle loro difficoltà linguistiche.
All’interno del presente capitolo (cfr. capitolo 5.1) la principale fonte per rispondere alla
questione dell’influsso delle premesse personali sul successo accademico rimane dunque
la valutazione dei fattori indicati dagli studenti come determinanti per il successo o per
l’abbandono degli studi.
I motivi di gran lunga più indicati dagli studenti sono stati «interesse per la materia» (con
oltre l’80 %) e «disciplina e perseveranza» (60 %). Questi risultati confermano che sia le
caratteristiche della personalità (quali la scrupolosità, l’orientamento alle prestazioni,
l’autodisciplina e il senso del dovere) sia i fattori motivazionali quali l’esigenza di capire
veramente una materia e non soltanto di impararla a memoria («mastery goals and deep
processing») nonché il fatto di aver scelto un indirizzo di studio corrispondente ai propri
interessi e obiettivi hanno un influsso positivo sulle prestazioni accademiche.
Prestazioni delle
SUP
Qualità dell’insegnamento
I risultati confermano l’importanza della qualità dell’insegnamento ai fini del buon esito
degli studi. Complessivamente gli studenti di successo esprimono un giudizio positivo
sulla qualità delle SUP. La valutazione degli studenti che hanno abbandonato gli studi, per
contro, è molto più critica. Questo dato va tuttavia relativizzato, in quanto questi ultimi
tendono a imputare il loro insuccesso a fattori esterni.
Corsi di preparazione e d’integrazione
In base ai dati disponibili non si può stabilire con certezza se i corsi di preparazione e
d’integrazione sono un fattore decisivo ai fini del successo accademico. Più di due terzi
degli studenti non hanno frequentato alcun corso. Inoltre, questi corsi di preparazione e
d’integrazione sono stati giudicati utili soltanto da tre quarti degli studenti che li hanno
frequentati. Comunque, il fatto che l’offerta sia generalmente ben coordinata con le tre
materie più importanti del rispettivo settore di studio e che sia finalizzata a colmare
eventuali deficit nelle relative competenze specialistiche, dimostra che questi corsi sono
largamente ritagliati sulle esigenze degli studenti, per cui è lecito supporre che
contribuiscano in una certa misura a garantire il buon esito degli studi. In alcuni settori la
valutazione ha evidenziato una serie di lacune: esse concernono i corsi di fisica per gli
studenti di Architettura e Tecnica/IT e i corsi di economia e diritto nonché storia e politica
per gli studenti di Lavoro sociale.
Offerta di consulenza delle SUP
I risultati del sondaggio dimostrano che soltanto una minoranza degli studenti si avvale
delle offerte di consulenza delle SUP. Il loro contributo al successo accademico rimane
pertanto incerto. Quanto al loro utilizzo, non vi sono differenze significative tra gli studenti
di successo e quelli che hanno abbandonato gli studi.
Situazione di vita
durante gli studi
Età
La valutazione della coorte SUP del 2011 dimostra che gli studenti più giovani hanno più
successo di quelli d’età più avanzata.
Sesso
Nel primo anno di studio le donne della coorte SUP del 2011 hanno avuto leggermente
più successo dei loro colleghi maschi. Questo dato conferma i risultati già emersi dalla
valutazione della coorte SUP del 2005.
Tempo dedicato allo studio
I risultati del sondaggio dimostrano che il tempo dedicato agli studi dagli studenti di
successo varia fortemente a seconda del settore. In termini di media oraria, i cicli in
Ingegneria (30) e Lavoro sociale (31,5) occupano gli ultimi posti, mentre quelli in
Architettura (51) e Alimentazione e dietetica (46) figurano ai vertici della classifica. Il
successo accademico non è dunque direttamente proporzionale con le ore settimanali
dedicate agli studi, anche se per conseguire un diploma SUP sembra essere necessario
un numero minimo. Il 70 per cento degli studenti a tempo pieno, infatti, dice di aver
dedicato agli studi più di 30 ore settimanali, cifra che sembra tracciare il limite inferiore.
Per gli studenti che hanno abbandonato gli studi, infatti, il numero di ore settimanali
dedicate agli studi non ha superato le 30 unità.
Senso di appartenenza
Il sondaggio condotto presso la coorte SUP del 2012 conferma che il senso di
appartenenza al settore di studio e al gruppo di studenti sono due fattori importanti ai fini
del successo accademico.
Panoramica dei risultati per fattori di successo e campi d’influsso (formazione pregressa, premesse personali,
prestazioni della SUP e situazione di vita durante gli studi).
Nel loro complesso, i risultati del sondaggio avvalorano il modello dei fattori d’incidenza, secondo
cui il buon esito degli studi SUP dipende dalla loro interazione reciproca. Nei limiti del possibile
l’approccio adottato ha permesso di illustrare isolatamente i vari campi tematici d’influsso,
postulati dal modello. È così stato possibile analizzare in modo accurato e dettagliato i vari
aspetti, ricavando informazioni utili sui fattori più rilevanti. L’analisi non si è però concentrata sulla
loro interdipendenza. Dato che il successo accademico è quasi sempre riconducibile a una
moltitudine di aspetti, sarebbe stato utile effettuare uno studio multifattoriale, ad esempio
attraverso un’analisi della regressione. Tuttavia, alla luce delle risorse disponibili e della
complessità metodologica, si è deciso di farne a meno.
Risposte agli interrogativi di livello sovraordinato
Le seguenti risposte agli interrogativi di livello sovraordinato si basano sui risultati dei
sottoprogetti 1, 3 e 4. Per un approfondimento rimandiamo alle risposte dettagliate contenute nel
capitolo conclusivo del presente rapporto.
1
In che misura la maturità professionale influisce sul successo dei titolari di MP negli
studi SUP?
La maturità professionale sta dimostrandosi un valido titolo d’ammissione ai cicli di studio delle
SUP. Nei settori di studio Architettura, Tecnica/IT, Life Sciences, Agricoltura, Design e Lavoro
sociale i titolari di MP vantano quote di successo superiori a quelle degli altri studenti. Questi
ultimi ottengono risultati migliori soltanto nei settori Economia & Società e Sanità. L’affinità tra
l’orientamento della MP e il settore di studio SUP scelto è un fattore importante ai fini del buon
esito degli studi. Nel complesso le competenze specialistiche e quelle interdisciplinari vengono
giudicate positivamente dai titolari di MP. Tuttavia, alcune materie di MP – ritenute importanti ai
fini di uno studio SUP (materie top 3) – non trasmetterebbero tutte le competenze specialistiche
necessarie per determinati settori di studio SUP.
2
In che misura gli altri fattori, ossia la formazione professionale di base, la situazione di
vita durante lo studio e le prestazioni delle SUP, influiscono sul successo dei titolari di
MP negli studi SUP?
I risultati del sondaggio confermano che il buon esito degli studi SUP dipende da una moltitudine
di aspetti e che i fattori contemplati dal modello di misurazione del successo negli studi SUP,
ripartiti su quattro categorie principali (ossia formazione pregressa, premesse personali,
prestazioni delle SUP e situazione di vita durante lo studio), incidono sul buon esito o
sull’abbandono degli studi. In assenza di un’analisi multifattoriale, però, non è possibile
descrivere dettagliatamente l’interazione tra i diversi fattori. L’approccio adottato consente
comunque di analizzare in modo dettagliato e accurato i diversi fattori. L’importanza della
formazione professionale di base e della cultura generale, ad esempio, è stata giudicata soltanto
lieve.
3 e 4 Come valutano i titolari di MP e i responsabili dei cicli di studio SUP gli influssi della
formazione pregressa, della situazione di vita durante lo studio e delle prestazioni delle
SUP sul successo negli studi SUP?
Sia gli studenti sia i responsabili dei cicli di studio ritengono che la motivazione e determinati
aspetti della personalità siano i fattori di successo di maggiore rilievo. Per entrambi i gruppi sono
inoltre importanti la formazione pregressa, le prestazioni delle SUP e il sostegno proveniente dal
contesto degli studenti. Nel ponderare i vari fattori d’incidenza, tuttavia, i due gruppi divergono per
quanto concerne il tempo dedicato agli studi. Quest’ultimo, infatti, viene percepito come fattore
importante dagli studenti, ma non dai responsabili dei cicli di studio. Quanto all’abbandono degli
studi, gli studenti interessati e i responsabili dei cicli di studio hanno addotto a motivazione
soprattutto i cosiddetti «fattori push», ossia deterrenti che inducono gli studenti a gettare la
spugna. Ciò significa, nel contempo, che per entrambi i gruppi interpellati non sono tanto i «fattori
pull», ossia le interessanti alternative a uno studio SUP, a motivare una tale scelta.
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