ADR 2007: MISURE DI SECURITY Vedelago, 25 novembre 2006 Dott. Gabriele Scibilia CHE COSA E’ LA SECURITY La sicurezza (Security) è l’insieme di misure finalizzate a minimizzare il furto o l’utilizzo improprio di merci pericolose che possano mettere in pericolo le persone, i beni o l’ambiente. CHE COSA E’ LA SECURITY Conoscenza e presa di coscienza del rischio dell’uso improprio delle merci pericolose Misure di sicurezza contro il furto o l’uso improprio delle merci pericolose Procedure per l’applicazione delle misure di sicurezza SENSIBILIZZAZIONE E’ necessaria una maggiore sensibilizzazione nei confronti della SECURITY attraverso una presa di coscienza del pericolo improprio delle merci pericolose. dell’uso SECURITY (1.10 ADR) FORMAZIONE IN MATERIA DI SICUREZZA DISPOSIZIONI GENERALI DISPOSIZIONI CONCERNENTI LE MERCI PERICOLOSE AD ALTO RISCHIO PIANO DI SICUREZZA TELEVIGILANZA DEI VEICOLI SECURITY (1.10 ADR) FORMAZIONE IN MATERIA DI SICUREZZA Trasporto merci pericolose DISPOSIZIONI GENERALI DISPOSIZIONI CONCERNENTI LE MERCI PERICOLOSE AD ALTO RISCHIO PIANO DI SICUREZZA Trasporto merci pericolose ad alto rischio SECURITY - FORMAZIONE 1.10.2 FORMAZIONE IN MATERIA DI SICUREZZA SECURITY - FORMAZIONE la natura dei rischi relativi alla sicurezza il riconoscimento dei rischi relativi alla sicurezza le metodologie per ridurli le azioni da intraprendere in caso infrazioni alla sicurezza la consapevolezza dei piani di sicurezza di SECURITY - DISPOSIZIONI GENERALI 1.10.1 Disposizioni generali 1.10.1.1 Responsabilità 1.10.1.2 Identificazione trasportatori 1.10.1.3 Depositi e soste 1.10.1.4 Identificazione equipaggio veicoli SECURITY - DISPOSIZIONI GENERALI 1.10.1.1 Responsabilità Ogni persona coinvolta nel trasporto di merci pericolose deve tener conto delle disposizioni di sicurezza enunciate in questo capitolo in misura appropriata responsabilità. al proprio livello di SECURITY - DISPOSIZIONI GENERALI Responsabilità Gli addetti alla sicurezza hanno la responsabilità e l’autorità di far rispettare le disposizioni di sicurezza predisposte dall’azienda. Inoltre gli addetti devono segnalare eventuali carenze o malfunzionamenti nelle disposizioni adottate dall’azienda. Es.: ufficio personale, ufficio spedizioni, sorveglianza, ecc. SECURITY - DISPOSIZIONI GENERALI 1.10.1.2 Le merci Identificazione trasportatori pericolose devono essere consegnate per il trasporto soltanto a trasportatori debitamente identificati. SECURITY - DISPOSIZIONI GENERALI 1.10.1.3 Depositi e soste Le aree all’interno dei terminali di sosta temporanea, dei siti di sosta temporanea, dei depositi dei veicoli, dei luoghi di lavaggio e degli impianti di smistamento, utilizzate per la sosta temporanea durante il trasporto di merci pericolose, devono essere tenute sotto appropriato controllo, ben illuminate e, se possibile e quando appropriato, rese inaccessibili al pubblico. SECURITY - DISPOSIZIONI GENERALI Depositi e soste In tutti i casi in cui un veicolo che abbia a bordo merci pericolose sosti temporaneamente presso l’azienda, tale veicolo deve essere posizionato in una zona: ben illuminata, possibilmente non accessibile al pubblico controllata almeno da un sistema antieffrazione SECURITY - DISPOSIZIONI GENERALI Tragitti e soste Durante il tragitto, le soste degli automezzi devono avvenire in aree: ben illuminate possibilmente rese inaccessibili al pubblico tenute sotto appropriato controllo SECURITY - DISPOSIZIONI GENERALI 1.10.1.4 Identificazione equipaggio veicoli Ogni membro dell’equipaggio di un veicolo deve, durante il trasporto di merci pericolose, portare con sé un documento identificativo comprensivo di fotografia. SECURITY - DISPOSIZIONI GENERALI Identificazione equipaggio veicoli Prima di effettuare ogni carico, accertarsi che: il conducente sia tra quelli autorizzati al carico, mediante verifica di corrispondenza tra le generalità riportate nel documento e l’elenco conducenti autorizzati al ritiro le sembianze del conducente corrispondano fotografia riportata sul suo documento alla la patente di guida ed il Certificato Formazione Professionale ADR siano in corso di validità. SECURITY – MERCI AD ALTO RISCHIO 1.10.3 Disposizioni concernenti le merci pericolose ad alto rischio Definizione: Per “merci ad alto rischio” si intendono quelle potenzialmente utilizzabili a fini terroristici e che possono quindi causare effetti gravi come perdita di numerose vite umane o distruzioni di massa. La lista delle merci pericolose ad alto rischio è fornita nella Tabella 1.10.5 Tabella 1.10.5: Lista delle merci pericolose ad alto rischio (continua) Quantità Classe Divisione 1 2 3 Materia o oggetto Cisterna (l) Trasporto alla rinfusa (kg) Colli (kg) 1.1 Esplosivi a a 0 1.2 Esplosivi a a 0 1.3 Esplosivi del gruppo di compatibilità C a a 0 1.5 Esplosivi 0 a 0 Gas infiammabili (codice di classificazione comprendente soltanto la lettera F) 3000 a b Gas tossici (codici di classificazioni che includono la o le lettere T, TF, TC, TO, TFC, TOC) ad esclusione degli aerosol 0 a 0 Liquidi infiammabili dei gruppi di imballaggio I e II 3000 a b a a 0 Esplosivi liquidi desensibilizzati a: non applicabile b: le disposizioni del 1.10.3 non sono applicabili quale sia la quantità Tabella 1.10.5: Lista delle merci pericolose ad alto rischio Quantità Classe Materia o oggetto Cisterna (l) Trasporto alla rinfusa (kg) Colli (kg) a a 0 4.1 Esplosivi desensibilizzati 4.2 Materie del gruppo di imballaggio I 3000 a b 4.3 Materie del gruppo di imballaggio I 3000 a b Liquidi comburenti del gruppo di imballaggio I 3000 a b 5.1 Perclorati, nitrato d’ammonio e fertilizzanti a base di nitrato d’ammonio 3000 3000 b 6.1 Materie tossiche del gruppo di imballaggio I 0 a 0 6.2 Materie infettanti di Categoria A a a 0 7 Materiali radioattivi 8 Materie corrosive del gruppo di imballaggio I 3000 A1 (forma speciale) o 3000 A2, in quanto applicabile, per imballaggi Tipo B o Tipo C a: non applicabile b: le disposizioni del 1.10.3 non sono applicabili quale sia la quantità 3000 a b SECURITY – MERCI AD ALTO RISCHIO Oltre agli obblighi previsti per tutte le merci (Disposizioni generali), è previsto che per le merci ad alto rischio si applichino disposizioni supplementari. Adozione e attuazione di un piano per la sicurezza SECURITY – MERCI AD ALTO RISCHIO 1.10.3.2.1 I trasportatori, gli speditori e tutti gli operatori definiti in 1.4.2 e 1.4.3 coinvolti nel trasporto di merci ad alto rischio devono adottare, attuare e seguire piani di sicurezza che contengano almeno gli elementi specificati in 1.10.3.2.2. SECURITY – MERCI AD ALTO RISCHIO Adozione e attuazione di un piano di sicurezza per: Trasportatori Speditori Tutti gli operatori definiti in 1.4.2 e 1.4.3 coinvolti nel trasporto di merci ad alto rischio SECURITY – MERCI AD ALTO RISCHIO Tutti gli operatori definiti in 1.4.2 e 1.4.3: Destinatario Caricatore Imballatore Riempitore Gestore di un contenitore cisterna o di una cisterna mobile SECURITY – MERCI AD ALTO RISCHIO 1.10.3.2.2 Ogni piano di sicurezza deve contenere almeno i seguenti elementi: a) Attribuzione specifica di responsabilità in materia di sicurezza a persone competenti e qualificate, dotate della necessaria autorità; b) Registrazione delle merci pericolose in questione o delle loro tipologie; SECURITY – MERCI AD ALTO RISCHIO 1.10.3.2.2 Ogni piano di sicurezza deve contenere almeno i seguenti elementi: Valutazione delle attuali modalità operative e dei rischi per la sicurezza connessi, includendo le fermate necessarie richieste dalle condizioni di trasporto, la conservazione delle merci pericolose nei veicoli, cisterne o contenitori prima, durante e dopo il viaggio, il deposito temporaneo di merci pericolose durante il trasferimento intermodale o il trasbordo tra unità di trasporto; c) SECURITY – MERCI AD ALTO RISCHIO 1.10.3.2.2 Ogni piano di sicurezza deve contenere almeno i seguenti elementi: d) Chiara definizione delle misure da adottare per ridurre i rischi relativi alla sicurezza, tenuto conto delle responsabilità e funzioni dell’addetto, che comprendono: SECURITY – MERCI AD ALTO RISCHIO d) Chiara definizione delle misure da adottare... Formazione; Misure di sicurezza (per esempio: reazioni in caso di minaccia più elevata, il controllo in caso di reclutamento di impiegati o di assegnazione a certi posti, ecc.); SECURITY – MERCI AD ALTO RISCHIO d) Chiara definizione delle misure da adottare... Misure operative (per esempio: scelta e utilizzo degli itinerari quando già conosciuti, accessibilità alle merci pericolose in sosta temporanea intermedia (come definita in c)), vicinanza ad infrastrutture vulnerabili, ecc.); Equipaggiamenti e risorse da utilizzare per ridurre i rischi rientranti nella sicurezza; SECURITY – MERCI AD ALTO RISCHIO 1.10.3.2.2 Ogni piano di sicurezza deve contenere almeno i seguenti elementi: e) Procedure efficaci ed aggiornate per segnalare e fronteggiare sicurezza o le minacce, violazioni della incidenti connessi; f) Procedure di valutazione e di verifica dei piani di sicurezza e procedure per la loro revisione periodica ed aggiornamento; SECURITY – MERCI AD ALTO RISCHIO 1.10.3.2.2 Ogni piano di sicurezza deve contenere almeno i seguenti elementi: g) Misure per assicurare la protezione fisica delle informazioni relative al trasporto contenute nel piano di sicurezza; h) Misure per assicurare che la distribuzione delle informazioni relative alle operazioni di trasporto contenute nel piano di sicurezza sia limitata a quanti ne abbiano necessità. Tali misure non devono essere comunque di ostacolo alla disponibilità delle informazioni prescritte altrove nell'ADR. PIANO DI SICUREZZA FLASHPOINT S.r.l. - sito operativo di Milano Elenco dei Responsabili della Sicurezza Nome Funzione aziendale Autorità e Responsabilità chiaramente definite, basate sulla descrizione delle mansioni Mario Rossi RSPP Responsabile Coordinamento Security (RCS) Luca Verdi DIR. PERSONALE Responsabile Controllo Assunzioni (RCA) Giovanni Neri ACQUISTI LOGISTICA Responsabile Contratti Vettori (RCV) Carlo Bianchi SORVEGLIANZA Responsabile Accesso Stabilimento (RAS) PIANO DI SICUREZZA FLASHPOINT S.r.l. - sito operativo di Milano Elenco operatori con merci pericolose ad alto rischio Nome Funzione aziendale Descrizione delle mansioni Addetto sorveglianza Gestione ingressi in stabilimento Responsabile produzione Supervisione scarico materie prime Operatore carico/scarico Gestione scarico materie prime PIANO DI SICUREZZA FLASHPOINT S.r.l. - sito operativo di Milano ATTIVITA’ CARICO 1. Spedizioni nazionali ed internazionali di colli costituiti da materie pericolose soggette al regime ADR (prodotti finiti), da non considerarsi comunque merci pericolose ad alto rischio ai sensi del 1.10 dell’ADR; 2. Spedizione di rifiuti prodotti dall’attività soggetti al regime ADR, da non considerarsi comunque merci pericolose ad alto rischio ai sensi del 1.10 dell’ADR. PIANO DI SICUREZZA FLASHPOINT S.r.l. - sito operativo di Milano ATTIVITA’ SCARICO Approvvigionamento di materie prime in colli (imballaggi e Grandi imballaggi per il trasporto alla Rinfusa - GIR) e in veicoli cisterna. Le materie liquide infiammabili, caratterizzate da un gruppo di imballaggio II scaricate nella sede operativa da veicoli cisterna aventi capacità 3000 l, sono considerate merci pericolose ad alto rischio del 1.10 dell’ADR. In base alla sezione 1.10.3 dell’A.D.R., la FLASHPOINT S.r.l. - sito operativo di Milano ha l’obbligo di redigere un Piano di Sicurezza. PIANO DI SICUREZZA FLASHPOINT S.r.l. - sito operativo di Milano Elenco delle merci pericolose ad alto rischio Tipologia di trasporto Numero ONU/G.I. della Materia Cisterna 3 3 UN 1090/II X S UN 1268/II X S 3 UN 1294/II X S 3 UN 1170/II X S Classe Legenda: C: CARICO S: SCARICO Rinfusa T: TRASPORTO Colli Modalità PIANO DI SICUREZZA FLASHPOINT S.r.l. - sito operativo di Milano Registrazione degli incontri sulla sicurezza: Il Responsabile Coordinamento Security provvede alla programmazione degli incontri riguardanti la “Sicurezza” il cui prospetto è riportato in Allegato … Il Responsabile Coordinamento Security provvede attraverso email ad avvertire i responsabili della sicurezza e tutte le funzioni aziendali o esperti esterni che ritiene necessario partecipino all’incontro (Allegato …) Il Responsabile Coordinamento Security provvede alla registrazione dei verbali degli incontri per la sicurezza ed alla loro archiviazione presso l’ufficio sicurezza aziendale. PIANO DI SICUREZZA FLASHPOINT S.r.l. - sito operativo di Milano Analisi delle infrastrutture vulnerabili: Il Responsabile Coordinamento Security provvede all’individuazione immediata di infrastrutture vulnerabili situate nelle vicinanze ovvero valuta la possibile influenza che possano avere eventuali eventi incidentali o volontari su infrastrutture, quali elettrodotti, ponti, altri depositi di materie pericolose, ecc., situati nelle vicinanze. VALUTAZIONE RISERVATA PIANO DI SICUREZZA FLASHPOINT S.r.l. - sito operativo di Milano Analisi degli eventi: Durante l’incontro sulla sicurezza il Responsabile Coordinamento Security provvede in collaborazione con gli altri responsabili alla analisi degli eventi possibili in base alla realtà aziendale: Valutazione dei rischi connessi alla fase di scarico che prevede la sosta temporanea nel sito operativo PIANO DI SICUREZZA FLASHPOINT S.r.l. - sito operativo di Milano Gestione degli allarmi: Sulla base dell’analisi degli eventi effettuata, tutti gli operatori coinvolti nella gestione della Sicurezza (nominativi degli Allegati …) devono seguire le seguenti Istruzioni per la gestione degli allarmi: Autista non corrispondente ai nominativi autorizzati L’operatore SORVEGLIANZA avverte il Responsabile Accessi Stabilimento che si preoccupa di accertarsi delle generalità dell’autista e di autorizzare l’eventuale entrata in azienda del veicolo. Solo dopo approvazione del Responsabile Coordinamento Security il Responsabile Accessi Stabilimento autorizza l’entrata in stabilimento del veicolo contenente merce pericolosa ad alto rischio. PIANO DI SICUREZZA FLASHPOINT S.r.l. - sito operativo di Milano Revisione del Piano di sicurezza in occasione di ogni modifica relativa a variazione delle condizioni di trasporto o eventi sensibili alla sicurezza: Ogni volta che viene effettuata una revisione al Piano di Sicurezza il Responsabile Coordinamento Security provvede ad annotare la revisione nell’Allegato … Il Responsabile Coordinamento Security consegna il Piano di Sicurezza così come modificato ai destinatari indicati nella lista di distribuzione. I Responsabili indicati nell’Allegato … provvedono ad informare il personale aziendale interessato (vedi Allegato …) in merito alle modifiche apportate al Piano che devono divenire operative entro le 24 ore successive alla data di revisione. PIANO DI SICUREZZA FLASHPOINT S.r.l. - sito operativo di Milano Chiusura delle emergenze: Il Responsabile Coordinamento Security provvede alla chiusura dell’eventuale emergenza di Security redigendo un verbale che deve essere firmato dallo stesso responsabile e dal capo dell’impresa. Il Responsabile Coordinamento Security verifica, una volta chiusa l’emergenza, il ripristino delle condizioni iniziali. PIANO DI SICUREZZA FLASHPOINT S.r.l. - sito operativo di Milano Avvertenze per i veicoli in entrata Il Responsabile Coordinamento Security deve predisporre che sia affisso un cartello segnaletico all’entrata dell’azienda che riporti: -il divieto di sosta al fine di lasciare libera l’entrata e l’uscita dello stabilimento, e -gli orari di apertura e di chiusura dell’azienda. PIANO DI SICUREZZA FLASHPOINT S.r.l. - sito operativo di Milano Avvertenze per i veicoli all’interno dello stabilimento Il Responsabile Coordinamento Security deve predisporre all’interno dello stabilimento una segnaletica stradale: -orizzontale e verticale per segnalare il percorso che l’autista del veicolo deve effettuare per raggiungere il punto di carico/scarico, -per segnalare i limiti di velocità all’interno dello stabilimento e le zone di sosta autorizzate. Gli automezzi autorizzati a circolare in azienda devono rispettare le seguenti disposizioni : -E’ vietato utilizzare il cellulare fuori dalla cabina di guida -Installare il rompifiamma sul tubo di scarico -E’ vietato fumare all’interno dello stabilimento e sull’automezzo -Il conducente non deve allontanarsi dal proprio automezzo -Il conducente deve osservare la segnaletica interna -E’ obbligatorio pesare gli automezzi in entrata e in uscita -E’ vietato l’ingresso in stabilimento con pantaloni corti e/o sandali -E’ obbligatorio l’uso del casco, occhiali e scarpe antinfortunistiche -Velocità Max: 10 Km/ora (Circolare a passo d’uomo) -La circolazione è vietata nei seguenti orari: ….. Trasporto di merci pericolose ad alto rischio 1.10.3.3 Dispositivi, equipaggiamenti o altri sistemi di protezione devono essere installati sui veicoli trasportanti merci pericolose ad alto rischio (vedere Tabella 1.10.5) al fine di impedire il loro furto o quello del loro carico, e devono essere prese misure tali da assicurare che essi siano sempre in funzione ed efficienti. L’applicazione di queste misure di protezione non deve compromettere gli interventi dei soccorsi di emergenza. Trasporto di merci pericolose ad alto rischio NOTA del 1.10.3.3 Quando utile e se adeguati equipaggiamenti sono già installati, dovrebbero essere utilizzati sistemi di telemetria o altri metodi che permettano di seguire i movimenti delle merci pericolose ad alto rischio (vedere Tabella 1.10.5). Decreto del Ministero degli Interni del 15 agosto 2005 Obbligo di un sistema di teleallarme o telesorveglianza a bordo di veicoli adibiti al trasporto di detonatori ad accensione elettrica a bassa e media intensità nonché al trasporto degli altri esplosivi di 2ª e 3ª categoria. Decreto del Ministero degli Interni del 15 agosto 2005 I veicoli devono essere muniti di idonei apparati di telecomunicazione, nonché di un idoneo sistema di teleallarme o telesorveglianza, collegato con un istituto di vigilanza privata, in grado di assicurare il costante monitoraggio degli spostamenti dei mezzi, la costante ricezione di eventuali allarmi. Decreto del Ministero degli Interni del 15 agosto 2005 Per le soste prolungate che non prevedono la presenza del personale di bordo o di scorta, i veicoli debbono essere custoditi all'interno di aree o stabilimenti che offrano garanzie di sicurezza devono essere perfettamente chiusi, con il motore spento, e con il sistema di teleallarme o telesorveglianza costantemente in funzione ; i sistemi di allarme del veicolo devono essere collegati con il personale di vigilanza o con un istituto di vigilanza, in grado di intervenire immediatamente in caso di necessità; Soluzione: Televigilanza Identificazione dell’autista/trasportatore tramite codice personale - Prevenzione dei furti; Localizzazione dei mezzi attraverso sistema GPS, sistemi di comunicazione cellulare, sistemi informatici e funzione di “scatola nera” dei percorsi; Integrazione con gestionale aziendale (tempi di percorrenza, km percorsi, tempi di impiego dei mezzi, indicazioni remote degli strumenti, scadenze, ecc.) La Centrale Operativa Abilitati al servizio dopo un adeguato iter formativo, gli Operatori informatici con la qualifica di Guardia Giurata Particolare presidiano la Centrale Operativa 24h/24h. La Centrale Operativa è dotata di un collegamento con la Questura che permette di scambiare informazioni ed immagini. Gestione allarmi di un sistema antirapina Televigilanza Collegamento diretto multimediale con la Questura Trasmissione della cartografia e degli spostamenti del mezzo in allarme in tempo reale agli Agenti delle Forze dell’Ordine Predisposizione di adeguate contromisure (blocco motore, sirena) Televigilanza Controllo portelloni di carico Attraverso sensori collegati all’apparato satellitare, la C. O. controlla ogni apertura non autorizzata dei portelloni, lo sgancio del rimorchio o la manomissione dei cavi di collegamento. Televigilanza Televigilanza Pulsante Antipanico e sensore Crash Un pulsante anonimo posto sul cruscotto del veicolo permette all’autista di richiedere l’intervento della Centrale Operativa in caso di qualsiasi necessità: malore, incidente, tentativo di furto, rapina, aggressione, ecc. Il sensore di Crash avvisa in modo automatico la Centrale Operativa in caso di urto o ribaltamento del mezzo, permettendo i soccorsi e la bonifica in tempi ridotti. Televigilanza Televigilanza Controllo porte cabina Il sistema rileva l’apertura non autorizzata delle porte cabina del mezzo attraverso terminali radiocomandati. In caso di allarme la Centrale Operativa predispone l’invio delle Forze dell’Ordine. Televigilanza Televigilanza Controllo avviamento e Codice Costrizione Il mezzo puo’ essere avviato dopo aver digitato un codice personale riservato che può identificare l’autista. Diverse modalità di avviamento inviano l’allarme alla Centrale Operativa. Nel caso di minaccia, l’autista può adoperare un codice costrizione prestabilito che permette l’invio dell’allarme alla Centrale Operativa senza insospettire i malintenzionati. Logistica Gestione della flotta via Internet •Fleet management da computer connesso ad internet •Rilevazione e trasmissione dati di posizione e funzionamento •Collegamento telefonico cellulare automatico www.flashpointsrl.com www.orangeproject.it www.mercipericolose.it