Prevenzione secondaria Prevenzione: insieme di misure(di tipo sociale, economico o politico) rivolte ad evitare l’insorgenza di una malattia in una popolazione sana (per le malattie infettive: quarantena: impedire l’ingresso di un agente in un’area in cui è assente immunizzazione di massa Prevenzione • Prevenzione primaria: – Volta a ridurre l’incidenza (comparsa di nuovi casi) della malattia • Prevenzione secondaria – volta a ridurre la prevalenza (frequenza di casi esistenti della malattia) • Prevenzione terziaria – Volta a ridurre la gravità della malattia Prevenzione • Prevenzione primaria: Si attua rimuovendo i fattori di rischio della malattia. Ad es. – la vaccinazione, – le cinture di sicurezza in auto, – l’utilizzo di test per individuare i donatori di sangue positivi per HIV o epatite B Prevenzione • Prevenzione secondaria: Ha lo scopo di individuare l’ammalato precocemente, cioè quando la malattia può essere arrestata: – Pap test – Mammografia – Ricerca di sangue occulto nelle feci • Prevenzione terziaria – Sconfina spesso nella terapia Carcinoma della cervice uterina: incidenza e mortalità • 470,000 nuovi casi all’anno • 233,000 morti dovute al cancro cervicale SIL o CIN • Sono delle modificazioni dell’epitelio cervicale che formano un continuo diviso in: • Basso grado o alto grado SIL • CIN 1,2,3 • Queste lesioni possono persistere, regredire o progredire verso una malattia invasiva • SIL di basso grado o CIN 1 spesso regredisce senza trattamento • Il tempo medio di progressione del CIN 3 a cancro invasivo è stato stimato tra i 10 e 15 anni, basandosi sulla età media di diagnosi • • • • • • • • Carcinoma della cervice uterina:fattori di rischio Età precoce al primo rapporto (<16 anni) Storia di multipli partners sessuali Storia di infezione da HPV Precedenti SIL Grande multiparità Uso prolungato di contraccettivi orali Fumo di sigaretta (> 3volte) Scarsa introduzione di Vitamine A, C ed E Pap test • Metodo per identificare donne con malattia premaligna ad alto rischio per il cancro della cervice • L’attendibilità dipende dalla tecnica di prelievo e dalla lettura citologica • L’accessibilità della cervice fornisce una opportunità unica per valutare lo stato della malattia ed il risultato della cura Carcinoma cervicale : Storia naturale Normale Precancro Cancro PECULIARITA’del modello cervicale malattia frequente di interesse sociale la storia naturale è ben conosciuta latenza tra l’inizio dei precursori e lo sviluppo della malattia invasiva Il pap test è un test semplice, economico e ben accettato Impatto dello screening cervicale il cancro della cervice è una malattia teoricamente prevenibile ed il pap test è forse il test di screening più efficiente Ma…… L’introduzione dello screening citologico non ha eradicato la malattia in nessuna delle popolazioni che lo ha impiegato SCREENING CITOLOGICO •In tutte le popolazioni studiate l'introduzione del pap test ha permesso una riduzione della mortalità per cancro cervicale. •Dal 1950 al 1970 l’incidenza e la mortalità per cancro cervicale invasivo si sono ridotte di più del 70% •Dal 1970 al 1995 c’è stata una ulteriore riduzione del 40% SCREENING CITOLOGICO SCREENING TEST vs SCREENING SYSTEM Lo screening cervicale non è il pap test, ma il sistema di screening basato sul pap test SCREENING CITOLOGICO PROBLEMATICHE DEL SISTEMA Partecipazione Componente sanitaria Componente di laboratorio Componente clinica SCREENING CITOLOGICO Partecipazione Componente clinica SCREENING CITOLOGICO PARTECIPAZIONE screening organizzato screening opportunistico SCREENING CITOLOGICO SCREENING ORGANIZZATO FINALITÀ riduzione della mortalità per tumore diagnosi di neoplasia in stadio più facilmente curabile rapporto costo-beneficio di tipo sociale SCREENING CITOLOGICO SCREENING ORGANIZZATO sistema altamente controllato indice di copertura > 75% valutazione degli indicatori di qualità sul primo e sul secondo livello valutazione della ricaduta finale SCREENING CITOLOGICO SCREENING ORGANIZZATO l’evidenza scientifica non esistono studi caso controllo efficacia basata su dati di riduzione della mortalità dove è stato introdotto SCREENING CITOLOGICO SCREENING OPPORTUNISTICO FINALITÀ rapporto fiduciario medico-paziente tutela della salute della donna SCREENING CITOLOGICO SCREENING OPPORTUNISTICO indicazioni di buona pratica clinica raccomandazioni di società scientifiche linee guida nazionali SCREENING CITOLOGICO screening organizzato - protocollo comportamentale rigido screening opportunistico - protocollo comportamentale clinico SCREENING CITOLOGICO Con quale cadenza fare il pap test ? annuale triennale quinquennale SCREENING CITOLOGICO Intervalli di screening, riduzione di incidenza del tumore cervicale e numero di esami (età compresa tra 35 e 65 anni) annuale biennale triennale ogni 5 anni ogni 10 anni 95% 93% 91% 84% 65% 30 tests 15 tests 10 tests 6 tests 3 tests FALSI NEGATIVI Un test negativo nei tre anni precedenti la diagnosi di tumore cervicale è riportato tra il 13 ed il 31% dei casi. Tra il 16 ed il 36% dei casi di CIN istologico hanno un pap negativo. MOTIVI PER I FALSI NEGATIVI errore di campionamento errore di screening errore interpretativo FALSI NEGATIVI Gay et al., 1985 errore di campionamento (62%) errore di screening (16%) errore interpretativo (22%) COMPONENTE CLINICA errore di interpretazione del referto errore di gestione della paziente DATI REGISTRO TUMORI TOSCANA E ROMAGNA Mai pap 62% 162 Pap con fw-up adeguato 11% 29 Pap da ripetere 14% 37 Pap non-negativo 13% 34 TOTALE 262 Amadori et al. Int J Gynecol Cancer 1998; 8: 251-6 QUALE È IL SIGNIFICATO DELLA DIAGNOSI CITOLOGICA? l’errore interpretativo nasce dalla mancata conoscenza del significato della diagnosi citologica SCREENING CITOLOGICO Il pap test è un test di screening, non è un metodo diagnostico Ogni sospetto citologico deve essere confermato istologicamente TERMINOLOGIA CITOLOGICA cambiamento della terminologia delle precancerosi non esiste una classificazione universale SISTEMI DI REFERTAZIONE CLASSIFICAZIONE DI PAPANICOLAU CLASSIFICAZIONE DI BETHESDA 1988 CLASSIFICAZIONE DI BETHESDA 1991 CLASSIFICAZIONE DI BETHESDA 2001 Classificazione di Papanicolau classe I = negativo classe II = alterazioni infiammatorie, negative classe III = alterazioni cellulari dubbie classe IV = alterazioni cellulari, è possibile il tumore classe V = suggestivo per neoplasia DISPLASIA/CARCINOMA IN SITU negativo displasia lieve displasia moderata displasia severa carcinoma in situ tumore inavsivo Cervical Intraepithelial Neoplasia (CIN) negativo CIN 1 CIN 2 CIN 3 tumore invasivo Dal 1988 al 2001 Il sistema Bethesda nacque con l’intento di essere un vero e proprio consulto medico. Da cui la ricchezza di dettagli e descrizioni del materiale in esame, nonché le ipotesi diagnostiche ed i consigli formulati. Anni di esperienza (e di conflittualità) hanno portato ad una semplificazione di questo sistema di refertazione, ma anche al ribaltamento del suo significato. LE CATEGORIE (BETHESDA 2001) •ADEGUATEZZA •CATEGORIZZAZIONE GENERALE •(neg o pos,opzionale) •RISULTATI/INTERPRETAZIONI •Negativo per lesione intraepiteliale o malignità •Anomalie delle cellule epiteliali •NOTE EDUCATIVE E SUGGERIMENTI (opzionali) Anomalie dellle cellule epiteliali squamose ASC Atypical squamous cells ASC-US of undetermined significance ASC-H cannot exclude HSIL LSIL HPV/mild HSIL moderate and severe dysplasia, dysplasia/ CIN 1 carcinoma in situ; CIN 2 and CIN 3 Squamous cell carcinoma Anomalie dellle cellule epiteliali ghiandolari AGC Atypical glandular cells (specify endocervical, endometrial, or not specified) AGC-H Atypical glandular cells, favor neoplastic (specify endocervical or not specified) AIS Endocervical adenocarcinoma in situ Adenocarcinoma Anomalie delle Cellule Epiteliali Squamose • Lesione Intraepiteliale Squamosa di basso grado LSIL (include le alterazioni cellulari associate ad effetto citopatico da HPV) • Lesione Intraepiteliale Squamosa di alto grado HSIL (non si può escludere l’invasione) APPROCCIO CLINICO AL PAP POSITIVO La paziente con pap test positivo o dubbio deve essere sottoposta a colposcopia La colposcopia dimostrerà la presenza o assenza di lesioni cervicali Se è presente una lesione cervicale, questa verrà biopsiata Erronee interpretazioni del PAP positivo ASCUS/AGUS = il citologo è incerto, probabilmente non c’è nulla di patologico SIL basso grado = un lieve alterazione che può scomparire con il prossimo pap test SIL alto grado = una lesione che richiede l’intervento chirurgico, in particolare se la paziente ha completato l’attività riproduttiva SCREENING CITOLOGICO “BETHESDA SYSTEM” Per Ogni Classe Diagnostica Esistono Delle Precise Percentuali Di Positivita’ Istologica SCREENING CITOLOGICO CORRISPONDENZA ISTOLOGICA ASCUS/AGUS = 10-30% CIN 2-3 SIL basso grado = 20/30% CIN 2/3 SIL alto grado = 80/90% CIN 2/3 SIL citologico di alto grado: risultato istologico 10%, istologia negativa 90% istologia SIL di alto grado <1% istologia carcinoma invasivo SIL citologico di basso grado risultato istologico: 60%, istologia negativa 25%, istologia SIL di alto grado 15%, istologia SIL di basso grado Esito Istologico In Pazienti Con Pap Test Displasia Lieve NEG CIN1/HPV CIN2/3 K inv ASCUS standard di diagnosi non più del 5% delle diagnosi non più di 2 - 3 volte il numero dei SIL ASCUS relazione con l’esito istologico % di SIL dal 10 al 30% % negativi dal 70 al 90% ASCUS In un programma di screening la categoria diagnostica di ASCUS comprende più del 50% delle pazienti con SIL di alto grado (CIN 2-3) istologico. PAP TEST DI INVIO IN 100 PAZIENTI CON ESITO ISTOLOGICO CIN 2-3 ASCUS/AGUS SIL alto grado SIL basso grado Pap test La conoscenza dei limiti dell’esame citologico e delle correlazioni istologiche delle diverse classi di positività al pap test permette di evitare i più importanti errori di interpretazione e di gestione delle pazienti con citologico non negativo. NORMAL CERVIX ECTOPY LOW GRADE SIL HIGH GRADE SIL MICROINVASIVE CANCER HGSIL before and after treatment HPV e carcinoma cervicale The Most Common Cancers in Women Less developed countries More developed countries Breast Cervix Ovary Endometrium Colon/rectum Lung Stomach 600 400 200 0 200 400 Annual number of cases (thousands) Adapted from Parkin et al, Eur J Cancer 37:S4, 2001 600 HPV TEST Negli ultimi 20 anni è stata dimostrata un’associazione causale tra HPV delle neoplasie ano-genitale. e genesi del tratto Storia naturale del tumore Normale HPV Precancerosi Tumor HPV and Cancer • HPV infection is etiologically involved in cervical cancer and several other cancers • The cancers attributable to HPV infection represent one-third of all cancers attributable to infectious agents • More than 600,000 cases of cancer per year are attributable to HPV infection Estimates from the International Agency for Research on Cancer (IARC) Incidence and Distribution of Cancers Attributable to HPV Cervix Oropharnyx Anus Oral cavity Larynx Vulva HPV cases Total cases Penis 0 100,000 200,000 300,000 400,000 Annual number of cases 500,000 HPV E TUMORI Associazione tra HPV e carcinoma cervicale: ?ricaduta clinica? HPV E CARCINOMA CERVICALE il futuro Sviluppo di un vaccino per il trattamento o la prevenzione del carcinoma cervicale • Therapeutic or Preventive Vaccine? A vaccine that could effectively treat established HPV infection in addition to preventing infection would be even better than a purely preventive vaccine. • However, all approved vaccines against other infectious diseases are preventive (neutralizing antibodies), not therapeutic (cellular immunity). • Vaccine must be safe: sub-unit vaccine preferred because HPV has oncogenes (E6,E7). Papillomaviruses Encode Two Structural Proteins • L1: the major (most abundant) structural protein. Each viral particle has 360 copies. Papillomavirus Particle • L2: the minor structural protein. Each particle has 12 copies. L1 L1 Open Reading Frames URR E7 E6 E1 E5 L1 L2 L1 E2 L1 L1 E4 Non-Structural Genes L2 Structural Genes Papillomavirus Genome Major Structural Viral Protein L1 Can Self-Assemble to Form Virus-like Particles (VLPs) Infectious Viral Particles (contain viral DNA) VLPs made in Insect Cells (no viral DNA) L1 VLPs are highly immunogenic because they contain the main neutralization epitopes of the virus. Neutralizing L1 Antibodies Bound to Papillomavirus Particle Oral Papillomas in Cows (BPV-4): Prevention by Systemic Immunization with VLPs 8 7 6 5 Papillomas 4 per cow 3 2 1 0 Unvaccinated cows L1 VLP vaccinated cows L1/L2 VLP vaccinated cows HPV16 L1 VLP Safety and Immunogenicity Trials • 50 µg VLP intramuscular without adjuvant x 3 doses in normal volunteers (double blind placebo controlled). • Side effects: minor (similar to saline controls, but about twice as frequent). • Immunogenicity: excellent response even without adjuvant. Mean Symptom Incidence for All Vaccine Groups and Placebo Group N = 177 vaccine (V) administrations 100 N = 35 placebo (P) administrations Percent 80 V = Vaccine V 60 40 P = Placebo 20 0 P VP VP Local overall Systemic Local pain Symptoms Erythema V P Induration Distribution of HPV16 VLP ELISA Titers After 3 VLP Immunizations 40 Geometric Mean Titer Number of Individuals 35 30 9,400 6 Months = 2,900 1 Month = 25 20 15 10 5 0 0.64K 2.6K 10K End Point Titer 41K 164K Conclusions from Early Phase Clinical HPV Vaccine Trials • Systemic vaccination of HPV 16 L1 VLPs without adjuvant induces consistent and durable antibody responses (>40-fold higher than after natural HPV infection). • The antibody titers achieved in people are similar to those that protect animals against experimental viral challenge. HPV16 L1 VLP Proof of Principle Efficacy Trial (1) • Placebo controlled trial of 2392 16-23 year old women given 3 intramuscular doses of HPV16 L1 VLP vaccine • Analyzed 1533 women who had been fully vaccinated and who were HPV negative throughout vaccination period. • Mean duration of follow-up: 17.4 months. From Koutsky et al., New Eng J Med 347:1645, 2002 HPV16 L1 VLP Proof of Principle Efficacy Trial (2) • Transient HPV16 infection: 27 cases in placebos, 6 in vaccinees. • Persistent HPV16 infection: 41 cases in placebos, none in vacinees. • Total incident infection (transient + persistent): 68 in placebos, 6 in vaccinees. • HPV16 associated cytologic abnormalities: 9 in placebo (mild or moderate), none in vacinees. From Koutsky et al., New Eng J Med 347:1645, 2002 Conclusions from HPV16 L1 VLP Clinical Trials • Systemic immunization with a sub-unit VLP vaccine can induce protective immunity against a sexually transmitted mucosal viral infection. • Neutralizing antibodies are primarily responsible for conferring protection against infection. • Most vacinees may possess sterilizing immunity. • • • • • • • Key Scientific Questions for Human Vaccine Trials Safety Immunogenicity Efficacy (so far) Type-specific? Duration of protection? Correlates of protection? Are modified vaccines needed or useful (e.g., polyvalent, therapeutic)? Large Scale Efficacy Trials • Merck: HPV-16, 18; 6, 11 • GSK: HPV-16,18 • Thousands of women, several years • End-points: – Reduced incidence of persistent HPV infection – Reduced incidence of CIN II/III Potential Reduction in Cervical Cancer from the Addition of Multiple HPV Types to Vaccine 57.6% 16 71.7% + 18 77.4% + 45 81.3% + 31 85.0% +X + 33 87.9% 90.1% + 52 91.8% + 58 + 35 93.3% + 59 94.6% + 56 95.7% 0 20 40 60 80 100 Summary and Conclusions • Systemic immunization with L1 VLP vaccines appears to be well tolerated, highly immunogenic, and effective against HPV16 infection. • Possible limitations of the L1 VLP vaccines include type-specificity, purely prophylactic, and requirement for purified protein and for several systemic injections. • Second generation vaccines may be useful. Their goals could include broadening the coverage against additional HPV types, simplifying vaccine production and/or adminstration, and a combined therapeutic/prophylactic vaccine. Modello temporale per un vaccino profilattico per HPV Disponibilità del vaccino Studi di fase I-II Tempo Anni Studi di fase III Risultati a breve termine.(HPV) 0 Anni 1 2/3 Anni 5/6 Risultati a medio termine.(HGSIL) Anni Introduzione in ambito clinico Impatto sul carcinoma cervicale Anni 20/30 30/40 Anni 60 + HPV E CARCINOMA CERVICALE il presente Test molecolare per l’identificazione dei tipi virali associati alle neoplasie (13 sottotipi) HPV E CARCINOMA CERVICALE Il virus è molto comune, il tumore è molto raro HPV E CARCINOMA CeRVICALE storia naturale dell’infezione da HPV Il 75% della popolazione femminile presenta anticorpi alle proteine dell’HPV L’80% delle donne giovani si negativizza dopo un’infezione transitoria Il 20% delle donne giovani sviluppa una SIL dopo un’infezione persistente Genital-Mucosal HPV types (>20) High risk HPV Types (>10) Low risk HPV Types Oncogenic for cervix Non-oncogenic for cervix (genital warts) HPV 16, 18, 31,45, etc. HPV 6, 11, etc. HPV E CARCINOMA CERVICALE storia naturale dell’infezione da HPV la maggior parte delle SIL si risolvono spontaneamente l’infezione persistente da HPV può determinare l’insorgenza di un carcinoma invasivo in circa 10-15 anni molti cofattori intervengono nel processo di carcinogenesi Natural History of Cervical HPV Infection HPV infection U.S. Cases Sub-clinical HPV infection Low grade dysplasia HPV E6, E7 Cellular changes Many years (20+) 10,000,000 2,000,000 High grade dysplasia 300,000 Cancer 15,000 Numero di donne stimate con lesioni HPV-correlate (1993) USA Donne > 15 aa UE MONDO 100M 155M 1,890M HPV DNA 10M 15.5M 270M Condilomi 1M 1.5M 27M SIL cervicale 1M 1.5M 27M Carcinoma in situ55000 85 000 1.5M Carcinoma invas. 15 000 Lesioni HPV-indotte 12M 23 000 404 000 19M 326M HPV E CARCINOMA CERVICALE L’infezione da HPV è raramente associata allo sviluppo di una neoplasia HPV E CARCINOMA CERVICALE Medici e pazienti sono spaventati dalla presenza di HPV a causa della stretta correlazione con MST e tumori HPV E CARCINOMA CERVICALE un’infezione produttiva induce proliferazione cellulare e morte cellulare -->condilomi un’infezione latente induce un’integrazione nel DNA dell’ospite --> neoplasia HPV E CARCINOMA CERVICALE i condilomi sono curati facilmente il carcinoma cervicale si può prevenire con lo screening e con l’identificazione ed il trattamento delle lesioni precancerose HPV E CARCINOMA CERVICALE Due tipi di interazione virus-ospite infezione produttiva= morte cellulare infezione latente= integrazione virale HPV E CARCINOMA CERVICALE Infezione produttiva condiloma acuminato clinicamente evidente biologicamente benigna HPV E CARCINOMA CERVICALE Infezione latente assenza di markers morfologici markers molecolari ruolo nella carcinogenesi HPV E TUMORI COMPRENSIONE DELLA MALATTIA presenza del virus= no malattia condiloma acuminato= infezione SIL = no infezione, lesione pretumorale HPV TEST: QUANDO? Infezione latente? Infezione clinica? Lesioni precancerose? Alto rischio vs basso rischio? HPV TEST: QUANDO? Infezione latente? No Infezione clinica? No Lesioni precancerose? No Alto rischio vs basso rischio? No HPV TEST: QUANDO? L’indicazione del test per HPV è oramai chiarito; tuttavia il test è molto spesso mal utilizzato. HPV TEST: QUANDO? Il lavoro degli ultimi 10 anni è stato volto allo sviluppo di un test capace di individuare le SIL di alto grado (CIN 2-3) e le neoplasie, in modo da essere utilizzato nei sistemi di screening del carcinoma cervicale Lo screening del carcinoma cervicale, tuttavia, è una procedura ben standardizzata nei paesi industrializzati HPV E CARCINOMA CERVICALE screening: stato dell’arte pap test come test di screening colposcopia ed eventuale biopsia per identificare lesioni precancerose in pazienti con pap test positivo trattamento delle lesioni precancerose per prevenire il carcinoma invasivo Screening: stato dell’arte 100% PAP TEST 5-10% COLPOSCOPIA 2% e BIOPSIA TRATTAMENT O di LESIONI PRECANCEROS E HPV TEST Introduzione del test nei sistemi di screening del carcinoma cervicale Storia naturale del tumore Normale HPV Precancerosi Tumor HPV TEST nello screening: razionale La persistenza dei tipi virali ad alto rischio identifica il gruppo di donne tra le quali si svilupperà il tumore Le pazienti con test negativo hanno una bassa o nulla probabilità di avere o sviluppare nell’immediato futuro un tumore o una lesione precancerosa HPV TEST nello screening: razionale L’identificazione e la tipizzazione dell’HPV può così essere utilizzata per individuare le donne a basso oppure ad alto rischio di tumore HPV TEST: QUANDO? In questo modo il test non è adatto ad individuare l’infezione ma viene utilizzato per individuare od escludere la presenza di un carcinoma cervicale o di lesioni precancerose. HPV test performance (HC II) caratteristiche tecniche facile, non richiede un’elevata tecnologia non richiede composti radiomarcati estremamente riproducibile rispetto ad altri tipi di test di screening HPV test performance (HC II) caratteristiche cliniche non identifica il singolo sierotipo ma la negatività a tutti i sierotipi oncogeni oppure la positività ad uno o più dei sierotipi oncogeni HPV test performance (HC II) capacità diagnostica (SIL di alto grado e tumori) alta sensitività alto valore predittivo negativo Il paziente con test negativo ha una bassissima probabilità di avere una malattia cervicale (<98%) HPV test performance (HC II) capacità diagnostica (SIL di alto grado e tumori) bassa specificità (in alcune serie positività in più del 70% delle pazienti) accuratezza dipendente dall’età della donna (poco utile sotto i 25 anni) HPV TEST Quale nuovo? è il dato ASC-US relazione con l’esito istologico % di SIL dal 10 al 30% % negativi dal 70 al 90% Esito istologico pazienti con pap ASC-US NEG CIN3 K inv CITOLOGIA BORDERLINE opzioni ripetizione del pap test colposcopia immediata HPV-test ASC-US A.L.T.S. study sponsorizzato dalla NCI 3488 donne studiate randomizzazione a ripetere pap, HPV testing (HCII) o colposcopia 5.1% di CIN 3 istologico ASCUS studio A.L.T.S. risultati di sensibilità HC II 96% con 56.1% di pazienti inviate alla colpo pap ripetuto (solo alto grado) 44.1% pap con 6.9% di pazienti inviate alla colposcopia ripetuto (positivo di tutti i tipi) 85.3% colpo con 58.6% di pazienti inviate alla ASCUS studio A.L.T.S. conclusioni HC II è un’opzione valida nella gestione del pap ASCUS Le linee guida della ASCCP hanno sancito nel 2002 l’uso del HPV DNA test per la gestione del pap ASC-US PAP TEST BORDERLINE esito di colposcopia e biopsia mirata negativo CIN1/HPV CIN2/3 carcinoma invasivo PAP TEST BORDRLINE distribuzione degli esiti di colposcopia e biopsia mirata in base all’esito di HPV-DNA test negativo HPV-DNA test positivo CIN1/HPV CIN2/3 HPV-DNA test negativo carcinoma invasivo HPV test performance (HC II) capacità diagnostica alta sensitività altissimo valore predittivo negativo Il paziente con test negativo ha una bassissima probabilità di avere una malattia cervicale (NPV>99%) HPV TEST NELLO SCREENING DEL CARCINOMA CERVICALE perché non utilizzare il test in associazione al Pap nello screening primario? perché non utilizzare il test come pre-test, prima del pap, nello screening primario? HPV TEST NELLO SCREENING DEL CARCINOMA CERVICALE 23.700 donne pap test + HC2 basale seguite per 5 anni Cancer, 2002,95:2145 HPV TEST NELLO SCREENING DEL CARCINOMA CERVICALE 15% delle donne HC2 positive con pap negativo all’inizio dello studio hanno sviluppato un pap positivo nei 5 anni seguenti 0.3% delle donne HC2 negative e pap negative hanno sviluppato un pap H-SIL Cancer, 2002,95:2145 HPV TEST NELLO SCREENING DEL CARCINOMA CERVICALE 7932 donne pap test classico pap su strato sottile HC2 Br J Cancer, 2001,89:1616 HPV TEST NELLO SCREENING DEL CARCINOMA CERVICALE sensibilità per H-SIL pap test classico = 68.1% pap su strato sottile = 87.8% HC2 = 100% Br J Cancer, 2001,89:1616 HPV TEST NELLO SCREENING DEL CARCINOMA CERVICALE 8101 donne età > 30 anni pap test + HC2 pap positivo nel 43.5% dei CIN 2/3 HC2 positivo nel 97.8% dei CIN 2/3 Br J Cancer, 2003,88:1570 HPV TEST NELLO SCREENING American Cancer Society Guidelines: scientific evidence “...only studies using the HC2 test were taken into account…” “…an important finding of most studies was the realization that the combination of cytology and HPV DNA testing attained very high negative predictive values (approaching 100 percent)…” HPV TEST NELLO SCREENING American College Ob/Gyn “…currently only one product, Hybrid Capture II is FDA approved for testing cervical HPV DNA…” “…studies demonstrated that women aged 30 or older who had both negative cervical cytology test results and negative high risk HPV DNA test results were at extremely low risk of developing CIN 2 or CIN 3 during the next 3-5 years. This risk was much lower than the risk for women who had only cytology and tested negative...” Pap positivi HPV DNA positivi contenenti i contenenti i casi con malattia e casi sani casi con malattia e casi sani DONNE SANE SCREENING Carcinomi CIN Pap falsi positivi HPV DNA positivi contenenti i casi con malattia e casi sani SCREENING DONNE SANE pap positivi contenenti i casi con malattia e casi sani SCREENING DONNE SANE Pap falsi negativi FOLLOW UP dopo trattamento Le pazienti trattate hanno un rischio aumentato di sviluppare una neoplasia cervicale La maggior parte delle recidive si osservano nei primi due anni dal trattamento Differences in International Guidelines Italian SICPCV Guidelines (2002): cytology and colposcopy at 6, 12, 18, 24 months after treatment ASCCP Practice Guidelines (2002): I° visit at 3 mths. to check surgery, then cytology every 6 mths. for 2 yrs Dutch Guidelines (1995): cytology at 6, 12, 24 months after treatment U.K. Guidelines (1992): a total of 6 smears in 5 years after treatment before routine recall (every 3 yrs) LOW SPECIFICITY OF PAP SMEAR AFTER CIN TREATMENT “Only 40-60% of women with abnormal cytology at follow-up has an underlying CIN “ Nobbenhuis MAE et al, Br. J. Cancer, 2001 How can we improve the performance of the follow-up protocol? Association of Pap smear and HPV test? Negative patients are lesion free HPV testing used to increase Pap specificity HPV testing after treatment ? • Elevated negative predictive value Gynecol Oncol 2001) (Jain, • Only patients with persistent HPV DNA positivity may develop recurrence (Nagay, Gynecol Oncol 2000 - Paraskevaidis, Ostet Gynecol 2001) • “for women with both normal cytology and negative HPV DNA test the frequency of follow-up can be reduced” (Debarge, Gynecol Oncol 2003) IEO fwup PROTOCOL (19942002) • PAP smear & colposcopy at 3 months • PAP smear & colposcopy every 6 months for the first 2 years • then return to annual pap Ther Pap + colpo 3mo 9mo 15mo 21mo 27mo IEO follow-up PROTOCOL (2002 ….) •PAP smear & colposcopy at 3 months •HPV and pap test alone at 6, 12, 24 months Ther Pap + colpo 3mo Pap + HPV (neg) •if 9mo 15mo 21mo 27mo HPV positive and pap negative check at 6 mos Ther Pap + colpo Pap + HPV (pos) 3mo 9mo 15mo 21mo 27mo FOLLOW UP after treatment at IEO preliminary data (111 pts) • • 18 (16.3%) positive pap tests 20 (18%) positive HPV DNA tests FOLLOW UP after treatment at IEO preliminary data (111 pts) Pap neg Pap pos US/SIL BG) (ASC- Pap pos (SIL HG) HPV neg HPV pos 78(70%) 15 (13.5%) 11 (10%) 4 (3.6%) 2 (1.8%) 1 (1%) Fwup 1 year Fwup 6 months Colposcopy 70% 23.5% 6.5% Pap + colpo Ther 3mo 9mo 15mo 21mo 27mo Ther 70% 3mo 9mo 15mo 21mo 27mo 3mo 9mo 15mo 21mo 27mo Ther 25% Pap + HPV (neg) Pap + HPV (pos) FOLLOW UP after treatment at IEO: changing the protocol 800 clinical examinations yearly VS 400 tests done by the midwife & 50 clinical examinations HPV TEST In conclusione il test virale è utile nello screening cervicale. E’ utilizzato non per identificare chi ha il virus, ma chi risulta negativo. HPV TEST NELLO SCREENING DEL CARCINOMA CERVICALE il test può essere usato in differenti steps del sistema di screening il test è così sensibile da essere utilizzato unicamente per identificare la categoria a basso rischio (donne sane) la sensibilità del test è superiore sia al pap che alla colposcopia HPV TEST NEGATIVO 85-90% nello screening età > 30 anni 50% 70% dei pap test ASC-US per SIL dopo 6 mesi dal cono HPV TEST Negli ultimi studi 20 hanno anni diversi dimostrato un’associazione causale tra la presenza di HPV e la genesi di neoplasie genitale. del tratto ano- Linee guida della Terapia: obiettivi • Prevenire l’evoluzione della precancerosi in tumore • mantenere la fertilita’ e le potenzialita’ riproduttive • escludere la presenza di una lesione inizialmente o francamente invasiva • avere un approccio efficace e conservativo Fattori che influenzano la scelta terapeutica • • • • Eta’ della paziente Grado e sede della precancerosi Desiderio di prole Patologie ginecologiche associate Tecniche distruttive • Laservaporizzazione • Diatermocoagulazione • Crioterapia Tecniche escissionali • Conizzazione a lama fredda • Conizzazione laser • Conizzazione con ago a radiofrequenza • LEEP (loop electrosurgical excision procedure) Tecniche distruttive indicazioni • Lesioni di basso grado con GSC visibile e biopsia cervicale CIN1 • Lesioni vaginali di basso grado HPV associate Tecniche escissionali indicazioni • L-SIL con GSC endocervicale e biopsia cervicale CIN1 • Lesioni di alto grado citologico con esame colposcopico positivo o GSC endocervicale Controllo a breve se: Esame istologico negativo oppure non eseguito • L-SIL con colposcopia negativa e GSC visibile • L-SIL con colposcopia positiva e biopsia negativa Esito istologico negativo • colposcopia positiva L-SIL (GSC nv) • Controllo citologico e colposcopico a distanza di 6 mesi • Terapia escissionale • H-SIL • Controllo colposcopico e citologico a distanza di 3 mesi • Conizzazione Trattamento delle lesioni in gravidanza • Il trattamento è posticipato ai primi mesi di puerperio. • Terapia escissionale solo per le lesioni di alto grado documentate istologicamente ove esista un forte sospetto di microinvasione e comunque dopo il primo trimestre. Terapia escissionale: margini o apice del cono coinvolti dalla lesione Controllo a 3 mesi • Se Pap Test e biopsia positivi: ripetizione del cono o isterectomia • Se Pap Test negativo follow up Follow up dopo trattamento Lo scopo del follow up è di identificare le persistenze di malattia dopo il trattamento e le eventuali recidive Programma di follow up Intensificazione dei controlli citologici e colposcopici nei primi due anni dopo l’intervento. Restituzione della paziente ai controlli usuali dopo tale periodo Conclusione Con l’utilizzo delle tecniche escissionali si raggiungono percentuali di guarigione del 95-99%. Le pazienti trattate hanno comunque un rischio di sviluppare il tumore del collo dell’utero superiore a chi non ha mai avuto lesioni