In collaborazione con: Osservatorio - “La multicanalità nel retail banking: strategie ed innovazioni. L’analisi dell’evoluzione nel mercato bancario italiano e un confronto con i trend europei” Ricerca realizzata da: Giugno 2009 Obiettivi - Metodologia - Campione della ricerca Obiettivi Obi tti i Rilevare lo scenario sull’evoluzione della multicanalità nelle Banche Retail Italiane e confrontarlo con alcuni trend europei. europei Metodologia - Italia: desk research, interviste a Senior Manager di Banche Retail (Resp. Retail, Resp. Multicanalità, Resp. Marketing) e invio questionario. - Europa: desk research e invio questionario ad un sottocampione di Banche Retail. Campione p - 18 Banche Retail (con rete sportelli) di cui 4 maggiori/grandi, 10 medie e 4 minori secondo la classificazione Banca d’Italia. Il campione rappresenta il 62% del totale degli sportelli bancari presenti in Italia (inclusi gli sportelli di BancoPosta). - 8 Banche Retail Europee (campione non rappresentativo utilizzato per verificare particolari differenze). 1 La distribuzione è una priorità strategica a livello internazionale Pricing Resources (IT & HR) Customer segmentation Shared production p Future Past Management system Offering Innovation Distribution optimisation 0% 5% Fonte: Cap Gemini – World Retail Banking Report 2008 10% 15% 20% 25% 30% 2 Multicanalità nel segmento retail: obiettivi e priorità strategiche Priorità p principale p anche per le 8 Banche estere intervistate: 50% Miglioramento della capacità di comunicazione e gestione delle campagne di marketing 11% d l d ll l l Fidelizzazione della clientela 44% Acquisizione di nuovi clienti Riduzione dei tempi e dei costi nel rilascio di innovazioni sui canali 3 39% 0% Portabilità dei servizi su diversi canali 17% Miglioramento della Customer Experience 33% Miglioramento della Customer Satisfaction 44% Miglioramento cost/income 33% Miglioramento efficacia distributiva 44% Riduzione dei costi distributivi 33% Massimo 3 risposte Fonte: MarketLab – “Osservatorio AIFIn – Multicanalità” – Giugno 2009 Priorità strategiche g ((domanda aperta) p ) “Migrazione dell'attività a basso valore aggiunto su canali tematici” “Sviluppo di un'offerta multicanale integrata” g “Aumentare la soddisfazione del cliente esistente limitando il fenomeno di abbandono” “Aumentare la penetrazione e il cross selling” “Massimizzare l'efficacia e l'efficienza dei canali già in uso” “Orientare la ricerca e gli investimenti verso canali ad oggi meno sviluppati” “Aumentare le possibilità di interazione con il cliente cliente” “Acquisizione clienti via web” “Sviluppo Internet Banking - web 2.0” “Sviluppo del Mobile Banking” Obiettivi strategici legati alla multicanalità L’ottimizzazione distributiva è una priorità strategica per il retail banking a livello internazionale. Non esiste evidentemente un solo modello di banca multicanale e l’innovazione distributiva sarà nei prossimi anni uno dei principali driver di differenziazione. Le banche retail italiane intervistate indicano come principali obiettivi legati allo sviluppo della multicanalità il miglioramento dell’efficacia distributiva e, quindi, il contributo della stessa al miglioramento della customer satisfaction e della fidelizzazione della clientela (44%) e all’acquisizione di nuovi clienti (39%). Nella raccolta delle priorità strategiche legate alla multicanalità nel retail banking (domanda aperta e di controllo), risulta tuttavia più frequente l’attenzione dei senior manager intervistati verso il miglioramento dell’efficienza distributiva intesa sia come migrazione delle operazioni a basso valore aggiunto sui canali diretti, sia come migliore integrazione tra i canali stessi. L’ottimizzazione distributiva deve essere evidentemente perseguita individuando il corretto mix di canali che massimizzi il valore sia per la banca che per il cliente. cliente Riteniamo sottovalutata l’importanza di dotarsi di una piattaforma multicanale flessibile che consenta di “disegnare” la customer experience e innovare l’offerta per target di clientela in modo efficiente/efficace e “time to market”. Punti di attenzione: la conoscenza dei “gap” rispetto ai competitors e alle aspettative e percezioni della clientela è fondamentale per definire una corretta strategia di innovazione e differenziazione. 4 Previsione relativa ai ricavi generati dai singoli canali Canale indiretto 6% 22% 6% 67% Previsione a 3 anni Promotori finanziari 6% 11% Mobile 28% 6% 39% 50% 28% 22% 11% Diminuzione elevata Diminuzione contenuta Telefono/Call Center 6% 61% 11% 17% 6% Nessuna diminuzione o aumento Aumento contenuto ATM 28% 56% 17% Aumento elevato Non risponde Internet Filiale 50% 11% 0% 50% 22% 20% 56% 40% 60% Fonte: MarketLab – “Osservatorio AIFIn – Multicanalità ” – Giugno 2009 11% 80% 100% 5 Vendita % dei prodotti per canale - Europa 2010 6 80% 70% 60% 50% Branches 40% Telephony 30% Internet Other 20% 10% 0% SEE CE EE NORD Average Europe What percentage of your product sales are carried out through the following channels in 2010? (Fonte: Finalta/EFMA Multichannel Study 2007) CE = Central Europe, SEE = South-eastern Europe, EE = Eastern Europe and Nord = Nord and Baltic countries Previsione sull'utilizzo dei canali - Transazionale Canale indiretto 6% 17% Promotori finanziari 11% Mobile 11% 17% 61% 28% 11% 7 Transazionale Previsione a 3 anni 50% 44% 39% 6% Diminuzione elevata Diminuzione contenuta Telefono/Call Center Telefono/Call Center 33% 39% 22% 6% Nessuna diminuzione o aumento Nessuna diminuzione o aumento Aumento contenuto Aumento elevato ATM Internet 17% 56% 6% Filiale Non risponde 94% 11% 0% 28% 33% 10% 20% 30% 22% 40% 50% Fonte: MarketLab – “Osservatorio AIFIn – Multicanalità ” – Giugno 2009 22% 60% 70% 80% 11% 90% 100% Previsione sull'utilizzo dei canali - Info/relazionale Canale indiretto 17% Promotori finanziari M bil Mobile 17% 28% 6% 6% 6% 11% 61% 17% 8 Info/relazionale Previsione a 3 anni 44% 50% 33% 6% Diminuzione elevata Diminuzione contenuta Telefono/Call Center 39% 33% 22% 6% Nessuna diminuzione o aumento Aumento contenuto ATM 33% 56% 11% Aumento elevato Non risponde Internet 33% Filiale 17% 0% 67% 50% 20% 40% 11% 60% Fonte: MarketLab – “Osservatorio AIFIn – Multicanalità ” – Giugno 2009 22% 80% 100% Attuali canali di contatto per azioni commerciali Chiosco di accoglienza (cliente riconosciuto) 9 6% Azioni dirette e personalizzate Attraverso SMS Attraverso avvisi personalizzati sul sito Internet della Banca Attraverso messaggistica ‐ ricevuta POS Attraverso messaggistica ricevuta POS 22% Risposte multiple Per le 8 Banche estere intervistate: 38% 17% 11% Attraverso lettere postali 83% Attraverso messaggi di posta elettronica Attraverso messaggi su ATM in fase di utilizzo 44% Per le 8 Banche estere intervistate: 63% 17% Per le 8 Banche estere intervistate: 75% Visite a domicilio attraverso sviluppatori e promotori 11% T Tramite call center it ll t In filiale per appuntamento In filiale in seguito a visita del cliente Fonte: MarketLab – “Osservatorio AIFIn – Multicanalità ” – Giugno 2009 39% 83% 78% Previsione a tre anni sullo sviluppo della multicanalità La L volontà l tà delle d ll banche b h di incentivare i ti l spostamento lo t t delle d ll transazioni t i i a basso b valore l aggiunto dalla filiale ai canali diretti al fine di migliorare l’efficienza associata all’adozione dei canali alternativi da parte della clientela modificherà solo nel tempo la redditività distributiva. Il vincolo p principale p rimane la scarsa flessibilità della struttura dei costi della filiale anche a fronte di una riduzione delle attività transazionali su questo canale. I canali diretti diventeranno nel tempo i principali canali di erogazione dei servizi t transazionali. i li Il forte f t aumento t delle d ll transazioni t i i e dell’utilizzo d ll’ tili previsto i t su questiti canalili dovrà d à portare le banche non solo a monitorarne costantemente la qualità erogata e percepita dalla clientela, ma soprattutto a sviluppare un adeguato customer service (oggi spesso demandato alla filiale). ) Pur rimanendo la filiale il principale canale di vendita le banche italiane dovranno sfruttare meglio le potenzialità commerciali di un approccio multicanale (in un’ipotesi di parziale convergenza tra il modello di banca dell’Europa meridionale e quella settentrionale). settentrionale) Internet e Mobile sono i canali su cui i senior manager intervistati hanno manifestato le migliori g aspettative p di sviluppo. pp Particolare attenzione dovrà essere data alle p potenzialità di vendita, comunicazione e relazione di questi due canali. Punti di attenzione: come la banca dovrà modificare la propria strategia commerciale per fare “new new business business” e acquisition in un modello multicanale? Manca una visione strategica commerciale integrata poiché oggi il focus sui canali diretti è spesso legato alla sola ricerca dell’efficienza (“migrazione” dei clienti). 10 Evoluzione dell’importanza dei criteri di scelta della banca principale Possibilità di operare attraverso i vari canali in modo integrato 100% 0% 0% Per le 8 Banche estere intervistate: 63% 67% Personale di filiale 28% 6% 33% B d Brand 50% 17% 56% Comunicazione 33% Decisamente e più importante Decisamente e più importante 11% Stessa importanza 56% Prezzo Decisamente e meno importante 33% 11% 94% Qualità del servizio 6% 0% 78% Contenuti di servizio e innovazione di offerta 22% 0% 11% Vicinanza filiale casa/ufficio 61% 28% Fonte: MarketLab – “Osservatorio AIFIn – Multicanalità ” – Giugno 2009 Segmento Retail Previsione a 3 anni 11 Evoluzione dell’importanza dei criteri di scelta della banca principale Possibilità di operare attraverso i vari canali in modo integrato 12 100% 0% 0% 22% Personale di filiale 50% 28% 28% Brand 56% 17% 78% Comunicazione 22% Decisamente e più importante Decisamente e più importante 0% Stessa importanza 78% Prezzo Decisamente e meno importante 17% 6% 61% Qualità del servizio Per le 8 Banche estere intervistate: 100% 33% 6% 94% Contenuti di servizio e innovazione di offerta 0% 6% 11% Vi i Vicinanza filiale casa/ufficio fili l / ffi i S Segmento t Gi Giovanii 22% 67% Fonte: MarketLab – “Osservatorio AIFIn – Multicanalità ” – Giugno 2009 Previsione a 3 anni Strategia distributiva per sottosegmenti 6% Non c'è un progetto o una valutazione in corso 6% 11% p g Il progetto è in fase di studio Stiamo valutando di adottarla nei prossimi 2‐3 anni Pensiamo di adottarla Pensiamo di adottarla nei nei prossimi 12 prossimi 12 mesi 17% Strategia dist. Giovani 6% 0% Strategia dist. Sottosegmenti 22% 17% Sì, è già operativa Fonte: MarketLab – “Osservatorio AIFIn – Multicanalità ” – Giugno 2009 56% 61% 13 Aspettative sui criteri di scelta della banca e strategie di sottosegmento Diverse ricerche di mercato evidenziano come la prossimità (vicinanza della filiale) sia ancora il principale criterio di scelta della banca principale da parte della clientela retail. Il 61% dei senior manager intervistati nella nostra ricerca ritengono che questo fattore avrà la stessa importanza nei prossimi tre anni, anni mentre il 28% inizia a dubitare della sua primaria importanza nel processo di scelta della banca principale. Tra i criteri di scelta della banca principale della clientela retail su cui le banche prevedono un aumento di importanza ci sono la multiaccessibilità (100%), la qualità del servizio (94%) e i contenuti dei servizi insieme all’innovazione di offerta (78%). Le banche dovranno migliorare la customer insight al fine di comprendere meglio l’evoluzione delle aspettative e delle preferenze della clientela e quindi definire modelli di servizio per sottosegmenti innovando la customer experience. Nel segmento giovani le aspettative sulla modifica dei criteri di scelta da parte dei senior manager intervistati prevedono una forte riduzione dell’importanza della vicinanza della filiale (67%), mentre cresceranno l’importanza della multiaccessibilità (100%), i contenuti dei servizi e l’innovazione di offerta (94%), pricing e comunicazione (78%). E’ su questo segmento (nativi digitali) che le banche dovranno “ridefinire” ridefinire la nuova strategia di sviluppo della multicanalità. Punti di attenzione: le banche sono pronte a sviluppare un modello distributivo e soprattutto relazionale che tenga conto della possibile discontinuità che emerge dall’utilizzo della multicanalità tra i giovani? 14 Obiettivi per il canale filiali nei prossimi 12 mesi/3 anni 56% Spostamento delle transazioni a basso valore aggiunto su self service 13% 31% Migliorare l'efficacia dell'attività relazionale in filiale Portare a break even le filiali di nuova apertura 15 44% 6% Chiudere le filiali poco redditizie Diminuire i costi Diminuire i costi 38% 19% 13% 3 anni 25% 25% 12 mesi Aumentare i volumi gestiti dalle filiali 31% Aumentare l'acquisition (nuovi clienti) 31% Migliorare la redditività delle filiali esistenti Aprire nuove filiali 38% 63% 38% 75% 63% 38% Per le 8 Banche estere intervistate: 25% Fonte: MarketLab – “Osservatorio AIFIn – Multicanalità ” – Giugno 2009 Per le 8 Banche estere intervistate: 88% La densità delle filiali in Europa 16 6.000 5.000 4.000 3.000 Population per Branch 2.000 1.000 0 350 300 250 200 150 Population per employee 100 50 0 Fonte BCE 2007 BE=Belgium;BG=Bulgaria;CZ=RepubblicaCeca;DK=Danimarca;DE=Germania;EE=Estonia;IE=Irlanda;GR=Grecia;ES=Spagna;FR=Francia;IT=Italia;CY=Cipro;LV=Lettonia;LT=Lituania;LU=Luxemburg o;HU=Ungheria;MT=Malta;NL=Olanda;AT=Austria;PL=Polonia;PT=Portogallo;RO=Romania;SI=Slovenia;SK=Slovacchia;FI=Finlandia;SE=Svezia;UK=Regno Unito;EU27=Unione Europea (27 Paesi) Filiali completamente automatizzate (senza operatività allo sportello) Non c'è un progetto o una valutazione in corso 39% Il progetto è in fase di studio 22% Stiamo valutando di adottarla Stiamo valutando di adottarla nei nei prossimi 2‐3 anni Pensiamo di adottarla Pensiamo di adottarla nei nei prossimi 12 prossimi 12 mesi Sì, è già operativa ì è ià i Fonte: MarketLab – “Osservatorio AIFIn – Multicanalità ” – Giugno 2009 17% 6% 17% 17 Strategie sul canale filiale Relativamente al canale filiale,, le banche italiane intervistate hanno come p principale p obiettivo a breve termine (12 mesi) il miglioramento della redditività (75%), da ottenere principalmente attraverso migliori performance derivanti dall’aquisition di clientela (63%) piuttosto che attraverso la riduzione dei costi (25%). Poche le banche che prevedono un ridimensionamento nel breve-medio breve medio periodo del canale filiale. filiale La riduzione dell dell’operatività operatività di filiale attraverso lo spostamento delle attività a basso valore aggiunto sul canale filiale è un obiettivo per lo più a medio termine (56% a tre anni, 13% a 12 mesi). Tale previsione probabilmente sembra conservativa rispetto p p alle aspettative p di crescita nell’utilizzo dei canali diretti da parte della clientela. Nonostante le aspettative di crescita dei canali diretti, i senior manager prevedono nei prossimi tre anni di continuare una politica di sviluppo della rete di sportelli (63%). (63%) Nello scenario illustrato precedentemente sullo sviluppo della multicanalità, tale strategia dovrà essere verificata in termini di sostenibilità in funzione della densità di questo canale, della tipologia p g di filiali e dei tempi p di break-even. Per le banche locali lo sviluppo pp della rete di filiali al di fuori del proprio territorio annulla inoltre il principale vantaggio competitivo legato al brand e alla relazione con gli stakeholders (per questa tipologia di banche vanno valutati anche altri modelli di crescita). In un confronto europeo il modello distributivo italiano tende ad essere molto simile a quello spagnolo, spagnolo ma con alcuni vincoli (es. (es flessibilità del costo del personale, orari di apertura, ecc.). Solo il 17% delle banche intervistate ha aperto filiali completamente automatizzate. Punti di attenzione: l’evoluzione del ruolo della filiale più orientata alla vendita e alla consulenza ha come vincolo la modifica del modello organizzativo della filiale stessa e delle caratteristiche delle risorse umane (in temi di profili e competenze). 18 Frequenza visita in filiale 19 Media A 3 anni 1,41 Oggi 1,67 Visita in filiale (Fonte ABI) 1994: 1,9 2002: 1,8 Fonte: MarketLab – “Osservatorio AIFIn – Multicanalità ” – Giugno 2009 Il concept di filiale nei prossimi tre anni Stiamo valutando nuovi concept di filiale Verrà effettuato un ampio restyling p y g N ll'i t i di sviluppare Nell'ipotesi il un nuovo conceptt di filiale fili l (o nel vostro nuovo concept di filiale) che importanza avranno (hanno) i seguenti elementi? (1 bassa – 9 alta) 6% Verrà realizzato un nuovo concept di Verrà realizzato un nuovo concept di filiale 33% 11% Verrà migliorato solo in alcuni elementi Rimarrà sostanzialmente lo stesso 20 39% 11% Fonte: MarketLab – “Osservatorio AIFIn – Multicanalità ” – Giugno 2009 Importanza ( 1 bassa ‐ 9 alta) 1 Area Servizi di Consulenza 2 Area Self Service 3 Struttura Filiale Servizi informativi Servizi informativi Media 7,4 7,1 6,7 Strumenti di comunicazione innovativa in filiale Tv aziendale Radio aziendale 28% 17% 56% 6% 6% 6% 11% Chioschi interattivi multimediali 17% 21 67% 22% 28% 6% 11% 17% 6% Sì è già operativa Pensiamo di adottarla nei prossimi 12 mesi Touch screen vetrina 6% 11% 17% 56% 11% Stiamo valutando di adottarla nei prossimi 3 anni Il progetto è in fase di studio Touch screen interni 17% 11% 17% 28% 28% Non c'è un progetto o una valutazione in corso Non risponde Screen vetrina 28% Screen interni 28% 0% 10% 20% 11% 11% 22% 33% 30% 40% 50% 28% 17% 60% Fonte: MarketLab – “Osservatorio AIFIn – Multicanalità ” – Giugno 2009 70% 6% 11% 6% 80% 90% 100% Innovazioni sul canale filiale Lo spostamento dell’operatività sui canali diretti diminuirà la frequenza di visita del cliente in filiale e, quindi, le opportunità di proposizione commerciale. Il rischio di svuotamento delle filiali imporrà alle banche di riattivare continuamente la relazione con il cliente allo sportello t ll attraverso tt i innovazioni i i di marketing. k ti Il marketing di filiale andrà ripensato unendo la necessaria industrializzazione di alcuni processi con un ruolo più proattivo del personale di filiale ((“marketing marketing manager locale locale”)) attraverso strumenti di marketing territoriale che possano sostenere l’attività di lead generation e di sviluppo commerciale. Il 33% delle d ll banche b h intervistate i t i t t prevede d di realizzare li un nuovo conceptt di filiale fili l e un 11% di effettuare un ampio restyling. Il rinnovamento del layout previsto è coerente con il nuovo ruolo della filiale attraverso un miglioramento in particolare nelle aree di consulenza e self service. L’adozione di strumenti di comunicazione innovativi (digital media) è ancora relativamente bassa. Tali strumenti potrebbero migliorare non solo l’efficacia, ma anche l’efficienza della comunicazione i i i filiale. in fili l Punti di attenzione: recenti esperienze italiane (CheBanca, e Poin12 di CR Bolzano) ed p alcune importanti p innovazioni internazionali ((Deutsche Bank,, ING,, ecc.)) hanno recepito sull’evoluzione della customer experience in filiale. Rinnovare il layout, tuttavia, non è sufficiente senza una riprogettazione del modello organizzativo e commerciale della filiale. 22 Utilizzo dell’Internet banking in Europa 12% Grecia 33% 31% 38% Italia 31% Spagna 52% 45% Francia 63% % utilizzatori Internet Banking 49% Regno Unito Regno Unito 72% % utilizzatori Internet 51% Germania 72% 71% 80% Svezia 77% 84% Paesi Bassi 0% 20% 40% 60% 80% 100% Fonte: Eurostat - % individui di età compresa tra i 16 e i 74 che hanno usato Internet negli ultimi tre mesi - 2007 23 Previsione sull’adozione Internet banking 81,1% 24 Previsione a 3 anni I Imprese (Retail) (R il) 56,9% % c/c attivi Internet su totale c/c Internet % c/c abilitati Internet % c/c abilitati Internet su c/c totali su c/c totali 65,8% Privati 44,0% Penetrazione di Internet Privati (2007) % c/c abilitati su c/c totale (fonte Abi e-Committee): 39% % c/c attivi (movimentati) su % c/c Internet (abilitati) (fonte KPMG): 34,15% Fonte: MarketLab – “Osservatorio AIFIn – Multicanalità ” – Giugno 2009 Azioni per ridurre le barriere di adozione dell'Internet Banking Per le 8 Banche estere intervistate: 43% Pricing vantaggioso Agevolazioni per dotazioni di Pc e accesso ad Internet Formare il cliente all'uso del canale (tutoring) (tutoring) 33% 0% 28% Comunicare i vantaggi (comodità, facilità, ecc..) 78% Migliorare la sicurezza 50% Massimo 2 risposte Fonte: MarketLab – “Osservatorio AIFIn – Multicanalità ” – Giugno 2009 25 La vendita di prodotti finanziari in Europa via Internet 17% Italia 6% 16% Spagna 9% 22% Francia 12% 2011 36% Regno Unito 42% Paesi Bassi Paesi Bassi 18% 47% Svezia 22% 0% Fonte: Novametriè 2007 14% 20% 40% 60% 80% 100% 26 Attivazione di un progetto sul Web 2.0 Non c'è un progetto o una valutazione in corso 29% Il progetto è in fase di studio Il progetto è in fase di studio 29% Stiamo valutando di adottarla nei prossimi 23 2‐3 anni i 12% Pensiamo di adottarla nei prossimi 12 mesi i Sì, è già operativa g p Fonte: MarketLab – “Osservatorio AIFIn – Multicanalità ” – Giugno 2009 24% % 6% 27 Obiettivi relativi al Web 2.0 28 Massimo 3 risposte Ascoltare e valutare la soddisfazione dei clienti 18% Aggregare i clienti in nuovi "cluster" gg g 9% Fidelizzare i clienti più evoluti 36% Acquisire nuovi clienti 55% Nuovo modo di attivare una relazione Banca ‐ cliente 73% Migliorare la reputation della Banca attraverso i commenti dei clienti 9% Sviluppare un nuovo modello di Sviluppare un nuovo modello di "customer customer care care" in cui i in cui i clienti hanno un ruolo attivo 36% Coinvolgimento del cliente nello sviluppo e nel miglioramento di prodotti e servizi Comuncazione diretta tra vertici aziendali e cliente 9% 0% Per le 8 Banche estere intervistate: 67% Comunicare in modo innovativo Comunicare in modo innovativo Fonte: MarketLab – “Osservatorio AIFIn – Multicanalità ” – Giugno 2009 55% Adozione di alcune innovazioni sul canale Internet Call drop (validazione accesso tramite squillo telefonico) 11% 6% 6% Assistente virtuale Assistente virtuale 11% 6% 6% One Time Password Video consulenza 72% 6% 6% 33% 39% 28% 39% 6% 22% 6% 22% 6% 67% Comunicazione via e‐mail 29 6% 72% 11% 6% 11% Sì è già operativa Pensiamo di adottarla nei prossimi 12 mesi Chat sul proprio sito 6% Blog aziendale 6% 28% 61% 6% Stiamo valutando di adottarla nei prossimi 3 anni Il Il progetto è in fase di studio tt è i f di t di 22% 67% 6% Non c'è un progetto o una valutazione in corso Non risponde Commentare prodotti e servizi 6% 6% Raccogliere idee dai clienti 11% Fissare un appuntamento via Internet con i clienti in filiale 6% Videochiamata sul Pc (es Skype) Videochiamata sul Pc (es.Skype) 6% 0% 22% 28% 6% 39% 28% 6% 28% 6% 17% 33% 17% 10% 33% 28% 78% 20% 30% 40% Fonte: MarketLab – “Osservatorio AIFIn – Multicanalità ” – Giugno 2009 50% 60% 70% 80% 90% 100% Strategie e innovazioni per il canale Internet La p penetrazione dell’utilizzo del canale Internet nei servizi finanziari dovrebbe decisamente aumentare nei prossimi anni anche in relazione al cambio generazionale e all’adozione delle nuove tecnologie (es. diffusione della banda, ecc.) riducendo le differenze al livello europeo. Nel segmento privati le previsioni delle singole banche sulla penetrazione d ll’i t dell’internet t banking b ki neii prossimi i i tre t annii sii discostano di t f t fortemente t dalla d ll media di (44% c/c / abilitati su c/c totali e 65,8% c/c attivi su c/c Internet) a dimostrazione di una situazione molto differenziata all’interno del settore. Altre analisi (es. mistery shopping on line) evidenziano ampie differenze nelle funzionalità, nella qualità del servizio, nell’usabilità, nel customer service e nella comunicazione delle banche italiane sul canale Internet. Una delle principali sfide delle banche italiane è quella di migliorare la capacità di vendita e relazionale di questo canale. Anche in questo caso emergono forti differenze tra le banche analizzate. Circa il 65% della banche sta lavorando o valutando innovazioni “Web 2.0” in particolar per attivare in modo diverso la relazione con la clientela (73%), comunicare in modo innovativo e acquisire nuova clientela (55%). (55%) Le banche italiane mostrano ancora poco interesse nell’investire in strumenti che potrebbero migliorare p g la relazione con la clientela online ((es. chat, videochiamata, assistente virtuale, ecc.). Punti di attenzione: ridurre il gap rispetto ai competitor più evoluti (anche player online!) 30 Priorità strategiche sul canale ATM Rendere più efficiente il canale Per le 8 Banche estere intervistate: 86% 50% Migliorare la comunicazione e il marketing one to one Migliorare la comunicazione e il marketing one to one sugli ATM 72% Rendere l'ATM il canale principale per le transazioni nelle filiali 11% Migliorare la redditività del canale 22% Ampliare le funzionalità transazionali 67% Ampliare le funzionalità informative Ridurre il numero di ATM in filiale 61% 0% Ampliare il numero di ATM in filiale Fonte: MarketLab – “Osservatorio AIFIn – Multicanalità ” – Giugno 2009 17% 31 La densità degli ATM in Europa 32 4.500 4.000 3.500 3.000 2.500 2.000 1.500 1.000 500 0 Fonte BCE 2007 BE=Belgium;BG=Bulgaria;CZ=RepubblicaCeca;DK=Danimarca;DE=Germania;EE=Estonia;IE=Irlanda;GR=Grecia;ES=Spagna;FR=Francia;IT=Italia;CY=Cipro;LV=Lettonia;LT=Lituania;LU=Luxemburg o;HU=Ungheria;MT=Malta;NL=Olanda;AT=Austria;PL=Polonia;PT=Portogallo;RO=Romania;SI=Slovenia;SK=Slovacchia;FI=Finlandia;SE=Svezia;UK=Regno Unito;EU27=Unione Europea (27 Paesi) Population per ATM ATM remoti (off site o non presidenti) Non c'èè un progetto o una valutazione Non c un progetto o una valutazione in corso 41% Il progetto è in fase di studio 0% Stiamo valutando di adottarla Stiamo valutando di adottarla nei nei prossimi 2‐3 anni 0% Pensiamo di adottarla Pensiamo di adottarla nei nei prossimi 12 prossimi 12 mesi Sì, è già operativa Fonte: MarketLab – “Osservatorio AIFIn – Multicanalità ” – Giugno 2009 6% 53% 33 Innovazioni su ATM Il prelievo preautorizzato (online o in filiale) eccedente i limiti 17% 11% Ticketing 6% 22% Prelievo senza carta 6% 22% Video assistenza Video assistenza 6% 22% 34 61% 11% 17% 44% 11% 56% 17% 61% 11% Sì è già operativa Video consulenza 6% 11% 72% 11% Pensiamo di adottarla nei prossimi 12 mesi Stiamo valutando di adottarla nei prossimi 3 anni Versamenti contanti assegni 56% 17% 11% 6% 11% Il progetto è in fase di studio Non c'è un progetto o una valutazione in corso Pagamenti tributi 22% 11% Pagamenti utenze 11% 17% 56% Bonifici 33% 22% 6% 11% Ricariche carte e cellulari 11% 22% 22% 22% 6% 11% 94% 0% 10% 20% 30% 40% Fonte: MarketLab – “Osservatorio AIFIn – Multicanalità ” – Giugno 2009 50% Non risponde 17% 6% 60% 70% 80% 90% 100% Attivazione offerta di Mobile Banking per il segmento Retail Non c'è un progetto o una valutazione in corso 6% Il progetto è in fase di studio Il progetto è in fase di studio 33% Stiamo valutando di adottarla nei prossimi 2‐3 anni 6% Pensiamo di adottarla nei prossimi 12 mesi 6% Sì, è già operativa Fonte: MarketLab – “Osservatorio AIFIn – Multicanalità ” – Giugno 2009 50% 35 Il Mobile Banking a livello internazionale 8% 12% 5% North America North America 2% South America 7% Western Europe 22% Eastern Europe Far East & China Indian Sub Continent Indian Sub Continent Rest of Asia Pac 3% 41% Fonte: Junpiter Research – Mobile Transactional –Users 2011 Africa & Middle East 36 Adozione di alcune tipologie di innovazione sul canale Mobile Money transfer 6% 25% p p g Ricariche prepagate 25% 31% Ricariche telefoniche 13% 6% 38% E‐commerce 6% Video chiamata 6% 38% 6% 13% 6% 38% 13% 6% 38% 19% 37 69% 13% 81% 6% Si è già operativa Ricevere MMS 6% 6% 19% 63% 6% Pensiamo di adottarla nei prossimi 12 mesi Stiamo valutando di adottarla nei prossimi 3 anni Ricevere SMS 75% 6% 19% Il progetto è in fase di studio Non c'è un progetto o una valutazione in corso Trading 25% Trovare ATM/Filiali 13% Micro pagamenti (NFC) 6% Bonifici 13% 6% 13% 38% 19% 25% 31% 13% 44% 13% 10% 20% 30% 31% 6% 40% 50% Fonte: MarketLab – “Osservatorio AIFIn – Multicanalità ” – Giugno 2009 6% 13% 69% 0% Non so rispondere 63% 19% Informativa sulla posizione del cliente 13% 60% 70% 6% 80% 19% 90% 100% Evoluzione del Call Center 38 6% 44% Assistenza rete fisica Banca 33% 17% Previsione a 3 anni 17% 28% Raccolta reclami 50% 6% 11% 39% 39% Attività transa ionali Attività transazionali 11% 11% Informazioni commerciali proattive (in bound)) 67% Non risponde p 22% 0% Aumento elevato o contenuto Nessuna diminuzione o aumento 11% Raccolta informazioni sulla clientela (in bound) Diminuzione elevato o contenuta 56% 33% 0% Per le 8 Banche estere intervistate: 75% 11% 61% Campagne di marketing (out bound) 22% 6% 17% Per le 8 Banche estere intervistate: 88% 28% Ricerche di mercato (out bound) 50% 6% 11% 72% Assistenza pre e post vendita 17% 0% Fonte: MarketLab – “Osservatorio AIFIn – Multicanalità ” – Giugno 2009 Strategie e innovazioni per altri canali 39 Relativamente agli ATM le banche italiane sembrano principalmente orientate a migliorare la comunicazione e l’efficacia di marketing (72%), ampliare le funzionalità transazionali (67%) e informative (61%) e l’efficienza (50%). La densità degli ATM in Italia è in linea con quella europea, ma minore rispetto a quella spagnola. Tra le innovazioni più interessanti, ma ancora poco valutate l d ll banche dalle b h intervistate i i cii sono la l video id assistenza i e il ticketing. i k i Il 53% delle banche ha già attivato un servizio di mobile banking, anche se il servizio offerto è spesso di tipo informativo e di alerting e meno frequentemente di tipo dispositivo (bonifici e ricariche). Tra le innovazioni più interessanti, ma ancora poco valutate dalle banche intervistate ci sono l’e-commerce e i micropagamenti. Uno dei principali vincoli allo sviluppo di questi ultimi servizi risulta la capacità di connettere gli esercenti e di standardizzazione (es. invio ordini), aspetto su cui le banche dovrebbero attivare iniziative a livello di sistema. Le L aspettative tt ti più iù interessanti i t ti sull’evoluzione ll’ l i d i callll center dei t riguardano i d l’ l’assistenza i t pre e post vendita (72%), la possibilità di fornire informazioni commerciali in modo proattivo in inboud (67%) e la gestione delle campagne di marketing (61%). Il call center può risultare un canale strategico da sviluppare (in una logica di “customer customer service service” interno ed esterno) sia per supportare il canale filiale (es. contribuendo a liberare risorse professionali fornendo informazioni di tipo operativo, lead generation, cross selling e gestione degli appuntamenti) che i canali diretti (es. gestione delle e-mail e chat, assistenza ATM, ecc.). Inoltre risulta ancora li it t l’utilizzo limitato l’ tili come canale l di vendita dit e di consulenza. l L sviluppo Lo il i questa in t direzione di i dovrebbe portare ad effettuare riflessioni strategiche sull’organizzazione (internalizzare vs outsourcing) e sui profili e competenze delle risorse umane dedicate a questo canale. Punti di attenzione: questi canali sono ancora visti come complementari/accessori. Manca una visione strategica di sviluppo che valorizzi le potenzialità degli stessi all’interno del modello multicanale sulla base delle specifiche caratteristiche del canale. Livello di integrazione tra il singolo canale e tutti gli altri Canale indiretto Promotori finanziari Mobile Telefono/Call Center ATM Internet Filiale Minima 1,00 2,00 3,00 4,00 Parziale 5,00 6,00 ( ) Valori da 1 ((minima)) a 9 (massima) Fonte: MarketLab – “Osservatorio AIFIn – Multicanalità ” – Giugno 2009 7,00 8,00 Massima 9,00 40 Correlazione tra integrazione ed efficacia/efficienza Filiale Filiale 9 Efficacia 7 5 6 6 18 Media 7 11 10 5 8 1;3;8;9;16;17 13 4 5 6 1;9;16 12 8;17 10;18 5 3 13 15 4 7 11 2 2 1 1 1 2 3 4 5 6 7 8 1 9 2 3 4 5 Internet 9 8 9;11 Media 5 3 5 16 4 8 1 7 12 18 8 9 9 4;7 8 7 1,12 8 14 8,14 18 Media 2;4;10;14;15 Efficienza 6 7 Internet 9 7 6 Integrazione Integrazione Efficacia 4 Media 6 3 3 14 2 7 15 Efficienzza 2 9 4;12 14 8 41 13 6 3 6 6 5 16 4 3 11 10,15 13 2 5 3 2 2 1 1 2 3 4 5 6 7 8 9 Integrazione Fonte: MarketLab – “Osservatorio AIFIn – Multicanalità ” – Giugno 2009 1 1 2 3 4 5 Integrazione 6 7 8 9 Trend degli investimenti per singolo canale 67% 22% Canale indiretto 11% 0% 56% 22% 22% Promotori finanziari 0% 6% 78% Mobile 17% Non risponde 0% Forte o medio aumento degli investimenti 11% 39% Telefono/Call Center 50% Investimenti limitati a manutenzione e micro innovazioni 0% 0% 67% ATM Forte o media diminuzione degli investimenti 33% 0% 0% Internet 100% 0% 0% 0% 56% Filiale 39% 6% Fonte: MarketLab – “Osservatorio AIFIn – Multicanalità ” – Giugno 2009 42 Integrazione ed investimenti tecnologici L’integrazione tra i canali risulta essere ancora un vincolo per molte banche italiane per realizzare una vera multicanalità e offrire una piena intercanalità al cliente. Spesso tale situazione deriva da una stratificazione nel tempo di tecnologie diverse e dalla mancanza di un ridisegno dei processi distributivi e relazionali in una logica multicanale. Alla richiesta di autovalutazione su una scala da 1(minima) a 9 (massima) il livello di integrazione tra i canali risulta poco più parziale. parziale Una visione unitaria e real time, time non solo dell’operatività transazionale, ma anche della relazione e dei punti di contatto con la clientela, deve essere sicuramente considerata una priorità strategica. L’efficienza ed efficacia dei canali è correlata al relativo livello di integrazione. Un miglioramento di quest’ultima apporterebbe significativi benefici in termini di ottimizzazione distributiva. In relazione alle forti attese di sviluppo dei canali diretti i relativi investimenti sono previsti in aumento per Internet (100% dei senior manager intervistati), Mobile (78%), ATM (67%). Punti di attenzione: non sempre le priorità strategiche tra manager di business e IT coincidono. E’ necessario, inoltre, monitorare attentamente non solo il ciclo di vita delle tecnologie, ma anche le barriere di adozione da parte della clientela che ne possono decretare più o meno il successo. successo 43 Conclusioni La visione strategica sulla multicanalità nel Retail Banking è sufficientemente delineata da diversi anni. Sono invece cresciuti i gap tra le banche leader e le banche tradizionali. Queste ultime hanno fino ad oggi avuto un approccio “attendista” che potrebbe trasformarsi nell’arco di qualche anno in uno svantaggio competitivo particolarmente critico. La multicanalità diventerà sempre più un importante driver di differenzazione e lo studio e la progettazione della Customer Experience sarà una componente fondamentale dell’innovazione nel Retail Banking. Multicanalità e “intercanalità” devono coincidere in un nuovo modello di interazione banca-cliente capace di generare valore per entrambe le parti. Non sottovalutare ll’evoluzione evoluzione del comportamento di consumo della clientela sempre più multicanale. Sono proprio i giovani, i cosiddetti “nativi digitali” e i clienti di un domani ormai prossimo, il campo di prova su cui valutare la rinnovata capacità di visione strategica e di innovazione della banche sul tema della multicanalità (Web 2.0, Mobile). Sui canali diretti ci sono forti aspettative di crescita in particolar modo sul canale Internet e Mobile. Va migliorata la capacità di gestione di questi canali anche in termini di acquisition e comunicazione. Il nuovo modello e ruolo della filiale richiede una importante trasformazione del personale e dei processi di front office (modificare il layout non è sufficiente). L’integrazione tra i canali è ancora una criticità per molte banche. La flessibilità della piattaforma i tt f di “banca “b multicanale” lti l ” è un elemento l t fondamentale f d t l per poter t differenziare diff i i modelli di servizio per sottosegmenti. 44 Gli Organizzatori AIFIn è una comunity di manager, professionisti e studiosi che si propone di promuovere e diffondere la cultura dell’innovazione nel settore bancario e finanziario. finanziario Contatti: Segreteria AIFIn: Telefono: 0382 493870 E-mail: [email protected] segreteria@aifin org www.aifin.org Auriga SPA è una società di consulenza nel settore dell’IT banking ed è oggi uno dei principali fornitori italiani di software e soluzioni applicative all’avanguardia per la Banca Multicanale. Contatti: Antonella Comes - Marketing Manager Telefono: 080 5692111 E-mail:[email protected] www.aurigaspa.com MarketLab è una na società di ricerca, ricerca cons consulenza len a strategica e di marketing specializzata nel settore bancario, assicurativo e finanziario. 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