Lo status dello schiavo Gli schiavi non avevano né diritti civili, né proprietà; Erano considerati oggetti; Non potevano sposarsi; Il loro proprietario poteva vendere i loro figli o la loro donna. Nasceva da una madre schiava ( causa naturale); Nell’adolescenza veniva catturato e poi rivenduto da briganti; Era cittadino straniero e veniva catturato dai pirati; Non riusciva a pagare i propri debiti; Rifiutava la pena d’esilio ed era un cittadino romano. Poteva avvenire: nelle botteghe, nei fori e nei mercati e doveva essere seguita da almeno un magistrato. Ogni schiavo era contrassegnato da un monile di ferro che indicava la nazionalità, le attitudini ed i difetti. Il centro di questo mercato era la città di Delo. Schiavitù rurale: • Gli schiavi svolgevano lavori pesanti e faticosi; • Spesso erano braccianti, contadini o allevatori Schiavitù urbana: • Gli schiavi lavoravano nelle “domus”; • La loro condizione era migliore rispetto a quella degli schiavi rurali; • Se istruiti, potevano svolgere il compito di pedagoga, di medico o di bibliotecario. Poteva avvenire per: • Manumisso per vindictam;(Cerimonia che richiedeva la presenza di un magistrato) • Manumissio censu;(Il padrone, faceva iscrivere lo schiavo nelle liste dei censori) • Manumissio testamento; (Il padrone affrancava uno schiavo tramite il suo testamento) • manumissio inter amicus; (In presenza di amici, il padrone liberava uno schiavo) • manumissio per epistola; (Il padrone, spedisce una lettera allo schiavo per affrancarlo) • manumissio per mensam;(Il padrone invita lo schiavo a mangiare) • manumissio convivii adbitionem;( in seguito alla manumissio mensam, liberava lo schiavo con l’invito ad essere suo ospite) • Inoltre, uno schiavo diveniva libero se comprava la propria libertà dal padrone oppure se veniva assegnata loro un’importante mansione da svolgere. Il liberto era il nome assegnato ad uno schiavo liberato. Un liberto poteva svolgere una propria attività economica, ma il suo padrone poteva chiedere una “corvèes”, ovvero poteva esigere doni dal suo terreno. Spesso, i liberti gestivano attività come la compra-vendita schiavile oppure l’usura. Sotto l’imperatore Augusto, furono autorizzati i matrimoni tra liberi e liberti. I figli dei liberti, godevano dei diritti politici e potevano esercitarli. Potevano essere condannati solamente da un’assemblea cittadina. Spesso, l’imperatore dava loro dei compiti di responsabilità diffidando dai nobili. I liberti nonostante le loro origini potevano diventare veri e propri confidenti Ad ese mpi o L’imperatore Claudio si affiancava solo di loro