CAD
ISTRUZIONI
D
’USO
LABSIDE
INDICE
3
IPS e.max System – all you need
4
IPS e.max CAD – Informazioni prodotto
Materiale
Utilizzi
Composizione
Il concetto dei blocchetti
Panoramica prodotto e descrizione
17
IPS e.max CAD – Procedimento pratico
Scelta del colore
Indicazioni per la preparazione e spessori minimi
Criteri di modellazione della struttura
Cementazione
23
IPS e.max CAD LT – Tecnica di pittura
Preparazione del modello e del moncone
Il processo di lavorazione CAD/CAM
Rifinitura
Preparazione alla cristallizzazione ed alla cottura di glasura
Cristallizzazione e cottura di glasura
Cottura supercolori e glasura
39
IPS e.max CAD LT – Tecnica cut-back
Preparazione del modello e del moncone
Il processo di lavorazione CAD/CAM
Spessori minimi delle pareti
Rifinitura e preparazione alla cristallizzazione
Cristallizzazione
Preparazione al rivestimento estetico
Rivestimento estetico con IPS e.max Ceram
Rifinitura e preparazione alla cottura supercolori e glasura
Cottura supercolori e glasura
50
IPS e.max CAD MO – Tecnica di stratificazione
Preparazione del modello e del moncone
Il processo di lavorazione CAD/CAM
Rifinitura e preparazione alla cristallizzazione
Cristallizzazione
Preparazione al rivestimento estetico
Rivestimento estetico con IPS e.max Ceram
60
IPS e.max CAD – Informazioni generali
Preparazione alla cementazione
Indicazioni per la cura
Parametri per la cristallizzazione
Parametri di cottura
Tabelle di combinazione
Domande e risposte
2
IPS
e.max System –
®
ALL YOU NEED
Con l’acquisto di IPS e.max ha scelto più di un sistema di ceramica integrale. Ha scelto
un divertimento senza limiti in ceramica integrale: affermata tecnica di pressatura ed
alta tecnologia CAD/CAM si completano in modo ideale.
I prodotti IPS e.max sono unici nel loro genere. Si distinguono per le loro convincenti
proprietà del materiale, nonché per le loro straordinarie possibilità e flessibilità individuali – e portano a risultati dal massimo effetto.
Nel campo della tecnologia PRESS, con il grezzo in vetroceramica IPS e.max Press è a
sua disposizione una vetroceramica altamente estetica e con IPS e.max ZirPress un
grezzo in vetroceramica per la rapida ed efficiente tecnica di sovrapressatura su
strutture in ossido di zirconio.
Nel campo della tecnologia CAD/CAM, a seconda del caso del paziente, si può
utilizzare l’innovativo blocchetto in vetroceramica IPS e.max CAD oppure l’ossido
di zirconio altamente resistente IPS e.max ZirCAD.
IPS e.max viene completato dalla vetroceramica per stratificazione, nano-fluoroapatite
IPS e.max Ceram, impiegabile come materiale da rivestimento estetico per tutte le
componenti IPS e.max sia a base di vetroceramica che a base di ossido di zirconio.
Questo dimostra: i particolari sistemi di ceramica integrale sono innanzitutto specificatamente ponderati. Approfitti dello schema di stratificazione unico ed offra al Suo
odontoiatra ed ai suoi pazienti restauri con il massimo di espressione personale e
naturalezza individuale.
3
IPS
e.max CAD –
®
INFORMAZIONI PRODOTTO
I L M AT E R I A L E
IPS e.max CAD è un blocchetto in vetroceramica a base di disilicato
di litio per la tecnologia CAD/CAM. Viene prodotto grazie ad un
innovativo processo di produzione, che porta ad un impressionante
omogeneità del materiale. In questa fase cristallina intermedia il
blocchetto è facilmente lavorabile in un apparecchio CAD/CAM. Il
caratteristico e vistoso colore di IPS e.max CAD spazia da biancastro
fino a blu e blu-grigio. Questo colore è determinato dalla composizione e dalla struttura della vetroceramica. La resistenza del materiale nella fase cristallina intermedia lavorabile è di 130–150 MPa ed
è pertanto comparabile agli altri blocchetti in vetroceramica disponibili sul mercato. Dopo la rifinitura dei blocchetti IPS e.max CAD
avviene la cristallizzazione dei restauri in un forno per ceramica
Ivoclar Vivadent (p.e. P300, P500, P700). Il processo di cristallizzazione di ca. 25-35 minuti, facilmente eseguibile, diversamente
da alcune ceramiche CAD/CAM, decorre senza grandi contrazioni
rispettiv. dispendiosi processi di infiltrazione. Il processo di cristallizzazione a 840-850 °C porta ad una trasformazione della struttura,
nella quale crescono in modo controllato i cristalli di disilicato di litio.
La compattazione del 0,2% ad essa correlata è prevista nel relativo
Software e pertanto considerata durante il processo di fresatura.
Grazie alla trasformazione della struttura cristallina si ottengono le
caratteristiche finali quali la resistenza di 360 MPa e le relative
caratteristiche ottiche.
CET (100–400°C) [10-6 /K]
10.2
CET (100–500°C) [10-6 /K]
10.5
Resistenza alla flessione (flessione biassiale) [MPa]*
360
Tenacia alla rottura [MPa m0.5]
2.25
Modulo E [GPa]
Durezza Vickers[MPa]
Solubilità chimica [µg/cm2]*
Temperatura di cristallizzazione [°C]
*secondo ISO 6872
4
95
5800
40
840–850
UTILIZZI
COMPOSIZIONE
Indicazioni
– Faccette
– Corone parziali
– Corone nei settori anteriori e lateroposteriori
– Corone telescopiche primarie
–
IPS e.max CAD Blocchetti
contenuto: SiO2
Ulteriori componenti: Li2O, K2O, MgO, Al2O3, P2O5 ed altri ossidi
–
IPS e.max CAD Crystall./Glaze, Shades e Stains
contenuto: ossidi, glicoli
–
IPS e.max CAD Crystall./Glaze Spray
contenuto: ossidi, propanolo gas propellente: isobutano
–
IPS e.max CAD Crystall./Glaze Liquid
contenuto: ossidi, propanolo gas propellente: isobutano
–
IPS e.max CAD Crystall./Add-On
contenuto: ossidi
–
IPS e.max CAD Crystall./Add-On Liquid
contenuto: acqua, propileneglicoli, butandiolo e cloruri
–
IPS Object Fix Putty / Flow
contenuto: ossidi, acqua, addensanti
–
IPS Contrast Spray Labside
contenuto: sospensione di pigmenti in etanolo; il gas
propellente é una miscela di propano/butano
–
IPS Natural Die Material
contenuto: poliestereuretandimetacrilato, olio di paraffina, SiO2
e copolimero
–
IPS Natural Die Material Separator
contenuto: cera dissolta in esano
–
IPS Ceramic gel mordenzante
contenuto: acido fluoridrico
Controindicazioni
– rivestimento integrale di corone molari
– preparazioni subgengivali molto profonde
– pazienti con dentatura residua molto ridotta
– bruxismo
Importanti limitazioni alla lavorazione
In caso di mancato rispetto delle seguenti avvertenze non è possibile
garantire una lavorazione di successo con IPS e.max CAD:
– fresatura dei blocchetti in un sistema CAD/CAM non compatibile
– cristallizzazione in un forno per ceramica non calibrato
– cristallizzazione in un forno per ceramica non deliberato rispettiv.
non consigliato
– cristallizzazione in un forno ad alte temperature (p.e. Sintramat)
– utilizzo di IPS e.max CAD Crystall./Glaze, Shades, Stains ed AddOn su altre ceramiche dentali
– IPS e.max CAD Crystall./Glaze, Shades e Stains non devono essere
miscelati con altre ceramiche dentali (p.e. IPS e.max Ceram Glaze,
Stains ed Essence)
– mancato rispetto degli spessori minimi richiesti per la struttura
– stratificazione con altre ceramiche per stratificazione al di fuori di
IPS e.max Ceram
Effetti collaterali
In caso di allergia nota ad una delle componenti, evitare l’uso di
restauri in IPS e.max CAD.
Avvertenze
– L’esano é facilmente infiammabile e nocivo per la salute. Evitare il
contatto con la cute e gli occhi. Non inalare i vapori e tenere
lontano da fonti infiammabili.
– Non inalare la polvere ceramica durante la rifinitura – utilizzare
impianto di aspirazione e mascherina di protezione.
– Il gel mordenzante contiene acido fluoridrico. Evitare assolutamente il contatto con cute, occhi ed indumenti, in quanto altamente tossico e corrosivo. Il gel mordenzante é destinato esclusivamente all’uso specializzato e non deve essere impiegato intraoralmente (in bocca),
– IPS Contrast Spray Labside non deve essere utilizzato intraoralmente.
5
IL CONCETTO DEI BLOCCHETTI
La colorazione e l’opacità dei blocchetti IPS e.max CAD si basano su un concetto sopraordinato in riguardo a traslucenza / opacità. Il sistema è costruito in modo flessibile ed è impiegabile sia per il sistema cromatico A–D, che Chromascop e Bleach BL. I blocchetti IPS e.max CAD sono disponibili in due gradazioni
di traslucenza. Alla base del concetto vi sono sia campi d’indicazione che possibilità di impiego. In tal
modo si rende possibile la massima flessibilità e molteplicità d’uso. Le singole gradazioni di opacità e
traslucenza sono provviste di una codifica cromatica, facilitando la scelta del giusto blocchetto.
Indicazioni
Tecnica di lavorazione
Gradazione di traslucenza
Tecnica
di pittura
Tecnica
cut-back
Tecnica
di stratificazione
Low
Translucency
Faccette
Corone parziali
Corone anteriori
Corone
latero-posteriori
*
Medium
Opacity
CR %
* fino al secondo premolare
IPS e.max CAD LT (Low Translucency)
I blocchetti sono disponbili in 9 colori A–D e 4 colori Bleach BL, e grazie alla loro traslucenza sono particolarmente indicati per la realizzazione di restauri nella tecnica di pittura e cut-back. I blocchetti hanno
una colorazione dentale e pertanto la pittura rispettiv. il rivestimento estetico si riduce al minimo.
BL1
BL2
BL3
BL4
A1
A2
A3
A3.5
B1
B2
B3
C2
D3
A1
A2
A3
A3.5
B1
B2
B3
C2
D3
Confronto: IPS e.max CAD LT prima e dopo la cristallizzazione
BL1
BL2
BL3
BL4
Confronto: IPS e.max CAD LT (sopra) con IPS Empress CAD LT (sotto)
6
IPS e.max CAD MO (Medium Opacity)
I blocchetti nei colori MO 0–MO 4, grazie alla loro opacità sono ideali per la realizzazione di strutture su
monconi vitali o leggermente decolorati e rappresentano la base ideale per la realizzazione di restauri
dall’effetto naturale in colorazione A-D e Chromascop. I blocchetti sono colorati secondo i gruppi cromatici ed a seconda dell’intensità della colorazione sono leggermente rispettiv. quasi privi di fluorescenza.
MO 0
MO 1
MO 2
IPS e.max CAD MO prima e dopo la cristallizzazione
7
MO 3
MO 4
PA N O R A M I C A P R O D O T T I E D E S C R I Z I O N E
for inLab®
IPS e.max CAD for inLab® Basic Kit MO (Medium Opacity)
IPS e.max CAD for inLab Basic Kit MO comprende tutti i blocchetti
per il sistema Sirona inLab, nonché gli accessori per la realizzazione
di strutture per la tecnica di stratificazione. Il Basic Kit viene fornito
nel nuovo box per materiale e può essere completato con altri Basic
Kit IPS e.max ed assortimenti di completamento.
Presentazione:
IPS e.max CAD for inLab Basic Kit MO (Medium Opacity)
– 5x 5 p. IPS e.max CAD for inLab Blocks C14;
Colori: MO 0, MO 1, MO 2, MO 3, MO 4
– 1x 200 ml IPS Contrast Spray Labside
– 1x IPS e.max CAD Crystallization Tray
– 1x 10 ml IPS Object Fix Flow
– 1x IPS e.max CAD MO campionario masse
IPS e.max CAD for inLab® Basic Kit LT (Low Translucency)
IPS e.max CAD for inLab Basic Kit LT comprende blocchetti ed
accessori per il sistema Sirona inLab. Il Basic Kit viene fornito nel
nuovo box per materiale e può essere completato con altri Basic Kit
IPS e.max ed assortimenti di completamento.
Presentazione:
IPS e.max CAD for inLab Basic Kit LT (Low Translucency)
– 4x 5 p. IPS e.max CAD for inLab Blocks C14;
Colori: LT A1, LT A2, LT A3, LT B1
– 2x 3 g IPS e.max CAD Crystall./Shades;
Colori: 1, 2
– 2x 3 g IPS e.max CAD Crystall./Shades Incisal;
Colori: I1, I2
– 4x 1 g IPS e.max CAD Crystall./Stains;
Colori: white, sunset, khaki, mahogany
– 1x 3 g IPS e.max CAD Crystall./Glaze Paste
– 1x 270 ml IPS e.max CAD Crystall./Glaze Spray
– 1x IPS e.max CAD Crystallization Tray
– 1x 10 ml IPS Object Fix Flow
– 1x 10 g IPS Object Fix Putty
– 1x 200 ml IPS Contrast Spray Labside
– 1x IPS Ceramic gel mordenzante Kit
– 1x IPS e.max Press / CAD LT campionario masse
– 1x Bleach BL scala colori
– div. accessori
8
IPS e.max CAD for inLab® MO (Medium Opacity) Blocks
IPS e.max CAD for inLab MO Blocks sono disponibili in una grandezza (C14) ed in 5 colori (MO 0, MO 1, MO 2, MO 3, MO 4).
Presentazione:
IPS e.max CAD for inLab MO Blocks Refill
– 5x 5 p. IPS e.max CAD for inLab Blocks C14;
Colori: MO 0, MO 1, MO 2, MO 3, MO 4
IPS e.max CAD for CEREC® and inLab LT (Low Translucency) Blocks
I blocchetti per la tecnica di pittura e cut-back sono disponibili in
2 grandezze (I12 e C14) ed in 9 colori A–D nonché 4 colori Bleach BL.
Presentazione:
IPS e.max CAD for CEREC and inLab LT Blocks Refill
– 13x 5 p. IPS e.max CAD for CEREC and inLab LT I12;
Colori: LT BL1, LT BL2, LT BL3, LT BL4, LT A1, LT A2, LT A3,
LT A3,5, LT B1, LT B2, LT B3, LT C2, LT D3
– 13x 5 p. IPS e.max CAD for CEREC and inLab LT C14;
Colori: LT BL1, LT BL2, LT BL3, LT BL4, LT A1, LT A2, LT A3,
LT A3,5, LT B1, LT B2, LT B3, LT C2, LT D3
Per ulteriori informazioni:
Sirona Dental Systems GmbH
Fabrikstrasse 31
64625 Bensheim
Germania
E-mail: [email protected]
www.sirona.com
inLab® è un marchio registrato della Sirona Dental Systems GmbH
9
for Everest®
IPS e.max CAD for Everest® Basic Kit MO
(Medium Opacity)
IPS e.max CAD for Everest Basic Kit MO comprende tutti i blocchetti
per il sistema KaVo Everest System, nonché i necessari accessori per
la realizzazione di strutture per la tecnica di stratificazione.
Il Basic Kit viene fornito nel nuovo box per materiale e può essere
completato con altri Basic Kit IPS e.max ed assortimenti di completamento.
Presentazione:
IPS e.max CAD for Everest Basic Kit MO (Medium Opacity)
– 5x 5 p. IPS e.max CAD for Everest Blocks C14;
Colori: MO 0, MO 1, MO 2, MO 3, MO 4
– 1x 200 ml IPS Contrast Spray Labside
– 1x IPS e.max CAD Crystallization Tray
– 1x 10 ml IPS Object Fix Flow
– 1x IPS e.max MO campionario masse
IPS e.max CAD for Everest® Basic Kit LT
(Low Translucency)
IPS e.max CAD for Everest Basic Kit LT comprende blocchetti per il
sistema Sirona inLab nonché gli accessori per la realizzazione di
restauri nella tecnica di pittura e cut-back. Il Basic Kit viene fornito
nel nuovo box per materiale e può essere completato con altri Basic
Kit IPS e.max ed assortimenti di completamento.
Presentazione:
IPS e.max CAD for Everest Basic Kit LT (Low Translucency)
– 4x 5 p. IPS e.max CAD for Everest Blocks C14;
Colori: LT A1, LT A2, LT A3, LT B1
– 2x 3 g IPS e.max CAD Crystall./Shades;
Colori: 1, 2
– 2x 3 g IPS e.max CAD Crystall./Shades Incisal;
Colori: I1, I2
– 4x 1 g IPS e.max CAD Crystall./Stains;
Colori: white, sunset, khaki, mahogany
– 1x 3 g IPS e.max CAD Crystall./Glaze Paste
– 1x 270 ml IPS e.max CAD Crystall./Glaze Spray
– 1x IPS e.max CAD Crystallization Tray
– 1x 10 ml IPS Object Fix Flow
– 1x 10 g IPS Object Fix Putty
– 1x IPS Ceramic gel mordenzante Kit
– 1x IPS e.max Press / CAD LT campionario masse
– 1x Bleach BL scala colori
– div. accessori
10
IPS e.max CAD for Everest MO Blocks sono disponibili in una
grandezza (C14) ed in 5 colori (MO 0, MO 1, MO 2, MO 3, MO 4).
IPS e.max CAD for Everest® MO
(Medium Opacity) Blocks
Presentazione:
IPS e.max CAD for Everest MO Blocks Refill
– 5x 5 p. IPS e.max CAD for Everest Blocks C14;
Colori: MO 0, MO 1, MO 2, MO 3, MO 4
I blocchetti per la tecnica di pittura e cut-back sono disponibili in
2 grandezze (I12 e C14) ed in 9 colori A–D nonché 4 colori Bleach BL.
IPS e.max CAD for Everest® LT
(Low Translucency) Blocks
Presentazione:
IPS e.max CAD for Everest LT Blocks Refill
– 13x 5 p. IPS e.max CAD for Everest LT I12;
Colori: LT BL1, LT BL2, LT BL3, LT BL4, LT A1, LT A2, LT A3,
LT A3,5, LT B1, LT B2, LT B3, LT C2, LT D3
– 13x 5 p. IPS e.max CAD for Everest LT C14;
Colori: LT BL1, LT BL2, LT BL3, LT BL4, LT A1, LT A2, LT A3,
LT A3.5, LT B1, LT B2, LT B3, LT C2, LT D3
Per ulteriori informazioni:
KaVo Dental GmbH
Bismarckring 39
88400 Biberach
Germania
E-mail:[email protected]
www.kavo-everest.com
Everest® è un marchio registrato della KaVo Dental GmbH
11
IPS e.max CAD MO campionario masse
IPS e.max Press/CAD LT campionario masse
I campionari masse IPS e.max CAD permettono di determinare il
colore del blocchetto da utilizzare già prima della cristallizzazione.
I campioni presentano il colore del relativo blocchetto dopo la cristallizzazione e servono quindi per il controllo cromatico e come criterio
di qualità per il processo di cristallizzazione.
Presentazione:
IPS e.max CAD MO campionario masse
– 1x IPS e.max CAD MO campionario masse
IPS e.max Press/CAD LT campionario masse
– 1x IPS e.max Press/CAD LT campionario masse
IPS e.max CAD Crystall./ Masse ed accessori per IPS e.max CAD LT
Nella lavorazione di IPS e.max CAD LT allo stato blu, si effettuano caratterizzazioni individuali con i supercolori e le glasure di nuova concezione. Queste si applicano direttamente prima della cristallizzazione sul
restauro blu. In tal modo si ha la possibilità di realizzare restauri altamente estetici in modo efficiente con
una cottura. Il confezionamento di colore blu ricorda l’appartenenza alla linea di prodotti evitando pertanto involontari scambi con altri supercolori.
IPS e.max CAD Crystall./Shade
Supercolori in pasta in 5 colori Shades per modifiche cromatiche del
restauro. Con i due 2 Shades Incisal si può rafforzare la traslucenza e
l’effetto di profondità del terzo incisale.
Shade
Incisal 1
Shade
Incisal 2
Shade 0
Shade 1
Shade 2
Shade 3
Shade 4
Presentazione:
IPS e.max CAD Crystall./Shade
– 7x 3 g IPS e.max CAD Crystall./Shade;
colori: I1, I2, 0, 1, 2, 3, 4
IPS e.max CAD Crystall./Stains
7 supercolori intensi in pasta per l’imitazione di caratteristiche
naturali. Sono calibrati in modo ottimale per la lavorazione con
IPS e.max CAD e possono essere applicati sia sul restauro „blu“ che
sul restauro cristallizzato.
white
creme
sunset
copper
olive
khaki
mahogany
Presentazione:
IPS e.max CAD Crystall./Stains
– 7x 1 g IPS e.max CAD Crystall./Stains;
colori: white, crème, sunset, copper, olive, khaki, mahogany
12
IPS e.max CAD Crystall./Glaze Paste
Special pasta glasura, sviluppata appositamente per l’impiego su
restauri totalmente anatomici in IPS e.max CAD LT. La pasta può
essere applicata sia sulla corona “blu” che nell’eventuale successiva
cottura di correzione.
Presentazione :
IPS e.max CAD Crystall./Glaze Paste
– 1x 3 g IPS e.max CAD Crystall./Glaze Paste
Glasura in spray, specificatamente sviluppata per l’impiego su restauri
totalmente anatomici in IPS e.max CAD LT. Dopo l’applicazione di
IPS e.max CAD Crystall./Shades e Stains si spruzza la glasura in spray
sul restauro. Infine avviene una cottura combinata di cristallizzazione
e glasura (Crystall./Glaze). Glaze Spray può essere impiegato anche
nella cottura di correzione dopo la cristallizzazione.
IPS e.max CAD Crystall./Glaze Spray
Presentazione:
IPS e.max CAD Crystall./Glaze Spray
– 1x 270 ml IPS e.max CAD Crystall./Glaze Spray
IPS e.max CAD Crystall./Glaze Liquid
Specifico liquido per diluire IPS e.max Crystall./Shades, Stains ed
IPS e.max CAD Crystall./Glaze Paste.
Presentazione:
IPS e.max CAD Crystall./Glaze Liquid
– 1x 15 ml IPS e.max CAD Crystall./Glaze Liquid
IPS e.max CAD Crystall./Add-On é utilizzabile per correzioni dei punti
di contatto prossimali ed occlusali. Per la miscelazione si utilizza
IPS e.max CAD Crystall./ Add-On Liquid. Le correzioni effettuate con
IPS e.max CAD Crystall./Add-On possono essere effettuate direttamente con la cottura di cristallizzazione oppure con una cottura di
correzione successiva.
IPS e.max CAD Crystall./Add-On
IPS e.max CAD Crystall./Add-On Liquid
Presentazione:
IPS e.max CAD Crystall./Add-On, Add-On Liquid
– 1x 5 g IPS e.max CAD Crystall./Add-On
– 1x 15 ml IPS e.max CAD Crystall./Add-On Liquid
13
Per la cristallizzazione di IPS e.max CAD di norma si utilizza IPS e.max
CAD Crystallization Tray. Il portaoggetti ed i perni accumulano il
calore e garantiscono in tal modo un raffreddamento della vetroceramica lento e soprattutto privo di tensioni.
IPS e.max CAD Crystallization Tray
IPS e.max CAD Crystallization Pin
Presentazione:
IPS e.max CAD Crystallization Tray
– 1x IPS e.max CAD Crystallization Tray
– 3x 3 p. IPS e.max CAD Crystallization Pin;
Misure: S, M, L
IPS e.max CAD Crystallization Pin Refill
– 3x 6 p. IPS e.max CAD Crystallization Pin;
Misure: S, M, L
IPS® Contrast Spray Labside
IPS Contrast Spray Labside viene utilizzato per la realizzazione di
ottimali immagini nei restauri CAD/CAM. Con IPS Contrast Spray
Labside si uniformano le diverse caratteristiche ottiche del modello in
gesso permettendo di ottenere quindi un’immagine rispettiv. scansione ottimale. Grazie all’ugello nebulizzante, con una breve spruzzata si ottiene in modo semplice ed efficiente un ottimale strato
coprente ed una rappresentazione dei bordi fedele nei dettagli.
Presentazione:
IPS Contrast Spray Labside
– 1x 200 ml IPS Contrast Spray Labside
IPS® Object Fix Putty / IPS® Object Fix Flow
IPS Object Fix Putty ed IPS Object Fix Flow sono paste ausiliarie per il
supporto di restauri in ceramica integrale durante il processo di
cottura e di cristallizzazione. Le paste servono alla stabilizzazione ed
al fissaggio del restauro sull’IPS e.max CAD Crystallisation Pin o Tray
e facilitano pertanto la lavorazione. Grazie alla loro consistenza, le
paste IPS Object Fix Putty / Flow sono facilmente applicabili e facilmente asportabili dopo il processo di cottura.
Presentazione:
IPS Object Fix Putty
– 1x 10 g IPS Object Fix Putty
IPS Object Fix Flow
– 1x 10 ml IPS Object Fix Flow
14
IPS Natural Die Material
Il materiale per monconi fotoindurente IPS Natural Die Material
simula il colore del dente preparato, rappresentando quindi la base
ideale per la riproduzione cromatica della situazione in bocca e facilitando l'ultimazione dei restauri in ceramica integrale. IPS Natural Die
Material comprende 9 colori. La codifica cromatica è stata riformulata. L'assortimento comprende ora tutte le varianti cromatiche per
realizzare restauri in ceramica integrale identici alla natura:
– 1 colore per l’imitazione di monconi sbiancati (ND 1)
– 1 colore per l’imitazione di dentina secondaria di colore intenso
(ND 6)
– 1 colore per l’imitazione di monconi fortemente decolorati /
devitalizzati (ND 9)
Presentazione:
IPS Natural Die Material Kit
– 9x 8 g IPS Natural Die Material,
Colori: ND 1, ND 2, ND 3, ND 4, ND 5, ND 6, ND 7, ND 8, ND 9
– 1x 20 ml IPS Natural Die Material Separator
– 8x 10 IPS otturatori
– 8x 10 IPS supporti per monconi
– 2x supporti universali
– 1x IPS Natural Die Material campionario masse
IPS® Ceramic gel mordenzante
Grazie all’utilizzo di IPS Ceramic gel mordenzante, per la preparazione alla cementazione, si producono superfici di adesione ritentive
sui lavori in vetroceramica. La trama di mordenzatura porta ad un
aumento della resistenza del legame fra il cemento e la vetroceramica.
IPS Ceramic gel mordenzante é destinato esclusivamente all’uso
professionale e non deve essere impiegato in bocca.
Presentazione:
IPS Ceramic gel mordenzante Kit
– 1x 5 ml IPS Ceramic gel mordenzante
– 1x 30 g polvere neutralizzante
– 1 misurino
15
Programat® P300
Compatto e concentrato all’essenziale, Programat P300 convince
grazie alla sua economicità ed al suo semplice concetto di utilizzo.
Una semplice struttura a menù con simboli conduce l’utilizzatore
attraverso i programmi. L’apparecchio viene fornito dalla fabbrica
con programmi predisposti alla cottura di IPS e.max, IPS d.SIGN,
IPS InLine ed IPS Empress ed affascina gli utilizzatori con il suo
design moderno.
Presentazione:
Programat P300 attrezzatura base
– Programat P300
– cavo di allacciamento, tubo per il vuoto, test di calibratura,
kit portaoggetti Programat
Programat® P500
Con questo pratico forno di cottura ceramica Programat P500 si
ottengono ottimali risultati di cottura di glasura, supercolori e masse
ceramiche. Questo nuovo forno unisce l’alta tecnologia al moderno
design. La combinazione di tastiera ed un grande display con funzione touch facilitano il lavoro e l’utilizzo. La distribuzione omogenea del calore, grazie alla nuova tecnologia della resistenza, la
semplice calibratura automatica della temperatura, nonché
300 programmi di cottura lo rendono un compagno indispensabile
nel laboratorio.
Presentazione:
Programat P500 attrezzatura base
– Programat P500
– cavo di allacciamento, tubo per il vuoto, confezione prova test di
calibratura automatico (ATK2), kit portaoggetti Programat, cavo di
USB, Stick USB Programat
Programat® P700
Programat P700 dispone di un grande display grafico ad alta
risoluzione, che permette di visualizzare immagini digitali ed a colori,
dei pazienti. La visualizzazione dello stato di funzionamento OSD
dimostra lo stato attuale di funzione del forno, che pertanto é
riconoscibile anche a distanza. Il forno é provvisto di tecnologia della
resistenza QTK, che permette di ottenere ottimali risultati di cottura e
pressatura.
Presentazione:
Programat P700 attrezzatura base
– Programat P700
– cavo di allacciamento, tubo per il vuoto, confezione prova test di
calibratura, kit portaoggetti Programat, Stick-USB Multimedia
16
IPS
e.max CAD –
®
P R O C E D I M E N T O P R AT I C O
PRESA DEL COLORE
Il corretto colore dentale é la base di un restauro dall’aspetto naturale. Dopo la detersione del dente
avviene la determinazione del colore dentale sul dente non ancora preparato, rispettiv. sui denti contigui.
Nella presa del colore devono essere considerate le caratteristiche individuali. Se ad esempio é prevista
una preparazione coronale, dovrebbe essere preso anche il colore cervicale. Per ottenere risultati il più
fedeli alla natura, la presa del colore dovrebbe possibilmente avvenire con luce diurna. Inoltre il paziente
non dovrebbe indossare abiti di colori intensi e/o rossetto. In generale è da considerare che il colore
finale del restauro si compone di:
– colore del moncone
– colore del blocchetto
– colore della ceramica da stratificazione
– colore del cemento.
IPS e.max Press/CAD LT campionario masse
IPS e.max CAD MO campionario masse
Poiché i blocchetti IPS e.max CAD prima della cristallizzazione, presentano un colore azzurrognolo, questi
non sono utilizzabili per la scelta del colore. A tale scopo si utilizzano i campionari masse che presentano
il colore di tutti i blocchetti IPS e.max CAD disponibili, dopo la cristallizzazione.
IPS Natural Die Material campionario masse
Per poter riprodurre più facilmente e sicuramente il colore del dente,
l'odontoiatra ha la possibilità di trasmettere al laboratorio il colore del
moncone preparato utilizzando il campionario masse IPS Natural Die
Material. Con il colore del moncone, tenendo in considerazione il
colore desiderato, si può scegliere il relativo blocchetto. Per ulteriori
informazioni in riguardo all’influsso del colore del moncone sul
colore definitivo del restauro, consultare le tabelle di
combinazione.
17
I N D I C A Z I O N I P E R L A P R E PA R A Z I O N E E S P E S S O R I M I N I M I
Una lavorazione di successo con IPS e.max CAD è realizzabile soltanto rispettando le indicazioni e gli spessori sottoriportati.
Faccette
La preparazione dovrebbe possibilmente avvenire esclusivamente nello smalto. Non apportare i limiti di preparazione
incisale sulle superfici di abrasione e sulle superfici dinamiche di occlusione. Realizzando scanalature orientative con
appositi strumenti, é possibile ottenere una riduzione controllata dello smalto. Non é necessaria l’eliminazione di contatti
prossimali.
Nella preparazione del bordo incisale senza incassettatura (riduzione solo labiale) la profondità di preparazione
nella zona cervicale é di min. 0,6 mm.
Nella preparazione con incassettatura oro-incisale del bordo incisale (riduzione labiale/incisale) la profondità di
preparazione nella zona cervicale e labiale è di min. 0,6 mm. Il bordo incisale deve essere ridotto di 0,7 mm. Lo spessore
della riduzione incisale dipende inoltre dalla traslucenza desiderata per lo smalto da ricostruire. Tanto più trasparente dovrà
essere il bordo incisale della faccetta, tanto più forte dovrà essere la riduzione. Denti decolorati devono eventualmente
essere ridotti maggiormente.
0.6
0.6
0.6
0.6
0.7
0.7
Corona parziale
In caso di corone parziali considerare uno spazio di min. 1,5 mm nella zona di ricostruzione delle cuspidi. Le corone parziali
sono indicate quando il limite della preparazione decorre a meno di ca. 0,5 mm dall’apice della cuspide oppure quando lo
smalto é fortemente sottominato. Da considerare una preparazione a spalla senza inclinazione, cioè in un angolo a 90°,
verso i tessuti dentali restanti.
1.5
1.5
1.5
1.5
1.0
18
Corona anteriore e lateroposteriori
Ridurre uniformemente ed anatomicamente la forma, rispettando gli spessori minimi indicati. Preparazione circolare a
spalla con bordi interni arrotondati, rispettivamente preparazione a Chamfer con angolatura di ca. 10°-30°, con profondità
di spalla circolare/Chamfer ca. 1 mm. Riduzione incisale rispettiv. occlusale di ca. 1,5 mm. La riduzione vestibolare rispettiv.
orale, per denti anteriori ammonta a ca. 1,2 mm e per denti lateroposteriori a ca. 1,5 mm. Il bordo incisale del moncone
preparato deve essere di min. 1,0 mm (geometria della fresa) per permettere un’ottimale fresatura della zona incisale
durante la lavorazione CAD/CAM.
1.5
1.5
1.5
1.0
1.0
1.5
1.5
1.0
1.0
1.2
1.2
1.0
6°
1.5
1.0
1.5
19
C R I T E R I P E R L A R E A L I Z Z A Z I O N E D E L R E S TA U R O
Il design del restauro è la chiave del successo dei restauri in ceramica integrale di lunga durata. Tanta più attenzione viene attribuita al design
e tanto migliori saranno i risultati ed il successo clinico. Le seguenti regole basilari devono essere rispettate:
– IPS e.max CAD è la componente altamente resistente del restauro e deve sempre rappresentare almeno il 50% dello spessore
totale del restauro.
– In caso di denti fortemente preparati, lo spazio a disposizione deve essere costituito dalle dimensioni della struttura e non
compensato attraverso il materiale da stratificazione.
– Il design del restauro creato dal Software deve essere inteso come proposta e deve essere adattato con i Design-Tools, a seconda della
situazione clinica.
– La costruzione di zone mancanti – per ottenere un sufficiente supporto della forma e delle cuspidi – deve sempre avvenire con i DesignTools integrati nel relativo Software.
– In caso di restauri parzialmente rivestiti, il passaggio fra materiale da stratificazione ed IPS e.max CAD non deve avvenire nelle zone dei
punti di contatto funzionali.
I seguenti spessori devono sempre essere rispettati:
Faccette
Corone
Corone parziali
Anteriore
Premolare
Molare
circolare
0,6
1,5
1,2
1,5
1,5
incisale/occlusale
0,7
1,5
1,5
1,5
1,5
circolare
0,6
1,5
1,2
1,5
1,5
incisale/occlusale
0,4
1,3
0,4
1,0
1,3
circolare
–
–
0,8
0,8
–
incisale/occlusale
–
–
0,8
1,0
–
Tipo di conformazione
–
–
Spessori minimi
IPS e.max CAD LT
Tecnica di pittura
Spessori minimi
IPS e.max CAD LT
Tecnica Cut-Back
(dopo la riduzione)
Spessori minimi
IPS e.max CAD MO
Tecnica di
stratificazione
a supporto della forma dentale
–
tutte le indicazioni in mm
In caso di rivestimento estetico con IPS e.max Ceram su IPS e.max CAD devono essere rispettati i seguenti spessori, nonché il rapporto fra
spessore del materiale da rivestimento estetico e lo spessore delle pareti della struttura, in riferimento agli spessori totali:
Spessore massimo della ceramica
da rivestimento estetico in mm
0.7
0.8
0.9
1.2
1.4
Spessore minimo della ceramica
per struttura in mm
0.8
1.0
1.1
1.3
1.6
Spessore totale del
restauro in mm
1.5
1.8
2.0
2.5
3.0
Il mancato rispetto dei criteri di modellazione delle strutture, degli spessori minimi e delle connessioni, può condurre
all’insuccesso clinico come incrinature, distacchi e fratture del restauro.
20
Linee guida per la modellazione del restauro:
– Per IPS e.max CAD LT tecnica di pittura
Anteriore
Premolare
Molare
Premolare
Molare
– Per IPS e.max CAD LT tecnica Cut-Back
Anteriore
– IPS e.max CAD MO tecnica di stratificazione
corretto
Anteriore
corretto
errato
Premolare
21
errato
C E M E N TA Z I O N E
Per la cementazione di restauri IPS e.max é possibile scegliere fra gli affermati materiali di cementazione della gamma della
Ivoclar Vivadent. Attenersi alle rispettive istruzioni d’uso.
Variolink® II / Variolink Veneer
Il cemento composito ad indurimento duale Variolink II offre migliori risultati clinici da oltre 10 anni. Nella cementazione di
faccette si impiega il nuovo cemento fotoindurente Variolink Veneer, che attraverso uno specifico concetto cromatico,
permette di schiarire o scurire il restauro in ceramica.
Multilink® Automix
Multilink Automix, il cemento composito universale, ad indurimento duale offre un ampio campo di indicazioni e crea
elevati valori di adesione con tutte le superfici di materiali.
Vivaglass® CEM
Cemento vetroionomero autoindurente per la cementazione convenzionale di restauri in ceramica integrale (ossido di
zirconio/ceramica al disilicato di litio). Grazie all’impiego di uno speciale riempitivo di vetro, Vivaglass CEM possiede una
trasparenza comparativamente elevata, che permette di ottenere risultati particolarmente estetici
Cementazione
adesiva
autoadesiva* /
convenzionale
Faccette sottili, faccette
–
Corone parziali
–
Corone anteriori e lateroposteriori, ponti di 3 elementi
fino al secondo premolare
IPS e.max ZirPress
Faccette
–
IPS e.max ZirPress +
IPS e.max ZirCAD
Ponti inlay
–
IPS e.max ZirCAD
Corone e ponti
Faccette
–
Corone parziali
Corone anteriori e lateroposteriori
–
Faccette
–
Variolink II
Variolink Veneer
Multilink Automix
Vivaglass CEM
IPS e.max Press
IPS e.max CAD
IPS e.max Ceram
Materiale di cementazione consigliato
–
*
combinazione di prodotti consigliata
combinazione di prodotti sconsigliata
sistema di polvere/liquido autoadesiva
22
IPS
e.max CAD LT –
®
TECNICA DI PITTURA
Preparazione del modello e del moncone
Come di consueto, come base di lavoro, viene utilizzato un modello con monconi sfilabili. Osservare le specifiche indicazioni del produttore di ciascun sistema CAD/CAM sul tipo di gesso per modelli da utilizzare. Per la preparazione del moncone osservare le seguenti indicazioni:
– Controllare lo spessore del bordo incisale/occlusale dei monconi preparati (sup. ed inf.).
– Il bordo incisale preparato deve avere uno spessore tale quanto il diametro dello strumento per rifinitura impiegato per
la cavità dall’apparecchio CAD/CAM.
– Se il bordo incisale del moncone preparato è più appuntito e sottile del diametro dello strumento per rifinitura,
correggere adeguatamente il bordo incisale.
Processo di lavorazione CAD/CAM
Poiché durante la cristallizzazione di IPS e.max CAD avviene una compattazione dello 0,2%, il valore é già stato considerato da ciascun software. In tal modo si assicura che i restauri fresati IPS e.max CAD dopo la cristallizzazione presentino
un’elevata precisione. I passaggi di lavorazione per la realizzazione del restauro desiderato sono illustrati in ciascuna
istruzione d’uso rispett. manuale dei sistemi CAD/CAM. Osservare assolutamente le indicazioni del produttore.
Sirona – inLab® ed inLab MCXL
KaVo – Everest®
23
Rifinitura
Per la rifinitura e rielaborazione di IPS e.max CAD è indispensabile l’impiego di strumenti di rifinitura adatti. L’uso di
strumenti non idonei può causare fra l’altro distacchi ai bordi e surriscaldamento locale (si prega di attenersi ai consigli
Ivoclar Vivadent).
Per la rifinitura di strutture in IPS e.max CAD si consiglia la seguente procedura:
– Eseguire tutte le rettifiche sui restauri rifiniti IPS e.max CAD, se possibile, sempre allo stato precristallizzato (blu).
– Rifinire soltanto con strumenti di rifinitura adeguati ed un basso numero di giri e bassa pressione, altrimenti si possono
causare distacchi e frastagliature principalmente nella zona marginale.
– Evitare surriscaldamento della ceramica.
– Adattare le strutture sui monconi e rifinire cautamente.
– Controllare i punti di contatto prossimali ed occlusali.
– Fare attenzione che dopo la rifinitura rimanga inalterato lo spessore minimo.
– Non rifinire troppo sottilmente i bordi coronali, poiché bordi sottodimensionati si possono arrotondare con la cristallizzazione.
– Prima della cristallizzazione, detergere sempre la struttura in bagno ad acqua di ultrasuoni e/o con vaporizzatore.
– Prestare attenzione affinché il restauro prima di proseguire con la lavorazione, sia completamente deterso e che sia
rimosso ogni residuo dell’additivo di fresatura dell’unità di fresatura CAD/CAM. Se rimangono residui dell’additivo di
fresatura sulla superficie, ne possono risultare problemi di unione e decolorazioni durante la cristallizzazione speed/
cottura di glasura.
– Non sabbiare la struttura con Al2O3 oppure con perle di lucidatura.
Rifinire la struttura con adeguati strumenti di rifinitura.
Adattare la struttura rifinita sul modello e controllare l’adattamento.
Restauro ultimato sul modello.
Rifinire i bordi con idonei strumenti per lucidatura.
24
Preparazione alla cristallizzazione ed alla cottura glasura
Per la cristallizzazione il restauro deve essere posizionato su un IPS e.max CAD Crystallization Pin con l’aiuto delle paste di
ausilio per la cottura IPS Object Fix Putty oppure Flow. Per la preparazione alla cottura combinata (cristallizzazione/glasura),
seguire il seguente procedimento:
– Scegliere il perno IPS e.max CAD Crystallization Pin (S, M, L) nella misura più grande possibile, in modo che riempia in
modo ottimale l’interno del restauro, ma non tocchi circolarmente le pareti della corona.
– Riempire l’interno della corona con la pasta per la cottura IPS Object Fix Putty oppure Flow fino al bordo del restauro.
– Inserire profondamente il perno IPS e.max CAD Crystallization Pin scelto nella pasta IPS Object Fix Putty oppure Flow, in
modo che sia sufficientemente fissato.
– Lisciare con una spatola la pasta per cottura spostata in modo tale che il perno sia inglobato in modo stabile e che i
bordi del restauro siano sufficientemente supportati.
– Evitare impurità sul lato esterno del restauro. Rimuovere eventuali impurità con pennello umido di acqua e quindi
asciugare.
IPS Object Fix Putty ed IPS Object Fix Flow
IPS e.max CAD Crystallization Pins nelle tre misure S, M, L
sull’IPS e.max CAD Crystallization Tray
Scegliere il perno IPS e.max CAD Crystallization Pin nella misura più grande possibile
Riempire l’interno della corona con IPS Object Fix Putty oppure Flow
IPS e.max CAD Crystallization Pin troppo piccolo, non idoneo
Inserire profondamente IPS e.max CAD Crystallization Pin nella pasta IPS Object Fix Putty
25
Lisciare con una spatola la pasta per cottura spostata in modo tale che il perno sia inglobato in
modo stabile e che il bordo della corona sia supportato precisamente.
Rimuovere eventuali impurità sulla superficie esterna con pennello umido di acqua e quindi
asciugare.
Cristallizzazione e cottura di glasura
In generale, i restauri fresati in modo totalmente anatomico in IPS e.max CAD LT possono essere realizzati in diversi modi.
Variante A:
Cristallizzazione e glasura con IPS e.max CAD Crystall./Glaze Paste
Con questa tecnica di lavorazione, la cristallizzazione e la cottura di glasura avvengono in un’unica fase. Le
caratterizzazioni si ottengono con l’impiego di IPS e.max CAD Crystall./Shades ed IPS e.max CAD
Crystall./Stains.
Si prega di attenersi al seguente procedimento:
– Sorreggere il restauro con il perno ed applicare uniformemente con un pennello IPS e.max CAD Crystall./Glaze Paste
sull’intero restauro. Se si desidera una leggera diluizione, la glasura può essere miscelata con un po’ di liquido IPS e.max
CAD Crystall./Glaze Liquid.
– E’ da evitare un’applicazione in strato troppo spesso. In particolare sulla superficie occlusale, fare attenzione che non si
formino accumuli.
– Un’applicazione in strato troppo sottile determina una brillantezza insoddisfacente.
– Se si desiderano caratterizzazioni, prima della cottura di caratterizzazione, il restauro può essere individualizzato con
IPS e.max CAD Crystall./Shades e/o IPS e.max CAD Crystall./Stains.
– Prelevare Shades e Stains dalla siringa e miscelare.
– Gli Shades e Stains possono essere leggermente diluiti con IPS e.max CAD Crystall./Glaze Liquid, tuttavia la consistenza
dovrebbe essere ancora pastosa.
– Applicare miratamente con un pennello sottile gli Shades e Stains miscelati direttamente sullo strato di glasura da
cuocere.
Prelevare IPS e.max CAD Crystall./Glaze Paste dalla siringa e miscelare. Se necessario, diluire
leggermente con IPS e.max CAD Crystall./Glaze Liquid.
Sorreggere il restauro con il perno ed applicare uniformemente IPS e.max CAD Crystall./Glaze
Paste sul restauro blu.
26
Prelevare IPS e.max CAD Crystall./Shades e Stains dalla siringa e miscelare. Se necessario,
diluire leggermente con IPS e.max CAD Crystall./Glaze Liquid.
Applicare direttamente IPS e.max CAD Crystall./Shades e Stains miscelati sulla
IPS e.max CAD Crystall./Glaze Paste da cuocere.
Le caratterizzazioni, a seconda della situazione del paziente, possono avvenire p.e. come segue (esempio: colore A2):
visione dal lato vestibolare
visione dal lato occlusale
Leggere caratterizzazioni sulla superficie vestibolare con IPS e.max CAD Crystall./Shade
Incisal e Stains
••••
••••
••••
••••
Caratterizzazioni occlusali con IPS e.max CAD Crystall./Shades e Stains
versanti delle cuspidi: Shade Incisal I1
fessure: Stains mahogany
cuspidi, creste marginali: Stains white/creme
rafforzamento del croma: Stains sunset/copper
Esempio di un’applicazione in strato troppo spesso di IPS e.max CAD Crystall./Shades e Stains
Applicazione in strato troppo spesso di IPS e.max CAD Crystall./Shades
Applicazione in strato troppo spesso di IPS e.max CAD Crystall./Shades e Stains
27
Dopo la pittura e la glasura avviene la cottura combinata (cristallizzazione Speed / glasura LT) in un forno per ceramica
compatibile (p.e. Programat P700). Nell’inserimento dei restauri nel forno e per la cottura considerare i seguenti punti:
– Posizionare possibilmente il restauro con il perno di sostegno sull’IPS e.max
CAD Crystallization Tray.
– Posizionare sul portaoggetti e cristallizzare un massimo 6 restauri per la
cottura combinata IPS e.max CAD Crystall./Glaze Paste.
– Effettuare la cottura combinata (cristallizzazione Speed / glasura LT) con i
parametri indicati.
Posizionare il restauro al centro del portaoggetti IPS e.max CAD Crystallization Tray e
cristallizzare con i parametri di cottura indicati.
Cristallizzazione Speed / Glasura LT
Forno
temperatura
d’esercizio
tempo di
chiusura
gradiente
termico
temperatura
di cottura
tempo di
tenuta
gradiente
termico
temperatura
di cottura
tempo di
tenuta
B
S
t1
T1
H1
t2
T2
H2
vuoto 1
11
12
403 °C
6:00 min
90 °C/min
820 °C
0:10 min
30 °C/min
840 °C
7:00 min
550/820 °C
vuoto 2
21
22
Raffreddamento
lento
gradiente di
raffreddamento
L
tl
P300
P500
820/840 °C
700 °C
20 °C/min
P700
Attenzione:
– La cristallizzazione Speed può essere utilizzata soltanto per IPS e.max CAD LT.
– Optional: la cottura di combinazione (cristallizzazione e glasura) può anche essere effettuare con i parametri per la
cristallizzazione per MO+LT.
– Le masse IPS e.max Ceram (Essence, Shades, etc.) non devono essere utilizzate in combinazione con IPS e.max CAD
Crystall./Glaze, Shades e Stains. Questo vale sia per la cottura di combinazione che anche per un’eventuale successiva
cottura di correzione.
Se dopo la cristallizzazione, fossero necessarie ulteriori caratterizzazioni o correzioni, queste possono essere effettuate con
una cottura di correzione con IPS e.max CAD Crystall./Shades e Stains e Glaze.
Parametri di cottura supercolori / correzione
IPS e.max CAD Crystall./Shades, Stains, Glaze
su IPS e.max CAD LT – tecnica di pittura
Cottura supercolori / correzione
B
S
t
T
H
V1
V2
403 °C
6:00 min
60 °C/min
840 °C
3:00 min
450 °C
839 °C
28
Variante B:
Cristallizzazione e glasura con IPS e.max CAD Crystall./Glaze Spray
In alternativa ad IPS e.max CAD Crystall./Glaze Paste é utilizzabile IPS e.max CAD Crystall./Glaze Spray. A tale
scopo procedere come segue:
– Fissare il restauro come precedentemente descritto su un idoneo perno IPS e.max CAD Crystall. Pin.
– Prestare attenzione affinché la pasta di ausilio (IPS e.max CAD Object Fix Putty o Flow) chiuda esattamente con il
bordo della corona.
– Prima dell’applicazione delle caratterizzazioni e della glasura, la superficie esterna del restauro deve essere privo
di pasta di ausilio alla cottura ed essere asciutto.
– Se si desiderano caratterizzazioni, prima della cottura di cristallizzazione, il restauro può essere individualizzato
con IPS e.max CAD Crystall./Shades e/o IPS e.max CAD Crystall./Stains.
– Prelevare Shades e Stains dalla siringa e miscelare.
– Gli Shades e Stains possono essere leggermente diluiti con IPS e.max CAD Crystall./Glaze Liquid. La consistenza
dovrebbe tuttavia essere ancora pastosa.
– Applicare miratamente con un pennello sottile gli Shades e Stains miscelati direttamente sul restauro allo stato blu.
Prelevare IPS e.max CAD Crystall./Shades e Stains dalla siringa e miscelare. Se necessario,
diluire leggermente con IPS e.max CAD Crystall./Glaze Liquid.
Applicare gli Shades e Stains direttamente sul restauro allo stato blu.
29
Per l’applicazione di IPS e.max CAD Crystall./Glaze Sprays, procedere come segue:
– Tenere il restauro tramite il perno IPS e.max CAD Crystallization Pin.
– Agitare accuratamente Glaze Spray poco prima dell’utilizzo fino a che la sfera di miscelazione si muove
liberamente nel contenitore (ca. 20 secondi). Se si agita insufficientemente il flacone, si eroga prevalentemente gas propellente e di conseguenza la polvere di vetro contenuta non può essere utilizzata
completamente, lasciando dei resti inutilizzati nel flacone.
– La distanza fra l’ugello erogatore e la superficie dovrebbe essere di 10 cm.
– Durante l’applicazione tenere possibilmente il flacone in posizione verticale.
– Girare il restauro da tutti i lati, ruotando il restauro e contemporaneamente applicando un breve spruzzo
in modo da creare uno strato coprente ed uniforme. Fra un’applicazione e l’altra agitare nuovamente il
flacone.
– Girare una seconda volta il restauro da tutti i lati applicando un breve spruzzo. Fra un’applicazione e
l’altra agitare nuovamente il flacone.
– Attendere brevemente finché l’applicazione di Glaze si é asciugata e presenta uno strato biancastro.
– Applicare nuovamente sulle zone che non presentano ancora una copertura uniforme.
– Posizionare al centro dell’IPS e.max CAD Crystallization Tray.
– Effettuare una cottura di combinazione (cristallizzazione Speed e glasura LT in uno) secondo i parametri di cottura.
Sorreggere il restauro con IPS e.max CAD Crystallization Pin
Spruzzare IPS e.max CAD Crystall./Glaze Spray direttamente su IPS e.max CAD
Crystall./Shades e Stains da cuocere. Ricoprire il restauro su tutti i lati girandolo
durante l’applicazione.
Fra un’applicazione e l’altra agitare nuovamente il flacone.
Applicare sul restauro uno strato uniforme.
30
Lasciare asciugare IPS e.max CAD Crystall./Glaze Spray finché si presenta uno strato bianco.
Eventualmente ripetere l’applicazione per ottenere uno strato uniforme di Glaze Spray sul
restauro IPS e.max CAD.
Posizionare il restauro nel forno sull’IPS e.max Crystallization Tray e cuocere con i parametri
indicati.
Speed-cristallizzazione / Glasura LT
Forno
temperatura
d’esercizio
tempo di
chiusura
gradiente
termico
temperatura
di cottura
tempo di
tenuta
gradiente
termico
temperatura
di cottura
tempo di
tenuta
B
S
t1
T1
H1
t2
T2
H2
vuoto 1
11
12
403 °C
6:00 min
90 °C/min
820 °C
0:10 min
30 °C/min
840 °C
7:00 min
550/820 °C
vuoto 2
21
22
Raffreddamento
lento
gradiente di
raffreddamento
L
tl
P300
P500
820/840 °C
700 °C
20 °C/min
P700
Attenzione:
– La cristallizzazione Speed può essere utilizzata soltanto per IPS e.max CAD LT.
– In alternativa i restauri in IPS e.max CAD LT possono anche essere cristallizzati con i parametri per la cristallizzazione per
MO+LT.
– Le masse IPS e.max Ceram (Essence, Shades, etc.) non devono essere utilizzate in combinazione con IPS e.max CAD
Crystall./Glaze, Shades e Stains. Questo vale sia per la cottura di combinazione che anche per un’eventuale successiva
cottura di correzione.
Se dopo la cristallizzazione, fossero necessarie ulteriori caratterizzazioni o correzioni, queste possono essere effettuate con
una cottura di correzione con IPS e.max CAD Crystall./Shades e Stains e Glaze.
Parametri di cottura supercolori / correzione
IPS e.max CAD Crystall./Shades, Stains, Glaze
su IPS e.max CAD LT – tecnica di pittura
Cottura supercolori / correzione
B
S
t
T
H
V1
V2
403 °C
6:00 min
60 °C/min
840 °C
3:00 min
450 °C
839 °C
31
Esempio di un’errata applicazione di Glaze Spray
Problema/causa
Prima della cottura
Applicazione di Glaze Spray
Dopo la cottura
Visione in dettaglio della superficie
Problema:
Insufficiente Glaze Spray sul restauro
Possibile causa:
– Eccessiva distanza fra contenitore e
restauro
– Spruzzo troppo breve
– Il contenitore non é stato agitato
abbastanza
– Contenitore mantenuto in posizione
troppo obliqua
Insufficiente applicazione di IPS e.max CAD Crystall./Glaze
Spray
Lucentezza insufficiente e copertura non completa con glasura
Eccessiva applicazione di IPS e.max CAD Crystall./Glaze Spray
Perdita di tessitura e superficie troppo brillante
Problema:
Troppa Glaze Spray sul restauro
Possibile causa:
– Insufficiente distanza fra contenitore e
restauro
– Applicato troppo Spray
32
Dopo che il restauro si é raffreddato a temperatura ambiente, procedere come segue:
– Staccare il restauro dalla pasta di ausilio alla cottura IPS Object Fix Putty o Flow indurita.
– Detergere i residui con bagno ad ultrasuoni oppure con vaporizzatore
– Non sabbiare i residui con Al2O3 oppure con perle di vetro.
– Posizionare il restauro sul modello, controllare l’adattamento ed eventualmente correggere.
– Nel caso in cui fossero necessarie correzioni, prestare assolutamente attenzione a non surriscaldare la ceramica.
– In caso di correzione, prestare attenzione a lucidare successivamente a specchio le rispettive zone.
Prelevare il restauro raffreddato dalla pasta IPS Object Fix Putty o Flow
Rimuovere i residui con bagno ad ultrasuoni...
...oppure con vaporizzatore
Non sabbiare i residui con Al2O3 oppure perle per lucidatura.
Restauro IPS e.max CAD LT sul modello dopo la cottura combinata.
33
Optional
Correzioni con IPS e.max CAD Crystall./Add-On
Per minime correzioni (p.e. punti di contatto prossimali) é disponibile IPS e.max CAD Crystall./Add-On. Le
correzioni possono essere effettuare sia con la cottura combinata che con una cottura di combinazione
separata.
Lavorazione:
– Miscelare in consistenza modellabile IPS e.max CAD Crystall./Add-On con IPS e.max CAD Crystall./Add-On Liquid.
– Prestare attenzione, affinché avvenga una miscelazione uniforme della massa di correzione con il liquido, così da
ottenere un ottimale risultato di cottura.
– Applicare la massa di correzione miscelata sulle zone da correggere della Glaze Paste e/o Shades e Stains da cuocere, ed
effettuare la cottura.
– Utilizzando Glaze Spray, applicare prima gli Shades e Stains. Infine completare le zone mancanti con Add-On. Spruzzare
Glaze Spray subito dopo l’applicazione della massa Add-On ed effettuare la cottura.
Miscelazione di IPS e.max CAD Crystall./Add-On con
IPS e.max CAD Crystall./Add-On Liquid in consistenza
modellabile
Applicazione dell’Add-On miscelato, prima della
cristallizzazione, sul restauro blu.
Applicazione di Add-On miscelato sul restauro cristallizzato.
Parametri di cottura supercolori / correzione
IPS e.max CAD Crystall./Add-On
su IPS e.max CAD LT – tecnica di pittura
Cottura supercolori / correzione
B
S
t
T
H
V1
V2
403 °C
6:00 min
60 °C/min
840 °C
3:00 min
450 °C
839 °C
34
Variante C:
Cristallizzazione e cottura supercolori / glasura separate
Con questa tecnica di lavorazione avviene prima la cristallizzazione dei restauri IPS e.max CAD senza l’applicazione di
supercolori o glasura. In seguito si effettua separatamente una cottura supercolori e glasura.
IPS e.max CAD Crystall./ Shades, Stains, Glaze ed IPS e.max Ceram Shades, Essence, Glasur non devono essere
miscelati fra di loro!
Critallizzazione
Per la cristallizzazione di restauri IPS e.max CAD considerare quanto segue:
– Prima della cristallizzazione detergere sempre il restauro in bagno ad ultrasuoni oppure con vaporizzatore.
– Il restauro non deve essere sabbiato con Al2O3 oppure con perle per lucidatura.
– Utilizzare esclusivamente IPS Object Fix Putty oppure Flow come pasta di ausilio alla cottura, per posizionare in modo
ideale il restauro sul portaoggetti.
– Riempire la cavità del restauro con la pasta di ausilio per la cottura in leggera eccedenza, in modo da avere una riserva
di materiale.
– Posizionare il restauro al centro dell’IPS e.max CAD Crystallization Tray e cuocere secondo i relativi parametri di cottura.
– Utilizzare esclusivamente IPS e.max CAD Crystallization Tray della Ivoclar Vivadent, in quanto questo trattiene il
necessario calore, necessario ad un raffreddamento lento, e soprattutto privo di tensioni, del restauro.
Riempire completamente la cavità IPS Object Fix Putty oppure Flow e posizionare il restauro
sull’IPS e.max CAD Crystallization Tray.
Al termine del programma di cristallizzazione, prelevare il portaoggetti dal forno
e lasciare raffreddare.
La cristallizzazione avviene in un forno per cottura ceramica con i seguenti parametri:
Cristallizzazione Speed / Glasura LT
Forno
temperatura
d’esercizio
tempo di
chiusura
gradiente
termico
temperatura
di cottura
tempo di
tenuta
gradiente
termico
temperatura
di cottura
tempo di
tenuta
B
S
t1
T1
H1
t2
T2
H2
vuoto 1
11
12
403 °C
6:00 min
90 °C/min
820 °C
0:10 min
30 °C/min
840 °C
7:00 min
550/820 °C
vuoto 2
21
22
Raffreddamento
lento
gradiente di
raffreddamento
L
tl
P300
P500
820/840 °C
700 °C
20 °C/min
P700
Attenzione:
– La cristallizzazione Speed può essere utilizzata soltanto per IPS e.max CAD LT.
– In alternativa i restauri in IPS e.max CAD LT possono anche essere cristallizzati con i parametri per la cristallizzazione per
MO+LT.
– Le masse IPS e.max Ceram (Essence, Shades, etc.) non devono essere utilizzate in combinazione con IPS e.max CAD
Crystall./Glaze, Shades e Stains. Questo vale sia per la cottura di combinazione che anche per un’eventuale successiva
cottura di correzione.
35
Dopo che il restauro IPS e.max CAD é raffreddato a temperatura ambiente, si prega di procedere come segue:
– Togliere il restauro dalla pasta IPS Object Fix Putty / Flow indurita.
– Detergere i residui con bagno ad ultrasuoni e con vaporizzatore.
– Non sabbiare i residui con Al2O3 oppure con perle per lucidatura.
– Posizionare il restauro sul modello, controllare l’adattamento ed eventualmente adattare.
– Se dovessero essere necessarie correzioni di rifinitura del restauro, prestare attenzione a non surriscaldare la ceramica.
– Se desiderato, é possibile realizzare un moncone individuale di colore dentale con IPS Natural Die Material (per la
realizzazione del moncone individuale vedi pagina 44).
Detergere i residui con bagno ad ultrasuoni...
Non sabbiare i residui con Al2O3 oppure con perle per lucidatura.
… oppure con vaporizzatore.
Per l’ideale controllo del colore dentale si può realizzare un moncone individuale di
colore dentale in IPS Natural Die Material.
36
Cottura supercolori e glasura
Dopo la detersione del restauro, avviene la cottura supercolori e glasura. Le cotture possono avvenire a scelta con IPS e.max CAD
Crystall./Shade, Stains e Glaze oppure con IPS e.max Ceram Shades, Essence e Glasura.
IPS e.max CAD Crystall./ Shades, Stains, Glaze ed IPS e.max Ceram Shades, Essence, Glasura
non devono essere miscelati fra di loro!
Attenersi al seguente procedimento:
– A seconda della situazione, le cotture supercolori e glasura possono avvenire insieme oppure separatamente, una dopo l’altra.
– Se sono necessarie caratterizzazioni accentuate, é consigliabile una cottura supercolori ed una cottura di caratterizzazione separata,
piuttosto che un’applicazione in strato più spesso.
– Nell’utilizzo di IPS e.max CAD Crystall./Glaze Spray ricoprire il lato cavitario del restauro (p.e. posizionando il restauro sul moncone realizzato in IPS Natural Die Material), affinché lo Spray non possa giungere nel lato interno del restauro.
– Effettuare la cottura supercolori e glasura su un portaoggetti a nido d’ape.
Prima si effettua una cottura supercolori. Con una seconda cottura, si cuoce la glasura. La cottura supercolori separata permette un
adattamento molto preciso alla situazione clinica.
Cottura supercolori e glasura con
IPS e.max CAD Crystall./Stains, Shades,
Glaze Spray
Applicazione di IPS e.max CAD Crystall./Shades, Stains
Cottura supercolori e glasura con
IPS e.max CAD Crystall./Stains, Shades,
Glaze Paste
Applicazione di IPS e.max CAD Crystall./Shades, Stains
Cottura supercolori / correzione
IPS e.max CAD Crystall./Shades, Stains, Glaze su IPS e.max CAD LT
Applicazione di IPS e.max CAD Crystall./Glaze Spray
Applicazione di IPS e.max CAD Crystall./Glaze Paste
Cottura di glasura
IPS e.max CAD Crystall./Shades, Stains, Glaze su IPS e.max CAD LT
37
Cottura supercolori e glasura con
IPS e.max Ceram Shades,
Essence e Glasura
Applicazione di IPS e.max Ceram Essence e Stains
Cottura supercolori / caratterizzazione
IPS e.max Ceram su IPS e.max CAD LT
Applicazione di IPS e.max Ceram Glasura
Cottura di glasura
IPS e.max Ceram su IPS e.max CAD LT
Effettuare la cottura supercolori e glasura su un portaoggetti a nido d’ape.
Parametri di cottura supercolori / correzione / glasura
IPS e.max CAD Crystall./Shade, Stains, Glaze
su IPS e.max CAD LT – tecnica di pittura
B
S
t
T
H
V1
V2
Cottura supercolori / correzione
403 °C
6:00 min
60 °C/min
840 °C
3:00 min
450 °C
839 °C
Cottura di glasura
403 °C
6:00 min
60 °C/min
840 °C
3:00 min
450 °C
839 °C
Parametri di cottura supercolori e caratterizzazione, cottura di glasura
IPS e.max Ceram su IPS e.max CAD LT
tecnica di pittura
B
S
t
T
H
V1
V2
Cottura supercolori e caratterizzazione
403 °C
6:00 min
60 °C/min
770 °C
1:30 min
450 °C
769 °C
Cottura di glasura
403 °C
6:00 min
60 °C/min
770 °C
1:30 min
450 °C
769 °C
Restauro ultimato dopo la cottura di glasura
38
IPS
e.max CAD LT –
®
T E C N I C A C U T- B A C K
Per la tecnica cut-back é disponibile il materiale IPS e.max CAD LT. Con un rivestimento estetico individuale con IPS e.max
Ceram in zona incisale rispettiv. occlusale si realizzano efficientemente restauri altamente estetici.
Preparazione del modello e del moncone
Come di consueto, come base di lavoro, viene utilizzato un modello con monconi sfilabili. Osservare le specifiche
indicazioni del produttore di ciascun sistema CAD/CAM sul tipo di gesso da utilizzare. Per la preparazione del moncone
osservare le seguenti indicazioni:
– Controllare in particolare lo spessore del bordo incisale dei denti anteriori preparati (sup. ed inf.).
– Il bordo incisale preparato deve avere almeno lo spessore uguale al diametro dello strumento per rifinitura impiegato per
la cavità dall’apparecchio CAD/CAM.
– Se il bordo incisale del moncone preparato è più appuntito e sottile del diametro dello strumento per rifinitura,
correggere adeguatamente il bordo incisale.
1.0
1.5
Processo di lavorazione CAD/CAM
Poiché durante la cristallizzazione di IPS e.max CAD avviene una compattazione dello 0,2%, il valore é già stato considerato da ciascun software. In tal modo di assicura che i restauri fresati IPS e.max CAD dopo la cristallizzazione presentino una
elevata precisione. I passaggi di lavorazione per la realizzazione del restauro desiderato sono illustrati in ciascuna istruzione
d’uso rispett. manuale dei sistemi CAD/CAM. Osservare assolutamente le indicazioni del produttore.
Sirona – inLab® ed inLab MCXL
KaVo – Everest®
39
Spessori delle pareti
Per individualizzare i restauri in zona incisale rispettiv. occlusale, in modo che corrispondano all’esempio naturale, i restauri
IPS e.max CAD si possono rivestire esteticamente con le masse da stratificazione IPS e.max Ceram. Con la tecnica cut-back
si possono pertanto realizzare efficientemente restauri altamente estetici.
Devono essere rispettati i seguenti spessori delle pareti:
Faccetta
Corona anteriore
Spessore
0,5 -1,0 mm
Spessore
0,5 -1,0 mm
Spessore minimo IPS e.max CAD
dopo la riduzione
0,4 mm
Spessore minimo IPS e.max CAD
dopo la riduzione
0,4 mm
Zona di stratificazione limitata
terzo labiale, incisale
Corona premolare
Corona molare
Spessore 0,5 -1,0 mm
Spessore minimo
IPS e.max CAD
dopo la riduzione
Spessore minimo IPS e.max CAD
dopo la riduzione
1,0 mm
Spessore
0,5 -1,0 mm
1,3 mm
Zona di stratificazione limitata
terzo occlusale
Il
–
–
–
cut-back di IPS e.max può essere realizzato
attraverso la relativa costruzione nel Software utilizzando la funzione „Reduce“
con la scansione di un Wax-Up parzialmente ridotto
con cut-back manuale prima della cristallizzazione.
Rifinitura e preparazione alla cristallizzazione
Per la rifinitura e rielaborazione di IPS e.max CAD è indispensabile l’impiego di strumenti di rifinitura adatti. L’uso di
strumenti non idonei può causare fra l’altro distacchi ai bordi e surriscaldamento locale (si prega di attenersi ai consigli
Ivoclar Vivadent).
Per la rifinitura di strutture in IPS e.max CAD si consiglia la seguente procedura:
– Eseguire tutte le rettifiche sui restauri rifiniti IPS e.max CAD, se possibile, sempre allo stato precristallizzato (blu).
– Rifinire soltanto con strumenti di rifinitura adeguati ed un basso numero di giri e bassa pressione, altrimenti si possono
causare distacchi e frastagliature principalmente nella zona marginale.
40
– Evitare surriscaldamento della ceramica.
– Adattare il restauro sui monconi e rifinire cautamente.
– A seconda dell’esecuzione della riduzione, controllare i punti di contatto e l’occlusione e rifinire secondo la situazione
clinica.
– Fare attenzione che dopo la rifinitura rimanga inalterato lo spessore minimo.
– Evitare una morfologia dei mamelons estrema e provvista di sottosquadri.
– Non rifinire troppo sottilmente i bordi coronali, poiché bordi sottodimensionati si possono arrotondare con la
cristallizzazione.
– Prima della cristallizzazione, detergere in ultrasuoni e/o mediante vaporizzazione
– Non sabbiare il restauro con Al2O3 oppure con perle di lucidatura
Adattare il restauro fresato sul modello
Dente 11: corona anteriore con cut-back
Dente 21: faccetta totalmente anatomica
Nella lavorazione prestare sempre attenzione agli spessori minimi
Eseguire la rifinitura con strumenti idonei
Rielaborare i bordi con idonee ruote in silicone
Evitare una morfologia dei mamelons estrema e provvista di sottosquadri
Restauri preparati con cut-back sul modello
41
Cristallizzazione
Per la cristallizzazione osservare quanto segue:
– Eseguire la cristallizzazione nei forni per ceramica Ivoclar Vivadent (p.es. P300, P500 oppure P700).
– Utilizzare esclusivamente IPS Object Fix Putty oppure Flow come pasta di ausilio alla cottura, per posizionare
in modo ideale il restauro sul portaoggetti.
– Riempire completamente la cavità di IPS Object Fix Putty oppure Flow e prolungare in modo tale che sia presente
una riserva.
– Utilizzare esclusivamente IPS e.max CAD Crystallization Tray in quanto assorbe il calore necessario per garantire un
raffreddamento lento e soprattutto privo di tensione della vetroceramica.
Non posizionare il restauro IPS e.max CAD su perni in metallo e non utilizzare portaoggetti a
nido d’ape.
Posizionare il restauro sull’IPS e.max CAD Crystallization Tray
Riempire in eccesso la cavità con IPS Object Fix Putty oppure Flow
Posizionare il portaoggetti nel forno ed eseguire la cristallizzazione con i relativi parametri
Cristallizzazione Speed LT
Forno
temperatura
d’esercizio
tempo di
chiusura
gradiente
termico
temperatura
di cottura
tempo di
tenuta
gradiente
termico
temperatura
di cottura
tempo di
tenuta
B
S
t1
T1
H1
t2
T2
H2
vuoto 1
11
12
403 °C
6:00 min
90 °C/min
820 °C
0:10 min
30 °C/min
840 °C
7:00 min
550/820 °C
vuoto 2
21
22
Raffreddamento
lento
gradiente di
raffreddamento
L
tl
P300
P500
820/840 °C
700 °C
20 °C/min
P700
Attenzione:
– La cristallizzazione Speed può essere utilizzata soltanto per IPS e.max CAD LT.
– In alternativa i restauri in IPS e.max CAD LT possono anche essere cristallizzati con i parametri per la cristallizzazione per
MO+LT.
42
Preparazione al rivestimento estetico
Dopo che il restauro IPS e.max CAD é raffreddato a temperatura ambiente, si prega di procedere come segue:
– togliere il restauro dalla pasta IPS Object Fix Putty / Flow indurita.
– Detergere i residui con bagno ad ultrasuoni e con vaporizzatore.
– Non sabbiare i residui con Al2O3 oppure con perle di lucidatura.
– Posizionare il restauro sul modello, controllare l’adattamento ed eventualmente adattare.
– Controllare le zone marginali ed eventualmente rifinire con ruote in silicone.
– Prestare attenzione, che dopo rifinitura vi siano ancora gli spessori minimi.
– Prima del rivestimento estetico, detergere la struttura sotto acqua corrente oppure con vaporizzatore.
– Non sabbiare il restauro con Al2O3 oppure con perle di lucidatura.
Dopo il decorso del programma di cristallizzazione, prelevare il portaoggetti dal forno
e lasciare raffreddare il restauro IPS e.max CAD LT a temperatura.
Prelevare il restauro dalla pasta di ausilio alla cottura
Non sabbiare i residui con Al2O3 oppure con perle per lucidatura
Detergere i residui con bagno ad ultrasuoni...
… oppure con vaporizzatore
Strutture IPS e.max CAD LT ridotte pronte per il rivestimento estetico
43
Optional
Realizzazione del moncone con IPS Natural Die Material
Il materiale fotoindurente IPS Natural Die Material simula il colore del dente preparato. Con le informazioni cromatiche
fornite dall’odontoiatra (presa del colore del moncone) si realizza un moncone di controllo, che rappresenta la base ottimale per la riproduzione naturale del colore della situazione in bocca del paziente.
– Applicare IPS Natural Die Material Separator sulle superfici interne del restauro ceramico e lasciare agire brevemente.
– Con IPS otturatore in plastica adattare correttamente il materiale per monconi nel colore corrispondente direttamente
sulle superfici interne nel restauro in modo da riempirlo del tutto.
– Riempire completamente la cavità, inserire un supporto per monconi nel materiale ed adattare le eccedenze. Prestare
attenzione che il materiale per monconi sia ben adattato ai bordi del restauro e che non siano presenti fessure.
– Fotopolimerizzare IPS Natural Die Material in un fotopolimerizzatore in commercio p.e. Lumamat 100 per 60 secondi.
– Dopo la polimerizzazione, se necessario, il moncone può essere rifinito e lisciato.
Applicare IPS Natural Die Material Separator sulle superfici interne del restauro ceramico e lasciare agire brevemente.
Riempire completamente la cavità, inserire un supporto per monconi nel materiale, adattare le eccedenze e fotopolimerizzare con una consueta lampada in commercio.
Il moncone in IPS Natural Die Material rappresenta la base ideale per naturali restauri in ceramica integrale
44
Prima del rivestimento estetico, detergere la struttura sotto acqua corrente oppure
con vaporizzatore.
Non sabbiare la struttura con Al2O3 oppure con sabbia per lucidatura.
Rivestimento estetico con IPS e.max Ceram
Qui di seguito vengono illustrate le fasi principali del rivestimento estetico. Le informazioni
dettagliate in merito alla ceramica da stratificazione a base di nano-fluoro-apatite e la
relativa lavorazione sono riportate nelle istruzioni d’uso IPS e.max Ceram.
Portaoggetti e perni
Per la cottura dei restauri utilizzare un portaoggetti a nido d’ape con i relativi perni (non utilizzare
IPS e.max CAD Crystallization Tray oppure IPS max CAD Crystallization Pins). Arrotondare le punte dei
perni metallici per evitare un’adesione del restauro. In alternativa coprire i perni con foglio di platino o
piccole quantità di IPS Object Fix Putty o Flow. Pulire regolarmente i perni e non utilizzare perni sporchi.
45
Cottura Wash (Foundation)
Prima della cottura wash la struttura deve essere priva di contaminazioni e grassi. Dopo la detersione evitare qualsiasi contaminazione. Eseguire la cottura wash con Deep Dentin, dentina o Shades ed Essence. (Non utilizzare ZirLiner, in quanto a
causa della sua temperatura di cottura di 960°C, funziona soltanto sull’ossido di zirconio).
Per ottenere già in questo stadio un lucentezza nelle zone non rivestite esteticamente, é consigliabile applicare su queste
zone la glasura (pasta o polvere) e cuocerle con la cottura Wash.
Variante A: polvere
Variante B: Glasura, Shades ed Essence
Effettuare la cottura wash con le masse Incisal o Impulse
desiderate. Per la miscelazione impiegare il liquido di
modellazione IPS e.max allround oppure soft. Se si desidera
una consistenza piuttosto plastica, possono essere utilizzati
inoltre i liquidi glasura e supercolori IPS e.max allround e
longlife. Applicare il wash in strato sottile e completamente
coprente.
Per aumentare il croma dal profondo, oppure per caratterizzazioni individuali, interne la cottura wash può essere
eseguita con IPS e.max Ceram Glasura, Shades ed Essence.
Miscelare in consistenza desiderata la pasta, rispett. la
polvere con i liquidi glasura e supercolori IPS e.max
allround e longlife. Applicare il wash in strato sottile e
completamente coprente sulla superficie da rivestire
esteticamente.
Applicazione del wash, rispettiv. con masse
Incisal o Impulse... ...
Applicazione del wash con Glasura,
Shades ed Essence...
... e cuocere analogamente ai parametri
di cottura.
... e cuocere analogamente ai parametri
di cottura.
Parametri di cottura della cottura wash (Foundation)
IPS e.max Ceram su IPS e.max CAD LT
Tecnica cut-back
Cottura wash (Foundation)
B
S
t
T
H
V1
V2
403 °C
4:00 min
50 °C
750 °C
1:00 min
450 °C
749 °C
Non si possono applicare materiali da stratificazione su strati wash (polvere e pasta) non cotti, poiché ciò può
provocare il distacco della ceramica da stratificazione. Prima di iniziare con la stratificazione vera e propria, lo
strato di wash deve essere cotto.
46
Cottura Incisal
Con la cottura Incisal si completa la forma anatomica e contemporaneamente si ottiene l’estetica individuale. La stratificazione viene eseguita con le masse IPS e.max Ceram Transpa ed Impulse. Per ottenere la consistenza desiderata, possono
essere impiegati i liquidi per modellazione IPS e.max allround oppure soft. Qualora si desiderasse un’altra consistenza, i
liquidi possono essere inoltre miscelati fra loro in qualsiasi rapporto.
Modellazione del bordo incisale con masse Impulse e Traspa
Completamento della stratificazione con masse Incisal e Traspa
Effettuare la cottura con i parametri della cottura Incisal
Parametri di cottura Incisal
IPS e.max Ceram su IPS e.max CAD LT
Tecnica cut-back
Cottura Incisal
B
S
t
T
H
V1
V2
403 °C
4:00 min
50 °C
750 °C
1:00 min
450 °C
749 °C
Grazie alla minima applicazione di materiale e di conseguenza alla minima modifica di forma nella cottura, con la tecnica
cut-back é possibile completare il restauro con una cottura. Tuttavia se dovesse essere necessaria una seconda cottura
Incisal, questa può essere eseguita con gli stessi parametri.
47
Rifinitura e preparazione alla cottura
supercolori e glasura
Il restauro deve essere rielaborato come segue prima della
cottura supercolori e glasura:
– Creare la forma anatomica e la superficie come i solchi di
crescita e le zone convesse/concave rifinendo il restauro
con strumenti diamantati.
– Se per la modellazione superficiale é stata utilizzata
polvere dorata o argentata, il restauro deve essere accuratamente deterso con vaporizzatore. Prestare attenzione
a rimuovere completamente eventuali residui di polvere
per evitare decolorazioni.
Effettuare la rifinitura con strumenti diamantati e creare una forma
ed una superficie naturale.
Cottura supercolori e glasura
La cottura supercolori viene effettuata con IPS e.max Ceram Essence ed IPS e.max Ceram Shades, la cottura di glasura con
IPS e.max Ceram glasura in polvere o pasta. A seconda della situazione, le cotture possono essere effettuate insieme
oppure separatamente. I parametri di cottura sono identici.
Con la cottura di glasura, per ottenere una lucentezza uniforme in restauri parzialmente ridotti, rivestiti con IPS e.max
Ceram, si può procedere in due modi:
Variante A :
Variante B :
Aspetto con lucentezza a specchio
Lucentezza naturale
– Prelucidare le parti non sovrastratificate (IPS e.max CAD
LT) con gommini in silicone.
– Strofinare sulla superficie ceramica umida per migliorare
l’umettabilità della superficie.
– Applicare sull’intera superficie del restauro IPS e.max
Ceram glasura.
– Prelucidare le parti non sovrastratificate (IPS e.max CAD
LT) con gommini in silicone.
– Strofinare sulla superficie ceramica umida per migliorare
l’umettabilità della superficie.
– Le zone stratificate avranno la lucentezza naturale.
– Applicare IPS e.max Ceram glasura soltanto sulle zone
non stratificate (IPS e.max CAD LT). Le zone rivestite
esteticamente brilleranno grazie all’autolucentezza.
AuApplicazione di IPS e.max Ceram
glasura sul restauro.
Applicare IPS e.max Ceram glasura soltanto
sulle zone non stratificate.
Parametri di cottura supercolori e glasura
IPS e.max Ceram su IPS e.max CAD LT
Tecnica cut-back
B
S
t
T
H
V1
V2
Cottura supercolori
403 °C
6:00 min
60 °C
725 °C
1:00 min
450 °C
724 °C
Cottura glasura
403 °C
6:00 min
60 °C
725 °C
1:00 min
450 °C
724 °C
48
Restauro IPS e.max CAD LT dopo la cottura di glasura
49
IPS
e.max CAD MO –
®
T E C N I C A D I S T R AT I F I C A Z I O N E
Preparazione del modello e del moncone
Come di consueto, come base di lavoro, viene utilizzato un modello con monconi sfilabili. Osservare le specifiche indicazioni del produttore di ciascun sistema CAD/CAM sul tipo di gesso da utilizzare.
Per la preparazione del moncone osservare le seguenti indicazioni:
– Controllare in particolare lo spessore del bordo incisale dei denti anteriori preparati (sup. ed inf.).
– Il bordo incisale preparato deve avere almeno lo spessore uguale al diametro dello strumento per rifinitura impiegato
per la cavità dall’apparecchio CAD/CAM.
– Se il bordo incisale del moncone preparato è più appuntito e sottile del diametro dello strumento per rifinitura,
correggere adeguatamente il bordo incisale.
1.0
1.5
Processo di lavorazione CAD/CAM
Poiché durante la cristallizzazione di IPS e.max CAD avviene una compattazione dello 0,2%, il valore é già stato considerato da ciascun software. In tal modo di assicura che i restauri fresati IPS e.max CAD dopo la cristallizzazione presentino
un’elevata precisione. I passaggi di lavorazione per la realizzazione del restauro desiderato sono illustrati in ciascuna
istruzione d’uso rispett. manuale dei sistemi CAD/CAM. Osservare assolutamente le indicazioni del produttore.
Struttura IPS e.max CAD fresata
50
Rifinitura e preparazione alla cristallizzazione
Per la rifinitura e rielaborazione di IPS e.max CAD è indispensabile l’impiego di strumenti di rifinitura adatti. L’uso di
strumenti non idonei può causare, fra l’altro, distacchi ai bordi e surriscaldamento locale (si prega di attenersi ai consigli
Ivoclar Vivadent).
Per la rifinitura di strutture in IPS e.max CAD si consiglia la seguente procedura:
– Eseguire tutte le rettifiche sui restauri rifiniti IPS e.max CAD, se possibile, sempre allo stato precristallizzato (blu).
– Rifinire soltanto con strumenti di rifinitura adeguati ed un basso numero di giri e bassa pressione, altrimenti si possono
causare distacchi e frastagliature principalmente nella zona marginale.
– Evitare surriscaldamento della ceramica.
– Adattare il restauro sui monconi e rifinire cautamente.
– Controllare i punti di contatto prossimali ed occlusali.
– Fare attenzione che dopo la rifinitura rimanga inalterato lo spessore minimo.
– Non rifinire troppo sottilmente i bordi coronali, poiché bordi sottodimensionati si possono arrotondare con la cristallizzazione e pertanto il bordo potrebbe risultare troppo sottile.
– Prima della cristallizzazione, detergere sempre la struttura in bagno ad acqua di ultrasuoni e/o con vaporizzatore.
– Non sabbiare la struttura con Al2O3 oppure con perle di lucidatura.
Adattare la struttura fresato sul modello e controllare l’adattamento
Rifinire la struttura con strumenti idonei
Prestare sempre attenzione che dopo la rifinitura siano ancora dati gli spessori minimi
Rifinire i bordi con idonei strumenti per lucidatura
51
Cristallizzazione
Per la cristallizzazione osservare quanto segue:
– Eseguire la cristallizzazione nei forni per ceramica Ivoclar Vivadent (p.es. P300, P500
oppure P700).
– Utilizzare esclusivamente IPS Object Fix Putty oppure Flow come pasta di ausilio alla cottura,
per posizionare in modo ideale il restauro sul portaoggetti.
– Riempire completamente la cavità di IPS Object Fix Putty oppure Flow e prolungare in modo tale
che sia presente una riserva.
– Per la cristallizzazione, i restauri IPS e.max CAD non devono essere posizionati su perni in metallo oppure
portaoggetti a nido d’ape.
– Utilizzare esclusivamente IPS e.max CAD Crystallization Tray in quanto assorbe il calore necessario per garantire un
raffreddamento lento e soprattutto privo di tensione della vetroceramica.
– Dopo la cristallizzazione, lasciare sempre raffreddare il restauro a temperatura ambiente prima di proseguire con la
lavorazione.
Non posizionare il restauro IPS e.max CAD su perni in metallo e non utilizzare portaoggetti a
nido d’ape.
Posizionare il restauro sull’IPS e.max CAD Crystallization Tray
Riempire in eccesso la cavità con IPS Object Fix Putty oppure Flow
Posizionare il portaoggetti nel forno ed eseguire la cristallizzazione con i relativi parametri
Cristallizzazione MO ed LT
Forno
temperatura
d’esercizio
tempo di
chiusura
gradiente
termico
temperatura
di cottura
tempo di
tenuta
gradiente
termico
temperatura
di cottura
tempo di
tenuta
B
S
t1
T1
H1
t2
T2
H2
vuoto 1
11
12
403 °C
2:00 min
60 °C/min
770 °C
5:00 min
30 °C/min
850 °C
10:00 min
550/770 °C
vuoto 2
21
22
Raffreddamento
lento
gradiente di
raffreddamento
L
tl
P300
P500
P700
Attenzione:
– La cristallizzazione Speed NON può essere utilizzata per IPS e.max CAD MO.
52
770/850 °C
700 °C
20 °C/min
Preparazione al rivestimento estetico
Dopo che il restauro IPS e.max CAD é raffreddato a temperatura ambiente, si prega di procedere come segue:
– Togliere il restauro dalla pasta IPS Object Fix Putty / Flow indurita.
– Detergere i residui con bagno ad ultrasuoni e con vaporizzatore.
– Non sabbiare i residui con Al2O3 oppure con perle per lucidatura.
– Posizionare il restauro sul modello, controllare l’adattamento ed eventualmente adattare.
– Controllare le zone marginali ed eventualmente rifinire con ruote in silicone.
– Prestare attenzione, che dopo la rifinitura vi siano ancora gli spessori minimi.
– Prima del rivestimento estetico, detergere la struttura sotto acqua corrente oppure con vaporizzatore.
– Non sabbiare il restauro con Al2O3 oppure con perle per lucidatura.
Dopo il decorso del programma di cristallizzazione, prelevare il portaoggetti dal forno e lasciare raffreddare il restauro IPS e.max CAD a temperatura ambiente.
Prelevare il restauro dalla pasta di ausilio alla cottura
Non sabbiare i residui con Al2O3 oppure con perle per lucidatura.
Detergere i residui con bagno ad ultrasuoni oppure con vaporizzatore
53
Controllo visivo della cristallizzazione con il campionario masse IPS e.max CAD.
Controllare le zone marginali ed eventualmente rifinire leggermente
Struttura IPS e.max CAD MO dopo la rifinitura
54
Rivestimento estetico con IPS e.max Ceram
Qui di seguito vengono illustrate le fasi principali del rivestimento estetico. Le
informazioni dettagliate in merito alla ceramica da stratificazione a base di
nano-fluoro-apatite e la relativa lavorazione sono riportate nelle istruzioni d’uso
IPS e.max Ceram.
Portaoggetti e perni
Per la cottura dei restauri utilizzare il portaoggetti IPS UniTray con i relativi perni (non utilizzare IPS e.max
CAD Crystallization Tray oppure IPS max CAD Crystallization Pins). Arrotondare le punte dei perni
metallici per evitare un’adesione del restauro. In alternativa coprire i perni con foglio di platino o piccole
quantità di IPS Object Fix Putty o Flow. Pulire regolarmente i perni e non utilizzare perni sporchi
55
Cottura Wash (Foundation)
Prima della cottura wash la struttura deve essere priva di contaminazioni e grassi. Dopo la detersione evitare qualsiasi contaminazione. Eseguire la cottura wash con Deep Dentin, dentina o Shades ed Essence. (Non utilizzare ZirLiner, in quanto a
causa della sua temperatura di cottura di 960°C, funziona soltanto sull’ossido di zirconio).
Variante A: polvere
Variante B: pasta
In caso di sufficiente spazio a disposizione, effettuare la
cottura wash con le relative masse dentina o Deep Dentin.
Per la miscelazione impiegare il liquido di modellazione
IPS e.max allround oppure soft. Se si desidera una consistenza piuttosto plastica, possono essere utilizzati inoltre
i liquidi glasura e supercolori IPS e.max allround e longlife.
Applicare il wash in strato sottile e completamente
coprente.
In caso di insufficiente spazio o per aumentare il croma
dalla profondità, la cottura wash può essere eseguita con
IPS e.max Ceram Shades ed Essence. Miscelare in consistenza desiderata la pasta, rispett. la polvere con i liquidi
glasura e supercolori IPS e.max allround e longlife.
Applicare il wash in strato sottile e completamente
coprente sull’intera superficie della struttura.
Applicazione del wash, rispettiv. con masse
dentina o Deep Dentin ...
Applicazione del wash con
Shades ed Essence...
... e cuocere analogamente ai parametri
di cottura.
... e cuocere analogamente ai parametri
di cottura.
Parametri della cottura wash (Foundation)
IPS e.max Ceram su IPS e.max CAD MO
Tecnica di stratificazione
Cottura wash (Foundation)
B
S
t
T
H
V1
V2
403 °C
4:00 min
50 °C
750 °C
1:00 min
450 °C
749 °C
56
Optional
Cottura Wash (Foundation) caratterizzazione
Con IPS e.max Ceram Essence si possono creare zone di caratterizzazione intensa. Queste masse sono particolarmente indicate per le caratterizzazioni individuali. In particolar modo, in caso di insufficiente spazio, con
Essence è possibile creare naturalmente una zona interamente anatomica già all’inizio del rivestimento.
Queste zone vengono coperte con glasura fluorescente (pasta o polvere).
Eseguire la caratterizzazione individuale con Essence…
… e fissare con una cottura di caratterizzazione separata.
Parametri della cottura wash (Foundation) caratterizzazione
IPS e.max Ceram su IPS e.max CAD MO
Tecnica di stratificazione
Cottura wash (Foundation) caratterizzazione
B
S
t
T
H
V1
V2
403 °C
4:00 min
50 °C
750 °C
1:00 min
450 °C
749 °C
Non si possono applicare materiali da stratificazione su strati wash (polvere e pasta) non cotti, poiché ciò può
provocare il distacco della ceramica da stratificazione. Prima di iniziare con la stratificazione vera e propria,
cuocere lo strato di wash.
57
1. Cottura dentina e smalto
La stratificazione viene eseguita analogamente allo schema di stratificazione. Per ottenere la consistenza della ceramica
desiderata, possono essere impiegati i liquidi per modellazione IPS e.max allround oppure soft. Qualora si desiderasse
un’altra consistenza, i liquidi possono essere inoltre miscelati fra loro in qualsiasi rapporto.
Procedere alla ricostruzione della forma del dente con dentina.
Cut-back e ricostruzione del piatto incisale con allungamento incisale.
Creazione del terzo incisale con masse Impulse.
Completamento della stratificazione con masse Incisal e Transpa.
Effettuare la cottura con i parametri di cottura per la prima cottura dentina e smalto.
Parametri di cottura per la prima cottura dentina e smalto
IPS e.max Ceram su IPS e.max CAD MO
Tecnica di stratificazione
1. cottura dentina/smalto
B
S
t
T
H
V1
V2
403 °C
4:00 min
50 °C
750 °C
1:00 min
450 °C
749 °C
58
2. Cottura dentina e smalto (cottura di correzione)
Completare le modellare la forma definitiva delle zone ancora mancanti dalla contrazione.
Effettuare la seconda cottura dentina e smalto con i relativi parametri.
Completamento della contrazione con masse Dentina, Transpa ed Incisal.
Parametri di cottura per la seconda cottura dentina e smalto
IPS e.max Ceram su IPS e.max CAD MO
Tecnica di stratificazione
2. cottura dentina e smalto
B
S
t
T
H
V1
V2
403 °C
4:00 min
50 °C
750 °C
1:00 min
450 °C
749 °C
Cottura supercolori e glasura
La cottura supercolori viene eseguita con Essence e Shades
e la cottura glasura con la polvere o la pasta glasura. A
seconda della situazione le cotture possono avvenire insieme
o separatamente, l’una dopo l’altra. I parametri di cottura
sono identici.
Restauro IPS e.max CAD MO dopo pittura e glasura
Parametri di cottura per la cottura supercolori e glasura
IPS e.max Ceram su IPS e.max CAD MO
Tecnica di stratificazione
B
S
t
T
H
V1
V2
Cottura supercolori
403 °C
6:00 min
60 °C
725 °C
1:00 min
450 °C
724 °C
Cottura glasura
403 °C
6:00 min
60 °C
725 °C
1:00 min
450 °C
724 °C
59
IPS
e.max CAD –
®
INFORMAZIONI GENERALI
P R E P A R A Z I O N E A L L A C E M E N TA Z I O N E
Il condizionamento della superficie ceramica, quale preparazione per la cementazione, è determinante per un legame
ottimale fra il materiale da fissaggio ed il restauro in ceramica integrale.
Attenersi al seguente procedimento:
– Le vetroceramiche NON devono essere sabbiate con Al2O3 oppure perle di vetro.
– Vetroceramiche altamente resistenti, in genere, sono da mordenzare con acido fluoridrico (IPS Ceramic gel mordenzante)
– Per un ulteriore aumento della resistenza del legame (restauro/cemento) silanizzare la superficie con Monobond S.
NON sabbiare il restauro IPS e.max CAD
Mordenzare 20 sec. con IPS Ceramic gel mordenzante
Lasciare agire per 60 sec. Monobond-S ed
asciugare con getto d’aria.
IPS e.max CAD
Disilicato di litio
Materiale
Faccette 2), corone parziali 2),
corone anteriori e latero-posteriori
Indicazioni
adesiva
Tipo di cementazione
Mordenzatura
Condizionamento / silanizzazione
20 sec. con IPS Ceramic gel mordenzante
60 sec. con Monobond-S
– 1)
Variolink® Veneer
Variolink® II
®
Vivaglass CEM
Sistema di cementazione
Multilink® Automix
1)
2)
autoadesiva/
convenzionale
Per la cementatione autoadesiva è vincolante la silanizzazione.
Per corone parziali e faccette è vincolante la cementazione adesiva
Attenersi alle rispettive istruzioni d’uso
60
INDICAZIONI PER LA CURA
Proxyt® – La cura professionale
I restauri di elevato standard qualitativo in IPS e.max CAD, richiedono, come i denti naturali, di una regolare
cura professionale a favore della salute gengivale e dentale. Con la pasta per lucidatura priva di pomice Proxyt
rosa, si possono trattare le superfici senza abraderle. Il basso valore RDA* 7, garantisce una pulizia con una
pasta poco abrasiva. Studi scientifici e pluriennale esperienza confermano questo effetto.
*Relative Dentin Abrasion
Utilizzo di Proxyt.
61
PA R A M E T R I
D I C R I S TA L L I Z Z A Z I O N E
In riguardo ai forni di cottura da utilizzare per la cristallizzazione di IPS e.max CAD LT nonché IPS e.max CAD MO, si deve
considerare quanto segue:
– Effettuare la cristallizzazione nei forni per ceramica Ivoclar Vivadent (p.e. Programat P300, P500, P700).
– Nell’utilizzo di altri forni per ceramica non testati, assicurarsi presso la Ivoclar Vivadent in merito alla compatibilità con
IPS e.max CAD.
– Di regola, non possono essere utilizzati forni per cottura ceramica privi di:
– funzione per un raffreddamento controllato (lento)
– funzione del vuoto.
– Prima della prima cristallizzazione – ed in seguito semestralmente – é assolutamente necessario calibrare il forno per
ceramica.
– A seconda del tipo di funzionamento, può essere necessaria una calibratura più frequente, attenersi assolutamente alle
indicazioni del produttore.
Nell’esecuzione della cristallizzazione, considerare quanto segue:
– Utilizzare esclusivamente IPS Object Fix Putty oppure Flow come pasta di ausilio alla cottura, per posizionare in modo
ideale il restauro sull’IPS e.max CAD Crystallization Tray oppure IPS e.max CAD Crystallization Pins.
– Per la cristallizzazione i restauri IPS e.max CAD non devono essere posizionati direttamente, cioè senza pasta di ausilio
alla cottura, sui perni IPS e.max CAD Crystallization Pins.
– La cavità deve essere completamente riempita con IPS Object Fix Putty oppure Flow fino ai bordi del restauro.
– Utilizzare esclusivamente IPS e.max CAD Crystallization Tray con i relativi perni IPS e.max CAD Crystallization Pins, in
quanto il portaoggetti assorbe il calore necessario per garantire un raffreddamento lento e soprattutto privo di tensione
della vetroceramica.
– Effettuare la cristallizzazione sempre sotto vuoto.
– Dopo il processo di cristallizzazione, lasciare raffreddare il restauro a temperatura ambiente, prima di proseguire con la
lavorazione.
62
Cristallizzazione IPS e.max CAD LT ed MO
Ofen
Tempo di
chiusura
Temperatura
d’esercizio
Gradiente
termico
Temperatura
di cottura
Tempo di
tenuta
Gradiente
termico
Temperatura
di cottura
Tempo di
tenuta
Raffreddamento
lento
Grado di
raffreddamento
Vuoto 1
Vuoto 2
S
B
t1
T1
H1
t2
T2
H2
L
tl
11
12
21
22
min
°C
°C
°C
min
°C/min
°C
min
°C
°C/min
°C
°C
P80
6:00
403
–
–
–
30
850
10:00
700
–
–
550
850
P100
P200
6:00
403
60
770
5:00
30
850
10:00
700
–
550
770
770
850
P300
P500
P700
6:00
403
60
770
5:00
30
850
10:00
700
20
550
770
770
850
PX1
6:00
403
60
770
5:00
30
850
10:00
775
1:30 min
700
0:20 min
–
550
770
770
850
EP 600
6:00
403
60
770
5:00
30
850
10:00
700
–
550
770
770
850
EP 5000
6:00
403
60
770
5:00
30
850
10:00
700
20
550
770
770
850
Nel Programat P100 si possono utilizzare soltanto i programmi 65–69!
Cristallizzazione Speed / Glasura LT
IPS e.max CAD LT con IPS e.max CAD Crystall./Glaze, Shades, Stains ed Add-On
Ofen
Tempo di
chiusura
Temperatura
d’esercizio
Gradiente
termico
Temperatura
di cottura
Tempo di
tenuta
Gradiente
termico
Temperatura
di cottura
Tempo di
tenuta
Raffreddamento
lento
Grado di
raffreddamento
Vuoto 1
Vuoto 2
S
B
t1
T1
H1
t2
T2
H2
L
tl
11
12
21
22
min
°C
°C
°C
min
°C/min
°C
min
°C
°C/min
°C
°C
P100
P200
6:00
403
90
820
0:10
30
840
7:00
700
–
550
820
820
840
P300
P500
P700
6:00
403
90
820
0:10
30
840
7:00
700
20
550
820
820
840
PX1
6:00
403
90
820
0:10
30
840
7:00
775
1:30 min
700
0:20 min
–
550
820
820
840
EP 600
6:00
403
90
820
0:10
30
840
7:00
700
–
550
820
820
840
EP 5000
6:00
403
90
820
0:10
30
840
7:00
700
20
550
820
820
840
Nel Programat P100 si possono utilizzare soltanto i programmi 65–69!
63
PA R A M E T R I
DI COTTURA
IPS e.max Ceram su IPS e.max CAD LT (Tecnica di pittura)
IPS e.max Ceram su IPS e.max CAD LT
Tecnica di pittura
Cottura dei supercolori e caratterizzazione
B
S
t
T
H
V1
V2
403°C
6:00 min
60°C
770°C
1:00 min
450°C
769°C
Cottura di glasura
403°C
6:00 min
60°C
770°C
1:00 min
450°C
769°C
Add-On dopo glasura
403°C
6:00 min
50°C
700°C
1:00 min
450°C
699°C
IPS e.max CAD Crystall./Shades, Stains, Glaze ed Add-On su IPS e.max CAD LT (Tecnica di pittura)
IPS e.max CAD Crystall. su IPS e.max CAD LT
Tecnica di pittura
B
S
t
T
H
V1
V2
Cottura dei supercolori e correzione
403°C
6:00 min
60°C
840°C
3:00 min
450°C
839°C
Cottura di glasura
403°C
6:00 min
60°C
840°C
3:00 min
450°C
839°C
IPS e.max Ceram su IPS e.max CAD MO / LT (tecnica cut-back e stratificazione)
B
S
t
T
H
V1
V2
403°C
4:00 min
50°C
750°C
1:00 min
450°C
749°C
Cottura wash (Foundation) caratterizzazione
403°C
4:00 min
50°C
750°C
1:00 min
450°C
749°C
Prima cottura dentina/smalto
403°C
4:00 min
50°C
750°C
1:00 min
450°C
749°C
Seconda cottura dentina/smalto
403°C
4:00 min
50°C
750°C
1:00 min
450°C
749°C
Cottura supercolori
403°C
6:00 min
60°C
725°C
1:00 min
450°C
724°C
Cottura di glasura
403°C
6:00 min
60°C
725°C
1:00 min
450°C
724°C
Add-On con glasura
403°C
6:00 min
60°C
725°C
1:00 min
450°C
724°C
Add-On dopo glasura
403°C
6:00 min
50°C
700°C
1:00 min
450°C
699°C
IPS e.max Ceram su IPS e.max CAD
Tecnica cut-back e stratificazione
Cottura wash (Foundation)
– I parametri di cottura indicati in questa pagina sono valori indicativi e valgono per i forni Ivoclar Vivadent P200, P300,
P500, P700. Nei forni di vecchia generazione, p.es. P20, P80, P90, P95, P100, PX1 ed EP600 Combi queste indicazioni di
temperatura valgono ugualmente come valori indicativi, possono tuttavia oscillare a seconda dell’età della muffola di
ca. ± 10 °C.
– Qualora non si utilizzi un forno Ivoclar Vivadent, non si può escludere la necessità di eventuali correzioni di temperatura.
– Differenze regionali della tensione di rete oppure l’impiego di più apparecchi elettrici in un circuito elettrico possono
portare a correzioni di temperature di cottura o di pressatura.
64
65
LT A1
LT BL3*
LT BL2*
LT BL2*
LT BL1*
LT BL1*
**
**
ND 2
ND 3
ND 4
ND 5
ND 6
ND 7
ND 8
ND9
**
**
LT A1*
LT A1*
LT A1*
LT A1*
LT A1*
LT A2
LT A2
A2
* come base per la tecnica di pittura
** per ottenere il colore dentale desiderato, la preparazione deve essere schiarita.
LT A1
A1
ND 1
IPS Natural Die Material
Colore del moncone preparato
**
**
LT A2*
LT A2*
LT A2*
LT A2*
LT A2*
LT A3
LT A3
A3
A4
**
**
LT A3*
LT A3*
LT A3*
LT A3*
**
**
LT A3*
LT A3*
LT A3*
LT A3*
LT A3.5 LT A3.5*
LT A3.5 LT A3.5*
LT A3.5 LT A3.5*
A3.5
**
**
LT BL3*
LT BL3*
LT BL3*
LT BL3*
LT B1
LT B1
LT B1
B1
**
**
LT BL4*
LT BL4*
LT BL4*
LT B1*
LT B2
LT B2
LT B2
B2
**
**
LT B2*
LT B2*
LT B2*
LT B2*
LT B3
LT B3
LT B3
B3
**
**
LT B2*
LT B3*
LT B3
LT B3
LT B3*
LT B3*
LT B3*
B4
Colore dentale desiderato:
**
**
LT B1*
LT B1*
LT B1*
LT B1*
LT B1*
LT B1*
LT B1*
C1
A–D
**
**
LT B2*
LT B2*
LT B2*
LT B2*
LT C2
LT C2
LT C2
C2
**
**
LT C2*
LT C2*
LT C2*
LT C2*
LT C2*
LT C2*
LT C2*
C3
**
**
LT C2*
LT C2*
LT C2*
LT C2*
LT C2*
LT C2*
LT C2*
C4
**
**
LT B1*
LT B1*
LT B1*
LT B1*
LT B1*
LT B1*
LT B1*
D2
**
**
LT B2*
LT B2*
LT B2*
LT B2*
LT D3
LT D3
LT D3
D3
**
**
LT B2*
LT B2*
LT B2*
LT B2*
LT D3*
LT D3*
LT D3*
D4
Per la scelta del colore del blocchetto da utilizzare si determina sia il colore dentale (A-D oppure Bleach BL) che del moncone preparato (ND1-ND8). La scelta del colore del blocchetto risulta quindi
dalla combinazione del colore dentale desiderato e dell’effettivo colore del moncone. I colori che non sono disponibili come grezzi si ottengono attraverso caratterizzazione e/o intensificazione del
colore dentinale. Le combinazioni riportate rappresentano valori indicativi e devono eventualmente essere adattate con la pittura.
Scelta cromatica del blocchetto IPS e.max CAD LT
TA B E L L E D I C O M B I N A Z I O N E
66
LT BL1
**
**
**
**
**
**
**
ND 2
ND 3
ND 4
ND 5
ND 6
ND 7
ND 8
ND 9
**
**
LT BL1
LT BL1
LT BL1
LT BL1
LT BL1
LT BL2
LT BL2
BL2
**
**
LT BL2
LT BL2
LT BL2
LT BL2
LT BL2
LT BL3
LT BL3
BL3
**
**
LT BL4
LT BL4
LT BL4
LT BL4
LT BL4
LT BL4
LT BL4
BL4
Bleach BL
** per ottenere il colore dentale desiderato, la preparazione deve essere schiarita.
SH 1
SH I1
IPS e.max CAD Crystall./Shade
IPS e.max CAD Crystall./Shade Incisal
white, creme, sunset, copper, olive,
khaki, mahogany
IPS e.max CAD Crystall./Stains
SH I1
SH I1
SH I1
SH 0
SH I1
SH 0
IPS e.max CAD Crystall./Shade Incisal
SH 0
SH 0
BL4
SH I2
SH 1
A3.5
IPS e.max CAD Crystall./Shade
BL3
SH I1
SH 1
A3
BL1
BL2
SH I1
SH 1
A2
Bleach BL
IPS e.max CAD Crystall./Stains
A1
A–D
SH I2
SH 1
A4
SH I1
SH 2
B2
SH I1
SH 2
B3
SH I1
SH 2
B4
SH I2
SH 3
C1
SH I2
SH 3
C2
white, creme, sunset, copper, olive, khaki, mahogany
SH I1
SH 2
B1
SH I2
SH 3
C3
SH I2
SH 3
C4
Le caratterizzazioni individuali e gli adattamenti cromatici di restauri IPS e.max CAD LT si ottengono con IPS e.max CAD Crystall./Shades ed IPS e.max CAD Crystall./Stains.
Caratterizzazioni – IPS e.max CAD Crystall./Shades e Stains su IPS e.max CAD LT
LT BL1
BL1
Colore dentale desiderato:
ND 1
IPS Natural Die Material
Colore del moncone preparato
SH I2
SH 4
D2
SH I2
SH 4
D3
SH I2
SH 4
D4
67
010
Chromascop
IPS e.max CAD
MO 1
A1
IPS e.max CAD
A–D
030
MO 0
020
MO 1
A2
040
MO 2
A3
110
A4
130
MO 4
MO 1
120
MO 2
A3.5
140
210
MO 1
B1
230
MO 2
220
MO 1
B2
240
MO 3
B3
310
MO 3
B4
330
MO 3
320
MO 1
C1
340
MO 4
C2
410
C4
430
MO 4
MO 4
420
MO 4
C3
440
510
MO 4
D2
530
MO 4
520
MO 4
D3
540
MO 4
D4
IPS e.max CAD MO é disponibile in 5 colori (MO 0–MO 4). Nella seguente tabella di combinazione, é visibile l’abbinamento dei singoli colori dei blocchetti ai gruppi cromatici della scala colori A-D
rispettivamente Chromascop. Le combinazioni riportate sono indicative.
Scelta del blocchetto IPS e.max CAD
DOMANDE E RISPOSTE
Che gesso deve essere impiegato per la
realizzazione del modello?
Con IPS e.max CAD LT si possono realizzare
strutture, che successivamente vengono
rivestite esteticamente con IPS e.max Ceram?
Nella realizzazione del modello si devono
rispettare le indicazioni del produttore del relativo
sistema CAD/CAM. Di regola, si può dire che a
seconda del sistema e dell’attrezzatura CAD/CAM
utilizzata, possono essere necessari gessi speciali
per la scansione perfetta dei modelli e dei monconi. Nel caso in cui non vi sia un gesso specifico
per la scansione, il modello ed il moncone possono essere realizzati in gesso extraduro ed essere
condizionati con IPS Contrast Spray Labside poco
prima della scansione.
IPS e.max CAD LT é stato sviluppato per la tecnica
di pittura e cut-back. Restauri totalmente rivestiti
dei quali la struttura é stata realizzata in IPS e.max
CAD LT appaiono troppo grigi, presentano insufficiente valore ed il colore si discosta dalla scala
colori. Per restauri totalmente rivestiti pertanto si
deve utilizzare esclusivamente IPS e.max CAD MO.
In quali casi si dovrebbero eseguire rifiniture
manuali con strumenti?
Tutte le elaborazioni tecniche di rifinitura sui
restauri IPS e.max CAD fresati, dovrebbero possibilmente essere sempre effettuate allo stato precristallizzato (blu). A tale scopo è necessario
tenere in considerazione che la struttura allo stato
precristallizzato deve essere rifinita soltanto con
strumenti idonei, a basso regime di giri ed
esercitando poca pressione, poiché altrimenti si
possono avere distacchi e frastagliature,
soprattutto nelle zone marginali.
Quali requisiti per la preparazione deve
soddisfare il moncone per permettere di
ottenere restauri precisi?
Per IPS e.max CAD valgono le direttive per la
preparazione della ceramica integrale. In particolare, si deve prestare attenzione allo spessore del
bordo incisale dei denti anteriori preparati (superiori ed inferiori). Il bordo incisale preparato
dovrebbe avere almeno uno spessore uguale al
diametro della fresa dell’apparecchio CAD/CAM
utilizzata per la cavità. Nella preparazione si
devono assolutamente osservare le indicazioni del
produttore in merito alle dimensioni degli strumenti ruotanti utilizzati.
I restauri fresati IPS e.max CAD allo stato
precristallizzato (blu) possono essere rifiniti
completamente ed infine essere solo
cristallizzati e rivestiti esteticamente?
I restauri fresati IPS e.max CAD allo stato precristallizzato (blu) possono essere adattati sul
moncone ed essere sottoposti alla completa rifinitura. Allo stato blu è necessario prestare particolare attenzione alle zone marginali. Queste
devono essere rifinite a seconda del tipo di
preparazione e dello spessore del restauro. Bordi
troppo sottili non sono indicati per la cristallizzazione, in quanto la zona marginale durante la
cristallizzazione si arrotonda e diventa troppo
corta. In caso di preparazioni di questo tipo, il
bordo deve essere assottigliato soltanto dopo la
cristallizzazione.
E‘ possibile compensare un bordo incisale
preparato in modo troppo sottile ed appuntito prima della scansione, per evitare un
dispendioso adattamento dopo il processo di
rifinitura?
In caso di preparazioni di questo tipo è consigliabile compensare il bordo incisale del moncone
preparato al diametro della fresa utilizzata
dall’apparecchio CAD/CAM. Durante la cementazione, queste zone devono essere riempite di
cemento composito.
68
Durante la cristallizzazione i restauri in
IPS e.max CAD subiscono una contrazione?
Come evitare un’essiccazione delle paste
IPS Object Fix Putty oppure Flow?
Durante la cristallizzazione avviene una trasformazione della struttura cristallina ed una compattazione dello 0,2%. Questo valore è già considerato nel rispettivo Software e pertanto è possibile assicurare che i restauri fresati in IPS e.max
CAD presentino un’elevata precisione dopo la
cristallizzazione.
Per evitare una precoce perdita di umidità delle
paste per cottura, la siringa dovrebbe essere prelevata dal sacchetto in alluminio soltanto poco
prima dell’uso. Dopo aver prelevato il materiale,
chiudere immediatamente la siringa. Se la siringa
non viene utilizzata per più tempo, può essere
conservata in un sacchetto di plastica richiudibile
insieme ad un panno umido.
Perché durante la cristallizzazione si deve
utilizzare la pasta per la cottura IPS Object Fix
Putty o Flow?
Si possono utilizzare anche altri portaoggetti
(p.e. portaoggetti a nido d’ape) per la cristallizzazione di IPS e.max CAD?
Per evitare una distorsione dei restauri IPS e.max
CAD durante la cristallizzazione si utilizza la pasta
IPS Object Fix Putty o Flow. La pasta supporta in
modo ideale il restauro e garantisce pertanto un
preciso adattamento dopo la cristallizzazione.
Non si possono utilizzare altri portaoggetti.
IPS e.max CAD Crystallization Tray contenuto
nell’assortimento assorbe il calore necessario per
un raffreddamento lento e soprattutto privo di
tensioni della vetroceramica. Altri portaoggetti,
p.e. a nido d’ape non possono mantenere la temperatura e raffreddano pertanto troppo rapidamente, cosa che può portare a tensioni nella
ceramica.
Per la cristallizzazione si possono utilizzare
anche altre paste per cottura al di fuori di
IPS Object Fix Putty o Flow?
IPS Object Fix Putty o Flow è stata specificatamente sviluppata per la cristallizzazione di restauri
IPS e.max CAD. Il comportamento di espansione é
adattato in modo ottimale ad IPS e.max CAD.
Inoltre la consistenza, prima e dopo la cristallizzazione, consente una facile applicazione ed
una semplice rimozione senza dispendiosa detersione. Altre paste non devono essere utilizzate in
quanto non permettono una facile rimozione e
richiedono pertanto una dispendiosa e dannosa
sabbiatura con Al2O3 o perle di lucidatura. Inoltre
si possono verificare danni alle superfici della
vetroceramica dovute alla composizione di altre
paste.
Si possono utilizzare anche altri forni da
cottura per la cristallizzazione di restauri
IPS e.max CAD?
La cristallizzazione di IPS e.max CAD è specificatamente calibrata in base ai forni per ceramica
Ivoclar Vivadent (p.e. P300, P500, P700). In caso
di utilizzo di altri forni per ceramica e forni non
testati, si assicuri presso la Ivoclar Vivadent in
merito alla compatibilità con IPS e.max CAD. Di
regola si può dire, che non è utilizzabile qualsiasi
forno per la cristallizzazione. I forni per cottura
ceramica p.e. che non possiedono una funzione
per un raffreddamento controllato (lento) oppure
della funzione di vuoto, non possono essere
utilizzati.
Come si possono eliminare impurità di pasta
IPS Object Fix Putty oppure Flow dalle superfici esterne del restauro?
Per la pulizia si può utilizzare un pennello umido
(setole corte) oppure un bastoncino in ovatta. In
ogni caso é necessario prestare attenzione a
rimuovere qualsiasi residuo di pasta prima
dell’applicazione di Shades, Stains o Glasura per
evitare di inglobarla durante la cottura.
69
E‘ possibile controllare la qualità della
cristallizzazione di restauri IPS e.max CAD?
Come si deve condizionare il lato interno
dei restauri IPS e.max CAD prima della
cementazione?
Può avvenire un controllo ottico con l’aiuto del
campionario masse allegato. Se il colore e
l’opacità corrispondono al campionario masse, la
cristallizzazione è avvenuta con successo. Il confronto cromatico deve avvenire sempre su uno
sfondo neutro e con luce incidente e non con
luce passante. Se il colore e l’opacità del restauro
differiscono dal campionario masse, p.e. risultando troppo traslucente, il restauro deve essere
nuovamente fresato. Non è possibile ripetere la
cristallizzazione.
Il lato interno dei restauri IPS e.max CAD deve
sempre – sia che si cementi adesivamente che
convenzionalmente – essere mordenzato con
acido fluoridrico (IPS Ceramic gel mordenzante)
per 20 secondi. Grazie alla struttura ritentiva che
si crea, si rende possibile una legame ottimizzazo
sia con cementi autoadesivi che con cementi convenzionali. Dopo al mordenzatura, le vetroceramiche, sia in caso di cementazione adesiva
che autoadesiva, vengono silanizzate con
Monobond-S. In caso di cementazione convenzionale é possibile rinunciare alla silanizzazione.
Si possono utilizzare le masse IPS e.max
Ceram Margin anche per IPS e.max CAD?
I restauri IPS e.max CAD possono essere
cementati anche convenzionalmente?
Le masse IPS e.max Ceram Margin non devono
essere utilizzate sulle vetroceramiche (IPS e.max
Press e CAD), poiché le temperature di cottura
sono troppo elevate e la riduzione del bordo porta
ad un indebolimento del restauro.
I restauri singoli in IPS e.max CAD possono essere
cementati sia adesivamente che convenzionalmente. In caso di cementazione convenzionale è
necessario prestare attenzione a realizzare una
preparazione sufficientemente ritentiva (angolo
6°). Qualora questo non sia possibile, si dovrebbe
optare per la cementazione adesiva, p.e. con
Variolink II e Multilink® Automix.
L’uso di classici cementi ossifosfati viene sconsigliato, in quanto questi influiscono negativamente sul passaggio di luce della ceramica
peggiorando l’aspetto di restauri in ceramica
integrale.
Si possono utilizzare IPS Empress Universal
Shades, Stains e Glasura per IPS e.max CAD?
IPS Empress Universal Shades, Stains e Glasura
sono stati specificatamente sviluppati e calibrati
per il sistema IPS Empress e non sono pertanto
impiegabili per i prodotti IPS e.max.
IPS e.max CAD Crystall./Shades, Stains, Glasur
ed IPS e.max Ceram Stains ed Essence sono
utilizzabili insieme?
Prima del rivestimento estetico e dopo
l’ultimazione, le strutture IPS e.max CAD
possono essere sabbiate (dal lato cavitario)
con Al2O3 oppure perle per lucidatura?
No. IPS e.max CAD Crystall. e le masse IPS e.max
Ceram richiedono cotture diverse e pertanto non
possono essere miscelate o essere utilizzate contemporaneamente.
Prima del rivestimento estetico e prima della
cementazione di restauri IPS e.max CAD non si
deve sabbiare con Al2O3 oppure perle per lucidatura, poiché questo danneggia la superficie
ceramica e ne modifica le caratteristiche.
Qualora dopo la cottura di combinazione
(cristallizzazione e glasura in uno) fossero
necessarie ulteriori correzioni cromatiche,
quali masse sono utilizzabili?
Poichè le caratterizzazioni sono già avvenute nella
cottura di combinazione con IPS e.max CAD
Crystall./ Shades e Stains, anche per la cottura di
correzione si devono utilizzare a sua volta le
masse IPS e.max CAD Crystall./ Shades e Stains.
70
Ivoclar Vivadent – worldwide
Ivoclar Vivadent AG
Bendererstrasse 2
FL-9494 Schaan
Liechtenstein
Tel. +423 235 35 35
Fax +423 235 33 60
www.ivoclarvivadent.com
Ivoclar Vivadent Pty. Ltd.
1 – 5 Overseas Drive
P.O. Box 367
Noble Park, Vic. 3174
Australia
Tel. +61 3 979 595 99
Fax +61 3 979 596 45
www.ivoclarvivadent.com.au
Ivoclar Vivadent GmbH
Bremschlstr. 16
Postfach 223
A-6706 Bürs
Austria
Tel. +43 5552 624 49
Fax +43 5552 675 15
www.ivoclarvivadent.com
Ivoclar Vivadent Ltda.
Rua Geraldo Flausino Gomes,
78 – 6.º andar Cjs. 61/62
Bairro: Brooklin Novo
CEP: 04575-060 São Paulo – SP
Brazil
Tel. +5511 5102 2020
Fax. +5511 5102 4704
www.ivoclarvivadent.com
Ivoclar Vivadent Inc.
2785 Skymark Avenue, Unit 1
Mississauga
Ontario L4W 4Y3
Canada
Tel. +1 905 238 5700
Fax +1 905 238 5711
www.ivoclarvivadent.us.com
Ivoclar Vivadent Marketing Ltd.
Rm 603 Kuen Yang
International Business Plaza
No. 798 Zhao Jia Bang Road
Shanghai 200030
China
Tel. +86 21 5456 0776
Fax. +86 21 6445 1561
www.ivoclarvivadent.com
Ivoclar Vivadent s.r.l. & C. s.a.s
Via Gustav Flora, 32
39025 Naturno (BZ)
Italy
Tel. +39 0473 67 01 11
Fax +39 0473 66 77 80
www.ivoclarvivadent.it
Ivoclar Vivadent Marketing Ltd.
180 Paya Lebar Road
# 07-03 Yi Guang Building
Singapore 409032
Tel. 65-68469183
Fax 65-68469192
www.ivoclarvivadent.com
Ivoclar Vivadent K.K.
1-28-24-4F Hongo
Bunkyo-ku
Tokyo 113-0033
Japan
Tel. +81 3 6903 3535
Fax +81 3 5844 3657
www.ivoclarvivadent.com
Ivoclar Vivadent S.A.
c/Emilio Muñoz, 15
Esquina c/Albarracín
E-28037 Madrid
Spain
Tel. + 34 91 375 78 20
Fax + 34 91 375 78 38
www.ivoclarvivadent.com
Ivoclar Vivadent SAS
B.P. 118
F-74410 Saint-Jorioz
France
Tel. +33 450 88 64 00
Fax +33 450 68 91 52
www.ivoclarvivadent.fr
Ivoclar Vivadent S.A. de C.V.
Av. Mazatlán No. 61, Piso 2
Col. Condesa
06170 México, D.F.
Mexico
Tel. +52 (55) 5062-1000
Fax +52 (55) 5062-1029
www.ivoclarvivadent.com.mx
Ivoclar Vivadent AB
Dalvägen 14
S-169 56 Solna
Sweden
Tel. +46 8 514 93 930
Fax +46 8 514 93 940
www.ivoclarvivadent.se
Ivoclar Vivadent GmbH
Dr. Adolf-Schneider-Str. 2
D-73479 Ellwangen, Jagst
Germany
Tel. +49 (0) 79 61 / 8 89-0
Fax +49 (0) 79 61 / 63 26
www.ivoclarvivadent.de
Ivoclar Vivadent Ltd
12 Omega St, Albany
PO Box 5243 Wellesley St
Auckland, New Zealand
Tel. +64 9 914 9999
Fax +64 9 630 61 48
www.ivoclarvivadent.co.nz
Ivoclar Vivadent Marketing Ltd
114, Janki Centre
Shah Industrial Estate
Veera Desai Road,
Andheri (West)
Mumbai 400 053
India
Tel. +91 (22) 673 0302
Fax. +91 (22) 673 0301
www.ivoclarvivadent.firm.in
Ivoclar Vivadent Polska Sp. z.o.o.
ul. Jana Pawla II 78
PL-01-501 Warszawa
Poland
Tel. +48 22 635 54 96
Fax +48 22 635 54 69
www.ivoclarvivadent.pl
Ivoclar Vivadent Marketing Ltd.
Calle 134 No. 7-B-83, Of. 520
Bogotá
Colombia
Tel. +57 1 627 33 99
Fax +57 1 633 16 63
www.ivoclarvivadent.com
Stesura delle istruzioni d’uso: 01/2008
Questo materiale è stato sviluppato unicamente per un utilizzo in campo dentale. Il suo impiego deve avvenire
solo seguendo le specifiche istruzioni d’uso del prodotto. Il produttore non si assume alcuna responsabilità per
danni risultanti dalla mancata osservanza delle istruzioni d’uso o da utilizzi diversi dal campo d’applicazione
previsto per il prodotto. L’utilizzatore è responsabile per la sperimentazione del materiale per un impiego non
esplicitamente indicato nelle istruzioni d’uso. Le descrizioni e i dati non costituiscono alcuna garanzia degli
attributi e non sono vincolanti.
Stampato in Liechtenstein
© Ivoclar Vivadent AG, Schaan / Liechtenstein
607607/0208/i/BVD
Ivoclar Vivadent Marketing Ltd.
Derbenevskaja Nabereshnaja 11W
115114 Moscow
Russia
Tel. +7495 913 66 16
Fax +7495 913 66 15
www.ivoclarvivadent.ru
Ivoclar Vivadent UK Limited
Ground Floor Compass Building
Feldspar Close
Warrens Business Park
Enderby
Leicester LE19 4SE
United Kingdom
Tel. +44 116 284 78 80
Fax +44 116 284 78 81
www.ivoclarvivadent.co.uk
Ivoclar Vivadent, Inc.
175 Pineview Drive
Amherst, N.Y. 14228
USA
Tel. +1 800 533 6825
Fax +1 716 691 2285
www.ivoclarvivadent.us.com
Scarica

Istruzioni d´uso