19:16 Disponibile anche sul sito: www.microsoft.com/italy/eclub/ Pagina 1 MICROSOFT ENTERPRISE CLUB 28-01-2005 EFFICIENZA OPERATIVA 2G-mail-Ballmerott04.qxp Windows a confronto con Linux e UNIX Executive e-mail di Steve Ballmer ai clienti 27 ottobre 2004 2G-mail-Ballmerott04.qxp 28-01-2005 19:16 Pagina 2 2G-mail-Ballmerott04.qxp 28-01-2005 19:16 Pagina 3 Mail di Steve Ballmer, Chief Executive Officer di Microsoft Corporation, inviata a clienti e partner che hanno sottoscritto il programma di comunicazione tra executives denominato “Executive Email Program”. Tale programma consente, al management dei clienti Microsoft, di ricevere in prima persona e in anteprima email da parte degli executives di Microsoft Corporation, in merito alle evoluzioni strategiche che interessano l’industria Hi Tech e alla posizione di Microsoft su alcune delle tematiche di maggior impatto nell’Information Technology. Per iscriversi è sufficiente seguire le indicazioni fornite alla pagina web www.microsoft.com/mscorp/execmail. From: Steve Ballmer Sent: 27 October 2004 11:22 AM To: Customers and Partners Subject: Comparing Windows with Linux and UNIX Nelle migliaia di incontri che i dipendenti Microsoft hanno ogni giorno con i clienti in tutto il mondo emergono costantemente molte delle stesse domande: una piattaforma open source garantisce veramente un vantaggio economico a lungo termine rispetto a Windows®? Quale piattaforma offre l'ambiente IT più sicuro? Data la crescente preoccupazione tra i clienti circa l'indennizzo della proprietà intellettuale, qual è il modo migliore per minimizzare il rischio? Se si decide di migrare da una piattaforma UNIX costosa, qual è la migliore alternativa? I clienti desiderano informazioni concrete in modo da prendere le decisioni migliori su questi aspetti. Circa un anno fa è stato creato un team di esperti Microsoft, guidato dal General Manager Martin Taylor, per delineare in che modo avremmo potuto aiutare i clienti a valutare i nostri prodotti confrontandoli con soluzioni alternative, quali Linux/open source e UNIX proprietario. Questo team ha lavorato con numerosi e importanti analisti che hanno realizzato report indipendenti sul costo di acquisizione, il costo totale di possesso, la sicurezza e l'indennizzo. Alcuni di questi studi sono stati commissionati da Microsoft, mentre altri sono stati avviati e realizzati dagli analisti. In entrambi i casi, la metodologia di ricerca, i risultati e le conclusioni sono stati l'unico ambito di interesse degli analisti. Eravamo determinati a ottenere informazioni concrete e realmente indipendenti. Contemporaneamente, la nostra organizzazione vendite mondiale sta lavorando con i clienti per comprendere le loro esigenze e creare un ciclo di feedback con i nostri team di sviluppo dei prodotti che ci consenta di offrire soluzioni integrate che supportino gli scenari reali dei clienti e risolvano in modo completo i problemi, quali gestibilità, facilità di utilizzo e affidabilità. Mi sto rivolgendo oggi a coloro che prendono le decisioni a livello aziendale e ai professionisti IT per condividere alcuni dei dati relativi a questi problemi chiave e per fornire esempi di clienti che hanno scelto la piattaforma Windows anziché Linux o UNIX e per vedere come questa piattaforma funzioni concretamente. Molte altre informazioni sono disponibili all'indirizzo www.microsoft.com/getthefacts. Costo totale di possesso e costi di acquisizione Negli ultimi anni non era possibile aprire una rivista di computer o visitare un sito Web di tecnologia senza trovare un articolo su Linux e open source. Non c'è da sorprendersi: a chi non piace l'idea di un sistema operativo "gratuito" che chiunque può “armeggiare”? Tuttavia, come Yankee Group ha commentato in uno studio globale indipendente, non sponsorizzato, condotto su 1.000 manager e amministratori IT mettendo a confronto il TCO di Linux, UNIX e Windows, le cose non sono sempre come appaiono: "Tutti i principali fornitori e distributori di Linux, tra cui Hewlett-Packard, IBM, Novell [SUSE e Ximian] e Red Hat, hanno iniziato a definire prezzi elevati per alcuni aspetti chiave, quali il servizio e l'assistenza tecnica, le garanzie dei prodotti e l'indennizzo di licenze". Lo studio di Yankee ha concluso che, nelle aziende di grandi dimensioni, un'implementazione significativa di Linux o il passaggio totale da Windows a Linux sarebbe da tre a quattro volte più costoso e richiederebbe il triplo del tempo per essere implementato rispetto a quello necessario per passare da una versione di Windows a una più recente. Nove clienti aziendali su 10 hanno dichiarato che tale cambiamento non garantirà profitti tangibili per l'azienda. Yankee ha anche osservato che per le organizzazioni più grandi con reti informatiche complesse è importante non soffermarsi sul basso costo di investimento iniziale di Linux e considerare tutti i fattori del TCO e del ROI. Questo comportamento è esattamente quello tenuto di recente da uno dei nostri grandi clienti, Equifax. Equifax, un'azienda da 1,2 miliardi di dollari con la sede principale negli Stati Uniti e con 4.600 dipendenti in 13 paesi, aveva bisogno di una maggiore potenza per la propria infrastruttura IT rispetto a quella offerta dai suoi sistemi mainframe per eseguire rapide ricerche nel suo ampio database marketing. L'azienda ha condotto per parecchi mesi un'analisi interna, dimostrando che, rispetto a Linux, Windows avrebbe ridotto i costi del 14% e avrebbe diminuito di sei mesi il tempo di immissione dei prodotti sul mercato. (Caso aziendale Equifax) Un altro studio indipendente di Forrester, intitolato “The Costs and Risks of Open Source”, è giunto a una conclusione simile: "Il fascino del software gratuito sta accelerando l'implementazione di piattaforme open source, ma l'open source non è gratuito e può in realtà aumentare i rischi aziendali e finanziari". Nei primi mesi del 2004 Forrester ha condotto analisi approfondite con 14 società che disponevano di piattaforme Linux da più di un anno per vedere quali erano realmente i costi. Sono emersi numerosi aspetti significativi: • Poche società sanno realmente quello che spendono. Solo cinque delle 14 società seguivano metriche dettagliate e ciascuna delle cinque trovava Linux più costoso (dal 5% al 20%) dei loro attuali ambienti Microsoft. 3 2G-mail-Ballmerott04.qxp 28-01-2005 19:16 Pagina 4 • Le attività di preparazione e pianificazione richiedevano dal 5% al 25% in più di tempo per Linux rispetto a Windows. • Linux rispetto a Windows richiedeva una formazione dei dipendenti IT significativamente maggiore ed era in media il 15% più costosa. Le ragioni: il materiale per la formazione era più difficile da reperire e i clienti richiedevano tempi di formazione più lunghi per compensare la mancanza di conoscenza interna di Linux. • Tutte le 14 società hanno affermato che era difficile trovare sul mercato personale qualificato con conoscenze di Linux che li aiutasse a portare avanti i loro progetti Linux. Quando riuscivano a trovare terze parti che offrivano il loro supporto, avevano meno potere di negoziazione delle tariffe orarie rispetto al potere che avevano con le risorse di consulenza di Windows. Uno dei nostri clienti del medio mercato, Computer Builders Warehouse (CBW), è giunto a una conclusione simile. CBW costruisce computer sulla base di ordini di clienti governativi, aziendali e del settore dell'istruzione. Diversi anni fa ha adottato le versioni Red Hat e Mandrake di Linux per supportare le sue applicazioni aziendali, al dettaglio ed e-commerce. Dovendo far fronte a costi elevati, CBW ha deciso di migrare a Microsoft Windows Server SystemTM, riducendo il costo totale di possesso del 25 percento. Ha anche consolidato la sua dotazione di server del 50 percento, ha ridotto il tempo di manutenzione del 50 percento e ha incentivato la produttività degli sviluppatori del 200 percento. Questi benefici, che si possono valutare in un risparmio pari a 650.000 dollari, sono un'inezia rispetto ai milioni di dollari di nuove entrate che CBW si aspetta immettendo sul mercato un prodotto chiave per il monitoraggio e la protezione più di due anni prima di quello che avrebbe potuto fare utilizzando Linux. (Caso aziendale CBW) le quattro maggiori distribuzioni di Linux hanno un maggior numero di vulnerabilità con una gravità più elevata e sono più lente di Microsoft a fornire aggiornamenti di protezione. Secondo Forrester, Microsoft lascia passare meno tempo tra la scoperta di una vulnerabilità e il rilascio di una patch. È inoltre emerso come Microsoft abbia risolto tutti i 128 problemi di sicurezza di Windows, annunciati pubblicamente nel periodo di 12 mesi preso in esame e che i suoi aggiornamenti per la protezione anticipavano le maggiori “epidemie” in media di 305 giorni. Altri studi indipendenti giungono a simili conclusioni. In base a statistiche pubblicate sul sito Web relativo alla protezione Secunia, Red Hat Enterprise Linux 3 ha ottenuto una media di 7,4 avvisi di sicurezza al mese contro i soli 1,7 per Windows Server 2003. Yankee Group ha osservato nel suo studio relativo al confronto tra il TCO di Linux, UNIX e Windows che "i worm e i virus di Linux stanno diventando sempre più dannosi di quanto lo siano quelli di UNIX e Windows e in molti casi sono molto più nascosti". Questo aspetto è stato un fattore decisivo nella scelta di Windows rispetto a Linux per farmaCity. Con sede a Buenos Aires, farmaCity è una catena argentina di drogherie in rapida crescita con 50 punti vendita e 1.200 dipendenti. Sebbene la crescita di farmaCity negli ultimi anni testimoniasse il suo successo, l'infrastruttura tecnologica obsoleta della società era diventata di ostacolo a un’ulteriore espansione. Dopo un'attenta analisi farmaCity ha concluso che Windows avrebbe ridotto l'amministrazione della rete del 30 percento rispetto a Linux e che inoltre avrebbe semplificato la gestione delle identità e dei desktop. Tuttavia, la ragione principale per scegliere Microsoft è stata l'incremento nella sicurezza di rete, accompagnato dalla capacità di ridurre il tempo di implementazione della patch del 50 percento mentre la quantità di messaggi di posta elettronica non desiderati è stata dimezzata. (Caso aziendale farmaCity) Sicurezza Circa tre anni fa ci siamo posti come obiettivo principale la sicurezza del software e da allora abbiamo investito in modo consistente in uno sforzo con l’obiettivo di migliorare la qualità e i processi di sviluppo dei prodotti e ridurre i rischi per i clienti attraverso la formazione professionale, la collaborazione e il sostegno dell’intero settore. Ritengo sia giusto affermare che nessun'altra piattaforma software ha investito altrettanto nella ricerca e nello sviluppo della sicurezza, nei miglioramenti del processo e nella formazione del cliente come è stato fatto in Microsoft. Tuttavia, Linux è stato spesso presentato come una piattaforma più sicura. In parte, ciò è giustificato dall'idea che correla il numero di sviluppatori che guardano il codice open source al numero di errori trovati e risolti. Mentre tutto ciò è sotto certi aspetti valido, non è necessariamente il modo migliore per sviluppare software sicuro. Crediamo nell'efficacia di un processo strutturato di sviluppo del software che preveda una profonda attenzione alla qualità, agli avanzamenti tecnologici e ai test efficaci per rendere il software più sicuro. In alcuni report indipendenti è stata formulata la domanda circa l'effettiva sicurezza della piattaforma Linux. Ad esempio, in un recente studio indipendente di Forrester realizzato con l’obiettivo di comprendere se Linux sia più sicuro di Windows, emerge che 4 Indennizzo Sempre di più sentiamo affermare dai clienti che un altro fattore che viene preso in considerazione quando valutano le piattaforme software è l'indennizzo. Nel 2003 abbiamo analizzato i nostri contratti di volume licensing per capire quali azioni intraprendere per incrementare la soddisfazione dei clienti e la questione più importante che è emersa riguardava l'indennizzo del brevetto, che in quel momento copriva l'importo che il cliente aveva pagato per il software. Di conseguenza lo stesso anno, dopo qualche mese, abbiamo innalzato il livello di copertura per i nostri clienti volume licensing, che costituiscono l'obiettivo più probabile di eventuali azioni legali contro la proprietà intellettuale. Oggi, quando un cliente volume licensing - un'azienda o un'organizzazione che dispone di una quantità di computer che può variare da cinque a diverse migliaia - acquista la licenza per un prodotto Microsoft, offriamo una protezione illimitata per i costi legali associati a una domanda di indennizzo per brevetti, copyright, marchi registrati o segreti commerciali che evidenziano una violazione da parte di un prodotto Microsoft. 2G-mail-Ballmerott04.qxp 28-01-2005 19:16 Pagina 5 Ci comportiamo in questo modo in quanto siamo orgogliosi di seguire passo passo i nostri prodotti e perché capiamo che trovarsi dalla parte sbagliata di una questione legale relativa a un brevetto software potrebbe costare a un cliente milioni di dollari e costituire una grave interruzione della sua attività. Nessun fornitore segue oggi passo passo Linux con un completo indennizzo IP. Infatti, è raro che il software open source fornisca ai clienti un indennizzo. Riteniamo che l'indennizzo di Microsoft sia già uno dei migliori offerti dai principali rappresentanti nel settore dei clienti volume licensing e stiamo cercando altri modi per estenderlo a un gruppo ancora più ampio di clienti. È senza dubbio un aspetto che le aziende desiderano considerare mentre realizzano o ampliano la loro infrastruttura IT. È stato certamente preso in considerazione da Regal Entertainment Group, la più grande catena di sale cinematografiche e di teatri nel mondo. Nel 2001 il gruppo ha effettuato la migrazione a Red Hat Linux. Dopo aver valutato Linux per diversi mesi, tuttavia, ha preferito passare alla piattaforma Microsoft, non solo per un TCO inferiore, supporto e servizi migliori e affidabilità e gestibilità maggiori, ma perché l'indennizzo su IP era più completo. J.E. Henry, CIO di Regal Entertainment, mi ha detto che "la riduzione del rischio ha costituito un fattore decisivo nella scelta di Windows rispetto a Linux. Avevamo bisogno di minimizzare il rischio di incorrere in eventuali problemi di indennizzo per violazioni IP, tenendo conto che avevamo una presenza open source abbastanza estesa da rischiare di esserne soggetti. Il fatto che Microsoft segua passo passo i suoi prodotti mi toglie una preoccupazione". precisione, miglioramento dei report e prestazioni. "Windows è ora un'opzione mainstream per la stragrande maggioranza di progetti ERP" ha concluso META Group. Uno caso di rilievo è quello sul Raiffeisen Bank Group, il maggiore gruppo di banche private austriaco con 2.600 filiali. L’obiettivo del Raiffeisen Bank Group era di ridurre i costi e fornire un servizio ai clienti migliore tramite il consolidamento del numero dei server nelle filiali del 50 percento. Raiffeisen ha svolto alcune indagini circa la migrazione da UNIX a Linux o Windows. Dopo avere valutato le possibili soluzioni, la società è arrivata alla conclusione che Windows Server 2003 avrebbe fornito la soluzione più economica unitamente a migliori prestazioni, offrendo ai dipendenti della banca una visione integrata delle informazioni sui clienti necessarie a migliorare il servizio di assistenza. (Caso aziendale Raiffeisen Bank Group) Migrazione a UNIX Per concludere... Uno degli argomenti d’attualita’ tra coloro che prendono decisioni all'interno di un'azienda riguarda i costi e i vantaggi che possono derivare dalla migrazione dei sistemi di pianificazione delle risorse aziendali (ERP) dai costosi ambienti UNIX proprietari a Windows o ad altre piattaforme. I sistemi ERP integrano diverse funzioni delle aziende, quali le risorse umane, l'elaborazione degli inventari e degli estratti conto finanziari e collega la società ai relativi fornitori e clienti. Un sondaggio qualitativo indipendente su aziende che hanno di recente completato la migrazione dei loro sistemi SAP o ERP PeopleSoft da un ambiente UNIX alla piattaforma Microsoft Windows ServerTM ha riscontrato una riduzione superiore al 20% nel numero di server necessari rispetto a UNIX. Il sondaggio, condotto da META Group, ha rivelato che in una grande società di telecomunicazioni il consolidamento su Windows aveva permesso una riduzione superiore al 50 percento del numero di server necessari. La ricerca ha anche evidenziato un miglioramento di oltre il 50 percento in aree quali l'affidabilità, l'accessibilità e la scalabilità; risparmi significativi nella gestione dei costi, nello staff dedicato all’IT, nel monitoraggio delle prestazioni e nella gestione dei fornitori e risparmi misurabili nel supporto e nella formazione tecnici. Più della metà di coloro che prendono decisioni rispetto alle funzioni aziendali ha notato significativi miglioramenti in aspetti quali coerenza, Non vi è alcun dubbio che i clienti stiano beneficiando oggi di un settore IT sano e competitivo. La competizione richiede che le società si focalizzino realmente su quelli che sono i desideri e le esigenze dei clienti. Allo stesso tempo i clienti hanno più strumenti di prima per valutare le loro scelte. Ad esempio, BET.com, il portale Internet creato dalla filiale di Viacom BET Networks, ha svolto un confronto approfondito tra Red Hat Linux e Windows Server System, riscontrando che Windows offriva un TCO inferiore del 30%, era più sicuro e affidabile e consentiva di inserirsi nel mercato in tempi più rapidi. Come CTO di BET.com, Navarrow Wright, ha dichiarato: "Quando analizzavo tutti i costi, non solo il prezzo del software, una soluzione basata su Windows Server System meritava di essere presa in considerazione da un punto di vista finanziario rispetto al nostro ambiente Sun e Oracle o alla migrazione a Linux. Abbiamo deciso di effettuare la migrazione di tutta l'azienda da diversi fornitori di software per standardizzare tutto il nostro software verso Microsoft". Implementando Windows Server 2003, Windows XP Professional, Office Professional Edition 2003, Exchange Server 2003, Content Management Server 2003 e Visual Studio .NET 2003, BET.com ha valutato con cautela che la sua forza lavoro avrebbe aumentato la produttività del 25-30%, riducendo in modo significativo i costi di gestione delle licenze e di ristrutturazione. Considerando che le organizzazioni sempre di più si basano sull'IT per eseguire funzioni mission-critical e che la complessità sta assumendo il Uno dei nostri clienti mid-market ha avuto un'esperienza simile. Grand Expeditions è un consorzio di agenzie di viaggio di lusso che ha ridotto in modo significativo i costi di hosting e di sviluppo del Web e ha migliorato l'affidabilità e le prestazioni del sito, migrando da una combinazione di server basati su Linux e UNIX a Windows ServerTM 2003 e a Windows Server System. Il nuovo sistema è stato implementato ed è entrato in funzione in solo 60 giorni e sta facendo risparmiare a Grand Expeditions 200.000 dollari all'anno. (Caso aziendale Grand Expeditions) 5 2G-mail-Ballmerott04.qxp 28-01-2005 19:16 Pagina 6 carattere di una sfida sempre più complessa, la scelta della piattaforma software giusta può a lungo termine fare la differenza tra profitti e perdite e tra successo e insuccesso. I fatti mostrano chiaramente come Windows garantisca un costo totale di possesso inferiore rispetto a Linux, che il numero di vulnerabilità alla sicurezza sia minore in Windows, che la risposta di Windows per quanto riguarda la sicurezza sia migliore rispetto a Linux e infine che Microsoft offra un indennizzo IP dei suoi prodotti, mentre nessuna offerta così completa è disponibile per Linux o l'open source. La visione e i benefici di una piattaforma integrata sono ciò che distingue l'approccio di Microsoft verso il software. La piattaforma Windows offre un valore elevato, disponibilità di applicazioni, semplicità, sicurezza e produttività senza uguali. Per Microsoft questo è veramente uno sforzo che deve coinvolgere tutta la società, per cui è necessario che i sistemi operativi dei server e dei client forniscano in modo integrato importanti funzionalità di gestione e di utilizzo, che le applicazioni soddisfino esigenze specifiche del mercato e gli strumenti consentano agli sviluppatori e agli ISV di realizzare con facilità e rapidamente nuove applicazioni sulla piattaforma Microsoft. È importante che quando i clienti si trovano a dover prendere decisioni critiche e costose relative all'IT abbiano a disposizione tutte le informazioni necessarie. Se i dati riportati sul nostro sito Web www.microsoft.com/getthefacts non sono sufficienti a dimostrare i benefici e il valore della piattaforma Microsoft, desideriamo conoscere la vostra opinione in modo da poterci dedicare con maggiore impegno al fine di fornirvi tali informazioni. Per conoscere ulteriori approfondimenti sulle esigenze IT della vostra azienda, è possibile inviare un messaggio di posta elettronica a Martin Taylor all'indirizzo [email protected]. Steve Ballmer 6 2G-mail-Ballmerott04.qxp 28-01-2005 19:16 Pagina 7 2G-mail-Ballmerott04.qxp 28-01-2005 19:16 Pagina 8 © 2004 Microsoft. Tutti i diritti riservati. Questa pubblicazione è puramente informativa. Microsoft non offre alcuna garanzia, esplicita o implicita sul contenuto. Gli altri marchi registrati sono di proprietà delle rispettive società. Microsoft - Centro Direzionale S. Felice - Pal. A - Via Rivoltana, 13 - 20090 Segrate (MI) Servizio Clienti 02.70.398.398, e-mail [email protected]