Gian Marco Talluto
Il distintivo regionale Sicilia
Viaggio tra la storia dello scautismo siciliano attraverso i
distintivi
Il distintivo regionale Sicilia – Maggio 2009
Versione Maggio 2009
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immagini presenti, se non esplicitamente dichiarato, sono parte della
collezione privata dell’autore. E’ autorizzata la riproduzione di immagini o
testo purché si citi la fonte.
Ringrazio coloro che mi hanno aiutato dal 2006, anno in cui ho cominciato la
mia ricerca, fino ad oggi; li ringrazio senza elencarli per non dimenticare
nessuno facendogli così torto.
Dati sull’autore: nato a Palermo il 29 giugno 1983, ha cominciato la sua vita
scout nell’ottobre del 1991 come lupetto del gruppo Palermo 2° Maria
Ausiliatrice (www.palermo2.it) dell’Associazione Guide e Scouts San
Benedetto (www.scoutsanbenedetto.it). Ha continuato la sua vita nel gruppo
(branco, riparto e clan) diventando capo; attualmente è Akela del branco
“Lupi di Seeonee” e brevettato Capo Branco. L’autore inoltre è membro
dell’Associazione Italiana Collezionisti Scout e dell’Associazione Italiana di
Scout Filatelia
In copertina: 1917 - Palermo 1 ASCI - Riparto - Benedizione della bandiera. Centro Studi e
Documentazione AGESCI Sicilia.
2
Il distintivo regionale Sicilia – Maggio 2009
Indice
Il distintivo regionale Sicilia
Pag. 4
Parte prima - Araldica e storia
Pag. 5
Capitolo I - Araldica siciliana
Pag. 6
I.1 Art. 2
Pag. 6
I.2 Art 3
Pag. 6
Capitolo II - Breve storia dello scautismo siciliano
Pag. 8
Parte seconda – Le associazioni e i distintivi
Pag. 12
Traccia I - Associazione Scautistica Cattolica Italiana
Pag. 13
Traccia II - Associazione Guide Italiane
Pag. 17
Traccia III - Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani
Pag. 18
Traccia IV – Associazione Boy Scouts d’Italia
Pag. 20
Traccia V - Associazione Italiana Guide e Scouts d’Europa
Cattolici – FSE Italia
Pag. 21
Traccia VI - Assoraider
Pag. 23
Traccia VII - Associazione Guide e Scouts San Benedetto
Pag. 24
Traccia VIII - Associazione Scout Evangelici Italiani
Pag. 25
Traccia IX – A.S.C.I. (ex A.S.G.E.) / A.E.G.I
Pag. 26
Glossario
Pag. 27
Bibliografia e Weblografia
Pag. 28
3
Il distintivo regionale Sicilia – Maggio 2009
Il distintivo regionale Sicilia
Sin dalla nascita dello scautismo in Italia, la Sicilia è stata una delle prime
regioni ad ospitare riparti scout. Nel corso dei decenni quasi tutte le
associazioni a carattere nazionale hanno avuto almeno un gruppo nell’Isola;
inoltre sono nate più di 5 associazioni di carattere locale/regionale.
Il simbolo che da sempre ha contraddistinto gli scouts siciliani è stata la
Trinacria. Questa è una figura mitologica, con la testa della Gòrgone (come la
famosa Medusa della mitologia greca), spighe di grano e le tre gambe rotanti;
è stata per secoli lo stemma della Sicilia sin dal tempo dei greci.
Il primo regionale Sicilia comparve sulle controspalline delle uniformi
dell’ASCI1 (per questo in copertina ho messo la foto del primo riparto ASCI
siciliano), da allora sono stati prodotti dalle varie associazioni circa una
ventina di distintivi o quasi identici tra loro oppure diversi nella forma e nel
disegno.
Ho chiamato i capitoli riguardanti le varie associazioni “Traccia”, perché i
distintivi sono le tracce che ci hanno lasciati i nostri predecessori che hanno
percorso il “sentiero dello scautismo” e che a nostra volta lasceremo ai nostri
successori che seguiranno il nostro stesso percorso.
Spero con questa mia ricerca di darvi uno schema abbastanza completo della
storia del distintivo regionale Sicilia. Troverete all’interno dei riferimenti al
“Catalogo dei distintivi scout italiani” dell’Associazione Italiana Collezionisti
Scout (A.I.Co.S.). Non sono a conoscenza di distintivi regionali di altre
associazioni non presenti in questa ricerca; quindi se qualcuno ne sa di più lo
prego di farsi avanti.
Buona strada
Gian Marco Talluto
[email protected]
1
Il REI, l’ARPI e il CNGEI (in tutta la sua storia) non hanno mai usato il distinto regionale.
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Il distintivo regionale Sicilia – Maggio 2009
Parte prima
ARALDICA E STORIA
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Il distintivo regionale Sicilia – Maggio 2009
Capitolo I - Araldica Siciliana
Per comprendere meglio i simboli presenti nei diversi distintivi usati dalle
varie associazioni, è opportuno spiegare i simboli della Regione Autonoma
Sicilia.
La Triscile, meglio conosciuta come Trinacria, è formata da tre gambe
ruotanti in senso antiorario, con una testa di donna o Gòrgone alata e tre
spighe di frumento. I greci chiamarono la Sicilia col nome di Trinacria per la
sua forma e identificarono i tre punti estremi dell’Isola (Capo Passero a sud,
Capo Peloro a est e Capo Lilibeo a ovest) con le tre gambe del mostro
mitologico. I romani misero al posto dei serpenti tre spighe di grano per
segnalare le fecondità dell’allora provincia.
I colori araldici della Sicilia sono il giallo e rosso, colori della famiglia
Aragonese che governò l’isola da dopo la Guerra del Vespro del 1282.
I simboli della Regione Siciliana sono regolamentati secondo la Legge
Regionale L.R. 28-7-1990 n. 12 (corsivo mio):
I.1 - Art. 2
1. Lo stemma della Regione siciliana, di cui al bozzetto
allegato A, che forma parte integrante della presente
legge, è costituito da uno scudo alla francese raffigurante al centro la triscele color carnato, con il gorgoneion e
le spighe, in campo trinciato color rosso aranciato e giallo.
I.2 - Art. 3
1. Il gonfalone della Regione siciliana, delle dimensioni di metri due per uno,
di cui al bozzetto allegato B, che forma parte integrante della presente legge,
è costituito da uno scudo alla francese inquartato raffigurante: nel primo
quarto sinistro, in alto, lo stemma normanno di Sicilia (famiglia Altavilla,
campo azzurro con una banda a due tiri a scacchi color argento e rosso); nel
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Il distintivo regionale Sicilia – Maggio 2009
secondo quarto destro, in alto, lo stemma svevo di
Sicilia (famiglia Hohestaufen, campo argenteo con
un'aquila nera coronata, al volo spiegata); nel terzo
quarto sinistro, in basso, la triscele (in colore carnato su
campo argenteo); nell'ultimo quarto destro, in basso, lo
stemma aragonese di Sicilia (campo colore oro con
quattro pali di rosso, fiancheggiati da due aquile sveve
coronate, al volo spiegate, color nero, in campo
argenteo).
2. Tale scudo è collocato su fondo azzurro, a sua volta
campeggiante su uno scudo inquartato (in alto, a
sinistra, giallo; a destra, rosso aranciato, con l'iscrizione
colore bianco «REGIONE SICILIANA»; in basso, a
sinistra, rosso aranciato; a destra, giallo), bordato da un
filetto colore oro.
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Il distintivo regionale Sicilia – Maggio 2009
Capito II - Breve storia dello scautismo siciliano
1910 -11: Prime sezioni dei Ragazzi Esploratori Italiani (R.E.I.)
a Giarre (CT), Messina e Palermo
1915: Presenza dell’Associazione Ragazzi Pionieri
Italiani (A.R.P.I.) in Sicilia. Nasce la prima sezione del
Corpo Nazionale Giovani Esploratori Italiani
(C.N.G.E.I.) a Taormina (CT).
1916: Nascita del primo riparto, proveniente dal CNGEI (come mostrano
alcuni dettagli delle uniformi nella foto in copertina), dell’Associazione
Scautistica Cattolica Italiana (A.S.C.I.) a Palermo.
1922: Risulta2 la presenza di sezioni nell’Isola dell’Unione
Nazionale Giovani Esploratrici Italiane (UNGEI). Forse c’era un
gruppo a Siracusa nel 1921.
1924: Nascita dei Giovani Esploratori Siciliani (GESI) a Catania da parte di
capi fuoriusciti da ARPI, ASCI e CNGEI.
1927: Scioglimento del CNGEI e dell’ARPI. GEI della sezione di Catania
continueranno le attività clandestine fino al 1933.
1928: Scioglimento dell’ASCI.
1943: Ripresa delle attività con l’Associazione Giovani Esploratori Italiani
(A.G.E.I.) che cercava di riunire ASCI e CNGEI, successivamente si ritornò
alla divisione tra le due associazioni. Comparsa dei primi riparti inizialmente
con denominazione AGEI poi divenuti ASCI. A Roma nasce l”Associazione
Guide Italiane” (A.G.I.), non so quando è stato fondato il primo ceppo siciliano
ma nel 1946 era presente solo a Catania.
1944: Rinascita della sezione di Catania del CNGEI.. Alcuni
ex capi del CNGEI di Palermo aderenti ai separatisti siciliani
fondano
l’Associazione
Giovani
Esploratori
Siciliani
3
(A.G.E.S.) che avrà vita breve e aveva sede a Santa Flavia
(PA).
2
“Sii Preparato” A. IX, N. 7 luglio 1922:” Alle esploratrici di Sardegna, del Trentino, del Veneto, di Sicilia, dove
terrete quest’anno i vostri campi?”. Informazioni Centro Studi Scout “Eletta e Franco Olivo” di Trieste
3
Immagine del simbolo associativo presa dalla carta intestata dell’associazione in una lettera del 1944 inviata dal Capo
Scout al sindaco di Bagheria (PA)
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Il distintivo regionale Sicilia – Maggio 2009
1952: Nasce l’Associazione Boy Scouts d’Italia (A.B.S.I.). Nel 19534 è
attestata la presenza di un nucleo (gruppo) a Palermo.
1953: Nasce il Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani
(M.A.S.C.I.).
1957: Nasce a Giarre (CT) l’Associazione Scautistica
Studentesse Italiane (A.S.S.I.) confluita l’anno successivo nell’AGI. Non
usavano uniforme.
1961: Nascita5 della sezione di Palermo dell’Unione Nazionale
Giovani Esploratrici Italiane (U.N.G.E.I.).
1965: Nasce la sezione Assoraider a Palermo.
1966: l’ASCI da Associazione Scautistica Cattolica Italiana cambia il nome in
Associazione Scouts Cattolici Italiani.
1974: Nasce l’Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani
(A.G.E.S.C.I.) dall’unione tra ASCI e AGI.
1976: Il CNGEI e l’UNGEI si uniscono nel Corpo Nazionale
Giovani Esploratori ed Esploratrici Italiane (C.N.G.E.I.). Nasce
l’Associazione Italiana Guide e Scouts d’Europa Cattolici
(A.I.G.S.E.C. - FSE) da capi non concordi con l’unione tra ASCI e AGI, i primi
gruppi siciliani sono Gela 1° e Palermo 22.
1977: nacque il Palermo 14 autonomo, scopo di questo gruppo era quello di
educare i ragazzi secondo il metodo scout (attraverso un metodo il cui stile
era comparabile a quello ASCI), la cui azione era prevalentemente rivolta al
servizio verso la Parrocchia; l’uniforme era color kaki per i ragazzi e blu
-azzurro per le ragazze, i distintivi in parte erano quelli dell’ ASCI - AGI
(compreso il regionale) che ancora si reperivano, altri distintivi venivano fatti
fare artigianalmente. Nei giorni 8 e 9 ottobre 1983 si sciolse il gruppo Palermo
14 autonomo e fu fondato il Palermo 14 AGESCI.
1986: Il gruppo Palermo 22 San Giuseppe si dimette
dall’FSE e diventa autonomo. A fine anno parte del
gruppo diventa AGESCI e l’altra parte CNGEI. Nello
stesso anno nacque a Siracusa il “Gruppo Scout
Ragazzi di…”, gruppo giovanile post cresima vicina
allo scautismo che dopo avere fatto parte di diverse
4
5
“Gioventù attiva” n. 2 Luglio 1954
“Il Sentiero” N. 5 maggio 1961. Informazioni Centro Studi Scout “Eletta e Franco Olivo” di Trieste
9
Il distintivo regionale Sicilia – Maggio 2009
associazioni (G.S.I. e A.S.G.E./A.S.C.I.) scout è entrata a far parte
dell’AGESCI.
1987: Nasce l’”Associazione Italiana Castorini” (A.I.C.) che si
appoggia all’AGESCI. In Sicilia sono presenti alcune colonie
dell’AIC nei gruppi AGESCI Caltanissetta 5° almeno dal 2001 ed
Acireale 1° dal 2003 circa.
1988: nasce in varie parti d’Italia la sezione italiana degli
A.P.SCOUT (Aaronic Priesthood, Sacerdozio di Aronne),
associazione scout mormone. In Sicilia sono state presenti
alcune “tribù” (gruppi) ormai scomparse.
1990: Nasce a Palermo proveniente dall’FSE l’Associazione Guide e Scouts
San Benedetto.
Anni ’90: a Palermo si creò un gruppo scout (un branco) valdese che usava
uniforme e metodologia AGESCI (usavano i distintivi di progressione e il
distintivo regionale) ma indipendente da questa.
1995: Nasce l’Associazione Italiana Scout Avventisti (A.I.S.A.).
E’ presente in Sicilia con 21 clubs (gruppi) nel 2007/08; però
non sono a conoscenza della data di inizio attività nell’Isola.
1996: il gruppo Palermo 1° si dimise dal CNGEI fondando il
Corpo Nazionale Scout Padre Pio, con camicia arancione, ma si
chiuse l’anno successivo.
1997: Nasce il primo distretto dell’Associazione Scout Evangelici
Italiani (A.S.E.I.)6 a Capaci (PA); ogni regione ha un fazzolettone con un
colore identificativo usato da tutti i distretti (gruppi) nel territorio regionale; nel
caso della Sicilia il fazzolettone è arancione.
1999: Nasce a Vittoria (RG) la Royal Rangers Italia7,
associazione scout evangelica pentacostale aderante alla
federazione Royal Rangers International. L’anno successivo
cominciarono le attività con i ragazzi.
Nel 2000 circa, a Caltanisetta nacque l’Associazione Giovani
Scout Italiani (G.S.I.), L’associazione è di provenienza AGESCI
ed ha stretti rapporti con gli Scouts of America, BSA, di
Sigonella (SR).
6
7
Informazione avuta da Caputo Edoardo, responsabile dell’associazione.
Informazione avuta dalla sig.ra Stallone, responsabile dell’associazione.
10
Il distintivo regionale Sicilia – Maggio 2009
2001: Nascono a Siracusa e ad Avola (SR) i primi gruppi dell’Associazione
Scautistica Cattolica Italiana – Esploratori d’Italia (A.S.C.I., ex ASGE) che
chiuderanno dopo qualche anno. Nel 2006 rinasce un gruppo a Catania.
Sempre nel 20018, la Sezione di Gela “Fabio
Rampolla” si distaccò dal CNGEI; nello stesso
periodo anche il gruppo Catania 10° e il
Campobello di Licata (non più in attività) sono
diventati autonomo dal CNGEI. Questi gruppi
insieme ai G.S.I. hanno formato la Federazione Italiana delle Guide e degli
Esploratori aderendo alla WFIS.
2005: Nell’autunno nasce dal CNGEI il gruppo Palermo 1°
“Rosario
Livatino”
dell’ASSISCOUT,
Associazione
Indipendente Scout. Il gruppo ha terminato le attività nel 2008.
L’Assiscout non usa distintivo regionale ma di comune.
2008: Nasce l’ASCI - Esploratori e Guide d’Italia (A.E.G.I.) da alcuni gruppi
fuoriusciti dall’A.S.C.I. (ex A.S.G.E) tra cui quello di Catania.
Infine, nella base americana di Sigonella (SR) sono presenti i Cub Scout
Pack 53 e Scout Troop 53 del Transatlantic Council dei Boy Scouts of
America (B.S.A.).
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Informazione avuta da Salvatore Vitale, responsabile dell’associazione
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Il distintivo regionale Sicilia – Maggio 2009
Parte Seconda
LE ASSOCIAZIONI E I DISTINTIVI
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Il distintivo regionale Sicilia – Maggio 2009
Traccia I
Associazione Scautistica Cattolica
Italiana
Associazione Scouts Cattolici Italiani
Norme direttive 1918, Art. 20 v: Emblema regionale da portarsi dai
componenti di tutti i Riparti di una Regione sulle controspalline.
Norme direttive 1923, l’Art 23 ripete l’articolo precedente e gli esploratori
nautici indossano il distintivo regionale come i terrestri.
Nome direttive 1925, Art. 71: Ciascuna regione è distinta da uno speciale
emblema che viene applicato sulle controspalline o ricamato sulle medesime
e per gli Esploratori Nautici sulle maniche, sopra le cuciture del polsino. Gli
emblemi regionali fino ad ora adottati sono i seguenti:….Sicilia: Trinacria.
Anche se previsti nelle norme direttive del 1918, i distintivi regionali fecero la
loro comparsa nelle uniformi solo nel 1923.
Su9 “L’Esploratore” anno
VI n. 5 del 07/03/1923 la
Sicilia è ancora tra le
regioni che non ha
definito
un
proprio
distintivo
regionale;
mentre su “L’Esploratore”
anno VI n. 8-9 del 21/04 –
04/05 1923 si segnala
l’adozione della Trinacria.
Distintivo10 circolare in rame sbalzato con Trinacria
al centro. Diametro 30 mm con due buchi. Non si è
certi del suo reale utilizzo o se è solo un prototipo.
9
Informazioni fornite dal Centro Studi e Documentazioni AGESCI Sicilia
Ritrovato negli archivi della Curia Arcivescovile di Palermo da Mario Vella della Comunità MASCI di Palermo
“Giuseppe Pipitone”
10
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Il distintivo regionale Sicilia – Maggio 2009
Distintivo11 circolare in metallo sbalzato color oro con
la scritta ASCI Sicilia e il giglio al posto della testa
della Trinacria. Diametro 34 mm con 2 o 3 buchi per
la
cucitura.
Riferimento
catalogo
A.I.Co.S.
IT/AGESCI/SICILIA16g.
Norme direttive 1945, Art. 189: Ciascuna regione
storica italiana è distinta da uno speciale emblema
che viene applicato sulle controspalline del camiciotto per gli Esploratori e
Pionieri ordinari. I Lupetti ed i Nautici recano lo stesso emblema cucito sul
polsino destro della maglia. Gli emblemi regionali adottati sono i seguenti:
….Sicilia: Trinacria.
Distintivo12 del 1943 circa. Triangolare, tela kaki con
Trinacria (gambe ruotanti in senso orario) ricamata in
giallo
oro.
Riferimento
catalogo
A.I.Co.S.
IT/AGESCI/SICILIA16a.
Nel 1946, in occasione del II campo regionale siciliano, è stato prodotto un
distintivo13 metallico da bastone
con al centro il distintivo
regionale anni ‘20. Forse, dopo
la produzione del distintivo in
tela, dovuto alla scarsità di
metallo all’indomani della fine
della guerra, qualche anno
dopo si è ritornato ad usare il
vecchio distintivo anni ’20.
Con le nuove norme direttive ASCI del 1949, il regionale viene spostato e
questa posizione non cambierà fino alla fusione con l’AGI per dar vita
all’AGESCI nel 1974.
Norme direttive 1949, Art 433: Il distintivo di regione è costituito da uno
scudetto delle dimensioni di circa cm 4 X 4,5, recante l’emblema regionale.
11
Immagine di Stefano Serafini di Secinaro (AQ)
Immagine tratta da: “I distintivi regionali dell’ASCI”, a cura di Meo G. per Associazione Italiana Collezionisti
Scout
13
Immagine di Gaetano Parlato di Messina
12
14
Il distintivo regionale Sicilia – Maggio 2009
E’ posto indistintamente da tutti i soci effettivi, eccezione fatta per i
Commissari Centrali ed il Capo Scout. Tale distintivo viene cucito sulla
manica destra, immediatamente al di sotto ed a contatto del distintivo di
Gruppo, o di Unità, qualora esso debba essere portato dal socio in questione.
Per i soci effettivi che non siano tenuti a portare il distintivo di Gruppo, il
distintivo regionale sarà cucito nello stesso luogo ove sarebbe se quello
esistesse.
Nastro bianco orizzontale, scudo spagnolo rosso bordato di giallo; scritta e
giglio ASCI (a posto della testa) in bianco; gambe e bordo in giallo oro.
Questo distintivo è stato prodotto con varietà di rosso (chiaro o scuro) e
grandezza con presenza o meno di linee di piega e taglio. Alcuni al momento
della cucitura toglievano la parte bianca del nastro. Nel corso del tempo sono
stati prodotti diversi distintivi di fattura artigianale.
Negli anni ’50 il distintivo misurava circa 4,8 X 3,2
oppure come nell’immagine nastro 4,9 X 3,7 cm
(linea di piega) e scudo 4,1 X 3,1. Riferimento
catalogo A.I.Co.S. IT/AGESCI/SICILIA16b.
Negli anni ’60 il distintivo misurava cm 5 X 3,2 cm
oppure come nell’immagine nastro alto 5,2 cm e
scudo 4,5 X 3,5 cm. Riferimento catalogo A.I.Co.S.
IT/AGESCI/SICILIA16 c.I – c.II.
Sempre negli anni ’60 il distintivo14 è stato prodotto
ricamato. Scudo 4,8 X 3,5 cm. I colori del distintivo
sono uguali a quello in stoffa. Riferimento catalogo
A.I.Co.S. IT/AGESCI/SICILIA16h
14
Immagine tratta da: Benucci F., Catalogo dei Distintivi Scout Italiani, Associazione Italiana Collezionisti
Scout, 7° ed. 1995, pag. AGESCI 11
15
Il distintivo regionale Sicilia – Maggio 2009
Da una fotografia15 del 1959 proveniente da Noto
(SR) si può vedere una produzione locale. I colori
dovrebbero essere: giglio e scritta bianchi, Trinacria
e sfondo della scritta gialli e sfondo della Trinacria
rosso.
Un’altra16 produzione locale dello stesso periodo (dal
1961/62) proviene da Monreale (PA). Scudo ricamato
in canottiglia con linee e trinacria in oro, scritta e giglio
in bianco su panno rosso. Scudo 5,2 X 4,2 cm.
Nel 1970 è stato prodotto l’ultimo distintivo Sicilia
ASCI (usato anche nell’AGESCI nei primi anni di
vita della nuova associazione). Questo distintivo,
rispetto ai precedenti, è più grande (scudo 3,2 X 5
cm) e su nastro verticale sempre però con diverse
tonalità di rosso (chiaro o scuro). Riferimento
catalogo A.I.Co.S. IT/AGESCI/SICILIA16d.
15
Fotografia del San Giorgio Regionale 1959 a Noto - Centro Studi e Documentazioni AGESCI Sicilia
Immagine proveniente da una camicia donata all’autore dal clan “San Gabriele” del gruppo Monreale 1° “Madonna
delle Croci” dell’Associazione Guide e Scouts San Benedetto, appartenuta all’ex A.E. Padre G. Governanti.
16
16
Il distintivo regionale Sicilia – Maggio 2009
Esiste17 una variante in stampa serigrafica su nastro
verticale di raso bianco di 4,4 cm di larghezza con
scudo francese di 3,8 X 5,2 cm
17
Immagine della Comunità MASCI di Palermo “Giuseppe Pipitone” tramite Mario Vella
17
Il distintivo regionale Sicilia – Maggio 2009
Traccia II
Associazione Guide Italiane
Norme direttive 1945 art. 93 l: Emblema regionale (vedi elenco N …)
ricamato sulle spalle; (adottate quelli degli esploratori).
Emblemi regionali: Ciascuna regione è distinta da uno speciale emblema che
viene applicato su entrambe le spalline della camicetta. Gli elementi adottati
sono i seguenti: … Sicilia:Trinacria
Norme Direttive 1953
Art.17: Emblema regionale – E’ desunto dall’emblema delle regioni storiche
italiane; è tessuto come da modello, e viene applicato sulla manica destra
immediatamente sotto l’indicazione di Riparto.
Norme Direttive 1964, appendice A
Art. 19 a: Emblema regionale – non viene portato dalle Commissarie Centrali
Il distintivo regionale inoltre non veniva portato neanche dalle coccinelle.
Il distintivo regionale AGI doveva essere, secondo il ricordo di qualche ex
guida, uguale al distintivo usato nell’ASCI ma con al centro il trifoglio AGI al
posto del giglio; qualcun'altra invece pensa che non sia mai stato prodotto un
distintivo AGI. Di sicuro molti ceppi usarono il distintivo ASCI.
Sfortunatamente non ho notizie più certe.
Probabile immagine del distintivo.
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Il distintivo regionale Sicilia – Maggio 2009
Traccia III
Associazione Guide E Scouts
Cattolici Italiani
Regolamento Organizzazione 2007, Art. 23 - Distintivo regionale
Il distintivo di Regione è costituito da uno scudetto della dimensione di circa
cm. 4 x 4,5 recante l’emblema regionale, il cui disegno è proposto dal Comitato regionale ed approvato dall’Assemblea regionale.
La proprietà del distintivo di Regione, il suo uso con ogni mezzo, la sua produzione e vendita sono di esclusiva competenza del Comitato regionale per
mezzo della Rivendita ufficiale scout regionale.
Il distintivo di Regione viene applicato sulla parte alta della manica destra della camicia.
Alcuni al momento della cucitura toglievano la parte bianca del nastro.
Distintivo del 1980 simile a quello ASCI ma al centro
è presente la testa della Gorgonie (in giallo con linee
bianche) il cui viso è alto 0,7 cm. Scudo 3,6 X 4,2
cm.
Riferimento
catalogo
A.I.Co.S.
IT/AGESCI/SICILIA16e
Nel 1988 il distintivo è stato prodotto con linee di
taglio e di piega e con la testa più grande (viso alto
0,9 cm). Scudo 3,8 X 5 cm. Piega 5 X 5,5 cm.
Riferimento
catalogo
A.I.Co.S.
IT/AGESCI/SICILIA16f
19
Il distintivo regionale Sicilia – Maggio 2009
Nel 2000 lo stesso distintivo è stato prodotto ricamato.
Scudo 3,8 X 5 cm.
Il distintivo regionale AGESCI viene usato anche da altre associazioni
presenti nell’Isola: AIC, ASCI (ex ASGE) fino al 2007, Giovani Scout Italiani e
dalla sezione Assoraider di Catania. E’ stato usato anche da alcuni membri
del Corpo Nazionale Scout Padre Pio.
Il distintivo, anche se non previsto nell’uniforme, è stato adottato prima del
2007 da alcuni appartenenti del MASCI; dopo la delibera del Consiglio
Nazionale MASCI del 21/22 gennaio 2007 che ha autorizzato l’uso del
regionale stabilendone la misura (60 X 50 mm), il MASCI Sicilia ha adottato
l’attuale distintivo AGESCI nell’uniforme. Il regionale va posizionato nella
manica destra sotto il distintivo di comunità.
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Il distintivo regionale Sicilia – Maggio 2009
Traccia IV
Associazione Boy Scouts d’Italia
Norme Regolamentari, Art. 229/h: Distintivo omerale: è il regionale.
Rettangolo in panno blu di dimensioni 55 mm. Per 70 mm. Al centro uno
scudetto con lo stemma araldico del comune dove ha sede il Nucleo. Se il
nucleo è stato fondato da Enti a carattere nazionale, anziché lo stemma del
comune portano quello dell’Ente stesso.
Veniva posizionato nella manica destra attaccato alla cucitura.
Non si sa se è mai stato prodotto un distintivo siciliano. Esempio del possibile
distintivo.
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Il distintivo regionale Sicilia – Maggio 2009
Traccia V
Associazione Italiana Guide e
Scouts d’Europa Cattolici
Statuto Norme direttive1993, appendice 2: Distintivo regionale è costituito da
uno scudo di circa cm. 4 X 5 recante l’emblema regionale approvato dal
Consiglio Direttivo. Viene portato cucito immediatamente al di sotto del
distintivo di Gruppo.
Alcuni al momento della cucitura tolgono la parte bianca del nastro.
Usato dalla fine degli anni ’70, come modello fu
preso il distintivo AGESCI. Scudo francese
bordato di giallo e lineato in nero. Parte superiore
scritta in nero su fondo bianco. Parte inferiore
trinacria in giallo bordata di nero su rosso.
Distintivo in tessuto orizzontale bianco sporco
che cambiò nel corso degli anni nelle dimensioni
(1° tipo: scudo 3,2 X 4,5 piega 3,5 X 5,3 cm; 2°
tipo scudo 3,2 X 4,7 cm piega 3,7 X 5,4 cm) e
con la presenza o meno di linee di piega e taglio.
Riferimento
catalogo
A.I.Co.S.
NR/IT/FSE/SICILIA a
Distintivo della metà degli anni ’90. Scudo alla francese
bordato di giallo e lineato in nero. Parte superiore
scritta in nero su fondo bianco. Parte inferiore bipartita
rosso e giallo, Trinacria grigia. Il distintivo è prodotto su
nastro verticale. Scudo 3,8 X 5,3. Riferimento catalogo
A.I.Co.S. NR/IT/FSE/SICILIA b
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Il distintivo regionale Sicilia – Maggio 2009
Nei primi anni 2000 il distintivo è stato modificato con
scudo 3,7 X 5,5 cm e Trinacria più piccola.
Nel 2007 è stata modificata la
mimica del viso e lo spessore
delle spighe di grano.
Il distintivo regionale FSE Sicilia è usato anche: dalla Sezione di Gela “Fabio
Rampulla”, dal Palermo 22 San Giuseppe nel periodo in cui era autonomo e
dal Corpo Nazionale Scout Padre Pio cucito sulla manica sinistra sotto il
distintivo di gruppo.
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Il distintivo regionale Sicilia – Maggio 2009
Traccia VI
Assoraider
Usato dalla metà degli anni ’80. Distintivo18 in
stampa serigrafica su plastica (SPP); scudo
sannitico suddiviso in quattro quadranti che
riprende il gonfalone della Regione Sicilia;
tranne nel terzo quadrante dove mancano le
aquile. Si portava nella manica sinistra sotto
il distintivo di sezione. Scudo 6,5 X 8 cm.
Riferimento
catalogo
A.I.Co.S.
NR/IT/ASSORAIDER/6 SICILIA
Regolamento di Branca Esploratori/Esploratrici
2003: Omerale Regionale con indicazione della
Città. Va cucito sull’omero sinistro della camicia
Distintivo della fine degli anni ’90. Scudo sannitico
bordato di nero. Parte superiore con fondo
bianco, linea divisoria nera e scritte in rosso della
regione e della sezione. Sono stati prodotti
distintivi con i seguenti nomi: Bagheria, Messina e
Palermo (il distintivo della sezione Palermo non è
stato mai usato. La sezione si è chiusa prima di
poter essere utilizzato). Parte inferiore con scudo
bipartito rosso/giallo con la Trinacria bianca e
nera. Si porta nella manica sinistra sotto la
cucitura. Scuso 5,5 X 8 cm.
18
Immagine di Giorgio Meo di Roma
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Il distintivo regionale Sicilia – Maggio 2009
Traccia VII
Associazione Guide e Scouts
San Benedetto
Regolamento 2005 Art. 20:…. specialità, distintivo regionale e di gruppo,
sotto l’attaccatura della manica destra.
Il regionale è cucito sotto il distintivo di gruppo
Distintivo del 1990, simile a quello già in uso nell’FSE
ma su nastro orizzontale lucido, con lo scudo più
schiacciato e Trinacria più grande. Scudo 4,1 X 5,5 cm.
Riferimento catalogo A.I.Co.S. NR/IT/AA/8/2 SICILIA a
Distintivo del 1993 che riprende il gonfalone
della Regione Sicilia; tranne nel secondo e
quarto quadrante dove lo sfondo è bianco invece
che grigio. Il distintivo è uno scudo sannitico in
sintetico con retro in frisellina bordato di nero e
diviso in quattro quadranti. Scudo 5,3 X 6,5 cm.
Riferimento catalogo A.I.Co.S. NR/IT/AA/8/2
SICILIA B
Distintivo del 2007; i quadranti originariamente
bianchi sono in grigio e le aquile più stilizzate.
Scudo 5,1 X 6,3 cm.
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Il distintivo regionale Sicilia – Maggio 2009
Traccia VIII
Associazione Scout Evangelici
Italiani
Si porta nella manica destra sotto il distintivo associativo.
Il distintivo è come i distintivi di gruppo
AGESCI usati dalla fine degli anni ’90 in
poi ma con la scritta Sicilia. Cornice e
scritta ricamati in giallo su feltro verde.
Dimensioni 7,7 X 3,1 cm.
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Il distintivo regionale Sicilia – Maggio 2009
Traccia IX
Associazione Scautistica Cattolica
Italiana (ex A.S.G.E.)
ASCI - Esploratori e Guide d’Italia
Si porta nella manica destra sotto il distintivo di gruppo. Nei primi anni veniva
usato il regionale AGESCI.
Il gruppo di Catania, passando dall’ASCI (ex A.S.G.E.) all’AEGI, ha
mantenuto il distintivo regionale.
Nel novembre del 2007 è stato prodotto un distintivo
ricamato il cui impianto è stato fatto sull’ultimo distintivo
ASCI del 1970. Scudo spagnolo, fondo rosso bordato di
giallo; scritta e giglio in bianco; gambe in giallo.
Ricamato su tessuto plasticato. Scudo 3,5 X 5 cm.
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Il distintivo regionale Sicilia – Maggio 2009
Glossario
Controspallina: Presente principalmente nelle uniformi militari. Striscia di
stoffa che si trova nella camicia sopra la spalla cucito a questa in
corrispondenza dell’omero e si richiude con un bottone.
Distretto: nell’FSE indica una suddivisione territoriale che comprende un
determinato numero di gruppi presenti in quel territorio. Nell’ASEI indica il
gruppo scout.
Gruppo: insieme di unità scout (branco lupetti/e e/o cerchio coccinelle,
riparto/reparto di esploratori e guide, clan/compagnia rover, e fuoco scolte)
facente capo generalmente alla stessa sede e ha un’unica comunità capi o
direttivo di gruppo. In alcune associazioni il gruppo più essere chiamato
Ceppo (AGI), Club (AISA), Nucleo (ARPI e ABSI), Tribù (AP Scout), ecc…
Piega (linea di): linea presente nel distintivo che segna dove bisogna
piegarlo per cucirlo.
Sezione: Nel CNGEI e nell’Assoraider indica l’insieme dei gruppi scout
esistenti all’interno di un comune o, in particolare casi, può comprendere
gruppi più piccoli di altri comuni.
Taglio (linea di): linea presente nel nastro del distintivo che serve per
separarlo dal distintivo successivo.
Trinacria o Triscile: Antico simbolo della Sicilia che rappresenta un mostro
mitologico con capelli di serpenti (in seguito spighe) e tre gambe ruotanti.
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Il distintivo regionale Sicilia – Maggio 2009
Bibliografia e Weblografia
•
Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani; Regolamento Organizzazione. Aggiornamenti del Consiglio Generale 2007; Roma, 2007
•
Associazione Guide e Scouts San Benedetto; Proposta educativa, Statuto e Regolamento; Palermo; 2005
•
Associazione Guide Italiane; Direttive A.G.I.; Roma; 1945
•
Associazione Guide Italiane; Direttive A.G.I.; Roma; 1953
•
Associazione Guide Italiane; Direttive A.G.I.; Roma; 1964
•
Associazione Italiana Guide e Scouts d’Europa Cattolici; Statuto e Norme Direttive; Scouting SCRL, Selvazzano (PD); 1993
•
Associazione Scoutistica Cattolica Italiana; Direttive; Sede centrale;
Roma; 1918
•
Associazione Scoutistica Cattolica Italiana; Direttive; Sede centrale;
Roma 1923
•
Associazione Scoutistica Cattolica Italiana; Direttive; Sede centrale;
Roma 1925
•
Associazione Scoutistica Cattolica Italiana; Norme Direttive 1945; Editrice Fiordaliso; Roma 1945
•
Associazione Scoutistica Cattolica Italiana; Norme Direttive 1949; Editrice Fiordaliso; Roma 1949
•
Assoraider - Associazione Italiana di Scautismo Raider; Regolamento
branche; 1980
•
Benucci F., Catalogo dei Distintivi Scout Italiani, Associazione Italiana
Collezionisti Scout, 7° ed. 1995
•
Commissario Centrale Esploratori/Esploratrici; Regolamento di Branca
Esploratori/Esploratrici; Assoraider; Pomezia (RM); 2003
Giani L., Gori P., Scout a Pontedera, CLD Libri, Pontedera (PI) 2004,
nota n.137 pag. 81
• Meo G., I distintivi regionali dell’ASCI, Associazione Italiana
Collezionisti Scout
• Scalini A., Sintesi della storia dello Scautismo con riferimenti alla Sicilia,
2004
• Scalini A., Le origini del distintivo regionale dell’AGESCI Sicilia, AGESCI Sicilia – Centro Studi e Documentazione, 2008
•
29
Il distintivo regionale Sicilia – Maggio 2009
•
Talluto G. M., Il distintivo regionale Sicilia. Il simbolo della Trinacria, in Il
Pellicano Pataccaro, n. 84, Associazione Italiana Collezionisti Scout,
Roma, 2006, pp. 22 - 23
•
Talluto G. M.; Breve Storia dello Scautismo Italiano, Palermo, www.palermo2.it
•
Zappardino S.; Intervento incontro capi regionale AGESCI Sicilia; 13
novembre 2004
• www.villa-europa.it
• www.wikipedia.it
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