Il periodico di informazione dell’Associazione e della Fondazione per la Lotta al Neuroblastoma O.N.L.U.S. ANNO XX - OTTOBRE 2014 - n° 2 ASSOCIAZIONE NB Associazione Neuroblastoma - Periodico dell’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma O.N.L.U.S.- Direzione, redazione, amministrazione, abbonamenti: Associazione Neuroblastoma c/o Istituto Gaslini Largo Gaslini, 5 - 16147 Genova - Direttore resp.: Sara Costa - Fotocomposizione: Unichrome srl - Piazza Buffoni, 5 - 21013 Gallarate (VA) - Stampa: Artigrafiche Boccia - Via Tiberio Claudio Felice, 7 - 84131 Salerno (IT) - Aut. Trib. di Genova n. 19/95 del 29.05.1995 - Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - D.I. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, - NO / GENOVA - n. 2 anno 2014 Novità al Laboratorio della Fondazione Una sperimentazione in USA Il Neuroblastoma visto dai bambini Gli alleati del Professor T-Spiego www.neuroblastoma.org A Natale raddoppia l’amore Scegli i nostri doni solidali Costruiamo insieme il loro futuro IL BILANCIO 2013 I dati dell’Associazione e della Fondazione Donare per la ricerca Sostieni l’Associazione, dai il tuo contributo alla Ricerca Scientifica. Una donazione è un piccolo gesto, ma un grande aiuto per i piccoli ammalati. Versamento tramite carta di credito: - Contattare i nostri uffici al numero verde 800 910056. - Inviare i dati della carta di credito via fax al numero 010 6018961. - Attraverso il sito cliccando su “dona ora”. Versamento tramite bonifico bancario: c/c bancario intestato ad Associazione Neuroblastoma IBAN IT67O0617501583000000441380 Banca Carige, filiale n 58 (Ist. Gaslini) Genova c/c bancario intestato ad Associazione Neuroblastoma IT30K0326844310052848651601, Banca Sella c/c bancario intestato a Fondazione Neuroblastoma IBAN IT68F0306901441100000006826 Banca Intesa San Paolo. Ag. 9 c/c bancario intestato a Fondazione Neuroblastoma IBAN IT81L0503444310000000021364 Banca Popolare di Novara Versamento su Conto Corrente Postale: c/c postale n° 609164 intestato ad: Associazione Neuroblastoma - Largo Gaslini, 5 - 16147 Genova Domiciliazione bancaria: Compilare il form presente sul sito e inviarlo via e-mail o richiederlo al numero verde 800 910056 e spedirlo via posta o fax. La solidarietà consente di ottenere il risultato tanto atteso: sconfiggere il Neuroblastoma e i Tumori Solidi Pediatrici. EDITORIALE Cari amici e sostenitori, come vi è noto da oltre 20 anni l’Associazione Neuroblastoma sostiene la ricerca scientifica a favore di questa grave patologia dell’età pediatrica. In questi lunghi anni, grazie al supporto di tutti voi, è stato possibile raccogliere e impegnare ingenti somme di denaro (ad oggi circa 20.000.000 di euro) per sostenere ambiziosi progetti nazionali e internazionali che hanno permesso di migliorare la conoscenza biologica della malattia, studiarne nei dettagli l’andamento clinico, definire fasce di pazienti a rischio sempre più precise, ottimizzarne il trattamento e testare farmaci sperimentali. L’attività dell’Associazione, da sempre improntata al massimo rigore scientifico e trasparenza, ha fatto sì che la stessa si guadagnasse nel tempo il rispetto della comunità medica, i riconoscimenti di società scientifiche nazionali e internazionali (ne sono esempio il patto d’intesa con l’AIEOP stipulato nel 2013 e la collaborazione con la Società Europea Neuroblastoma), il patrocinio di alte cariche istituzionali dello stato. Tutto ciò fa sì che oggi a un bambino che si ammala di Neuroblastoma possano essere garantiti in Italia elevati standard diagnostici e terapeutici in linea con quelli dei più importanti gruppi cooperativi internazionali. D’avanguardia è anche la ricerca clinica in questo campo grazie alla sana competizione che l’Associazione e la Fondazione hanno saputo negli anni creare con l’attivazione di “Grants” per progetti di particolare rilevanza scientifica e di rapida ricaduta clinica. La nostra mente è quotidianamente concentrata sul percorso dei prossimi vent’anni, ovvero perseverare nella raccolta di fondi, fornire ai ricercatori i mezzi e gli strumenti per svolgere al meglio il proprio lavoro, garantire loro continuità di un rapporto di collaborazione evitando che il bagaglio di professionalità ed esperienza venga disperso. Per il prossimo biennio 2015-2017 abbiamo un progetto ambizioso da realizzare: dare il via al primo “Progetto clinico - traslazionale italiano per il Neuroblastoma” che vedrà la collaborazione delle migliori eccellenze nazionali (in termini di centri e di uomini) impegnate nella sfida comune verso la ricerca di nuovi farmaci, la sempre migliore conoscenza dei meccanismi genetici che sottendono l’insorgenza del tumore e la possibilità di terapie immunologiche mirate con il fine ultimo di migliorare la sopravvivenza dei nostri piccoli pazienti. Questo progetto potrà fare la differenza nella cura dei nostri bambini. L’onere economico di un progetto così complesso, come facilmente potete intuire, è molto elevato (complessivamente circa 1.500.000 euro all’anno) e mai come oggi abbiamo bisogno del vostro sostegno e della vostra energia per aiutarci a trovare i fondi necessari per la sua realizzazione. Grazie per esserci! Il Consiglio Direttivo SOMMARIO 6 20 Lotteria solidale a Napoli pag 30 Congressi: AIEOP e ANR Risorse umane: la nostra grande forza pag 21 A Natale scegli la solidarietà pag 32 Chi ci sostiene Gli Stati Uniti scelgono il Laboratorio della Fondazione pag 22 Trofeo degli Angeli a Udine pag 23 Nuovo accordo con OBI pag 24 Il Neuroblastoma visto dai bambini 4 Laboratorio Fondazione pag 6 Interviste ai membri dello staff “Adotta un ricercatore”, sostieni la ricerca 7 Sperimentazione preclinica di inibitore ALK pag 8 Storie di ricercatori C’è chi sceglie l’estero e chi avvia nuovi percorsi professionali L’iniziativa delle referente campana Teresa De Rosa Dopo il successo della campagna pasquale, arrivano le idee per le Feste Grande partecipazione alla manifestazione organizzata dal referente del Friuli Tanti modi per sostenere la ricerca: partnership, 5x1000, donazioni in memoria 10 Quale futuro per la ricerca? pag 11 Spegniamo il gene ALK 12 Bilancio Associazione pag 26 Cosa provoca il cancro? pag Bilancio Fondazione pag 27 Neuroblastoma ad alto rischio Snoopy e Belle al Luzzati pag 28 30 anni di studio al sicuro pag 16 pag 19 pag 22 pag pag pag 19 Le riflessioni del Dottor Alberto Garaventa dopo il Congresso annuale ANR Jack e Macchia Nera: 2 nuovi amici per il Professor T-Spiego Storia di una ricerca d’eccellenza Nota integrativa e relazione Collegio Revisori Nota integrativa e relazione Collegio Revisori Nuova partnership col museo genovese Familiarità, inquinamento, comportamenti? Protocolli e centri accreditati in Italia La Fondazione sostiene il D-Base CINECA - Premio al Dottor Davide Cangelosi - Fondazione e Neuroblastoma Consortium Associazione Neuroblastoma - Periodico dell’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma O.N.L.U.S. Direzione, redazione, amministrazione, abbonamenti: Associazione Neuroblastoma c/o Istituto G. Gaslini Largo Gaslini, 5 - 16147 Genova Direttore responsabile: Sara Costa. Con la collaborazione di: Sanja Aveic, Paolo Brigliadoro, Ruben B., Davide Cangelosi, Massimo Conte, Andrea Cornero, Sara Costa, Teresa De Rosa, Paolo Fardin, Alberto Garaventa, Jessica Grasso, Riccardo Haupt, Roberto Luksch, Andrea Muraro, Sergio Noberini, Marcella Pantile, Leonardo Parisi, Roberto Rondelli, Arturo Sala, Sonia Scaramuccia, Gian Paolo Tonini, Carlo Zanon, Cristina Barberis Negra. 3 LA FONDAZIONE STAFF IN CRESCITA AL LABORATORIO: RISORSE PREZIOSE E QUALIFICATE { } Tre professionisti di alto profilo fra le fila dei ricercatori della Fondazione. L’equipe sempre più strutturata e affiatata continua i propri studi sul gene ALK e sui suoi inibitori. Intervista a più voci ai nuovi assunti. SANJA AVEIC La Dottoressa Sanja Aveic ha iniziato l’attività di ricerca nell’ambito dell’oncologia subito dopo la Laurea in Biologia Molecolare e Fisiologia presso l’Università di Belgrado. Ha conseguito il titolo di Master post-lauream presso l’Istituto di Genetica Molecolare e Ingegneria Genetica di Belgrado. Durante il percorso di studi ha focalizzato la sua ricerca sul ruolo della chinasi FLT3 nello sviluppo delle leucemie mieloidi acute (LMA) negli adulti e nei bambini. Nel 2008, dopo aver vinto una borsa di studio all’Università di Padova per stranieri, è entrata nel gruppo del Professor Giuseppe Basso, dove ha realizzato la sua tesi di dottorato. Nel periodo del 2008-2011, ha studiato il processo dell’apoptosi, meccanismo della morte cellulare programmata, nello sviluppo delle LAM (Leucemie Acute Mieloidi) pediatriche. In particolare si è interessata allo studio della proteina BAG1 e, in prima persona, ha scoperto che tale proteina è rilevante per l’insorgenza della malattia. Dal maggio 2014 fa parte del gruppo del Dottor Gian Paolo Tonini e ha ampliato il suo ambito di ricerca attraverso lo studio del gene ALK. Come siete entrati in contatto con la Fondazione Neuroblastoma? Dott.ssa Aveic Ho saputo per la prima volta dell’esistenza della Fondazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma durante la mia attività di ricerca presso il gruppo del Professor Basso, Dipartimento di salute della donna e del bambino, all’interno dell’Istituto di Ricerca Pediatrica - Città della Speranza. Solo allora sono venuta a conoscenza del grande contributo che essa fornisce ai ricercatori per poter produrre ricerca scientifica di alta qualità e competitiva sullo scenario nazionale e internazionale per la cura dei bambini malati di Neuroblastoma. Sig.ra Pantile Sapevo già dell’esistenza della Fondazione tramite varie iniziative benefiche, ma della presenza del suo Laboratorio all’IRP sono venuta a conoscenza solo dopo una visita fatta quando era ancora in costruzione. Quando finalmente l’IRP è stata inaugurata, mi sono attivata per spedire un mio Curriculum al Professor Gian 4 Paolo Tonini. Dr. Zanon Il primo contatto l’ho avuto con l’IRP e in un secondo momento ho conosciuto più da vicino il Laboratorio di ricerca sul Neuroblastoma. Le scelte hanno raramente un’unica radice. La decisione di unirmi al Laboratorio Neuroblastoma e all’IRP è stata una conseguenza sia del naturale bisogno di trovare nuovi stimoli, dopo più di un decennio dedicato alla genetica nei tumori del colon, sia della volontà di contribuire alla comprensione di una patologia meno caratterizzata di altre, in un momento in cui tali lacune conoscitive possono essere colmate grazie all’avvento di nuove tecnologie emerse negli ultimi anni, il tutto in un ambiente che fa dell’innovazione sia infrastrutturale che metodologica il suo punto di forza. Perché avete scelto di venire a lavorare al Laboratorio Neuroblastoma all’IRP di Padova? Che cosa significa per la vostra professione? Dott.ssa Aveic La mia esperienza finora è stata sempre legata allo studio delle Leucemie pediatriche. Dopo tanti anni, le modifiche ulteriori della terapia e dello screening dei pazienti affetti da leucemia sta portando notevoli miglioramenti nella cura di questa malattia. Purtroppo, gli stessi risultati non si sono raggiunti per i bambini affetti da Neuroblastoma, per i quali il numero di decessi è ancora alto. Questo è stato per me uno dei motivi per cambiare l’argomento di ricerca e poter dare, con la mia esperienza e professionalità, un contributo tangibile alla ricerca biologica sul tumore. Una grande sfida per cui sento anche una grande responsabilità nei confronti dei bambini cui sto dedicando la mia ricerca. Sig.ra Pantile Mi sembrava un’occasione per intraprendere una nuova strada nel campo della ricerca umana, visto che fino a quel momento mi ero occupata principalmente di ricerca e sviluppo in ambito animale. Per la mia professione ha significato una crescita lavorativa non indifferente e un’esperienza molto importante che spero si protrarrà negli anni. Dr. Zanon Senz’altro una grande opportunità per allargare gli orizzonti professionali ma soprattutto la prospettiva di poter raggiungere rapidamente dei risultati di immediato impatto per i pazienti. Le nuove infrastrutture e strumentazioni a disposizione, unite alle competenze che ho trovato qui a Padova sono già una garanzia a tale riguardo. In che cosa consiste il vostro lavoro al Laboratorio? In quale progetto siete impegnati? Che importanza ha per lo sviluppo di nuove terapie per il Neuroblastoma? Dott.ssa Aveic Mi occupo della caratterizzazione cellulare del Neuroblastoma, ovvero dello studio del comportamento delle cellule derivanti dal tumore. In collaborazione con la Dottoressa Anke Seydel sto portando avanti più di un progetto con lo scopo finale di testare nuovi farmaci nei sistemi LA FONDAZIONE MARCELLA PANTILE Diplomata Tecnico Chimico e Biologico e di Specializzazione Regionale (Tecnico per il monitoraggio e la qualità dell’ambiente) ha lavorato, per circa tre anni, presso il laboratorio di Chimica controllo alimenti di origine animale-Reparto controlli chimici presso Area 2 dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie di Legnaro (PD), svolgendo attività di ricerca e quantificazione di residui di farmaci in alimenti per animali, ricerca di pesticidi, diossine, metalli pesanti (Pb, Hg, Cd, Cr) e Policlorobifenili (PCB) e tutto quello che studia la composizione, le caratteristiche e le proprietà chimiche, chimico-fisiche e fisiche degli alimenti. Dal 2006 al 2008 ha svolto attività di laboratorio presso SC6 - Ricerca e Sviluppo, laboratorio di Biologia Molecolare, in qualità di Assistente Tecnico dove ho applicato tecniche di biologia molecolare per la diagnosi e la ricerca di virus animali. Ha partecipato alla validazione e allo sviluppo di metodi diagnostici innovativi da applicare e trasferire ai laboratori dell’Istituto nell’ambito della attività di diagnostica. Dal 2009 al 2012 ha svolto attività di Assistente Tecnico presso il laboratorio di Biotecnologie SCS5 (Centro di referenza nazionale OIE/FAO per l’influenza aviaria e la malattia di Newcastle) - Ricerca e Innovazione, laboratorio di Biologia Molecolare, dove ha applicato tecniche di biologia molecolare per la diagnosi e la ricerca di virus animali. In qualità di tutor ha partecipato ad attività di training e cooperazione tecnico-scientifica con istituti del settore veterinario sia italiani che esteri. Ha partecipato attivamente anche a progetti di ricerca per lo studio dei più importanti virus di interesse veterinario (AIV, NDV, IBV, CoCV, Astrovirus, ecc.). che mimano il più vicino possibile le condizioni trovate nel tessuto tumorale. Le attività saranno principalmente collegate alla realizzazione del progetto “Improving cure rates for children with cancer, focus on patients that currently do not respond to therapy”. Vorremmo stabilire la combinazione più efficace di farmaci per la cura del Neuroblastoma nei bambini. Sig.ra Pantile Mi occupo di Biologia Molecolare e più precisamente di NGS (Next Generation Sequencing) una nuova tecnologia di sequenziamento che ci permette di avere molte più informazioni sul DNA del Neuroblastoma. Il progetto di cui mi occupo è: “Improving Cure Rates For Children With Cancer – Focus On Patients That Currently Do Not Respond To Therapy”. Mi occupo di definire le basi molecolari dell’aggressività del Neuroblastoma, in particolare del Neuroblastoma High Risk, sequenziando e studiando l’esoma, l’insieme delle porzioni di tutti i geni che vengono trascritte dalle RNA polimerasi. Questi studi sono molto importanti perché lo scopo è quello di identificare i geni candidati e le mutazioni associate a una rapida progressione tumorale e ad una scarsa risposta ai trattamenti. Dr. Zanon Mi occupo di bioinformatica, sostanzialmente di analisi dei dati. Di recente si è potuta osservare una crescita esponenziale della mole di informazioni che si possono ricavare dalle analisi del DNA, e questo in tempi decisamente più rapidi e a costi via via inferiori, tanto da non poter più prescindere dall’ausilio dell’informatica. Lavoro a vari progetti contemporaneamente, ponendo l’enfasi di volta in volta su uno in particolare. Il progetto principale ora concerne lo studio di profili mutazionali e di espressione genica di vari pazienti con lo scopo di individuare e studiare nuove alterazioni nei neuroblastomi più aggressivi. In particolare mi occupo dello sviluppo e dell’applicazione di nuove metodiche analitiche con l’obiettivo di individuare più efficacemente e velocemente le alterazioni genetiche presenti nei tumori dei pazienti. La comprensione più dettagliata dei meccanismi genetici responsabili di una patologia ha una duplice valenza: ci consentirà di affinare le diagnosi per poter indirizzare da subito i pazienti verso il percorso terapeutico più efficace e, in parallelo, permetterà l’individuazione di nuovi bersagli da poter colpire con nuovi farmaci e/o nuove strategie terapeutiche. Quali sono le vostre impressioni dopo i primi mesi di lavoro? Che atmosfera si respira in questo nuovo polo della ricerca? Come si svolge la vita quotidiana in laboratorio? Dott.ssa Aveic Anche se sono qui da pochi mesi mi sembra di appartenere a questo gruppo da molto più tempo. Le idee sono tante e molto c’è da fare per dare un contributo forte alla ricerca sul Neuroblastoma. La buona organizzazione e l’ottima collaborazione intra-gruppo sono la combinazione vincente. La maggior parte del tempo quotidiano si svolge nel laboratorio stesso, tra il mettere a punto le condizioni sperimentali, la coltura delle cellule di Neuroblastoma e la verifica dei risultati. Ma oltre all’attività al bancone, parte del tempo è dedicato a incontri, anche davanti a un buon caffè, per discutere i dati prodotti, le questioni amministrative e i progetti futuri. Senza una buona pianificazione, il gruppo non sarebbe poi così produttivo. Sig.ra Pantile Quando ci si approccia a una realtà completamente diversa da quella conosciuta l’impatto è molto forte, ma questo ti aiuta a superare i tuoi limiti, se poi la fatica e l’impegno servono per una buona causa la fatica viene ripagata del tutto. Personalmente ho riscontrato un clima amichevole di collaborazione e intesa, non solo nel mio laboratorio ma anche CARLO ZANON Laureato in Scienze Biologiche all’Università di Padova ha fatto la sua prima esperienza lavorativa presso i laboratori del RIS dei Carabinieri a Roma. Dopo tre anni si è trasferito in Olanda dove ha cominciato a lavorare sulla genetica dei tumori, per tre anni all’Istituto Nazionale Tumori di Amsterdam e in seguito, per due anni, al Dipartimento di Patologia della Clinica Universitaria di Leiden. Da lì è rientrato in Italia all’Istituto di Ricerca e Cura del Cancro di Candiolo - Torino, dove ha passato gli ultimi dieci anni occupandosi di ricerca genetica in ambito oncologico, compreso un intermezzo di due anni presso la Decode Genetics di Reykjavik in Islanda dove ha avuto l’opportunità di approfondire al meglio la bioinformatica, che sta assumendo un ruolo decisivo per chi si interessa di genetica. 5 LA FONDAZIONE con i laboratori posti negli altri piani. Ovviamente la vita di laboratorio si basa sulle priorità di analisi e dei progetti, ma è volta anche ad accrescere la cultura professionale con meeting, journal, progress a cui partecipiamo attivamente e che sono fonte di scambio di idee utili a spronare tutti noi nella ricerca di nuove metodiche di analisi più complete e innovative per arrivare in un futuro, che spero sia molto vicino, a una cura per questo grave tumore pediatrico. Dr. Zanon Devo dire che le impressioni dei primi giorni, confermate a distanza di pochi mesi, sono centrate sulla percezione, condivisa dai miei colleghi, che c’è un surplus di motivazione in questo campo. Si ha la consapevolezza che nella ricerca sui neuroblastomi c’è del terreno da recuperare, ma anche la convinzione che tale situazione sta già cambiando in quanto rappresenta il terreno ideale di applicazione di nuovi approcci tecnologici che stanno rivoluzionando la ricerca genetica. C’è tanta voglia di fare, sia da parte dei ricercatori che da parte di chi ha realizzato e gestisce le infrastrutture. Il frequente contatto fra chi fa ricerca e chi si occupa della gestione in generale e della raccolta fondi è forse il migliore dei collanti per “fare squadra”. Si ha la sensazione di essere in un cantiere sempre attivo, che non vuole mettere limiti alla sua crescita. Se doveste sintetizzare in una frase il valore che hanno le donazioni per la ricerca scientifica cosa direste? Dott.ssa Aveic Le donazioni dedicate alla nostra ricerca sono come il gasolio che fa andare avanti l’automobile. Senza di esso, la macchina si fermerebbe senza raggiungere la meta desiderata. Sig.ra Pantile “Le donazioni sono per la ricerca come il cordone ombelicale di una madre che nutre il suo bimbo aspettando il momento di vederlo nascere”. Penso che le persone che fanno donazioni siano come una madre che quotidianamente nutre suo figlio, aspettan- do il giorno in cui verrà alla luce, proprio come quelle persone che, aiutandoci, ci danno la possibilità di fare ricerca. Nei donatori e nei ricercatori è comune l’attesa, l’emozione e la scoperta di vedere quello che con tanta fatica si è arrivati a creare passo dopo passo. Dr. Zanon La prima cosa che mi viene in mente, per analogia, è la benzina per un’auto: le infrastrutture (laboratori, strumentazione, etc. ) sono l’auto, un’auto da competizione aggiungerei, che necessita sia di grandi professionalità e competenze (ricercatori) che di una costante disponibilità di carburante per poter arrivare lontano, il più in fretta possibile. LE RISORSE UMANE SONO LA NOSTRA GRANDE FORZA “ADOTTA UN RICERCATORE”: UN’INIZIATIVA DELLA FONDAZIONE PER CONSERVARE IN ITALIA LE MENTI PIÙ BRILLANTI E SOSTENERE I PROGRESSI DELLA RICERCA SCIENTIFICA. Quanti sono gli scienziati italiani al top della ricerca in campo internazionale? Secondo il World’s Most Influential Scientific Minds: 2014 dell’istituto Thomson Reuters, classifica che contiene i 3.200 ricercatori con più citazioni in lavori scientifici nel periodo 2002-2012, sono 55 (fonte www.wired.it); mentre secondo una speciale graduatoria pubblicata sull’European Journal of Clinical Investigation, sono otto i ricercatori made in Italy fra i migliori quattrocento del mondo (fonte Il Fatto Quotidiano > scienza). Consapevole del grande valore delle menti nostrane, la Fondazione per la Lotta al Neuroblastoma O.N.L.U.S. privilegia da sempre i propri investimenti in risorse umane. Ogni anno, infatti, investe oltre 1.000.000 di euro per dotare il proprio laboratorio, e i laboratori partner con cui collabora a progetti d’eccellenza, di ricercatori di grande valore e motivati a portare avanti, al suo fianco, la lotta contro il Neuroblastoma. «Pensiamo, da sempre, sia me6 glio un bambino in un letto un po’ sgangherato, ma con una ricerca di eccellenza che gli offra qualche speranza di guarire, piuttosto che il contrario. - commenta la Dottoressa Sara Costa, presidente della Fondazione Neuroblastoma - Oggi non possiamo più rinunciare a strutture con tecnologia di avanguardia se vogliamo condurre una buona ricerca, per questo operia- mo in un laboratorio di altissimo livello all’IRP Città della Speranza di Padova, avvalendoci di ottimi ricercatori e di partnership scientifiche con i maggiori centri d’eccellenza italiani (Istituto G. Gaslini di Genova, IST di Milano, IST e Università di Genova, Ospedale Bambino Gesù di Roma, Università e CEINGE di Napoli, Università e CIBIO di Trento). «La nostra filosofia è da sempre quella di privilegiare le risorse umane, perché è la qualità delle persone che fa la differenza. Per quelle che sono le nostre possibilità abbiamo sempre cercato di retribuire in modo adeguato i nostri ricercatori e di offrire loro un ambiente di lavoro stimolante e qualificato. Chi si occupa di ricerca deve essere una squadra affiatata e motivata, un team vincente che crede nel sogno possibile di GUARIRE I BAMBINI AMMALATI DI TUMORE». Per sostenere e garantire un futuro ai propri ricercatori e ai tanti che collaborano ai progetti finanziati la Fondazione promuove l’iniziativa “Adotta un ricercatore”, attraverso cui società e privati possono diventare mecenati della ricerca e sostenere chi ogni giorno lavora per guarire tutti i bambini malati di Neuroblastoma e di Tumori Cerebrali. Per informazioni telefonate allo 010/ 6018938 oppure scrivete a [email protected] LA FONDAZIONE IL LABORATORIO È STATO SELEZIONATO DA UN’INDUSTRIA STATUNITENSE { } Sarà il referente per la sperimentazione preclinica di un nuovo inibitore di ALK. Un riconoscimento importante che è un ulteriore stimolo per procedere con costanza e passione negli studi per sconfiggere il Neuroblastoma. Dall’inizio dell’anno scorso, quando il Laboratorio della Fondazione Italiana Lotta al Neuroblastoma ha iniziato la sua attività presso l’Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza di Padova, i due campi d’attività (biologia molecolare e biologia cellulare) lavorano a pieno regime. Il progetto di biologia molecolare, diretto dalla Dottoressa Maria Rosaria Esposito con la collaborazione del tecnico di laboratorio Marcella Pantile e del bioinformatico Dottor Carlo Zanon, ha lo scopo di eseguire una caratterizzazione molecolare dettagliata dei pazienti affetti da Neuroblastoma stadio 4 ad alto rischio. Verso la fine del 2013, grazie al finanziamento della Fondazione Italiana Lotta al Neuroblastoma, è stato acquistato un sequenziatore di nuova generazione che ha permesso di realizzare studi molto dettagliati di questi pazienti. Tale strumento all’avanguardia, lo Ion Proton Sequencer, permette, infatti, di processare più campioni in parallelo e ad alta profondità. Questo vuol dire che è possibile sequenziare il DNA estratto dalle biopsie del tumore dei pazienti per scoprire mutazioni, anche rarissime, che potrebbero essere responsabili della progressione del tumore. A oggi sono stati sequenziati i DNA di tumore e di sangue periferico di oltre 30 pazienti. Attualmente sono in corso le analisi dei dati ottenuti dal sequenziamento, mediante l’impiego di algoritmi bioinformatici molto sofisticati, che ci permetteranno di definire il tipo e il numero di mutazioni presenti in ogni campione. Successivamente, in seguito all’analisi delle mutazioni ritrovate, sarà eseguito lo studio funzionale in vitro dei geni mutati. Questo studio ci permetterà di definire il ruolo biologico dei geni mutati e quanto possono incidere sulla aggressività e sulla metastatizzazione del tumore negli organi del paziente. Gli studi di biologia cellulare, condotti dalla Dottoressa Anke Seydel insieme alla Dottoressa Sanja Aveic, hanno l’obiettivo di identificare i migliori inibitori farmacologici del gene ALK. Il gene codifica una proteina ad attività chinasica ed è stato identificato come oncogene associato al Neu- roblastoma sporadico e come primo gene di predisposizione al Neuroblastoma familiare. Per la sua funzione ALK è un ottimo bersaglio farmacologico e sono già iniziati negli Stati Uniti, in Europa e in Italia alcuni protocolli pilota in cui vengono impiegati inibitori di ALK. Per ottenere una migliore efficienza di tali inibitori diverse industrie farmaceutiche stanno sviluppando nuove molecole che inibiscono la proteina di ALK. Il laboratorio della Fondazione è stato identificato come referente per la sperimentazione preclinica da un’industria statunitense che ha sviluppato un nuovo inibitore di ALK. Ad appena un anno di attività presso l’Istituto di Ricerca Pediatrica di Padova, questo riconoscimento al nostro grup- po di ricerca - e quindi a tutta la comunità dell’Associazione Neuroblastoma - ricercatori e sostenitori - è uno stimolo enorme a proseguire con maggiore entusiasmo i nostri studi. Attualmente si stanno analizzando gli effetti di tale composto sulle linee cellulari umane di Neuroblastoma, che esprimono forme mutate della proteina ALK. Uno degli obiettivi è quello di poter impiegare, a breve, il farmaco in studi clinici per la terapia di questo tumore pediatrico. Lo staff del laboratorio della Fondazione: da sinistra i ricercatori Maria Rosaria Esposito, Marcella Pantile, Gian Paolo Tonini, Anke Seydel, Carlo Zanon e Sanja Aveic. 7 TESTIMONIANZE LA DURA VITA DEL RICERCATORE { Paolo Fardin e Andrea Cornero: dopo anni come ricercatori, la scelta drastica di aprire una tabaccheria / ricevitoria. Ora si dedicano allo studio delle nuove tecnologie nell’ambito delle stampanti 3D. Arturo Sala: dagli Stati Uniti alla Germania fino alla Brunel University di Londra. Cosa significa essere un ricercatore in Italia e perché ci si deve rinunciare? Fardin. Quello del ricercatore è uno dei mestieri più belli e affascinanti. Permette di impiegare l’intelletto e l’ingegno per trovare soluzioni a problemi di interesse generale. È un lavoro che, se si gode di una certa libertà, può dare grandi soddisfazioni. In Italia molto spesso vengono a mancare i presupposti di base affinché un giovane ricercatore sia stimolato e seguito nel proprio percorso formativo. Ci si scontra con tante realtà, prima fra tutte la mancanza cronica di fondi. Ne consegue una certa precarietà del ricercatore (anche di quello non più giovanissimo) che, se all’estero può essere vista come uno stimolo a migliorarsi, in Italia diventa una frustrazione costante, con il pensiero fisso che il riciclarsi in un altro laboratorio sia l’ultima spiaggia prima dell’inevitabile fine. Cornero. Crescere e formarsi in un ambiente che non ti garantisce stabilità e non ti dà fiducia, porta ben presto il ricercatore italiano a perdere energie ed entusiasmo. A quel punto si presentano alcune soluzioni: si continua, nella speranza di sistemarsi in qualche modo, magari attraverso un concorso pubblico; si gioca la carta “estero”, pensando magari un giorno di tornare; si rinuncia e si cambia mestiere. Qual è la vostra esperienza? Quando è nata la passione per la ricerca e quale è stata la vostra attività? 8 } getto sostenuto dalla Fondazione? Per quale progetto? F-C. Durante la permanenza nel Laboratorio di Biologia Molecolare abbiamo partecipato al progetto MiNe, finanziato dalla Fondazione Neuroblastoma. Andrea Cornero (33 anni), laureato in biotecnologie e Paolo Fardin (38 anni), laureato in scienze biologiche, ricercatori fino al 2011. Successivamente rilevano prima una ricevitoria del lotto, poi aprono un negozio di sigarette elettroniche e uno shop online. Da luglio si dedicano allo studio delle nuove tecnologie nell’ambito delle stampanti 3D. F. La mia passione per la ricerca è nata durante gli anni dell’Università. Sono entrato nel laboratorio di immunogenetica del CBA (Centro di Biotecnologie Avanzate) di Genova, diretto dal Professor Giovanni Battista Ferrara, ancor prima di laurearmi. Ho avuto l’occasione di lavorare un anno in Svizzera nel laboratorio del Dottor Marco Colonna tra il 2000 e il 2001, tornando a Genova di volta in volta per sostenere gli ultimi esami e la tesi di laurea in biologia. L’esperienza elvetica è stata molto importante per la mia formazione e mi ha permesso di specializzarmi nella nascente tecnologia dei microarray. Tornato in Italia ho continuato a lavorare per il Professor Ferrara fino al 2004, anno in cui sono passato al Laboratorio di biologia molecolare del Dottor Luigi Varesio, all’Ospedale G. Gaslini, fino al 2011. Negli anni ho sempre più affinato le mie competenze in ambito microarry, lavorando ai più disparati progetti. C. La passione per la biologia na- sce per me ai tempi del Liceo e si trasforma in passione per la ricerca durante l’Università, grazie alle mie prime visite ai laboratori di IST e CBA. Dopo qualche anno passato sotto la supervisione del Dottor Domenico Bordo, presso il laboratorio di Biologia Strutturale, dove ho approfondito le mie conoscenze bioinformatiche, sono “fuggito” dal nostro Paese per andare a lavorare presso il National Institute of Genetics di Mishima in Giappone. Qui, sotto la supervisione del Professor Takashi Gojobori, ho avuto modo di affinare le mie competenze ed entrare in contatto con un ambiente estremamente internazionale. Nel 2009, grazie a un finanziamento della Fondazione Neuroblastoma sono rientrato in Italia per lavorare nel laboratorio di Biologia Molecolare dell’Istituto G. Gaslini di Genova. In entrambe le vostre carriere anche una collaborazione ad un pro- Di che cosa si occupava, e quali sono stati i risultati raggiunti? F-C. Ci occupavamo dello studio dell’espressione genica dei pazienti affetti da Neuroblastoma. Il nostro compito consisteva nell’estrarre RNA dai tessuti, fare gli esperimenti di ibridazione sui microarray e analizzare i risultati con metodi di bioinformatica. Tra i traguardi più importanti quello di aver creato, tra le poche in Europa, una preziosa banca dati di espressione genica per decine di pazienti. Abbiamo inoltre estrapolato una serie di geni indicativi dello stato ipossico (scarsa quantità di ossigeno) tipica dei tumori, con un potenziale diagnostico ancora da valutare. La vostra attività di ricercatori a un certo punto si è interrotta. Cos’è successo? F-C. Fondamentalmente non c’era più entusiasmo. Tra le mille difficoltà che si affrontano per continuare a fare ricerca in Italia, ciò che spinge ad andare avanti è la passione. A un certo punto ci si accorge che quella, da sola, non basta più. Nel nostro caso, oltre alla situazione di precarietà e ai problemi cronici della ricerca italiana, si è venuto a creare un ambiente di lavoro troppo TESTIMONIANZE stressante, fatto di troppe responsabilità e scarso riconoscimento del lavoro svolto. Qual è la vostra opinione sullo stato della ricerca in Italia? F. L’Italia della ricerca soffre di troppi malanni. Primo fra tutti la scarsità di fondi e la loro cattiva gestione. L’altro fattore, che trovo paradossale, è la cosiddetta fuga dei cervelli italiani all’estero. L’italiano all’estero è molto apprezzato, per la sua apertura mentale, per la grande inventiva e per la buona cultura ge- nerale, comunque ancora garantita da una scuola italiana sempre più sofferente. In Italia i ricercatori hanno difficoltà ad inserirsi nel mondo del lavoro e allora fuggono. C. In sintesi lo Stato Italiano investe molto per la formazione dei giovani ricercatori ma, non garantendo loro opportunità di stabilità e di impiego, li offrono gratuitamente ad altri paesi che invece sanno come accoglierli. Prima di scegliere la sua attuale attività ha pensato di far parte della “fuga di cervelli” all’estero? F. No, ma la considero come l’altra alternativa possibile. Per me i tempi non sono più maturi, la mia esperienza all’estero l’ho già fatta. Probabilmente non avrei faticato a trovare una posizione in Europa o negli Stati Uniti, ma avevo bisogno di altro, anche perché, come dicevo, ho perso un certo entusiasmo. C. Nuovamente? No. Forse se il mio lavoro attuale e/o futuro lo richiederà. ne che si vuole approcciare al mondo della ricerca? F. Sicuramente di avere tra gli obiettivi quello di spostarsi fuori dall’Italia. In realtà esistono posti in cui si riesce a fare ricerca anche nel nostro paese, ma queste isole felici sono piuttosto rare e bisogna essere fortunati nel capitarvici. C. Di fuggire dal Paese il prima possibile o di mettere in conto una vita fatta di incertezze, soprattutto economiche. Che consiglio darebbe ad un giova- L’ESPERIENZA ALL’ESTERO DEL PROFESSOR ARTURO SALA GLI STUDI SUGLI ESTRATTI DI TÈ VERDE APPLICATI AL NEUROBLASTOMA, E LA NOSTALGIA DELLA SUA TERRA. Perché ha scelto di diventare un ricercatore? Qual è la sua esperienza? Ho scelto di fare il ricercatore per la passione che ho avuto sin da piccolo per il mondo naturale e la medicina. Inizialmente avevo considerato di specializzarmi in biologia marina ma, durante i miei studi universitari, ho avuto l’opportunità di frequentare un laboratorio di biologia cellulare e molecolare e ho quindi deciso di occuparmi di questa disciplina. verificare che l’Associazione premia la qualità della ricerca senza nepotismi e favoritismi: ero appena arrivato dagli USA ed ero quindi un perfetto “sconosciuto” nell’ambiente della ricerca italiana. Grazie al finanziamento della Fondazione Neuroblastoma ho pubblicato una serie di lavori importanti in questo settore e sono stato in grado di attrarre altri fondi di ricerca, tra cui un progetto finalizzato del Ministero della Sanità. Nel suo curriculum anche una collaborazione con la Fondazione? Quale e con quali risultati? Dopo un periodo di post-dottorato negli Stati Uniti ho avuto l’opportunità di formare un mio gruppo di ricerca in centro Italia, in Abruzzo. In questo contesto ho presentato una richiesta di finanziamento alla Fondazione Neuroblastoma che è risultata la migliore in assoluto del bando. Per me questo è stato un risultato straordinario, determinante per orientare la mia carriera verso lo studio del Neuroblastoma. È stata anche l’occasione per Quando e perché ha deciso di andare a lavorare all’estero? Sono andato via dall’Italia molto presto dopo la laurea, perché volevo conoscere il mondo e migliorare le mie conoscenze in materie oncologiche. Prima in Germania poi negli Stati Uniti per circa 7 anni. Dopo questo lungo periodo di specializzazione all’estero ho sentito il “richiamo della foresta” e sono stato reclutato dal Consorzio Mario Negri Sud nel 1997 per formare un gruppo di ricerca dedicato allo studio dell’oncologia molecolare. Purtroppo, a causa di gravi pro- blemi di gestione del Negri Sud, sono stato costretto a emigrare a Londra dove sono stato assunto come Professore Associato presso la University College London (UCL), una delle migliori Università al mondo. Dal 2011 sono Professore Ordinario presso la Brunel University London. Di cosa si occupa ora a Londra? Lavoro ancora molto attivamente sul Neuroblastoma, sia dal punto di vista della ricerca di base che traslazionale. Il progetto di punta del laboratorio è in questo momento lo sviluppo di farmaci che possano riattivare le difese immunitarie nei pazienti affetti da Neuroblastoma. In uno sviluppo sorprendente della ricerca abbiamo dimostrato che un estratto dalle foglie di Tè verde (Polyphenon E) riduce la crescita dei neuroblastomi in modelli murini attraverso la attivazione di cellule T-killer che distruggono il tumore. La cosa interessante è che l’estratto è assolutamente non tossico, una proprietà particolarmente importante tenuto conto che il Neuroblastoma colpisce Professor Arturo Sala bambini anche piccolissimi. Ora stiamo cercando di fa partire un trial clinico con il composto in collaborazione con il Great Ormond Street Hospital di Londra. Vorrebbe tornare in Italia? Tornerei molto volentieri in Italia, se ci fossero le condizioni giuste. Ho un amore viscerale per la mia terra d’origine, l’Abruzzo. Per me è il posto più bello e vivibile al mondo; lo posso dire con cognizione di causa, dopo più di 20 anni di vita all’estero. Che consiglio darebbe a un giovane che si vuole approcciare al mondo della ricerca? Di pensarci molto bene perché è un mondo molto competitivo dove solo pochissimi, e molto motivati ricercatori, arrivano a dirigere un laboratorio. 9 LA RICERCA «POSSIAMO FARE DI PIÙ E NE SIAMO CAPACI» { Dopo il SIOPEN di Catania e il congresso annuale ANR il Dottor Alberto Garaventa condivide alcune riflessioni sul futuro della ricerca in Italia e sul valore dell’attività svolta da Associazione e Fondazione in merito. Caro Presidente, cari Consiglieri e carissimi donatori dell’Associazione Neuroblastoma, sento l’esigenza di condividere alcune riflessioni con tutti voi. Si sono svolti in questo periodo due importanti appuntamenti: la riunione del gruppo clinico europeo Neuroblastoma (SIOPEN), a fine aprile a Catania, e il congresso mondiale sul Neuroblastoma (ANR 2014), a metà maggio a Colonia. In entrambi i convegni sono emersi un consolidamento dell’esistente attività scientifica e importanti passi in avanti nel lavoro di inquadramento prognostico alla diagnosi, con la conseguente personalizzazione del trattamento del singolo caso o di piccoli gruppi di bambini, e nella ricerca di trattamenti innovativi e specifici per il Neuroblastoma. In particolare, cito l’immunoterapia cellulare, l’uso di anticorpi specifici e di nuovi farmaci per interferire con il gene ALK coinvolto nell’origine e nella progressione della malattia. Il gruppo italiano ha dato un contributo significativo per la quantità della casistica raccolta, l’elevata qualità dell’inquadramento dei pa10 zienti, l’applicazione dei protocolli terapeutici e le ricerche biologiche sviluppate. Al congresso ANR 2014 l’Italia è risultata la quarta nazione mondiale (dopo USA, Germania e Inghilterra) per contributi scientifici. Questa è certamente una soddisfazione per tutti noi clinici e biologi: in queste due occasioni abbiamo preso coscienza che occorre fare di più e che ne siamo capaci. Il sentirsi dentro la voglia e la possibilità di impegnarsi, con la percezione che un salto in avanti sia possibile, stimola tutti noi all’azione quotidiana senza sosta. Associazione e Fondazione: l’unione fa la forza! Operano in stretta sinergia per raggiungere un obiettivo comune: guarire i bambini. Quello che è stato realizzato in Italia in questi anni a livello di studio, diffusione e centralizzazione dei dati clinico-biologici, di correttezza d’inquadramento e trattamento dei pazienti nei centri di oncologia pediatrica nazionali è una realtà riconosciuta a livello mondiale e le recenti partnership strette della Fondazione con i gruppi di ricerca clinico-biologica di Padova, Milano, Napoli, Trento e Roma consentiranno risultati sempre più importanti e vicini al traguardo. Contemporaneamente in questi anni abbiamo assistito alla crescita di entrambi gli enti e, soprattutto nell’ultimo periodo, il finanziamento alla ricerca clinica e biologica ha superato stabilmente il milione e mezzo di euro l’anno, premessa indispensabile per i risultati sopraddetti. } Allo stesso tempo abbiamo visto la Fondazione essere sempre più riconosciuta come partner delle Istituzioni, sia a livello dei singoli centri di ricerca sia a livello di associazioni nazionali come l’AIEOP (Associazione Italiana Ematologi e Oncologi Pediatrici) e internazionali come ITCC (Innovative Therapies for Children with Cancer) e SIOP, e a Colonia, durante il convegno ANR 2014, entrare a far parte del Neuroblastoma Consortium, consorzio mondiale delle Fondazioni impegnate sul Neuroblastoma. Quindi l’Associazione, che nel 2013 ha compiuto 20 anni (come molti giovani oggi), e la Fondazione hanno varcato i confini italiani pronte ad affrontare sfide internazionali. “Per lui la ricerca è speranza di vita” è stato il primo slogan dell’Associazione, non è uno slogan retorico ma la prima pietra di una storia importante. Al nuovo Consiglio e a tutti noi l’augurio di proseguire in questa storia e il mio personale impegno a continuare a “Noi ci mettiamo tutto da 20 anni” così come ben traspare dal libro dell’Anniversario dell’Associazione. Un abbraccio Alberto Garaventa Dall’alto: il Dottor Alberto Garaventa, il primo manifesto divulgativo dell’Associazione e il libro commemorativo di vent’anni di vita associativa e di ricerca. LA RICERCA IL GENE ALK: UNA LAMPADINA DA SPEGNERE { Il Professor Gian Paolo Tonini racconta la storia di una ricerca d’eccellenza “from bench to bed”. Quando un’ipotesi passa dal Laboratorio al letto del paziente e accende una speranza di vita. La storia di ALK è il classico esempio a cui si può applicare la frase anglosassone “from bench to bed”, che potremmo tradurre “dal bancone del laboratorio al letto del paziente”. Per noi scienziati quando un’ipotesi biologica viene confermata e trasferita alla clinica, è una grande soddisfazione, perché significa che quello che viene scoperto in laboratorio va direttamente a beneficio del paziente. Per ALK è successo questo. Eravamo convinti, da tempo, che fossero due o più geni importanti a causare il Neuroblastoma. Uno, il gene MYCN, era già stato scoperto nel 1984 da Manfred Schwab, ma ritenevamo che non potesse essere il solo. Ci venne allora l’idea di studiare le rare famiglie con Neuroblastoma; se un gene era veramente importante, pensammo, doveva essere presente in più individui malati appartenenti alla stessa famiglia. In quel periodo anche il gruppo di ricerca dell’ospedale pediatrico di Philadelphia (USA) aveva intrapreso una strada simile. Fummo tuttavia noi i più fortunati, poiché trovammo per primi una famiglia molto importante per i nostri studi. Ma la cosa più apprezzabile fu che unimmo gli sforzi e insieme al team americano scoprimmo, sul cromoso- ruttori che possono accenderlo o spegnerlo. A tale proposito fu fondamentale scoprire che ALK produce una proteina che sta sulla membrana della cellula, la situazione migliore per poterla attaccare con un farmaco. Un altro aspetto molto rilevante in questa storia è che esisteva già un farmaco diretto contro ALK e lo stavano già usando con successo nel tumore polmonare. Si tratta del Crizotinib; lo usammo subito in laboratorio su delle cellule di Neuroblastoma che smisero di crescere! Il Professor Gian Paolo Tonini Direttore del Laboratorio della Fondazione ma 2, il gene ALK, e capimmo che contribuiva allo sviluppo e alla crescita del Neuroblastoma. Il gene ALK, infatti, è espresso durante la vita del feto, mentre dopo la nascita del bambino la sua manifestazione scompare. Una metafora può aiutare a capire meglio. Possiamo paragonare l’espressione del gene a una lampadina che, durante la vita fetale, è accesa ma che a un certo punto deve spegnersi. Se non lo fa porta a una incontrollata proliferazione delle cellule che poi formano il tumore. Il gene ALK è una lampadina e come tutte le lampadine, ha un interruttore, anzi la scienza ci dice che esistono diversi inter- Però come in tutte le belle storie qualcosa andò storto. Per prima cosa scoprimmo che il gene ALK, sebbene importante, è attivato solo nel 8-10% dei pazienti e quindi non tutti i malati possono usufruire del trattamento anti-ALK. Scoprimmo anche che in vivo il Crizotinib era più attivo nel tumore del polmone che nel Neuroblastoma e, infine, da alcuni studi fatti negli Stati Uniti, risultò evidente che i pazienti sviluppavano una resistenza, sebbene in minima parte, al trattamento con inibitore di ALK. Tutto ciò non ci ha minimamente scoraggiato; la ricerca scientifica è fatta di molte battaglie e, dopo tanto lavoro, oggi siamo in grande vantaggio perché il pros- } simo anno inizierà un protocollo europeo pilota con l’impiego di un farmaco inibitore di ALK. Come siamo arrivati a questo traguardo? a) il gene ALK è stato scoperto nel 2008 e oggi lo conosciamo molto bene e sappiamo dove è alterato; b) alcune case farmaceutiche hanno sviluppato nuovi inibitori di ALK, si chiamano inibitori di seconda generazione, molto più potenti; c) il Gruppo Europeo per lo studio sul Neuroblastoma ha formato un’equipe specifica di ricerca per studiare nuovi farmaci e seguire con attenzione lo sviluppo del protocollo clinico dove verrà impiegato l’inibitore di ALK. Cosa ci dice questa storia? Tutti ormai lo sanno: capire lo sviluppo di un tumore, e in particolare del Neuroblastoma, è difficilissimo e curarlo lo è ancora di più. Con la scoperta di ALK abbiamo fatto un altro piccolo passo avanti; sarà un beneficio per una parte dei pazienti, purtroppo non per tutti, ma noi non ci fermiamo e pensiamo che nei prossimi anni avremo un altro farmaco importante, un altro interruttore, per trattare i piccoli malati. 11 BILANCIO ASSOCIAZIONE ASSOCIAZIONE ITALIANA PER LA LOTTA AL NEUROBLASTOMA O.N.L.U.S. NOTA INTEGRATIVA BILANCIO 2013 PREMESSA Nel corso dell’anno 2013 le risorse umane dell’Associazione sono rappresentate da un dirigente, un dipendente quadro, un collaboratore a progetto, un dipendente tirocinante (tutti presso la sede di Genova), due dipendenti a tempo indeterminato (uno presso la sede di Genova e uno presso la sede di Milano) due dipendenti a tempo determinato (uno presso la sede Siciliana e uno presso la sede Piemontese) Il gruppo ha lavorato in modo efficace consentendo il raggiungimento degli obiettivi preposti a inizio 2013 e in alcuni casi superandoli. Si aggiunge che vi è una intensa e in crescita attività svolta dai volontari distribuiti su tutto il territorio nazionale. Si evidenzia che il Presidente è una figura con mansioni operative. Il criterio della redazione del bilancio è ormai consolidato in quello di competenza. CONTO PATRIMONIALE ATTIVITÀ: 1) Banche: rappresenta il saldo dei conti correnti aperti presso Banca CARIGE e Banca SELLA e la consistenza a fine esercizio del portafoglio titoli aperto in Banca CARIGE (precisiamo che sul c/c della Banca CARIGE vengono versate tutte le donazioni dei sostenitori, dei simpatizzanti, ecc. conseguentemente alle campagne di raccolta fondi organizzate dall’Associazione, quanto raccolto negli eventi spontaneamente organizzati eventi da simpatizzanti, ecc.). Il c/c della Banca SELLA esiste principalmente per le donazioni con carta di credito e/o on line, che hanno avuto nel 2013 un incremento. 2) Posta: rappresenta il saldo del conto corrente postale; sul c/c postale vengono versate tutte le donazioni di coloro che rispondono alle campagne organizzate dall’Associazione direttamente. I bollettini che vengono inviati sono codificati al fine di misurare la redemption della campagna effettuata e conseguentemente migliorarla; i bollettini vengono scaricati dal sito delle poste con cadenza giornaliera, e registrati 12 sul database associativo: nel corso dell’anno il Consiglio Direttivo ha deliberato un importante investimento in software CRM per sostituire l’esistente database, di stampo familiare, con un supporto decisamente più evoluto che, oltre a consentire una registrazione precisa e, per quanto riguarda i bollettini postali, importati direttamente dal sito delle poste, senza passaggio manuale, permette di impostare le attività di lavoro delle risorse umane e condividerle, le attività di cura del sostenitore, tutta la reportistica dei progetti in corso, ecc. La donazione attraverso il bollettino postale è ancora la preferita dai sostenitori rispetto alle altre modalità previste. 3) Immobilizzazioni materiali: rappresentano i beni funzionali alla normale attività dell’ente (mobili, attrezzature acquistate per i laboratori, macchine per ufficio, automezzi, ammortizzati con le aliquote di corrispondenza). Gli acquisti per i laboratori sono stati effettuati precedentemente al 2001, quando l’Associazione finanziava ancora direttamente quasi totalmente la ricerca scientifica sul Neuroblastoma. 4) Crediti: rappresentano i crediti verso altri (Irap, O.D.C., ecc.). 5) Debiti: rappresentano i debiti verso terzi. 6) Fornitori: rappresenta il saldo dei debiti nei confronti dei fornitori. PASSIVITÀ: 1) Fondo T.F.R. dipendenti: rappresenta i diritti maturati dai dipendenti dell’Associazione. 2) Fondi ammortamenti: rappresentano gli ammortamenti di tutti i beni dell’Associazione, attrezzature d’ufficio, macchine d’ufficio e automezzi, attrezzature di laboratorio; 3) Debiti tributari: rappresentano le varie quote INPS, IRPEF, INAIL, Fondi Diversi. N.B.: I valori degli ammortamenti e delle indennità sono stati calcolati secondo i criteri civilistici e fiscali. Avanzo d’esercizio: messo a riserva per scopi statutari. CONTO ECONOMICO COSTI: 1) Consulenze: rappresenta il costo dei consulenti del lavoro, sicurezza, privacy, legali. 2) Costo del lavoro: rappresenta il costo avuto nel corso del 2013 per i dipendenti, comprendente INAIL, INPS, indennità di fine rapporto, fondi di contribuzione, quote associative L’Associazione ha iniziato il 2013 con 1 dirigente, 1 dipendente quadro, 1 contratto a progetto, 1 dipendente tirocinante, 2 dipendenti a tempo indeterminato, 2 dipendenti a tempo determinato. 3) Spese di gestione: nello specifico le spese di gestione rappresentano: a) canone utilizzo dominio casella postepay: è il costo per la gestione delle carte postepay; b) affitti: l’affitto degli uffici amministrativi siti in via Merano a Genova e del magazzino sito a Tagliolo Monferrato (situazione logistica ottimale per la distribuzione delle uova di Pasqua), magazzino che permette l’entrata diretta dei Tir con rimorchio per lo scarico delle uova pasquali. Gli affitti degli uffici in via Merano sono a tariffa agevolata; c) costi vari allestimento uffici Ponte Colombo: sono i costi di competenza associativa relativi ad allestimento e messa in opera dei nuovi uffici donati in comodato dalla Fondazione Neuroblastoma. d) materiale telefonia, cablaggio, hardware vario: sono sempre riferiti all’allestimento associativo dei nuovi uffici; e) spese telefonia fissa: nel 2010 si è passati dall’uso del gestore Telecom all’utilizzo del gestore TWT con una riduzione dei costi sostenuti; f) spese Enel Amga: sono le spese sostenute per la luce, il gas e l’acqua; g) spese di pulizia: le spese di competenza associativa per la pulizia dei vari uffici sul territorio; h) spese di viaggio per collaboratori, consulenti, dipendenti: sono le spese sostenute direttamente dall’Associazione o rimborsate, per i costi sostenuti dai dipendenti, dai collaboratori, dai consulenti e dai referenti delle sezioni locali per lo svolgimento dell’attività lavorativa sul territorio; i) cancelleria, stampati e materiale di consumo: sono i costi sostenuti per l’acquisto del materiale da ufficio; j) spese per manutenzioni e riparazioni: rappresentano i costi sostenuti nel corso dell’anno per le riparazione all’interno degli uffici; k) spese di spedizione - corriere: sono i costi sostenuti per la centralizzazione del materiale tumorale e per l’invio del materiale associativo ai referenti sul territorio e a tutti coloro che nel corso del 2013 hanno richiesto materiale per lo svolgimento di manifestazioni in favore dell’Associazione; l) assicurazioni: rappresentano i costi per le assicurazioni dei dipendenti, dei volontari, dei consiglieri, degli automezzi dell’Associazione e degli uffici; m) oneri banca e posta: sono i costi sostenuti per la gestione dei conti correnti e del portafoglio titoli; n) ammortamento arredamento: sono i costi che vanno segnalati per l’ammortamento degli arredi associativi; o) spese di gestione varie: rappresentano costi che hanno il carattere dell’occasionale, che si sono verificati nel corso dell’anno; p) assistenza e consulenza informatica: sono i costi sostenuti per l’assistenza all’utilizzo della tecnologia di cui l’Associazione si è dotata, decisamente all’avanguardia, che consente le attività anche da remoto. Costi dei canoni per la gestione di Internet e della posta elettronica; del gestionale - metodo utilizzato per la contabilità, delle ore uomo per le quotidiane problematiche di carattere informatico; la maggioranza degli interventi vengono fatti da “remoto”, ovvero senza la visita effettiva di un tecnico presso gli uffici, ma attraverso un sistema di controllo e riparazione on line e con un costante aggiornamento della tecnologia alla pari delle innovazioni in corso; q) software: i costi sostenuti per BILANCIO ASSOCIAZIONE ASSOCIAZIONE ITALIANA PER LA LOTTA AL NEUROBLASTOMA O.N.L.U.S. NOTA INTEGRATIVA BILANCIO 2013 la creazione e l’aggiornamento dei software, in particolare il CRM della Microsoft adattato alla realtà asso- ciativa che ha richiesto un intenso lavoro di progettazione e formazione delle risorse umane (per altro non ASSOCIAZIONE ancora concluso); r) assistenza telefonica: i costi relativi a tutto ciò che concerne pro- blematiche e riparazioni delle linee telefoniche; s) rimborsi per referenti: sono i rim- 2013 CONTO ECONOMICO ONERI CONSULENZE PROVENTI € 14.665,25 EROGAZIONI LIBERALI € 12.913,46 EROGAZIONI LIBERALI IN MEMORIA € 40.966,87 COSTO DEL LAVORO € 419.279,43 ONERI FISCALI - IRAP € 16.351,88 SPESE DI GESTIONE € 232.360,15 EROGAZIONI LIBERALI DA GADGET SPESE PER COMUNICAZIONE € 100.445,42 PROVENTI TUMORI CEREBRALI QUOTA ASSOCIATIVA € 1.700 € 2.105,58 € 39.911,53 SPESE PER NOTIZIARIO € 43.269,14 EROGAZIONI LIBERALI DA NOTIZIARIO SPESE PER MATERIALE ISTITUZIONALE € 51.471,85 EROGAZIONI LIBERALI DA STAND INDOTTO OBI SPESE PER CAMPAGNA NATALIZIA € 77.701,33 CAMPAGNA NATALIZIA € 174.682,19 SPESE PER CAMPAGNA PASQUALE € 410.907,47 CAMPAGNA PASQUALE € 1.427.644,34 SPESE PER MANIFESTAZIONE ED EVENTI SPESE PER RACCOLTE DIRETTE EROGAZIONE LIBERALE A FONDAZIONE € 74.822,4 EROGAZIONI LIBERALI MANIFESTAZIONE ED EVENTI € 3.904,03 RACCOLTE DIRETTE € 770.000,00 € 130.672,05 € 8.548,3 € 95.717,47 € 249.046,19 EROGAZIONI LIBERALI RICORRENZE € 18.250,5 SPESE PER CAMPAGNA LASCITI TESTAMENTARI € 6.410,91 EROGAZIONI LIBERALI AZIENDE SPESE PER CONVEGNI E FORMAZIONE € 2.130,00 EROGAZIONE 5 X 1000 € 15.785,61 SPESE SEDE MILANO € 9.903,84 LASCITI TESTAMENTARI € 100.412,76 SPESE SEZIONE MESSINA € 6.864,62 PROVENTI DA ATTIVITÀ TIPICHE SPESE SEDE PIEMONTESE € 9.899,51 PROVENTI DIVERSI € 13.598,76 € 2.250.387,23 TOTALE PROVENTI € 2.456.985,20 TOTALE BILANCIO € 2.456.985,20 TOTALE ONERI AVANZO DI GESTIONE TOTALE BILANCIO € 125.029,59 € 2.443.386,44 € 206.597,97 € 2.456.985,20 CONTO PATRIMONIALE ATTIVITÀ PASSIVITÀ A) IMMOBILIZZAZIONI 1. IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI A. PATRIMONIO LIBERO € 415.744,32 1. UTILE ESERCIZIO PRECEDENTE € 505.096,35 2. IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI €0 2. UTILE RISULTATO DI GESTIONE € 206.597,97 3. IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE €0 TOTALE PATRIMONIO LIBERO € 711.694,32 TOTALE IMMOBILIZZAZIONI € 415.744,32 B. TRATTAMENTO T.F.R. DIPENDENTI B) ATTIVO CIRCOLANTE TOTALE T.F.R. DIPENDENTI B1) DISPONIBILITA’ LIQUIDITÀ C) FONDI € 65.756,97 65.756,97 1. BANCA € 697.277,85 1. FONDO AMMORTAMENTO € 242.324,53 2. POSTA € 100.177,19 TOTALE FONDI AMMORTAMENTO € 242.324,53 B2) CREDITI 1. CREDITI 2. FORNITORI TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE D) DEBITI € 155,42 1. DEBITI TRIBUTARI € 42.606,74 € 8.805,23 2. DEBITI FORNITORI € 159.777,45 TOTALE DEBITI € 202.384,19 € 806.415,70 TOTALE ATTIVITÀ € 1.222.160,01 TOTALE PASSIVITÀ TOTALE BILANCIO € 1.222.160,01 UTILE RISULTATO DI GESTIONE TOTALE BILANCIO € 1.015.562,04 € 206.597,97 € 1.222.160,01 13 BILANCIO ASSOCIAZIONE ASSOCIAZIONE ITALIANA PER LA LOTTA AL NEUROBLASTOMA O.N.L.U.S. NOTA INTEGRATIVA BILANCIO 2013 borsi ai referenti locali per le spese sostenute per organizzazione eventi in favore dell’Associazione; t) rimborsi chilometrici per collaboratori, consulenti, dipendenti: sono i rimborsi chilometri effettuati, secondo le tabelle ACI (aggiornate semestralmente), per lo svolgimento dell’attività; u) spese vitto alloggio collaboratori, consulenti, dipendenti: sono i costi sostenuti in trasferte per lo svolgimento della loro attività in favore dell’Associazione; v) Spese per automezzi: sono i costi sostenuti per i tagliandi e l’assistenza dei vari mezzi associativi (nel 2013: 4 Fiorini, 5 Daily e un Renault Master) w) ammortamento attrezzature da laboratorio e ammortamento macchine d’ufficio e automezzi: i valori degli ammortamenti e delle indennità sono stati calcolati secondo i criteri civilistici e fiscali; x) ammortamento automezzi: sono i costi per l’ammortamento dei vari automezzi, come annualmente è obbligatorio fare; y) spese telefonia mobile: sono i costi sostenuti per la telefonia mobile; z) postalizzazione generica: i costi di spedizione lettere e raccomandate; aa) carburante: sono i costi relativi al carburante consumato dai furgoni di proprietà dell’Associazione nel corso del 2012; bb) ipoteca giudiziaria: costi che l’Associazione ha dovuto sostenere a seguito della causa contro la Agigraf, causa civilistica vinta, che l’erario ha rivendicato in quanto non pagati dalla Agigraf; cc) multe e sanzioni: sono i costi per multe ricevute dai volontari durante lo svolgimento dell’attività di consegna uova pasquali; dd) imposte da rifiuti: la tassa comunale da pagare per lo smaltimento rifiuti; 4) Spese per comunicazione: i costi sostenuti per alcune implementazioni del sito web e per la realizzazione della rassegna stampa, e soprattutto per la veicolazione delle testate NB al fine della promozione e rafforza14 mento del brand associativo e per la promozione del 5x1000; costi per il consulente in previsione dell’anno del Ventennale durante il quale le azioni di comunicazione, diffusione e realizzazione eventi sono state intense e significative sul territorio nazionale. 5) Spese per notiziario: sono i costi sostenuti per la produzione e l’invio dei notiziari ai soci dell’Associazione. 6) Spese per materiale istituzionale: sono i costi per la produzione dei depliants, dei manifesti, buste, carta intestata, libro evocativo dei vent’anni, libro di Mozart, che ha dato il via a una collana di “storie” edite per raccogliere fondi, ecc.; revisione di tutto il brand per i vent’anni di attività associativa. 7) Spese per campagna natalizia: rappresentano globalmente quanto speso per la produzione del materiale offerto durante la campagna natalizia (biglietti augurali, gadgets, cioccolatini e croccanti, formelle vietresi) e per la spedizione dello stesso materiale ai referenti o ai richiedenti. 8) Spese per campagna pasquale: rappresentano globalmente quanto speso per la produzione e la realizzazione della campagna pasquale (uova, carta, sorprese, mailing alle scuole, rimborsi spese e trasferte autisti per la distribuzione, mezzi, carburante, corriere per spedizioni materiale, postalizzazione campagna). 9) Spese per manifestazioni ed eventi: rappresentano quanto speso per la realizzazione di eventi e manifestazioni organizzati principalmente dai referenti. 10) Erogazioni a Fondazione: sono i trasferimenti di fondi alla Fondazione, erogati per il sostegno della ricerca. 11) Spese per convegni e formazione: sono i costi sostenuti per l’organizzazione di convegni associativi e per la formazione del personale. 12) Spese per lasciti; campagna di sensibilizzazione ai Notai a seguito del patronato dell’Associazione dei Notai. 13) Spese sede Milano: i costi sostenuti dalla sede di Milano per le attività in Lombardia. 14) Spese sede di Messina: i costi sostenuti per l’attività svolta in Sicilia. 15) Spese per sede Borgosesia: costi sostenuti per svolgere attività in Piemonte e Nord Italia. 16) Spese per raccolte dirette: viaggi a sostegno dei volontari presenti negli stand, per portare materiale informativo e gadget. Nel 2013 complessivamente i giorni di raccolta sono stati 1.405 con un incremento di oltre il 60% rispetto al 2012 e l’alternarsi di circa 400 volontari sul territorio. RICAVI 1) Ricavi: nello specifico: a) contributi manifestazioni: i fondi raccolti durante gli eventi organizzati direttamente dalla sede oppure dai referenti nel corso dell’anno, che hanno visto nel 2013 un mantenimento di quanto raccolto negli esercizi precedenti; b) raccolte dirette: sono i fondi raccolti durante l’anno dai volontari dell’Associazione nelle giornate svolte presso: centri commerciali, supermercati, ospedali, fiere di paese, ecc.; c) campagna pasquale: rappresenta l’esito della campagna pasquale in termini di raccolta fondi per la distribuzione delle uova nelle scuole e presso glie enti che hanno aderito; il risultato del 2013 è stato straordinario; d) campagna natalizia - erogazione dolci: rappresenta l’esito della campagna natalizia in termini di raccolta fondi attraverso l’offerta di cioccolatini, arachidi e tavolette di cioccolato; i proventi di detta campagna sono introitati in due esercizi finanziari, ricevendo a volte donazioni in date successive al 31 dicembre; e) erogazioni liberali: sono le erogazioni di liberalità ricevute senza particolare causale; f) erogazioni liberali - quota associativa: sono le erogazione di coloro che hanno versato la quota associativa come da statuto e delibere consiliari ed espresso la volontà di essere socio sostenitore. g) erogazioni liberali - in memoria di: sono le erogazioni ricevute in ricordo di persone care; h) erogazioni liberali - Natale Aziende: sono le donazioni ricevute da Aziende durante la campagna natalizia per biglietti, cioccolatini, croccante e formelle; i) lascito testamentario: quanto ricevuto a seguito di lascito; j) campagna Natalizia Formelle: rappresenta l’esito della campagna natalizia in termini di raccolta fondi attraverso l’offerta delle formelle vietresi; i proventi di detta campagna sono introitati in due esercizi finanziari, ricevendo a volte donazioni in date successive al 31 dicembre; k) donazioni per notiziario: sono le donazioni ricevute a seguito dell’invio dei notiziari ai sostenitori; l) erogazione liberale - Aziende: sono i contributi di liberalità ricevuti nel corso dell’anno dalle aziende; m) erogazione liberale - Natale: rappresentano le donazioni ricevute a fronte di nessuno oggetto richiesto, ma con causale Natale 2012; n) erogazione liberale - Gadgets Natalizi: rappresenta l’esito della campagna natalizia in termini di raccolta fondi attraverso l’offerta dei gadgets; i proventi di detta campagna sono introitati in due esercizi finanziari, ricevendo a volte donazioni in date successive al 31 dicembre; o) erogazione 5 x 1000: è il contributo ricevuto dallo Stato riferentesi alla dichiarazione dei redditi 2011; p) ricavi diversi: sono rappresentati dagli interessi sui titoli e i fondi, da rimborsi INPS e rimborsi diversi e dalle offerte a seguito dell’utilizzo dell’appartamento di Mestrino, dato dal Comune in comodato d’uso gratuito; q) ricavi campagne Tumori Cerebrali: sono le erogazioni liberali direttamente finalizzate al sostegno dell’attività nei Tumori Cerebrali. BILANCIO ASSOCIAZIONE ASSOCIAZIONE ITALIANA PER LA LOTTA AL NEUROBLASTOMA O.N.L.U.S. RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI AL BILANCIO CONSUNTIVO PER L’ANNO 2013 Signori Soci dell’Associazione Italiana per la lotta al Neuroblastoma, il Consiglio Direttivo dell’Associazione ha sottoposto all’esame del Collegio il bilancio consuntivo dell’esercizio 2013, che si riepiloga nei seguenti risultati di sintesi: STATO PATRIMONIALE 2013 IMMOBILIZZAZIONI € 173.420 ATTIVO CIRCOLANTE € 806.416 RATEI E RISCONTI €0 TOTALE ATTIVO € 979.836 AVANZO PRECEDENTI ESERCIZI € 505.096 AVANZO DELL’ESERCIZIO € 206.598 TRATTAMENTO FINE RAPPORTO € 65.757 DEBITI € 202.385 TOTALE PASSIVO € 979.836 RENDICONTO GESTIONALE 2013 RICAVI € 2.456.985 COSTI € (2.250.387) AVANZO (DISAVANZO) DI GESTIONE € 206.598 In relazione a questo, vi evidenziamo quanto segue: 1. Il suddetto bilancio è stato redatto dall’organo amministrativo sulla scorta dei fatti gestionali e delle evidenze contabili dell’esercizio in rassegna, regolarmente annotate nei registri contabili. La responsabilità della redazione del bilancio, in conformità alle norme che ne disciplinano i criteri di redazione, compete all’organo amministrativo dell’Associazione. È nostra la responsabilità del giudizio professionale espresso sul bilancio e basato sulla revisione contabile. 4. Il collegio rileva che nel bilancio in rassegna i debiti per trattamento di fine rapporto a favore dei dipendenti sono stati oggetto di stima. Gli amministratori espongono che ciò deriva da una mancata tempestiva trasmissione della relativa informazione da parte del consulente del lavoro. Il collegio ritiene che l’eventuale scostamento sia inferiore alla soglia di materialità. 5. A nostro giudizio, il sopramenzionato bilancio è, nel suo complesso, conforme alle norme che ne disciplinano i criteri di redazione; esso, pertanto, è stato redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria e il risultato economico dell’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2013. In merito alla forma di rappresentazione del rendiconto d’esercizio, il Collegio invita l’Organo amministrativo, dal prossimo documento che predisporrà, ad utilizzare la forma prevista dall’Agenzia delle O.N.L.U.S con atto d’indirizzo ai sensi dell’art. 3, comma 1, lett. a) del DPCM 21 marzo 2001, n. 329. Pertanto, visto quanto sopra esposto, esprimiamo parere favorevole in merito all’approvazione del bilancio, così come proposto dall’Organo amministrativo. Milano, 5 maggio 2014 Il Collegio dei Revisori Dott. Luca Marioli Dott. Paola Menotti Rag. Mara Menotti Libro verbali del Collegio dei Revisori – Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma – Sede in Genova, Largo Gaslini, 5. 2. Il nostro esame è stato condotto secondo gli statuiti principi per la revisione contabile delle società commerciali, opportunamente adattati alla realtà operativa delle O.N.L.U.S. In conformità ai predetti principi, la revisione è stata pianificata e svolta al fine di acquisire ogni elemento necessario per accertare se il bilancio d’esercizio sia viziato da errori significativi e se risulti, nel suo complesso, attendibile. 3. Il procedimento di revisione comprende l’esame, sulla base di verifiche a campione, degli elementi probativi a supporto dei saldi e delle informazioni contenuti nel bilancio, nonché la valutazione dell’adeguatezza e della correttezza dei criteri contabili utilizzati e della ragionevolezza delle stime effettuate dagli amministratori. Riteniamo che il lavoro svolto fornisca una ragionevole base per l’espressione del nostro giudizio professionale. Sostieni la ricerca scientifica dona ora Conto Corrente: IT 30 K 03268 44310 0528 48651601 Banca Sella, Ag. 49 15 BILANCIO FONDAZIONE FONDAZIONE ITALIANA PER LA LOTTA AL NEUROBLASTOMA O.N.L.U.S. NOTA INTEGRATIVA BILANCIO 2013 PREMESSA La Fondazione eroga i proventi alla ricerca secondo le linee guida espresse nel documento programmatico deliberato dal CDA a novembre 2005. In particolare i fondi sono stati erogati come segue: • Finanziamento dei contratti progetto a ricercatori senior, junior, tecnici di laboratorio, personale amministrativo, personale compreso nei progetti speciali, personale compreso nel Progetto Pensiero. • Finanziamento dei contratti compresi nel progetto clinico/isto/patologico per la ricerca clinica. • Finanziamento delle attività del Laboratorio della Fondazione, diretto dal Dottor Gian Paolo Tonini. • Sostegno alle attività dei gruppi Italiano ed Europeo impegnati sul Neuroblastoma. • Finanziamento Progetto Pensiero sui tumori cerebrali, ricerca clinica e di base. • Finanziamento per scuola di specialità presso l’Istituto Giannina Gaslini. CONTO PATRIMONIALE ATTIVITÀ: 1) Banche: rappresenta il saldo dei conti correnti aperti presso Banca Intesa San Paolo e la Banca Popolare di Novara. 2) Posta: rappresenta il saldo del conto corrente postale, in fase di chiusura. 3) Immobilizzazioni materiali: rappresentano i beni funzionali alla normale attività dell’ente (mobili, attrezzature acquistate per i laboratori, macchine per ufficio, automezzi, ammortizzati con le aliquote di corrispondenza); anche nel 2013 è stato fatto un notevole sforzo economico per spese di acquisto di importanti strumenti e macchine da laboratorio. 4) Crediti: rappresenta il saldo tra debiti e crediti nei confronti dei fornitori. PASSIVITÀ: 1) Fondi ammortamenti: rappresen16 tano gli ammortamenti di tutti i beni della Fondazione: attrezzature d’ufficio, macchine d’ufficio e automezzi, attrezzature di laboratorio. 2) Debiti tributari: rappresentano le varie quote INPS, IRPEF, INAIL, FONTE e le ritenute d’acconto da versare per la dipendente e i collaboratori. 3) Fornitori: rappresentano i debiti verso i fornitori. 4) Utile esercizi precedenti: messo a riserva per scopi statutari N.B.: I valori degli ammortamenti e delle indennità sono stati calcolati secondo i criteri civilistici e fiscali. CONTO ECONOMICO COSTI: 1) Costo del lavoro: rappresenta il costo sostenuto per i contratti a progetto a ricercatori senior, junior, tecnici di laboratorio, personale amministrativo, comprendente l’INAIL, l’ENPAB, l’INPS, FONTE; personale compreso nei progetti speciali; personale compreso nel Progetto Pensiero; la scuola di specialità; i contratti al consulente legale e al commercialista e dal maggio il costo di un’impiegata dipendente; le erogazioni agli Istituti di ricerca pediatrica e agli IRCCS. 2) Spese di gestione: nello specifico le spese di gestione rappresentano: a) assicurazioni: rappresentano i costi per le assicurazioni dei collaboratori, dei ricercatori, della dipendente e degli uffici; b) oneri banca e posta: sono i costi sostenuti per la gestione dei conti correnti e del portafoglio titoli; c) ammortamento arredamenti: i valori degli ammortamenti e delle indennità sono stati calcolati secondo i criteri civilistici e fiscali; d) interessi passivi: calcolati sulla base degli scoperti avuti nel corso dell’anno; e) spese di gestione varie: riconducibili a spese sostenute una tantum nel corso dell’anno; f) canone remote banking: il costo dell’home banking prevista da Inte- sa San Paolo; g) ammortamento attrezzature da laboratorio: i valori degli ammortamenti e delle indennità sono stati calcolati secondo i criteri civilistici e fiscali; h) ammortamento macchine d’ufficio: i valori degli ammortamenti e delle indennità sono stati calcolati secondo i criteri civilistici e fiscali; i) assistenza telefonica - connettività Canoni Voip: sempre costi correlati alle nuove tecnologie; j) affitti: sono i costi sostenuti per gli affitti di Ponte Colombo; k) spese ENEL: costo ENEL per gli uffici di Ponte Colombo; l) spese di viaggio per consulenti, dipendente, collaboratori: i costi di viaggio per queste tre categorie di collaboratori nelle attività di p.r. e raccolta fondi; m) assistenza e consulenza outsourcing informatica: l’assistenza e i suoi costi per le nuove apparecchiature; n) multe e sanzioni: sanzioni per ritardato o errato pagamento F24; 3) Spese per comunicazione: nel 2013 campagna di veicolazione per promuover il 5xmille; presentazioni per eventi. 4) Spese per Ricerca Progetto Clinico Diagnostico: sono i costi per il finanziamento di tale progetto, che comprendono reagenti, strumentazioni di laboratorio, viaggi, missioni e pubblicazione dei risultati. 5) Spese per Ricerca Grants: rappresentano globalmente quanto erogato per reagentario, strumentazione, pubblicazione dei risultati, viaggi e congressi dei progetti speciali. 6) Spese per Ricerca Progetto Biobanca: rappresentano globalmente quanto erogato per reagentario, viaggi e congressi. 7) Spese per ricerca progetti carriera: sono le spese relative all’acquisto del reagentario, alle spese per la formazione e per viaggi e congressi e per pubblicazioni dei progetti carriera. 8) Spesa per Ricerca Corrente - Fondo Elasticità: è la spesa per i meeting organizzati direttamente dalla Fondazione. 9) Oneri fiscali: sono le imposte da IRAP; 10) Spese Laboratorio Neuroblastoma: comprendono i costi del Laboratorio, per l’acquisto di reagentario, della strumentazione, dei viaggi e della partecipazione a congressi, trasloco ultimi strumenti da Genova a Padova. 11) Spese per ricerca Fondi De Bernardi: rappresentano i costi sostenuti per supportare l’attività del Dottor De Bernardi, quale coordinatore non solo a livello europeo di tutti i gruppi impegnati sul Neuroblastoma. 12) Spesa per ricerca Tumori Cerebrali: costi sostenuti per sostenere ricerca di base e clinica del Progetto Pensiero sui tumori cerebrali. 13) Arrotondamenti: sono gli arrotondamenti di legge. RICAVI: 1) Ricavi: nello specifico: a) interessi attivi: sono gli interessi maturati nell’anno dagli investimenti; b) erogazioni liberali Aziende: sono i contributi ricevuti dalle aziende nel corso dell’anno; c) contributi manifestazioni: i fondi raccolti durante gli eventi organizzati direttamente dalla sede oppure dai referenti nel corso dell’anno; d) campagna pasquale: contributi che si riferiscono alla Campagna Pasquale 2013 e versati direttamente a Fondazione; e) campagna natalizia: contributi che si riferiscono alla Campagna Natalizia 2013 e versati direttamente a Fondazione; f) erogazione liberale - Associazione Neuroblastoma: sono i trasferimenti effettuati, secondo i dettami statutari, dall’Associazione per sostenere la ricerca scientifica sul Neuroblastoma e i Tumori Solidi Pediatrici; g) erogazione - Aziende/co-marketing: sono i contributi ricevuti nell’arco dell’anno dalle aziende a seguito di operazioni di co-marketing concordate (es. Una Vite per la Vita, con OBI); BILANCIO FONDAZIONE FONDAZIONE ITALIANA PER LA LOTTA AL NEUROBLASTOMA O.N.L.U.S. NOTA INTEGRATIVA BILANCIO 2013 h) erogazione liberale - “Adotta un ricercatore”: sono le erogazioni finalizzate direttamente al sostegno del costo di contratti di ricerca; FONDAZIONE i) erogazione liberale: sono le donazioni di sostenitori; j) erogazione liberale - Aziende Natale: sono i contributi ricevuti da aziende in occasione del Natale; k) erogazione liberale - In memoria di: donazione ricevuta direttamente dalla Fondazione in memoria di per- sona scomparsa; l) erogazione - 5 x 1000: è il contributo ricevuto dallo Stato riferentesi alla dichiarazione dei redditi 2011. 2013 CONTO ECONOMICO ONERI CONSULENZE PROVENTI € 39.159,24 COSTO DEL LAVORO € 914.858,87 ONERI FISCALI - IRAP € 35.402,13 SPESE DI GESTIONE € 139.002,55 SPESE PER COMUNICAZIONE € 13.359,01 PROVENTI LIBERALI € 2.329,65 PROVENTI “IN MEMORIA” € 2.017,50 PROVENTI PER “ ADOTTA UN RICERCATORE” PROVENTI 5 X 1000 € 42.500,00 € 26.9481,57 PROVENTI TUMORI CEREBRALI PROVENTI DA AZIENDE € 10.476,25 SPESE PER RICERCA PROGETTO CLINICO € 187.796,29 SPESE PER RICERCA PROGETTI - GRANTS € 56.612,54 PROVENTI DA CO-MKTG DA OBI € 93.077,00 SPESE PER RICERCA PROGETTO BIOBANCA € 11.126,51 PROVENTI AZIENDE NATALE € 18.010,00 € 4.397,40 PROVENTI DA RICORRENZE SPESE PER CONVEGNI SPESE LABORATORIO I.R.P. PADOVA € 242.823,31 SPESE RICERCA TUMORI CEREBRALI € 3.701,06 ONERI STRAORDINARI € 4.655,62 ARROTONDAMENTI € 650,00 PROVENTI DA MANIFESTAZIONE ED EVENTI PROVENTI DA ASSOCIAZIONE NB € 390,00 € 11.492,71 € 770.000,00 € 85,15 SPESE CAMPAGNE LASCITI TESTAMENTARI € 1.324,92 PROVENTI DA ATTIVITÀ TIPICHE TOTALE ONERI € 1.654.304,60 DISAVANZO DI GESTIONE TOTALE BILANCIO € 1.220.424,68 PROVENTI DIVERSI € 31.560,42 TOTALE PROVENTI € 1.251.985,10 TOTALE BILANCIO € 1.251.985,10 € 402.319,50 € 1.251.985,10 CONTO PATRIMONIALE ATTIVITÀ PASSIVITÀ A) IMMOBILIZZAZIONI 1. IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 2. IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 3. IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE TOTALE IMMOBILIZZAZIONI A. PATRIMONIO LIBERO € 415.744,32 1. UTILE ESERCIZIO PRECEDENTE €0 2. UTILE RISULTATO DI GESTIONE €0 TOTALE PATRIMONIO LIBERO € 415.744,32 € 2.732.931,64 € 402.319,75 € 2.330.611,89 B. TRATTAMENTO T.F.R. DIPENDENTI € 7.168,00 B) ATTIVO CIRCOLANTE TOTALE T.F.R. DIPENDENTI € 7.168,00 B1) DISPONIBILITÀ LIQUIDITÀ 1) FONDI 1. BANCA € 697.277,85 2. FONDO AMMORTAMENTO € 285.625,57 2. POSTA € 100.177,19 TOTALE FONDI AMMORTAMENTO € 285.625,57 B2) CREDITI 1. CREDITI 2. FORNITORI TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE C) DEBITI € 155,42 1. DEBITI TRIBUTARI € 22.574,47 € 8.805,23 2. DEBITI FORNITORI € 273.908,38 TOTALE DEBITI € 296.482,85 € 806.415,70 TOTALE ATTIVITÀ € 1.222.160,01 TOTALE PASSIVITÀ TOTALE BILANCIO € 1.222.160,01 UTILE RISULTATO DI GESTIONE TOTALE BILANCIO € 2.919.888,31 € 402.319,75 € 3.322.208,06 17 BILANCIO FONDAZIONE FONDAZIONE ITALIANA PER LA LOTTA AL NEUROBLASTOMA O.N.L.U.S. RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI AL BILANCIO CONSUNTIVO PER L’ANNO 2013 Signori Soci della Fondazione Italiana per la lotta al Neuroblastoma, il Consiglio di amministrazione della Fondazione ha sottoposto all’esame del Collegio il bilancio consuntivo dell’esercizio 2013, che si riepiloga nei seguenti risultati di sintesi: STATO PATRIMONIALE IMMOBILIZZAZIONI ATTIVO CIRCOLANTE RATEI E RISCONTI TOTALE ATTIVO 2013 € 244.913 € 2.389.350 €0 € 2.634.263 AVANZO PRECEDENTI ESERCIZI € 2.732.932 DISAVANZO DELL’ESERCIZIO € (4O2.32O) DEBITI € 303.651 TOTALE PASSIVO RENDICONTO GESTIONALE € 2.634.263 2013 RICAVI €1.251.985 COSTI € (1.654.305) AVANZO (DISAVANZO) DI GESTIONE In relazione a questo, vi evidenziamo quanto segue: 1. Il suddetto bilancio è stato redatto dall’organo amministrativo sulla scorta dei fatti gestionali e delle evidenze contabili dell’esercizio in rassegna, regolarmente annotate nei registri contabili. La responsabilità della redazione del bilancio, in conformità alle norme che ne disciplinano criteri di redazione, compete all’organo amministrativo € (402.320) della Fondazione. È nostra la responsabilità del giudizio professionale espresso sul bilancio e basato sulla revisione contabile. 2. Il nostro esame è stato condotto secondo gli statuiti principi per la revisione contabile delle società commerciali, opportunamente adattati alla realtà operativa delle O.N.L.U.S.. In conformità ai predetti principi, la revisione è stata pianificata e svolta al fine di acquisire ogni elemento necessario per accertare se il bilancio d’esercizio sia viziato da errori significativi e se risulti, nel suo complesso, attendibile. 3. Il procedimento di revisione comprende l’esame, sulla base di verifiche a campione, degli elementi probativi a supporto dei saldi e delle informazioni contenuti nel bilancio, nonché la valutazione dell’adeguatezza e della correttezza dei criteri contabili utilizzati e della ragionevolezza delle stime effettuate dagli amministratori. Riteniamo che il lavoro svolto fornisca una ragionevole base per l’espressione del nostro giudizio professionale. 4. Il collegio rileva che nel bilancio in rassegna i debiti per trattamento di fine rapporto a favore dei dipendenti sono stati oggetto di stima. Gli amministratori espongono che ciò deriva da una mancata tempestiva trasmissione della relativa informazione da parte del consulente del lavoro. Il collegio ritiene che l’eventuale scostamento sia inferiore alla soglia di materialità. 5. A nostro giudizio, il sopramenzionato bilancio è, nel suo complesso, conforme alle norme che ne disciplinano i criteri di redazione; esso, pertanto, è stato redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria e il risultato economico della Fondazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2013. In merito alla forma di rappresentazione del rendiconto d’esercizio, il Collegio invita l’Organo amministrativo, dal prossimo documento che predisporrà, ad utilizzare la forma prevista dall’Agenzia delle O.N.L.U.S con atto d’indirizzo ai sensi dell’art. 3, comma 1, lett. a) del DPCM 21 marzo 2001, n. 329. Pertanto, visto quanto sopra esposto esprimiamo parere favorevole in merito all’approvazione del bilancio, così come proposto dall’Organo amministrativo. Milano, 5 maggio 2014 Il Collegio dei Revisori Dott. Luca Marioli Dott. Paola Menotti Rag. Mara Menotti Libro verbali del Collegio dei Revisori – Fondazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma – Sede in Genova, Largo Gaslini, 5. LE TUE VOLONTÀ PER SOSTENERE LA VITA Un lascito testamentario è un gesto generoso che guarda al futuro. Beneficiare l’Associazione o la Fondazione di una parte dei propri beni, mobili o immobili, affinché li valorizzino negli anni a venire, significa perseguire con propria volontà un importante obiettivo condiviso: sostenere la ricerca e aiutare i bambini a guarire. Per farlo bisogna provvedere alla redazione di un testamento (pubblico, olografo o segreto). Il lascito testamentario è vincolato agli scopi statutari dell’ente indicato. I lasciti testamentari sono esenti da imposte di successione. Per informazioni su come disporre un lascito, telefonare al numero 010/60.18.938 Il 30 luglio 2013 l’Associazione ha ottenuto il Patrocinio del Consiglio Nazionale del Notariato per la promozione delle iniziative riguardanti i lasciti. Fondazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma O.N.L.U.S. c/o Istituto G. Gaslini - Largo Gaslini, 5 - 16147 Genova - tel. 010 6018938 - fax 010 6018961 - Numero Verde 800 910056 www.neuroblastoma.org - e-mail: [email protected] 18 VITA ASSOCIATIVA: PROSSIME INIZIATIVE SNOOPY E BELLE AL MUSEO LUZZATI: UN BELL’APPUNTAMENTO PER NATALE { L’istituzione genovese esporrà i celebri pupazzi vestiti in modo originale e creativo dagli studenti dello IED di Milano e donati all’Associazione da BIC Licensing. Il ricavato dei laboratori verrà destinato alla ricerca scientifica. A dicembre il Museo Luzzati di Genova ospiterà la mostra “Snoopy e Belle in Fashion”; per l’occasione la celebre coppia dei fumetti verrà esposta con gli abiti creati dagli studenti dello IED di Milano. I pupazzi in mostra sono stati donati all’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma O.N.L.U.S. da BIC Licensing. Il mondo dell’arte e della ricerca si incontrano ancora una volta, accomunati dall’amore e dalla cura verso i bambini. Da dove nasce l’iniziativa di una mostra benefica a favore dell’Associazione NB? Sono svariati anni che il Museo Luzzati collabora con l’Associazione, spiega il direttore del museo, Sergio Noberini. Abbiamo concesso per esempio le immagini di Emanuele Luzzati per realizzare i biglietti di auguri e le formelle natalizie in ceramica; abbiamo collaborato a iniziative come “Cerco un Uovo Amico!” e messo a disposizione la sala del Museo per la conferenza stampa di presentazione della Notte per la Ricerca. Le nostre stesse attività espositive e didattiche, rivolte alle famiglie e al mondo dell’infanzia in generale ci portano ad essere sensibili alla causa dell’Associazione NB e di altre realtà come l’Istituto G. Gaslini. Per questa mostra che collaborazione si è innescata con l’Associazione e con BIC Licensing? Ci è piaciuta l’idea di portare al no- } Da sinistra in alto: Il museo Luzzati di Genova, il direttore del museo Sergio Noberini; un’attività didattica dedicata a Lupo Alberto. Come primo premio della lotteria, in programma in occasione della mostra, verrà messa in palio una delle coppie di Snoopy e Belle in Fashion. stro pubblico un piccolo pezzetto di mondo Peanuts. Il Museo metterà a disposizione la sala per l’esposizione e per l’evento finale, collaborerà alla comunicazione e donerà una parte del ricavato dei laboratori di creatività a tema Peanuts che verranno organizzati nel periodo della mostra a favore all’Associazione. Stiamo definendo in questi giorni il programma dettagliato. È in previsione anche una lotteria benefica, in palio una delle coppie di Snoopy e Belle e bellissimi giochi per bambini. Gli aggiornamenti a breve sui siti web. Il vostro museo presta particolare attenzione al sociale? Collaboriamo spesso con Associazioni per eventi o iniziative di raccolta fondi, ma anche la nostra normale attività unisce spesso i due mondi, quello dell’arte e quello del sociale: da sempre l’officina didattica del Museo ospita centri di cura e accoglienza di persone diversamente abili con laboratori di creatività basati su tecniche di arte-terapia; abbiamo spesso organizzato cicli di laboratori all’interno dell’Istituto Gaslini; da circa tre anni collaboriamo con l’Associazione Maestri di strada di Napoli e il Miur nell’organizzazione di corsi di Formazione e convegni sul tema del recupero dell’abbandono scolastico. Prossime attività del Museo? Fino al 19 ottobre festeggiamo i 40 anni di Lupo Alberto con una grande mostra di originali di Silver, nelle sale cannoniere fino al 2 novembre sono esposti bozzetti originali di Emanuele Luzzati per lo spettacolo “La donna serpente” e successivamente Pinocchio e Alice. Finita l’esperienza del centro estivo, quest’anno dedicato ai personaggi della Fattoria McKenzie di Lupo Alberto, riprenderanno i laboratori per le scuole e per le famiglie che quest’anno apriremo anche alla fascia 3-5 anni. In che modo gli artisti che sono ospiti con una mostra collaborano e portano il loro contributo? Nei modi più diversi. Mordillo ha partecipato ad una cena organizzata al museo e all’incontro di presentazione dei laboratori agli insegnanti; Nicoletta Costa, Quentin Blake, Silver hanno fatto incontri didattici sulle loro tecniche sia con illustratori che con i bambini. Abbiamo anche portato Mordillo, Jutta Bauer, Quentin Blake e Silver all’Istituto Giannina Gaslini per un laboratorio speciale dedicato ai bimbi ricoverati. Per avere tutte le informazioni sulla prossima apertura della mostra “Snoopy e Belle in Fashion” tenetevi aggiornati sul sito del museo: www.museoluzzati.it Sul sito dell’associazione: www.neuroblastoma.org O sulle nostre pagine Facebook. 19 VITA ASSOCIATIVA: PROSSIME INIZIATIVE IL CUORE DI NAPOLI PER LA RICERCA: LOTTERIA BENEFICA DI NATALE { Teresa De Rosa, referente campana dell’Associazione ha organizzato l’iniziativa a sostegno di tre progetti: Adotta un ricercatore; Progetto sequenziatore; Ricerca gene ALK. In palio due presepi artistici. Come ti sei avvicinata all’Associazione? Prima che mio figlio Giovanni si ammalasse, non conoscevo neanche l’esistenza della parola “Neuroblastoma”. Quando abbiamo ricevuto la diagnosi, ho iniziato a ricercare su internet tutte le informazioni riguardanti questa patologia. Ricordo che di tutte le ricerche, saltavo i sintomi, le cause, la terapia e leggevo solo la prognosi. Percentuali di sopravvivenza: 10% - 20%; qualcuna più generosa 25%. In quei momenti credo che il desiderio di qualunque mamma sia quello di colmare il restante 75%, anche a costo della propria vita. Dopo l’iniziale stordimento, ho deciso che dovevo fare qualcosa. Ma cosa??? Poi durante le mie ricerche notturne e disperate, ho appreso dell’esistenza dell’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma e delle sue iniziative a sostegno alla ricerca. Eccola… la parola magica: RICERCA. E così ho contattato l’Associazione, offrendo il mio impegno per l’organizzazione di un evento finalizzato alla raccolta di fondi da destinare alla ricerca. Cosa pensi di questo incontro? Ricevere una diagnosi di una patologia “difficile” come quella del Neuroblastoma, credo faccia precipitare qualunque genitore nel buio totale. Incontrare l’Associazione mi ha aiutato a superare lo sconforto e l’angoscia iniziale. Avere la possibilità di condividere questa esperienza e sapere che c’è qualcuno che 20 sostiene chi lavora per la “tua causa”, mi aiuta a trovare la forza per reagire, per combattere contro tutte le difficoltà che ogni giorno il “mostro” ci riserva e soprattutto contro i pensieri negativi che purtroppo sono sempre pronti a sopraffarti. Grazie all’Associazione ho trovato un obiettivo da perseguire, che mi consente di affrontare con maggiore serenità questa esperienza: fare tutto quello che è in mio potere per aiutare la ricerca a trovare la cura giusta per il Neuroblastoma. Cosa significa per te collaborare con l’Associazione? Non credo di esagerare dicendo che collaborando per l’Associazione ho la sensazione di aiutare tutti i bambini affetti da Neuroblastoma a guarire. Ci credo davvero. Lo so che la ricerca ha tempi lunghi e vorrei trovare la soluzione oggi. Ma voglio, e devo, continuare a credere, come ho sempre fatto nella mia vita, che “volere è potere”. Non voglio ricredermi oggi. Collaborare con l’Associazione mi sembra la strada più giusta per perseguire il mio obiettivo. Che messaggio vuoi lanciare con l’evento da te organizzato? Mentre organizzavamo la lotteria, dovevamo decidere una denominazione, un titolo. Mi è venuto d’istinto “Il cuore di Napoli per la ricerca”. Mi è capitato più volte di partecipare a campagne di raccolta fondi per la ricerca, ma non ho mai pensato che il mio gesto, talvolta “distratto”, per qualcun altro potesse significare “la vita”. Purtroppo è così, se non si vivono certe esperienze, non si può capire; i sentimenti, le sensazioni... la sofferenza non si possono spiegare. Questa lotteria è un invito a mettere il cuore in un gesto che sembra “piccolo” per chi lo compie, ma è grandissimo per chi lo riceve: donare la possibilità di guarigione. Perché le persone devono partecipare alla tua iniziativa? Per dare una certezza di guarigione!! Non bastano la possibilità, la } probabilità, la speranza e soprattutto le percentuali! I bambini affetti da Neuroblastoma affrontano un percorso terapeutico durissimo: un anno, “se tutto va bene”, di cure intense e dolorose; sofferenze davvero difficili da affrontare per i bambini e per le loro famiglie; sofferenze che per i genitori diventano insostenibili al pensiero che potrebbero non garantire la guarigione. È necessario trovare al più presto la cura per questa malattia, perché nessun bambino possa mai più essere strappato all’amore dei suoi genitori e soprattutto alla vita. I bambini hanno il diritto di essere felici!! Per informazioni sull’iniziativa e per consultare il regolamento della lotteria leggi pagina 39 del presente magazine, visitate la pagina Facebook e il sito www.neuroblastoma.org I biglietti della lotteria “Il cuore di Napoli per la ricerca” e l’organizzatrice, referente per la Campania, Teresa De Rosa. VITA ASSOCIATIVA: CAMPAGNE A NATALE RADDOPPIA L’AMORE. CON UN DOLCE DONO PER I TUOI CARI, REGALI SPERANZA AI BAMBINI MALATI Cosa farai il prossimo Natale? Vuoi fare in modo che i tuoi regali raddoppino il proprio significato? Allora scegli uno dei doni solidali dell’Associazione, oltre a un dolce pensiero per i tuoi cari, per i tuoi amici, per i tuoi clienti o fornitori, regalerai la speranza ai bambini ammalati di Neuroblastoma e di Tumori Cerebrali. Piccoli doni ma di grandissimo valore: tavolette di cioccolato al latte, latte e nocciole, cappuccino e fondente, praline di cioccolato, biglietti di auguri ed e-cards; in più, per le aziende, uno speciale cesto natalizio che, a una selezio- ne di ottimi prodotti italiani, unisce una confezione di praline e la brochure dell’Associazione. Fare una donazione all’Associazione, scegliendo una delle proposte natalizie vuol dire contribuire al progresso della ricerca scientifica, vuol dire fare qualcosa per il futuro e per le nuove generazioni. Per Natale scegliete un dono solidale, aiuterete la ricerca scientifica sul Neuroblastoma e i Tumori Cerebrali Pediatrici Tutte le informazioni nella sezione “Come aiutarci” sul sito www.neuroblastoma.org o telefonando al numero verde: 800 910056 PASQUA: ANCORA GRAZIE A... Agli amici della Sicilia Agli amici della Lombardia Grazie alla volontaria Melina Scarlata qui ritratta durante la trasmissione ALLAKATALLA a Radio FANTASTICA condotta dal comico - cantante Giuseppe Castiglia, sempre al nostro fianco (foto 1). Grazie al Presidente, Comandante Mario Nisticò, e ai signori Luigi Curcio e Giovanni Olivieri dell’Associazione Carabinieri di Settimo Milanese (foto 2), sempre pronti a mettersi in gioco per aiutarci! Grazie al Liceo “Caminiti” di Giardini Naxos. In particolare al Professor Salvatore Risitano (a sinistra) con i suoi allievi (Foto 4), tutti da molti anni fedeli sostenitori della ricerca scientifica sul Neuroblastoma e i Tumori Cerebrali Pediatrici. Grazie a Mariagiovanna (foto 3), la nostra giovane volontaria di Pistunina, un quartiere di Messina. A soli 6 anni, insieme alla sua mamma Mariagrazia, si impegna con la sua già forte grinta per aiutare i bimbi ammalati. 21 VITA ASSOCIATIVA: REFERENTI IL GIOCO D’ORDINE NEL DISORDINE: TROFEO DEGLI ANGELI A UDINE Come ti sei avvicinato all’Associazione? L’Associazione, purtroppo, l’ho conosciuta in occasione della malattia di Zaccaria, il mio terzo figlio mancato per il Neuroblastoma circa due anni fa. Avevo cercato sul suo sito informazioni utili sulla malattia e sulle possibili cure, ma non avevo mai avuto un contatto diretto con le persone che ne fanno parte. Dopo la morte di Zaccaria, passato un periodo in cui ho cercato questo al mio rientro a casa, ho potuto confrontarmi con mia moglie alla quale ho manifestato la voglia di dare il mio, nostro, contributo attivo. A Pasqua ci siamo così trovati a raccogliere fondi per la campagna “Cerco Un Uovo amico” e a distribuire le uova di cioccolato solidali. di riordinar le idee dopo il tifone che aveva colpito la mia famiglia, mi sono messo in contatto via email, allo scopo di capire in che modo anch’io potessi aiutare l’Associazione a portare avanti i suoi obiettivi. non arrendermi all’idea che non “c’è nulla da fare”. Cosa pensi di questo incontro? Sono stato invitato al meeting annuale dei volontari e referenti, che si è tenuto a Milano lo scorso febbraio. Ho ricevuto una bella accoglienza da parte dei componenti dello staff che lavorano e si dedicano per far funzionare le molteplici attività dell’Associazione. Ho potuto vedere e respirare l’entusiasmo che tutti ci mettono, toccare la serietà e cogliere gli obiettivi “ambiziosi” a sostegno della ricerca. Per 22 Cosa significa per te collaborare con l’Associazione? Non lo so chiaramente. Sicuramente dare il mio contributo è Che messaggio hai lanciato o vuoi lanciare con l’evento da te organizzato? In ospedale, durante le cure di Zac, mia moglie e io abbiamo potuto constatare quanta sofferenza i nostri bambini sopportano e quanta fiducia ripongono nei medici e in noi genitori. Ma la cosa più incredibile è la forza che mettono sempre con la dolcezza del loro volto e il sorriso, appena hanno un po’ di forza e di energie, quasi a volerti tranquillizzare. Io sono arrivato alla conclusione che loro sono i nostri Angeli. Per cui ho voluto organizzare un giorno di “gioco” dedicato a loro, anche se i protagonisti sono perso- Andrea Muraro racconta il suo incontro con l’Associazione e la sua esperienza di referente e di genitore. ne grosse e rudi come i giocatori di rugby. Il rugby è pieno di valori positivi e quando c’è da fare una “buona azione” è sempre pronto. Il triangolare “Il giorno degli Angeli” tra squadre dell’eccellenza del Rugby Italiano - Petrarca Padova, Marchiol Mogliano, Rugby Sandonà - voleva e vuole nei prossimi anni trasmettere il messaggio che insieme possiamo fare qualcosa, possiamo contribuire a migliorare la ricerca, perché i nostri Angeli possano stare più a lungo con noi. Quale è stata la partecipazione all’evento e cosa vuoi dire a chi vi ha sostenuto? Al Rugby Stadium di Udine, sede della Rugby Udine 1928, società che ha organizzato con me l’e- vento, sono arrivate tante persone per i nostri standard. Circa 1.000 persone da tutta la regione e anche dalle città di Padova, Mogliano e San Donà. A mio avviso l’obiettivo è stato “centrato”: una partecipazione sentita, oltre che l’aspetto sportivo gli spettatori hanno colto anche il risvolto solidale e hanno compreso che tutto ciò era dedicato agli Angeli e alla ricerca. Un grazie veramente a tutti i componenti delle Società che hanno organizzato e partecipato, agli sponsor e al pubblico. Dall’alto: il referente Andrea Muraro, alcuni momenti delle entusiasmanti partite e il numeroso pubblico presente alla manifestazione. Nella pagina accanto gli organizzatori e gli atleti. VITA ASSOCIATIVA: SOLIDARIETÀ LA FONDAZIONE NB AL 22° POSTO NELLA DESTINAZIONE DEL 5x1000 SONO 397 GLI ENTI DESTINATARI SULLA DENUNCIA DEI REDDITI DEGLI ITALIANI NELL’AMBITO RICERCA SCIENTIFICA E UNIVERSITÀ. Recentemente è stato reso pubblico dall’Agenzia delle Entrate l’elenco dei destinatari del 5x1000 relativo all’anno 2012 e gli importi relativi che, come è noto, lo Stato eroga agli enti che ne hanno diritto nell’anno in corso. Nell’elenco della distribuzione delle scelte e degli importi per gli Enti della Ricerca Scientifica e dell’Università ammessi al beneficio dal MIUR (Ministero dell’Università e della Ricerca), la Fondazione Neuroblastoma si è affermata al 22° posto su 397 enti presenti, con 4.263 scelte. Un grande risultato essere tra gli enti di ricerca preferiti dai contribuenti, al fianco di nomi noti come AIRC, FISM, Fondazione Veronesi, Telethon, FIRC. Anche l’Associazione ha partecipato alla destinazione del 5x1000, essendo una O.N.L.U.S. e un ente riconosciuto. Un grazie a tutti coloro che hanno scelto di sostenere con il 5x1000, la ricerca sul Neuroblastoma e sui Tumori Cerebrali Pediatrici. Non siamo, purtroppo, in grado di ringraziare tutti nominalmente; in Italia, a differenza di quanto avviene in altri paesi europei, i nominativi dei donatori non sono resi noti all’ente beneficiario prescelto. Continuate a darci il vostro sostegno, inserite il codice fiscale 95054760103 nel riquadro “Finanziamento agli enti di ricerca scientifica e dell’Università” nella prossima dichiarazione dei redditi 2014. PROSEGUE L’ACCORDO TRA OBI E LA RICERCA LA CELEBRE CATENA DEDICATA AL FAI DA TE CONFERMA IL PROPRIO SOSTEGNO A FAVORE DEI BAMBINI NELLA LOTTA AL NEUROBLASTOMA. Dopo aver raggiunto e superato, grazie alla campagna “Una Vite per la Vita”, 1 MILIONE DI EURO raccolti a favore della ricerca scientifica sul Neuroblastoma e i Tumori Cerebrali Pediatrici, OBI ha riconfermato il proprio sostegno alla Fondazione Neuroblastoma. La celebre catena di negozi dedicati al bricolage coinvolgerà i propri clienti in una nuova operazione di solidarietà. In corso in questi giorni la definizione della nuova campagna che ci auguriamo possa portare i grandiosi risultati della precedente. Un grazie di cuore alla dirigenza OBI che ancora una volta ha dimostrato una grande attenzione al sociale e una volontà ferrea a contribuire ai progetti per sconfiggere queste patologie. IN MEMORIA I dipendenti della Des arts Hotel SRL di Baggiovara (MO) e i dipendenti della TTM SPA hanno deciso di tenere viva la memoria della signora Rosaria Marazzi, loro titolare, recentemente scomparsa, con una donazione a favore dell’Associazione NB. Un gesto speciale per ricordare una persona speciale e dare la speranza di un futuro ai bambini ammalati. 23 LE AVVENTURE DI JACK E MACCHIA NERA I 2 AMICI SUPEREROI JACK E MACCHIA NERA STANNO ATTACCANDO DURAMENTE IL MOSTRO NEUROBLASTOMA. A NULLA VALGONO I LORO SFORZI. NEUROBLASTOMA SI È RIFUGIATO IN UNA BOLLA DI INCHIOSTRO INDISTRUTTIBILE. LE ARMI DI JACK E MACCHIA NERA: SUPER PUGNO A MOLLA, ARTIGLI DA LANCIO. LE ARMI DEL NEUROBLASTOMA: SEDIA SPARARAZZI. JACK E MACCHIA NERA ATTACCANO IL MOSTRO NEUROBLASTOMA CON LA CORRENTE E PROVANO AD ELETTRIZZARLO. LO METTONO A TAPPETO PER QUALCHE SECONDO FACENDOLO CADERE DALLA SUA SEDIA SPARARAZZI. 24 MA IL NEUROBLASTOMA SI RIGENERA PIÙ GRANDE E LETALE DI PRIMA E CERCA DI FUGGIRE. JACK E MACCHIA NERA LO INSEGUONO. JACK CHIAMA IN AIUTO LA MANTA CARNIVORA. N NUOVI ALLEATI PER IL PROFESSOR T-SPIEGO SE ANCHE TU VUOI DIVENTARE AMICO DEL PROFESSOR T-SPIEGO MANDA LE TUE DOMANDE O I TUOI DISEGNI A: [email protected] JACK SULLA SUA MANTA E MACCHIA NERA SU UN PIPISTRELLO GIGANTE RAGGIUNGONO IL MOSTRO CHE HA CHIESTO AIUTO ALLA TERRIBILE PESTE. NEUROBLASTOMA E PESTE SI FONDONO E CREANO UN MOSTRO GIGANTESCO TALMENTE ALTO DA ABBATTERE UN AEREO. JACK E MACCHIA NERA SONO FURIOSI ! LA RABBIA LI UNISCE E LI TRASFORMA IN UN SUPEREROE GIGANTE ! LA LOTTA FRA I DUE GIGANTI È TREMENDA! IL NEUROBLASTOMA SEMBRA PRENDERE IL SOPRAVVENTO. MA JACK E MACCHIA NERA, QUANDO LA LOTTA SEMBRA ORMAI VOLGERE AL PEGGIO, RACCOLGONO LE LORO ULTIME FORZE E SPARANO DAI POLSI DELLE CORDE SUPER RESISTENTI E IMMOBILIZZANO IL MOSTRO INFEROCITO. JACK E MACCHIA NERA SODDISFATTI IMPRIGIONANO IL MOSTRO NEUROBLASTOMA IN UNA PRIGIONE DI MASSIMA SICUREZZA. MA IL CATTIVONE STA GIÀ PENSANDO ALLA FUGA... IDEA DI RUBEN B. E LEONARDO PARISI. DISEGNI DI LEONARDO PARISI, 7 ANNI, DI SESTO SAN GIOVANNI. 25 ATTUALITÁ QUALI FATTORI PROVOCANO IL CANCRO? COME PREVENIRLI E COME INTERVENIRE { } Familiarità, inquinamento, comportamenti scorretti, alimentazione sono alcune delle possibili cause di insorgenza di neoplasie nell’adulto; mentre nel bambino spesso i tumori sono di origine embrionale. Sempre più spesso le pagine di cronaca parlano di zone d’Italia in cui l’incidenza di tumori è in costante crescita. Quali sono le cause del costante aumento delle patologie tumorali? Quali sono i pericoli per i bambini? La parola ai Dottori Roberto Luksch M.D. S.C. Pediatria Fondazione IRCCS dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e Roberto Rondelli U.O. Oncologia e Ematologia Pediatrica del Policlinico S. Orsola - Malpighi di Bologna. Quali sono i fattori che determinano o favoriscono lo sviluppo di un tumore? E in che modo l’ambiente può influire sullo sviluppo queste patologie? La probabilità di insorgenza di alcune neoplasie è stata correlata a fattori intrinseci (legati cioè ad alterazioni proprie della cellula), a fattori ambientali e a fattori comportamentali o a tutti e tre questi fattori in combinazione tra loro. Tra i più noti fattori intrinseci alle cellule per lo sviluppo dei tumori vi sono la familiarità per lo sviluppo di neoplasie maligne della mammella e dell’ovaio, specialmente quando queste si presentano prima dei 40 anni, e per i tumori del colon nei soggetti con poliposi familiare. Tra i fattori ambientali e comportamentali vi sono il fumo e l’esposizione all’amianto per i tumori del polmone e della pleura, le infezioni croniche da helicobacter pylorii, correlate all’insorgenza di tumori gastrici, e le infezioni da 26 virus dell’epatite C e B correlate ai tumori del fegato. La dieta ricca di grassi e povera di fibre favorisce, con il duplice meccanismo dell’azione dei sali biliari e del rallentamento del transito intestinale, l’insorgenza di tumori del colon. L’eccesso di grassi animali nella dieta è stato correlato anche ad una maggiore incidenza di neoplasie della mammella, in assenza di qualsiasi familiarità. Le radiazioni solari sono notoriamente implicate nello sviluppo di neoplasie cutanee maligne, quali il melanoma; in Australia, dove la popolazione residente di tipo “europeo” - cioè a pelle chiara - è esposta ad un ambiente in cui la radiazione solare per fattori geografici e atmosferici è particolarmente elevata, l’incidenza del melanoma maligno raggiunge i picchi massimi mondiali. Dagli studi effettuati sulla patogenesi delle neoplasie emerge un fatto importante: si può cercare di Il Dottor Roberto Luksch Il Dottor Roberto Rondelli contrastare i fattori di rischio come quelli ambientali, e fare diagnosi precoce con l’uso di screening nelle famiglie con predisposizione per la insorgenza di particolari tipi di tumore. I fattori su cui possiamo però incidere più direttamente e facilmente e soltanto con la nostra azione personale sono i fattori di rischio comportamentali, rappresentati principalmente da fumo, alcool, eccesso di grassi animali e deficit di fibre vegetali nella dieta. I due ultimi punti sono piuttosto frequenti nella moderna alimentazione e in genere si associano ad eccessiva sedentarietà e ad eccesso ponderale. Sedentarietà/eccesso ponderale è una associazione molto dannosa anche per il sistema cardiocircolatorio e rappresenta perciò un motivo in più per dare un cambiamento a stili di vita “a rischio”. come il Neuroblastoma? I tumori di cui abbiamo parlato (tumore della mammella, del colon, dell’ovaio, tumori gastrici, tumori del fegato secondari ad infezioni croniche, melanoma) sono rarissimi o eccezionali in età pediatrica, nella quale prevalgono invece i tumori di origine embrionale. Questi tumori sono costituiti da cellule che assomigliano molto alle cellule dell’embrione, che è un organismo in rapida crescita. Nell’embrione, le cellule sono in rapida proliferazione in modo armonico, orchestrato e con la finalità di costituire tessuti, organi e apparati del nascituro. Al contrario, i tumori embrionali - quali ad esempio Neuroblastoma, Rabdomiosarcoma, Nefroblastoma, Retinoblastoma - si sviluppano in un momento diverso della vita del bambino (di solito nei primi 5 anni di vita) e sono composti di cellule che proliferano in maniera anarchica e distruttiva nei confronti Questi fattori di rischio valgono anche per i tumori dei bambini, ATTUALITÁ delle strutture in cui insorgono, e possono dare rapidamente metastasi a distanza. Il danno contenuto nelle cellule di questi tumori provoca la capacità di duplicarsi perennemente e in modo incontrollato, e solo in casi eccezionali è correlato ad esposizione dannosa e continua ad agenti esterni. Il Neuroblastoma è un tumore “sporadico”, cioè che insorge de novo in un componente della famiglia nella grandissima maggioranza dei casi e non si ripete più nell’ambito famigliare, mentre la forma famigliare è presente in una percentuale bassissima ed è in questi casi il principale danno genetico è a carico di un gene che si chiama “ALK”. Essendo un tumore raro non è difficile attraverso la anamnesi, cioè la raccolta di informazioni sullo stato di salute dei parenti, sospettare la forma famigliare, in cui questo tumore si è presentato in più componenti: pertanto, solo in questi casi è utile indagare lo stato dell’oncogene ALK nei famigliari a scopo di screening. In che modo è possibile proteggere i bambini? Si può intervenire sulle mamme in gravidanza con una diagnosi prenatale? Sono in fase di valutazione diversi fattori ambientali e anche alcune sostanze assunte dalla madre durante la gravidanza quali il fumo o la assunzione di alcool e barbiturici che potrebbero concorrere potenzialmente all’insorgenza di Neuroblastoma; dei fattori ambientali e comportamentali in studio parleremo oltre. Una diagnosi prenatale con ecografia fetale può identificare i casi di Neuroblastoma a insorgenza perinatale. Si tratta generalmente di riscontri casuali fatti in occasione di controlli ecografici per valutare il buono sviluppo del feto o la sua presentazione in utero. Sono casi di Neuroblastoma a buona o ottima prognosi perché costituiti da cellule tumorali non particolarmente aggressive o addirittura da cellule tumorali con caratteristiche biologiche favorevoli che possono formare Neuroblastomi a regressione spontanea nei primi mesi di vita dopo la nascita, fatto particolarissimo e tipico di questo tumore, ed è per questo motivo che non è previsto uno screening pre-natale. Per lo stesso motivo si è rivelato non utile per migliorare la prognosi del Neuroblastoma anche il programma di screening di massa attuato in alcune aree geografiche del mondo attraverso il dosaggio di un marcatore tumorale nelle urine in bambini di diverse fasce di età. Segue sul prossimo numero. NEUROBLASTOMA AD ALTO RISCHIO: PROTOCOLLI E CENTRI ACCREDITATI SONO 27 I CENTRI AIEOP IN ITALIA AD APPLICARE A OLTRE 500 PICCOLI PAZIENTI IL PROTOCOLLO SIOPEN NB-AR01, RICONOSCIUTO DA 22 NAZIONI EUROPEE, PER IL TRATTAMENTO DI NB AD ALTO RISCHIO O A BIOLOGIA SFAVOREVOLE. NE PARLA IL PROFESSOR MASSIMO CONTE. Il protocollo SIOPEN NB-AR01, attivato agli inizi degli anni 2000 e più volte emendato nel corso di questi anni, alla luce delle nuove evidenze e conoscenze scientifiche, rappresenta oggi lo standard di trattamento in Europa (22 le nazioni partecipanti) per un bambino affetto da un Neuroblastoma ad alto rischio ovvero da un Neuroblastoma metastatico (stadio M) o da un Neuroblastoma localmente avanzato, ma con biologia sfavorevole (stadio L2 MYCN amplificato). Il protocollo, della durata complessiva di circa un anno, combina e sinergizza tra loro diverse armi terapeutiche (la chemioterapia, la radioterapia, la chirurgia, l’immunoterapia) con fasi di trattamento che hanno tempistiche molto strette e precisi endpoints, che ne rendono la gestione alquanto complessa. Sono necessarie, quindi, una par- ticolare expertise, da parte degli operatori, e strutture ospedaliere adeguate per garantire al piccolo paziente un livello di cure e di assistenza elevato, atto ad affrontare e risolvere tutti i problemi che un trattamento così articolato e intenso può creare. I centri di oncologia aderenti all’AIEOP (Associazione Italiana Emato-Oncologia Pediatrica) attualmente accreditati in Italia ad utilizzare questo protocollo sono 27 e circa cinquecento, dall’attivazione dello studio, sono i bambini già trattati o in terapia con questo schema terapeutico. Per l’attivazione dello studio è necessaria l’approvazione del comitato etico della struttura richiedente e l’accreditamento della stessa da parte del centro coordinatore europeo di Vienna. Tale procedura garantisce al piccolo paziente un trattamento Il Professor Massimo Conte uniforme in tutti i centri aderenti, unanimi criteri per la valutazione della risposta alla terapia, un’adeguata copertura assicurativa e la possibilità di accedere a farmaci sperimentali, come ad esempio l’anticorpo anti-GD2, utilizzato nella fase finale dell’immunoterapia. I vantaggi sono evidenti. Poter trattare in modo omogeneo un numero elevato di casi (ad oggi 2.486 in Europa), in tempi relativamente brevi, permette, di: • rispondere rapidamente a domande riguardanti l’efficacia dei farmaci; • istruire studi randomizzati utilizzando coorti di pazienti numericamente significative; • studiare estensivamente la biologia tumorale, grazie alla gestione centralizzata del materiale tumorale; • studiare il decorso della malattia con follow-up temporali adeguati. Lo studio Neuroblastoma NB AR 01 è coordinato in Italia dal Dottor Roberto Luksch - Istituto Nazionale dei Tumori di Milano in sinergia con l’Istituto G. Gaslini di Genova, sede del coordinamento nazionale, del Registro Italiano e della Biobanca Neuroblastoma. 27 SINERGIE IL REGISTRO ITALIANO SUL NEUROBLASTOMA NEL D-BASE D’AVANGUARDIA DEL CINECA { Grazie alla lungimiranza e all’impegno economico della Fondazione Neuroblastoma, oltre trent’anni di studio sono al sicuro e a disposizione degli scienziati di tutto il mondo per far progredire la ricerca scientifica. Ne parla il Dottor Riccardo Haupt, U.O.S.D. Epidemiologia, Biostatistica e Comitati Istituto G. Gaslini. Nell’ambito dei lavori del 39° Congresso Nazionale AIEOP (Associazione Italiana Emato-Oncologia Pediatrica), svoltosi al Centro Congressi del Porto Antico di Genova dal 24 al 27 maggio 2014, la Fondazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma O.N.L.U.S. ha sottoscritto un importante accordo con il CINECA. CINECA è il maggiore centro di calcolo in Italia e uno dei più importanti a livello mondiale e collabora con AIEOP per la raccolta, l’elaborazione e la gestione dei dati relativi alle patologie oncologiche pediatriche diagnosticate in Italia. Con la firma dell’accordo, la Fondazione si è impegnata a sostenere il costo necessario affinché tutti i dati dell’attuale Registro Italiano Neuroblastoma, Qual è il valore di questo accordo? Il Registro Italiano Neuroblastoma (RINB) nacque nel 1979 quando tecnologia e obblighi di legge non erano quelli dei giorni nostri. In questi anni è stato custodito su un computer “dedicato” presso gli uffici dell’Unità Biostatistica Neuroblastoma, prima presso l’Istituto Tumori di Genova, quindi all’Ospedale G. Gaslini. Pur con tutte la cautele - multiple password per accedere al computer e al data base, periodici “backup” su file separati, archivi chiusi a chiave - il sistema era potenzialmente a rischio sia di perdita dei dati sia di eventuale furto degli stessi. Con la tecnologia messaci a disposizione da CINECA abbiamo messo i dati in una specie di “Fort Knox”! Il registro è super protetto, è praticamente impossibile collegare i dati sensibili (tipo di tumore, decorso clinico, etc.) con i nominativi dei vari soggetti. Un altro aspetto molto importante dell’accordo è che, d’ora in avanti, 28 recentemente approvato come studio osservazionale prospettico italiano dalla sezione pediatrica del comitato etico della Regione Liguria, possano essere traslati nella piattaforma web predisposta dal CINECA. Tale operazione consentirà, nel rispetto di quanto previsto dall’attuale legislazione italiana, in particolare per la gestione di dati sensibili, di poter continuare a utilizzare i dati clinici ed epidemiologici raccolti in più di 30 anni di attività. Grazie allo sforzo prodotto dalla Fondazione Neuroblastoma, unanimemente riconosciuto dagli oncologi pediatri, viene quindi regolarizzato e implementato uno strumento irrinunciabile per la ricerca clinica su questa grave patologia oncologica. si potrà evitare di “copiare” i dati dal referto del laboratorio. Infatti, i laboratori del Gaslini saranno collegati col nostro sistema e, una volta emesso il referto su un qualsiasi campione biologico ricevuto da un centro AIEOP o dal Gaslini stesso, questo sarà caricato automaticamente sul data base del registro e contemporaneamente disponibile (via web) anche al centro AIEOP che ha inviato il materiale per l’analisi. In sostanza, il CINECA ci mette a disposizione una formidabile piattaforma informatica che ci garantisce una maggiore sicurezza, privacy e automazione dei dati. Ovviamente, avremo sempre bisogno della “forza uomo” per poter controllare la congruità dei dati, chiedere gli aggiornamenti, a seconda della fase di malattia in cui si trova ogni singolo paziente, ed effettuare elaborazioni statistiche sugli studi clinici che via via vengono proposti dai ricercatori che contribuiscono allo studio del Neuroblastoma. CINECA collabora con AIEOP sin dal 1985. In particolare, oltre a gestire i data base di alcuni protocolli di terapia come quelli sulle leucemie e la malattia di Hodgkin, ha messo a punto un sistema di registrazione (Mod. 1.01) di tutti i pazienti con malattia emato-oncologica visti e trattati in tutti i centri AIEOP. Con oltre 35.000 casi registrati questo è un patrimonio di dati di grande importanza per la ricerca scientifica nell’ambito delle malattie emato-oncologiche pediatriche. Ovviamente, il nostro RINB sarà così direttamente collegato con il Mod. 1.01, per una migliore e più efficiente condivisione dei dati. Ci sono dati e aspetti della ricerca scientifica poco noti, la cui importanza viene spesso sottovalutata. È il caso del calcolo e dell’elaborazione dei dati, che oggi, con la ricerca genetica ha una mole impressionante di dati matematico-scientifici da memorizzare, elaborare e interpre- } tare. Quali sono gli aspetti di questa attività che il pubblico non conosce? Le schede raccolta dati che avevamo negli anni ‘70 erano costituite da 3 o 4 fogli per ogni paziente, oggi, la quantità di informazioni che si acquisiscono per caratterizzare meglio ogni paziente è più che decuplicata. Questo ci è servito, ad esempio, per identificare tra i bambini con Neuroblastoma quali sono i sottogruppi che hanno bisogno di terapie più aggressive e quelli per i quali è possibile diminuire l’intensità del trattamento. A volte per giungere a queste conclusioni non sono bastati i dati di una sola nazione e nemmeno della sola Europa, ma si è dovuto mettere assieme l’esperienza mondiale. Questo è ad esempio successo quando si è costituito l’International Neuroblastoma Risk Group (INRG) nel quale informazioni provenienti da banche dati di tutto il mondo, simili al RINB, sono state analizzate tutte insieme per giungere alle conclusioni attuali. In questo come in altri casi bisogna tenere in assoluta considerazione due figure professionali molto importanti: il biostatistico e l’epidemiologo. Nel mondo scientifico tutte le affermazioni devono essere “statisticamente significative” (con una possibilità di errore inferiore al 5%, a volte all’1% o addirittura allo 0,1%, con probabilità che l’affermazione sia corretta siano almeno superiori all’80%). Senza entrare in dettagli troppo tecnici, i dati su cui fare i calcoli sono basati sulla frequenza con cui un dato evento avviene e sulla differenza che si vuole vedere tra due gruppi di pazienti. Più A SINERGIE piccola è la differenza che vuoi individuare spesso più alto è il numero di soggetti che si devono includere nello studio. Fondamentale in fase di preparazione ed esecuzione dello studio una stretta collaborazione tra clinici e biostatistici. Grazie ai nuovi veloci sistemi di calcolo inoltre è possibile fare analisi in cui viene “pesato” l’effetto di un singolo fattore considerando anche gli effetti contemporanei di tanti altri; a tale scopo è necessario avere tanti dati su tanti pazienti tutti omogeneamente archiviati. In questo l’informatica e il CINECA ci danno un aiuto molto importante. Se parliamo di genetica le cose si fanno ancora più complicate. Il genoma umano è stato sequenziato e oggi, sebbene ancora con un costo elevato, è possibile avere la “mappa” di tutti i geni di un singolo paziente. A questo punto ci si trova difronte a una quantità di dati impressionante per singolo paziente (quasi un “elenco telefonico” per paziente) che sarebbe impossibile analizzare e confrontare con quello di altri. In questi casi entra in gioco un’altra figura professionale, il bioinformatico grazie al quale è oggi possibile organizzare questi “elenchi telefonici” e identificare i singoli geni o pezzi di DNA che sono “statisticamente diversi” in particolari gruppi di pazienti. È tutto molto complesso e necessita di un lavoro armonico di moltissime figure professionali. Sicuro di dimenticarne qualcuna ricordo: il clinico, il biologo, il biologo molecolare, il genetista, il biostatistico, il bioinformatico, l’epidemiologo e non ultimi i data manager e i data monitor. Quindi ci vuole grande coordinamento tra tutti. Credo che la Fondazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma abbia visto giusto e lontano con la decisione di riconoscere come un’entità unica il cosiddetto progetto clinico Neuroblastoma al quale contribuiscono sotto un unico coordinamento tutte le professionalità che citavo precedentemente. I costi per mantenere questi sistemi informativi (escluso quindi Esistono altri centri di calcolo come CINECA? Oggi è l’unico Consorzio nazionale di supercalcolo presente in Italia. Il supercalcolatore FERMI, basato su architettura IBM BG/Q è al diciassettesimo posto nel mondo nella classifica Top500 che raccoglie i dati dei supercalcolatori più potenti. Il Dottor Riccardo Haupt quelli per generare i singoli dati) possono essere importanti per la criticità dei dati da gestire che devono essere sempre disponibili, aggiornati e correttamente trattati. Come dicevo oggi i nostri dati sono a “Fort Knox” con sistemi informatici che devono seguire ferree normative di sicurezza e qualità, garantire il backup giornaliero, la ridondanza dei dati nonché un sistema di “disaster recovery” che assicuri un ripristino dei dati e dell’infrastruttura tecnologica in caso di gravi emergenze che possano mettere a rischio il servizio. È difficile trovare i fondi per sostenere questo genere di attività? Cosa succederebbe se CINECA non venisse più finanziato? Specialmente in questi periodi di crisi economica, i fondi per la ricerca sono sempre meno e di solito vengono erogati per ricerche che devono dare il loro risultato entro pochi anni (massimo 5). Non è facile avere fondi dedicati a sostenere una struttura che ha obiettivi a lunghissimo termine. Per quanto riguarda il Neuroblastoma, qui in Italia, siamo fortunati poiché la Fondazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma ha voluto espressamente sostenere, oltre che le ricerche di cui sopra, anche la “sovrastruttura” cui le ricerche stesse attingono. Se perdessimo il finanziamento dovremmo tornare indietro ai vecchi metodi di archiviazione dati, ma questo potrebbe porre a rischio il RINB stesso poiché avrebbe grosse COS’È IL CINECA? Consorzio Interuniversitario senza scopo di lucro al servizio del sistema accademico nazionale. È nato nel 1969, dalla felice intuizione del Ministero della Pubblica Istruzione e dei Rettori di quattro atenei (Bologna, Padova, Firenze e Venezia), allo scopo di “promuovere l’utilizzo dei più avanzati sistemi di elaborazione dell’informazione a favore della ricerca scientifica e tecnologica, pubblica e privata”. Oggi il 90% degli atenei italiani è consorziato e il suo raggio d’azione ampliato all’area ICT - tecnologia dell’informazione e comunicazione. Nel luglio 2013, con l’accorpamento degli altri due consorzi nazionali di supercalcolo (Cilea e Caspur), è diventato unico punto di riferimento nazionale nell’ambito del supporto alla ricerca tramite il supercalcolo e nell’innovazione tecnologica con particolare attenzione alle applicazioni dell’Information Technology in ambito biomedico e sanitario. I progetti riguardano sperimentazioni cliniche, registri epidemiologici e diversi sistemi integrati per il controllo e la pianificazione dell’attività delle aziende sanitarie. difficoltà a rispettare tutti gli standard di sicurezza che dobbiamo e vogliamo garantire a tutti i nostri pazienti. Quali sono gli aspetti legali che regolano l’attività di raccolta e elaborazione dati personali e campioni per uso medico - scientifico? La legislazione è molto chiara su quello che si può o non si può fare nella gestione di dati “sensibili”. Per questo motivo, ogni progetto deve essere approvato da un comitato etico che ne valuta la consistenza scientifica e verifica che i test o i farmaci usati vengano fatti/somministrati secondo i criteri della buona pratica clinica e rispettando la dichiarazione di Helsinki, (stilata dall’Associazione Medica Mondiale nel 1964, oggi alla sua sesta revisione, contiene principi etici inerenti alla sperimentazione umana). Ogni studio deve essere successivamente spiegato ai soggetti che vi parteciperanno o ai genitori, in caso di minorenni, che devono dare il loro consenso informato a partecipare allo studio/ registro. Nel caso del RINB e di altri studi simili, nei quali il consenso non era precedentemente stato raccolto, è riconosciuto che i dati possono essere conservati ma che è obbligo del ricercatore chiedere il consenso non appena abbia occasione (ad esempio per una visita di controllo) di incontrare di nuovo la persona registrata. Per quanto riguarda l’uso dei campioni di materiale biologico, la legge specifica che sono sempre di proprietà della persona da cui sono stati prelevati che con il suo consenso ne autorizza l’uso per la ricerca in corso o, nel caso siano inseriti in una biobanca, per ricerche correlate alla sua stessa malattia. Nel caso di studi di tipo genetico, la legislazione è ancora più severa poiché si dovrebbero sempre indicare i geni che si vogliono analizzare. In queste situazioni il “donatore” deve esprimere il suo desiderio a ricevere o meno informazioni su eventuali dati che potrebbero essere scoperti “incidentalmente” in occasione di queste analisi “pan-genomiche”. 29 CONVEGNI L’IPOSSIA COME FATTORE DI RISCHIO NEL NEUROBLASTOMA: PREMIO AL DR. CANGELOSI Il Dottor Davide Cangelosi, bioinformatico sostenuto dalla Fondazione Neuroblastoma e attivo presso il Laboratorio di Biologia Molecolare dell’Istituto G. Gaslini di Genova, diretto dal Dottor Luigi Varesio, è stato premiato dall’Associazione Italiana Ematologia Oncologia Pediatrica durante il 39° Congresso Nazionale AIEOP per aver presentato il miglior poster di illustrazione delle ricerche effettuate. La comunità scientifica ha voluto premiare il suo studio “Identificazione e validazione dell’ipossia come nuovo fattore di rischio nel Neuroblastoma” per la sua potenzialità traslazionale nella diagnostica del Neuroblastoma e per l’innovatività degli approcci utilizzati. Il riconoscimento è particolarmente importante perché dà rilevanza e spazio alla bioinformatica come nuovo elemento trainante per la diagnosi del Neuroblastoma e riconosce la biobanca integrata come uno strumento fondamentale per raggiungere questo traguardo. Quali ricerche sta portando avanti insieme al gruppo coordinato dal Dottor Luigi Varesio? Stiamo lavorando all’identificazione e alla validazione dell’ipossia come nuovo fattore prognostico per il Neuroblastoma. L’ipossia è una caratteristica del microambiente legata all’aggressività del tumore. Con le nostre ricerche abbiamo scoperto che nel Neuroblastoma può essere misurata dall’espressione dei geni del tessuto tumorale e abbiamo identificato un gruppo ristretto di geni che misura il livello ipossico del tumore. Abbiamo dimostrato che l’ipossia è un fattore aggravante della malattia nei pazienti poiché la manifestazione di un alto livello ipossico aumenta significativamente la probabilità di decesso. Abbiamo quindi integrato l’ipossia insieme con altri fattori di rischio noti nel Neuroblastoma e abbiamo identificato gruppi di pazienti maggiormente soggetti al rischio di decesso che non sono invece individuati dai criteri attuali utilizzati per la diagnosi del Neuroblastoma. Questo risultato è stato testato su un numero considerevole di casi che ne ha mostrato la validità scientifica. Tutti gli studi condotti hanno impiegato sofisticati strumenti informatici in grado di elaborare 30 una grande quantità di dati estraendo solo l’informazione interessante al nostro scopo. In questi studi, la biobanca ha svolto un ruolo fondamentale per l’immagazzinamento e la condivisione dei dati utilizzati nelle analisi. Quali sono gli aspetti innovativi legati al suo vostro progetto? Uno degli aspetti più innovativi della nostra ricerca è certamente l’approccio utilizzato per misurazione dell’ipossia del tumore. Quest’approccio è stato guidato dalla biologia del tumore e ci ha permesso di identificare quei geni che sono implicati esclusivamente nella condizione ipossica delle cellule di Neuroblastoma. Siamo stati così in grado di associare un gruppo di geni a un fenomeno biologico specifico. Il vantaggio di questa scoperta è tra gli altri che la condizione può diventare un nuovo target terapeutico. Un altro aspetto innovativo della nostra ricerca riguarda gli strumenti informatici utilizzati nell’analisi dei dati. Tutti i cosiddetti algoritmi sono stati sviluppati da gruppi di ricerca che operano all’interno dell’Università di Genova e del CNR. Questi software hanno caratteristiche che li rendono strumenti potenti ed inno- Il Dottor Davide Cangelosi vativi. Il nostro lavoro è stato applicare e adattare tali strumenti al contesto biologico-clinico con ottimi risultati. Qual è la sua formazione e come è approdato alla Bioinformatica? Ho studiato informatica all’Università di Pisa e uno dei miei esami complementari era proprio di bioinformatica. A quel tempo, non si parlava tanto di questa disciplina, ma ero sempre stato affascinato dalla biologia e dall’idea di poter applicare la conoscenza che avevo acquisito nel mio percorso di studi all’investigazione dei meccanismi alla base di fenomeni complessi come l’insorgenza di tumori. Durante quel corso si è aperto un mondo. Ho studiato il DNA e ho intravisto la grande complessità e perfezione del suo funzionamento e ho avuto la sensazione che l’informatica potesse avere tanto e dare nel campo della biologia e della medicina. Quell’esperienza mi ha segnato la vita. Poco dopo ho richiesto una tesi di laurea sperimentale in bioinformatica e ho capito che quello che volevo fare era proprio lavorare nel campo della ricerca scientifica. Ho vinto un dottorato di ricerca di Novartis all’Università di Pisa dove ho potuto perfezionare la mia conoscenza nel campo della bioinformatica insieme al Professor Pierpaolo Degano (informatico) e al Professor Roberto Marangoni (biologo). Dopo il dottorato si è aperta la strada della ricerca sul Neuroblastoma. Grazie alla Fondazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma e al laboratorio di biologia molecolare diretto dal Dottor Luigi Varesio, ho potuto ampliare molto le mie competenze scientifiche in questo campo. Oggi il mio pane quotidiano è la bioinformatica. Che importanza ritiene ricopra la Bioinformatica nel campo della ricerca medico – scientifica? La bioinformatica è oggi una disciplina indispensabile per la ricerca medico-scientifica in generale e per applicazioni al Neuroblastoma. Una necessità che comprende non solo l’analisi dei dati ma anche la loro organizzazione in banche dati e la loro condivisione tra laboratori di ricerca e strutture cliniche. La conoscenza multidisciplinare della bioinformatica richiede un grande sforzo in termini di risorse umane che è necessario incoraggiare per creare un nuovo futuro nella cura delle malattie. A livello italiano vi sono iniziative in questo senso che mirano alla diffusione della bioinformatica nel percorso formativo universitario e iniziative per l’alta formazione della figura del bioinformatico, ma siamo ancora distanti dallo stanziamento di risorse necessario per rendere la ricerca italiana competitiva in quest’ambito. Lei ha vinto il premio “Gennaro Sansone”. Certamente una bella soddisfazione professionale. Che valore attribuisce a questo riconoscimento? Aveva già vinto premi analoghi? I CONVEGNI Ricevere il premio “Gennaro Sansone” è una grandissima soddisfazione professionale e ovviamente personale. Rappresenta un forte stimolo a proseguire nel nostro percorso di ricerca che integra la bioinformatica, la biologia del tumore e la frontiera clinica ed è un riconoscimento importante da parte dell’Associazione Ematologia e Oncologia Pediatrica del ruolo che la bioinformatica e la biobanca hanno nello studio di malattie pediatriche gravi come il Neuroblastoma. Nella mia carriera non avevo mai ricevuto premi analoghi, ma spero che non sia l’ultimo. Cosa direbbe a uno studente che vuole avvicinarsi al suo settore di studi? Gli direi che per lavorare nel campo della ricerca scientifica è necessaria una forte determinazione e una grande passione. Bisogna impegnarsi per sviluppare una professionalità più che per avere un lavoro. Direi che bisogna essere ostinati rimanendo aperti alle novità. Per questo sono necessari una naturale predisposizione all’attività di ricerca, un adeguato finanziamento e una buona guida. Per il caso specifico della ricerca nella bioinformatica direi che deve essere pronto a imparare tanti linguaggi diversi che prescindono dalla propria area di studio di provenienza. Per esempio, io ho dovuto imparare il linguaggio della statistica, quello della biologia, NEWS DALLA FONDAZIONE della clinica e un linguaggio diverso dell’informatica per dialogare con le persone di altre discipline. Infine, gli augurerei buona fortuna. Cosa vede nel proprio futuro di ricercatore? I ricercatori ci sono sempre stati e sempre ci saranno. Ricercare fa parte nella natura umana. Io non posso prevedere quale sarà il mio futuro, come tanti altri ricercatori come me, ma quello che so è che l’attività che svolgo è importante e va supportata e valorizzata nel tempo, come sta facendo la Fondazione da anni. Nel mio futuro vedo obiettivi importanti e voglia di farcela per il resto si vedrà. LA FONDAZIONE NEUROBLASTOMA È STATA INVITATA A DIVENTARE MEMBRO DEL “THE NEUROBLASTOMA CONSORTIUM” È stato un grande onore e un riconoscimento internazionale per la Fondazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma essere stata invitata a partecipare alla costituzione del “The Neuroblastoma Consortium”, un consorzio mondiale la cui “mission” è quella di unire le forze del non-profit per combattere il Neuroblastoma. L’idea di costituire un Consorzio Internazionale di Fondazioni che si occupano di Neuroblastoma nasce pochi anni fa ad opera della americana William Guy Forbeck Research Foundation che come prima cosa ha coinvolto altre Fondazioni degli Stati Uniti. A questo nucleo iniziale si sono unite l’inglese Families Against Neuroblastoma, l’olandese The Dutch Neuroblastoma Foundation e diverse altre, ma già nell’ultimo congresso ANR di Colonia, la Fondazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma partecipava al “The Neuroblastoma Consortium” dopo aver avuto diverse conferenze telefoniche con la Forbeck Research Foundation. Lo scopo del “The Neuroblastoma Consortium” è ovviamente quello di unire le forze e i finanziamenti per meglio combattere il Neuroblastoma. L’atto costitutivo definitivo sarà firmato alla fine del 2014 e saranno definite le varie iniziative che il “The Neuroblastoma Consortium” dovrà svolgere nei prossimi anni. È interessante rilevare che la maggior parte delle iniziative riguarderà il sostegno alla ricerca medico-scientifica, anche se non tutte le Fondazioni che fanno parte del Consorzio dedicano la raccolta fondi alla ricerca, alcune, infatti, sostengono l’assistenza e le famiglie. Tra le varie attività future del “The Neuroblastoma Consortium” vi saranno: 1) promulgazione di bandi di ricerca internazionali per giovani ricercatori, 2) attività di sostegno ai protocolli clinici, 3) apertura di colloqui verso le aziende farmaceutiche per stimolare la ricerca sui farmaci da usare in pediatria, 4) presenza e sostegno per i prossimi congressi ANR. È auspicabile che altre Fondazioni dedicate al Neuroblastoma facciano parte del “The Neuroblastoma Consortium” al fine di meglio sostenere la ricerca su questo tumore e coordinare gli sforzi per la raccolta dei finanziamenti a sostegno di una ricerca sempre più internazionale. 22 settembre 2014 Riunione del Gruppo di Lavoro sul Neuroblastoma - A.I.E.O.P Istituto Nazionale dei Tumori Milano Riunione annuale di aggiornamento e coordinamento degli oncologi dell’Associazione Italiana Emato-Oncologia Pediatrica. Coordinatore: Dottor Massimo Conte. www.aieop.org/?q=node/370 8 - 10 ottobre 2014 Meeting generale annuale SIOPEN - Vienna Riunione plenaria annuale della Siopen (International Society of Paediatric Oncology European Neuroblastoma) www.siopen.org/siopen-members/annual-meeting-2014 22-25 ottobre 2014 46° Congresso della SIOP (International Society of Paediatric Oncology) Toronto - Canada Il più grande meeting internazionale annuale sui tumori pediatrici; coinvolge famiglie, pazienti, clinici, professionisti della salute, scienziati e industrie farmaceutiche. www.siop.kenes.com 17 novembre 2014 Ventennale della Fondazione Città della Speranza di Padova IRP Città della Speranza Celebrazione ufficiale dei 20 anni di attività della Fondazione Città della Speranza. Presente anche la Fondazione Neuroblastoma, rappresentata dalla Presidente Sara Costa e dal Dottor Gian Paolo Tonini, direttore del Laboratorio con sede all’IRP. 20 e 21 novembre 2014 Riunione annuale Gruppo di lavoro Tumori Solidi AIEOP - Sala comunale Paladin Padova Momento di aggiornamento e di scambio per i medici che lavorano presso i Centri Italiani di Oncologia pediatrica e di formazione per giovani medici interessati a questo settore di studio. La Fondazione finanzia alcune borse di studio per giovani oncologi pediatri per partecipare al corso monotematico, dedicato ogni anno ad una patologia diversa. www.aieop.org/?q=node/816 31 CHI CI SOSTIENE Piemonte organizzatori, da sempre attenti alla solidarietà e vicini all’Associazione, hanno accolto calorosamente la Presidente Sara Costa e destinato il ricavato alla ricerca. Nella (foto 2) Giuseppe Corradini, Gianpiero Perotto e Ercole Lora Lamia. tro il Neuroblastoma. La serata, organizzata al Ristorante Cà di Novara, ha visto in contemporanea l’inaugurazione in anteprima della mostra “IOTIAMO” dell’artista Antonio Spanedda (foto 6) con cui l’Associazione ha collaborato al progetto “Noi ci mettiamo” in occasione del proprio ventennale dello scorso anno. Il progetto IOTIAMO - Noi Grazie a Monica Carlotto di Santhià, alle colleghe e al gruppo Scout Santhià 1 Branco Luna Crescente (foto 1), guidato da Bagheera e Akela che con tanto impegno hanno raccolto fondi per la ricerca! 7-8 giugno 2014 La Fiera del Gusto Borgomanero (NO) Grazie ai volontari Cristina, Marco B., Giovanni, Sonia e Marco A., con cui siamo stati presenti per la prima volta alla mostra mercato Fiera del Gusto, nella piazza principale di Borgomanero. 13 giugno 2014 Torneo di Golf Open Valsesia Agrate Conturbia (NO) Al Golf Club Castelconturbia di Agrate Conturbia si è rinnovato l’appuntamento col torneo di golf più atteso della Valsesia. Gli 32 26 giugno 2014 Serata al Rotary Club Novara Novara In occasione della cerimonia del Passaggio delle Consegne, l’Associazione è stata ospite del Rotary Club di Novara. Il presidente uscente Paolo Tacchini (foto 5) e il suo successore Lorenzo Miazzo (foto 4) si sono dimostrati molto sensibili e interessati alle attività e ai progetti dell’Associazione NB e hanno lasciato spazio, nel corso della serata, alla Presidente, Dottoressa Sara Costa (foto 3), per illustrare, ai numerosi soci presenti con le loro signore, l’importanza della ricerca e dei traguardi raggiunti in questi vent’anni di lotta con- ci mettiamo è stato un’occasione per unire arte, solidarietà e impegno sociale e continua a riscuotere numerosi consensi. 11 luglio 2014 Gara podistica Pontecurone (AL) Una corsa per ricordare il maestro Colla, per testimoniare la vicinanza ai bambini ammalati e per sostenere insieme la ricerca. Tante giovani famiglie con i loro figli si sono riunite per una serata festosa in piazza, da dove sono poi “scattati” gli atleti, molti dei quali indossavano la maglia dell’Associazione (foto 8). Grazie a tutti, in particolare CHI CI SOSTIENE ad Alessio e famiglia, Claudia e Massimo, e a tutti coloro che si sono alternati allo stand associativo (foto 7). solidarietà con i bambini malati, una delle squadre è scesa in campo con la maglietta speciale dell’Associazione NB e molti ragazzi hanno scelto di portare a casa le uova di Pasqua della campagna “Cerco un Uovo Amico” offerte dai volontari per sostenere la ricerca. La squadra vincitrice dell’ANPI è stata premiata da Sonia Scaramuccia, in rappresentanza dell’Asso- Bancari (foto 11) “Casanova & Casanova Srl”. Indossati gli abiti di foggia settecentesca, cuciti dalla costumista e attrice Susanna Musante, hanno interpretato con grande ironia i personaggi di una Venezia d’altri tempi in cui si sono alternati Casanova e l’immaginario fratello Girolamo (foto 12), le donzelle loro “prede”(foto 13), il servo buffo Ana- Liguria 10 - 25 aprile 2014 Torneo calcistico ANPI Casassa Genova Il Torneo del 25 aprile organizzato dall’ANPI Sport E. Casassa è parte fondamentale della tradizione calcistica giovanile genovese. Per questa edizione, ad affrontarsi sui campi della Valbisagno le leve giovanili del 1998, 2000, 2001 e 2003, e in parallelo i più piccoli (2005 e 2007-8). Per ciazione (foto 9 - 10). Un sentito ringraziamento al Presidente dell’ANPI Casassa, Danilo Sciutto, al responsabile del settore giovanile Antonio Lignani e a tutta la dirigenza per la sensibilità dimostrata. 8 - 9 maggio 2014 Fair Play Village del Baby Ravano - Stand Briciole di Solidarietà Genova I volontari di Briciole di Solidarietà hanno partecipato con uno stand al Fair Play Village del Torneo Baby Ravano, offrendo i krapfen solidali ai bambini nei giorni conclusivi della manifestazione sportiva organizzata al Porto Antico di Genova 16 maggio 2014 Casanova & Casanova Srl: Non Solo Bancari in scena Genova Tutto esaurito anche quest’anno al Teatro Politeama in occasione del nuovo spettacolo della compagnia amatoriale Non Solo 33 CHI CI SOSTIENE cleto, il tirchio Aronne “Il Giudio”, le suore Trafitta e Genuflessa, il doge vanaglorioso (foto 14) e il mellifluo inquisitore. Divertimento e lunghi applausi sono stati la grande soddisfazione degli attori e del regista, Roberto Zanforlin, che con questo spettacolo annuale donano un importante contributo alla ricerca scientifica sul Neuroblastoma e sui Tumori Cerebrali Pediatrici. 24 maggio - 2 giugno 2014 Sul filo dei ricordi. La riviera ricamata - Mostra di “Magia di Punti” - Imperia luoghi più suggestivi di Imperia, Villa Faravelli. Ad ispirare il tema della mostra, la figura del poeta e mecenate Mario Novaro e le illustrazioni e decori liberty che impreziosivano la rivista da lui diretta, “La Riviera Ligure”(foto 16), agli inizi del secolo scorso. Alla pittura e all’inchiostro si è sostituito il filo, che mani laboriose hanno trasformato in pezzi unici, stoffe ricamate in cui rivive il fascino retrò degli anni d’oro della Riviera. Una parte dei ricami, offerti in premio con la lotteria benefica, hanno contribuito a sostenere la ricerca sui tumori infantili. 07 giugno 2014 “Tutti Insieme Per La Vita” Albenga (SV) Alessandro Caldana, Giulia Cristaldi; da “Ti lascio una Canzone” Marco Ingrao e da “Amici” Veronica Montali. Si sono esibiti anche i bambini della scuola di ballo Sensacion Latina (foto 19), mentre le musiche erano di Riccardo Pampararo. Ognuno a suo modo, con il suo stile e con il suo spettacolo ha voluto essere vicino alla causa della ricerca, presentata dalla Presidente Sara Costa ad inizio serata (foto 18 con il sindaco). Presenti alla serata anche il Sindaco Cangiano, l’assessore Vespo e il comandante della polizia Pelusi. Un ringraziamento particolare va a Mario Mesiano che ha presentato la serata, a tutti gli amici di Francesco e agli sponsor che hanno reso possibile la serata. 15 giugno 2014 “Progetto Danza Alassio”: il saggio - Alassio (SV) Dopo due anni di lavoro paziente e grazie alla perfetta collaborazione con il Comune di Imperia e la Fondazione Novaro, le 60 ricamatrici dell’Associazione “Magia di Punti” hanno presentato al pubblico i loro nuovi manufatti artistici (foto 15) in una esposizione che si è tenuta in uno dei 34 Tutta Albenga si è stretta in un abbraccio caloroso nel ricordare il piccolo Francesco allo spettacolo “Tutti insieme per la Vita” per sostenere la ricerca scientifica insieme ai genitori, Daniela e Gianni. Una serata ricca di contributi e nomi importanti: i comici di Zelig e Colorado, William Catania, I Favi di Fuca, Rino Giannini, Andrea Valsania e Renzo Sinacori (foto 17); ma anche tanti cantanti tra cui Luca Griotta, Paolo Blanco, Elisa Giraudo, Gli allievi e le allieve della scuola Progetto Danza Alassio (foto 20 - 21) si sono esibite sul palco CHI CI SOSTIENE del Palalassio “Lorenzo Ravizza” nel saggio di fine anno, accompagnati dalla voce del Baritono Massimiliano Viapiano, dal Coro di Andora e dal soprano Vittoria Pipino. Musiche del pianista Leonardo Ferretti, percussioni di Nico Terzi. In programma per la danza classica, “Cenerentola”; per la danza Jazz, brani pop come “Thriller” “Wild wild west”, “Happy”, “Sometimes” e “Fame”; per la danza contemporanea, brani tratti dai Carmina Burana. Ringraziamo la scuola Progetto Danza e la sua direttrice Iris Gaburri, lo Zonta Club Alassio e tutte le famiglie che hanno scelto di unire la loro festa alla solidarietà e alla ricerca. Spezia, il torneo prevede un fine benefico: il ricavato delle quote di iscrizione è stato interamente devoluto alla ricerca sul Neuroblastoma. 23-27 luglio 2014 Gezmataz - Genova All’edizione 2014 del festival-laboratorio di musica jazz organizzato annualmente a Genova dall’Associazione Gezmataz, grandi nomi internazionali: Dave Holland con il concerto “Prism”(foto 23), gli Chat Noir per la Rare Noise Night, il Joshua Redman Quartet (foto 24), oltre naturalmente agli insegnanti e 21 giugno 2014 - 2014 Cena benefica Inner Wheel Genova - Genova Sara Costa è stata ospite d’onore della cena benefica organizzata dall’Inner Wheel Club di Genova all’Hotel Bristol in occasione dell’insediamento della nuova Presidente. Ringraziamo l’Inner Wheel per la sensibilità dimostrata, siamo certi che il sostegno continuerà nel futuro. 30 giugno - 13 luglio 2014 Torneo di calcio “Palio dei Rioni” - La Spezia Le squadre di calcio spezzine delle annate 1999-2000, 2001 e 2003 (foto 22) si sono sfidate per la sesta edizione del Palio dei Rioni Giovanile sui campi del Centro Sportivo Padre Dionisio, sulle alture di La Spezia. Organizzato dal gruppo “I ragazzi di Piazza Brin” con la collaborazione della Lega Calcio UISP di La studenti del laboratorio di musica che si sono esibiti nella serata conclusiva. Grande entusiasmo del pubblico, appassionato e numeroso, che si è riunito sotto il Tendone di Piazza delle Feste al Porto Antico a godere questi speciali “Suoni del Porto”. Insieme a loro anche i volontari dell’Associazione che hanno sensibilizzato e raccolto fondi per la ricerca. Un ringraziamento sentito agli organizzatori. Foto gentilmente concesse da Paolo Giudici. 24 agosto 2014 Cantardeandrè: concerto per la ricerca - Levanto (SP) Le celebri canzoni di Fabrizio De Andrè hanno attratto numerosi spettatori, riunitisi in Piazza della Loggia per ascoltare l’unico concerto estivo del gruppo Gli Illustri Cugini (foto 25). Manuel (voce, chitarra), Michel (batteria), Claudio (tastiere, chitarra), Gabriele (basso), Fabrizio (chitarra), “Giugi” (percussioni) e Odile (fisarmonica) hanno suonato le ballate più belle del cantautore ligure, nel corso di un concerto dedicato alla raccolta fondi per la ricerca. Grazie al Comune di Levanto per il patrocinio, a Laura Italiani e Silvana Currarino per il prezioso aiuto, ai volontari e alle tante persone che ogni anno non mancano questo appuntamento con la solidarietà. 13 e 14 settembre 2014 Una Vela per la Vita 17a edizione - Genova Nuovo appuntamento con la regata “Una Vela per la Vita” (foto 26) organizzata dalla Lega Navale Italiana di Sestri Ponente. Tantissimi appassionati si sono dati appuntamento per sfidarsi sulle ali del vento sulla tratta Genova-Chiavari-Genova, soddisfatti di destinare le quote di iscrizione alla ricerca scientifica. Alla premiazione dei vincitori il Dottor Massimo Conte ha ringraziato il 35 CHI CI SOSTIENE Presidente della Lega Navale, il signor Buscemi e tutti i membri per l’attenzione al sociale che dimostrano anche favorendo la partecipazione di persone con disabilità alle attività veliche. Lombardia 31 maggio, 1 e 2 giugno Become in Como - esposizione di buone pratiche Como I volontari dell’Associazione hanno sensibilizzato sull’importanza di sostenere la ricerca sul Neuroblastoma alla fiera Become in Como, l’esposizione di buone pratiche che ha dato visibilità a progetti di sviluppo sostenibile del territorio. moria di Daniele Nasi; il ricavato è stato devoluto alla prevenzione e alla ricerca sul Neuroblastoma e i Tumori Pediatrici. Friuli Venezia Giulia 31 agosto 2014 Il giorno degli angeli: rugby e solidarietà - Udine Allo Stadio di Rugby “Otello Gerli” di Udine le formazioni rugbistiche italiane più note e vincenti, il Petrarca 31 maggio 2014 Concerto dei V Tribute: Omaggio a Vasco Rossi Voghera (PV) Il 21 luglio è nata Chiara. Auguri ai neo-genitori e grazie per essere di sostegno alla ricerca in ogni occasione. Emilia Romagna Tanti giovani all’area spettacoli della Fiera di Voghera (ex Caserma della cavalleria) per ascoltare e cantare insieme ai V Tribute i più bei successi di Vasco Rossi. Saverio Califano e gli altri membri della band (foto 27 - 28) hanno voluto rendere speciale questo concerto, ospitando uno stand di raccolta fondi per la ricerca sul Neuroblastoma. Il cuore grande del rock batte con la solidarietà. 36 18 settembre 2014 Diellegi Cup: 1° Trofeo Daniele Nasi - Scandiano (RE) La Supercoppa allievi dell’Emilia Romagna ha visto affrontarsi sul campo dello Stadio Torelli di Scandiano i campioni in carica del campionato regionale allievi, la Virtus Castelfranco, contro i vincitori della Fossil Cup, lo Sporting Chiozza. La speciale partita, che ha visto vittoriosi i campioni in carica, era dedicata alla me- Rugby Padova, Il Marchiol Rugby Mogliano e il San Donà di Piave, si sono affrontate per sostenere la ricerca in un inedito triangolare di rugby a sfondo benefico. La manifestazione infatti è stata voluta per ricordare il piccolo Zaccaria Muraro, figlio di Andrea - ex giocatore della nazionale e attuale collaboratore della società organizzatrice, la Rugby Udine 1928 - e aiutare la ricerca sul Neuroblastoma. Il ricavato è stato infatti devoluto all’Associazione Neuroblastoma e all’Associazione Luca O.N.L.U.S. Grazie al nostro referente Andrea Muraro per l’impegno organizzativo e la volontà che ha messo in campo. (Un momento del torneo, foto 29). Altre fotografie e altre informazioni a pag. 22). CHI CI SOSTIENE Toscana 31 maggio 2014 Mostra Fotografica in ricordo di Pietro Martini - S. Angelo in Colle Montalcino (SI) In occasione della festa paesana, gli amici hanno ricordato Pietro con una mostra fotografica (foto 30), svoltasi nei locali adiacenti la Pieve di San Michele Arcangelo. Il ricavato delle foto, regalate da chi ha voluto aderire all’iniziativa e poi acquistate dai visitatori, è stato devoluto alla ricerca. Umbria Sara Costa della borsa di studio intestata a Valentina Sereni e Andrea Paggini. Come ogni anno, l’iniziativa è stata accompagnata da molti eventi che hanno visto protagonisti i bambini della cittadina toscana, con la gara di cucina “Una sfoglia per la vita” (foto 32), competizioni ciclistiche e intrattenimenti vari. Un grazie particolare a Rita Testi, Antonio Testi e Lina Broggi. Marche 11 maggio 2014 “Le mamme pasticcione” alla Festa di S. Michele Arcangelo Monte Urano (AP) 18 luglio - 2 agosto 2014 50a edizione Festa d’Estate dei donatori Castiglion Fibocchi (AR) Una settimana di grande festa a Castiglion Fibocchi per il 50° anno di attività dei volontari (foto 31) del gruppo Fratres. Nell’ambito delle celebrazioni anche la consegna a 31 Agosto 2014 Giostra della Quintana Foligno (PG) Il Cantiere della solidarietà della Giostra della Quintana è sempre aperto per la ricerca. La vendita delle piantine solidali (foto 34) durante la Fiera dei Soprastanti ha consentito di donare una cospicua somma alla cura dei bambini ammalati. Tanti altri appuntamenti in programma da qui a Natale. Un grazie di cuore all’Ente Giostra della Quintana e al signor Rizzo per il sostegno. Campania Le Mamme Pasticcione (foto 33) di Monte Urano domenica 11 maggio hanno realizzato tantissime torte e una parte del ricavato è stato donato all’Associazione. Grazie ancora mamme, e grazie anche alla Scuola Materna Regina Margherita di Monte Urano. Grazie Silvia! 3-7 agosto 2014 Jazz in Laurino - Laurino (SA) Il piccolo borgo di Laurino ospita uno dei più curati e importanti festival jazz della Campania. In questo piccolo gioiello all’interno del Parco Naturale del Cilento, 37 CHI CI SOSTIENE insieme agli insegnanti (Marco Tindiglia, Andy Sheppard, Masa Kamaguchi, Diana Torto, Stefano Battaglia, Alberto Mandarini, Michele Rabbia) hanno suonato in Piazza Maglioni il Jazz Ensemble Alfano 1 e Brian Auger, all’organo hammond, con il suo gruppo “Oblivion Express”. Il 7 agosto il concerto finale degli allievi e la consegna della borsa di studio dedicata a Dennis Irwin (foto 35 - 36). Grazie agli organizzatori, che hanno dato un fine benefico alla settimana jazz, realizzando una raccolta fondi a favore della ricerca Sicilia ogni anno si riuniscono giovani appassionati del genere - per la maggior parte studenti dei conservatori di tutta Italia - che hanno l’opportunità di partecipare a lezioni dedicate, workshop e concerti e di assistere alle performance dei più rinomati professionisti del settore (tra gli ospiti delle passate edizioni Viciente Amigo, Danilo Rea, Paolo Fresu e Lino Rava). Quest’anno 38 18 agosto 2014 Beldanzando Ficarra (ME) Nella splendida cornice del Convento dei Cento Archi si è tenuta la 13a edizione del “Beldanzando”, manifestazione in ricordo di Angela Raffaele, organizzato dal gruppo folk “I Nebrodi” - diretti da Nino Indaimo - in collaborazione con il Comune di Ficarra, la Pro Loco e il Centro Internazionale di Etnostoria di Palermo. “I Nebrodi”, i bambini dei “Piccoli Nebrodi Angela Raffaele” e alcune scuole di danza del territorio si sono esibiti in costume tipico siciliano con i balli popolari della tradizione, raccogliendo una cospicua somma da donare alla ricerca. Un ringraziamento speciale agli organizzatori e alla famiglia Raffaele (foto 37) che, con un’intensa attività di sensibilizzazione, durante tutto l’anno sostiene la ricerca con un fondo in ricordo di Angela. Lotteria “Il cuore di Napoli per la Ricerca” REGOLAMENTO INTEGRALE DELLA LOTTERIA (D.P.R. 430/2001) Articolo XIII - Modalità di partecipazione alla presente manifestazione a premi: La partecipazione alla presente manifestazione a premi comporta, per il partecipante, l’accettazione incondizionata e totale delle regole e delle clausole contenute nel presente regolamento senza eccezione alcuna. La lotteria è indetta dall’ASSOCIAZIONE ITALIANA PER LA LOTTA AL NEUROBLASTOMA O.N.L.U.S. con sede legale a GENOVA al LARGO GASLINI n. 5 ed è svolta secondo le norme contenute nei seguenti articoli. Articolo I - Denominazione della lotteria: IL CUORE DI NAPOLI PER LA RICERCA. Articolo II - Tipologia della manifestazione a premio: LOTTERIA Articolo III - Periodo di svolgimento: dal 01.10.2014 alle ore 11,00 del 06.01.2015 Articolo IV - Beneficiario della promozione: Beneficiario della promozione sarà l’ASSOCIAZIONE ITALIANA PER LA LOTTA AL NEUROBLASTOMA O.N.L.U.S. I fondi raccolti con tale lotteria saranno destinati per contribuire alle spese dell’ATTIVITÀ DI RICERCA. Articolo V - Partecipanti aventi diritto: Per partecipare all’estrazione i donatori dovranno acquistare uno o più biglietti della lotteria entro e non oltre il periodo sopra indicato. Articolo VI - Meccanica della lotteria, quantità e prezzo dei biglietti: Saranno stampati e acquistati n. 6.000 (SEIMILA) biglietti a due matrici (madre e figlia). • Ogni singolo biglietto è venduto a € 5,00; • Ogni biglietto acquistato concorre all’estrazione del 06.01.2015; • La vendita dei biglietti sarà limitata al territorio della Provincia di Napoli. Articolo VII - Quantità, natura del premio e luogo in cui vengono esposti. l biglietti venduti potranno partecipare all’estrazione dei seguenti premi, valore complessivo di €. 1.000,00: • 1° Opera d’arte presepiale in miniatura realizzata dalla Bottega di Accurso di Napoli, messo in Palio da Bottega di Accurso di Napoli. • 2° Opera d’arte presepiale realizzata dalla Bottega di Gambardella di Napoli, messo in Palio da Proloco di Napoli. I PREMI SARANNO ESPOSTI DAL 20.12.2014 AL 06.01.2015 PRESSO LA SALA DELLE ANTICHE CARCERI DI CASTEL DELL’OVO DI NAPOLI, NELL’AMBITO DELLA TERZA EDIZIONE DELLA MOSTRA PRESEPIALE DELLE PROLOCO DI NAPOLI E DELLA PROVINCIA ORGANIZZATA DALL’UNPLI NAPOLI. Articolo VIlI - Date e luogo di estrazione del premio: L’estrazione del premio avverrà il 06.01.2015, alle ore 11.00, presso la SALA DELLE ANTICHE CARCERI DI CASTEL DELL’OVO DI NAPOLI. Prima dell’estrazione un rappresentante dell’ente organizzatore provvederà a ritirare tutti i biglietti rimasti invenduti per verificare che la serie e la numerazione corrispondano a quelle indicate nella fattura di acquisto. L’estrazione avverrà alla presenza del Sindaco o di un suo delegato messo a disposizione dal Comune dove si svolgerà l’estrazione dei premi stessi. I biglietti rimasti invenduti saranno ritenuti nulli agli effetti del gioco; di tale circostanza si darà atto pubblico prima dell’estrazione che verrà effettuata alla presenza di un incaricato del Sindaco. Articolo IX - Modalità di estrazione del premio: Il funzionario preposto procederà estraendo a mano le matrici o la serie di numeri corrispondenti alle matrici dei biglietti venduti. Il numero di estrazioni valide sarà corrispondente al numero del premio messo in palio. Articolo X - Modalità di comunicazione di vincita: Il vincitore sarà avvisato tramite recapito fornito al momento dell’acquisto ed eventualmente presente sulla matrice del biglietto e in ogni caso per mancata rintracciabilità l’elenco dei numeri di serie vincenti sarà pubblicato sul sito di riferimento: www. neuroblastoma.org Articolo Xl - Cambio/aggiornamento/indisponibilità/cessazione di produzione momentanea o definitiva del modello o della tipologia dei premi promessi: L’ASSOCIAZIONE non si assume alcuna responsabilità se al momento di ritiro del premio presso l’azienda fornitrice per effettuare la consegna al vincitore, il premio suddetto avrà subito modifiche, aggiornamenti di forma e/o di sostanza rispetto al modello promesso oppure non sarà più prodotto/commercializzato e si impegna, solo e soltanto, a consegnare al vincitore un premio d’uguale natura e/o tipologia sia nelle prestazioni sia nel valore di mercato. Articolo XlI - Modalità di consegna del premio: L’ASSOCIAZIONE si riserva il diritto di scegliere con quale mezzo rendere disponibile il premio al vincitore della presente manifestazione a premi affinché essi arrivino a destinazione nel migliore dei modi. La spedizione del premio sarà a spese del vincitore. Il vincitore potrà ritirare il premio presso la PROLOCO DI NAPOLI in viale DEGLI OLEANDRI N. 16, 80131 NAPOLI. Per poter ritirare il premio, sarà necessario presentarsi con: • il biglietto originale non alterato, manomesso, abraso, o illeggibile in alcun modo; • un documento di identità originale; • una fotocopia del documento di identità. Al momento del ritiro il vincitore dovrà sottoscrivere una ricevuta comprovante l’avvenuta consegna del premio in questione. Il premio potrà essere ritirato entro e non oltre il giorno 31.01.2015, superato tale data il premio resterà a disposizione e discrezione dell’Ente. Articolo XIV - Modifiche del regolamento: L’ASSOCIAZIONE, conscia del fatto che la pubblicazione del presente regolamento comporta, per le obbligazioni assunte nei confronti dei partecipanti, l’applicazione degli articoli 1989, 1990 e 1991 del Codice Civile Italiano, si riserva il diritto di modificare, in qualsiasi momento, il contenuto degli articoli del presente regolamento in toto o in parte, avendo cura che le modifiche apportate non ledano, anche minimamente, i diritti acquisiti dai partecipanti come citato nell’articolo 10 comma 4 del DPR del 26/10/2001. Nel caso si rendesse necessaria la modifica del presente regolamento, i partecipanti saranno portati a conoscenza dei cambiamenti con le stesse modalità o con forme equivalenti con cui sono venuti a conoscenza della promessa originaria. Articolo XV - Abbreviazione, proroga, sospensione, annullamento della manifestazione: L’ASSOCIAZIONE si riserva il diritto di abbreviare, prorogare, sospendere o annullare la presente manifestazione a premi, in qualsiasi momento, per cause di forza maggiore, che rendano impossibile il proseguimento dell’iniziativa stessa in modo conforme alle disposizioni del presente regolamento. In tal caso ne darà comunicazione ai partecipanti in modo adeguato attraverso il sito www.neuroblastoma.org con relativo rimborso del biglietto. Articolo XVI - Eventuale convertibilità in gettoni d’oro: Il premio messo in palio nel presente concorso a premi, non sarà convertibile in gettoni d’oro né in denaro, ne sarà possibile alcuna forma di scambio. Articolo XVII - Mezzi usati per la pubblicizzazione del regolamento della presente manifestazione a premi: • Sito internet: www.neuroblastoma.org; • Profilo Facebook: www.facebook.com/AssociazioneNeuroblastoma; • Notiziario dell’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma O.N.L.U.S. Articolo XVIII - l premi non richiesti o non assegnati: l premi non richiesti o non assegnati, diversi da quelli rifiutati, saranno riutilizzati a discrezione dell’ASSOCIAZIONE. Articolo XIX - Esclusione dei partecipanti: Tutti i partecipanti in possesso del biglietto valido sono ammessi a partecipare al concorso. Si riterrà essere “vincitore” colui che sarà in possesso del biglietto originale riportante la serie corrispondente a quella vincente. Articolo XX - Trattamento dei dati personali: l partecipanti aderendo alla presente iniziativa, acconsentono a che i dati personali forniti all’ASSOCIAZIONE, in relazione alla partecipazione all’iniziativa stessa, siano trattati ai sensi del D. Lgs 196/2003, ferma restando in ogni caso per i partecipanti, la facoltà di poter esercitare i diritti di cui al’art. 13 del predetto decreto. 39 SCEGLI I NOSTRI REGALI SOLIDALI A NATALE RADDOPPIA L’AMORE CON UN DOLCE DONO PER I TUOI CARI, REGALI SPERANZA AI BAMBINI MALATI Biglietti d’auguri ed e-card Dolcezze di Natale Praline assortite, cioccolato fondente, al latte, con nocciole e al cappuccino Se sei un’azienda per i tuoi clienti puoi scegliere anche il Cesto di Bontà PRENOTA E DONA: Tel. 010 6018938 - Numero Verde 800 910056 www.neuroblastoma.org/come-aiutarci