La statua raffigurante Giacomo Francesco Milano GIACOMO FRANCESCO MILANO (* 18-2-1639 + 16-12-1693) Figlio di Giovanni Milano e di Placida di Franco marchesa di Postiglione. Fu 5° Marchese di San Giorgio dal 1667, Patrizio Napoletano e Marchese di Postiglione. Nel 1668 vende quest’ultimo marchesato e appoggia il titolo sul feudo di Polistena. Il 3 febbraio 1674 sposa Donna Beatrice Ventimiglia (figlia di Don Francesco III, 3° Principe di Castelbuono e 10° Marchese di Geraci, e di Dorotea del Carretto e Ventimiglia dei Marchesi di Racalmuto, già vedova di Don Vincenzo La Grua Talamanca e Crisafi Principe ereditario di Carini). La statua che lo raffigura è stata attribuita, dallo storico locale Giovanni Russo, allo scultore Giuseppe Gallo al quale, nel 1672 «per una statua di marmo raffigurante il Marchese di S. Giorgio, venne pagata una somma di 200 ducati». Cade, quindi, l’ipotesi originaria che il monumento potesse raffigurare Giovanni Domenico Milano. L’opera scolpita a tutto tondo, con retro liscio, proveniente dall’antica residenza è oggi collocata nell’atrio del palazzo Riario Sforza. La statua, sottoposta a vincolo dalla Soprintendenza ai Monumenti e Gallerie della Calabria, è mutila di mani e piedi. Statua in marmo raffigurante un nobile. Si tratta, probabilmente, di Giacomo Francesco Milano, padre di Giovanni Domenico.