© MOTOPERPETUOPRESS € TV LCD Sony KDL-52W4000 2.700,00 Test: 1000 ore con il Sony KDL-52W4000: ecco i risultati Maratona in HD D FINIZION AL A cinema &TV HD TEST TEST XIV Abbiamo ospitato nella redazione di TuttoDigitale - per un test speciale di oltre 1000 ore di uso - il KDL-52W4000, FullHD con tuner digitale DVB-T HD. Un Flat TV LCD Bravia di nuova generazione, che è stato all’altezza delle migliori aspettative, rivelando una qualità di immagine al top fra le attuali proposte in commercio ecentemente, anche per sfruttare l’occasione degli Europei di calcio e delle successive Olimpiadi, Sony ha rinnovato la gamma (e il processo, al momento in cui scriviamo, è ancora in atto) e ha introdotto ad esempio la nuova generazione di TV LCD Bravia, siglata serie W4000. Questa incorpora alcune interessanti novità rispetto alla precedente W3000 (vedi quanto abbiamo pubblicato nel numero 46), e punta in particolare all’aspetto estetico e alla semplicità d’uso, oltre che ovviamente alle migliorie sulla qualità di immagine. Il design è senza dubbio uno dei punti di maggior discontinuità con il passato: molto più elegante, “minimalista” secondo le definizioni della stessa Sony, il W4000 si presenta con una cornice lucida scura leggermente puntinata R 114 (Midnight Sky), che incastona un logo Sony retroilluminato bianco, che sfrutta al meglio il fascino del brand dell’azienda, uno dei più conosciuti ed apprezzati al mondo. E la cornice così curata non è certo un caso: il W4000 infatti incorpora una funzione che permette di trasformarlo in un vero e proprio quadro digitale, dove visualizzare le nostre foto, oppure una delle 6 eleganti immagini pre-caricate. Se pensavate di spendere qualche centinaio di euro per un piccolo portafotografie digitale, da pochi pollici di diagonale, siete avvertiti: con il W4000 potrete tranquillamente farne a meno... Le immagini saranno decisamente più “invadenti” e visibili ma, soprattutto per chi installa l’apparecchio a muro, l’idea sarà senz’altro gradita (un po’ meno alla bolletta ovviamente, anche se in modalità Picture Frame l’apparecchio consuma il 10% in meno rispetto all’impiego tradizionale). © MOTOPERPETUOPRESS TEST: Sony KDL-52W4000 TEST: Costruttore: Sony, Giappone Distributore: Sony Italia, V. Galilei 40 Cinisello Balsamo (MI), tel. 02/618381, www.sony.it CARATTERISTICHE DICHIARATE DAL COSTRUTTORE Risoluzione: 1920x1080 Contrasto Dinamico: 33.000:1 Connessioni: Audio Digitale Out, HDMI 1.3a x3, PC, Component, cuffie 3.5, RCA, RF, Scartx2 (RGB), USB 2.0 Audio: 2x10 W Consumo: 223 W Dimensioni: 126,2x87,1x34,1 mm (con piedistallo) Peso: 38 Kg LA PAGELLA DI ALTA DEFINIZIONE ■■■■■■■■■■ ESTETICA Elegante e piuttosto hi-tech, si adeguerà al meglio a tutti gli arredamenti moderni, o fornirà il giusto tocco di modernità ■■■■■■■■■■ COSTRUZIONE Ben realizzato e curato, come nella tradizione per un prodotto Sony. ■■■■■■■■■■ VERSATILITÀ Completo di ingressi digitali ed analogici, tuner DVB-T HD, compatibilità 1080p24. Il livello di personalizzazione ridotto, rispetto anche alla generazione precedente, ci porta a ridurre leggermente la votazione. ■■■■■■■■■■ PRESTAZIONI Un LCD eccellente nella riproduzione di immagini HD, ed ottimo nelle performance complessive. Da migliorare lo scaler/deinterlacer per i programmi SD, per cui vi suggeriamo un DVD con un buon upscaler integrato, da affiancare al TV. ■■■■■■■■■■ RAPPORTO Q/P Il costo degli LCD continua a scendere, ed il listino propone questo 52” ad un prezzo decisamente interessante, considerata la qualità, le dimensioni e, ovviamente, il fascino del marchio Sony. ✔ Manca il bilanciamento del bianco ✔ Perdita di contrasto nella visione Il nuovo Bravia W4000, qui in versione 52”, incorpora tutti gli ultimi ritrovati della tecnologia, compreso un tuner DVB-T HD e la possibilità di trasformarlo in un quadro/porta fotografie digitale! 115 laterale ✔ Deinterlacing/scaling segnali SD XV TEST CONTRO ✔ Contrasto ✔ Naturalezza colori ✔ Tuner DVB-T HD integrato HD PRO D FINIZION BRAVIA ENGINE: 2 MEGLIO DI 1? Il W4000 utilizza un pannello LCD a 10 bit, realizzato secondo le specifiche WCG-CCFL, che, grazie, all’impiego di speciali fosfori a gamma cromatica più ampia permette di riprodurre colori più ricchi e saturi rispetto all’impiego di pannelli di retroilluminazione tradizionali. La bontà del sistema, in uso fin dalla prima generazione degli schermi Bravia più sofisticati, è ormai accertata ed effettivamente offre colori molto brillanti, soprattutto nelle tinte del rosso e del verde. Responsabilità notevole sul risultato finale, però, con questo tipo di pannelli è riposta nel processore digitale di immagine che ora Sony introduce nella nuova versione Bravia Engine 2, che sostituisce il precedente Bravia Engine EX con DRC del modello W3000. La nuova generazione sulla carta dovrebbe permettere una elaborazione più accurata, implementando e migliorando le caratteristiche delle precedenti versioni; nell’uso, però, non abbiamo riscontrato particolari differenze nei risultati. Anzi, rispetto alle caratteristiche del W3000, abbiamo notato anche alcune limitazioni. Il DRC (Digital Reality Creation) implementato nel W3000, come nei modelli al top precedenti, si occupava del rescaling delle immagini nel formato 1080 compatibile con il pannello, e permetteva di modificare, in base ai gusti personali e le caratteristiche del segnale, le prestazioni dello scaler con risultati, seppure non eccelsi, tutto sommato buoni. Nel W4000 lo scaler è integrato nel Bravia Engine 2, ma non sono previsti parametri TELEVISORE LCD KDL-52W4000 cinema &TV ARRIVA L’XMB Le modifiche proseguono con la dipartita dal tradizionale sistema di menu Sony, sostituito dall’XMB (Xross Media Bar), l’interfaccia grafica animata da qualche tempo implementata nei TV LCD in vendita sul suolo giapponese, e meglio nota agli utilizzatori della Playstation 3. Sicuramente più moderna ed accattivante e più adatta al normale utilizzo, in realtà è meno pratica per chi invece ama addentrarsi tra le varie funzioni e troverà un po’ più complicato recuperare le opzioni da cercare fra le varie icone. Installare il W4000 è molto semplice. Le funzioni di sintonizzazione automatica, presenti sia per il tuner analogico che per quello digitale, in base alle informazioni preimpostate per la nazione, garantiscono un recupero veloce dei diversi canali, che poi possono essere riorganizzati semplicemente grazie ad un sistema intuitivo e pratico. Il numero di ingressi a disposizione è sufficiente ad integrare l’apparecchio con un buon numero di componenti AV, grazie ai tre ingressi HDMI, di tipo 1.3a (di cui uno laterale), l’ingresso component analogico, due ingressi Scart anche RGB, l’ingresso VGA per PC ed un ulteriore ingresso AV composito laterale. Compare anche un ingresso USB, sempre laterale, da utilizzare per il collegamento di una memoria di massa da cui riprodurre le fotografie. L’uscita digitale ottica permette di collegare l’apparecchio ad un sistema di riproduzione audio esterno trasferendo anche i segnali bitstream Dolby Digital. Un connettore per moduli CAM permette, in teoria, di completare il ricevitore DVB-T integrato per la decodifica dei canali payper-view: al momento però Sony non ha ancora messo in distribuzione i moduli per il nostro paese (per decriptare i canali a pagamento di LA7 e Mediaset), opzione che alcuni concorrenti invece già offrono... vedremo. E proprio nel sistema di ricezione digitale ritroviamo nel W4000 le stesse caratteristiche del precedente W3000, ivi incluso il decoder DVB-T per segnali ad alta definizione, MPEG-4 AVC. Il W4000 è quindi perfetto per ricevere i segnali HD offerti attualmente da RAI, come gli Europei di calcio e prossimamente anche dei Mondiali di ciclismo. Proprio durante il campionato UEFA abbiamo avuto occasione di completare i test sul W4000 che, anticipiamo subito, ci ha piacevolmente impressionato. AL A Da non trascurare il ritorno della base rotante, prerogativa della serie W2000, poi abbandonata nella W3000, ora qui riproposta per la felicità di chi intende poggiare l’apparecchio su un supporto e trova utile poterlo orientare per 20° circa (a destra e sinistra). © MOTOPERPETUOPRESS TV LCD Sony KDL-52W4000 Il pannello posteriore ospita una completa dotazione di ingressi ed uscite, per il collegamento in analogico e digitale ad impianti home- theater di ultima generazione. L’HDMI 1.3a è compatibile con il 1080p24 ed il Deep Color, mentre l’ingresso USB laterale permette di trasformare il TV in una cornice digitale. Dimensioni ridotte, sensazione di maggiore robustezza, eleganza: sono le nuove caratteristiche del pratico telecomando del Bravia 52” serie W4000. Buona la disposizione dei tasti, in qualche caso di dimensioni un po’ troppo ridotte. D FINIZION AL A cinema &TV HD TEST TEST XVI per il controllo. Il risultato non è modificabile e, nel complesso, a nostro avviso, continua a mostrare i limiti degli scaler integrati nei Bravia, di buon livello ma migliorabili. Le scalettature, nei segnali a definizione standard riscalati, sono spesso visibili e non è possibile “ammorbidire” l’effetto intervenendo sui parametri, come prima possibile con il DRC. Sul deinterlacing dei programmi SD valgono le stesse considerazioni ed anche su questo aspetto la generazione precedente W3000 appariva superiore. Assolutamente nessun problema, invece, nel deinterlacing 1080i-1080p, necessario ad esempio per visualizzare i programmi ad alta definizione del digitale terrestre, che sono visualizzati dal W4000 in modo virtualmente perfetto, mantenendo una eccellente fluidità dei movimenti. L’assenza di funzioni come il Motion Flow 100 Hz, presenti nei modelli di classe superiore (come l’X3500) non ci turba affatto ed anzi, favorisce prestazioni ancora più naturali. Le altre caratteristiche del Bravia Engine 2 sono comunque ereditate dai modelli precedenti: il Live Colour Creation ed il Wide Colour permettono di arricchire le immagini conferendo ai colori una maggiore ricchezza. Come già detto in occasione del test del W3000, il sistema apparentemente rende le immagini molto più brillanti e ricche, ma al prezzo di modificare la naturalezza dei rossi e dei verdi, che vengono (leggermente) spostati verso fucsia e blu. Il viraggio verso il blu è immediato all’attivazione del Wide Colour, mentre l’intervento del Live Colour Creation tende ad accentuare le deviazioni dalla colorazione più naturale. L’effetto nel complesso è sicuramente accattivante, ma eccessivo e non certo indicato per i “puristi”, che intendono veder rappresentati su schermo i colori come devono essere. Ma non c’è problema: disattivando entrambe le opzioni, i colori ritornano ad una rappresentazione accurata e più che soddisfacente e comunque l’utente potrà optare per il funzionamento che preferisce. Le impostazioni di fabbrica, anche nel W4000, tendono a rendere le immagini piuttosto fredde per esaltarne luminosità e brillantezza. Abbiamo quindi verificato che l’impiego di una temperatura di colore più bassa, ottenuto impostando su Warm 1 o Warm 2 l’apposita funzione, permette di ripristinare un livello ottimale. Il Bravia Engine EX del W3000, però, permetteva di correggere il bilanciamento anche intervenendo su livello e contrasto dei tre colori RGB separatamente: questa opzione non è disponibile con il nuovo Bravia Engine 2 del W4000 che, quindi, vincola il risultato alle regolazioni predefinite da Sony per le quattro temperature di colore disponibili. Come nel W3000 le impostazioni Warm sono quelle che più si avvicinano al bianco D65, e che quindi più accuratamente riproducono i colori, conferendo una sensazione complessivamente “cinematografica”: si nota però una eccessiva predominanza dei toni rossi che andrebbero attenuati al fine di raggiungere una corretta calibrazione. Se nel W3000 questo era possibile, il W4000 ci priva di questa facoltà, lasciando le modalità Warm 1 e 2 leggermente troppo cariche sul rosso. Avendo l’accortezza di tenere disattivi il Wide Colour ed il Live Colour Creation, si può comunque contenere il fenomeno e mantenere la rappresentazione cromatica ad un livello molto buono. In base ai gusti ed al tipo di programma, poi, alternando fra Warm 1 e Warm 2 si possono gestire tutte le situazioni con 116 risultati soddisfacenti. Peccato quindi per l’assenza del sistema di taratura finale del bianco: una eliminazione che ci sembra del tutto inspiegabile, se non a fronte di una eccessiva smania di semplificazione dell’interfaccia. Tanto più che nel Menu di servizio, non accessibile all’utente, i controlli RGB ci sono... I nostri lettori, infine, ricorderanno che in occasione dei test del W3000 avevamo riscontrato un anomalo comportamento dell’apparecchio nella riproduzione dei livelli di grigio più bassi, una non linearità che portava a creare aloni verdastri o viola nelle zone più scure e nei contorni delle ombre. Tale fenomeno è poi stato corretto da Sony emettendo un upgrade software ed un bollettino di servizio con nuove regolazioni (del menu di servizio), di cui vi parliamo nella pagina a destra, che, seppure, non elimini completamente il fenomeno, lo riduce in modo molto efficace. Abbiamo quindi con curiosità osservato attentamente il W4000 per notare l’eventuale insorgenza del fenomeno. In questo caso il risultato è paragonabile a quello ottenibile con il W3000 “corretto”. Evidentemente Sony ha trasferito nella nuova generazione la correzione (o meglio, ha evitato di ripetere l’errore), e l’apparecchio si comporta piuttosto bene anche con immagini difficili. Va detto comunque che il fenomeno non è totalmente assente, e rimane vagamente percepibile in alcune condizioni, comunque difficili ed in cui ogni LCD o plasma mostra qualche tipo di problema. LA QUALITÀ DI IMMAGINE Con l’introduzione del Bravia Engine 2, Sony ha perfezionato la calibratura del pannello nella riproduzione del nero, introducendo le più sostanziali migliorie sulla qualità di immagine rispetto alla generazione precedente. Ne risultano caratteristiche, sulla carta, nettamente superiori con un contrasto dinamico che passa dai 16.000:1 ai 33.000:1 del W4000. Il contrasto nativo del pannello è stato migliorato riducendo la luminosità dei neri che risultano più profondi rispetto ai già ottimi risultati della serie precedente. L’effetto è una dinamica © MOTOPERPETUOPRESS Costruttore: Sony, Giappone Distributore: Sony Italia, V. Galilei 40 Cinisello Balsamo (MI), tel. 02/618381, www.sony.it CARATTERISTICHE DICHIARATE DAL COSTRUTTORE Risoluzione: 1920x1080 Luminosità: 500 cd/m2 Contrasto: su schermo 1800:1; dinamico 16000:1. Connessioni: Audio digitale Out, HDMIx3, PC (D-sub 15 pin), Componentx2, (Y/C) 4 pin, cuffie 3.5, RCA, RF, Scartx2 (1xRGB). Audio: 2x11 W Consumo: 240 W, 0.3 W (standby), Dimensioni: 99.2x64.3x12.2 cm, base esclusa Peso: 26 Kg LA PAGELLA DI ALTA DEFINIZIONE CONTRO ✔ Definizione eccellente ✔ Dotazione funzionale, HDMI 1.3, ✔ Qualità altoparlanti migliorabile ✔ Autodimm non disattivabile 24p, xvColor ✔ Tuner DVB-T HD ✔ Contrasto elevato 117 TEST HD PRO XVII D FINIZION ■■■■■■■■■■ ESTETICA Veramente un bel prodotto, elegante, discreto e ben rifinito. ■■■■■■■■■■ COSTRUZIONE Realizzazione di prim’ordine sotto tutti i punti di vista. Ottima cura nel controllo dei pannelli (per evitare fenomeno dei pixel bruciati). ■■■■■■■■■■ VERSATILITÀ FullHD 1080p, con compatibilità 1080p24, xvColor e Deep Color mediante HDMI 1.3, tuner DVB-T integrato compatibile anche con le trasmissioni HD, ricca dotazione di ingressi ed ampia possibilità di personalizzazione e taratura delle immagini rendono il KDL-40W3000 un prodotto estremamente versatile. ■■■■■■■■■■ PRESTAZIONI La qualità dei colori è notevole, fra le migliori rilevate in un TV LCD, soprattutto dopo una accurata taratura ed evitando di utilizzare le funzioni di esaltazione del contrasto e del gamut. Il contrasto è molto elevato e la risoluzione eccellente con sorgenti HD, buona con quelle SD. ■■■■■■■■■■ RAPPORTO Q/P Il prezzo di mercato del prodotto è stato recentemente ridotto, anche a valle del lancio della generazione successiva, rimanendo pur sempre in fascia medio-alta. Le prestazioni assicurano una piena soddisfazione, e la completezza delle dotazioni, incluso il tuner DVB-T HD digitale, rendono il prodotto pronto per i futuri sviluppi. cinema &TV Nello numero 46 di Tutto Digitale abbiamo pubblicato il test del televisore LCD Sony KDL-40W3000. I nostri lettori ricorderanno che, seppure nell’ambito di un giudizio complessivamente positivo, avevamo notato un comportamento anomalo dell’apparecchio nella riproduzione dei colori. In particolare il TV, con immagini particolarmente scure o grigie ed in assenza di specifiche dominanti di colore, tendeva a virare le ombre sul verde, generando strane colorazioni negli sfondi, in qualche caso anche con viraggio al porpora delle aree più bluastre. Il fenomeno era evidente con programmi (su DVD o TV) particolarmente compressi (in particolare nel rumore di blocking) o con un livello del nero più alto. Non ci risulta che altre riviste, fra quelle che abbiamo avuto modo di controllare sia nel nostro mercato che in altri paesi dove abbiamo potuto verificare i test pubblicati (UK, USA, Francia), abbiano riscontrato o segnalato il fenomeno nelle loro recensioni, sebbene fosse ben visibile ad un occhio neanche troppo esperto... In rete, invece, recentemente erano comparsi su alcuni blog delle segnalazioni. Come raccontato nel test, considerata l’eccellente qualità di riproduzione dei colori esibita nella stragrande maggioranza delle situazioni dall’apparecchio, il fenomeno ci sembrava fin troppo strano, una non linearità non liquidabile come una scarsa qualità del controllo dei colori, bensì una vera e propria stonatura. Avevamo quindi segnalato il fatto a Sony che si era preoccupata di verificare assieme a noi il fenomeno ed aveva promesso una analisi più accurata. Siamo verso la metà di Aprile, quindi a circa tre mesi dalla prima segnalazione, quando veniamo contattati dall’azienda che ci informa di aver approfondito il problema, identificato e, a loro dire, risolto. Il giorno dopo un tecnico Sony raggiunge il nostro laboratorio per effettuare un aggiornamento del software dell’apparecchio e, soprattutto, per modificare alcuni parametri di sistema, accessibili solamente mediante il Menu di servizio. In particolare vengono cambiati due parametri di controllo della curva del Gamma. Il tutto per la durata di una ventina di minuti, durante i quali ci viene spiegato anche che Sony ha diramato uno specifico bollettino interno per diffondere, fra i centri di assistenza, la soluzione al problema identificato come “green and purple colours on grey or black programs on DVD or TV”, in pratica la risposta alla nostra segnalazione. Immediatamente alla riaccensione del televisore constatiamo la differenza, che abbiamo quindi approfondito con qualche giornata di test, utilizzando diversi DVD, BD e programmi televisivi. Con soddisfazione abbiamo verificato come, effettivamente, il fenomeno si possa dire risolto. Il controllo delle sfumature è ora assolutamente più fedele, ed i viraggi di colore nelle zone scure, prima evidenti, ora sono pressoché scomparsi, o comunque risultano accennati in circostanze ben più rare e con un’insorgenza estremamente ridotta. Possiamo giudicare le performance del TV nettamente superiori sotto il profilo della gestione del colore e della naturalezza complessiva delle immagini. Un cambiamento notevole rispetto alle impostazioni di fabbrica, ed un deciso miglioramento dell’impressione generale. Elogiamo a questo punto Sony per la prontezza e la precisione nell’intervento e segnaliamo ai possessori di un apparecchio della stessa serie, qualora avessero notato il fenomeno, di rivolgersi ad un centro assistenza per effettuare l’aggiornamento ed il cambio di parametri. Pubblichiamo anche una pagella aggiornata con le nuove votazioni. Massimo Basile TELEVISORE LCD KDL-40W3000 AL A IL BIZZARRO COMPORTAMENTO DEL SONY KDL-40W3000... PROBLEMA RISOLTO GRAZIE A TUTTO DIGITALE! © MOTOPERPETUOPRESS TV LCD Sony KDL-52W4000 impressione nella riproduzione dei dettagli e nella risposta del pannello, che conferivano nel complesso tridimensionalità e realismo alle immagine. È in questi casi, complice anche la scarsissima qualità del DVB-T a definizione standard trasmesso da RAI simultaneamente per le stesse partite, che si riesce ad avvertire la netta differenza di qualità delle trasmissioni ad alta definizione, per il piacere di chi riconosce di aver speso bene i suoi soldi… Un punto su cui invece abbiamo notato performance leggermente inferiori alle attese è la qualità di immagine nella visione angolata. Sebbene Sony dichiari un angolo di visione di ben 178° per il suo pannello, in questo caso abbiamo visto che il calo di contrasto e ricchezza dei colori è molto veloce quando ci si allontana dalla perpendicolare, in orizzontale. Buone invece le performance del sistema di altoparlanti integrato. Seppure sacrificati nelle dimensioni, come altro non potrebbe essere in TV così piatti, riescono comunque ad offrire una riproduzione accettabile su tutta la gamma (senza ovviamente sperare in bassi da sala cinematografica...). Ma è chiaro che un televisore così va accompagnato da un impianto hometheater all’altezza... In alto l’immagine del nuovo sistema di menu XMB Sony, più accattivante graficamente ed intuitivo rispetto ai precedenti. Ideale per l’uso non impegnato, ma forse un po’ meno diretto per chi si diverte con le regolazioni. In basso uno scatto catturato durante le trasmissioni RAI HD degli Europei 2008, ben riprodotti in FullHD da questo Bravia. D FINIZION AL A cinema &TV HD TEST TEST XVIII superiore ed ancora più convincente, che rende il W4000 uno dei migliori TV provati: molto simile per prestazioni ai migliori plasma in commercio. Con l’esclusione dei superbi Kuro di Pioneer (vedi Tutto Digitale 42), e dei modelli Samsung dotati di funzione Local Dimming (vedi Tutto Digitale 43), il KDL52W4000 è fra i televisori che più ci hanno convinto per contrasto e pulizia dei neri, nonché per la corretta rappresentazione dei colori. Fortunatamente Sony ha anche eliminato la fastidiosa funzione di Auto Dimm presente nei W3000, che abbassava la luminosità del pannello in presenza di immagini particolarmente scure, ed in modo decisamente indesiderato. Il W4000 mantiene il livello di luminosità costante con tutte le tipologie di immagine, a meno di non attivare la funzione Advanced Contrast Enhancer ed il sensore di luminosità ambientale che, però, possono essere semplicemente eliminati. Per quanto riguarda la velocità di risposta, il W4000 si attesta allo stesso livello dei suoi predecessori, offrendo una tempo di risposta dichiarato di 8ms (secondo le misure Sony). Per avvalersi delle migliori prestazioni, vanno assolutamente eliminate le funzioni di riduzione di rumore MPEG che introducono una fastidiosa scia che nulla ha a che vedere con il tempo di risposta del pannello. La velocità è sufficiente per rendere la riproduzione di film eccellente, nonché la riproduzione di video (magari da sorgente interlacciata) generalmente ottima, anche nei programmi sportivi con più movimento. Solo in situazioni particolarmente difficili per un LCD, così come nello scorrimento veloce (orizzontale) di molti titoli di coda, si avverte la classica perdita di dettaglio legata ai tempi di risposta tipici di questa tecnologia, ma possiamo promuovere il Sony, confermandone il livello fra i migliori della sua categoria. Nei test abbiamo anche avuto occasione di provare l’apparecchio con le trasmissioni DVB-T HD RAI degli Europei di calcio, confermando proprio l’ottima 118 UN TEST GRAVOSO In conclusione il KDL-52W4000 ci ha accompagnato per circa 2 mesi, e oltre 1000 ore, sempre in funzione, sintonizzato su qualche trasmissione digitale, collegato alla Playstation 3 oppure a lettori Blu-ray, videocamere HD e quant’altro, comportandosi sempre al meglio, senza rilevare alcun difetto al termine della prova. Nell’uso ha mantenuto performance ottimali (l’esemplare ci è arrivato con 1 solo pixel rosso sempre attivo e la situazione non è cambiata al termine del test) confermando, di giorno in giorno, le sue qualità. Le immagini eccellenti, contrastate, dinamiche e realistiche, trasformeranno la spesa per questo bel 52” in una gioia per i vostri occhi, e per il vostro impianto home-theater. Massimo Basile