„APPRENDIMENTO ATTIVO –
strategie, metodologie”
“Pensiero critico e metodologie
creative “

Casa del Corpo Didattico IASI – Febbraio 2010
© Leahu Diamanda-Toni, Iasi
Metodologie di apprendimento attivo
I.



Metodologie che promuovono la
comprensione dei concetti e delle idee,
sottolineano l'esperienza degli studenti,
sviluppano la comunicazione, le abilità
sociali, cognitive e sviluppano
atteggiamenti attivi:
Dibattito
Discussione
Gioco di ruolo
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II. Metodologie che stimolano il pensiero e la
creatività, incoraggiano gli studenti a
ricercare e sviluppare soluzioni per vari
problemi, a compiere valutazioni critiche,
giudizi di valore, a confrontare e analizzare
le situazioni date:
 Studi
di casi
 Risoluzione di problemi
 Giochi educativi
 Esercizi
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III. Metodologie attraverso cui gli
studenti imparano a lavorare in
squadra in modo produttivo e a
sviluppare la loro comunicazione e
capacità di collaborazione:
 Apprendimento cooperativo
 Metodologie
alternative per il
pensiero critico e creativo
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L’insegnamento che mira a sviluppare processi del
pensiero, comporta sia processi cognitivi sia
metacognitivi
I processi cognitivi fanno riferimento al fatto che gli studenti
devono pensare a contenuti, informazioni e significato, alla
conoscenza in generale.
I processi metacognitivi fanno riferimento al fatto che gli
studenti devono prendere in considerazione il proprio
processo cognitivo.
I pensatori critici si domandano:
“Cosa penso in proposito?"
“Come si raccorda quest’informazione con ciò che già so?"
“Cosa farei di diverso ora che ho quest’informazione?"
“Come sono cambiate le mie convinzioni personali con
l’acquisizione di questa informazione?"
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APPRENDIMENTO ATTIVO E PENSIERO CREATIVO
APPLICATO A TESTI NARRATIVI
E 1. EVOCAZIONE
1. Qual è l‘argomento? (Identificatelo)
2. Cosa sapete su questo argomento? (Scrivete alla lavagna)
3. Quali sono le vostre aspettative, quello che volete sapere su questo
argomento? (Scrivete alla lavagna)
4. Perché dovete studiare questo argomento?
R 2. RAGIONAMENTO
Questa fase viene effettuata dallo stesso studente nella sua ricerca
di informazioni per confermare le sue anticipazioni.
R 3. RIFLESSIONE
1. Cosa ho appreso? (risposte dettagliate)
2. Fate domande al fine di ottenere informazioni importanti che non erano
disponibili nella fase di Evocazione.
3. Come reazione alle risposte degli studenti, chiedete loro: "Perché pensate
questo?"
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Partire da capo.
Evocazione (per la parte successiva)
Cos'altro pensate di imparare?
Cos’è che non avete ancora imparato e vorreste
imparare?
Perché è importante?
Perché lo pensate?
(Estendete la discussione e aggiungete
informazioni a quanto già scritto alla lavagna)
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Metodologia: PENSARE / LAVORARE A COPPIE/
COMUNICARE
Questa è una delle attività per l'apprendimento
attraverso la collaborazione.
Agli studenti è posta una domanda dalla lezione di
quel giorno / è dato un problema a cui devono
pensare autonomamente (3-5 min)
- si dividono in coppie e confrontano le risposte,
discutono le loro idee (5 min)
- 2-3 coppie condividono i risultati dei loro dibattiti
con il resto della classe (2 min)
Gli studenti dovranno:
- presentare le loro conoscenze pregresse (E)
- prendere in considerazione un testo, e aiutandosi
attraverso la discussione con un collega, chiarire le
loro idee (R)
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Metodologia : TERMINI OFFERTI IN ANTICIPO
Organizzazione verbale







L'obiettivo è quello di stimolare gli studenti
Spiegate agli studenti che si chiederà loro di
leggere un testo contenente alcuni termini /
concetti
Ogni studente dovrà elaborare una storia ispirata
da questi termini / concetti;
date i termini (3 minuti per pensare )
a coppie, prima di leggere il testo, chiedete loro di
fare una storia breve di quello che si aspettano di
leggere nel testo che gli darete (5 min)
2 coppie presentano la loro storia alla classe
Dite agli studenti di tenere presente che essi
dovranno scrivere in ultima analisi, le differenze e
le analogie tra le storie presentate e quella che
sarà letta.
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Metodologie : PREVISIONI BASATE SU TERMINI DATI
ATTIVITA’ GUIDATA ATTRAVERSO LETTURA E RIFLESSIONE



Spiegate agli studenti che dovranno leggere la storia a coppie;
Durante la lettura, dovranno fermarsi in certi momenti, fare previsioni
e quindi verificare di loro;
Nel loro quaderno dovranno creare una Tabella delle previsioni
PARTE I
Cosa pensate che accadrà?
Su quali elementi basate
la previsione?
Cos’è accaduto?
PARTE II
Cosa pensate che accadrà?
Su quali elementi basate la
previsione?
Cos’è accaduto?
La prima volta che interrompono la lettura, le coppie predicono che cosa
succederà dopo (1 min), scrivendo le loro ipotesi nella prima colonna

Scrivono gli elementi della parte letta su cui si basa la previsione

Continuano a leggere la seconda parte;

Rivedono le proprie previsioni e compilano la terza colonna
Questo processo sarà ripetuto per le restanti parti del testo (di solito un testo
diviso in 4 parti)

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Metodologia : LEZIONE POTENZIATA
(Johnson, Johnson & Smith, 1991)

L'insegnante prepara gli studenti per l'attività: "La lezione attuale ha
due obiettivi ..."

"La prima parte della lezione si concentrerà su ..."

"Prima di iniziare, vorrei che di vi divideste in coppie per discutere il
seguente tema: ...

" L’insegnante pone una domanda

Gli studenti fanno una lista delle possibili risposte (4 min)

Discussione a coppie (3 min)

Due / tre coppie sono invitate a condividere con la classe che cosa
hanno discusso

L'insegnante scrive alla lavagna le idee e insieme alla classe le
raggruppa per categoria
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

L'insegnante inizia la prima parte della lezione
Verifica degli appunti - A che cosa avete pensato quando avete preso appunti e
quali di queste cose sono state citate durante la lezione? Quali altre cose avete
imparato? ( 3 min)

Attività preparatorie 2 : "La parte successiva della lezione si concentra su ..."

“In coppia si prega di fare una lista ..." (3 min)

L'insegnante chiede agli studenti di smettere di scrivere e invita coloro che
vogliono a presentare le loro idee

L'insegnante chiede agli studenti di prestare attenzione alla parte successiva
della lezione tenendo presente le loro liste

La lezione continua

Verifica degli appunti (gli studenti confrontano le proprie liste con le idee
principali della lezione)

I volontari condividono con la classe i loro appunti.
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Metodologia: REGISTRO A DOPPIA ENTRATA
Attraverso questo metodo i lettori collegano fortemente il
testo e la loro curiosità ed esperienza: questo metodo è utile
quando gli studenti devono leggere testi lunghi al di fuori
della classe



Gli studenti devono ripartire in due la pagina tracciando una
linea verticale
A sinistra devono scrivere una parte di testo / un’immagine
che li ha colpiti perché:
 ricordava loro un’esperienza personale
 li ha sorpresi o dissentivano dai contenuti
 la considerano interessante per stile o tecnica dell’ autore
A destra commenteranno la sezione scelta:
 Perché hanno indicato quella sezione?
 A cosa li ha fatti pensare?
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

Che domande hanno su quell’estratto?
Cosa ha attratto la loro attenzione?

Durante la lettura, gli studenti prendono appunti nel loro
registro

L’insegnante può richiedere un certo numero di estratti, a
seconda della lunghezza del testo.


Dopo la lettura, il registro torna utile durante la fase di
RIFLESSIONE, se l’insegnante ritiene di ritornare al testo e
chiedere agli studenti di condividere i propri commenti agli
estratti.
Anche l’insegnante dovrebbe formulare i propri commenti,
per attirare l’attenzione sulle parti di testo che intende
discutere con gli studenti
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Metogologia: insegnamento reciproco
(Brown et al., 1984)
1.
2.
3.
4.
5.
Questo metodo permette a tutti gli studenti di sperimentare il
ruolo dell'insegnante, guidando i loro colleghi su un dato testo
(questo metodo è consigliato per un testo informativo) . In gruppi
di 4-7 studenti, lavorano sul testo stesso e fanno a turno da
insegnante, seguendo 5 passi, dopo la lettura individuale di un
paragrafo:
riassume ciò che hanno letto,
fa una domanda sul testo e gli altri devono rispondere,
si chiariscono le parti confuse,
predice l’argomento del paragrafo successivo ,
chiede agli altri del suo gruppo di leggere il paragrafo successivo.
L'insegnante dovrebbe esemplificare prima (in caso di necessità
l'insegnante dovrebbe continuare con il secondo paragrafo)
Prima di leggere il terzo paragrafo, l'insegnante chiede a uno studente
di continuare la discussione.
Questo studente dovrà indicare anche gli studenti che continueranno e
così via.
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Metodologia: TABELLA CONCETTUALE


Schema grafico - sottolinea il processo cognitivo durante l’indagine
Consente l'organizzazione delle informazioni prima di scrivere un
documento, quando 3 o più elementi / concetti sono confrontati. Nella
parte superiore, sono scritti; gli elementi su cui si effettua il confronto;
sul lato sinistro, gli aspetti che vengono messi a confronto
Professione
Dottore
Preparazione
richiesta
Stabilità lavorativa
Stipendio
Soddisfazione
personale
Alta:
università,
tirocinio,
Alta
Alto
Buona
media
Bassa: probabili lunghi
periodi di inattività
incerto
Alta
specializzazione
Artista
Ci sono meno informazioni rispetto al metodo “a grappolo”
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Metodologia: “Tabella a T”





Tecnica per distribuzione grafica di reazioni binarie (si/no,
pro/contro)
Dopo la lettura / lezione, gli studenti a coppie scrivono nella
colonna di sinistra i “pro” (5 min)
Nella colonna di destra, i “contro” (5 min)
In gruppi, si mettono a confronto le tabelle (5 min)
Infine l’insegnante può creare una “Tabella a T” per l’intera
classe
Rimozione dei simboli religiosi dalla
classe - PRO
Rimozione dei simboli religiosi dalla
classe – CONTRO
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Metodologia: IL CUBO
(COWAN&COWAN,1980)


Strategia per studiare un certo tema da prospettive diverse
Istruzioni:
 Descrivere
 Confrontare
 Associare
 Analizzare
 Applicare
 Spiegare
 Passi: gli studenti scrivono le loro idee (2- 4 min), poi discutono
a coppie
 Cosa vedete?
 Cosa sembra ?
 A cosa vi fa pensare? Cosa vi ricorda?
 Com’è fatto? (immaginatelo)
 Come si usa?
 Adottate un punto di vista “pro”/”contro”;
“buono”/”cattivo”! Perché?
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Metodologia: LA SCALA DI VALORI
Esercizio per esprimere opinioni e libertà di giudizio.
Ha le seguenti tappe:
 L’insegnante formula una domanda cui si può rispondere
graduando




Gli studenti pensano da soli a possibili risposte e le annotano.
Gli studenti si allineano seguendo la posizione che rappresenta il
loro punto di vista. Per riuscire a formare la linea devono prima
discutere le risposte tra loro.
Gli studenti possono continuare la discussione con gli studenti che
hanno a fianco.
Come opzione ulteriore, dopo la formazione della linea, questa può
essere piegata in modo che gli studenti agli estremi si incontrino e
discutano.
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Metodologia: UNO FERMO, TRE GIRANO INTORNO
Gli studenti lavorano (in gruppi di 4) su un problema che può materializzarsi in
un prodotto finale
Passo 1: In gruppi, gli studenti contano da 1 a 4
Passo 2: Ogni gruppo ha un numero
Passo 3: Al segnale dell’insegnante, gli studenti ruotano:
- quelli con il numero 1 si spostano nel gruppo successivo
- quelli con il numero 2 vanno nel gruppo numero 2
- gli studenti con il numero 3 si spostano al gruppo con il numero 3
- gli studenti con il numero 4 restano fermi .
Passo 4: Gli studenti che sono rimasti al loro posto, spiegano ai nuovi arrivati il
lavoro da loro fatto. I nuovi arrivati prendono appunti in modo da riferire al
loro gruppo quanto hanno visto. Ogni visitatore commenta ciò che ha visto.
Passo 5: Gli studenti tornano al loro gruppo d’origine.
A.) Lo studente rimasto al suo posto presenta i commenti dei visitatori.
B.) Gli altri studenti presentano ciò che hanno visto negli altri gruppi,
sottolineando somiglianze e differenze con il proprio prodotto.
C.) Gli studenti discutono su come migliorare il proprio prodotto.
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Metodologia: GRAFFITI


Metodologia per ricapitolare / valutare
L’insegnante prepara fogli grandi intitolati:
 Quali argomenti avete studiato nell’ultimo
capitolo?
 Qual era il fine?

Gli studenti devono riempire i fogli

Su ogni foglio gli studenti devono esporre le
proprie opinioni
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Metodologia: GLI ANGOLI
Passo 1: presentazione dell’argomento e informazioni generali (E)
Passo 2: ogni studente scrive la propria opinione
Passo 3: ogni studente lavora per proprio conto per esprimere la
sua idea. Significa che ogni studente riflette prima di ascoltare
l’opinione altrui.
Dal punto di vista della strategia complessiva, “gli angoli” è un’attività di
riflessione.
Questo passo, di per sé, può essere integrato nella fase di Evocazione,
poiché tale strategia permetterà una maggiore discussione e poi
riflessione, fino al termine dell’attività.
Passo 4: elemento essenziale della strategia: gli studenti devono
prendere posizione – devono esprimere la propria opinione in
pubblico, e farlo in modo incisivo. Questo sottolinea il fatto che
ciascuno ha una sua opinione e che ogni opinione va tenuta in
considerazione.
© Leahu Diamanda-Toni, Iasi
I passi 5, 6 e 7 possono essere considerati come elementi della fase del
dare un senso. Gli studenti ascoltano le opinioni dei loro colleghi e
pensano ai significati che vengono fuori per quanto riguarda il tema
dato. In questo momento è importante guidare la conversazione in
modo da consentire a tutti gli studenti di tutti i gruppi di parlare.
Passo 8: Questo passo dà agli studenti la possibilità di cambiare il loro
punto di vista e di farlo in pubblico, inoltre richiede agli studenti di
esprimere le proprie idee in un modo articolato in modo da avere una
comunicazione efficace.
E 'importante avere opinioni, ma se vogliamo mettere gli studenti in
grado di pensare in modo critico, allora dobbiamo far capire loro che il
pensiero può portare a conclusioni diverse e cambiare il proprio parere
personale è il risultato naturale di un processo di pensiero autentico.
Passo 9: - Riassumere la posizione e le idee del gruppo
- scrivere saggi personali (attività di riflessione)
L'attività del Gruppo, così come quella individuale, sottolinea il fatto
che gli studenti sono in fondo responsabili delle loro opinioni e
convinzioni personali, che devono essere in grado di difendere.
Naturalmente, le loro opinioni possono essere basate su informazioni,
saggezza e pensieri di altre persone ma devono essere comunque in
grado di esprimere le loro idee con parole proprie.
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Metodologia : INTERVISTA IN TRE PASSAGGI
(Kagan, 1990)


E’ una metodologia di apprendimento cooperativo, in cui i compagni si
intervistano a vicenda su un dato argomento.
Ad esempio in un gruppo di 2/3 studenti, lo studente A intervista lo
studente B, lo studente C annota i punti principali dell’intervista. Dopo
ogni intervista cambiano i ruoli permettendo ad ogni studente di
rispondere alle domande.
In un gruppo da quattro, i tre passaggi funzionano come segue: lo
studente A intervista lo studente B, C and D e poi cambiano i ruoli
permettendo ad ogni studente di annotare le risposte degli altri studenti.

L'intervista in tre passaggi può essere utilizzata in qualsiasi tipo di
lezione, e il suo contenuto può riferirsi a qualsiasi tipo di materia.
© Leahu Diamanda-Toni, Iasi
Si può utilizzare questo schema di lavoro:
- per anticipare il contenuto che sarà discusso: “Quali aspetti del tema
dato vorreste discutere?” o “Cosa sapete già di questo argomento?”
- per condividere esperienze personali o esprimere le proprie opinioni:
“Quali sono le qualità che apprezzate di più in un amico”? Date 3
esempi” o “Se poteste viaggiare nel tempo dove andreste? Che epoca
scegliereste? Che cambiamenti sociali fareste?”
- per riassumere quanto insegnato in classe: “Cos’altro vorreste
imparare nel tempo rimanente di questa lezione?” o “Quale idea
consideri più interessante della lezione di oggi e perché?” o “Cosa
farete per mettere in pratica quanto appreso oggi?”
- per controllare i compiti fatti: “Quali sono stati i temi chiave del testo
che avete dovuto preparare per oggi?” o “Qual è stata la parte più
interessante del compito o la più difficile?”
- per discutere diversi concetti: “Come affronta la tua famiglia i
problemi ambientali?” o “Come avete risolto il problema di
matematica?” o “Cosa prevedete al momento?”
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PROIETTARE UNA LEZIONE
La pianificazione è stata divisa in tre parti:



Prima della lezione
La lezione
Dopo la lezione
I. PRIMA DELLA LEZIONE
Quando scelgono l’argomento della lezione e pensano
all’approccio da usare, gli insegnanti si pongono domande
generali sull’importanza dell’argomento e dei propri obiettivi
per la lezione.
I docenti formati sull’apprendimento attivo studiano ì materiali
per una lezione più volte, per trovare il modo di sostenere
l’apprendimento attivo ed il pensiero critico.
Entrambe le prospettive sono essenziali.
© Leahu Diamanda-Toni, Iasi
LA MOTIVAZIONE
Perché questa lezione è significativa?
- come si collega la lezione in corso con i precedenti argomenti studiati o come
utilizza le competenze che gli studenti già posseggono?
- come prepara gli studenti ad apprendere di più e a meglio comprendere la
materia?
- come si collega questa lezione con l’esperienza personale degli studenti e coi
loro interessi?
- cosa permetterà loro di comprendere o fare in futuro?
Come sviluppa il pensiero critico questa lezione?






Che informazione possono gli studenti trarre da questa lezione?
Come può essere organizzato il contenuto di questa lezione in modo da
sollecitare un’ampia gamma di risposte personali?
Quali sono gli elementi di questa lezione che possono essere interpretati in più
di un modo o su cui gli studenti possono essere d’accordo o meno?
Come si può esaminare il tema della lezione da un punto di vista
interdisciplinare?
Come può questa lezione sviluppare competenze di analisi, indagine, di
racconto e di discussione che possono essere utili anche per altre lezioni?
Quali aspetti di questa lezione possono istillare la voglia di ulteriori indagini o
approfondimenti da parte degli studenti?
© Leahu Diamanda-Toni, Iasi
OBIETTIVI
Quale conoscenza o significato possono essere spiegati o
insegnati? Cosa faranno gli studenti con questa
conoscenza o significato ?
Conoscenza l’abilità di ripetere un’informazione nella maniera
in cui è stata comunicata .
Comprensione: abilità di esprimere un’idea con le proprie
parole o in altra maniera.
Applicazione : identificare la rilevanza di un’idea per altri casi;
risolvere un nuovo problema usando una strategia nota che
sembra utile per la nuova situazione.
Analisi: trovare causa, effetto o altri elementi caratteristici di
un’idea complessa.
Sintesi: combinare più idee in una nuova; creare una nuova
versione di un’idea; prendere l’idea dal contesto originario
e adattarla ad uno nuovo; risolvere un problema complesso
utilizzando più idee.
Valutazione: utilizzare un’idea per un’altra idea o fenomeno.

© Leahu Diamanda-Toni, Iasi
PRECONDITZIONI



Cos’è che uno studente deve sapere o fare per apprendere
qualcosa da questa lezione?
Conoscenza precedente del contesto;
L’abilità di usare i processi di pensiero e apprendimento
implicati dalla lezione.
VALUTAZIONE
Che prova avremo che gli studenti hanno appreso:
- qualcosa dalla lezione?
- ad utilizzare correttamente alcuni processi di pensiero e
apprendimento ?
 Che tipo di processi di pensiero ci aspettiamo che usino gli
studenti? Come sapremo che sono usati correttamente?
 Che tipo di strategie di apprendimento e dinamiche di
gruppo ci aspettiamo di osservare? Come sapremo che sono
usate correttamente?

RISORSE E GESTIONE DEL TEMPO

Come impiegheremo tempo e risorse?
© Leahu Diamanda-Toni, Iasi
II. LA LEZIONE
Evocazione





Come portare gli studenti a formulare domande e propositi di
apprendimento?
Come si concentrerà l’attenzione degli studenti sul tema della
lezione?
Come attrarre la loro curiosità?
Come portare gli studenti a ricordare le loro conoscenze
pregresse?
Come portare gli studenti a fare domande?
L'insegnante può scegliere tra una serie di strategie, tutte
con lo stesso scopo: aiutare gli studenti a ricordare le cose
che già conoscono sull'argomento, attirare la loro
curiosità, aiutarli, al tempo stesso, a stabilire obiettivi per
l'apprendimento. In altre parole, una strategia efficace di
evocazione motiva gli studenti a imparare in modo attivo.
© Leahu Diamanda-Toni, Iasi
Ragionare
Come sarà il contenuto esplorato dagli studenti?




Dimostrazione o presentazione: quale sarà il
contenuto presentato o esplorato? Come sarà
presentato?
Indagine sugli studenti: cosa faranno gli studenti
per comprendere la lezione?
La fase successiva della lezione è flessibile: si può
concludere in una singola lezione oppure può
essere preparata come un accertamento che
richiede alcuni giorni o addirittura settimane
In questa fase ci sono due preoccupazioni:
- trasmettere il materiale agli studenti
- portare gli studenti ad indagare attivamente la
materia, ricercando e costruendo un significato
usando gli elementi già noti.
© Leahu Diamanda-Toni, Iasi
Riflessione
Come useranno i contenuti della lezione gli
studenti?

Discussioni approfondite su testi scritti

Usare competenze e concetti acquisiti in
modo controllato

E’ la fase in cui gli studenti usano ciò che
hanno appreso: esplorano le implicazioni,
filtrano i significati attraverso le proprie
esperienze personali e affrontano le
questioni poste dal testo.
© Leahu Diamanda-Toni, Iasi
Conclusioni



Quali sono i punti finali che devono essere affrontati?
Quali sono le conclusioni della lezione?
Quanto dettagliata dovrà essere la discussione degli argomenti ?
III. DOPO LA LEZIONE
Dopo la lezione ci può essere l'estensione delle attività.
ESTENSIONE

Verso la quale le conoscenze ci portano le attività di questa lezione?

Come possiamo applicare i processi utilizzati in questa lezione in altre
indagini? Quali domande sono rimaste senza risposta, che richiedono
ulteriori spiegazioni? Cosa dobbiamo fare ora che la lezione è finita?
Obiettivi
-
Offrire agli studenti la possibilità di creare le proprie idee in maniera
indipendente e di risolvere da soli le domande implicite nella lezione;
Liberare tempo dedicato alla lezione per consentire la discussione di altri
aspetti.
© Leahu Diamanda-Toni, Iasi
USARE I DESCRITTORI
DESCRITTORI DI PRESTAZIONE PER LA VALUTAZIONE
DI UN TEMA
Per ottenere il massimo di 9 o 10 il tema deve:
1. Avere un contenuto originale (non semplicemente ripetere
quanto detto in classe);
2. Avere argomenti validi per sostenere la propria tesi (alcuni
insegnanti chiedono un numero minimo di argomenti)
3. Considerare i principali argomenti contro la tesi,
4. Avere una chiara introduzione, il contenuto e le conclusioni,
5. Essere scritto in modo corretto e ad avere un aspetto pulito,
6. Essere compreso tra cinque e sette pagine.
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Per i voti 7-8 , il tema deve:
1. Avere un contenuto originale (non semplicemente ripetere
quanto detto in classe);
2. Avere argomenti validi per sostenere la propria tesi (può
averne meno che in un saggio da 10)
3. Avere una chiara introduzione, il contenuto e le conclusioni,
5. Essere scritto in modo corretto e ad avere un aspetto pulito,
6. Essere compreso tra cinque e sette pagine.
Per il 6 (il minimo) il tema deve:
1. Avere un argomento chiaro
2. Avere argomentazioni a supporto;
3. Avere una chiara introduzione, il contenuto e le conclusioni,
5. Essere scritto in modo corretto e ad avere un aspetto pulito,
6. Essere compreso tra cinque e sette pagine.
© Leahu Diamanda-Toni, Iasi
Per il voto 4-5 (insufficienza) il tema deve:
1.
2.
3.
5.
6.





Non avere un oggetto chiaro
Non portare argomentazioni a supporto;
Non avere una chiara introduzione, il contenuto e le conclusioni,
Essere sgrammaticato,
Essere più corto di 3 pagine.
I descrittori sono scritti su un foglio di carta e mostrati alla classe per parlarne;
Gli studenti sono invitati a scegliere un voto come proprio obiettivo per
lavorare in modo da coprire tutti gli elementi richiesti per ottenere quel voto. Si
può chiedere agli studenti di valutare i temi per conto proprio utilizzando i
descrittori prima di consegnare il compito.
Infine l’insegnante valuta i temi rispettando i descrittori.
Per esemplificare come deve essere un buon tema, l’insegnante, con il
permesso degli studenti interessati, può leggere e discutere con la classe quelli
con voto 8,9,10.
Per lasciare anonimi gli autori, l’insegnante può creare un tema nuovo
utilizzando elementi dai migliori temi degli studenti, combinando le parti più
interessanti e presentando il risultato finale come un esempio di buon tema.
© Leahu Diamanda-Toni, Iasi
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