Liceo Artistico Statale
“De Chirico”
“Gli Esami di Stato”
Giorgio Rossetti 2005
… per conoscere …
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finalità, obiettivi formativi e contenuti dell’ esame;
modalità valutative dei Crediti scolastici e formativi;
ragioni educative e metodologico - didattiche delle prove;
formulazione e valutazione della Prima prova scritta;
formulazione e valutazione della Seconda prova scritta;
formulazione e valutazione della Terza prova scritta;
conduzione e valutazione del Colloquio;
procedure formali del nuovo esame di Stato;
punteggi e Certificazione finale.
Normativa di riferimento
• La Legge 425/97 afferma che i nuovi esami “… hanno come
fine la verifica della preparazione di ciascun candidato in
relazione agli obiettivi generali e specifici propri di ciascun
indirizzo di studi …” (art. 1, comma 1) e che la certificazione
rilasciata deve “… dare trasparenza alle competenze,
conoscenze, e capacità acquisite secondo il piano di studi
seguito, tenendo conto delle esigenze di circolazione dei
titoli di studio nell’ambito dell’Unione europea …” (art. 6).
L’ Esame di Stato, quindi
•
Analizza e verifica la Preparazione di ciascun candidato in
relazione agli obiettivi generali e specifici propri di ciascun
indirizzo di studi.
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Accerta le Conoscenze, le Competenze in quanto possesso
di abilità, anche di carattere applicativo e le Capacità
elaborative, logiche e critiche acquisite.
(L.425/ 97 art.1, e Reg. art.1, cc.1-3)
Definizioni
Conoscenza: Acquisizione di contenuti, cioè di principi, teorie,
concetti, termini, regole, procedure, metodi, tecniche. E’ l’insieme di
alcune conoscenze teoriche afferenti ad una o più aree
disciplinari.
Competenza: Utilizzazione delle conoscenze acquisite per risolvere
situazioni problematiche o produrre nuovi “oggetti” (inventare,
creare). E’ l’applicazione concreta di una o più conoscenze teoriche
a livello individuale
Capacità: Utilizzazione significativa e responsabile di determinate
competenze in situazioni organizzate in cui interagiscono più fattori
e/o più soggetti e si debba assumere una decisione. (Regolamento, art.
1, com.3). E’ la possibilità concreta di esplicare “capacità
elaborative, logiche e critiche”
Esempi di conoscenze
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conoscenza dei principi fondanti della Costituzione
soprattutto relativamente ai diritti e ai doveri del cittadino
conoscenza della lingua e della letteratura italiana
conoscenza della sua grammatica e della semantica
conoscenza dei testi rappresentativi della letteratura
conoscenza di concetti e regole fondamentali di matematica
conoscenza dei principali avvenimenti nella storia del ‘900
conoscenza dei diversi orientamenti del pensiero filosofico
conoscenza di concetti e regole di geometria descrittiva
conoscenza delle tecniche artistiche
conoscenza delle coordinate storico culturali nelle quali si
inquadra la produzione artistica
...
etc.
Esempi di competenze
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competenza nell’uso della lingua (anche straniera) dal punto di
vista della comprensione e della produzione
competenza nella produzione di un testo-saggio che implichi
una riflessione personale
competenza nella produzione di un testo argomentativo che
implichi considerazioni socioeconomiche e/o politiche
competenza nella creazione di “prodotti” di diverso tipo,
rispondenti alle diverse “funzioni”, disponendo di adeguate
tecniche compositive e sapendo padroneggiare anche il
registro formale e i linguaggi specifici”
competenza nel “costruire procedure” di risoluzione di un
problema
…
etc.
Esempi di capacità
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capacità di riflessione sulla lingua e sulla letteratura italiane
capacità di ricerca, analisi e di contestualizzazione
capacità di utilizzazione di strumenti concettuali per l’analisi
degli avvenimenti contemporanei
capacità di elaborazione critica di e su principi, concetti,
persone, fatti ed opere della cultura contemporanea
capacità di cogliere gli elementi fondanti dell’opera d’arte
capacità di leggere e interpretare le fondamentali categorie
giuridiche che sistematizzano la realtà economica e sociale
capacità di leggere e interpretare i principali avvenimenti
economici su scala nazionale e mondiale
capacità di orientarsi e assumere propri punti di vista sulle
problematiche fondamentali del mondo contemporaneo
…
etc.
La Commissione
 Ogni commissione è composta da un Presidente esterno
all‘istituto e dai membri interni nominati tra i componenti del
Consiglio di classe interessato. I membri interni sono in
numero di otto per i corsi sperimentali quinquennali e in
numero di sei per i corsi ordinari quadriennali.
 I commissari sono designati dai competenti consigli di classe tra i
docenti delle materie oggetto di esame, in modo da assicurare la
presenza dei docenti delle materie oggetto della prima e della
seconda prova scritta e un'equilibrata presenza delle altre materie
d'esame, tenendo presente l'esigenza di favorire, per quanto
possibile, l'accertamento della conoscenza delle lingue straniere.
 Ogni commissione d'esame nomina al suo interno un
Segretario ed un Vicepresidente che presiede durante le
temporanee assenze del Presidente.
Chi è ammesso
•
Gli studenti che hanno frequentato l'ultimo anno del proprio corso
e che sono stati regolarmente scrutinati. Chi non è stato
valutato anche in una sola materia, non può sostenere l'esame.
•
Gli studenti del penultimo anno che nello scrutinio finale abbiano
conseguito almeno otto in ciascuna materia e che abbiano
presentato domanda.
I giovani soggetti all'obbligo di leva che abbiano presentato
domanda per l'abbreviazione di un anno, purché concludano il
penultimo anno senza debiti formativi.
I candidati esterni che, secondo le vigenti disposizioni, siano in
possesso di idoneità o promozione all'ultima classe e abbiano
cessato la frequenza dell'ultimo anno di corso prima del 15
marzo..
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I candidati esterni che abbiano i requisiti richiesti dalle vigenti
disposizioni e abbiano presentato regolarmente domanda.
Candidati esterni
Sono ammessi all'esame di Stato, alle condizioni
previste, coloro che:
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compiano il diciannovesimo anno di età entro l'anno solare in cui si
svolge l'esame e dimostrino di aver adempiuto all'obbligo scolastico;
siano in possesso del diploma di licenza di scuola media da almeno un
numero di anni pari a quello della durata del corso prescelto,
indipendentemente dall'età;
compiano il ventitreesimo anno di età entro l'anno solare in cui si
svolge l'esame; in tal caso i candidati sono esentati dalla
presentazione di qualsiasi titolo di studio inferiore;
siano in possesso di altro titolo conseguito al termine di un corso di
studio di istruzione secondaria superiore di durata almeno
quadriennale;
I candidati esterni rimangono assegnati a classi dell'istituto al
quale sono state presentate le domande per ogni utile riferimento
e collegamento all'attività didattica delle classi stesse ed, in
particolare, al documento predisposto dal consiglio di classe.
Candidati esterni
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L'ammissione dei candidati esterni che non possiedano promozione o l'idoneità
all'ultima classe, è subordinata al superamento di un esame preliminare inteso
ad accertare, attraverso le prove, la loro preparazione sulle materie dell'anno o
degli anni per i quali non siano in possesso della promozione o dell'idoneità alla
classe successiva.
I candidati in possesso di altro titolo conseguito al termine di un corso di studi
di istruzione secondaria superiore di durata almeno quadriennale, e quelli in
possesso di promozione o idoneità all'ultima classe di altro corso di studio
sostengono l'esame preliminare solo sulle materie e sulle parti di programma
non coincidenti con quelle del corso già seguito.
I candidati esterni provvisti di idoneità o di promozione all'ultima classe,
ovvero di ammissione alla detta classe, ottenuta in precedenti esami di maturità
o di abilitazione non devono sostenere l'esame preliminare.
L'esame preliminare è davanti al consiglio della classe alla quale il candidato
esterno è stato assegnato. Ai fini della determinazione delle prove da
sostenere, si tiene conto anche di crediti formativi acquisiti e documentati.
Il candidato è ammesso all'esame di Stato se consegue un punteggio minimo di
sei decimi in ciascuna delle discipline per le quali sostiene la prova.
Il superamento degli esami preliminari, in caso di mancato superamento
dell'esame di Stato, vale come idoneità all'ultima classe cui l'esame si riferisce
oppure come idoneità ad una delle classi precedenti l'ultima.
Il Documento finale del
Consiglio di classe
Il documento indica i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi e
i tempi del percorso formativo, i criteri, gli strumenti di
valutazione adottati, gli obiettivi raggiunti.
Il Documento finale deve essere pubblicato entro il 15
Maggio di ogni anno e consegnato in copia a ciascun
candidato.
Il documento contiene inoltre ogni altro elemento che i consigli
di classe ritengano significativo ai fini dello svolgimento degli
esami; vi possono essere allegati eventuali atti relativi alle
prove effettuate e alle iniziative realizzate durante l'anno in
preparazione dell'esame di Stato, nonché alla partecipazione
attiva e responsabile degli alunni ai sensi del Regolamento
recante le norme dello Statuto delle studentesse e degli
studenti emanato con DPR n.249 del 24/6/98.
I contenuti del Documento
PREREQUISITI, FINALITA’, e OBIETTIVI
• Ciò che gli alunni devono conoscere, saper fare ed essere, all’inizio
del processo formativo
• Le intenzioni che si propone l’istituzione, la Scuola, il Collegio dei
docenti, il Consiglio di classe riguardo il processo formativo
• Le conoscenze, le competenze e le capacità che gli alunni devono
conseguire al termine del percorso formativo proposto.
SPAZI, MEZZI UTILIZZATI e TEMPI
• La strumentazione didattica (dalla carta/penna ai libri di testo, dal
computer ai laboratori, dalla biblioteca alla palestra, etc.)
ATTIVITA’ INTEGRATIVE, PROGETTI E STAGES
• Le “uscite” dalla scuola (visite di istruzione, partenariati, stage,
tirocini, esperienze significative, etc.).
I contenuti del Documento
PROGRAMMI, CONTENUTI e PERCORSO FORMATIVO
• Gli “oggetti” concettuali (le materie, i programmi svolti, le tematiche, le
problematiche, ecc.) che si sono utilizzate nel percorso formativo per
conseguire gli obiettivi preventivati
• Le attività che si sono realizzate, in termini di moduli ed unità didattiche
METODI
• Le modalità dei processi attivati (la modularità, la didattica delle
discipline,la pluridisciplinarità, altro di significativo)
• Le modalità dei rapporti di insegnamento/apprendimento tra docenti e
allievi (tipologie delle lezioni, frontali, stimolo, interattive, insegnamenti
individualizzati, lavori di gruppo, ricerche guidate, altro di significativo)
MISURAZIONE e VALUTAZIONE
• Criteri, strumenti, scale di misurazione e valutazione adottate
PROVE D’ ESAME
• Tempi, modalità e tipologie adottate nel corso dell’ultimo anno
CREDITI SCOLASTICI
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Il Consiglio di classe, in sede di scrutinio finale procede all'attribuzione del
credito scolastico ad ogni candidato interno (tabella A). L'attribuzione del
credito scolastico va deliberata, motivata e verbalizzata. Il punteggio
attribuito quale credito scolastico ad ogni alunno è pubblicato all'albo
dell'istituto, unitamente ai voti conseguiti in sede di scrutinio finale.
Nel caso della abbreviazione del corso di studi il credito scolastico è attribuito
dal Consiglio della penultima classe. Agli alunni interni, che, per il penultimo e
terzultimo anno, non siano in possesso di credito scolastico, lo stesso è
attribuito dal Consiglio di Classe in sede di scrutinio finale dell'ultimo anno, in
base ai risultati conseguiti, ovvero in base ai risultati conseguiti negli esami
preliminari.
Il consiglio di classe, nello scrutinio finale dell'ultimo anno di corso, può
motivatamente integrare, fermo restando il massimo di 20 punti,
attribuibili,il punteggio complessivo conseguito dall'alunno, quale risulta dalla
somma dei punteggi attribuiti negli scrutini finali degli anni precedenti. Le
deliberazioni, relative a tale integrazione, opportunamente motivate, vanno
ampiamente verbalizzate con riferimento alle situazioni oggettivamente
rilevanti ed idoneamente documentate.
Il credito scolastico per i candidati esterni è attribuito dalla commissione
d'esame. Esso è pubblicato all'albo dell'Istituto sede d'esame il giorno della
prima prova scritta.
CREDITI SCOLASTICI
•
In caso di promozione alla penultima o all'ultima classe del corso di studi con
un debito formativo, va attribuito il punteggio minimo previsto nella relativa
banda di oscillazione della tabella.
•
In caso di accertato superamento del debito formativo riscontrato, il
consiglio di classe può integrare in sede di scrutinio finale dell'anno
scolastico successivo il punteggio minimo assegnato, nei limiti previsti dalla
banda di oscillazione cui appartiene tale punteggio.
•
Limitatamente all'ultimo anno del corso di studi, anche al candidato che ha
conseguito nello scrutinio finale una media M dei voti tale che 5 =< Media
<6, è attribuito un credito scolastico compreso nella banda di oscillazione
di punti 1-3. Al candidato che ha conseguito nel medesimo anno una
Media<5 non è attribuito per tale anno alcun credito scolastico.
CREDITI SCOLASTICI
•
•
•
•
Agli alunni che frequentano l'ultima classe per effetto della dichiarazione di
ammissione alla frequenza di detta classe da parte di commissione di esami di
maturità, il credito scolastico è attribuito dal consiglio di classe nella misura di
punti 2 per ciascuno degli anni non frequentati, qualora l'alunno non sia in
possesso di promozione o idoneità alla penultima e/o alla terzultima classe.
Ai candidati esterni che, a seguito di esami di maturità o di Stato, siano stati
ammessi o dichiarati idonei all'ultima classe, che, però, non hanno frequentato
e che non devono sostenere esami preliminari, il credito scolastico è attribuito
nella misura di punti 2 sia per l'ultimo che per il penultimo anno e, qualora non
in possesso di promozione o idoneità alla penultima classe, di ulteriori 2 punti
per il terzultimo anno.
Ai candidati esterni che, per il penultimo e per il terzultimo anno, sono in
possesso di promozione o di idoneità, il credito scolastico è attribuito, per tali
anni, in base ai risultati conseguiti, ovvero in base ai risultati conseguiti negli
esami preliminari.
Per gli anni per i quali i candidati non sono in possesso né di promozione, né di
idoneità né abbiano sostenuto esami preliminari, il credito scolastico è
attribuito nella misura di punti 2 per anno.
Tabella A dei Crediti scolastici
Media
Conseguita
I anno
II anno
III anno
6=Media
2-3
2-3
4-5
6<Media=<7
3-4
3-4
5-6
7<Media=<8
4-5
4-5
6-7
8<Media=<10
5-6
5-6
7-8
Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di
oscillazione indicate è espresso in numero intero e tiene conto
oltre che della media dei voti, anche dell'assiduità, della frequenza,
dell'interesse/impegno nella partecipazione al dialogo educativo e
delle attività complementari/integrative e degli eventuali crediti
formativi.
CREDITI FORMATIVI
• La documentazione relativa ai crediti formativi deve
pervenire all'istituto sede di esame entro il 15 maggio per
consentirne l'esame e la valutazione da parte degli organi
competenti.
• E' ammessa l'autocertificazione, ai sensi e con le modalità di
cui al D.P.R.n.445/2000, nei casi di attività svolte presso
pubbliche amministrazioni.
• Qualora gli esami preliminari inizino prima del 15 maggio i
candidati esterni devono essere opportunamente informati
perché possano presentare gli eventuali crediti formativi
prima della data fissata per l'inizio degli esami stessi.
1° PROVA SCRITTA
La prima prova scritta intende accertare la conoscenza
e la padronanza della lingua italiana.
Con il nuovo modello di esame il candidato potrà scegliere
tra più tracce, indicate dal ministero della Pubblica
Istruzione.La scelta non riguarderà solo il titolo o
l'argomento, come era per le quattro opzioni della
maturità, ma anche lo stile di scrittura. La prova prevede
infatti che il candidato abbia l'opportunità di scegliere tra
varie modalità espressive.
La 1° prova scritta
•Analisi e commento, con note personali, di un testo letterario o non
letterario, in prosa o in poesia, corredato da indicazioni che orientino
nella comprensione, nell'interpretazione e nella sua contestualizzazione.
Il candidato deve dimostrare di essere in possesso di conoscenze e
competenze idonee all'individuazione della natura del testo e delle sue
strutture formali.
•Sviluppo di un argomento scelto dal candidato tra quelli proposti
all'interno di grandi ambiti di riferimento storico politico, socio
economico, artistico letterario, tecnico scientifico. L'argomento può
essere svolto in una forma scelta dal candidato tra modelli di scrittura
diversi: saggio breve, relazione, articolo di giornale, intervista, lettera.
•Sviluppo di un argomento di carattere storico, coerente con i
programmi svolti nell'ultimo anno di corso.
•Trattazione di un tema di ordine generale, tratto dal corrente
dibattito culturale, per il quale si forniscono indicazioni di svolgimento.
• Le tipologie innovative sono la prima e la seconda. La terza e la
quarta corrispondono sostanzialmente al tradizionale tema di storia
e di attualità.
2° PROVA SCRITTA
La seconda prova scritta, dedicata alle materie di
indirizzo,non presenta significative novità.
La "busta" inviata dal Ministero contiene eventualmente più
proposte tra cui il candidato potrà scegliere.
Il Ministero indica entro il 10 aprile di ogni anno la materia
su cui verterà l'esame, scegliendola tra quelle che
caratterizzano il corso di studi del candidato.
In presenza di due o più materie caratterizzanti nella
individuazione si privilegia: la prevalente specificità della
materia, il maggiore carico orario settimanale e alternanza
nella scelta della materia rispetto a quella della decorsa
sessione,
3° PROVA SCRITTA
L'obiettivo della terza prova è quello di realizzare un
accertamento pluridisciplinare sulla conoscenza delle
materie dell'ultimo anno di corso.
La definizione della prova, nei suoi contenuti e nelle
modalità, spetta alla commissione, che seguirà le indicazioni
espresse nel Documento del consiglio di classe sui
programmi e sulle pratiche didattiche messe in atto.
•
La commissione può avvalersi del supporto del Centro
europeo dell'educazione che, a seguito della riforma
dell'esame, ha predisposto un archivio telematico di
esempi di terza prova.
La 3° prova scritta
La gamma delle modalità nelle quali può essere definita la prova:
A.
Trattazione sintetica di argomenti: una serie di domande specifiche
relative a un testo o la trattazione di un argomento significativo, anche
a carattere pluridisciplinare, con l'indicazione del numero massimo di
righe o parole utilizzabili.
B.
Quesiti a risposta singola: riguardano più materie e richiedono che il
candidato formuli autonomamente una risposta, rispettando i limiti di
estensione indicati dalla commissione. I quesiti possono essere di
difficoltà graduata, quindi con valore differente ai fini
dell'attribuzione del punteggio.
C.
Quesiti a risposta multipla: possono concretarsi in vere e proprie
prove strutturate su argomenti delle materie dell'ultimo anno di corso.
Il candidato sceglie tra più opzioni la risposta giusta.
La 3° prova scritta
La gamma delle modalità nelle quali può essere definita la prova:
D.
Problemi a soluzione rapida: è una tipologia di prova che la
commissione articola in relazione allo specifico indirizzo di studio e
alle esercitazioni svolte.
E.
Casi pratici e professionali: questa tipologia richiede una stretta
correlazione con i contenuti del corso di studi e con le esperienze
acquisite. E' una metodologia didattica finora particolarmente
diffusa negli istituti professionali e tecnici, può coinvolgere più
materie ed è presentata con indicazioni di svolgimento puntuali che
consentono risposte in forma sintetica.
F.
Sviluppo di progetti: è una prova che richiede esperienza e si
articola in base ai piani di studio della classe. Questa pratica
didattica è già diffusa negli istituti tecnici e professionali, negli
istituti d'arte e nei licei artistici.
La 3° prova scritta
Limiti stabiliti per la prova:
La prova, che non potrà coinvolgere più di cinque (5) discipline,
può prevedere:
a)
b)
c)
d)
non più di 5 argomenti per la trattazione sintetica;
da 10 a 15 quesiti a risposta singola;
da 30 a 40 quesiti a risposta multipla ;
non più di 2 problemi scientifici a soluzione rapida, tali cioè da non
richiedere calcoli complessi;
e) non più di 2 casi pratici e professionali;
f) non più di 1 progetto.
Si adotta una sola delle tipologie citate, ad eccezione delle
tipologie b) e c), che possono essere utilizzate anche insieme.
Se le tipologie b) e c) sono usate contemporaneamente, la
prova deve contenere non meno di 8 quesiti a risposta singola
e non meno di 16 quesiti a risposta multipla
Valutazione degli scritti
• la correzione della terza prova, viene effettuata
collegialmente da tutta la commissione.
• La commissione dispone di 45 punti totali per la
valutazione delle prove scritte, ripartiti in parti uguali
(15 punti) tra le tre prove.
• A ciascuna delle prove scritte giudicate sufficienti non
può essere attribuito un punteggio inferiore a 10.
• Il punteggio complessivo delle prove scritte è
pubblicato, per tutti i candidati di ciascuna classe,
nell'albo dell'Istituto sede della commissione d'esame
almeno due giorni prima della data fissata per l'inizio
dello svolgimento dei colloqui di tale classe.
COLLOQUIO
Tende ad accertare la padronanza della lingua, la capacità di
utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle nelle varie
argomentazioni, di discutere ed approfondire sotto vari profili i
diversi argomenti.
• inizia con argomento o presentazione di lavoro di ricerca o
progetto redatto nella forma preferita,anche in forma
multimediale, da parte del candidato.
• prosegue su argomenti indicati dalla commissione.
• assicura la possibilità di discutere gli elaborati delle prove
scritte
COLLOQUIO
•
•
•
•
Il colloquio, di un solo candidato ala volta, deve svolgersi, alla presenza
della commissione, in un'unica soluzione temporale.
Il colloquio, nel rispetto della sua natura pluridisciplinare, non può
considerarsi interamente risolto se non si sia svolto secondo le tre fasi
sopra indicate e se non abbia interessato tutte le diverse discipline,
anche raggruppate per aree disciplinari, come definite dal D.M. n. 358
del 18/9/98, e riferite ai programmi e al lavoro didattico dell’ultimo
anno di corso.
A tal fine, la commissione cura l'equilibrata articolazione e durata
delle diverse fasi del colloquio, che deve riguardare: l'argomento o la
ricerca o il progetto scelti dal candidato, la discussione degli
argomenti attinenti tutte le diverse discipline (che possono essere
introdotti mediante la proposta di un testo, di un documento, di un
progetto o di altra questione di cui il candidato individua le componenti
culturali, discutendole) e la discussione degli elaborati delle prove
scritte.
Rientra tra le esperienze di ricerca e di progetto la presentazione da
parte dei candidati di lavori preparati, durante l'anno scolastico.
Valutazione del colloquio
•
La commissione d'esame dispone di 35 punti per la valutazione del
colloquio.
•
Al colloquio giudicato sufficiente non può essere attribuito un punteggio
inferiore a 22.
•
La commissione procede alla formulazione di una proposta di punteggio in
numeri interi relativa alla prova di ciascun candidato nello stesso giorno
nel quale il colloquio viene espletato.
I punteggi sono successivamente attribuiti dall'intera commissione a
maggioranza, compreso il presidente.
•
•
La commissione terrà conto delle esperienze realizzate nell'area di
professionalizzazione (attività integrate tra scuola e formazione
professionale regionale e/o la partecipazione a stage presso aziende) ai
fini dell'accertamento delle conoscenze, competenze e capacità, con
specifico riferimento alla terza prova ed al colloquio.
Riguardo all'area di professionalizzazione il Documento
finale deve recare specifiche indicazioni sul profilo e le
caratteristiche di tale area, sulle attività poste in essere e
sugli obiettivi raggiunti.
IL VOTO FINALE
Il voto finale è espresso in centesimi. Per superare l'esame è
sufficiente un punteggio minimo complessivo di 60/100.
Il punteggio finale è determinato dalla somma di varie componenti:
•
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Credito scolastico: ciascun candidato può far valere un massimo di
20 punti quale credito per l'andamento degli studi e per le
esperienze formative e culturali maturate fuori della scuola
(tabella A)
Punteggio prove scritte: sono 45 i punti totali a disposizione,
ripartiti in ugual misura tra le tre prove. Ognuna delle prove è
giudicata sufficiente se consegue almeno 10 punti
Colloquio: sono 35 i punti totali a disposizione per la valutazione
del colloquio. Il colloquio è giudicato sufficiente se consegue
almeno 22 punti.
Bonus: è di 5 punti e può essere assegnato (motivatamente) dalla
commissione in aggiunta al voto finale a condizione che si abbia un
credito scolastico di almeno 15 punti e un risultato complessivo
nelle prove d'esame di almeno 70 punti
Certificazione
•
Al Diploma rilasciato, dopo il superamento dell’esame, è allegato
un Certificato liberamente utilizzabile, dai candidati, per gli usi
consentiti.
•
Il certificato allegato al diploma attesta l'indirizzo e la
durata del corso di studi, le materie d'insegnamento e la
relativa durata oraria complessiva, la votazione riportata
nelle prove scritte e nel colloquio, il credito scolastico e i
crediti formativi documentati e valutati.
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L`Esame di stato