ISTITUTO TECNICO STATALE “BELZONI –BOAGA” Relazione del 15 maggio Documento del consiglio della classe 5^ sez. B (art.5, DPR 323/’98) ANNO SCOLASTICO 2013-2014 Data: 15/05/2014 GEOMETRA CORSO TRADIZIONALE CON SPERIMENTAZIONE LINGUISTICA DURATA 5ANNNI MATURITA’ TECNICA classe 5^ sez. B profilo professionale Le funzioni professionali del diplomato Geometra investono un largo settore delle attività inerenti al patrimonio immobiliare, dalla costruzione e conservazione dell’immobile in genere, alle sue variazioni, migliorie e trasformazioni, alla consistenza fisica, giuridica ed economica. Il Geometra è inoltre presente nei problemi di riordinamento, accertamento e valutazione degli immobili, nel rilievo topografico, e presta frequentemente la sua opera nell’attività dei servizi tecnici catastali e nelle Amministrazioni degli Enti Pubblici. Il quadro d’insieme del programma di lavoro quinquennale mira, pertanto a realizzare, sul piano della formazione tecnologica il processo di maturazione culturale dello studente e fornirgli gli strumenti necessari per la concreta applicazione . La struttura del corso è caratterizzata da un biennio di formazione e da un triennio professionalizzante . Il biennio prevede lo studio delle discipline di base: lingua e lettere italiane, storia, lingua straniera ( inglese ) matematica, fisica, scienze, chimica, disegno. Il triennio è caratterizzato dallo studio delle discipline che costituiscono l’ambito di intervento professionale del geometra: costruzioni, progettazione, topografia e fotogrammetria, economia, estimo, diritto, lingua inglese. RELAZIONE DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5^sez. B A.S. 2013/2014 1 - BIOGRAFIA COGNITIVA DELLA CLASSE CONSIGLIO DI CLASSE 5^sez. B DOCENTI DISCIPLINA FiorianiMario I.R.C. Capelli Cristina ITALIANO Capelli Cristina STORIA Zotti Luisa LINGUA INGLESE DISCIPLINE SENZA CONTINUITA’ DIDATTICA Tecnologia delle costruzioni MOTIVAZIONI mutamento assegnazione classi Cannone Fernando ESTIMO Silvestrin Loris TECNOLOGIA DELLE COSTRUZIONI Nizzola Claudia COSTRUZIONI Masiero Giancarlo TOPOGRAFIA Ruggieri Nicoletta ELEMENTI DI DIRITTO Doni Samuele EDUCAZIONE FISICA PRESENTAZIONE DELLA CLASSE classe 5^ sez. __B_ Corso di Tecnico Geometra Tradizionale • Allievi frequentanti N° 17 su un totale di N° is critti 17 • Allievi n° 17/ Allieve n. 0 • Allievi ripetenti N° 1 • Allievi corso inglese N° 17 La classe per la maggior parte ha seguito il percorso didattico all’interno dell’Istituto e proviene dalla classe precedente; solo un allievo ripete l’anno. E’ caratterizzata da livelli di capacità, impegno e profitto nel complesso positivi, anche se non sempre costanti ed approfonditi; il comportamento è stato corretto dal punto di vista del rispetto delle norme scolastiche e, più in generale, delle regole di convivenza civile . Il rapporto tra studenti è stato determinato da un sufficiente clima di solidarietà e correttezza che ha favorito il regolare svolgimento delle lezioni. La classe ha partecipato alle varie attività didattiche nelle discipline dell’ambito professionale, ma ha risposto complessivamente in modo discontinuo in alcune discipline. La maggioranza degli allievi ha dimostrato in quasi tutte le discipline un almeno sufficiente grado di attenzione, volontà di partecipazione al dialogo educativo e spirito di collaborazione. Per quanto riguarda i livelli medi di profitto essi appaiono, allo stato attuale disomogenei: alcuni studenti hanno dimostrato un impegno costante con risultati soddisfacenti e ottimi, mentre altri risultano ad oggi non ancora sufficienti in tutte le materie. 2 – SVILUPPO DEI PROGRAMMI I programmi hanno subito rallentamenti in inglese e italiano. 3 – METODOLOGIE E TECNICHE DI LAVORO X- Moduli ed Unità didattiche X - Lavoro di gruppo X - Conversazione guidata X - Lezione frontale X - Stage X - Attività pluridisciplinari X - Problem-solving X - Compresenza - Avviamento all’autovalutazione 4 – STRUMENTI X - Libro di testo X - Quotidiani e riviste specializzate X - Audiovisivi X - Attrezzature informatiche e multimediali X - Appunti e dispense predisposte dal docente X - Altro: fotocopie 5 – VALUTAZIONE STRUMENTI DI VERIFICA E MISURAZIONE X - Interrogazione individuale frontale X- Elaborato scritto X - relazione orale X - Riproduzione pratica di apprendimenti X - Interrogazione di gruppo X - Relazione scritta X - Prova strutturata - Prova semistrutturata CRITERI DI VALUTAZIONE Le normative vigenti, prevedono l’istituzione di percorsi individualizzati atti al passaggio in itinere ad altri ordini di scuola, o ai C. F. P., o all’eventuale accesso all’Istituto da altre provenienze, che consentano i passaggi di cui sopra e nello stesso tempo permettano di definire percorsi individualizzati . Percorsi di questo genere hanno imposto una riflessione sul significato e sul valore degli obiettivi dei moduli, nella misura in cui concorrono alla formazione delle competenze. Le programmazioni modulari contengono sia obiettivi formativi socio – affettivi, sia obiettivi cognitivi: • i primi vengono valutati collegialmente dai Consigli di Classe sulla base degli accordi assunti all’inizio dell’anno, mentre la valutazione degli obiettivi cognitivi deriva dagli accordi assunti in sede di Coordinamento per Materia, sia riguardo la definizione dei livelli minimi di accettabilità, sia riguardo l’individuazione degli strumenti di misurazione. Gli obiettivi contenuti nei moduli sono per definizione minimi, tanto che: • il loro conseguimento parziale comporta attività di recupero, i cui esiti negativi determinano il debito formativo o addirittura la non promozione; Da quanto sopra esposto emerge comunque la necessità di individuare criteri generali di valutazione che consentano di formulare equi ed omogenei giudizi di fine corso. Perché ciò sia reso possibile nel rispetto del principio di collegialità, previsto dalla normativa vigente, la valutazione finale scaturisce dall’attenta considerazione: • dei livelli di partenza e dei percorsi individuali; della motivazione allo studio ed al lavoro e del senso di responsabilità La valutazione formativa (in itinere) e quella sommativa, pur mantenendo caratteri distinti, sono interdipendenti e la prima comunque informa la seconda 6- OBIETTIVI GENERALI FORMATIVI A) - GENERALI SOCIO-AFFETTIVI Educazione alla motivazione, allo studio ed al lavoro; Educazione al senso di responsabilità; Fornire agli studenti strumenti di “saperi” polivalenti e flessibili che permettano di adattarsi rapidamente a diverse situazioni professionali Educazione alla collaborazione ed all’impegno nel lavoro comune. Stimolare gli studenti a formarsi una personalità autonoma e sicura b)– GENERALI COGNITIVI Uso dei linguaggi specifici; Conoscenza e utilizzo delle tecnologie specifiche; Individuazione e creazione dei collegamenti; Riformulazione dei nuclei concettuali e delle acquisizioni individuali; Stesura di progetti. Potenziare la conoscenza e l’uso delle lingue straniere Utilizzare in maniera consapevole e adeguata le nuove tecnologie strumentali ed informatiche. 7– RECUPERO MODALITA’ DISCIPLINE - PAUSA DIDATTICA CON TUTORAGGIO nessuna - PAUSA DIDATTICA SENZA TUTORAGGIO tutte - IN ORARIO EXTRASCOLASTICO no - ALTRO (da specificare): SPORTELLI 8 – ESPERIENZE DI RICERCA E DI PROGETTO n. 1 Alunni Andrunache Lilian Titolo Discipline coinvolte nell’esperienza La funzione dello sport nel Tecnologia delle costruzioni, italiano, storia Fascismo Tecnologia delle costruzioni, estimo, storia 2 3 4 5 Burocchi Luca Cazzin Patrick Cebotari Mihai Cecchin Nicola Informatica edilizia La globalizzazione Renzo Piano Ristrutturazione casa 6 7 Dalla Libera Luigi Grasu Cristian Lorin 8 9 Kohlschitter Edoardo Lovison Leonardo neobrutalismo Anomalie strutturali nel crollo Costruzioni, tecnologia delle costruzioni , inglese delle torri gemelle Storia, tecnologia delle costruzioni, inglese Design industriale Storia, tecnologia delle costruzioni, inglese, Storia degli edifici militari 10 Lunghi Lorenzo Smart city 11 12 13 14 15 16 17 Montolli Leonardo Peretti Simone Rossetti Matteo Schiavo Michele Zanetti Marco Zilio Alessandro Zoccarato Dimitri Le pale eoliche Il ghetto di Padova Progetto Thassos Consorzi di bonifica bioedilizia Dissesto idrogeologico La ricostruzione Italiano, storia, inglese Diritto, inglese tecnologia delle costruzioni Tecnologia delle costruzioni, costruzioni , topografia Italiano, tecnologia delle costruzioni, inglese diritto Tecnologia delle costruzioni, inglese, italiano, storia Estimo, tecnologia delle costruzioni, diritto Storia, tecnologia delle costruzioni, italiano Tecnologia delle costruzioni,estimo Tecnologia delle costruzioni, storia, estimo Tecnologia delle costruzioni, inglese, estimo Inglese costruzioni, estimo Storia, tecnologia delle costruzioni,costruzioni, estimo. 9 – ATTIVITA’ INTEGRATIVE AL CURRICOLO SCOLASTICO • Partecipazione a visite guidate e al viaggio d’istruzione: - Viaggio d’istruzione a Barcellona – architettura moderna e Gaudì - visita parco Fenice - un gruppo viaggio premio a Thassos - biennale dell’arte a Venezia Partecipazione a manifestazioni, gare e concorsi culturali: • • • • • • • • • • • • • • • • conferenza Casa Clima conferenza sicurezza Spisal conferenza antisismica mostra sei aree progetto città di Padova – Palazzo Granguardia alcuni studenti letio magistralis di Renzo Piano mostra di Renzo Piano visita Cassa di Risparmio Conferenza Anaci Conferenza sulla repubblica di Weimer Conferenza sulla shoah Conferenza sulle Foibe Visita guidata alla mostra sport e nazismo Incontro dott. Gherardo Colombo sulle “regole” Lezioni con 10 ore madrelingua Expo scuola Prevenzione andrologica • Partecipazione a manifestazioni sportive: - nessuna 10 - SCHEDE DISCIPLINARI CLASSE 5^B RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Docente Materia classe Claudia Nizzola costruzioni 5°B anno scolastico 2013-2014 presentazione della classe Gli studenti della classe sono dotati nel complesso di normali capacità, in genere abbastanza interessati alla materia e partecipi al dialogo educativo, anche se non tutti si applicano con costanza. L'apprendimento degli studenti è accettabile, anche se non tutti hanno raggiunto una preparazione sufficiente; ci sono anche risultati di livello soddisfacente. Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in termini di CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ Conoscenze B) Comprendere la funzionalità statica degli elementi strutturali al fine di progettarli e dimensionarli correttamente; C) Conoscere le principali caratteristiche meccaniche dei materiali da costruzione e le tecniche esecutive, sapersi orientare nella progettazione strutturale di una costruzione, sia essa un edificio o un muro di sostegno , un ponte o un’opera idraulica; D) Saper disegnare, leggere, interpretare correttamente le rappresentazioni esecutive di elementi strutturali; E) Valutare un’opera progettata, attraverso la redazione del computo metrico estimativo; F) Conoscere la problematica relativa al problema della sicurezza nei cantieri; G) Conoscere le basi dell’uso del PC , con l’utilizzo di programmi dedicati come Autocad , excel e word, saper navigare in internet. Nella classe quasi tutti gli alunni hanno raggiunto questi obiettivi ( 80%). Abilità H) saper adottare le soluzioni più valide nella progettazione strutturale di una costruzione, sia essa un edificio o un muro di sostegno , un ponte o un’opera idraulica; I) conoscere le idee che stanno alla base dei problemi teorici, anche se non sempre si potranno sviluppare dal punto di vista matematico, perché troppo complesse. Nella classe solo una parte degli alunni hanno raggiunto questi obiettivi (60%). Competenze B) comprendere il comportamento statico di una struttura ,e, nel dimensionamento e nel calcolo, saper valutare le possibili soluzioni adottando quella più opportuna in relazione ai costi . B) sapersi destreggiare agevolmente nell’uso del PC , con l’utilizzo di programmi dedicati come Autocad word, excel, nella navigazione in internet . C) Sviluppare capacità di sintesi e di analisi , paragonando ed integrando le conoscenze ottenute da tutte le discipline. Nella classe solo alcuni alunni hanno raggiunto questi obiettivi (40%). Obiettivi formativi e non cognitivi e modalità operative per il conseguimento Nel corso dell’anno sono stati perseguiti i seguenti obiettivi formativi: B) Saper tenere un atteggiamento corretto verso le persone e rispettoso delle cose, apprendere la civile convivenza nei rapporti interpersonali con le varie componenti operanti nell’ambito scolastico, nel rispetto delle idee degli altri ed esprimendo pacatamente le proprie; C) L’educazione alla collaborazione ed alla solidarietà; D) La capacità di relazionarsi nel lavoro di gruppo; E) Lo sviluppo della capacità di rispettare gli impegni; F) L’educazione alla legalità ed al rispetto delle regole; G) L’acquisizione di elementi indispensabili per un ordinato metodo di studio; H) Lo sviluppo di competenze nella comprensione dei testi e delle letture; I) Saper utilizzare in maniera consapevole, adeguata e creativa le nuove tecnologie informatiche, trasversalmente rispetto alle discipline di studio; J) Saper organizzare le informazioni, confrontare i fenomeni, riconoscere le relazioni significative, per essere sempre in grado di trovare soluzioni nuove a problemi nuovi, in una realtà in continuo cambiamento; K) La versatilità e la propensione culturale al continuo aggiornamento. Contenuti disciplinari1 in forma di unità didattiche, moduli o percorsi formativi, approfondimenti Ore Unità didattiche e/o Percorsi formativi e/o– Moduli / dedi Approfondimenti 1 il calcestruzzo armato – completamento – 2 Progetto strutturale e pc 3 Contabilità dei lavori 4 Sicurezza nei cantieri 5 Muri di sostegno 6 Costruzioni idrauliche 7 ponti 8 Strutture a grandi luci Totale ore effettivamente svolte dalla docente ( al 15 maggio) Metodologie didattiche seguite cate 26 28 18 16 34 26 20 12 180 Si è impostato il lavoro puntando su quanto acquisito negli anni precedenti, approfondendo l’aspetto cantieristico-pratico della materia e organizzando in pratica tutti i concetti fondamentali, per dare uno strumento versatile che permetta agli alunni di destreggiarsi di fronte a problematiche simili. Sono state adottate di volta in volta diverse strategie metodologiche, attraverso la lezione frontale, seguita dallo sviluppo di esercizi alla lavagna, ma anche nel confronto tra pari organizzati in gruppi di lavoro. Materiali e strumenti didattici utilizzati (testi adottati, laboratori e aule speciali, tecnologie ecc..) 1 La materia è stata trattata in modo applicativo. Largo spazio è stato dato agli esercizi in classe di problemi diretti e inversi per costringere l’alunno al ragionamento. Le lezioni del mese di giugno verranno dedicate al ripasso del programma. Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione Prove scritte del tipo “problem solving” : una al mese Prove orali : ( colloquio) : 2 al quadrimestre Esercitazioni: redazione di elaborati progettuali grafici e tecnici. Da febbraio: esercitazioni in vista della terza prova scritta d’esame Recupero: non è stato necessario. Valutazione 10 Livello di apprendime nto Eccellente 9 Ottimo 8 Buono 7 Discreto 6/7 Più che sufficiente 6 Sufficiente 5/6 Non del tutto sufficiente 5 Insufficiente 4/5 Nettamente insufficiente 4 Gravemente insufficiente 3 /4, 3 e 2/3 Negativo 2 del tutto negativo nullo voto 1 Valutazione Conoscenza ottima, comprensione approfondita, rielaborazione originale e critica con apporti interdisciplinari, espressione ricca, articolata e precisa. Conoscenza coordinata e ampia, comprensione approfondita, espressione fluida e sicura, inquadramento dei contenuti in un ampio contesto di collegamenti anche interdisciplinari e sintesi personali. Conoscenza completa, comprensione di tutti gli argomenti trattati, espressione appropriata con adeguata padronanza delle terminologie specifiche, analisi chiare e sintesi organiche. Apparato informativo sostanzialmente completo, comprensione corretta con limiti nell’approfondimento, espressione appropriata ma non sempre precisa nell’uso delle terminologie specifiche, apprezzabili capacità di analisi e sintesi. Conoscenza puntuale dei contenuti fondamentali, comprensione consapevole degli elementi nodali, sufficiente proprietà di linguaggio, analisi corretta ma non approfondita, sintesi accettabili, anche se semplificate. Conoscenze limitate agli elementi basilari, comprensione essenziale, espressione corretta ma elementare, analisi non approfondite e modeste, ma orientate abilità di sintesi. Conoscenza non completa degli elementi fondamentali , comprensione approssimativa, espressione non sempre chiara e corretta, analisi superficiali e sintesi non sempre adeguata. Conoscenza superficiale e mnemonica, comprensione approssimativa, espressione spesso poco chiara e corretta, analisi parziali e sintesi difficoltose. Conoscenza frammentaria, espressione limitata, scarsa proprietà di linguaggio, analisi parziali e scorrette, sintesi confuse. Gravi lacune nella conoscenza degli argomenti, comprensione marginale, espressione scorretta, confuso il lavoro di analisi e sintesi. Conoscenza di qualche nozione isolata e priva di significato; le risposte presentano qualche aspetto apparentemente positivo, derivante da coincidenze, fraintendimenti, casualità, plagi, suggerimenti. Conoscenza nulla, risposte prive di significato, incomprensibili, incoerenti, illeggibili. L’alunno rifiuta di svolgere la prova o non fornisce risposte. E’ stata seguita la griglia di valutazione soprariportata. Di seguito vengono riportati i “saperi minimi” per il raggiungimento di una preparazione sufficiente: • compilare computi metrici • calcolare semplici sezioni in c.a. • saper calcolare un muro di sostegno • saper calcolare semplici passerelle pedonali • conoscere i concetti fondamentali dell’idraulica PROGRAMMA MODULARE SVOLTO Il programma previsto è stato rispettato nei contenuti e nei tempi. Primo quadrimestre MODULO n.1 IL CALCESTRUZZO ARMATO : COMPLETAMENTO Progetto, verifica e collaudo di travi in altezza, in spessore solaio, in semplice e doppia armatura. Dimensionamento e verifica di solai in latero-cemento, con il metodo delle tensioni ammissibili. Diagramma di momenti resistenza e taglio dei ferri. Progetto e verifica a taglio. Fondazioni con calcolo dell’armatura. Disegno esecutivo. MODULO n.2 PROGETTAZIONE STRUTTURALE E PC Progetto strutturale della casa in Grecia predisposto lo scorso anno:calcoli strutturali manuali di solai su semplice appoggio ed in continuità in c.a., travi ed architravi in semplice appoggio, pilastri, con l’analisi dei carichi, il dimensionamento delle sezioni e delle armature e le verifiche complete delle sezioni a momento e a taglio, nonché la rappresentazione dei diagrammi di momento resistente. Predisposizione di semplici programmi in excel dei calcoli strutturali ( metodo tensioni ammissibili) MODULO n.3 : CONTABILITA’ DEI LAVORI Figure tecniche in edilizia - compito del progettista ,del direttore dei lavori, del collaudatore - permesso di costruire e SCIA - procedure per l’ottenimento del loro permesso, documentazione per la presentazione di un progetto . Computo metrico estimativo - analisi dei prezzi - capitolati d’appalto - contratti di appalto - verbali - varianti revisioni - contabilità dei lavori - collaudo statico ed amministrativo. Stesura dettagliata del computo metrico di un piccolo fabbricato residenziale, con particolare attenzione rivolta alla scelta delle voci di capitolato. Guida alla consultazione del prezziario edile della provincia di Padova: classificazione delle voci di elenco prezzi . Le scelte tipologiche del progettista nella stesura del computo metrico. MODULO n.4 : LA LEGGE 494/96 SULLA SICUREZZA DEI CANTIERI La problematica della sicurezza dei cantieri : compiti e responsabilità delle nuove figure tecniche istituite dalla legge, il piano della sicurezza, il fascicolo dell’opera, il POS. Coordinatore per la progettazione e per l’esecuzione nella sicurezza dei cantieri edili. Problema della caduta dall’alto. Le attrezzature e i DPI all’interno del cantiere edile, i ponteggi, scale, gru etc. MODULO n.5: MURI DI SOSTEGNO Spinta delle terre : attiva e passiva - angolo di natural declivio e angolo di rottura- la teoria di Coulomb- calcolo del coefficiente Ka- dimostrazione con superficie orizzontale e paramento verticale- spinta dei terreni immersi in acqua - spinta con terreni di diversa natura - spinta con sovraccarico - formula generale di Coulomb con parametri qualsiasi esercitazioni: muri a gravità a parete verticale e terreno immerso in acqua , con sovraccarico, con strati di terreno con caratteristiche diverse; muri a gravità con intradosso ed estradosso inclinati; muri a gravità con paramento obliquo, terreno inclinato ed angolo di attrito terra-muro con il calcolo del Ka con la formula di Coulomb generalizzata; muro a gravità con fondazione esterna Pareti di sostegno e tipologia di calcolo - verifiche a ribaltamento, scorrimento, schiacciamento, slittamento terra-muro ( verifica grafica con individuazione del cerchio critico)- progetto e verifica di muri di sostegno a gravità rettangolari e trapezi , progetto e verifica di muri di sostegno in c.a. a sbalzo, con calcolo dell’armatura della parete e della fondazione , disegni esecutivi, con il diagramma dei momenti resistenti. Esercizi applicativi. Muri di sostegno a scorrimento con l’inclinazione della base della fondazione: individuazione dell’angolo. Secondo quadrimestre MODULO n.6 : COSTRUZIONI IDRAULICHE generalità - idrostatica - pressione idrostatica e spinta idrostatica nel caso di parete verticale, orizzontale ed obliqua ; pareti di vasche soggette a pressioni idrostatiche principio di Archimede - sottopressioni -calcolo di argini , verifiche di stabilità - pareti di contenimento in c.a. : vasche fuori e dentro terra, scelta del carico più gravoso in relazione al calcolo delle armature - dimensionamenti. Idrodinamica - ipotesi semplificative della scienza sperimentale - portata di una corrente - equazione di continuità - dimostrazione della equazione di Bernoulli ideale e reale -calcolo delle perdite localizzate e distribuite per le condotte in pressione: verifica della portata o della velocità con tubazioni di vari materiali ; canali a pelo libero - formula pratica per il calcolo: verifica di canali di scolo a sezione rettangolare e trapezia, con richiesta di portata . Tipologie dei canali in relazione al loro utilizzo ed alla consistenza delle loro pareti. Impianti di acquedotti e di fognatura, depurazione. MODULO n.7: I PONTI Generalità - tipologie dei ponti - analisi dei carichi - carichi mobili - distribuzione dei carichi sulla soletta - ponti in legno con trave principale a campata unica . Calcolo di passerella pedonale in legno. MODULO n.8: STRUTTURE A GRANDI LUCI Esame della tipologia a grandi luci in c.a. Sviluppo di progetto di palestra. Dopo il 15 maggio: ripasso e interrogazioni su tutto il programma, conclusione progetto palestra. VISITE E USCITE LEZIONI MAGISTRALI Nel corso dell’anno scolastico : visita parco Fenice conferenza Casa Clima conferenza sicurezza Spisal conferenza antisismica COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI Con tecnologia delle costruzioni progetto Thassos, con topografia elementi strutturali strada Il docente Prof. Claudia Nizzola I rappresentanti degli studenti RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Docente Materia classe anno scolastico FIORIANI MARIO RELIGIONE CATTOLICA 5B 2013/14 Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in termini di CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ Conoscenze : La classe in generale espone i contenuti trattati in modo globalmente corretto. Gli allievi dimostrano di aver appreso in maniera più che soddisfacente gli argomenti proposti e che sono maggiormente vicini al loro vissuto, sensibilità ed interessi. Competenze : Gli studenti sono in grado di effettuare analisi parziali delle diverse tematiche affrontate. Capacità : La classe sa applicare le conoscenze acquisite in compiti semplici senza commettere gravi errori. Alcuni soggetti presentano una maggiore capacità critica nel rielaborare i contenuti acquisiti. 2 Contenuti disciplinari( ) in forma di unità didattiche, moduli o percorsi formativi, approfondimenti Unità didattiche e/o Percorsi formativi e/o– Moduli / Ore dedicate Approfondimenti Conoscenza della classe e presentazione dell’ora di Religione e del programma 2 annuale. IDENTITA’ DELLA RELIGIONE CATTOLICA NEI SUOI DOCUMENTI FONDANTI 2 LA PRASSI DI VITA PROPOSTA DAL MESSAGGIO EVANGELICO 1 LA CONCEZIONE CRISTIANO-CATTOLICA DELLA FAMIGLIA 4 MATRIMONIO SECONDO LA CHIESA CRISTIANA CATTOLICA 2 LA RELIGIONE NELLA SOCIETA DALLA RIVOLUZIONE FRANCESE ALLA SOCIETA’ 1 CONTEMPORANEA LA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA 2 2 () Con dettaglio degli argomenti svolti e di quelli programmati per lo svolgimento entro il termine delle lezioni ed indicazione dei tempi di realizzazione dell’attività didattica relativa a unità, percorsi, moduli, approfondimenti. 1 4 LE PROBLEMATICHE DEI RAPPORTI UMANI SECONDO LA VISIONE EVANGELICA 2 ANALISI DELLE PROBLEMATICHE LEGATE ALLA MALATTIA – AL DOLORE – ALLA 3 MORTE IL RAPPORTO TRA CHIESA E MONDO CONTEMPORANEO 2 MORALE DELLA VITA PRIVATA – PUBBLICA –ETICA DEL CONPORTAMENTO 4 SOCIALE Totale ore effettivamente svolte dal docente 25 Metodologie didattiche seguite (lezione frontale, gruppi di lavoro, percorsi individualizzati, risoluzione di casi o problemi) Lezione frontale, dibattito, approfondimento personale con la lettura di testi. Questa metodologia usata si è mostrata efficace per una più immediata comprensione dei contenuti e per il coinvolgimento dei ragazzi nelle attività proposte. Materiali e strumenti didattici utilizzati (testi adottati, laboratori e aule speciali, tecnologie ecc..) Testo adottato: LUIGI SOLINAS, Tutti i colori della vita, vol. unico, ed SEI, Torino, 2003. Fotocopie fornite dal docente ad integrazione del testo.Aula multimediale: proiezione di documenti visivi. Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione verifiche orali in itinere e questionari scritti. La valutazione degli allievi ha tenuto conto della loro partecipazione alla vita scolastica, della disponibilità al dialogo, dell’impegno profuso e dei progressi nel livello di acquisizione di conoscenze e di abilità. Valutazione Criteri, strumenti e metodi di valutazione (indicatori e descrittori dell’apprendimento; individuazione dei livelli, distribuzione dei punteggi; corrispondenze voto-giudizio) Gli studenti/esse saranno valutati secondo la tabella qui di seguito riportata: LIVELLO DI LIVELLO DI ABILITA' VOTO AGGETTIVO CONOSCENZA NOTA DI VALUTAZIONE Nessuna conoscenza Non ha conseguito le abilità degli argomenti richieste Conoscenza superficiale Qualche abilità utilizzata con e frammentaria incertezza Conoscenza argomenti Abilità nel risolvere problemi fondamentali semplici 1,2, 3,4 Gravemente Gravemente insufficiente insufficiente 5 Insufficiente Insufficiente 6 Sufficiente Sufficiente 1 5 Conosce e sa applicare i Dimostra abilità nelle contenuti e padroneggia procedure con qualche tutti gli argomenti senza imprecisione. Organizza errori autonomamente le 7/8 Discreto Molto /Buono conoscenze in situazioni nuove Padroneggia tutti gli Analizza e valuta argomenti senza errori criticamente contenuti e 9;10 Ottimo Moltissimo procedure; usa la microlingua in modo attento e corretto Padova 15 maggio 2014 doc. Mario Fioriani 1 6 10 - SCHEDE DISCIPLINARI CLASSE 5^ Sez. B RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Docente Materia Classe MASIERO GIANCARLO TOPOGRAFIA 5^ B Anno scolastico 2013/2014 Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in termini di CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ AGRIMENSURA: - conoscenze: calcolo delle aree, divisione delle aree, rettifica di confini. - competenze: conoscere i vari metodi per il calcolo delle aree, conoscere i vari metodi per la divisione delle aree ed i metodi per la rettifica o spostamento dei confini. - capacità: saper scegliere il metodo più idoneo per calcolare un’area in base al problema da risolvere ed alle precisioni da ottenere; saper individuare il metodo più rispondente ed idoneo alla risoluzione di uno specifico problema di divisione o di rettifica di confine. SPIANAMENTI: - conoscenze: rappresentazione completa del terreno, caratteristiche dei solidi, tipi di spianamento. - competenze: conoscere le formule per il calcolo dei volumi, conoscere le procedure per la risoluzione ed il calcolo dei volumi nei vari casi di nuovo assetto del terreno. - capacità: saper individuare la procedura più idonea e rispondente per la risoluzione di un problema specifico, saper individuare la sequenza delle varie fasi in cui si articola la risoluzione di un problema specifico. STRADE: - conoscenze: classificazione delle strade, caratteristiche geometriche, analisi del traffico, dinamica di un veicolo in curva. - competenze: conoscere gli elementi geometrici in cui si compone un tronco stradale, conoscere le caratteristiche ed i comportamenti dei vari veicoli che transitano in un tronco stradale. - capacità: saper individuare e quantificare le caratteristiche geometriche di un tronco stradale in relazione alla sua importanza ed al tipo di traffico, saper elaborare in modo omogeneo i vari elementi geometrici di un tronco stradale in relazione alle caratteristiche della strada e delle condizioni al contorno. PROGETTO STRADALE: - conoscenze: planimetria, profilo longitudinale, libretto delle sezioni, diagramma di occupazione delle aree, profilo delle aree, paleggio, tabella dei volumi. 1 7 - competenze: conoscere gli elaborati grafici di cui si compone un progetto stradale e saperli interpretare. capacità: saper operare scelte progettuali compatibili con le varie condizioni del terreno e con i dati di partenza, saper produrre gli elaborati grafici di cui si compone il progetto di un breve tronco stradale. FOTOGRAMMETRIA: - conoscenze: orientamento dei fotogrammi, stereofotogrammetria, aerofotogrammetria. - competenze: conoscere i principi fondamentali su cui si basa il metodo della fotogrammetria, conoscere i campi di applicazione e limiti del rilevamento fotogrammetrico. - capacità: saper paragonare e confrontare il metodo di rilevamento fotogrammetrico con il rilevamento di tipo classico, saper valutare i parametri fondamentali (altezza di volo, scala del fotogramma e scala della carta, frequenza degli scatti, sovrapposizioni, ecc.) del rilevamento aero-fotogrammetrico. Strategie per il loro conseguimento 1. Costante aggancio e riferimento tra l’aspetto pratico e l’aspetto teorico per ogni argomento. 2. Assegnazione di compiti a casa e sistematico controllo; correzione in classe quando gli alunni presentano delle difficoltà nello svolgimento del lavoro domestico. 3. Favorire il lavoro di gruppo durante le esercitazioni. 4. Esercitazioni grafiche per la stesura di un progetto stradale affinché lo studente applichi le conoscenze acquisite ad un caso concreto. 5. Utilizzo di testi di vario tipo (manuali, prontuari, libri, appunti). 6. Esercitazioni in classe sottoforma di problemi a soluzione rapida, questionari, ecc.. 7. Discussioni guidate per applicare nella pratica i procedimenti ed i metodi appresi. La classe La classe risulta composta da 17 studenti. Gli studenti hanno tenuto un comportamento corretto ed educato e non vi sono stati, infatti, problemi disciplinari. Le lezioni si sono svolte in un clima generalmente sereno, nel quale gli studenti hanno rivelato le loro capacità ed attitudini. Mentre all’inizio dell’anno tutta la classe dimostrava attenzione, impegno e partecipazione costruttiva dal mese di gennaio soltanto alcuni hanno continuato a mantenere lo stesso standard scolastico. Un limitato numero di allievi infatti, ha dimostrato capacità logiche ed intellettive che possono ritenersi buone e generalmente le ha sapute adeguatamente utilizzare. La maggior parte della classe, pur dimostrando il possesso di discrete o sufficienti capacità ha partecipato, in particolare nel secondo periodo, all’attività con poco interesse e lo studio a casa, condotto in modo discontinuo ed a volte superficiale, è stato finalizzato al raggiungimento della sola sufficienza. La diversità dei comportamenti e delle capacità ha avuto ripercussione diversa sul grado di preparazione individuale, pertanto accanto a studenti cha sono giunti alla fine dell’anno 1 8 scolastico con un discreto bagaglio culturale ed una accettabile preparazione, ve ne sono altri che hanno ottenuto risultati appena sufficienti. Purtroppo non mancano degli studenti la cui preparazione risulta ancora parzialmente lacunosa e per i quali i risultati sono alterni e non del tutto sufficienti. Il loro impegno è stato tanto superficiale che alcuni probabilmente non completeranno il progetto stradale.Contenuti disciplinari3 in forma di unità didattiche, moduli o percorsi formativi, approfondimenti Unità didattiche e/o Percorsi formativi e/o– Moduli Ore Ripasso programma anno scolastico precedente 5 Calcolo delle aree: metodi grafici, numerici e grafo-numerici (teoria ed applicazioni) Divisioni delle aree con vari vincoli sulle dividenti (teoria ed esercizi) Rettifica dei confini con nuovi confini di compenso (teoria ed esercizi) Progetto stradale: planimetria (teoria ed applicazioni) 10 10 Progetto stradale: profilo longitudinale (teoria ed applicazioni) 15 Progetto stradale: libretto delle reazioni (teoria ed applicazioni) 15 Progetto stradale: diagramma di occupazione delle aree (teoria ed applicazioni 10 Progetto stradale: profilo delle aree e tabella dei volumi (teoria ed applicazioni) Progetto stradale: palleggio (teoria ed applicazioni) 10 Progetto stradale: profilo di eccedenze e fondamentali di minima spesa (teoria ed applicazioni) 10 Strade: elementi di progetto, curve, raggi, pendenze, velocità, ecc. Strade: picchettamenti 10 Strade: resistenze dei veicoli; equilibrio di un veicolo in curva; distanze di arresto e sorpasso Spianamenti con piani qualsiasi (teoria ed esercizi) 10 Fotogrammetria terrestre; stereofotogrammetria; orientamenti 10 Aerofotogrammetria: h di volo, frequenza degli scatti, scala carta e fotogrammetrica Ripasso del programma 5 Ore effettivamente svolte nell’intero anno scolastico: 20 10 5 5 20 15 195 3 1 9 La parte relativa alla fotogrammetria è stata trattata fornendo le nozioni necessarie ad una presa di conoscenza della fondamentale importanza di tale materia e dei principi su cui si fonda cercando di evidenziare i vantaggi e gli svantaggi e le analogie di tale metodo rispetto al rilevamento di tipo classico. Gli altri argomenti sono stati invece ampiamente sviluppati sia nel loro aspetto teorico sia sotto il profilo numerico con lo svolgimento di un notevole numero di esercizi. L’argomento “strade” è stato diviso in due parti. Una parte ha riguardato lo studio degli elementi di progetto ed il dimensionamento delle caratteristiche geometriche che deve avere un tronco stradale in relazione alla portata ed alla velocità di progetto e cioè secondo i moderni criteri di progettazione. Nella seconda parte, applicativa, gli studenti hanno sviluppato il progetto di un breve tronco stradale. Metodologie didattiche seguite (lezione frontale, gruppi di lavoro, percorsi individualizzati, risoluzione di casi o problemi) Ogni argomento è stato esposto inizialmente nel suo aspetto teorico per dimostrare la validità logica e matematica di quanto trattato. Successivamente sono stati svolti in classe ed a casa esercizi di tipo numerico e grafico per far familiarizzare lo studente con le nuove procedure. Infine, attraverso la discussione in classe, sono stati analizzati gli scopi, i campi di applicazione, le caratteristiche dei vari metodi in modo che lo studente impari a scegliere quello più idoneo in base anche ai problemi da risolvere. Per quanto riguarda la stesura del progetto stradale gli studenti hanno lavorato alcuni individualmente, altri per gruppi composti al massimo da due allievi. Materiali e strumenti didattici utilizzati (testi adottati, laboratori e aule speciali, tecnologie ecc..) Testo - Autore: Cannarozzo Cucchiarini Meschieri – Titolo: Misure Rilievo Progetto vol. 3 – Casa editrice: Zanichelli. Durante le lezioni si è fatto uso del libro di testo ma gli studenti sono stati abituati a prendere appunti e lo studio a casa è avvenuto quasi esclusivamente su questo supporto. Gli studenti sono stati anche abituati ad usare manuali che hanno potuto consultare durante i compiti scritti. Tutti gli studenti della classe si sono avvalsi del programma di disegno Autodesk® autoCAD, utilizzato nel laboratorio “aule Cad”, per lo sviluppo del progetto stradale. Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione Alla fine di ogni argomento sono state effettuate prove scritte e grafiche con esercizi da svolgere in classe ed a casa; prove orali con discussione in classe; prove pratiche di progettazione al fine di valutare il grado di acquisizione raggiunto. 2 0 Valutazione Criteri, strumenti e metodi di valutazione (indicatori e descrittori dell’apprendimento; individuazione dei livelli, distribuzione dei punteggi; corrispondenze votogiudizio) La tabella di corrispondenza voti- giudizi- livelli di apprendimento qui riportata, conforme a quanto approvato in Collegio docenti, fissa i criteri di assegnazione del voto espresso in decimi: VOTO(1/10) 1 2 3 4 4 1/2 CONOSCENZE Nessuna Gravemente errate, espressione sconnessa Conoscenze frammentarie e gravemente lacunose Conoscenze carenti, con errori ed espressione impropria Conoscenze carenti, espressione difficoltosa 5 Conoscenze superficiali. Improprietà di linguaggio 5 1/2 Conoscenze complete con imperfezioni, esposizione a volte imprecisa Conoscenze complete, ma non approfondite, esposizione semplice, ma corretta 6 COMPETENZE Nessuna Non sa cosa fare CAPACITA’ Nessuna Non si orienta Applica le conoscenze minime solo se guidato, ma con gravi errori Applica le conoscenze minime solo se guidato Compie analisi errate, non sintetizza, commette errori Applica le conoscenze minime anche autonomamente, ma con gravi errori Applica autonomamente le conoscenze minime con qualche errore Applica autonomamente le conoscenze minime con imperfezioni Qualche errore, analisi e sintesi parziali Applica autonomamente e correttamente le conoscenze minime 6 1/2 Conoscenze complete, poco approfondite, esposizione corretta Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi, ma con errori 7 Conoscenze complete, quando viene guidato sa approfondire, esposizione corretta con proprietà linguistica Conoscenze complete,qualche approfondimento autonomo, esposizione corretta con proprietà linguistica Conoscenze complete con approfondimento autonomo, esposizione Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi, ma con imperfezioni 8 9 Qualche errore, analisi parziali, sintesi scorrette Analisi parziali, sintesi imprecise Imprecisioni, analisi corrette, difficoltà nel gestire semplici situazioni nuove Coglie il significato, esatta interpretazione di semplici informazioni, analisi corrette, gestione di semplici situazioni nuove Esatta interpretazione del testo, sa definire un concetto, gestisce autonomamente situazioni nuove Coglie le implicazioni, compie analisi complete e coerenti Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi, in modo corretto Coglie le implicazioni, compie correlazioni con imprecisioni, rielaborazione corretta Applica in modo autonomo e corretto anche a problemi complessi le conoscenze: Coglie le implicazioni, compie correlazioni esatte e analisi approfondite, 2 1 10 fluida con utilizzo del linguaggio specifico Conoscenze complete, approfondite e ampliate, esposizione fluida con utilizzo di un lessico ricco e appropriato quando guidato trova soluzioni migliori Applica in modo autonomo e corretto le conoscenze anche a problemi complessi, trova da solo soluzioni migliori rielaborazione corretta, completa e autonoma Sa rielaborare correttamente e approfondire in modo autonomo e critico situazioni complesse 2 2 PROGRAMMA Docente Materia Classe MASIERO GIANCARLO TOPOGRAFIA 5^ B A. scolastico 2013/2014 Testo adottato - Autore: Cannarozzo Cucchiarini Meschieri – Titolo: Misure Rilievo Progetto vol. 3 – Casa editrice: Zanichelli. Calcolo delle aree Metodi numerici: • Formule fondamentali per triangoli e quadrilateri. • Calcolo dell’area per mezzo di coordinate polari. • Calcolo dell’area per mezzo di coordinate cartesiane. • Formula di camminamento. Metodi grafici: • Trasformazione di poligoni in triangoli. • Trasformazione di un trapezio in un rettangolo di base data. • Integrazione grafica. Metodi grafo-numerici: • Metodo di Bèzout. • Metodo di Simpson. Divisione delle aree Terreni aventi lo stesso valore unitario: • Divisione di un triangolo con dividenti uscenti da un punto qualsiasi (vertice, lato, punto interno). • Divisione di un triangolo con dividenti parallele ad un lato dato (grafico ed analitico). • Divisione di un triangolo con dividenti ortogonali ad un lato. • Problema del trapezio con metodo dell’equazione di secondo grado. • Problema del trapezio con metodo dei triangoli simili. • Divisione di un poligono con dividenti uscenti da un punto qualsiasi. • Divisione di un poligono con dividenti ortogonali ad una direzione assegnata. • Staccare una superficie con una retta passante per un punto interno a due assi non ortogonali. Divisione di terreni a valore unitario diverso: • Divisione di un poligono con dividenti parallele ad una direzione assegnata. 2 3 • Divisione di un poligono con dividenti ortogonali ad una direzione assegnata. • Problema del trapezio con metodo dell’equazione di secondo grado. • • Rettifica dei confini • Sostituzione di un confine unico (risoluzione grafica ed analitica). • Rettifica di un confine bilatero (risoluzione grafica ed analitica). • Rettifica di un confine poligonale con un confine uscente dal punto dato. • Rettifica di un confine poligonale con un confine avente direzione assegnata. Spianamenti Volume di un prisma triangolare. Volume del prismoide: • Formula di Torricelli. • Formula delle sezioni ragguagliate. Spianamenti: • Spianamenti con piani orizzontali di sterro, di riporto, misti e di compenso. • Spianamenti con piani inclinati di sterro, di riporto, misti e di compenso. Strade Classificazione. Elementi di progetto: velocità di progetto; resistenza al moto dei veicoli (all’accelerazione, all’aria, al rotolamento, alla livelletta); aderenza. Dinamica di un mezzo in curva: equazione allo sbandamento e al ribaltamento con e senza pendenza trasversale; abaco velocità - raggio - pendenza trasversale. Distanza di visibilità per l’arresto. Distanza di visibilità per il sorpasso. Analisi del traffico: Tgm, Th, Th30. Rettifili, curve a raggio costante (tangente, raggio, corda, sviluppo, ecc.). Curve condizionate per tre punti. Curve tangenti a tre rettifili. Pendenze trasversali. Tornanti. Picchettamento delle curve: 2 4 • • • • per ordinate alla tangente. per ordinate alla corda. per prolungamento alle corde successive. per coordinate polari. • Planimetria stradale. Profilo longitudinale: livellette di compenso (i due casi fondamentali), punti di passaggio. Sezioni trasversali: costruzione, calcolo della larghezza d’occupazione con metodo analitico. Diagramma d’occupazione delle aree. Profilo delle aree. Calcolo dei volumi (tabella). Paleggio. Profilo delle eccedenze. Fotogrammetria La prospettiva; orientamento interno ed esterno. Formule di restituzione con due fotogrammi terrestri (cenni). Acuità stereoscopica; visione binoculare. Formule di stereofotogrammetria (cenni). Principio delle marche. Cenni su stereomicrometro e stereocomparatore. Il programma di fotogrammetria sarà completato, dopo la data di convocazione del Consiglio di classe in cui si redige il documento del 15 maggio, con lo svolgimento dei seguenti argomenti: Il problema aereo-fotogrammetrico – cenni -. Altezza del volo; scala dei fotogrammi e delle carte; sovrapposizione longitudinale e trasversale. Frequenza degli scatti. Esercitazioni Compilazione del progetto di un breve tronco stradale completo dei seguenti elaborati: 1. Planimetria 2. Profilo longitudinale 3. Libretto delle sezioni 4. Diagramma di occupazione delle aree 5. Profilo delle aree 6. Tabella dei volumi Padova 5 maggio 2014 2 5 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Docente Doni Samuele Materia Educazione Fisica Anno Scolastico 2013/2014 Classe 5B Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in termini di CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ Conoscenze Conoscenza generale delle caratteristiche delle capacità fisiche e di quelle coordinative; Conoscenza generale degli schemi posturali e degli schemi motori di base; Conoscenza delle regole di alcuni giochi di squadra (pallavolo, rugby); Competenze Esecuzione corretta di semplici esercizi motori utili per migliorare sia le capacità fisiche che quelle coordinative; Esecuzione con piccoli e grandi attrezzi di combinazioni motorie finalizzate; Esecuzione tecnica dei fondamentali individuali a di squadra degli sport proposti; Capacità Elaborare gli esercizi motori utilizzando le conoscenze acquisite e le indicazioni date per poterli finalizzare agli obiettivi prefissati; Analizzare situazioni di gioco complesse ed individuare velocemente ed efficacemente strategie risolutive adeguate; Essere consapevoli delle proprie capacità e saper individuare le attività motorie e sportive adeguate a sé stessi ed alle proprie caratteristiche. Contenuti disciplinari (4) in forma di unità didattiche, moduli o percorsi formativi, approfondimenti Unità didattiche e/o Percorsi formativi e/o– Moduli / Approfondimenti Ore dedicate Moduli ripetuti nel primo e secondo quadrimestre Condizionamento organico generale, corse, andature preatletiche, es. a corpo libero e percorsi misti Preacrobatica acrosport a corpo libero e con piccoli attrezzi Esercizi di coordinazione fine generale ed intersegmentaria Atletica Leggera: andature ed es. di avviamento Giochi di squadra: giochi presportivi, pallavolo , calcio a 5 e rugby 6 8 6 22 Totale ore effettivamente svolte dal docente 42 4 () Con dettaglio degli argomenti svolti e di quelli programmati per lo svolgimento entro il termine delle lezioni ed indicazione dei tempi di realizzazione dell’attività didattica relativa a unità, percorsi, moduli, approfondimenti. 2 6 Metodologie didattiche seguite (lezione frontale, gruppi di lavoro, percorsi individualizzati, risoluzione di casi o problemi) Le diverse situazioni motorie sono state scelte in base al criterio di alternanza di metodologie più o meno strutturate, con l’utilizzo di attività individuali, di gruppo e di squadra. Per l’approfondimento teorico ci sono stati momenti di riflessione e di puntualizzazione che hanno preso spunto dalle esercitazioni pratiche proposte. Gli alunni esonerati dall’attività pratica hanno partecipato alle lezioni arbitrando o collaborando alla realizzazione delle esercitazioni sportive. Materiali e strumenti didattici utilizzati (testi adottati, laboratori e aule speciali, tecnologie ecc..) Per quanto concerne le attività pratiche sono stati utilizzati gli attrezzi a disposizione in palestra, scelti in base alle finalità didattiche proposte. Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione Per le verifiche pratiche sono state utilizzate prove motorie graduate con criteri oggettivi ed in alcuni casi la valutazione è risultata dall’ osservazione sistematica e giudizio con criteri oggettivi del prodotto finale (es. acrosport e rugby). Inoltre gli allievi esonerati hanno relazionato su argomenti concernenti le attività sportive proposte Valutazione Criteri, strumenti e metodi di valutazione (indicatori e descrittori dell’apprendimento; individuazione dei livelli, distribuzione dei punteggi; corrispondenze votogiudizio) Per la valutazione formativa si è preso in considerazione, oltre ai risultati delle verifiche, anche di indicatori che tenessero conto dell’applicazione e della ricerca di miglioramento rispetto alla propria situazione di partenza, della frequenza all’attività pratica e dell’impegno dimostrato durante le attività proposte, sia di riscaldamento che sportive. - - - - Segue programma della disciplina - - - CAPACITA' CONDIZIONALI: Resistenza: corsa in regime aerobico,circuiti di resistenza generale Mobilita' articolare: es. di mobilita' attiva e passiva,stretching Forza: es.a carico naturale e con piccoli attrezzi Velocità: es.per migliorare la rapidità di esecuzione. RIELABORAZIONE SCHEMI MOTORI: Coordinazione generale e agilita': percorsi misti con piccoli e grandi attrezzi. Andature pre-atletiche Coordinazione oculo-muscolare e differenziazione: es. con palloni, lanci e riprese, palleggi e passaggi, a coppie e a gruppi. Acrosport AVVIAMENTO ALLA PRATICA SPORTIVA: Pallavolo: ripasso fondamentali individuali e di squadra,regole di gioco. Rugby: presentazione fondamentali e gioco di squadra Giochi sportivi di avviamento GLI ALUNNI IL DOCENTE 2 7 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Docente Materia Classe Anno scolastico RUGGIERI NICOLETTA Diritto V-B 2013/2014 Relazione sul lavoro svolto La classe V B, nel passaggio dalla quarta alla quinta, non ha mantenuto la continuità didattica per quanto riguarda l’insegnamento del Diritto. La classe è caratterizzata dalla presenza di tre gruppi di studenti con caratteristiche diverse. Un gruppo di pochissimi studenti ha sempre partecipato alle lezioni dimostrando volontà di approfondire e ha lavorato con serietà e costanza. Il loro profitto è più che sufficiente, e in alcuni casi buono. Il gruppo più numeroso è costituito da studenti che si sono impegnati modestamente nello studio individuale, ma hanno comunque conseguito una preparazione adeguata. Un ultimo gruppo di pochi studenti ha evidenziato uno studio saltuario, superficiale e spesso in difficoltà nel rispettare le scadenze previste. Per questi studenti la preparazione, nella disciplina è lacunosa. Nell'ultimo periodo, il clima di lavoro in classe è stato sereno, ma spesso gli studenti si sono dimostrati un po' svogliati e distratti. Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in termini di CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ Conoscenze In relazione alla programmazione curricolare, sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di conoscenze: D) Conoscere i principali passaggi dell’evoluzione storica e costituzionale dello Stato italiano: dallo Stato liberale allo Stato autoritario fascista allo Stato Costituzionale democratico. E) Conoscere le funzioni specifiche e i poteri dei vari organi costituzionali quali il Governo e il Presidente della Repubblica. F) Conoscere gli organi della Pubblica Amministrazione distinguendo fra organi di amministrazione diretta e indiretta e fra organi di amministrazione centrale e periferica. G) Conoscere le fasi del procedimento amministrativo. H) Conoscere i principi fondamentali della giustizia amministrativa. I) Conoscere la disciplina della proprietà privata nel codice civile e nella Costituzione. J) Individuare i limiti al diritto di proprietà. K) Conoscere i diversi tipi di diritti reali di godimento. L) Conoscere il fenomeno del possesso e della sua tutela. M) Conoscere l'istituto dell'usucapione. N) Conoscere la definizione di contratto, gli elementi e le classificazioni dei contratti. O) Conoscere le diverse forme di invalidità del contratto P) Conoscere la disciplina dei principali contratti tipici. 2 8 Q) Conoscere i principi della disciplina delle successioni a causa di morte. R) Conoscere le principali fonti del Diritto Urbanistico S) Conoscere il contenuto e il procedimento di formazione del Piano Regolatore Generale. T) Conoscere gli strumenti di governo del territorio previsti dalla L.U.R. Veneto n. 11/2004. U) Conoscere i diversi titoli abilitativi necessari ai fini dell’esecuzione delle singole opere edilizie. V) Conoscere i presupposti e le fasi della procedura d’esproprio. Le conoscenze relativamente ai contenuti proposti, sono state in generale raggiunte. Si sono evidenziati, comunque, dei risultati diversificati a seconda dell’impegno e delle attitudini personali. Alcuni allievi hanno ottenuto profitti più che buoni; la maggior parte ha ottenuto risultati più che sufficienti. Capacità In relazione alla programmazione curricolare, sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di capacità: W) Saper applicare i concetti appresi a problemi concreti, sviluppando un ragionamento giuridico elementare. X) Saper effettuare analisi, sintesi e collegamenti pluridisciplinari. Y) Saper riconoscere nello Stato italiano i caratteri dello Stato democratico e della repubblica parlamentare. Z) Saper descrivere e distinguere struttura e funzioni dei principali organi costituzionali e degli Enti locali territoriali come Comune, Provincia e Regione. AA) Individuare le differenze tra la tutela delle situazioni soggettive in sede amministrativa e in sede giurisdizionale. BB) Saper analizzare i diritti reali di godimento, individuando caratteristiche, differenze e analogie fra di loro, individuando anche i diritti e gli obblighi dei loro titolari. CC) Saper distinguere i concetti di proprietà, possesso e detenzione. DD) Saper distinguere i casi di invalidità, rescissione e risoluzione del contratto. EE) Saper distinguere tra successione legittima, testamentaria e necessaria. FF) Individuare e classificare i principali piani urbanistici, anche in base alle loro finalità. GG) Comprendere le caratteristiche fondamentali della legge urbanistica regionale cogliendo le principali differenze rispetto a quanto previsto dalla legge urbanistica fondamentale in materia urbanistica (i diversi strumenti di pianificazione). HH) Riconoscere le principali differenze tra i diversi titoli abilitativi all’esercizio dell’attività edilizia. Alcuni allievi sono in grado di procedere autonomamente; altri devono essere guidati. Competenze In relazione alla programmazione curricolare, sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di competenze: II) Organizzare le informazioni e confrontare i diversi istituti giuridici. 2 9 JJ) Esporre adeguatamente le conoscenze acquisite utilizzando in modo corretto il linguaggio giuridico. KK) Comprendere che in uno Stato democratico il Diritto è un insieme di norme che sono legittimate dal basso e che le decisioni politiche si traducono in norme vincolanti per tutti. LL) Acquisire consapevolezza del ruolo svolto dalla Pubblica Amministrazione. MM) Essere consapevole dell’importanza della tutela dei diritti soggettivi e degli interessi legittimi. NN) Comprendere la funzione sociale della proprietà e l'importanza del riconoscimento, da parte dell'ordinamento giuridico, del diritto di proprietà e dei diritti reali di godimento. OO) Essere consapevole dell'ampia diffusione dell'utilizzo del contratto, nei rapporti tra i consociati. PP) Riconoscere l'importanza del principio dell'autonomia contrattuale riconosciuto dsl nostro ordinamento. QQ) Essere consapevole dell'importanza che riveste il contratto nella società come strumento per instaurare relazioni di rilevanza giuridica. RR) Comprendere le ragioni per cui il legislatore ha attuato la scelta di tutelare e privilegiare i membri più stretti della famiglia nella successione mortis causa. SS) Comprendere che le norme relative al governo del territorio sono finalizzate alla realizzazione di uno sviluppo sostenibile e durevole, al fine di garantire la conservazione del patrimonio territoriale anche per le generazioni future. TT) Comprendere che la “partecipazione” alla vita della comunità di appartenenza - famiglia, lavoro e società civile - è importante ai fini di un inserimento attivo e consapevole. Relativamente a quanto sopra esposto, gli allievi hanno raggiunto risultati diversificarti. MODULI SVOLTI Modulo I : Ripasso: evoluzione storico- costituzionale dello Stato italiano. Organi costituzionali: Parlamento,Governo, Presidente della Repubblica e Corte Costituzionale. Modulo II : il Diritto Amministrativo Modulo III : Ripasso: Proprietà privata, Comunione e Condominio Modulo IV : i diritti reali di godimento su cosa altrui Modulo V : il Contratto in generale ed i principali contratti tipici Modulo VI : la Famiglia e le successioni Ore dedicate 6 22 4 8 25 5 Modulo VII : Diritto Urbanistico 9 Modulo VIII :Espropriazione per pubblica utilità 1 totale ore effettivamente svolte fino al 12 maggio 2014 80 3 0 Dal 12 maggio, giorno del Consiglio di Classe, al 7 giugno saranno svolte altre 12 ore di lezione e verranno trattati i seguenti argomenti: • riepilogo di alcune tematiche affrontate e interrogazioni finali. Metodologie didattiche seguite UU) lezione frontale – interattiva; VV) frequenti esemplificazioni; WW) elaborazione di mappe concettuali; XX) confronto fra concetti e definizioni diverse (per sviluppare il senso critico degli allievi). Sono state effettuate attività di recupero in itinere. Materiali e strumenti didattici utilizzati Testo adottato: "Corso di diritto per geometri", Bobbio-Gliozzi_Lenti casa ed. Elemond. Per la quarta e quinta classe degli Istituti tecnici per geometri. Sono stati utilizzati anche la Costituzione, leggi speciali, appunti e schemi riepilogativi proposti dall’insegnante. Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione Il controllo degli apprendimenti è stato effettuato al termine di ogni modulo, mediante i seguenti strumenti: J) verifiche scritte: quesiti a risposta aperta. K) verifiche orali, per valutare la comprensione e la conoscenza degli argomenti e la crescita nell’acquisizione della terminologia specifica; L) nel corso dell’anno sono state effettuate, per la disciplina Diritto due simulazioni di terza prova; in relazione alla disciplina, sono stati somministrati tre quesiti a risposta aperta. Valutazione Criteri, strumenti e metodi di valutazione Per la valutazione del colloquio orale sono stati considerati i seguenti criteri: M) livello di acquisizione delle conoscenze; N) padronanza espositiva e corretto uso della terminologia giuridica. O) capacità di effettuare collegamenti ed approfondimenti; P) capacità critica; Per la valutazione delle verifiche scritte sono stati considerati i seguenti criteri: quesiti risposta aperta, da 0 a 5 punti a risposta. Sufficienza con il 60% del punteggio massimo. Per la valutazione della simulazione di terza prova è stata utilizzata, ai fini della valutazione, la griglia in uso nell’Istituto. 3 1 Nel corso dell'anno è stata data la possibilità agli studenti di recuperare in itinere eventuali insufficienze. Nella valutazione finale si terrà conto della partecipazione all'attività didattica, della costanza nello studio e del progresso evidenziato nel corso dell'anno. 3 2 CRITERI DI VALUTAZIONE 3 3 PROGRAMMA DI DIRITTO CLASSE V - B A.S. 2013/2014 Testo adottato: "Corso di diritto per geometri", Bobbio-Gliozzi_Lenti casa ed. Elemond. Per la quarta e quinta classe degli Istituti tecnici per geometri. Prof. Nicoletta Ruggieri Modulo I RIPASSO Evoluzione storico costituzionale dello Stato italiano. YY) Dallo Stato liberale allo Stato autoritario fascista allo Stato Costituzionale democratico. Modulo II IL DIRITTO AMMINISTRATIVO La Pubblica Amministrazione C) La Pubblica Amministrazione in senso oggettivo e soggettivo D) I principi fondamentali che regolano l’attività amministrativa e i principi dell’organizzazione amministrativa E) Amministrazione diretta centrale : organi attivi (Presidente della Repubblica, Presidente del Consiglio, Consiglio dei Ministri, Ministri), organi consultivi, organi di controllo F) Amministrazione diretta periferica: il Prefetto e il Sindaco. Le Regioni e gli Enti Locali G) Amministrazione indiretta: la riforma degli Enti territoriali (Comune, Provincia, Città Metropolitana, Regione). H) Autonomia degli Enti Territoriali. I) La potestà normativa della Regione ex art. 117 Cost. J) Poteri e funzionamento degli organi degli Enti Territoriali: Consiglio, Giunta, Presidente/Sindaco. L’attività della Pubblica Amministrazione L) Atti e provvedimenti amministrativi M) Elementi e caratteri dell’atto amministrativo N) L’invalidità dell’atto amministrativo O) Il procedimento amministrativo ed il diritto di accesso ai documenti amministrativi L. n. 241/90 sulla trasparenza amministrativa. La giustizia amministrativa • La tutela giurisdizionale: il giudice ordinario e il giudice amministrativo • La tutela in sede amministrativa: ricorso in opposizione, gerarchico e straordinario al Presidente della Repubblica. 3 4 Modulo III RIPASSO: DIRITTO DI PROPRIETA', COMUNIONE E CONDOMINIO. • • • • • • La proprietà privata nel c.c. e nella Costituzione. La pubblicità immobiliare: la trascrizione, i registri immobiliari, il catasto. la proprietà, il possesso e la detenzione. L'Istituto dell'usucapione. La comunione Il condominio negli edifici. Modulo IV I DIRITTI REALI DI GODIMENTO SU COSA ALTRUI B) C) D) E) F) Nozioni generali la superficie l'usufrutto le servitù prediali le servitù coattive Modulo V IL CONTRATTO IN GENERALE ED I PRINCIPALI CONTRATTI TIPICI Il contratto • Definizione, elementi essenziali ed elementi accidentali. • Le principali classificazioni dei contratti • Le condizioni generali di contratto e le clausole vessatorie • Il contratto preliminare. L'invalidità e la risoluzione del contratto - L'invalidità del contratto - la nullità - l'annullabilità - la rescissione e la risoluzione I principali contratti tipici Contratti tipici e atipici la vendita: nozione e obbligazioni delle parti. La locazione: nozione,obbligazioni tra le parti. La locazione di immobili urbani. Il mandato. L'appalto. L'assicurazione. Modulo V LA FAMIGLIA E LE SUCCESSIONI I vincoli familiari le successioni mortis causa l'acquisto dell'eredità e del legato tipi di successione: la successione legittima, la successione testamentaria, la successione necessaria. la tutela dei legittimari. La comunione ereditaria e la divisione. 3 5 Modulo VII IL DIRITTO URBANISTICO • Concetto di urbanistica • L’evoluzione della legislazione urbanistica nazionale I piani urbanistici I livelli di pianificazione nel rispetto dei principi di sussidiarietà e coerenza I Piani Territoriali di Coordinamento Il Piano Regolatore Generale: contenuto e procedimento di formazione Legge urbanistica regione Veneto n.11/2004: obiettivi della legge, strumenti di pianificazione (P.R.C.-P.A.T. e P.I.- P.A.T.I.), art. 5 la partecipazione, art. 35 la perequazione urbanistica. La pianificazione urbanistica di attuazione: il piano di lottizzazione, il piano di zona, il piano per gli insediamenti produttivi, il recupero dell’edilizia degradata, i parcheggi (cenni: appunti e schemi) Il controllo sull’attività edilizia Il Testo Unico sulla disciplina dell’attività edilizia: D.P.R. 380/2001 Il Regolamento Edilizio, il Permesso di Costruire, la Scia (cenni) L’abusivismo edilizio, le sanzioni in materia urbanistica e il condono edilizio (cenni) Modulo IX L’ESPROPRIAZIONE PER PUBBLICA UTILITA’ L’espropriazione per pubblica utilità Nozione e soggetti. La procedura di espropriazione. L’insegnante ________________ I rappresentanti di classe ________________________ ________________________ 3 6 C) RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Docente MARIA CRISTINA CAPELLI Materia ITALIANO E STORIA Classe VB Anno Scolastico 2013-14 Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in termini di CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ ITALIANO Conoscenze L’alunno deve dimostrare di conoscere in relazione a: - i movimenti letterari: il quadro storico-cronologico del periodo considerato, gli aspetti ideologici e culturali fondamentali ed i principali autori; - per ciascuno degli autori più significativi: la biografia e il contesto storico-culturale, le diverse fasi di produzione artistica e le principali opere, gli elementi fondamentali della poetica; - i generi letterari: i principali caratteri strutturali, alcuni esempi significativi di opere appartenenti al genere e l’evoluzione nel tempo di alcuni temi e forme; - le caratteristiche formali: le principali strutture narratologiche (in particolare narratore, focalizzazione, tecniche di rappresentazione di pensieri e parole) ; - la produzione scritta: le procedure generali di stesura di un testo scritto (progettazione, pianificazione, stesura e revisione), le tipologie della prova dell’esame di stato e i loro aspetti strutturali (in particolare quelli dell’articolo di giornale); - la lingua italiana non solo in quanto a correttezza lessicale, ortografica e sintattica, ma anche ad un livello tale da sapersi esprimere anche utilizzando la terminologia specifica nei testi che lo richiedono Competenze L’alunno deve : - comprendere testi scritti, riconoscendo la specificità dei linguaggi utilizzati e delle strutture di genere; Q) progettare e costruire un testo orale o scritto articolato, realizzando forme di esposizione differenziata, in funzione delle diverse situazioni comunicative, R) produrre testi corretti, coerenti e coesi di vario genere, dimostrando la capacità di riportare correttamente informazioni apprese, di sostenere opinioni personali o di inventare con originalità e creatività, in relazione alla consegna ricevuta; S) affrontare una esposizione orale su un argomento culturale o professionale, utilizzando una documentazione personale; T) realizzare forme di scrittura diverse, in funzione dell’uso delle diverse situazioni comunicative, il testo espositivo e argomentativo, l’articolo di giornale, il tema e il saggio; U) storicizzare un testo letterario, riconoscendone le caratteristiche formali e collocandolo nel contesto. Capacità L’alunno deve essere in grado di: - collocare in modo corretto i movimenti culturali, gli autori e le opere letterarie nel loro contesto storico-cronologico; - individuare i temi fondamentali di un testo mettendoli in relazione con la corrente letteraria e la poetica dell’autore; - riconoscere nei testi proposti le strutture del genere a cui appartengono; 3 7 - riconoscere nei testi proposti le principali caratteristiche formali e stilistiche; idee e informazioni finalizzate alla stesura di testi diversi e riordinarle in modo logico e coerente; - utilizzare modelli di scrittura derivati da altri testi (in particolare l’articolo di giornale). - raccogliere STORIA Conoscenze L’alunno deve dimostrare di conoscere: - termini e concetti fondamentali propri del linguaggio storiografico; - gli eventi principali dei periodi trattati e la loro collocazione cronologica; - le principali forme istituzionali, economiche, sociali relative ai periodi trattati; - le principali ideologie politiche relative ai periodi trattati. Competenze L’alunno deve essere in grado di: - operare collegamenti e raffronti tra fenomeni di epoche diverse; - sintetizzare i concetti appresi in modo coerente, enucleandone i nodi concettuali più significativi; - effettuare collegamenti e raffronti tra passato e presente. Capacità L’alunno deve essere in grado di: - usare con proprietà termini e concetti propri del linguaggio storiografico; - collocare correttamente nel tempo e nello spazio gli eventi trattati; - evidenziare i nessi di causa ed effetto tra i fenomeni considerati; - riconoscere i legami tra fatti storici e mutamenti ideologici, economici e sociali. RELAZIONE SUL LAVORO SVOLTO IN CLASSE E OBIETTIVI RAGGIUNTI La classe quinta nell' ultimo anno prima dell’entrata a regime della riforma scolastica della scuola secondaria di secondo grado, prevede tre ore settimanali di italiano e due di storia. Questo esiguo numero di ore, a cui si devono aggiungere uscite e approfondimenti che la classe ha effettuato nell’arco dell’anno scolastico anche in orario curricolare, ha reso oltremodo difficoltoso rispettare tempi e modi della progettazione iniziale. La docente ha ritenuto di dover privilegiare i principali autori e alcuni testi della letteratura prevalentemente italiana, cercando di fornire agli alunni una visione complessiva del clima culturale, storico e letterario della nostra società tra la fine dell’Ottocento e il primo dopoguerra, mentre in Storia è stato possibile affrontare anche le principali problematiche del secondo dopoguerra. Buona classe nei precedenti anni scolastici, in quest'ultimo periodo la classe, tranne rare eccezioni, si è dimostrata poco propensa a partecipare al dialogo educativo, ponendosi piuttosto passivamente rispetto alle diverse sollecitazioni.. Si è adottato un metodo di insegnamento basato principalmente sulla lezione frontale per quanto riguarda la spiegazione degli argomenti principali e l’analisi dei testi letterari, facendo però spesso ricorso ad un coinvolgimento della classe sollecitando collegamenti o brevi interventi critici per rendere più stimolante l’argomento affrontato. Sono stati assegnati per casa e controllati lavori individuali relativi alle diverse tipologie di testi scritti. Per quanto riguarda la loro correzione, oltre alle indicazioni riportate nel compito, si è dedicato in classe del tempo per rispondere alle richieste di chiarimento degli studenti al momento della consegna. Per quanto riguarda gli obiettivi perseguiti si può rilevare che: ZZ) in termini di conoscenze: la classe nel complesso ha raggiunto un sufficiente livello di memorizzazione e comprensione dei contenuti proposti; alcuni alunni hanno impiegato con 3 8 continuità le loro buone capacità conseguendo buoni risultati. Per altri le conoscenze rimangono frammentarie, in seguito ad un impegno più scarso. AAA) In termini di competenze: in questo ambito si sono evidenziate le difficoltà maggiori; in particolare una parte della classe incontra ancora difficoltà nel progettare e realizzare forme di scrittura diverse (tema, saggio breve, articolo di giornale) in funzione dell’uso delle varie situazioni comunicative, utilizzando documenti dati. Nel complesso comunque la classe si esprime in modo chiaro e formalmente corretto, anche se non tutti possiedono competenza lessicale e ricchezza espressiva e utilizzano la terminologia settoriale e specifica. BBB) In termini di capacità: molti studenti hanno incontrato ulteriori difficoltà nelle attività di analisi e sintesi dei testi. L’abilità di analisi è stata complessivamente conseguita, solo una parte della classe non sa sintetizzare e non è in grado di rielaborare in modo personale e creativo i contenuti appresi. Si è cercato di fornire gli strumenti necessari per affrontare autonomamente una corretta analisi testuale da cui ricavare il pensiero e la poetica dell’autore e di svolgere in classe con gli studenti la maggior parte del lavoro. Per quanto riguarda la scrittura documentata si è inteso come saggio breve un testo che, facendo riferimento diretto ed indiretto al dossier cercasse di formulare una semplice struttura argomentativa (tesi, argomenti a sostegno della tesi, antitesi e confutazione di questa, ), con la presenza di conoscenze personali, divisione in paragrafi e note a fine testo; per l’articolo di giornale si è evidenziata la necessità della notizia e di una struttura argomentativa più snella che non sempre necessita di antitesi, le citazioni all’interno del testo senza necessità di note finali. Si è notato che nella stesura dell'articolo gli studenti fanno molta difficoltà a dare al testo una struttura argomentativa. Lessico e struttura stilistica delle due tipologie devono certamente essere differenti, ma difficilmente gli studenti sono riusciti nel corso dell’anno scolastico a renderla in modo soddisfacente. Questa classificazione è certamente un’interpretazione frutto della mia personale esperienza in questo Istituto e della didattica elaborata in collaborazione con le colleghe di dipartimento.Si ritiene utile fare questa precisazine per spiegare come i ragazzi affronteranno la prima prova dell’esame e cosa dovrebbero essere in grado di produrre. Contenuti disciplinari (5) in forma di unità didattiche, moduli o percorsi formativi, approfondimenti Unità didattiche e/o Percorsi formativi e/o– Moduli / Approfondimenti Ore dedicate Caratteristiche generali del romanzo , il romanzo storico I “Promessi Sposi” di A. Manzoni L'età del Positivismo: il Naturalismo e il Verismo Giovanni Verga e il mondo dei “Vinti” Simbolismo, Estetismo e Decadentismo Giovanni Pascoli e il poeta fanciullino Gabriele D'Annunzio esteta e superuomo Il romanzo italiano tra Ottocento e Novecento La narrativa della crisi Italo Svevo e la figura dell'inetto 3 5 9 8 8 8 3 2 2 5 5 () Con dettaglio degli argomenti svolti e di quelli programmati per lo svolgimento entro il termine delle lezioni ed indicazione dei tempi di realizzazione dell’attività didattica relativa a unità, percorsi, moduli, approfondimenti. 3 9 Luigi Pirandello e la crisi dell'individuo Le Avanguardie Giuseppe Ungaretti e l'Allegria Produzione di testi scritti D) 5 2 5 20 Totale ore effettivamente svolte dal/dalla docente 89 STORIA Unità didattiche e/o Percorsi formativi e/o– Moduli / Approfondimenti Ore dedicate La seconda rivoluzione industriale (appunti) Il colonialismo (appunti) La nascita dei partiti di massa (appunti) Dopo l'Unità: Destra storica e Sinistra storica (appunti) Unità 1:Scenari di inizio secolo Unità 2: La Grande Guerra e la rivoluzione russa Unità 3: Lo scenario del dopoguerra Unità 4: Il fascismo Unità 5: Il nazismo Unità 6: Lo stalinismo Unità 7: da L'Europa e il mondo tra le due guerre: il New Deal americano Unità 8: La catastrofe dell'Europa dal cap 1 esclusivamente la guerra civile spagnola Unità 9: Un mondo nuovo Unità 10: L'italia repubblicana 2 1 1 2 4 7 6 8 4 2 3 6 E) Totale ore effettivamente svolte dal/dalla docente 6 8 60 Metodologie didattiche seguite Il metodo d’ insegnamento è variato in relazione a quanto si spiegava ed è stato dipendente dalla difficoltà. I temi e gli argomenti sono stati “ contestualizzati” all’interno della situazione concreta in cui si sono verificati, e se ne sono cercate le corrispondenze. A questo seguiva l’ approfondimento vero e proprio, le eventuali schematizzazioni, le verifiche ecc.. Comunque si è fatto principalmente ricorso alla lezione frontale, effettuata per lo più mediante utilizzo di schemi e mappe concettuali, stimolando peraltro l’ intervento degli alunni e la discussione. La trattazione degli argomenti ha seguito un percorso pluridisciplinare, teso a collegare costantemente storia e letteratura, inserendo il fatto culturale nella sua naturale cornice storica; questo per sviluppare la capacità di mettere in relazione l’ opera, l’ autore, la corrente, e di saper individuare in particolari momenti storici gli influssi reciproci tra le lingue e le letterature che entrano in contatto tra loro. Gli schemi di sintesi, presenti nel manuale, si sono rivelati strumento assai utile come base per la spiegazione e, durante le verifiche orali, per avviare gli studenti ad affrontare un ragionamento 4 0 logico, evitando che il discorso si concentrasse solo su dati mnemonici. Materiali e strumenti didattici utilizzati (testi adottati, laboratori e aule speciali, tecnologie ecc..) Libri di testo: Italiano: M. Sambugar - G. Salà, Visibile parlare, voll. 3A e 3B e Guida allo studio e all’esame di stato, La Nuova Italia Storia: M. Fossati- G. Luppi- E. Zanette, Parlare di Storia, Il Novecento e il mondo contemporaneo, Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori, vol. 3 Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione ITALIANO: sono state prese in considerazione tutte le tipologie di prove previste nella Prima Prova scritta dell’ Esame di stato, sono state analizzate una per una nei loro aspetti strutturali nel corso di lezioni teoriche e, successivamente, oggetto di esercitazione in classe o a casa , dando tuttavia la prevalenza alle tipologie B e D, ritenendole maggiormente idonee alle caratteristiche degli studenti ( lo scorso anno scolastico è stato tenuto da parte del prof Minniti un breve corso di tre incontri 'ad hoc' ) . Sono state già effettuate due simulazioni di prova d’esame, in cui sono state proposte agli alunni tutte le tipologie. STORIA : colloqui orali; prova scritta con domande ‘aperte Valutazione Criteri, strumenti e metodi di valutazione (indicatori e descrittori dell’apprendimento; individuazione dei livelli, distribuzione dei punteggi; corrispondenze votogiudizio) Fermo restando quanto approvato dal Collegio docenti e dal coordinamento degli insegnanti di lettere nel triennio e l’ uso delle griglie di valutazione , sempre a livello generale, i criteri guida di valutazione sono stati i seguenti : - per i compiti scritti : la correttezza grammaticale e sintattica, la comprensione, lo svolgimento e i contenuti espressi a riguardo dell’ argomento in questione, lo stile usato, l’apprendimento di nuove tecniche nello scrivere in relazione ai diversi scopi e destinatari cui si riferiscono le differenti tipologie testuali . - per le interrogazioni orali : il risultato “effettuale” dello studio, il modo di presentare gli argomenti, la correttezza formale nell’ esporre. Nella correzione dei compiti scritti si sono usate le griglie di valutazione (di cui si allega copia nel documento con i testi delle simulazioni svolte durante l’anni) presentate nel coordinamento degli insegnanti di lettere 4 1 PROGRAMMA DI ITALIANO Caratteristiche generali del romanzo , il romanzo storico: ripasso delle conoscenze pregresse I “Promessi Sposi” di A. Manzoni: biografia dell'autore, caratteri fondamentali della poetica manzoniana, “I promessi sposi”: contenuti e temi principali (argomento sviluppato sotto forma di appunti) L'età del Positivismo: il Naturalismo e il Verismo : Il Positivismo e la sua diffusione Il Naturalismo e il Verismo Emile Zola: cenni biografici Emile Zola: da “ Il romanzo sperimentale”, Osservazione e sperimentazione Giovanni Verga e il mondo dei “Vinti”: La vita Le opere Il pensiero e la poetica da “Vita dei campi”: Fantasticheria I Malavoglia Da “I Malavoglia” : Prefazione Da “Novelle rusticane”: Libertà Simbolismo, Estetismo e Decadentismo: L'affermarsi di una nuova sensibilità Charles Baudelaire: cenni biografici Da “I fiori del male”: L'albatro Spleen Corrispondenze Giovanni Pascoli e il poeta fanciullino: La vita Le opere Il pensiero e la poetica Il Fanciullino Da “Myricae”: Lavandare X Agosto, L'assiuolo Temporale Novembre Il Lampo Il tuono Gabriele D'Annunzio esteta e superuomo: La vita Le opere (cenni) Il pensiero e la poetica Da “Il piacere”: Il ritratto di un esteta Da “Le Laudi” : La sera fiesolana Il romanzo italiano tra Ottocento e Novecento: 4 2 Verso il romanzo moderno La narrativa della crisi: Le nuove frontiere del romanzo del Novecento Brevi cenni sugli autori Italo Svevo e la figura dell'inetto: La vita Le opere Il pensiero e la poetica “Una vita” (contenuto e temi) “Senilità” (contenuto e temi) Da “La coscienza di Zeno”: Prefazione e Preambolo L'ultima sigaretta Luigi Pirandello e la crisi dell'individuo : La vita Le opere Il pensiero e la poetica “Il fu Mattia Pascal” (contenuto e temi) Da “Il fu Mattia Pascal”: Premessa Le Avanguardie: Espressionismo, Futurismo, dadaismo, Surrealismo Filippo Tommaso Marinetti ( cenni biografici) Da “Manifesto del Futurismo”: Aggressività, audacia, dinamismo Giuseppe Ungaretti e l'Allegria: La vita Le opere (cenni) Il pensiero e la poetica Da “L'allegria” Il porto sepolto Veglia Fratelli Sono una creatura San Martino del Carso Mattina 4 3 PROGRAMMA DI STORIA La II rivoluzione industriale (argomento sviluppato sotto forma di appunti) Cause economiche del colonialismo (argomento sviluppato sotto forma di appunti) Il colonialismo (argomento sviluppato sotto forma di appunti) L’espansione economica di fine ‘800. (argomento sviluppato sotto forma di appunti) Dopo l’Unità: Destra storica e sinistra storica (argomento sviluppato sotto forma di appunti) Scenari di inizio secolo Le crisi di fine secolo- Blocchi di alleanze contrapposte- la “polveriera balcanica” L’Italia giolittiana: linee generali della politica giolittiana, la politica coloniale, la guerra di Libia e le sue conseguenze La Grande guerra e la Rivoluzione Russa Verso la guerra: le cause, l’Italia dalla neutralità all’intervento. Lo svolgimento del conflitto, la svolta del 1917. La fine della guerra, con particolare attenzione all’Italia Bolscevichi e menscevichi; la rivoluzione di febbraio; la rivoluzione di ottobre; la guerra civile; il comunismo di guerra. Lo scenario del dopoguerra Le eredità della guerra; i trattati di pace; l’economia mondiale tra sviluppo e crisi; taylorismo e fordismo. Il fascismo La nozione di totalitarismo. I problemi del dopoguerra: il biennio “rosso” e il biennio “nero”; la vittoria “mutilata” e l’impresa fiumana. La marcia su Roma; verso la Stato autoritario; il delitto Matteotti; il regime; la guerra di Libia. Il nazismo La repubblica di Weimar (conferenza); il regime nazista (conferenza sulla creazione del consenso). Lo stalinismo L’Unione Sovietica negli anni ’20: la NEP, l’ascesa di Stalin, linee generali del regime staliniano L’Europa e il mondo tra le due guerre La crisi del ’29; il New Deal americano La catastrofe dell’Europa La guerra civile spagnola; verso la guerra. Lo scoppio della Seconda guerra mondiale. Linee generali dello svolgimento del conflitto , l’Italia in guerra, la svolta del 1942; la resistenza in Italia;la repubblica di Salò (caratteristiche generali); la distruzione degli ebrei in Europa, la conclusione del conflitto. Un mondo nuovo Il bipolarismo: la conferenza di Postdam, la conferenza di Yalta; il mondo bipolare fino alla distensione . La decolonizzazione. L’Italia repubblicana La ricostruzione; gli anni ’50 e il miracolo economico 4 4 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Docente Materia classe Cannone Fernando-C. Estimo 5B 2013 - 2014 Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in termini di CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ Conoscenze Matematica finanziaria applicata all’Estimo Estimo generale: aspetti economici, metodo e procedimenti di stima. La relazione di stima, il principio dell’ordinarietà. I requisiti del perito. Estimo rurale: caratteristiche del mercato dei terreni e degli affitti. Le stime nei fondi rustici; i frutti pendenti; i miglioramenti fondiari; il riparto dei contributi consortili, arboreti e stime relative Estimo civile: le caratteristiche del mercato immobiliare. Le stime nei fabbricati; le aree edificabili;la cessione di cubatura edificabile, i condomini, la sopraelevazione. Estimo legale: le espropriazioni per pubblica utilità; le servitù prediali; l’usufrutto; le successioni per causa di morte; le stime dei danni da incendio e il contratto di assicurazione. Estimo catastale: il Nuovo Catasto Terreni; il Catasto Fabbricati. Gli obiettivi minimi di conoscenza rispetto ai contenuti proposti sono stati mediamente raggiunti sia pure con differenze in termini quantitativi riconducibili a predisposizioni individuali diverse. La maggior parte della classe ha conseguito esiti di profitto sufficienti, con alcune punte di discreto/buono per gli alunni che si sono distinti per partecipazione, impegno personale ed interesse anche all'approfondimento personale. Per pochi elementi, i quali hanno partecipato all’attività didattica in modo non soddisfacente, studiato poco e in modo saltuario e superficiale, il profitto permane appena sufficiente. Competenze In ambito generale: individuare i possibili aspetti economici dei beni sottoposti a stima, applicare i procedimenti di stima svolgendo le fasi in sequenza; applicare regole e formule nelle stime, rispettando i principi della matematica finanziaria. Saper reperire i dati economici necessari alle stime e saperli utilizzare nell’ambito dell’ordinarietà Compilare una relazione di stima dividendola in parti da descrivere con adeguata terminologia. In ambito rurale saper applicare i procedimenti di stima tenendo presente le peculiarità del mercato fondiario. In ambito civile: saper applicare i procedimenti di stima tenendo presente le peculiarità del mercato immobiliare urbano e saper applicare regole e formule in relazione alle normative giuridiche e urbanistiche. In ambito legale: saper applicare regole e principi previsti dalle normative specifiche esplicitando le norme in elementi economici ed estimativi. 4 5 In ambito catastale: saper applicare i metodi di determinazione delle tariffe d’estimo, saper leggere, individuare e compilare i modelli catastali tenendo presenti anche le procedure informatizzate. Nella classe la maggior parte degli studenti ha raggiunto le competenze sopra indicate; essi sono in grado di organizzare le informazioni, di riconoscere le relazioni significative e di risolvere semplici quesiti di stima alla luce delle principali normative, sapendo contestualizzare il bene ,oggetto di valutazione, nel mercato che gli compete e nel territorio circostante. Alcuni studenti, inoltre, sanno esporre adeguatamente le conoscenze acquisite con un linguaggio corretto sotto l’aspetto lessicale e puntuale dal punto di vista tecnico, per altri permangono difficoltà di comunicare oralmente con scioltezza, chiarezza e proprietà di linguaggio economico-estimativo. Capacità Nell’estimo generale: sapere individuare l’aspetto economico e il procedimento di stima idoneo più rispondente alla risoluzione di uno specifico quesito di stima. Nell’estimo rurale: sapere individuare il procedimento di stima adatto al quesito proposto alla luce anche delle difficoltà di reperimento dei dati. Sapere utilizzare lo strumento economico estimativo del bilancio aziendale e saper impiegare i principali redditi aziendali nei giudizi di convenienza. Nell’estimo civile: sapere individuare il procedimento di stima adatto al quesito proposto. Essere in grado di inserire l’immobile nel tessuto urbanistico, legandolo al territorio e all’ambiente sapendone valutare tutte le caratteristiche estrinseche, intrinseche e giuridiche. Nell’estimo legale: riuscire ad avere una visione dell’origine e dell’evoluzione storica delle normative trattate legandole all’effetto pratico (ricaduta).Saper stimare indennità, diritti, danni ed una massa dividenda applicando i giusti criteri per la formazione delle quote di diritto e di fatto. Nell’estimo catastale:avere una visione storica della formazione e dell’evoluzione del Catasto ed essere in grado di analizzare criticamente i cambiamenti avvenuti, alla luce della riforma tuttora in atto. Mediamente gli allievi, pur se potenzialmente sarebbero in grado di effettuare analisi e sintesi, devono essere guidati sia in fase di esposizione che di rielaborazione delle conoscenze. Pochi alunni dimostrano capacità di approfondimento critico e di organizzazione autonoma sia del discorso che del proprio lavoro; altri, mostrano ancora delle difficoltà ad operare collegamenti e a cogliere relazioni tra discipline diverse. Contenuti disciplinari in forma di unità didattiche, moduli o percorsi formativi, approfondimenti Tipologia: unità didattiche Periodo/ore Ripasso di matematica finanziaria: il concetto di capitalizzazione, il trasporto dei capitali nel tempo, il valore potenziale. Verifica. Ripasso Settembre Estimo generale: i fondamenti economici, il giudizio di stima, i requisiti del perito, gli aspetti economici dei beni, il metodo di stima, i procedimenti di stima. Il perito nel processo civile. Verifiche. Ripasso Settembre Ottobre Estimo civile: le stime nei fabbricati, le aree edificabili, i condomini, la sopraelevazione, la cessione di cubatura edificabile. Verifica Novembre Dicembre 4 6 Estimo rurale: le stime nei fondi rustici , i frutti pendenti, i miglioramenti, il riparto dei contributi consortili Estimo legale: espropriazioni, servitù, usufrutto, vitalizio. Verifiche. Il Catasto terreni. storia,formazione, conservazione, modulistica. Il Catasto Fabbricati: storia,formazione, conservazione, modulistica. Ripasso finale e verifiche. Totale ore effettivamente svolte dalla docente( previste maggio) Gennaio Febbraio Marzo Marzo Aprile Aprile Maggio Giugno 130 Metodologie didattiche seguite (lezione frontale, gruppi di lavoro, percorsi individualizzati, risoluzione di casi o problemi) Il metodo di insegnamento seguito è stato quello tradizionale, svolto attraverso le lezioni frontali partecipate con coinvolgimento degli alunni attraverso: K) domande stimolo L) scoperta guidata: lettura, analisi e commento in classe di parti del testo particolarmente difficili e di altre riviste specializzate M) problem solving: risoluzione di casi elementari o di semplici problemi estimativi con applicazione concreta delle conoscenze acquisite V) costruzione di scalette argomentative e di schemi sintetici di unità didattiche complesse Materiali e strumenti didattici utilizzati (testi adottati, laboratori e aule speciali, tecnologie ecc..) Ho seguito il libro di testo dotato di un buon prontuario ed eserciziario. Sono stati distribuiti aggiornamenti ed esercizi da svolgere, talvolta già svolti. L’utilizzo di fonti di informazione, di dati tecnici ed economici attraverso la rete è stato fatto dai singoli studenti utilizzando siti consigliati dall’insegnante. Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione Le verifiche sono state abbastanza frequenti soprattutto nella forma scritta di esercizi, questionari, relazioni. Meno frequente la verifica orale , che è stata però utilizzata nell’ultima parte dell’anno scolastico per abituare gli studenti al colloquio d’esame. 4 7 Valutazione Criteri, strumenti e metodi di valutazione (indicatori e descrittori dell’apprendimento; individuazione dei livelli, distribuzione dei punteggi; corrispondenze voto-giudizio) Colloquio docente-discente per accertare via via conoscenze e abilità acquisite Verifiche orali come momento formale volto a valutare conclusivamente il grado di competenza disciplinare conseguito dall’alunno al termine di una o più unità didattiche, al termine del quadrimestre e al termine dell’anno scolastico Per la valutazione del colloquio orale si sono adottati i seguenti parametri: CCC) conoscenza degli argomenti richiesti livello di acquisizione delle conoscenze DDD) capacità di utilizzare e collegare sul piano argomentativo le conoscenze acquisite EEE) capacità di approfondire gli argomenti proposti con autonomia critica e di partecipare alle dinamiche relazionali del colloquio FFF) correttezza e proprietà linguistica ed uso della terminologia giuridica, competenze linguistiche, espressive Questionari per verificare sia il livello di conoscenza in itinere sia il raggiungimento degli obiettivi al termine di una o più unità didattiche Quesiti a risposta singola utilizzati nelle simulazioni di terza prova Soluzione di semplici casi 4 8 CRITERI DI VALUTAZIONE VOTO1/10 1 2 3 4 4 1/2 CONOSCENZE Nessuna Gravemente errate, espressione sconnessa Conoscenze frammentarie e gravemente lacunose Conoscenze errori ed impropria Conoscenze carenti, espressione difficoltosa Conoscenze superficiali. Improprietà di linguaggio 5 1/2 Conoscenze complete con imperfezioni, esposizione a volte imprecisa 6 Conoscenze complete, ma non approfondite, esposizione semplice, ma corretta 6 1/2 Conoscenze complete, poco approfondite, esposizione corretta 7 Conoscenze complete, quando viene guidato sa approfondire, esposizione corretta con proprietà linguistica Conoscenze complete, qualche approfondimento autonomo, esposizione corretta con proprietà linguistica Conoscenze complete con approfondimento autonomo, esposizione fluida con utilizzo del linguaggio specifico 9 10 CAPACITA’ Nessuna Non si orienta Applica le conoscenze minime solo se guidato, ma con gravi errori carenti, con Applica le conoscenze minime espressione solo se guidato 5 8 COMPETENZE Nessuna Non sa cosa fare Conoscenze complete, approfon-dite e ampliate, esposizione fluida con utilizzo di un lessico ricco e appropriato Compie analisi errate, non sintetizza, commette errori Qualche errore, analisi parziali, sintesi scorrette Applica le conoscenze minime Qualche errore, analisi anche autonomamente, ma con e sintesi parziali gravi errori Applica autonomamente le Analisi parziali, sintesi conoscenze minime con qualche imprecise errore Applica autonomamente le Imprecisioni, analisi conoscenze minime con corrette, difficoltà nel imperfezioni gestire semplici situazioni nuove Applica autonomamente e Coglie il significato, correttamente le conoscenze esatta interpretazione minime di semplici informazioni, analisi corrette, gestione di semplici situazioni nuove Applica autonomamente le Esatta interpretazione conoscenze anche a problemi più del testo, sa definire un complessi, ma con errori concetto, gestisce autonomamente situazioni nuove Applica autonomamente le Coglie le implicazioni, conoscenze anche a problemi più compie analisi complessi, ma con imperfezioni complete e coerenti Applica autonomamente le Coglie le implicazioni, conoscenze anche a problemi più compie correlazioni complessi, in modo corretto con imprecisioni, rielaborazione corretta Applica in modo autonomo e corretto anche a problemi complessi le conoscenze: quando guidato trova soluzioni migliori Coglie le implicazioni, compie correlazioni esatte e analisi approfondite, rielaborazione corretta, completa e autonoma Applica in modo autonomo e Sa rielaborare corretto le conoscenze anche a correttamente e problemi complessi, trova da solo approfondire in modo soluzioni migliori autonomo e critico situazioni complesse 4 9 ANNO SCOLASTICO 2012-2013 PROGRAMMA CLASSE 5a sez. B GEOMETRI Estimo Testo in adozione: “Corso estimo” con prontuario Stefano Amicabile Edizioni Hoepli ESTIMO GENERALE La funzione e i caratteri dell’estimo: GGG) il giudizio di stima; HHH) i requisiti professionali del perito; III) gli aspetti economici dei beni. Il metodo e i procedimenti di stima: JJJ) il metodo di stima consiste nella comparazione; KKK) le stime sintetiche (parametriche, a vista, storiche, per valori tipici); LLL) la stima analitica e la capitalizzazione del reddito. L’ordinarietà: MMM) il concetto di ordinarietà; NNN) le caratteristiche che influenzano il valore di un immobile; OOO) le aggiunte e detrazioni al valore normale. ESTIMO RURALE La stima dei fondi rustici PPP) le indagini per la determinazione del valore di mercato dei fondi rustici; QQQ) le condizioni influenti sul valore dei fondi rustici; RRR) le stime sintetiche; SSS) la stima analitica in relazione ai modi di conduzione (economia diretta, affitto); TTT) stima di un fondo suscettibile di miglioramento La stima dei frutti pendenti, delle anticipazioni colturali e dei residui di fertilità. Le stime relative ai miglioramenti fondiari: UUU) i giudizi di convenienza; VVV) il valore potenziale di un fondo; WWW)l’indennità per miglioramenti eseguiti su fondi altrui. Il riparto delle spese nei consorzi: XXX) i criteri di ripartizione delle spese nei consorzi di bonifica, di difesa, stradali e di irrigazione. Arboreti da frutto -definizioni economiche -stima del valore terra -stima in un anno intermedio del ciclo -stima del soprassuolo -prezzo di macchiatico ESTIMO LEGALE La stima delle indennità nelle espropriazioni per pubblica utilità: W) richiamo delle leggi precedenti al testo unico che hanno influenzato il testo stesso ( legge fondamentale, legge di Napoli, legge 865 e Bucalossi) 5 0 X) DPR n.327 del 8/6/2001” Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità.” applicato alla ricerca della stima dell’indennità di espropriazione nelle diverse situazioni. Y) Modifiche apportate al DPR precedente dalla Finanziaria 2008 art.2 commi 89 e 90 Le stime relative alle servitù prediali coattive: YYY) la determinazione dell’indennità per il passaggio coattivo; ZZZ) la determinazione dell’indennità per il passaggio di acquedotto coattivo; AAAA) la determinazione dell’indennità di elettrodotto coattivo; BBBB) la determinazione dell’indennità di metanodotto. Le servitù personali: CCCC) il valore dell’usufrutto e il valore della nuda proprietà. Le stime dei danni: DDDD) il contratto di assicurazione; EEEE) la stima dei danni causati ai fabbricati da incendio. Le stime per successioni ereditarie: FFFF) i momenti della successione; GGGG) la successione legittima; HHHH) la successione necessaria; IIII) la successione testamentaria; JJJJ) la collazione; KKKK) la divisione ereditaria. ESTIMO CIVILE La stima dei fabbricati: LLLL) descrizione del fabbricato: caratteristiche estrinseche, intrinseche, aspetti legali e catastali; MMMM) la stima dei fabbricati rurali; NNNN) la stima dei fabbricati civili: valore di mercato, di costruzione e ricostruzione, di trasformazione, complementare La stima delle aree fabbricabili: OOOO) la stima del più probabile valore di mercato; PPPP) la stima del più probabile valore di trasformazione QQQQ) la stima di piccole aree edificabili. L’amministrazione del condominio: RRRR) il regolamento di condominio, l’amministratore e l’assemblea; SSSS) la formazione delle quote millesimali di proprietà in base alla superficie virtuale e in base al valore monetario; TTTT) la ripartizione delle spese di condominio; UUUU) diritto ed indennità di sopraelevazione (art. 1127 del C.C.). ESTIMO CATASTALE Cenni storici. Il catasto dei terreni o rustico: VVVV) la formazione: operazioni topografiche ed estimative; WWWW) la pubblicazione; XXXX) l’attivazione e la meccanizzazione degli atti catastali; YYYY) la conservazione: variazioni nell’intestazione, variazioni nello stato e nel reddito, frazionamento di una particella, edificazione di una particella, le procedure di trattamento dei documenti tecnici di aggiornamento; ZZZZ) la consultazione degli atti catastali e la certificazione. 5 1 Il catasto fabbricati: AAAAA) la formazione: rilievo geometrico, operazioni estimative, la formazione delle tariffe;vecchi e nuovi criteri; BBBBB) la pubblicazione; CCCCC) l’attivazione e la meccanizzazione degli atti catastali; DDDDD) la conservazione: variazioni nell’intestazione, le mutazioni nello stato delle unità immobiliari, le dichiarazioni di nuove unità immobiliari; EEEEE) le consultazioni degli atti catastali e la certificazione. Padova, li prof. Fernando Cannone 5 2 RELAZIONE FINALE 5B Docente Materia classe Zotti Luisa INGLESE 5B anno scolastico 2013-2014 La classe si presenta molto diversificata sia in termini di conoscenza che di competenza sintattico/lessicale della lingua inglese. Tutti gli allievi hanno sempre avuto un comportamento più che corretto durante le lezioni, ed hanno sempre partecipato con buon interesse. Tale interesse non si è però trasformato poi in un sufficiente impegno personale a casa, portando in alcuni allievi ad incertezze e fragilità nelle conoscenze-competenze-capacità linguistiche. Il profitto finale è sufficiente per la maggior parte della classe, discreto/ottimo solo per pochi allievi, leggermente negativo per pochissimi. Il recupero delle insufficienze è avvenuto in itinere durante l’orario antimeridiano. Il programma previsto nel Piano di Lavoro di ottobre 2013 non è stato svolto per intero, a causa delle numerose ore settimane perdute per vacanze ed attività scolastiche varie. Un pacchetto di 10 lezioni, tenute tra novembre e gennaio da madrelingua inglese, ha visto invece la classe fortemente impegnata in un progetto CLIL di conversazioni e laboratori su argomenti di carattere professionale e/o di vita quotidiana. Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in termini di CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA:’ Conoscenze La classe ha mediamente raggiunto conoscenze sufficienti delle strutture sintatticolessicali della lingua inglese, e conoscenze discrete del lessico specifico professionale. Competenze: Nel corso di quest’anno gli allievi hanno raggiunto una sufficiente competenza nell’ascolto, comprensione, lettura e scrittura in lingua inglese, su temi riguardanti gli Stili architettonici nel corso dei secoli, i grandi Maestri dell’architettura, ed alcuni temi di interesse attuale. Capacità Gli allievi sono capaci di utilizzare con sufficiente padronanza le forme linguistiche tipiche delle conversazioni della vita quotidiana, e di argomenti generali relativi al settore dell’architettura. Sanno produrre con sufficiente correttezza testi orali utilizzando il 5 3 linguaggio specifico della disciplina. Sanno leggere e capire in modo globale e analitico testi rispondendo a domande in modo comprensibile, pur in presenza di qualche errore. Contenuti disciplinari6 in forma di unità didattiche, moduli o percorsi formativi, approfondimenti: Unità didattiche e/o Percorsi formativi e/o– Moduli / Approfondimenti Ore dedicate Curriculum Vitae and Cover letter 2 Greek and Roman cities Modern Town Planning 3 2 Greek architecture Roman architecture Romanesque style Gothic style Renaissance style Baroque style Neo-classic style Art Nouveau style Modern styles High-Tech style Deconstructivism Master architects: Gropius, Van der Rohe, LeCorbusier, Aalto, Wright, Piano, Rogers, Foster, Gehry, Pei. Grammar revision of tenses, modals, connectors, articles, relative pronouns. 3 2 2 2 2 2 2 2 2 2 Totale ore effettivamente svolte dalla docente 20 48 Metodologie didattiche seguite: Lezioni frontali con presentazioni Powerpoint e partecipazione sollecitata degli studenti, memorizzazione di lessico, pronuncia, e riflessioni critiche sui contenuti. La creazione, dapprima guidata e poi autonoma, di schemi e mappe concettuali ha sempre affiancato l’apprendimento e la produzione scritta/orale. Sono stati svolti lavori di gruppo nella costruzione di griglie, o in discussioni a gruppi, insistendo sempre su similitudini e differenze tra le diverse culture, nonché sull’uso della lingua nella vita reale. Particolare attenzione è stata posta nelle attività miranti a: FFFFF) descrivere oralmente i contenuti dei brani, e con buona “fluency”, GGGGG) padroneggiare il lessico specifico di argomenti sia generali che relativi al settore di indirizzo, HHHHH) acquisire una buona pronuncia ed intonazione, 6 5 4 IIIII) utilizzare con sufficiente padronanza le strutture linguistiche Materiali e strumenti didattici utilizzati: o Piccioli “A Brick in the Wall” ed. San Marco o Powerpoints presentati in classe dalla docente e/o dagli allievi, e poi condivisi con tutti nella mail di classe o Registratore o Collegamenti internet/video, You-tube in aula LIM. Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione: Nel corso dell’anno sono state svolte 2 piccole verifiche in-itinere scritte, 3 prove di simulazione d’esame ed almeno 4 verifiche orali per ogni allievo. La soglia di sufficienza varia in rapporto alla difficoltà delle verifiche stesse, tra il 50 e il 60 % degli items corretti sul totale, o secondo tabella allegata. Il contenuto di compiti ed interrogazioni è stato sempre concordato con la classe in grande anticipo, ed ha presentato sempre questiti assolutamente in linea a quelli già svolti in classe e/o per casa. Criteri, strumenti e metodi di valutazione: Scala di valutazione corrispondenza livelli-voti in termini di 1. Conoscenze 2. Competenze 3. Capacità Giudizio Voto Descrizione livelli NEGATIVO 1-3 a _ Non possiede le nozioni più elementari b _ E’ totalmente incapace di cogliere il senso globale c _ E’ totalmente incapace di affrontare una situazione comunicativa. SCARSO 4 a _ Non sa riconoscere le funzioni degli elementi di base b _ Non comprende il senso globale né della forma né del contenuto c _ Non riesce a utilizzare le conoscenze né le competenze. 5 5 INSUFFICIENTE 5 a _ Conosce in modo frammentario e lacunoso b _ Comprende in maniera generica il senso globale, ma ha difficoltà nel cogliere il senso specifico c _ Utilizza in modo frammentario le conoscenze e le competenze acquisite. 6 a _ Conosce in modo essenzialmente corretto le nozioni e le funzioni b _ Coglie il senso globale e anche alcuni aspetti particolari c _ Utilizza in modo elementare ma abbastanza corretto le conoscenze e le competenze. 7 a _ E’ in possesso delle conoscenze nei vari ambiti e sa orientarsi b _ Coglie il senso globale e gli aspetti particolari dei fenomeni c _ Sa utilizzare le conoscenze e le competenze in modo corretto e preciso. SUFFICIENTE DISCRETO BUONO 8 OTTIMO 9-10 a_ Conosce in modo chiaro e dettagliato dimostrando scioltezza e sicurezza b _ Coglie perfettamente e autonomamente il senso globale e gli aspetti particolari c _ Utilizza le conoscenze in modo preciso e completo e le sa rielaborare. a _ Conosce e approfondisce in modo personale gli elementi b _ Comprende in maniera completa e approfondita e si appropria delle conoscenze in maniera precisa e personale c _ Utilizza le conoscenze in maniera precisa e completa, rielaborandole in altri contesti con valutazioni personali. 5 6 PROGRAMMA DI INGLESE a.s. 2013-2014 classe 5^B Urban planning and Architectural styles: Greek and Roman cities pg. 230+appunti Master plans and zoning ordinances pg. 234+appunti Greek architecture pg. 259+PPT Roman architecture pg. 263+PPT Romanesque architecture pg. 268+PPT Gothic architecture pg. 271+PPT Renaissance architecture pg. 273+PPT Baroque architecture pg. 276+PPT Neoclassicism pg. 278+PPT Art Nouveau pg. 316+PPT Bauhaus and Deconstructivism pg. 288+PPT Master Architects: Gaudì pg. 291+PPT Gropius pg. 288+PPT Le Corbusier pg. 295+PPT Aalto pg. 307+PPT Wright pg. 298+PPT 5 7 Piano Rogers pg. 304+PPT solo in PPT Foster solo in PPT Gehry pg. 301+PPT Ming Pei pg. 312+PPT + Revision of Grammar/Language: Verbal Tenses, Modals, Connectors, Articles, Relative pronouns. I contenuti didattici sono stati svolti a partire dal libro di testo, presentazioni PowerPoints o file Word. I rappresentanti degli studenti: La docente: 5 8 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Docente l. silvestrin Materia Tecnologia delle Costruzioni Classe 5^ B Anno Scolastico 2013-14 Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in termini di CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ Sono stati perseguiti i seguenti obiettivi cognitivi generali della materia: • Capacità di intervenire in un contesto urbanisticamente definito • • • • • Saper organizzare il percorso risolutivo per un tema progettuale assegnato Saper redigere gli elaborati definitivi di un progetto edilizio Saper riconoscere la struttura urbana e l’aspetto degli edifici individuandone le caratteristiche funzionali, distributive, tecnologiche e figurative; Conoscenza degli elementi fondamentali dell’analisi territoriale Conoscenza dei fondamenti giuridici che presiedono all’attività edilizia e della diversificazione delle competenze dell’ordinamento istituzionale per la gestione del territorio. Conoscenze In relazione agli obiettivi prefissati in sede di programmazione preliminare, la conoscenza dei percorsi formativi ha raggiunto, nella quasi totalità degli alunni, un livello sufficiente. Permangono, in via generale, incertezze relative ad un metodo di applicazione delle conoscenze non pienamente autonomo. Il metodo di lavoro svolto ha riguardato sia l’aspetto teorico-conoscitivo della disciplina attraverso la teoria della progettazione architettonica, la storia dell’architettura moderna e contemporanea e la disciplina degli strumenti urbanistici, sia l’aspetto praticografico attraverso la sviluppo del tema progettuale assegnato “premio Bottacin, 2^ edizione” ; la totalità degli allievi ha partecipato al concorso di progettazione citato, applicando e approfondendo i contenuti tecnico-teorici della disciplina ed hanno costituito il supporto fondamentale per la progettazione/composizione architettonica. I livelli di competenza raggiunti sono tali da consentire sia la capacità applicativa necessaria alla completa risoluzione delle proposte progettuali, sia la capacità di rielaborazione e di sintesi dei principi teorici. Le conoscenze della materia risultano complessivamente sufficienti per gran parte degli allievi, per un gruppetto risultano di buon livello. 5 9 Competenze Il gruppo classe ha dimostrato di possedere una discreta capacità di applicazione delle conoscenze acquisite e di rielaborazione delle differenti tipologie progettuali ed ha raggiunto, nella media, un sufficiente grado di autonomia nell’interpretazione, nello svolgimento e nella rielaborazione delle proposte progettuali. Nel complesso il gruppo classe ha evidenziato competenze piuttosto buone e quasi sempre in grado di stabilire opportuni collegamenti nei vari ambiti della disciplina. L’impegno e l’applicazione sistematica, hanno, per alcuni alunni, potenziato e fatto emergere capacità di risoluzione e di autonomia nella gestione e nell’ applicazione delle conoscenze. Capacità In generale, il gruppo classe ha dimostrato di essere capace di saper riconoscere gli elementi che stanno alla base dell’attività di progettazione con capacità di analizzare le complesse relazioni che regolano la pratica compositiva. In particolare, parte della classe ha evidenziato capacità di sviluppare collegamenti con più argomenti e discipline. Contenuti disciplinari (7) in forma di unità didattiche, moduli o percorsi formativi, approfondimenti LA PROGRAMMAZIONE MODULARE Unità didattiche e/o Percorsi formativi e/o– Moduli / Approfondimenti Ore dedicate METODO DI LAVORO E MOTIVAZIONI, PATTO FORMATIVO. RECUPERO CONOSCENZE PREREQUISITE Progettazione I tipi edilizi urbanistica Storia dell’architettura Progetto “Premio Luigi Bottacin” 2^ edizione 20 12 14 10 20 Totale ore effettivamente svolte dal docente 82 6 Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione (7) Con dettaglio degli argomenti svolti e di quelli programmati per lo svolgimento entro il termine delle lezioni ed indicazione dei tempi di realizzazione dell’attività didattica relativa a unità, percorsi, moduli, approfondimenti. 6 0 Valutazione Criteri, strumenti e metodi di valutazione (indicatori e descrittori dell’apprendimento; individuazione dei livelli, distribuzione dei punteggi; corrispondenze votogiudizio) I criteri di valutazione sono stati concordati in coordinamento. Si seguirà la griglia di valutazione sottoriportata: VOTO(1/10) CONOSCENZE COMPETENZE 1 Nessuna Nessuna 2 Gravemente errate, Non sa cosa fare espressione sconnessa 3 Conoscenze frammentarie e Applica le conoscenze minime gravemente lacunose solo se guidato, ma con gravi errori 4 Conoscenze carenti, con Applica le conoscenze minime errori ed espressione solo se guidato impropria 4 1/2 Conoscenze carenti, Applica le conoscenze minime espressione difficoltosa anche autonomamente, ma con gravi errori 5 Conoscenze superficiali. Applica autonomamente le Improprietà di linguaggio conoscenze minime con qualche errore 5 1/2 Conoscenze complete con Applica autonomamente le imperfezioni, esposizione a conoscenze minime con volte imprecisa imperfezioni 6 Conoscenze complete, ma Applica autonomamente e non approfondite, correttamente le conoscenze esposizione semplice, ma minime corretta 6 1/2 Conoscenze complete, poco approfondite, esposizione corretta 7 Conoscenze complete, quando viene guidato sa approfondire, esposizione corretta con proprietà linguistica Conoscenze complete,qualche approfondimento autonomo, esposizione corretta con proprietà linguistica Conoscenze complete con approfondimento autonomo, esposizione fluida con utilizzo del linguaggio specifico 8 9 10 Conoscenze complete, approfondite e ampliate, esposizione fluida con utilizzo di un lessico ricco e appropriato CAPACITA’ Nessuna Non si orienta Compie analisi errate, non sintetizza, commette errori Qualche errore, analisi parziali, sintesi scorrette Qualche errore, analisi e sintesi parziali Analisi parziali, sintesi imprecise Imprecisioni, analisi corrette, difficoltà nel gestire semplici situazioni nuove Coglie il significato, esatta interpretazione di semplici informazioni, analisi corrette, gestione di semplici situazioni nuove Applica autonomamente le Esatta interpretazione del conoscenze anche a problemi più testo, sa definire un concetto, complessi, ma con errori gestisce autonomamente situazioni nuove Applica autonomamente le Coglie le implicazioni, compie conoscenze anche a problemi più analisi complete e coerenti complessi, ma con imperfezioni Applica autonomamente le Coglie le implicazioni, compie conoscenze anche a problemi più correlazioni con imprecisioni, complessi, in modo corretto rielaborazione corretta Applica in modo autonomo e corretto anche a problemi complessi le conoscenze: quando guidato trova soluzioni migliori Applica in modo autonomo e corretto le conoscenze anche a problemi complessi, trova da solo soluzioni migliori Coglie le implicazioni, compie correlazioni esatte e analisi approfondite, rielaborazione corretta, completa e autonoma Sa rielaborare correttamente e approfondire in modo autonomo e critico situazioni complesse 6 1 Esemplificazione di valutazione esercitazioni e compiti per la disciplina: tecnologia delle costruzioni. Nella valutazione delle conoscenze-competenze - capacita' , si e' concordato di assegnare ai seguenti indicatori parametri in ordine di importanza: ORALE B) conoscenza dell'argomento C) proprieta' e fluidita' della esposizione tecnica D) apporti personali GRAFICA F) correttezza della soluzione progettuale G) precisione ordine grafico H) competenza tecnica PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2013 – 14 CLASSE 5°B Disciplina : Tecnologia delle Costruzioni doc. loris silvestrin Ripetizione argomenti svolti al 4° anno. Scale, fondazioni, solai. Le tipologie strutturali. - Principali tecniche costruttive - Principali elementi costruttivi - Disegno in scala di semplici schemi distributivi residenziali - Simbologia del disegno edile - Standard edilizi Scale, coperture. Particolari costruttivi Le tipologie edilizie nell’ambito della residenza: unifamiliare – bifamiliare – plurifamiliare, simplex, duplex, triplex. Casa a schiera Casa a blocco Casa a corte Casa in linea Casa a torre Esempi: Ca’ Lando a Padova, Via A. Gabelli, 106 Case a schiera di Via Filiasi, quartiere PE.E.P. Forcellini KARL MARX-HOF 1927, Wien XIX (Karl Ehn) Un progetto urbano: Alvaro Siza, Viviendas Sociales en Bouça, Porto, Tratto da: Corso di progettazione urbanistica 2010/2011 “La riparazione della città diffusa” Progetto: Alloggi sociali, Bouça, Porto Progettista: Siza, Alvaro Città: Porto Nazione: Portogallo Indirizzo: Rua de Boavista/Rua Marti Liberdade/Rua das 6 2 Águas Ferreas Tipologia: in linea, con accesso diretto/ballatoio Numero di alloggi: 128 Data di costruzione: 1973-77, 2001-2006 Tipo di alloggio: 2 tipi: duplex “galleria” (72 mq), duplex “patio” (80 mq) N° piani: 4 Finitura esterna: intonaco, infissi in legno Tipo di costruzione: muratura Servizi accessori: parcheggi e varie dotazioni pubbliche Progetto “Elemental”, di Alejandro Aravena (con Tomas Cortese, Emilio de la Cerda, Andrés Iacobelli) 2003, progetto pilota per “edilizia da completare”,Iquique, Chile “Realizzato” nel 2004 100 famiglie (400 residenti) lotto: 3.500 mq lotto per famiglia: 35 mq Costo di costruzione: 100 Usd/mq circa 7.500 dollari per unità abitativa (pari al sussidio governativo/oneri di urbanizzazione/costo della costruzione) Le barriere architettoniche. Blocco servizi nei locali pubblici. Approfondimento dei tipi: il bar. Il ristorante, il centro civico , le strutture ricettive di piccola dimensione Elementi di urbanistica: Legge urbanistica nazionale 1150/42, 765, 167. D. M. 1 aprile 1968 n. 1404 Distanze minime a protezione del nastro stradale da osservarsi nella edificazione fuori del perimetro dei centri abitati, di cui all'art. 19 della legge 6 agosto 1967, n. 765. D. M. 2 aprile 1968, n. 1444 Limiti inderogabili di densità edilizia, di altezza, di distanza fra i fabbricati e rapporti massimi tra spazi destinati agli insediamenti residenziali e produttivi e spazi pubblici o riservati alle attività collettive, al verde pubblico o a parcheggi da osservare ai fini della formazione dei nuovi strumenti urbanistici o della revisione di quelli esistenti, ai sensi dell’art. 17 della legge 6 agosto 1967, n. 765. Il concetto di “asservimento urbanistico” Il concetto di “deroga” L. 10/77, (Cenni). Dalla Licenza edilizia alla Concessione edilizia. L’onerosità della concessione edilizia: Oneri urbanizzazione primaria Oneri urbanizzazione secondaria Oneri sul costo di costruzione Testo unico in materia edilizia D.P.R. , testo coordinato 06.06.2001 n° 380 , G.U. 20.10.2001 Titoli abilitativi Permesso di costruire D.I.A., S.C.I.A., D.U.R.C. 6 3 LEGGE REGIONALE 23 aprile 2004, n. 11 Norme per il governo del territorio. P.A.T. I. – P.A.T. - P.I. Formazione e approvazione La zonizzazione nel P.R.G. N.T. A. – R.E. Guida all’utilizzo della normativa. Modalità di consultazione e lettura. Esempi. Guida alla lettura degli strumenti urbanistici vigenti. S.U.A., il Piano di Lottizzazione, Piano Particolareggiato, Piano P.I.P. e Piano P.E.E.P. Il diritto di proprietà. Il diritto di superficie. Elementi di storia dell’architettura e Architettura contemporanea. Le Corbusier: i 5 principi dell’architettura. Il modernismo catalano. Antoni Gaudí, La Sagrada Família, Barcelona R. Meier: Museo arti applicate di Francoforte. La progettazione modulare (modulo 17,10) R. Meier: il MACBA: Museu d'Art Contemporani de Barcelona L. M.V. Der Rohe: il padiglione per l’expo a Barcellona Centro Educativo di Fontaniva .Pd., disegnato da C+S Architects “1.14 The Kite” Area progetto: Concorso Premio L. Bottacin, edizione n° 2, scadenz a 30 Aprile 2014 (Isola di Thassos –Greece) con previsione dei seguenti manufatti: Oggetto del concorso: Progettazione di un complesso turistico composto da: Reception sup. max: mq. 100 costituita da: ingresso con bancone di ricevimento, ufficio di direzione e segreteria, servizi. Bar, tavola calda, edicola con accesso esclusivo per fornitori; tavoli per 30 coperti; locale deposito per le forniture del bar-tavola calda; una saletta tv; un distributore di bibite e tabacchi; servizi igienici e locali accessori. n° 10 bungalow sup. max: mq. 30 BED & BREAKFAST composto di n° 10 stanze dotate di bagno di cui 5 singole + 5 doppie o triple; Spazio all’aperto per lo spettacolo: capienza 300 persone Spazio all’aperto per attività ludiche per l’infanzia: sup. max mq. 100 n° 1 blocco servizi (5 F + 5 M + H) Percorso ambientale Percorso vita (max 20 attrezzi) Idoneo parcheggio in prossimità reception Relazione tecnica area progetto. Altre attività: 12 ottobre 2013: Mostra p/o Palazzo della Gran Guardia di Padova: 6 aree progetto città di Padova 18 – 22 febbraio 2014: viaggio di istruzione a Barcellona 15 Marzo 2014, ore 15: Lectio Magistralis di Renzo Piano presso l’aula Magna del Bo’ di Padova Alunni: (L. Andrunake, M. Cebotari, L. Lunghi) 29 marzo 2014: Mostra "Renzo Piano Building workshop - Pezzo per Pezzo". 6 4 Programma da svolgere nel mese di Maggio 2014: dal 16 al 31 Maggio 2014: Esercitazioni p/o laboratorio CAD (ore 4) e completamento del progetto Bottacin 2^ Edizione, con predisposizione degli elaborati per l’allestimento mostra dal 3 Giugno al 14 Giugno 2014 p/o il chiostro della scuola. Valutazione sommativa dell’attività svolta. Padova, 10 Maggio 2014 Il docente f.to: i rappresentanti loris silvestrin 6 5 11 – PERCORSI PLURIDISCIPLINARI STABILITI DAL CONSIGLIO DI CLASSE AI FINI DELLA 3^ PROVA TIPOLOGIA DEL PERCORSO: tipologia B quesiti a risposta breve : tre quesiti per disciplina MATERIE COINVOLTE: costruzioni, tecnologia delle costruzioni, diritto,inglese, topografia, storia. OBIETTIVI: Affrontare argomenti pluridisciplinari 12 – PERCORSI MULTIDISCIPLINARI STABILITI DAL CONSIGLIO DI CLASSE AI FINI DEL COLLOQUIO FINALE (ai sensi C.M. n. 5 del 17.01.2007) TIPOLOGIA DEL PERCORSO: esperienze di progettazione e verifiche strutturali. La strada, progettazione topografica e costruttiva architettura contemporanea e periodo storico anche in lingua straniera tipologie edilizie e implicazioni strutturali progetto complesso turistico con più strutture a Thassos. MATERIE COINVOLTE: rilievo e progetto in costruzioni, tecnologia delle costruzioni e topografia ; servitù espropri e diritti reali di godimento in estimo e diritto; urbanistica e parametri urbanistici in diritto , estimo e tecnologia delle costruzioni; architetti contemporanei in tecnologia delle costruzioni e inglese OBIETTIVI: affrontare argomenti pluridisciplinari 6 6 I Componenti del Consiglio di Classe • I DOCENTI: Capelli Cristina ………………………………………..…………. Cannone Fernando ………………………………………………………… Nizzola Claudia ……………….……………………….…………. Silvestrin Loris………………………………………………………………… Masiero Giancarlo Ruggieri Nicoletta Zotti Luisa …………………………………………………………… …….…………………….………………….….. Fioriani Mario Doni Samuele • ………………………………………………… ………………………………………………… ………………………………………………… I RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI: ……………………………………………………. ……………………………………………………. Padova, 15 Maggio 2014 IL DIRIGENTE SCOLASTICO Vincenzo Amato ___________________________________________ 6 7 ISTITUTO TECNICO STATALE “BELZONI –BOAGA” Allegato alla relazione del 15 maggio Documento del consiglio della classe 5^__ - SIMULAZIONI DELLA III^ PROVA - GRIGLIE DI VALUTAZIONE ANNO SCOLASTICO 2013-2014 Data: 15/05/2014 6 8 SIMULAZIONE SECONDA PROVA ESAME DI STATO ESTIMO A.S.2013-2014 Prova di simulazione di estimo Data : 28marzo 2014 CANDIDATO:____________________________________ Un tecnico è stato incaricato di procedere alla divisione di un patrimonio ereditario. Al momento della morte risultano di proprietà esclusiva del defunto i seguenti beni relitti: - un appartamento sito in una località balneare di interesse turistico; - un appartamento locabile al canone equo di mercato di € 550,00 mensili anticipati, abitato dalla sorella usufruttuaria di anni 75; - un’area in zona urbana che, secondo il piano regolatore può essere destinata all’edilizia residenziale; ha dimensioni di m. 28 per m. 27 e presenta le seguenti possibilità edificatorie: indice di edificabilità 3,5 m3 / m2 , altezza massima dei fabbricati 9 metri e rapporto di copertura 0,50; - un ex fabbricato rurale della superficie lorda di mq. 130, sito in un borgo agricolo collinare , elevatosi su due piani in cattive condizioni e richiedente spese immediate per il rifacimento della copertura per € 8000. Il fabbricato ex - rurale fa parte di un piccolo fondo rustico di 5 campi coltivati ad uliveto, con età media delle piante pari a 20 anni. Il de cuius ha lasciato , inoltre, i seguenti beni in comproprietà con il coniuge: - la casa di abitazione familiare, consistente in una villetta signorile della superficie commerciale di mq. 230, situata in una zona semicentrale di una grande città; - mobilio di casa per un valore di € 50.000 - titoli per un valore nominale di € 150.000 - un conto bancario di € 50.000. Sono eredi legittimari il coniuge e i due figli . Il de cuius ha disposto nel testamento un legato a favore di un’opera di beneficenza per un valore di € 100.000 e un legato al primo figlio per € 50.000 ; le spese che lascia da pagare per ultime cure e funerale ammontano a € 9.000. Il candidato stimi il valore dell’asse ereditario e stabilisca se le disposizioni testamentarie sono attuabili senza lesione di legittima. Avendo gli eredi disposto l’immediata divisione dei beni, il candidato determini, inoltre, le quote di diritto e progetti la divisione di fatto. Sono demandati alla scelta del candidato, con riferimento ad una zona di sua conoscenza, ipotesi, assunzione e dati necessari ed opportuni per fornire risposta ai quesiti. Durata massima della prova: 6 ore. E' consentito l'uso di manuali tecnici. Non è consentito lasciare la classe prima che siano trascorse 2 ore dalla dettatura del tema. 6 9 SIMULAZIONE SECONDA PROVA ESAME DI STATO ESTIMO Prova di simulazione del TEMA di ESTIMO Data : _______________ CANDIDATO:_____________________________________________________ Su un'area fabbricabile in un centro urbano è stato realizzato un fabbricato di 3 piani fuori terra. Le possibilità edificatorie dell'area sono state sfruttate solo parzialmente, essendo consentita l'elevazione fino a 5 piani fuori terra. Il fabbricato presenta un seminterrato adibito a 10 posti auto (due per ogni piano). All'atto della costituzione del condominio, il costruttore del fabbricato si è riservato il diritto di sopraelevazione. Di tale diritto è oggi richiesta la stima per un'ipotetica cessione. Sono stati rilevati i seguenti dati: - tutto il PT è adibito a negozio, mentre in ogni altro piano del fabbricato vi sono 2 appartamenti di rispettivamente 140 mq e 120 mq; - il fabbricato è provvisto di ascensore e tutte le U.I. presentano stesso prospetto; - in ognuno dei due piani sopraelevabili possono essere realizzati appartamenti uguali a quelli dei piani preesistenti; - il costo di sopraelevazione per fabbricati dello stesso tipo, nella zona, viene indicato dalla Associazione Costruttori in € 280/mc vuoto per pieno: tale costo riguarda la sola realizzazione delle opere e non comprende il profitto d'impresa (circa il 15% del costo di costruzione), le spese di progetto e direzione lavori (circa il 5% del costo di costruzione), gli oneri di urbanizzazione (15€/mc); - il canone annuo medio di locazione per unità immobiliari simili, di nuova costruzione, nella zona è di 55 €/mq da pagare con rate mensili anticipate ; - il valore attuale di mercato dell'area di pertinenza del fabbricato, supposta libera ed edificabile, è stato stimato in € 400.000. Il candidato, dopo aver effettuato la descrizione del fabbricato e delle nuove u. i., assunto con giusto criterio i dati mancanti e giustificato le scelte effettuate, provveda a: a) stimare il valore del diritto di sopraelevazione; b) calcolare la rata mensile anticipata di ammortamento di un mutuo che il potenziale acquirente intende richiedere per procedere all’acquisto, per un importo pari al 65% del valore del diritto di sopraelevazione, da estinguere in 5 anni al saggio del 6% annuo; c) predisporre la tabella millesimale di proprietà generale e la tabella millesimale per scale e ascensore per il nuovo condominio; d)ipotizzando di effettuare i seguenti lavori: automazione cancello carraio € 3000; pittura ringhiera fronte strada € 1500; impianto irriguo per il giardino €2000; piantumazione di due cedri, un liquidambar, una magnolia sempreverde e una mimosa € 800, procedere alla suddivisione tra i condomini di tali spese; e) stimare l’indennità per occupazione temporanea della durata di dodici mesi della superficie di 300 mq. di terreno agricolo adiacente coltivato a seminativo, da destinare ad area di cantiere nell’ipotesi di realizzare la sopraelevazione; d) indicare le operazioni catastali necessarie da effettuare per la denuncia al Catasto dei Fabbricati delle nuove unità. Durata massima della prova: 6 ore. E' consentito l'uso di manuali tecnici. Non è consentito lasciare la classe prima che siano trascorse 2 ore dalla dettatura del tema. 7 0 Griglia di valutazione della prova scritta di ESTIMO Classe: 5 ___ Candidato: ………………………………. ELEMENTI DELLA VALUTAZIONE PUNTI ASSEGNATI Svolgimento e articolazione della relazione estimativa nelle diverse fasi con riferimenti giuridici – non svolge la relazione estimativa – svolge parzialmente la relazione estimativa – svolge in modo sufficiente la relazione estimativa – svolge in modo corretto e completo la relazione estimativa –svolge in modo completo,corretto, articolato e con rielaborazioni personali pertinenti la relazione estimativa 0 1 2 3 4 Motivazione dei dati assunti 0 1 2 – non motiva i dati assunti – motiva in modo sufficiente i dati assunti – motiva in modo completo e adeguato i dati assunti Determinazione del valore dell’asse ereditario – non determina il valore dell’asse ereditario – determina in modo incompleto il valore dell’asse ereditario – determina in modo sufficiente il valore dell’asse ereditario, pur in presenza di qualche errore 0 1 – determina in modo sufficiente il valore dell’asse ereditario senza errori 3 –determina in modo puntuale e preciso il valore dell’asse ereditario 4 2 Determinazione delle quote di diritto 0 1 2 – non determina le quote di diritto – determina in modo incompleto le quote di diritto – determina in modo adeguato le quote di diritto Progettazione delle quote di fatto – non progetta la ripartizione in quote di fatto - progetta la ripartizione in quote di fatto con errori - progetta la ripartizione in quote di fatto correttamente -progetta la ripartizione in quote di fatto correttamente mettendo in evidenza i criteri guida di tale ripartizione TOTALE 0 1 2 3 15 7 1 ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI - “ BELZONI – BOAGA “ Via Sperone Speroni 39/41 - 35139 PADOVA a Simulazione 3 prova classe 5B – A.S. 2013 – 2014 ESAME DI STATO TERZA PROVA Candidato:________________________________classe 11/03/2014 MATERIA: TOPOGRAFIA TIPOLOGIA B 5^ B DATA: TRACCIA 1 1° QUESITO: Il candidato definisca le caratteristiche geometriche di una curva stradale e, servendosi di un grafico, scriva le relazioni analitiche che legano dette caratteristiche. 2° QUESITO: Il candidato definisca le caratteristiche del prismoide e scriva la relazione per il calcolo del volume (formula di Torricelli e delle sezioni ragguagliate). 7 2 MATERIA: TOPOGRAFIA Candidato:_______________________________________ 3° QUESITO: Il candidato descriva la procedura e le relazioni per il calcolo dei volumi in uno spianamento di compenso con un piano inclinato di pendenza prefissata. 7 3 ESAME DI STATO SIMULAZIONE TERZA PROVA TIPOLOGIA B Candidato:____________________________________classe__________ DATA: 24/04/2014 MATERIA: TOPOGRAFIA 1° QUESITO: Il candidato elenchi i vari metodi di picchettamento delle curve stradali monocentriche e ne illustri le loro caratteristiche in funzione delle diverse condizioni che può trovare nel tracciamento di una curva. 2° QUESITO: Uno dei dati più importanti nella progettazione stradale è il traffico alla trentesima ora di punta. Il candidato, anche servendosi di grafici (retro del foglio), illustri l’importanza di tale parametro. 7 4 3° QUESITO: Nella stesura del progetto stradale si fa l’ipotesi semplificativa di linearità del terreno. Il candidato illustri il significato di linearità del terreno ed elenchi quando e perché si sfrutta detta ipotesi. 7 5 ESAME DI STATO SIMULAZIONE TERZA PROVA TIPOLOGIA B Candidato:____________________________________classe__________ DATA: 13/05/2014 MATERIA: TOPOGRAFIA 1° QUESITO: Il candidato completi il grafico e ricavi la relazione per il calcolo della posizione dei punti di passaggio nel profilo longitudinale. C P Riporto D B Sterro A 2° QUESITO: Descrivere la procedura per la trasformazione del pentagono di figura in un triangolo equivalente e dimostrare la validità di detta procedura ( considerare il lato BC come fondamentale ). 7 6 E D A B C Candidato:____________________________________classe__________ DATA: 13/05/2014 3° QUESITO: Il candidato, anche servendosi di un grafico, descriva la procedura per la costruzione delle sezioni stradali. 7 7 GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA : TOPOGRAFIA TIPOLOGIA : B Prova del ………………. Candidato………………………………………Classe…………… INDICATORI CONOSCENZE UTILIZZO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO CHIAREZZA ED ORDINE LOGICO DELL’ESPOSIZIONE DESCRITTORI SCARSO Assenza di conoscenze. Risposte prive di significato. GRAVEMERNTE INSUFFICIENTE Conoscenza frammentaria degli argomenti. Risposte non pertinenti al quesito posto. INSUFFICIENTE Conoscenza approssimativa degli argomenti. Risposte solo in parte pertinente al quesito posto. SUFFICIENTE Conosce gli elementi essenziali ma dimostra qualche lacuna. DISCRETO Preparazione diligente e completa sugli argomenti proposti. BUONO Conoscenza sicura degli argomenti. Buone capacità di riferimenti e collegamenti. OTTIMO Conoscenza sicura, ampia,ed approfondita. Ottima capacità di riferimenti e collegamenti. INSUFFICIENTE Linguaggio non corretto. SUFFICIENTE Linguaggio semplice ma corretto. BUONO Linguaggio ricco e fluido. INSUFFICIENTE Esposizione disordinata, poco comprensibile ed incoerente. SUFFICIENTE Esposizione semplice ed ordinata. Buono Esposizione chiara e coerente. PUNTEGGIO /15 PUNTEGGIO Quesito 1 Quesito 2 Quesito 3 1 2-3 4-7 8 9 10 11 0 1 2 0 1 2 15/15 Totale punteggio assegnato 7 8 GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA DIRITTO, COSTRUZIONI , TECNOLOGIA DELLE COSTRUZIONI Candidato /15 punteggio Punteggio Quesito 1 1 Scarso: assenza di conoscenze 2 Gravemente insufficiente: conoscenza frammentaria degli argomenti;risposta non pertinente al quesito 5-7 Insufficiente: conoscenza approssimativa degli argomenti;risposta solo in parte pertinente al quesito 8 Sufficiente: conoscenza degli elementi essenziali Conoscenze e contenuti Discreto: preparazione diligente sugli argomenti richiesti Buono: conoscenza sicura degli argomenti;buone capacità di riferimenti e collegamenti Ottimo: conoscenza sicura, ampia e approfondita degli argomenti;ottima capacità di riferimenti e collegamenti Quesito Quesito 2 3 10 11 12 Utilizzo del linguaggio specifico della disciplina Insufficiente Sufficiente Buono 1 2 3 Chiarezza ed ordine logico dell’esposizione Insufficiente: esposizione disordinata,poco comprensibile e incoerente Esposizione sufficiente,ordinata Esposizione chiara e coerente Punteggio 0 1 2 15 Studente…………………………………………………………………………………………… 7 9 SIMULAZIONE TERZA PROVA Anno scolastico 2013-14 11 marzo 2014 Costruzioni Classi 5°A e 5°B Tipologia B ( max 10 righe) 1) 2) 3) Il dimensionamento della armatura nelle fondazioni in c.a. Compiti e responsabilità del direttore dei lavori. Il progetto di un muro di sostegno a gravità 8 0 Studente………………………………………………………………………………………… SIMULAZIONE TERZA PROVA Anno scolastico 2013-14 13 maggio 2014 Costruzioni Classi 5°A e 5°B Tipologia B ( max 10 righe) 1) 2) Illustra il processo di depurazione delle acque di fogna Compiti e responsabilità del Coordinatore in fase di progettazione e di esecuzione per la sicurezza 3) Elenca i carichi accidentali applicabili sui ponti 8 1 Simulazione di TERZA PROVA DIRITTO classe 5 sez.B Tipologia b : quesiti a risposta singola ( quattro discipline per un totale di 12 quesiti la cui risposta deve essere contenuta nei limiti delle 10 righe ciascuno) CANDIDATO : ______________________________________________ DATA: 11/03/14 MATERIA: DIRITTO Rispondi in modo sintetico ai seguenti quesiti utilizzando max. 10 righe per la risposta QUESITO n°1: Quali caratteristiche presenta il dir itto di superficie? RISPOSTA:______________________________________________________________ ______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ QUESITO n°2: Quali sono le cause e le conseguenze d ella nullità e annullabilità del contratto? RISPOSTA:_____________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ QUESITO n°3: Quali sono i caratteri del contrato d i compravendita? Il candidato illustri la disciplina di questo contratto tipico. RISPOSTA:______________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ 8 2 Simulazione di diritto TERZA PROVA classe 5 sez.B Tipologia b : quesiti a risposta singola ( quattro discipline per un totale di 12 quesiti la cui risposta deve essere contenuta nei limiti delle 10 righe ciascuno) CANDIDATO : ______________________________________________ DATA: 13/05/14 MATERIA: DIRITTO Rispondi in modo sintetico ai seguenti quesiti utilizzando max. 10 righe per la risposta 1. QUESITO n°1 : Quali sono le principali finalità della L.U.R. Veneto n.11/2004? RISPOSTA:______________________________________________________________ ______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ QUESITO n°2: Quale contenuto e quale procedimento d i formazione ha il Piano Regolatore Generale? RISPOSTA______________________________________________________________ ______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ ________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ __________________ _______________________________________________________________________ _________ _______________________________________________________________________ _________ _______________________________________________________________________ _________ _______________________________________________________________________ _________ QUESITO n°3: Quali sono i presupposti e le diverse fasi del procedimento di espropriazione per pubblica utilità? RISPOSTA:______________________________________________________________ ______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ 8 3 ISTITUTO TECNICO STATALE PADOVA BOAGA CLASSE 5 B BELZONI TERZA PROVA TECNOLOGIA DELLE COSTRUZIONI ALUNNO …………………………………………………………. Data: 24.04.2014 1) Descrivi sinteticamente le seguenti tipologie edilizie: a) corte b) schiera …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………….……………………………………………………………………………… . …………………………………………………………………………………………… …………………………………….……………………………………………………. … 2) Illustra le linee essenziali di: P.A.T.I. P.A.T. P.I. ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………….. 3) Illustra i 5 principi della nuova architettura di Le Corbusier ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… 8 4 Istituto Tecnico Statale per Geometri “ BELZONI-BOAGA” SIMULAZIONE TERZA PROVA: INGLESE “SIMULAZIONE TERZA PROVA” March 2014 English Test CANDIDATE: …………………………………………… 1. What was Casa Batlò like? ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… …………………………… 8 5 2. Which were the main characteristics of Renaissance constructions? …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… 3. Write a short description of early Modernism in Europe and in the USA ……………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… 8 6 Istituto Tecnico Statale per Geometri “ BELZONI-BOAGA” SIMULAZIONE TERZA PROVA INGLESE APRILE 2014 STUDENT’S NAME: …………………………………………… ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS IN PARAGRAPHS OF TEN-LINES: 1. Describe the main characteristics of Frank Gehry architecture. ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………….... 8 7 2. Which innovations did Wright introduce both in private and public building? ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………….... 3. Discuss some examples of continuity between High-Tech architecture and Bauhaus architecture. ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ………………………………………… ……………………………….... 8 8 SIMULAZIONE TERZA PROVA INGLESE MAGGIO 2014 STUDENT’S NAME: …………………………………………… ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS IN PARAGRAPHS OF TEN-LINES: 1. Describe the main characteristics of Baroque architecture. ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………….... 8 9 2. Which were the innovations of Louvre pyramids? ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………….... 3. Discuss the similarities and differences between Classic architecture and Neo-classic architecture. ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………….... 9 0 TIPOLOGIA B Domande a risposta aperta Indicatore Conoscenze Range Punteggi Punt. del candidato Scarso 1 Gravemente Insufficiente 2-3 Insufficiente 4-7 SUFFICIENTE 8 Discreto 9 Buono 10 Ottimo 11 Chiarezza, ordine logico, capacità di sintesi e rielaborazione personale Insufficiente 0 SUFFICIENTE 1 Buono 2 Utilizzo del linguaggio Insufficiente 0 SUFFICIENTE 1 Buono 2 9 1 TOTALE 15 VOTO : _____/15 9 2 NOME E COGNOME CLASSE SIMULAZIONE III PROVA - 24 APRILE 2014 STORIA a)Esponi le linee generali della politica di Giolitti b)In cosa consiste la NEP? Quali risultati ottenne? Quali erano le motivazioni dei suoi oppositori? c)Spiega le cause dell'ascesa al potere di Hitler 9 3