Adattamento a ventiloterapia: la titolazione e le interfacce Berardino Mastropasqua Laboratorio di poligrafia Cardio-Respiratoria UOC di Pneumologia- AO ICP Milano Direttore Dr. A. Foresi PO di Sesto San Giovanni Viale Matteotti 83 – Sesto San Giovanni OSAS: una patologia cronica î Non si risolve spontaneamente a meno di una correzione della condizione predisponente: morfologica (chirurgia, dimagrimento) o della patologia sottostante (ipotirodismo, patologia VAS) î Il 90% dei pazienti è tuttora destinato ad una terapia a vita î Causa ulteriori patologie croniche Perché trattare l’OSAS? Eventi Cardiovascolari fatali In pazienti con OSA non trattata il fattore di rischio Eventi Cardiovascolari Non-fatali 1. per morte per malattie cardiovascolari=2,87; 2. Per eventi cardiovascolari non fatali= 3,17 3. Il russamento non è un fattore di rischio significativo 4. Il trattamento con nCPAP modifica la morbilità e la mortalità Morte improvvisa in pazienti con OSA Gami As et al. - N Engl J Med. 2005 24;352:1206-14 A 6 Cumulative chance of not being involved in an accident Probabilità di essere coinvolti in INCIDENTI SUL LAVORO n soggetti=2009 1 0.8 Soggetti con Russamento e EDS 0.6 0.4 Altri 0.2 0 0 2 4 6 8 10 Tempo (aa) Lindberg et al. AJRCCM 2001;164:2031-2035 No. of subjects No. of patients INCIDENTI STRADALI RILEVATI DA DATI UFFICIALI George et Thorax 2001; 56: 508-512 RICOVERI OSPEDALIERI PRIMA E DOPO CPAP Before nCPAP On nCPAP users n=19 non-users n=12 60 0 30 IN HOSPITAL DAYS Peker et al. Sleep 1997;20:645-53 30 60 GOLD STANDARD DEL TRATTAMENTO DELL’OSAS Ventilazione Meccanica Non Invasiva a Pressione Positiva La ventilazione meccanica non invasiva a pressione positiva NIVM Si intende per NIMV qualunque forma di supporto ventilatorio a pressione positiva applicata senza l’uso di un tubo endo-tracheale. (CPAP - Continuos positive airway pressure Auto-CPAP Bi-level airway pressure (S – ST - T) – Auto-Bi-level Bi-level Average volume assured pressure support Ventilazione Servo-adattativa) CPAP La “CPAP” del 1983 e la maschera nasale del 1985 Il primo studio con la nCPAP è stato effettuato a Sydney nel giugno del 1980 CPAP • CPAP mantiene una pressione positiva costante durante tutto il ciclo respiratorio mediante un flusso d’aria (in media da 20 a 60 L/min) generato da un ventilatore e collegato al paziente mediante tubo e maschera nasale, oronasale o olive nasali apnea ostruttiva CPAP Una scelta non facile • Maschere nasali Panoramica delle interfacce - paziente • Maschere oro-nasali • Maschere nasali a contatto minimo (cuscinetti nasali) Rischio di perdite Quale INTERFACCIA + volume olive nasali m. nasale m. facciale boccaglio -/+ + total-face tollerabilità casco -/+ stefano luzzani Dettagli quotidiani terapia sonno 16/06/2010 12:28 - 16/06/2010 5:17 CPAP 9,9 Pressione (cm H2O) Indici AHI:1,5 Perdita (l/min) Perdita considerevole 109,0 min 37,7% della notte Perdita media 65,97 Legenda: AO – Apnea ostruttiva, I – Ipopnea, VR – Vibrazioni russatorie luigi marazzina Dettagli quotidiani terapia sonno 15/09/2010 11:12 - 16/09/2010 7:42 CPAP 9 Pressione (cm H2O) Indici AHI:0,5 Perdita (l/min) Perdita considerevole 0,0 min 0,0% della notte Perdita media 32,84 Legenda: AO – Apnea ostruttiva, I – Ipopnea, VR – Vibrazioni russatorie Il 18% della VMNI fallisce per una scelta non corretta dell’interfaccia Maschera nasale Maschera oro-nasale face length Immagini di lesioni cutanee I° stadio II° stadio III°-IV° stadio Immagini di congiuntivite Uso corretto dell’interfaccia Titolazione della PAP può essere eseguita mediante: î Indagine polisonnografica completa con personale di laboratorio dedicato alla sorveglianza e titolazione manuale della PAP standard di riferimento î Indagine polisonnografica completa (con o senza personale di sorveglianza dedicato) con titolazione eseguita con auto-CPAP î Indagine polisonnografica completa o monitoraggio cardiorespiratorio completo notturno eseguiti durante terapia con CPAP il cui valore sia stato ottenuto sulla base di dati estrapolati da dispositivo auto-CPAP in precedenti registrazioni notturne. Altri metodi per la Taratura della PAP Taratura nel corso di polisonnografia “split-night” Taratura diurna con polisonnografia standard Taratura solo con autoCPAP Taratura con equazioni predittive? Taratura della CPAP/Bi-level: determinare i valori pressori minimi che permettano la… •Scomparsa/riduzione delle – Apnee – Ipopnee – Asincronia dei movimenti toraco-addominali – Russamento – Flusso limitazione – In tutte le fasi di sonno NREM e REM • Scomparsa/riduzione dei risvegli respiratori • Miglioramento dell’ipnogramma Taratura della CPAP- PSG completa All’aumentare della pressione le apnee-ipopnee scompaiono e la architettura del sonno si normalizza Controindicazioni assolute all’uso di CPAP • nessuna • (recente intervento alle vie aeree superiori) Controindicazioni relative all’uso di CPAP • - enfisema bolloso • - sinusiti - otiti recidivanti Effetti collaterali più frequenti Intolleranza Secchezza naso,bocca Rinorrea Perdite Lesioni cute naso Irritazione congiuntivale Distensione gastrica 32% 28% 25% 25% 20% 20% 10% Compliance alla terapia Secondo la OMS circa il 50% dei pazienti affetti da malattie croniche non segue correttamente le indicazioni e le terapie prescritte Compliance with CPAP therapy in patients with the sleep apnoea/hypopnoea syndrome. Engleman HM, Martin SE, Douglas NJ Thorax 1994; 49:263-6 la compliance con CPAP a lungo termine è del 60% - 70% Dati dallo stesso gruppo: compliance a 14 anni = 65% Kohler M et al: Predictors of long term compliance with CPAP. Thorax 2010; 65: 829-32 Supporto “standard” visita medica + personale paramedico : si spiega al paziente la diagnosi, la terapia i rischi, ecc Video educazionale di 20 minuti Scelta della maschera tra almeno 20 modelli Prova maschera per almeno 20 minuti (durante il giorno) Successiva notte di titolazione della CPAP Il paziente va a casa con CPAP e maschera Possibilità di chiamare al telefono il personale paramedico anche durante le ore notturne Chiamata telefonica da parte del personale paramed al 2° e 21° giorno Visita in ospedale con il personale paramed al 1° 3° e 6° mese dalla titolazione Supporto “intensivo” Supporto “standard” + Istruzioni a casa del paziente in presenza del partner 3 notti di degenza nello sleep lab per valutare eventuali problemi insorti dalla CPAP Visita a domicilio da parte del personale paramedico nei giorni 7 – 14 – 28 e al 4° mese dall’inizio del trattamento Fig. 1. Mean CPAP usage at 1 mo, 3 mo, and 6 mo for patients receiving intensive (solid symbols) and standard (hatched symbols) support. Means ± SEM are shown. The difference between groups was significant (p = 0.003). Hoy CJ et al. Can Intensive Support Improve Continuous Positive Airway Pressure Use in Patients with the Sleep Apnea/Hypopnea Syndrome? Am J Respir Crit Care Med. 1999; 159; 1096-100 Fig. 2. Mean CPAP usage at 1 mo, 3 mo, and 6 for patients who initiated their own referral (solid symbols) and patients whose referral was initiated by their partners (hatched symbols). The difference between groups was significant (p = 0.002). Hoy CJ et al. Can Intensive Support Improve Continuous Positive Airway Pressure Use in Patients with the Sleep Apnea/Hypopnea Syndrome? Am J Respir Crit Care Med. 1999; 159; 1096-100 Visita medica che spiega al paziente la diagnosi, il trattamento, i rischi ecc Training educazionale da parte del personale paramed + scelta della maschera: durata circa 30 minuti Chiarimenti con il paziente dopo la singola notte di taratura Il paziente torna a casa con la CPAP e maschera selezionata Possibile chiamata, nello ore di ufficio, per qualsiasi evenienza Visita del “Home Care Provider” nei mesi 3, 6 e 12 Lo Bue A et al. Usefulness of reinforcing interventions on continuous positive airway pressure compliance. BMC Pulm Med. 2014 May 3;14:78. Dati di compliance Gruppo Attivo: 1 telefonata/die per 7 gg + 1 telefonata al 30° giorno Lo Bue A et al. Usefulness of reinforcing interventions on continuous positive airway pressure compliance. BMC Pulm Med. 2014 May 3;14:78. Compliance alla VMNI Maggiore OSAS severo (AHI > 30) Scomparsa della sonnolenza o altri sint. Presenza di Co-Morbidità Benefici precoci (< 7 gg) Maschera adeguata Auto CPAP > Bi-level > CPAP ?? Umidificatore Moglie/marito che condivide il letto Pazienti + anziani/donne Supporto Medico Cur/staff/coniuge Self referral Self management delle Mal. Croniche Mentalità aperta al cambiamento Minore OSAS lieve Età giovanile/single Alti valori di PAP Claustrofobia Maschera non idonea Nessuna/limitata educ. Paz Non supporto Medico Curante e/o famiglia Non consapevolezza del problema Incomprensione del problema Irritazione cutanea/nasale Persistenza dei sintomi Depressione Demenza/barriere linguistiche Costo apparecchiatura Uso ideale della VMNI Tutte le volte che il paziente dorme Tutta la durata del sonno Attenzione alla “rampa” Kribbs et al (Am Rev Respir Dis 1993): > 4 ore e per almeno 70% delle notti Non esiste alcun numero di ore “magico” Un uso medio di 5.1 ore -ESS migliora nel 66% dei pazienti - Multiple Sleep Latency Test migliora nel 35% dei pazienti - FOSQ Questionnaire migliora nel 57% dei pazienti Weaver TE et al: Relationship between hours of CPAP use and achieving normal levels of sleepiness and daily functioning. Sleep 2007; 30: 711-9 Auto-CPAP Auto-CPAP La pressione richiesta per stabilizzare le vie aeree superiori durante il sonno varia in rapporto alla posizione corporea, alla fase del sonno, all'assunzione di sedativi, alcool, pasto, stanchezza muscolare, ecc auto-CPAP aggiusta automaticamente la pressione in risposta a variazione di flusso (apnee/ipopnee o limitazione), intensità del russamento (non variano la pressione in caso di apnee-iponee centrali) Ha un utilizzo preferenziale in pazienti con scarsa compliance al trattamento con nCPAP, in pazienti affetti da OSAS con apneee/ipopnee presenti soltanto in periodi limitati (ad esempio in stretta ed esclusiva associazione con la fase REM, posizionali). Auto-CPAP è utile per determinare “titolare” la CPAP pressione Più difficile la scelta di un valore pressorio fisso Auto-CPAP è utile per “titolare” la CPAP?? Auto-cpap – limitazioni Auto-CPAP: non offre particolari vantaggi in termini di miglioramento della sonnolenza e durata di utilizzo Sleep 2010; 33: 267-71