COMUNICATO L’arcivescovo di Brindisi-Ostuni oggi a mezzogiorno, convocando in Cattedrale il popolo di Dio a lui affidato, dopo la preghiera dell’ora media ha letto il messaggio del Nunzio apostolico in Italia, mons. Adriano Bernardini, con il quale si comunicava «che il Santo Padre ha nominato Mons. Giuseppe Satriano, finora vicario generale di codesta Arcidiocesi, nuovo Arcivescovo di Rossano Cariati». Il cancelliere arcivescovile ha quindi dato lettura del curriculum vitae dell’Arcivescovo eletto che, nato a Brindisi l’8 settembre 1960 è entrato nel Seminario Regionale “Pio XI” in Molfetta, è stato ordinato diacono il 19 aprile 1984 e presbitero, da mons. Settimio Todisco, il 28 settembre 1985. Padre spirituale nel Seminario diocesano di Ostuni, vicario parrocchiale nella Parrocchia Ss. Annunziata di quella città e docente sino al 1997 nei licei ostunesi, il 16 dicembre 1998 parte come missionario “fidei donum” presso la Parrocchia di S. Giorgio martire in Laisamis (Kenya), dove sarà parroco sino all’agosto 2001. Rettore del Seminario diocesano, il 22 novembre 2003 viene nominato Vicario generale dell’arcidiocesi di Brindisi-Ostuni e dal 13 luglio 2004 è annoverato tra i cappellani di Sua Santità. Nel febbraio 2005 consegue il Baccalaureato in Teologia presso la Facoltà Teologica Pugliese e il 28 giugno 2012 consegue la Licenza in Bioetica presso il Pontificio Ateneo “Regina Apostolorum” di Roma. Il 28 dicembre 2007 è nominato Segretario generale del Sinodo Diocesano e il 29 agosto 2012 viene posto alla guida anche del Centro Missionario Diocesano, continuando ad essere assistente spirituale di numerose realtà ecclesiali e associazioni. Il 24 giugno 2013 è confermato Vicario generale dell’Arcidiocesi e il 3 luglio successivo viene nominato parroco della parrocchia “Tutti i Santi” in Mesagne (Brindisi). «È un dono di Dio quello che gli è accaduto», ha detto l’arcivescovo di Brindisi-Ostuni, mons. Domenico Caliandro, commentando un passo paolino e ricordando che tale dono «è anche frutto di una Chiesa che lo ha generato alla fede e questi doni nascono quando il presbiterio è un corpo solo». «È l’unità del presbiterio – ha aggiunto – che ci fa lodare il Signore». Quindi, rivolgendosi all’Arcivescovo eletto e ripercorrendo i suoi anni di sacerdozio: «Quante cose hai dovuto affrontare – ha detto -. Tutto questo diventa anima che vivifica il servizio di amore ed è esempio ai sacerdoti che il Signore gli ha affidato». L’arcivescovo eletto, mons. Giuseppe Satriano, dunque, ha rivolto il suo saluto alla Chiesa di Brindisi-Ostuni e lo ha fatto rileggendo il salmo 88: “Canterò in eterno la misericordia del Signore”. «Il dono dell’Episcopato non è solo alla mia persona ma al cammino di un presbiterio che è buono, obbediente, qualificato, creativo e ricco di risorse, anche se talvolta può mostrare le ferite della propria umanità. E’ un dono alla nostra Chiesa intera. E’ un dono a questa Città e a questo territorio fecondo spesso tradito e maltrattato», ha detto tra l’altro. Quindi ha ricordato i legami tra la chiesa brindisina che lo ha generato e quella di Rossano-Cariati, che si appresta a servire, invocando la continuità della preghiera per la sua missione. La preghiera dell’Angelus ha concluso l’incontro con l’abbraccio dei presenti all’Arcivescovo eletto. Brindisi, 15 luglio 2014