730 Entro il 28 FEBBRAIO UNICO PF IMU Termine ultimo per presentare al CAAF il 730 e il 730‐1. Entro il Il CAAF rilascia ricevuta dell’avvenuta presentazione da 31 MAGGIO parte del contribuente Il CAAF:
 verifica la conformità dei dati esposti nel 730 Entro il 15 GIUGNO  effettua il calcolo delle imposte  consegna al contribuente copia del 730 e del 730‐3 Entro il 18 GIUGNO Entro il 2 LUGLIO Entro il 18 LUGLIO Il CAAF trasmette telematicamente all’Agenzia delle Entrate:  i modelli 730 elaborati  il risultato contabile della dichiarazione che l’Agenzia mette a disposizione dei sostituti d’imposta Termine ultimo di Termine ultimo di versamento delle imposte senza versamento della prima o maggiorazione unica rata Termine ultimo per presentare Unico PF in forma cartacea tramite un ufficio postale da parte:  dei contribuenti che non hanno un sostituto d’imposta  di eredi di persone decedute entro il 29.2.2012 Termine ultimo di versamento delle imposte con la maggiorazione 0,4% Dal mese di luglio (agosto per i pensionati) Entro il 29 agosto oppure entro il 12 novembre Termini entro i quali il CAAF può presentare tardivamente un modello 730 non inviato alla Agenzia delle Entrate entro il 30 giugno avvalendosi dell’istituto del ravvedimento CONTRIBUENTE  Riceve dal proprio datore di lavoro o ente pensionistico il modello CUD‐2012  riceve la certificazione obbligatoria relativa ad altri redditi Presenta al CAAF il 730 e il 730‐1 per la scelta della destinazione dell’otto e del cinque per mille IRPEF Se ha presentato il modello 730 riceve dal CAAF copia del 730 elaborato e il prospetto di liquidazione modello 730/3 Sulla busta paga o rata pensione:
 viene effettuato il conguaglio delle imposte che scaturiscono dal modello 730  se sono stati richiesti versamenti rateizzati è trattenuta la prima rata (le ulteriori rate maggiorate dell’interesse dello 0,33% mensile, saranno trattenute sulla busta paga o pensione dei mesi successivi) Situazioni particolari che si possono verificare in relazione ai conguagli sono indicate nella Guida 2 Cap. 13 “il risultato della dichiarazione” Per il contribuente il 730 si intende validamente presentato se l’ha consegnato al CAAF entro il 31 maggio ed il CAAF gli ha rilasciato regolare ricevuta di presentazione 730 UNICO PF Termine ultimo per il contribuente e per gli eredi di contribuenti deceduti dal 1.1.2011 al 31.5.2012, per trasmettere Unico PF in via telematica per il tramite di:  proprio codice PIN  l’Agenzia delle Entrate  il CAAF Termine ultimo per trasmettere UNICO PF come:  dichiarazione integrativa a favore  dichiarazione integrativa A rettifica o integrazione della dichiarazione dell’anno d’imposta 2010 Entro il 1 OTTOBRE Entro il 1 OTTOBRE Entro il 25 OTTOBRE ICI/IMU CONTRIBUENTE Termine ultimo di presentazione della Comunica al sostituto d’imposta di non volere effettuare il versamento del dichiarazione ICI (tranne secondo o unico acconto IRPEF o di volerlo effettuare in misura inferiore per coloro che hanno rispetto a quello indicato nel modello 730‐3 presentato Unico cartaceo) Scaduti i termini di presentazione della dichiarazione, il contribuente può rettificare o integrare la stessa presentando una nuova dichiarazione entro il termine per la presentazione della dichiarazione relativa all’anno nel corso del quale è stato commesso l’errore Può presentare al CAAF la dichiarazione 730 integrativo Entro il 12 NOVEMBRE Il CAAF trasmette telematicamente all’Agenzia delle Entrate:  i modelli 730 integrativi elaborati  il risultato contabile del 730 integrativo che l’Agenzia mette a disposizione dei sostituti d’imposta Entro il 30 NOVEMBRE Entro il 17 DICEMBRE Entro il 31 DICEMBRE Termine ultimo di versamento del secondo o unico acconto IRPEF Entro il 31 DICEMBRE Sulla busta paga o rata pensione viene effettuata la trattenuta delle somme dovute a titolo di secondo o unico acconto IRPEF risultante dal modello 730. In caso di incapienza della retribuzione vedi guida 2 al Cap. 13 “il risultato della dichiarazione” Termine ultimo di versamento (da parte degli eredi) delle imposte che scaturiscono da UNICOPF di persone decedute successivamente al 16 febbraio 2012 Termine ultimo per la presentazione di un modello UNICOPF tardivo Termine ultimo per presentare Unico PF in forma cartacea tramite un ufficio postale da parte di eredi di persone decedute nel periodo che va dal 1.3.2012 al 30.6.2012 Termine ultimo di versamento della seconda rata IMU Se la dichiarazione è presentata con ritardo non superiore ai 90 giorni, la stessa viene considerata validamente presentata se entro lo stesso termine vengono versate le relative sanzioni Riduzione dei trattamenti economici dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche in vigore dal 1.1.2011 al 31.12.1013 Trattamento economico dipendente pubblico Aliquota Imposta sui redditi intermedi
da € 90.001 da € 150.001 fino a € 90.000
fino a € 150.000
0 %
5%
10%
€ 3.000
€ 3.000 + 10% sull’eccedente € 150.000
Contributo di perequazione dei trattamenti pensionistici in vigore dal 1.8.2011 al 31.12.1014 Pensione Aliquota Imposta sui redditi intermedi
da € 90.001 da € 150.001 da € 200.001 fino a € 90.000
fino a € 150.000
fino a € 200.000
0 %
5%
10%
15%
€ 3.000
€ 3.000 + 10% sull’eccedente € 150.000
€ 8.000 + 15% sull’eccedente € 200.000
Contributo di solidarietà in vigore dal 1.1.2011 al 31.12.2013 Reddito Complessivo Aliquota fino a € 300.000 0 % oltre € 300.000 3% Da applicarsi sul reddito complessivo così come determinato ai sensi dell’art. 8 del TUIR con esclusione dei trattamenti economici dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche e dei trattamenti pensionistici già assoggettati alla riduzione Scaglioni e aliquote Irpef in vigore dal 1.1.2007 Scaglioni Aliquota Imposta sui redditi intermedi fino a € 15.000 23 % € 3.450 da € 15.001 fino a € 28.000 27 % € 3.450 + 27% sull’eccedente € 15.000 da € 28.001 fino a € 55.000 38 % € 6.960 + 38% sull’eccedente € 28.000 da € 55.001 fino a € 75.000 41 % € 17.220 + 41% sull’eccedente € 55.000 da € 75.001 43 % € 25.420 + 43% sull’eccedente € 75.000 Scaglioni e aliquote Irpef anni precedenti : Scaglioni e aliquote Irpef in vigore nel 2005/2006 Scaglioni Aliquota Imposta sui redditi intermedi fino a € 26.000 23 % € 5.980 da € 26.001 fino a € 33.500 33 % € 5.980 + 33% sull’eccedente € 26.000 da € 33.501 fino a € 100.000 39 % € 8.455 + 39% sull’eccedente € 33.500 da € 100.001 39 + 4 % € 34.390 + 43% sull’eccedente € 100.000 Scaglioni e aliquote Irpef in vigore nel 2003/2004 Scaglioni Aliquota Imposta sui redditi intermedi fino a € 15.000 23 % € 3.450 da €15.001 fino a € 29.000 29 % € 3.450 + 29% sull’eccedente € 15.000 da € 29.001 fino a € 32.600 31 % € 7.510 + 31% sull’eccedente € 29.000 da € 32.601 fino a € 70.000 39 % € 8.626 + 39% sull’eccedente € 32.600 da € 70.001 45 % € 23.212 + 45% sull’eccedente € 70.000 Scaglioni e aliquote Irpef in vigore al 1.1.2002 Scaglioni Aliquota Imposta sui redditi intermedi fino a € 10.329,14 18 % € 1.859,25 da € 10.329,15 fino a € 15.493,71 24 % € 1.859,25 + 24% sull’eccedente € 10.329,14 da € 15.493,72 fino a € 30.987,41 32 % € 3.098,75 + 32% sull’eccedente € 15.493,71 da € 30.987,42 fino a € 69.721,68 39 % € 8.056,73 + 39% sull’eccedente € 30.987,41 da € 69.721,69 45 % € 23.163,10 + 45% sull’eccedente € 69.721,68 Codice Regione 01 02 03 04 05 06 07 08 09 ADDIZIONALI REGIONALI ALL’IRPEF ANNO 2011 Scaglioni di reddito rigo 71 del 730‐3 Regione oltre € Abruzzo Basilicata Bolzano Calabria Campania Emilia Romagna Friuli V.Giulia Lazio fino € Per qualunque reddito Per qualunque reddito 15.000,00 15.000,00 70.000,00 1,73%
1,23%
70.000,00 1,23%
Per qualunque reddito 30.000,00 1,73%
10 13 Piemonte 14 Puglia 15 16 17 18 Sardegna Sicilia Toscana Trentino 19 Umbria 20 21 Valle d’Aosta Veneto Note Sono esentati dal pagamento dell’ addizionale i contribuenti con reddito imponibile ai fini dell'addizionale regionale IRPEF non superiore a 15.000 €. Ai contribuenti con un reddito imponibile ai fini dell'addizionale regionale IRPEF non superiore a 70.000 € e con figli a carico, spetta una detrazione d’imposta di 252,00 € per ogni figlio in proporzione alla percentuale di carico. Se l’imposta dovuta è minore della detrazione, non sorge alcun credito d’imposta. 0% sull’intero importo 1.23% sull’intero importo con detrazione di 252,00€ per ogni figlio a carico 1,23 % sull’intero importo
1,43% sull’intero importo
1,53% sull’intero importo
1,63% sull’intero importo
1,73% sull’intero importo
1,23% 1,23% sull’intero importo 1,73% 1,73% sull’intero importo 1,23% sull’intero importo Per i contribuenti aventi almeno 4 figli fiscalmente a carico l’aliquota prevista è di 1,23%. Per i redditi compresi tra 30.000,01 € e 30.152,64 € l’imposta determinata con aliquota dell'1,73% è ridotta di un importo pari al prodotto tra il coefficiente 0,9827 e la differenza fra 30.152,64 € e il reddito imponibile del soggetto ai fini dell'addizionale regionale 15.493,71 1,23% 15.493,71 30.987,41 1,63% 15.500,00 1,23% 190,57 € + 1,63% sulla parte eccedente 15.493,71€ 443,12 € + 1,73% sulla parte eccedente 30.987,41€ 1,23% sull’intero importo
15.500,00 31.000,00 1,53% 190,65 € + 1,53% sulla parte eccedente 15.500,00 € 31.000,00 1,73% 427,80 € + 1,73% sulla parte eccedente 31.000,00 € 30.987,41 Molise Imposta dovuta sui redditi intermedi compresi negli scaglioni Lombardia 12 1,23% 2,03%
2,03%
1,43%
1,53%
1,63%
1,73%
1,23%
30.000,00 11 0,00% Per qualunque reddito Per qualunque reddito 15.000,00 15.000,00 20.000,00 20.000,00 25.000,00 25.000,00 Per qualunque reddito Liguria Marche Aliquota 1,73% Per qualunque reddito 15.000,00 15.000,00 22.000,00 22.000,00 15.000,00 15.000,00 28.000,00 28.000,00 55.000,00 55.000,00 75.000,00 75.000,00 Per qualunque reddito Per qualunque reddito Per qualunque reddito Per qualunque reddito 15.000,00 15.000,00 2,03%
1,23%
1,53%
1,73%
1,53%
1,53%
1,73%
1,73%
1,73%
1,23%
1,73%
1,23%
1,23%
1,23%
1,43%
Per qualunque reddito 1,23%
Per qualunque reddito 1,23% 1,23% sull’intero importo
1,53% sull’intero importo
1,73% sull’intero importo
1,53% sull’intero importo 428,40 + 1,73 sulla parte eccedente 28.000,00 Per i redditi superiori a 15.000 € l’aliquota di 1,43 % si applica sull’intero ammontare di reddito e non solo sulla parte che eccede 15.000 € 1,23% sull’intero importo
1,43% sull’intero importo
FAMILIARI CHE POSSONO ESSERE CONSIDERATI FISCALMENTE A CARICO A chi spettano Le detrazioni per familiari a carico (di cui alle tabelle 1,2 3 delle pagine successive), spettano: o ai contribuenti considerati “residenti” in Italia; o limitatamente agli anni d’imposta 2007, 2008, 2009, 2010 e 2011 anche ai contribuenti “non residenti” Soggetti che possono essere considerarti a carico  Coniuge non legalmente ed effettivamente separato  Figli, naturali riconosciuti, adottivi, affidati o affiliati  altri familiari di cui all’art. 433 del codice civile:  coniuge legalmente ed effettivamente separato;  discendenti dei figli;  genitori (compresi quelli naturali e adottivi);  i nonni e le nonne (compresi quelli naturali);  generi e nuore;  suocero e suocera;  fratelli e sorelle (anche unilaterali). anche se non conviventi con il contribuente che sostiene il carico fiscale il contribuente che sostiene il carico fiscale deve: - convivere con i familiari oppure - erogare agli stessi assegni alimentari non risultanti da provvedimento dell’autorità giudiziaria.
Limiti di reddito Il reddito complessivo del soggetto fiscalmente a carico non deve superare 2.840,51 € nell’anno d’imposta Nel calcolo del limite di 2.840,51 € , si deve tenere conto anche di alcune tipologie di redditi che non concorrono a formare il reddito complessivo, che rilevano ai soli fini della verifica del limite per essere considerati fiscalmente a carico. Esse sono: o
le retribuzioni corrisposte da Enti e Organismi internazionali, Rappresentanze diplomatiche e consolari, Missioni, Santa Sede ed enti da essa gestiti, Enti Centrali della Chiesa Cattolica; o
la quota esente dei redditi di lavoro dipendente prestato in via continuativa, come oggetto esclusivo del rapporto di lavoro in zone di frontiera o in paesi limitrofi da parte di soggetti residenti nel territorio dello stato; o
inoltre va considerato il reddito d’impresa o di lavoro autonomo assoggettato ad imposta sostitutiva in applicazione del regime agevolato previsto per contribuenti minimi introdotto dalla Legge finanziaria 2008. Non rientrano e non vanno quindi considerati, per la verifica del limite di 2.840,51€ , i redditi esenti, quelli assoggettati a imposta definitiva, tassazione separata o ad imposta sostitutiva. Articolo 433 del Codice Civile LIBRO PRIMO Titolo XIII – art. 433 Testo in vigore dal 4 aprile 1942 All'obbligo di prestare gli alimenti sono tenuti, nell'ordine: 1) il coniuge; 2) i figli legittimi o legittimati o naturali o adottivi, e, in loro mancanza, i discendenti prossimi, anche naturali; 3) i genitori e, in loro mancanza, gli ascendenti prossimi, anche naturali; gli adottanti; 4) i generi e le nuore; 5) il suocero e la suocera; 6) i fratelli e le sorelle germani o unilaterali, con precedenza dei germani sugli unilaterali. 2011 – Tabella 1 – Detrazioni per coniuge a carico RC al netto dell’abitazione principale del contribuente che fruisce della detrazione fino € 15.000 1
Importo della detrazione per CONIUGE A CARICO € 800 teoriche meno [ 110 x (RC : 15.000)] Determinazione della detrazione effettiva Se il rapporto è : = 1, spettano € 690 (nel caso di reddito complessivo pari a € 15.000) = 0, non compete la detrazione (nel caso di reddito complessivo pari a zero) In caso di valori intermedi, per determinare la quota spettante, il risultato si assume nelle prime 4 cifre decimali. da € 15.001 a € 29.000 € 690 effettive da € 29.001 a € 29.200 € 690 effettive + € 10 spettanti l’importo di € 690 va rapporto ai mesi in cui il soggetto è a carico (vedi da € 29.201 a € 34.700 € 690 effettive + € 20 spettanti nota), mentre gli importi aggiuntivi spettano sempre per intero. da € 34.701 a € 35.000 € 690 effettive + € 30 spettanti 2
da € 35.001 a € 35.100 € 690 effettive + € 20 spettanti da € 35.101 a € 35.200 € 690 effettive + € 10 spettanti da € 35.201 a € 40.000 € 690 effettive per determinare la quota spettante, il risultato si assume nelle prime € 690 teoriche 4 cifre decimali da € 40.001 a € 80.000 per [( 80.000 – RC) : 40.000] 3
Se il rapporto è uguale a 0, non compete la detrazione (nel caso di reddito complessivo pari a 80.000) 4 oltre € 80.000 Non spetta Note : l’importo della detrazione effettiva, determinato con le modalità esposte, in caso di matrimonio o decesso del coniuge in corso d’anno, va rapportato ai mesi di spettanza: a. se per l’intero anno spetta, ad esempio, l’importo effettivo di € 690 tale cifra va divisa per 12 e moltiplicata per i mesi di spettanza. b. nel caso la detrazione effettiva sia il frutto della proporzione (situazioni descritte nella tabella ai righi 1 e 3) il rapporto relativo ai mesi può essere effettuato sulla detrazione teorica ovvero su quella effettiva : il risultato non cambia 2011 – Tabella 2a – Gli importi teorici delle detrazioni per figli a carico Importi teorici delle detrazioni per FIGLI A CARICO Figlio di età inferiore ai 3 anni Figlio di età superiore a 3 anni Figlio portatore di handicap Inferiore a 3 anni (€ 900 + € 220) Superiore a 3 anni (€ 800 + € 220) DETRAZIONE € 900 € 800 € 1.120 € 1.020 La detrazione base per i figli è di € 800 (€ 900 per i figli di età inferiore ai 3 anni), importo che aumenta di: o € 220, per il figlio disabile, riconosciuto tale ai sensi dell’ articolo 3 della legge 104/1992 o € 200, per tutti i figli, quando sono più di tre Nel caso di modifica della situazione in corso d’anno gli importi teorici vanno rapportati a mese. Ulteriore detrazione di € 1.200 per i contribuenti con un numero di figli superiore a tre, per i quali si applicano le detrazioni per figli a carico 2011 – Tabella 2b – Gli importi effettivi delle detrazioni per figli a carico Figli a carico : dalla detrazione teorica alla detrazione effettiva Importo teorico x [( 95.000* ‐ reddito complessivo al netto dell’abitazione principale): 95.000*] * importo di € 95.000 è aumentato di € 15.000 per ogni figlio a carico successivo al primo e non deve mai essere rapportato al periodo in cui i figli sono a carico La detrazione non compete se il risultato dell’operazione è : o Pari o minore di zero (reddito complessivo uguale o maggiore di € 95.000 aumentato degli ulteriori importi in ragione del numero dei figli), o Uguale a 1 (reddito complessivo pari a zero) Negli altri casi, quando il risultato del rapporto è compreso tra 0.0001… e 0,9999… la detrazione spettante si ottiene moltiplicando l’importo teorico per il risultato del rapporto stesso, assunto nelle prime 4 cifre decimali. 2011 – Tabella 3 – Detrazioni per altri familiari a carico Importi teorici delle detrazioni per altri familiari a carico Importo teorico per ogni familiare: € 750,00 Importo teorico X 80.000 – reddito complessivo 80.000 La detrazione non compete se il risultato dell’operazione è : o Pari o minore di zero (reddito complessivo uguale o maggiore di 80.000) o Uguale a 1 (reddito complessivo pari a zero) Negli altri casi, quando il risultato del rapporto è compreso tra 0,0001… e 0,9999…, la detrazione spettante si ottiene moltiplicando l’importo teorico per il risultato del rapporto stesso, assunto nelle prime 4 cifre decimali. 2011 – Tabella 4 – Detrazioni per redditi di lavoro dipendente Reddito complessivo al netto dell’abitazine principale 1 fino a € 8.000 € 1.840 effettive da rapportare al periodo di lavoro nell’anno 2 da € 8.001 a € 15.000 15.000 – reddito complessivo € 1.338* + (502** x ) 7.000 * effettive 3 da € 15.001 a € 55.000 oltre € 55.000 da € 23.001 a € 24.000 da € 24.001 a € 25.000 da € 25.001 a € 26.000 da € 26.001 a € 27.700 da € 27.701 a € 28.000 Importo della detrazione per Lavoro Dipendente ** teoriche entrambe da rapportare al periodo di lavoro nell’anno 55.000 – reddito complessivo € 1.338 teoriche x 40.000 da rapportare al periodo di lavoro nell’anno più, eventualmente, i seguenti importi Non spetta + € 10 spettanti + € 20 spettanti + € 30 spettanti + € 40 spettanti + € 25 spettanti Determinazione della detrazione effettiva Detrazione € 1.840 : 365 x giorni di lavoro fatti salvi i seguenti importi minimi che competono a prescindere dal ragguaglio al periodo di spettanza nell’anno: o € 690 per i rapporti di lavoro a tempo indeterminato o € 1.380 per i rapporti di lavoro a tempo determinato Per determinare la quota spettante di € 502, il risultato della proporzione si assume nelle prime 4 cifre decimali, Per determinare la detrazione spettante occorre, prima applicare la formula (il risultato del rapporto si assume alle prime 4 cifre decimali) e poi aggiungere gli importi correttivi, questi ultimi devono essere assunti nell’intero ammontare indicato dalla norma senza effettuare alcun ragguaglio al periodo di lavoro. 2011 – Tabella 5 – Detrazioni per redditi di pensione pensionato con meno di 75 anni Reddito complessivo al netto della abitazione Importo della detrazione per REDDITI di PENSIONE principale 1 2 fino a € 7.500 € 1.725 effettive da rapportare al periodo di pensione nell’anno da € 7.501 a € 15.000 € 1.255* + ( 470 ** x ) 15.000 – reddito complessivo 7.500 * effettive ** teoriche entrambe da rapportare al periodo di pensione nell’anno 3 da € 15.001 a € 55.000 4 oltre € 55.000 55.000 – reddito complessivo € 1.255 teoriche x 40.000 da rapportare al periodo di pensione nell’anno Non spetta Determinazione della detrazione effettiva € 1.725 : 365 x giorni di pensione, o La detrazione effettiva non può comunque essere inferiore a € 690 Per determinare la quota spettante di € 470, il risultato della proporzione si assume nelle prime 4 cifre decimali Per determinare la detrazione spettante, il risultato del rapporto, se è maggiore di zero, si assume alle prime 4 cifre decimali 2011 – Tabella 6 – Detrazioni per redditi di pensione pensionato con almeno 75 anni Reddito complessivo al netto dell’abitazione Importo della detrazione per REDDITI di PENSIONE principale 1 2 fino a € 7.750 € 1.783 effettive da rapportare al periodo di pensione nell’anno da € 7.751 a € 15.000 3 da € 15.001 a € 55.000 4 oltre € 55.000 15.000 – reddito complessivo € 1.297* + ( 486 ** x ) 7.250 * effettive ** teoriche da rapportare al periodo di pensione nell’anno € 1.297 teoriche x 55.000 – reddito complessivo 40.000 da rapportare al periodo di pensione nell’anno Non spetta Determinazione della detrazione effettiva €1.783 : 365 x giorni di pensione, o La detrazione effettiva non può comunque essere inferiore a € 713 Per determinare la quota effettiva € 486, il risultato della proporzione si assume nelle prime 4 cifre decimali Per determinare la detrazione spettante, il risultato del rapporto, se è maggiore di zero, si assume alle prime 4 cifre decimali 2011 – Tabella 7 – Detrazioni per altri redditi di lavoro Reddito complessivo al netto dell’abitazione Importo della detrazione per ALTRI REDDITI principale 1 2 fino a € 4.800 da € 4.801 a € 55.000 € 1.104* detrazione effettiva € 1.104* x 55.000 – reddito complessivo 50.200 detrazione teorica 3 oltre € 55.000 Non spetta * in entrambi i casi l’importo non deve essere rapportato al periodo di lavoro Determinazione della detrazione effettiva € 1.104 Per determinare la detrazione spettante, il risultato del rapporto, se è maggiore di zero, si assume alle prime 4 cifre decimali. 2011 – Tabella 8 – Detrazioni per assegni periodici percepiti dal coniuge separato o divorziato Reddito complessivo al Importo della detrazione per ASSEGNI netto della abitazione PERIODICI CORRISPOSTI AL CONIUGE Determinazione della detrazione effettiva principale SEPARATO O DIVORZIATO 1 2 fino a € 7.500 € 1.725 detrazione effettiva da € 7.501 a € 15.000 15.000 – reddito complessivo € 1.255 + ( 470* x ) 7.500 * teoriche Per determinare la quota spettante di € 470, il risultato del rapporto, se è maggiore di zero, si assume alle prime 4 cifre decimali. Per determinare la detrazione spettante, il risultato del rapporto, se è maggiore di zero, si assume alle prime 4 cifre decimali da 15.001 a € 55.000 3 € 1.255 teoriche x 55.000 – reddito complessivo 40.000 € 1.725 4 oltre € 55.000 Non spetta Gli importi ottenuti non devono mai essere rapportati al periodo di corresponsione dell’assegno I DOCUMENTI DA CONTROLLARE Premessa Nelle tabelle sottostanti viene specificato quando e come deve essere apposto il Visto di Conformità in relazioni ai dati esposti nel modello 730, nel rispetto di quanto previsto dalla normativa e prassi vigente. Le tabelle relative agli oneri specificano per ciascuna tipologia la documentazione che l'operatore Caaf deve sottoporre a controllo al fine di ammettere in detrazione o deduzione le spese sostenute e presentate dal contribuente. Le tabelle non sono esaustive in quanto trattano le tipologie di oneri più frequenti e non contemplano altri aspetti rilevanti al fine del diritto alla deduzione/detrazione come ad esempio i requisiti, i soggetti beneficiari, i limiti di spesa variabili, gli adempimenti necessari. Pertanto, in tutti i casi in cui la trattazione dell'onere o del reddito risulti più articolata e complessa, dovranno essere consultate: la Guida 2, la Guida 4 e la Guida 5. Legenda simboli: detrazione riconosciuta anche per oneri sostenuti per familiari a carico detrazione riconosciuta anche se sostenuta da contribuenti residenti all’estero franchigia €. €. limite massimo / nessun limite CONTROLLO DELLA DOCUMENTAZIONE ‐ FAMILIARI A CARICO Ai fini del visto di conformità il CAAF non deve effettuare controlli di merito in relazione ai requisiti per il riconoscimento delle detrazioni per i familiari fiscalmente a carico. Il contribuente, compilando il riquadro Coniuge e Familiari a carico, attesta di averne diritto. Assistendo il contribuente nella compilazione della dichiarazione è necessario visionare la seguente documentazione ed informarlo in merito al diritto soggettivo alla detrazione. DOCUMENTAZIONE DA CONTROLLARE
Coniuge e familiari a carico  Codice fiscale dei familiari a carico presente in Anagrafe Tributaria  Documentazione attestante lo stato di familiare non residente in Italia di cittadino extracomunitario (nel caso in cui il sostituto d'imposta non abbia già riconosciuto la detrazione) costituita, in alternativa, da: a) documentazione originale rilasciata dall’autorità consolare del Paese d’origine, tradotta in lingua italiana e asseverata da parte del prefetto competente per territorio b) documentazione con apposizione dell’Apostille, per i soggetti provenienti da Paesi che hanno sottoscritto la Convenzione dell’Aia del 5 ottobre 1961 c) documentazione validamente formata nel Paese d’origine, ai sensi della normativa ivi vigente, tradotta in italiano e asseverata come conforme all’originale dal Consolato italiano nel Paese d’origine  Sentenza di separazione in caso di affidamento esclusivo, congiunto o condiviso dei figli a carico CONTROLLO DELLA DOCUMENTAZIONE ‐ REDDITI FONDIARI I controlli finalizzati al rilascio del visto di conformità non implicano il riscontro della correttezza degli elementi reddituali inerenti l’ammontare dei redditi fondiari, dei contratti relativi a terreni concessi in affitto in regime legale di determinazione del canone o contratti di locazione stipulati. In caso di assistenza alla compilazione del modello 730 è consigliabile visionare la seguente documentazione al fine di assicurare la corretta compilazione della dichiarazione. DOCUMENTAZIONE DA CONTROLLARE  Visura catastale Catasto Terreni aggiornata  Atto di compravendita/donazione del terreno  Contratto di affitto in regime legale di determinazione del canone Quadro A Terreni  Contratto di affitto in assenza di regime legale di determinazione del canone  Denuncia all’Agenzia del Territorio competente dell’evento dannoso che ha causato perdite  Domanda di variazione di coltura presentata all’Agenzia del Territorio o dichiarazione Agea  Denuncia all’Agenzia del Territorio di diminuzione della produttività del terreno  Visura catastale Catasto Fabbricati aggiornata  Atto di compravendita/donazione del fabbricato  Verbale di assegnazione della cooperativa edilizia non a proprietà indivisa, di Quadro B Fabbricati alloggio a riscatto o con patto di futura vendita  Reddito imponibile per i soci di società semplici e di società equiparate ai sensi dell’art. 5 del Tuir che producono reddito di fabbricati  Contratti in comodato a soggetti residenti o stabilmente dimoranti nei territori colpiti dal sisma del 6 aprile 2009 le cui abitazioni principali siano state distrutte o dichiarate inagibili  Contratto di locazione registrato e vigente, stipulato ai sensi degli art. 2 c.3 e art. 5 c.2 per immobili ad uso abitativo, stipulato fra persone fisiche che non agiscono nell’esercizio di un’impresa/arte/professione  Contratto di locazione registrato e vigente (libero, equo‐canone, canone convenzionale o altra tipologia contratto)  Procedimento giurisdizionale di convalida di sfratto per morosità  Licenza, autorizzazione, concessione per restauro, risanamento conservativo o ristrutturazione edilizia  Domanda all’Agenzia del Territorio di revisione della rendita catastale  Denuncia all’Agenzia delle Entrate per gli immobili completamente adibiti a sedi aperte al pubblico di musei, biblioteche, archivi, cineteche ed emeroteche da cui non derivi reddito In caso di opzione cedolare secca: copia comunicazione e relativa ricevuta della raccomandata inviata all’inquilino, mod. SIRIA o mod. 69 per i contratti registrati ex‐
novo dal 7/4/2011, mod.69 per i contratti prorogati dal 7/4/2011, F24 per versamento in acconto/compensazione imposta sostitutiva CONTROLLO DELLA DOCUMENTAZIONE ‐ RITENUTE E REDDITI Ai fini del visto di conformità il CAAF deve verificare la corrispondenza tra i redditi, le ritenute e il periodo di lavoro/pensione indicati nel quadro C e quelli certificati nel CUD. Nel caso di redditi non certificati da CUD la verifica della conformità deve essere effettuata solo se sul reddito sono state effettuate ritenute indicate nel 730. TIPOLOGIA REDDITUALE DOCUMENTAZIONE DA CONTROLLARE CUD 2012 – Parte B Dati Fiscali  Importi dei redditi certificati  Giorni per i quali spettano le detrazioni  Ritenute Irpef, Addizionale Regionale all’Irpef, Addizionale Comunale all’Irpef 2011 e Acconto 2012 
Somme erogate per incremento della produttività, quando indicate in dichiarazione dei redditi per obbligo o facoltà del contribuente Lavoro dipendente ed  Ritenute riferite alle somme erogate per incremento della produttività, quando indicate assimilati in dichiarazione dei redditi per obbligo o facoltà del contribuente 730 quadro C Sez. I‐II CUD 2012 – Annotazioni  Informazioni relative al reddito (tipologia, periodo, tempo determinato/indeterminato, ecc,)  Informazioni relative al reddito di lavoro prodotto all’estero o in zone di frontiera (redditi e quote esenti, stato estero in cui è stato prestato il lavoro, eventuali imposte pagate all’estero)  Informazioni relative a redditi totalmente o parzialmente esentati da imposizione in Italia  Compensi per lavori socialmente utili in regime agevolato o non agevolato  Operazioni di conguaglio effettuate sulla base delle comunicazioni fornite dal Casellario delle pensioni  Informazioni relative alle somme per incremento della produttività Altra certificazione  Importi dei redditi  Ritenute Particolarità Per alcuni redditi non è prevista un’apposita certificazione (colf‐badanti, giardinieri,ecc.). In tal caso è il contribuente a dichiarare l’importo del reddito percepito, al netto dei contributi previdenziali, ed i gg. di lavoro. In caso di assistenza alla compilazione del modello 730, è consigliabile visionare anche la sentenza di separazione/divorzio per gli assegni di mantenimento percepiti dall’ex coniuge. Ai fini del visto di conformità la verifica degli importi deve essere effettuata solo se sul reddito sono state effettuate ritenute, in questo caso il CAAF deve controllare la corrispondenza degli importi relativi ai redditi e alle ritenute indicati nel quadro D con quelli certificati nelle attestazioni rilasciate dai soggetti erogatori. Il CAAF deve inoltre effettuare una verifica relativa alla corretta applicazione delle disposizioni e nel caso siano ammesse spese in deduzione, deve acquisire e controllare la documentazione comprovante la spesa Altri redditi 730 Quadro D
CUPE 2012– Sezione IV Dati relativi utili corrisposti e ai proventi equiparati  Importi dei redditi certificati corrispondenti alla tipologia reddituale  Ritenute d’acconto Altra certificazione  Importi dei redditi o corrispettivi incassati  Contratto di sublocazione registrato e vigente  Ritenute
CONTROLLO DELLA DOCUMENTAZIONE ‐ ACCONTI , RITENUTE , ECCEDENZE Ai fini del visto di conformità il CAAF deve controllare la corrispondenza dell’ammontare degli acconti versati o trattenuti e dell’ eccedenza d’imposta indicati in dichiarazione rispetto alla documentazione presentata dal contribuente. TIPOLOGIA DOCUMENTAZIONE DA CONTROLLARE CUD  Modello Cud sia nella parte dei dati fiscali (p. 21,22,24) sia nella parte delle Annotazioni;  Se nell’anno precedente è stato presentato un 730 congiunto è necessario rilevare la quota degli acconti riferiti rispettivamente al dichiarante e al coniuge dichiarante Acconti 730 quadro F Sez. I Modello F24 ‐ autotassazione  Primo Acconto Irpef 2011 versato, al netto di maggiorazioni o interessi per rateazione o ritardato pagamento (codice tributo 4033)  Secondo/Unico Acconto Irpef 2011 versato, al netto di maggiorazioni o interessi ritardato pagamento (codice tributo 4034)  Acconto Addizionale Comunale 2011 (codice tributo 3843)  Eccedenza acconto Irpef compensata con F24 (codice tributo 4035)  Primo Acconto cedolare secca 2011 versato, al netto di maggiorazioni o interessi per rateazione o ritardato pagamento (codice tributo 1840)  Secondo/Unico Acconto cedolare secca 2011 versato, al netto di maggiorazioni o interessi ritardato pagamento (codice tributo 1841)  Eccedenza acconto Cedolare compensata con F24 (codice tributo 1844) Altre Ritenute subite 730 quadro F Sez. II CUD o altra certificazione  Ritenute Irpef a titolo d’acconto, addizionali regionali e comunali diverse da quelle indicate nei quadri C e D del 730  Certificazione rilasciata dal soggetto che ha erogato somme per attività sportive dilettantistiche  Ritenute Irpef relative ai compensi percepiti dai soggetti impegnati in lavori socialmente utili in regime agevolato (annotazioni CUD) Eccedenze d’imposta 730 quadro F Sez. III Altri dati 730 quadro F Sez. IV‐
VIII 730 integrativo Quadro F Sez. VIII CUD  Modello Cud nella parte dei dati fiscali (p. 31,32,33) Dichiarazione del sostituto d’imposta  Dichiarazione attestante il mancato conguaglio a credito derivante dal 730/2011 Modello UNICO  Modello Unico PF 2011 o ultimo modello presentato negli anni precedenti per le eccedenze che risultano dal quadro RX (con relativa ricevuta di avvenuta presentazione) Modello F24 ‐ autotassazione  Per la verifica dell’importo dell’eccedenza eventualmente compensata Comunicazione Agenzia delle Entrate  Comunicazione relativa al controllo della dichiarazione Unico, al fine di verificare un eventuale maggior credito riconosciuto dall’Agenzia stessa rispetto a quanto indicato in dichiarazione. CUD  Modello Cud nella parte dei dati fiscali  Modello 730/2012 – prospetto di liquidazione CONTROLLO DELLA DOCUMENTAZIONE ‐ CREDITI D’IMPOSTA Ai fini del visto di conformità il CAAF deve controllare la corrispondenza dell’ammontare dei crediti d’imposta spettanti e non eccedenti le misure previste per legge sulla base della documentazione presentata dal contribuente. TIPOLOGIA DOCUMENTAZIONE DA CONTROLLARE Documenti riferiti al primo acquisto
 Atto di acquisto del primo immobile con fruizione delle agevolazioni 1° casa  Fatture attestanti l’avvenuto pagamento dell’imposta di registro o dell’IVA oppure  Atto di donazione del primo immobile a condizione che sia stato registrato tra il 24/10/2001 e il 28/11/2006 a favore di un soggetto diverso dal coniuge, da parente in linea retta o parente entro il IV grado, il cui valore della quota spettante a ciascun beneficiario non risulti superiore a €. 180.759.91 oppure  Atto di acquisto mediante permuta del primo immobile con fruizione delle agevolazioni 1° casa Documenti riferiti alla vendita del primo immobile  Atto di alienazione (vendita o donazione) del primo immobile acquistato con fruizione delle agevolazioni 1° casa Documenti riferiti al secondo acquisto Credito d’imposta  Atto di acquisto del secondo immobile da adibire ad abitazione principale con fruizione per il riacquisto delle agevolazioni 1° casa o contratto d’appalto in forma scritta e registrato, contenente la della prima casa dichiarazione che il contribuente è in possesso dei requisiti per fruire delle agevolazioni 1° 730 Quadro G – Sez I Credito d’imposta per Canoni di locazione non percepiti 730 Quadro G – Sez I Credito d’imposta per il reintegro delle anticipazioni sui fondi pensione 730 Quadro G – Sez.II casa  Atto di assegnazione o verbale di assegnazione dell’immobile, registrato, assegnato con fruizione delle agevolazioni 1° casa entrambi gli atti devono contenere: a) gli estremi dell’Atto di acquisto del primo immobile per il quale è stata corrisposta l’imposta di registro o l’Iva agevolata e l’ammontare della stessa b) gli estremi delle fatture se l’atto originario era soggetto ad IVA c) la dichiarazione di sussistenza dei requisiti che hanno dato diritto all’agevolazione 1° casa, qualora l’acquisto sia stato effettuato da impresa costruttrice, mediante contratto di appalto o assegnazione da cooperativa edilizia entrambi gli atti non devono contenere la dichiarazione di volontà di usufruire del credito d’imposta in diminuzione delle imposte di registro  Fatture attestanti l’avvenuto pagamento dell’imposta di registro o dell’IVA  Modelli F24 in caso di compensazioni effettuate  Modello 730 o Unico PF per attestare l’eventuale residuo del credito d’imposta risultante dalla precedente dichiarazione  Procedimento di convalida di sfratto per morosità del conduttore di immobile ad uso abitativo  Dichiarazione dei redditi degli anni precedenti, da cui risulti il canone di locazione dichiarato e non riscosso, per il quale si richiede il riconoscimento del credito  ricalcolo delle imposte riferite agli anni pregressi da esibire su richiesta dell’Amministrazione Finanziaria  Certificazione dell’anticipazione erogata e delle relative ritenute  Comunicazione presentata dall’aderente al fondo circa la volontà di reintegrare l’anticipazione percepita, recante l’indicazione delle somme reintegrate.  Prospetto di liquidazione dell’anticipazione del fondo  Modelli F24 in caso di compensazioni effettuate  Modello 730 o Unico PF per attestare l’eventuale residuo del credito d’imposta risultante dalla precedente dichiarazione Particolarità: il credito di imposta per i versamenti eccedenti il plafond di 5.164,57 euro spetta limitatamente a reintegrazioni di montanti maturati a far data dal 1° gennaio 2007. …segue controllo documentazione crediti d’imposta Credito di imposta per le imposte pagate all’estero 730 Quadro G – Sez.III  Credito eventualmente già utilizzato nelle precedenti dichiarazioni relativo ai redditi prodotti all’estero (quadro G del Mod. 730/2011 o quadro CR, Sez. I del Mod. UNICO PF 2011  Dichiarazione dei redditi prodotti all’estero  Eventuale richiesta di rimborso (qualora non sia inserita direttamente nella dichiarazione dei redditi)  Distinta di versamento delle imposte pagate all’estero CUD – Annotazioni  dati relativi al credito d’imposta per i redditi prodotti all’estero (stato estero, redditi prodotti, imposte pagate all’estero a titolo definitivo) Credito di imposta per i  Dichiarazione anno precedente per il credito residuo, se già presentata al Caaf soggetti colpiti dal  Comunicazione del Sindaco dell’avvenuto accoglimento della richiesta di contributo, sisma in Abruzzo con l’indicazione del credito concesso 730 Quadro G – Sez.IV Credito d’imposta per l’incremento dell’occupazione 730 Quadro G – Sez.V Credito d’imposta mediazioni per la conciliazione di controversie civili e commerciali 730 Quadro G – Sez.VI  Bonifici attestanti il pagamento delle spese sostenute con relative fatture  Dichiarazione anno precedente per il credito residuo se già presentata al Caaf  Comunicazione telematica dell’Agenzia delle Entrate attestante l’accoglimento dell’istanza prodotta dal contribuente  Copia delle comunicazioni annuali inviate dal contribuente all’Agenzia delle Entrate dal 1° febbraio al 31 marzo 2010 (per residuo credito Legge 244/2007)  Modelli F24 in caso di compensazioni effettuate  Comunicazione trasmessa all'interessato dal Ministero della giustizia entro il 30 maggio 2012  Modelli F24 in caso di compensazioni effettuate  Modello 730 o Unico PF per attestare l’eventuale residuo del credito d’imposta risultante dalla precedente dichiarazione Particolarità: in caso di successo della mediazione, detto credito è riconosciuto entro il limite di 500,00 €., in caso di insuccesso il credito è ridotto della metà. CUD – Parte B Dati Fiscali  credito riconosciuto dal sostituto per l’ulteriore detrazione per figli a carico che non ha Crediti riconosciuti trovato capienza nell’imposta lorda dal sostituto d’imposta  credito riconosciuto dal sostituto con riferimento alla detrazione per canoni di locazione che non ha trovato capienza nell’imposta lorda. Modello Unico  credito d’imposta sostitutiva sui redditi diversi di natura finanziaria: da quadro RT del Crediti d’imposta Mod. UNICO 2011, riportato nella colonna 4 del rigo RX5 da Unico PF  credito d’imposta sostitutiva eventualmente compensata : modello F24 codice tributo 4006 CONTROLLO DELLA DOCUMENTAZIONE ‐ ONERI DETRAIBILI Ai fini del visto di conformità il CAAF deve controllare che i dati esposti in dichiarazione siano conformi a quelli risultanti dalla documentazione relativa agli oneri detraibili sostenuti e che le detrazioni d’imposta riconosciute non eccedano i limiti previsti dalla legge. A tal fine deve essere verificata tutta la documentazione necessaria, ai sensi della normativa vigente, per il riconoscimento di tali oneri. RIGO E1 TIPOLOGIA DI SPESA Farmaci acquistabili con prescrizione medica, medicinali da banco o omeopatici, preparazioni galeniche o magistrali €. 129,11 NESSUN LIMITE DOCUMENTAZIONE DA CONTROLLARE  Fattura o scontrino fiscale parlante (dicitura ticket o SOP/OTC o med./F.co per la natura, quantità, codice AIC per la qualità o codice identificativo medicinale omeopatico, CF del destinatario)  Documento di spesa sostenuto all’estero con gli stessi elementi previsti per lo scontrino parlante (il CF del destinatario – se assente ‐ potrà essere riportato a mano sul documento)  Fattura o ricevuta fiscale del rivenditore del dispositivo medico con descrizione del Dispositivo medico (DM) o dispositivo diagnostico in Vitro (IVD) acquistabili anche in farmacia Prestazioni mediche generiche Prestazioni chirurgiche Degenze ospedaliere dispositivo stesso, documento attestante il requisito della marcatura CE prevista dalle Direttive di riferimento  scontrino fiscale parlante contenente la descrizione del dispositivo medico, documento attestante il requisito della marcatura CE prevista dalle Direttive di riferimento, CF del destinatario Non esiste un elenco esaustivo dei dispositivi medici: il Ministero della salute ha fornito un elenco dei dispositivi medici e dei dispositivi medico diagnostici in vitro (vedi Guida 2 e 3) . Classificazione Naz.le dei dispositivi medici, consultazione sito http://www.salute.gov.it/dispositivi/paginainterna.jsp?id=328&menu=strumentieservizi
 Fattura o ricevuta fiscale rilasciata dal medico  Fattura o ricevuta fiscale delle spese sostenute per un intervento chirurgico (escluse le spese relative ad extra (telefono, letto aggiuntivo,ecc.)  Fattura o ricevuta fiscale di ricovero ospedaliero  Fattura o ricevuta fiscale rilasciata dallo specialista Prestazioni specialistiche (rese dal medico specialista nell’ambito della propria specializzazione) Cure odontoiatriche Spese relative al trapianto di organi Conservazione cellule staminali  Ricevuta relativa al ticket se la prestazione è resa nell’ambito del Servizio sanitario nazionale  Fattura o ricevuta fiscale rilasciata dall’istituto nella quale sia indicata la spesa sostenuta per le prestazioni mediche specialistiche da anziano o dal portatore di handicap ricoverati in istituto di assistenza  Fattura o ricevuta fiscale rilasciata dallo specialista  Fattura o ricevuta fiscale rilasciate da ospedali  Fattura o ricevuta fiscale del costo di trasferimento dell’organo anche dall’estero  Fattura o ricevuta fiscale per la conservazione delle cellule staminali da cordone ombelicale  Documentazione clinico sanitaria che attesti il rischio di malattie genetiche  Fattura o ricevuta fiscale rilasciata dall’ospedale o dal centro sanitario che ha Analisi di diagnosi prenatale effettuato la prestazione  Fattura o ricevuta fiscale relativa al ticket se la prestazione è resa nell’ambito del servizio sanitario nazionale Sedute psicoterapia o neuropsichiatria  Fattura o ricevuta fiscale rilasciata dal medico specialista (neuropsichiatra), dallo psicologo ‐ psicoterapeuta iscritto all’Albo ..segue oneri detraibili rigo E1 Prestazioni di chiropratica in centri autorizzati e sotto la responsabilità di uno specialista, di fisioterapia kinesiterapia Prestazioni rese da soggetti abilitati all’arte ausiliaria della professione sanitaria (podologo, logopedista, biologo, dietista, ottico, ortottista, odontotecnico, infermiere abilitato, massaggiatore, ecc.) Perizie medico legali Visite specialistiche sportive Rinnovo della patente  Prescrizione del medico  Fattura o ricevuta fiscale della spesa sostenuta  Prescrizione del medico  Fattura o ricevuta fiscale della spesa sostenuta  Fattura o ricevuta fiscale rilasciata dallo specialista
 Verifica se la spesa è stata rimborsata dall’assicurazione  Fattura o ricevuta fiscale rilasciata dallo specialista
 Fattura o ricevuta fiscale rilasciata dal medico
 Fattura o ricevuta fiscale rilasciata dall’ospedale o dal centro sanitario che ha Analisi e indagini radioscopiche effettuato la prestazione  Fattura o ricevuta fiscale relativa al ticket se la prestazione è resa nell’ambito del servizio sanitario nazionale Affitto o acquisto protesi, relative spese di manutenzione  Fattura o ricevuta fiscale rilasciata da soggetto autorizzato all’esercizio dell’arte ausiliaria della professione medica  Prescrizione medica o autocertificazione se la certificazione fiscale non è rilasciata da soggetto autorizzato all’esercizio dell’arte ausiliaria della professione medica  Fattura o ricevuta fiscale rilasciata dalla farmacia o dal negozio che vende articoli Affitto o acquisto attrezzature sanitarie sanitari che contenga la descrizione dell’ausilio acquistato/affittato  Prescrizione medica o autocertificazione attestante la necessità per la quale è stato acquistato l’ausilio Spese di assistenza specifica per prestazioni rese da personale qualificato  Fattura o ricevuta fiscale anche in forma di ticket se la prestazione è resa nell’ambito del Servizio sanitario nazionale. Se la fattura è rilasciata da soggetto diverso che ha effettuato la prestazione, l’attestazione deve indicare che la stessa è stata svolta da personale qualificato.  Ricevuta relativa al ticket sanitario se la prestazione è resa nell’ambito del Servizio Cure termali sanitario nazionale  Ricevuta attestante la spesa sostenuta se le cure sono rese direttamente dalla struttura termale e relativa prescrizione medica ...segue oneri detraibili rigo E1 Spese mediche sostenute all’estero  Fattura o ricevuta fiscale della prestazione medica  Traduzione in italiano prodotta dal contribuente se la documentazione è redatta in inglese/francese/tedesco/spagnolo, traduzione giurata se redatta in altra lingua  Nessuna traduzione se il documento di spesa è redatto in lingua slovena per i residenti in Friuli Venezia Giulia Spese mediche rimborsate da enti assistenziali  Fattura o ricevuta fiscale della spesa medica sostenuta  Modello Cud per verificare i contributi assistenziali versati  Prospetto rimborso spese mediche dell’ente assistenziale Spese mediche la cui detrazione è stata riconosciuta dal sostituto d’imposta Spese sanitarie relative a patologie esenti dalla spesa sanitaria pubblica Rigo E1 colonna 1  Modello CUD – Parte B Dati fiscali – Altri dati  Annotazioni codice AT  Certificazione rilasciata dall’Asl che attesti la patologia esente  Fatture o ricevute fiscali relative alle spese sostenute  Certificazione medica che attesti che le ricevute fiscali sono collegate alla patologia o autocertificazione RIGO E2 €. 129, 11 TIPOLOGIA DI SPESA €. 6.197.48 DOCUMENTAZIONE DA CONTROLLARE Spese sanitarie per patologie esenti sostenute per familiari non a carico se il soggetto affetto da patologia presenta la propria dichiarazione
 Certificazione rilasciata dall’Asl che attesti la patologia esente  Certificato medico che attesti il collegamento tra le spese sostenute e la Spese sanitarie per patologie esenti sostenute per familiari non a carico se il soggetto affetto da patologia non presenta alcuna dichiarazione  Certificazione rilasciata dall’Asl che attesti la patologia esente  Certificato medico che attesti il collegamento tra le spese sostenute e la patologia esente o autocertificazione  Fattura o ricevuta fiscale della spesa sostenuta  Modello 730 o Unico presentato dal soggetto affetto da patologia patologia esente o autocertificazione  Autocertificazione del soggetto affetto da patologia che attesti di non aver l’obbligo di presentare alcuna dichiarazione dei redditi  Fattura o ricevuta fiscale della spesa sostenuta Spese sanitarie di cui sopra la  Modello CUD – Parte B Dati fiscali – Altri dati  Annotazioni codice AT cui detrazione è stata riconosciuta dal sostituto d’imposta RIGO E3 NESSUN LIMITE TIPOLOGIA DI SPESA DOCUMENTAZIONE DA CONTROLLARE Spese per accompagnamento, per mezzi di deambulazione, per mezzi di locomozione, per sollevamento di disabili e di altri soggetti con “ridotte o impedite capacità motorie permanenti  Certificato di riconoscimento della disabilità rilasciato dalla commissione medica o autocertificazione che ne attesti l’avvenuto riconoscimento  Fattura o ricevuta fiscale intestata al portatore di handicap e/o al familiare che ha sostenuto l’onere se disabile risulta a carico fiscalmente ...segue oneri detraibili rigo E3
Acquisto sussidi tecnici o informatici rivolti a facilitare l’autosufficienza e le possibilità di integrazione dei disabili  Certificato di riconoscimento della disabilità rilasciato dalla commissione medica Spese sopraindicate, la cui detrazione è stata riconosciuta dal sostituto d’imposta  Modello CUD – Parte B Dati fiscali – Altri dati  Annotazioni codice AT o autocertificazione che ne attesti l’avvenuto riconoscimento  Fattura o ricevuta fiscale intestata al disabile e/o al familiare che ha sostenuto l’onere se il disabile risulta a carico fiscalmente  certificazione medico curante che attesti che il sussidio facilita l’autosufficienza e l’integrazione del soggetto RIGO E4 TIPOLOGIA DI SPESA €. 18.075,99 DOCUMENTAZIONE DA CONTROLLARE  Certificazione di invalidità, rilasciata da una commissione medica pubblica, Disabili con ridotte/impedite capacità motorie Acquisto veicolo solo se adattato attestante specificatamente “l’impossibilità a deambulare in modo autonomo o senza l’aiuto di un accompagnatore”, sempreché il certificato di invalidità faccia esplicito riferimento anche alla gravità della patologia o autocertificazione che ne attesti l’avvenuto riconoscimento  Fotocopia della carta di circolazione da cui risulti che il veicolo è adattato in funzione della minorazione fisica  Prescrizione della commissione medica locale in presenza di cambio automatico  Fattura della spesa sostenuta  Autocertificazione che attesti (per la prima o unica rata) che nei quattro anni precedenti non ha fruito di tale detrazione (anche per le rate successive in caso di nuovo utente)  Copia del certificato di invalidità da cui risulti la condizione di cieco o sordo o Non vedenti e sordi Acquisto veicolo anche non adattato autocertificazione che ne attesti l’avvenuto riconoscimento  Fattura della spesa sostenuta  Autocertificazione che attesti (per la prima o unica rata) che nei quattro anni precedenti non ha fruito di tale detrazione (anche per le rate successive in caso di nuovo utente)  Verbale di accertamento del handicap emesso dalla Commissione medica dalla quale risulti che il soggetto si trova in situazioni di handicap psichico grave o autocertificazione che ne attesti l’avvenuto riconoscimento  Dichiarazione del medico di base, alternativa al verbale di accertamento, che attesti lo stato del disabile qualora il soggetto per il quale si effettua l’acquisto è affetto da sindrome di down  Certificato di attribuzione dell’indennità di accompagnamento  Fattura fiscale della spesa sostenuta Acquisto veicolo anche non adattato  Autocertificazione che attesti (per la prima o unica rata) che nei quattro anni precedenti non ha fruito di tale detrazione (anche per le rate successive in caso di nuovo utente) Soggetti con handicap psichico o mentale per cui è stata riconosciuta l’indennità di accompagnamento Persone affette da sindrome di Down  Verbale di accertamento dell’ handicap emesso dalla commissione medica dal quale risulti che il soggetto si trova in situazione di handicap grave derivante da Invalidi con grave limitazione della patologie che comportano una limitazione permanente della deambulazione o capacità di deambulazione autocertificazione che ne attesti l’avvenuto riconoscimento o affetti da pluriamputazione  Fattura della spesa sostenuta Acquisto veicolo anche non adattato  Autocertificazione che attesti (per la prima o unica rata) che nei quattro anni precedenti non ha fruito di tale detrazione (anche per le rate successive in caso di nuovo utente) ...segue oneri detraibili rigo E4
 Fattura relativa alla spesa di manutenzione straordinaria  Fattura relativa all’acquisto del veicolo, per verificare di non aver superato il limite
di spesa previsto dalla normativa e che non siano trascorsi più di 4 anni
Spese di riparazione rientranti nella dall’acquisto manutenzione straordinaria  Verbale di accertamento dell’ handicap emesso dalla commissione medica, dal quale risulti che il soggetto si trova in situazione che prevedono la detraibilità della spesa o autocertificazione Rate successive alla prima, qualora il contribuente si rechi presso il medesimo CAF al quale aveva richiesto la rateizzazione Rate successive alla prima, qualora il contribuente si rechi presso un CAF diverso da quello a cui aveva richiesto la rateizzazione  Non sono necessari ulteriori controlli della documentazione, se conservata copia della documentazione  Verificare tutta la documentazione necessaria relativa alla tipologia di spesa riferita all’ handicap Spese sopraindicate, la cui  Modello CUD – Parte B Dati fiscali – Altri dati detrazione è stata riconosciuta dal  Annotazioni codice AT sostituto d’imposta RIGO E5 TIPOLOGIA DI SPESA Spese acquisto cane guida Rate successive alla prima, qualora il contribuente si rechi presso il medesimo CAF al quale aveva richiesto la rateizzazione Rate successive alla prima qualora il contribuente si rechi presso un altro CAF rispetto a quello a cui aveva richiesto la rateizzazione Spese sopraindicate, la cui detrazione è stata riconosciuta dal sostituto d’imposta DOCUMENTAZIONE DA CONTROLLARE  Fattura o ricevuta fiscale relativa all’acquisto del cane guida
 Autocertificazione attestante che negli ultimi 4 anni il contribuente non ha beneficiato della detrazione ovvero ne ha beneficiato ma si è verificata la perdita dell’animale  Non sono necessari ulteriori controlli della documentazione, se conservata copia della documentazione  Verificare tutta la documentazione necessaria relativa alla tipologia di spesa  Modello CUD – Parte B Dati fiscali – Altri dati  Annotazioni codice AT RIGO E6 TIPOLOGIA DI SPESA DOCUMENTAZIONE DA CONTROLLARE Questo rigo è riservato ai contribuenti che negli anni 2007 e/o nel 2008 e/o nel 2009 hanno sostenuto spese sanitarie superiori a € 15.493,71 ed hanno scelto la rateizzazione nelle precedenti dichiarazioni dei redditi Rate successive alla prima, qualora il contribuente si rechi presso il medesimo CAF al quale aveva richiesto la rateizzazione delle spese mediche Rate successive alla prima qualora il contribuente si rechi presso un altro CAF rispetto a quello a cui aveva richiesto la rateizzazione delle spese mediche Spese sopraindicate, la cui rateizzazione è stata richiesta nella precedente dichiarazione  Non sono necessari ulteriori controlli documentazione, se conservata copia documentazione della della  Verificare tutta la documentazione necessaria relativa alla tipologia di spesa  Modello CUD – Parte B Dati fiscali – Altri dati  Annotazioni codice AT RIGO E7 I SIMBOLI SONO POSIZIONATI NELLA COLONNA TIPOLOGIA DI SPESA TIPOLOGIA DI SPESA Ante 1993 mutui contratti prima del 1993 per l’acquisto dell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale entro l’8 dicembre 1993 €. 4.000,00 a intestatario Nel 1993 mutui contratti per l’acquisto dell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale entro l’8 giugno 1994 €. 4.000,00 complessivi da suddividere fra i cointestatari solo per il coniuge a carico cointestatario dell’immobile e contitolare del mutuo DOCUMENTAZIONE DA CONTROLLARE  quietanza di pagamento degli interessi passivi sostenuti in relazione al mutuo  Contratto di mutuo dal quale deve risultare che il finanziamento è stato concesso per l’acquisto dell’abitazione principale propria o di un familiare ovvero autocertificazione  Contratto di acquisto dell’immobile per verificare sia i vincoli temporali previsti, sia il costo dell’acquisto ivi indicato che, maggiorato di eventuali oneri correlati all’acquisto, deve risultare uguale o superiore al capitale erogato; diversamente si renderà necessario il riproporzionamento degli interessi alla minore spesa sostenuta  Certificazione/fattura comprovante il pagamento degli oneri accessori relativi all’acquisto in caso di riproporzionamento degli interessi (compreso fattura del notaio)  Autocertificazione che attesti che l’immobile acquistato è stato adibito ad abitazione principale entro i termini di legge previsti in funzione della data di stipula e che le condizioni di detraibilità sussistono anche per l’anno d’imposta trattato  quietanza di pagamento degli interessi passivi sostenuti in relazione al mutuo  Contratto di mutuo dal quale deve risultare che il finanziamento è stato concesso per l’acquisto dell’abitazione principale propria o di un familiare ovvero autocertificazione  Contratto di acquisto dell’immobile per verificare sia i vincoli temporali previsti, sia il costo dell’acquisto ivi indicato che, maggiorato di eventuali oneri correlati all’acquisto, deve risultare uguale o superiore al capitale erogato; diversamente si renderà necessario il riproporzionamento degli interessi alla minore spesa sostenuta  Certificazione/fattura comprovante il pagamento degli oneri accessori relativi all’acquisto, in caso di riproporzionamento degli interessi (compreso fattura del notaio)  Autocertificazione che attesti che l’immobile acquistato è stato adibito ad abitazione principale entro i termini di legge previsti in funzione della data di stipula e che le condizioni di detraibilità sussistono anche per l’anno d’imposta trattato Da 1/1/1994 a 30/6/2000 mutui contratti per l’acquisto dell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale  quietanza di pagamento degli interessi passivi sostenuti in relazione al mutuo entro sei mesi dall’acquisto se  Contratto di mutuo dal quale deve risultare che il finanziamento è stato concesso l’acquisto è avvenuto nei sei per l’acquisto dell’abitazione principale propria o di un familiare ovvero mesi antecedenti o successivi autocertificazione alla stipula del mutuo  Contratto di acquisto dell’immobile per verificare sia i vincoli temporali previsti, sia il €. 4.000,00 complessivi da suddividere fra i cointestatari solo per il coniuge a carico cointestatario dell’immobile e contitolare del mutuo costo dell’acquisto ivi indicato che, maggiorato di eventuali oneri correlati all’acquisto, deve risultare uguale o superiore al capitale erogato; diversamente si renderà necessario il riproporzionamento degli interessi alla minore spesa sostenuta  Certificazione/fattura comprovante il pagamento degli oneri accessori relativi all’acquisto, in caso di riproporzionamento degli interessi (compreso fattura del notaio) Autocertificazione che attesti che l’immobile acquistato è stato adibito ad abitazione principale entro i termini di legge previsti in funzione della data di stipula e che le condizioni di detraibilità sussistono anche per l’anno d’imposta trattato … segue Rigo E7 Da 1/7/2000 in poi mutui contratti per l’acquisto dell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale entro 12 mesi dall’acquisto purché l’acquisto sia avvenuto nei 12 mesi antecedenti o successivi alla stipula del mutuo €. 4.000,00 complessivi da suddividere fra i cointestatari solo per il coniuge a carico cointestatario dell’immobile e contitolare del mutuo  quietanza di pagamento degli interessi passivi sostenuti in relazione al mutuo  Contratto di mutuo dal quale deve risultare che il finanziamento è stato concesso per l’acquisto dell’abitazione principale propria o di un familiare ovvero autocertificazione  Contratto di acquisto dell’immobile per verificare sia i vincoli temporali previsti, sia il costo dell’acquisto ivi indicato che, maggiorato di eventuali oneri correlati all’acquisto, deve risultare uguale o superiore al capitale erogato; diversamente si renderà necessario il riproporzionamento degli interessi alla minore spesa sostenuta  Certificazione/fattura comprovante il pagamento degli oneri accessori relativi all’acquisto, in caso di riproporzionamento degli interessi (compreso fattura del notaio)  Autocertificazione che attesti che l’immobile acquistato è stato adibito ad abitazione principale entro i termini di legge previsti in funzione della data di stipula e che le condizioni di detraibilità sussistono anche per l’anno d’imposta trattato Da 1/7/2000 in poi mutui contratti per l’acquisto dell’unità immobiliare oggetto di ristrutturazione edilizia destinata ad abitazione principale  quietanza di pagamento degli interessi passivi sostenuti in relazione al mutuo  Contratto di mutuo dal quale deve risultare che il finanziamento è stato concesso per l’acquisto dell’abitazione principale propria o di un familiare ovvero autocertificazione  Contratto di acquisto dell’immobile per verificare sia i vincoli temporali previsti, sia il €. 4.000,00 complessivi da suddividere fra i cointestatari costo dell’acquisto ivi indicato che , maggiorato di eventuali oneri correlati all’acquisto, deve risultare uguale o superiore al capitale erogato; diversamente si renderà necessario il riparametrazione degli interessi alla minore spesa sostenuta solo per il coniuge a carico cointestatario dell’immobile e contitolare del mutuo  Le abilitazioni amministrative richieste dalla vigente legislazione (compreso Da 1/7/2000 in poi mutui contratti per l’acquisto dell’unità immobiliare locata e destinata ad abitazione principale €. 4.000,00 complessivi da suddividere fra i cointestatari solo per il coniuge a carico cointestatario dell’immobile e contitolare del mutuo certificato di fine lavori)  Certificazione/fattura comprovante il pagamento degli oneri accessori relativi all’acquisto, in caso di riproporzionamento degli interessi (compreso fattura del notaio)  Autocertificazione che attesti che l’immobile acquistato è stato adibito ad abitazione principale entro i termini di legge previsti in funzione della data di stipula e che le condizioni di detraibilità sussistono anche per l’anno d’imposta trattato  Particolarità: la detrazione spetta dalla data in cui l’immobile è adibito ad abitazione principale, e ciò deve avvenire comunque entro 2 anni dall’acquisto  quietanza di pagamento degli interessi passivi sostenuti in relazione al mutuo  Contratto di mutuo dal quale deve risultare che il finanziamento è stato concesso per l’acquisto dell’abitazione principale propria o di un familiare ovvero autocertificazione  Contratto di acquisto dell’immobile per verificare sia i vincoli temporali previsti, sia il 
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costo dell’acquisto ivi indicato che , maggiorato di eventuali oneri correlati all’acquisto, deve risultare uguale o superiore al capitale erogato; diversamente si renderà necessario il riproporzionamento degli interessi alla minore spesa sostenuta Certificazione/fattura comprovante il pagamento degli oneri accessori relativi all’acquisto, in caso di riproporzionamento degli interessi (compreso fattura del notaio) Atto di intimazione di licenza o di sfratto per finita locazione, notificato entro 3 mesi dalla data di acquisto Autocertificazione che attesti che l’immobile acquistato è stato adibito ad abitazione principale entro i termini di legge previsti in funzione della data di stipula e che le condizioni di detraibilità sussistono anche per l’anno d’imposta trattato Particolarità: la detrazione spetta a decorrere sin dalla prima rata di mutuo, purché l’immobile sia adibito ad abitazione principale entro 1 anno dal rilascio.
… segue Rigo E7
mutui contratti per l’acquisto di un’ulteriore quota di proprietà dell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale €. 4.000,00 complessivi da suddividere fra i cointestatari solo per il coniuge a carico cointestatario dell’immobile e contitolare del mutuo estinzione o rinegoziazione
dei contratti di mutuo indicati in precedenza e stipula di un nuovo mutuo di importo non superiore alla restante quota di capitale da rimborsare, anche in caso di surrogazione per volontà del debitore €. 4.000,00 complessivi da suddividere fra i cointestatari solo per il coniuge a carico cointestatario dell’immobile e contitolare del mutuo mutui ipotecari contratti dalla cooperativa o dall’impresa costruttrice  quietanza di pagamento degli interessi passivi sostenuti in relazione al mutuo  Contratto di mutuo dal quale deve risultare che il finanziamento è stato concesso per l’acquisto dell’abitazione principale propria o di un familiare ovvero autocertificazione  Contratto di acquisto dell’immobile per verificare sia i vincoli temporali previsti, sia il costo dell’acquisto ivi indicato che , maggiorato di eventuali oneri correlati all’acquisto, deve risultare uguale o superiore al capitale erogato; diversamente si renderà necessario il riproporzionamento degli interessi alla minore spesa sostenuta  Certificazione/fattura comprovante il pagamento degli oneri accessori relativi all’acquisto, in caso di riproporzionamento degli interessi (compreso fattura del notaio)  Autocertificazione che attesti che l’immobile acquistato è stato adibito ad abitazione principale entro i termini di legge previsti in funzione della data di stipula e che le condizioni di detraibilità sussistono anche per l’anno d’imposta trattato  quietanza di pagamento degli interessi passivi sostenuti in relazione al mutuo  Contratto di mutuo dal quale deve risultare che il finanziamento è stato concesso per l’acquisto dell’abitazione principale propria o di un familiare ovvero autocertificazione  Contratto di acquisto dell’immobile per verificare sia i vincoli temporali previsti, sia il costo dell’acquisto ivi indicato che , maggiorato di eventuali oneri correlati all’acquisto, deve risultare uguale o superiore al capitale erogato; diversamente si renderà necessario il riproporzionamento degli interessi alla minore spesa sostenuta  Certificazione/fattura comprovante il pagamento degli oneri accessori relativi all’acquisto, in caso di riproporzionamento degli interessi (compreso fattura del notaio)  Nuovo contratto di mutuo con lo stesso oggetto e con le nuove condizioni  Certificazione della banca dalla quale risulti la residua quota di capitale da rimborsare del mutuo originario, comprensiva di oneri e spese correlate  Autocertificazione che attesti che l’immobile acquistato è stato adibito ad abitazione principale entro i termini di legge previsti in funzione della data di stipula e che le condizioni di detraibilità sussistono anche per l’anno d’imposta trattato  Ripartizione della spesa di competenza del contribuente relativa alle rate di mutuo pagate €. 4.000,00 complessivi da suddividere fra i cointestatari solo per il coniuge a carico cointestatario dell’immobile e contitolare del mutuo  Verbale della delibera di assegnazione dell’alloggio con conseguente assunzione dell’obbligo di pagamento del mutuo  Idonea documentazione dalla quale si evinca il prezzo di assegnazione e la quota di capitale accollato  Autocertificazione che attesti che l’immobile acquistato è stato adibito ad abitazione principale entro i termini di legge previsti in funzione della data di stipula e che le condizioni di detraibilità sussistono anche per l’anno d’imposta trattato Interessi passivi la cui detrazione è stata riconosciuta dal sostituto d’imposta  Modello CUD – Parte B Dati fiscali – Altri dati  Annotazioni codice AT RIGO E8 €. 2.065,83 PER CIASCUN INTESTATARIO TIPOLOGIA DI SPESA DOCUMENTAZIONE DA CONTROLLARE  quietanza di pagamento degli interessi passivi sostenuti in relazione al mutuo
nel 1991 e 1992 mutui contratti per l’acquisto di immobili da adibire a propria abitazione diversa da quella principale  Contratto di mutuo dal quale risulti che il finanziamento è stato concesso per l’acquisto dell’immobile ovvero autocertificazione;  Contratto di acquisto dell’immobile per verificare sia i vincoli temporali previsti, sia il costo dell’acquisto ivi indicato che , maggiorato di eventuali oneri correlati all’acquisto, deve risultare uguale o superiore al capitale erogato; diversamente si renderà necessario il riproporzionamento degli interessi alla minore spesa sostenuta  Certificazione degli oneri accessori relativi all’acquisto, in caso di riproporzionamento degli interessi  Autocertificazione che attesti che l’immobile è stato adibito a propria abitazione diversa da quella principale e che tale condizione sussiste anche per l’anno d’imposta trattato. prima del 1/1/1991  quietanza di pagamento degli interessi passivi sostenuti in relazione al mutuo mutui contratti per l’acquisto di  Contratto di mutuo dal quale risulti che il finanziamento è stato concesso per qualsiasi tipo di immobile l’acquisto di un immobile ovvero autocertificazione; Interessi passivi la cui  Modello CUD – Parte B Dati fiscali – Altri dati detrazione è stata riconosciuta  Annotazioni codice AT dal sostituto d’imposta RIGO E9 TIPOLOGIA DI SPESA €. 2.582,28 COMPLESSIVI DOCUMENTAZIONE DA CONTROLLARE  quietanza di pagamento degli interessi passivi sostenuti in relazione al mutuo
 Contratto di mutuo dal quale dovrà risultare che il finanziamento è stato nel solo anno 1997 mutui contratti per effettuare interventi di manutenzione, restauro e ristrutturazione degli edifici concesso per l’effettuazione degli interventi di ristrutturazione di immobili ad uso abitativo o ad usi diversi (interventi di cui all’art.31 c.1, lett. d) della L. 457/78, oggi DPR 380/2001, Circ. 167/1997; in mancanza di tale indicazione la motivazione della concessione del finanziamento può essere autocertificata  Le abilitazioni amministrative richieste dalla vigente legislazione (compresa data di inizio lavori)  Fatture relative ai lavori eseguiti al fine di rapportare gli interessi alle spese effettivamente sostenute  Certificato di fine lavori di costruzione/ristrutturazione Particolarità: in caso di rinegoziazione o accollo del mutuo successiva al 1997 si perde il diritto alla detrazione. Interessi passivi la cui detrazione è stata riconosciuta dal sostituto d’imposta  Modello CUD – Parte B Dati fiscali – Altri dati  Annotazioni codice AT RIGO E10 I SIMBOLI SONO POSIZIONATI NELLA COLONNA TIPOLOGIA DI SPESA TIPOLOGIA DI SPESA a partire dal 1998 mutui contratti per la costruzione e la ristrutturazione edilizia di unità immobiliare da adibire ad abitazione principale €. 2.582,28 complessivi DOCUMENTAZIONE DA CONTROLLARE  quietanza di pagamento degli interessi passivi sostenuti in relazione al mutuo
 Contratto di mutuo dal quale dovrà risultare che il finanziamento è stato concesso per la costruzione dell’abitazione principale propria o di un familiare o per l’effettuazione degli interventi di ristrutturazione di cui all’art.31 c.1 lett. d) della Legge n. 457/1998 (oggi DPR n. 380/2001) dell’abitazione principale; in mancanza di tale indicazione la motivazione della concessione del finanziamento può essere autocertificata  Le abilitazioni amministrative richieste dalla vigente legislazione (compresa data di inizio lavori)  Fatture relative ai lavori eseguiti al fine di rapportare gli interessi alle spese effettivamente sostenute  Autocertificazione che attesti che sussistono le condizioni richieste per la detraibilità in riferimento all’abitazione  Certificato di fine lavori di costruzione/ristrutturazione  Certificato di residenza/autocertificazione ovvero fatture utenze che comprovino l’effettivo utilizzo dell’immobile Particolarità: la detrazione spetta se l’immobile è adibito ad abitazione principale entro 6 mesi dal termine dei lavori. estinzione o rinegoziazione del contratto di mutuo indicato in precedenza e stipula di un nuovo mutuo Limiti del mutuo originario Interessi passivi la cui detrazione è stata riconosciuta dal sostituto d’imposta RIGO E11 TIPOLOGIA DI SPESA Prestiti e mutui agrari Interessi passivi la cui detrazione è stata riconosciuta dal sostituto d’imposta  quietanza di pagamento degli interessi passivi sostenuti in relazione al mutuo
 Contratto di mutuo dal quale dovrà risultare che il finanziamento è stato concesso per la costruzione dell’abitazione principale propria o di un familiare o per l’effettuazione degli interventi di ristrutturazione di cui all’art. 31 c. 1 lett. d) della legge n.457/98 (oggi DPR n.380/2001) dell’abitazione principale; in mancanza la motivazione può essere autocertificata  Le abilitazioni amministrative richieste dalla vigente legislazione (compresa data di inizio lavori)  Fatture relative ai lavori eseguiti al fine di rapportare gli interessi alle spese effettivamente sostenute  Autocertificazione che attesti che sussistono le condizioni richieste per la detraibilità in riferimento all’abitazione  Nuovo contratto di mutuo con lo stesso oggetto e con le nuove condizioni  Certificazione degli oneri accessori in caso di riparametrazione degli interessi  Certificato di fine lavori di costruzione/ristrutturazione  Certificazione della banca dalla quale risulti la residua quota di capitale da rimborsare del mutuo originario comprensiva di oneri e spese correlate  Modello CUD – Parte B Dati fiscali – Altri dati  Annotazioni codice AT IMPORTO NON SUPERIORE AL REDDITO DICHIARATO DEI TERRENI DOCUMENTAZIONE DA CONTROLLARE  quietanza di pagamento degli interessi passivi sostenuti in relazione al mutuo
 Contratto di mutuo  Modello CUD – Parte B Dati fiscali – Altri dati  Annotazioni codice AT RIGO E12 LIMITE DI € 1.291,14
TIPOLOGIA DI SPESA Premi per contratti di assicurazione sulla vita e contro gli infortuni stipulati o rinnovati sino al 31 dicembre 2000 Premi per contratti di assicurazioni stipulati dopo il 1 gennaio 2001 aventi per oggetto il rischio di morte, di invalidità permanente superiore al 5% (da qualunque causa derivante), di non autosufficienza nel compimento degli atti quotidiani Premi per contratti di assicurazione per conducente auto Oneri sopraindicati la cui detrazione è stata riconosciuta dal sostituto d’imposta DOCUMENTAZIONE DA CONTROLLARE  Ricevuta di pagamento del premio versato e contratto d’assicurazione oppure  Certificazione rilasciata dalla compagnia assicuratrice in cui siano indicati a) il nome del contraente e quello dell’assicurato (vedi Guida 2 paragrafo 9.2.17) b) la tipologia del contratto e la sua decorrenza c) gli importi fiscalmente rilevanti d) l’indicazione che il contratto abbia una durata non inferiore ai cinque anni e che, nel periodo di durata minima, non consenta la concessione di prestiti.  Ricevuta di pagamento del premio versato e Contratto d’assicurazione oppure  Certificazione rilasciata dalla compagnia assicuratrice in cui siano indicati a) il nome del contraente e quello dell’assicurato (vedi Guida 2 paragrafo 9.2.17) b) la tipologia del contratto e la sua decorrenza c) gli importi fiscalmente rilevanti d) l’indicazione che l’impresa di assicurazione non abbia facoltà di recesso dal contratto, solo per assicurazioni in caso di non autosufficienza  Ricevuta di pagamento del premio versato  Polizza per verificare il rispetto delle condizioni in funzione delle condizioni normative previste  Modello CUD – Parte B Dati fiscali – Altri dati  Annotazioni codice AT RIGO E13 TIPOLOGIA DI SPESA IMPORTO NON SUPERIORE A QUELLO STABILITO PER TASSE /
CONTRIBUTI DEGLI ISTITUTI STATALI
DOCUMENTAZIONE DA CONTROLLARE Spese di istruzione sostenute presso istituti pubblici  Ricevute o quietanze di pagamento recanti gli importi sostenuti a tale titolo Spese di istruzione sostenute presso istituti non statali  Ricevute o quietanze di pagamento recanti gli importi sostenuti a tale titolo  Documento che attesti l’importo delle tasse e contributi previsti per analogo Spese di istruzione sostenute presso università straniere corso di studi frequentato presso istituti pubblici, anche prelevato dal sito.  Ricevute o quietanze di pagamento recanti gli importi sostenuti a tale titolo
 Documento che attesti l’importo delle tasse e contributi previsti per analogo corso di studi frequentato presso l’università pubblica italiana. … segue Rigo E13 Spese per la frequenza di Master Universitari/dottorati di ricerca Oneri sopraindicati la cui detrazione è stata riconosciuta dal sostituto d’imposta  Ricevute o quietanze di pagamento recanti gli importi sostenuti a tale titolo
 Documento che attesti che i master frequentati, per struttura e durata dell'insegnamento siano assimilabili a corsi universitari o di specializzazione e che siano gestiti da istituti universitari privati o pubblici.  Documento, anche prelevato dal sito dell'università privata, che indichi l'equiparazione del Master a quello della università pubblica e che attesti anche l'importo delle tasse e contributi  Modello CUD – Parte B Dati fiscali – Altri dati  Annotazioni codice AT RIGO E14 TIPOLOGIA DI SPESA Spese funebri Oneri sopraindicati la cui detrazione è stata riconosciuta dal sostituto d’imposta LIMITE € 1.549,37 PER OGNI DECESSO DOCUMENTAZIONE DA CONTROLLARE  Fatture e/o ricevute fiscali riconducibili al funerale, con eventuale ripartizione della spesa sostenuta da più soggetti e sottoscritta  Autocertificazione attestante che la spesa è stata sostenuta in dipendenza della morte di un familiare anche se non fiscalmente a carico, tra quelli indicati nell’art. 433 del Codice Civile :  il coniuge;  i figli legittimi, legittimati, naturali, adottivi i discendenti prossimi anche naturali;  i genitori anche adottivi, gli ascendenti prossimi anche naturali;  i generi e le nuore;  il suocero e la suocera;  i fratelli e le sorelle germani o unilaterali Sono ammesse le spese sostenute in dipendenza del decesso di un affidato o affiliato.  Modello CUD – Parte B Dati fiscali – Altri dati  Annotazioni codice AT RIGO E15 ANCHE SE NON FISCALMENTE A CARICO
LIMITE € 2.100 E REDDITO COMPLESSIVO NON SUPERIORE A 40.000 €
(COMPRENSIVO ANCHE DEL REDDITO ASSOGGETTATO A CEDOLARE SECCA) DOCUMENTAZIONE DA CONTROLLARE  Fattura o ricevuta rilasciata dal soggetto che ha prestato l'assistenza, contenente: a) Importo della spesa b) gli estremi anagrafici e il codice fiscale del soggetto che ha prestato l'assistenza c) gli estremi anagrafici e il codice fiscale del soggetto non autosufficiente d) gli estremi anagrafici e il codice fiscale del soggetto che ha sostenuto la spesa, se diverso dal soggetto non autosufficiente  Certificazione medica attestante l'incapacità a svolgere gli atti quotidiani della vita  Fattura o ricevuta rilasciata dalla casa di riposo, nella quale sia indicata distintamente la quota di spesa relativa all'assistenza del non autosufficiente  Fattura o ricevuta rilasciata dalla cooperativa di servizi che intrattiene il rapporto contrattuale di assistenza, contenente: a) gli estremi anagrafici ed al codice fiscale del soggetto che effettua il pagamento ed eventualmente del familiare in favore del quale la spesa e' sostenuta b) i dati identificativi della cooperativa c) la specifica concernente la natura del servizio reso TIPOLOGIA DI SPESA Spese per addetti all’assistenza personale dei soggetti non autosufficienti Oneri sopraindicati la cui detrazione è stata riconosciuta dal sostituto d’imposta 
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Modello CUD – Parte B Dati fiscali – Altri dati Annotazioni codice AT RIGO E16 TIPOLOGIA DI SPESA LIMITE € 210,00 PER OGNI RAGAZZO DOCUMENTAZIONE DA CONTROLLARE Spese per attività sportive dilettantistiche per ragazzi di età compresa fra 5 e 18 anni  Bollettino postale ovvero fattura, ricevuta o quietanza di pagamento riportanti: a) denominazione, ragione sociale (se persona fisica nome, cognome e indirizzo) e codice fiscale del soggetto che ha reso la prestazione b) causale del pagamento c) attività sportiva esercitata d) importo pagato e) dati anagrafici del ragazzo f) codice fiscale del soggetto che effettua il pagamento Onere sopraindicato la cui detrazione è stata riconosciuta dal sostituto d’imposta  Modello CUD – Parte B Dati fiscali – Altri dati  Annotazioni codice AT RIGO E17/18/19 TIPOLOGIA DI SPESA I SIMBOLI SONO POSIZIONATI NELLA COLONNA TIPOLOGIA DI SPESA DOCUMENTAZIONE DA CONTROLLARE Spese per l’intermediazione  Fattura emessa dal mediatore immobiliare immobiliare per l'acquisto  Preliminare di vendita registrato o rogito notarile attestante l’acquisto dell’abitazione dell'abitazione principale principale dal quale sia rilevabile: l’ammontare della spesa sostenuta per l’attività di (codice “17”) mediazione, le modalità di pagamento della stessa e il numero di partita IVA o del codice fiscale dell’agente immobiliare LIMITE € 1.000,00 complessivo per unità immobiliare e per unico anno d'imposta Onere sopraindicato la cui detrazione è stata riconosciuta dal sostituto d’imposta (codice “17”)  Autocertificazione che l’intermediazione è relativa all’acquisto dell’abitazione principale Se l'acquisto e' effettuato da più proprietari la detrazione dovrà essere ripartita tra gli stessi in ragione della percentuale di proprietà, ancorché la fattura sia intestata ad uno solo e sempre entro il limite complessivo stabilito  Modello CUD – Parte B Dati fiscali – Altri dati  Annotazioni codice AT Spese per canoni di locazione stipulati in Italia sostenute da studenti universitari fuori sede (codice “18”) LIMITE MAX €. 2.633,00  I contratti di locazione Legge 431/1998, contratti di ospitalità, atti di assegnazione in godimento e in locazione stipulati con gli Enti previsti dalla normativa  Autocertificazione nella quale il contribuente dichiari di essere studente universitario e che sussistono le condizioni richieste per la detraibilità, in riferimento all’ubicazione dell’Università Onere sopraindicato la cui detrazione è stata riconosciuta dal sostituto d’imposta  Modello CUD – Parte B Dati fiscali – Altri dati  Annotazioni codice AT … segue Rigo E17/18/19 TIPOLOGIA DI SPESA Erogazioni liberali a favore di partiti politici (codice “19”)  Ricevuta del versamento postale o bancario dalla quale si evinca l'erogazione a partiti o movimenti politici che abbiano (o abbiano avuto) almeno un parlamentare eletto alla Camera dei Deputati o del Senato nel periodo in cui è stata effettuata l’erogazione €. 51,65 LIMITE DI € 103.291,38 Erogazioni liberali a favore delle Onlus (codice “20”) LIMITE €. 2.065,83 Erogazioni liberali a favore delle associazioni sportive dilettantistiche (codice “21”) LIMITE €. 1.500,00 Contributi associativi versati alle società di mutuo soccorso (codice “22”) LIMITE DI € 1.291,14 Erogazioni liberali a favore delle associazioni di promozione sociale (codice “23”) LIMITE €. 2.065,83 Erogazioni liberali a favore della società di cultura “La Biennale di Venezia” (codice “24”) LIMITE DEL 30% DEL REDDITO COMPLESSIVO DOCUMENTAZIONE DA CONTROLLARE  Versamenti effettuati mediante bollettino postale, quietanze di bonifico, assegni circolari, assegni bancari o postali, carte di credito, carte di credito prepagate, carte di debito. Per i versamenti effettuati con assegni l’attestazione dell’ Onlus relativa all'importo versato ed alla modalità di versamento. Per i versamenti effettuati con carta di credito: estratto conto della società che gestisce la carta di credito Particolarità: in caso di versamento per adozioni a distanza è necessaria l’attestazione dell’Onlus che certifichi la detraibilità della spesa  Quietanza del bonifico, ricevuta del bollettino postale. Nel caso di pagamento tramite carta di credito, carta di debito o assegni (postali, bancari,circolari), l’attestazione del versamento rilasciata dall’Ente beneficiario riportante la modalità di pagamento utilizzata.  Quietanza del bonifico, ricevuta del bollettino postale. Nel caso di pagamento tramite carta di credito, carta di debito o assegni (postali, bancari,circolari), l’attestazione del versamento rilasciata dall’Ente beneficiario riportante la modalità di pagamento utilizzata.  Quietanza del bonifico, ricevuta del bollettino postale. Nel caso di pagamento tramite carta di credito, carta di debito o assegni (postali, bancari,circolari), l’attestazione del versamento rilasciata dall’Ente beneficiario riportante la modalità di pagamento utilizzata.  Quietanza del bonifico, ricevuta del bollettino postale. Nel caso di pagamento tramite carta di credito, carta di debito o assegni (postali, bancari,circolari), l’attestazione del versamento rilasciata dall’Ente beneficiario riportante la modalità di pagamento utilizzata. Il limite del 30% deve essere verificato considerando il reddito complessivo, alla cui formazione concorre anche il reddito dei fabbricati assoggettati a cedolare secca. … segue Rigo E17/18/19 Spese sostenute dai contribuenti obbligati alla manutenzione, protezione o restauro di beni culturali vincolati (codice “25”) NESSUN LIMITE * Erogazioni liberali per attività culturali e artistiche (codice “26”)  Fatture, quietanze di pagamento quando la spesa è stata sostenuta a fronte dell'obbligo legislativo alla manutenzione/protezione/restauro  Certificazione rilasciata dalla competente sovrintendenza attestante la necessità dell'intervento, in caso di assenza dell'obbligo legislativo * Vedi Guida 4 Capitolo Altri Oneri Detraibili ‐ riduzione 50% in presenza di spese per 36/41%  Ricevute, quietanza del bonifico, bollettino postale  Certificazione del valore dei beni ceduti gratuitamente NESSUN LIMITE
Erogazioni liberali per enti operanti nello spettacolo (codice “27”)  Ricevute, quietanza del bonifico, bollettino postale o attestazione di versamento LIMITE DEL 2% DEL REDDITO COMPLESSIVO Il limite del 2% deve essere verificato considerando il reddito complessivo, alla cui formazione concorre anche il reddito dei fabbricati assoggettati a cedolare secca. Erogazioni liberali per fondazioni operanti nel settore musicale (codice “28”)  Ricevute, quietanza del bonifico, bollettino postale o attestazione di versamento Il limite del 2% deve essere verificato considerando il reddito complessivo, LIMITE DEL 2% DEL alla cui formazione concorre anche il reddito dei fabbricati assoggettati a REDDITO COMPLESSIVO, cedolare secca. ELEVABILE AL 30% IN Vedi Guida 4 ‐ Capitolo Altri Oneri Detraibili per i casi in cui il limite è CASI PARTICOLARI elevabile al 30%. Spese veterinarie per la cura di animali legalmente detenuti a scopo di compagnia o per la pratica Sportiva (codice “29”) €. 129,11  Fatture rilasciate dal medico veterinario relative a visite e/o interventi chirurgici  Scontrini fiscali per i farmaci acquistati LIMITE MAX 387,34 Spese per servizio di interpretariato sostenute da soggetti sordi (codice “30”) NESSUN LIMITE  Fattura relativa alla spesa  Certificazione relativa al riconoscimento dell’handicap ai sensi della L. 381/70 o autocertificazione … segue Rigo E17/18/19 Erogazioni liberali a favore di istituti scolastici di ogni ordine  Versamenti effettuati mediante bollettino postale o bancario, ricevute delle carte di debito, carte di credito, carte prepagate, assegni bancari e circolari. e grado  Documentazione dalla quale si evinca che l'erogazione è finalizzata (codice “31”) all'innovazione tecnologica, all'edilizia scolastica e all'ampliamento del piano formativo NESSUN LIMITE Contributi per il riscatto del corso di laurea dei familiari a carico (codice “32”)  Ricevuta o quietanza di pagamento dei contributi versati in base alla disciplina introdotta dalla L. 247/07 o in base alle domande presentate dal 01/01/08 NESSUN LIMITE Spese per la frequenza di asili  Fattura, bollettino bancario o postale, ricevuta o quietanza di pagamento da nido dei propri figli di età cui si evinca che la spesa è riferita alla retta per la frequenza dell’asilo compresa fra i 3 mesi e i 3 anni (codice “33”) Se il documento è intestato al bambino, i genitori possono ripartire la spesa tra loro indicando, nel documento di spesa, la percentuale sostenuta da ciascuno. €. 632,00 ANNUI PER OGNI FIGLIO Altre spese per le quali spetta  Fattura, bollettino bancario o postale, ricevuta o quietanza di pagamento la detrazione d’imposta del 19 della spesa sostenuta per cento  Modello CUD – Parte B Dati fiscali – Altri dati (codice “34”)  Annotazioni codice AT, codice onere 34 Cud 2011 e/o 36 Cud 2010 Nessun limite Per tutte le spese sopraindicate, la cui detrazione  Modello CUD – Parte B Dati fiscali – Altri dati  Annotazioni codice AT è stata riconosciuta dal sostituto d’imposta CONTROLLO DELLA DOCUMENTAZIONE ‐ ONERI DEDUCIBILI Ai fini del visto di conformità il CAAF deve controllare che i dati esposti in dichiarazione siano conformi a quelli risultanti dalla documentazione relativa agli oneri deducibili sostenuti e che le deduzioni d’imposta riconosciute non eccedano i limiti previsti dalla legge. A tal fine deve essere verificata tutta la documentazione necessaria, ai sensi della normativa vigente, per il riconoscimento di tali oneri. RIGO E21 NESSUN LIMITE AD ECCEZIONE DI QUELLO INDICATO NELLA RISPETTIVA TIPOLOGIA DI SPESA TIPOLOGIA DI SPESA Contributi previdenziali e assistenziali versati in ottemperanza a disposizioni di legge DOCUMENTAZIONE DA CONTROLLARE  Ricevute di versamento dei contributi, compreso F24, esclusi sanzioni/interessi Sono deducibili anche i contributi obbligatori intestati al defunto versati dal coniuge superstite, ancorché la ricevuta di versamento sia intestata al de cuius. Sono indeducibili i contributi versati dai “contribuenti minimi”, i contributi previdenziali trattenuti dai sostituti su prestazioni non assoggettabili ad IRPEF
 Ricevute di versamento dei contributi, esclusa la tassa di iscrizione all’Albo e contributi integrativi Contributi a enti previdenziali di categorie professionali  Ricevute di versamento contributo soggettivo versato alla Cassa di appartenenza Sono deducibili anche i contributi obbligatori intestati al defunto versati dal coniuge superstite, ancorché la ricevuta di versamento sia intestata al de cuius. Sono indeducibili i contributi versati dai “contribuenti minimi”, i contributi previdenziali trattenuti dai sostituti su prestazioni non assoggettabili ad IRPEF  Quietanza del premio in cui è evidenziata la quota di CSSN versata nell’anno d’imposta Contributi al SSN‐ Polizze Assicurative RC‐Auto interessato dalla dichiarazione (non rileva il periodo di copertura assicurativa)  Certificazione rilasciata dalla compagnia assicuratrice attestante l'importo del CSSN pagato nell'anno
Assicurazione obbligatoria INAIL per tutela degli infortuni domestici  Ricevuta di pagamento Contributi agricoli unificati – gestione ex SCAU  Ricevuta di pagamento Contributi obbligatori versati alla gestione separata INPS dai lavoratori parasubordinati Contributi assistenziali versati dagli Ebrei alle Comunità Israeliane  Certificazione o altra documentazione del committente da cui risulti l’importo dei contributi rimasti a carico del lavoratore parasubordinato  Ricevute di versamento dei contributi LIMITE DI €. 1.032,91 Contributi previdenziali volontari per riscatto della laurea, prosecuzione volontaria, ricongiunzione Tassazione indennità di buonuscita (rivalsa contribuzione aggiuntiva prevista dall’art. 3 L. 297/1982) Spese sopraindicate, la cui deduzione è stata riconosciuta dal sostituto d’imposta  Ricevute di versamento dei contributi  Comunicazione dell’ente di accettazione del riscatto, quando la causale non si evince dalla ricevuta di versamento Qualora il riscatto riguardi un familiare fiscalmente a carico, l’onere non è deducibile ma detraibile, se nella comunicazione INPS di accettazione del riscatto risulta quale oggetto “riscatto corso di laurea inoccupati legge 247/2007”  Quietanza Inpdap  Modello CUD – Parte B Dati fiscali – Altri dati  Annotazioni codice AR La deduzione è stata già riconosciuta dal sostituto d’imposta, pertanto l’onere non può essere vantato in dichiarazione dei redditi.
RIGO E22 NESSUN LIMITE TIPOLOGIA DI SPESA DOCUMENTAZIONE DA CONTROLLARE  Sentenza di separazione o divorzio dalla quale si evinca la quota di mantenimento riferita Assegno periodico corrisposto al coniuge separato o divorziato al solo ex coniuge, provvedimento del giudice (se la quota è riferita al mantenimento del coniuge e dei figli, l’importo da considerare è pari al 50% della somma)  Bonifici o altre ricevute attestanti il versamento periodico (es: matrice assegno e estratto conto per avvenuto addebito assegno) ovvero  Autocertificazione rilasciata dall’ex coniuge accompagnata da fotocopia documento di identità  Codice Fiscale dell’ex coniuge Non sono deducibili i versamenti per il mantenimento del figli o l’assegno una tantum all’ex coniuge. L’adeguamento Istat dell’importo è deducibile solo se previsto dalla sentenza o dal provvedimento del giudice. Spese sopraindicate, la cui deduzione è stata riconosciuta dal sostituto d’imposta  Modello CUD – Parte B Dati fiscali – Altri dati  Annotazioni codice AR La deduzione è stata già riconosciuta dal sostituto d’imposta, pertanto l’onere non può essere vantato in dichiarazione dei redditi. RIGO E23 €. 1.549.37 TIPOLOGIA DI SPESA DOCUMENTAZIONE DA CONTROLLARE  Ricevuta del versamento, effettuato nell’anno d’imposta interessato, dei contributi a carico del datore di lavoro attraverso bollettini c/c postali (vedi tabella Guida 2 o 4) Contributi per gli addetti ai servizi domestici e all’assistenza personale o familiare Spese sopraindicate, la cui deduzione è stata riconosciuta dal sostituto d’imposta Non sono deducibili i contributi a carico del lavoratore e la quota Cassa Colf: occorre pertanto effettuare lo scorporo della quota a carico del datore di lavoro dall’intera somma versata.  Modello CUD – Parte B Dati fiscali – Altri dati  Annotazioni codice AR La deduzione è stata già riconosciuta dal sostituto d’imposta, pertanto l’onere non può essere vantato in dichiarazione dei redditi. RIGO E24 TIPOLOGIA DI SPESA 
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Erogazioni liberali a favore delle seguenti istituzioni religiose: Istituto Centrale sostentamento del clero della Chiesa Cattolica Unione delle Chiese cristiane avventiste del 7° giorno Ente morale Assemblee di Dio Chiesa Valdese, Unione delle Chiese metodiste e valdesi Unione Cristiana Evangelica Battista d’Italia Unione Cristiana Evangelica Luterana in Italia Unione delle Comunità ebraiche italiane Spese sopraindicate, la cui deduzione è stata riconosciuta dal sostituto d’imposta LIMITE DI € 1.032,91 PER CIASCUNA ISTITUZIONE DOCUMENTAZIONE DA CONTROLLARE  Ricevute di versamento  Quietanze liberatorie  Ricevute bonifici bancari o carta di credito La deduzione è ammissibile a condizione che sia effettuata a favore dell’istituzione religiosa (non alla singola parrocchia o sede locale per le altre chiese). In presenza di erogazioni a più istituzioni il limite massimo ammesso è pari a € 7.231,00. (Circolare 21/E 23.04.2010) Attestazione o certificazione rilasciata dalla Tavola valdese, su appositi stampati da questa predisposti e numerati. Detti stampati devono contenere il numero progressivo dell’attestazione o certificazione; cognome, nome e comune di residenza del donante; l’importo dell'erogazione liberale; la causale dell’erogazione liberale. L’attestazione o certificazione può essere rilasciata e sottoscritta, oltre che dal legale rappresentante della Tavola valdese, anche da soggetti incaricati dalla Tavola valdese presso le chiese facenti parte dell’Unione delle Chiese metodiste e valdesi.  Modello CUD – Parte B Dati fiscali – Altri dati  Annotazioni codice AR La deduzione è stata già riconosciuta dal sostituto d’imposta, pertanto l’onere non può essere vantato in dichiarazione dei redditi.
RIGO E25 TIPOLOGIA DI SPESA Per tutte le tipologie di spesa per i disabili Spese per l’ assistenza specifica per i disabili Spese mediche generiche: acquisto medicinali e materiale sanitario Spese sopraindicate, la cui deduzione è stata riconosciuta dal sostituto d’imposta ANCHE PER I FAMILIARI NON A CARICO DOCUMENTAZIONE DA CONTROLLARE  Certificazione relativa al riconoscimento della disabilità ovvero autocertificazione attestante che il soggetto è disabile ai sensi dell'art. 3 Legge 104/1992  Fattura o ricevuta fiscale rilasciata dal soggetto che ha erogato la prestazione, attestante che si tratta di assistenza medica o paramedica  Fattura rilasciata dalla casa di assistenza e ricovero in cui è chiaramente distinta dalla retta complessiva la quota relativa all’assistenza specifica  In presenza di fattura intestata al soggetto ricoverato, qualora la spesa sia stata sostenuta totalmente o parzialmente da un familiare, quest’ultimo dovrà integrare la fattura annotando sulla stessa l’importo da lui versato. Non sono deducibili le spese sostenute per l’assistenza effettuata da personale non qualificato (colf, badanti, accompagnatori).  Si rimanda alle indicazioni fornite per le spese sanitarie detraibili Non sono deducibili le spese chirurgiche per prestazioni specialistiche, per protesi, per mezzi di locomozione, deambulazione, accompagnamento e sussidi tecnici: tali spese rientrano nei righi E1, E2, E3, E4.  Modello CUD – Parte B Dati fiscali – Altri dati  Annotazioni codice AR La deduzione è stata già riconosciuta dal sostituto d’imposta, pertanto l’onere non può essere vantato in dichiarazione dei redditi. RIGO E26 I SIMBOLI SONO POSIZIONATI NELLA COLONNA TIPOLOGIA DI SPESA TIPOLOGIA DI SPESA DOCUMENTAZIONE DA CONTROLLARE Contributi ai fondi integrativi al Servizio Sanitario Nazionale  Ricevuta dei versamenti (codice “1”) VEDI NOTA Per i contributi versati a favore dei familiari fiscalmente a carico la deduzione spetta in primo luogo al familiare e solo in caso di incapienza al contribuente cui il soggetto è a carico. LIMITE DI € 3.615,20 Contributi di assistenza sanitaria versati dai pensionati a enti o casse aventi esclusivamente fine  Ricevuta dei versamenti  Eventuale dichiarazione dell’ex‐datore di lavoro attestante la quota di contributi assistenziale (codice “1”) versata per il pensionato ex dipendente Per i contributi versati a favore dei familiari fiscalmente a carico la deduzione VEDI NOTA spetta in primo luogo al familiare e solo in caso di incapienza al contribuente cui il soggetto è a carico. LIMITE DI € 3.615,20 Contributi, donazioni, erogazioni  Versamenti effettuati mediante bollettino postale, quietanze di bonifico o alle ONG assegni bancari o postali carte di debito, di credito e prepagate oppure (codice “2”) attestazione della Ong relativa all'importo versato ed alla modalità di versamento in caso di assegni bancari o circolari  Per i soli versamenti con carta di credito: estratto conto della società che LIMITE DEL 2% DEL gestisce la carta di credito REDDITO COMPLESSIVO  Per le ONG riconosciute idonee consultare www.esteri.it In alternativa alla deduzione dal reddito si può fruire della detrazione del 19%: verificare che per lo stesso onere non si sia fruito della detrazione. Il limite del 2% deve essere verificato considerando il reddito complessivo, alla cui formazione concorre anche il reddito dei fabbricati assoggettati a cedolare secca. … segue Rigo E26 Erogazioni liberali in denaro o in  Versamenti effettuati mediante bollettino postale, quietanze di bonifico natura a favore di ONLUS, bancario o postale, ricevuta in caso di versamento con assegno bancario, associazioni di promozione sociale postale o circolare e alcune associazioni o fondazioni  Per i soli versamenti con carta di credito: estratto conto della società che riconosciute (codice “3”) gestisce la carta di credito In alternativa alla deduzione dal reddito si può fruire della detrazione del 19%: LIMITE DEL 10% DEL verificare che per lo stesso onere non si sia fruito della detrazione. REDDITO COMPLESSIVO Il limite del 10% deve essere verificato considerando il reddito complessivo, MAX 70.000,00 EURO alla cui formazione concorre anche il reddito dei fabbricati assoggettati a cedolare secca. Erogazioni liberali a favore di enti  Versamenti effettuati mediante bollettino postale, quietanze di bonifico universitari, di ricerca pubblica e bancario o postale, ricevuta in caso di versamento con assegno bancario, di quelli vigilati degli enti parco postale o circolare regionali e nazionali (codice “4”)  Per i soli versamenti con carta di credito: estratto conto della società che NESSUN LIMITE gestisce la carta di credito Il 50% delle spese sostenute dai  Certificazione rilasciata dall’ente autorizzato ad istruire la pratica che certifica la genitori adottivi per le pratiche spesa (comprensiva di quelle sostenute autonomamente dai genitori) di adozione di minori stranieri  Se le spese sono state pagate in valuta estera, verificare ed applicare il cambio (codice “5”) del giorno in cui sono state sostenute.  Verificare che l’ente autorizzato sia iscritto all’Albo 50% DELLA SPESA www.commissioneadozioni.it Canoni, livelli, censi ed altri oneri  Ricevute e/o bollettini postali che attestino il pagamento gravanti sui redditi degli immobili (codice “5”) Particolarità: sono deducibili solo i contributi versati obbligatoriamente al NESSUN LIMITE consorzio di bonifica e per quanto riguarda i terreni la deducibilità è subordinata alla condizione che gli stessi non siano già stati dedotti dai redditi dei terreni che concorrono a formare il reddito complessivo. Assegni periodici (diversi da quelli per il coniuge) corrisposti in forza di testamento  Testamento o donazione modale (donante che impone un obbligo al donatario)
(codice “5”)  Bonifici o vaglia contenenti la causale di versamento NESSUN LIMITE Assegni alimentari corrisposti in forza di provvedimento dell’autorità giudiziaria  Provvedimento dell'Autorità Giudiziaria (codice “5”)  Bonifici o vaglia contenenti la causale di versamento NESSUN LIMITE Somme restituite al soggetto erogatore (codice “5”) NESSUN LIMITE  Documentazione che certifichi la restituzione della somma e la tipologia della stessa Somme che non avrebbero dovuto concorrere a formare i redditi di lavoro dipendente e assimilati e  Documentazione che certifichi la somma rimborsata e indebitamente che, invece, sono state assoggettata a tassazione assoggettate a tassazione (codice “5”) NESSUN LIMITE … segue Rigo E26 Indennità per la perdita di avviamento (codice “5”) NESSUN LIMITE  Bonifico o ricevuta rilasciata dal soggetto che ha ricevuto la somma, contratto di affitto, nel caso in cui dalla causale non si evinca che trattasi di perdita di avviamento Erogazioni liberali per oneri difensivi dei soggetti che fruiscono del gratuito patrocinio  Ricevuta relativa al versamento effettuato (codice “5”) NESSUN LIMITE  Modello CUD – Parte B Dati fiscali – Altri dati Spese sopraindicate, la cui  Annotazioni codice AR deduzione è stata riconosciuta dal La deduzione è stata già riconosciuta dal sostituto d’imposta, pertanto sostituto d’imposta l’onere non può essere vantato in dichiarazione dei redditi. RIGO E27‐E31 TIPOLOGIA DI SPESA €. 5.164.57 ( VEDI GUIDA 2 PER I CASI PARTICOLARI) DOCUMENTAZIONE DA CONTROLLARE CUD – Parte A Dati generali
 Codice previdenza complementare  Data iscrizione al fondo CUD – Parte B Dati Fiscali  Contributi previdenza complementare esclusi dal reddito  Contributi previdenza complementare non esclusi dal reddito  Contributi previdenza complementare lavoratori di prima occupazione  Previdenza complementare per familiari a carico CUD ‐ Annotazioni  Indicazione dell’ammontare dei premi e contributi indicati nel Cud per i familiari a carico rispetto ai quali il dipendente ha chiesto al sostituto d’imposta il riconoscimento della deduzione Altra documentazione oltre al CUD:  L’attestazione del premio versato o quietanza di pagamento per sé o per il familiare a carico (il documento deve attestare che si tratta di forme pensionistiche individuali ai sensi del DLgs 252/2005)  Se il familiare a carico per il quale si porta in deduzione il versamento effettuato ha presentato la dichiarazione dei redditi, la quota deducibile dal contribuente per detto familiare va desunta dallo spazio messaggi del modello 730/3 del familiare Versamenti alla previdenza complementare diversi da quelli già portati in deduzione dal reddito ed indicati nel CUD al punto dedicato Versamenti alle forme pensionistiche individuali Versamenti effettuati dai (oppure per i) familiari a carico e non dedotti dal loro Per i contributi versati da dipendenti pubblici a fondi pensione negoziali: reddito personale l’importo deducibile non può superare il 12% del reddito complessivo, comprensivo anche del reddito assoggettato a cedolare secca e comunque non può essere superiore a 5.164,57 euro. CONTROLLO DELLA DOCUMENTAZIONE ‐ SPESE PER INTERVENTI DI RECUPERO DEL PATRIMONIO EDILIZIO PER LE QUALI SPETTA LA DETRAZIONE 41% o 36% Ai fini del visto di conformità il CAAF deve controllare tutta la documentazione necessaria ai fini del riconoscimento della detrazione d’imposta del 41 e/o del 36 per cento relativa alle spese sostenute per interventi di recupero del patrimonio edilizio, verificando il pieno rispetto delle disposizioni normative che nel corso degli anni sono state modificate e integrate. TABELLA RIEPILOGATIVA ‐ RIGO E41/E44‐E51/E53 ‐ INTERVENTI DI RECUPERO DEL PATRIMONIO EDILIZIO ANNO DI SPESA RATE
ALIQUOTA
LIMITE
1998* 5 / 10
41% 1999* 5 / 10
41% 2000* 5 / 10
36% 2001* 5 / 10
36% 2002 10 36% Il limite di €. 77.469,00 riferito alla singola persona fisica, ad ogni unità immobiliare oggetto di intervento, tenendo conto anche delle spese sostenute negli anni precedenti relative allo stesso intervento 2003 10 – 3 / 5 ** 36% 2004 10 – 3 / 5 ** 36% 2005 10 – 3 / 5 ** 36% Il limite di €. 48.000,00 riferito alla singola persona fisica, ad ogni unità immobiliare oggetto di intervento, tenendo conto anche delle spese sostenute negli anni precedenti relative allo stesso intervento 2006 1/1/06‐30/9/06 (VEDI DATA FATTURA) 10 – 3 / 5 ** 41% Il limite di €. 48.000,00 riferito alla singola persona fisica, ad ogni unità immobiliare oggetto di intervento, tenendo conto anche delle spese sostenute negli anni precedenti relative allo stesso intervento 2006 1/10/06‐
31/12/06 (VEDI DATA FATTURA) 10 – 3 / 5 ** 36% Il limite di €. 48.000,00 riferito ad ogni unità immobiliare, comprensiva di relative pertinenze, oggetto di intervento da suddividere tra gli aventi diritto in caso di più soggetti, tenendo conto anche delle spese sostenute negli anni precedenti relative allo stesso intervento 2007 10 – 3 / 5 ** 36% 2008 10 – 3 / 5 ** 36% 2009 10 – 3 / 5 ** 36% 2010 10 – 3 / 5 ** 36% 2011 10 – 3 / 5 ** 36% Il limite di €. 77.469,00 riferito:
 alla singola persona fisica  per ogni unità immobiliare oggetto di intervento  per ciascun anno d’imposta Il limite di €. 48.000,00 riferito ad ogni unità immobiliare , comprensiva di relative pertinenze,oggetto di intervento da suddividere tra gli aventi diritto in caso di più soggetti, tenendo conto anche delle spese sostenute negli anni precedenti relative allo stesso intervento * diritto alla detrazione prescritto ** a partire dal 730/2004 o Unico2004 per tutti i contribuenti la rateizzazione è fissata in 10 rate ad eccezione dei soggetti con età non inferiore a 75 anni o 80 anni che possono optare per la rateizzazione e/o rideterminare il numero delle rate in 5 o 3 rate annuali … segue Rigo E41/E44‐E51/E53 TABELLA RIEPILOGATIVA ‐ RIGO E41/E44‐E51/E53‐ SPESE INTERVENTI DI MANUTENZIONE‐SALVAGUARDIA DEI BOSCHI ANNO DI SPESA RATE ALIQUOTA 2002 2003 2004 2005 2006 5 / 10 5 / 10 5 / 10 5 / 10 5 / 10 36% 36% 36% 36% 36% LIMITE
Il limite di €. 77.469,00 riferito a ciascun avente diritto Il limite di €. 100.000,00 riferito a ciascun avente diritto TIPOLOGIA DI SPESA DOCUMENTAZIONE DA CONTROLLARE Spese sostenute per la ristrutturazione di immobili da parte del proprietario, del titolare di diritti reali, del familiare convivente  per i lavori iniziati in anni precedenti e nel 2011 sino al 13 maggio: Ricevuta postale della raccomandata con la quale è stata trasmessa al Centro di Servizio o al Centro Operativo di Pescara la comunicazione di inizio lavori e copia della comunicazione inviata  per i lavori iniziati a partire dal 14 maggio 2011: ‐ dati catastali dell’immobile oggetto di ristrutturazione (Visura o Domanda di Accatastamento) ‐ Abilitazione amministrativa o Autocertificazione dalla quale si evinca la data inizio lavori  Fatture o ricevute fiscali o scontrini parlanti relativi agli interventi effettuati e/o al materiale acquistato. Le fatture emesse dal 04/07/2006 sino al 13/05/2011 devono contenere il costo della manodopera. Se chi effettua i lavori è un’impresa (individuale o società) che non si avvale di dipendenti, il costo della manodopera non deve essere indicato. A tal fine deve esserci una dichiarazione (anche in fattura) da parte dell’imprenditore della condizione suddetta; la condizione può non essere specificata nelle fatture di acconto, ma deve essere presente nelle fatture a saldo. Per le fatture emesse dal 14/05/2011 il dato non è più richiesto.  Bonifico bancario o postale relativo al pagamento delle fatture da cui si rilevi il CF ordinante, il CF beneficiario e la causale del bonifico  Documentazione relativa alle spese il cui pagamento può non essere eseguito con bonifico bancario.  Eventuale dichiarazione del contribuente, debitamente datata e sottoscritta, diretta ad attestare il non superamento del limite di spesa complessivamente sostenuto dai contitolari, distinto per il periodo sino al 30/09/2006 e dal 1/10/2006  Dichiarazione di esecuzione dei lavori sottoscritta dal professionista per gli interventi superiori a €. 51.645,68, effettuati fino al 31/12/2002  Copia della concessione, autorizzazione o comunicazione di inizio lavori, se prevista dalla legislazione vigente. Spese sostenute per la ristrutturazione di immobili da parte dell’ affittuario o comodatario Spese sostenute per interventi sulle parti comuni condominiali Spese sostenute per la realizzazione di posto auto pertinenziale In caso di vendita dell’immobile ristrutturato a partire dal 17/9/2011: atto notarile da cui rilevare l’eventuale trasferimento delle rate residue all’acquirente Oltre alla documentazione sopra descritta:  Dichiarazione del proprietario di consenso all’esecuzione dei lavori  per i lavori iniziati a partire dal 14 maggio 2011: dati catastali dell’immobile oggetto di ristrutturazione (Visura o Domanda di Accatastamento), estremi di registrazione contratto di locazione o di comodato gratuito  In questo caso la documentazione sopra descritta deve essere integrata dalla copia della delibera assembleare e della tabella dei millesimi di ripartizione delle spese.  In alternativa può essere sostituita dalla dichiarazione dell’Amministratore del condominio che attesti di aver adempiuto a tutti gli obblighi previsti dalla legge e indichi la somma di cui il contribuente può tener conto ai fini della detrazione.  per i lavori iniziati in anni precedenti e nel 2011 sino al 13 maggio: ricevuta postale della raccomandata con la quale è stata trasmessa al Centro di Servizio o al Centro Operativo di Pescara la comunicazione di inizio lavori e copia della comunicazione inviata  per i lavori iniziati a partire dal 14 maggio 2011: dati catastali dell’immobile oggetto di ristrutturazione (visura o domanda di accatastamento)  Abilitazione amministrativa o Autocertificazione dalla quale si evinca la data inizio lavori  Fatture o ricevute fiscali o scontrini parlanti relativi agli interventi effettuati. Le fatture emesse dal 04.07.2006 sino al 13/05/2011 devono contenere il costo della manodopera (se la ditta che effettua i lavori è un’impresa individuale che non si avvale di dipendenti il costo della manodopera non deve essere indicato. A tal fine si ritiene utile avere una dichiarazione da parte dell’imprenditore attestante la condizione prima detta). Dal 14/05/2011 l’indicazione di tale costo in fattura non è più necessario.  Bonifico bancario o postale per i pagamenti effettuati.  Concessione edilizia con eventuale autocertificazione da cui risulti il vincolo di pertinenzialità con l’abitazione. … segue Rigo E41/E44‐E51/E53  Preliminare o Atto di acquisto registrato dal quale si evinca la destinazione a pertinenza dell’abitazione  Dichiarazione del costruttore nella quale siano indicati i costi di costruzione. Le fatture emesse dal 04. 07. 2006 sino al 13/05/2011 devono contenere il costo della manodopera (se la ditta che effettua i lavori è un’impresa individuale che non si avvale di dipendenti il costo della manodopera non deve essere indicato. A tal fine si ritiene utile avere una dichiarazione da parte dell’imprenditore attestante la condizione prima detta). Dal 14/05/2011 Spese sostenute per l’acquisto di l’indicazione di tale costo in fattura non è più necessario. box, garage o posto auto  Fatture relative all'acquisto pertinenziale  Bonifico bancario o postale per i pagamenti effettuati.  Ricevuta della raccomandata con la quale, prima della presentazione della dichiarazione dei redditi relativa all’anno in cui si intende fruire della detrazione, è stata trasmessa al Centro di Servizio o al Centro Operativo di Pescara la comunicazione di inizio lavori; anche per gli acquisti di box e posti auto pertinenziali dal 14 maggio 2011 l’obbligo di invio della comunicazione al Centro Operativo di Pescara è stato sostituito dall’indicazione dei dati in dichiarazione Spese sostenute per il conseguimento di risparmi energetici Immobile ristrutturato acquistato o ricevuto in donazione Qualora l’intervento sia realizzato in assenza di opere edilizie propriamente dette:
 Documentazione idonea a comprovare il rispetto dei requisiti previsti dalla norma (es. scheda tecnica produttore). Per il medesimo intervento non è possibile fruire anche della detrazione del 55% Oltre alla documentazione sopra descritta sono necessari:  L’atto di acquisto o di donazione.  La dichiarazione dei redditi del venditore o del donante, con relativa documentazione afferente le spese di ristrutturazione. Dal 17/09/11 (L. 148/2011) in caso di trasferimento di proprietà di immobili per atto tra vivi è prevista la possibilità di scelta per il venditore/donante di continuare ad usufruire delle detrazioni non ancora utilizzate o di trasferire il diritto all’acquirente/donatario. Oltre alla documentazione sopra descritta sono necessari:  La dichiarazione dei redditi del deceduto, con relativa documentazione afferente le spese di ristrutturazione;  La dichiarazione di successione, se presentata.  Autocertificazione che attesti la disponibilità del bene, in che misura e la condizione di erede.  Atto di acquisto,assegnazione o preliminare di vendita registrato dal quale si evinca la data di inizio e fine dei lavori, il numero dei contitolari ed il prezzo di acquisto o assegnazione Immobile ristrutturato acquisito in eredità Acquisto o assegnazione di immobile ad uso abitativo ristrutturato da impresa  Ricevuta postale della raccomandata con la quale è stata trasmessa al centro di Servizio o al Centro operativo di Pescara la comunicazione di inizio lavori  Copia della comunicazione inviata al Centro operativo di Pescara  Fatture o ricevute relative agli interventi effettuati. Le fatture emesse dal 04. 07. Spese sostenute per la salvaguardia dei boschi dal 2002 al 2006 2006 devono contenere il costo della manodopera (se la ditta che effettua i lavori è un’impresa individuale che non si avvale di dipendenti il costo della manodopera non deve essere indicato. A tal fine si ritiene utile avere una dichiarazione da parte dell’imprenditore attestante la condizione prima detta).  Bonifico bancario o postale relativo al pagamento delle fatture  Documentazione relativa alle spese il cui pagamento può non essere eseguito con bonifico bancario  Dichiarazione di esecuzione dei lavori sottoscritta dal professionista per gli interventi superiori a euro 51.645,68 effettuati fino al 31/12/2002 La documentazione deve essere controllata per tutte le rate successive alla prima.
Il contribuente che ha già esposto nelle precedenti dichiarazioni spese per il recupero del patrimonio edilizio e nel 730/2012 chiede il riconoscimento di una ulteriore rata, deve produrre al CAF tutta la documentazione sopra elencata, salvo che il CAF non abbia già verificato tale documentazione in anni precedenti conservandone copia. CONTROLLO DELLA DOCUMENTAZIONE ‐ SPESE PER INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO PER LE QUALI SPETTA LA DETRAZIONE DEL 55% Ai fini del visto di conformità il CAAF deve controllare tutta la documentazione necessaria ai fini del riconoscimento della detrazione d’imposta del 55% relativa alle spese sostenute per interventi di risparmio energetico, verificando il pieno rispetto delle disposizioni normative. TABELLA RIEPILOGATIVA LIMITE DI DETRAZIONE ‐ E61‐E62‐E63 TIPO DI INTERVENTO SPESA AMMESSA DETRAZIONE MASSIMA INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA €. 181.818,18 €.100.000,00 INTERVENTI SULL’INVOLUCRO EDILIZIO €. 109.090,90 €. 60.000,00 INSTALLAZIONE PANNELLI SOLARI PER LA PRODUZIONE DI ACQUA CALDA €. 109.090,90 €. 60.000,00 SOSTITUZIONE DI IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE INVERNALE €. 54.545,45 €. 30.000,00 TABELLA RIEPILOGATIVA RATEIZZAZIONE E61‐E62‐E63 ANNO DI SPESA RATE 2007* 3 2008 DA 3 A 10 2009 5 2010 5 2011 10 PARTICOLARITA’ Nessuna La scelta della ripartizione delle rate e’ irrevocabile A partire dal 1° gennaio 2009 per i contribuenti che hanno acquistato, ricevuto in donazione o ereditato un immobile, oggetto di lavori di riqualificazione energetica nel corso del 2008 è introdotta la facoltà di rideterminazione delle rate con la scelta di rateizzare in 5 rate l’importo di spesa residuo Nessuna * diritto alla detrazione prescritto RIGO E61‐E62‐E63 TIPOLOGIA DI SPESA DOCUMENTAZIONE DA CONTROLLARE  Fatture o ricevute fiscali da cui risulti l’indicazione del costo della manodopera idonee a Spese sostenute per interventi di riqualificazione energetica da parte del proprietario, del titolare di diritti reali, del familiare convivente Lavori ultimati comprovare il sostenimento della spesa indicata nella scheda informativa. Dal 14/05/2011 l’indicazione di tale costo in fattura non è più necessaria.  Bonifico bancario o postale da cui risulti la causale del versamento, il codice fiscale del soggetto che versa e il codice fiscale o partita IVA del soggetto che riceve la somma  Fatture relative alle prestazioni professionali necessarie sia per la realizzazione degli interventi agevolati sia per acquisire la certificazione energetica  Documentazione relativa alle ritenute d’acconto versate dal condominio con modello F24 sui compensi dei professionisti  Documentazione relativa all’imposta di bollo, a diritti pagati per concessioni, per autorizzazioni e per le denunce di inizio attività (anche se pagati in assenza di bonifico) Ricevuta informatica comprovante l’invio all’ENEA della certificazione / qualificazione energetica e della scheda informativa che devono essere state inviate entro 90 giorni dalla fine dei lavori. Nel caso di errori commessi nella compilazione della scheda informativa (all. E/F) inviata all’Enea è possibile rettificare i dati anche oltre i 90 giorni dalla fine lavori ma non oltre il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi nella quale la spesa può essere portata in detrazione. Si precisa che per le scadenze anteriori al 30/04/08 ovvero in caso di complessità dei lavori eseguiti l’invio può essere documentato anche dalla ricevuta di raccomandata semplice. … segue Rigo E61‐E62‐E63 La documentazione tecnica da presentare agli Uffici in caso di controllo varia in funzione delle tipologie di intervento come di seguito riportate: Interventi di riqualificazione energetica (comma 344)  Copia asseverazione del tecnico abilitato, che dal 2009 può essere sostituita da una dichiarazione del direttore dei lavori sulla relazione di conformità tecnica dell'intervento oppure può essere esplicitata nella relazione attestante la rispondenza alle prescrizioni per il contenimento del consumo di energia degli edifici e relativi impianti termici  Copia della certificazione o qualificazione energetica ‐ Allegato A – redatta da un tecnico abilitato  Scheda descrittiva dell’intervento ‐ Allegato E ‐ redatta dal tecnico oppure dal contribuente  Copia asseverazione del tecnico abilitato, che dal 2009 può essere sostituita da una dichiarazione del direttore dei lavori sulla relazione di conformità tecnica dell'intervento oppure può essere esplicitata nella relazione attestante la rispondenza alle prescrizioni per il contenimento del consumo di energia degli Interventi sull’involucro edifici e relativi impianti termici (comma 345)  Copia della certificazione o qualificazione energetica ‐ Allegato A – redatta da un tecnico abilitato  Scheda descrittiva dell’intervento ‐ Allegato E ‐ redatta dal tecnico oppure dal contribuente Per gli interventi sulle proprietà individuali:
 Copia asseverazione del tecnico abilitato, che può essere sostituita dalla certificazione del produttore  Scheda descrittiva dell’intervento – Allegato F – redatta dal tecnico oppure dal contribuente solo per gli interventi realizzati dal 2008 Sostituzione di infissi Per gli interventi sulle parti comuni condominiali: (comma 345)  Copia asseverazione del tecnico abilitato, che può essere sostituita dalla certificazione del produttore  Copia della certificazione o qualificazione energetica ‐ Allegato A – redatta da un tecnico abilitato  Scheda descrittiva dell’intervento ‐ Allegato E ‐ redatta dal tecnico oppure dall'amministratore condominiale Installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda (comma 346)  Copia asseverazione del tecnico abilitato, che dal 2009 può essere sostituita da una dichiarazione del direttore dei lavori sulla relazione di conformità tecnica dell'intervento oppure può essere esplicitata nella relazione attestante la rispondenza alle prescrizioni per il contenimento del consumo di energia degli edifici e relativi impianti termici  Scheda descrittiva dell’intervento – Allegato F – redatta dal tecnico oppure dal contribuente solo per gli interventi realizzati dal 2008 Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale (comma 347)  Copia asseverazione del tecnico abilitato, che dal 2009 può essere sostituita: o da una dichiarazione del direttore dei lavori sulla relazione di conformità tecnica dell'intervento oppure può essere esplicitata nella relazione attestante la rispondenza alle prescrizioni per il contenimento del consumo di energia degli edifici e relativi impianti termici o dalla certificazione del produttore in caso di sostituzione di caldaia a condensazione con potenza non superiore a 100 kw  Copia della certificazione o qualificazione energetica ‐ Allegato A – redatta da un tecnico abilitato. Dal 15/08/2009 non è più richiesta per la sostituzione di caldaie a condensazione  Scheda descrittiva dell’intervento ‐ Allegato E ‐ redatta dal tecnico oppure dal contribuente … segue Rigo E61‐E62‐E63 Spese sostenute per interventi di riqualificazione energetica da parte dell'affittuario o comodatario Oltre alla documentazione sopra descritta: Spese sostenute per interventi di riqualificazione energetica da parte dell'acquirente o donatario Oltre alla documentazione sopra descritta:  Dichiarazione di consenso del proprietario all'esecuzione dei lavori  Contratto di locazione o di comodato regolarmente registrato  Atto di acquisto o di donazione. Oltre alla documentazione sopra descritta:
Spese sostenute per interventi di riqualificazione energetica da parte dell'erede  Dichiarazione di successione se presentata;  Autocertificazione che attesti la disponibilità del bene, in che misura e la condizione di erede.  Delibera assembleare
 Tabella millesimale  Dichiarazione dell’Amministratore di condominio che attesti di aver adempiuto a Spese sostenute per interventi di riqualificazione energetica da parte del condominio tutti gli obblighi previsti dalla legge e che certifichi l’entità della somma corrisposta dal condomino e la misura della detrazione (in sostituzione della documentazione sopra descritta); Oltre alla documentazione sopra descritta:
 Documentazione rilasciata dalla società di leasing che attesti la conclusione dell’intervento di riqualificazione energetica e l’ammontare del costo sostenuto su cui si calcola la detrazione Spese sostenute per interventi di riqualificazione energetica mediante un contratto di leasing Non sussiste l’obbligo di bonifico bancario o postale Per le spese sostenute fino al 31/12/2008:
 Autocertificazione redatta dal contribuente attestante la tipologia di intervento in corso di realizzazione e che i lavori non sono conclusi. Per le spese sostenute dal 01/01/2009: Spese sostenute per interventi di riqualificazione energetica  Comunicazione inviata telematicamente all’Agenzia delle Entrate per i lavori che proseguono oltre il periodo d'imposta e la relativa ricevuta di trasmissione in alternativa  autocertificazione redatta dal contribuente attestante la tipologia di intervento in corso di realizzazione e che i lavori non sono conclusi qualora non sia stata presentata la comunicazione di cui al punto precedente Lavori NON ultimati CONTROLLO DELLA DOCUMENTAZIONE ‐ ALTRE DETRAZIONI Ai fini del visto di conformità il CAAF deve controllare che i dati esposti in dichiarazione siano conformi a quelli risultanti dalla documentazione relativa ad altre detrazioni d’imposta riconosciute e che non eccedano i limiti previsti dalla legge. A tal fine deve essere verificata tutta la documentazione necessaria, ai sensi della normativa vigente, per il riconoscimento delle detrazioni. RIGO E71 I SIMBOLI SONO POSIZIONATI NELLA COLONNA TIPOLOGIA DI SPESA TIPOLOGIA DI SPESA DOCUMENTAZIONE DA CONTROLLARE Contratti di locazione ai sensi della L. 431/1998 per immobili adibiti ad abitazione principale Rigo E71 (codice “1”)  Contratto di locazione registrato, per verifica intestatari  Copia della registrazione del rinnovo, per i contratti scaduti  Numero dei giorni riferiti al contratto di locazione e all’effettivo utilizzo REDDITO COMPLESSIVO NON SUPERIORE A €. 30.987,41 Contratti di locazione in regime convenzionale ai sensi della L. 431 del 1998 (art. 2 comma 3, art. 4 commi 2 e 3) per immobili adibiti ad abitazione principale Rigo E71 (codice “2”) REDDITO COMPLESSIVO NON SUPERIORE A € 30.987,41 Contratti di locazione, per immobili adibiti ad abitazione principale, stipulati a partire dal 2007 da giovani di età compresa fra i 20 e i 30 anni Rigo E71 (codice “3”) REDDITO COMPLESSIVO NON SUPERIORE A €. 15.493,71 dell’immobile locato quale abitazione principale  Autocertificazione nella quale il contribuente attesti che si tratta della propria abitazione principale  Autocertificazione attestante la convivenza alla data del decesso con il locatario deceduto Si precisa che la detrazione è ammessa anche per i contratti di locazione regolarmente registrati, stipulati ai sensi della Legge 392/78 e 359/92 prima dell’entrata in vigore della Legge 431/98, automaticamente prorogati per gli anni successivi (vedi Guida 4 Oneri). Il limite reddituale deve essere verificato considerando il reddito complessivo, alla cui formazione concorre anche il reddito dei fabbricati assoggettati a cedolare secca  Contratto di locazione registrato, per verifica intestatari e riferimento normativo (art.2 comma 3 e art. 4 commi 2 e 3 L. 431/98)  Copia della registrazione del rinnovo, per i contratti scaduti  Numero dei giorni riferiti al contratto di locazione e all’effettivo utilizzo dell’immobile locato quale abitazione principale  Autocertificazione nella quale il contribuente attesti che si tratta della propria abitazione principale  Autocertificazione attestante la convivenza alla data del decesso con il locatario deceduto Il limite reddituale deve essere verificato considerando il reddito complessivo, alla cui formazione concorre anche il reddito dei fabbricati assoggettati a cedolare secca  Contratto di locazione registrato, per verifica intestatari e anno di stipula  Numero dei giorni riferiti al contratto di locazione e all’effettivo utilizzo dell’immobile locato quale abitazione principale  Autocertificazione nella quale il contribuente attesti che si tratta della propria abitazione principale, diversa da quella dei genitori Si precisa che la detrazione è spettante per tre annualità. Il limite reddituale deve essere verificato considerando il reddito complessivo, alla cui formazione concorre anche il reddito dei fabbricati assoggettati a cedolare secca RIGO E72 I SIMBOLI SONO POSIZIONATI NELLA COLONNA TIPOLOGIA DI SPESA TIPOLOGIA DI SPESA DOCUMENTAZIONE DA CONTROLLARE Contratti di locazione, per immobili adibiti ad abitazione principale, stipulati da lavoratori dipendenti trasferiti per motivi di lavoro Rigo E72  Contratto di locazione registrato, per verifica intestatari  Numero dei giorni riferiti al contratto di locazione e all’effettivo utilizzo REDDITO COMPLESSIVO NON SUPERIORE A € 30.987,41 Oneri sopraindicati la cui detrazione è stata riconosciuta dal sostituto d’imposta dell’immobile locato quale abitazione principale  Contratto di lavoro o lettera assunzione e certificato storico di residenza In alternativa  Autocertificazione nella quale il contribuente attesti di aver rispettato tutte le condizioni previste per beneficiare della detrazione (residenza nel nuovo comune a non meno di 100 Km di distanza dal precedente e comunque al di fuori dalla propria regione e la sussistenza della qualifica di lavoratore dipendente) Si precisa che la detrazione è ammessa anche per i contratti di locazione regolarmente registrati, stipulati ai sensi della Legge 392/78 e 359/92 prima dell’entrata in vigore della Legge 431/98, automaticamente prorogati per gli anni successivi (vedi Guida 4 Oneri). Il limite reddituale deve essere verificato considerando il reddito complessivo, alla cui formazione concorre anche il reddito dei fabbricati assoggettati a cedolare secca  Modello CUD – Parte B Dati fiscali – Altri dati  Annotazioni codice BG con i rispettivi codici 1,2,3 e 4. RIGO E81‐E82‐E83 Spese per il mantenimento dei cani guida Rigo E81 NESSUN LIMITE Mobili, apparecchi televisivi, computer ed elettrodomestici di classe energetica non inferiore ad A+, finalizzato all’arredo di immobili ristrutturati. La detrazione spetta per le spese sostenute nel periodo compreso dal 7 febbraio al 31 dicembre 2009 Rigo E82 €. 10.000,00 max per ogni immobile ristrutturato I SIMBOLI SONO POSIZIONATI NELLA COLONNA TIPOLOGIA DI SPESA
 Documentazione attestante il possesso del cane guida  Certificazione relativa al riconoscimento dell’handicap visivo oppure autocertificazione che attesti la sussistenza dell’handicap La detrazione spetta esclusivamente al soggetto non vedente e non anche alle persone delle quali risulti fiscalmente a carico, a prescindere dalla documentazione della spesa effettivamente sostenuta.  Copia della comunicazione inviata al Centro Operativo di Pescara per verifica che la data di inizio lavori indicata sia successiva al 30 giugno 2008  Copia della ricevuta postale della raccomandata  Fatture o ricevute fiscali idonee a comprovare l’effettivo sostenimento della spesa di realizzazione degli interventi relativi a manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo o ristrutturazione edilizia effettuati esclusivamente su unità immobiliari residenziali (per la tipologia degli interventi vedi Guida 2)  Fatture, ricevute fiscali o scontrini parlanti attestanti il sostenimento della spesa per l’acquisto dei beni agevolabili  Bonifico bancario o postale da cui risulti la causale del versamento, il codice fiscale del soggetto che versa e il codice fiscale o partita IVA del soggetto che riceve la somma e per la verifica che la data di pagamento del bonifico sia compresa nel periodo 7 febbraio – 31 dicembre 2009  Autocertificazione del contribuente attestante che i beni sono destinati all’arredo dell’immobile oggetto degli interventi di ristrutturazione Per gli elettrodomestici ad alta efficienza energetica:  Oltre alla documentazione da controllare per l’acquisto degli altri beni agevolabili, è necessaria idonea documentazione rilasciata dal produttore o dal venditore attestante la classe energetica degli elettrodomestici acquistati, che deve essere non inferiore ad A+. Particolarità: dall'agevolazione erano esclusi i frigoriferi, congelatori e loro combinazioni per i quali si era goduto della detrazione del 20% per la loro sostituzione a seguito di smaltimento. Era comunque possibile portare in detrazione anche quei frigoriferi, congelatori e loro combinazioni acquistati senza aver smaltito il precedente a condizione che detto acquisto fosse finalizzato all’arredo di immobile ristrutturati … segue Rigo E81‐E82‐E33 Oneri sopraindicati la cui detrazione è stata riconosciuta dal sostituto d’imposta Borse di studio corrisposte dalle Regioni o dalle Province Autonome di Trento e Bolzano Rigo E83 codice 1 Donazioni effettuate a favore dell’ente ospedaliero “Ospedale Galliera” di Genova Rigo E83 codice 2 Oneri sopraindicati la cui detrazione è stata riconosciuta dal sostituto d’imposta  Modello CUD – Parte B Dati fiscali – Altri dati  Annotazioni codice AP . 

Certificazione rilasciata dalla Regione o dalle province autonome di Trento e Bolzano attestante l’importo assegnato copia della domanda con cui il contribuente ha esercitato l’opzione per la detrazione fiscale  Ricevute dei versamenti, finalizzate all’attività del registro nazionale di midollo osseo  Modello CUD – Parte B Dati fiscali – Altri dati  Annotazioni codice AT . ELENCO PROFESSIONI SANITARIE E ARTI AUSILIARIE Elenco prelevato dal sito del Ministero della Salute in data 31 gennaio 2012 al seguente indirizzo: http://www.salute.gov.it/professioniSanitarie/paginaInterna.jsp?id=91 Le professioni sanitarie e le arti ausiliarie riconosciute dal Ministero della salute sono, all’interno del sito, rappresentate in elenchi diversi e più precisamente: Professioni sanitarie Principali riferimenti normativi Farmacista D.Lgs. 08.08.1991 n.258 (G.U. 16.08.1991 n. 191) Medico chirurgo D.Lgs. 17.08.1999 n.368 (G.U. 23.10.1999 n. 250) Odontoiatra L. 24.07.1985 n. 409 (G.U. 13.08.1985 n. 190) Veterinario L. 08.11.1984 n. 750 (G.U. 10.11.1984 n. 310) Psicologo ‐ Piscoterapeuta L. 18.02.1989 n. 56 (G.U. 24.02.1989 n. 46) Altri riferimenti normativi: T.U. delle leggi sanitarie del 1934; D.M. 28.11.2000, Determinazione delle classi delle lauree universitarie specialistiche, pubblicato nella G. U. 23.01.2001 n.18, S.O. Direttiva comunitaria 2005/36 del 07.09.2005 D.L.vo 09.11.2007 n. 206. Professioni sanitarie infermieristiche e prof. sanitaria ostetrica
Riferimenti normativi Infermiere Ostetrica /o Infermiere Pediatrico D.M. 29.03.2001, (G.U. 23.05.2001, n. 118) art. 2 Professioni sanitarie riabilitative Riferimenti normativi Podologo Fisioterapista Logopedista Ortottista – Assistente di Oftalmologia Terapista della Neuro e Psicomotricità dell'Età Evolutiva Tecnico Riabilitazione Psichiatrica Terapista Occupazionale Educatore Professionale D.M. 29.03.2001 (G.U. 23.05.2001 n. 118) art. 3 Professioni tecnico sanitarie Area Tecnico ‐ diagnostica
Riferimenti normativi Tecnico Audiometrista Tecnico Sanitario di Laboratorio Biomedico Tecnico Sanitario di Radiologia Medica Tecnico di Neurofisiopatologia D.M. 29.03.2001 (G.U. 23.05.2001 n. 118) art. 4 co. 1.1 Professioni tecnico sanitarie Area Tecnico – assistenziale
Riferimenti normativi Tecnico Ortopedico Tecnico Audioprotesista Tecnico della Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare Igienista Dentale Dietista D.M. 29.03.2001 (G.U. 23.05.2001 n. 118) art. 4 co. 1.2 Professioni tecniche della prevenzione Riferimenti normativi Tecnico della Prevenzione nell'Ambiente e nei Luoghi di Lavoro Assistente Sanitario D.M. 29.03.2001 (G.U. 23.05.2001 n. 118) art. 5 Professione sanitaria non riordinata prevista da norme vigenti
Riferimenti normativi Massofisioterapista Legge 403/71 Arti ausiliarie delle professione sanitarie Riferimenti normativi Massaggiatore capo bagnini stabilimenti idroterapici Ottico Odontotecnico Puericultrice Regio Decreto 31.05.1928 n. 1334 art. 1 Regio Decreto 31.05.1928 n. 1334 art. 12 Regio Decreto 31.05.1928 n. 1334 art. 11 L. 19.07.1940 n. 1098 Altre figure Riferimenti normativi profilo Operatore socio‐ sanitario Acc. Stato – regioni 22.02.2001 (G.U. 19.04.2001) L’Agenzia delle Entrate con la circolare 39/E del 1.07.2010 p.3.2 ha precisato che le prestazioni sanitarie rese dalle figure professionali individuate dal D.M. 29.03.20001 e, in via generale, da personale abilitato dalle autorità competenti in materia sanitaria, rientrano tra le prestazioni sanitarie detraibili, purché prescritte da un medico. Con la circolare 20/E del 13.5.2011 p. 5.15 l’Agenzia ha precisato che è possibile ammettere alla detrazione senza prescrizione medica le prestazioni sanitarie rese da psicologi e psicoterapeuti per finalità terapeutiche. ELENCO PATOLOGIE CHE DANNO DIRITTO ALL’ESENZIONE DAL TICKET tratto da http://www.ministerosalute.it/esenzioniTicket/ricercanome.jsp in data 31 gennaio 2012 ALLEGATO 1 ‐ II parte CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE DELLE MALATTIE ‐ICD‐9‐CM MALATTIE E CONDIZIONI CHE DANNO DIRITTO ALL'ESENZIONE DALLA PARTECIPAZIONE AL COSTO Codice Malattia o Condizione esenzione Codice DEFINIZIONE DI MALATTIA 253.0 ACROMEGALIA E GIGANTISMO 001.253.0 394 MALATTIE DELLA VALVOLA MITRALE 002.394 395 MALATTIE DELLA VALVOLA AORTICA 002.395 396 MALATTIE DELLE VALVOLE MITRALE E AORTICA 002.396 397 MALATTIE DI ALTRE STRUTTURE ENDOCARDICHE 002.397 414 ALTRE FORME DI CARDIOPATIA ISCHEMICA CRONICA 002.414 416 MALATTIA CARDIOPOLMONARE CRONICA 002.416 417 ALTRE MALATTIE DEL CIRCOLO POLMONARE 002.417 424 ALTRE MALATTIE DELL'ENDOCARDIO 002.424 426 DISTURBI DELLA CONDUZIONE 002.426 427 ARITMIE CARDIACHE 002.427 429.4 DISTURBI FUNZIONALI CONSEGUENTI A CHIRURGIA CARDIACA 002.429.4 433 OCCLUSIONE E STENOSI DELLE ARTERIE PRECEREBRALI 002.433 434 OCCLUSIONE DELLE ARTERIE CEREBRALI 002.434 437 ALTRE E MAL DEFINITE VASCULOPATIE CEREBRALI 002.437 440 ATEROSCLEROSI 002.440 441.2 ANEURISMA TORACICO SENZA MENZIONE DI ROTTURA 002.441.2 441.4 ANEURISMA ADDOMINALE SENZA MENZIONE DI ROTTURA 002.441.4 441.7 441.9 ANEURISMA TORACOADDOMINALE SENZA MENZIONE DI ROTTURA ANEURISMA AORTICO DI SEDE NON SPECIFICATA SENZA MENZIONE DI ROTTURA 002.441.7 002.441.9 442 ALTRI ANEURISMI 002.442 444 EMBOLIA E TROMBOSI ARTERIOSE 002.444 447.0 FISTOLA ARTEROVENOSA ACQUISITA 002.447.0 447.1 STENOSI DI ARTERIA 002.447.1 447.6 ARTERITE NON SPECIFICATA 002.447.6 452 TROMBOSI DELLA VENA PORTA 002.452 453 EMBOLIA E TROMBOSI DI ALTRE VENE 002.453 459.1 SINDROME POSTFLEBITICA 002.459.1 557.1 INSUFFICIENZA VASCOLARE CRONICA DELL'INTESTINO 002.557.1 745 ANOMALIE DEL BULBO CARDIACO E ANOMALIE DEL SETTO CARDIACO 002.745 746 ALTRE MALFORMAZIONI DEL CUORE 002.746 747 ALTRE ANOMALIE CONGENITE DEL SISTEMA CIRCOLATORIO 002.747 V42.2 VALVOLA CARDIACA SOSTITUITA DA TRAPIANTO 002.V42.2 ACROMEGALIA E GIGANTISMO AFFEZIONI DEL SISTEMA CIRCOLATORIO (Escluso: .453.0 Sindrome di Budd‐Chiari) AFFEZIONI DEL SISTEMA CIRCOLATORIO (Escluso: .453.0 Sindrome di Budd‐Chiari) AFFEZIONI DEL SISTEMA CIRCOLATORIO (Escluso: .453.0 Sindrome di Budd‐Chiari) AFFEZIONI DEL SISTEMA CIRCOLATORIO (Escluso: .453.0 Sindrome di Budd‐Chiari) AFFEZIONI DEL SISTEMA CIRCOLATORIO (Escluso: .453.0 Sindrome di Budd‐Chiari) AFFEZIONI DEL SISTEMA CIRCOLATORIO (Escluso: .453.0 Sindrome di Budd‐Chiari) AFFEZIONI DEL SISTEMA CIRCOLATORIO (Escluso: .453.0 Sindrome di Budd‐Chiari) AFFEZIONI DEL SISTEMA CIRCOLATORIO (Escluso: .453.0 Sindrome di Budd‐Chiari) AFFEZIONI DEL SISTEMA CIRCOLATORIO (Escluso: .453.0 Sindrome di Budd‐Chiari) AFFEZIONI DEL SISTEMA CIRCOLATORIO (Escluso: .453.0 Sindrome di Budd‐Chiari) AFFEZIONI DEL SISTEMA CIRCOLATORIO (Escluso: .453.0 Sindrome di Budd‐Chiari) AFFEZIONI DEL SISTEMA CIRCOLATORIO (Escluso: .453.0 Sindrome di Budd‐Chiari) AFFEZIONI DEL SISTEMA CIRCOLATORIO (Escluso: .453.0 Sindrome di Budd‐Chiari) AFFEZIONI DEL SISTEMA CIRCOLATORIO (Escluso: .453.0 Sindrome di Budd‐Chiari) AFFEZIONI DEL SISTEMA CIRCOLATORIO (Escluso: .453.0 Sindrome di Budd‐Chiari) AFFEZIONI DEL SISTEMA CIRCOLATORIO (Escluso: .453.0 Sindrome di Budd‐Chiari) AFFEZIONI DEL SISTEMA CIRCOLATORIO (Escluso: .453.0 Sindrome di Budd‐Chiari) AFFEZIONI DEL SISTEMA CIRCOLATORIO (Escluso: .453.0 Sindrome di Budd‐Chiari) AFFEZIONI DEL SISTEMA CIRCOLATORIO (Escluso: .453.0 Sindrome di Budd‐Chiari) AFFEZIONI DEL SISTEMA CIRCOLATORIO (Escluso: .453.0 Sindrome di Budd‐Chiari) AFFEZIONI DEL SISTEMA CIRCOLATORIO (Escluso: .453.0 Sindrome di Budd‐Chiari) AFFEZIONI DEL SISTEMA CIRCOLATORIO (Escluso: .453.0 Sindrome di Budd‐Chiari) AFFEZIONI DEL SISTEMA CIRCOLATORIO (Escluso: .453.0 Sindrome di Budd‐Chiari) AFFEZIONI DEL SISTEMA CIRCOLATORIO (Escluso: .453.0 Sindrome di Budd‐Chiari) AFFEZIONI DEL SISTEMA CIRCOLATORIO (Escluso: .453.0 Sindrome di Budd‐Chiari) AFFEZIONI DEL SISTEMA CIRCOLATORIO (Escluso: .453.0 Sindrome di Budd‐Chiari) AFFEZIONI DEL SISTEMA CIRCOLATORIO (Escluso: .453.0 Sindrome di Budd‐Chiari) AFFEZIONI DEL SISTEMA CIRCOLATORIO (Escluso: .453.0 Sindrome di Budd‐Chiari) AFFEZIONI DEL SISTEMA CIRCOLATORIO (Escluso: .453.0 Sindrome di Budd‐Chiari) AFFEZIONI DEL SISTEMA CIRCOLATORIO (Escluso: .453.0 Sindrome di Budd‐Chiari) AFFEZIONI DEL SISTEMA CIRCOLATORIO (Escluso: .453.0 Sindrome di Budd‐Chiari) AFFEZIONI DEL SISTEMA CIRCOLATORIO (Escluso: .453.0 Sindrome di Budd‐Chiari) … segue Elenco Patologie ALLEGATO 1 ‐ II parte CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE DELLE MALATTIE ‐ICD‐9‐CM Codice DEFINIZIONE DI MALATTIA V43.3 VALVOLA CARDIACA SOSTITUITA CON ALTRI MEZZI V43.4 VASO SANGUIGNO SOSTITUITO CON ALTRI MEZZI V45 DISPOSITIVO CARDIACO POSTCHIRURGICO IN SITU 283.0 ANEMIE EMOLITICHE AUTOIMMUNI MALATTIE E CONDIZIONI CHE DANNO DIRITTO ALL'ESENZIONE DALLA PARTECIPAZIONE AL COSTO Codice Malattia o Condizione esenzione AFFEZIONI DEL SISTEMA CIRCOLATORIO (Escluso: .453.0 Sindrome 002.V43.3 di Budd‐Chiari) AFFEZIONI DEL SISTEMA CIRCOLATORIO (Escluso: .453.0 Sindrome 002.V43.4 di Budd‐Chiari) AFFEZIONI DEL SISTEMA CIRCOLATORIO (Escluso: .453.0 Sindrome 002.V45.0 di Budd‐Chiari) 003.283.0 ANEMIA EMOLITICA ACQUISITA DA AUTOIMMUNIZZAZIONE 307.1 ANORESSIA NERVOSA 005.307.1 ANORESSIA NERVOSA, BULIMIA 307.51 BULIMIA 005.307.51 ANORESSIA NERVOSA, BULIMIA 714.0 ARTRITE REUMATOIDE 006.714.0 ARTRITE REUMATOIDE 714.1 006.714.1 ARTRITE REUMATOIDE 006.714.2 ARTRITE REUMATOIDE 006.714.30 ARTRITE REUMATOIDE 714.32 SINDROME DI FELTY ALTRE ARTRITI REUMATOIDI CON INTERESSAMENTO VISCERALE O SISTEMICO ARTRITE REUMATOIDE GIOVANILE, CRONICA O NON SPECIFICATA, POLIARTICOLARE ARTRITE REUMATOIDE GIOVANILE PAUCIARTICOLARE 006.714.32 ARTRITE REUMATOIDE 714.33 ARTRITE REUMATOIDE GIOVANILE MONOARTICOLARE 006.714.33 ARTRITE REUMATOIDE 493 ASMA 007.493 ASMA 571.2 CIRROSI EPATICA ALCOLICA 008.571.2 CIRROSI EPATICA, CIRROSI BILIARE 571.5 CIRROSI EPATICA SENZA MENZIONE DI ALCOL 008.571.5 CIRROSI EPATICA, CIRROSI BILIARE 571.6 CIRROSI BILIARE 008.571.6 CIRROSI EPATICA, CIRROSI BILIARE 555 ENTERITE REGIONALE 009.555 COLITE ULCEROSA E MALATTIA DI CROHN 556 COLITE ULCEROSA 009.556 COLITE ULCEROSA E MALATTIA DI CROHN 290.0 DEMENZA SENILE, NON COMPLICATA 011.290.0 DEMENZE 290.1 DEMENZA PRESENILE 011.290.1 DEMENZE 290.2 DEMENZA SENILE CON ASPETTI DELIRANTI O DEPRESSIVI 011.290.2 DEMENZE 290.4 DEMENZA ARTERIOSCLEROTICA 011.290.4 DEMENZE 291.1 SINDROME AMNESICA DA ALCOOL 011.291.1 DEMENZE 294.0 SINDROME AMNESICA 011.294.0 DEMENZE 253.5 DIABETE INSIPIDO 012.253.5 DIABETE INSIPIDO 250 DIABETE MELLITO 013.250 303 SINDROME DA DIPENDENZA DA ALCOOL 014.303 304 DIPENDENZA DA DROGHE 014.304 571.4 016.571.4 016.070.32 EPATITE CRONICA (ATTIVA) 016.070.33 EPATITE CRONICA (ATTIVA) 016.070.54 EPATITE CRONICA (ATTIVA) 016.070.9 EPATITE CRONICA (ATTIVA) 345 EPATITE CRONICA EPATITE VIRALE B CRONICA, SENZA MENZIONE DI COMA EPATICO, SENZA MENZIONE DI EPATITE DELTA EPATITE VIRALE B CRONICA, SENZA MENZIONE DI COMA EPATICO, CON EPATITE DELTA EPATITE C CRONICA SENZA MENZIONE DI COMA EPATICO EPATITE VIRALE NON SPECIFICATA SENZA MENZIONE DI COMA EPATICO EPILESSIE DIABETE MELLITO DIPENDENZA DA SOSTANZE STUPEFACENTI, PSICOTROPE E DA ALCOOL DIPENDENZA DA SOSTANZE STUPEFACENTI, PSICOTROPE E DA ALCOOL EPATITE CRONICA (ATTIVA) 017.345 EPILESSIA (Escluso: Sindrome di Lennox‐Gastaut) 277.0 FIBROSI CISTICA 018.277.0 FIBROSI CISTICA 365.1 GLAUCOMA AD ANGOLO APERTO 019.365.1 GLAUCOMA 365.3 GLAUCOMA DA CORTICOSTEROIDI GLAUCOMA ASSOCIATO AD ANOMALIE CONGENITE, DISTROFIE E SINDROMI SISTEMICHE GLAUCOMA ASSOCIATO AD ALTERAZIONI DEL CRISTALLINO GLAUCOMA ASSOCIATO AD ALTRE AFFEZIONI OCULARI 019.365.3 GLAUCOMA 019.365.4 GLAUCOMA 019.365.5 GLAUCOMA 019.365.6 GLAUCOMA ALTRE FORME SPECIFICATE DI GLAUCOMA INFEZIONE DA VIRUS DELLA IMMUNODEFICIENZA UMANA (HIV) INFEZIONE DA VIRUS DELLA IMMUNODEFICIENZA UMANA, TIPO 2 [HIV2] STATO INFETTIVO ASINTOMATICO DA VIRUS DELLA IMMUNODEFICIENZA UMANA (HIV) INSUFFICIENZA CARDIACA (SCOMPENSO CARDIACO) INSUFFICIENZA CORTICOSURRENALE CRONICA (MORBO DI ADDISON) INSUFFICIENZA RENALE CRONICA 019.365.8 GLAUCOMA 020.042 INFEZIONE DA HIV 020.042 + 079.53 INFEZIONE DA HIV 020.V08 INFEZIONE DA HIV 021.428 INSUFFICIENZA CARDIACA (N.Y.H.A. classe III e IV) INSUFFICIENZA CORTICOSURRENALE CRONICA (MORBO DI ADDISON) INSUFFICIENZA RENALE CRONICA 714.2 714.30 070.32 070.33 070.54 070.9 365.4 365.5 365.6 365.8 042 042 + 079.53 V08 428 255.4 585 022.255.4 023.585 … segue Elenco Patologie ALLEGATO 1 ‐ II parte CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE DELLE MALATTIE ‐ICD‐9‐CM Codice DEFINIZIONE DI MALATTIA 518.81 INSUFFICIENZA RESPIRATORIA (CRONICA) 272.0 IPERCOLESTEROLEMIA PURA 272.2 IPERLIPIDEMIA MISTA 272.4 ALTRE E NON SPECIFICATE IPERLIPIDEMIE 252.0 IPERPARATIROIDISMO MALATTIE E CONDIZIONI CHE DANNO DIRITTO ALL'ESENZIONE DALLA PARTECIPAZIONE AL COSTO Codice Malattia o Condizione esenzione 024.518.81 INSUFFICIENZA RESPIRATORIA CRONICA IPERCOLESTEROLEMIA FAMILIARE ETEROZIGOTE TIPO IIa E IIb ‐ IPERCOLESTEROLEMIA PRIMITIVA POLIGENICA ‐ 025.272.0 IPERCOLESTEROLEMIA FAMILIARE COMBINATA ‐ IPERLIPOPROTEINEMIA DI TIPO III IPERCOLESTEROLEMIA FAMILIARE ETEROZIGOTE TIPO IIa E IIb ‐ IPERCOLESTEROLEMIA PRIMITIVA POLIGENICA ‐ 025.272.2 IPERCOLESTEROLEMIA FAMILIARE COMBINATA ‐ IPERLIPOPROTEINEMIA DI TIPO III IPERCOLESTEROLEMIA FAMILIARE ETEROZIGOTE TIPO IIa E IIb ‐ IPERCOLESTEROLEMIA PRIMITIVA POLIGENICA ‐ 025.272.4 IPERCOLESTEROLEMIA FAMILIARE COMBINATA ‐ IPERLIPOPROTEINEMIA DI TIPO III 026.252.0 IPERPARATIROIDISMO, IPOPARATIROIDISMO 252.1 IPOPARATIROIDISMO 026.252.1 IPERPARATIROIDISMO, IPOPARATIROIDISMO 243 IPOTIROIDISMO CONGENITO 027.243 IPOTIROIDISMO CONGENITO, IPOTIROIDISMO ACQUISITO (GRAVE) 244 IPOTIROIDISMO ACQUISITO 027.244 IPOTIROIDISMO CONGENITO, IPOTIROIDISMO ACQUISITO (GRAVE) 710.0 LUPUS ERITEMATOSO SISTEMICO 028.710.0 LUPUS ERITEMATOSO SISTEMICO 331.0 MALATTIA DI ALZHEIMER 029.331.0 MALATTIA DI ALZHEIMER 710.2 MALATTIA DI SJOGREN 030.710.2 MALATTIA DI SJOGREN 401 IPERTENSIONE ESSENZIALE 031.401 IPERTENSIONE ARTERIOSA 402 CARDIOPATIA IPERTENSIVA 031.402 IPERTENSIONE ARTERIOSA 403 NEFROPATIA IPERTENSIVA 031.403 IPERTENSIONE ARTERIOSA 404 CARDIONEFROPATIA IPERTENSIVA 031.404 IPERTENSIONE ARTERIOSA 405 IPERTENSIONE SECONDARIA 031.405 IPERTENSIONE ARTERIOSA 255.0 SINDROME DI CUSHING 032.255.0 MALATTIA O SINDROME DI CUSHING 358.0 MIASTENIA GRAVE 034.358.0 MIASTENIA GRAVE 242.0 GOZZO TOSSICO DIFFUSO 035.242.0 MORBO DI BASEDOW, ALTRE FORME DI IPERTIROIDISMO 242.1 GOZZO TOSSICO UNINODULARE 035.242.1 MORBO DI BASEDOW, ALTRE FORME DI IPERTIROIDISMO 242.2 GOZZO MULTINODULARE TOSSICO 035.242.2 MORBO DI BASEDOW, ALTRE FORME DI IPERTIROIDISMO 242.3 GOZZO NODULARE TOSSICO NON SPECIFICATO 035.242.3 MORBO DI BASEDOW, ALTRE FORME DI IPERTIROIDISMO 443.1 TROMBOANGIOITE OBLITERANTE (MORBO DI BUERGER) OSTEITE DEFORMANTE SENZA MENZIONE DI TUMORE DELLE OSSA (MALATTIA DELLE OSSA DI PAGET) MORBO DI PARKINSON 036.443.1 MORBO DI BUERGER 037.731.0 MORBO DI PAGET 038.332 MORBO DI PARKINSON E ALTRE MALATTIE EXTRAPIRAMIDALI 038.333.0 MORBO DI PARKINSON E ALTRE MALATTIE EXTRAPIRAMIDALI 038.333.1 MORBO DI PARKINSON E ALTRE MALATTIE EXTRAPIRAMIDALI 333.5 ALTRE MALATTIE DEGENERATIVE DEI NUCLEI DELLA BASE TREMORE ESSENZIALE ED ALTRE FORME SPECIFICATE DI TREMORE ALTRE FORME DI COREA 038.333.5 MORBO DI PARKINSON E ALTRE MALATTIE EXTRAPIRAMIDALI 253.3 NANISMO IPOFISARIO 039.253.3 040 341.0 NEUROMIELITE OTTICA 041.341.0 NANISMO IPOFISARIO NEONATI PREMATURI, IMMATURI, A TERMINE CON RICOVERO IN TERAPIA INTENSIVA NEONATALE NEUROMIELITE OTTICA 577.1 PANCREATITE CRONICA 042.577.1 PANCREATITE CRONICA 295.0 PSICOSI SCHIZOFRENICHE TIPO SEMPLICE 044.295.0 PSICOSI 295.1 PSICOSI SCHIZOFRENICHE TIPO DISORGANIZZATO 044.295.1 PSICOSI 295.2 PSICOSI SCHIZOFRENICHE TIPO CATATONICO 044.295.2 PSICOSI 295.3 PSICOSI SCHIZOFRENICHE TIPO PARANOIDE 044.295.3 PSICOSI 295.5 SCHIZOFRENIA LATENTE 044.295.5 PSICOSI 295.6 SCHIZOFRENIA RESIDUALE 044.295.6 PSICOSI 295.7 PSICOSI SCHIZOFRENICA TIPO SCHIZOAFFETTIVO 044.295.7 PSICOS 295.8 ALTRI TIPI SPECIFICATI DI SCHIZOFRENIA 044.295.8 PSICOSI 296.0 MANIA, EPISODIO SINGOLO 044.296.0 PSICOSI 296.1 MANIA, EPISODIO RICORRENTE 044.296.1 PSICOSI 296.2 DEPRESSIONE MAGGIORE, EPISODIO SINGOLO 044.296.2 PSICOSI 296.3 DEPRESSIONE MAGGIORE, EPISODIO RICORRENTE 044.296.3 PSICOSI 296.4 SINDROME AFFETTIVA BIPOLARE, EPISODIO MANIACALE 044.296.4 PSICOSI 296.5 SINDROME AFFETTIVA BIPOLARE, EPISODIO DEPRESSIVO 044.296.5 PSICOSI 296.6 SINDROME AFFETTIVA BIPOLARE, EPISODIO MISTO 044.296.6 PSICOSI 296.7 SINDROME AFFETTIVA BIPOLARE, NON SPECIFICATA 044.296.7 PSICOSI 731.0 332 333.0 333.1 … segue Elenco Patologie ALLEGATO 1 ‐ II parte CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE DELLE MALATTIE ‐ICD‐9‐CM Codice DEFINIZIONE DI MALATTIA MALATTIE E CONDIZIONI CHE DANNO DIRITTO ALL'ESENZIONE DALLA PARTECIPAZIONE AL COSTO Codice Malattia o Condizione esenzione 297.0 PSICOSI MANIACO ‐DEPRESSIVA, ALTRA E NON SPECIFICATA STATO PARANOIDE SEMPLICE 044.297.0 PSICOSI 297.1 PARANOIA 044.297.1 PSICOSI 297.2 PARAFRENIA 044.297.2 PSICOSI 297.3 SINDROME PARANOIDE A DUE 044.297.3 PSICOSI 297.8 ALTRI STATI PARANOIDI SPECIFICATI 044.297.8 PSICOSI 298.0 PSICOSI DI TIPO DEPRESSIVO 044.298.0 PSICOSI 298.1 PSICOSI, TIPO AGITATO 044.298.1 PSICOSI 298.2 CONFUSIONE REATTIVA 044.298.2 PSICOSI 298.4 PSICOSI PARANOIDE PSICOGENA 044.298.4 PSICOSI 298.8 ALTRE E NON SPECIFICATE PSICOSI REATTIVE 044.298.8 PSICOSI 299.0 AUTISMO INFANTILE 044.299.0 PSICOSI 299.1 PSICOSI DISINTEGRATIVA 044.299.1 PSICOSI 299.8 ALTRE PSICOSI SPECIFICHE DELLA PRIMA INFANZIA 044.299.8 PSICOSI 696.0 ARTROPATIA PSORIASICA 045.696.0 PSORIASI (ARTROPATICA, PUSTOLOSA GRAVE, ERITRODERMICA) 696.1 ALTRE PSORIASI 045.696.1 PSORIASI (ARTROPATICA, PUSTOLOSA GRAVE, ERITRODERMICA) 340 SCLEROSI MULTIPLA 046.340 SCLEROSI MULTIPLA 710.1 SCLEROSI SISTEMICA 047.710.1 048 049 050 051 V42.0 RENE SOSTITUITO DA TRAPIANTO 052.V42.0 V42.1 CUORE SOSTITUITO DA TRAPIANTO 052.V42.1 V42.6 POLMONE SOSTITUITO DA TRAPIANTO 052.V42.6 V42.7 FEGATO SOSTITUITO DA TRAPIANTO 052.V42.7 296.8 044.296.8 PSICOSI V42.5 ALTRO ORGANO O TESSUTO SPECIFICATO SOSTITUITO DA TRAPIANTO: PANCREAS ORGANO O TESSUTO NON SPECIFICATO SOSTITUITO DA TRAPIANTO CORNEA SOSTITUITA DA TRAPIANTO 053.V42.5 SCLEROSI SISTEMICA (PROGRESSIVA) SOGGETTI AFFETTI DA PATOLOGIE NEOPLASTICHE MALIGNE E DA TUMORI DI COMPORTAMENTO INCERTO SOGGETTI AFFETTI DA PLURIPATOLOGIE CHE ABBIANO DETERMINATO GRAVE ED IRREVERSIBILE COMPROMISSIONE DI PIU' ORGANI E/O APPARATI E RIDUZIONE DELL'AUTONOMIA PERSONALE CORRELATA ALL'ETA' RISULTANTE DALL'APPLICAZIONE DI CONVALIDATE SCALE DI VALUTAZIONE DELLE .... SOGGETTI IN ATTESA DI TRAPIANTO ( RENE, CUORE, POLMONE, FEGATO, PANCREAS, CORNEA, MIDOLLO) SOGGETTI NATI CON CONDIZIONI DI GRAVI DEFICIT FISICI, SENSORIALI E NEUROPSICHICI SOGGETTI SOTTOPOSTI A TRAPIANTO ( RENE, CUORE, POLMONE, FEGATO, PANCREAS, MIDOLLO) SOGGETTI SOTTOPOSTI A TRAPIANTO ( RENE, CUORE, POLMONE, FEGATO, PANCREAS, MIDOLLO) SOGGETTI SOTTOPOSTI A TRAPIANTO ( RENE, CUORE, POLMONE, FEGATO, PANCREAS, MIDOLLO) SOGGETTI SOTTOPOSTI A TRAPIANTO ( RENE, CUORE, POLMONE, FEGATO, PANCREAS, MIDOLLO) SOGGETTI SOTTOPOSTI A TRAPIANTO ( RENE, CUORE, POLMONE, FEGATO, PANCREAS, MIDOLLO) SOGGETTI SOTTOPOSTI A TRAPIANTO ( RENE, CUORE, POLMONE, FEGATO, PANCREAS, MIDOLLO) SOGGETTI SOTTOPOSTI A TRAPIANTO DI CORNEA 720.0 SPONDILITE ANCHILOSANTE 054.720.0 SPONDILITE ANCHILOSANTE 010 INFEZIONE TUBERCOLARE PRIMARIA 055.010 TUBERCOLOSI (ATTIVA BACILLIFERA) 011 055.011 TUBERCOLOSI (ATTIVA BACILLIFERA) 055.012 TUBERCOLOSI (ATTIVA BACILLIFERA) 055.013 TUBERCOLOSI (ATTIVA BACILLIFERA) 055.014 TUBERCOLOSI (ATTIVA BACILLIFERA) 015 TUBERCOLOSI POLMONARE ALTRE FORME DI TUBERCOLOSI DELL'APPARATO RESPIRATORIO TUBERCOLOSI DELLE MENINGI E DEL SISTEMA NERVOSO CENTRALE TUBERCOLOSI DELL'INTESTINO, DEL PERITONEO E DELLE GHIANDOLE MESENTERICHE TUBERCOLOSI DELLE OSSA E DELLE ARTICOLAZIONI 055.015 TUBERCOLOSI (ATTIVA BACILLIFERA) 016 TUBERCOLOSI DELL'APPARATO GENITOURINARIO 055.016 TUBERCOLOSI (ATTIVA BACILLIFERA) 017 TUBERCOLOSI DEGLI ALTRI ORGANI 055.017 TUBERCOLOSI (ATTIVA BACILLIFERA) 018 TUBERCOLOSI MILIARE 055.018 TUBERCOLOSI (ATTIVA BACILLIFERA) 245.2 TIROIDITE LINFOCITARIA CRONICA 056.245.2 TIROIDITE DI HASHIMOTO V42.8 V42.9 012 013 014 052.V42.8 052.V42.9 DISPOSITIVI MEDICI La circolare n. 20/E del 13.5.2011 dell’Agenzia delle Entrate, in merito all’acquisto di dispositivi medici, ha chiarito che: o la generica dicitura "dispositivo medico" apposta sullo scontrino fiscale non consente la detrazione della relativa spesa; o non esiste un elenco dei dispositivi medici detraibili che si possa consultare: o il contribuente ha diritto alla detrazione qualora dallo scontrino o dalla fattura appositamente richiesta risulti il soggetto che sostiene la spesa e la descrizione del dispositivo medico e sia in grado di comprovare per ciascuna tipologia di prodotto che la spesa sia stata sostenuta per dispositivi medici contrassegnati dalla marcatura CE che ne attesti la conformità alle direttive europee 93/42/CEE, 90/385/CEE e 98/79/CE. Per i dispositivi medici compresi nell'elenco allegato alla circolare citata, il contribuente non ha la necessità di verificare che il dispositivo stesso risulti nella categoria di prodotti che rientrano nella definizione di dispositivi medici detraibili ed è quindi sufficiente conservare, oltre al documento di spesa (per ciascuna tipologia di prodotto), la documentazione dalla quale risulti che il prodotto acquistato ha la marcatura CE. Allegato circolare 20/E del 13 maggio 2011 Dispostivi medici di uso più comune 1) Esempi di Dispositivi Medici secondo il decreto legislativo n. 46 del 1997
Lenti oftalmiche correttive dei difetti visivi
Montature per lenti correttive dei difetti visivi
Occhiali premontati per presbiopia Apparecchi acustici Cerotti, bende, garze e medicazioni avanzate
Siringhe Termometri Apparecchio per aerosol
Apparecchi per la misurazione della pressione arteriosa
Penna pungidito e lancette per il prelievo di sangue capillare ai fini della misurazione della glicemia Pannoloni per incontinenza Prodotti ortopedici (ad es. tutori, ginocchiere, cavigliere, stampelle e ausili per la deambulazione in generale ecc.) Ausili per disabili (ad es. cateteri, sacche per urine, padelle ecc..)
Lenti a contatto Soluzioni per lenti a contatto Prodotti per dentiere (ad es, creme adesive, compresse disinfettanti ecc.)
Materassi ortopedici e materassi antidecubito
2) Esempi di Dispositivi Medico Diagnostici in Vitro (IVD) secondo il decreto legislativo n. 332 del 2000
Contenitori campioni (urine, feci) Test di gravidanza Test di ovulazione Test menopausa Strisce/Strumenti per la determinazione del glucosio
Strisce/Strumenti per la determinazione del colesterolo totale, HDL e LDL
Strisce/Strumenti per la determinazione dei trigliceridi
Test autodiagnostici per le intolleranze alimentari
Test autodiagnosi prostata PSA Test autodiagnosi per la determinazione del tempo di protrombina (INR)
Test per la rilevazione di sangue occulto nelle feci
Test autodiagnosi per la celiachia ONG IDONEE ART. 28 LEGGE N. 49 DEL 26 FEBBRAIO 1987 Elenco prelevato dal sito del Ministero degli Esteri in data 31 gennaio 2012 http://www.cooperazioneallosviluppo.esteri.it/pdgcs/italiano/Partner/ONG/ONG.asp
A.SE.CON.
AAI
AAT
ABCS
ACAP
ACAV
ACCRI
ACFR ACRA
ACS
ADP
ADRA Italia
AES‐CCC AFMAL
AFRICA 70
AGSS
Ai.Bi.
AIDOS
AIFO
AISPO AIUTIAMOLI A VIVERE ONLUS ALISEI
ALM AMA
AMANI ONLUS
AMG
AMREF
AMU
ANL
ANPO
APA
APG XXIII
APOF
APURIMAC
ARC. MISERICORDIA FIRENZE
ARCS
ASAL
ASC ASeS ASI
ASIA
ASPEm
ASPTM ASSEFA
ASSOCIAZIONE PROGETTI SOLIDALI ONLUS ATS
AUCI ONLUS
AVAZ
AVSFM
AVSI
Amici senza confini ActionAid Italia Onlus Associazione Africa Tremila Onlus Associazione Bertoni per la Cooperazione e lo Sviluppo del Terzo Mondo Comunità di Sant'Egidio Associazione Centro Aiuti Volontari Associazione di Cooperazione Cristiana Internazionale Associazione Casa Famiglia Rosetta Associazione di Cooperazione Rurale in Africa e America Latina Associazione di Cooperazione allo Sviluppo Amici dei Popoli Adventist Development and Relief Agency Associazione Amici dello Stato Brasiliano Espirito Santo ‐ Centro di Collaborazone Comunitaria Associazione con i Fatebenefratelli per i malati lontani AFRICA 70 Associazione Giovanni Secco Suardo Amici dei Bambini Associazione Italiana Donne per lo Sviluppo Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau Associazione Italiana per la Solidarietà tra i Popoli Fondazione "Aiutiamoli a Vivere ‐ Onlus" Associazione per la Cooperazione internazionale e l'aiuto umanitario Associazione Laicale Missionaria Associazione Mani Amiche Amani Onlus Associazione Mondo Giusto Fondazione Africana per la Medicina e la Ricerca Azione per un Mondo Unito Associazione Noi per Loro Agrosphere Non Profit Organisation Accademia psicologia applicata Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII Condivisione fra i popoli Associazione Patologi Oltre Frontiera Apurimac Onlus Venerabile Arciconfraternita della Misericordia di Firenze Arci Cultura e Sviluppo Associazione Studi America Latina Alleanza per lo Sviluppo e la Cooperazione Associazione Solidarietà e Sviluppo Associazione Sanitaria Internazionale Associazione per la solidarietà internazionale in Asia Associazione Solidarietà Paesi Emergenti Associazione Servi dei Popoli del Terzo Mondo Association for Sarva Seva Farms Italia Associazione Progetti Solidali Associazione di Terra Santa Auci Onlus (Ex Associazione Universitaria per la Cooperazione Internazionale) Associazione Volontari Amici dello Zaire Associazione Valdostana di Solidarietà e Fratellanza (Fihavanana) con il Madagascar Sostegno e adozioni a distanza …. segue Elenco ONG idonee BAMBINI NEL DESERTO
CARE AND SHARE
CARITAS CAST
CBM ITALIA ONLUS
CCM
CDM Italia
CdS
CEFA
CEIS
CELIM
CELIM BG
CENTRO INTERNAZIONALE PER LA PACE FRA I POPOLI
CESES
CESTAS
CESVI
CESVITEM
CEVI
CIAI
CIC
CICA
CID
CIES
CIFA
C‐INCONTRO
CINS
CIPSI
CISP
CISS
CISV
CLMC
CMN
CMSR
COCIS
COE
COI
COL'OR ONLUS
COMI
COMITATO ITALIANO PER L'UNICEF
COMIVIS ONLUS
COMSED
COOPI
COOPSVIL
COPE
COSPE
COSV
CPS
CRIC
CTM
CUAMM
CVCS
CVM
DD
DEAFAL
Organizzazione Umanitaria Bambini nel Deserto ONG‐ONLUS Italia Onlus Caritas italiana Centro per un Appropriato Sviluppo Tecnologico CBM Italia Onlus Comitato di Collaborazione Medica Casa Do Menor Italia Onlus La Casa del Sorriso Onlus Comitato europeo per la formazione e l'agricoltura Centro Italiano di Solidarietà Centro Laici Italiani per le Missioni Organizzazione di Volontariato Internazionale Cristiano Centro Internazionale per la Pace fra i Popoli Onlus DISVI
DOKITA
DPDU EDUC‐AID
EDUS
Centro Europa per la Scuola educazione e società Centro Educazione Sanitaria Tecnologie Appropriate Cesvi Fondazione Onlus Centro Sviluppo Terzo Mondo Centro di Volontariato Internazionale Centro Italiano Aiuti all'Infanzia Centro Internazionale Crocevia Comunità Internazionale di Capodarco Comunità in dialogo Centro di Informazione ed Educazione allo Sviluppo Centro Internazionale per l'Infanzia e la Famiglia Comunità Incontro Cooperazione Italiana Nord Sud Coordinamento di Iniziative Popolari di Solidarietà Internazionale Comitato Internazionale per lo Sviluppo dei Popoli Cooperazione Internazionale SUD‐SUD Comunità Impegno Servizio Volontario Comunità Laici Missionari Cattolici Comunità Nuovo Mondo Onlus Centro Mondialità Sviluppo Reciproco Coordinamento delle ONG per la Cooperazione Internazionale allo Sviluppo Centro Orientamento Educativo Cooperazione Odontoiatrica Internazionale Camminiamo oltre l'orizzonte Cooperazione per il Mondo in via di Sviluppo Comitato Italiano per l'Unicef Comunità Missionaria di Villaregia per lo sviluppo Cooperation of Medical Services and Development Cooperazione Internazionale Cooperazione e Sviluppo ‐ Africa Mission Onlus Cooperazione Paesi Emergenti Cooperazione per lo Sviluppo dei Paesi Emergenti Comitato di Coordinamento delle Organizzazioni per il Servizio Volontario Comunità Promozione e Sviluppo Centro Regionale d'Intervento per la Cooperazione Controinformazione Terzo mondo Onlus Medici con l'Africa Centro Volontari Cooperazione allo Sviluppo Comunità Volontari per il Mondo Differenza Donna ‐ Associazione donne contro la violenza alle donne ‐ Onlus Delegazione Europea per l'Agricoltura Familiare in Asia, Africa e America Latina Associazione Internazionale Disarmo e Sviluppo Associazione volontari Dokita Dalla parte degli ultimi Cooperazione e aiuto internazionale in campo educativo Educazione e sviluppo …. segue Elenco ONG idonee ELIS
EMERGENCY
EMMANUEL
ENGIM
ENZO B
ESSEGIELLE
ESTM
FDUO
FIDC
FIM
FOCSIV
FON. TOV.
FON.SIPEC
FONDAZIONE DON CARLO GNOCCHI
FONDAZIONE L'ALBERO DELLA VITA
FONDAZIONE MAGIS
FONDAZIONE MARISA BELLISARIO
FONDAZIONE MONSERRATE
FONDAZIONE RAPHAEL ONLUS
FONDAZIONE RISORSA DONNA
FONDAZIONE RITA LEVI MONTALCINI
FONDAZIONE SAN VIGILIO
GAO GICAM
GMA
GMM
GREEN CROSS ITALIA
GRT
GRUPPO ABELE GSI ITALIA
GTV
GUS
GVC
HDIG IAHM
IBO
ICEI
ICS
ICU
IFP
IL SOLE
INA FICT
INSIEME SI PUO'
INTERSOS
INTERVITA
IPSIA
ISAD ONLUS/ONG ISCOS
ISISC (Fondazione)
ISTITUTO OIKOS
ITACA
JRS
LA RUOTA INTERNAZIONALE LABOR MUNDI L'AFRICA CHIAMA ONLUS
LAMA
LEGAMBIENTE
LEO ONLUS
Associazione Centro ELIS Associazione "Emergency" ‐ Life support for civilian war victims Fondazione Emmanuel per il Sud del Mondo Ente Nazionale Giuseppini del Murialdo Enzo B Solidarietà, Giustizia e Libertà European School of Transfusion Medicine Fratelli dell'Uomo Fondazione Ivo De Carneri Federazione italiana Maricoltori onlus Volontari nel Mondo – Federazione Organismi Cristiani di Servizio Internazionale Volontario Fondazione Tovini Fondazione Sipec Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus Fondazione l'Albero della Vita Onlus Movimento ed azione dei Gesuiti Italiani per lo Sviluppo Fondazione Marisa Bellisario Fondazione Monserrate Onlus Fondazione Raphael Onlus Fondazione risorsa donna Fondazione Rita Levi Montalcini Onlus Fondazione San Vigilio Cooperazione Internazionale Gruppo italiano Chirurghi Amici della Mano Gruppo Missioni Africa Gruppo Missionari "Un pozzo per la vita" Merano Green Cross Italia Gruppo per le Relazioni Transculturali Gruppo Abele Onlus Gruppi Solidarietà Internazionale Gruppo Trentino di Volontariato Onlus Gruppo Umana Solidarietà Gruppo di Volontariato Civile Gruppo italiano per lo sminamento umanitario Associazione Internazionale per la Medicina Umanitaria Brock Chisholm Associazione Italiana Soci Costruttori Istituto Cooperazione Economica Internazionale Consorzio italiano di solidarietà Istituto per la Cooperazione Universitaria Incontro fra i popoli Il Sole Onlus Istituto Nuova Africa e Americhe ‐ Federazione Italiana Comunità terapeutiche Insieme si può... onlus Organizzazione Umanitaria per l'Emergenza Intervita Onlus Istituto Pace Sviluppo Innovazione Acli Istituto Superiore per le tecniche di conservazione dei beni culturali e l'ambiente "Antonino de Stefano" Istituto Sindacale per la Cooperazione allo Sviluppo Istituto Superiore Internazionale di Scienze Criminali Istituto Oikos Itaca Fondazione Pia Autonoma Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati ‐ Jrs La ruota internazionale Volontariato Internazionale Rogazionista L'Africa chiama Onlus Coordinamento Regionale Volontariato e Solidarietà Luciano Lama onlus Legambiente Associazione Leo Onlus …. segue Elenco ONG idonee LIONS CLUBS
LTM
LVIA
MAC
MAGIS
MAIS MANI TESE
MARATONA DEI POPOLI
MBC
MC
MCO
MISSIONE FUTURO ONLUS MLFM
MMI
MOCI MODAVI ONLUS
MOVIMENTO AFRICA '70
MSF
MSP
N:EA
NEXT ONLUS
NEXUS
NPSG
NSS NTC
NUOVO VILLAGGIO DEL FANCIULLO OAF‐I
OPAM
OPERA DON BONIFACIO
OS OSA
OSVIC
OVCI OVERSEAS
OXFAM
PCN
PdF
PGG
PISIE
PRO.DO.CS.
PRO.MOND
PRO.SA
PRO.SCA
PROGETTO CONTINENTI
PROGETTO MONDO MLAL
PROGETTO SUD
PROSVIL
PUNTOAPUNTO
RADIO MARIA
RC
RE.TE.
REACH ITALIA ONLUS
RTM
S.O.S. MISSIONARIO
SAVE THE CHILDREN
SCAIP
SCI
SCSF
SENZACONFINI Onlus
SES
Fondazione Lions Clubs per la Solidarietà Gruppo Laici Terzo Mondo Associazione Internazionale Volontari Laici Movimento Apostolico Ciechi Movimento e Azione dei Gesuiti Italiani per lo Sviluppo Movimento per l'Autosviluppo, l'Interscambio e la Solidarietà Mani Tese Maratona dei Popoli Mediterranean Council for burns and fire disaster Movimento e comunità in difesa dei diritti dei popoli Missioni Consolata Onlus Missione Futuro Onlus Movimento per la lotta contro la fame nel mondo Medicus Mundi Italia Movimento per la Cooperazione Internazionale Movimento delle associazioni di volontariato italiano Modavi Movimento Africa '70 Medici Senza Frontiere Onlus Movimento Sviluppo e Pace Napoli‐Europa‐Africa Next Onlus Nexus Solidarietà Internazionale Emilia Romagna Non c'è pace senza giustizia Nuovi Spazi al Servire ‐ Istituto per la Cooperazione con i Paesi in via di Sviluppo Nessuno Tocchi Caino Fondazione "Nuovo Villaggio del Fanciullo Celso e Anna Frascali" Organizzazione di Aiuto Fraterno Italia Ong‐Onlus Opera di Promozione dell'Alfabetizzazione nel Mondo Opera don Bonifacio‐Azione verde onlus Operazione Sviluppo Organizzazione Sviluppo e integrAzione ‐ ONLUS Organismo Sardo di Volontariato Internazionale Cristiano Organismo di Volontariato per la cooperazione Internazionale Organizzazione per lo sviluppo globale di comunità in Paesi extraeuropei Unità e cooperazione per lo sviluppo dei popoli Persone Come Noi Onlus Punto di Fraternità Parma per gli altri Politecnico Internazionale per lo Sviluppo Industriale ed Economico Progetto Domani: Cultura e Solidarietà Progetto Mondialità Fondazione per la promozione umana e la salute Associazione per la promozione della scuola di cultura aziendale Progetto Continenti Associazione ProgettoMondo Movimento Laici America Progetto Sud Progetto Sviluppo Agenzia n.1 di Pavia per Ayamé World Family of Radio Maria Ricerca e Cooperazione Associazione di tecnici per la solidarietà e cooperazione internazionale Reach Italia Onlus Reggio Terzo Mondo Organismo di Solidarietà Internazionale Save the Children Servizio Collaborazione Assistenza Internazionale Piamartino Servizio Civile Internazionale Solidarietà e Cooperazione senza Frontiere Senzaconfini onlus Salute e sviluppo …. segue Elenco ONG idonee SEV'84 SINERGA SJAMO
SOLETERRE
SOLIDARIETA' E SERVIZIO
SUCOS SULLA STRADA
SVI
SVILUPPO 2000
TAMAT
TDH ITALIA
TEN
TRASPARENCY INTERNATIONAL
UCSEI UMMI
UN PONTE PER...
UVISP ASSISI
VENTO DI TERRA
VIDES
VIS
VISBA VISES
VISPE
VOSS VPM
WF
WORLD FAMILY OF RADIO MARIA
WWF ITALIA
Servizio Esperti Volontari Orione '84 Associazione per la Cooperazione Tecnica e Sociale Internazionale San José Amici nel Mondo SoleTerre‐strategie di pace onlus Solidarietà e servizio Solidarietà Uomo Cooperazione Sviluppo Associazione Onlus Sulla Strada Servizio Volontario Internazionale Sviluppo 2000 TamaT Terre des hommes Italia ONLUS Terra Nuova Transparency International Secretariat Ufficio Centrale Studenti Esteri in Italia Unione Medico Missionaria Italiana Un ponte per... Unione Volontariato Internazionale per lo Sviluppo e la Pace Vento di terra onlus Volontariato Internazionale Donna Educazione Sviluppo Volontariato Internazionale per lo Sviluppo Volontari Internazionali Scuola Beato Angelico Volontari per Iniziative di Sviluppo Economico e Sociale Volontari Italiani per la Solidarietà ai Paesi Emergenti Volontari per la Solidarietà e lo Sviluppo Voci di Popolo del Mondo World Friends Onlus ‐ Amici nel mondo World Family of Radio Maria Fondo Mondiale per la Natura ADOZIONI INTERNAZIONALI Elenco enti autorizzati Elenco prelevato dal sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri – in data 31 gennaio 2012 http://www.commissioneadozioni.it/it/gli‐attori‐istituzionali/gli‐enti‐autorizzati/albo‐degli‐enti‐autorizzati.aspx# – A.I.A.U. ASSOCIAZIONE IN AIUTI UMANITARI O.N.L.U.S. Via Martelli n. 8 50129 Firenze (FI) Telefoni: 055/268682 Fax: 055/219695 e‐mail: [email protected] A.Mo ATTRAVERSO IL MONDO PER UN SORRISO – ONLUS Via Ugo La Malfa, n.33 61032 Fano (PU) Telefoni: 0721/831433 Fax: 0721/835762 e‐
mail: [email protected] Sito: www.amonlus.org A.S.A. – ASSOCIAZIONE SOLIDARIETA' ADOZIONI ONLUS Via Messina, 223/C 95129 Catania (CT) Telefoni: 095/376567 Fax: 095/0930060 e‐mail: info@asa‐catania.org AAA ASSOCIAZIONE ADOZIONI ALFABETO ONLUS Via Francesco Petrarca, 20 61122 Pesaro (PU) Telefoni: 0721/53796 Fax: 0721/398518 e‐mail: [email protected] Sito: www.adozionialfabeto.it ADOTTARE INSIEME – ASSOCIAZIONE PER L'ASSISTENZA ALL'ADOZIONE INTERNAZIONALE Via Orzali, 50 55100 Lucca (LU) Telefoni: 0583 467587 Fax: 0583 464994 e‐mail: [email protected] AGENZIA REGIONALE PER LE ADOZIONI INTERNAZIONALI ‐ Regione Piemonte Corso Stati Uniti, 1 10128 Torino (TO) Telefoni: 011/5162022 ‐
011/4322366 ‐ 011/5162030 Fax: 011/5162030 ‐ 011/4325935 e‐mail: agenzia.adozioni‐[email protected] Ai.Bi. – ASSOCIAZIONE AMICI DEI BAMBINI Via Marignano, 18 20098 San Giuliano Milanese (MI) Telefoni: 02/988221 Fax: 02/98232020 e‐mail: [email protected] Sito: www.aibi.it AMICI DI DON BOSCO ONLUS Via Maria Ausiliatrice, 32 10152 Torino (TO) Telefoni: 011/3990102 Fax: 011/3990196 e‐mail: [email protected] Sito: www.amicididonbosco.org AMICI MISSIONI INDIANE (AMI) – ONLUS Via Aldo Moro, 7 20090 Buccinasco (MI) Telefoni: 02/45701705 Fax: 02/45701705 e‐mail: [email protected] Sito: www.amiweb.it AMICI TRENTINI Onlus Via Esterle, 26 38100 Trento (TN) Telefoni: 0461/260490 ‐ 0461/267847 Fax: 02/700560894 e‐mail: [email protected]
ARCOBALENO – ONLUS VIA ALBONA, N.18 35135 Padova (PD) Telefoni: 049/8647982 ‐ 049/610360 Fax: 049/8895448 e‐mail: [email protected] ARIETE ONLUS Via G. Porzio, 4 Is. G1 sc. B Centro Direzionale 80143 Napoli (NA) Telefoni: 081 4201037 Fax: 081 5800430 e‐mail: [email protected] Sito: www.associazioneariete.org ASSOCIAZIONE AGAPE' – ONLUS Via Vecchia Ognina, 142/b 95129 Catania (CT) Telefoni: 347/7659628 ‐ 095/383445 Fax: 0957110804 e‐mail: [email protected] Sito: www.agapeonlus.net ASSOCIAZIONE BAMBINI CHERNOBYL O.N.L.U.S. Via Roma n. 552 64014 Martinsicuro (TE) Telefoni: 0861/761214 Fax: 0861/760386 e‐mail: [email protected] ASSOCIAZIONE CICOGNA AMICI DI CHERNOBYL – ONLUS Via Luigi De Crecchio,12 66034 Lanciano (CH) Tel: 0872 717839 Fax: 0872 702528 e‐mail: [email protected] Sito: www.associazionecicogna.it Associazione di Volontariato "CUORE" ONLUS Via Germano Sommeiller, 12 00185 Roma (RM) Telefoni: 339/7063866 ‐ 06/70306178 Fax: 06/62209338 ‐ 06/70306178 e‐mail: [email protected] Sito: www.associazionecuore.it ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO ERNESTO Piazzale Leonardo Da Vinci, 1 40026 Imola (BO) Telefoni: 0542 20643 ‐ 335 7096440 Fax: 0542‐610128 e‐mail: [email protected] ; [email protected] Sito: www.associazionernesto.it Associazione ENZO B – Onlus Via Onorato Vigliani, 104 10135 Torino (TO) Telefoni: 011 3910370 Fax: 011 341341 e‐mail: [email protected] Sito: www.enzob.it ASSOCIAZIONE FAMIGLIE ADOTTIVE PRO I.C.Y.C. ONLUS Piazza del Torraccio di Torrenova n. 28 00133 Roma (RM) Telefoni: 06/68806528 Fax: 06/68806528 e‐mail: [email protected] ; [email protected] Associazione FIGLI DELLA LUCE‐ Onlus Via San Francesco n. 221 72021 Francavilla Fontana (BR) Telefoni: 0831 842041 Fax: 0831 842041 e‐mail: [email protected] ASSOCIAZIONE I CINQUE PANI Via delle Badie, n.3/c 59100 Prato (PO) Telefoni: 0574/570383 Fax: 0574/512489 e‐mail: [email protected] Sito: www.icinquepani.it ASSOCIAZIONE IL CONVENTINO – ONLUS Via Gavazzeni, 11 24125 Bergamo (BG) Telefoni: 035/4598320 Fax: 035/4598325 e‐mail: [email protected] Sito: www.il conventioadozioni.org ASSOCIAZIONE ITALIANA PRO ADOZIONI – A.I.P.A. ‐ ONLUS ERGA PUEROS Via Francesco Duodo, n.10 00136 Roma (RM) Telefoni: 06/39749770 ‐
06/39030374 Fax: 06/39743129 e‐mail: [email protected] Sito: www.aipaweb.it Associazione MEHALA‐ Sostegno Infanzia e Famiglia Via Laghetto, 48 23807 Merate (LC) Telefoni: 039 510737 Fax: 039 510737 e‐mail: [email protected] Sito: www.mehala.org ASSOCIAZIONE NAZIONALE PUBBLICHE ASSISTENZE (A.N.P.A.S.) Via Pio Fedi, n.46/48 50142 Firenze (FI) Telefoni: 055/303821 Fax: 055/375002 e‐
mail: [email protected] Sito: www.anpas.org ASSOCIAZIONE PER L'ADOZIONE INTERNAZIONALE “BRUTIA” – ONLUS Via Giacomo Mancini, 24 87100 Cosenza (CS) Telefoni: 0984/793353 Fax: 0984/793353 e‐mail: [email protected]; [email protected] Sito: www.adozionebrutia.it AZIONE PER FAMIGLIE NUOVE‐Onlus Via Isonzo, n. 64 00046 Grottaferrata (RM) Telefoni: 06/97608300 ‐ 06 9411565 Fax: 06/94547142 ‐ 06 9411614 e‐mail: [email protected] oppure [email protected] C.I.A.I. – CENTRO ITALIANO AIUTI ALL'INFANZIA ORGANIZZAZIONE NON LUCRATIVA DI UTILITA' SOCIALE Via Bordighera, 6 20142 Milano (MI) Telefoni: 02 848441 Fax: 02 8467715 e‐mail: [email protected] Sito: www.ciai.it CENTRO ADOZIONI LA MALOCA Via Borsari, 23 43124 Parma (PR) Telefoni: 0521/944855 Fax: 0521/944855 e‐mail: [email protected] Sito: www.lamaloca.it CENTRO AIUTI PER L'ETIOPIA Via 42 Martiri, 189 28924 Verbania (VB) Telefoni: 0323 497320 ‐ 0323 496242 Fax: 0323 583062 e‐mail: [email protected] Sito: http:\\www.centroaiutietiopia.it CIFA ONLUS ‐ CENTRO INTERNAZIONALE PER L'INFANZIA E LA FAMIGLIA Via Ugo Foscolo, 3 10126 Torino (TO) Telefoni: 011/4338059 ‐
011/4338053 ‐ 011/4338063 ‐ 011/4338060 Fax: 011/4338029 e‐mail: [email protected] Sito: www.cifaong.it …. segue Adozioni Internazionali elenco enti autorizzati COMUNITA' DI S. EGIDIO – ACAP Piazza S. Egidio, 3/A 00153 Roma (RM) Telefoni: 06/5816540 Fax: 06‐58179077 e‐mail: [email protected]
Sito: www.santegidio.org/adozioni CRESCERE INSIEME – ASSOCIAZIONE PER LE ADOZIONI INTERNAZIONALI Via Fratelli Cairoli, 17 20035 Lissone (MB) Telefoni: 039/2456792 Fax: 039/2458018 e‐mail: [email protected] Sito: www.crescereinsiemeonlus.org EMMEMME ‐ Società Cooperativa Sociale a responsabilità limitata – Onlus via Imera, 6 00183 Roma (RM) Telefoni: 06/77209928 Fax: 6/97270105 e‐mail: [email protected] FAMIGLIA INSIEME Società Cooperativa Sociale Via F. Ozanam, 23 00152 Roma (RM) Telefoni: 06 77203769 Fax: 06 77203769 e‐mail: [email protected] Sito: www.famigliainsieme.org Fondazione AVSI Via Padre Vicinio da Sarsina, 216 47521 Cesena (FC) Telefoni: 0547/360811 Fax: 0547/611290 e‐mail: [email protected]
FONDAZIONE PATRIZIA NIDOLI ONLUS Via Morazzone, 5 21100 Varese (VA) Telefoni: 0332/831744 Fax: 0332/833820 e‐mail: [email protected] Sito: www.fondazionenidoli.org FONDAZIONE RAPHAEL – ONLUS viale Manzoni, 13 00185 Roma (RM) Telefoni: 0677203473 Fax: 067092008
e‐mail: [email protected] Sito: www.fondazione‐raphael.org GRUPPO DI VOLONTARIATO SOLIDARIETA' Viale Dante, 104 85100 Potenza (PZ) Telefoni: 0971/21517 Fax: 0971/274166 e‐mail: [email protected] Sito: www.gruppovolontariatosolidarieta.org I BAMBINI DELL'ARCOBALENO‐BAMBARCO ONLUS Via Roma, 36/a 32013 Longarone (BL) Telefoni: 0437/573444 Fax: 0437/576421 e‐mail: [email protected] Sito: www.bambarco.it I FIORI SEMPLICI – ONLUS Via Duca d'Aosta, 81 34074 Monfalcone (GO) Telefoni: 0481/45343 Fax: 0481/45343
e‐mail: [email protected] Sito: www.ifiorisemplici.it IL MANTELLO (Associazione di volontariato per la famiglia e l'adozione) Via San Domenico, 1 (frazione Acquamela) 84080 Baronissi (SA) Telefoni: 089/953638 Fax: 089/953638 e‐mail: [email protected] Sito: www.associazioneilmantello.it IN CAMMINO PER LA FAMIGLIA – I.C.P.L.F. Piazza Mazzini 5B ‐ Centro Culturale San Giovanni 16030 Casarza Ligure (GE) Telefoni: 0185466791 Fax: 0185469433 e‐mail: [email protected] INTERNATIONAL ADOPTION – ASSOCIAZIONE PER LA FAMIGLIA Via Santa Caterina 208 33030 Campoformido 8 (UD)Telefoni: 0432/977405 Fax: 0432/977507 e‐mail: [email protected] Sito: www.internationaladoption.it ISTITUTO LA CASA Via Lattuada, 14 20135 Milano (MI) Telefoni: 02/55189202 ‐ 02/55187310 Fax: 02/5465168 e‐mail: [email protected] Sito: www.ist‐lacasa.it L.I.CO.S. ‐ Laboratorio Italiano per la Cooperazione allo Sviluppo‐ Onlus Via Ercole Patti, 21 95025 Aci Sant’Antonio (CT) Telefoni: 095 7125533 Fax: 095 7125533 e‐mail: info@licos‐onlus.eu Sito: www.licos‐onlus.eu La Cicogna ‐ Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale Via Caraglio, 24 10141 Torino (TO) Telefoni: 011/3827155 ‐ 011/4120232 ‐
011/4120233 Fax: 011/3802763 e‐mail: [email protected] LA DIMORA – ONLUS Via Taormina, 1 97100 Ragusa (RG) Telefoni: 335/265084 ‐ 0932/625080 Fax: 0932/683255 e‐mail: [email protected] Sito: www.ladimora.it LA PRIMOGENITA INTERNATIONAL ADOPTION Via Fiorini, 6/A 29122 Piacenza (PC)Telefoni: 0523/716413 Fax: 0523/462315 e‐mail: [email protected] Sito: www.laprimogenita.it L'AIRONE – ONLUS Viale Martiri della Libertà, 2 17031 Albenga (SV) Telefoni: 0182 52443 Fax: 0182 53375 e‐mail: [email protected] Sito: www.aironeadozioni.it SCOIATTOLO‐ONLUS Corso del Popolo, 69 05100 Terni (TR) Telefoni: 0744/403359 Fax: 0744/435970 e‐mail: [email protected] MARIANNA Via Armando Diaz, 92 80026 Casoria (NA) Telefoni: 081/7576845 ‐ 338/6337277 ‐ 338/4882419 Fax: 081/7576845 e‐mail: [email protected]; [email protected] MISSIONARIE DELLA CARITA' Piazza San Gregorio al Celio, 2 00184 Roma (RM) Telefoni: 06/7008435 ‐ 06/70474118 Fax: 06/7001668 e‐mail: [email protected] MOVIMENTO SHALOM Via Carducci, 4 56027 San Miniato (PI) Telefoni: 0571/42634 ‐ 0571/43987 Fax: 0571/4398 e‐mail: [email protected] Sito: www.movimento‐shalom.org N.A.A.A. NETWORK AIUTO ASSISTENZA ACCOGLIENZA ‐ ONLUS Via San Maurizio, 6 10073 Ciriè (TO) Telefoni: 011/9222178 Fax: 011/9222179 e‐
mail: [email protected] Sito: www.naaa.it NINO SANTAMARINA – ONLUS Viale delle Alpi, 30 90145 Palermo (PA) Telefoni: 091/204055 Fax: 091/6850947
e‐mail: [email protected] Sito: www.associazionesantamarina.it/associazione.htlm NUOVA ASSOCIAZIONE DI GENITORI INSIEME PER L'ADOZIONE ‐ N.A.D.I.A. ONLUS Via Fenil Novo, 8 37036 San Martino Buon Albergo (VR) Telefoni: 045 994999 Fax: 045 8796968 e‐mail: [email protected] NUOVI ORIZZONTI PER VIVERE L'ADOZIONE (N.O.V.A.) Via Tiziano Lanza 31, Presso Parco Culturale "Le Serre" 10095 Grugliasco (TO) Telefoni: 011/7707540 Fax: 011/7701116 e‐mail: [email protected] Sito: www.associazionenova.org PROCURA GENERALE DELLA CONGREGAZIONE DELLE MISSIONARIE FIGLIE DI SAN GIROLAMO EMILIANI Via Biagio Terzi, 10/12 00176 Roma (RM) Telefoni: 06/295783 Fax: 06/295783 e‐mail: [email protected] PROGETTO SAO JOSE' Via Pavoni, 9 25128 Brescia (BS) Telefoni: 0302590066 Fax: 0302791884
e‐mail: [email protected]; Sito: www.progettosaojose.it RETE SPERANZA ORGANIZZAZIONE NON LUCRATIVA DI UTILITA' SOCIALE ONLUS Via Vittorio Emanuele, 43 20039 Varedo (MB) Telefoni: 0362/580510 Fax: 0362/1794148 e‐mail: [email protected] Sito: www.retesperanza.org S.O.S. BAMBINO INTERNATIONAL ADOPTION – ONLUS Via Monteverdi, 2/a 36100 Vicenza (VI) Telefoni: 0444/570309 ‐ 0444/563869 Fax: 0444/282584 e‐mail: [email protected] Sito: www.sosbambino.org SENZA FRONTIERE – ONLUS Via Divisione Julia, 50 33100 Udine (UD) Telefoni: 0432 500393 Fax: 0432 519142
e‐mail: [email protected]; [email protected] Sito: www.adozionisenzafrontiere.org SERVIZIO POLIFUNZIONALE PER L'ADOZIONE INTERNAZIONALE ‐ (S.P.A.I.) Corso Mazzini, 148 60121 Ancona (AN) Telefoni: 071/203938 ‐
071/2071485 Fax: 071/2082778 e‐mail: [email protected] Sito: http:\\www.spai.it SJAMO (SAO JOSE' AMICI NEL MONDO) Via Lungocenta C.B. 12 17031 Albenga (SV) Telefoni: 0182/51854 ‐ 346/5756629 Fax: 0182/1980182 e‐mail:
[email protected] Sito: www.sjamo.it TIPOLOGIE DI LAVORO: OBBLIGHI CONTRIBUTIVI E FISCALI 2011 Tipo di rapporto Ai fini contributivi previdenziali Lavoro dipendente Obbligo di iscrizione all’istituto pensionistico di competenza: INPS: dipendenti di aziende private INPDAP: dipendenti di pubbliche amministrazioni ENPALS: lavoratori dello spettacolo IPOST: postelegrafonici Dal 1.1.2012 gli enti sopra indicati confluiscono tutti nell’INPS. Le aliquote contributive sono differenziate a seconda dell’istituto e del settore lavorativo, sono versate agli istituti dal sostituto d’imposta, con diritto di rivalsa per la quota di competenza del lavoratore. In media l’aliquota complessiva previdenziale è pari al 33% di cui il 9,19% a carico del lavoratore. Obbligo iscrizione all’INPS. Quote: fasce di contribuzione in base al reddito Lavoro dipendente domestico percepito. Versamento a carico del datore di lavoro, con diritto di rivalsa sul lavoratore per la quota a suo carico. Collaborazione coordinata e continuativa e lavoro a progetto Obbligo di iscrizione alla Gestione separata dell’INPS. Il committente versa l’aliquota del: o 17% per gli iscritti ad altre forme previdenziali o titolari pensione (diretta e/o di reversibilità): fino al massimale € 93.622,00 o 26,72% per i soggetti privi di altra tutela obbligatoria : fino al massimale € 93.622,00 ‐ SI INAIL L’importo del contributo versato è: o per 2/3 a carico del datore di lavoro o per 1/3 a carico del lavoratore Ai fini fiscali Certificazione del reddito: CUD In dichiarazione: quadro C – sezione I Contributi previdenziali a carico del lavoratore: già dedotti dal reddito Certificazione del reddito: documentazione libera che deve riportare tutti i dati necessari. In dichiarazione: quadro C – sezione I Contributi previdenziali a carico del lavoratore: da dedurre se documentati
Certificazione del reddito: CUD In dichiarazione: quadro C –sezione I Contributi previdenziali a carico del lavoratore: già dedotti dal reddito Collaborazione coordinata e L’obbligo previdenziale è uguale a quello descritto per Certificazione del reddito: continuativa occasionale “mini le altre collaborazioni coordinate e continuative e per CUD co.co.co.” il lavoro a progetto. Nello stesso anno solare e con lo stesso committente: durata complessiva inferiore a 30 gg., compenso non superiori a 5.000 € annui. Lavoro occasionale “accessorio” o Pensionati, studenti, soggetti beneficiari di ammortizzatori sociali (con un limite annuo di 3.000): negli altri casi non più di 5.000 € all’anno e 10.000 € nell’ambito di imprese familiari. o Sperimentale nel 2008 per le vendemmie, poi esteso dalla L. n.112/2008 e L. n. 33/2009 ad altre attività: servizi, turismo, lavori domestici, giardinaggio, insegnamento privato, ecc… Queste prestazioni si differenziano dalle normali collaborazioni in quanto non è necessario un progetto. Il versamento contributivo si applica sull’intero compenso percepito. La retribuzione viene corrisposta a mezzo di appositi “vouchers – buoni lavoro” che il committente acquista presso determinate rivendite. Presso le stesse rivendite il lavoratore andrà ad incassare il compenso. Il valore dei “buoni” è fissato in 10 euro lordi, comprensivo della contribuzione (pari al 13%) a favore della gestione separata INPS, di quella in favore dell'INAIL (pari al 7%) e di un compenso al concessionario (INPS), per la gestione del servizio, pari al 5%. Pertanto il valore netto in favore del lavoratore, è pari a 7,50 euro. In dichiarazione: quadro C –sezione I Contributi previdenziali a carico del lavoratore: già dedotti dal reddito Reddito esente da imposizione fiscale … segue tipologia di lavoro: obblighi contributivi e fiscali
Tipo di rapporto Ai fini contributivi previdenziali Fino a € 5.000 annui (con uno o più committenti) non esiste alcun obbligo contributivo. o Oltre i € 5.000 annui (somma dei compensi anche di più Lavoro autonomo committenti) è previsto l’obbligo di iscrizione alla occasionale Gestione separata e versamento dei contributi sulla parte eccedente i € 5.000. Prestazione di lavoro Aliquote contributive: autonomo prive del requisito o 17% per gli iscritti ad altre forme previdenziali o titolari della continuità e della pensione (diretta e/o di reversibilità): fino al massimale coordinazione, senza obbligo pari ad € 93.622,00 di partita IVA o
26,72% per i soggetti privi di altra tutela obbligatoria fino al massimale pari ad € 93.622,00 o NO INAIL L’importo del contributo versato è: o per 2/3 a carico del datore di lavoro o per 1/3 a carico del lavoratore Associazione in partecipazione con apporto di solo lavoro Forma di contratto associativo con il quale un lavoratore si obbliga, dietro compenso e/o partecipazione agli utili, a prestare il proprio lavoro Associazione in partecipazione con apporto anche o solo di capitale Forma di contratto associativo: il soggetto partecipa agli utili avendo apportato capitale. (venditori porta a porta) Al fine dell’imponibile previdenziale il reddito si considera sempre al netto di una quota di abbattimento pari al 22% Sportivi dilettanti e prestazioni non professionali in cori, bande musicali e filodrammatiche dilettantistiche Borse di studio concesse ai dottorandi di ricerca Obbligo di iscrizione alla Gestione separata INPS. Contributo dovuto: o 26,72% per i soggetti privi di altra tutela obbligatoria: fino al massimale pari ad € 93.622,00 o Se l’associato svolge contemporaneamente altra attività con obbligo di contribuzione previdenziale le aliquote si riduce al 17% o SI INAIL L’importo del contributo è: o per il 55% a carico dell’associante o per il 45% a carico dell’associato Il reddito è qualificato “di capitale”, non è assoggettato a contribuzione previdenziale Certificazione del reddito: in forma libera In dichiarazione: ‐ quadro D del 730 rigo D5 codice 2, oppure ‐ quadro RL di Unico Contributi previdenziali se versati e certificati dal committente, devono essere indicati: ‐
a rigo E21 del 730, oppure ‐
nel quadro RP di Unico Certificazione del reddito: in forma libera In dichiarazione: quadro D del 730: rigo D3 codice 3 oppure quadro RL di Unico Contributi previdenziali certificati dall’associante devono essere indicati: a rigo E21 del 730, oppure nel quadro RP di Unico Certificazione del reddito: CUPE In dichiarazione: apporto “non qualificato”= ritenuta a titolo d’imposta, non si dichiara apporto “qualificato” = quadro D del 730 rigo D1, oppure quadro RL di Unico Il reddito è esente ai fini fiscali.
Contributi previdenziali certificati devono essere indicati: ‐
nel rigo E21 del mod. 730, oppure nel quadro RP del mod. Unico Fino a € 5.000 (netto abbattimento) non esiste obbligo contributivo. o Oltre i € 5.000 (netto abbattimento) è previsto l’obbligo di iscrizione alla gestione separata dell’INPS e il versamento dei contributi sulla parte eccedente i € 5.000, con le stesse aliquote previste per gli associati in partecipazione con apporto di solo lavoro. L’importo del contributo è: o per 2/3 a carico del datore di lavoro o per 1/3 a carico del lavoratore. Il reddito è esente per i primi € 7500 percepiti nel periodo d’imposta; Con ritenuta d’imposta del 23% per ulteriori € 20.658 che non concorrono alla formazione del reddito complessivo, ma dei quali si deve tener conto in sede di calcolo dell’imposta lorda; Esenti INPS Con ritenuta d’acconto del 23% sulle somme eccedenti € 28.158: concorrono alla formazione del reddito complessivo. Si INAIL Certificazione: libera In dichiarazione: quadro D del 730 (D4 cod.7), oppure quadro RL di Unico contributi previdenziali certificati: rigo E21 del 730, o quadro RP di Unico Se il reddito è imponibili fiscale: certificato dal CUD (in questo caso la quota Vedi aliquote previdenziale è già dedotta) “lavoratori a In dichiarazione: quadro C progetto” Se il reddito non è imponibile fiscale: i contributi previdenziali certificati devono essere indicati: a rigo E21 del 730, oppure nel quadro RP di Unico Assegni di ricerca universitaria Ai fini fiscali o
o
Vendite a domicilio CONTRIBUTI LAVORATORI DOMESTICI da gennaio a dicembre 2012 Importo Contributivo Orario Con quota assegni familiari Senza quota assegni familiari Retribuzione Effettiva Oraria Totale Totale Di cui a carico Di cui a carico contributo contributo del lavoratore del lavoratore orario orario Rapporto di lavoro di durata fino alle 24 ore settimanali (*) € 1,40 € 0,34 € 1,41 € 0,34 Fino a € 7,54 Cassa Colf
Oltre € 7,54 fino a € 9,19 Cassa Colf
Oltre € 9,19 Cassa Colf
€ 0,03 € 1,58 € 0,03 € 1,93 € 0,03 € 0,01 € 0,38 € 0,01 € 0,46 € 0,01 € 0,03 € 1,59 € 0,03 € 1,94 € 0,03 € 0,01 € 0,38 € 0,01 € 0,46 € 0,01 Rapporto di lavoro di durata non inferiore alle 24 ore settimanali (*) Cassa Colf
€ 1,02 € 0,03 € 0,24 € 0,01 € 1,02 € 0,03 € 0,24 € 0,01 da gennaio a dicembre 2011 Importo Contributivo Orario Con quota assegni familiari Senza quota assegni familiari Retribuzione Effettiva Oraria Totale Totale Di cui a carico Di cui a carico contributo contributo del lavoratore del lavoratore orario orario Rapporto di lavoro di durata fino alle 24 ore settimanali (*) € 1,36 € 0,33 € 1,37 € 0,33 Fino a € 7,34 Cassa Colf
Oltre € 7,34 fino a € 8,95 Cassa Colf
Oltre € 8,95 Cassa Colf
€ 0,03 € 1,54 € 0,03 € 1,88 € 0,03 € 0,01 € 0,37 € 0,01 € 0,45 € 0,01 € 0,03 € 1,55 € 0,03 € 1,89 € 0,03 € 0,01 € 0,37 € 0,01 € 0,45 € 0,01 Rapporto di lavoro di durata non inferiore alle 24 ore settimanali (*) Cassa Colf
€ 0,99 € 0,03 € 0,24 € 0,01 € 1,00 € 0,03 € 0,24 € 0,01 da gennaio a dicembre 2010 Importo Contributivo Orario Con quota assegni familiari Senza quota assegni familiari Retribuzione Effettiva Oraria Totale Totale Di cui a carico Di cui a carico contributo contributo del lavoratore del lavoratore orario orario Rapporto di lavoro di durata fino alle 24 ore settimanali (*) € 1,34 € 0,32 € 1,34 € 0,32 Fino a € 7,22 Cassa Colf dal 1.7.2010
Oltre € 7,22 fino a € 8,81 Cassa Colf dal 1.7.2010
Oltre € 8,81 Cassa Colf dal 1.7.2010
€ 0,03 € 1,51 € 0,03 € 1,85 € 0,03 € 0,01 € 0,36 € 0,01 € 0,44 € 0,01 € 0,03 € 1,51 € 0,03 € 1,84 € 0,03 € 0,01 € 0,36 € 0,01 € 0,44 € 0,01 Rapporto di lavoro di durata non inferiore alle 24 ore settimanali (*) Cassa Colf dal 1.7.2010
(*) € 0,98 € 0,03 € 0,23 € 0,01 € 0,97 € 0,03 € 0,23 € 0,01 Gli importi contributivi della quarta fascia sono indipendenti dalla retribuzione oraria corrisposta. si riferiscono ai servizi domestici effettuati presso uno stesso datore di lavoro con un minimo di 25 ore settimanali. Vanno applicati sin dalla prima delle ore lavorate nel corso della settimana. CATEGORIE CATASTALI DEGLI IMMOBILI IMMOBILI a destinazione ORDINARIA Gruppo categoria A (Unità di consistenza = vano utile catastale): A1 A2 A3 A4 A5 A6 A7 A8 A9 A10 A11 Abitazione di tipo signorile Abitazione di tipo civile Abitazione di tipo economico Abitazione di tipo popolare Abitazione di tipo ultrapopolare Abitazione di tipo rurale Abitazione in villini Abitazione in ville Castelli, palazzi di eminenti pregi artistici o storici
Uffici e studi privati Abitazioni ed alloggi tipici dei luoghi (es. rifugi, baite, trulli, ecc.) Gruppo categoria B (Unità di consistenza = metro cubo): B1 B2 B3 B4 B5 B6 B7 B8 Collegi e convitti, educandati, ricoveri, orfanotrofi, ospizi, conventi, seminari, caserme
Case di cura ed ospedali (senza fini di lucro) Prigioni e riformatori Uffici pubblici Scuole, laboratori scientifici Biblioteche, pinacoteche, musei, gallerie, accademie che non hanno sede in edifici della categoria A/9
Cappelle ed oratori non destinati all'esercizio pubblico del culto Magazzini sotterranei per depositi di derrate Gruppo categoria C (Unità di consistenza = metro quadrato): C1 C2 C3 C4 C5 C6 C7 Negozi e botteghe Magazzini e locali di deposito Laboratori per arti e mestieri
Fabbricati e locali per esercizi sportivi (senza fini di lucro)
Stabilimenti balneari e di acque curative (senza fini di lucro)
Stalle, scuderie, rimesse, autorimesse (senza fini di lucro)
Tettoie chiuse o aperte IMMOBILI a destinazione SPECIALE Gruppo categoria D (Stima diretta): D1 D2 D3 D4 D5 D6 D7 D8 D9 D10 Opifici Alberghi e pensioni (con fini di lucro) Teatri, cinematografi, sale per concerti e spettacoli e simili (con fini di lucro)
Case di cura ed ospedali quando hanno fine di lucro Istituti di credito, cambio ed assicurazioni (con fini di lucro)
Fabbricati e locali per esercizi sportivi (con fini di lucro) Fabbricati costruiti o adattati per le speciali esigenze di un'attività industriale e non suscettibili di destinazione diversa senza radicali trasformazioni Fabbricati costruiti o adattati per le speciali esigenze di un'attività commerciale e non suscettibili di destinazione diversa senza radicali trasformazioni Edifici galleggianti o sospesi assicurati a punti fissi del suolo, ponti privati soggetti a pedaggio
Fabbricati per funzioni produttive connesse alle attività agricole
IMMOBILI a destinazione PARTICOLARE Gruppo categoria E (Stima diretta): E1 E2 E3 E4 E5 E6 E7 E8 E9 Stazioni per servizi di trasporto terrestri, marittimi, aerei, metropolitane, ferrovie. Impianti di risalita in genere Ponti comunali e provinciali soggetti a pedaggio Costruzioni e fabbricati per speciali esigenze pubbliche Recinti chiusi per mercati, fiere, posteggio bestiame e simili Fabbricanti costituenti fortificazioni e loro dipendenze Fari, semafori, torri per rendere l'uso dell'orologio
Fabbricati destinati all'esercizio pubblico del culto Fabbricati e costruzioni nei cimiteri, esclusi i colombari, i sepolcri e le tombe di famiglia Altri fabbricati non compresi nelle precedenti categorie del gruppo E F1 F2 F3 F4 F5 Area urbana Unità collabenti (costruzioni inidonee ad utilizzazioni produttive di reddito, a causa dell'accentuato livello di degrado) Fabbricati o loro porzioni in corso di costruzione Fabbricati o loro porzioni in corso di definizione Lastrici solari CATEGORIE FITTIZIE (CM 9/T‐26.11.2001)
ELENCO COMUNI AD ALTA DENSITÀ ABITATIVA Delibera CIPE n.87 del 13/11/2003 pubblicata G.U. n. 40 18/2/2004 ABRUZZO Chieti L'Aquila Pescara Teramo Chieti, Francavilla al Mare, Lanciano, Ortona, Vasto
Avezzano, L'Aquila, Sulmona Montesilvano, Pescara, Spoltore Teramo Matera Potenza Matera, Nova Siri, Policoro Avigliano, Lavello, Melfi, Pignola, Potenza, Rapolla, Tito, Venosa
Catanzaro Cosenza Crotone Reggio di Calabria Vibo Valentia Catanzaro, Lamezia Terme Acri, Cassano allo Jonio, Castrovillari, Corigliano Calabro, Cosenza, Montalto Uffugo, Rende, Rossano, San Giovanni in Fiore
Crotone Gioia Tauro, Palmi, Reggio Calabria
Vibo Valentia
Avellino Aiello del Sabato, Ariano Irpino, Atripalda, Avellino, Capriglia Irpina, Contrada, Grottolella, Manocalzati, Mercogliano, Monteforte Irpino, Montefredane, Ospedaletto d'Alpinolo, Summonte Apollosa, Benevento, Castelpoto, Foglianise, Fragneto Monforte, Montesarchio, Paduli, Pesco Sannita, Pietrelcina, San Leucio del Sannio, San Nicola Manfredi, Sant'Angelo a Cupolo, Torrecuso Aversa, Capua, Casagiove, Casal di Principe, Caserta, Castel Morrone, Castel Volturno, Lusciano, Maddaloni, Marcianise, Mondragone, Orta di Atella, San Cipriano d'Aversa, San Felice a Cancello, San Nicola la Strada, San Prisco, Santa Maria a Vico, Santa Maria Capua Vetere, Sant'Arpino, Sessa Aurunca, Teano, Trentola Ducenta, Valle di Maddaloni Acerra, Afragola, Arzano, Bacoli, Brusciano, Caivano, Cardito, Casalnuovo di Napoli, Casandrino, Casavatore, Casoria, Castellammare di Stabia, Forio, Frattamaggiore, Frattaminore, Giugliano in Campania, Gragnano, Grumo Nevano, Ischia, Marano di Napoli, Marigliano, Massa Lubrense, Melito di Napoli, Monte di Procida, Mugnano di Napoli, Napoli, Nola, Palma Campania, Piano di Sorrento, Poggiomarino, Pomigliano d'Arco, Pozzuoli, Qualiano, Quarto, Sant'Antimo, Sant'Antonio Abate, Saviano, Sorrento, Vico Equense, Villaricca, Volla Agropoli, Angri, Baronissi, Battipaglia, Bellizzi, Campagna, Capaccio, Castel San Giorgio, Castiglione del Genovesi, Cava de' Tirreni, Eboli, Fisciano, Giffoni Valle Piana, Mercato San Severino, Nocera Inferiore, Nocera Superiore, Pagani, Pellezzano, Pontecagnano Faiano, Sala Consilina, Salerno, San Cipriano Picentino, San Mango Piemonte, Sarno, Scafati, Vietri sul Mare BASILICATA
CALABRIA
CAMPANIA
Benevento Caserta Napoli Salerno EMILIA ROMAGNA
Bologna Ferrara Forlì‐Cesena Modena Parma Piacenza Ravenna Reggio nell'Emilia Rimini Anzola dell'Emilia, Bologna, Calderara di Reno, Casalecchio di Reno, Castel Maggiore, Castenaso, Granarolo dell'Emilia, Imola, Pianoro, San Lazzaro di Savena, Sasso Marconi, Zola Predosa Cento, Ferrara Cesena, Cesenatico, Forlì Campogalliano, Carpi, Castelfranco Emilia, Formigine, Modena, Sassuolo
Fidenza, Parma Fiorenzuola d'Arda, Piacenza Faenza, Lugo, Ravenna Casalgrande, Correggio, Montecchio Emilia, Reggio Emilia, Rubiera, Scandiano
Cattolica, Riccione, Rimini Gorizia Pordenone Trieste Udine Gorizia, Monfalcone Pordenone Duino Aurisina, Muggia, Trieste Basiliano, Cervignano del Friuli, Tavagnacco, Udine
Frosinone Viterbo Alatri, Anagni, Cassino, Ceccano, Ferentino, Frosinone, Isola del Liri, Monte San Giovanni Campano, Pontecorvo, Ripi, Sora, Veroli Aprilia, Cisterna di Latina, Cori, Fondi, Formia, Gaeta, Latina, Minturno, Pontinia, Priverno, Sabaudia, Sezze, Terracina
Fara in Sabina, Rieti Albano Laziale, Anguillara Sabazia, Anzio, Ardea, Ariccia, Artena, Bracciano, Campagnano di Roma, Castel Gandolfo, Cerveteri, Ciampino, Civitavecchia, Colleferro, Colonna, Fiumicino, Formello, Frascati, Gallicano nel Lazio, Genzano di Roma, Grottaferrata, Guidonia Montecelio, Ladispoli, Lariano, Marcellina, Marino, Mentana, Montecompatri, Monte Porzio Catone, Monterotondo, Nettuno, Palestrina, Palombara Sabina, Poli, Pomezia, Riano, Rocca di Papa, Rocca Priora, Roma, Sacrofano, San Cesareo, Santa Marinella, Tivoli, Valmontone, Velletri, Zagarolo Civita Castellana, Montefiascone, Orte, Tarquinia, Vetralla, Viterbo
Genova Imperia La Spezia Savona Chiavari, Genova, Rapallo Bordighera, Camporosso, Diano Marina, Imperia, San Remo, Taggia, Vallecrosia, Ventimiglia Arcola, La Spezia, Ortonovo, Santo Stefano di Magra
Albenga, Savona FRIULI VENEZIA GIULIA
LAZIO
Latina Rieti Roma LIGURIA
…… segue Elenco comuni ad alta densità LOMBARDIA
Bergamo Brescia Como Cremona Lecco Lodi Mantova Milano Pavia Sondrio Varese Bergamo, Dalmine, Seriate, Torre Boldone
Brescia, Concesio, Gardone Val Trompia, Gussago, Lumezzane, Rezzato
Como Cremona Lecco Lodi Mantova, Porto Mantovano, Virgilio
Agrate Brianza, Arese, Bollate, Bovisio Masciago, Bresso, Buccinasco, Busto Garolfo, Canegrate, Carate Brianza, Cassano d'Adda, Cassina de' Pecchi, Cernusco sul Naviglio, Cerro Maggiore, Cesano Boscone, Cesano Maderno, Cinisello Balsamo, Cologno Monzese, Cormano, Corsico, Cusano Milanino, Desio, Garbagnate Milanese, Giussano, Gorgonzola, Legnano, Lentate sul Seveso, Limbiate, Lissone, Meda, Melzo, Milano, Monza, Muggiò, Nova Milanese, Novate Milanese, Opera, Paderno Dugnano, Parabiago, Pero, Peschiera Borromeo, Pieve Emanuele, Pioltello, Rescaldina, Rho, Rozzano, San Donato Milanese, San Giuliano Milanese, Segrate, Senago, Seregno, Sesto San Giovanni, Settimo Milanese, Seveso, Trezzano sul Naviglio, Trezzo sull'Adda, Varedo, Vimercate, Vimodrone Pavia Sondrio Busto Arsizio, Caronno Pertusella, Castellanza, Fagnano Olona, Malnate, Saronno, Tradate, Varese MARCHE
Ancona Ascoli Piceno Macerata Pesaro e Urbino Ancona, Fabriano, Senigallia Ascoli Piceno, Grottammare, Montegranaro, Monteprandone, Monte Urano, Porto Sant' Elpidio, San Benedetto del Tronto
Civitanova Marche, Macerata, Potenza Picena, Recanati
Campobasso Isernia Campobasso, Campodipietra, Campomarino, Ferrazzano, Guardialfiera, Jelsi, Oratino, Ripalimosani, Termoli Isernia, Macchia d'Isernia, Sant'Agapito Alessandria Asti Biella Cuneo Novara Torino Acqui Terme, Alessandria, Casale Monferrato, Novi Ligure, Tortona
Asti Biella, Cossato Alba, Bra, Cuneo, Racconigi, Savigliano
Novara Alpignano, Beinasco, Borgaro Torinese, Chieri, Collegno, Druento, Grugliasco, Ivrea, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Pianezza, Pinerolo, Rivalta di Torino, Rivoli, Settimo Torinese, Torino, Venaria Reale Domodossola, Verbania Colbordolo, Fano, Fermignano, Montelabbate, Pesaro, Sant'Angelo in Lizzola, Urbino
MOLISE
PIEMONTE
Verbano‐Cusio‐
Ossola Vercelli Borgosesia, Vercelli PUGLIA
Bari Brindisi Foggia Lecce Taranto Adelfia, Altamura, Andria, Bari, Barletta, Bisceglie, Bitonto, Bitritto, Capurso, Corato, Giovinazzo, Gravina in Puglia, Modugno, Mola di Bari, Molfetta, Monopoli, Noicattaro, Trani, Triggiano, Valenzano Brindisi, Carovigno, Cellino San Marco, Latiano, Mesagne, San Donaci, San Pietro Vernotico, San Vito dei Normanni
Ascoli Satriano, Carapelle, Castelluccio dei Sauri, Cerignola, Foggia, Lucera, Manfredonia, Ordona, Orta Nova, Rignano Garganico, San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis, San Severo, Stornara, Stornarella, Troia Arnesano, Cavallino, Lecce, Lequile, Lizzanello, Monteroni di Lecce, Novoli, San Cesario di Lecce, Squinzano, Surbo, Trepuzzi, Vernole Castellaneta, Crispiano, Faggiano, Grottaglie, Leporano, Martina Franca, Massafra, Monteiasi, Montemesola, Mottola, Palagiano, Pulsano, San Giorgio Jonico, Taranto SARDEGNA
Cagliari Nuoro Oristano Sassari Cagliari, Carbonia, Iglesias, Monserrato, Quartu Sant'Elena
Macomer, Nuoro Oristano Alghero, Olbia, Ozieri, Porto Torres, Sassari, Tempio Pausania
Agrigento Caltanissetta Catania Agrigento, Canicattì, Licata, Porto Empedocle, Sciacca
Caltanissetta, Gela Aci Castello, Acireale, Adrano, Caltagirone, Camporotondo Etneo, Catania, Gravina di Catania, Misterbianco, Motta Sant'Anastasia, Paternò, San Giovanni la Punta, San Gregorio di Catania, San Pietro Clarenza, Sant'Agata li Battiati, Tremestieri Etneo, Valverde, Viagrande Enna Acquedolci, Barcellona Pozzo di Gotto, Brolo, Capo d'Orlando, Gaggi, Malvagna, Merì, Messina, Milazzo, Motta Camastra, Pace del Mela, San Filippo del Mela, Sant'Agata di Militello, Santa Lucia del Mela, Scaletta Zanclea, Spadafora, Taormina, Torregrotta, Valdina, Venetico, Villafranca Tirrena Altofonte, Bagheria, Capaci, Ficarazzi, Isola delle Femmine, Misilmeri, Monreale, Montelepre, Palermo, Torretta, Trabia, Villabate Modica, Ragusa, Vittoria Augusta, Avola, Canicattini Bagni, Carlentini, Floridia, Melilli, Noto, Palazzolo Acreide, Priolo Gargallo, Siracusa, Solarino
Alcamo, Castelvetrano, Erice, Marsala, Mazara del Vallo, Paceco, Trapani
SICILIA
Enna Messina Palermo Ragusa Siracusa Trapani …. segue Elenco comuni ad alta densità TOSCANA
Arezzo Firenze Grosseto Livorno Lucca Massa‐Carrara Pisa Pistoia Prato Siena Arezzo, Capolona, Castiglion Fibocchi, Civitella in Val di Chiana, Monte San Savino, Subbiano Bagno a Ripoli, Calenzano, Campi Bisenzio, Empoli, Firenze, Impruneta, Lastra a Signa, Scandicci, Sesto Fiorentino, Signa
Castiglione della Pescaia, Follonica, Grosseto, Scarlino
Collesalvetti, Livorno, Piombino, Rosignano Marittimo
Camaiore, Capannori, Lucca, Massarosa, Viareggio Carrara, Massa, Montignoso Cascina, Pisa, Pontedera, San Giuliano Terme
Agliana, Montale, Pistoia, Quarrata
Montemurlo, Prato Poggibonsi, Siena Bolzano Trento Appiano sulla Strada del Vino, Bolzano, Lagundo, Laives, Lana, Merano Arco, Pergine Valsugana, Riva del Garda, Rovereto, Trento
Perugia Terni Città di Castello, Corciano, Foligno, Gubbio, Perugia, Spoleto, Todi, Umbertide
Amelia, Narni, Orvieto, Terni Aosta Aosta, Chatillon, Morgex, Verrès Belluno Padova Rovigo Treviso Venezia Verona Vicenza Belluno Abano Terme, Padova, Selvazzano Dentro
Rovigo Castelfranco Veneto, Conegliano, Mogliano Veneto, Montebelluna, Paese, Treviso, Vittorio Veneto Chioggia, Iesolo, Mira, San Donà di Piave, Spinea, Venezia
Bussolengo, Legnago, San Giovanni Lupatoto, San Martino Buon Albergo, Verona, Villafranca di Verona Arzignano, Bassano del Grappa, Schio, Valdagno, Vicenza
TRENTINO ALTO ADIGE
UMBRIA
VALLE D'AOSTA
VENETO
Attenzione Se in seguito all'aggiornamento periodico operato dal CIPE, il Comune ove è sito l'immobile non rientra più nell'elenco di quelli ad alta tensione abitativa, il locatore non è più ammesso a fruire dell'agevolazione fiscale prevista ai fini dell'IRPEF sin dall'inizio del periodo d'imposta in cui interviene la delibera del CIPE. CONVENZIONI INTERNAZIONALI Le Convenzioni per evitare la doppia imposizione internazionale rappresentano il risultato di un accordo tra due Stati per regolamentare, sulla base del principio di reciprocità, la propria sovranità tributaria. Le Convenzioni possono riguardare le imposte sul reddito e, talvolta, alcuni elementi del patrimonio. Le Convenzioni, oltre a disciplinare la cooperazione tra le Amministrazioni fiscali degli Stati contraenti, mirano a evitare la doppia imposizione e a prevenire l’evasione e l’elusione fiscale eliminando le doppie esenzioni. Le convezioni sono prelevabili dal sito di FiscoOggi, accessibile attraverso il seguente indirizzo http://www.nuovofiscooggi.it/accordi‐e‐convenzioni. In questa area sono presenti due sezioni; o nella prima Convenzioni contro le doppie imposizioni, Accordi vigenti, (http://www.nuovofiscooggi.it/accordi‐e‐convenzioni/accordi‐vigenti) sono riportate le convezioni, attualmente vigenti, contro le doppie imposizioni stipulate dall’Italia con altri Stati; o nella seconda Scheda Paese (http://www.nuovofiscooggi.it/dal‐mondo/schede‐paese) viene fornita una panoramica, il più possibile completa e aggiornata, sulla fiscalità di ogni Paese del mondo. Attraverso la Scheda Paese, oltre a conoscere quali e quante tasse si pagano in un determinato Stato, è possibile accedere a una serie di informazioni istituzionali ed economiche. ELENCO PAESI BLACK LIST Gli utili derivanti da partecipazioni (qualificate o non qualificate che non sono negoziate in mercati regolamentati) in società residenti o domiciliate in paesi non individuati dal decreto del MEF di cui all’art. 168‐bis, TUIR, c.d. “White list”, concorrono interamente alla formazione del reddito complessivo. Tuttavia, tale decreto ad oggi non è ancora stato emanato; di conseguenza, in merito all’individuazione dei paesi a fiscalità privilegiata occorre ancora fare riferimento alla cosiddetta “Black list”, di cui al D.M. 23 gennaio 2002
Elenco dei paesi Black List aggiornato dal DM 27 luglio 2010 pubblicato sulla G.U. n 180 del 4 agosto 2010 Alderney (Aurigny); Andorra (Principat d'Andorra); Anguilla; Antigua e Barbuda (Antigua and Barbuda); Antille Olandesi (Nederlandse Antillen); Aruba; Bahama (Bahamas); Bahrein (Dawlat al‐Bahrain); Barbados; Belize; Bermuda; Brunei (Negara Brunei Darussalam); Costa Rica (Republica de Costa Rica); Dominica; Emirati Arabi Uniti (Al‐Imarat al‐'Arabiya al Muttahida); Ecuador (Repuplica del Ecuador); Filippine (Pilipinas); Gibilterra (Dominion of Gibraltar); Gibuti (Djibouti); Grenada; Guernsey (Bailiwick of Guernsey); Hong Kong (Xianggang); Isola di Man (Isle of Man); Isole Cayman (The Cayman Islands); Isole Cook; Isole Marshall (Republic of the Marshall Islands); Isole Vergini Britanniche (British Virgin Islands); Jersey; Libano (Al‐Jumhuriya al Lubnaniya); Liberia (Republic of Liberia); Liechtenstein (Furstentum Liechtenstein); Macao (Macau); Malaysia (Persekutuan Tanah Malaysia); Maldive (Divehi); Maurizio (Republic of Mauritius); Monserrat; Nauru (Republic of Nauru); Niue; Oman (Saltanat 'Oman); Panama (Republica de Panama'); Polinesia Francese (Polynesie Francaise); Monaco (Principaute' de Monaco); San Marino (Repubblica di San Marino); Sark (Sercq); Seicelle (Republic of Seychelles); Singapore (Republic of Singapore); Saint Kitts e Nevis (Federation of Saint Kitts and Nevis); Saint Lucia; Saint Vincent e Grenadine (Saint Vincent and the Grenadines); Svizzera (Confederazione Svizzera); Taiwan (Chunghua MinKuo); Tonga (Pule'anga Tonga); Turks e Caicos (The Turks and Caicos Islands); Tuvalu (The Tuvalu Islands); Uruguay (Republica Oriental del Uruguay); Vanuatu (Republic of Vanuatu); Samoa (Indipendent State of Samoa). I PAESI DELLA COMUNITÀ EUROPEA DAL 1° GENNAIO 2007 SONO: Austria Belgio Bulgaria Cipro Danimarca Estonia Finlandia
Francia Germania Grecia Italia Lettonia Lituania
Lussemburgo Malta Paesi bassi Polonia Portogallo Repubblica Ceca
Rep. d’Irlanda Regno unito Romania Slovacchia Slovenia Spagna Svezia Ungheria ELENCO DEI PAESI E DEI TERRITORI ESTERI
elenco prelevato dalle istruzioni del modello UNICO/2012 ELENCO DEI PAESI E DEI TERRITORI ESTERI
ABU DHABI AFGHANISTAN AJMAN ALAND ISOLE ALBANIA ALGERIA AMERICAN SAMOA ANDORRA ANGOLA ANGUILLA ANTARTIDE ANTIGUA E BARBUDA ARABIA SAUDITA ARGENTINA ARMENIA ARUBA ASCENSION AUSTRALIA AUSTRIA AZERBAIGIAN AZZORRE ISOLE BAHAMAS BAHRAIN BANGLADESH BARBADOS BELGIO BELIZE BENIN BERMUDA BHUTAN BIELORUSSIA BOLIVIA BONAIRE S. EUSTATIUS AND SABA BOSNIA‐ERZEGOVINA BOTSWANA BOUVET ISLAND0 BRASILE BRUNEI DARUSSALAM BULGARIA BURKINA FASO BURUNDI CAMBOGIA CAMERUN CAMPIONE D'ITALIA CANADA CANARIE ISOLE CAPO VERDE CAROLINE ISOLE CAYMAN (ISOLE) CECA (REPUBBLICA) CENTROAFRICANA (REPUBBLICA) CEUTA CHAFARINAS CHAGOS ISOLE CHRISTMAS ISLAND CIAD CILE CINA CIPRO CITTA’ DEL VATICANO CLIPPERTON COCOS (KEELING) ISLAND COLOMBIA COMORE, ISOLE CONGO (REP. DEMOCRATICA DEL) CONGO COOK ISOLE COREA DEL NORD COREA DEL SUD COSTA D'AVORIO 238 002 239 292 087 003 148 004 133 209 180 197 005 006 266 212 227 007 008 268 234 160 169 130 118 009 198 158 207 097 264 010 295 274 098 280 011 125 012 142 025 135 119 139 013 100 188 256 211 275 143 246 230 255 282 144 015 016 101 093 223 281 017 176 018 145 237 074 084 146 COSTA RICA CROAZIA CUBA CURACAO DANIMARCA DOMINICA DOMINICANA (REPUBBLICA) DUBAI ECUADOR EGITTO ERITREA ESTONIA ETIOPIA FAEROER (ISOLE) FALKLAND (ISOLE) FIJI, ISOLE FILIPPINE FINLANDIA FRANCIA FUIJAYRAH GABON GAMBIA GEORGIA GERMANIA GHANA GIAMAICA GIAPPONE GIBILTERRA GIBUTI GIORDANIA GOUGH GRECIA GRENADA GROENLANDIA GUADALUPA GUAM GUATEMALA GUAYANA FRANCESE GUERNSEY GUINEA BISSAU GUINEA EQUATORIALE GUINEA GUYANA HAITI HEARD AND MCDONALD ISLAND HONDURAS HONG KONG INDIA INDONESIA IRAN IRAQ IRLANDA ISLANDA ISOLE AMERICANE DEL PACIFICO ISRAELE JERSEY C.I. KAZAKISTAN KENYA KIRGHIZISTAN KIRIBATI KOSOVO KUWAIT LAOS LESOTHO LETTONIA LIBANO LIBERIA LIBIA LIECHTENSTEIN LITUANIA 019 261 020 296 021 192 063 240 024 023 277 257 026 204 190 161 027 028 029 241 157 164 267 094 112 082 088 102 113 122 228 032 156 200 214 154 033 123 201 185 167 137 159 034 284 035 103 114 129 039 038 040 041 252 182 202 269 116 270 194 291 126 136 089 258 095 044 045 090 259 LUSSEMBURGO MACAO MACEDONIA MADAGASCAR MARIANNE SETTENTRIONALI (ISOLE) MAROCCO MARSHALL (ISOLE) MARTINICA MAURITANIA MAURITIUS MADEIRA MALAWI MALAYSIA MALDIVE MALI MALTA MAN ISOLA MAYOTTE MELILLA MESSICO MICRONESIA (STATI FEDERATI) MIDWAY ISOLE MOLDAVIA MONGOLIA MONTENEGRO MONTSERRAT MOZAMBICO MYANMAR NAMIBIA NAURU NEPAL NICARAGUA NIGER NIGERIA NIUE NORFOLK ISLAND NORVEGIA NUOVA CALEDONIA NUOVA ZELANDA OMAN PAESI BASSI PAKISTAN PALAU PALESTINA (TERRITORI AUTONOMI DI)
PANAMA PAPUA NUOVA GUINEA PARAGUAY PENON DE ALHUCEMAS PENON DE VELEZ DE LA GOMERA PERU’ PITCAIRN POLINESIA FRANCESE POLONIA PORTOGALLO PORTORICO PRINCIPATO DI MONACO QATAR RAS EL KAIMAH REGNO UNITO REUNION ROMANIA RUANDA RUSSIA (FEDERAZIONE DI) SAHARA OCCIDENTALE SAINT BARTHELEMY SAINT KITTS E NEVIS SAINT LUCIA SAINT MARTIN SETTENTRIONALE SAINT‐PIERRE E MIQUELON. SALOMONE ISOLE 092 059 278 104 219 107 217 213 141 128 235 056 106 127 149 105 203 226 231 046 215 177 265 110 290 208 134 083 206 109 115 047 150 117 205 285 048 253 049 163 050 036 216 279 051 186 052 232 233 053 175 225 054 055 220 091 168 242 031 247 061 151 262 166 293 195 199 222 248 191 SALVADOR SAMOA SAN MARINO SAO TOME E PRINCIPE SENEGAL SERBIA SEYCHELLES SHARJAH SIERRA LEONE SINGAPORE SINT MAARTEN (DUTCH PAR) SIRIA SLOVACCA REPUBBLICA SLOVENIA SOMALIA SOUTH GEORGIA AND SOUTH SANDWICH SPAGNA SRI LANKA ST. HELENA ST. VINCENTE E LE GRENADINE STATI UNITI D但MERICA SUD SUDAN SUDAFRICANA REPUBBLICA SUDAN SURINAM SVALBARD AND JAN MAYEN ISLANDS SVEZIA SVIZZERA SWAZILAND TAGIKISTAN TAIWAN TANZANIA TERRITORI FRANCESI DEL SUD TERRITORIO BRIT. OCEANO INDIANO THAILANDIA TIMOR EST TOGO TOKELAU TONGA TRINIDAD E TOBAGO TRISTAN DA CUNHA TUNISIA TURCHIA TURKMENISTAN TURKS E CAICOS (ISOLE) TUVALU UCRAINA UGANDA UMM AL QAIWAIN UNGHERIA URUGUAY. UZBEKISTAN VANUATU VENEZUELA VERGINI AMERICANE (ISOLE)1 VERGINI BRITANNICHE (ISOLE) VIETNAM WAKE ISOLE WALLIS E FUTUNA YEMEN ZAMBIA ZIMBABW 064 131 037 187 152 289 189 243 153 147 294 065 276 260 066 283 067 085 254 196 069 297 078 070 124 286 068 071 138 272 022 057 083 245 072 287 155 236 162 120 229 075 076 273 210 193 263 132 244 077 080 271 121 081 221 249 062 178 218 042 058 073 RETRIBUZIONI CONVENZIONALI Il reddito di lavoro dipendente, prestato all’estero in via continuativa e come oggetto esclusivo del rapporto, da soggetti che pur soggiornando nello Stato estero nell’arco dei dodici mesi per un periodo superiore ai 183 giorni, continuano ad essere qualificati come soggetti residenti in Italia, è determinato non con riferimento alla retribuzione effettivamente percepita, bensì sulla base di retribuzioni convenzionali definite annualmente con decreto del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Nel caso in cui il settore economico di pertinenza del dipendente non fosse considerato nel decreto, il reddito da considerare è quello effettivamente erogato. Il D.M. del 3 dicembre 2010 del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, pubblicato in G.U. n. 300 del 24 dicembre 2010, stabilisce le retribuzioni convenzionali da prendere a base per il calcolo dei contributi assicurativi obbligatori e delle imposte sul reddito dovuti per i periodi di paga del 2011. Tabelle Retribuzioni Operai e impiegati ‐ Valori 2011 SETTORE QUALIFICHE FASCIA
Industria Operai Impiegati Operai Impiegati I II III IV I II III IV V Operai
Operai specializzati
Operai 4° liv.
Impiegati d'ordine
Impiegati di concetto
Impiegati direttivi di VI° liv.
Impiegati direttivi di VII° livello
Fino a
Da
A
Da
A
Da
Operai Impiegati I II III IV I II III IV V Fino a
Da
A
Da
A
Da
Industria edile Autotrasporto e spedizione merci RETRIBUZIONE NAZIONALE Fino a
Da
A
Da
A
Da
A
Da
Fino a
Da
A
Da
a
Da
a
Da
RETRIBUZIONE CONVENZIONALE 1.779,79
1.779,80
1.884,28
1.884,29
1.988,78
1.988,79
in poi
2.093,24
2.093,25
2.487,62
2.487,63
2.882,02
2.882,03
3.276,41
3.276,42
in poi
1.779,79 1.884,28 1.988,78 2.093,24 2.093,24 2.487,62 2.882,02 3.276,41 3.670,77 1.779,80 1.956,98 2.093,24 2.093,24 2.409,90 2.982,50 3.427,12 1.779,79
1.779,80
1.884,28
1.884,29
1.988,78
1.988,79
in poi
2.093,24
2.093,25
2.487,64
2.487,65
2.882,02
2.882,03
3.276,41
3.276,42
in poi
1.779,79 1.884,28 1.988,78 2.093,24 2.093,24 2.487,64 2.882,02 3.276,41 3.670,77 Tabelle Retribuzioni Operai e impiegati ‐ Valori 2011 SETTORE Credito Assicurazioni Commercio Trasporto aereo Agricoltura Industria cinematograf. QUALIFICHE
Terza area professionale
IV livello 3.148,12 Capi ufficio 2.904,94 Impiegati con funzioni direttive (I livello) 2.269,67 Impiegati con funzioni importanti determinate aree aziendali 3.162,79 Impiegati con autonomia di concezione e potere di iniziativa (I categoria) 1.547,77 Figure professionali di massimo livello (VII livello) 3.922,16 Impiegati direttivi Spettacolo Artigianato 2.234,13 Professori d'orchestra 2.120,37 Impiegati e operai specializzati 2.108,75 III livello 2.908,10 Vice capi ufficio 2.642,56 Impiegati di concetto (II e III livello) 2.130,72 1.962,92 Impiegati con mansioni specifico contenuto profess. con limitata discrez. (funz. III categoria) 2.890,70 Impiegati con solo potere di iniziativa (II categoria) 1.425,65 Figure profession. intermedie (VI livello A e B) 3.407,19 Impiegati con funzioni direttive 2.006,64 Artisti del coro 1.602,08 Impiegati d'ordine e operai qualificati 1.805,66 Seconda area professionale
II livello 2.608,76 Impiegati di concetto 2.460,30 Personale d'ordine (IV livello) I livello 2.309,44 Impiegati d'ordine 2.258,67 Altro personale (V livello) 2.226,98 Ausiliari 2.067,39 Altro personale (VI livello) 1.893,53 Impiegati di concetto e operatori aeronautici (III livello) 1.828,91 Impiegati e operai (IV e V livello contrattuale) 1.364,88 Impiegati e operai (VI, VII, VIII e IX livello contrattuale) 2.710,40 Impiegati con specifiche funzioni (III categoria) 2.258,03 Impiegati con funzioni d'ordine (IV categoria) 2.169,50 Operai specializzati super Operai specializzati 1.319,67 Assistenti attività profession. e capi squadra (V livello) 2.947,59 Impiegati di concetto 1.256,97 Maestranze qualificate (III e IV livello) 1.434,68 Aiuti attività tecniche e professionali (II livello) 1.375,23 Operai generici Generici cinematografici 2.801,54 Impiegati d'ordine 2.301,33 Operai specializzati 2.120,37 Operai 2.019,57 1.825,04 Tersicorei 1.779,15 1.561,55 1.900,67 Operai 1.650,55 Personale artistico e tecnico del teatro di posa, rivista e commedia musicale 1.580,75 1.665,42 Tabelle Retribuzioni Quadri valori 2011
SETTORE FASCIA RETRIBUZIONE NAZIONALE
Industria Industria edile Autotrasporto e spedizione merci Credito Agricoltura Assicurazioni Commercio Trasporto aereo I
II
III
IV
V
VI
I
II
III
IV
V
I
II
III
IV
V
VI
I livello II livello III livello IV livello Unica
I
II
III
I
II
III
I
II
III
Fino a Da a Da a Da a Da a Da Fino a Da a Da a Da a Da Fino a Da a Da a Da a Da a Da RETRIBUZIONE CONVENZIONALE
3.670,77
3.670,78
4.368,40
4.368,41
5.066,04
5.066,05
5.763,68
5.763,69
6.461,32
6.461,33
in poi
3.670,77
3.670,78
3.954,81
3.954,82
4.238,85
4.238,86
4.522,90
4.522,91
in poi
3.670,77
3.670,78
4.368,39
4.368,40
5.066,02
5.066,03
5.763,65
5.763,66
6.461,26
6.461,27
in poi
3.670,77 4.368,40 5.066,04 5.763,68 6.461,32 7.158,89 3.670,77 3.954,81 4.238,85 4.522,90 4.806,90 3.670,77 4.368,39 5.066,02 5.763,65 6.461,26 7.158,87 2.971,20
3.159,60
3.568,82
4.254,34
2.658,15
Fino a Da A Da Fino a Da A Da Fino a Da A Da 3.040,66
3.040,67
3.355,72
3.355,73
in poi
2.207,64
2.207,65
2.778,28
2.778,29
in poi
3.793,54
3.793,55
4.380,68
4.380,69
in poi
3.040,66 3.355,72 3.670,76 2.207,64 2.778,28 3.348,91 3.793,54 4.380,68 4.967,79 Tabelle Retribuzioni Dirigenti ‐ Valori 2011
SETTORE FASCIA RETRIBUZIONE NAZIONALE
Industria Industria edile Autotrasporto e spedizione merci I II III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X I II III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X I II III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X Fino a Da A Da A Da A Da A Da A Da A Da A Da A Da A Fino Da A Da A Da A Da A Da A Da A Da A Da A Da Fino a Da A Da A Da A Da A Da A Da A Da A Da A Da 5.458,31
5.458,32
6.463,19
6.463,20
7.468,16
7.468,17
8.473,13
8.473,14
9.478,08
9.478,09
10.482,73
10.482,74
11.487,70
11.487,71
12.492,66
12.492,68
13.497,95
13.497,96
in poi
5.458,31
5.458,32
6.463,27
6.463,28
7.468,22
7.468,23
8.473,16
8.473,17
9.478,13
9.478,14
10.483,08
10.483,09
11.488,03
11.488,04
12.492,99
12.493,00
13.497,95
13.497,96
in poi
5.458,31
5.458,32
6.463,27
6.463,28
7.468,22
7.468,23
8.473,16
8.473,17
9.478,13
9.478,14
10.483,08
10.483,09
11.488,03
11.488,04
12.492,99
12.493,00
13.497,95
13.497,99
in poi
RETRIBUZIONE CONVENZIONALE
5.458,31 6.463,19 7.468,16 8.473,13 9.478,08 10.482,73 11.487,70 12.492,66 13.497,95 14.502,83 5.458,31 6.463,27 7.468,22 8.473,16 9.478,13 10.483,08 11.488,03 12.492,99 13.497,95 14.502,83 5.458,31 6.463,27 7.468,22 8.473,16 9.478,13 10.483,08 11.488,03 12.492,99 13.497,95 14.502,83 Tabelle Retribuzioni Dirigenti ‐ Valori 2011
SETTORE FASCIA
RETRIBUZIONE NAZIONALE
Credito Agricoltura Assicurazioni Commercio Trasporto aereo I II III IV V VI VII Unica
I II III IV V I II III IV I II III IV V Fino a Da a Da a Da a Da a Da a Da 5.458,31
5.458,32
6.526,32
6.526,33
7.594,33
7.594,34
8.662,33
8.662,34
9.730,34
9.730,35
10.798,35
10.798,36
in poi
Fino a Da a Da a Da a Da Fino a Da a Da a Da Fino a Da a Da a Da a Da 5.369,12
5.369,13
6.946,12
6.946,13
8.502,79
8.502,80
10.049,31
10.049,32
in poi
5.103,53
5.103,54
6.595,73
6.595,74
8.062,10
8.062,11
in poi
5.643,13
5.643,14
7.867,64
7.867,65
10.092,15
10.092,16
12.265,86
12.265,87
in poi
I II III IV V 5.458,31 6.526,32 7.594,33 8.662,33 9.730,34 10.798,35 11.866,36 3.571,24
Tabelle Retribuzioni Giornalisti ‐ Valori 2011 SETTORE FASCIA
RETRIBUZIONE NAZIONALE
Giornalismo RETRIBUZIONE CONVENZIONALE
Fino a Da a Da a Da a Da 3.457,52
3.457,53
4.682,39
4.682,40
5.907,26
5.907,27
7.132,14
7.132,15
in poi
5.369,12 6.946,12 8.502,79 10.049,31 11.595,82 5.103,53 6.595,73 8.062,10 9.528,47 5.643,13 7.867,64 10.092,15 12.265,86 14.337,94 RETRIBUZIONE CONVENZIONALE
3.457,52 4.682,39 5.907,26 7.132,14 8.357,02 Frontalieri con la Svizzera La soppressione delle zone di frontiera con la Svizzera incide sulla mobilità geografica dei frontalieri e sulla loro capacità di esercitare un’attività economica su tutto il territorio dello Stato di lavoro ma non assume rilevo ai fini del trattamento fiscale dei redditi di lavoro dipendente prestato dal lavoratori frontalieri che continua ad essere disciplinato nei limiti e nei termini di cui al citato Accordo bilaterale del 3 ottobre 1974. Pertanto, se il contribuente risiede in un comune rientrante nella fascia di confine compresa nei 20 km non dovrà dichiarare in Italia il reddito svizzero da lavoro dipendente percepito. Se il contribuente risiede in un comune al di fuori della fascia di confine in relazione alla quale trovano applicazione le disposizioni del sopra citato Accordo, si farà riferimento alla disciplina generale dettata dall’articolo 15, paragrafo 1, della Convenzione contro le doppie imposizioni conclusa fra Italia e Svizzera, ai sensi del quale il reddito di lavoro dipendente prodotto in Svizzera da un residente italiano è tassato sia in Italia che in Svizzera. Per quanto riguarda la tassazione del reddito in Italia i redditi derivanti da lavoro dipendente prestato, in via continuativa e come oggetto esclusivo del rapporto, all'estero in zone di frontiera ed in altri Paesi limitrofi da soggetti residenti nel territorio dello Stato concorrono a formare il reddito complessivo nel 2011 per l'importo eccedente 8.000 €. Al contribuente spetta un credito per le imposte pagate all’estero, ma l’ammontare della deduzione non può eccedere la quota di imposta italiana attribuibile a tale reddito nella proporzione in cui lo stesso concorre alla formazione del reddito complessivo. Perciò, come previsto dal comma 10 dell’articolo 165 del TUIR, se il reddito prodotto all’estero concorre parzialmente alla formazione del reddito complessivo, anche l’imposta estera deve essere ridotta in misura corrispondente. Elenco comuni di confine Provincia di Varese Agra Albizzate Arcisate Arsago Serpio Azzate Azzio Barasso Bardello Bedero Valcuvia Besano Besnate Besozzo Biandronno Bisuschio Bodio Lomnago Bregnano Brenta Brezzo di Bedero Brinzio Brissago Valtravaglia Brunello Brisumpiano Buguggiate Cadegliano Viconago Cairate Cantello Caravate Carnago Caronno Varesino Casale Litta Casalzuigno Casciago Cassano Magnago Cassano Valcuvia Castello Cabiaglio Castelserpio Castelveccana Castiglione Olona Castronno Cavaria con Premezzo Cazzago Brabbia Cislago Cittiglio Clivio Cocquio Trevisago Comabbio Comerio Cremenaga Crosio della Valle Cuasso al Monte Cugliate Fabiasco Cunardo Curiglia con Monteviasco Cuveglio Cuvio Daverio Dumenza Duno Fagnano Olona Ferrera di Varese Gallarate Galliate Lombardo Gavirate Gazzada Gemonio Germignaga Gorla Maggiore Gorla Minore Gornate Olona Grantola Inarzo Induno Olona Jerago con Orago Lavena Ponte Tresa Laveno Mombello Leggiuno Lonate Ceppino Lozza Luino Luvinate Maccagno Malgesso Malnate Marchirolo Marzio Masciago Primo Mercallo Mesenzana Montegrino Valtravaglia Monvalle Morazzone Mornago Oggiona S.Stefano Orino Osmate Lentate Pino Lago Maggiore Porto Ceresio Porto Valtravaglia Rancio Valcuvia Saltrio Sangiano Solbiate Arno Solbiate Olona Sumirago Ternate Tradate Travedona Monate Tronzano Lago Maggiore Valganna Varano Borghi Varese Vedano Olona Veddasca Venegono Sup. Venegono Inf. Viggiù Elenco comuni di confine Provincia di Como Albavilla Albese Albiolo Alserio Alzate Brianza Anzano del Parco Appiano Gentile Argegno Arosio Asso Barni Bellagio Bene Lario Beregazzo con Figliaro Binago Bizzarrone Blessagno Blevio Bregnano Brenna Brienno Brunate Bulgarograsso Cabiate Cadorago Caglio Cagno Campione d'Italia Cantù Canzo Capiago Intimiano Carate Urio Carbonate Carimate Carlazzo Carugo Casasco d'Intelvi Caslino d'Erba Casnate con Bernate Cassina Rizzardi Castelmarte Castelnuovo Bozzente Castiglione d'Intelvi Cavallasca Cavargna Cerano d'Intelvi Cermenate Cernobbio Cirimido Civenna Claino con Osteno Colonno Como Consiglio di Rumo Corrido Cremia Cucciago Cusino Dizzasco Domaso Dongo Dosso del Liro Drezzo Erba Eupilio Faggeto Lario Faloppio Fenegrò Figino Serenza Fino Mornasco Garzeno Gera Lario Germasino Gironico Grandate Grandola ed Uniti Gravedona Griante Guanzate Inverigo Laglio Laino Lambrugo Lanzo d'Intelvi Lasnigo Lenno Lezzeno Limido Comasco Lipomo Livo Locate Varesino Lomazzo Longono al Segrino Luisago Lurago d'Erba Lurago Marinone Lurate Caccivio Magreglio Mariano Comense Maslianico Menaggio Merone Mezzegra Moltrasio Monguzzo Montano Lucino Montemezzo Montorfano Mozzate Musso Nesso Novedrate Olgiate Comasco Oltrona S.Mamete Orsenigo Ossuccio Parè Peglio Pellio Intelvi Pianello Lario Pigra Plesio Pognana Lario Ponna Ponte Lambro Porlezza Proserpio Pusiano Ramponio Verna Rezzago Rodero Ronago Rovellasca Rovello Porro Sala Comacina S.Bartolomeo Val Cavargna S.Fedele Intelvi S.Fermo della Battaglia S.Nazzaro Val Cavargna Sala Comacina San Siro Schignano Senna Comasco Solbiate Comasco Sorico Sormano Stazzona Tavernerio Torno Tremezzo Trezzone Turate Uggiate Trevano Valbrona Valmorea Val Rezzo Valsolda Veleso Veniano Vercana Vertemate con Minoprio Villa Guardia Zelbio Provincia di Verbano, Cusio, Ossola
Antrona Schieranco Arizzano Aurano Baceno Bannio Anzino Bée Beura Cardezza Bognanco Calasca Craveggia Cambiasca Cannero Riviera Cannobio Caprezzo Crevoladossola Gurro Crodo Intra Cavaglio Spoccia Ceppo Morelli Cossogno Ghiffa Miazzina Premeno Montecretese Premia Montescheno Premosello Chiovenda Cursolo Orasso Intragna Oggebbio Re Domodossola Macugnaga Pallanza S.Bernardino Verbano Druogno Malesco Pallanzeno S.Maria Maggiore Trarego Viggiona Trasquera Trontano Vignone Valstrona Vanzone S.Carlo Varzo Vogogna Villadossola Villette Falmenta Masera Piedimulera Seppiana Verbania Formazza Mergozzo Pieve Vergonte Toceno Viganella Provincia di Lecco Abbadia Lariana Cesana Brianza Dervio Lierna Pagnona Suello Vendrogno Bellano Civate Dorio Mandello del Lario Perledo Tremenico Vestreno Bosisio Parini Colico Esino Lario Nibionno Rogeno Valmadrera Casargo Costa Masnaga Introzzo Oliveto Lario Sueglio Varenna MODELLO F24 IN VIGORE DAL 1.1.2008 Codice fiscale del soggetto titolare dei versamenti Codice fiscale del coobbligato – va sempre compilata anche la casella codice identificativo – vedi pagina successiva ERARIO: imposte dirette: esempio IRPEF; imposte indirette: esempio IVA; ritenute alla fonte (sostituti d’imposta); altri tributi quali il 20% sulla tassazione separata; imposte sostitutive, etc. INPS: versamenti contributivi da parte dei sostituti d’imposta, e dei soggetti iscritti individualmente all’INPS (artigiani, commercianti, etc) REGIONI : versamenti che vanno nelle casse della regione, quale l’addizionale regionale all’IRPEF IMU (ICI fino al 2011) e TRIBUTI LOCALI: versamenti che vanno nelle casse del comune, quali l’IMU (in parte) e l’addizionale comunale all’IRPEF MODELLO F24 INFORMAZIONI PER LA COMPILAZIONE Campo codice identificativo I codici da indicare in questo campo, qualora fosse indicato il codice fiscale del coobbligato sono:
Tutti i tributi versati con F24 devono essere contraddistinti da un codice, tenendo conto che: Codice tributo I codici sono riportati nelle pagine che seguono o la maggiorazione dello 0,4%, qualora i versamenti che scaturiscono dalla dichiarazione dei redditi vengano effettuati entro 1 mese dalla scadenza, deve essere cumulata all’imposta dovuta Devono essere indicati separatamente dall’imposta, quindi contraddistinti con apposito codice tributo: o gli interessi per rateizzazione o gli interessi sulle imposte pagate con ravvedimento o eventuali sanzioni dovute (a seguito di presentazione tardiva, dichiarazione integrativa, ravvedimento per omessi versamenti) Il campo deve essere sempre compilato, il numero da indicare è il seguente: Rateazione o 0101 se l’imposta è rateizzabile, ma si sceglie di versare in unica soluzione o 0000 se l’imposta non è rateizzabile o se l’imposta è rateizzabile, e si sceglie la rateizzazione: in base al numero delle rate scelte si indicherà il progressivo di rata e il numero di rate totali: (esempio: se sono state scelte 5 rate, sulla prima deve essere indicato 0105, sulla seconda 0205, ecc) Anno di riferimento È l’anno d’imposta al quale si riferisce il versamento, va sempre indicato ad esclusione del versamento degli interessi per pagamento rateale. Sono gli importi da versare ricordando che: Importi a debito o l’importo minimo da indicare in questa casella è pari a euro 1,03; tale limite è riferito agli interessi per la rateizzazione, e alle sanzioni per il ravvedimento o in linea generale i versamenti delle imposte che scaturiscono dalla dichiarazione dei redditi (Irpef, Addizionali, Cedolare secca e la Tassazione Separata) devono essere effettuati solo se l’importo del singolo tributo è superiore a € 12 o per gli altri versamenti fare riferimento al singolo tributo Questo campo dovrà essere compilato solo se si effettua una compensazione: Importi a credito o in linea generale l’importo minimo da indicare in questa casella è pari a euro 1,03 o in linea generale la compensazione delle imposte che scaturiscono dalla dichiarazione dei redditi (Irpef, Addizionali, Cedolare secca e la Tassazione Separata) può avvenire solo se l’importo del singolo tributo è superiore a € 12 o per la compensazione di altri tributi fare riferimento al singolo tributo Modello F24 con saldo finale a zero In caso di compensazione di imposte a credito con imposte a debito, può scaturire anche un modello F24 con saldo finale a zero, che: a. Deve essere presentato in Banca o Posta nel caso di compensazione orizzontale: quando cioè l’imposta a debito e l’imposta a credito si riferiscono a tributi diversi (esempio: credito Irpef che compensa un debito di addizionale, oppure credito Irpef che compensa un debito di acconto del 20% sui redditi a tassazione separata) b. Non c’è l’obbligo di presentazione nel caso di compensazione verticale: quando cioè l’imposta a credito e l’imposta a debito si riferiscono allo stesso tributo (esempio: credito Irpef a saldo che compensa un debito Irpef in acconto) MODELLO F24 – CODICI TRIBUTO TRIBUTI ERARIALI Tributo Irpef – Saldo Irpef – Acconto prima rata Irpef – Acconto seconda o unica rata Irpef – Credito d’imposta riferito al 2°acconto Irpef 2011 versato
senza considerare la riduzione intervenuta Cedolare secca locazioni – Saldo Cedolare secca locazioni – Acconto prima rata
Cedolare secca locazioni – Acconto seconda o unica rata
Cedolare secca locazioni – Credito d’imposta riferito al 2°acconto cedolare 2011 versato senza considerare la riduzione intervenuta Tassazione Separata – Acconto 20% Rivalutazione TFR – Imposta sostitutiva Plusvalenze di natura finanziaria – Imposta sostitutiva
Interessi per pagamento dilazionato Rideterminazione del valore di acquisto dei terreni e delle aree edificabili Rideterminazione del valore di acquisto delle partecipazioni Codice tributo Rateizzazione Anno di riferimento 4001
4033
4034
SI SI NO Anno d’imposta
Anno d’imposta
Anno d’imposta
4035 NO Anno d’imposta 1842
1840
1841
SI SI NO Anno d’imposta
Anno d’imposta
Anno d’imposta
1844 NO Anno d’imposta 4200
1714
4006
1668
1809
8052 8054 8056 1808
8051 8053 8055 SI SI SI NO Anno d’imposta
Anno d’imposta
Anno d’imposta
Nessuno
SI massimo 3 rate SI massimo 3 rate Imposta sostitutiva sulle plusvalenze realizzate in dipendenza della cessione delle quote di partecipazione in fondi immobiliari a ristretta base partecipativa e in fondi familiari. Il codice è 1826 NO utilizzabile anche per indicare un importo a credito da compensare Imposta sostitutiva dell'irpef e delle addizionali regionali e comunali sui compensi accessori del reddito da lavoro 1816 NO dipendente. Il codice è utilizzabile anche per indicare un importo a credito da compensare Imposta sostitutiva alle imposte sui redditi di capitale di fonte 1242 SI estera La maggiorazione dello 0,4% deve essere cumulata all’imposta Anno d’imposta Anno d’imposta Anno d’imposta RAVVEDIMENTO TRIBUTI ERARIALI Tributi da ravvedere 4001 ‐ 4033 ‐ 4034 ‐ 4200 ‐ 1808 ‐ 1809 ‐ 8051 ‐ 8052 ‐ 8053 ‐ 8054 ‐ 8055 ‐ 8056 1714 ‐ 4006 ‐ 1840 ‐1841‐1842 Codice Codice Sanzione Interessi
Rateizzazione Anno di riferimento 8901 1989 NO Anno d’imposta 8913
1992
NO Anno d’imposta
ADDIZIONALE REGIONALE Abruzzo Basilicata Bolzano Calabria Campania 01 02 03 04 05 Tabella ‐ Codici regione (residenza al 31 dicembre dell’anno precedente) Emilia Romagna 06 Marche 11 Sicilia 16 Friuli Venezia Giulia 07 Molise 12 Toscana 17 Lazio 08 Piemonte 13 Trento 18 Liguria 09 Puglia 14 Umbria 19 Lombardia 10 Sardegna 15 Valle D’Aosta 20 Veneto 21
Codice regione Codice tributo Tributo vedi tabella vedi tabella Rateizzazione Addizionale regionale 3801 SI Interessi per pagamento rateale 3805 NO La maggiorazione dello 0,4% deve essere cumulata all’imposta Anno di riferimento Anno d’imposta Nessuno RAVVEDIMENTO ADDIZIONALE REGIONALE Tributo da ravvedere Codice Sanzione Codice Interessi Rateizzazione Anno di riferimento 3801 8902
1994
NO
Anno d’imposta
Rateizzazione Anno di riferimento ADDIZIONALE COMUNALE Codice comune Codice tributo Tributo vedi tabella vedi tabella vedi tabella Addizionale comunale ‐ Acconto
3843
SI
Anno d’imposta
Addizionale comunale ‐ Saldo
3844
SI
Anno d’imposta
Interessi per pagamento rateale
3857
NO
Nessuno
La maggiorazione dello 0,4% deve essere cumulata all’imposta Codice Comune: è il codice catastale identificativo del comune di riferimento desumibile dalla "Tabella dei codici catastali dei comuni", pubblicata nella sezione "Codici attività e tributo" del sito: http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/content/Nsilib/Nsi/Strumenti/Codici+attivita+e+tributo/F24+Codici+tributo/ RAVVEDIMENTO ADDIZIONALE COMUNALE Tributi da ravvedere Codice Sanzione Codice Interessi Rateizzazione Anno di riferimento 3843 ‐ 3844 8926
1998
NO Anno d’imposta
Codice tributo Rateizzazione Anno di riferimento 3901
3902
3903
3904
NO
NO
NO
NO
Anno d’imposta
Anno d’imposta
Anno d’imposta
Anno d’imposta
I C I fino all’anno d’imposta 2011 Codice comune vedi tabella vedi tabella vedi tabella vedi tabella Tributo ICI ‐ Abitazione principale ICI ‐ Terreni agricoli ICI ‐ Aree edificabili ICI ‐ Altri fabbricati RAVVEDIMENTO ICI Tributi da ravvedere Codice Sanzione Codice Interessi Rateizzazione Anno di riferimento 3901 – 3902 – 3903 ‐ 3904 3907
3906
NO Anno d’imposta
Alla data di stampa di questa guida non sono ancora pubblicati i nuovi codici tributo per il pagamento dell’IMU MODELLO F24 ELEMENTI IDENTIFICATIVI Codice fiscale del soggetto titolare dei versamenti Codice fiscale del coobbligato – va sempre compilata anche la casella codice identificativo – vedi pagina successiva ERARIO: per specifiche tipologie di versamento per le quali sono necessarie informazioni non riportabili nel modello F24 ordinario MODELLO F24 ELEMENTI IDENTIFICATIVI INFORMAZIONI PER LA COMPILAZIONE Campo codice identificativo I codici da indicare in questo campo, qualora fosse indicato il codice fiscale del coobbligato sono: Codice ufficio Nello spazio “codice ufficio” il contribuente deve indicare, qualora per la tipologia di pagamento siano richiesti, il codice dell’ufficio destinatario del pagamento ovvero dell’ufficio che ha emesso l’atto. Codice atto Nello spazio “codice atto”, il contribuente deve indicare, qualora per la tipologia di pagamento siano richiesti,il codice dell’atto a cui si riferisce il pagamento. Se il contribuente effettua il pagamento in relazione a più atti, deve compilare tanti modelli quanti sono gli atti. Nello spazio “tipo”, la tipologia di versamento per la quale è prevista l’indicazione di particolari elementi identificativi. Tipo Nel caso di utilizzo dei codice tributo sotto descritti il campo tipo è valorizzato con il carattere “R”. Elementi identificativi Valorizzare con il motivo dell’erogazione da indicare secondo la seguente classificazione: IRPEF per l’imposta sul reddito delle persone fisiche; ADDREG per l’addizionale regionale all’IRPEF; ADDCOM per l’addizionale comunale all’IRPEF; BONUSF per il bonus famiglia di cui all’art. 1 del dl. 29.11.2008 e successive modificazioni; BONUSI per il bonus incapienti di cui all’art. 44 del dl. 1.10.2007 e successive modificazioni. Codice Codici tributo da utilizzare esclusivamente nel modello F24 “Versamenti con elementi identificativi” che riguardano la restituzione dei rimborsi d’imposta ed altre somme indebitamente percepite quali ad esempio: 8084 denominato “Restituzione di somme erogate dall’Agenzia delle entrate indebitamente percepite – IMPOSTA” 8085 denominato “Restituzione di somme erogate dall’Agenzia delle entrate indebitamente percepite – INTERESSI” 8086 denominato “Restituzione di somme erogate dall’Agenzia delle entrate indebitamente percepite – SANZIONI” Anno di riferimento Nello spazio inserire l’anno d’imposta cui si riferisce il rimborso non spettante nel formato “AAAA” Importi a debito versati Indicare gli importi da versare. MODELLO F23 Dati anagrafici devono essere riportati secondo le indicazione descritte nella successiva pagina Campi identificativi dell’atto che genera il pagamento Campi descritti del tributo oggetto del versamento
MODELLO F23 INFORMAZIONI PER LA COMPILAZIONE Il presente modello va utilizzato per il pagamento di tasse, imposte, sanzioni pecuniarie e somme dovute a seguito di contravvenzioni, verbali‐ingiunzioni, ecc.( ad esempio dichiarazione di successione, contratto di locazione ecc) ; eventuali interessi vanno sommati al tributo cui si riferiscono e indicati cumulativamente I dati anagrafici devono essere riportati secondo le indicazioni della seguente tabella; il campo 4 deve essere sempre obbligatoriamente compilato e il versante deve, altresì, firmare il modello. Dati Anagrafici Campi 4 e 5 * Nel caso di versamento per la registrazione di più contratti relativi allo stesso proprietario il campo 5 non deve essere compilato. Ufficio o Ente Campo 6 Campo Lo spazio “codice”deve essere obbligatoriamente compilato con il codice dell’ufficio o dell’ente al quale va riferito il versamento. Lo spazio “subcodice” è a disposizione dell’ufficio o dell’ente richiedente (uffici giudiziari, ASL, INPS, INAIL). Codice territoriale Campo 7 Se il versamento è richiesto da uffici giudiziari, forze di polizia, polizia municipale, gli stessi devono riportare il codice identificativo del proprio comune di ubicazione. Ad es. la Polizia municipale (codice ente 9A0) deve riportare il codice del comune ove è ubicata (ad es. la Polizia municipale di Roma deve indicare H501). Va compilato per i pagamenti relativi ad atti in pendenza di giudizio utilizzando la codifica indicata nella seguente tabella (aggiornamento del 22/04/2004) Contenzioso Campo 8 Causale Campo 9 Riportare il codice solo per i pagamenti descritti nella seguente tabella (aggiornamento del 22/04/2004) ; non va compilato in caso di contratti di locazione per annualità successive alla prima. …. segue MODELLO F23 INFORMAZIONI PER LA COMPILAZIONE
Estremi dell’atto o del documento Campo 10 Da compilare da parte del versante nei seguenti casi: o Atti pubblici e scritture private autenticate: indicare l’anno di stipula e il primo dei numeri di repertorio indicati nell’elenco degli atti da presentare all’ufficio insieme alla distinta di versamento; o Formalità ipotecarie: indicare l’anno di stipula e il numero di repertorio della prima nota dell’elenco del gruppo di formalità da presentare all’ufficio per la loro esecuzione; o Contratti di locazione per annualità successive alla prima, cessioni, risoluzioni e proroghe: indicare l’anno di registrazione e gli estremi dell’atto (serie e numero di registrazione separati da una barra); o Utilizzo di beni dello Stato: indicare nello spazio “anno” quello cui si riferisce il pagamento, nello spazio “numero” la data di inizio e fine del periodo di validità del pagamento nella forma GGMMAAA/GGMMAAA (ad es. per il periodo dal 1 dicembre 1999 al 31 gennaio 2000 occorre scrivere 0112999/3101000); o Definizione agevolata delle sanzioni: indicare gli estremi dell’atto o provvedimento notificato; o Ravvedimento: indicare l’anno cui si riferisce la violazione. Codice tributo Campo 11 Descrizione Campo 12 Si riportano i principali codici tributo indicati nella tabella C codice tributo reperibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate; lo stesso codice non può essere indicato più volte, per cui i relativi importi vanno sommati. Successioni 649T codice tributo imposta ipotecaria 737T codice tributo imposta catastale 456T codice tributo imposta di bollo 778T codice tributo tassa ipotecaria 722T codice tributo per imposta sostitutiva INVIM 964T codice tributo per tributi speciali 675T codice tributo per sanzioni pecuniarie su imposta di bollo 674T codice tributo per sanzioni pecuniarie su imposte e tasse ipotecarie e catastali 627T codice tributo per sanzioni pecuniarie su imposta sulle successioni e donazioni Locazioni 107T Imposta di registro per contratti di locazione fabbricati ‐ intero periodo 115T Imposta di registro per contratti di locazione fabbricati ‐ prima annualità 112T Imposta di registro per contratti di locazione fabbricati ‐ annualità successive 114T Imposta di registro per proroghe (contratti di locazione ed affitti) 113T Imposta di registro per risoluzioni (contratti di locazione ed affitti) 110T Imposta di registro per cessioni (contratti di locazione ed affitti) 109T Imposta registro per contratti verbali 964T codice tributo per tributi speciali (diritti copie rilasciate dall'Ufficio solo per la prima registrazione) 671T Sanzione amministrativa imposta di registro (ravvedimento) 731T Interessi Spazio a disposizione dell’ufficio o ente richiedente per la descrizione del codice tributo. Importo Campo 13 L’importo deve essere sempre compilato con indicazione delle prime due cifre decimali, arrotondate per eccesso o per difetto al centesimo più vicino. Codice destinatario Da compilare da parte del versante solo nei seguenti casi: per l’imposta sulle assicurazioni contro la responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore. Campo 14 TABELLA SANZIONI RAVVEDIMENTO OPEROSO VERSAMENTI RIDUZIONE SANZIONE VIOLAZIONE DA RAVVEDERE PARI AL 30% DELL’IMPORTO NON VERSATO FINO AL 28.11.2008 DAL 29.11.2008 DAL 1.2.2011 Giorno
Sanzione Giorno
Sanzione
1
0,2% 8 1,6%
2
0,4% 9 1,8%
3
0,6% 10 2,0%
4
0,8% 11 2,2%
5
1,0% 12 2,4%
6
1,2% 13 2,6%
7
1,4% 14 2,8%
Mancato pagamento del tributo o di un acconto ravveduto entro 14 giorni (1/10 di 1/15 del 30% = 0,2% per ogni giorno di ritardo inferiore a 15) Mancato pagamento del tributo o di un acconto ravveduto tra 15 e 30 giorni 1/8
pari al 3,75% 1/12
pari al 2,5% 1/10 pari al 3% Regolarizzazione degli errori e omissioni anche se incidenti sul pagamento del tributo ravveduto entro il termine di presentazione della dichiarazione relativa all’anno della violazione oppure entro 1 anno dalla violazione 1/5 pari al 6% 1/10 pari al 3% 1/8 pari al 3,75% 




omessi o insufficienti versamenti risultanti da una dichiarazione validamente presentata
ai fini del perfezionamento del ravvedimento operoso le imposte che scaturiscono devono essere sempre versate anche se il loro importo è inferiore ad euro 10,33 la sanzione ridotta deve essere versata con gli importi decimali se la scadenza del versamento cade di sabato o di domenica o in giorno festivo slitta al primo giorno lavorativo successivo Il saggio legale interessi dal 1/1/2012 è del 2,5% (dal 01.01 al 31.12.2011 era dell’1,5%,dal 01.01 al 31.12.2010 era del 1%; dal 01.01.2008 al 31.12.2009 era del 3%) MANCATA PRESENTAZIONE F24 A ZERO 


SCADENZA SANZIONE RIDUZIONE SANZIONE Entro i 5 giorni lavorativi €. 51,00 Ravvedimento 1/8 ( € 6,00) Oltre i 5 giorni lavorativi, ma entro il termine di presentazione della dichiarazione dell’anno in cui è commessa la violazione * secondo quanto riportato dalla guida del contribuente €. 154,00 Ravvedimento 1/8 ( € 19,00) La sanzione in misura fissa deve essere calcolata operando il troncamento dei decimali
se la scadenza del versamento cade di sabato o di domenica o in giorno festivo slitta al primo giorno lavorativo successivo codice sanzione 8911 OMESSA PRESENTAZIONE DELLA DICHIARAZIONE VIOLAZIONE DA RAVVEDERE IMPORTO MINIMO €. 258,00 Omissione della dichiarazione se presentata con ritardo non sup. a 90 gg (entro il 29 dicembre) Omissione della dichiarazione se presentata con ritardo superiore a 90 gg (oltre il 29 dicembre) 

RIDUZIONE SANZIONE FINO AL 28.11.08 1/8 di €. 258,00
€. 32,00 DAL 29.11.08 DAL 1.2.11 1/12 di €. 258,00 €. 21,00 1/10 di €. 258,00
€. 25,00 NON E’ POSSIBILE USUFRUIRE DEL RAVVEDIMENTO La sanzione in misura fissa deve essere calcolata operando il troncamento dei decimali
se la scadenza del versamento cade di sabato o di domenica o in giorno festivo slitta al primo giorno lavorativo successivo RIVALUTAZIONE TERRENI E PARTECIPAZIONI Scheda riepilogativa evoluzione normativa e codici tributo Norme Art. 7 L. 448/2001 Data possesso Termini adempimenti 01.01.2002 30.09.2002 prorogato prima al 30.11.2002 (art. 4 co. 3 D.L. 209/2002) e poi al 16.12.2002 (conv. con modif. L. 265/2002) 01.01.2003 16.05.2003 prorogato al 16.03.2004 (art. 39 co. 14‐undecies D.L. 269/2003) Art. 2 co. 2 D.L. 282/2002 conv. con modif. L.27/2003 Codici tributi F24 1808‐partecipazioni 1809‐terreni 8051‐ partecipazioni 8052‐ terreni Art. 6‐bis D.L. 355/2003 01.07.2003 conv. con modif. L. 47/2004 30.09.2004 prorogato al 30.06.2005 (art. 1 co. 376 L. 311/2004) 8053‐ partecipazioni 8054‐ terreni Art. 11‐quaterdecies co. 4 D.L. 203/2005 conv. con modif. L. 248/2005 01.01.2005 30.06.2006 8055‐ partecipazioni 8056‐ terreni 01.01.2008 30.06.2008 8055‐ partecipazioni
8056‐ terreni Art. 4 co. 9‐ter D.L. 97/2008 01.01.2008 conv. con modif.L.129/2008
31.10.2008 8055‐ partecipazioni 8056‐ terreni 01.01.2010 31.10.2010 8055‐ partecipazioni
8056‐ terreni Art. 7 co.1 let. t) e co. 2 lett. dd), dd‐ bis), ee) ff) gg), D.L. 01.01.2011 70/2011 conv. con modif. L. 106/2011 30.06.2012 8055‐ partecipazioni 8056‐ terreni Art.1 co. 91 L. 244/2004 Art. 2 co. 229 L. 191/2009 IMPOSTA DI SCOPO Comuni che hanno deliberato l’imposta di scopo prelevato dal MEF in data 31 gennaio 2012 al seguente link: http://www.finanze.it/export/finanze/Per_conoscere_il_fisco/Fiscalita_locale/impostascopo/tabella.htm PROV
ALIQUOTA ‰ 1 Bastia Umbra PG 0,5 30
5
2 Belluno BL 0,25 30
3 Castellabate SA 0,5 30
COMUNE SPESA ANNI DI ANNO DI % VIGENZA ISTITUZIONE DELIBERA REGOLAMENTO 2008 30/12/2007 30/12/2007 3
2007 31/01/2007 31/01/2007 5
2007 14/03/2007 14/03/2007 12/02/2007 12/02/2007 5
Cinto 4 Caomaggiore VE 0,5 30
3
2007 28/04/2008 28/04/2008 5 Lauro AV 0,5 24
5
2007 19/04/2007 19/04/2007 6 Matelica MC 0,5 30
5
2007 08/11/2007 08/11/2007 5
26/04/2007 7 Melilli Misano 8 Adriatico Morciano di 9 Romagna SR 0,5 30
2
2007 29/05/2008 26/04/2007 RN 0,5 30
5
2007 28/03/2007 28/03/2007 RN 0,5 30
5
2007 27/03/2007 27/03/2007 10 Morfasso (*) PC 0,5 4,74
1
2007 30/03/2007 30/03/2007 11 Nocera Terinese CZ 0,5 30
5
2008 20/12/2007 20/12/2007 12 Occhiobello RO 0,5 17
5
2007 22/03/2008 22/03/2008 13 Ponte di Legno BS 0,5 30
5
2007 28/03/2007 29/05/2007 14 Posina Povegliano 15 Veronese VI 0,5 30
5
2007 12/10/2007 19/10/2007 VR 0,5 21
5
2007 28/02/2007 16 Rimini RN 0,5 30
5
2007 15/03/2007 28/02/2007
15/03/2007 17/01/2008 17 Rivisondoli AQ 0,4 30
5
2007 16/03/2007 16/03/2007 18 Soverato CZ 0,5 30
2
2007 21/01/2008 21/01/2008 19 Temù BS 0,5 30
5
2007 03/04/2007 03/04/2007 20 Vignola MO 0,5 30
5
2007 30/01/2007 30/01/2007 * Per il comune di Morfasso l’applicazione dell’Iscop è limitata al solo anno 2007 TABELLA DETERMINAZIONE BASE IMPONIBILE AI FINI ICI TIPOLOGIA DI IMMOBILE RIVALUTAZIONE COEFFICIENTE ICI Rendita catastale + 5 % 100 Rendita catastale + 5 % 50 Rendita catastale + 5 % 140 Rendita catastale + 5 % 100 Rendita catastale + 5 % 34 Rendita catastale + 5 % 50 Reddito dominicale + 25% 75 Fabbricati di Categoria A (escluso A10) e di Categoria C2 – C6 – C7 Fabbricati di Categoria A10 Fabbricati di Categoria B Fabbricati di Categoria C3 – C4 – C5 Fabbricati di Categoria C1 Fabbricati di Categoria D Terreni agricoli Aree Edificabili Valore venale o prezzo di mercato al 1 gennaio dell’anno d’imposta TABELLA DETERMINAZIONE BASE IMPONIBILE AI FINI IMU TIPOLOGIA DI IMMOBILE RIVALUTAZIONE COEFFICIENTE IMU Rendita catastale + 5 % 160 Rendita catastale + 5 % 80 Rendita catastale + 5 % 140 Rendita catastale + 5 % 140 Rendita catastale + 5 % 55 Rendita catastale + 5 % 60 (per il 2012) 65 (per il 2013 e 2014) Rendita catastale + 5 % 80 Reddito dominicale + 25% 110 Reddito dominicale + 25% 130 Fabbricati di Categoria A (escluso A10) e di Categoria C2 – C6 – C7 Fabbricati di Categoria A10 Fabbricati di Categoria B Fabbricati di Categoria C3 – C4 – C5 Fabbricati di Categoria C1 Fabbricati di Categoria D (escluso D5) Fabbricati di Categoria D5 Terreni agricoli coltivati da Coltivatori diretti o Iap Terreni agricoli coltivati da soggetti diversi da Coltivatori diretti o Iap Aree Edificabili Valore venale o prezzo di mercato al 1 gennaio dell’anno d’imposta TERMINI PER LA NOTIFICA DEGLI AVVISI DI LIQUIDAZIONE E ACCERTAMENTO ICI: TABELLA RIASSUNTIVA TERMINI DI DECADENZA ATTIVITA’ DEI COMUNI DICHIARAZIONE
ICI ANTE 2005 2005 NO DICHIARAZIONE PRESCRITTO
31.12.2010 31.12.2011 31.12.2012 31.12.2013 31.12.2014 31.12.2015 31.12.2016 SI DICHIARAZIONE PRESCRITTO
31.12.2011 31.12.2012 31.12.2013 31.12.2014 31.12.2015 31.12.2016 31.12.2017 EX AVVISI DI LIQUIDAZIONE ICI TERMINI ex art. 1 co. 161 e 171 L. 296/06 2006 ANNUALITA’ 2007 2008 2009 2010 2011 ATTIVITA’ DI ACCERTAMENTO IN RETTIFICA TERMINI ex art. 1 co. 161 e 171 L. 296/06 NO DICHIARAZIONE PRESCRITTO PRESCRITTO 31.12.2011 31.12.2012 31.12.2013 31.12.2014 31.12.2015 31.12.2016 SI DICHIARAZIONE PRESCRITTO
31.12.2011 31.12.2012 31.12.2013 31.12.2014 31.12.2015 31.12.2016 31.12.2017 ATTIVITA’ DI ACCERTAMENTO D’UFFICIO TERMINI ex art. 1 co. 161 L. 296/06 NO DICHIARAZIONE PRESCRITTO PRESCRITTO 31.12.2011 31.12.2012 31.12.2013 31.12.2014 31.12.2015 31.12.2016 SI DICHIARAZIONE PRESCRITTO
31.12.2011 31.12.2012 31.12.2013 31.12.2014 31.12.2015 31.12.2016 31.12.2017 TERMINI PER LA NOTIFICA DEGLI AVVISI DI LIQUIDAZIONE ATTIVITA’ DELL’AGENZIA LIQUIDAZIONE DELLE DICHIARAZIONI (art. 36‐bis DPR 600/1973) TABELLA RIASSUNTIVA ANNO DI PRESENTAZIONE DELLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI 2006 2007 2008 2009 2010 PRESCRITTO 2011 PRESCRITTO 31.12.2011 31.12.2012 31.12.2013 31.12.2014 CONTROLLO DELLE DICHIARAZIONI (art. 36‐ter DPR 600/1973) PRESCRITTO 31.12.2011 31.12.2012 31.12.2013 31.12.2014 31.12.2015 ATTIVITA’ DELL’AGENZIA RILIQUIDAZIONE DEL TFR (art. 19 D.Lgs. 917/1986) ANNO DI PRESENTAZIONE DELLA DICHIARAZIONE DEL SOSTITUTO D’IMPOSTA (Modello 770) 2005 2006 2007 2008 2009 2010 PRESCRITTO 31.12.2011 31.12.2012 31.12.2013 31.12.2014 31.12.2015 L’ALBERO DELLE PARENTELE GRADI DI PARENTELA FINO AL 6° GRADO 
ASCENDENTI
LINEA RETTA 4°
TRISAVO 5°
FRATELLO BISAVO 6°
NIPOTE TRISAVO
3°
BISAVO 4°
PROZIO 5°
2° CUGINO 6°
FIGLIO DI 2° CUGINO 2°
NONNO 3°
ZIO 4°
CUGINO 5°
FIGLIO DI CUGINO 6°
NIPOTE DI CUGINO 1°
GENITORE 2°
FRATELLO 3°
NIPOTE EX FRATRE 4°
PRONIPOTE EX FRATE 5°
FIGLIO DI PRONIPOTE EX FRATRE LINEA COLLATERALE  * SOGGETTO DISCENDENTI
FIGLIO 2°
NIPOTE EX FIGLIO 3°
PRONIPOTE EX FIGLIO 4°
FIGLIO DI PRONIPOTE EX FIGLIO * per soggetto deve intendersi la persona per la quale si vuole individuare il grado di parentela o di affinità con altri 
1°
6°
GRADI DI AFFINITA' FINO AL 3° GRADO * SOGGETTO 3°
BISAVO 2°
NONNO 3°
ZIO 1°
GENITORE 2°
FRATELLO CONIUGE RELAZIONI DI PARENTELA: PARENTE di 1° grado: genitori ‐ figli PARENTE di 2° grado: nonni ‐ figli di figli (nipote abbiatico) ‐ fratelli PARENTE di 3° grado: bisnonni ‐ pronipoti (figlio di abbiatico) ‐ nipote (figlio di fratello) PARENTE di 4° grado: 1° cugino (figlio di zio) ‐ prozio (fratello del nonno) ‐ figlio di nipote PARENTE di 5° grado: 2° cugino ‐ fratello del bisnonno ‐figlio di cugino PARENTE di 6° grado: figlio del 2° cugino .... 3°
NIPOTE NIPOTE DI PRONIPOTE EX FRATRE Normativa in vigore dal 20.09.1975 ‐ L. 19.5.1975, n° 151 SUCCESSIONI SENZA TESTAMENTO familiari viventi (SI) del DE CUIUS de cuius = persona deceduta quota di spettanza all'erede indicato nella colonna precedente CON CONIUGE ‐ SENZA TESTAMENTO 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° vivente vivente vivente vivente vivente vivente vivente vivente non esistenti vivente vivente non esistenti vivente vivente non esistenti vivente vivente non esistenti vivente vivente vivente non esistenti vivente non esistenti Coniuge figli (uno)
ascendente/e e/o fratello/i Coniuge figli (2 o più) ascendente/e e/o fratello/i Coniuge figli (uno)
ascendente/e e/o fratello/i Coniuge figli (2 o più) ascendente/e e/o fratello/i Coniuge ascendente/i figlio/i e fratello/i Coniuge fratello/i figlio/i e ascendente/i Coniuge ascendente/i fratello/i figlio/i Coniuge figlio/i, ascendente/i, fratello/i
si
si
si
si
si
si
si
si
no
si
si
no
si
si
no
si
si
no
si
si
si
no
si
si
1/2 dell'eredità + diritto abitazione 1/2 dell'eredità
non spetta nulla 1/3 dell'eredità + diritto abitazione 2/3 dell'eredità ai figli in parti uguali non spetta nulla 1/2 dell'eredità + diritto abitazione 1/2 dell'eredità 1/3 dell'eredità + diritto abitazione 2/3 dell'eredità ai figli in parti uguali 2/3 dell'eredità + diritto abitazione 1/3 dell'eredità in parti uguali
2/3 dell'eredità + diritto abitazione 1/3 dell'eredità in parti uguali
8/12 dell'eredità + diritto abitazione 3/12 dell'eredità in parti uguali
1/12 dell'eredità in parti uguali
intera eredità
SUCCESSIONI SENZA TESTAMENTO familiari viventi (SI) del DE CUIUS de cuius = persona deceduta quota di spettanza all'erede indicato nella colonna precedente SENZA CONIUGE ‐ SENZA TESTAMENTO vivente vivente vivente vivente vivente non esistenti vivente non esistenti vivente non esistenti vivente vivente figli (uno)
ascendente/e e/o fratello/i figli (2 o più) ascendente/e e/o fratello/i figli (uno, 2 o più) ascendente/e e/o fratello/i ascendente/i figlio/i e fratello/i fratello/i figlio/i e ascendente/i ascendente/i fratello/i si
si
si
si
si
no
si
no
si
no
si
si
non esistenti vivente 15° vivente non esistenti figlio/i nipote/i ‐ cugino/i altri parenti fino al 6° grado no si* figlio/i, ascendente/i, fratello/i no 9° 10° 11° 12° 13° 14° intera eredità
non spetta nulla intera eredità ai figli in parti uguali non spetta nulla intera eredità se figlio unico, oppure in parti uguali se più figli
intera eredità
intera eredità in parti uguali
1/2 dell' eredità (vedi nota 1) 1/2 dell' eredità in parti uguali
intera eredità (vedi nota 2) Nota 1: salvo quanto disposto dall’art. 571 cc: se viventi entrambi i genitori e un solo fratello si devolve 1/3 ciascuno – devoluzione per capi‐ Nota 2: nelle successioni senza testamento la quota spetta per legge al coniuge, ai figli, agli ascendenti e ai fratelli. In loro assenza subentrano tutti gli altri parenti fino al 6° grado (caso 15). L’art 572 del codice civile, prevede che il parente più prossimo (senza distinzioni di linea) esclude quello remoto. Normativa in vigore dal 20.09.1975 ‐ L. 19.5.1975, n° 151
SUCCESSIONI CON TESTAMENTO quota di "LEGITTIMA" MINIMA all'erede indicato nella colonna precedente (anche contro la volontà del defunto)* familiari viventi (SI) del DE CUIUS de cuius = persona deceduta QUOTA DISPONIBILE CON CONIUGE ‐ CON TESTAMENTO
1° 2° 3° 4° 5° 6° vivente vivente vivente vivente vivente vivente vivente vivente non esistenti vivente vivente non esistenti vivente vivente non esistenti vivente non esistenti non esistenti Coniuge figli (uno) ascendente/e e/o fratello/i Coniuge figli (2 o più) ascendente/e e/o fratello/i Coniuge figli (uno) ascendente/e e/o fratello/i Coniuge figli (2 o più) ascendente/e e/o fratello/i Coniuge ascendente/i figlio/i Coniuge figlio/i ascendente/i si si si si si si si si no si si no si si no si no no 1/3 dell'eredità + diritto abitazione 1/3 dell'eredità non spetta nulla 1/4 dell'eredità + diritto abitazione 1/2 dell'eredità ai figli in parti uguali non spetta nulla 1/3 dell'eredità + diritto abitazione 1/3 dell'eredità 1/4 dell'eredità + diritto abitazione 1/2 dell'eredità ai figli in parti uguali 1/2 dell'eredità + diritto abitazione 1/4 dell'eredità in parti uguali 1/2 dell'eredità + diritto abitazione 1/3 dell'eredità meno il diritto di abitazione 1/4 dell'eredità meno il diritto di abitazione 1/3 dell'eredità meno il diritto di abitazione 1/4 dell'eredità meno il diritto di abitazione 1/4 dell'eredità meno il diritto di abitazione 1/2 dell'eredità meno il diritto di abitazione SUCCESSIONI CON TESTAMENTO familiari viventi (SI) del DE CUIUS de cuius = persona deceduta QUOTA DISPONIBILE quota di "LEGITTIMA" MINIMA all'erede indicato nella colonna precedente (anche contro la volontà del defunto)* SENZA CONIUGE ‐ CON TESTAMENTO
7° 8° 9° 10° 11° 15° vivente vivente vivente vivente vivente non esistenti vivente non esistenti vivente non esistenti non esistenti non esistenti non esistenti figli (uno)
ascendente/i figli (2 o più) ascendente/e figli (uno)
ascendente/i figli (2 o più) ascendente/i ascendente/i figlio/i fratello/i o loro discendentii figlio/i ascendente/i si
si
si
si
si
no
si
no
si
no
no
no
no
1/2 eredità o ai suo figli se premorto non spetta nulla
2/3 dell' eredità ai figli in parti uguali non spetta nulla
1/2 eredità o ai suo figli se premorto 1/2 dell'eredità
1/3 dell'eredità
1/2 dell'eredità
2/3 dell' eredità ai figli in parti uguali 1/3 dell'eredità
1/3 dell'eredità
2/3 dell'eredità
Intera
Eredità
Nelle successioni con testamento la quota “legittima” spetta al coniuge, ai figli legittimi e naturali (ai quali sono equiparati i figli legittimati e gli adottivi) e, in mancanza dei figli, agli ascendenti legittimi (e non ai fratelli, ecc). 
nota: la quota di legittima “minima” spetta in ogni caso anche se non è indicata nel testamento (per cui anche contro la volontà del defunto), a meno che chi è stato “leso” non dichiari di accettare comunque la disposizione prestando acquiescenza alle volontà testamentarie. DIRITTO DI USUFRUTTO USUFRUTTO : è il diritto reale all’uso di un bene (mobile od immobile). Esso può essere disgiunto dalla proprietà, che in tal caso è detta, nuda proprietà di un bene, per un qualsiasi periodo di tempo prefissato (es. 9 anni) o per tutta la vita del’usufruttuario. VALORE dell’USUFRUTTO a VITA: il valore dell’usufrutto concesso per l’intera vita di una persona varia a secondo dell’età del beneficiario, poiché diverso è il prevedibile periodo nel quale tale diritto rimarrà separato dalla nuda proprietà Determinazione del valore dell'usufrutto, dell'uso e dell'abitazione Il valore dell'usufrutto, dell'uso e dell'abitazione deve essere calcolato nel seguente modo: 1) preliminarmente occorre determinare il valore dell'annualità: tale valore si ottiene moltiplicando il valore della piena proprietà del bene per il saggio legale di interesse; 2) successivamente, occorre moltiplicare il valore dell'annualità per il coefficiente, indicato nel Prospetto allegato al Testo Unico, applicabile in relazione all'età dell'usufruttuario o del soggetto a cui viene attribuito l'uso o l'abitazione (si ricorda che il prospetto dei coefficienti è stato elaborato tenendo conto delle tabelle assicurative, calcolate sulla base degli indici di mortalità). Per determinare in maniera ancora più veloce il valore dell'usufrutto e della nuda proprietà si può utilizzare la tabella che segue; in essa è indicata, in relazione all'età dell'usufruttuario, la percentuale del valore del diritto di usufrutto rispetto alla piena proprietà (ad esempio, se viene costituito il diritto di usufrutto a favore di una persona dell'età di 30 anni su un immobile la cui piena proprietà vale 100.000.000, il diritto di usufrutto è pari al 90% del valore della piena proprietà e, conseguentemente, il valore della nuda proprietà è pari al 10% del valore della piena proprietà). Tabella del valore comparativo usufrutto nuda proprietà rapportata al tasso legale del 1,5% in vigore dal 1/1/2011 al 31/12/2011 Età del beneficiario (anni compiuti) Da 0 a 20 Da 21 a 30 Da 31 a 40 Da 41 a 45 Da 46 a 50 Da 51 a 53 Da 54 a 56 Da 57 a 60 Da 61 a 63 Da 64 a 66 Da 67 a 69 Da 70 a 72 Da 73 a 75 Da 76 a 78 Da 79 a 82 Da 83 a 86 Da 87 a 92 Da 93 a 99 Coefficiente 63,50 60,00 56,50 53,00 49,50 46,00 42,50 39,00 35,50 32,00 28,50 25,00 21,50 18,00 14,50 11,00 7,00 4,00 Valore dell’usufrutto 95,25 90,00 84,75 79,50 74,25 69,00 63,75 58,50 53,25 48,00 42,75 37,50 32,25 27,00 21,75 16,50 11,25 6,00 Valore della nuda proprietà 4,75 10,00 15,25 20,50 25,75 31,00 36,25 41,50 46,75 52,00 57,25 62,50 67,75 73,00 78,25 83,50 88,75 94,00 Ad esempio dato 200.000 € il valore della piena proprietà e in 51 gli anni dell'usufruttuario, si ha che: ‐ l'usufrutto vale: utilizzando il coefficiente 200.000 x interesse 1,5% x coefficiente 46 = € 138.000 In alternativa si può utilizzare il valore dell’usufrutto 200.000 x il valore dell’usufrutto 69% = € 138.000, la nuda proprietà vale (specularmente): € 62.000 . Con il Decreto del 12.12.2011 il saggio di interesse legale è stato portato al 2,50 % ne consegue la modifica dei coefficienti per la determinazione dei diritti di usufrutto a vita e delle rendite o pensioni vitalizie. Decreto Ministeriale 22.12.2011 (Gazz. Uff. n. 303 del 30.12.2011 Serie Generale) Entrata in vigore 01 gennaio 2012. Età del beneficiario (anni compiuti)
Coefficienti da 0 a 20
da 21 a 30
da 31 a 40
da 41 a 45
da 46 a 50
da 51 a 53
da 54 a 56
da 57 a 60
da 61 a 63
da 64 a 66
da 67 a 69
da 70 a 72
da 73 a 75
da 76 a 78
da 79 a 82
da 83 a 86
da 87 a 92
da 93 a 99
38,00
36,00
34,00
32,00
30,00
28,00
26,00
24,00
22,00
20,00
18,00
16,00
14,00
12,00
10,00
8,00
6,00
4,00
Tabella riepilogativa Età DAL 1.01.2010 AL 31.01.2010 anni Usufr. 0 – 20 21 – 30 31 – 40 41 – 45 46 – 50 51 – 53 54 – 56 57 – 60 61 – 63 64 – 66 67 – 69 70 – 72 73 – 75 76 – 78 79 – 82 Tasso 1% 95,00 90,00 85,00 80,00 75,00 70,00 65,00 60,00 55,00 50,00 45,00 40,00 35,00 30,00 25,00 83 – 86 87 – 92 93 – 99 20,00 15,00 10,00 DAL 1.01.2011 AL 31.01.2011 Tasso 1,5% 63,50 60,00 56,50 53,00 49,50 46,00 42,50 39,00 35,50 32,00 28,50 25,00 21,50 18,00 14,50 Usufr. 95,00 90,00 85,00 80,00 75,00 70,00 65,00 60,00 55,00 50,00 45,00 40,00 35,00 30,00 25,00 Nuda propr. 5,00 10,00 15,00 20,00 25,00 30,00 35,00 40,00 45,00 50,00 55,00 60,00 65,00 70,00 75,00 20,00 15,00 10,00 80,00 85,00 90,00 11,00 7,00 4,00 DAL 1.01.2012 Tasso 2.5% 38,00 36,00 34,00 32,00 30,00 28,00 26,00 24,00 22,00 20,00 18,00 16,00 14,00 12,00 10,00 Usufr. 95,25 90,00 84,75 79,50 74,25 69,00 63,75 58,50 53,25 48,00 42,75 37,50 32,25 27,00 21,75 Nuda propr. 4,75 10,00 15,25 20,50 25,75 31,00 36,25 41,50 46,75 52,00 57,25 62,50 67,75 73,00 78,25 95,00 90,00 85,00 80,00 75,00 70,00 65,00 60,00 55,00 50,00 45,00 40,00 35,00 30,00 25,00 Nuda propr. 5,00 10,00 15,00 20,00 25,00 30,00 35,00 40,00 45,00 50,00 55,00 60,00 65,00 70,00 75,00 16,50 11,25 6,00 83,50 88,75 94,00 8,00 6,00 4,00 20,00 15,00 10,00 80,00 85,00 90,00 RIVALUTAZIONI ISTAT Anno GEN Indici nazionali dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati – tratto da ISTAT ‐ Coefficienti per tradurre valori monetari dei periodi sotto indicati in valori correnti FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC ANNO 1947 46,955 45,977 44,698 41,025 39,102
36,712
35,566
33,713
32,056
32,145 33,610 34,671
37,350
1948 35,292 35,670 34,741 34,612 35,062
35,343
37,139
35,660
34,806
35,323 35,088 34,756
35,276
1949 34,280 34,465 34,314 33,826 33,859
34,246
35,225
34,806
34,976
35,765 35,676 35,950
34,766
1950 36,089 35,998 36,497 35,961 35,903
35,431
35,426
34,811
34,130
34,548 34,198 34,116
35,240
1951 33,638 33,047 32,868 32,141 32,103
31,680
31,692
31,804
31,817
31,729 31,535 31,552
32,120
1952 31,651 31,304 31,211 31,063 30,944
30,741
30,667
30,651
30,432
30,375 30,337 30,451
30,811
1953 30,497 30,440 30,444 30,149 29,970
29,885
30,337
30,424
30,288
30,171 30,025 30,096
30,224
1954 30,055 29,929 30,018 29,830 29,453
29,212
29,107
29,135
29,177
29,226 29,093 29,051
29,432
1955 29,062 29,128 29,062 28,824 28,562
28,372
28,475
28,428
28,515
28,522 28,402 28,214
28,630
1956 28,018 27,648 27,324 27,159 27,017
27,129
27,189
27,177
27,104
27,254 27,223 27,077
27,272
1957 26,814 26,975 27,107 27,126 27,029
26,975
26,811
26,787
26,664
26,449 26,263 26,113
26,755
1958 25,851 25,959 25,923 25,520 25,257
25,087
25,149
25,265
25,346
25,592 25,684 25,813
25,533
1959 25,712 25,785 25,857 25,810 25,739
25,744
25,774
25,736
25,611
25,442 25,283 25,204
25,638
1960 25,004 25,105 25,196 25,152 25,045
24,948
24,881
24,922
24,943
24,935 24,820 24,754
24,976
1961 24,559 24,546 24,531 24,384 24,298
24,259
24,288
24,242
24,170
24,134 23,953 23,842
24,267
1962 23,629 23,606 23,469 23,177 23,177
23,067
22,980
23,023
22,915
22,828 22,743 22,511
23,089
1963 22,141 21,744 21,647 21,532 21,532
21,532
21,551
21,513
21,305
21,101 21,101 20,974
21,475
1964 20,776 20,723 20,635 20,547 20,461
20,273
20,155
20,122
20,038
19,923 19,842 19,761
20,273
1965 19,665 19,633 19,586 19,538 19,476
19,429
19,367
19,351
19,321
19,305 19,290 19,213
19,429
1966 19,153 19,153 19,138 19,077 19,033
19,048
19,033
19,048
19,048
18,988 18,929 18,870
19,048
1967 18,822 18,840 18,803 18,766 18,729
18,692
18,656
18,619
18,547
18,565 18,565 18,565
18,674
1968 18,493 18,511 18,493 18,457 18,439
18,457
18,475
18,457
18,421
18,403 18,386 18,315
18,439
1969 18,262 18,262 18,192 18,106 18,072
18,003
17,885
17,835
17,785
17,702 17,637 17,555
17,936
1970 17,459 17,332 17,285 17,206 17,144
17,114
17,083
17,037
16,901
16,826 16,738 16,665
17,068
1971 16,603 16,554 16,475 16,427 16,333
16,286
16,224
16,193
16,086
16,011 15,966 15,936
16,255
1972 15,847 15,760 15,716 15,673 15,573
15,488
15,418
15,335
15,185
14,985 14,880 14,841
15,390
1973 14,663 14,526 14,403 14,235 14,036
13,944
13,876
13,809
13,742
13,589 13,439 13,221
13,944
1974 13,049 12,833 12,467 12,314 12,139
11,910
11,626
11,394
11,033
10,809 10,647 10,555
11,674
1975 10,433 10,313 10,300 10,159 10,093
9,993 9,935 9,883 9,792 9,670 9,589 9,498 9,964 1976 9,404 9,251 9,059 8,798 8,651 8,611 8,560 8,487 8,338 8,066 7,898 7,801 8,551 1977 7,774 7,601 7,488 7,410 7,315 7,247 7,192 7,144 7,067 6,992 6,890 6,857 7,240 1978 6,792 6,722 6,654 6,583 6,513 6,458 6,410 6,381 6,297 6,228 6,174 6,130 6,439 1979 6,013 5,926 5,853 5,758 5,685 5,629 5,578 5,524 5,392 5,269 5,201 5,117 5,563 1980 4,954 4,870 4,826 4,751 4,709 4,665 4,587 4,541 4,447 4,372 4,282 4,227 4,592 1981 4,171 4,097 4,039 3,983 3,928 3,889 3,856 3,830 3,777 3,704 3,642 3,605 3,869 1982 3,557 3,511 3,479 3,448 3,409 3,377 3,328 3,269 3,223 3,161 3,120 3,099 3,325 1983 3,055 3,015 2,988 2,957 2,929 2,912 2,885 2,874 2,837 2,790 2,761 2,748 2,892 1984 2,716 2,687 2,668 2,650 2,635 2,620 2,611 2,603 2,584 2,558 2,543 2,526 2,615 1985 2,500 2,474 2,457 2,436 2,422 2,409 2,402 2,397 2,387 2,359 2,342 2,326 2,408 1986 2,316 2,300 2,291 2,285 2,276 2,268 2,268 2,263 2,257 2,244 2,236 2,230 2,270 1987 2,215 2,207 2,199 2,193 2,185 2,177 2,171 2,166 2,150 2,131 2,125 2,122 2,170 1988 2,111 2,105 2,096 2,089 2,083 2,076 2,071 2,062 2,051 2,036 2,019 2,012 2,067 Anno GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC ANNO 1989 1,997 1,980 1,971 1,958 1,950 1,940 1,936 1,933 1,923 1,905 1,898 1,889 1,939 1990 1,877 1,864 1,857 1,850 1,845 1,838 1,831 1,819 1,809 1,794 1,782 1,776 1,827 1991 1,763 1,747 1,742 1,734 1,728 1,719 1,716 1,711 1,704 1,690 1,679 1,674 1,717 1992 1,661 1,657 1,650 1,643 1,635 1,629 1,627 1,625 1,620 1,610 1,601 1,598 1,629 1993 1,593 1,586 1,583 1,577 1,571 1,564 1,558 1,556 1,555 1,544 1,537 1,537 1,564 1994 1,528 1,523 1,520 1,516 1,510 1,507 1,503 1,500 1,496 1,488 1,482 1,477 1,504 1995 1,472 1,460 1,448 1,441 1,432 1,424 1,423 1,418 1,414 1,407 1,399 1,396 1,428 1996 1,394 1,390 1,386 1,378 1,373 1,370 1,373 1,372 1,368 1,366 1,363 1,361 1,374 1997 1,359 1,357 1,356 1,355 1,351 1,351 1,351 1,351 1,348 1,345 1,341 1,341 1,351 1998 1,337 1,333 1,333 1,331 1,328 1,327 1,327 1,326 1,325 1,322 1,321 1,321 1,327 1999 1,320 1,317 1,315 1,310 1,308 1,308 1,305 1,305 1,302 1,299 1,295 1,293 1,306 2000 1,292 1,286 1,283 1,282 1,278 1,274 1,272 1,272 1,269 1,266 1,260 1,259 1,274 2001 1,254 1,249 1,248 1,244 1,241 1,238 1,238 1,238 1,237 1,234 1,232 1,231 1,241 2002 1,226 1,221 1,218 1,215 1,213 1,211 1,210 1,208 1,206 1,203 1,200 1,199 1,211 2003 1,194 1,192 1,188 1,186 1,185 1,184 1,181 1,179 1,176 1,175 1,172 1,172 1,182 2004 1,170 1,167 1,166 1,163 1,161 1,158 1,157 1,155 1,155 1,155 1,152 1,152 1,159 2005 1,152 1,149 1,147 1,143 1,141 1,140 1,137 1,135 1,134 1,132 1,132 1,131 1,140 2006 1,128 1,125 1,123 1,121 1,117 1,116 1,114 1,112 1,112 1,114 1,113 1,112 1,117 2007 1,111 1,109 1,107 1,105 1,102 1,099 1,097 1,095 1,095 1,092 1,088 1,083 1,098 2008 1,080 1,078 1,072 1,070 1,064 1,059 1,055 1,054 1,056 1,056 1,060 1,062 1,064 2009 1,064 1,062 1,062 1,059 1,057 1,055 1,055 1,051 1,055 1,054 1,053 1,051 1,056 2010 1,050 1,048 1,046 1,042 1,042 1,042 1,038 1,035 1,038 1,036 1,035 1,032 1,040 2011 1,028 1,025 1,021 1,016 1,015 1,014 1,011 1,008 1,008 1,004 1,003 1,000 Da utilizzare per tradurre valori monetari di anni precedenti in valori attuali, per il calcolo delle plusvalenze derivanti da cessione di immobili e di partecipazioni Valori di acquisto Occorre convertire in euro, la conversione può essere effettuata prima o dopo avere calcolato la espressi in lire rivalutazione La tabella è aggiornata a dicembre 2011, ed è tratta dal sito: Attenzione http://rivaluta.istat.it/Rivaluta/# Esempio: Acquisto a lire 10.000 nel mese di aprile 1948 Vendita a maggio 2011 Per calcolare il valore corrente delle lire 10.000 iniziali occorre: prima, dividere lire 10.000 x il coefficiente di maggio 2010 = 10.000: 1,015 = £ 9.852,21 poi, moltiplicare il valore ottenuto x il coefficiente di aprile 1948= £ 9.852,21 x 34,612= £ 341.004,92 capitale in lire rivalutato quindi convertire in euro = £ 341.004,92 : £ 1.936,27= € 176,11 (la conversione in euro può essere effettuata anche prima della rivalutazione) 
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730 UNICO PF IMU CONTRIBUENTE