II I 2 2007 O T I C ESER a R i v ist d e l l e F or z e a eree attualità 2 0 07 O P E N S P IR IT D C A a C reta a l l e d T iro tattico 16 | ELITE 2007: Il meglio in fat to di condot ta dell a guerr a elet tronica 19 | Nuovo : FOA aiuto cond 30 32 | „LIVE FIRING“ in california: Le Forze aeree allenano il tiro di combat timento negli Stati Uniti Indice dicembre 2007 3 OPEN SPIRIT 2007: Tiro tattico della DCA a Creta 5 Nuovo comandante della Formazione d‘addestramento della DCA 33 6 OPEN SPIRIT 2007: Pronti per Creta! 8 OPEN SPIRIT 2007: Le elevate esigenze sono state soddisfatte 11 OPEN SPIRIT 2007: Centrati tutti gli obiettivi! 15 OPEN SPIRIT 2007: La campagna è stata un successo 16 ELITE 2007: Il meglio in fatto di condotta della guerra elettronica A1 Incidente sulla Jungfrau: imparare dal dolore A2 Il capo dell’esercito si congeda A4 Fase di sviluppo 08/11: ecco come vengono riorganizzate le Forze terrestri nei prossimi tre anni A8 Fase di sviluppo 08/11 e gestione del personale A10 La sicurezza nei cieli della Svizzera: panoramica delle prestazioni delle Forze aeree A12 Il distaccamento d’esplorazione dell’esercito 10 è pronto all’impiego A14 Sicurezza durante l‘EURO 2008 A15 PIANO DIRETTORE 07 A16 Coordinamento degli studi e dei CR A17 Restituzione della munizione da tasca A18 Quiz: conoscete i vostri diritti e doveri? A20 Impiego di spegnimento delle Forze aeree in Grecia A22 Le gare estive dell‘esercito 2007 A24 „Stop al fumo“: l‘efficace progetto antitabagismo dell‘esercito 19 Formazione d’addestramento dell’aiuto alla condotta 30 (FOA aiuto cond 30) 20 Intervista con il brigadiere Peter Zahler, cdt FOA aiuto cond FA 34, dal 1° gennaio 2008 cdt FOA aiuto cond 30 21 ACF 4 (logistica) 23 Il gruppo di meteorologia 7: «Conoscere oggi il tempo che farà domani» 26 Impiego all‘estero 30 Red baron – Combat aérien au-dessus de la mer du Nord 32 « Live firing » en Californie 35 Agenda Impressum ESERCITO attualità – la rivista per i militari delle Forze aeree Viene pubblicata due volte all’anno Editori: Capo dell’esercito Comandante delle Forze aeree Redazione: Gruppi comunicazione delle FA e Comunicazione Difesa Redazione Forze aeree: Servizio comunicazione FA Hansjürg Klossner, Militärflugplatz, Wangenstrasse, 8600 Dübendorf Tel. 044 823 20 08 [email protected] Redazione editoriale specializzata: Gruppi della comunicazione FA FOA aiuto cond FA 30: Cap Bernhard Bischoff [email protected] FOA av 31: Ten col Felix Tellenbach [email protected] FOA DCA 33: Col Urs Friedländer [email protected] Layout e produzione: Servizio comunicazione FA Base della comunicazione Difesa Cambiamento d’hindirizzo: Per i mil incorporati: solo per scritto presso il caposezione del luogo di domicilio. Per gli altri: per scritto presso il comando Forze aeree, Papiermühlestr. 20, 3003 Bern Copyright: Forze aeree e DDPS, Difesa Internet: www.vbs.admin.ch www.armee.ch Immagine del titolo: Il lancio del primo missile RAPIER a Creta. | ESERCITO attualità || | 2 2007 OPEN SPIRIT 2007 | Tiro tattico della DCA a Creta OPEN SPIRIT 2007: di che cosa si tratta? Il primo tiro tattico della difesa contraerea svizzera è stato possibile grazie alla collaborazione militare internazionale. Testo e fotografie: maggiore Peter Gamboni capo Comunicazioni OPEN SPIRIT 07, FOA DCA 33 L’idea di partenza Il comandante della nostra Formazione d’addestramento DCA 33 aveva già da tempo avuto l’idea di verificare, nel contesto di un esercizio tattico, la dottrina d’impiego e la prontezza di base delle truppe di difesa contraerea svizzere. Ma al brigadiere Matthias Weibel non interessava semplicemente vedere (per l’ennesima volta) l’impiego congiunto dei nostri tre strumenti di difesa contraerea incentrati sulle corte distanze, bensì possibilmente in cooperazione con riceve materiale e personale da una delle tre per entrambe le parti. Durante questa fase è già un sistema concepito per il combattimento a squadriglie di missili DCA e dei gruppi ad esse stato possibile rilevare parametri di riferimento lunga distanza. Sin dall’inizio, era evidente che subordinati. per la cooperazione e procedere a un intenso un simile proposito avrebbe potuto essere rea- L’idea di base consisteva nell’integrare parti del- scambio di esperienze, come previsto anche tra lizzato soltanto in collaborazione con un partner la DCA svizzera nell’esercitazione di tiro tattico. gli obiettivi fissati dal nostro comandante. internazionale. L‘impulso da cui sono partiti tutti gli altri progetti La base legale dell’esercitazione è costituita da A livello mondiale, sono poche le piazze di tiro in è venuto da un primo invito osteso nel novembre un accordo concluso tra il DDPS e il Ministero cui si possono svolgere esercitazioni di combat- 2003 dal commodoro della squadriglia di missili della difesa tedesco sulla cooperazione delle timento con missili a lunga gittata e munizione DCA 5 dell’esercito tedesco, di stanza a Man- forze armate dei due Paesi nel settore dell’istru- da guerra. In Europa occidentale, la piazza di tiro ching. zione. prevista per queste operazioni si trova sull’iso- I responsabili tedeschi hanno recepito il proget- Chiarite anche le questioni giuridiche con la la di Creta. La piazza di tiro, nota come NAMFI to molto favorevolmente e la fase di concezione Grecia, e firmati i relativi accordi, la realizzazio- (NATO Missile Firing Installation), si trova nei e pianificazione, durata più di 18 mesi, si è rive- ne del progetto era ormai cosa fatta. Lo scopo pressi della città di Chania, nella parte nordocci- lata un periodo interessantissimo e arricchente principale dell’esercitazione consisteva nel veri- Il brigadiere Matthias Weibel. Il ten col Reinhard Siegfried, sost capoprogetto e capo dello stato maggiore dell’esercitazione. dentale dell’isola, ed è stata costruita tra il 1964 e il 1968. Vari altipiani che sorgono direttamente lungo la costa del mare offrono spazio come settori per postazioni di sistemi missilistici. L’unità tedesca partner Ogni anno, le tre unità di difesa contraerea delle forze aeree tedesche effettuano un tiro tattico a Creta con i loro sistemi d’arma PATRIOT. In quel periodo, il comando di collegamento delle forze aeree di stanza permanente sul posto A livello mondiale, sono poche le piazze di tiro in cui si possono svolgere esercitazioni di combattimento con missili a lunga gittata e munizione da guerra. in costante collegamento con l’unità di fuoco, come il RAPIER con la sua guida a comando e un ordigno teleguidato da combattimento con spoletta a percussione e d‘avvicinamento. Il lancio avviene a partire da una piattaforma di lancio mobile (detta Launcher), capace di trasportare quattro missili di 900 kg l’uno (un RAPIER pesa circa 45 kg) in contenitori di alluminio. Rispetto al RAPIER, le operazioni di carico e scarico risultano del resto relativamente impegnative, in quanto è necessaria la presenza di un camion speciale munito di gru per scaricare e ricaricare un recipiente di alluminio alla volta. Quale dei nostri sistemi d’arma? Idealmente, si sarebbe dovuta integrare nell’esercitazione un’unità di fuoco per ogni sistema d’arma, al fine di verificare il principio d’impiego dell‘intera rosa in ambito tattico, e segnatamente l’impiego in combinazione con RAPIER, STINGER e il sistema di cannoni DCA A causa del quadro temporale dell’esercitazione, gli uomini dell’aggruppa mento di combattimento DCA impiegato hanno dovuto effettuare più di 6 settimane consecutive di servizio. Un lanciamissili PATRIOT. da 35 mm, così com’è previsto da Esercito XXI. ficare la dottrina della FOA DCA 33 in materia di e, come da noi, distingue tra amico e nemico. Se Tuttavia, la limitatezza delle risorse non ci ha impiego e di istruzione, e trovare una soluzione identifica una minaccia, la comunica all’unità di permesso di realizzare questo proposito e così praticabile per l’interoperabilità della difesa con- fuoco PATRIOT, che racchiude due postazioni di la scelta è caduta su un’unità di fuoco RAPIER, traerea. Interoperabilità, o anche semplicemente lavoro. La funzione principale dell’unità di fuoco, in quanto si è ritenuto che fosse la più adatta a collaborazione, significa collegare nel modo più anello di collegamento tra uomo e macchina, un impiego in combinazione con il sistema di semplice ed efficiente possibile i diversi processi è quella di sorvegliare e manovrare il sistema missili a lungo raggio. Inoltre, è stato impiegato di condotta dei due Stati. PATRIOT. Per garantire la massima precisione un sistema radar ALERT dello STINGER per rac- nel colpire il bersaglio, il missile guidato rimane cogliere risultati indicativi sui punti di collega- Il sistema missilistico PATRIOT I missili PATRIOT (Phased Array Tracking Radar to Intercept On Target) impiegati dall’esercito tedesco sono impostati su una gittata di circa 70 chilometri (in confronto, un RAPIER ha una gittata di circa 7 km) e possono contrastare 5 obiettivi di volo simultaneamente. La tecnica radar di cui è dotato il sistema PATRIOT ha una particolarità: riunisce diversi apparecchi radar basati su un sistema di antenne che, invece di ruotare, funziona deviando le loro onde dirette. Inoltre, il sistema radar procede automaticamente a una valutazione del livello di minaccia La piazza di tiro NAMFI con i poligoni. | ESERCITO attualità || | 2 2007 OPEN SPIRIT 2007 mento con altri sistemi d’esplorazione, d’arma e di condotta. A causa del quadro temporale dell’esercitazione, gli uomini dell’aggruppamento di combattimento DCA impiegato hanno dovuto effettuare più di 6 settimane consecutive di servizio. Nel contesto di una severa procedura di selezione, ci siamo rivolti per iscritto a tutti i soldati dei gr 4 e 11 RAPIER. Tra gli oltre 150 interessati annunciatisi abbiamo selezionato circa 60 persone tra soldati, sottufficiali e ufficiali, i quali hanno assolto il corso preparatorio per quadri e la prima decina di giorni di corso di ripetizione a Emmen, dove sono stati istruiti e valutati secondo lo schema consueto. Successivamente si sono trasferiti per una decina di giorni a Manching in Baviera, alla sede della squadra di missili DCA „FlaRakG 5“ dove, insieme ai camerati tedeschi, hanno svolto diversi allenamenti congiunti sui processi del tiro tattico in un esercizio di truppa. n Nuovo comandante della Formazione d‘addestramento della DCA 33 Alla fine di quest‘anno, il comandante della Formazione d‘addestramento della DCA 33, brigadiere Matthias Weibel, andrà in pensione. Il Consiglio federale ha nominato quale successore il 43enne colonnello SMG Marcel Amstutz, promuovendolo contemporaneamente al grado di brigadiere. Il bernese Amstutz, dopo il tirocinio di fabbro costruttore, ha concluso con successo la formazione di tecnico aziendale. Nel 1991 è entrato come ufficiale nel Corpo della guardia delle fortificazioni e nel1992 è entrato a far parte del Corpo degli istruttori delle truppe di difesa contraerea. Dopo essere stato impiegato come istruttore d‘unità e in corsi d‘addestramento al missile DCA Stinger, ha frequentato il Royal Military College of Science di Shrivenham (GB). Dal 1998 il colonnello SMG Amstutz è stato capogruppo presso il Comando dell‘istruzione superiore dei Col EM Marcel Amstutz, Comandante FOA DCA 33 dal 01.01.2008 quadri dell‘esercito e successivamente è stato impiegato come sostituto comandante nelle scuole reclute della DCA. Dal 2004 al 2006 è stato capo della dottrina «joint» in seno allo Stato maggiore di pianificazione dell‘esercito. Dall‘autunno 2006 è comandante dei servizi di perfezionamento della truppa della DCA integrata a Emmen. Parallelamente, dal 2004 al 2007 ha assolto una formazione presso la Graduate School of Business Administration di Zurigo conseguendo il diploma di Bachelor of Science. | La preparazione a Manching Pronti per Creta! nell’ambito di un allenamento e di un’istruzione intensivi. Ciò nonostante, per essere preparati a qualsiasi eventualità, vengono allenati a Manching anche diversi scenari “worst case”. “Ci alleniamo ad esempio per affrontare un guasto al radar d’inseguimento, ma anche al mancato funzionamento del missile”, spiega l’aiutante di stato maggiore Marcel Stauffer, capo del settore specialistico RAPIER. Stauffer è soddisfatto della qualità del lavoro: “Si lavora in modo professionale, con senso del dovere e delle responsabilità”. Anche la formazione tedesca si allena a simili scenari e camerati tedeschi hanno saputo impressionarci. Nel ricaricare (reload) una piattaforma di lancio del sistema PATRIOT, L’aiutante di stato maggiore Marcel Stauffer e l’aiutante Meinrad Bühler. i manovratori lavoravano lesti e precisi come il meccanismo di un orologio. Nonostante tutti gli allenamenti, i militari del contingente svizzero Con un‘esercitazione congiunta nella reale entrano in gioco anche altri fattori: “Alla sperano che i sistemi funzionino bene. L’uff spec località tedesca di Manching, i parteci- fine dell’esercizio preliminare bisogna essere Markus Gisler dichiara in proposito: “Noi della panti si sono preparati per l’impiego a pronti mentalmente. Ognuno deve possedere RUAG favoriamo la prontezza tecnica del siste- Creta. Per due settimane hanno lavorato sufficiente sicurezza per poter svolgere la pro- ma. Sinora abbiamo potuto combattere l’obietti- intensamente e alla fine di questa fase pria funzione in modo impeccabile anche sotto vo in ogni momento. Il sistema è sopravvissuto i risultati erano chiari: siamo pronti per stress.” incolume alle operazioni di trasporto.” Creta! Sinora abbiamo effettuato soltanto i tiri tecnici di sorveglianza delle munizioni sulle Ebridi. I requisiti dell’esercitazione Open Spirit sono differenziati. Il capo Analisi, ten col Martin Blum, lancia un Testo: cap Patrick Semadeni, monito: “Anche se i risultati attualmente sono Collaborazione in uno spazio ristretto Ufficiale stampa e info, FOA DCA 33 buoni, non bisogna esaltarsi, bisogna continua- Nel cosiddetto Swiss TOC (Tactical Operations Fotografie: sgt Christophe Ruchonnet, re a lavorare concentrati.” L’aiut suff Meinrad Center), la data d’ordine che giunge dai servizi membro del team Comunicazione, FOA DCA 33 Bühler, Launch Safety Officer e responsabile superiori viene trasposta nella procedura stan- dell’istruzione orientata all’impiego sui RAPIER, dard svizzera. Lo Swiss TOC è collocato in una Un aggruppamento di combattimento DCA sottolinea il seguente aspetto: “Non abbiamo cabina, nella quale due ufficiali svizzeri lavorano distaccato in Germania esperienza riguardo allo svolgimento di esercizi insieme a due ufficiali di collegamento tedeschi. I RAPIER svizzeri sono stati impiegati a Man- di tiro tattico combinati. Sinora abbiamo effet- Il ten col SMG Marcel Weber, capo dello Swiss ching all’interno di un aggruppamento di com- tuato soltanto i tiri tecnici di sorveglianza delle TOC, ha parole di elogio per la collaborazione: battimento DCA. Sotto il comando del col SMG munizioni sulle Ebridi. I requisiti dell’esercitazio- “Il team ha trovato un buon affiatamento. La Marcel Amstutz, l’aggruppamento è stato subor- ne Open Spirit sono differenziati. Non conoscia- collaborazione funziona egregiamente e senza dinato a un’unità tattica composta da un gruppo mo il territorio, l’impiego si svolge all’estero e si problemi. Questa opinione è condivisa anche missili ridotto con un’unità di fuoco del sistema sparerà munizione reale in condizioni tattiche.” dal capitano Marco Wittmann, uno degli ufficiali d’arma RAPIER. In totale sono stati impiegati di collegamento tedeschi: “Insieme svolgiamo circa 50 uomini. I risultati ottenuti sono eccel- Preparati a qualsiasi eventualità un lavoro da professionisti”. Il maggiore Stephan lenti, ma il col SMG Amstutz è cosciente che, A Emmen le squadre di manovra hanno già Metzger, del team svizzero, aggiunge: “Ognuno nel contesto di un‘esercitazione con munizione acquisito la necessaria familiarità con il sistema ha trovato il proprio posto”. | ESERCITO attualità || | 2 2007 OPEN SPIRIT 2007 | E come funziona la trasposizione degli ordini che zione opportunamente svolti. Abbiamo ad esem- congiunta con le unità svizzere è di grande uti- pervengono nella corrispondente terminologia pio allestito tabelle di concordanza tra i gradi di lità: “Sviluppiamo entrambi una reciproca com- svizzera? Non si perde molto tempo? Il maggio- prontezza dell’esercito tedesco e i nostri. prensione per le procedure altrui e acquisiamo re Metzger fornisce una risposta tranquillizzan- esperienza sul modo di venire incontro gli uni te: “Gli ordini che pervengono vengono subito Accresciuta consapevolezza agli altri. Noi ne guadagniamo in consapevo- ritrasmessi all’unità RAPIER. In pratica non vi è per i partner tedeschi lezza”. Da parte tedesca, tuttavia, sarebbe utile alcun décalage”. Se le cose funzionano tanto Per il col Michael Goldstein, commodoro della poter riunire le varie immagini della situazione velocemente è anche grazie ai lavori di prepara- squadra di missili DCA 5 tedesca, la campagna aerea, sostiene Fred Reuter, ufficiale Impiego e pianificazione. Il ten col Reinhard Siegfried, sost capoprogetto e capo di stato maggiore nell’ambito dell’esercitazione Open Spirit 33/07, riassume in modo preciso: “Entrambe le parti possono trarne importanti stimoli. Esperienze come questa sono fondamerntali per noi e ci aiutano a trova- Pranzo in comune in un contesto binazionale. Il cap Simon Müller, cdt dell’unità tattica. re sempre nuovi agganci per migliorare i nostri processi e prodotti.” Svizzeri molto motivati Tutti i partecipanti lavorano con grande motivazione. Sanno che, alla fine del percorso, devono arrivare al tiro reale e riuscire a combattere Il col SMG Marcel Amstutz (a destra) conversa con il col Michael Goldstein. Il maggiore Stephan Metzger (a destra) con un ufficiale tedesco nello Swiss TOC. l’obiettivo. Chi è motivato lavora bene, conferma il col Michael Goldstein: “La collaborazione funziona in modo eccellente. Ci scambiamo apertamente le opinioni. Discutiamo le differenze nelle procedure ed elaboriamo soluzioni”. Il col Goldstein è rimasto colpito in particolare dalla rapidità con cui i soldati dell’unità di fuoco instaurano la prontezza d’impiego di un sistema d’arma Il col Michael Goldstein, commodoro della squadra di missili DCA tedesca. complesso come il RAPIER. Ora rimane l’impiego a Creta. I RAPIER svizzeri sono pronti! n Entrambe le parti possono trarne importanti stimoli. Le condizioni quadro Le elevate esigenze sono state soddisfatte Arrivo della piattaforma RAPIER e del radar di ricerca. Assemblaggio del sistema d’arma (radar di ricerca). Tanto il processo logistico quanto il processo di condotta di Open Spirit hanno posto il contingente svizzero di fronte a esigenze complesse e inedite. Ma il contingente ha saputo padroneggiare egregiamente la sfida. Testo e fotografie: maggiore Peter Gamboni, capo Comunicazione OPEN SPIRIT 07, FOA DCA 33 Immagini: brigadiere Matthias Weibel, cdt FOA DCA 33 Mancavano ancora settimane all’esercitazione di Manching, ma tutto il materiale occorrente Assemblaggio del sistema d’arma (tracciamento). per Creta, vale a dire 40 tonnellate di sistema d’arma, munizione, radar ALERT, veicoli e così via, si trovava già sul treno, in viaggio alla volta di Amburgo. Da Amburgo il prezioso carico è stato issato, insieme a tutto il materiale d’impiego tedesco, a bordo di una nave container che l’avrebbe trasportato per migliaia di chilometri in direzione sudest fino alla città portuale di Souda-Bay, sull’isola di Creta, dove sarebbe stato di nuovo scaricato. Così, con temperature comprese tra i 30° e i 40°C e un tasso di umidità dell’aria estrema- Assemblaggio del sistema d’arma (tracciamento). | ESERCITO attualità || | 2 2007 OPEN SPIRIT 2007 | mente elevato, il sistema d’arma spedito per mare è stato trasportato, stavolta su strada, dalla zona militare del porto di Souda Bay, dov’era giunto, fino al poligono di tiro. Non solo camion e veicoli leggeri, ma anche numerosi container hanno dovuto essere trasportati lungo le anguste strade dell’isola fino alla piazza di tiro, situato a un’altitudine di circa 330 metri sul livello del mare. Processo di condotta e svolgimento dell’esercizio Il processo di condotta è stato concordato partendo dal presupposto che l’aggruppamento di combattimento DCA svizzero era alla pari con la squadra di PATRIOT tedesca. I comandanti delle due nazioni si trovavano nella stessa centrale operativa per prendere le opportune decisioni. L’unico anello di collegamento era rappresentato da una cellula gestita da due ufficiali tedeschi Assemblaggio del sistema d’arma (piattaforma di lancio). e due svizzeri, il cosiddetto Swiss TOC (Tactical Operations Center), incaricato di tradurre le comunicazioni e gli ordini della centrale d’impiego, basati sugli standard della NATO, in un linguaggio comprensibile ai soldati svizzeri. Nel corso del primo esercizio, durato un paio d’ore, Processo di condotta sono stati puntualmente attuati e trasmessi circa 70 ordini. L’esercitazione, durata tre giorni, si basava sullo scenario seguente: in seguito all‘inasprimento Direzione dell‘esercitazione di un conflitto tra Stati, occorreva proteggere la struttura di un impianto radar avanzato. In un primo momento, l’aggruppamento di combatti- Centrale operativa mento DCA svizzero doveva proteggere lo spa- Centro di condotta zio aereo e coprire l’avanzamento delle unità di fuoco PATRIOT. Una seconda fase sarebbe stata consacrata al combattimento combinato binazionale e in un’ultima fase, gli aggruppamenti combattenti si sarebbero ritirati nei loro dispositivi di prontezza. Come bersagli sono stati utilizzato i droni: in volo potevano esservi fino a sei droni contem- Truppa Unità 10 poraneamente. Durante le tre fasi descritte, Processo aziendale l’aggruppamento di combattimento DCA svizzero aveva a disposizione in totale otto droni da Zona d‘impiego Lenkwaffen-Einsatzdei missili zone lanciare liberamente. I droni decollavano da una base vicina alla piazza di tiro e volavano dapprima verso il mare aperto per poi tornare indietro a portata di tiro della DCA. Sistemi a corto Kurzstreckensysteme raggio Le traiettorie possono essere molto diverse e impossibili da prevedere per le squadre di manovra delle unità di fuoco. I droni volano a velocità diverse e a quote diverse per conferire allo scenario la massima complessità possibile. A una parte dei droni impiegati nell’esercizio era agganciato un cosiddetto „ARMS“ (Anti Radar Missile Simulator). Si tratta di simulatori di missili antiradar che vengono disattivati dai droni in arrivo e servono come obiettivo prioritario per i PATRIOT. I droni medesimi, invece, attraversano la difesa dei PATRIOT e devono essere distrutti dai RAPIER. In caso di forte vento o di burrasca i droni non possono essere lanciati, perché la loro traiettoria potrebbe essere deviata e quindi sarebbero difficili da controllare. Una riproduzione dei droni bersaglio utilizzati. Rappresentazione del bersaglio • Grandezza • Quantità • Via aerea n | ESERCITO attualità || | 2 2007 OPEN SPIRIT 2007 | Finalmente: il tiro di combattimento Centrati tutti gli obiettivi! Lunedì 23 settembre 2007, alle ore 13 e 04 e 07 secondi ora locale: il primo missile RAPIER centra in pieno l’obiettivo. Quello che pochi secondi prima era un drone è ora una rossa palla di fuoco nel cielo. Un giorno prima del lancio, i soldati dell’unità di fuoco si trovavano ancora in Svizzera. Resoconto di una campagna riuscita e di un pezzo di storia della DCA. Testo del cap Patrick Semadeni, Ufficiale stampa e info, FOA DCA 33 Fotografie: maggiore Peter Gamboni, capo Comunicazione OPEN SPIRIT 07, FOA DCA 33 Una trasferta inconsueta La mattina di domenica 22 settembre il cielo azzurro acciaio sull’aerodromo di Dübendorf si rannuvola. La temperatura è ancora piuttosto Spedizione dei bagagli svizzeri sotto la guida di occhi esperti. mite, anche se siamo già nella seconda metà di settembre. “Eccolo che arriva!” esclama un soldato. In lontananza, i soldati del comando principale del contingente svizzero scorgono nel cielo un puntino nero, che cresce sempre più. Il Transall tedesco poco dopo l’atterraggio a Dübendorf. Pochi minuti dopo, il Transall tedesco sta rullan- sono disposte così in alto che, da seduti, si vede do verso la stazione di rifornimento. soltanto il cielo e nient’altro. A bordo dell’apparecchio c’è molto rumore. Tutti indossano una Con l’abitudine dettata dalla routine, viene fatto cuffia di protezione. Alle ore 12 e 30 in punto il il rifornimento al velivolo e il bagaglio svizzero Transall decolla alla volta di Souda, sull’isola di viene carico su palette e poi nel Transall, sotto la Creta, e si perde nel cielo di mezzogiorno. guida esperta de due spedizionieri tedeschi. Due delle quattro file di sedili fissate verticalmente. Poco dopo, salgono a bordo i membri del contin- Arrivo a Creta: il conto alla rovescia è gente. Nessuno di loro ha mai volato in questo cominciato modo prima d’ora: seduti verticalmente su sedili Dopo quattro ore e mezza a bordo del Transall, formati da teloni tesi. Vi sono tre finestre, ma tutti sono felici di poter sbarcare. 11 12 Poco dopo il bersaglio viene colpito, a una distanza di ca. 5 km. Tutti gli obiettivi devono essere combattuti. Il lancio del primo missile RAPIER. Del drone non rimane che un po’ di fumo. Il cielo è coperto e soffia un vento piuttosto sotto gli occhi attenti delle altre nazioni presenti carichi di ordigni da combattimento, la truppa gelido. Non importa, questa non è una vacan- sulla piazza di tiro. attende ansiosa l’ordine d’impiego. Ora per le za. Sugli autobus della Bundeswehr, i membri Dopo sole 15 ore dal suo arrivo a Creta, la squadre, tutto si svolge a ritmo serrato; dopo del contingente raggiungono l’accantonamento, truppa svizzera è già dispiegata nella zona di lo spostamento motorizzato ci si mette in posi- dove vengono accolti dal „Vorkommando“. A rit- prontezza. In formazione di marcia, con i veicoli zione, con mosse allenate e con tempestività, e mo sostenuto, tutto è perfettamente organizzato Tutto combacia, tutto è organizzato alla perfezione: le tessere di accesso vengono consegnate, le camere anche, e subito dopo si cena: pizza alla moda greca. Dopo soli 50 minuti dal loro arrivo, i membri del contingente si trovano già presso una cava e preparano lo svolgimento dell’impiego del giorno successivo servendosi di un modello in scala del terreno. Dopodiché: riposo per tutti. I prossimi giorni saranno molto impegnativi per i membri del contingente. Esordio riuscito Il primo giorno, l’impostazione dell’esercizio prevede che l’unità svizzera protegga l’avanzata dei PATRIOT tedeschi. Tutti gli obiettivi devono essere combattuti. Tanto più che gli svizzeri operano Il sistema radar ALERT dello STINGER, sullo sfondo le posizioni dei RAPIER (a sinistra) e dei PATRIOT. | ESERCITO attualità || | 2 2007 Lancio di un razzo PATRIOT. OPEN SPIRIT 2007 | 13 Il lancio, quasi verticale sulle prime. quindi viene predisposta la prontezza di fuoco. to e quindi occorre una condotta snella”; e poi: Il parere dei nostri partner Il pomeriggio vengono simulati due attacchi con- “È interessante vedere come, grazie a standard “Abbiamo già effettuato esercitazioni con diver- tro i droni. L’unità di fuoco li abbatte entrambi. ben allenati, sia possibile fornire una prestazione se nazioni. Gli svizzeri sono assolutamente alla Dopo il tiro, il col SMG Marcel Amstutz, coman- di combattimento completa anche con un grup- pari con queste nazioni”, afferma il ten col Ralf dante dell’aggruppamento di combattimento po eterogeneo”. „In sintesi“, constata Müller, Hessmann, responsabile del comando del tiro DCA, constata soddisfatto: “Due obiettivi, due „abbiamo ora la conferma che è possibile forni- tattico 2007 del contingente tedesco. Hes- colpiti”. re una prestazione di combattimento completa smann si dice impressionato dalla precisione e anche in condizioni difficili“. dalla meticolosità con cui gli svizzeri si occu- Bilancio positivo anche per il cap Simon Mül- pano della pianificazione. Inoltre, si sono dimo- ler, comandante dell’unità tattica. Dopo il primo È tempo di stendere un bilancio intermedio. strati cortesi e determinati. Il ten col Hessmann lancio si è sviluppata una certa spavalderia, “Sono proprio soddisfatto, sin qui la missione è ha seguito il nostro contingente durante tutta la alla quale si è posto immediatamente un fre- stata un successo!”, per di più in un contesto fase di preparazione. Ne sono derivati numerosi no grazie a una condotta chiara, dimodoché la difficile dal profilo della condotta: un aggrup- incontri, sia in Svizzera sia in Germania. squadra ha ritrovato la concentrazione e anche pamento di combattimento DCA eterogeneo, Su diverse questioni vi è stato un intenso scam- il secondo lancio è dunque riuscito. Si è comun- il terreno sconosciuto, il vincolo di un copione bio, ad esempio riguardo al trasporto per nave que presentata una serie di sfide da affrontare, (play tattico), l’impiego in combinazione con i dell’equipaggiamento. “In questi frangenti sono e il capitano Müller ne cita una: “Il contingente PATRIOT tedeschi. “Abbiamo dimostrato che la nate anche amicizie” si rallegra il ten col Hes- è formato sia da soldati di milizia, sia da militari nostra istruzione funziona anche in un tiro tatti- smann, il quale è anche sindaco del comune di professione e specialisti RUAG e armasuis- co combinato con partner stranieri e che, in un di Hattstedt, località del nord della Frisia. Il cap se. È stato arduo riunire armoniosamente tutte contesto combinato, padroneggiamo il ritmo di Müller considera in modo differenziato il pro- queste persone sotto la stessa guida. Peraltro, condotta fino al livello di unità di fuoco”, precisa cesso di pianificazione: “la pianificazione crea le informazioni ci giungono all’ultimo momen- il col SMG Amstutz. sicurezza, ma bisogna mantenere sempre una Il contingente è formato sia da soldati di milizia, sia da militari di professione e specialisti RUAG e armasuisse. È stato arduo riunire armoniosamente tutte queste persone sotto la stessa guida. 14 I visi dei membri del contingente svizzero esprimono soddisfazione. E anche un’ombra di fierezza. Hanno il diritto di esserlo: hanno scritto una pagina di storia negli annali della DCA. La bandiera svizzera tra le nazioni NAMFI (la bandiera tedesca si trova dietro la bandiera greca). L’uff spec Marc-André John davanti agli schermi di armasuisse. flessibilità sufficiente per poter reagire al mutare di Chania, utilizzato anche dall’aviazione civile. brevissimo tempo. “Grazie al grande know-how delle circostanze. Sotto questo aspetto abbiamo “Qui applichiamo severe procedure di sicurez- di cui disponiamo, non abbiamo incontrato pro- imparato molto dai tedeschi, che si recano a za”, spiega il ten col Leeman. In effetti, il Range blemi”, constata soddisfatto l’uff spec John. Creta ogni anno”. Control Building (edificio per la sorveglianza della piazza di tiro) somiglia alla sede di una qual- Un’impressione duratura In realtà, le formazioni DCA tedesche devono siasi sicurezza di volo civile. Si seguono tutti i Per i membri del contingente svizzero, con il volo ottenere ogni anno una certificazione nel tiro movimenti, aerei ma anche marini. Con i velivoli di ritorno da Creta si conclude un periodo inten- reale, “Per dimostrare che queste unità sono è possibile comunicare. “Se constatiamo che so e interessante. Il duro lavoro di preparazione in grado di adempiere il loro mandato”, precisa un velivolo o una nave si avvicinano alla zona svolto a Emmen e a Manching si è dimostrato un il ten col Hessmann. Parole di elogio anche da di pericolo, immettiamo subito un “hold fire” in utile investimento. Il col SMG Amstutz si espri- parte olandese: il ten col Bert Leemann, respon- seguito al quale i lanciarazzi non possono più me così: “Questa esperienza ci ha permesso di sabile della Tactical Firing and Evaluation Sec- fare fuoco”. Disponiamo persino di motoscafi acquisire la certezza che possiamo adempiere tion (unità di sorveglianza e analisi annessa al veloci con cui possiamo allontanare dal territorio il nostro mandato anche entro stretti limiti di quartier generale della NATO) è soddisfatto: “La le navi non gradite. La centrale d’analisi svizzera tempo e su un terreno sconosciuto”. I visi dei collaborazione con gli svizzeri è per noi legata al è quasi altrettanto bene equipaggiata. L’uff spec membri del contingente svizzero esprimono sod- settore della sicurezza. Tutto è funzionato senza Marc-André John di armasuisse ne va fiero: “È disfazione. E anche un’ombra di fierezza. Hanno intoppi. Ci è già capitato anche di venire fino in la prima volta che gestiamo una strumentazione il diritto di esserlo: hanno scritto una pagina di Svizzera per discutere di questi aspetti“, spiega autonoma completa. Sono sistemi che nel corso storia negli annali della DCA. Per la prima volta, Müller, il quale è anch’egli dello stesso parere: degli anni sono stati perfezionati”. Su una venti- infatti, un’unità dell’Esercito svizzero ha parteci- “La collaborazione con le altre nazioni è senz’al- na di schermi vengono visualizzate e rappresen- pato a un tiro tattico all’estero in combinazione tro positiva”. tate graficamente informazioni di varia natura. con un partner straniero. L’uff spec John spiega che ai fini dell’analisi vieSpecialisti in secondo piano ne registrata un’enorme quantità di dati emessi I missili vengono lanciati in direzione del mare dai sistemi RAPIER. I cinque specialisti hanno aperto. Non molto lontano sorge l’aerodromo costruito la centrale per la strumentazione in n | ESERCITO attualità || | 2 2007 OPEN SPIRIT 2007 | L’analisi e uno sguardo al futuro La campagna è stata un successo A esercitazione conclusa, qual è il giudizio che si delinea? Il brigadiere Mathias Weibel ha tutte le ragioni di essere soddisfatto. Una retrospettiva e uno sguardo verso il futuro. Testo: maggiore Peter Gamboni Fotografie: maggiore Peter Gamboni e sergente Christophe Ruchonnet, team Comunicazione Obiettivi raggiunti! Nel corso dei tre giorni di esercitazione, l’aggruppamento di combattimento DCA svizzero ha brillantemente distrutto gli otto droni lanciati. Il brigadiere Weibel si è mostrato soddisfatto delle prestazioni del contingente svizzero, sapendo che la prontezza di base della squadra di RAPIER e, in modo analogo, delle unità dei due altri sistemi d’arma soddisfano elevate esigenze di livello internazionale. Per di più, l’unità di Il Consigliere federale Samuel Schmid e il brigadiere Weibel osservano un missile RAPIER mentre centra l’obiettivo. fuoco RAPIER è stata sostanzialmente guidata e manovrata da soldati di milizia. Anche i partner • utilizzare la trasferta come esempio pratico stati raggiunti. Tuttavia, per poter verificare que- tedeschi sono stati favorevolmente impressiona- per analizzare aspetti fondamentali dell’istru- sto stato anche in avvenire, e poterlo estendere zione al tiro con/presso il partner. anche ai due altri sistemi d’arma, in futuro vi ti dalle prestazioni degli svizzeri, con la garanzia che tali prestazioni reggono inequivocabilmente Alla luce dei risultati, tutti i responsabili tedeschi il confronto nel contesto internazionale. Lodi o svizzeri sono unanimi: tutti gli obiettivi sono sarà un solo motto: „NAMFI, ritorneremo!“ sono giunte anche dal nostro Dipartimento della difesa e dal suo direttore, Consigliere federale Samuel Schmid, che ha seguito di persona l’esercizio sul posto. I quattro obiettivi intermedi fissati dal comandante della FOA DCA 33 per l’esercitazione OPEN SPIRIT 2007 erano i seguenti: • partecipando attivamente alla pianificazione e alla realizzazione di una campagna binazionale, fornire parametri per il campo d’indagine “Collaborazione”; • attraverso il tiro tattico integrato, verificare la nostra dottrina d’impiego e mettere alla prova la nostra dottrina d’istruzione; • scambiare esperienze e idee con partner di altri Paesi; Albeggia: l’unità di fuoco RAPIER è pronta al tiro. 15 16 Partecipazione della Svizzera a ELITE 2007, la più importante esercitazione dell’aeronautica militare in Europa Il meglio in fatto di condotta della guerra elettronica pure nelle immediate vicinanze, erano stazionate circa 50 unità di fuoco della difesa contraerea e 20 radar per il preallarme, la sorveglianza dello spazio aereo e l’attribuzione degli obiettivi. Nel terreno si potevano inoltre scorgere numerosi sistemi di esplorazione elettronica (SIGINT) e sistemi sperimentali o in fase di sviluppo non ancora in dotazione alla truppa. Sono stati testati anche radar in grado di rilevare oggetti volanti dotati della tecnologia “stealth”. Completavano l’atmosfera da GE alcuni sistemi di disturbo aria o terra-aria, nella fascia delle onde radar, degli infrarossi e degli ultravioletti, . I modernissimi sistemi integrati per la difesa dello spazio aereo, come ad esempio i NASAMS II che, grazie alla situazione aerea generale ripresa dai La “live cell” del JAT. velivoli AWACS, possono rimanere passivi fino al momento dello sgancio del tiro, rappresen- Nei cieli sopra la piazza d’esercizio di l’esercitazione decollando da Dübendorf, mentre tano per gli equipaggi dell‘avversario una sfida Heuberg, situata in una regione della gli Hornet e i Tiger erano stazionati a Ingolstadt- di prim’ordine. Anche le nuove combinazioni tra Germania meridionale detta “Giura svevo” Manching, località a nord di Monaco. sistemi d’arma, come il russo SA-6 e il francese (Schwäbische Alb), si è svolta in giugno Mistral, pongono i piloti di fronte a impreviste ELITE 2007, un‘esercitazione multinazio- Il meglio in fatto di condotta nale delle forze aeree cui ha partecipato della guerra elettronica anche la Svizzera. Nella zona degli obiettivi presso Heuberg, un Impostazione dell’esercitazione vasto terreno recintato di circa 50 km2, come Il programma prevedeva 1‘274 voli d’impiego situazioni di minaccia. Testo: col Rico Mettler, capo impg GE FA Fotografie: ten Christoph Nobs e Forze aeree tedesche L’esercitazione multinazionale ELITE (Electronic Warfare Live Training Exercise) è la maggiore esercitazione di forze aeree in Europa. ELITE è organizzata ogni anno dalle Forze aeree tedesche. Possono parteciparvi gli Stati della NATO o del programma Partnership for Peace. Quest’anno gli Stati invitati erano 30 e hanno partecipato 18 forze aeree, fra cui l‘Inghilterra, la Romania, la Norvegia e l’Italia, con sistemi d’arma aria-aria e/o terra-aria. La Svizzera era presente con gli F/A-18C/D Hornet, i Tiger F-5F e i Cougar, muniti del sistema di autoprotezione ISSYS. I Cougar hanno raggiunto il luogo del- Rappresentanti svizzeri nel Joint Analysis Team (da sinistra a destra: col Hans-Peter Suter, ten Jorge Pardo, col Rico Mettler, uff spec Andreas Aschwanden) | ESERCITO attualità || | 2 2007 Formazione | distribuiti su 10 giorni. Le condizioni meteorologiche hanno permesso di effettuare circa il 70 per cento dei voli. Di conseguenza, è stato possibile effettuare fino a 25 missioni al giorno, per un totale di circa 150 impieghi. Nella fase preliminare, la direzione d’esercizio stabiliva le missioni e quindi definiva chi avrebbe collaborato con chi, e quale esercizio avrebbe eseguito. Sono state realizzati due tipi di missione: il duello oppure le cosiddette COMAOs (Combined Air Operation). Sono stati effettuati soprattutto molti duelli, oltre 20 al giorno; i duelli in volo notturno si sono protratti fino alle 23 e 30, mentre le COMAOs si limitavano a un paio al giorno. I collegi dell’esplorazione radio tedesca in ascolto. I duelli sul terreno d’esercitazione durano in genere 25 minuti, detti slot, durante i quali i sistemi terra-aria duellano coi sistemi aria-aria. tecipanti svolgono un’intensa esplorazione elet- esercitazioni ELITE ed è formato da poche per- Obiettivo: sfuggire all’attacco sferrato dal siste- tronica; questo esclude a sua volta l’impiego di sone di ogni forza armata partecipante, denomi- ma d’arma avversario adottando tutte le possibili determinate modalità operative segrete. nate Unit Reps. Sulla piazza d’esercitazione della contromisure elettroniche attive e passive come truppa di Heuberg, le Forze aeree tedesche han- pure ad abili manovre di volo. Durante il tempo Joint Analysis Team (JAT) no messo a disposizione degli Unit Reps alcune previsto, fra tutti i sistemi a disposizione, sol- Tutte le attività e posizioni dei sistemi d’arma postazioni di lavoro munite di PC collegati alla tanto i sistemi menzionati nel piano dello slot impiegati nell’esercitazione vengono sottoposti rete LAN della Bundeswehr, attraverso la quale possono effettuare delle trasmissioni; in genere, a un’analisi centralizzata da parte del cosiddetto essi potevano accedere non solo a Interne e a inoltre, sul terreno d’esercizio si trovano soltanto Joint Analysis Team (JAT). Il JAT è stato costitui- tutte le informazioni di rilievo per la pianifica- le Forze aeree di un Paese solo. Ovviamente, in to quest’anno per la prima volta sulla base delle zione, come i piani degli slot, le posizioni dei parallelo all’esercizio alcune forze armate par- esperienze acquisite nel contesto di precedenti sistemi terra-aria, le disposizioni di sicurezza, Impiego di flare da parte di CH-53 delle Forze aeree tedesche. 17 18 ze video, le proprie registrazioni e magari un primo breve debriefing telefonico con gli equipaggi coinvolti. I risultati di quest’analisi venivano elaborati in una presentazione poi esposta e discussa nel corso della videoconferenza in lingua inglese della durata massima di 25 minuti, svolta 130 minuti dopo la fine dello slot con tutte le sedi e forze armate partecipanti. L’obiettivo finale della videoconferenza consisteva nel trarre i debiti insegnamenti (cosiddetti “lessons learned”) dalla missione realizzata. Esperienze e frutti Le esperienze acquisite e gli insegnamenti raccolti hanno un valore straordinario, in quanto in nessun altro contesto i nostri piloti di aerei a reazione e di elicottero hanno la possibilità di esercitarsi in un moderno scenario di minaccia F/A-18 nella zona degli obiettivi a Heuberg. Le esperienze acquisite e gli insegnamenti raccolti hanno un valore straordinario. più realistico di quello offerto da questa esercitazione multinazionale di GE. Le esperienze le informazioni meteorologiche eccetera, ma Defence System) venivano proiettate immagini vissute nell’ambito della collaborazione collegia- anche alle registrazioni dei risultati delle analisi video delle consolle di sistema, in modo da con- le con specialisti di forze aeree straniere sono (come ad esempio sequenze video, liste di even- sentire agli Unit Reps di seguire dal vivo le atti- state molto soddisfacenti e hanno permesso ti, visualizzazioni tridimensionali, eccetera) e ad vità dei GBAD che rilevavano velivoli ed elicotteri di raccogliere conoscenze preziose, confluite altre informazioni quali fotografie e comunicati. e li contrastavano, mentre i piloti speravano che nell’aggiornamento di banche dati e procedure La delegazione svizzera è stata particolarmente i loro attacchi non venissero contrastati. d’impiego in situazione di GE. L’esercitazione privilegiata in quanto ha potuto usufruire di un ha inoltre fornito alle Forze aeree svizzere l’op- ufficio proprio da adibire a posto di comando, Terminati i 25 minuti della parte “live”, i par- portunità di mostrarsi come un corpo moderno, dotato non solo di collegamento radio av classi- tecipanti procedevano all’analisi della missione, cooperante, esemplare e benvenuto a esercita- ficato e di collegamento criptofax con la Svizze- attraverso le liste di eventi registrate, le sequen- zioni come questa. n ra, ma provvisto persino di macchina per caffè! I sistemi di rilevamento elettronici presenti su velivoli ed elicotteri, come pure quelli dei sistemi d’arma terra-aria, hanno rilevato registrazioni precise al secondo di tutte le attività dei sistemi d’arma, quali la posizione, l’impiego di chaff / flare, il disturbo elettronico, la localizzazione / l’inseguimento dell’obiettivo, l’impiego e l’impatto delle armi. I dati rilevati sono stati trasmessi in diretta nella “live cell” del JAT e rappresentati per gli Unit Reps che partecipavano all’esercitazione. Simultaneamente, dai sistemi DCA terra-aria partecipanti (GBAD, Ground Based Air Posto di comando svizzero nella caserma di Zollernalb, in Germania. | ESERCITO attualità || | 2 2007 FOA aiuto cond FA 34 | Attuale Formazione d’addestramento dell’aiuto alla condotta 30 (FOA aiuto cond 30) Organigramma FOA aiuto cond 30 Dal 1° gennaio 2008 verrà creata una nuova scuole subordinate). Dal 1° gennaio 2008, inoltre, la Ne derivano alcuni cambiamenti anche per le forma- grande formazione d’addestramento. Dalla piazza d’armi di Frauenfeld sarà subordinata alla FOA zioni di milizia. Dal 1° gennaio 2009 una delle finora fusione tra la FOA trm/aiuto cond 1 e la FOA aiuto cond 30. Con 350 collaboratori professionisti sette divisioni, il gr ondi FA 4, sarà integrata alla br aiuto cond FA 34 nascerà la nuova Formazione e ben 4‘000 soldati di milizia nella brigata di milizia aiuto cond 41 nella Base d’aiuto alla condotta (BAC). d’addestramento dell’aiuto alla condotta 30, subordinata, la nuova formazione d’addestramento Le restanti sei divisioni rimarranno nella FOA aiuto un centro di competenza dell’esercito per è una formazione complessa e di grandi proporzio- cond 30 come formazioni d’impiego attive, integra- l’istruzione nell‘ambito dell‘aiuto alla condotta. ni. Inoltre, il modello d’istruzione 08 introduce a sua te però da una “divisione di riserva”. Inoltre, tutte le volta importanti cambiamenti a livello d‘istruzione. I formazioni d’impiego sono state sottoposte a un’ap- quadri verranno coinvolti molto prima e attivamente profondita verifica, in seguito alla quale i loro effettivi Testo: cap Bernhard Bischoff (bb) nel processo di istruzione delle reclute, in modo da sono stati adeguati alla situazione odierna (Fase di Le istruzioni del 22 maggio 2003, „Weisung Nr 1 des consentire ai futuri ufficiali e sottufficiali di acquisire sviluppo 08/11) e ai mandati assegnati. Generalstabschefs und designierten Chefs der Armee maggiore esperienza pratica in materia di condotta. für die Umsetzung V/A XXI“ vom 22. Mai 2003“ (Istruzioni n° 1 del capo di Stato maggiore generale e capo designato dell’esercito per l’attuazione del progetto D/Esercito XXI; non tradotte in italiano) erano chiare: per armonizzare e ottimizzare l’istruzione e non appena possibile risparmiare personale, le formazioni d’addestramento trm/aiuto cond 1 e aiuto cond FA 34 avrebbero dovuto essere riunite a medio termine. Nell’ambito di un laborioso processo di fusione è emerso che la nuova FOA doveva essere attribuita alle Forze aeree, con comando a Dübendorf. Le scuole cdo IB e perf aiuto cond FA 95 (a Dübendorf), la SR trm/aiuto cond 62 (a Kloten/Bülach), la scuola GE 64 (a Jassbach) e l’IDR tm 61 (a Frauenfeld) sono state mantenute nella loro struttura di base, mentre l’istruzione degli ufficiali è ormai centralizzata a Dübendorf (Esercito attualità riferirà a proposito delle nuove Ubicazioni FOA aiuto cond 30 19 20 Intervista Il brigadiere Peter Zahler, cdt FOA aiuto cond FA 34, dal 1° gennaio 2008 cdt FOA aiuto cond 30 Da quando ha assunto il comando è impegnato a preparare la fusione delle due formazioni d’addestramento trm/aiuto cond 1 e aiuto cond FA 34. Quali aspetti le hanno dato più filo da torcere? I partner sono entrambi caratterizzati da strutture militari articolate e da una grande complessità, a causa dei numerosi sistemi tecnicamente sofisticati di cui dispongono. Si trattava di snellire le strutture esistenti e di risparmiare le finanze pur mantenendo l‘elevata qualità dei prodotti. L’obiettivo principale è sempre stato e rimane quello di rimanere un partner indispensabile e affidabile, capace di garantire prestazioni di qualità nell’ambito dell’aiuto alla condotta dell’esercito. Quali criteri sono stati seguiti nel realizPretendere lealtà dagli altri è facilissimo, ma dimostrarsi leali è più difficile. zare la fusione? Bisognava esaminare con cura le due forma- Br Peter Zahler, Cdt FOAP aide cdmt 30 Il brigadiere Peter Zahler (*1954), domiciliato a Neerach, comanda la FOA aiuto cond FA 34 dal 1° gennaio 2006. Dal 1o gennaio 2008 sarà comandante della nuova FOA aiuto cond 30. Dopo una formazione tecnica e alcuni anni di attività professionale nel settore privato, dal 1987 è stato attivo come ufficiale di professione, dapprima come istruttore d’unità alla scuola reclute info/trm 43/243 delle Forze aeree, in seguito come docente di classe alla scuola ufficiali delle Forze aeree e poi come sostituto del comandante delle scuole info/trm FA 43/243. Dal 2000 al 2003 è stato comandante delle medesime scuole. Fino alla fine del 2005 ha diretto il cdo aiuto cond IB e perf 95 (istruzione generale e perfezionamento). Nel 1998/99 ha trascorso un periodo di formazione negli Stati Uniti, presso l’Air Command and Staff College della US Air Force a Montgomery/Alabama. Come ufficiale di milizia ha comandato, nell’ordine, la cp mob radio av 6, il gr trm ADCA 14 e il rgt info/trm 21 delle FA. Come SCSM fronte della br infm 34 ha acquisito preziose esperienze in seno allo stato maggiore di brigata. Peter Zahler è sposato da 27 anni e ha un figlio. In privato è un appassionato ferromodellista e un patito della motocicletta: “Per svagarsi e “arieggiare” la mente”, come spiega lui stesso. zioni e trovare la miglior soluzione possibile per Secondo quali principi di condotta intende boratori mi aspetto la grinta necessaria per far la fusione in base ai principi „Dottrina“, „Orga- dirigere questa complessa formazione? fronte ai problemi e per canalizzare gli sforzi nizzazione“, „Istruzione“, „Materiale“ e „Perso- Fiducia, lealtà e impegno. verso la ricerca di soluzioni. nale“. Abbiamo mantenuto gli aspetti validi ed Avere fiducia, e concedere la stessa fiducia eliminato i doppioni. D’ora in poi, ad esempio, anche ai subordinati, sebbene all’inizio ci voglia La fusione è ormai imminente. Tutto l’istruzione concernente la rete integrata delle sempre un po’ di coraggio: a lungo andare si procede secondo i piani? telecomunicazioni militari (RITM) si terrà soltanto tratta di una scelta che paga. Siamo in perfetto orario sulla tabella di marcia. a Kloten, mentre tutti i soldati d’esercizio assolveranno l’istruzione a Dübendorf. Quali segni ha lasciato il suo stile di condotta sulla fusione operata? A me importava riunire le due formazioni d’addestramento con la massima delicatezza. Visto che siamo tutti militari dell’aiuto alla condotta, Non vi sono più ostacoli alla fusione, che è fis- Obiettivo: la FOA aiuto cond 30 è un partner indispensabile e flessibile, capace di garantire prestazioni di qualità nell’ambito dell’aiuto alla condotta dell’esercito. abbiamo trovato sin dall‘inizio un‘intesa di fon- sata per il 1o gennaio 2008. Sinora le formazioni d’addestramento hanno collaborato ottimamente e non ho altro che parole di elogio per il gruppo responsabile della fusione e per l’attuale gruppo di progetto. Le cose sono state pianificate nei minimi dettagli: ora non ci resta che sottoporre tutto al banco di prova della prassi. Di sicuro incontreremo ancora qualche grattacapo. Ma do, essendo abituati da sempre a fornire un aiu- Pretendere lealtà dagli altri è facilissimo, ma sono pienamente convinto che con l’aiuto di to alla condotta e a consentire lo svolgimento dimostrarsi leali è più difficile. È proprio questo tutti, vale a dire sia dei militari di professione di impieghi in tutte le circostanze (connessione l’aspetto che considero personalmente priorita- sia dei soldati di milizia, verremo a capo anche ad ogni costo). La cultura delle due formazioni, rio e sul quale mi sono ripromesso di lavorare. queste sfide! grigioargento o blu scura che fosse, era dunque Impegnarsi a favore di una causa è un atteg- molto simile già in partenza. Questo importante giamento di fondo, che viene favorito dai due Signor brigadiere, grazie per la conver- presupposto ha sicuramente facilitato le cose. summenzionati concetti chiave. Da tutti i colla- sazione. | ESERCITO attualità || | 2 2007 FOA aiuto cond FA 34 | Fornitrice di servizi in seno alla FOA aiuto cond FA 34: ACF 4 (logistica) Per l’esercito, la logistica rappresenta una delle principali sfide. Se “Chi non mangia non ha energia per combattere“, per analogia „Senza benzina, niente trasporti“. Una visita al Centro logistico della FOA aiuto cond FA 34. Autori: cap Bernhard Bischoff, sgt Jérôme Voumard, sdt Patrik Schneider, sdt Willy Tanner Lo stato maggiore di milizia della FOA aiuto cond FA 34 è composto da sette ambiti fondamentali di condotta (ACF) tra cui, ad esempio, il „Servizio informazioni“, la “Condotta” o l’“Istruzione”. Specialisti di ogni disciplina fanno da interlocutore alle formazioni subordinate. Gli “specialisti della logistica” sono raggruppati nell‘ACF 4. In senso militare, per logistica si intende “l’insieme dei processi e servizi destinati al supporto logistico completo delle forze armate, il quale comprende i settori „Rifornimento e restituzione“, „Manutenzione“, „Sanità militare“, „Circolazione e trasporto“ e „Infrastruttura”, elenca il ten col Albert Brügger, dietro, da sin.: ten col Kaul, ten col Brügger, ten col Süess; davanti, da sin.: ten col Sommerhalder, aiutante capo Wüthrich. capo dell‘ACF 4, citando dal regolamento militare è responsabile di tutte le questioni riguardanti le adoperiamo affinché gli apparecchi, le opere, i “Logistica XXI”. L‘ACF 4 fa parte dello stato mag- riparazioni, il materiale e le munizioni. Organiz- veicoli e gli impianti della nostra FOA funzionino giore della FOA aiuto cond FA 34 e comprende ziamo la manutenzione preventiva del materiale nel migliore dei modi.” i settori „Sanità militare“, „Servizi di commissa- e delle opere e, in caso di bisogno, cerchiamo di riato“, „Circolazione e trasporto“, „Manutenzione“, ripristinare lo “stato regolamentare”. La sfera di Ten col Christian Kaul, capo esercizio „Rifornimento“, „Difesa NBC“, „Genio“, „Sicu- attività comprende anche compiti quotidiani, quali d’opera rezza“, „Esercizio d’opera“, „Servizio alpino“ e il ben noto “SP/SI” o le ispezioni di armi e scar- “Il fascino della sicurezza delle opere risiede nella „Sport“. Questa ripartizione è una particolarità del- pe, le ordinazioni di materiale o l’amministrazio- sua eterogeneità, mentre la motivazione deriva la formazione d’addestramento e sinora si è dimo- ne delle munizioni. I miei diretti subordinati sono dal fatto che ci confrontiamo regolarmente con strata valida. “I capiservizio hanno in sostanza due l’aiutante capo Michael Wüthrich nello stato mag- eventi reali: noi non dobbiamo aspettare la guerra compiti principali: il primo consiste nell’elaborare giore della FOA, e un ufficiale di manutenzione per viverne uno. 30 persone che si trovano un le direttive per gli specialisti nel quadro della data per ogni gruppo. Nelle unità, i capisezione della impianto costituiscono per noi un evento reale. La d’ordine generale e l’altro nell’offrire appoggio logistica, gli aiut suff, i sergenti maggiori capi e sicurezza d’opera ha per motto: „Safety & Secu- all’esercito per alleggerire la truppa”, ci spiega il i capi del materiale si occupano di “man”. Così, rity“. Noi siamo responsabili della sicurezza del ten col Brügger. “Esercito attualità” ha parlato con un‘ottantina di soldati in tutto sono incaricati del- personale addetto agli impianti e disponiamo per quattro capiservizio dell‘ACF 4. la manutenzione „in senso classico”. Del nostro questo scopo di una ventina di uomini in media ramo fanno parte anche gli artigiani di truppa, per sede. Il nostro settore di attività comprende la Tel col Albert Brügger, capo manutenzione: come ad esempio i meccanici d’apparecchi aiuto sicurezza di polizia: controllo degli accessi, prote- “Oltre alla funzione di capo dell‘ACF 4, sono capo cond FA, i meccanici d’apparecchi a onde diret- zione antincendio e lotta antincendio. L’istruzione „Manutenzione”. In poche parole, questo settore tive o i meccanici di veicoli a motore. Insieme ci del personale addetto agli impianti situati in pia- 21 22 Negli ultimi anni, nell’ambito della «nuova sussistenza della truppa», il tradizionale sistema dell’ordinario della truppa è stato completamente rivoluzionato e rimodernato. nura è diversa da quella del personale addetto agli che secondo l’esperienza da me acquisita nell’ar- in materia di igiene e l’elaborazione di direttive impianti in montagna. Rientrano tra le mie man- tiglieria, un‘arma con elevate esigenze dal profilo tecniche riguardanti questioni amministrative o di sioni anche il controllo e il coordinamento delle del trasporto, noi della FOA aiuto cond FA 34 pos- organizzazione. Definisco ad esempio gli obiettivi diverse istruzioni e il supporto ai singoli moduli siamo ancora ottimizzare l’uno o l’altro aspetto. E e le priorità dell’istruzione e mi preoccupo degli . Una delle sfide che stiamo affrontando attual- lo faremo. La logistica deve funzionare sempre: si annunci e del flusso delle informazioni. Durante i mente consiste nel migliorare la collaborazione tratta non solo di garantire l’approvvigionamento e giorni d’istruzione e le visite alla truppa assicuro con la scuola di Dübendorf. L’obiettivo è quello di la restituzione, ma anche di prevenire gli incidenti il dialogo con i Qm, furieri e capicucina subor- basare l’insegnamento a scuola e nella milizia sui in tutti i casi e con ogni mezzo. L’istruzione dei dinati. medesimi testi. Un problema „scottante“ è quello nostri conducenti è una componente importan- Negli ultimi anni, nell’ambito della «nuova sussi- del numero di posti disponibili per l’istruzione: se te della prevenzione. Per poter garantire in ogni stenza della truppa», il tradizionale sistema del- prima potevamo sistemare in un qualche punto momento la sicurezza del traffico, tuttavia, l’ad- l’ordinario della truppa è stato completamente di un aerodromo una vasca di vecchio diesel e destramento e il perfezionamento professionale rivoluzionato e rimodernato. Da inizio 2005 è sta- appiccarle il fuoco, oggi dobbiamo rispettare nor- sono d’obbligo, e noi vogliamo promuovere pro- to ad esempio abolito il consumo obbligatorio. Il me molto più severe dal profilo ambientale. Il bello prio questo aspetto. Dipendiamo molto anche dal- furiere del CR ha sempre la possibilità di impiega- del mio mestiere è l’autonomia di cui si gode nel l’appoggio che ci concedono i nostri comandanti: re articoli dei viveri dell’esercito ma può rifornirsi praticarlo. Si deve dunque assumere una gran- soltanto formando un gruppo compatto potremo in modo molto più flessibile anche presso altri for- de responsabilità personale ma si gode anche di convincere altri militari a seguire le nostre orme. nitori. In pratica oggi non esistono più differenze molta libertà.“ La filosofia del «gruppo» e un buon cameratismo tra la cucina civile e la sussistenza militare. sono la chiave del successo.» Nella vita civile lavoro in banca. In servizio mi inte- Ten col Thomas Sommerhalder, capo ressa non solo il lato amministrativo e contabile, Circolazione e trasporto Ten col David Süess, capo servizio del ma il funzionamento di tutto l’insieme, come una «Il nostro obiettivo primario consiste nel creare commissariato (Qm) specie di grande albergo, con numerosi aspetti condizioni ottimali per l’istruzione e l’impiego. Un «Nei panni di quartiermastro, sono responsabile diversi. La mia attività militare è molto eterogenea concetto d’istruzione individualizzato, la sincro- del servizio del commissariato della formazione e mi fornisce sempre nuovi spunti di riflessione e nizzazione dei processi, tecniche di movimento d’addestramento. In particolare sono responsabi- nuovi elementi, che influiscono anche le mie azio- migliorate e una corretta politica d’informazione le del perfezionamento dei Qm, furieri, capicucina ni nella vita civile. Mi dà la possibilità di fornire un sono elementi imprescindibili per il conseguimen- e cuochi di truppa del gruppo. Le mie mansioni contributo alla collettività in un contesto scono- to dell’obiettivo descritto. A questo riguardo direi comprendono anche il rispetto delle prescrizioni sciuto, e ciò è molto appagante.» Con questa sonda meteo possiamo misurare l’umidità dell’aria negli strati più alti delle nuvole e trarne dirette conclusioni sull’evoluzione del tempo. Strano, la sonda segnala costantemente un tasso di umidità del 100% ma in cielo non si vede una nuvola… Proprio in quel momento, nello stagno delle anatre… n | ESERCITO attualità || | 2 2007 FOA aiuto cond FA 34 | Il gruppo di meteorologia 7 «Conoscere oggi il tempo che farà domani» Non esiste vento troppo forte, né temperatura troppo rigida o pioggia troppo fitta. Il gruppo di meteorologia 7 sfida ogni condizione avversa e si occupa con uomini e mezzi tecnici della consulenza meteorologica in situazioni particolari e straordinarie. 18 gennaio 2007: abbiamo visitato il ten col Christian Häberli e il gruppo di meteorologia 7 durante una giornata di forte vento, proprio nelle ore in cui si stava avvicinando il forte fronte di bassa pressione Kyrill . Testo a cura del sdt Willy Tanner Il sgt Marti e il sdt Schuler prima dello spostamento nel Canton Ticino. . Quale ruolo svolge la meteorologia nell’ambito degli impieghi dell’esercito? In passato, i capricci del tempo hanno condizionato in modo decisi- fabbisogno d’informazione militare è forse più di conoscenze estremamente solide e basate vo numerose operazioni belliche, ad esempio la specifico di un tempo, ma nel pianificare un sulla prassi legate alla loro attività professiona- “guerra del gas” sull’Isonzo durante la Grande impiego militare non si può fare astrazione dal le civile. Altri sono invece „autodidatti“, ma si guerra, l’invasione della Normandia (D-day) o fattore meteorologico. nota sempre in tutti loro una certa affinità con il grounding degli elicotteri da combattimento Questi prodotti d‘informazione preziosi e di alto la materia. In fin dei conti, non molti possono Apache durante la seconda guerra del Golfo. livello vengono realizzati da una struttura estre- dire di essere un soldato meteo dell’Esercito Non stupisce quindi che i gruppi d’interesse mamente snella formata da uno stato maggiore svizzero! Sono una positiva ed efficiente combi- militare tengano tanto a essere esaurientemen- specializzato e da due compagnie, per un totale nazione di professionisti e „profani“ interessati. te consigliati dal gruppo di meteorologia. Oggi il di circa 300 militari, alcuni dei quali dispongono Gli specialisti di meteorologia dello stato mag- 23 24 ca che tutto deve sempre essere predefinito e ordinato. Per fare un piccolo esempio, i militari scrivono da sé una parte degli ordini oppure provvedono autonomamente ad aggiornarne il contenuto», dichiara il ten col Christian Häberli. Collaborazione coordinata In Svizzera, il „mercato della meteorologia“ in situazioni particolari e straordinarie è gestito attraverso il coordinamento tra organizzazioni civili (Ufficio federale della meteorologia e della climatologia) e militari. La collaborazione coordinata serve a sfruttare nel migliore dei modi l’infrastruttura esistente e a coprire con l’aiuto dell‘esercito i picchi della domanda di servizi che le istituzioni civili non sono in grado da sole di colmare. Un esempio riuscito di questa collaborazione è certamente quello dei servizi meteorologici garantiti in occasione del WEF di Davos. Tel col Christian Häberli Alle loro spalle l’unità di telemetria, sopra le loro teste il nembostrato che annuncia l’arrivo della bassa pressione Kyrill. giore specializzato svolgono una funzione chia- loro un solido appoggio. ve. In quanto collaboratori dell’Ufficio federale di meteorologia e climatologia con statuto militare «Senso di responsabilità da noi è scritto a carat- di specialista, sono gli attori chiave, la struttura teri cubitali. Anche se forniamo la nostra presta- portante specialistica. Gli altri militari forniscono zione in un ambito militare, questo non signifi- Il ten col Christian Häberli ha studiato geografia e fisica dell’atmosfera a Zurigo e ha ottenuto il dottorato in meteorologia all’università di Vienna. Häberli dirige l’organo di coordinamento “Dati meteorologici” presso l’Ufficio federale di meteorologia e climatologia. | ESERCITO attualità || | 2 2007 FOA aiuto cond FA 34 | pi, può garantire per 24 ore le previsioni del in entrata viene verificata nell’unità d’analisi e tempo e la consulenza meteorologica in tutta in seguito i dati vengono convogliati nel siste- l’area interessata da un’operazione a livello di ma di informazione e di condotta delle Forze esercito in sei località fisse definite; oppure aeree. garantisce un’osservazione meteorologica e la consulenza in materia di meteorologia per Normalmente, i sondaggi atmosferici vengono 24 ore su sette aerodromi jez/TA al massimo, ripetuti a intervalli di 6 ore. A seconda del man- rispettivamente (sempre per un periodo di 24 dato, tuttavia, il ritmo può essere intensificato ore) per 7 stati maggiori di GU o equivalente. riducendo l’intervallo fino a 3 ore. In un modo o nell’altro, nel sistema a turni i soldati sono Per l’osservazione meteorologica, il gr meteo impiegati per oltre 24 ore. 7 può appoggiarsi innanzitutto sull’infrastruttura civile. A rinforzo dell’infrastruttura civile, il I dati registrati dalle sonde e provenienti dal- gruppo gestisce con mezzi propri fino a tre sta- l’osservazione meteorologica sono disponibili zioni di radiosonde e sei posti d’osservazione presso la centrale di meteorologia del SIC FA, meteorologica. Ma con questa infrastruttura, dove viene effettuata l’analisi meteorologica. In come nascono le previsioni del tempo desti- base alle misurazioni e osservazioni raccolte e nate ai clienti? ai modelli di previsione, vengono realizzati prodotti destinati a coprire i fabbisogni, quali pre- Prima di tutto con la semplice osservazione: visioni per uno o due giorni, oppure consulenze i militari registrano ogni ora lo stato e i cam- meteorologiche per decisioni relative agli aerei a biamenti del cielo. Inoltre, tutte le stazioni di reazione o al trasporto aereo. A dipendenza del radiosonde rilevano automaticamente vento, mandato e delle esigenze, il prodotto può anche temperatura, pressione e umidità relativa: ciò essere fornito sotto forma di presentazione. Il gruppo di meteorologia 7 (gr meteo 7) si consente di registrare tutti i valori rilevanti in L’obiettivo è sempre quello di fornire un prodotto propone come fornitore indispensabile di ser- prossimità del suolo. di alto livello, che copra totalmente il fabbisogno vizi di consulenza meteorologica a favore della dei clienti. Sempre all’insegna del motto: “Cono- condotta in situazioni particolari e straordinarie Per ottenere i valori atmosferici, vengono fatte quando le risorse civili in termini di personale salire verso il cielo le sonde meteorologiche. non sono sufficienti. Il gruppo di meteorologia Funge da „motore“ un pallone di lattice riem- rileva le condizioni atmosferiche per coprire pito di idrogeno. La sonda vera e propria è il fabbisogno primario di consulenza meteo- un sofisticato prodotto di alta tecnologia, che rologica. Esso fornisce prestazioni didattiche può continuare a trasmettere via radio i dati nel campo della meteorologia ad altri corpi di occorrenti all’unità d’analisi (UA) anche fino a truppa dell’esercito. I militari del gruppo garan- 35 km di quota. Una volta raggiunta l’altitudi- tiscono la qualità con la loro schiettezza, il loro ne massima, la sonda scende di nuovo verso spirito d’apertura e la loro sincerità nei rapporti terra, frenata con l’ausilio di un paracadute. La tra colleghi, con gli altri militari del gruppo e delicata attrezzatura tecnica è comunque ben con i clienti. protetta dentro un involucro stabile di polistiro- Il dispositivo d’impiego del gr meteo Es 7 lo espanso, per evitare che si danneggi. copre l’intero territorio svizzero. Nel catalogo delle prestazioni di base si legge che il gruppo L’unità di telemetria (UT) segue autonomamen- di meteorologia, per citare soltanto tre esem- te il volo della sonda. La plausibilità dei dati scere oggi il tempo che farà domani”. n 25 26 Impiego all‘estero “Dappertutto terra bruciata e quel sole rosso sangue non riesco a dimenticarlo!” dell’elicottero! È come essere in una pentola a pressione” scherza Carlo Colmelet, 24 anni, mentre beve assetato da una bottiglia: anche se assume litri di liquidi, non deve quasi mai recarsi al bagno. Ma la maglietta e i pantaloni sono inzuppati di sudore e aderiscono al suo corpo. I meccanici lavorano anche 14 ore al giorno e i piloti di elicottero hanno un grande rispetto di loro. La Task Force PELO, un drappello di una ventina di persone, lavora da due giorni con i sue tre elicotteri Super Puma. I piloti sono rimasti profondamente impressionati dalle immagini viste durante i loro voli: migliaia di alberi carbonizzati e campi distrutti dal fuoco fino dove si stendeva lo sguardo. Una polvere giallo-bruna avvolgeva praticamente tutto il Peloponneso. E per giunta un’oscurità come se fosse sera. „È così che mi immagino la fine del mondo“, sostiene il pilota Beat Hedinger: sono in molti a pensarla come lui. “Dappertutto terra Un denso fumo nero sopra il Peloponneso. Un Super Puma svizzero vuota il suo contenitore d‘acqua sul fuoco. bruciata. E quel sole rosso sangue non riesco a dimenticarmelo”. Uno scenario veramente apo- dell’elicottero si percepiscono ancora quando calittico. Gli scheletri di alberi morti si ergono Un fumo nero oscura il cielo. Da settimane arriva l‘annuncio successivo: “Tango 312 arriva come ossa spolpate da quelli che prima erano ormai in Grecia divampano incendi di tra dieci minuti per un “hot refuelling”, annuncia verdi uliveti. Soprattutto il primo giorno dell’im- enormi proporzioni. Le fiamme distrug- una voce gracchiante che proviene dalla radio. piego i soldati svizzeri si chiedevano se fosse gono tutto quanto incontrano sul loro La voce appartiene a Edi Meyer, che nella vicina davvero possibile poter fare qualcosa contro cammino. Quando i tre Super Puma centrale coordina i voli di spegnimento svizzeri. I le forze della natura. Un Super Puma può pur dell’esercito svizzero raggiungono il meccanici sulla pista di rullaggio hanno appena sempre scaricare due tonnellate e mezza d’ac- Peloponneso meridionale, il fuoco ha già il tempo di una breve pausa per riprendere il qua in un colpo solo, ma quando bruciano intere fatto 65 vittime. fiato e poi tutto ricomincia, come durante una montagne, intere pianure, si tratta di una quan- fermata ai box nelle gare di Formula 1: men- tità irrisoria. Ma i dubbi sono subito svaniti alla Testo: François Furer PIO TF PELO (sost capo tre rotori e turbine continuano a girare, uno dei vista della gente esultante che faceva cenno agli Comunicazione SWISSINT) meccanici riempie il serbatoio dell’elicottero. elicotteri svizzeri al loro apparire nei cieli sopra Immagini: François Furer, Sebastian Hanimann, Simultaneamente, il secondo pulisce fuliggine e i villaggi minacciati dal fuoco. Per gli sfortunati Beat Hedinger acqua salata dallo sporco parabrezza del cockpit che tentano di salvare la loro casa dalle fiamme e il terzo controlla se il sacco d’acqua (detta armati di una canna da giardino, 2 tonnellate Il sole arde cocente sull’aerodromo militare di „Bambi“) è intatto. Dopo tre minuti di rumore e mezza d’acqua sono semplicemente un dono Kalamata. Il termometro segna oltre la tacca assordante, il Super Puma è pronto a decollare del cielo. dei 40 gradi. I meccanici svizzeri hanno appena per il prossimo intervento. “Qui il calore è bru- Nessuno dei piloti dimenticherà più queste terminato di rifornire di carburante e approntare tale, soprattutto quando fai rifornimento di car- immagini. A dire il vero, per lottare contro i gran- uno dei loro Super Puma. I battiti delle eliche burante e ti investono i gas di scarico ardenti di incendi si utilizzano aerei cisterna e grandi | ESERCITO attualità || | 2 2007 Impiego all‘estero elicotteri tipo MI 26 o Air-Crane. Gli svizzeri partecipano a queste operazioni ma sono specializzati nel lancio puntuale di acqua di spegnimento. Svuotare il „Bambi“ al centro di un muro di fuoco sarebbe un gesto senz’altro spettacolare ma completamente inutile. L’acqua evaporerebbe prima ancora di raggiungere il terreno. Mentre lanciare acqua in modo preciso, lottare contro i focolai nascosti, tenere umide strisce di verde e spegnere focolai d’incendio isolati sono compiti in cui gli svizzeri primeggiano: non è facile stare alla pari con loro sotto questo aspetto. „In questo caso gioca a nostro favore l’esperienza acquisita con gli impieghi di spegnimento in Ticino. Siamo abituati a operare in zona collinare e in montagna” spiega Marcus Levy, comandante della Task Force. Quindi il problema principale non è tanto la lotta antincendio quanto quello di trovare l’acqua. Marcus Levy descrive così la situazione: “Qui tutto è completamente prosciugato, i fiumi non portano più acqua e gli stagni Marcus Levi parla con Lukas Meier. sono pochi”. Perciò gli elicotteri pescano l’acqua direttamente in mare, sotto gli occhi interessati di numerosi turisti. “Quando riempiamo il nostro “Bambi” con l’acqua del mare, può capitare che voli via un ombrellone”, racconta sorridendo il pilota Sebastian Hanimann. Ma nessuno se la prende con gli svizzeri per questo, al contrario: “Svolgono un lavoro eccellente”, sostiene un olandese che trascorre le vacanze con moglie e figlia sulla spiaggia di Kalamata. “Avremmo dovuto far intervenire molto prima elicotteri come questi”, rincara un turista indigeno. Sotto gli sguardi ammirati dei bagnanti, il Super Puma svizzero solleva dal mare il sacco straripante d’acqua. Sebastian Hanimann e il suo collega Daniel Kurt dirigono il loro elicottero verso l’entroterra di Kalamata. Dopo cinque minuti di volo il paesaggio cambia repentinamente e i piloti cominciano a sentire odore di bruciato. Sotto di loro e sui fianchi delle colline un paesaggio lunare ince- Deprimente : volo sopra la terra bruciata.. | 27 28 nerito che si estende a perdita d’occhio fino alla linea dell’orizzonte. Dopo altri cinque minuti si scorgono le prime colonne di fumo. Tango 312 si dirige verso loro volando a 30 metri di quota nel fumo sempre più denso. Ovunque ardono focolai di brace , che il vento del pomeriggio ha riattizzato. Dal basso si sprigionano fiamme rosso arancione. Poi un’oscillazione e 2 tonnel- Briefing dei piloti. Kurt Hanimann al decollo. “Colpito in pieno”, dice l’amico di Sebastian che vorrebbe rimanere “incollato” con un peso di 2 pasto e molte lodi per l’aiuto prestato. L’ospita- gli fa rapporto attraverso l’Intercom. Ma che tonnellate e mezza al fianco di una montagna lità greca è proverbiale e gli svizzeri sono stati cosa succede se, premuto il pulsante, il carico in fiamme, perché si rischia di non scampar- accolti con molto rispetto e gratitudine sin dal- non si rovescia? “Allora il mio collega preme il la. Dopo 8 giorni di impiego e quasi 600 voli di l’arrivo alla base militare di Kalamata. Ma il più pulsante una seconda volta e se non succede spegnimento, gli svizzeri hanno vinto la battaglia bel regalo lo ricevono greci e svizzeri insieme: il ancora niente sganciamo tutto il sacco”, spiega contro il fuoco. Le autorità greche e i pompieri giorno degli addii si aprono le cateratte del cielo lucido Stefan Hanimann. Come professionisti, locali non possono astenersi dall’esprimere di e per la prima volta da mesi piove. Sotto una i piloti conoscono i rischi che corrono e sono cuore i loro ringraziamenti e si accomiatano pioggia sottile, i Super Puma svizzeri si alzano preparati ad affrontarli. Ciò nonostante, nessuno dai soldati svizzeri con piccoli omaggi, un buon per rientrare in patria. late e mezza d’acqua si rovesciano in un colpo. 2500 litri d‘acqua sono scaricati con precisione. n Pescaggio dell‘acqua nel bacino d‘accumulazione. | ESERCITO attualità || | 2 2007 Impiego all‘estero | La Grecia conferisce un diploma d‘onore ai soccorritori svizzeri Il Governo greco ha conferito un diploma d‘onore ai soccorritori svizzeri che hanno contribuito allo spegnimento dei disastrosi incendi di boschi di fine agosto – inizio settembre. D‘intesa con la Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC), l‘esercito svizzero aveva impiegato quattro Super Puma per la lotta antincendio. Il ministro dell‘ordine pubblico, Vyron G. Polydoras, ha ringraziato con un diploma d‘onore i 43 soccorritori civili e militari svizzeri che durante l‘estate hanno partecipato alla lotta contro gli incendi di boschi nella Penisola del Peloponneso. La Task Force «PELO» ha operato dal 27 agosto al 4 settembre 2007. I 15 piloti hanno effettuato 100 ore di volo per contenere i più disastrosi incendi di boschi prodottisi in Grecia da decenni. In occasione di 580 voli di spegnimento, i soccorritori svizzeri hanno versato sugli incendi 1,2 milioni di litri d‘acqua. Complessivamente hanno partecipato all‘impiego 39 impiegati del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS). Dei 15 piloti, 16 meccanici e 8 collaboratori di stato maggiore, circa 25 persone erano costantemente sul posto. Per il supporto logistico dei team elicotteristici sono stati inviati anche esperti della DSC. La rappresentanza svizzera ad Atene, in stretta collaborazione con il console onorario svizzero nel Peloponneso, ha garantito contatti regolari con le autorità locali competenti. Il 5 settembre 2007, il primo ministro greco Kostas Karamanlis aveva già ringraziato la presidente della Confederazione Micheline Calmy-Rey per il rapido ed efficace intervento svizzero. Un Super Puma con il suo „BAMBI“. Velivolo di spegnimento Canadair al decollo. 29 30 Collaborazione internazionale Red baron: combattimento aereo sul mare del Nord l’altitudine, la velocità e la potenza dei reattori. Tanto da parte svizzera quanto da parte tedesca, gli equipaggi devono seguire un programma annuale di istruzione prestabilito, che prescrive tra l’altro anche l’allenamento contro altri modelli di velivoli. Ma non sempre si presentano le opportunità corrispondenti per un allenamento DACT con squadriglie e forze aeree straniere. Il ten col Gerhard Roubal (44 anni), vice-commodoro della squadra di caccia 71“R”, lo considera tuttavia una componente particolarmente necessaria per l’istruzione dei propri equipaggi. “Dobbiamo sfruttare ogni opportunità di esercitarci con altri sistemi d’arma aerei, perché l’allenamento al combattimento aereo dovrebbe superare il concetto della lotta da pari a pari.” Per la squadra di caccia JG 71“R”, l’esercitaDi buone ragioni per esercitarsi al combattimento aereo contro altre nazioni, ne hanno anche le Forze aeree svizzere. Le Forze aeree svizzere erano ospiti per la prima volta a Wittmund, in Germania, presso zione del 2007 è stata la prima opportunità di la squadra di caccia JG 71 “Richthofen”. Il calendario prevedeva esercitazioni di difesa effettuare manovre DACT. “Quest’anno abbiamo aerea congiunte. già partecipato a diverse COMAOs (Composite Air Operations) nell’ambito di diversi esercizi, Ulrich Metternich, tenente colonnello della Riserva, Forze aeree tedesche ma soltanto ora con i camerati svizzeri abbiamo avuto la possibilità di effettuare un allenamen- Tedeschi e svizzeri si erano già incontrati per un Nord, mentre la seconda e la terza fase erano to DACT distribuito su diversi giorni”, spiega il allenamento di difesa aerea congiunto l’anno consacrate al cosiddetto DACT (Dissimilar Air tenente colonnello Roubal. scorso a Decimomannu, in Sardegna. L’incontro Combat Tactics), in cui velivoli di diverso tipo, si era svolto talmente bene che la squadra di con e senza l’appoggio di postazioni radar, ven- Di buone ragioni per esercitarsi al combattimen- caccia 71“Richthofen” (JG 71“R“) aveva spon- gono impiegati gli uni contro gli altri; il DACT to aereo contro altre nazioni, ne hanno anche le taneamente invitato le Forze aeree svizzere a comprende sia missioni BVR (Beyond Visual Forze aeree svizzere. L’elevato livello di presta- unirsi a loro quest’anno in Germania: è nata così Range) oltre il campo visivo del nemico, sia il zione dei nostri piloti militari deve essere man- l’esercitazione denominata “Red baron”, che combattimento ravvicinato, detto “Dogfight”. tenuto e possibilmente migliorato. Secondo il sarebbe durata due settimane. Il 30 luglio 2007 Prima che gli equipaggi potessero lanciarsi maggiore Daniel Stämpfli, comandante di cam- sono giunti a Wittmund sette F/A-18 Hornet, 15 nelle operazioni , venivano effettuati i briefing pagna della Delegazione svizzera a Wittmund, piloti, un ufficiale radar, 27 tecnici e diverse ton- prescritti per la sicurezza di volo. Gli esercizi l’allenamento con i Phantom tedeschi è stato nellate di apparecchiature tecniche. Grazie alla erano programmati con un grado di difficoltà molto utile. “Soltanto contro gli altri possiamo corretta preparazione, l‘esercitazione di volo è crescente. Il programma si apriva, a titolo di verificare le nostre proprie tattiche e vedere se iniziata senza ritardi. „acclimatazione“, con manovre DBFM (Dissimi- funzionano. Allenarci tra di noi o contro i nostri lar Basic Fighter Maneuvers) e DACM (Dissimi- propri Northrop F-5 Tiger non è la stessa cosa”, Gli Hornet svizzeri decollavano tre volte al giorno lar Air Combat Maneuvering). Ciò significa che spiega il maggiore Stämpfli. Stämpfli, 36 anni, per gli impieghi di allenamento. La prima fase i ruoli di aggressore e difensore erano sempre in patria è pilota di Hornet e comandante di era utilizzata per l’allenamento al combattimento definiti e che i velivoli non dovevano oltrepassa- squadriglia della squadriglia d’aviazione 11 a aereo interno nelle zone d’esercizio sul mare del re parametri minimi e massimi prestabiliti quali Meiringen, nel Canton Berna. Ex Leader della | ESERCITO attualità Tecnici svizzeri sorvegliano l’accensione dei motori a terra. || | 2 2007 Collaborazione int. | 31 I piloti degli Hornet si dirigono verso i loro apparecchi. squadriglia svizzera di volo acrobatico Patrouille le a queste quote che non a 12‘000 metri. Nel campagne in programma in patria e all’este- Suisse, conosce l‘importanza di un allenamento combattimento aereo ci si deve abituare, perché ro. “La collaborazione con i tedeschi funziona ottimale, che deve comprendere anche esercizi questo cambia i ritmi”. in modo eccellente. Se ci occorre qualcosa di di difesa a basse quote (sopra i 1500 m). “Sul speciale, non dobbiamo mai aspettare a lungo mare del Nord non abbiamo le severe restrizioni Che le due forze aeree collaborino bene insieme, per ricevere aiuto”. Chiediamo a Schmidt: con- che esistono sulla piccola e montagnosa Sviz- lo conferma anche il tenente colonnello Holger siderata l’estrema complessità di un sistema zera ed evitiamo soprattutto il carico fonico per Radmann (37 anni), capitano di squadriglia della d’arma come l’F/A-18 Hornet, come è possibile la popolazione“. Stämpfli esprime parole positi- 2a squadriglia di aviatori della JG 71“R”. “Ben- cavarsela ugualmente con uno staff di personale ve circa la collaborazione con gli ospiti tedeschi: ché la Svizzera non sia partner della NATO, le relativamente ridotto, di soli 27 tecnici? Sch- “Uno scambio di esperienze come questo ci procedure d’impiego nella difesa aerea sono midt risponde: “Grazie all’istruzione polivalente permette sempre di imparare molto gli uni dagli praticamente identiche”, afferma; e precisa: di ogni singolo in settori diversi, in un comando altri”. “A livello di squadriglia, per i giovani equipag- come il nostro è possibile cavarsela con poco gi poter combattere in casa volando contro un personale”. Il bilancio di Gérald Schmidt è posi- Il capitano Martin Holzer (35), pilota della squa- altro sistema d’arma rappresenta una grossa tivo, in quanto non vi sono praticamente state driglia d’aviazione 11, è impressionato dalla sfida. Perlopiù ciò è possibile solo all’estero”. avarie tecniche e visto la stagione, piena estate, vastità dello spazio aereo a disposizione. “In Per l’avvenire si augura un maggior numero di i suoi uomini, abituati alla montagna, durante il Svizzera siamo molto limitati geograficamente. allenamenti di questo tipo nei paraggi. fine settimana hanno potuto scoprire il tratto di Anche le fasce d‘altitudine che possiamo utiliz- costa del mare del Nord nella Frisia orientale.n zare sul mare del Nord non sono paragonabili Senza la tecnica niente è possibile: Gérald Sch- a quelle di casa. A causa della presenza di alte midt (45 anni), originario di Sion nel Canton Val- montagne, in Svizzera non possiamo esercitarci lese, è capo della piccola delegazione di tecnici sotto i 4000 metri. Di conseguenza, l’allena- svizzeri che approntano gli F/A-18. Come i suoi mento che pratichiamo qui è molto prezioso. colleghi, nella vita civile è impiegato presso il L’aereo reagisce diversamente rispetto a quote comando dell’aerodromo di Sion e accompagna più elevate. Solo la spinta è molto più percettibi- i piloti e gli aviogetti che si recano alle diverse “Uno scambio di esperienze come questo ci permette sempre di imparare molto gli uni dagli altri”. 32 „Live Firing“ in California Le Forze aeree allenano il tiro di combattimento negli Stati Uniti 24 maggio 2007: il primo lancio di un missile AMRAAM nel quadro della campagna e il primo in assoluto per le Forze aeree svizzere. Nel quadro del Programma d‘armamento 03, sugli F/A-18 svizzeri è stato avviato il pro- tutta sicurezza alla Naval Warfare Base di China gramma „Upgrade 21“ che prevede, oltre all‘installazione di nuovi hardware e software, Lake. Con questo velivolo completamente modi- anche un „Live Firing“, ovvero la possibilità di lanciare missili. Un F/A-18 svizzero ha ficato e dotato di tutti gli strumenti sono stati quindi svolto i voli necessari tra aprile e novembre 2007 negli Stati Uniti. Il resoconto svolti innumerevoli voli e lanci di prova durante del pilota collaudatore delle Forze aeree un periodo di nove mesi, nei quali le Forze aeree hanno dovuto verificare e valutare il compito e Cap Jan Steiner, pilota collaudatore operativo della „Sperimentazione operativa e valutazione“ le prestazioni operative dei missili, come pure il (SOV) delle Forze aeree, Payerne loro impiego. va, due dei sei lanci AIM-9X dovevano essere La campagna era finalizzata principalmente effettuati prendendo come obiettivo un aereo Sidewinder: per prendere la mira basta un a verificare l‘integrazione e le prestazioni del „vero“. Questo è attualmente possibile sono movimento della testa nuovo missile AIM-9X Sidewinder con il „Joint negli Stati Uniti. Infine, costituiva un grande van- L‘AIM-9X Sidewinder è un missile a corto raggio Helmet Mounted Cueing System“ JHMCS (vedi taggio essere situati vicino alla ditta produttrice a ricerca infrarossa per il combattimento aereo riquadro), come pure la moderna tattica d‘im- dei missili, la Raytheon. che viene impiegato principalmente nel campo piego del missile AIM-120 AMRAAM. Paralle- Il gruppo di progetto, sotto la direzione di arma- visivo del pilota. Il suo sensore a infrarossi vie- lamente, in seguito alla modifica effettuata con suisse, ha pertanto svolto un servizio comandato successo, è stata colta l‘occasione per svolgere presso la base militare di China Lake, 250 km ulteriori test al completo sistema F/A-18. a nord-est di Los Angeles. Il gruppo era com- Le ragioni alla base della decisione di svolgere posto da collaboratori delle Forze aeree (SOV), la campagna negli Stati Uniti sono numerose. di armasuisse e della RUAG Aerospace. Oltre al La Svizzera è il primo Paese d‘esportazione che personale, anche un F/A-18 svizzero ha dovuto ha assolto lanci di prova con il nuovo AIM-9X effettuare tutto il trasvolo: dopo tre giorni di volo Sidewinder, e gli USA non erano ancora pron- e gli scali per fare rifornimento in Scozia, Islan- ti per offrire il proprio supporto per tali lanci da, Groenlandia, Canada e negli USA, il 23 mar- all‘estero. Inoltre, secondo il programma di pro- zo 2007 il nostro F/A-18 J-5001 è atterrato in Upgrade 21 F/A-18 Questo „Upgrade“ dell‘intero sistema degli Hornet svizzeri comprende, oltre al software in sé, il nuovo missile a infrarossi AIM-9X Sidewinder, il nuovo casco (JHMCS), il sistema „Datalink“ MIDS/L16 per lo scambio d‘informazioni tattiche e di dati relativi all‘obiettivo tra il velivolo e le stazioni di terra, un nuovo „Transponder“ e una rappresentazione digitale delle carte geografiche. | ESERCITO attualità ne attivato tramite la fonte di calore dell‘aereo Lanci di prova pianificati accuratamente avversario, ovvero il propulsore. In combinazio- Tutti i lanci pianificati sono stati dei cosiddetti ne con il nuovo Joint Helmet Mounted Cueing lanci di prova. Lo scenario per un singolo lancio System (JHMCS), il pilota può puntare l‘AIM-9X viene sviluppato sull‘arco di anni e poi adattato direttamente sull‘obiettivo usando movimenti costantemente sulla base dei nuovi ritrovamenti. della testa: quando muove il capo in direzione Questo processo è necessario perché lo scopo dell‘aereo avversario che si avvicina, può attiva- è quello di testare una „envelope“ o caratteristi- re il missile e lanciarlo subito, senza dover prima ca ben precisa del missile o dell‘intero sistema posizionare il proprio velivolo. d‘arma. L‘AIM-120 AMRAAM è invece un missile a medio Durante i nove mesi era pianificato un totale raggio a guida radar, che viene normalmente di 14 lanci (6 AIM-9X Sidewinder e 8 AIM-120 impiegato fuori dal campo visivo del pilota, ovve- AMRAAM). I missili sono stati lanciati ver- ro con il supporto del radar del velivolo. Quando so piccoli drone del tipo BQM-34, BQM-74 e il missile è stato lanciato, riceve costantemente MQM-107, come pure verso un „obiettivo 1:1“, dati relativi alla posizione dell‘aereo avversario ovvero un jet da combattimento telecomandato attraverso un collegamento dati, fino a quando Phantom QF-4E. Il Phantom, preso di mira con il radar di cui è dotato non rileva l‘obiettivo e lo due lanci, ha inserito il sistema di difesa a raggi guida autonomamente. Il velivolo che ha lanciato infrarossi1 per respingere l‘AIM-9X. Il missile, dal il missile può quindi cambiare rotta ancora pri- canto suo, ha attivato delle contro-contromisure ma che il missile abbia distrutto l‘obiettivo. per evitare di essere deviato. È possibile effet- Per questi lanci di prova, sui missili delle scorte tuare delle considerazioni qualitative in merito svizzere la carica esplosiva è stata sostituita con alle prestazioni dell‘AIM-9X e alla possibilità di un‘unità per la trasmissione di dati, che invia difendersi da un missile di questo genere solo tutti i parametri del missile in tempo reale al effettuando un lancio di prova contro un velivolo centro di controllo affinché questo li registri. „vero“ come obiettivo. Inoltre sono stati lanciati un missile AIM-9X e un Di principio, il lancio di prova era composto da AIM-120 tattici con testata di guerra, per verifi- tre voli: durante il primo, un volo „workup“ (o di carne la spoletta, il dispositivo di azionamento e preparazione), si doveva seguire e verificare una l‘effetto dell‘esplosione della testata di guerra. geometria di tiro; l‘obiettivo era rappresentato || | 2 2007 Live firing | China Lake: il centro di controllo del „Testrange“. L‘autore, cap Jan Steiner, pilota collaudatore operativo, SOV Forze aeree svizzere. „Fullscale Target“ (obiettivo 1:1) QF-4E: velivolo telecomandato reale, del tipo Phantom QF-4E, usato come obiettivo presso il White Sands Missile Range: preparazioni per il decollo alle luci dell‘alba. Una dei piccoli drone al decollo. 33 34 China Lake, California la fase di prova si è conclusa con il lancio del- Naval Warfare Base di China Lake, California: una zona per svolgere test con una superficie pari a quella del Cantone Ticino (3‘000 km2), che viene utilizzata per testare ogni tipo di armi e sistemi. La base mette a disposizione un centro di controllo come pure dei sistemi di misurazione radar e ottici per velivoli, drone (obiettivi) e missili. il programma prevedeva ancora delle verifiche l‘ultimo AMRAAM. Fino alla fine di novembre, China Lake si trova a circa tre ore di macchina da Los Angeles, nel deserto californiano del Mojave. La zona è scarsamente popolata e il clima torrido: temperature oltre i 40°C, da maggio a settembre, sono all‘ordine del giorno. Ciò ha richiesto un notevole sforzo fisico ai partecipanti, poiché noi Svizzeri non siamo abituati a un clima simile. di sistema, prima che il nostro F/A-18 potesse rientrare in Svizzera, verso l‘inizio di dicembre. Valutazione dettagliata in Svizzera Le tracce svizzere nel deserto della California sono state da tempo cancellate dal vento. da un secondo F/A-18. Per ragioni di caratte- tre settimane. In Svizzera, però, inizia ora la fase di analisi re economico, questi voli „workup“ erano stati A luglio, l‘intero gruppo si è spostato per cinque e valutazione di tutti i lanci di prova al fine di già svolti in Svizzera nel limite del possibile. A settimane in Nuovo Messico, presso il White poter impiegare i risultati nell‘impiego e nelle questo volo seguiva la prova principale („dress Sands Missile Range. Durante questo perio- operazioni. In determinate circostanze, i risultati rehearsal“): l‘obiettivo era in questo caso il dro- do abbiamo svolto le operazioni con il nostro ottenuti possono comportare delle modifiche per ne e venivano verificati i processi e le respon- velivolo a partire dalla Air Force Base di Hol- quanto riguarda l‘impiego e la tattica di un mis- sabilità presso il centro di controllo, come pure loman. Questo „Range“ (terreno per svolgere sile. Il processo viene svolto in stretta collabora- le manovre del drone. Solo durante il terzo volo test) è grande come l‘insieme delle superfici dei zione con il servizio specialistico Combattimento veniva lanciato il missile. Cantoni di Vaud, Vallese, Friburgo e Neuchâtel aereo. n (10‘400 km2) ed è uno dei due „Range“ negli Il 26 ottobre 2007, la fase di prova si è conclusa con il lancio dell‘ultimo AMRAAM. 2 maggio 2007: primo lancio USA in cui è possibile lanciare missili contro il 2 maggio 2007, ore 04:30: briefing per il pri- summenzionato Phantom QF-4E. Inoltre, per mo lancio di un missile AIM-9X. Alle 07:00, il motivi di sicurezza, un lancio con l‘AMRAAM tat- pilota collaudatore di armasuisse è decollato tico con testata di guerra avrebbe potuto essere con il nostro F/A-18. Circa 30 minuti più tardi, il svolto solo in questo luogo. missile è stato lanciato con un rumore sibilan- Alla fine di agosto, dopo che tutto il materia- te e si è diretto con velocità ultrasonica verso le, il nostro velivolo e anche il personale erano l‘obiettivo, un drone. Dopo il primo, sono stati stati nuovamente trasferiti a China Lake, sono effettuati gli altri lanci a intervalli regolari di circa stati svolti i lanci rimanenti. Il 26 ottobre 2007, La base aeree di China Lake. 1IRCM Infra-Red-Counter-Measures: fiaccole pirotecniche (flares) sganciate da un velivolo e che, nella combustione, producono un calore enorme per cercare di „confondere“ e deviare un missile a infrarossi dal vero obiettivo. 2IRCCM Infra-Red-Counter-Counter-Measures: algoritmi matematici registrati nel computer di un missile a infrarossi che permettono di distinguere tra le fiaccole e il velivolo, in modo che il missile continui a dirigersi verso il velivolo. Il nostro F/A-18 Hornet J-5001 in volo sopra il White Sands National Monument in Nuovo Messico.. | ESERCITO attualità Agenda 2008 26.02.08 DEMOEX: difesa, condotta integrata Bière 27.02.08 DEMOEX: salvaguardia delle condizioni d‘esistenza Wangen a. A. 29.02. - 01.03.08 ampionati invernali dell‘esercito Andermatt www.armee.ch/sat 27.03.08 DEMOEX: sicurezza del territorio Walenstadt 16. - 20.04.08 Patrouille des Glaciers Zermatt/Verbier Informazioni e iscrizioni online: www.pdg.ch Termine d‘iscrizione: 22.10.2007 19.04.0840a marcia attorno al Lago di Zugo (MuZ) Zugo www.uov-zug.ch/muz.htm 22.04.08 DEMOEX: Air Power Payerne 17. - 18.05.08 Marcia svizzera di due giorni Belp BE www.berner2tagemarsch.ch 11.10.0850a corsa militare di Thun Thun 16. - 20.10.084° tiro internazionale di Santa Barbara Liestal www.barbaraschiessen.org || | | 2 2007 Agenda 35 36 A fine settembre, la squadriglia 11 ha partecipato al Tiger Meet a Orland in Norvegia, dove tra le altre cose vengono attribuiti diversi awards. La delegazione svizzera ha vinto il premio quale „The best painted aircraft“. Altri 16 candidati hanno partecipato al concorso.