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F or z e
a eree
attualità
2 0 07
O P E N S P IR IT
D C A a C reta
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d
T iro tattico
16
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ELITE 2007:
Il meglio in fat to di condot ta dell a
guerr a elet tronica
19
| Nuovo :
FOA aiuto cond 30
32 | „LIVE FIRING“ in california:
Le Forze aeree allenano il tiro
di combat timento negli Stati Uniti
Indice dicembre 2007
3
OPEN SPIRIT 2007: Tiro tattico della DCA a Creta
5
Nuovo comandante della Formazione d‘addestramento della DCA 33
6
OPEN SPIRIT 2007: Pronti per Creta! 8
OPEN SPIRIT 2007: Le elevate esigenze sono state soddisfatte
11
OPEN SPIRIT 2007: Centrati tutti gli obiettivi! 15
OPEN SPIRIT 2007: La campagna è stata un successo 16
ELITE 2007: Il meglio in fatto di condotta della guerra elettronica A1
Incidente sulla Jungfrau: imparare dal dolore
A2
Il capo dell’esercito si congeda
A4
Fase di sviluppo 08/11: ecco come vengono riorganizzate le Forze terrestri nei prossimi tre anni
A8
Fase di sviluppo 08/11 e gestione del personale
A10
La sicurezza nei cieli della Svizzera: panoramica delle prestazioni delle Forze aeree
A12
Il distaccamento d’esplorazione dell’esercito 10 è pronto all’impiego
A14
Sicurezza durante l‘EURO 2008
A15
PIANO DIRETTORE 07
A16
Coordinamento degli studi e dei CR
A17
Restituzione della munizione da tasca
A18
Quiz: conoscete i vostri diritti e doveri?
A20
Impiego di spegnimento delle Forze aeree in Grecia
A22
Le gare estive dell‘esercito 2007
A24
„Stop al fumo“: l‘efficace progetto antitabagismo dell‘esercito
19
Formazione d’addestramento dell’aiuto alla condotta 30 (FOA aiuto cond 30)
20
Intervista con il brigadiere Peter Zahler, cdt FOA aiuto cond FA 34, dal 1° gennaio 2008 cdt FOA aiuto cond 30
21
ACF 4 (logistica) 23
Il gruppo di meteorologia 7: «Conoscere oggi il tempo che farà domani»
26
Impiego all‘estero 30
Red baron – Combat aérien au-dessus de la mer du Nord
32
« Live firing » en Californie 35
Agenda
Impressum
ESERCITO attualità – la rivista
per i militari delle Forze aeree
Viene pubblicata due volte all’anno
Editori:
Capo dell’esercito
Comandante delle Forze aeree
Redazione:
Gruppi comunicazione delle FA e
Comunicazione Difesa
Redazione Forze aeree:
Servizio comunicazione FA
Hansjürg Klossner,
Militärflugplatz, Wangenstrasse,
8600 Dübendorf
Tel. 044 823 20 08
[email protected]
Redazione editoriale specializzata:
Gruppi della comunicazione FA
FOA aiuto cond FA 30:
Cap Bernhard Bischoff
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FOA av 31:
Ten col Felix Tellenbach
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FOA DCA 33:
Col Urs Friedländer
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Layout e produzione:
Servizio comunicazione FA
Base della comunicazione Difesa
Cambiamento d’hindirizzo:
Per i mil incorporati: solo per scritto presso il
caposezione del luogo di domicilio. Per gli altri:
per scritto presso il comando Forze aeree,
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Copyright:
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Internet:
www.vbs.admin.ch
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Immagine del titolo:
Il lancio del primo missile RAPIER a Creta.
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ESERCITO attualità
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2007
OPEN SPIRIT 2007
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Tiro tattico della DCA a Creta
OPEN SPIRIT 2007: di che cosa si tratta?
Il primo tiro tattico della difesa contraerea svizzera è stato possibile grazie alla
collaborazione militare internazionale.
Testo e fotografie: maggiore Peter Gamboni
capo Comunicazioni OPEN SPIRIT 07, FOA
DCA 33
L’idea di partenza
Il comandante della nostra Formazione d’addestramento DCA 33 aveva già da tempo avuto
l’idea di verificare, nel contesto di un esercizio
tattico, la dottrina d’impiego e la prontezza di
base delle truppe di difesa contraerea svizzere.
Ma al brigadiere Matthias Weibel non interessava semplicemente vedere (per l’ennesima volta)
l’impiego congiunto dei nostri tre strumenti di
difesa contraerea incentrati sulle corte distanze, bensì possibilmente in cooperazione con
riceve materiale e personale da una delle tre
per entrambe le parti. Durante questa fase è già
un sistema concepito per il combattimento a
squadriglie di missili DCA e dei gruppi ad esse
stato possibile rilevare parametri di riferimento
lunga distanza. Sin dall’inizio, era evidente che
subordinati.
per la cooperazione e procedere a un intenso
un simile proposito avrebbe potuto essere rea-
L’idea di base consisteva nell’integrare parti del-
scambio di esperienze, come previsto anche tra
lizzato soltanto in collaborazione con un partner
la DCA svizzera nell’esercitazione di tiro tattico.
gli obiettivi fissati dal nostro comandante.
internazionale.
L‘impulso da cui sono partiti tutti gli altri progetti
La base legale dell’esercitazione è costituita da
A livello mondiale, sono poche le piazze di tiro in
è venuto da un primo invito osteso nel novembre
un accordo concluso tra il DDPS e il Ministero
cui si possono svolgere esercitazioni di combat-
2003 dal commodoro della squadriglia di missili
della difesa tedesco sulla cooperazione delle
timento con missili a lunga gittata e munizione
DCA 5 dell’esercito tedesco, di stanza a Man-
forze armate dei due Paesi nel settore dell’istru-
da guerra. In Europa occidentale, la piazza di tiro
ching.
zione.
prevista per queste operazioni si trova sull’iso-
I responsabili tedeschi hanno recepito il proget-
Chiarite anche le questioni giuridiche con la
la di Creta. La piazza di tiro, nota come NAMFI
to molto favorevolmente e la fase di concezione
Grecia, e firmati i relativi accordi, la realizzazio-
(NATO Missile Firing Installation), si trova nei
e pianificazione, durata più di 18 mesi, si è rive-
ne del progetto era ormai cosa fatta. Lo scopo
pressi della città di Chania, nella parte nordocci-
lata un periodo interessantissimo e arricchente
principale dell’esercitazione consisteva nel veri-
Il brigadiere Matthias Weibel.
Il ten col Reinhard Siegfried, sost capoprogetto e
capo dello stato maggiore dell’esercitazione.
dentale dell’isola, ed è stata costruita tra il 1964
e il 1968. Vari altipiani che sorgono direttamente lungo la costa del mare offrono spazio come
settori per postazioni di sistemi missilistici.
L’unità tedesca partner
Ogni anno, le tre unità di difesa contraerea delle
forze aeree tedesche effettuano un tiro tattico
a Creta con i loro sistemi d’arma PATRIOT. In
quel periodo, il comando di collegamento delle forze aeree di stanza permanente sul posto
A livello mondiale,
sono poche le
piazze di tiro in
cui si possono
svolgere esercitazioni di combattimento con missili
a lunga gittata
e munizione da
guerra.
in costante collegamento con l’unità di fuoco,
come il RAPIER con la sua guida a comando e
un ordigno teleguidato da combattimento con
spoletta a percussione e d‘avvicinamento.
Il lancio avviene a partire da una piattaforma
di lancio mobile (detta Launcher), capace di
trasportare quattro missili di 900 kg l’uno (un
RAPIER pesa circa 45 kg) in contenitori di alluminio. Rispetto al RAPIER, le operazioni di carico
e scarico risultano del resto relativamente impegnative, in quanto è necessaria la presenza di un
camion speciale munito di gru per scaricare e
ricaricare un recipiente di alluminio alla volta.
Quale dei nostri sistemi d’arma?
Idealmente, si sarebbe dovuta integrare
nel­l’esercitazion­e un’unità di fuoco per ogni
sistema d’arma, al fine di verificare il principio
d’impiego dell‘intera rosa in ambito tattico, e
segnatamente l’impiego in combinazione con
RAPIER, STINGER e il sistema di cannoni DCA
A causa del
quadro temporale
dell’esercitazione,
gli uomini
dell’aggruppa­
mento di combattimento DCA
impiegato hanno
dovuto effettuare
più di 6 settimane
consecutive di
servizio.
Un lanciamissili PATRIOT.
da 35 mm, così com’è previsto da Esercito XXI.
ficare la dottrina della FOA DCA 33 in materia di
e, come da noi, distingue tra amico e nemico. Se
Tuttavia, la limitatezza delle risorse non ci ha
impiego e di istruzione, e trovare una soluzione
identifica una minaccia, la comunica all’unità di
permesso di realizzare questo proposito e così
praticabile per l’interoperabilità della difesa con-
fuoco PATRIOT, che racchiude due postazioni di
la scelta è caduta su un’unità di fuoco RAPIER,
traerea. Interoperabilità, o anche semplicemente
lavoro. La funzione principale dell’unità di fuoco,
in quanto si è ritenuto che fosse la più adatta a
collaborazione, significa collegare nel modo più
anello di collegamento tra uomo e macchina,
un impiego in combinazione con il sistema di
semplice ed efficiente possibile i diversi processi
è quella di sorvegliare e manovrare il sistema
missili a lungo raggio. Inoltre, è stato impiegato
di condotta dei due Stati.
PATRIOT. Per garantire la massima precisione
un sistema radar ALERT dello STINGER per rac-
nel colpire il bersaglio, il missile guidato rimane
cogliere risultati indicativi sui punti di collega-
Il sistema missilistico PATRIOT
I missili PATRIOT (Phased Array Tracking Radar
to Intercept On Target) impiegati dall’esercito
tedesco sono impostati su una gittata di circa
70 chilometri (in confronto, un RAPIER ha una
gittata di circa 7 km) e possono contrastare
5 obiettivi di volo simultaneamente. La tecnica
radar di cui è dotato il sistema PATRIOT ha una
particolarità: riunisce diversi apparecchi radar
basati su un sistema di antenne che, invece di
ruotare, funziona deviando le loro onde dirette.
Inoltre, il sistema radar procede automaticamente a una valutazione del livello di minaccia
La piazza di tiro NAMFI con i poligoni.
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ESERCITO attualità
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OPEN SPIRIT 2007
mento con altri sistemi d’esplorazione, d’arma
e di condotta.
A causa del quadro temporale dell’esercitazione,
gli uomini dell’aggruppamento di combattimento
DCA impiegato hanno dovuto effettuare più di 6
settimane consecutive di servizio. Nel contesto
di una severa procedura di selezione, ci siamo
rivolti per iscritto a tutti i soldati dei gr 4 e 11
RAPIER. Tra gli oltre 150 interessati annunciatisi
abbiamo selezionato circa 60 persone tra soldati, sottufficiali e ufficiali, i quali hanno assolto il
corso preparatorio per quadri e la prima decina
di giorni di corso di ripetizione a Emmen, dove
sono stati istruiti e valutati secondo lo schema
consueto. Successivamente si sono trasferiti per
una decina di giorni a Manching in Baviera, alla
sede della squadra di missili DCA „FlaRakG 5“
dove, insieme ai camerati tedeschi, hanno svolto
diversi allenamenti congiunti sui processi del tiro
tattico in un esercizio di truppa.
n
Nuovo comandante della Formazione
d‘addestramento della DCA 33
Alla fine di quest‘anno, il comandante della Formazione d‘addestramento della DCA 33, brigadiere Matthias Weibel,
andrà in pensione. Il Consiglio federale ha nominato quale successore il 43enne colonnello SMG Marcel Amstutz,
promuovendolo contemporaneamente al grado di brigadiere.
Il bernese Amstutz, dopo il tirocinio di fabbro costruttore, ha concluso con successo la formazione di tecnico aziendale. Nel 1991 è entrato come ufficiale nel Corpo della guardia delle fortificazioni e nel1992 è entrato a far parte
del Corpo degli istruttori delle truppe di difesa contraerea. Dopo essere stato impiegato come istruttore d‘unità e
in corsi d‘addestramento al missile DCA Stinger, ha frequentato il Royal Military College of Science di Shrivenham
(GB). Dal 1998 il colonnello SMG Amstutz è stato capogruppo presso il Comando dell‘istruzione superiore dei
Col EM Marcel Amstutz,
Comandante FOA DCA 33
dal 01.01.2008
quadri dell‘esercito e successivamente è stato impiegato come sostituto comandante nelle scuole reclute della
DCA. Dal 2004 al 2006 è stato capo della dottrina «joint» in seno allo Stato maggiore di pianificazione dell‘esercito. Dall‘autunno 2006 è comandante dei servizi di perfezionamento della truppa della DCA integrata a Emmen.
Parallelamente, dal 2004 al 2007 ha assolto una formazione presso la Graduate School of Business Administration
di Zurigo conseguendo il diploma di Bachelor of Science.
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La preparazione a Manching
Pronti per Creta!
nell’ambito di un allenamento e di un’istruzione
intensivi. Ciò nonostante, per essere preparati
a qualsiasi eventualità, vengono allenati a Manching anche diversi scenari “worst case”. “Ci
alleniamo ad esempio per affrontare un guasto
al radar d’inseguimento, ma anche al mancato
funzionamento del missile”, spiega l’aiutante di
stato maggiore Marcel Stauffer, capo del settore specialistico RAPIER. Stauffer è soddisfatto della qualità del lavoro: “Si lavora in modo
professionale, con senso del dovere e delle
responsabilità”. Anche la formazione tedesca si
allena a simili scenari e camerati tedeschi hanno saputo impressionarci. Nel ricaricare (reload)
una piattaforma di lancio del sistema PATRIOT,
L’aiutante di stato maggiore Marcel Stauffer e l’aiutante Meinrad Bühler.
i manovratori lavoravano lesti e precisi come il
meccanismo di un orologio. Nonostante tutti gli
allenamenti, i militari del contingente svizzero
Con un‘esercitazione congiunta nella
reale entrano in gioco anche altri fattori: “Alla
sperano che i sistemi funzionino bene. L’uff spec
località tedesca di Manching, i parteci-
fine dell’esercizio preliminare bisogna essere
Markus Gisler dichiara in proposito: “Noi della
panti si sono preparati per l’impiego a
pronti mentalmente. Ognuno deve possedere
RUAG favoriamo la prontezza tecnica del siste-
Creta. Per due settimane hanno lavorato
sufficiente sicurezza per poter svolgere la pro-
ma. Sinora abbiamo potuto combattere l’obietti-
intensamente e alla fine di questa fase
pria funzione in modo impeccabile anche sotto
vo in ogni momento. Il sistema è sopravvissuto
i risultati erano chiari: siamo pronti per
stress.”
incolume alle operazioni di trasporto.”
Creta!
Sinora abbiamo
effettuato soltanto
i tiri tecnici di
sorveglianza delle
munizioni sulle
Ebridi. I requisiti
dell’esercitazione
Open Spirit sono
differenziati.
Il capo Analisi, ten col Martin Blum, lancia un
Testo: cap Patrick Semadeni,
monito: “Anche se i risultati attualmente sono
Collaborazione in uno spazio ristretto
Ufficiale stampa e info, FOA DCA 33
buoni, non bisogna esaltarsi, bisogna continua-
Nel cosiddetto Swiss TOC (Tactical Operations
Fotografie: sgt Christophe Ruchonnet,
re a lavorare concentrati.” L’aiut suff Meinrad
Center), la data d’ordine che giunge dai servizi
membro del team Comunicazione, FOA DCA 33
Bühler, Launch Safety Officer e responsabile
superiori viene trasposta nella procedura stan-
dell’istruzione orientata all’impiego sui RAPIER,
dard svizzera. Lo Swiss TOC è collocato in una
Un aggruppamento di combattimento DCA
sottolinea il seguente aspetto: “Non abbiamo
cabina, nella quale due ufficiali svizzeri lavorano
distaccato in Germania
esperienza riguardo allo svolgimento di esercizi
insieme a due ufficiali di collegamento tedeschi.
I RAPIER svizzeri sono stati impiegati a Man-
di tiro tattico combinati. Sinora abbiamo effet-
Il ten col SMG Marcel Weber, capo dello Swiss
ching all’interno di un aggruppamento di com-
tuato soltanto i tiri tecnici di sorveglianza delle
TOC, ha parole di elogio per la collaborazione:
battimento DCA. Sotto il comando del col SMG
munizioni sulle Ebridi. I requisiti dell’esercitazio-
“Il team ha trovato un buon affiatamento. La
Marcel Amstutz, l’aggruppamento è stato subor-
ne Open Spirit sono differenziati. Non conoscia-
collaborazione funziona egregiamente e senza
dinato a un’unità tattica composta da un gruppo
mo il territorio, l’impiego si svolge all’estero e si
problemi. Questa opinione è condivisa anche
missili ridotto con un’unità di fuoco del sistema
sparerà munizione reale in condizioni tattiche.”
dal capitano Marco Wittmann, uno degli ufficiali
d’arma RAPIER. In totale sono stati impiegati
di collegamento tedeschi: “Insieme svolgiamo
circa 50 uomini. I risultati ottenuti sono eccel-
Preparati a qualsiasi eventualità
un lavoro da professionisti”. Il maggiore Stephan
lenti, ma il col SMG Amstutz è cosciente che,
A Emmen le squadre di manovra hanno già
Metzger, del team svizzero, aggiunge: “Ognuno
nel contesto di un‘esercitazione con munizione
acquisito la necessaria familiarità con il sistema
ha trovato il proprio posto”.
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ESERCITO attualità
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E come funziona la trasposizione degli ordini che
zione opportunamente svolti. Abbiamo ad esem-
congiunta con le unità svizzere è di grande uti-
pervengono nella corrispondente terminologia
pio allestito tabelle di concordanza tra i gradi di
lità: “Sviluppiamo entrambi una reciproca com-
svizzera? Non si perde molto tempo? Il maggio-
prontezza dell’esercito tedesco e i nostri.
prensione per le procedure altrui e acquisiamo
re Metzger fornisce una risposta tranquillizzan-
esperienza sul modo di venire incontro gli uni
te: “Gli ordini che pervengono vengono subito
Accresciuta consapevolezza
agli altri. Noi ne guadagniamo in consapevo-
ritrasmessi all’unità RAPIER. In pratica non vi è
per i partner tedeschi
lezza”. Da parte tedesca, tuttavia, sarebbe utile
alcun décalage”. Se le cose funzionano tanto
Per il col Michael Goldstein, commodoro della
poter riunire le varie immagini della situazione
velocemente è anche grazie ai lavori di prepara-
squadra di missili DCA 5 tedesca, la campagna
aerea, sostiene Fred Reuter, ufficiale Impiego e
pianificazione.
Il ten col Reinhard Siegfried, sost capoprogetto
e capo di stato maggiore nell’ambito dell’esercitazione Open Spirit 33/07, riassume in modo
preciso: “Entrambe le parti possono trarne
importanti stimoli. Esperienze come questa
sono fondamerntali per noi e ci aiutano a trova-
Pranzo in comune in un contesto
binazionale.
Il cap Simon Müller, cdt dell’unità tattica.
re sempre nuovi agganci per migliorare i nostri
processi e prodotti.”
Svizzeri molto motivati
Tutti i partecipanti lavorano con grande motivazione. Sanno che, alla fine del percorso, devono arrivare al tiro reale e riuscire a combattere
Il col SMG Marcel Amstutz (a destra) conversa con il
col Michael Goldstein.
Il maggiore Stephan Metzger (a destra) con un
ufficiale tedesco nello Swiss TOC.
l’obiettivo. Chi è motivato lavora bene, conferma
il col Michael Goldstein: “La collaborazione funziona in modo eccellente. Ci scambiamo apertamente le opinioni. Discutiamo le differenze nelle
procedure ed elaboriamo soluzioni”. Il col Goldstein è rimasto colpito in particolare dalla rapidità con cui i soldati dell’unità di fuoco instaurano
la prontezza d’impiego di un sistema d’arma
Il col Michael Goldstein, commodoro della squadra di
missili DCA tedesca.
complesso come il RAPIER. Ora rimane l’impiego a Creta. I RAPIER svizzeri sono pronti! ­n
Entrambe le parti
possono trarne
importanti stimoli.
Le condizioni quadro
Le elevate esigenze sono state soddisfatte
Arrivo della piattaforma RAPIER e del radar di ricerca.
Assemblaggio del sistema d’arma (radar di ricerca).
Tanto il processo logistico quanto il processo di condotta di Open Spirit hanno posto
il contingente svizzero di fronte a esigenze complesse e inedite. Ma il contingente ha
saputo padroneggiare egregiamente la sfida.
Testo e fotografie: maggiore Peter Gamboni, capo Comunicazione OPEN SPIRIT 07, FOA DCA 33
Immagini: brigadiere Matthias Weibel, cdt FOA DCA 33
Mancavano ancora settimane all’esercitazione
di Manching, ma tutto il materiale occorrente
Assemblaggio del sistema d’arma (tracciamento).
per Creta, vale a dire 40 tonnellate di sistema
d’arma, munizione, radar ALERT, veicoli e così
via, si trovava già sul treno, in viaggio alla volta
di Amburgo. Da Amburgo il prezioso carico è
stato issato, insieme a tutto il materiale d’impiego tedesco, a bordo di una nave container che
l’avrebbe trasportato per migliaia di chilometri in
direzione sudest fino alla città portuale di Souda-Bay, sull’isola di Creta, dove sarebbe stato di
nuovo scaricato.
Così, con temperature comprese tra i 30° e i
40°C e un tasso di umidità dell’aria estrema-
Assemblaggio del sistema d’arma (tracciamento).
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ESERCITO attualità
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mente elevato, il sistema d’arma spedito per
mare è stato trasportato, stavolta su strada, dalla zona militare del porto di Souda Bay, dov’era
giunto, fino al poligono di tiro. Non solo camion
e veicoli leggeri, ma anche numerosi container
hanno dovuto essere trasportati lungo le anguste strade dell’isola fino alla piazza di tiro, situato a un’altitudine di circa 330 metri sul livello
del mare.
Processo di condotta
e svolgimento dell’esercizio
Il processo di condotta è stato concordato partendo dal presupposto che l’aggruppamento di
combattimento DCA svizzero era alla pari con la
squadra di PATRIOT tedesca. I comandanti delle
due nazioni si trovavano nella stessa centrale
operativa per prendere le opportune decisioni.
L’unico anello di collegamento era rappresentato
da una cellula gestita da due ufficiali tedeschi
Assemblaggio del sistema d’arma (piattaforma di lancio).
e due svizzeri, il cosiddetto Swiss TOC (Tactical Operations Center), incaricato di tradurre le
comunicazioni e gli ordini della centrale d’impiego, basati sugli standard della NATO, in un
linguaggio comprensibile ai soldati svizzeri. Nel
corso del primo esercizio, durato un paio d’ore,
Processo di condotta
sono stati puntualmente attuati e trasmessi circa 70 ordini.
L’esercitazione, durata tre giorni, si basava sullo
scenario seguente: in seguito all‘inasprimento
Direzione
dell‘esercitazione
di un conflitto tra Stati, occorreva proteggere la
struttura di un impianto radar avanzato. In un
primo momento, l’aggruppamento di combatti-
Centrale
operativa
mento DCA svizzero doveva proteggere lo spa-
Centro di
condotta
zio aereo e coprire l’avanzamento delle unità di
fuoco PATRIOT. Una seconda fase sarebbe stata
consacrata al combattimento combinato binazionale e in un’ultima fase, gli aggruppamenti
combattenti si sarebbero ritirati nei loro dispositivi di prontezza.
Come bersagli sono stati utilizzato i droni: in
volo potevano esservi fino a sei droni contem-
Truppa
Unità
10
poraneamente. Durante le tre fasi descritte,
Processo aziendale
l’aggruppamento di combattimento DCA svizzero aveva a disposizione in totale otto droni da
Zona d‘impiego
Lenkwaffen-Einsatzdei missili
zone
lanciare liberamente. I droni decollavano da una
base vicina alla piazza di tiro e volavano dapprima verso il mare aperto per poi tornare indietro
a portata di tiro della DCA.
Sistemi a corto
Kurzstreckensysteme
raggio
Le traiettorie possono essere molto diverse
e impossibili da prevedere per le squadre di
manovra delle unità di fuoco. I droni volano a
velocità diverse e a quote diverse per conferire
allo scenario la massima complessità possibile.
A una parte dei droni impiegati nell’esercizio era
agganciato un cosiddetto „ARMS“ (Anti Radar
Missile Simulator). Si tratta di simulatori di missili antiradar che vengono disattivati dai droni in
arrivo e servono come obiettivo prioritario per i
PATRIOT. I droni medesimi, invece, attraversano
la difesa dei PATRIOT e devono essere distrutti
dai RAPIER. In caso di forte vento o di burrasca
i droni non possono essere lanciati, perché la
loro traiettoria potrebbe essere deviata e quindi
sarebbero difficili da controllare.
Una riproduzione dei droni bersaglio utilizzati.
Rappresentazione del bersaglio
• Grandezza
• Quantità
• Via aerea
n
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Finalmente: il tiro di combattimento
Centrati tutti gli obiettivi!
Lunedì 23 settembre 2007, alle ore 13 e 04
e 07 secondi ora locale: il primo missile
RAPIER centra in pieno l’obiettivo. Quello
che pochi secondi prima era un drone è
ora una rossa palla di fuoco nel cielo. Un
giorno prima del lancio, i soldati dell’unità
di fuoco si trovavano ancora in Svizzera.
Resoconto di una campagna riuscita e di
un pezzo di storia della DCA.
Testo del cap Patrick Semadeni, Ufficiale
stampa e info, FOA DCA 33
Fotografie: maggiore Peter Gamboni, capo
Comunicazione OPEN SPIRIT 07, FOA DCA 33
Una trasferta inconsueta
La mattina di domenica 22 settembre il cielo
azzurro acciaio sull’aerodromo di Dübendorf si
rannuvola. La temperatura è ancora piuttosto
Spedizione dei bagagli svizzeri sotto la guida di occhi esperti.
mite, anche se siamo già nella seconda metà
di settembre. “Eccolo che arriva!” esclama un
soldato. In lontananza, i soldati del comando
principale del contingente svizzero scorgono nel
cielo un puntino nero, che cresce sempre più.
Il Transall tedesco poco dopo l’atterraggio a Dübendorf.
Pochi minuti dopo, il Transall tedesco sta rullan-
sono disposte così in alto che, da seduti, si vede
do verso la stazione di rifornimento.
soltanto il cielo e nient’altro. A bordo dell’apparecchio c’è molto rumore. Tutti indossano una
Con l’abitudine dettata dalla routine, viene fatto
cuffia di protezione. Alle ore 12 e 30 in punto il
il rifornimento al velivolo e il bagaglio svizzero
Transall decolla alla volta di Souda, sull’isola di
viene carico su palette e poi nel Transall, sotto la
Creta, e si perde nel cielo di mezzogiorno.
guida esperta de due spedizionieri tedeschi.
Due delle quattro file di sedili
fissate verticalmente.
Poco dopo, salgono a bordo i membri del contin-
Arrivo a Creta: il conto alla rovescia è
gente. Nessuno di loro ha mai volato in questo
cominciato
modo prima d’ora: seduti verticalmente su sedili
Dopo quattro ore e mezza a bordo del Transall,
formati da teloni tesi. Vi sono tre finestre, ma
tutti sono felici di poter sbarcare.
11
12
Poco dopo il bersaglio viene colpito, a una distanza
di ca. 5 km.
Tutti gli obiettivi
devono essere
combattuti.
Il lancio del primo missile RAPIER.
Del drone non rimane che un po’ di fumo.
Il cielo è coperto e soffia un vento piuttosto
sotto gli occhi attenti delle altre nazioni presenti
carichi di ordigni da combattimento, la truppa
gelido. Non importa, questa non è una vacan-
sulla piazza di tiro.
attende ansiosa l’ordine d’impiego. Ora per le
za. Sugli autobus della Bundeswehr, i membri
Dopo sole 15 ore dal suo arrivo a Creta, la
squadre, tutto si svolge a ritmo serrato; dopo
del contingente raggiungono l’accantonamento,
truppa svizzera è già dispiegata nella zona di
lo spostamento motorizzato ci si mette in posi-
dove vengono accolti dal „Vorkommando“. A rit-
prontezza. In formazione di marcia, con i veicoli
zione, con mosse allenate e con tempestività, e
mo sostenuto, tutto è perfettamente organizzato
Tutto combacia, tutto è organizzato alla perfezione: le tessere di accesso vengono consegnate,
le camere anche, e subito dopo si cena: pizza
alla moda greca. Dopo soli 50 minuti dal loro
arrivo, i membri del contingente si trovano già
presso una cava e preparano lo svolgimento
dell’impiego del giorno successivo servendosi
di un modello in scala del terreno. Dopodiché:
riposo per tutti. I prossimi giorni saranno molto
impegnativi per i membri del contingente.
Esordio riuscito
Il primo giorno, l’impostazione dell’esercizio prevede che l’unità svizzera protegga l’avanzata dei
PATRIOT tedeschi. Tutti gli obiettivi devono essere combattuti. Tanto più che gli svizzeri operano
Il sistema radar ALERT dello STINGER, sullo sfondo le posizioni dei RAPIER (a sinistra) e dei PATRIOT.
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ESERCITO attualità
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Lancio di un razzo PATRIOT.
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Il lancio, quasi verticale sulle
prime.
quindi viene predisposta la prontezza di fuoco.
to e quindi occorre una condotta snella”; e poi:
Il parere dei nostri partner
Il pomeriggio vengono simulati due attacchi con-
“È interessante vedere come, grazie a standard
“Abbiamo già effettuato esercitazioni con diver-
tro i droni. L’unità di fuoco li abbatte entrambi.
ben allenati, sia possibile fornire una prestazione
se nazioni. Gli svizzeri sono assolutamente alla
Dopo il tiro, il col SMG Marcel Amstutz, coman-
di combattimento completa anche con un grup-
pari con queste nazioni”, afferma il ten col Ralf
dante dell’aggruppamento di combattimento
po eterogeneo”. „In sintesi“, constata Müller,
Hessmann, responsabile del comando del tiro
DCA, constata soddisfatto: “Due obiettivi, due
„abbiamo ora la conferma che è possibile forni-
tattico 2007 del contingente tedesco. Hes-
colpiti”.
re una prestazione di combattimento completa
smann si dice impressionato dalla precisione e
anche in condizioni difficili“.
dalla meticolosità con cui gli svizzeri si occu-
Bilancio positivo anche per il cap Simon Mül-
pano della pianificazione. Inoltre, si sono dimo-
ler, comandante dell’unità tattica. Dopo il primo
È tempo di stendere un bilancio intermedio.
strati cortesi e determinati. Il ten col Hessmann
lancio si è sviluppata una certa spavalderia,
“Sono proprio soddisfatto, sin qui la missione è
ha seguito il nostro contingente durante tutta la
alla quale si è posto immediatamente un fre-
stata un successo!”, per di più in un contesto
fase di preparazione. Ne sono derivati numerosi
no grazie a una condotta chiara, dimodoché la
difficile dal profilo della condotta: un aggrup-
incontri, sia in Svizzera sia in Germania.
squadra ha ritrovato la concentrazione e anche
pamento di combattimento DCA eterogeneo,
Su diverse questioni vi è stato un intenso scam-
il secondo lancio è dunque riuscito. Si è comun-
il terreno sconosciuto, il vincolo di un copione
bio, ad esempio riguardo al trasporto per nave
que presentata una serie di sfide da affrontare,
(play tattico), l’impiego in combinazione con i
dell’equipaggiamento. “In questi frangenti sono
e il capitano Müller ne cita una: “Il contingente
PATRIOT tedeschi. “Abbiamo dimostrato che la
nate anche amicizie” si rallegra il ten col Hes-
è formato sia da soldati di milizia, sia da militari
nostra istruzione funziona anche in un tiro tatti-
smann, il quale è anche sindaco del comune
di professione e specialisti RUAG e armasuis-
co combinato con partner stranieri e che, in un
di Hattstedt, località del nord della Frisia. Il cap
se. È stato arduo riunire armoniosamente tutte
contesto combinato, padroneggiamo il ritmo di
Müller considera in modo differenziato il pro-
queste persone sotto la stessa guida. Peraltro,
condotta fino al livello di unità di fuoco”, precisa
cesso di pianificazione: “la pianificazione crea
le informazioni ci giungono all’ultimo momen-
il col SMG Amstutz.
sicurezza, ma bisogna mantenere sempre una
Il contingente è
formato sia da
soldati di milizia,
sia da militari
di professione e
specialisti RUAG
e armasuisse. È
stato arduo riunire
armoniosamente
tutte queste
persone sotto la
stessa guida.
14
I visi dei membri
del contingente
svizzero esprimono soddisfazione.
E anche un’ombra
di fierezza. Hanno il diritto
di esserlo: hanno
scritto una pagina
di storia negli
annali della DCA.
La bandiera svizzera tra le nazioni NAMFI (la bandiera tedesca si trova dietro la bandiera greca).
L’uff spec Marc-André John davanti agli schermi di
armasuisse.
flessibilità sufficiente per poter reagire al mutare
di Chania, utilizzato anche dall’aviazione civile.
brevissimo tempo. “Grazie al grande know-how
delle circostanze. Sotto questo aspetto abbiamo
“Qui applichiamo severe procedure di sicurez-
di cui disponiamo, non abbiamo incontrato pro-
imparato molto dai tedeschi, che si recano a
za”, spiega il ten col Leeman. In effetti, il Range
blemi”, constata soddisfatto l’uff spec John.
Creta ogni anno”.
Control Building (edificio per la sorveglianza della piazza di tiro) somiglia alla sede di una qual-
Un’impressione duratura
In realtà, le formazioni DCA tedesche devono
siasi sicurezza di volo civile. Si seguono tutti i
Per i membri del contingente svizzero, con il volo
ottenere ogni anno una certificazione nel tiro
movimenti, aerei ma anche marini. Con i velivoli
di ritorno da Creta si conclude un periodo inten-
reale, “Per dimostrare che queste unità sono
è possibile comunicare. “Se constatiamo che
so e interessante. Il duro lavoro di preparazione
in grado di adempiere il loro mandato”, precisa
un velivolo o una nave si avvicinano alla zona
svolto a Emmen e a Manching si è dimostrato un
il ten col Hessmann. Parole di elogio anche da
di pericolo, immettiamo subito un “hold fire” in
utile investimento. Il col SMG Amstutz si espri-
parte olandese: il ten col Bert Leemann, respon-
seguito al quale i lanciarazzi non possono più
me così: “Questa esperienza ci ha permesso di
sabile della Tactical Firing and Evaluation Sec-
fare fuoco”. Disponiamo persino di motoscafi
acquisire la certezza che possiamo adempiere
tion (unità di sorveglianza e analisi annessa al
veloci con cui possiamo allontanare dal territorio
il nostro mandato anche entro stretti limiti di
quartier generale della NATO) è soddisfatto: “La
le navi non gradite. La centrale d’analisi svizzera
tempo e su un terreno sconosciuto”. I visi dei
collaborazione con gli svizzeri è per noi legata al
è quasi altrettanto bene equipaggiata. L’uff spec
membri del contingente svizzero esprimono sod-
settore della sicurezza. Tutto è funzionato senza
Marc-André John di armasuisse ne va fiero: “È
disfazione. E anche un’ombra di fierezza. Hanno
intoppi. Ci è già capitato anche di venire fino in
la prima volta che gestiamo una strumentazione
il diritto di esserlo: hanno scritto una pagina di
Svizzera per discutere di questi aspetti“, spiega
autonoma completa. Sono sistemi che nel corso
storia negli annali della DCA. Per la prima volta,
Müller, il quale è anch’egli dello stesso parere:
degli anni sono stati perfezionati”. Su una venti-
infatti, un’unità dell’Esercito svizzero ha parteci-
“La collaborazione con le altre nazioni è senz’al-
na di schermi vengono visualizzate e rappresen-
pato a un tiro tattico all’estero in combinazione
tro positiva”.
tate graficamente informazioni di varia natura.
con un partner straniero.
L’uff spec John spiega che ai fini dell’analisi vieSpecialisti in secondo piano
ne registrata un’enorme quantità di dati emessi
I missili vengono lanciati in direzione del mare
dai sistemi RAPIER. I cinque specialisti hanno
aperto. Non molto lontano sorge l’aerodromo
costruito la centrale per la strumentazione in
n
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ESERCITO attualità
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2
2007
OPEN SPIRIT 2007
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L’analisi e uno sguardo al futuro
La campagna è stata un successo
A esercitazione conclusa, qual è il giudizio che si delinea? Il brigadiere Mathias
Weibel ha tutte le ragioni di essere soddisfatto. Una retrospettiva e uno sguardo
verso il futuro.
Testo: maggiore Peter Gamboni
Fotografie: maggiore Peter Gamboni e sergente
Christophe Ruchonnet, team Comunicazione
Obiettivi raggiunti!
Nel corso dei tre giorni di esercitazione, l’aggruppamento di combattimento DCA svizzero ha
brillantemente distrutto gli otto droni lanciati. Il
brigadiere Weibel si è mostrato soddisfatto delle prestazioni del contingente svizzero, sapendo che la prontezza di base della squadra di
RAPIER e, in modo analogo, delle unità dei due
altri sistemi d’arma soddisfano elevate esigenze di livello internazionale. Per di più, l’unità di
Il Consigliere federale Samuel Schmid e il brigadiere Weibel osservano un missile RAPIER mentre centra l’obiettivo.
fuoco RAPIER è stata sostanzialmente guidata e
manovrata da soldati di milizia. Anche i partner
• utilizzare la trasferta come esempio pratico
stati raggiunti. Tuttavia, per poter verificare que-
tedeschi sono stati favorevolmente impressiona-
per analizzare aspetti fondamentali dell’istru-
sto stato anche in avvenire, e poterlo estendere
zione al tiro con/presso il partner.
anche ai due altri sistemi d’arma, in futuro vi
ti dalle prestazioni degli svizzeri, con la garanzia
che tali prestazioni reggono inequivocabilmente
Alla luce dei risultati, tutti i responsabili tedeschi
il confronto nel contesto internazionale. Lodi
o svizzeri sono unanimi: tutti gli obiettivi sono
sarà un solo motto:
„NAMFI, ritorneremo!“
sono giunte anche dal nostro Dipartimento della
difesa e dal suo direttore, Consigliere federale Samuel Schmid, che ha seguito di persona
l’esercizio sul posto.
I quattro obiettivi intermedi fissati dal comandante della FOA DCA 33 per l’esercitazione
OPEN SPIRIT 2007 erano i seguenti:
• partecipando attivamente alla pianificazione e
alla realizzazione di una campagna binazionale, fornire parametri per il campo d’indagine “Collaborazione”;
• attraverso il tiro tattico integrato, verificare la
nostra dottrina d’impiego e mettere alla prova
la nostra dottrina d’istruzione;
• scambiare esperienze e idee con partner di
altri Paesi;
Albeggia: l’unità di fuoco RAPIER è pronta al tiro.
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16
Partecipazione della Svizzera a ELITE 2007, la più importante esercitazione dell’aeronautica militare in Europa
Il meglio in fatto di condotta
della guerra elettronica
pure nelle immediate vicinanze, erano stazionate circa 50 unità di fuoco della difesa contraerea e 20 radar per il preallarme, la sorveglianza
dello spazio aereo e l’attribuzione degli obiettivi.
Nel terreno si potevano inoltre scorgere numerosi sistemi di esplorazione elettronica (SIGINT)
e sistemi sperimentali o in fase di sviluppo non
ancora in dotazione alla truppa. Sono stati testati
anche radar in grado di rilevare oggetti volanti
dotati della tecnologia “stealth”. Completavano
l’atmosfera da GE alcuni sistemi di disturbo
aria o terra-aria, nella fascia delle onde radar,
degli infrarossi e degli ultravioletti, . I modernissimi sistemi integrati per la difesa dello spazio
aereo, come ad esempio i NASAMS II che, grazie alla situazione aerea generale ripresa dai
La “live cell” del JAT.
velivoli AWACS, possono rimanere passivi fino
al momento dello sgancio del tiro, rappresen-
Nei cieli sopra la piazza d’esercizio di
l’esercitazione decollando da Dübendorf, mentre
tano per gli equipaggi dell‘avversario una sfida
Heuberg, situata in una regione della
gli Hornet e i Tiger erano stazionati a Ingolstadt-
di prim’ordine. Anche le nuove combinazioni tra
Germania meridionale detta “Giura svevo”
Manching, località a nord di Monaco.
sistemi d’arma, come il russo SA-6 e il francese
(Schwäbische Alb), si è svolta in giugno
Mistral, pongono i piloti di fronte a impreviste
ELITE 2007, un‘esercitazione multinazio-
Il meglio in fatto di condotta
nale delle forze aeree cui ha partecipato
della guerra elettronica
anche la Svizzera.
Nella zona degli obiettivi presso Heuberg, un
Impostazione dell’esercitazione
vasto terreno recintato di circa 50 km2, come
Il programma prevedeva 1‘274 voli d’impiego
situazioni di minaccia.
Testo: col Rico Mettler, capo impg GE FA
Fotografie: ten Christoph Nobs e Forze aeree
tedesche
L’esercitazione multinazionale ELITE (Electronic
Warfare Live Training Exercise) è la maggiore
esercitazione di forze aeree in Europa. ELITE è organizzata ogni anno dalle Forze aeree
tedesche. Possono parteciparvi gli Stati della
NATO o del programma Partnership for Peace.
Quest’anno gli Stati invitati erano 30 e hanno
partecipato 18 forze aeree, fra cui l‘Inghilterra,
la Romania, la Norvegia e l’Italia, con sistemi
d’arma aria-aria e/o terra-aria. La Svizzera era
presente con gli F/A-18C/D Hornet, i Tiger F-5F
e i Cougar, muniti del sistema di autoprotezione
ISSYS. I Cougar hanno raggiunto il luogo del-
Rappresentanti svizzeri nel Joint Analysis Team (da sinistra a destra: col Hans-Peter Suter, ten Jorge Pardo, col
Rico Mettler, uff spec Andreas Aschwanden)
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ESERCITO attualità
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2
2007
Formazione
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distribuiti su 10 giorni. Le condizioni meteorologiche hanno permesso di effettuare circa il
70 per cento dei voli. Di conseguenza, è stato
possibile effettuare fino a 25 missioni al giorno,
per un totale di circa 150 impieghi. Nella fase
preliminare, la direzione d’esercizio stabiliva le
missioni e quindi definiva chi avrebbe collaborato con chi, e quale esercizio avrebbe eseguito.
Sono state realizzati due tipi di missione: il duello oppure le cosiddette COMAOs (Combined Air
Operation). Sono stati effettuati soprattutto molti
duelli, oltre 20 al giorno; i duelli in volo notturno si sono protratti fino alle 23 e 30, mentre le
COMAOs si limitavano a un paio al giorno.
I collegi dell’esplorazione radio tedesca in ascolto.
I duelli sul terreno d’esercitazione durano in
genere 25 minuti, detti slot, durante i quali i
sistemi terra-aria duellano coi sistemi aria-aria.
tecipanti svolgono un’intensa esplorazione elet-
esercitazioni ELITE ed è formato da poche per-
Obiettivo: sfuggire all’attacco sferrato dal siste-
tronica; questo esclude a sua volta l’impiego di
sone di ogni forza armata partecipante, denomi-
ma d’arma avversario adottando tutte le possibili
determinate modalità operative segrete.
nate Unit Reps. Sulla piazza d’esercitazione della
contromisure elettroniche attive e passive come
truppa di Heuberg, le Forze aeree tedesche han-
pure ad abili manovre di volo. Durante il tempo
Joint Analysis Team (JAT)
no messo a disposizione degli Unit Reps alcune
previsto, fra tutti i sistemi a disposizione, sol-
Tutte le attività e posizioni dei sistemi d’arma
postazioni di lavoro munite di PC collegati alla
tanto i sistemi menzionati nel piano dello slot
impiegati nell’esercitazione vengono sottoposti
rete LAN della Bundeswehr, attraverso la quale
possono effettuare delle trasmissioni; in genere,
a un’analisi centralizzata da parte del cosiddetto
essi potevano accedere non solo a Interne e a
inoltre, sul terreno d’esercizio si trovano soltanto
Joint Analysis Team (JAT). Il JAT è stato costitui-
tutte le informazioni di rilievo per la pianifica-
le Forze aeree di un Paese solo. Ovviamente, in
to quest’anno per la prima volta sulla base delle
zione, come i piani degli slot, le posizioni dei
parallelo all’esercizio alcune forze armate par-
esperienze acquisite nel contesto di precedenti
sistemi terra-aria, le disposizioni di sicurezza,
Impiego di flare da parte di CH-53 delle Forze aeree tedesche.
17
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ze video, le proprie registrazioni e magari un
primo breve debriefing telefonico con gli equipaggi coinvolti. I risultati di quest’analisi venivano elaborati in una presentazione poi esposta
e discussa nel corso della videoconferenza in
lingua inglese della durata massima di 25 minuti, svolta 130 minuti dopo la fine dello slot con
tutte le sedi e forze armate partecipanti. L’obiettivo finale della videoconferenza consisteva nel
trarre i debiti insegnamenti (cosiddetti “lessons
learned”) dalla missione realizzata.
Esperienze e frutti
Le esperienze acquisite e gli insegnamenti raccolti hanno un valore straordinario, in quanto
in nessun altro contesto i nostri piloti di aerei
a reazione e di elicottero hanno la possibilità di
esercitarsi in un moderno scenario di minaccia
F/A-18 nella zona degli obiettivi a Heuberg.
Le esperienze
acquisite e gli
insegnamenti
raccolti hanno un
valore straordinario.
più realistico di quello offerto da questa esercitazione multinazionale di GE. Le esperienze
le informazioni meteorologiche eccetera, ma
Defence System) venivano proiettate immagini
vissute nell’ambito della collaborazione collegia-
anche alle registrazioni dei risultati delle analisi
video delle consolle di sistema, in modo da con-
le con specialisti di forze aeree straniere sono
(come ad esempio sequenze video, liste di even-
sentire agli Unit Reps di seguire dal vivo le atti-
state molto soddisfacenti e hanno permesso
ti, visualizzazioni tridimensionali, eccetera) e ad
vità dei GBAD che rilevavano velivoli ed elicotteri
di raccogliere conoscenze preziose, confluite
altre informazioni quali fotografie e comunicati.
e li contrastavano, mentre i piloti speravano che
nell’aggiornamento di banche dati e procedure
La delegazione svizzera è stata particolarmente
i loro attacchi non venissero contrastati.
d’impiego in situazione di GE. L’esercitazione
privilegiata in quanto ha potuto usufruire di un
ha inoltre fornito alle Forze aeree svizzere l’op-
ufficio proprio da adibire a posto di comando,
Terminati i 25 minuti della parte “live”, i par-
portunità di mostrarsi come un corpo moderno,
dotato non solo di collegamento radio av classi-
tecipanti procedevano all’analisi della missione,
cooperante, esemplare e benvenuto a esercita-
ficato e di collegamento criptofax con la Svizze-
attraverso le liste di eventi registrate, le sequen-
zioni come questa.
n
ra, ma provvisto persino di macchina per caffè!
I sistemi di rilevamento elettronici presenti su
velivoli ed elicotteri, come pure quelli dei sistemi
d’arma terra-aria, hanno rilevato registrazioni
precise al secondo di tutte le attività dei sistemi
d’arma, quali la posizione, l’impiego di chaff /
flare, il disturbo elettronico, la localizzazione /
l’inseguimento dell’obiettivo, l’impiego e l’impatto delle armi. I dati rilevati sono stati trasmessi
in diretta nella “live cell” del JAT e rappresentati
per gli Unit Reps che partecipavano all’esercitazione. Simultaneamente, dai sistemi DCA
terra-aria partecipanti (GBAD, Ground Based Air
Posto di comando svizzero nella caserma di Zollernalb, in Germania.
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ESERCITO attualità
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2
2007
FOA aiuto cond FA 34
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Attuale
Formazione d’addestramento
dell’aiuto alla condotta 30 (FOA aiuto cond 30)
Organigramma FOA aiuto cond 30
Dal 1° gennaio 2008 verrà creata una nuova
scuole subordinate). Dal 1° gennaio 2008, inoltre, la
Ne derivano alcuni cambiamenti anche per le forma-
grande formazione d’addestramento. Dalla
piazza d’armi di Frauenfeld sarà subordinata alla FOA
zioni di milizia. Dal 1° gennaio 2009 una delle finora
fusione tra la FOA trm/aiuto cond 1 e la FOA
aiuto cond 30. Con 350 collaboratori professionisti
sette divisioni, il gr ondi FA 4, sarà integrata alla br
aiuto cond FA 34 nascerà la nuova Formazione
e ben 4‘000 soldati di milizia nella brigata di milizia
aiuto cond 41 nella Base d’aiuto alla condotta (BAC).
d’addestramento dell’aiuto alla condotta 30,
subordinata, la nuova formazione d’addestramento
Le restanti sei divisioni rimarranno nella FOA aiuto
un centro di competenza dell’esercito per
è una formazione complessa e di grandi proporzio-
cond 30 come formazioni d’impiego attive, integra-
l’istruzione nell‘ambito dell‘aiuto alla condotta.
ni. Inoltre, il modello d’istruzione 08 introduce a sua
te però da una “divisione di riserva”. Inoltre, tutte le
volta importanti cambiamenti a livello d‘istruzione. I
formazioni d’impiego sono state sottoposte a un’ap-
quadri verranno coinvolti molto prima e attivamente
profondita verifica, in seguito alla quale i loro effettivi
Testo: cap Bernhard Bischoff (bb)
nel processo di istruzione delle reclute, in modo da
sono stati adeguati alla situazione odierna (Fase di
Le istruzioni del 22 maggio 2003, „Weisung Nr 1 des
consentire ai futuri ufficiali e sottufficiali di acquisire
sviluppo 08/11) e ai mandati assegnat­i.
Generalstabschefs und designierten Chefs der Armee
maggiore esperienza pratica in materia di condotta.
für die Umsetzung V/A XXI“ vom 22. Mai 2003“ (Istruzioni n° 1 del capo di Stato maggiore generale e capo
designato dell’esercito per l’attuazione del progetto
D/Esercito XXI; non tradotte in italiano) erano chiare: per armonizzare e ottimizzare l’istruzione e non
appena possibile risparmiare personale, le formazioni
d’addestramento trm/aiuto cond 1 e aiuto cond FA
34 avrebbero dovuto essere riunite a medio termine. Nell’ambito di un laborioso processo di fusione è
emerso che la nuova FOA doveva essere attribuita
alle Forze aeree, con comando a Dübendorf. Le scuole cdo IB e perf aiuto cond FA 95 (a Dübendorf), la SR
trm/aiuto cond 62 (a Kloten/Bülach), la scuola GE 64
(a Jassbach) e l’IDR tm 61 (a Frauenfeld) sono state
mantenute nella loro struttura di base, mentre l’istruzione degli ufficiali è ormai centralizzata a Dübendorf
(Esercito attualità riferirà a proposito delle nuove
Ubicazioni FOA aiuto cond 30
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20
Intervista
Il brigadiere Peter Zahler, cdt FOA aiuto
cond FA 34, dal 1° gennaio 2008 cdt FOA
aiuto cond 30
Da quando ha assunto il comando è
impegnato a preparare la fusione delle
due formazioni d’addestramento trm/aiuto
cond 1 e aiuto cond FA 34. Quali aspetti le
hanno dato più filo da torcere?
I partner sono entrambi caratterizzati da strutture
militari articolate e da una grande complessità, a
causa dei numerosi sistemi tecnicamente sofisticati di cui dispongono. Si trattava di snellire
le strutture esistenti e di risparmiare le finanze
pur mantenendo l‘elevata qualità dei prodotti.
L’obiettivo principale è sempre stato e rimane
quello di rimanere un partner indispensabile
e affidabile, capace di garantire prestazioni di
qualità nell’ambito dell’aiuto alla condotta dell’esercito.
Quali criteri sono stati seguiti nel realizPretendere
lealtà dagli altri
è facilissimo, ma
dimostrarsi leali è
più difficile.
zare la fusione?
Bisognava esaminare con cura le due forma-
Br Peter Zahler, Cdt FOAP aide cdmt 30
Il brigadiere Peter Zahler (*1954), domiciliato a
Neerach, comanda la FOA aiuto cond FA 34 dal
1° gennaio 2006. Dal 1o gennaio 2008 sarà
comandante della nuova FOA aiuto cond 30. Dopo
una formazione tecnica e alcuni anni di attività
professionale nel settore privato, dal 1987 è stato
attivo come ufficiale di professione, dapprima
come istruttore d’unità alla scuola reclute info/trm
43/243 delle Forze aeree, in seguito come docente
di classe alla scuola ufficiali delle Forze aeree e
poi come sostituto del comandante delle scuole
info/trm FA 43/243. Dal 2000 al 2003 è stato
comandante delle medesime scuole. Fino alla fine
del 2005 ha diretto il cdo aiuto cond IB e perf
95 (istruzione generale e perfezionamento). Nel
1998/99 ha trascorso un periodo di formazione
negli Stati Uniti, presso l’Air Command and Staff
College della US Air Force a Montgomery/Alabama.
Come ufficiale di milizia ha comandato, nell’ordine,
la cp mob radio av 6, il gr trm ADCA 14 e il rgt
info/trm 21 delle FA. Come SCSM fronte della br infm 34 ha acquisito preziose esperienze in seno
allo stato maggiore di brigata.
Peter Zahler è sposato da 27 anni e ha un figlio. In privato è un appassionato ferromodellista e un
patito della motocicletta: “Per svagarsi e “arieggiare” la mente”, come spiega lui stesso.
zioni e trovare la miglior soluzione possibile per
Secondo quali principi di condotta intende
boratori mi aspetto la grinta necessaria per far
la fusione in base ai principi „Dottrina“, „Orga-
dirigere questa complessa formazione?
fronte ai problemi e per canalizzare gli sforzi
nizzazione“, „Istruzione“, „Materiale“ e „Perso-
Fiducia, lealtà e impegno.
verso la ricerca di soluzioni.
nale“. Abbiamo mantenuto gli aspetti validi ed
Avere fiducia, e concedere la stessa fiducia
eliminato i doppioni. D’ora in poi, ad esempio,
anche ai subordinati, sebbene all’inizio ci voglia
La fusione è ormai imminente. Tutto
l’istruzione concernente la rete integrata delle
sempre un po’ di coraggio: a lungo andare si
procede secondo i piani?
telecomunicazioni militari (RITM) si terrà soltanto
tratta di una scelta che paga.
Siamo in perfetto orario sulla tabella di marcia.
a Kloten, mentre tutti i soldati d’esercizio assolveranno l’istruzione a Dübendorf.
Quali segni ha lasciato il suo stile di
condotta sulla fusione operata?
A me importava riunire le due formazioni d’addestramento con la massima delicatezza. Visto
che siamo tutti militari dell’aiuto alla condotta,
Non vi sono più ostacoli alla fusione, che è fis-
Obiettivo: la FOA aiuto cond 30
è un partner indispensabile
e flessibile, capace di garantire prestazioni di qualità
nell’ambito dell’aiuto alla condotta dell’esercito.
abbiamo trovato sin dall‘inizio un‘intesa di fon-
sata per il 1o gennaio 2008. Sinora le formazioni
d’addestramento hanno collaborato ottimamente
e non ho altro che parole di elogio per il gruppo
responsabile della fusione e per l’attuale gruppo
di progetto. Le cose sono state pianificate nei
minimi dettagli: ora non ci resta che sottoporre
tutto al banco di prova della prassi. Di sicuro
incontreremo ancora qualche grattacapo. Ma
do, essendo abituati da sempre a fornire un aiu-
Pretendere lealtà dagli altri è facilissimo, ma
sono pienamente convinto che con l’aiuto di
to alla condotta e a consentire lo svolgimento
dimostrarsi leali è più difficile. È proprio questo
tutti, vale a dire sia dei militari di professione
di impieghi in tutte le circostanze (connessione
l’aspetto che considero personalmente priorita-
sia dei soldati di milizia, verremo a capo anche
ad ogni costo). La cultura delle due formazioni,
rio e sul quale mi sono ripromesso di lavorare.
queste sfide!
grigioargento o blu scura che fosse, era dunque
Impegnarsi a favore di una causa è un atteg-
molto simile già in partenza. Questo importante
giamento di fondo, che viene favorito dai due
Signor brigadiere, grazie per la conver-
presupposto ha sicuramente facilitato le cose.
summenzionati concetti chiave. Da tutti i colla-
sazione.
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ESERCITO attualità
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2
2007
FOA aiuto cond FA 34
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Fornitrice di servizi in seno alla FOA aiuto cond FA 34:
ACF 4 (logistica)
Per l’esercito, la logistica rappresenta una
delle principali sfide. Se “Chi non mangia
non ha energia per combattere“, per
analogia „Senza benzina, niente trasporti“. Una visita al Centro logistico della FOA
aiuto cond FA 34.
Autori: cap Bernhard Bischoff, sgt Jérôme
Voumard, sdt Patrik Schneider, sdt Willy Tanner
Lo stato maggiore di milizia della FOA aiuto cond
FA 34 è composto da sette ambiti fondamentali
di condotta (ACF) tra cui, ad esempio, il „Servizio informazioni“, la “Condotta” o l’“Istruzione”.
Specialisti di ogni disciplina fanno da interlocutore
alle formazioni subordinate. Gli “specialisti della
logistica” sono raggruppati nell‘ACF 4. In senso
militare, per logistica si intende “l’insieme dei
processi e servizi destinati al supporto logistico
completo delle forze armate, il quale comprende
i settori „Rifornimento e restituzione“, „Manutenzione“, „Sanità militare“, „Circolazione e trasporto“
e „Infrastruttura”, elenca il ten col Albert Brügger,
dietro, da sin.: ten col Kaul, ten col Brügger, ten col Süess; davanti, da sin.:
ten col Sommerhalder, aiutante capo Wüthrich.
capo dell‘ACF 4, citando dal regolamento militare
è responsabile di tutte le questioni riguardanti le
adoperiamo affinché gli apparecchi, le opere, i
“Logistica XXI”. L‘ACF 4 fa parte dello stato mag-
riparazioni, il materiale e le munizioni. Organiz-
veicoli e gli impianti della nostra FOA funzionino
giore della FOA aiuto cond FA 34 e comprende
ziamo la manutenzione preventiva del materiale
nel migliore dei modi.”
i settori „Sanità militare“, „Servizi di commissa-
e delle opere e, in caso di bisogno, cerchiamo di
riato“, „Circolazione e trasporto“, „Manutenzione“,
ripristinare lo “stato regolamentare”. La sfera di
Ten col Christian Kaul, capo esercizio
„Rifornimento“, „Difesa NBC“, „Genio“, „Sicu-
attività comprende anche compiti quotidiani, quali
d’opera
rezza“, „Esercizio d’opera“, „Servizio alpino“ e
il ben noto “SP/SI” o le ispezioni di armi e scar-
“Il fascino della sicurezza delle opere risiede nella
„Sport“. Questa ripartizione è una particolarità del-
pe, le ordinazioni di materiale o l’amministrazio-
sua eterogeneità, mentre la motivazione deriva
la formazione d’addestramento e sinora si è dimo-
ne delle munizioni. I miei diretti subordinati sono
dal fatto che ci confrontiamo regolarmente con
strata valida. “I capiservizio hanno in sostanza due
l’aiutante capo Michael Wüthrich nello stato mag-
eventi reali: noi non dobbiamo aspettare la guerra
compiti principali: il primo consiste nell’elaborare
giore della FOA, e un ufficiale di manutenzione
per viverne uno. 30 persone che si trovano un
le direttive per gli specialisti nel quadro della data
per ogni gruppo. Nelle unità, i capisezione della
impianto costituiscono per noi un evento reale. La
d’ordine generale e l’altro nell’offrire appoggio
logistica, gli aiut suff, i sergenti maggiori capi e
sicurezza d’opera ha per motto: „Safety & Secu-
all’esercito per alleggerire la truppa”, ci spiega il
i capi del materiale si occupano di “man”. Così,
rity“. Noi siamo responsabili della sicurezza del
ten col Brügger. “Esercito attualità” ha parlato con
un‘ottantina di soldati in tutto sono incaricati del-
personale addetto agli impianti e disponiamo per
quattro capiservizio dell‘ACF 4.
la manutenzione „in senso classico”. Del nostro
questo scopo di una ventina di uomini in media
ramo fanno parte anche gli artigiani di truppa,
per sede. Il nostro settore di attività comprende la
Tel col Albert Brügger, capo manutenzione:
come ad esempio i meccanici d’apparecchi aiuto
sicurezza di polizia: controllo degli accessi, prote-
“Oltre alla funzione di capo dell‘ACF 4, sono capo
cond FA, i meccanici d’apparecchi a onde diret-
zione antincendio e lotta antincendio. L’istruzione
„Manutenzione”. In poche parole, questo settore
tive o i meccanici di veicoli a motore. Insieme ci
del personale addetto agli impianti situati in pia-
21
22
Negli ultimi
anni, nell’ambito
della «nuova
sussistenza della
truppa», il tradizionale sistema
dell’ordinario della
truppa è stato
completamente
rivoluzionato e
rimodernato.
nura è diversa da quella del personale addetto agli
che secondo l’esperienza da me acquisita nell’ar-
in materia di igiene e l’elaborazione di direttive
impianti in montagna. Rientrano tra le mie man-
tiglieria, un‘arma con elevate esigenze dal profilo
tecniche riguardanti questioni amministrative o di
sioni anche il controllo e il coordinamento delle
del trasporto, noi della FOA aiuto cond FA 34 pos-
organizzazione. Definisco ad esempio gli obiettivi
diverse istruzioni e il supporto ai singoli moduli
siamo ancora ottimizzare l’uno o l’altro aspetto. E
e le priorità dell’istruzione e mi preoccupo degli
. Una delle sfide che stiamo affrontando attual-
lo faremo. La logistica deve funzionare sempre: si
annunci e del flusso delle informazioni. Durante i
mente consiste nel migliorare la collaborazione
tratta non solo di garantire l’approvvigionamento e
giorni d’istruzione e le visite alla truppa assicuro
con la scuola di Dübendorf. L’obiettivo è quello di
la restituzione, ma anche di prevenire gli incidenti
il dialogo con i Qm, furieri e capicucina subor-
basare l’insegnamento a scuola e nella milizia sui
in tutti i casi e con ogni mezzo. L’istruzione dei
dinati.
medesimi testi. Un problema „scottante“ è quello
nostri conducenti è una componente importan-
Negli ultimi anni, nell’ambito della «nuova sussi-
del numero di posti disponibili per l’istruzione: se
te della prevenzione. Per poter garantire in ogni
stenza della truppa», il tradizionale sistema del-
prima potevamo sistemare in un qualche punto
momento la sicurezza del traffico, tuttavia, l’ad-
l’ordinario della truppa è stato completamente
di un aerodromo una vasca di vecchio diesel e
destramento e il perfezionamento professionale
rivoluzionato e rimodernato. Da inizio 2005 è sta-
appiccarle il fuoco, oggi dobbiamo rispettare nor-
sono d’obbligo, e noi vogliamo promuovere pro-
to ad esempio abolito il consumo obbligatorio. Il
me molto più severe dal profilo ambientale. Il bello
prio questo aspetto. Dipendiamo molto anche dal-
furiere del CR ha sempre la possibilità di impiega-
del mio mestiere è l’autonomia di cui si gode nel
l’appoggio che ci concedono i nostri comandanti:
re articoli dei viveri dell’esercito ma può rifornirsi
praticarlo. Si deve dunque assumere una gran-
soltanto formando un gruppo compatto potremo
in modo molto più flessibile anche presso altri for-
de responsabilità personale ma si gode anche di
convincere altri militari a seguire le nostre orme.
nitori. In pratica oggi non esistono più differenze
molta libertà.“
La filosofia del «gruppo» e un buon cameratismo
tra la cucina civile e la sussistenza militare.
sono la chiave del successo.»
Nella vita civile lavoro in banca. In servizio mi inte-
Ten col Thomas Sommerhalder, capo
ressa non solo il lato amministrativo e contabile,
Circolazione e trasporto
Ten col David Süess, capo servizio del
ma il funzionamento di tutto l’insieme, come una
«Il nostro obiettivo primario consiste nel creare
commissariato (Qm)
specie di grande albergo, con numerosi aspetti
condizioni ottimali per l’istruzione e l’impiego. Un
«Nei panni di quartiermastro, sono responsabile
diversi. La mia attività militare è molto eterogenea
concetto d’istruzione individualizzato, la sincro-
del servizio del commissariato della formazione
e mi fornisce sempre nuovi spunti di riflessione e
nizzazione dei processi, tecniche di movimento
d’addestramento. In particolare sono responsabi-
nuovi elementi, che influiscono anche le mie azio-
migliorate e una corretta politica d’informazione
le del perfezionamento dei Qm, furieri, capicucina
ni nella vita civile. Mi dà la possibilità di fornire un
sono elementi imprescindibili per il conseguimen-
e cuochi di truppa del gruppo. Le mie mansioni
contributo alla collettività in un contesto scono-
to dell’obiettivo descritto. A questo riguardo direi
comprendono anche il rispetto delle prescrizioni
sciuto, e ciò è molto appagante.»
Con questa sonda meteo possiamo misurare l’umidità dell’aria negli strati più alti
delle nuvole e trarne dirette conclusioni
sull’evoluzione del tempo.
Strano, la sonda segnala costantemente
un tasso di umidità del 100% ma in cielo
non si vede una nuvola…
Proprio in quel momento, nello stagno
delle anatre…
n
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ESERCITO attualità
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FOA aiuto cond FA 34
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Il gruppo di meteorologia 7
«Conoscere oggi il tempo
che farà domani»
Non esiste vento troppo forte, né temperatura troppo rigida o pioggia troppo
fitta. Il gruppo di meteorologia 7 sfida
ogni condizione avversa e si occupa con
uomini e mezzi tecnici della consulenza
meteorologica in situazioni particolari e
straordinarie. 18 gennaio 2007: abbiamo
visitato il ten col Christian Häberli e il
gruppo di meteorologia 7 durante una
giornata di forte vento, proprio nelle ore in
cui si stava avvicinando il forte fronte di
bassa pressione Kyrill .
Testo a cura del sdt Willy Tanner
Il sgt Marti e il sdt Schuler prima dello spostamento nel Canton Ticino.
.
Quale ruolo svolge la meteorologia nell’ambito
degli impieghi dell’esercito? In passato, i capricci del tempo hanno condizionato in modo decisi-
fabbisogno d’informazione militare è forse più
di conoscenze estremamente solide e basate
vo numerose operazioni belliche, ad esempio la
specifico di un tempo, ma nel pianificare un
sulla prassi legate alla loro attività professiona-
“guerra del gas” sull’Isonzo durante la Grande
impiego militare non si può fare astrazione dal
le civile. Altri sono invece „autodidatti“, ma si
guerra, l’invasione della Normandia (D-day) o
fattore meteorologico.
nota sempre in tutti loro una certa affinità con
il grounding degli elicotteri da combattimento
Questi prodotti d‘informazione preziosi e di alto
la materia. In fin dei conti, non molti possono
Apache durante la seconda guerra del Golfo.
livello vengono realizzati da una struttura estre-
dire di essere un soldato meteo dell’Esercito
Non stupisce quindi che i gruppi d’interesse
mamente snella formata da uno stato maggiore
svizzero! Sono una positiva ed efficiente combi-
militare tengano tanto a essere esaurientemen-
specializzato e da due compagnie, per un totale
nazione di professionisti e „profani“ interessati.
te consigliati dal gruppo di meteorologia. Oggi il
di circa 300 militari, alcuni dei quali dispongono
Gli specialisti di meteorologia dello stato mag-
23
24
ca che tutto deve sempre essere predefinito e
ordinato. Per fare un piccolo esempio, i militari
scrivono da sé una parte degli ordini oppure
provvedono autonomamente ad aggiornarne il
contenuto», dichiara il ten col Christian Häberli.
Collaborazione coordinata
In Svizzera, il „mercato della meteorologia“ in
situazioni particolari e straordinarie è gestito
attraverso il coordinamento tra organizzazioni
civili (Ufficio federale della meteorologia e della
climatologia) e militari. La collaborazione coordinata serve a sfruttare nel migliore dei modi
l’infrastruttura esistente e a coprire con l’aiuto
dell‘esercito i picchi della domanda di servizi che le istituzioni civili non sono in grado da
sole di colmare. Un esempio riuscito di questa
collaborazione è certamente quello dei servizi
meteorologici garantiti in occasione del WEF di
Davos.
Tel col Christian Häberli
Alle loro spalle l’unità di telemetria, sopra le loro teste il nembostrato che annuncia l’arrivo della bassa pressione Kyrill.
giore specializzato svolgono una funzione chia-
loro un solido appoggio.
ve. In quanto collaboratori dell’Ufficio federale di
meteorologia e climatologia con statuto militare
«Senso di responsabilità da noi è scritto a carat-
di specialista, sono gli attori chiave, la struttura
teri cubitali. Anche se forniamo la nostra presta-
portante specialistica. Gli altri militari forniscono
zione in un ambito militare, questo non signifi-
Il ten col Christian Häberli ha studiato
geografia e fisica dell’atmosfera a Zurigo
e ha ottenuto il dottorato in meteorologia
all’università di Vienna. Häberli dirige l’organo
di coordinamento “Dati meteorologici” presso
l’Ufficio federale di meteorologia e climatologia.
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ESERCITO attualità
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2007
FOA aiuto cond FA 34
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pi, può garantire per 24 ore le previsioni del
in entrata viene verificata nell’unità d’analisi e
tempo e la consulenza meteorologica in tutta
in seguito i dati vengono convogliati nel siste-
l’area interessata da un’operazione a livello di
ma di informazione e di condotta delle Forze
esercito in sei località fisse definite; oppure
aeree.
garantisce un’osservazione meteorologica e
la consulenza in materia di meteorologia per
Normalmente, i sondaggi atmosferici vengono
24 ore su sette aerodromi jez/TA al massimo,
ripetuti a intervalli di 6 ore. A seconda del man-
rispettivamente (sempre per un periodo di 24
dato, tuttavia, il ritmo può essere intensificato
ore) per 7 stati maggiori di GU o equivalente.
riducendo l’intervallo fino a 3 ore. In un modo
o nell’altro, nel sistema a turni i soldati sono
Per l’osservazione meteorologica, il gr meteo
impiegati per oltre 24 ore.
7 può appoggiarsi innanzitutto sull’infrastruttura civile. A rinforzo dell’infrastruttura civile, il
I dati registrati dalle sonde e provenienti dal-
gruppo gestisce con mezzi propri fino a tre sta-
l’osservazione meteorologica sono disponibili
zioni di radiosonde e sei posti d’osservazione
presso la centrale di meteorologia del SIC FA,
meteorologica. Ma con questa infrastruttura,
dove viene effettuata l’analisi meteorologica. In
come nascono le previsioni del tempo desti-
base alle misurazioni e osservazioni raccolte e
nate ai clienti?
ai modelli di previsione, vengono realizzati prodotti destinati a coprire i fabbisogni, quali pre-
Prima di tutto con la semplice osservazione:
visioni per uno o due giorni, oppure consulenze
i militari registrano ogni ora lo stato e i cam-
meteorologiche per decisioni relative agli aerei a
biamenti del cielo. Inoltre, tutte le stazioni di
reazione o al trasporto aereo. A dipendenza del
radiosonde rilevano automaticamente vento,
mandato e delle esigenze, il prodotto può anche
temperatura, pressione e umidità relativa: ciò
essere fornito sotto forma di presentazione.
Il gruppo di meteorologia 7 (gr meteo 7) si
consente di registrare tutti i valori rilevanti in
L’obiettivo è sempre quello di fornire un prodotto
propone come fornitore indispensabile di ser-
prossimità del suolo.
di alto livello, che copra totalmente il fabbisogno
vizi di consulenza meteorologica a favore della
dei clienti. Sempre all’insegna del motto: “Cono-
condott­a in situazioni particolari e straordinarie
Per ottenere i valori atmosferici, vengono fatte
quando le risorse civili in termini di personale
salire verso il cielo le sonde meteorologiche.
non sono sufficienti. Il gruppo di meteorologia
Funge da „motore“ un pallone di lattice riem-
rileva le condizioni atmosferiche per coprire
pito di idrogeno. La sonda vera e propria è
il fabbisogno primario di consulenza meteo-
un sofisticato prodotto di alta tecnologia, che
rologica. Esso fornisce prestazioni didattiche
può continuare a trasmettere via radio i dati
nel campo della meteorologia ad altri corpi di
occorrenti all’unità d’analisi (UA) anche fino a
truppa dell’esercito. I militari del gruppo garan-
35 km di quota. Una volta raggiunta l’altitudi-
tiscono la qualità con la loro schiettezza, il loro
ne massima, la sonda scende di nuovo verso
spirito d’apertura e la loro sincerità nei rapporti
terra, frenata con l’ausilio di un paracadute. La
tra colleghi, con gli altri militari del gruppo e
delicata attrezzatura tecnica è comunque ben
con i clienti.
protetta dentro un involucro stabile di polistiro-
Il dispositivo d’impiego del gr meteo Es 7
lo espanso, per evitare che si danneggi.
copre l’intero territorio svizzero. Nel catalogo
delle prestazioni di base si legge che il gruppo
L’unità di telemetria (UT) segue autonomamen-
di meteorologia, per citare soltanto tre esem-
te il volo della sonda. La plausibilità dei dati
scere oggi il tempo che farà domani­”.
n
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Impiego all‘estero
“Dappertutto terra bruciata
e quel sole rosso sangue non riesco a
dimenticarlo!”
dell’elicottero! È come essere in una pentola
a pressione” scherza Carlo Colmelet, 24 anni,
mentre beve assetato da una bottiglia: anche se
assume litri di liquidi, non deve quasi mai recarsi al bagno. Ma la maglietta e i pantaloni sono
inzuppati di sudore e aderiscono al suo corpo. I
meccanici lavorano anche 14 ore al giorno e i
piloti di elicottero hanno un grande rispetto di
loro. La Task Force PELO, un drappello di una
ventina di persone, lavora da due giorni con i
sue tre elicotteri Super Puma.
I piloti sono rimasti profondamente impressionati dalle immagini viste durante i loro voli: migliaia
di alberi carbonizzati e campi distrutti dal fuoco
fino dove si stendeva lo sguardo. Una polvere
giallo-bruna avvolgeva praticamente tutto il
Peloponneso. E per giunta un’oscurità come se
fosse sera. „È così che mi immagino la fine del
mondo“, sostiene il pilota Beat Hedinger: sono
in molti a pensarla come lui. “Dappertutto terra
Un denso fumo nero sopra il Peloponneso. Un Super Puma svizzero vuota il suo contenitore d‘acqua sul fuoco.
bruciata. E quel sole rosso sangue non riesco a
dimenticarmelo”. Uno scenario veramente apo-
dell’elicottero si percepiscono ancora quando
calittico. Gli scheletri di alberi morti si ergono
Un fumo nero oscura il cielo. Da setti­mane
arriva l‘annuncio successivo: “Tango 312 arriva
come ossa spolpate da quelli che prima erano
ormai in Grecia divampano incendi di
tra dieci minuti per un “hot refuelling”, annuncia
verdi uliveti. Soprattutto il primo giorno dell’im-
enormi proporzioni. Le fiamme distrug-
una voce gracchiante che proviene dalla radio.
piego i soldati svizzeri si chiedevano se fosse
gono tutto quanto incontrano sul loro
La voce appartiene a Edi Meyer, che nella vicina
davvero possibile poter fare qualcosa contro
cammino. Quando i tre Super Puma
centrale coordina i voli di spegnimento svizzeri. I
le forze della natura. Un Super Puma può pur
dell’esercito svizzero raggiungono il
meccanici sulla pista di rullaggio hanno appena
sempre scaricare due tonnellate e mezza d’ac-
Peloponneso meridionale, il fuoco ha già
il tempo di una breve pausa per riprendere il
qua in un colpo solo, ma quando bruciano intere
fatto 65 vittime.
fiato e poi tutto ricomincia, come durante una
montagne, intere pianure, si tratta di una quan-
fermata ai box nelle gare di Formula 1: men-
tità irrisoria. Ma i dubbi sono subito svaniti alla
Testo: François Furer PIO TF PELO (sost capo
tre rotori e turbine continuano a girare, uno dei
vista della gente esultante che faceva cenno agli
Comunicazione SWISSINT)
meccanici riempie il serbatoio dell’elicottero.
elicotteri svizzeri al loro apparire nei cieli sopra
Immagini: François Furer, Sebastian Hanimann,
Simultaneamente, il secondo pulisce fuliggine e
i villaggi minacciati dal fuoco. Per gli sfortunati
Beat Hedinger
acqua salata dallo sporco parabrezza del cockpit
che tentano di salvare la loro casa dalle fiamme
e il terzo controlla se il sacco d’acqua (detta
armati di una canna da giardino, 2 tonnellate
Il sole arde cocente sull’aerodromo militare di
„Bambi“) è intatto. Dopo tre minuti di rumore
e mezza d’acqua sono semplicemente un dono
Kalamata. Il termometro segna oltre la tacca
assordante, il Super Puma è pronto a decollare
del cielo.
dei 40 gradi. I meccanici svizzeri hanno appena
per il prossimo intervento. “Qui il calore è bru-
Nessuno dei piloti dimenticherà più queste
terminato di rifornire di carburante e approntare
tale, soprattutto quando fai rifornimento di car-
immagini. A dire il vero, per lottare contro i gran-
uno dei loro Super Puma. I battiti delle eliche
burante e ti investono i gas di scarico ardenti
di incendi si utilizzano aerei cisterna e grandi
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ESERCITO attualità
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2007
Impiego all‘estero
elicotteri tipo MI 26 o Air-Crane. Gli svizzeri partecipano a queste operazioni ma sono specializzati nel lancio puntuale di acqua di spegnimento.
Svuotare il „Bambi“ al centro di un muro di fuoco sarebbe un gesto senz’altro spettacolare ma
completamente inutile. L’acqua evaporerebbe
prima ancora di raggiungere il terreno. Mentre
lanciare acqua in modo preciso, lottare contro i
focolai nascosti, tenere umide strisce di verde e
spegnere focolai d’incendio isolati sono compiti
in cui gli svizzeri primeggiano: non è facile stare
alla pari con loro sotto questo aspetto.
„In questo caso gioca a nostro favore l’esperienza acquisita con gli impieghi di spegnimento in
Ticino. Siamo abituati a operare in zona collinare
e in montagna” spiega Marcus Levy, comandante della Task Force. Quindi il problema principale
non è tanto la lotta antincendio quanto quello
di trovare l’acqua. Marcus Levy descrive così la
situazione: “Qui tutto è completamente prosciugato, i fiumi non portano più acqua e gli stagni
Marcus Levi parla con Lukas Meier.
sono pochi”. Perciò gli elicotteri pescano l’acqua
direttamente in mare, sotto gli occhi interessati
di numerosi turisti. “Quando riempiamo il nostro
“Bambi” con l’acqua del mare, può capitare che
voli via un ombrellone”, racconta sorridendo il
pilota Sebastian Hanimann. Ma nessuno se la
prende con gli svizzeri per questo, al contrario:
“Svolgono un lavoro eccellente”, sostiene un
olandese che trascorre le vacanze con moglie
e figlia sulla spiaggia di Kalamata. “Avremmo
dovuto far intervenire molto prima elicotteri
come questi”, rincara un turista indigeno. Sotto
gli sguardi ammirati dei bagnanti, il Super Puma
svizzero solleva dal mare il sacco straripante
d’acqua.
Sebastian Hanimann e il suo collega Daniel Kurt
dirigono il loro elicottero verso l’entroterra di
Kalamata. Dopo cinque minuti di volo il paesaggio cambia repentinamente e i piloti cominciano
a sentire odore di bruciato. Sotto di loro e sui
fianchi delle colline un paesaggio lunare ince-
Deprimente : volo sopra la terra bruciata..
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nerito che si estende a perdita d’occhio fino alla
linea dell’orizzonte. Dopo altri cinque minuti si
scorgono le prime colonne di fumo. Tango 312
si dirige verso loro volando a 30 metri di quota
nel fumo sempre più denso. Ovunque ardono
focolai di brace , che il vento del pomeriggio
ha riattizzato. Dal basso si sprigionano fiamme
rosso arancione. Poi un’oscillazione e 2 tonnel-
Briefing dei piloti.
Kurt Hanimann al decollo.
“Colpito in pieno”, dice l’amico di Sebastian che
vorrebbe rimanere “incollato” con un peso di 2
pasto e molte lodi per l’aiuto prestato. L’ospita-
gli fa rapporto attraverso l’Intercom. Ma che
tonnellate e mezza al fianco di una montagna
lità greca è proverbiale e gli svizzeri sono stati
cosa succede se, premuto il pulsante, il carico
in fiamme, perché si rischia di non scampar-
accolti con molto rispetto e gratitudine sin dal-
non si rovescia? “Allora il mio collega preme il
la. Dopo 8 giorni di impiego e quasi 600 voli di
l’arrivo alla base militare di Kalamata. Ma il più
pulsante una seconda volta e se non succede
spegnimento, gli svizzeri hanno vinto la battaglia
bel regalo lo ricevono greci e svizzeri insieme: il
ancora niente sganciamo tutto il sacco”, spiega
contro il fuoco. Le autorità greche e i pompieri
giorno degli addii si aprono le cateratte del cielo
lucido Stefan Hanimann. Come professionisti,
locali non possono astenersi dall’esprimere di
e per la prima volta da mesi piove. Sotto una
i piloti conoscono i rischi che corrono e sono
cuore i loro ringraziamenti e si accomiatano
pioggia sottile, i Super Puma svizzeri si alzano
preparati ad affrontarli. Ciò nonostante, nessuno
dai soldati svizzeri con piccoli omaggi, un buon
per rientrare in patria. late e mezza d’acqua si rovesciano in un colpo.
2500 litri d‘acqua sono scaricati con precisione.
n
Pescaggio dell‘acqua nel bacino d‘accumulazione.
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ESERCITO attualità
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2007
Impiego all‘estero
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La Grecia conferisce un diploma d‘onore ai soccorritori svizzeri
Il Governo greco ha conferito un diploma d‘onore ai soccorritori svizzeri che hanno contribuito allo
spegnimento dei disastrosi incendi di boschi di fine agosto – inizio settembre. D‘intesa con la Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC), l‘esercito svizzero aveva impiegato quattro Super Puma
per la lotta antincendio.
Il ministro dell‘ordine pubblico, Vyron G. Polydoras, ha ringraziato con un diploma d‘onore i 43 soccorritori civili e militari svizzeri che durante l‘estate hanno partecipato alla lotta contro gli incendi di
boschi nella Penisola del Peloponneso.
La Task Force «PELO» ha operato dal 27 agosto al 4 settembre 2007. I 15 piloti hanno effettuato 100
ore di volo per contenere i più disastrosi incendi di boschi prodottisi in Grecia da decenni.
In occasione di 580 voli di spegnimento, i soccorritori svizzeri hanno versato sugli incendi 1,2 milioni
di litri d‘acqua. Complessivamente hanno partecipato all‘impiego 39 impiegati del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS). Dei 15 piloti, 16 meccanici e
8 collaboratori di stato maggiore, circa 25 persone erano costantemente sul posto.
Per il supporto logistico dei team elicotteristici sono stati inviati anche esperti della DSC. La rappresentanza svizzera ad Atene, in stretta collaborazione con il console onorario svizzero nel Peloponneso,
ha garantito contatti regolari con le autorità locali competenti.
Il 5 settembre 2007, il primo ministro greco Kostas Karamanlis aveva già ringraziato la presidente
della Confederazione Micheline Calmy-Rey per il rapido ed efficace intervento svizzero.
Un Super Puma con il suo „BAMBI“.
Velivolo di spegnimento Canadair al decollo.
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Collaborazione internazionale
Red baron: combattimento
aereo sul mare del Nord
l’altitudine, la velocità e la potenza dei reattori.
Tanto da parte svizzera quanto da parte tedesca,
gli equipaggi devono seguire un programma
annuale di istruzione prestabilito, che prescrive tra l’altro anche l’allenamento contro altri
modelli di velivoli. Ma non sempre si presentano
le opportunità corrispondenti per un allenamento DACT con squadriglie e forze aeree straniere.
Il ten col Gerhard Roubal (44 anni), vice-commodoro della squadra di caccia 71“R”, lo considera tuttavia una componente particolarmente
necessaria per l’istruzione dei propri equipaggi.
“Dobbiamo sfruttare ogni opportunità di esercitarci con altri sistemi d’arma aerei, perché
l’allenamento al combattimento aereo dovrebbe
superare il concetto della lotta da pari a pari.”
Per la squadra di caccia JG 71“R”, l’esercitaDi buone ragioni
per esercitarsi al
combattimento
aereo contro altre
nazioni, ne hanno
anche le Forze
aeree svizzere.
Le Forze aeree svizzere erano ospiti per la prima volta a Wittmund, in Germania, presso
zione del 2007 è stata la prima opportunità di
la squadra di caccia JG 71 “Richthofen”. Il calendario prevedeva esercitazioni di difesa
effettuare manovre DACT. “Quest’anno abbiamo
aerea congiunte.
già partecipato a diverse COMAOs (Composite
Air Operations) nell’ambito di diversi esercizi,
Ulrich Metternich, tenente colonnello della Riserva, Forze aeree tedesche
ma soltanto ora con i camerati svizzeri abbiamo
avuto la possibilità di effettuare un allenamen-
Tedeschi e svizzeri si erano già incontrati per un
Nord, mentre la seconda e la terza fase erano
to DACT distribuito su diversi giorni”, spiega il
allenamento di difesa aerea congiunto l’anno
consacrate al cosiddetto DACT (Dissimilar Air
tenente colonnello Roubal.
scorso a Decimomannu, in Sardegna. L’incontro
Combat Tactics), in cui velivoli di diverso tipo,
si era svolto talmente bene che la squadra di
con e senza l’appoggio di postazioni radar, ven-
Di buone ragioni per esercitarsi al combattimen-
caccia 71“Richthofen” (JG 71“R“) aveva spon-
gono impiegati gli uni contro gli altri; il DACT
to aereo contro altre nazioni, ne hanno anche le
taneamente invitato le Forze aeree svizzere a
comprende sia missioni BVR (Beyond Visual
Forze aeree svizzere. L’elevato livello di presta-
unirsi a loro quest’anno in Germania: è nata così
Range) oltre il campo visivo del nemico, sia il
zione dei nostri piloti militari deve essere man-
l’esercitazione denominata “Red baron”, che
combattimento ravvicinato, detto “Dogfight”.
tenuto e possibilmente migliorato. Secondo il
sarebbe durata due settimane. Il 30 luglio 2007
Prima che gli equipaggi potessero lanciarsi
maggiore Daniel Stämpfli, comandante di cam-
sono giunti a Wittmund sette F/A-18 Hornet, 15
nelle operazioni , venivano effettuati i briefing
pagna della Delegazione svizzera a Wittmund,
piloti, un ufficiale radar, 27 tecnici e diverse ton-
prescritti per la sicurezza di volo. Gli esercizi
l’allenamento con i Phantom tedeschi è stato
nellate di apparecchiature tecniche. Grazie alla
erano programmati con un grado di difficoltà
molto utile. “Soltanto contro gli altri possiamo
corretta preparazione, l‘esercitazione di volo è
crescente. Il programma si apriva, a titolo di
verificare le nostre proprie tattiche e vedere se
iniziata senza ritardi.
„acclimatazione“, con manovre DBFM (Dissimi-
funzionano. Allenarci tra di noi o contro i nostri
lar Basic Fighter Maneuvers) e DACM (Dissimi-
propri Northrop F-5 Tiger non è la stessa cosa”,
Gli Hornet svizzeri decollavano tre volte al giorno
lar Air Combat Maneuvering). Ciò significa che
spiega il maggiore Stämpfli. Stämpfli, 36 anni,
per gli impieghi di allenamento. La prima fase
i ruoli di aggressore e difensore erano sempre
in patria è pilota di Hornet e comandante di
era utilizzata per l’allenamento al combattimento
definiti e che i velivoli non dovevano oltrepassa-
squadriglia della squadriglia d’aviazione 11 a
aereo interno nelle zone d’esercizio sul mare del
re parametri minimi e massimi prestabiliti quali
Meiringen, nel Canton Berna. Ex Leader della
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ESERCITO attualità
Tecnici svizzeri sorvegliano l’accensione dei motori
a terra.
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Collaborazione int.
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I piloti degli Hornet si dirigono verso i loro apparecchi.
squadriglia svizzera di volo acrobatico Patrouille
le a queste quote che non a 12‘000 metri. Nel
campagne in programma in patria e all’este-
Suisse, conosce l‘importanza di un allenamento
combattimento aereo ci si deve abituare, perché
ro. “La collaborazione con i tedeschi funziona
ottimale, che deve comprendere anche esercizi
questo cambia i ritmi”.
in modo eccellente. Se ci occorre qualcosa di
di difesa a basse quote (sopra i 1500 m). “Sul
speciale, non dobbiamo mai aspettare a lungo
mare del Nord non abbiamo le severe restrizioni
Che le due forze aeree collaborino bene insieme,
per ricevere aiuto”. Chiediamo a Schmidt: con-
che esistono sulla piccola e montagnosa Sviz-
lo conferma anche il tenente colonnello Holger
siderata l’estrema complessità di un sistema
zera ed evitiamo soprattutto il carico fonico per
Radmann (37 anni), capitano di squadriglia della
d’arma come l’F/A-18 Hornet, come è possibile
la popolazione“. Stämpfli esprime parole positi-
2a squadriglia di aviatori della JG 71“R”. “Ben-
cavarsela ugualmente con uno staff di personale
ve circa la collaborazione con gli ospiti tedeschi:
ché la Svizzera non sia partner della NATO, le
relativamente ridotto, di soli 27 tecnici? Sch-
“Uno scambio di esperienze come questo ci
procedure d’impiego nella difesa aerea sono
midt risponde: “Grazie all’istruzione polivalente
permette sempre di imparare molto gli uni dagli
praticamente identiche”, afferma; e precisa:
di ogni singolo in settori diversi, in un comando
altri”.
“A livello di squadriglia, per i giovani equipag-
come il nostro è possibile cavarsela con poco
gi poter combattere in casa volando contro un
personale”. Il bilancio di Gérald Schmidt è posi-
Il capitano Martin Holzer (35), pilota della squa-
altro sistema d’arma rappresenta una grossa
tivo, in quanto non vi sono praticamente state
driglia d’aviazione 11, è impressionato dalla
sfida. Perlopiù ciò è possibile solo all’estero”.
avarie tecniche e visto la stagione, piena estate,
vastità dello spazio aereo a disposizione. “In
Per l’avvenire si augura un maggior numero di
i suoi uomini, abituati alla montagna, durante il
Svizzera siamo molto limitati geograficamente.
allenamenti di questo tipo nei paraggi.
fine settimana hanno potuto scoprire il tratto di
Anche le fasce d‘altitudine che possiamo utiliz-
costa del mare del Nord nella Frisia orientale.n
zare sul mare del Nord non sono paragonabili
Senza la tecnica niente è possibile: Gérald Sch-
a quelle di casa. A causa della presenza di alte
midt (45 anni), originario di Sion nel Canton Val-
montagne, in Svizzera non possiamo esercitarci
lese, è capo della piccola delegazione di tecnici
sotto i 4000 metri. Di conseguenza, l’allena-
svizzeri che approntano gli F/A-18. Come i suoi
mento che pratichiamo qui è molto prezioso.
colleghi, nella vita civile è impiegato presso il
L’aereo reagisce diversamente rispetto a quote
comando dell’aerodromo di Sion e accompagna
più elevate. Solo la spinta è molto più percettibi-
i piloti e gli aviogetti che si recano alle diverse
“Uno scambio di
esperienze come
questo ci permette
sempre di imparare molto gli uni
dagli altri”.
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„Live Firing“ in California
Le Forze aeree allenano
il tiro di combattimento negli Stati Uniti
24 maggio 2007: il primo lancio di un missile AMRAAM nel quadro della campagna e il primo in assoluto per le Forze aeree svizzere.
Nel quadro del Programma d‘armamento 03, sugli F/A-18 svizzeri è stato avviato il pro-
tutta sicurezza alla Naval Warfare Base di China
gramma „Upgrade 21“ che prevede, oltre all‘installazione di nuovi hardware e software,
Lake. Con questo velivolo completamente modi-
anche un „Live Firing“, ovvero la possibilità di lanciare missili. Un F/A-18 svizzero ha
ficato e dotato di tutti gli strumenti sono stati
quindi svolto i voli necessari tra aprile e novembre 2007 negli Stati Uniti. Il resoconto
svolti innumerevoli voli e lanci di prova durante
del pilota collaudatore delle Forze aeree
un periodo di nove mesi, nei quali le Forze aeree
hanno dovuto verificare e valutare il compito e
Cap Jan Steiner, pilota collaudatore operativo della „Sperimentazione operativa e valutazione“
le prestazioni operative dei missili, come pure il
(SOV) delle Forze aeree, Payerne
loro impiego.
va, due dei sei lanci AIM-9X dovevano essere
La campagna era finalizzata principalmente
effettuati prendendo come obiettivo un aereo
Sidewinder: per prendere la mira basta un
a verificare l‘integrazione e le prestazioni del
„vero“. Questo è attualmente possibile sono
movimento della testa
nuovo missile AIM-9X Sidewinder con il „Joint
negli Stati Uniti. Infine, costituiva un grande van-
L‘AIM-9X Sidewinder è un missile a corto raggio
Helmet Mounted Cueing System“ JHMCS (vedi
taggio essere situati vicino alla ditta produttrice
a ricerca infrarossa per il combattimento aereo
riquadro), come pure la moderna tattica d‘im-
dei missili, la Raytheon.
che viene impiegato principalmente nel campo
piego del missile AIM-120 AMRAAM. Paralle-
Il gruppo di progetto, sotto la direzione di arma-
visivo del pilota. Il suo sensore a infrarossi vie-
lamente, in seguito alla modifica effettuata con
suisse, ha pertanto svolto un servizio comandato
successo, è stata colta l‘occasione per svolgere
presso la base militare di China Lake, 250 km
ulteriori test al completo sistema F/A-18.
a nord-est di Los Angeles. Il gruppo era com-
Le ragioni alla base della decisione di svolgere
posto da collaboratori delle Forze aeree (SOV),
la campagna negli Stati Uniti sono numerose.
di armasuisse e della RUAG Aerospace. Oltre al
La Svizzera è il primo Paese d‘esportazione che
personale, anche un F/A-18 svizzero ha dovuto
ha assolto lanci di prova con il nuovo AIM-9X
effettuare tutto il trasvolo: dopo tre giorni di volo
Sidewinder, e gli USA non erano ancora pron-
e gli scali per fare rifornimento in Scozia, Islan-
ti per offrire il proprio supporto per tali lanci
da, Groenlandia, Canada e negli USA, il 23 mar-
all‘estero. Inoltre, secondo il programma di pro-
zo 2007 il nostro F/A-18 J-5001 è atterrato in
Upgrade 21 F/A-18
Questo „Upgrade“ dell‘intero sistema degli
Hornet svizzeri comprende, oltre al software
in sé, il nuovo missile a infrarossi AIM-9X
Sidewinder, il nuovo casco (JHMCS), il
sistema „Datalink“ MIDS/L16 per lo scambio
d‘informazioni tattiche e di dati relativi
all‘obiettivo tra il velivolo e le stazioni di terra,
un nuovo „Transponder“ e una rappresentazione digitale delle carte geografiche.
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ESERCITO attualità
ne attivato tramite la fonte di calore dell‘aereo
Lanci di prova pianificati accuratamente
avversario, ovvero il propulsore. In combinazio-
Tutti i lanci pianificati sono stati dei cosiddetti
ne con il nuovo Joint Helmet Mounted Cueing
lanci di prova. Lo scenario per un singolo lancio
System (JHMCS), il pilota può puntare l‘AIM-9X
viene sviluppato sull‘arco di anni e poi adattato
direttamente sull‘obiettivo usando movimenti
costantemente sulla base dei nuovi ritrovamenti.
della testa: quando muove il capo in direzione
Questo processo è necessario perché lo scopo
dell‘aereo avversario che si avvicina, può attiva-
è quello di testare una „envelope“ o caratteristi-
re il missile e lanciarlo subito, senza dover prima
ca ben precisa del missile o dell‘intero sistema
posizionare il proprio velivolo.
d‘arma.
L‘AIM-120 AMRAAM è invece un missile a medio
Durante i nove mesi era pianificato un totale
raggio a guida radar, che viene normalmente
di 14 lanci (6 AIM-9X Sidewinder e 8 AIM-120
impiegato fuori dal campo visivo del pilota, ovve-
AMRAAM). I missili sono stati lanciati ver-
ro con il supporto del radar del velivolo. Quando
so piccoli drone del tipo BQM-34, BQM-74 e
il missile è stato lanciato, riceve costantemente
MQM-107, come pure verso un „obiettivo 1:1“,
dati relativi alla posizione dell‘aereo avversario
ovvero un jet da combattimento telecomandato
attraverso un collegamento dati, fino a quando
Phantom QF-4E. Il Phantom, preso di mira con
il radar di cui è dotato non rileva l‘obiettivo e lo
due lanci, ha inserito il sistema di difesa a raggi
guida autonomamente. Il velivolo che ha lanciato
infrarossi1 per respingere l‘AIM-9X. Il missile, dal
il missile può quindi cambiare rotta ancora pri-
canto suo, ha attivato delle contro-contromisure
ma che il missile abbia distrutto l‘obiettivo.
per evitare di essere deviato. È possibile effet-
Per questi lanci di prova, sui missili delle scorte
tuare delle considerazioni qualitative in merito
svizzere la carica esplosiva è stata sostituita con
alle prestazioni dell‘AIM-9X e alla possibilità di
un‘unità per la trasmissione di dati, che invia
difendersi da un missile di questo genere solo
tutti i parametri del missile in tempo reale al
effettuando un lancio di prova contro un velivolo
centro di controllo affinché questo li registri.
„vero“ come obiettivo.
Inoltre sono stati lanciati un missile AIM-9X e un
Di principio, il lancio di prova era composto da
AIM-120 tattici con testata di guerra, per verifi-
tre voli: durante il primo, un volo „workup“ (o di
carne la spoletta, il dispositivo di azionamento e
preparazione), si doveva seguire e verificare una
l‘effetto dell‘esplosione della testata di guerra.
geometria di tiro; l‘obiettivo era rappresentato
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2
2007
Live firing
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China Lake: il centro di controllo del „Testrange“.
L‘autore, cap Jan Steiner, pilota collaudatore
operativo, SOV Forze aeree svizzere.
„Fullscale Target“ (obiettivo 1:1) QF-4E: velivolo telecomandato reale, del tipo Phantom QF-4E, usato come
obiettivo presso il White Sands Missile Range: preparazioni per il decollo alle luci dell‘alba.
Una dei piccoli drone al decollo.
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34
China Lake, California
la fase di prova si è conclusa con il lancio del-
Naval Warfare Base di China Lake, California: una zona per svolgere test con una superficie pari a
quella del Cantone Ticino (3‘000 km2), che viene utilizzata per testare ogni tipo di armi e sistemi. La
base mette a disposizione un centro di controllo come pure dei sistemi di misurazione radar e ottici
per velivoli, drone (obiettivi) e missili.
il programma prevedeva ancora delle verifiche
l‘ultimo AMRAAM. Fino alla fine di novembre,
China Lake si trova a circa tre ore di macchina da Los Angeles, nel deserto californiano del Mojave.
La zona è scarsamente popolata e il clima torrido: temperature oltre i 40°C, da maggio a settembre,
sono all‘ordine del giorno. Ciò ha richiesto un notevole sforzo fisico ai partecipanti, poiché noi Svizzeri
non siamo abituati a un clima simile.
di sistema, prima che il nostro F/A-18 potesse
rientrare in Svizzera, verso l‘inizio di dicembre.
Valutazione dettagliata in Svizzera
Le tracce svizzere nel deserto della California sono state da tempo cancellate dal vento.
da un secondo F/A-18. Per ragioni di caratte-
tre settimane.
In Svizzera, però, inizia ora la fase di analisi
re economico, questi voli „workup“ erano stati
A luglio, l‘intero gruppo si è spostato per cinque
e valutazione di tutti i lanci di prova al fine di
già svolti in Svizzera nel limite del possibile. A
settimane in Nuovo Messico, presso il White
poter impiegare i risultati nell‘impiego e nelle
questo volo seguiva la prova principale („dress
Sands Missile Range. Durante questo perio-
operazioni. In determinate circostanze, i risultati
rehearsal“): l‘obiettivo era in questo caso il dro-
do abbiamo svolto le operazioni con il nostro
ottenuti possono comportare delle modifiche per
ne e venivano verificati i processi e le respon-
velivolo a partire dalla Air Force Base di Hol-
quanto riguarda l‘impiego e la tattica di un mis-
sabilità presso il centro di controllo, come pure
loman. Questo „Range“ (terreno per svolgere
sile. Il processo viene svolto in stretta collabora-
le manovre del drone. Solo durante il terzo volo
test) è grande come l‘insieme delle superfici dei
zione con il servizio specialistico Combattimento
veniva lanciato il missile.
Cantoni di Vaud, Vallese, Friburgo e Neuchâtel
aereo.
n
(10‘400 km2) ed è uno dei due „Range“ negli
Il 26 ottobre 2007,
la fase di prova si
è conclusa con il
lancio dell‘ultimo
AMRAAM.
2 maggio 2007: primo lancio
USA in cui è possibile lanciare missili contro il
2 maggio 2007, ore 04:30: briefing per il pri-
summenzionato Phantom QF-4E. Inoltre, per
mo lancio di un missile AIM-9X. Alle 07:00, il
motivi di sicurezza, un lancio con l‘AMRAAM tat-
pilota collaudatore di armasuisse è decollato
tico con testata di guerra avrebbe potuto essere
con il nostro F/A-18. Circa 30 minuti più tardi, il
svolto solo in questo luogo.
missile è stato lanciato con un rumore sibilan-
Alla fine di agosto, dopo che tutto il materia-
te e si è diretto con velocità ultrasonica verso
le, il nostro velivolo e anche il personale erano
l‘obiettivo, un drone. Dopo il primo, sono stati
stati nuovamente trasferiti a China Lake, sono
effettuati gli altri lanci a intervalli regolari di circa
stati svolti i lanci rimanenti. Il 26 ottobre 2007,
La base aeree di China Lake.
1IRCM
Infra-Red-Counter-Measures: fiaccole pirotecniche (flares) sganciate da un velivolo e
che, nella combustione, producono un calore
enorme per cercare di „confondere“ e deviare
un missile a infrarossi dal vero obiettivo.
2IRCCM
Infra-Red-Counter-Counter-Measures:
algoritmi matematici registrati nel computer
di un missile a infrarossi che permettono
di distinguere tra le fiaccole e il velivolo, in
modo che il missile continui a dirigersi verso
il velivolo.
Il nostro F/A-18 Hornet J-5001 in volo sopra il White Sands National Monument in Nuovo Messico..
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ESERCITO attualità
Agenda 2008
26.02.08
DEMOEX: difesa, condotta integrata
Bière
27.02.08
DEMOEX: salvaguardia delle condizioni d‘esistenza Wangen a. A.
29.02. - 01.03.08 ampionati invernali dell‘esercito
Andermatt
www.armee.ch/sat
27.03.08
DEMOEX: sicurezza del territorio
Walenstadt
16. - 20.04.08
Patrouille des Glaciers
Zermatt/Verbier
Informazioni e iscrizioni online: www.pdg.ch
Termine d‘iscrizione: 22.10.2007
19.04.0840a marcia attorno al Lago di Zugo (MuZ)
Zugo
www.uov-zug.ch/muz.htm
22.04.08
DEMOEX: Air Power
Payerne
17. - 18.05.08
Marcia svizzera di due giorni
Belp BE
www.berner2tagemarsch.ch
11.10.0850a corsa militare di Thun
Thun
16. - 20.10.084° tiro internazionale di Santa Barbara Liestal
www.barbaraschiessen.org
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2
2007
Agenda
35
36
A fine settembre, la squadriglia 11 ha partecipato al Tiger Meet a Orland in Norvegia,
dove tra le altre cose vengono attribuiti diversi awards. La delegazione svizzera ha
vinto il premio quale „The best painted aircraft“. Altri 16 candidati hanno partecipato
al concorso.
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ESERCITO attualità 2/07