FAQ 675.1 [email protected] [email protected] DOMANDA: La presente per richiedere informazioni circa le vs. soluzioni tecniche con relativa quotazione per la fornitura di tutto quanto necessario all'adeguamento impiantistico, (valvole termostatiche, contabilizzatori, centralina dati, pompe di circolazione etc..) di un condominio sito in provincia di Campobasso. Il fabbricato è composto da n. 7 piani, serviti da n. 6 corpi scala, per un totale di n. 252 unità abitative. L'impianto da adeguare è centralizzato di tipo monotubo, con montante principale posto in corrispondenza di ogni corpo scala da cui si dirama, in corrispondenza di ogni livello di piano, un anello che serve più unità abitative; bisogna quindi prevedere l’installazione di un sistema di contabilizzazione indiretta. Il numero complessivo di radiatori è di circa 600, installati negli anni 70, con corpo in acciaio. RISPOSTA: Entriamo nel merito: 1-I sistemi monotubo anni 1070 già adottavano tubazioni di Rame 2-La tendenza era quella di collegare agli anelli con d= 16x1 (18x1) non più di 5 corpi scaldanti. 3- Le valvole monotubo non erano previste per il montaggio del sensore termostatico per cui si sente la necessità di attuare una sostituzione delle attuali valvole con componenti che ne consentano detta applicazione. 4- I sensori termostatici sono particolarmente sensibili ad accumuli di calore determinati da: sottofinestre; protezioni frontali; posizionamento in adiacenza delle porte. In questi casi è sempre opportuno applicare sensori con sonde a distanza Fig.1; dette sonde generalmente costituiscono il 15% del complessivo delle installazioni. Fig.1 5- per ottenere la massima efficienza scaldante è opportuno utilizzare il sistema di collegamento indicato nella fig.1: collegamento del sensore termostatico in prossimità della parte superiore del corpo scaldante 6- si adotteranno valvole monotubo che consentano il rinvio del fluido termico al terminale successivo per il 50% delle portata con la possibilità di eseguire la regolazione della portata al terminare di pertinenza, con una regolazione micrometrica (Art.3370K) ;richiedere modalità di regolazione alla conferma dell’ordine. Fig.2 7. alla base delle colonne si applicheranno valvole di bilanciamento. Il diametro è quello stabilito dalle colonne. Difficilmente saranno reperibili i disegni dell’intero sistema. Per un calcolo approssimativo delle portate diamo la seguente indicazione: Q= 600rad. x1000 Wrad. x 0,86 / (15 x 6) = 5733 L/h Si presume che l’attuale diametro delle colonne sia: d= 5733/2,826x0,7 = 53,8mm (2”) Per l’applicazione delle valvole di bilanciamento si consiglia di seguire le indicazioni della Fig.2 con le seguenti attenzioni: -applicare manometri di controllo delle pressioni; i valori delle pressioni ci consentono di valutare esattamente e visivamente il bilanciamento tra le colonne: -sulle colonne di ritorno applicare un filtro di linea con maglia filtrante 400600 micron (0,4-0,6mm). Il controllo dei filtri di linea rientra nella manu tenzione ordinaria da effettuarsi una volta ogni anno. Fig.3 -è proponibile l’applicazione della valvola differenziale tra la mandata ed il ritorno tra le colonne. Detto inserimento ci consente di affinare la variazione delle portate / pressioni per valori anche modesti di rinvio sul ritorno, condizione difficilmente rilevabile dalla pompa a velocità variabile. 8-Apporti nella centrale termica: Si riporta nella Fig 4 il complessivo della strutturazione evidenziando la componentistica della centrale termica con le seguenti attenzioni: Fig.4 -è opportuno installare una contabilizzazione del calore sul ritorno generale dell’impianto, condizione che ci consente di valutare esattamente le dispersioni termiche dell’intero sistema impianto .Detta contabilizzazione ci consente di valutare le dispersioni da suddividersi per “potenzialità impegnata” da cad corpo scaldante. Si adotti la seguente procedura: Fattura del gestore €…… consumi combustibile m3 (tot.) potenzialità termica fornita m3(tot.) x 8500pcmetano x 1,16 /1.000.000 = MWh Esempio: 600 radiatori x 1000Wcad x 180g x 8 h/g x 0,816 / (0,75rend. x 8500pcmetano) = m3 110592 preventivazione: 110592 x 8500 /100000 = 940 MWh (ripartizione diretta) prezzo 940 x 85 = 79.900 € fattura gestore MW 1180 MWh prezzo 85€/MWh x 1180 = 100.300 € dispersioni da ridistribuire tra le utenze 1180 -940 = 240 MW ripartizioni per dispersioni = 240 x 85€/MWh = 20.400 € 9-particolare attenzione dovrà essere volta alla termoregolazione di centrale. Al riguardo si propone la componentistica CLIMA6000 (elettronica di ultima generazione). 10-per la mappatura,i rilievi tecnici dei consumi energetici potrete avvalervi dei servizi Teckem che eseguirà rilievi consumi energetici non invasivi, su programmi d’intervento da concordare con l’Amministratore e su indicazioni TIEMME 10. E’ stato eseguito un dettaglio della componentistica. La Tiemme ne valuterà i costi da sottoporVi entro stretto giro di posta. Memorandum sensore termostatico con sonda a distanza Art.9558 sensore termostatico con programmatore con funzione cronotermostato Art.9556 sensore termostatico Art.9557 ripartitore di calore Art.6580C valvola termostatizzabile Art.3363N Filtro di linea Art.3670 Valvole di bilanciamento Art.6535G 6535DN strumento elettronico misura delle portata e della pressioni differenziali Art.6536 tubetto cromato d15mm Art.1505C Se unità elettronica Art.6564C contatore di calore Woltmann Art.6563C coppia porta sonde Art.6567C termoregolazione di CT CLIMAV6000 coppia sonde sonde Art.6567C Raccordo attacco Rame Art.1243K valvola monotubo Art.3370K rosone universale Art.3342