CORSO BASE SICUREZZA
ISTITUTO COMPRENSIVO DI CAVALESE
Giovedì 13.12.2012 – Mercoledì 19.12.2012 – Giovedì 10.01.2013
Giovedì 17.01.2013 – venerdì 15.02.2013
Corso: ore14.00 – 18.00
Verifica degli apprendimenti: 17.30 – 18.00
Relatore dott. Andrea Acquisti
Accordo in conferenza permanente
STATO e REGIONI – 23.12.2011
(ALLEGATO 0: formazione)
ai sensi dell’art.37 del D.lgs 81/2008 e s.m.i.
FORMAZIONE BASE
4 ore con verifica degli apprendimenti
CONTENUTI DEL CORSO:
1.Struttura del D.lgs 81/2008
2.Organi di vigilanza e controllo
3.Organizzazione sicurezza in azienda
4.Concetto di rischio, danno, infortunio
5.Rischi legati agli ambienti di lavoro e alla mansione
6.Rischi legati per la sicurezza e per la salute
7.Rischi specifici in ambiente scolastico
Dott. Andrea Acquisti
8. DPI
9.Gestione emergenze
10. Cenni al primo soccorso
contenuti
1.D.lgs 81/2008
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•
Cenni storici normativa
Caratteristiche del decreto 81/08
Figure del decreto
Valutazione del rischio (Documento
Valutazione Rischi Istituto - DVR)
• Rischi più diffusi
• Gestione delle emergenze
81/2008
D.lgs 106/2009
In data 05 agosto 2009 è stato pubblicato sulla Gazzetta
Ufficiale n.180 il D.lgs 106/09 in vigore dal 20 agosto 2009.
Il provvedimento normativo rappresenta il Decreto Correttivo
al testo Unico 81/2008, ha apportato modifiche e
integrazioni al TUS.
Il Decreto 106/09 modifica in modo sostanziale ben 149
articoli.
Il correttivo ribadisce la assoluta ed inderogabile necessità
per ogni
impresa di valutare tutti i rischi per la salute e la
sicurezza dei lavoratori.
106/2009
Cenni storici
• Codice civile (1942) art. 2087
• Costituzione 1948 artt. 32, 41
• DPR anni ‘50 (547; 303); norme di
carattere generale, prescrittivi
• Legge 300/70 art. 9 (statuto lavoratori)
• Recepimento norme comunitarie (direttive)
che danno origine ai D.lgs. 277, 459, 494,
187, 195, 626 etc.
• D.lgs 81/08 e s.m.
(allegato 1: legislazione)
81/2008
Caratteristiche del d.lgs 81
• Sistema globale organizzato (titoli vari)
• Partecipato (coinvolgimento molte figure)
• Informato (leva della informazione e
formazione e della pubblicità)
• Programmato (misure di prevenzione)
• Molto severo in termini di responsabilità e
sanzioni
81/2008
Struttura del D.Lgs. 81
306 articoli, 51 allegati, Titoli vari
• I
Principi comuni
• II Luoghi di lavoro
• III Attrezzature e Dispositivi di Protezione Individuali
• IV Cantieri temporanei o mobili
• V Segnaletica di salute e sicurezza
• VI Mov. manuale dei carichi (MMC)
• VII Videoterminali
• VIII Agenti fisici (rumore, vibrazione, campi elettromagnetici)
• IX Sostanze pericolose (agenti chimici, cancerogeni)
• X Agenti Biologici
• XI Atmosfere esplosive
• XII Disposizioni penali XIII Disposizioni transitorie, Allegati
vari
(allegato 2: d.lgs 81/2008)
81/2008
Titolo I principi comuni
• “Filosofia generale”
• Campo di applicazione e sistema
istituzionale
• Figure, loro compiti e obblighi
• Valutazione dei rischi
• Misure di prevenzione
• Informazione, Formazione e Addestramento
• Gestione emergenza
81/2008
Figure ed istituti del decreto
• Datore di lavoro (Dirigente)
• Servizio prevenzione e protezione e suo
Responsabile (RSPP)
• Medico competente
• Rappresentante dei lavoratori, preposto
• Addetti alle emergenze (I soccorso, antincendio)
• Organi di vigilanza (Azienda PSS)
• Il DUVRI
81/2008
Il Datore di lavoro
• Datore è il responsabile della salute e sicurezza
dei lavoratori, mette a loro disposizione,
ambienti di lavoro e attrezzature idonee, valuta i
rischi per i lavoratori e le modalità di gestione
delle emergenze, elabora il DVR, adotta le
misure per rimuovere (o limitare al max)
eventuali rischi, informa e forma i lavoratori, li
dota di DPI, nomina le squadre di emergenza,
nomina del RSPP;
• per far ciò si avvale della collaborazione del
RSPP (interno/esterno) e Medico competente
(allegato 3: datore di lavoro)
81/2008
Responsabile del Servizio di
prevenzione e protezione: RSPP
• Consulente del datore di lavoro
• Dopo aver ricevuto dal datore di lavoro
informazioni su natura rischi, organizzazione del
lavoro, descrizione impianti e attrezzature, ecc:
• Compie sopralluoghi e individua i fattori di
rischio, elabora misure preventive e protettive,
individua procedure di sicurezza, propone
programmi di informazione e formazione,
partecipa alla Riunione periodica
81/2008
Medico competente
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•
•
•
È un medico specialista in medicina del lavoro che opera per conto del
Datore di lavoro).
Visita i lavoratori e i luoghi di lavoro, collabora alla individuazione delle
misure per il contenimento dei rischi, redige cartelle cliniche, collabora nella
info e formazione dei lavoratori
Esegue accertamenti sanitari su richiesta dei lavoratori quando tale
richiesta sia correlata a rischi professionali.
Giudizi di idoneità, idoneità con prescrizioni, temporaneamente non idoneo,
non idoneo (attenzione perché la non idoneità, se non si trovano soluzioni
organizzative alternative -cambio mansioni- , potrebbe prefigurare il
licenziamento)
Lavorazioni industriali, elencate nella tabella annessa al decreto, che espongono all'azione di
sostanze tossiche o infettanti o che risultano comunque nocive;
- Lavorazioni nelle quali vi è il rischio di esposizione al piombo, all'amianto;
- Rischio di esposizione ad agenti chimici, fisici (rumore, vibrazioni, di taglio, movimenti ripetitivi) e
biologici;
- Rischio di esposizione a radiazioni ionizzanti (alfa, beta, gamma);
- Movimentazione manuale dei carichi;
- Uso di attrezzature munite di videoterminali;
- Rischio di esposizioni ad agenti cancerogeni e mutageni;
- Rischio silicosi.
81/2008
Rappresentante dei Lavoratori
per la Sicurezza
• E’ nominato o eletto dai lavoratori in RSA
(aziende con + di 15 lavoratori)
• E’ la figura importantissima che, per conto dei
lavoratori rappresenta le istanze dei lavoratori in
materia di salute e sicurezza
• Accede ai luoghi di lavoro, fa proposte, è
consultato e informato sui programmi del Datore
sulle misure di miglioramento, sulla formazione,
sui DPI consegnati dal datore di lavoro,
partecipa alle riunioni periodiche...
• Per tutte i compiti che svolge ha diritto a
permessi retribuiti e a una formazione specifica.
81/2008
Preposto
• Persona che, in ragione delle competenze
professionali e di poteri gerarchici e funzionali
adeguati alla natura dell’incarico conferitogli,
attua le direttive del datore di lavoro
organizzando l’attività lavorativa e vigilando su
di essa
• Formazione specifica prevista dall’Accordo Stato
– Regioni del 21.12.2011
81/2008
Obblighi del Lavoratore
• Tutti i lavoratori dipendenti, subordinati, sono
equiparati anche i lavoratori di cooperative,
studenti nei laboratori o studenti di stages.
• Hanno l’obbligo principale di:
– attenersi alle indicazioni del datori di lavoro (uso
attrezzature e DPI, non rimuovere ripari o altro etc),
– segnalare problematiche o guasti,
– partecipare alla formazione,
– svolgere gli incarichi loro assegnati in materia di
emergenza
– Sottoporsi a sorveglianza sanitaria se prevista
81/2008
2.Vigilanza e controllo
• Uopsal c/o APSS Unità operativa di Prevenzione
e sicurezza negli ambienti di lavoro
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–
–
Responsabile (Dr Graziano Maranelli)
Attività ex ante ( preventiva)
Controlli vari
Ex post istruttoria in caso di incidenti etc
• Altri soggetti che operano funzioni di vigilanza
– Serv. Antincendi
– Serv. Minerario
– Serv. Lavoro
(allegato 4: UOPSAL)
Vigilanza
3.Organizzazione Sicurezza in azienda
DATORE DI LAVORO
Vigilanza
Az.Pr.Ser.San.
RSPP
DIRIGENTE
MEDICO COMP.
PREPOSTO
LAVORATORI
ADDETTI EMERGENZA
RLS
Organizzazione
4. Rischio – danno - infortunio
Cuore del D.lgs 81 – articoli 28 - 29
L’elaborazione da parte del datore di lavoro del DVR (DOCUMENTO
VALUTAZIONE DEI RISCHI) con la collaborazione di RSPP, Medico
competente, consultando l’RLS.
Fattore di rischio: ogni aspetto che può in qualche modo generare o influenzare
il livello di rischio
Rischio: possibilità che la situazione possa provocare un danno. Si calcola:
(probabilità x danno)
Danno: effetto possibile causato dall'esposizione a fattori di rischio connessi
all'attività lavorativa, ad esempio il rumore (che può causare la diminuzione
della soglia uditiva)
Infortunio: comunicazione infortuni all’INAIL se assenze > 1 giorno, ai fini
statistici se fino al III giorno, a fini assicurativi oltre il IV giorno)
Infortunio mancato: attenzione…
(allegato 5: DVR: 1 valutazione rischio)
Rischio
5.Rischi legati agli ambienti e alle mansioni
– AMBIENTI DI LAVORO
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Vie di circolazione, stato dei pavimenti e dei passaggi
Organizzazione delle attività e degli spazi di lavoro
Presenza di scale e opere provvisionali
Immagazzinamento
Rischi elettrici
Apparecchi sollevamento
Rischio incendio
Agenti chimici
Esposizione al rumore
– MANSIONI LAVORATIVE - DOCENTE
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Vie di circolazione, stato dei pavimenti e dei passaggi
Organizzazione delle attività e degli spazi di lavoro
Presenza di scale e opere provvisionali
Rischi elettrici (laboratori)
Agenti chimici (laboratori)
VDT (videoterminali)
Stress lavoro correlato
(allegato 6: DVR, 2 e 3)
Rischi diversi
6. Rischi per la sicurezza e la salute
- RISCHI PER LA SICUREZZA (di tipo infortunistico)
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Strutture, macchine
Impianti elettrici
Sostanze pericolose (infiammabili, corrosive)
Incendi esplosioni
- RISCHI PER LA SALUTE ( di tipo igienico – ambientale, possono
compromettere l’equilibrio biologico)
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Agenti chimici (ingestione, contatto)
Agenti fisici (rumore, vibrazioni, radiazioni non ionizzanti)
Stress correlato
Videoterminali, MMC
Valutazione, in genere, separata dei rischi (per ISTITUTI SCOLASTICI)
• RISCHIO INCENDIO (DVR Rischio Incendio, Registro Controlli Antinc.)
• RISCHIO CHIMICO (Valutazione Rischio Chimico Laboratorio di chimica,
schede di sicurezza a 16 punti)
• STRESS CORRELATO
• BIOLOGICO (scuola primaria)
(allegati 7: DVR Incendio, 8: Registro CA, 9: Rischio Chimico, 10: scheda sic. 11: rischio stress correlato)
Rischi diversi
Gestione Rischi
R>8
Rischio elevato
Adozione di misure preventive e/o protettive con predisposizione di procedure
operative, addestramento, formazione e monitoraggio con frequenza elevata.
4R8
Rischio medio
Adozione di misure preventive e/o protettive con predisposizione di procedure
operative, formazione, informazione e monitoraggio con frequenza media
2R3
Rischio basso
Adozione di misure preventive e/o protettive, formazione, informazione e
monitoraggio ordinario
R=1
Rischio minimo
Non sono individuate misure preventive e/o protettive. Solo attività di informazione.
Non soggetto a monitoraggio ordinario
Attuate le misure di prevenzione e protezione individuate, eventualmente erogata la formazione, l’informazione e l’addestramento
dei lavoratori, si ritiene che i rischi siano residuali.
Gestione Rischi
8.DPI
(allegato 12)
1^ Categoria DPI per la salvaguardare le persone da rischi e danni
fisici di LIEVE ENTITA’
• azioni lesive di lieve entità da strumenti meccanici;
• azioni lesive di lieve entità causate da prodotti detergenti
• rischi derivanti da contatti con parti calde non superiori a 50° C
2^ Categoria DPI che non rientrano nelle altre due categorie
3^ Categoria DPI di progettazione complessa destinati a salvaguardare la RISCHI DI MORTE o LESIONI GRAVI e di
CARATTERE PERMANENTE
DPI
9.Gestione dell’emergenza
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I datori devono organizzare la propria struttura in
modo da garantire la gestione delle emergenze. In
particolare occorre:
Predisporre un piano di emergenza, individuando
vie di esodo, attrezzature antincendio,
Individuare, designare e formare addetti
all’antincendio e al primo soccorso; procedure di
gestione delle emergenze etc.
Predisporre i controlli delle attrezzature etc
Svolgere prove di evacuazione
(allegato 13: PDE)
Emergenza
Emergenza
10.Cenni di primo soccorso
Emergenza
Grazie per l’attenzione
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Referenti per la sicurezza