Progetto Ginestra
Presso il Pronto Soccorso è attivo dal 2010 il "Progetto Ginestra" che prevede un'accoglienza e
una cura dedicata e multidisciplinare alle vittime di violenza che accedono al servizio di
emergenza.
Il Progetto prevede un percorso diagnostico e terapeutico snello, empatico ed interdisciplinare per
le persone soggette a violenza relazionale e quindi a tutti quei maltrattamenti psicologici, fisici e/o
sessuali ripetuti nel tempo e perpetrati all'interno di rapporti intimi, familiari o amicali.
L'attenzione viene data in particolare alla violenza di coppia e di genere, alla violenza familiare sui
minori, ai fenomeni di bullismo nell'ambito scolastico/amicale e al mobbing all'interno degli
ambienti di lavoro. Inoltre possono rientrare nel percorso dedicato anche le vittime di sfruttamento
sessuale o lavorativo, nonché l'anziano vittima di violenza.
Lo scopo del Progetto è la presa in carico olistica, complessa e bio-psico-sociale della persona
vittima di violenza attraverso un'integrazione multidisciplinare tra le diverse figure professionali
di Pronto Soccorso (infermiere, medico, psicologa) e la collaborazione con i soggetti della Rete
territoriale socio-sanitaria e giudiziaria che a vario titolo si occupano di benessere e tutela alle
famiglie e alle categorie fragili.
Il Pronto Soccorso in questo modo rappresenta un osservatorio privilegiato per identificare ed
accogliere situazioni di maltrattamento che potrebbero altrimenti rimanere in una condizione di
invisibilità, silenzio e pericolo, compiendo un'azione di prevenzione secondaria grazie alla
rilevazione precoce di situazioni di rischio.
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A partire da un accesso in Pronto Soccorso per violenza dichiarata o mascherata/sospetta, il
personale sanitario, dall'infermiere di triage, è stato specificatamente formato per offrire una
risposta immediata, competente e in ascolto ai bisogni e al particolare stato emotivo della persona.
A seguito della cura medica del corpo, la psicologa offre uno spazio di ascolto finalizzato sia al
supporto, alla rassicurazione e all'accoglienza degli aspetti emotivi, sia alla valutazione dello stato
di salute psicologica, sia ad un iniziale percorso di individuazione e presa di consapevolezza della
situazione che la persona sta vivendo. Successivamente vengono assegnati alcuni colloqui allo
scopo di sostegno, orientamento e monitoraggio, nonché di eventuale organizzazione della presa in
carico successiva mediante invio alla Rete territoriale.
Tutto il percorso avviene nel pieno rispetto della libertà di scelta della persona.
A seguito della presa in carico, verrà consegnata una documentazione clinica completa,
consistente nei seguenti allegati: 1. verbale di dimissione redatto dal medico di Pronto Soccorso, 2.
relazione dei colloqui con la psicologa, 3. eventuali consulenze specialistiche (ortopediche,
ginecologiche,...).
Possono usufruire del Progetto Ginestra tutte quelle persone che sentono di vivere, nei propri
ambienti quotidiani, una relazione interpersonale che limiti o umilii sistematicamente la propria
libertà di espressione, il proprio benessere, la propria crescita, causando stati di solitudine,
ansia, impotenza, sofferenza e paura.
Le persone possono accedere direttamente al triage del Pronto Soccorso (h. 24) o essere inserite
nell'iter diagnostico dopo un primo contatto con la psicologa referente del Progetto Ginestra,
dott.ssa Valentina Roccati.
Per contatti ed informazioni:
Dott.ssa Valentina Roccati
Psicologa psicoterapeuta psicologa dello sport
Tel. 010 563.2988
[email protected]
ORARI: dal lunedì al venerdì 8.00-15.30 con reperibilità nei casi di grave emergenza
Dott. Paolo Cremonesi
Direttore S.C. Medicina e Chirurgia d'Accettazione e d'Urgenza
Tel. 010 563.4766/4763
[email protected]
Il Progetto Ginestra collabora con il Progetto Amaltea del Comune di Genova e il Tavolo
Regionale socio-sanitario, entrambi rivolti alla tutela delle famiglie e al contrasto alla violenza
all'infanzia e all'adolescenza.
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