Rassegna stampa n.24/2011
Requiem per l’euro Der Spiegel (Amburgo)
Mentre la Germania esita a concedere altri aiu1 alla Grecia, il se3manale tedesco fa discutere con una coper1na a effe7o e una sentenza lapidaria sulla moneta unica. Estra3.
Banche/1: i credi6 Il Sole 24 Ore
deteriora6 dei dieci maggiori gruppi italiani
I primi dieci gruppi bancari italiani ‐ vale a dire UniCredit, Intesa Sanpaolo, Banca Mps, Banco Popolare, Banca Popolare di Milano, Ubi Banca, Bper, Banca Popolare di Sondrio, Banca Carige e Mediobanca ‐ hanno chiuso il 2010 con oltre 93 miliardi di euro di credi1 deteriora1 ne3 contro gli 84 dell'anno precedente. I da1 sono quelli dell'Analisi trimestrale dei bilanci di R&S‐Il Sole 24 Ore.
Banche/2: i credi6 deteriora6 delle Popolari
I credi1 di scarsa o nulla esigibilità rischiano di essere la palla al piede delle banche italiane. Abbiamo visto nel post precedente la situazione di UniCredit, Intesa Sanpaolo, Mps, Banco Popolare e Mediobanca. Per completare il quadro dei primi dieci gruppi italiani, come emerge dall'Analisi dei bilanci R&S‐Il Sole 24 Ore al 31 dicembre 2010, analizziamo ora i casi di Ubi Banca, Bper (Banca Popolare dell'Emilia Romagna), Banca Popolare di Milano, Banca Carige e Banca Popolare di Sondrio, is1tu1 a prevalente vocazione territoriale, orienta1 al credito alla piccola e media impresa.
da Presseurop
Il Sole 24 Ore
Banche/3: i gruppi Il Sole 24 Ore
che fa6cano a coprire le perdite su credi6
Un credito deteriorato non coperto da accantonamento può costringere la banca, ove tale credito diven1 inesigibile, ad effe7uare una svalutazione del conto economico.
Moody's, possibile Ansa
taglio ra6ng Italia
(ANSA) ‐ ROMA, 17 GIU ‐ Moody's ha collocato il ra1ng Aa2 dell'Italia so7o revisione in vista di un possibile downgrade
CRISI DEL DEBITO
Sempre più economis1 amme7ono che la ristru7urazione è l'unica soluzione possibile alla crisi del debito greco. Ma Francoforte con1nua a escluderla per difendere gli interessi del se7ore bancario europeo.
La pericolosa os6nazione della Bce
Email [email protected]
Mediapart (Parigi)
da Presseurop
Web www.capitalsuite.it
Rassegna stampa n.24/2011
CRISI DEL DEBITO
I limi6 della solidarietà
Frankfurter Allgemeine Sonntagszeitung (Francoforte)
da Presseurop
Il piano di salvataggio della Grecia non è solo inu1le, ma pericoloso: minaccia lo stato di diri7o e so7ome7e i paesi Ue più virtuosi ai rica3 di una banda di ipocri1.
Quasi un anno fa i leader europei hanno creato un piano di salvataggio dell'euro che da allora è stato al centro di molte tensioni. Più di 110 miliardi di euro sono sta1 spesi per sostenere la Grecia. In seguito è stata la volta dell'Irlanda e del Portogallo. Ed ecco di nuovo la Grecia.
USA
America24 (New York)
Timothy Geithner è fiducioso che Congresso e Casa Bianca troveranno un accordo sul budget e che gli Sta1 Uni1 eviteranno il default tecnico quest’ estate. Parlando al forum organizzato per i dire7ori finanziari delle grandi aziende dal Wall Street Journal, il segretario al Tesoro americano ha de7o che si arriverà “a un accordo, bipar1san e di lungo termine, per ridurre il deficit”.
Geithner: Usa eviteranno default
Vicini ad accordo bipar6san e di lungo termine
La lunga e tortuosa Project Syndicate
strada verso la ripresa
di Olivier Blanchard, Jose Vinals and Carlo CoSarelli
Quella sensazione di stallo
Project Syndicate
di Nouriel Roubini
Email [email protected]
Web www.capitalsuite.it
SAN PAOLO – L’economia globale si è ripresa con vigore rispe7o al calo registrato nel 2009, ma la crescita è ancora irregolare e i da1 recen1, registra1 nelle principali economie avanzate, sono deluden1. Quale direzione prenderà allora l’economia mondiale?
Olivier Blanchard è capo economista del Fmi. José Viñals è consulente finanziario e direPore del DiparQmento MercaQ monetari e di capitale del Fmi. Carlo CoParelli è direPore del DiparQmento Affari fiscali del Fmi.
NEW YORK ‐ Malgrado la serie di even1 ad alto impa7o e a bassa probabilità che hanno colpito l’economia globale nel 2011, i merca1 finanziari hanno con1nuato a crescere felicemente fino a un mese fa.
Nouriel Roubini è presidente del Roubini Global Economics (www.roubini.com), professore di economia presso la Stern School of Business della NYU
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