VISITA A SAN
SATIRO e SANTA
MARIA delle GRAZIE
RELAZIONE DI
MANSOUR JOSEF
VANNI LEONARDO
Chiesa di San Satiro
In una uscita svolta dalla 2 M siamo andati a visitare la Chiesa di San
Satiro. Una volta entrati, siamo rimasti tutti a bocca aperta, per
l’imponenza della chiesa, scura, silenziosa, con delle grandi colonne
bianche ai lati. In fondo ,dietro l’altare, pare che ci sia un grande spazio,
un’abside con colonne e decorazioni. Invece no, non è così: è solo
un’illusione ottica e bisogna arrivare proprio vicino all’altare per capirlo:
dietro l’altare non si passa, c’è poco meno di un metro di spazio!
L’artefice di questa meraviglia è uno dei nostri più grandi architetti,
Bramante, che, insieme a Leonardo, venne chiamato alla corte di
Ludovico il Moro. Dietro questo strano capolavoro, c’è una neccessità
pratica: lo spazio era ridottissimo, ma Bramante accettò la sfida e riportò
in scala le stesse misure che aveva previste in origine. Infatti l’abside
misura 97 cm invece dei 9 metri e 70 previsti nel disegno originale! Ciò
vuol dire che il limite non è un impedimento alla nascita di un’opera
d’arte, anzi si può dire il contrario: spesso molti capolavori sono nati da
limiti o da imposizioni.
Sembra profonda...........
Ma non lo è..............
Ultima Cena
Dopo una lunga attesa in Santa Maria delle Grazie,
finalmente abbiamo visitato uno dei dipinti più
famosi al mondo, “L’Ultima Cena”. Il dipinto raffigura
Gesù che banchetta con i dodici apostoli. Il Vangelo
narra che dopo la Cena con gli apostoli Gesù verrà
tradito dal bacio di Giuda e poi verrà fatto
condannare da Ponzio Pilato.
Il quadro è ricco di particolari:
In primo piano Giuda e dietro Pietro che
mette una mano sulla spalla di Giovanni
Giuda ha in mano un sacchetto con trenta monete che sarà il prezzo che i
romani gli daranno per tradire Gesù.
Vicino alla mano di Giuda
notiamo che il sale è stato
rovesciato e che è simbolo di
sfortuna perché costava tanto
Pietro ha un coltello in mano con il
quale poi taglierà l’orecchio a un
soldato romano che gli chiede se lui
era un apostolo di Gesù
Chiesa di Santa
Maria delle Grazie
Da ultimo, siamo andati a visitare la Chiesa di Santa Maria delle Grazie.
Fu eretta per volere del Duca di Milano Ludovico il Moro, il quale
intendeva farne un mausoleo per la propria famiglia. Gli architetti che la
progettarono furono in una prima fase Guiniforte Solari, poi Bramante. Il
Solari costruì la chiesa secondo lo stile gotico, con navate coperte da
volte a crociera e la facciata a capanna. Nel 1492 però, Ludovico il
Moro, dopo il matrimorio con Beatrice d’Este, volle farne una chiesa più
importante, così chiamò a corte il Bramante, che demolì l’abside e
progettò la nuova tribuna costituita da un cubo di dimensioni
gigantesche e da una cupola semisferica. Bellissima è la sua
decorazione interna, a graffio, con motivi neri su intonaco bianco.
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