il Mondo delle Associazioni Chiusura ufficio Consulta Si comunica che l’ufficio della Consulta resterà chiuso dal 23 dicembre al 31 dicembre 2010. Auguriamo a tutti un sereno Natale. il Mondo delle Su e giù per la montagna N. 27 µ Dicembre 2010 µ UOEI Povertà Domenica 5 • escursione zona S.Eufemia. Camper Club Leone Rampante Attività di dicembre Ci si ritrova come di consueto il 1° e 3° martedì del mese (escluso i festivi) dalle 21 alle 23 presso la Sala delle Associazioni – Via Laderchi 3/A Faenza. Il calendario degli impegni riguarda serate a tema ed uscite con i camper, oltre ad iniziative di solidarietà e beneficenza, a favore di Associazioni ritenute particolarmente bisognose di iniziative a loro favore. In dicembre sono previste le seguenti serate: - 07 dicembre: “In giro per le Dolomiti” video/proiezioni e filmati. - 21 dicembre: Assemblea Generale ed Elezioni per il rinnovo delle Cariche Sociali. Scambio di Auguri in occasione delle prossime festività natalizie. In dicembre, come ormai è tradizione del nostro club, sarà effettuata la vendita delle cosiddette “Arance di Natale”, con un camper che sosterrà nei due sabato mattina antecedenti il S. Natale, di fronte alla Cattedrale in p.zza della Libertà, il cui ricavato sarà devoluto tutto in beneficenza. Segreteria: tel. 0546 20471 – 339 7526242 [email protected] www.camperclubleonerampante.it Amici della Ceramica e del MIC Iniziative di dicembre 4 Dicembre 2010 ore 18,00 al MIC Inaugurazione della Mostra “Enzo Cucchi, Ceramica” Ciclo di incontri: “Lunedì del Contemporaneo”: 6 Dicembre 2010 ore 21,00 presso il Museo Carlo Zauli – Via della Croce Faenza: Lorenza Boisi, Gaia Carboni, Dacia Manto spiegheranno al pubblico cosa è uno spazio autogestito per artisti parlando di Milano Artist Run Space. Per informazioni la segreteria è aperta il giovedì dalle ore 10.30 alle 12.00 (tel. 0546 664180). Chi ha un pò di tempo libero è ben accolto in sede per collaborare con la segreteria. paginaquattro Associazioni DICEMBRE Da mercoledì 8 a domenica 12 • Week-End prima neve a Selva di Val Gardena. Domenica 12 • escursione zona Boesimo. Martedì 14 • Foto Club Immagini dal Mondo:Viaggio in Francia: “Parigi e Mont St. Michel”. Domenica 19 • Traversata Fognano/Brisighella. Martedì 21 • Escursione notturna Giro di Oriolo dei Fichi. Venerdì 24 • Natale con l’UOEI a Oriolo dei Fichi: ore 22 Santa Messa. Ritrovo nella sala parrocchiale dove ci scambieremo gli Auguri. Per tutti panettone e vino brulè. Domenica 26 • tradizionale salita all’Archetta. Martedi 28 • sulla neve a Zoldo con lo Junior ski- Team. Dal 30 al 2 Gennaio • Capodanno a Sanremo e nel Principato di Monaco. Per maggiori informazioni: sede UOEI, Viale Baccarini 27 Faenza – telefono 0546 664925. Apertura sede il mercoledì dalle ore 21,00 alle 23,00 e sabato dalle ore 10,00 alle 12,00. µ CAI Domenica 5 • Piedimonte, Passo Sambuca, Passo Ronchi di Berna, Castè, Piedimonte Domenica 19 • Marradi Gamogna e ritorno Domenica 26 • Escursione sui colli brisighellesi. Per maggiori informazioni: sede CAI, Via Campidori, 28 Faenza – telefono 0546 22966, 21616. Apertura sede il giovedì dalle ore 20,30 alle 22,30 e sabato dalle ore 10,00 alle 12,00. Festa dell’Immacolata 8 dicembre 2010 Parcheggi scambiatori sperimentali Le associazioni aderenti al Tavolo Ambiente, sensibili alla salvaguardia dell’ambiente anche attraverso misure che riducano il traffico urbano, hanno richiesto all’Amministrazione Comunale la creazione di parcheggi scambiatori sperimentali dotati di navetta gratuita. Pertanto mercoledì 8 dicembre, in occasione della Festa dell’Immacolata, due parcheggi scambiatori saranno posizionati in Piazzale Pancrazi ed in Viale Marconi. Si sollecita la cittadinanza ad utilizzare questo servizio per raggiungere il centro e si chiede anche la disponibilità di alcuni volontari per gestire i parcheggi. Il Mondo delle Associazioni Anno III - n. 27 Mensile della Consulta Faentina autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1325 del 31/12/2008. Direttore Responsabile: Raffaele Gaddoni. In redazione: Rocìo Naldini. Con la consulenza di: Associazione Per gli altri - Centro di Servizio per il Volontariato di Ravenna Progetto grafico e Stampa: Tipografia Faentina sas 0546 21111 Una persona viene definita povera se manca del denaro sufficiente a condurre una esistenza dignitosa. Purtroppo esistono varie forme di povertà: materiale, morale, spirituale, negli affetti e nella capacità e possibilità di relazionarsi con gli altri. La “povertà” più grande non è collegata alla mancanza di mezzi economici, ma va individuata nella incapacità di comprendere che ciascuno di noi possiede una ricchezza interiore che deve coltivare e mettere a disposizione degli altri. Se l’anziano solo nostro vicino di casa non riesce ad arrivare alla fine del mese con la sua pensione, possiamo condividere con lui quanto non ci è strettamente necessario od il cibo che custodiamo nel nostro frizer e che è vicino alla scadenza. Possiamo trascorrere con lui qualche minuto del nostro tempo libero, per farlo sentire meno solo e, soprattutto invitare i nostri figli a scambiare con lui qualche parola. Li aiuterebbe a capire il mondo degli anziani, cosa che si tradurrebbe in un beneficio per noi genitori, quando a nostra volta saremo diventati vecchi ed a volte giudicati insopportabili. R. Gaddoni Il volontariato ravennate contro la riduzione del 5 per mille La Camera dei Deputati sta votando in questi giorni la legge finanziaria per il 2011, dove con il maxi emendamento del Governo, è stato reinserito il 5 per mille, ma ridotto ad un quarto, cioè con un tetto di 100 milioni anziché di 400 come in precedenza. E’ grave che il volontariato subisca questo taglio così drastico, pur in una manovra economica segnata duramente dalla crisi. Questo avviene in quadro già gravato dai tagli ai fondi delle politiche sociali: dai 1.472 milioni di euro del 2010 ai 349,4 del 2011, pari a – 76%: sono i fondi per i servizi sociali dei Comuni, spesso realizzati con il volontariato e il non profit, i fondi per la famiglia, per la non-autosufficienza, per l’infanzia, l’adolescenza e i giovani, per calmierare l’affitto e per il servizio civile. Per questo motivo gli enti di rappresentanza del volontariato attivi in provincia di Ravenna hanno aderito all’appello promosso dalle associazioni nazionali ed hanno inviato un appello alle isitituzioni. Inoltre, ne hanno dato informazione alla stampa perché anche i politici locali, di qualunque schieramento, facciano quanto nelle loro possibilità per evitare questa grave scelta. Consulta ravennate del volontariato Consulta del volontariato di Cervia Consulta faentina del volontariato Coordinamento lughese del volontariato Via Laderchi, 3 48018 FAENZA Tel. 0546 27206 Fax 0546 665890 [email protected] www.perglialtri.it/consultavolontariatofaenza il Mondo delle N. 27 µ Dicembre 2010 Associazioni µ Scuola Volontariato µ Cosmohelp Il Progetto “Sportello Scuola Volontariato” continua a dare buoni frutti. Nell’ordine, il report “Dì la tua” ha raccolto i risultati della prima fase del progetto condotta presso il Liceo Torricelli e l’Istituto Strocchi di Faenza relativamente alle opinioni, le percezioni, le idee dei ragazzi su impiego del tempo libero, altruismo e solidarietà. È seguita la mostra degli elaborati grafici dei ragazzi dello Strocchi, cimentatisi nella creazione di un marchio per lo Sportello Scuola-Volontariato (dal 14/09/10 al 12/10/10 presso il Salone delle Bandiere del Comune di Faenza). Vi hanno partecipato numerose classi degli istituti superiori faentini (circa 360 partecipanti tra insegnanti e alunni), la cittadinanza e le istituzioni. A dicembre, infine, saranno organizzate due proiezioni al Cinema Italia seguite da una breve descrizione degli scopi dello Sportello. I film proiettati, scelti dagli studenti del Si è svolta a Pristina (Kosovo), il 19 ottobre scorso, una toccante cerimonia per ricordare il 100mo anniversario della nascita di madre Teresa di Calcutta e per ringraziare le delegazioni umanitarie operative in questo paese. Presenti anche i rappresentanti di Guariamoli (www.guariamoli. org; [email protected]), neonato network di associazioni onlus italiane sorto con l’obiettivo di agevolare l’arrivo in Italia di bambini non curabili nei paesi d’origine, affetti da problemi sanitari gravi e spesso urgenti. Alla cerimonia, tenutasi presso il teatro nazionale di Pristina, hanno partecipato l’ambasciatore italiano in Kosovo Michael Louis Giffoni, l’ambasciatore tedesco, rappresentanti diplomatici di numerose nazioni europee, delle principali autorità kosovare e della Caritas Italiana. Sono state premiate le principali associazioni umanitarie che si sono adoperate in Kosovo per lenire le ferite di guerra, portando aiuti concreti in varie forme, ed è stata annunciata la prossima apposizione di una targa dedicata a Madre Teresa di Calcutta che porta inciso anche il nome di Guariamoli, che ha visto così l’ufficializzazione delle sue attività iniziate, di fatto, già mesi orsono. Guariamoli è un network di sei (per ora) onlus italiane costituitosi nel febbraio 2010, affiancate anche dall’Ordine Religioso dei Ministri degli Infermi (www.camilliani.org), con l’obiettivo di aiutare le giovani vittime di situazioni di emergenze cliniche di tutto il mondo a trovare il centro di cura più adatto in Italia. La rete nasce dietro l’impulso del CIMIC Health Team (cellula sanitaria del contingente militare italiano in Kosovo) e riunisce al momento, oltre all’Ass. Cosmohelp Onlus (www.cosmohelp.it) di Faenza, la Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin di Trieste (www. fondazioneluchetta.org) , l’Ass. Ana Moise di Aosta (www. anamoise.org, l’Ass. Kim Onlus (www.associazionekim.it) di Roma, l’Ass. Famiglia Dovuta (www.famigliadovuta.it) di Bari, l’Ass. Il Castello dei Sorrisi Onlus (www.ilcastellodeisorrisi.org) di Verona. Il network GUARIAMOLI permette di ottimizzare l’organizzazione delle singole entità, sfruttando al meglio le potenzialità (sia umane che economiche) del gruppo: in vari momenti la rete è riuscita a far fronte con estrema tempestività a situazioni molto gravi, realizzando in pochi giorni il trasferimento di bimbi in Italia. L’Ass. Cosmohelp è veramente fiera di aver aderito a questo progetto di portata nazionale, lieta di far conoscere la città di Faenza in tutta Italia e all’estero grazie all’attività umanitaria che da anni cerca di portare avanti. Inoltre la rete risulta essere un prezioso aiuto per acquisire e scambiare informazioni utili anche per i bambini italiani bisognosi di cure. Pranzo di Natale per i bisognosi L’intervista Intervista a Diletta Dal Pozzo, Presidente Farsi Prossimo Quando è stata fondata la vostra associazione e con quali obiettivi? Era Vescovo della Diocesi di Faenza e Modigliana Mons. Francesco Tarcisio Bertozzi, il quale era particolarmente sensibile nei confronti di coloro che soffrivano per una situazione di emarginazione. Egli si era reso conto che vari erano i senza fissa dimora che bussavano alle porte delle chiese chiedendo aiuto, cibo ed ospitalità, anche solo per una notte. Propose ai fedeli faentini di impegnarsi per dare una risposta a questi bisogni e fu così che il 21/2/1992 fu costituita l’associazione FARSI PROSSIMO, alla quale fu affidata la gestione del Centro di Ascolto sito in via Minardi. Le finalità del Centro si possono concentrare in tre parole: ascoltare, osservare, discernere. Gli operatori, coadiuvati da volontari, accolgono coloro che si trovano in una situazione di bisogno, ascoltano il racconto delle loro sofferenze e bisogni, osservano la situazione che si presenta ai loro occhi, cercano di comprendere i reali bisogni e danno corso ai possibili interventi di aiuto. Oltre alla gestione del Centro di accoglienza e di Ascolto, i volontari gestiscono una mensa ed un dormitorio. Ben 86 sono i volontari che si sono alternati nel corso del 2009 nel presidio notturno del dormitorio, che è attivo dalle 22,00 alle 7,00 del mattino successivo. Il Centro fu voluto per dare una risposta più strutturale ed organica ai primari bisogni di coloro che le situazioni e la vita hanno portato a vivere ai margini della società civile. Coloro che si trovano in una situazione di bisogno da quali mondi provengono? Fino al 2006 i bisognosi di aiuto erano soprattutto immigrati che avevano perduto il lavoro, o che faticavano a trovarlo, anche per una scarsa conoscenza della lingua italiana. Per favorire il loro inserimento nell’attività lavorativa, fu istituito un corso di italiano che ha aiutato molti a trovare una occupazione. Dal 2006 abbiamo assistito all’evolversi di questa situazione. Alla porta del Centro di Ascolto hanno iniziato a bussare anche italiani che si sono trovati a perdere il lavoro, la casa e l’affetto dei familiari e degli amici. Per far fronte a questa situazione il Centro offre una paginadue Pranzo di Natale offerto a tutti i bisognosi dal Centro di ascolto Caritas: il giorno 27 Dicembre 2010 alle ore 13,00 nel circolo della parrocchia di S.Antonino. Prenotarsi presso Centro di ascolto Caritas via Minardi, 6 tel 0546/680061. Sono bene accetti volontari e chi voglia condividere. Liceo Torricelli e dell’Istituto Strocchi, veicolano tematiche sociali importanti e preziose nell’ambito di un progetto che si propone di promuovere, attraverso le testimonianze del mondo del volontariato, stili di vita caratterizzati da senso di responsabilità, qualità della vita e giustizia sociale. Il prossimo tavolo di progetto, che coinvolge le associazioni faentine, è convocato per giovedì 2 dicembre 2010 alle ore 18 presso la Consulta delle associazioni di volontariato (Via Laderchi 3, Faenza). Tutti i volontari che desiderassero prendere parte all’incontro sono ben accetti. Info: Per gli altri - Centro di Servizio per il Volontariato di Ravenna, Tel. 0544-251901, Mail: [email protected]. µ Farsi Prossimo prima accoglienza fino a 3/5 notti. Nei confronti dei casi di maggior criticità questa accoglienza può arrivare fino a qualche mese. Purtroppo, nel Centro possono trovare accoglienza solo gli uomini. Ora si sente la necessità di dare una risposta anche alle donne ed addirittura, alle famiglie. La situazione generale di povertà è quindi peggiorata. La Provincia di Ravenna continua ad essere una delle Province con la qualità della vita più alta, infatti cresce il reddito pro capite, che si attesta attorno a 25.000 euro. Però stanno iniziando segnali di crisi economica, dovuti alla chiusura di aziende e fabbriche. L’aumento della precarizzazione del lavoro, sempre più contratti a termine e prestazioni occasionali, unito al parallelo aumento dei prezzi al consumo dei mutui, rendono più incerta la vita di molte famiglie. Basta un imprevisto, una malattia, od il mancato rinnovo di un contratto per creare situazioni di reale disagio economico. La difficoltà di “arrivare alla 4^ settimana” si avverte anche nel territorio della nostra Diocesi. Stanno nascendo forme di povertà sommersa e poco visibili, legate soprattutto al modo degli anziani e degli stranieri. Su tutto il territorio provinciale, inoltre, è aumentato l’abuso di alcool ed il consumo di sostanze stupefacenti. Questi fenomeni sono strettamente collegati agli incidenti sulla strada. Ravenna è infatti conta il maggior numero di morti sulla strada: 24,1 morti per 100 mila abitanti, con drammatiche conseguenze sociali: aumento dei giovani disabili, disgregazione delle famiglie, perdita della popolazione giovanile. Non è possibile calcolare il numero dei giovani che consumano sostanze stupefacenti, poiché la maggior parte non si rivolge ai Servizi Sociali. Gli ultimi dati noti, relativi al 2007, annotano 299 presenze al SERT. E’ aumentata la popolazione straniera residente, di età inferiore ai 14 anni, passando da 826 unità del 2004, alle 1086 del 2006. Tra questi il cosiddetto “disagio giovanile” sta crescendo. Non si tratta solo di problematiche legate al consumo di droghe, ma anche di disturbi del comportamento, depressione, problematiche psicologiche più complesse. Stanno crescendo i fenomeni di “bullismo ed intolleranza” tra i giovanissimi. In provincia di La forza dello Sportello Scuola-Volontariato L’intervista Ravenna il 42% degli studenti dichiara di aver subito qualche forma di prepotenza dai compagni ed il 12% di averne subite di gravi e ripetute. Di fronte a questi fenomeni, quale azione deve mettere in atto la società civile faentina? Inchieste svolte dalla AUSL mettono in evidenza come siano proprio i giovani fra i 16 e 24 anni coloro che vedono come causa dell’insicurezza urbana la presenza di extracomunitari e nomadi. In un clima come questo diviene imprescindibile affrontare le tematiche legate alla mondialità, alla tolleranza, all’intercultura, all’educazione alla pace ed alla gestione delle emozioni, affinché sin da piccoli i cittadini si rendano conto del valore della convivenza e della rinuncia alla violenza nel rapporto con i compagni. E’ indispensabile far crescere la solidarietà fra le famiglie, per fare in modo che più facilmente quelle in difficoltà possano superare il momento difficile. Nasce un network umanitario: GUARIAMOLI paginatre