OPUSCOLO MENSILE GRATUITO - OPUSCOLO MENSILE GRATUITO - OPUSCOLO ME
Mensile di informazione, cultura, notizie
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Fondatore e direttore: Rocco Marone
Redazione e impaginazione: MarOne
Pubbliche Relazioni: Rosario Cutri
Gestione pubblicità:
MarOne di Marone Rocco - Torino
C.F.: MRNRCC60B22L219J
WEB SITE: www.miraflorespress.it
e-mail: [email protected]
In questo numero hanno collaborato:
•
Avv. Pietro Salvatore Bafaro
•
Dott. Salvatore De Fazio - consulente
•
Dott. Attilio Colombrita
•
MA.VI. Snc - Rappresentanze ind.li
•
Dott. Rosario Cutri
•
Lexi Bailey - Miss Miraflores
•
Alberto Alpozzi - Fotografo
•
Antony Masini - Giornalista
•
DJ THUNDERBOLT - Artista
•
MASSUCCO C. & C. Snc
•
NIDEMA sas
•
Cooperativa HABITAT - TORINO
•
I CAVALIERI di DON PEDRO
•
REGIONE PIEMONTE
•
PROVINCIA di TORINO
•
COMUNE di TORINO
•
REGIONE LIGURIA
•
REGIONE VALLE D’AOSTA
•
REGIONE LOMBARDIA
•
CARROZZERIA PARODI snc
•
NEGOZI a TORINO
•
CICLI CASTELLINI - CASALE M.to (AL)
STAMPA: A.G.V. snc Arti Grafiche - TO
DISTRIBUZIONE: COLOMBIA COMPANY - TO
IN NUMEROSI NEGOZI di TORINO e PROVINCIA
BAR e BIRRERIE
CIRCOLI ed ASSOCIAZIONI
PIZZERIE e RISTORANTI
TABACCHERIE
OSPEDALI di TORINO
CASE di RIPOSO a TORINO
STUDI MEDICI
STUDI LEGALI e TRIBUTARI
COMMERCIALISTI
STAZIONI FERROVIARIE di TORINO
STAZIONE CENTRALE di MILANO
PORTO di GENOVA
AEREOPORTO TORINO (CASELLE)
STAZIONI AUTOBUS
STAZIONE di AOSTA
ALBENGA (SV)
CASALE MONFERRATO (AL)
STAZIONE di ALESSANDRIA
PARRUCCHIERI e ACCONCIATURE
PALESTRE
BOCCIOFILE e CENTRI SPORTIVI
CENTRI COMMERCIALI di TORINO
CHI DESIDERA RICEVERLO A CASA, TUTTI
I MESI, PUO’ RICHIEDERE INFORMAZIONI
SU COME ABBONARSI A:
[email protected]
Modella del mese di Novembre, la giovane
Lexi Bailey. Classe 1991, vive negli States
a Huntington (Virginia occidentale). Fin da
giovanissima ha iniziato a posare; ora è una
professionista. Si definisce solare e divertente, ma sul lavoro non permette perdite di
tempo: da e richiede la massima serietà.
Desiderosa di vedere posti nuovi e conoscere gente, classico della sua giovane età.
Il suo profilo ed i suoi contatti sono visibili
su Facebook.
a cura del dott. Attilio Colombrita
DETRAZIONE IRPEF 36%; ELIMINATA LA COMUNICAZIONE DI INIZIO
LAVORI.
ECCO I DOCUMENTI DA CONSERVARE
L’Agenzia delle Entrate ha diramato un comunicato stampa. Chi si avvale della detrazione Irpef del
36%, non è più obbligato ad inviare con raccomandata la comunicazione di inizio lavori al Centro operativo dell’Agenzia delle Entrate di Pescara, ma deve ricordarsi di conservare ed esibire, a
richiesta degli uffici, alcuni specifici documenti,
indicati nel provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate.
ECCOLE NEL DETTAGLIO:
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Le abilitazioni amministrative richieste in relazione alla tipologia di lavori da realizzare (concessione, autorizzazione o comunicazione di inizio lavori) o, nel caso in
cui non sia richiesto alcun titolo abilitativo, la dichiarazione sostitutiva dell’atto di
notorietà.
La domanda di accatastamento per gli immobili non ancora censiti.
La ricevuta di pagamento dell’ICI (se dovuta).
La delibera assembleare di approvazione dell’esecuzione dei lavori in caso di interventi su parti comuni di edifici e tabella millesimale di ripartizione delle spese.
La dichiarazione di consenso del possessore dell’immobile all’esecuzione lavori
quando sono effettuati dal detentore dell’immobile, se diverso dai familiari residenti.
Sono inclusi nell’elenco anche la comunicazione preventiva con la data di inizio
lavori all’ASL, le fatture e le ricevute fiscali che provano le spese sostenute, le ricevute dei bonifici di pagamento. Questi documenti, già interessati dall’obbligo di
conservazione ed esibizione agli uffici delle Entrate, sono riportati per completezza
espositiva e per la rilevanza della documentazione.
•
NIENTE PIU’ COMUNICAZIONE DI INIZIO LAVORI
Con il DL n. 70 del 2011 è stato eliminato l’obbligo di inviare la comunicazione di inizio lavori al Centro Operativo dell’Agenzia delle Entrate di Pescara per usufruire della detrazione del 36%. Il contribuente deve invece
inserire i dati relativi all’immobile direttamente nella dichiarazione dei redditi.
E’ previsto, tuttavia, l’invio della comunicazione preventiva di inizio lavori all’Azienda Sanitaria Locale, quando
obbligatorio.
Il testo del provvedimento è disponibile sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate:
www.agenziaentrate.gov.it - all’interno della sezione “Provvedimenti, Circolari e Risoluzioni”.
SCONTI E CONDIZIONI PARTICOLARI AI LETTORI DEL MIRAFLORES PRESS
Dal 1988 ad oggi “MarOne - Don Pedro”, aiuta
e sostiene numerose organizzazioni umanitarie
per l’adozione a distanza come Actionaid, Intervita e Missioni Don Bosco, oltre ad altre ancora, quasi tutte in difesa e tutela dei bambini.
Con l’avvicinarsi delle festività natalizie, Vi invitiamo a visionare i siti di queste organizzazioni e di
collaborare attivamente con delle donazioni, anche modeste. Queste organizzazioni operano in
paesi molto poveri, molti dei quali sono stati recentemente teatri di guerre o di disastri naturali. In
tutte queste realtà, “Don Pedro”, sostiene ed opera a lungo termine, con l’obbiettivo di incoraggiare
la ricostruzione sociale ed economica, non limitandosi solo con contributi economici modesti, ma
cercando di dare coraggio e maggior sicurezza ed
intervenendo sulle cause che hanno determinato
la catastrofe o il conflitto. Sono solo piccole gocce
nel mare, ma, come si dice, anche il mare è formato da tante gocce. Basta iniziare. Il contributo
di tutti può fare la differenza per sconfiggere povertà ed ingiustizie.
Rocco Marone
Per il cuore, dalla miglior
tradizione italiana, ecco la
famosa “Pappa al pomodoro”
Il pomodoro è ricco di licopene, un antiossidante che si è rivelato prezioso
nella riduzione, non solo delle malattie
cardiovascolari, ma anche degli infarti.
Ha inoltre un risvolto positivo nei pazienti che soffrono di ipertensione.
Il dott. Guidalberto Guidi, cardiologo,
responsabile del reparto di Cardiologia
della Clinica Fornaca, medico fiduciario
della Juventus F.C., nonché autore del
libro “Cuore mediterraneo. La salute
vien mangiando...mediterraneo”, promuove la nostra dieta italiana (proclamata dall’Unescu quale patrimonio orale e immateriale dell’umanità nel 2010) collegando l’alimentazione allo stato di salute del cuore. Nutrirsi adeguatamente è di primaria importanza nella
prevenzione delle malattie cardiovascolari, nonché ottimo supporto di una qualsiasi terapia farmacologica. Come ricorda il cardiologo: “La dieta ha un’influenza determinante sul
rischio di malattie e in particolare di malattie coronariche. Un approccio dietetico corretto
è il primo intervento terapeutico sia per la prevenzione primaria, sia per quella secondaria delle malattie metaboliche e cardiovascolari. Del resto, oggi le malattie cardiovascolari
sono tra le prime cause di morte ed invalidità nel mondo occidentale, molto più che brutti
mali tipo cancri o tumori.
Per prevenire queste malattie, basta poco.
La “Pappa al pomodoro” è un piatto indice di un regime alimentare basato sui prodotti
mediterranei e può rappresentare il primo passo. Già i nostri nonni preparavano questo
piatto semplice, definito anche povero per i suoi ingredienti, ma dal grande apporto nutrizionale. Nella pappa al pomodoro si utilizzano verdure, olio extra vergine di oliva e pane
toscano. Tutti ingredienti caratteristici della nostra dieta mediterranea. Così è possibile
ridurre molto le malattie cronico-degenerative, ma anche combattere l’invecchiamento.
Dunque, consumare pomodoro, che conserva le sue caratteristiche sia cotto sia crudo, è
fare prevenzione.
PAPPA AL POMODORO:
In un tegame fate soffriggere, in olio extra vergine di oliva, dell’aglio e della cipolla tagliuzzati (non troppo ma appena dorati), aggiungete il pomodoro tagliato a pezzettini e
mescolate il tutto lasciando qualche minuto. Aggiungete un po’ d’acqua e del pane toscano anch’esso tagliato a pezzettini. Lasciate cuocere in modo che tutto venga ben amalgamato e cremoso. Spegnete, lasciate raffreddare ed aggiungete del basilico fresco.
Si può conservare benissimo in frigorifero anche per il giorno dopo.
Un piatto semplice, nutriente e gustoso. Il vostro cuore vi ringrazierà!
MIRAFLORES PRESS
(info: [email protected])
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RUBRICA LAVORO
Questa piccola rubrica, ogni mese, propone annunci di lavoro, sia per chi lo
cerca, sia per chi lo offre. Ricordiamo che questi annunci arrivano per via mail
e raramente conosciamo i titolari degli annunci. Altre volte riportiamo annunci
presi da altre fonti che riteniamo interessanti. Per questo decliniamo ogni responsabilità su eventuali problemi, di ogni tipo, che potrebbero crearsi. Chi
desidera inserire il proprio annuncio può inviarlo al nostro indirizzo mail. Il servizio è gratuito. Molto spesso usiamo anche la pubblicazione in rete, pubblicando annunci sul gruppo di Facebook “Miraflores Press”, oppure sulla pagina di Facebook “Miraflores Free Press”, dove, su entrambi, diamo la possibilità a tutti di inserire e pubblicare i propri annunci.
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Ci avviciniamo alla fine di questo 2011, vivendo tutti consapevolmente, o quasi, questo
periodo di crisi. Da sempre sostengo che un atteggiamento positivo è alla base di un
vivere sereno; ogni epoca ha sempre avuto i furbi e gli sciocchi, ma oggi l’essere ignorante non è un percorso obbligato come poteva esserlo 50 anni fa: oggi è una scelta di
vita. Con i mezzi che il progresso ci ha messo in mano è quasi impossibile rimanere del
tutto ignoranti se non per scelta. Non è necessario possedere mezzi tecnologici avanzati,
anche per chi non ha la possibilità di possederne può comunque documentarsi leggendo
un giornale, un libro, studiando una qualsiasi materia che ci appassiona e spaziando un
po’ con la fantasia e, perché no, anche sognando.
Uno dei mali dei nostri tempi sembra invece essere proprio l’ignoranza o, per meglio dire, la mancanza, a volte totale, di un atteggiamento positivo nei confronti della vita. I
popoli occidentali, sono saturi di tecnologia; tutti capaci a messaggiare con mega telefonini, computer sempre più potenti, auto super accessoriate, ma al di fuori di questo il
buio più completo. Si è trascurato sempre più il senso dell’umanità, si sono calpestati
valori definendoli sorpassati ed inutili, mentre invece sono la base del vivere comune.
Sta prendendo sempre più piede un mondo di “Bamba” , un termine dialettale molto
italiano che nel Nord Italia è l’abbreviazione di “rimbambito” e nel Sud Italia è l’abbreviazione di “bambascione”...per capirci meglio: stupido.
La detenzione, anche del più piccolo potere o l’ostentazione di qualcosa di materiale sono la dimostrazione palpabile del favoloso mondo dei “Bamba”. Oggi è così scarsa la
consapevolezza che basta una piccola parte come comparsa in un colossal, per sentirsi
attore protagonista, con la differenza che l’attore protagonista è realmente quello che è,
detenendo la sua fama ed il suo tornaconto; la comparsa che si da borie è un “bamba”.
Questo è uno dei tanti numerosi esempi che potrei elencare.
E’ sufficiente osservare trasmissioni televisive estremiste dove i “bamba” sono diventati
“protagonisti” come “Il grande fratello” , esempio disastroso per gli adolescenti ai quali
viene trasmesso uno stile di vita da schifo, dove chi dice più parolacce o è più aggressivo
diventa un “figo” ai loro occhi. Questo non è moralismo spiccio, ma a tutto c’è un limite
perché poi la vita, quella vera, non è così!. Questi messaggi si riversano comunque nel
quotidiano, formando pseudo nuovi personaggi, dirigenti e non, che vanno ad arricchire
il mondo, sempre più numeroso dei “bamba”.
Nell’era in cui non esistevano i computer ed altri macchinari che ci facilitano la vita, si
era appurato che un individuo, durante tutta la sua vita, usava, in media, solo il 10%
delle potenzialità del proprio cervello, quindi si giungeva alla morte con circa il 90% inutilizzato. Oggi queste percentuali sono diminuite, nella media, perché se è pur vero che
si è in grado di usare un computer o un telefonino di ultima generazione, questa fetta di
capacità è minima confronto ad altre cose, molto più facili da apprendere, ma tralasciate. Informazioni e cultura vitali per un vivere vero. Un altro esempio: perché ci sono
sempre più single? - la mia risposta è perché non si è più in grado di confrontarsi, non
c’è dialogo, non c’è fiducia, non ci sono emozioni, non c’è comprensione, non c’è solidarietà, ma primeggia, ora più che mai, uno stupido arrivismo ed una propensione alla
superiorità sull’altro, classico dei “bamba”. I “bamba” li riconosci facilmente se ancora
non lo sei diventato… Sono quelli che non ridono mai, quelli che pensano di essere supe-
riori a te solo perché qualche manager in decadenza gli ha inculcato che lui deve essere
ferreo e rigido con i suoi subalterni...nozioni da primo dopoguerra! - Il rapporto umano,
il saper rispettare l’altro, non esiste. Un dottore in agraria, per quanto laureato a pieni
voti, non saprà mai di più di un contadino anziano che ha preso la sua “laurea” sul campo, osservando il cielo, ascoltando gli uccelli e viaggiando insieme al vento con i suoi
pensieri. In questo caso, un “bamba” arriva con la sua boria, denigra il contadino perché
lui è un “dottore” e si renderà conto, dopo poco tempo, che il suo raccolto sarà esattamente proporzionale alla sua ignoranza. Se sei un “bamba” potrai bastonare un cane per
costringerlo a fare una cosa che non ha voglia di fare; il cane, per evitare le bastonate,
farà quella cosa controvoglia, ma, alla prima occasione propizia, ti morderà in modo aggressivo, e, quando lo farà, sarà certo di arrecarti del danno fisico. Un buon generale,
deve essere prima stato un buon soldato. Quando si proibisce ad un figlio in modo autoritario di non fare una determinata cosa o di non frequentare determinate persone, è
quasi scontato che alla prima occasione di libertà andrà a fare tutto quello che gli è stato
vietato. Tutti siamo stati giovani… e quelli come me che hanno già qualche annetto sulle
spalle, forse abbiamo avuto ed abbiamo un uso del cervello al 10-15%...forse! - Spaventoso tutto questo, ma con una facile soluzione: un atteggiamento positivo e meno
“bamba”. Studiate un po’ di più la psicologia umana, che è immensa più dell’universo:
ognuno di noi è un universo. Una strategia unica per tutti è di certo un fallimento! Bisogna uscire fuori dal guscio del “bamba” e studiare, studiare e vivere. E’ necessario
essere dei camaleonti, capaci di prendere forme e sembianze diverse a seconda di cosa
ci circonda e da chi ci circonda. Farsi poi rispettare su chi vuole danneggiarci è un altro
discorso. Se il dottore agrario cerca la complicità del contadino e si adegua alla sua esperienza, di certo avrà un raccolto più copioso di quello che mai ha avuto il contadino
nella sua vita, perché la sua umiltà unita ai suoi studi daranno risultati sorprendenti. Se
invece di bastonare un cane, gli si parla dolcemente e si da l’affetto giusto, molto probabilmente il cane farà tutte quelle cose per compiacervi e sarà felice di farlo perché sentirà la vostra complicità, non la vostra stupida ostilità. Se ingoiate qualche rospo con i vostri figli, quando fanno un danno, sgridateli, puniteli, ma parlate con loro e lasciate correre, state in silenzio aspettando la loro maturità. Se comunque gli siete vicino, prima o
poi capiranno gli sforzi ed i rospi che avete dovuto ingoiare; per alcuni ci vorrà meno
tempo, per alcuni un po’ di più, ma questo tempo è certo dell’arrivo, l’importante che
non arrivi in ritardo, ma anche questo dipende da noi. Un figlio per quanto “difficile” deve sapere che la sua casa è l’unico porto sicuro in grado di proteggerlo dalla tempesta.
Se capirà questo capirà anche naturalmente che il porto va curato perché sia sempre
sicuro. Detto questo, miei cari “bamba”… ridete un po’ di più e cominciate a valutare il
vostro prossimo come fonte di conoscenza, siate camaleontici ed umili, mettete pure da
parte la vostra boria e il potere che qualcuno vi ha elargito, spesso proprio perché siete
“bamba”, attingete alla vita ed il rispetto verso di voi, quasi sempre, arriverà automaticamente. Anche da un ladro d’auto possiamo imparare qualcosa. Se un giorno ci capiterà
di chiudere la nostra auto super accessoriata e dimenticare le chiavi all’interno, di certo,
ci tornerà utile sapere come aprirla. Il favoloso mondo dei “bamba” sembra essere il
nostro futuro, la vera rivoluzione da fare è ostacolare che questo accada, facendo opposizione a tutto ciò che crea i “bamba”, coltivando e profetizzando l’atteggiamento positivo come semplice cura. Sorridere, usare cortesia, aiutare, ascoltare...vivere con gli elementi della natura, emozionarsi ed essere principalmente umili, farsi rispettare, non sono
Rocco Marone
una debolezza, ma la forza del mondo.
Il Qi Gong (letteralmente “lavoro con l’energia”) è
un’espressione del grande patrimonio culturale della
medicina tradizionale cinese, dalla quale sono nati,
fra l’altro, l’agopuntura ed alcune importanti arti marziali interne come il Tai Chi Quan.
Questo insieme di tecniche energetiche di antica
tradizione (oltre 5000 anni) mira, attraverso un paziente lavoro globale basato sul movimento corporeo, la respirazione controllata
e la visualizzazione creativa, a rinforzare, aumentare e far circolare l’energia
interna dell’uomo. Secondo la Medicina Tradizionale Cinese, il “Qi” (energia o
soffio vitale) è la sostanza fondamentale che regola la vita dell’universo e dell’uomo che ne fa parte. Lo yin e lo yang sono l’antica cultura cinese, due forze
opposte ed inscindibili fra loro che esistono e che regolano ogni fenomeno,
comprese le funzioni vitali dell’uomo. L’equilibrio fra yin e yang è armonia e salute, mentre l’alterazione di questo equilibrio (eccessi o carenze) è alla base della malattia e del
disagio. Ogni uomo possiede una certa quantità di energia vitale che può aumentare imparando
ad attingerla dalla terra e dal cielo, accumulandola in determinate zone del corpo attraverso il percorso dei meridiani dell’agopuntura.
Dal 1978 ad oggi, Rocco Marone, pratica questa disciplina e costantemente ricerca origini e tradizioni, aggiungendo le pratiche inerenti alle sue scoperte. Per questa ragione e passione, raccomanda questa pratica, adatta a qualsiasi età. Sin dall’antichità il Qi Gong è stato utilizzato per finalità terapeutiche e marziali. Attraverso una pratica assidua, infatti, l’energia accumulata nei Dan Tien
può essere “trasmessa” all’esterno (in Cina il Qi Gong è utilizzato anche a livello ospedaliero) oppure essere finalizzata al combattimento (una delle più potenti arti marziali esistenti è infatti il Da
Chen Quan, basato prevalentemente su esercizi di Qi Gong).
La pratica del Qi Gong serve dunque a rinforzare l’organismo e la propria reattività psicofisica nel
difendersi dalle aggressioni degli agenti esterni, a migliorare la capacità di concentrazione e la gestione delle emozioni ed a ritrovare uno stato di lucidità e di pace interiore che tanto possono aiutarci nei nostri percorsi di crescita e di consapevolezza.
Il Qi Gong lavora sul corpo rinforzando il “Jing” che è l’essenza muscolare/vitale fisica, sulla respirazione rinforzando il “Qi” che è il “soffio vitale” e sulla mente e lo spirito insegnandoci a padroneggiare lo “Shenn” che è l’energia più sottile di natura spirituale e mentale che si affina con l’attenzione e la concentrazione.
Il Qi Gong, non è certamente una “bacchetta magica”, ma uno strumento efficace e potente che
può aiutarci, attraverso un percorso di disciplina, perseveranza e volontà, a ritrovare e mantenere
un migliore equilibrio energetico e psicofisico.
Rocco Marone, dal 1978 praticante di Arti Marziali consiglia questa pratica, adatta a tutte le età.
Vorresti cambiare macchinari nel tuo ufficio, ma non hai fondi sufficienti per affrontare la spesa? La soluzione esiste e si chiama “Noleggio” e volendo in più anche un “costo copia”. Con questa
formula potrai avere il meglio della tecnologia del momento pagando una piccola somma mensile e
usufruire, nello stesso tempo, dell’assistenza tecnica, dei materiali di consumo e dei ricambi.
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Come funziona il noleggio: una volta scelto il macchinario più adatto alle
proprie esigenze, decidiamo per quanto tempo vogliamo noleggiarlo (12, 24,
36, 48 mesi), da questo conteggio uscirà un canone mensile a partire da 35
euro/mese, dipende dalla macchina scelta. In questo canone sono compresi i
materiali di consumo, la manodopera tecnica, i ricambi (esclusa la carta) e un
certo numero di copie comprese nel prezzo (esempio: 2000 copie/mese). Nel
caso di eccedenza, le copie in più saranno conteggiate ad un costo irrisorio
come, ad esempio, €. 0,01 a copia (bianco e nero) e max €. 0,12 a copia per
il colore. Questa operazione viene chiamata “costo copia”. L’assistenza tecnica e tutto quanto su
citato, viene garantita per tutta la durata del contratto scelto. Questo vuol dire avere sempre la
macchina in perfetta funzionalità e non preoccuparsi più di acquistare il toner oppure di fare costose manutenzioni di routine. Tutto è compreso. Alla fine del contratto si potrà decidere se riscattare
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Dalla nascita del Miraflores Press, abbiamo messo a disposizione dei lettori, un servizio di consulenza legale gratuita.
Chiunque abbia un problema di natura legale, sia civile, sia
penale, sia tributaria, potrà usufruire di questo servizio di
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problema legale. E’ possibile telefonare, mandare una mail o chiedere un appuntamento in studio, tutto gratuitamente.
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Cell. 392.958.08.05
Andrea Calogero Camilleri, nato il 06 Settembre 1925
a Porto Empedocle, in provincia di Agrigento, ha la
Sicilia nel sangue. Da qualche anno vive a Roma, ma
la sua isola, almeno con il pensiero, non l’ha mai lasciata. Essa è infatti una costante che ritorna in tutti i
suoi lavori, sia da regista e autore teatrale e televisivo, sia da scrittore. Dopo aver prodotto note serie televisive poliziesche come il “Tenente Sheridan” e il
“Commissario Maigret”, Camilleri lascia che la scrittura prenda il sopravvento, dapprima con saggi romanzati con tipica ambientazione siciliana, per poi approdare, alla fine degli anni ‘70, al genere narrativo.
Nel 1980 arriva “Un filo di fumo”, primo di una serie di
romanzi ambientati a Vigàta, immaginaria cittadina
della sua isola di origine, che diventerà più tardi nota
a tutti gli italiani con l’opera che ha confermato e consacrato il suo talento.
Negli anni ‘90 “La stagione della caccia”, pubblicato
come gran parte dei suoi libri da Selerio Editore. Il
testo vende circa sessantamila copie, alle quali seguono le settantamila de “Il birraio di
Preston”. Della fine del primo millennio sono anche “La concessione del telefono” e “La
forma dell’acqua”. Ma il grande successo giunge con l’arrivo a Vigàta del Commissario
Montalbano, l’immaginazione nell’immaginazione che porta l’autore ad essere conosciuto
da gran parte degli italiani, ma non solo. Montalbano, le atmosfere ed il linguaggio caratteristico italo-siculo dei personaggi di Camilleri attraggono e catturano l’attenzione di migliaia di lettori: il grande successo letterario fa si che le indagini del sarcastico, ironico e
talvolta malinconico commissario di Polizia approdino in televisione. Il primo episodio, del 1999, è interpretato dall’attore Luca Zingaretti, il quale ha avuto proprio Camilleri come docente all’Accademia Nazionale di Arte Drammatica Silvio
D’Amico.
La serie televisiva, trasmessa inizialmente su Rai Due e poi su rai Uno, è girata in
gran parte nella provincia di Ragusa.
Antony Masini per Miraflores Press
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