Sensori di prossimità induttivi
Introduzione
Principi di funzionamento dei
sensori di prossimità induttivi
Target standard per sensori di
prossimità induttivi
Target
Bobina Oscillatore
Circuito
di attivazione
Circuito elettrico
di uscita
I sensori di prossimità induttivi sono
progettati per funzionare mediante la
generazione di un campo
elettromagnetico e la rilevazione delle
perdite per correnti parassite generate
all’entrata nel campo elettromagnetico
di oggetti target di metallo ferroso e non
ferroso. Il sensore è composto da una
bobina avvolta su nucleo di ferrite, un
oscillatore, un rilevatore del livello del
segnale di attivazione e un circuito di
uscita. Quando un oggetto di metallo
avanza all’interno del campo, nel target
vengono indotte correnti parassite. Il
risultato è una perdita di energia e
un’ampiezza inferiore dell’oscillazione. Il
circuito del rilevatore a questo punto
riconosce un cambiamento specifico
nell’ampiezza e genera un segnale che
commuterà l’uscita a stato solido.
Posizione dell’oggetto
Risposta dell’oscillatore
Tensione di uscita
Livello di
funzionamento
Uscita
On
Off
Livello di
rilascio
Off
Un target di metallo che si avvicini a
un sensore di prossimità induttivo
(sopra) assorbe energia generata
dall’oscillatore. Quando il target si
trova vicino, la perdita di energia
arresta l’oscillatore e commuta lo
stato dell’uscita.
Anche le dimensioni e la forma del
target possono influire sulla distanza di
rilevamento. Le seguenti indicazioni
dovranno essere utilizzate come guida
generale per le correzioni relative alle
dimensioni e alla forma di un target:
S Sono preferibili target piatti
Interruttore di prossimità
Direzione
del moto
Superficie attiva
1 mm
La superficie attiva di un interruttore di
prossimità induttivo è la superficie dalla
quale emerge un campo
elettromagnetico ad alta frequenza.
Un target standard è rappresentato da
un quadrato di acciaio dolce, spesso 1
mm, con i lati pari al diametro della
superficie attiva o 3 volte la distanza di
commutazione nominale, a seconda del
valore più grande.
Fattori di correzione del target
per i sensori di prossimità
induttivi
Per determinare la distanza di
rilevamento per materiali diversi
dall’acciaio dolce standard viene
utilizzato un fattore di correzione. La
composizione del target ha una grossa
influenza sulla distanza di rilevamento
dei sensori di prossimità induttivi. Se
viene utilizzato un target costituito da
uno dei materiali elencati, moltiplicare la
distanza di rilevamento nominale per il
fattore di correzione riportato in modo
da determinare la distanza di
rilevamento nominale per quel target.
Notare che i sensori selettivi verso
materiali ferrosi non rileveranno ottone,
alluminio o rame, mentre i sensori
selettivi verso materiali non ferrosi non
rileveranno acciaio o acciaio
inossidabile di tipo ferroso.
I fattori di correzione elencati di seguito
possono essere usati come linea guida
generale. I materiali comuni e i loro
fattori di correzione specifici sono
elencati nella pagina delle specifiche di
ogni prodotto.
(Raggio di rilevamento nominale) x
(fattore di correzione) = Raggio di
rilevamento.
Fattori di correzione
Materiale dei target
S I target rotondi possono ridurre la
distanza di rilevamento
S I materiali non ferrosi in genere
riducono la distanza di rilevamento
per i modelli di rilevamento
completamente in metallo
S I target più piccoli della superficie
sensibile in genere riducono la
distanza di rilevamento
S I target più grandi della superficie
sensibile possono aumentare la
distanza di rilevamento
S Forme a foglio possono aumentare la
distanza di rilevamento
Isteresi (Corsa differenziale)
La differenza tra i punti di
funzionamento e di rilascio è chiamata
isteresi o corsa differenziale. La corsa
del target necessaria per il rilascio dopo
il funzionamento deve essere tenuta in
considerazione durante la selezione del
target e delle aree dei sensori.
L’isteresi è necessaria per aiutare a
prevenire il chattering (accensione e
spegnimento rapidi) quando il sensore
è soggetto a urti e vibrazioni o quando il
target è fermo alla distanza di
rilevamento nominale.
Per evitare “tremolio”, l’ampiezza della
vibrazione deve essere inferiore alla
banda di isteresi.
Punto di
commutazione
all’allontanamento
Direzione del movimento
Punto di
commuDistanza di
tazione
funzionamento
all’avvicinamento
Target
Isteresi
Finecorsa
di prossimità
Fattore di correzione
approssimativo
Acciaio dolce
1,0
Acciaio inossidabile
0,85
Ottone
0,50
Alluminio
0,45
Rame
0,40
R2--7
Sensori di prossimità induttivi
Introduzione
La frequenza di commutazione è la
velocità massima alla quale un sensore
invierà impulsi individuali discreti mentre
il target entra ed esce dal campo di
rilevamento. Questo valore dipende
sempre dalle dimensioni del target,
dalla distanza dalla superficie sensibile,
dalla velocità del target e dal tipo di
finecorsa. Questo indica il numero
massimo possibile di operazioni di
commutazione per secondo. Il metodo
di misurazione per determinare la
frequenza di commutazione con target
standard è specificato da IEC
60947--5--2.
Considerazioni sul montaggio di
prossimità immuni ai campi di
saldatura
Un funzionamento affidabile dipende
dalla forza del campo magnetico e dalla
distanza tra la linea di alimentazione ed
il sensore.
Montaggio perpendicolare
alla linea di alimentazione
Zona di
sicurezza
20 kA
10 kA
0 mm 10 mm 20 mm 30 mm 40 mm 50 mm
0,50
1,00 1,50 2,00 2,50
pollici pollice pollici pollici pollici
Distanza dalla linea di alimentazione (r)
R
Campo magnetico
Montaggio parallelo alla
linea di alimentazione
Interruttore di
prossimità
Sensore
Direzione
del moto
M
30 kA
0 kA
Sensore
Sn
2
40 kA
Linea di alimentazione
D
2xm
Immunità ai campi di saldatura
50 kA
Corrente ( l )
Frequenza di commutazione
Target di
Fe 360 o A570
Grado 36
Sensori collegati in serie
I sensori possono essere collegati in
serie con un carico. Per un
funzionamento corretto, la tensione di
carico deve essere inferiore o uguale
alla tensione di alimentazione minima
meno le cadute di tensione sui sensori
di prossimità collegati in serie.
Schema di cablaggio per
sensori sink
collegati in serie (NPN)
R
+
Linea di alimentazione
M
Per determinare i requisiti di distanza
tra la linea di alimentazione e il sensore
di prossimità utilizzare il seguente
diagramma o le formule. Scegliere una
distanza che rientri nella zona di
sicurezza.
Materiale non magnetico e non conduttivo
m=d
Ondulazione
L’ondulazione è la tensione alternata
sovrapposta alla tensione CC (da picco
a picco) in %.
Per il funzionamento di finecorsa in CC,
è necessaria una tensione CC filtrata
con una ondulazione massima del 10%
(secondo lo standard DIN 41755).
S H=
S B=
I
2π r
H
0.796
S Gauss = 10* B
I = corrente di saldatura (in kA),
H = intensità di campo (in kA/m),
Uuss
B = flusso (in mT) e
Ud
r = distanza tra il sensore e le linee
che portano la corrente (in metri).
T
R2--8
+
+
Carico
--
Schema di cablaggio per
sensori source
collegati in serie (PNP)
--
Vcc
dove:
U
--
Vcc
+
Carico
--
Sensori di prossimità induttivi
Introduzione
Sensori collegati in parallelo
Cablaggio TTL
I sensori possono essere collegati in
parallelo per eccitare un carico. Per
determinare il numero massimo
consentito di sensori in un’applicazione,
la somma della corrente di dispersione
massima dei sensori collegati in
parallelo deve essere inferiore alla
massima corrente di stato OFF del
carico.
Nota: Quando si progettano i circuiti di prossimità
in parallelo è necessario fare attenzione.
Un’eccessiva corrente di dispersione nel
carico può causare il cambiamento di stato
dell’ingresso a stato solido o può fare in
modo che un piccolo relè non si disecciti.
I sensori collegati in parallelo non forniscono
una capacità di corrente di carico maggiore.
Schema di cablaggio per
sensori
collegati in parallelo (NPN)
+
( + ) 10--30 Vcc
(+) 5 V
Marrone
Nero
Sink
TTL
Blu
(--) Massa
comune
( -- )
( + ) 10--30 Vcc
TTL
Source
( -- )
(--) 5 V massa
--
V CC
+
Carico
Nota: Quando si utilizzano uscite source, la
massa deve essere flottante e non può
essere comune, altrimenti ne risulterà un
cortocircuito.
-™
Cablaggio PLC
™
+
Per informazioni sul cablaggio con PLC
di sensori induttivi e capacitivi, fare
riferimento alla pubblicazione 871--4.5,
Giugno 1996.
Schema di cablaggio per
sensori source
collegati in parallelo (PNP)
--
V CC
+
Carico
--
™
™
L1
Schema di cablaggio per
sensori in CA
collegati in parallelo
Vca
L2
Rš
Rš
Carico
™ Aggiungere un diodo come mostrato a ciascuna uscita per consentire il funzionamento
dell’indicatore individuale di uscita.
š Aggiungere R in serie al sensore per mantenere la tensione minima durante la commutazione del sensore.
R2--9
Sensori di prossimità induttivi
Introduzione
Sensori induttivi schermati a confronto con i non schermati
Sensore schermato
Sensore non schermato
Schermo
metallico
Schermo
metallico
Nucleo di ferrite
Nucleo di ferrite
Una costruzione schermata include una banda
metallica che contiene il nucleo di ferrite e
la bobina.
I sensori non schermati non sono
dotati di questa banda metallica.
Distanza tra sensori schermati (montabili a filo) e le superfici metalliche vicine
I sensori di prossimità schermati
consentono al campo elettromagnetico
di essere concentrato davanti alla parte
anteriore del sensore superficie.
Tipo cilindrico
Le esecuzioni schermate consentono ai
sensori di prossimità di essere montati
Tipo finecorsa meccanico (871L e 872L)
d
d
d
a filo con metallo circostante senza
pericolo di attivazioni false.
Tipo Finecorsa meccanico (802PR)
3 Sn
d
d
d
d
2d
2d
Rilevamento esteso del tipo cilindrico (872C)
3 Sn
3 Sn
6 Sn
d=
diametro o larghezza della superficie
sensibile
Sn = distanza di rilevamento nominale
™ L’802PR--LB o l’802PR--XB possono essere
montati fianco a fianco.
R2--10
d
1,8d
1,3d™
Sensori di prossimità induttivi
Introduzione
Distanza tra sensori schermati (montabili a filo) e le superfici metalliche vicine (continua)
Tipo a cubo (871P VersaCube)
Superficie attiva
d
d
d
d
d
Tipo Flat Pack (871F)
Superficie attiva
d
d
Tipo Flat Pack miniaturizzato (871FM)
3 Sn
d = diametro o larghezza della superficie sensibile
Sn = distanza di rilevamento nominale
R2--11
Sensori di prossimità induttivi
Introduzione
Distanza tra sensori non schermati (non montabili a filo) e le superfici metalliche vicine
Distanze di rilevamento maggiori
possono essere ottenute con l’utilizzo di
un sensore non schermato. Sensori di
prossimità non schermati richiedono
Tipo cilindrico
una zona libera da metallo circostante
la superficie sensibile. Il metallo
direttamente opposto alla superficie
sensibile non dovrà essere ad una
Tipo finecorsa meccanico (871L e 872L)
≥3 d
3d
d
distanza inferiore a 3 volte la distanza di
rilevamento nominale stimata del
sensore.
Tipo Finecorsa meccanico (802PR)
0,4 d
0,4 d
3 Sn
d
4d
d
d
d 0,4 d
d
1,5 d
4d
4d
Tipo cilindrico con rilevamento esteso (872C)
3 Sn
6 Sn
R2--12
3 Sn
Sensori di prossimità induttivi
Introduzione
Distanza tra sensori non schermati (montabili non a filo) e le superfici metalliche vicine (continua)
Tipo a cubo (871P VersaCube)
Superficie attiva
d
4d™
d
d
0,75 d
0,75 d
0,75 d
d
4d
d
Tipo Flat Pack (871F)
d
Superficie attiva
4d
d
d
Tipo Flat Pack miniaturizzato (871FM)
Vista laterale
(sporgenza)
0,5 L
L
6 Sn
d = diametro o larghezza della superficie sensibile
Sn = distanza di rilevamento nominale
™ 3d per i modelli immuni ai campi di saldatura
R2--13
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Introduzione