Con Pensavo fosse amore... invece era un calesse (1991), di cui è anche autore e interprete, Troisi firma la sua quinta regia cinematografica. Il 4 giugno 1994 muore nel sonno a causa del suo cuore malato, ventiquattro ore dopo aver terminato le riprese de Il postino diretto da Michael Radford, il film che aveva amato più di tutti. Con il patrocinio del Consolato Generale d’Italia in Sydney e dell’Istituto Italiano di Cultura in Sydney L'Associazione Napoletana e la FILEF hanno il piacere di presentare lo spettacolo TROISI E LE SUE DONNE da un’idea di Orlando Scolese TROISI E LE SUE DONNE Ingresso: $20.00 Il costo del biglietto comprende un rinfresco gentilmente offerto dal Ristorante “Buon Ricordo” Al termine degli spettacoli verranno messe in palio tra il pubblico delle perle donate da Gli organizzatori ringraziano sentitamente le seguenti istituzioni, senza le quali non sarebbe stato possible realizzare lo spettacolo: Prenotazioni: Michele Fezza: 0414 331 447 Francesco Raco: 0437 811 344 Associazione Napoletana: 9560 0748 (martedì e venerdì dopo le 19.00) Sabato 18 febbraio 2006, ore 19.30 e Domenica 19 febbraio 2006, ore 17.00 Associazione Napoletana 1a Marion Street, Leichhardt Troisi e le sue donne Interpreti dello spettacolo: Presentatori: Francesco Raco e Paola Vertechi Cantante: Nadia Piave Chitarra e adattamenti musicali: Gino Pengue Attori: Orlando Scolese, Vincenzo Riemma e Fabio Donatelli Con la partecipazione straordinaria di: Raffaele Matarese Coordinatore: Michele Fezza Pubbliche relazioni: Paola Vertechi Testi: Francesco Raco Impianto luci e suono: The Music Box Regia: Orlando Scolese Troisi e le sue donne è uno spettacolo che va a concludere la trilogia napoletana iniziata all’Associazione Napoletana con Eduardo De Filippo e proseguita con Totò. Lo spettacolo vuole cogliere, attraverso le donne rappresentate nei film diretti da Massimo Troisi, la sua filosofia di vita, il suo essere antieroe, poco divo, ma soprattutto il grande piccolo uomo, il poeta e l’artista che ci ha lasciati troppo presto. La fisicità del Troisi attore si esprimeva indubbiamente al meglio con le esibizioni dal vivo, e per questo lo spettacolo ripercorerrà i momenti più significativi della carriera teatrale del giovane Troisi. Saranno infatti rappresentati alcuni indimenticabili sketch del gruppo La Smorfia. I presentatori, attraverso frammenti di vita personale e artistica, cercheranno di cucire le parti audiovisive, canore e teatrali per dare spessore al ritratto di un attore e regista comico i cui meriti vanno senz’altro oltre aver strappato innumerevoli risate e applausi dal suo pubblico. Il rapporto personale di Massimo Troisi con la musica era sempre stato buono, ma migliorò dopo l’incontro con uno dei più interessanti musicisti napoletani, Pino Daniele. Attraverso le sue canzoni lo spettacolo vuole offrire al pubblico quelle atmosfere partenopee che questi due grandi protagonisti hanno saputo creare dalla loro collaborazione artistica. Massimo Troisi nasce il 19 febbraio del 1953 a San Giorgio a Cremano da una famiglia numerosa: nella sua stessa casa, infatti, abitano, oltre ai suoi genitori e ai suoi cinque fratelli, due nonni, gli zii ed i loro cinque figli. Ancora studente comincia ad interessarsi di teatro, iniziando a recitare nel gruppo teatrale I Saraceni, di cui facevano parte Lello Arena, Enzo Decaro, Valeria Pezza e Nico Mucci. Nel 1972 lo stesso gruppo fonda il Centro Teatro Spazio all'interno di un ex garage a San Giorgio a Cremano, mettendo in scena le grandi opere della tradizione teatrale napoletana, da Viviani a Eduardo. Nel 1977 nasce infine La Smorfia. Troisi, Decaro ed Arena cominciano a recitare al Sancarluccio di Napoli ed il successo teatrale ben presto si trasforma in un grande successo televisivo. Cronologicamente, tuttavia, il successo arriva prima alla radio con "Cordialmente insieme" e successivamente in televisione nel 1976 con la trasmissione "Non stop" e nel 1979 con "Luna Park". Sono di quegli anni, tra gli altri, gli sketch dell'Arca di Noè, dell'Annunciazione, dei Soldati e di San Gennaro. L'ultimo spettacolo teatrale de La Smorfia è Così è (se vi piace). Dal 1981 comincia per Massimo l'avventura cinematografica con il primo film, Ricomincio da tre, in cui è regista e protagonista. Un vero e proprio trionfo di critica e di pubblico. Nel 1984 è a fianco dell'irresistibile Roberto Benigni, sia come regista che come attore, nel film Non ci resta che piangere. Nel 1987 è ancora una volta impegnato in prima persona, dietro e davanti alla macchina da presa, con il film Le vie del Signore sono finite. Tre film di Ettore Scola lo vedono quindi impegnato di nuovo come attore: Splendor (1989), Che ora è (1989), che gli valse il premio come migliore attore (in coppia con Marcello Mastroianni) alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, e Il viaggio di Capitan Fracassa (1990).