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1
INDICE
Prima parte
Introduzione
I fondamentali
Le aperture del sistema
Seconda parte
Le aperture a livello di uno
La aperture di due Convenzione Benjamin
Terza parte
Le aperture in barrage
Convenzioni speciali
Quarta Parte
Avvicinamento a slam
Cue bid
Blackwood e Exclusion Blackwood
Quinta Parte
Convenzioni speciali
Considerazioni finali
2
PREFAZIONE DELL’AUTORE
A Parigi o a Cannes , a Deauville o a Marsiglia, quando vi sedete a un tavolo di
Bridge e vi accordate con il vostro partner occasionale per giocare la Majeure
Cinquième, non dovete aggiungere altro. E' sottinteso che vi riferite alla Bibbia
della quinta nobile codificata da Michel Lebel e universalmente conosciuta.
In Italia, invece, quando scegliete di giocare la quinta maggiore con un
compagno occasionale , dovete necessariamente iniziare il rosario dei vari tipi
di risposte, fit nobile terzo o fit nobile quarto , variazioni sul tema e, quando
avete finito di accordarvi, il torneo è già finito.
Ed è così che ho avuto l’idea, con la supervisione tecnica di Norberto Bocchi,
di posare la prima pietra della Quinta Maggiore Milano, come uno dei punti di
riferimento per il bridge competitivo naturale. In effetti, ne è uscito un sistema
naturale e semplice con l’efficacia competitiva di un sistema convenzionale.
Preciso che questo testo è dedicato a giocatori di media levatura che aspirano a
fare il salto di qualità.
Oggi la grande maggioranza degli appassionati, big esclusi, gioca un Bridge
competitivo molto spesso vecchio, superato o inutilmente complicato.
Se avrete la pazienza di leggere queste note senza preconcetti e senza il
pensiero fastidioso di dover aggiornare, cambiandole, alcune vostre vecchie
abitudini dichiarative, vedrete che la Stayman vecchio stile come le Texas con
risposte a gradino , fanno parte della preistoria del Bridge e sono, sul lungo
percorso, percentualmente non convenienti. Come è noto, giocando regolare
potrete fare qualche mano brutta, ma alla fine della vita sarete, bridgisticamente
parlando, straricchi.
E' vero: giocando la Stayman ambigua o la Texas senza distinzioni di risposta
fra minimi e massimi, forse qualche manche si potrà perdere. Ma quanti
parziali ci salveranno da catastrofi naturali, consentendoci lauti guadagni in
match point!
Vi accorgerete che non giocare il SA forcing sulle aperture di 1 Cuori o 1
Picche equivale a usare una bicicletta vecchia e pesante degli anni 40 invece di
una moderna mountain bike in struttura di titanio, quando poi, a ben vedere,
questa convenzione è di difficoltà di apprendimento pari alla risposta di 2 Fiori
Stayman sull’apertura di Senza Atout..
Ricordate anche l'importanza della dichiarazione: se il Team Italiano ha vinto
più degli altri, scrivendo un importante capitolo della Storia del Bridge
mondiale, non è solo perché in ogni mano gli azzurri fanno più prese degli altri
o perché controgiocando in maniera micidiale, distruggono un maggior
numero di avversari. Il segreto per vincere è quello di dichiarare meglio degli
3
altri e giocare, il più sovente possibile, il contratto giusto avendolo, però,
dichiarato.
Cito un esempio solo: Bocchi e Duboin hanno giocato per anni un sistema a
base naturale quinta nobile, con mille convenzioni. Ma la base è quella: quinta
maggiore. La Scuola dichiarativa Italiana da Chiaradia in poi è stata e resta la
prima al mondo.
Il sistema dichiarativo è un pò come la lingua parlata. Se vi fosse chiesto di
studiare una lingua straniera a vostra scelta fra inglese , tedesco o francese
quale scegliereste ? Personalmente ritengo che parlare francese o tedesco non
rappresenti certo una stranezza, ma io parlo inglese. Perchè? L’inglese lo parla
o lo capisce il 95 per cento della popolazione mondiale. Andate in Cina a
parlare tedesco o in Giappone a parlare francese poi mi saprete dire in quanti
avranno compreso le vostre domande, fornendovi adeguate risposte. E questo
non è un mio pensiero, ma sono le statistiche che lo affermano in maniera
impietosa: la Scuola Italiana è da sempre la prima nel mondo. In Italia La
Federazione conta circa 27.000 tesserati e siamo stati, e saremo in futuro,
ancora per molto tempo, i migliori: Campioni Olimpici, Campioni del Mondo
e Campioni d’Europa. Gli Usa possono schierare almeno tre squadre,
equivalenti, per disputare un mondiale o un’Olimpiade,e parliamo della
nazione numero due nel mondo del Bridge, i tesserati sono circa 30 milioni,
ma il palmarès statunitense non regge il confronto con quello italiano.
Se questo Libro vede la luce devo un grazie a un caro amico e grande
campione, Norberto Bocchi, che con la sua classe ed esperienza mi è stato
insostituibile punto di riferimento; un grazie al prezioso aiuto di quel geniaccio
matematico di Luigi Puricelli che, da me torturato, ha avuto la gentilezza di
calcolare centinaia di percentuali, che mi hanno consentito la scelta degli
atteggiamenti dichiarativi percentualmente più convenienti, e un grazie, infine,
anche a un grande teorico, fra i più agguerriti, Giancarlo Zucchini Solimei, che
ha passato ore a elencarmi tutte le convenzioni partorite nel mondo da decine
di tecnici, convenzioni che abbiamo esaminato, valutato, accettato o scartato,
riducendo a misura umana il sistema che consentirà ai lettori di giocare, in
modo competitivo, un sistema a base assolutamente naturale ma con l’efficacia
di un sistema artificiale. Io ho la presunzione, di avere le caratteristiche
pratiche di un buon assemblatore delle idee altrui, rendendole in un unico,
funzionale, omogeneo strumento dichiarativo. Ed è ciò che ho fatto con la
Quinta Maggiore Milano.
4
CAPITOLO I
I fondamentali
Il Bridge , come tutto lo scibile umano , ha dei fondamentali non conoscendo i
quali forse si potrà passare una serata piacevole con gli amici, ma non certo
praticare questo sport della mente con risultati agonistici soddisfacenti. Cerco
di sintetizzarli , anche se trattare esaurientemente tutta la materia vorrebbe dire
scrivere un’opera ponderosa , in alcuni punti cardinali che sono più di 4 , ma
voi mi perdonerete.
Il bridge, figlio prediletto del Whist, nacque , io ero ancora bambino, ai tempi,
come gioco a senza atout. I primi Whist drives ( tornei ) furono facile preda di
abili giocatori di scopone scientifico britannico ! E da questa premessa noi
dobbiamo trarre il primo e fondamentale principio : il Parametro a senza atout.
Credo che se qualcuno non ve lo ha mai fatto notare, nessuno di noi abbia,
all’inizio della carriera di bridgista mai fatto il calcolo più facile , banale e
fondamentale del bridge. Ma quanti punti ci vogliono per fare una presa ?
Parametro a Senza Atout. I punti totali sono 40 , le prese totali sono 13 ne
consegue che i p.o. teorici per fare una presa sono 40 : 13 = 3,07. Questo è il
punteggio teorico necessario per fare una presa, ma il punteggio pratico è
di fatto leggermente inferiore. E tutto dipende dalla posizione della Q se in
linea abbiamo A K J ( andrà l’impasse ? ), o dalla posizione del K se in linea
abbiamo A Q J. Quindi gli studiosi hanno chiarito che per fare una presa a
Senza Atout il punteggio pratico o effettivo è di circa 3 punti equamente
divisi fra mano e morto. Per fare 3 SA occorrono quindi 25,5 / 26,5 punti
onori. Il concetto del parametro a SA è determinante per le nostre interferenze
o ridichiarazioni, come di seguito è ampiamente spiegato. Ovviamente poiché a
Bridge si gioca anche ad atout, il concetto del parametro a SA in quel caso è
indicativo e necessita di valutazioni di correzione, dovute ai valori di taglio.
Chi decide il contratto che si deve giocare ? Non è – a priori - né l’apertore
né il rispondente, ma è quello fra i due che ha saputo di più e ha potuto dire
di meno. L’esempio classico è questo:
Apertore
Rispondente
1 SA
2 ♦
2♣
?
5
L’apertore, qui soggetto passivo, ha risposto alla richiesta di chiarimenti della
Stayman ambigua del compagno spiegando di avere 15 / 17 p.o. senza quarte
nobili. Ma cosa ha in mano il rispondente ? Mistero : l’apertore non ne ha la
più pallida idea. Sarà quindi lo stesso rispondente, con dichiarazioni forzanti ,
invitanti o passabili a condurre la danza. Questo è il principio generale , fatta
salva qualche eccezione che vedremo nel corso dello studio del sistema.
Il principio dell’economia
La dichiarazione a bridge è uno scambio di informazioni , lecite, fra i compagni
alla fine del quale scambio si decide quale contratto giocare. Come conciliare il
rischio di non passare in una situazione di partita senza fare troppi salti
bruciando gradini licitativi che possono essere vitali ? E’ facile e semplice.
Quando si hanno in linea punti per la partita, uno dei due compagni effettua
una dichiarazione forzante a partita quindi, stabilito che prima di manche non
si passa, si fanno con comodo tutte le dichiarazioni descrittive della propria
mano al fine, con questo lavoro di coppia, di decidere al meglio cosa e a che
livello giocare . Vorrei chiarire, con alcuni esempi, che ogni livello licitativo 1 ,
2 , 3 etc. consta di ben 5 gradini ( o steps ). Utilizziamoli saltando solo quando
indispensabile , ma non abusando mai di questa situazione che porterebbe a
risultati negativi.
Ecco alcuni esempi di chiarezza solare, rammentando sempre che la nostra
linea è sempre Nord Sud.
Esempio A
Nord
1♠
2♥
Sud
2♦
2♠
→
→
forzante partita
mano con fit
normalmente dopo il 2/1, forzante a partita, altri salti forzanti sarebbero solo
dannosi. Ogni dichiarazione, ora, non è più passabile fino a livello di 4 ♠ e
tutti i livelli disponibili servono a Nord per descrivere a Sud, e viceversa, tutti i
dettagli della propria mano. L’esempio sopra riportato è il massimo forzante :
partita sicura , slam possibile. A cosa servirebbe saltare ancora ? Una sola
eccezione costituita dalle dichiarazioni di forza ( mani di rever) o di
avvicinamento a slam : in tal caso si può dichiarare a salto per le cue bid, la
Blackwood e la Exclusion, salti effettuati per dare o richiedere controlli. Se poi
Nord, nell’esempio in questione , chiude a 4 ♠ , Sud capisce che il compagno
6
ha un’apertura traballante e , a seconda di cosa si ritrova in mano, proseguirà o
passerà.
Esempio B
Nord
Sud
1♠
2♥
2 ♦
3 ♠
→
→
forzante a partita
mano con fit forza
media
Come sopra. Ma perchè allora Sud ha saltato ? Per dire : ci giochiamo la
partita. Vai avanti solo se sei proprio bello, con una mano massima, di rever in
p.o. oppure per distribuzione, altrimenti abbandona eventuali sogni di slam. Il
3 ♠ non è casuale, ma è volutamente codificato per lasciare spazio a livello di 4
per le cue bid, ove Nord ne ravvisasse l’opportunità.
Esempio C
Nord
Sud
1♠
2♥
2♦
4♠
→
→
forzante a partita
sign off.
Forse qualcuno si chiederà: ma perchè ha dato il 2 su 1 per chiudere poi la
bocca al compagno, che, peraltro, se lo ritenesse, potrebbe riaprire? Perchè
Sud ha una mano che potrebbe avere ambizioni di slam solo se di fronte si
trovasse un sano, robusto e sostanzioso rever del compagno. Che ovviamente,
dalla dichiarazione, sembra non esserci e allora Sud chiude a partita.
Esempio D
Nord
1 ♠
Sud
4 ♠
→
tentativo di manche.
Una manche così dichiarata lascia pochi spazi al compagno, quindi poche
illusioni ed ha un solo significato: lo avverte che non ha visioni di slam,
altrimenti non gli avrebbe bruciato tutti i livelli licitativi. In prima contro zona
potrebbe, anche, essere una dichiarazione di sbarramento preventivo. Di
norma le carte del rispondente possono contenere al massimo 3 mezzi
controlli con solo 4 cartine di atout, o 2 mezzi controlli con cinque carte di
atout. Diversamente Sud, con tre mezzi controlli e un buon fit onorato a
Picche, deve passare dal SA forcing e, in presenza di una mano di apertura
normale di Nord, saltare a 4 ♠. Questa regola dei mezzi controlli è importante
7
per due ragioni. La prima che l’apertore sa esattamente sia la consistenza del
fit, che il numero dei mezzi controlli e la seconda che, in caso di interferenza
difensiva della linea opposta, si ha la possibilità di valutare, soprattutto in zona
contro prima, se è più conveniente contrare o riaprire per giocare 5 ♠. In
sostanza si conoscono i valori di prese difensive della linea d’attacco, ciò che
consente la suddetta valutazione con buon grado di precisione.
Esempio E
Nord
Sud
1 ♠
4 ♣
→
Cue bid
Sud ha una mano che, di fronte ad una buona apertura di Nord, lascia aperta la
possibilità di slam, e con la cue bid a ♣ mostra un buon fit a ♠ con almeno
quattro mezzi controlli e con possibili valori laterali di corto ( singoli o
doubleton ), oppure fit quarto di cartine, ma, in tale ipotesi, con cinque mezzi
controlli.
Descrizione esaustiva. Il primo scopo della dichiarazione è di descrivere la
propria mano al compagno. Infatti, a Bridge scoprire il doppio fit conta di più
di conoscere che il compagno a 15 p.o. piuttosto che 12.p.o. La dichiarazione
quindi deve essere una descrizione esauriente ed esaustiva della propria mano
che, assieme all’uguale descrizione che ci farà il compagno della sua, dovrà
portarci al contratto migliore. Non vale il vecchio principio bellico “Taci il
nemico ti ascolta”. Lasciamo che il nemico ascolti , l’importante è che il
nostro compagno ascolti e bene . Quando abbiamo dichiarato uno slam
imbattibile , sai che dispiacere se il nemico ci ha ascoltato? Certo qualche volta,
quando la mano è chiara e non ha bisogno di troppe e superflue dichiarazioni,
passare alle conclusioni - direttamente - è subdolo e intrigante !
Se tu avessi avuto.. Una dichiarazione azzardata che sarebbe andata bene se
tu avessi avuto...è il suicidio del bridge. I grandi, da sempre, prima dichiarano
poi cercano di sapere “Se il partner ha...” Una sera al mitico Prof sussurrammo
timidamente : “ Ma professore se tu avevi...” rispose serio “ Se tu avevi ? Ma
io non tengo mai ! I discorsi che cominciano con se tu avevi, portano alla
tomba del bridge.” E questo è il consiglio, in assoluto, più saggio che noi
abbiamo mai avuto e che vi giriamo.
Fatene tesoro perché ricordatevi bene: “ se tu avevi.. Ma io non tengo mai !!!
8
Il passo. Se abbiamo la forza di capire quando il board non è nostro e siamo
in grado di esporre il PASS senza soffrire , abbiamo già migliorato del 50% il
nostro bridge. Board loro ? E noi passiamo. Consentiteci un pizzico di
psicologia pratica: anche se la coppia avversaria è più debole della vostra,
quando il board è loro, resta loro e quindi lasciateglielo. Andranno down,
senza contro, a 100 al pezzo e per voi non è sufficiente cosi’ ?
I limiti di ogni sistema. Concludiamo con una riflessione che è più di un
fondamentale. Ogni sistema non può risolvere tutte le combinazioni delle
tredici carte che abbiamo in mano, sommate alle tredici carte del nostro
compagno. Se una mano non è favorevole al sistema accettiamola. Alla fine
dell’anno faremo i nostri conti che avranno un saldo assolutamente positivo.
Se andate in Internet e spulciate le Convention Cards, depositate presso la
Federazione Europea, dei giocatori che partecipano al Campionato Europeo,
vedrete che quasi il 70% gioca su base Quinta Nobile e Fiori Forte, con alcuni
o parecchi gadget che risolvono problemini delicati. Il lettore intelligente
tragga da solo le conclusioni del caso, conoscendo che fra quelli che
partecipano a un Europeo 7 giocatori su 10 sono professionisti. E di Bridge
vivono.
Fate saggio uso dei fondamentali e il vostro bridge diventerà vincente.
9
CAPITOLO II
Valutazione della forza della mano
Citare tutti i tentativi storici per la miglior valutazione dei punti fatta da
Culbertson , Milton Work, i Four Aces di Dallas, Albarran e Goren è del
tutto inutile. La valutazione di una mano si fa contando i punti ed utilizzando il
sistema Milton Work, adottato da tutti, come il meno impreciso ( A=4 , K=3 ,
Q=2 , J =1 ) e che deve essere, per una corretta valutazione della nostra mano
con quella del nostro partner, aggiustata con la valutazione dei c.d. punti totali
o distribuzionali, dei punti di appoggio del compagno, senza dimenticare delle
prese efficaci in attacco e in difesa. Un giocatore esperto valuta la mano in base
alla propria esperienza e tiene aggiornata tale valutazione nel corso della licita.
Mani sbilanciate in fit o misfit fanno una bella differenza, a parità di punti
onori. Una prova ? Eccola: le carte di Sud, nei due esempi, sono le stesse. Ma
una volta sono in misfit, tragico, e una volta, la seconda , in fit, entusiasmante.
Con buona pace di chi usa i sistemi a relais che consistono nel darsi il
punteggio senza sapere in che semi questo punteggio è situato.
NORD
♠
♥
♦
♣
SUD
6
KQ983
54
AQ963
♠
♥
♦
♣
AJ985
6 4
KJ732
2
♠
♥
♦
♣
AJ985
6 4
KJ732
2
Mano in misfit, da svalutare.
♠
♥
♦
♣
KQ732
8
AQ964
54
Mano in doppio fit, rivalutare.
Come avrete notato le carte sono le stesse in misfit nel primo esempio, nel
quale a fatica potremmo realizzare un modesto parziale a ♥, in fit nel secondo
esempio dove realizzare 5 ♠ o 5 ♦ non costituisce certo un problemi. E’ una
precisazione importante che ci porta a chiarire un concetto che ci sta molto a
cuore: impareremo a valutare le mani diventando giocatori esperti non certo
applicando teorie che vengono vendute come matematiche, ma che tali non
10
sono. E parlo di autori importanti, non di sedicenti tecnici, venditori di fumo !
Uno dei grandissimi del bridge Terence Reese eccellente giocatore e insegnante
di Bridge, del quale vi parlo con la massima stima e rispetto, ripeteva spesso “I
giocatori che contano i punti e non considerano la distribuzione sono una minaccia”. Non
v’è dubbio. Noi che abbiamo avuto anche il piacere di poter annoverare Reese
come collaboratore per la rivista Bridge d’Oggi, della quale ero direttore e coeditore negli anni ‘60, vi possiamo confermare che Terence fu veramente un
grande. E quando parla di valutare la distribuzione parla con pratica saggezza.
Ma da qui a costruire la teoria delle Total Tricks, cioè le Prese Totali, ce ne
passa. Se avete letto libri su quest’argomento, avete sicuramente ampliato il
vostro sapere bridgistico, ma dovete essere consci di una cosa: le prese totali
sono una teoria basata sulle possibilità, ma non sulle probabilità sostenute da
percentuali matematiche. Noi impareremo a valutare le mani, ma lo faremo
seguendo strade basate su principi matematici, più sicure delle strade possibili.
E controlleremo situazioni di valutazione o svalutazione della mano seguendo
il corso della dichiarazione. L’esempio sopra riportato è di evidenza solare: in
fit si rivaluta, in misfit si svaluta. Niente di più niente di meno.
Infine prima di considerare i punti totali delle due mani in dichiarazione
d’attacco, ritorno su una regola d’oro, già illustrata nei fondamentali, ma quasi
del tutto sconosciuta. Se chiedete a un bridgista, anche di vecchia data, cos’è il
parametro a SA vi vedrete scrutati da due occhi pieni di compassione.
Sicuramente vi avranno scambiato per un pazzo o una persona in stato di
ebbrezza alcolica.. E invece è una regola fondamentale del bridge, gioco che è
nato, e ripetiamo, per essere giocato a senza atout. Ciò premesso esaminiamo
questa situazione di fronte alla quale tante coppie al tavolo non si rendono mai
conto se siamo o non siamo in situazione di rever. La ridichiarazione
dell’apertore Nord, nella situazione
Nord
1♦
1 SA ?
Est
passo
Sud
1♥
Ovest
1♠
è di rever o no?
E’ sicuramente rever per la regola del “ Parametro a SA” . Vediamone le
ragioni matematiche.
Se l’apertore avesse solamente 12/13 p.o. e se il rispondente avesse dichiarato
1 ♥ con 6 p.o., Nord come potrebbe sognarsi di fare 1 SA con 18/19 punti
in linea ? Poiché per fare 1 SA ce ne vogliono 21 /22 , sempre per la regola del
Parametro a SA, è ovvio che la dichiarazione di 1 SA è rever che, grazie
all’intervento, si può chiarire senza fare il salto a 2 SA che sarebbe stato
necessario se Ovest invece di interferire avesse dichiarato un semplice passo.
11
Ma che diavoleria è mai questa ?
Qui non ci sono diavolerie, ma una semplicissima operazione matematica: i
punti a bridge sono 40. Le prese totali sono 13 Se dividiamo 40:13 otteniamo
un risultato di 3,07. Questo ragionamento cosa significa ? Che se per fare una
presa servono 3,07 p.o. per farne 7 serviranno 21,5 circa, punti teorici. Si,
teorici perchè se un K è piazzato rispetto al suo A, prende, altrimenti non
prende. Se abbiamo al morto A – Q e facciamo un impasse con il K a sinistra
realizziamo 2 prese, con il K a destra una sola. Quindi i p.o. 3,07 per presa
andranno rivisti e qualificati nel loro valore teorico e nel loro valore pratico.
Se nel corso di una licita è intervenuto il nostro primo avversario, quello di
sinistra, i punti onori del morto si possono presumere valorizzati in quanto
vengo dopo i valori del primo avversario. Se per contro il morto ha valori
come quelli sopra citati a modo di esempio, e l’interferenza è stata fatta dal
secondo avversario, quello alla nostra destra, c’è prudente motivo per svalutare
i punti appoggio, pur rivalutando i punti dell’apertore.
Comunque i punti onori nel loro doppio significato si possono così riassumere
( cfr anche già citata opera Di Stefano Torelli. Ed. Mursia )
Valore teorico a Senza Atout:
-
Contratto di 7 prese, totali p.o. 21,49
Contratto di 8 prese, totali p.o. 24,56
Contratto di 9 prese, totali p.o. 27,63
Contratto di 10 prese, totali p.o. 30,70
Contratto di 11 prese, totali p.o. 33,77
Contratto di 12 prese, totali p.o. 36,84
Contratto di 13 prese, totali p.o. 39,99
Arrotondato
Arrotondato
Arrotondato
Arrotondato
Arrotondato
Arrotondato
Arrotondato
21/22
24/25
27/28
30/31
33/34
36/37
39/40
Questa tabella ha un valore puramente teorico, come detto, e indicativo sotto il
profilo statistico, con punteggi arrotondati per comodità. Notiamo però, sotto
il profilo pratico, che sono, di fatto, necessari valori inferiori di circa 0,5 p.o.
per ogni presa da fare, tendenti a salire fino a una differenza di circa 3 p.o. per
il grande slam. Questo significa che più la linea difensiva tende a essere
debole, più gli onori difensivi perdono valore, perchè la loro debolezza
impedisce mosse difensive adatte alla loro valorizzazione. Certo 10 p.o.
difendono più di 5 p.o., ma 5 p.o. non difendono per il 50 % di 10 P.O.,
perchè in una mano più povera gli stessi p.o. hanno meno peso difensivo.
12
CAPITOLO III
Distribuzione delle mani
I sistemi dichiarativi , siano essi convenzionali o naturali, hanno come primo e
principale scopo, quello di scambiarsi informazioni, lecite , descrivendo con la
dichiarazione la propria mano, sia come distribuzione che come valori, al fine
di raggiungere il miglior contratto. Miglior contratto non si può raggiungere se
non dopo precise ed esaurienti informazioni sulla presenza e lunghezza dei
colori nelle due mani. Il bridge non si gioca da soli, ma in coppia. E’ quindi
indispensabile un breve accenno alle possibili distribuzioni , accenno solo
esemplificativo, altrimenti, date le numerose possibilità delle varie distribuzioni,
finiremmo in un trattato di matematica e statistica. Esaminiamo quindi, solo
numericamente, le varie possibilità di distribuzione dei semi in una mano.
Seguendo gli schemi classici i tipi di distribuzione delle mani, da non
confondersi col numero delle possibilità di distribuzione della stessa mano che
possa ripetersi, sono sostanzialmente cinque ( cfr. La Logica del bridge naturale ,
Di Stefano Torelli, Ed. Mursia ) secondo alcuni autori , quattro secondo altri . E
noi siamo per il quattro.
Mani Bilanciate
-
Presenza percentuale 47,58%
Questo tipo di mani comprende tutte quelle senza colori sesti né singoli e
quindi sono raggruppabili negli schemi seguenti:
-
4–3–3–3
4–4–3–2
5–3–3–2
Percentuale 10,51 %
Percentuale 21,55 %
Percentuale 15,52 %
Mani sbilanciate
Mani monocolore
-
Presenza percentuale
12,29 %
Questo tipo di mani ricorre con una frequenza relativamente bassa e
comprende il tipo di mani raggruppabili negli schemi seguenti :
-
6–3–2–2 / 6–3–3–1
7–3–2–1 / 7–2–2–2
7–3–3–0
13
Percentuale
9,10
Percentuale 2,67 %
%
-
8–3–2–0/ 8–2–2–1
altre con colore ottavo
altre con colore nono o più .
Percentuale 0,42 %
Percentuale 0,10 %
Le percentuali delle mani monocolori sono considerate non tenendo conto dei
casi eccezionali come le mani contenenti un colore nono o più, mani
eccezionali che non fanno statistica.
Mani bicolori
-
Presenza percentuale 35,87 %
Questo tipo di mano, che contiene due colori di cui almeno uno è quinto,
ricorrono con una frequenza percentuale di quasi una su quattro e sono
raggruppabili negli schemi seguenti :
-
Mani tricolori
5–4–3–1
5 -4 -2–2
6–4–3–0/6–4–2–1
5–5–2–1/5–5–3–0
6–5–2 -0/6–5–1–1
altre
-
Percentuale
Percentuale
Percentuale
Percentuale
Percentuale
Percentuale
12,93 %
10,58 %
6,03 %
4,07 %
1,36 %0.9 %
Presenza percentuale 4,23 %
Le mani tricolori, delicate da dichiarare, si presentano con frequenza molto
bassa e sono raggruppabili negli schemi seguenti :
-
4–4–4–1
5–4–4–0
Percentuale 2,99 %
Percentuale 1,24 %
Nota bene : la somma delle percentuali esposte comporta un totale di
99,97% .Per ragioni di interesse pratico abbiamo ignorato le distribuzioni del
tipo 13 – 0 – 0 – 0 la cui frequenza è del 6,4 pari a 10 alla meno decima % .
Sostanzialmente quasi mai.
14
Le aperture del sistema
CAPITOLO IV
■ Apertura di 1 ♣
- A ) mano bilanciata 11/14 oppure 18/20 p.o. con almeno
2 carte di fior- B ) mano 11/20 con distribuzione 5-4-2-2 ovvero 5-4-3-1
tipo di mani da non trattare mai con l’apertura di 1SA.
- C ) mano sbilanciata 11/20 p.o. Nell’ipotesi di mano non
sbilanciata una quinta maggiore può essere presente
solo con una sesta ( o più ) di fiori.
■ Apertura di 1♦
Dichiarazione naturale che garantisce almeno 4 carte di
Quadri, 11 / 20 p.o.
■ Apertura di 1 ♥
Dichiarazione naturale che garantisce almeno 5 carte di
cuori e 11/20 p.o.
■ Apertura di 1 ♠
Dichiarazione naturale che garantisce almeno 5 carte di
picche e 11/20 p.o.
■ Apertura di 1 SA
Mano bilanciata 15/17 p.o. senza quinte nobili. Non prevede
tecnicamente – le apertura con mani 5-4-2-2 o 5-4-3-1
Risposte Stayman ambigua e Texas semplici e South African.
■ Apertura di 2 ♣
Mano forte , richiesta di mezzi controlli , 23-24 p.o. se
bilanciata, 4 - 4/5 perdenti se sbilanciata.
15
■ Apertura di 2 ♦
Mano forzante a partita, richiesta di mezzi controlli, 25+ p.o.
se bilanciata , 3 perdenti o meno se sbilanciata.
■ Apertura di 2 ♥
Sottoapertura (7) 8/11 (12) p.o. sesta di cuori, possibile
presenza di una quarta minore a lato .
■ Apertura di 2 ♠
Sottoapertura (7 ) 8/11 (12) p.o. sesta di picche, possibile
presenza di una quarta minore a lato.
■ Apertura di 2 SA
Mano bilanciata forte 21/22 p.o. Risposte Stayman e Texas
per i maggiori. Risposte 5-5 per i minori.
■ Apertura di 3 ♣/ 3♦
Barrage naturale con colore, eccezionalmente, anche sesto
■ Apertura di 3 ♥/ 3 ♠
Significato naturale . Barrage con 7 carte nel colore
■ Apertura di 3 SA
Barrage in un minore equivalente a 4 ♣ o a 4 ♦
■ Apertura di 4 ♣
Transfer per 4 ♥ con la presenza di 2 Assi.
■ Apertura di 4 ♦
Transfer per 4 ♠ con la presenza di 2 Assi.
16
■ Apertura di 4 ♥
Naturale. Esclude la presenza di 2 Assi nella mano.
■ Apertura di 4 ♠
Naturale. Esclude la presenza di 2 Assi nella mano.
■ Apertura di 4 SA
Apertura equivalente a 5 ♣ o 5 ♦ senza Assi nella mano.
■ Apertura di 5 ♣ / 5 ♦
Barrage con la presenza di 1 Asso nella mano.
■ Avvicinamento al Slam
a. 4 SA Blackwood
b. 5 SA Blackwood
c. Josephine completa
d. Exclusion Blackwood
e.
Cue Bid
17
30/41/2/2K di atout
30/41/2/2Q di atout
sia per i maggiori
che per i minori
Ace King Exclusion,
sia per A che per K.
miste Scuola
Napoletana.
Criteri di scelta delle aperture del sistema.
Criteri di scelta delle aperture a livello di 1. Premettendo che – come regola
base dei sistemi naturali – l’apertura si effettua con una 5-5 nel colore più alto e
con una 4-4 nel colore minore, precisiamo che questa regola vale sia in
apertura che in risposta ad una apertura.
Le regole base della quinta maggiore permettono di inquadrare facilmente le
principali aperture a livello di 1 .
Le aperture di 1 ♥ - 1 ♠ mostrano una mano con almeno 5 carte nel
colore e (11) 12/20 p.o.
Le aperture di 1 SA mostrano una mano bilanciata 15/17 p.o. con
esclusione di quinte nobili.
-
Le aperture di 1 ♦ mostrano una mano con almeno 4 carte nel colore
e 11/20 p.o.
-
Le aperture di 1 ♣ si utilizzano in mancanza di una quinta maggiore e
di 4 carte di ♦. Le aperture di 1 ♣ mostrano o una mano con
significato naturale con le Fiori o una mano con almeno 2 carte nel
colore, e una o due quarte nobili a lato, o infine una mano di rever.
La forza della mano è sempre di (11) 12/20 p.o. compreso il rever di 18/20
p.o. che in mancanza di Quadri Quinte, si gestisce aprendo di 1 ♣ Da notare
che spesso con 20 p.o. si rientra, calcolando le perdenti, nel range di apertura
di 2 ♣. Al giocatore il compito di valutare il criterio di scelta dell’apertura.
E’ quindi facile scegliere la corretta apertura seguendo le semplici regole base
tenendo presente che la sequenza di 1 ♣ - 2 ♣ nel sistema di base ha un
significato naturale, mentre nella scheda competizione, ha un significato
convenzionale. Con un partner abituale suggeriamo di adottare questa
convenzione, molto utile per giocare uno slam, saltando il livello di 3SA
ovvero di non saltare il livello di 3SA, una volta accertato a livelli bassi, che
non c’è ragionevole possibilità di slam.
18
CAPITOLO V
L’apertura di 1 ♣
Ricordando sempre che le aperture a livello di uno a cuori o a picche sono
riservate alle mani con almeno cinque carte nel colore e l’apertura a quadri con
il seme almeno quarto, vediamo di inquadrare con precisione i tipi di mano cui
è riservata l’apertura di 1 Fiori.
►
Mani con 11/20 p.o. che per comodità possiamo
dividere in due categorie:
►
Mani bilanciate 11/14 p.o. senza quinte nobili.
►
Mani bilanciate in rever da 18/20 p.o.
In questo gruppo di aperture rientrano :
-
-
-
tutte le mani bilanciate con almeno 4 carte di fiori , anche in
presenza di altra quarta, secondo il principio base dell’economia
del naturale che a parità di lunghezza nei colori quarti si dichiara
sempre prima il colore di seme inferiore, mentre con la 5-5 si
apre sempre nel colore di rango più alto.
tutte le mani bilanciate con almeno 2 carte di fiori e senza
quattro carte di quadri che non possono essere aperte nel nobile
o nei nobili che – per sistema – devono essere quinti.
Esempio :
♠ A x x x ♥ R J x x ♦ A D x ♣ 10 x
oppure
♠ Rxx
♥ADxx ♦RDx
♣ xxx
tutte le mani con 5+ carte a fiori e 4 carte in un altro colore
nelle figure tipo 5 - 4- 2 – 2, oppure 5 - 4 - 3 - 1 .
tutte le mani tricolori 4 – 4 – 4 – 1 ( Fiori quarte ) oppure 4-40-5 ( Fiori quinte )
Queste mani hanno una forza naturalmente limitata a 11/14 p.o. ( tricolori
escluse che possono avere valori da 11/20 p.o. ) oppure da rever 18/20 p.o. in
19
quanto, diversamente, ci sarebbero i requisiti richiesti per l’apertura di 1 SA. (
15/17 p.o. ) La dichiarazione di apertura significa, fino a contrario avviso , che
esistono i requisiti di punteggio richiesti , ma non necessariamente un colore
giocabile di fiori. E di questa circostanza , dopo l’apertura di 1 fiori se gli
avversari giocassero il contratto finale, il compagno dell’apertore dovrà tenere
giusto conto per l’attacco.
Mani sbilanciate 11/20 p.o.
In questo gruppo di aperture rientrano quindi :
-
le mani con la quinta di fiori , un colore quarto lato e la presenza
di un singolo nella figura
5– 4 – 3 – 1 oppure 5 – 4 – 4 – 0.
-
le mani con la sesta o più di fiori , anche con una quarta a lato .
Le risposte all’apertura di 1 ♣
Abbiamo visto come l’apertura di 1 Fiori , salvo il caso del fiori preparatorio
che si usa in mancanza di quadri quarte e nobili quinti , abbia significato
praticamente naturale .
Le risposte su tale apertura sono naturali e seguono rigorosamente tale
schema , evitando di dare appoggio immediato quarto nel colore di fiori fino a
quando il dichiarante non abbia chiarito la consistenza di tale seme.
Vediamo le varie risposte su apertura di 1 ♣ , con particolare attenzione alle
mani del rispondente contenenti la quarta o la quinta di fiori e forza indefinita.
Quindi sull’apertura di 1 ♣ , non interferita , il rispondente si comporterà come
segue:
:
-
passo con mani fino a 4 punti anche se con singolo o doppio di
fiori. Se i 4 p.,o. sono costituti da un asso, non si deve passare.
passo con mani di 5 punti, senza un Asso, con tre carte di fiori
risposte naturali con mani da 6 punti e oltre uno su uno , salva
l’eccezione della risposta di 1 ♦ sotto riportata.
1 SA con mani da 6 a 9 punti, con la quarta di fiori o la quinta di
Fiori, sguarnita, e quando non c’è alternativa possibile per
dichiarare un altro colore quarto 1 su 1.
20
-
-
con mani da 10/11 ( 12 ) punti risposta 2 SA , con la quarta di
fiori, ove non si possa altrimenti dichiarare 1 su 1 con scelte
alternative logiche.
2 ♣ con mani da 6 – 8 (9) punti con la quinta di fiori capeggiata
da onore.
3 ♣ con mani da (8) 9 – 11 punti con la quinta di fiori capeggiata
da onore maggiore.
1 ♦ che costituisce l’eccezione alla identica risposta con
significato naturale. Si usa in quelle mani positive da 12 o più
punti onori, anche con le quadri terze – o meno - in presenza di
mani distribuzione 3 – 2 – 3 – 5 , in considerazione che 2 SA è
limite passabile, che non si deve dichiarare mai in risposta un
nobile se terzo e che il salto a fiori, parimenti, non è forzante.
le altre dichiarazioni seguono la logica del naturale, salvo che
non si rientri nel caso della Check Back , convenzione per la
quale vi rimandiamo al relativo capitolo che segue le aperture
nei minori.
Le ridichiarazioni dell’apertore sulle risposte del compagno, che sono per
definizione forzanti almeno un giro, sono quelle previste dallo stile naturale.
E pertanto, visto lo sviluppo della ridichiarazione di 1 SA, non resta che
confermare che :
-
la ridichiarazione dell' apertore
1♣
1X
2♣
è naturale e consigliabile se in
possesso di un colore quinto
ripetibile perchè, diversamente,
giocando il fiori preparatorio, il
colore di fiori potrebbe non
venire più trovato magari per
contratti a colore più idonei di
contratti a rischio a SA.
-
la ridichiarazione a salto
1♣
2♥
1♣
2♦
21
1♦
oppure
1♠
Sono due esempi che mostrano
mani di rever, tipico di scuola
italiana, del valore di 17/20 p.o.
-
la ridichiarazione a salto
1♣
1X
2 SA
è normale rever a SA 18 / 20
p.o. Il rispondente dichiarerà
naturale, eccezion fatta per la
dichiarazione di 3 ♣ con
significato
di
interrogativa
Stayman ( vedi 2 SA risposte
all’apertura ).
-
la ridichiarazione cue bid
1♣
1♥
4♦
mostra cue bid a ♦, fit a ♥ ed
esclude la cue bid a ♣, in quanto
saltata.
1♣
1♠
4♣
mostra cue bid a ♣ e fit a ♠
Eccezione. Sull’apertura di 1 ♣, se c’è l’intervento di contro del primo
difensore, il rispondente – Sud- si comporta ignorando il contro anche con
zero punti e il vuoto a Fiori. In pratica dichiara quello che avrebbe dichiarato
nella sequenza 1 Fiori- passo del primo difensore.
Se, invece, è il secondo difensore, quello che segue il rispondente, a
intervenire sulle risposte in una sequenza del tipo
NORD
1♣
EST
passo
SUD
1♥/1♠
OVEST
!
take out double, probabilmente Ovest vuole impostare una difesa o
competere su un parziale. L’apertore con mano minima dichiara passo,
avvertendo il compagno della sua forza, surcontra con una mano forte
bilanciata mentre, con mano forte sbilanciata di attacco, ignora il contro
effettuando direttamente una dichiarazione descrittiva, ad esempio una cue bid
o un rever. Quando c’è un’interferenza avversaria e la nostra mano di apertura
è sbilanciata, cioè con forti valori di attacco e pochi valori difensivi, perdere
22
tempo a surcontrare con una 6-5 pur forte, è un grave errore. Si anticipa la
descrizione della propria mano confermando al compagno che siamo forti in
attacco, ma deboli in difesa.
In premessa abbiamo avvertito che questo libro è destinato a giocatori già con
un bagaglio di buona conoscenza bridgistica che intendono migliorare sotto il
profilo agonistico. Determinate situazioni di bridge naturale, come la
dichiarazione del rispondente su interferenza del primo difensore, diamo per
scontato che siano conosciute. Ci spieghiamo meglio con un esempio:
NORD
1♣
EST
1♦
SUD
1♠
1♣
1♦
1♥
1♣
1♥
!
OVEST
Il colore di Picche è quinto
Il colore di Cuori è quinto.
Se c’è presenza di Picche, nella
mano di Sud, il colore non può
essere quinto.
Un’ulteriore precisazione si rende necessaria. Molti credono, chissà perché, che
il contro a seguire di un nobile in interferenza garantisca sempre almeno
quattro carte nell’altro nobile. In questa situazione di interferenza no.
Vediamone le ragioni: cosa dichiarate con queste carte nella seguente licita?
NORD
EST
SUD
1♣
1♥
?
Le carte di Sud.
♠ K2
OVEST
♥ J 9 3 ♦ A Q 10 4 ♣ 10 7 5 2
Sud non può dichiarare passo con 10 p.o., non può dire 1SA, non avendo la
ferma a Cuori, e allora dichiara contro che indica, in prima istanza, la presenza
di una mano, di norma, da 7 p.o. belli a 11 p.o. Se i p.o. sono di più lo chiarirà
al turno successivo con una dichiarazione forzante. Vediamo, con due esempi,
questa seconda situazione.
NORD
EST
1♣
1♥
SUD
OVEST
!
passo
23
1♠
passo
Le carte di Sud
2♥
♠ K2
♥ J 9 3 ♦ A K Q 6 ♣ 10 7 5 2
Un secondo esempio con Sud più dotato in tema di punteggio:
1♣
2♥
1♠
passo
!
2♠
passo
La surlicita a Cuori, nel primo caso, è richiesta di fermo nel colore, nega la
quarta a Picche, mostra una mano con valori molto interessanti, anche da
manche. In ogni caso questo 2 ♥ è forzante fino a 2 SA e Sud, al giro
successivo, chiarirà, con un passo, o con una ulteriore dichiarazione forzante,
la consistenza della propria mano. Nel secondo caso il ragionamento è
identico: la surlicita a Picche è richiesta di fermo nel colore, nega la quarta a
Cuori, mostra una mano con valori molto interessanti, anche di manche. In
ogni caso anche questa licita di 2 ♠ è forzante fino a 2SA e Sud, al giro
successivo, chiarirà con un passo o con una ulteriore dichiarazione forzante, la
consistenza della propria mano. Considerato che siamo in tema di interferenze
a colore del primo difensore, chiariamo anche una scelta di sistema della
Quinta Maggiore Milano. Sulle aperture di 1 ♣, e anticipiamo qui, anche di 1 ♦,
l’interferenza del primo difensore che costringa Sud a parlare a livello di 2, è
passabile se Sud dichiara un colore nobile è forzante a partita se Sud dichiara
un colore minore. Vediamo, come sempre, un paio di esempi
Esempio A su apertura di 1 ♣:
NORD
EST
SUD
1♣
1♠
2♥
Le carte di Sud
♠ J2
OVEST
♥ Q 10 9 8 7 ♦ A Q 5 ♣ 10 6 3
oppure
Esempio B su apertura di 1 ♦:
1♦
Le carte di Sud
2♣
2♥
♠ K 2 ♥ Q 10 9 8 7 ♦ A 9 5
24
♣ 10 6 3
Le dichiarazioni di Sud, in entrambi gli esempi, vanno allertate, in quanto
accordo di coppia non conforme alle regole del naturale che le prevede
forzanti e non sono null’altro che un anticipo di una quinta nobile che
potrebbe non essere più possibile dichiarare dopo, come nel caso A, o che
potrebbero rendere indichiarabile la mano, vedi Caso B, qualora nelle due
situazioni, Sud avesse optato per un contro a parlare. Se nell’esempio A)
Ovest, dopo un contro a parlare di Sud, dichiarasse 3 ♠, in situazione di
barrage, seguito da due Pass, la dichiarazione ritornerebbe a Sud che, ora,
dovrebbe avere il coraggio o l’incoscienza di inventare una dichiarazione a
Cuori a livello di quattro. Nord potrebbe essere passato con una mano debole
5-4 Fiori-Cuori e Sud resterebbe spiazzato non dichiarando 4 ♥, o, dichiarando
4 ♥, ma con il compagno con una mano con fit secondo a cuori, pagherebbe
un conto salato. Nell’esempio B) un contro a parlare di Sud su interferenza di
2 ♣ di Est seguito poi dal passo di Ovest, per un 2 ♠ di Nord, in quali
problematiche si troverebbe coinvolto Sud ? Spiazzato perché con il doppio a
Picche, senza la ferma a fiori, dovrebbe dichiarare 3 ♥ che, senza questa
convenzione, sarebbe forzante a partita, ci pare fuori luogo. Questa scelta di
campo del sistema porta a una conclusione ovvia: se dopo le interferenze degli
Esempi A) e B) Sud contra e poi dichiara un nobile, la dichiarazione diventa
forzante. Questo gadget invertito, dichiarare un nobile in situazione passabile
e contrare per poi dichiarare un nobile in situazione forzante, risolve più
problemi, statisticamente del vecchio naturale, che operava in situazione
esattamente opposta alla nostra. Ne consegue, per logica, che la risposta di Sud
2/1 in un minore su apertura di Nord interferita da Est, è forzante a partita.
Un esempio può aiutare a memorizzare:
-
Nord
1♣
Est
1♠
Sud
2♦
1♦
passo
2♣
Ovest
25
→
2/1 forzante a
partita come
CAPITOLO VI
L’apertura di 1 ♦
Questa apertura ha significato naturale e viene riservata e gestita esattamente
come le aperture del naturale classico.
Quindi l’apertura di 1 ♦ sono riservate a :
►
Mani Bilanciate con 11/20 p.o. che per comodità possiamo
dividere in tre categorie:
►
Mani bilanciate 11/14 p.o. ovvero 18/20 ( rever
con ♦ quinte )
Mani sbilanciate 11/20 p.o.
Mani bilanciate 11/14 p.o.
In questo gruppo di aperture rientrano
-
tutte le mani bilanciate con almeno 4 carte di quadri , anche in
presenza di altra quarta di rango superiore, secondo il principio
base del naturale che a parità di lunghezza in colori quarti si
dichiara prima quella di seme inferiore, mentre con due colori
quinti si dichiara prima quello di seme superiore.
Queste mani hanno una forza naturalmente limitata a 11/14 p.o.
in quanto diversamente ci sarebbero i requisiti richiesti per
l’apertura di 1 SA. ( 15/17 ).
Mani con le Quadri quinte e forza di rever 18/20 p.o.
►
Mani sbilanciate 11/20 p.o.
La dichiarazione prosegue secondo i canoni del naturale per
mani con colore quinto o più di quadri in mano monocolore o
bicolore .
Le mani da 17/18 + p.o., normalmente trattate con dichiarazioni da rever nel
naturale classico, nella Quinta Maggiore Milano vengono gestite in due modi
diversi :
Mani bicolori con dichiarazione del secondo colore a salto.
26
-
Mani monocolori con la sesta o più di quadri sono gestite con
la sequenza :
ƒ
ƒ
1♦
3♦
1X
ƒ
ƒ
1♦
2 SA
1X
in mani contenenti un singolo o
vuoto non adatte per struttura, e
salvo verifiche , al gioco a Senza
Atout.
in mani senza singoli o vuoti con
il colore quinto di quadri.
Come eccezione si può dichiarare mostrando il rever a SA anche con una
sesta sguarnita, ma in mano sempre bilanciata, senza singoli o vuoti.
27
CAPITOLO VII
Convenzione Lebenshol su apertura in un minore
Questa convenzione è come la vittoria: ha mille padri, mentre la sconfitta è
orfana. Abbiamo speso parecchio tempo in ricerche bibliografiche, appurando
che in molti testi la convenzione Lebenshol è stata inventata, modificata,
corretta, forse nemmeno in meglio, da più di un Autore e quindi dando a
Cesare quel che è di Cesare, abbiamo messo a fuoco una sola situazione sicura:
la risposta di 2SA, di cui parleremo in seguito, su 1 SA del nostro partner
interferito a colore dal primo difensore ( il 2SA Lebenshol noto come 2SA
illogico). Le altre varianti o erano comprese nel testo originale o sono
modifiche successive delle quali, francamente, non conosciamo le origini. Vi
indichiamo, solo, le tre situazioni che abbiamo adottato nella stesura dalla
Quinta Maggiore Milano, che sono esattamente:
-
Il 2 SA del rispondente sul rever dell’apertore ( vedi tabella
sotto riportata ).
Il 2SA illogico ( vedi capitolo apertura di 2 SA)
Il 2SA su nostra interferenza in dichiarazione avversaria.
-
Cominciamo dalla prima situazione riportata nella sotto indicata tabella
esemplificativa. Esistevano situazioni, su apertura di uno in un minore seguito
da un rever, che nel naturale avevano sempre creato al compagno dell’apertore
problemi difficilmente risolvibili, ma che nel bridge moderno, non creano più
nessun equivoco. Chiariamo la situazione con alcuni esempi.
A)
Nord
1♣
2♦
Sud
1♠
3♣
Nord
1♦
2♥
Sud
1♠
3♦
Nord
1♦
2♠
Sud
1♥
3♦
B)
Nord
1♣
2♦
3♣
Sud
1♠
2SA
?
Nord
1♦
2♥
3♣
28
Sud
1♠
2SA
?
Nord
1♦
2♠
3♣
Sud
1♥
2 SA
?
E’ evidente che tutte le dichiarazioni di Nord sono fatte con mani di rever,
17/20 p.o., ma il problema che si pone è un altro: il riporto al colore di
apertura di Sud in quale tipo di dichiarazione lo collochiamo? Passabile?
Invitante? Forzante? Una volta c’erano dubbi che, oggi, la Lebenshol ha
diradato con chiarezza. La fascia esempi A ), quella del riporto nel colore di
apertura, indicano nella risposta di Sud, senza bisogno di salti inutili, una mano
positiva e sono forzanti a manche. Negli esempi della fascia B ), per contro,
Sud con la dichiarazione di 2SA, allerta il compagno e lo invita a dichiarare il
relais 3 ♣, obbligatorio, per il passa o correggi, a seconda delle situazioni
indicate, e significa “ Partner con il tuo rever e le mie carte il nostro livello
di sicurezza è a quota tre”. Un sign off chiaro come la luce del sole. Il
compagno, che ha già dichiarato mano di rever, dovrà eseguire la richiesta di
Sud e dichiarare 3 ♣. Ci sono, però, le Regole, ma anche le eccezioni: se Nord,
nonostante la Lebenshol del compagno, non ottempera alla richiesta fatta e
effettua una dichiarazione che ritiene più opportuna, diversa dal 3 ♣ indica
che, oltre a una mano con forza di rever, ha anche una consistente forza in
distribuzione, comunicando, contemporaneamente, al partner che il livello di
quattro, non lo preoccupa. Il seguito della dichiarazione dei compagni di linea
sarà solo frutto di tecnica licitativa naturale, ma anche e soprattutto, di buon
senso bridgistico e di accordi di coppia.
Passiamo alla seconda situazione: quella del 2 SA illogico. Per quest'argomento vi
rimandiamo al capitolo del SA nel quale la convenzione è ampiamente
spiegata.
Infine la terza situazione: il nostro intervento su apertura avversaria. Nulla di più
utile, per spiegare la situazione, di un paio di esempi. La nostra linea è, come
sempre, Nord-Sud. Gli esempi A ), B ) E ) non fanno parte della Lebenshol,
ma sono qui inseriti per chiarire una situazione delicata, con gli esempi
seguenti.
A)
Ovest
1♣
Nord
1♠
Est
2♣
Sud
2♠
Dichiarazione adottata dal Sistema della Quinta Maggiore Milano. Indica
semplicemente una competizione sul parziale che mostra, però, la presenza di
un onore maggiore, notizia interessante per Nord se la linea avversaria finisse per
aggiudicarsi il contratto finale, a SA o a colore. Nord può attaccare
tranquillamente a Picche, conscio che Sud gli porta un consistente apporto: un
onore maggiore, come sopra specificato .
29
B)
Ovest
1♣
Nord
1♠
Est
2♣
Sud
!
Dichiarazione adottata dalla Quinta Maggiore Milano, e tipica del pensiero di
una parte della Scuola Naturale Milanese. Il contro indica: se vuoi dire 2 ♠ io
fino a quel livello ti sostengo, ma con un fit del tipo 8 7 3 oppure 9 4 2 oppure
10 5 3. Se la linea opposta si aggiudica il contratto, sappi che, se attacchi a
Picche, da me non trovi un supporto valido, ma solo un modesto fit terzo
senza onori maggiori e, quindi, finiresti sicuramente nelle fauci spalancate di
Ovest. Attaccando, infatti, Nord da una figura tipo K J 9 7 5 cadrebbe
malamente in un sostanzioso fermo di Ovest tipo ♠ A Q 10 3. Migliore quindi
per Nord un attacco passivo, in attesa che Ovest, soprattutto giocando a SA,
muova lui il colore d’interferenza, Picche. Il discorso relativo all’attacco di
Nord vale sia per contratti a colore che a Senza Atout, della linea Est-Ovest ,
C)
Ovest
1♦
Nord
2 ♣
Est
2♦
Sud
2SA
Convenzione Lebenshol. Giocando Nord-Sud a fiori, Sud, per competere,
dovrebbe, in ogni caso, salire a livello di 3 ♣. Ma preferisce il 2SA per dire al
compagno: attenzione a non spingerti oltre il livello di 3 ♣, oltre il quale
rischiamo una penalità.
D)
Ovest
Nord
Est
Sud
1♦
2♣
2♦
3♣
Convenzione Lebenshol. 3 ♣ significa che sono competitivo e un’eventuale
difesa sul parziale dipende da come sei entrato in interferenza con il tuo 2 ♣.
Interferenza che può essere debole di punteggio, ma interessante per
distribuzione , un colore sesto e un singolo o vuoto a quadri, ad esempio.
E)
Ovest
Nord
Est
Sud
1♦
2♣
2♦
!
Dichiarazione adottata dalla Quinta Maggiore Milano che ha un significato
naturale reggo il 3 ♣, ma con un punteggio interessante. Abbiamo ritenuto
opportuno inserire altre due situazioni, C) e D) della Convenzione Lebenshol, e tre
situazioni che giudichiamo importanti per completezza dell’argomento.
30
Comunicare al partner se può o non deve attaccare nel suo colore
d'interferenza, a meno che non abbia un colore con una sequenza alta e chiusa,
del tipo K Q J 9 7 o simili. In questa situazione di colore chiuso, è ovvio, potrà
attaccare a prescindere dal sostegno del partner, del quale non ha bisogno. Il
timing a bridge è di notevole importanza e perdere il vantaggio del tempo di
attacco, a volte, può essere vitale per battere, o no, il contratto stesso.
31
CAPITOLO VIII
Check Back
Vi sono parecchie situazioni dichiarative nelle quali il rispondente, dopo
l'apertura del compagno in un minore e la risposta in un maggiore, ha interesse a
conoscere con precisione e a livelli bassi, forza, distribuzione ed eventuale fit
nel proprio nobile dichiarato, esistenti nella mano dell'apertore.
Una convenzione tanto importante quanto semplice per chiarire questo tipo di
mani è la Check Back.
Vediamo quindi cosa è la Check Back , quando la si usa e come la si usa.
Cosa è la Check Back
La Check Back è, dunque , quella convenzione che consente – tramite la
dichiarazione di 2 ♣ del rispondente - dopo l' apertura in un minore , la
risposta in un maggiore e la ridichiarazione di 1 SA dell'apertore, il controllo di
punteggio e distribuzione della mano dell'apertore stesso, con particolare
riferimento al fit nel nobile dichiarato in risposta .
Le sequenze contrassegnate* e qui di seguito riportate, sono esempi di Chek
Back perchè tutte hanno le richieste caratteristiche dell'apertura in un minore ,
la risposta in un nobile e la ridichiarazione di 1 SA dell'apertore e la richiesta
Check Back di 2 ♣ :
A)
1♣
1 SA
1 ♥
2 ♣*
D)
1♦
1 SA
1♠
2♣*
B) 1 ♦
1 SA
Quindi attenzione : la sequenza
1♥
2♣*
1♥
1 SA
C)
1♣ 1♠
1 SA 2 ♣ *
1♠
2♣
mancando di uno dei requisiti richiesti ( apertura in un minore ) non è Check
Back, ma naturale. Per informazione esistono alcune varianti alla Check Back
che utilizzano la Check Back anche su apertura di un Maggiore, dichiarazione
che per la Quinta maggiore Milano è, come detto, naturale.
32
Quando si usa la Check Back
La Check Back si usa ogni qual volta la mano del rispondente ha interesse a
conoscere se il dichiarante ha tre carte nel nobile di risposta e se ha ( 11 )
12/13 punti oppure 14 punti , lasciando la valutazione del valore intermedio di
13 punti all’apertore.
Quindi nella sequenza
1♣
1 SA
►
1♠
con una mano del tipo
♠ K 10 7 5
♥QJ3 ♦ K974
♣ 10 8
non avendo alcun interesse a tenere aperta la dichiarazione diremo passo
mentre
con una mano del tipo
♠ K Q 10 5 3 ♥ 8
♦ A J 10 6
♣ Q42
sarebbe molto interessante , se non vitale, sapere se il compagno ha 2 o 3
carte di ♠ e se i punti sono 12 oppure 14 .( Il valore intermedio 13 è,
come detto, a discrezione valutativa dell’apertore ). E noi glielo chiediamo
usando la Check Back: 2 ♣
Come si usa la Check Back
Infine vediamo come si usa la Check Back esaminando le varie risposte
dell'apertore che, non dimentichiamolo mai, diventa soggetto passivo
limitandosi a rispondere alle richieste del compagno.
Rimarchiamo subito che l’apertore ha una sola risposta differente sul 2 ♣
Check Back : e dipende dal nobile del rispondente. Se il nobile del rispondente
è ♥ o ♠.
La sequenza
1♥
2♣
1 ♣/ 1 ♦
1 SA
comporta le seguenti risposte da parte dell’apertore
33
-
2♦
-
2♥
-
2♠
-
2 SA
minimo dell'apertura 12 (13) p.o. e non tre carte
nel nobile del compagno.
con tre carte e il minimo dell'apertura 12 ( 13 )
p.o.
con mano massima (13) 14 p.o. e tre carte nel
nobile del compagno.
con massimo dell’apertura (13) 14 p.o. e non tre
carte nel nobile del compagno
Le dichiarazioni del rispondente sono di norma definitive. In caso di
dichiarazione invitante del rispondente l'apertore può rialzare al fit nobile
trovato solo nel caso abbia 14 p.o. oppure valori di taglio che non ha potuto
dichiarare nella risposta dello schema Check Back. ( esempio in una mano 1 4 –4 – 4 ).
Nota bene: poiché con mani da 9/10 p.o. il rispondente può o deve usare la
Check Back, ne consegue che una dichiarazione che nel naturale è forzante, qui
diventa passabile. Cosa dichiariamo nella sequenza
1♣
1 SA
1♠
?
con queste carte:
♠ K 10 7 4 2 ♥ Q 10 9 7 3
♦ J 10 7
♣ -
Possiamo tranquillamente dichiarare 2 ♥, passabile, perchè diversamente, cioè
con mano più forte, saremmo passati dalla Check Back.
La sequenza
1♣ / 1 ♦
1 SA
1♠
2♣
comporta le seguenti risposte da parte dell’apertore
-
2♦
-
2♥
2♠
2 SA
minimo dell’apertura 12 ( 13 ) p.o. e non tre carte
nel nobile del compagno.
minimo 12 (13) e tre carte di ♠
massimo ( 13 ) 14 e tre carte di ♠
massimo dell’apertura (13) 14 p.o. e non tre carte
di ♠
34
Nell’ipotesi dichiarativa di 1 ♠ del rispondente su apertura di 1 ♣, l’apertore
che poi, a sua volta, deve rispondere alla Check Back del compagno, ha un
gradino disponibile in meno dell’ipotesi precedente 1 ♣ - 1 ♥ - 1SA, non
può denunciare al compagno anche la presenza della quarta di Cuori. Questa è
la ragione per la quale su una risposta massima o minima, il rispondente, a
seconda della struttura della propria mano, deve denunciare le cuori che,
altrimenti, non si troverebbero, in quanto sia l’apertore che il rispondente
potrebbero avere la quarta nel colore.
Come nell’ipotesi precedente, le dichiarazioni del rispondente possono essere
invitanti o definitive e lo sviluppo della licita ne segue gli stessi criteri e
considerazioni.
Ribadiamo, affinché non sfugga, un’annotazione importante da non
dimenticare: nel naturale questa licita
Nord
1♣
1 SA
è forzante un giro.
Sud
1♠
2♥
Ma l’apertore può aver dichiarato 1 SA, sulla risposta di 1 ♠ con mano
veramente minima e quindi noi in Sud con queste carte
♠ K 10 8 6 4 ♥ Q 10 7 5 ♦ J 9 7 ♣ 8
dovremmo passare sperando nella misericordia divina e non potremmo
dichiarare 2 ♥, in quanto forzante un giro.
Ma utilizzando la Check Back possiamo e dobbiamo dichiarare 2 ♥ che non è
forzante ( in quanto discendente ). E non è forzante anche perché se avessimo
avuto una mano più forte, non avremmo dichiarato 2 ♥, passabile, ma 2 ♣
Check Back per conoscere la mano del compagno, minima o massima e
l’eventuale successiva dichiarazione della quarta di cuori da parte del
rispondente sarebbe una dichiarazione forzante un giro. A colori invertiti 4 ♠ e
5 ♥, con mano buona, avremmo fatto una dichiarazione di rovescio in risposta
( ascendente ) per sua natura forzante..
35
CAPITOLO IX
Apertura nei maggiori di 1 ♥ o di 1 ♠.
L'apertura in uno dei nobili prevede uno sviluppo sostanzialmente naturale,
salvo nelle situazioni, di seguito illustrate, che sono gestite con strumenti
convenzionali e che, a fronte di un modesto sforzo mnemonico, danno
risultati, sul piano della precisione dichiarativa, assolutamente favorevoli. Le
aperture di 1 nei nobili, che presuppongono il possesso di almeno 5 carte nel
colore dichiarato, se facilitano la dichiarazione del rispondente con il fit anche
terzo, creano, per contro, alcuni problemi di precisione per quanto riguarda la
mano del rispondente stesso, il quale deve poter dichiarare diversamente la
propria mano distinguendo appoggio terzo da appoggio quarto, soprattutto in
relazione alla forza della propria mano. Il problema che si pone a chi deve
dichiarare in risposta all’apertore, in quinta nobile, riguarda due situazioni.
-
segnalare il tipo di appoggio distinguendo l’appoggio terzo da
quello quarto o più.
la forza in punteggio per mani da 4 a 10 + punti onori.
Le risposte adottate dalla Quinta Maggiore Milano, nelle aperture di uno in un
colore maggiore, sono le seguenti.
1♥
► 1 SA
► 2♥
► 3♥
► 2SA
1♥
► 2♠
► 3♣
► 3♦
► 3SA
con significato convenzionale, forcing 1 giro.
Convenzione Alan Sontag. ( Vedi capitolo ).
3 carte di appoggio (8) 9/10 p.o.
Sviluppo convenzionale Trial.
4+ carte di appoggio e 4/7 (8) p.o. sviluppo
naturale.
4 carte di appoggio e 8/10 p.o. senza singoli
né vuoti nella mano. Sviluppo convenzionale
Trial.
singolo o chicane a Picche, 3/4 carte di
appoggio a Cuori 8/10 punti onori. Splimit.
singolo o chicane a Fiori, 3/4 carte di
appoggio a Cuori, 8/10 punti onori. Splimit.
singolo o chicane a Quadri, 3/4 carte di
appoggio a Cuori, 8/10 punti onori.. Splimit.
appoggio quarto. 12/14 p.o.
36
1♠
► 1SA
► 2♠
► 3♠
► 2SA
►3♣
►3♦
►3♥
► 3SA
con significato convenzionale forcing 1 giro.
Convenzione Alan Sontag. (Vedi capitolo).
3 carte di appoggio, (8) 9/10 sviluppo
convenzionale Trial.
4+ carte di appoggio, 4/7 (8) p.o. sviluppo
naturale.
4 carte di appoggio 8/10 p.o. senza singoli
né vuoti nella mano. Sviluppo convenzionale
Trial.
singolo o chicane a Fiori, 3/4 carte di
appoggio 8/10 punti onori. Splimit
singolo o chicane a Quadri, 3/4 carte di
appoggio, 8/10 punti onori. Splimit
singolo o chicane a Cuori, 3/4 carte di
appoggio, 8/10 punti onori. Splimit
appoggio quarto, 12/14 p.o.
Le Risposte di tipo naturale
Giocando la Quinta Maggiore Milano, ma il problema è identico per le altre
versioni di quinte maggiori diversamente strutturate, un elemento decisivo nel
caso di aperture di uno in nobile quinto, è quello di sapere con esattezza se il
morto scenderà con il fit terzo o almeno quarto o più. La ragione è evidente: il
fit terzo è una forma di debolezza in tutte quelle mani dove, l’apertore con una
5-5 ha chiamato manche e spera di fare dei tagli al morto. Nel caso di fit corto
al morto, con attacco di Asso di atout e ritorno in atout, il dichiarante potrebbe
trovarsi in serie difficoltà a sistemare le perdenti della quinta laterale, perdenti
che aveva ipotizzato di far sparire con dei tagli al morto. Questa è la ragione
fondamentale per la quale bisogna distinguere la tipologia del fit del compagno
dell’ apertore. Vediamo quindi le prime risposte che sono le più naturali e
chiare.
Ipotesi di appoggio diretto
Nelle sequenze 1♥ - 2 ♥ ovvero 1 ♠ - 2 ♠ il rispondente denuncia una mano di
8-10 p.o. e fit terzo. Lo sviluppo prosegue naturale, con l’avvertenza che una
eventuale ridichiarazione di cambio di colore dell’apertore, denuncia una mano
non minima, con tentativo di giocare la manche. Questa dichiarazione è la
TRIAL, dall’inglese tentativo, e indica una richiesta di copertura di almeno una
37
perdente nel colore della trial. Ma non dimenticandoci mai che l’apertura di 1
nel nobile può arrivare a 20 p.o. e che quindi, oltre alla Trial, l’apertore può
effettuare anche una cue bid in presenza del massimo, 20 p.o. e con una mano
di particolari valori, soprattutto se sbilanciata. Gli esempi seguenti chiariranno
gli sviluppi della dichiarazione.
A)
1♥ - 2 ♥
3♣*
Carte dell’apertore
* Trial . Richiesta di copertura di perdenti
nel colore di Fiori.
♠82 ♥ AKQ95 ♦A3
♣K432
Nessuno vieta di sparare 4 ♥ sperando di farle, ma cosa costa dichiarare 3 ♣,
trial, come richiesta di copertura di perdenti a Fiori ? Il rispondente nel caso di
un singolo o di una buona copertura nel colore di Fiori dichiarerà 4 ♥. Con il
minimo della risposta e la non copertura a fiori dichiarerà 3 ♥, sign-off
assoluto. Nel caso non abbia copertura a Fiori, ma con il massimo di risposta e
valori laterali, restando nel limite di sicurezza di 3♥, potrà tenere aperta la
porta di manche dichiarando 3♦ che significa: non ho coperture a fiori, ma il
massimo della risposta 10 p.o. e valori di copertura a Quadri. Se ti servono,
decidi tu se rettificare a 3 ♥ o dichiarare 4 ♥.
B)
1♥-2♥
3 ♦*
Carte dell’apertore
* Trial. Richiesta di copertura di
perdenti nel colore di Quadri.
♠82 ♥ AKQ95 ♦K432 ♣A3
Come potete constatare, le carte sono le stesse della mano esempio A), ma con
le Quadri e le Fiori invertite. Valgono, ovviamente, le stesse considerazioni
sopra riportate.
C)
1♥-2♥
2 ♠*
* Trial o rever ?
Questa ridichiarazione dell’apertore può avere un duplice significato: di trail o
di rever a Picche e la risposta va gestita con molta attenzione, premettendo che
il rispondente, avendo dichiarato 2 ♥, ha escluso il possesso di quattro carte di
Picche. In ogni caso il rispondente si comporta come se il 2 ♠ fosse una Trial.
Con copertura di perdenti a Picche il rispondente dichiarerà, accettando il
38
tentativo di manche, dichiarando 2SA, con mano bilanciata e copertura a
picche o 4 ♥ con mano sbilanciata e copertura a Picche. In caso contrario la
licita 3 ♥, a passare ( per il rispondente ) che denuncia il minimo e la non
copertura a Picche. Il rispondente col massimo del punteggio, ma senza
complementi di sorta a Picche, può effettuare una dichiarazione intermedia, di
3 ♣ o 3 ♦, per fornire ulteriori elementi di valutazione al compagno: non ti
copro nulla Picche, ma ho valori di copertura a Fiori o a Quadri. L’apertore,
che in questo caso guida le scelte dichiarative, prenderà la decisione opportuna.
Vediamo lo sviluppo di questa sequenza dichiarativa.
C1) 1♥-2♥
2♠ ╞
2 SA ╞
Sia su 2 ♠, che su 2 SA, come vedremo al seguente
punto D ) , le risposte del compagno dell’apertore
di 3 ♠ ovvero di 4 ♣, ovvero di 4 ♦ sono tutte cue
bid.
Esaminiamole in dettaglio, premettendo che, in questa situazione licitativa, per
fare una cue bid, il rispondente, che ha già precisato forza e lunghezza del fit,
terzo, deve avere almeno due mezzi controlli negli 8/10 p.o. promessi.
Anticipiamo ciò che troverete ampiamente illustrato nel capitolo Cue Bid, delle
situazioni di avvicinamento a slam. La regola aurea delle cue bid è questa. A fit
trovato le cue bid iniziano da 3 ♠, se il fit accertato, come nell’esempio, è
Cuori. In caso contrario, di fit non accertato o dubbio, cominciano a livello di
quattro. Una cue bid più economica di livello, saltata, indica che in quel colore
non c’è controllo da parte del rispondente. Se il rispondente sul fit trovato 1
♥/ 2 ♥, dichiara 4 ♣ implicitamente nega di avere il controllo a Picche, alla
presenza del quale avrebbe dichiarato 3♠, mentre se dichiara 4 ♦,
implicitamente nega di avere il controllo sia a picche che a Fiori. L’apertore si
regolerà di conseguenza. Negli esempi qui sotto riportati per completezza di
argomento, le altre dichiarazioni a livello di tre, che non hanno la premessa del
fit trovato a Cuori, sono o dichiarazioni che indicano la distribuzione di una
mano, o dichiarazioni di valori per giocare 3SA, evitando di avere dolorosi
vuoti nei quali, bravi difensori, si infiltrerebbero con facilità. Per capirci una
sequenza del tipo
1♦-2♣
2♠-3♥
mostra una dichiarazione naturale del rispondente e 3♥ non è certo una cue
bid, ma è o una dichiarazione che denota una 5 ♣/4 ♥ del rispondente stesso,
che descrive la propria mano all’apertore per una comune scelta o una
39
dichiarazione, forcing manche, che richiede valori a Cuori al compagno (quarto
colore). Potrebbero anche essere valori a cuori con fit a picche, ma questo si
appurerà nel corso della dichiarazione, atteso che siamo in una situazione
doppiamente forzante manche: 2/1 prima e rever di risposta, o quarto colore,
poi. Ritornando al nostro esempio delle cue bid del rispondente che
sull’apertura di 1 ♥ ha risposto 2 ♥ mostrando sia fit terzo, sia i propri limiti
ben precisi di punteggio. I motivi delle cue bid del rispondente indicano due
cose: la prima che la qualità dei suoi punti, nove se non dieci, è costituita da
almeno due mezzi controlli e, secondo, che, comunque, accettando la
proposta di giocare manche, è disponibile a ulteriori indagini di
approfondimento. E se il rispondente avesse forza di manche, ma fosse, nei
suoi 10 punti, pieno di Q e J ? Semplicemente dichiarerebbe 4 ♥, mostrando
valori di manche, ma assenza di controlli. Ritorniamo ancora una volta sul
concetto base: i punti si contano, ma poi si devono valutare. Una figura di Q-J
vale molto meno di un K, ma i punti sono gli stessi; una figura di Q-J e Q-J per
un totale di sei punti, vale nulla in confronto a una figura di doppio K, perchè
sempre 6 punti sono, ma contano, di fatto, assai di più. Con una sostanziale
differenza: a bridge gli Assi prendono subito, tagli a parte, i K prendono, di
norma, al secondo giro, le Q prendono pochino mentre i J prendono un po’ di
fresco e costituiscono solo dei preziosi plus valori. Questa è il modo corretto
di valutare la mano: abbiamo 13 punti onori? Ok, ma come sono composti?
Capisco di sembrare noioso, ma questo concetto ve lo ripeterò vita natural
durante. Infine visto che parliamo di punti, importante è, nel corso della
dichiarazione, di descrivere la propria mano facendo sapere dove abbiamo i
punti. Se portiamo uno splendido trio, A-K-Q, su tre perdenti del compagno,
abbiamo risolto i nostri problemi. Se li portiamo, invece, sulla chicane del
compagno, abbiamo si risolto i problemi, ma quelli degli avversari. Con buona
pace dei sistemi che usano solo, spesso o sempre i relais, per dire ho 12 punti
oppure ne ho 14. Sarebbe interessante sapere anche dove sono collocati quei
punti.. Questa è anche la ragione del meccanismo che regola l’uso delle cue
bid: se non c’è accordo di fit le dichiarazioni a livello di tre sono dichiarazioni
che mostrano la collocazione dei propri valori, per capire se possiamo giocare
o meno 3 SA e se superare, o meno, quel livello di 3SA, livello che a volte può
essere fatale.
D)
1♥-3♥
♠ 10 2
Barrage del rispondente con mano spesso
sbilanciata del tipo
♥ K9843 ♦ Q7952 ♣ 8
40
L’apertore dichiarerà, secondo le regole naturali, conoscendo la tipologia di
mano del compagno. Il quale, in sfavore di zona, dovrà usare molta prudenza,
con la mano di cui al suddetto esempio, in zona contro prima, il rispondente
non dovrà dichiarare 3 ♥, col rischio di una penalità pesante, ma passerà dal
SA forcing un giro, per poi dare, sulla ridichiarazione dell’apertore il riporto a
livello minimo di 2 ♥. Se l’apertore con la sesta di Cuori ridichiarerà 2 ♥, il
rispondente potrà dire 3♥. Tutti in prima o in favore di zona, verde contro
rosso, è invece corretta la dichiarazione di 3 ♥.
Esaminiamo ora la situazione che prevede la risposta di 8/10 p.o. con fit
quarto: 2SA in mano bilanciata non contenente singoli o vuoti. ( vedasi la
Splimit al capitolo successivo). Prima deduzione quindi 1 ♥ - 2 SA: il
rispondente non ha né singoli, né chicane. Situazione che deve essere allertata
e precisata, non essendo una licita naturale.
E)
1♥/2♥
2SA*
* Forcing manche in mano bilanciata.
Questa situazione mostra, da parte dell’apertore, una mano (16) 17-18
bilanciata che lascia al compagno la possibilità di chiudere a 3SA o a 4 ♥. E’
quindi, per definizione, forcing manche. Vediamo quando si usa. L’apertore
quando ha un colore di Cuori sicuramente quinto, ma non fortemente onorato,
e valori laterali di un certo interesse, conoscendo la forza del partner, 8/10 p.o
e fit terzo gli propone di scegliere fra 3SA o la manche a Cuori. In qualche
caso la mano dell’apertore, è di norma una 5-3-3-2 ma può a volte – e deve
essere un’eccezione - anche una 5-4-2-2 con valori concentrati nei due colori
corti. Gli 8/10 p.o. del rispondente possono avere connotazioni diverse,
perché è ovvia la differenza di queste due mani che il rispondente potrebbe
avere:
-
♠ Q 10 2
♠ 75
♥ K82
♥ QJ8
♦ QJ62
♦ A74
♣ Q 10 9
♣ K 10 6 5 2
I due esempi mostrano mani di identico punteggio in p.o., ma non limitatevi a
contate i punti: valutateli. La prima mano proposta ha un punteggio
anemico,con un solo mezzo controllo. La seconda un punteggio solido, e la
solidità del punteggio è dato dai controlli. Un K, un controllo, un Asso due
controlli. Il primo esempio, con un solo mezzo controllo, porta a preferire un
contratto di 3SA, il secondo, per contro, con la bellezza di 3 controlli, indica
che forse è preferibile dichiarare la manche a Cuori.
41
Se repetita juvant, ancora una volta vi ricordo che, a fit trovato, di norma:
-
con sette controlli fra mano e morto si può giocare manche
con nove controlli fra mano e morto si può giocare il piccolo slam
con undici controlli fra mano e morto si può giocare il grande slam.
Questa è una regola con basi matematiche che si deve applicare, una volta
accertato che A-K-Q di una mano non corrispondano a un singolo o a un
vuoto della mano del partner. Nel qual caso non è chi non veda che, la
valutazione complessiva delle mani deve tenere ben presente che i controlli, a fit
trovato, corrispondano a un colore preferibilmente non corto del compagno.
Con A K Q su X X X del morto abbiamo coperto tre perdenti, ma con A K
Q sulla chicane del morto, dopo che l’avversario si è incassato le prese veloci
in altro colore laterale, noi ci possiamo costruire un bel ventaglio, che, d’estate,
è sempre oggetto utile. Ritorniamo alle nostre dichiarazioni di risposta.
F)
1♥- 2♥
3SA
Indica una mano bilanciata, sicuramente una 5-3-3-2 senza possibilità di
diverse scelte dichiarative, di 19-20 p.o. La prosecuzione della licita, a
cominciare da eventuali cue bid, segue le regole della dichiarazione naturale.
Passiamo ora alla situazione che prevede una risposta di 8/10 p.o. con fit
quarto: 2SA in mano bilanciata non contenente singoli o vuoti. (vedasi a tal
proposito la Convenzione Splimit al capitolo successivo). Prima deduzione da
parte dell’apertore su 1 ♥ - 2 SA. Il rispondente non ha né singoli né chicane.
Situazione che va allertata e precisata nella spiegazione del 2SA.
A)
1 ♥ - 2SA
3♣
3♦
Le ridichiarazioni dell’apertore mostrano una mano con interessi a una
possibile manche e sono Trials. Lo sviluppo è identico a quello sopra indicato,
con una eccezione. La trial a 3 ♠, in questa situazione, ovviamente, non si può
fare perché supererebbe il limite di sicurezza di 3♥.
B)
1 ♥ - 2 SA
3♥
42
Mano minima senza ulteriori interessi di manche. Il rispondente deve passare
anche con il massimo della risposta di 2 SA.
C)
1 ♥ - 2SA
3SA
Mano di ( 16) 17/18 p.o. Il rispondente con il massimo e due mezzi controlli
potrà effettuare una cue bid, cominciando dal minore più basso, passare o
chiudere a 4 ♥. La cue bid a Picche potrà essere poi compiuta dal rispondente
solo in presenza di mani particolarmente belle, nelle quali egli ritenga che il
livello di 5 ♥ sia ancora un livello di sicurezza. Esempio:
1 ♥ - 2 SA*
* fit a cuori fissato esplicitamente.
4♣ -4♠
5♦ - 5 ♥
5SA – 6 ♣
Con una mano così strutturata
♠ A3
♥ Q J 10 8
♦ 10 9 7
♣ Q732
Una cue bid a 4 ♠ del rispondente, lascerebbe al partner una scelta fra
il 4SA Blackwood.
il 5 ♥ definitivo.
Il 5 SA, cue bid generalizzata, mai preceduta dal 4SA Blackwood,
in vista di un grande slam a Cuori, che richiede ulteriori
spiegazioni al compagno, dando per scontato, in questa
situazione, il controllo di primo giro a picche del rispondente.
L’apertore, infatti, con una mano di questo genere :
♠ 10 2 ♥ A K 9 7 5 ♦ A ♣ A K J 10 4
avrebbe validi motivi per comunicare al partner che il problema non sono gli
Assi, ma la consistenza del colore di atout.
Passiamo ora allo sviluppo delle stesse sequenze in caso di apertura di 1 ♠,
esaminando, prima, le sequenze di fit terzo a colore, poi quelle di fit quarto a
livello 2SA. Il concetto di sviluppo è identico a quello esaminato per le
aperture di 1 ♥, salvo un paio di eccezioni che vi sono, in ogni caso, segnalate.
A)
1 ♠ - 2 SA
3♠
43
Mano minima dell’apertore che non ha interesse a proseguire nella licita:
siamo quindi in presenza di una dichiarazione a passare. Le Picche
dell’apertore sono sicuramente quinte, in quanto con una sesta, su risposta di
2SA, l’apertore avrebbe effettuato o la chiusura a 4 ♠ o, quanto meno, una
trial.
B)
1 ♠ - 2SA
3♣├
3♦├
3♥├
C)
1 ♠ - 2SA
4♠
D)
1 ♠ - 2SA
4 SA
E)
1 ♠ - 2SA
5♣├
5♦├
F)
1 ♠ - 2SA
4♣├
4♦├
4♥├
Le dichiarazioni a livello di 3 dell’apertore
sono Trials e richiedono quindi
copertura nel colore licitato dall’apertore
stesso. Il rispondente, pertanto,
si comporterà esattamente come
illustrato per le trials a ♥.
A giocare. L’apertore non esegue alcun
tentativo per un eventuale slam.
Blackwood - Vedi capitolo relativo
Exclusion Blackwood -Vedi capitolo
relativo
Exclusion Blackwood - Vedi capitolo
relativo
Cue bid a Fiori. -Vedi capitolo cue bid
Cue bid a Quadri, non controllo a fiori
Vedi capitolo cue bid.
Cue bid a Cuori, non controllo nei minori
Vedi capitolo cue bid.
44
Convenzione SPLIMIT
Nella tabella riassuntiva delle risposte previste dal sistema alle aperture di 1 ♥ o
di 1 ♠, abbiamo visto la convenzione Splimit. Esaminiamola ora nel dettagli,
soprattutto in caso di interferenza del primo difensore. Gli eventuali interventi
del secondo difensore, infatti, sono gestiti dall’apertore secondo i criteri del
bridge naturale, tenendo presente che il contro dell’apertore stesso è sempre
proposta fortemente punitiva.
Questo nome, per vostra conoscenza, è un particolare acronimo rovesciato di
SPLInter LiMIT e identifica una convenzione di risposta alle aperture di 1 nei
nobili, completando la scaletta di risposte alle aperture di 1 ♥ o di 1 ♠.
La Splimit è una dichiarazione, su apertura di 1 nei nobili, indicante singolo o
vuoto nel colore dichiarato a salto, valori di (7) 8/10 (11) p.o., e viene usata
ignorando la eventuale interferenza di contro o di uno a colore del primo
difensore, interferenza che non sia a livello di disturbo e consenta
l’effettuazione del salto in risposta. L’interferenza a Picche, surlicitata dal
rispondente, denota il singolo o la chicane a Picche, sempre in mano con valori
di punti sopra indicati. I valori indicati fra parentesi, che è bene segnare anche
sulla convention card, sono casi limite, alti o bassi, di svalutazione o
rivalutazione, che consentono l’uso della Splimit con un certo margine di
valutazione del rispondente. I punti, ripetiamo ancora, possono essere
costituiti da A, K, Q o J che, fra loro, a parità di valori numerici, hanno
valenze diverse. Un A, 4 p.o., vale due mezzi controlli, mentre due Q non li
valgono. Indicando il valore limite che può essere usato come eccezione,
quello fra parentesi, abbiamo più libertà licitativa e, cosi’ operando, togliamo
anche all’avversario la possibilità di richiedere l’intervento arbitrale. Gli Alert
sono cartellini da usare, nel rispetto del Regolamento, sempre con estrema
precisione.
Facciamo alcuni esempi. Il nostro partner ha aperto di 1 ♥ e noi con le
seguenti mani dichiareremo:
A)
2♠
♠ 8
con una mano del tipo
♥KJ87
♦ K642
♣ Q864
L’apertore con una mano così composta
♠ 10 8 5 3
♥ AQ964
45
♦ 8
♣ AK2
con perdenti a Picche e una mano di discreti valori in p.o. o in distribuzione,
chiuderà a 4 ♥ in quanto il corto del compagno a Picche gli copre, con i tagli,
almeno tre perdenti nel colore.
B)
3♣
con una mano del tipo
♠ K 10 6 ♥ K 6 4 2
♦ QJ642
♣ 6
L’apertore con una mano così composta,
♠ Q 975
♥AQ953 ♦7
♣KQ5
con valori a Fiori di poca utilità, in quanto coincidenti con il corto del
compagno e senza elementi sufficienti per una scelta finale, dichiarerà 3 ♦ ( il
suo singolo ). Ciò consentirà al partner un’ulteriore valutazione della mano,
lasciando allo stesso la decisione finale, che può restare, in ogni caso, entro il
limite di sicurezza di 3 ♥.
C)
3♦
con una mano del tipo
♠ A 10 2
♥ Q953 ♦8 ♣ K J 96 4
L’apertore con una mano così composta
♠ QJ2
♥ A K 8 5 3 ♦ 10 8 6
♣ A4
non avrà certo esitazione nel chiudere a 4 ♥, atteso che le perdenti a Quadri
sono ben coperte dal corto del compagno.
Le riflessioni da fare su questa convenzione – che personalmente giochiamo –
sono le seguenti:
1 ) Eseguendo la Splimit perdiamo l’opportunità del salto debole immediato ,
ma, di fatto, abbiamo una dichiarazione tecnicamente migliore che lo
sostituisce pienamente, e che, oltre tutto, non consente un efficace contro.
Sull’apertura – non interferita - dichiariamo 1 SA forcing un giro e poi
licitiamo – se del caso - la nostra sesta che equivale al salto debole in un colore
minore, anche se con punteggio leggermente più alto del classico salto debole.
Se la sesta debole fosse nell’altro nobile dichiarato, ci comporteremo di
conseguenza con un’avvertenza.
46
Le sequenze:
1♥ -1♠
1 SA - 2 ♠
1♥ - 1 ♠
2♣-2♠
1♥-1♠
2♦-2♠
devono essere gestite con la riapertura del dichiarante solo con mani o di buoni
valori in punteggio o con mani particolarmente sbilanciate, in quanto la
ripetizione delle picche del rispondente possono essere fatte anche con valori
scarsi. Il salto debole a Picche, infatti, non può essere utilizzato in questi casi,
in quanto avrebbe significato di Splimit.
2 ) I fondamentali del bridge sono l’asse portante del gioco. Se il singolo/vuoto
cade sui valori dell’apertore che si mostrano, in tali situazioni, punti inutili, la
mano è da svalutare. Se il salto in corto cade su tre/quattro cartine
dell’apertore, la mano dello stesso è da rivalutare.
3) L’interferenza avversaria, avendo noi una mano d’attacco fittata sul nobile
d’apertura, viene ignorata , contro compreso. Precisiamo, nuovamente, che
l’apertura di 1 ♥ del nostro compagno interferita da 1 ♠ del primo avversario e
surlicitata a 2 ♠ dal partner dell’apertore, equivale alla sequenza 1 ♥ - passo 2 ♠ . In sostanza il rispondente ha il singolo o la chicane di Picche.
4 ) Quando il compagno ha dichiarato, in risposta alla nostra apertura, il
singolo a salto, spetta a noi la decisione finale. Ma quando abbiamo un dubbio
sulla possibilità di manche e a nostra volta abbiamo un singolo – vedi esempio
C – demandiamo al partner una nuova valutazione e diventiamo a nostra volta
soggetti passivi, rispettando ciò che il compagno dichiarerà.
Risposte
Come si può notare dallo schema di risposte mancano le situazioni:
della mano del rispondente, con fit di terzo nel colore e 11 p.o.
che richiede il passaggio di risposta da 1 SA forzante un giro,
come vedremo al paragrafo successivo.
della mano del rispondente con fit terzo o quarto e 4/7 p.o. che
richiede il passaggio di risposta da 1 SA forzante un giro, come
vedremo al paragrafo successivo.
della mano del rispondente con 11 p.o. e fit quinto, che vedremo
nelle situazioni di seguito illustrate, che sono: 1♥/ 1♠ - 4♥/ 4♠
manche nel nobile, non forte e con caratteristiche di tentativo di
partita senza possibilità di slam da parte del rispondente. oppure
1 ♥/1 ♠ con risposta cue bid in nuovo colore, 4 ♣/4 ♦ con
47
appoggio implicito nel nobile di apertura. La cue bid immediata
denota precise caratteristiche della mano tipiche della Quinta
Maggiore Milano, per combinazioni in risposta tendenti ad
appurare se con un’apertura forte è percorribile la via dello slam,
con l’alternativa della possibilità di arresto a livello di sicurezza (
vedi capitolo cue bid per le caratteristiche della mano del
rispondente).
La dichiarazione di risposta di 1 SA forzante un giro , convenzione largamente
usata , ha parecchi vantaggi, soprattutto nel Bridge duplicato.
La risposta di 1 SA forzante
Questa convenzione, duttile e adottata da molti grandi campioni, come
difficoltà di apprendimento e di uso pratico, è paragonabile alla Stayman, ed è
in uso, da parecchi anni, come illustrato da Amalia Kearse nel suo Bridge
Conventions Complete , ed ampiamente trattata da Alan Sontag nel suo "One no
trump forcing ". Il SA forcing su apertura di uno nel maggiore, ha uno scopo e
un’utilità ben precise: quelle di salvare tutti i parziali giocando i migliori al
livello più economico e di gestire, al massimo livello, particolari situazioni.
Esiste invece una sola situazione teoricamente negativa: non si può mai giocare,
su apertura in un nobile quinto, il contratto di 1 SA perché per definizione tale
risposta è forcing 1 giro e quindi l’apertore deve ridichiarare per descrivere la
propria mano.
Ma è una perdita relativa poiché – a scatola chiusa – nella sequenza naturale
1♥/ 1 ♠
►
1 SA
►
passo
resta da dimostrare che il contratto finale di 1 SA sia il miglior contratto
possibile nella mano.
In compenso la dichiarazione di risposta di 1SA forcing su apertura di uno nei
nobili ( sempre da allertare ), chiede al dichiarante di chiarire la propria mano e
da questo presupposto bisogna trarre una considerazione fondamentale :
l'apertore diventa soggetto normalmente passivo in quanto deve
solo limitarsi a rispondere alla richiesta di chiarimenti sulla forza
e distribuzione della propria mano , fatte salve due eccezioni che
vedremo.
48
La risposta di 1SA forcing, su apertura di 1 nel nobile , non è soltanto duttile ,
ma anche facile e si usa in particolari casi ben precisi in quanto consente al
rispondente di:
a)
b)
c)
d)
Chiarire la natura delle varie situazioni di aiuto quando la mano
del rispondente presenta caratteristiche di fit terzo o quarto e
forza punti onori, nei range 4/7 p.o. oppure 11 ( 12 ) p.o. con fit
terzo.
Descrivere una mano monocolore semipositiva.
Descrivere una mano bilanciata di forza invitante.
Evitare di forzare la risposta 2 su 1 con una mano di forza
positiva , ma che necessiti di essere trattata con prudenza.
Descrivere , in sostanza , mani bilanciate con punteggio di 12 /
14 p. Descrivere tutte quelle mani nelle quali, anche con il
naturale si sarebbe risposto 1SA ,
come :
■
non tre carte nel nobile di apertura e 5/10 p.o.
come tentativo di ricerca del miglior parziale.
■
tutte le mani da 5/6 p.o. a 9 p.o. anche con mani
tricolore col singolo nel nobile di apertura.
Vediamo ora , caso per caso, quando e come si usa la risposta di 1 SA forcing.
A ) Fit terzo/quarto in mani da 4/7 p.o. oppure fit terzo da 11/12 p.o.
Abbiamo visto le risposte con fit terzo o quarto e punteggi compresi da 8
a 10 p.o. Vediamo ora i due casi che non rientrano nella tipologia sopra
elencata.
1)
mano da 4-7 p.o. con fit terzo/quarto. La
dichiarazione che descrive questa mano è la
seguente :
1♥
2♣/2♦
2)
1 SA
2♥
mano con 11 (12) p.o. e fit terzo. La dichiarazione
che descrive questa situazione è la seguente
1♥
2♣/2♦
49
1 SA
3♥
In entrambe le situazioni, lo sviluppo dichiarativo è identico anche sulla
apertura di 1 ♠, mentre notiamo che nel caso A2 abbiamo inserito, fra
parentesi, anche l'ipotesi 12 p.o. La ragione è semplice: se questa mano è
una mano bilanciata e i 12 p.o. sono costituiti da Q e J, non è prudente
rispondere due su uno sull'apertura di 1 nel nobile del compagno (che
sarebbe forzante di partita), ma è meglio assimilare la mano a quelle da 11
p.o. Il compagno se ha un'apertura debole passerà, se ha una mano da 13
p.o. belli a 14/15 di apertura certamente concluderà a partita, mentre con
mani più forti darà inizio alle cue bid nel tentativo di verificare le possibilità
di uno slam.
B ) Descrivere una mano monocolore.
L'uso di 1 SA forzante in risposta all'apertura di uno in
quinta nobile, risolve il problema della gestione di mani semipositive con
colore sesto dove non si deve usare la risposta di 2 su 1, che sarebbe
forzante a partita .
Nella stesura originale del testo di Alan Sontag, l'Autore con
mano debole, con colore almeno sesto, consigliava l'uso della risposta di 1
SA forzante anche con mani del tipo :
♠ 9 ♥ Q 7 4 ♦ Q 10 8 7 6 2 ♣ 9 7 5
nella suggerita sequenza
1♠
1 SA
2♣
2♦
dove questa sequenza non era né forzante né incoraggiante, oppure nella
sequenza
1♠
1 SA
2♦
passo.
Noi, in conformità a precise statistiche matematiche, NON adottiamo questa
soluzione che, in caso di rever dell’apertore, potrebbe produrre risultati
assolutamente negativi , soprattutto se l'apertore dovesse ridichiarare 2 SA.
Con la mano proposta come esempio su apertura di 1 nei nobili, cuori
comprese, dichiariamo: passo.
Per la stessa ragione per la quale abbiamo adottato la
Stayman ambigua e la Texas semplice ( vedi le Aperture di 1 SA ) , ben
sappiamo che in qualche raro caso di fit nel colore sesto del rispondente -
50
soprattutto se nell'altro nobile - potremmo giocare un parziale e perdere una
manche, ma abbiamo la certezza che nella grande maggioranza dei casi i
risultati su tutti i parziali saranno di qualità superiore alla media di chi questa
convenzione non usa.
Pertanto suggeriamo di utilizzare l'uso del SA forzante solo nel caso previsto
dal seguente comma.
■
Mano semipositiva con colore almeno sesto
Supponiamo che il rispondente, su apertura di 1 ♠, abbia una mano
semipositiva 7/10 p.o. con colore sesto bello , del tipo
oppure
♠ J ♥ 543
♠4 2
♦ A Q J 10 9 5
♥ K Q J 10 7 3 ♦ 7 4 3
♣ J 10 7
♣ K5
Entrambe le mani possono, alla presenza di una mano forte dell'apertore,
portare a una manche facile, mentre, per contro, nessuna delle due mani, su
apertura di 1 autorizzerebbe la risposta del 2 su 1, perché sarebbe forzante a
partita.
In questo secondo caso dichiareremo il colore sesto in questa sequenza :
1♠
2♣
1 SA
3♦
1♠
2♦
1 SA
3♦
1♠
2♦
1 SA
3♥
Oppure
1♠
2♣
1 SA
3♥
Questa seconda licita del rispondente non è forzante, ma molto invitante ( 11
p.o.) e non crea problemi in presenza di una buona mano dell'apertore, con fit
nel colore del rispondente e 14 + p.o. Crea ancor meno problemi se l'apertore
ha una mano molto forte di 19/20 p.o. al limite dell’apertura di 1 e fit terzo o
buon fit secondo nella lunga del rispondente.
51
C ) Descrivere una mano invitante di forza bilanciata.
Le mani bilanciate di forza invitante sono descritte con estrema facilità, con la
risposta di 1 SA forzante , seguita al secondo giro dalla dichiarazione di 2 SA.
Questa sequenza dichiarativa mostra una mano
o
o
o
con distribuzione bilanciata o semi bilanciata
di forza compresa fra 10 + p.o.e 11 (12) p.o.
senza il fit terzo nel colore del compagno.
Lo sviluppo della dichiarazione da parte dell'apertore e del rispondente
seguiranno poi uno schema naturale.
D ) Descrivere mani positive , ma con particolari esigenze.
Esistono mani che giocando il naturale, apparentemente, non presentano
particolari problemi licitativi, ma che di fatto vanno trattate con estrema
delicatezza.
Se il compagno apre di 1 ♠ , noi con queste carte:
♠ 8 6
♥ K J 8 3
♦ A J 4
♣ K J 4 2
oppure se il compagno apre di 1 ♥, noi in questa situazione analoga alla
precedente
♠ K J 5
♥ 9 4
♦ A J 4 2
♣ K J 4 2
noi non abbiamo molti dubbi licitativi. Rispondiamo 2 Fiori e sul 2 SA
dell'apertore dichiariamo 3 SA giocando, di fatto, il contratto dalla parte
sbagliata con tutte le nostre forchette esposte all'attacco non conoscendo,
inoltre , l'esatta forza della mano del compagno.
In queste mani , quindi sull'apertura di 1 nel nobile , anticipiamo la risposta
di 1SA e sulla ridichiarazione dell'apertore chiudiamo a 3 SA ricevendo
l'attacco con le nostre carte coperte.
Da ricordare, infine, che quest'ultima soluzione consente a molte coppie di
giocare la convenzione da noi adottata:
52
1♥
1♠
►
►
3 SA
3 SA
oppure
per indicare mano bilanciata di 12 – 14 p.o. e fit quarto (se quinto molto
brutto) nel colore di apertura con valori adatti al gioco a SA, come sopra
indicato e di seguito descritto.
E ) Descrivere una mano con significato naturale
Come già accennato, si risponde 1 SA, con significato naturale, in tutte quelle
mani che non rientrano nei 4 casi precedenti, sia per la ricerca del miglior
parziale, sia per non perdere una manche nel caso il dichiarante avesse aperto
con mano forte che, ricordiamolo, può arrivare anche a 20 p.o. nella
distribuzione 5 – 3 – 3 – 2.
Ridichiarazioni dell'apertore nella sequenza 1 ♥ - 1 SA forcing
Il dichiarante si comporterà come segue, dopo l'apertura di 1 ♥ e la risposta
forcing di 1 SA, tenendo ben presente che la risposta di 1 SA forcing , esclude
nel rispondente il possesso di colore dichiarabile di picche e una forza –
normalmente - di 6 + p.o. :
2♣
dichiarazione naturale, con il colore di Fiori a lato, o indicante il
miglior minore nella 5-2-3-3 con mano di valori pari o inferiori a 16
p.o. In effetti l’apertore può avere 4 carte a ♠ che non può dichiarare
non avendo una mano con forza di rever, sapendo inoltre che il
compagno, con il SA forcing di risposta, ha già escluso il possesso di
4 carte nel colore di Picche.
L'apertore quindi, con questo tipo di mani liciterà sempre 2 ♣ come
miglior minore, passaggio più economico :
♠ AJ8
♥ K J 10 6 4
♠ A 10 9 8 ♥ K 10 8 6 4
♠ K 10 8
♥ AQJ62
2♦
♦ K9
♦ 10
♦ 94
♣ 862
♣ KQ6
♣ QJ5
dichiarazione naturale ovvero con mano di valori pari o inferiore a
16 p.o. e anche in questa situazione non dichiarerà la eventuale
quarta di picche per le stesse ragioni esposte al punto precedente.
53
Tendenzialmente si usa questa licita, in luogo di quella di livello più
basso, 2 ♣, quando si è alla presenza della quarta di quadri, con il
corto a fiori oppure di una 5-5 .
L'apertore quindi con il seguente tipo di mani dichiarerà sempre 2 ♦
come colore o come relais più conveniente :
♠ K 9
♠ QJ92
♠ 10 6
2♥
2♠
3♣
3 ♦
3♥
2 SA
3 SA
♥ KQ872
♥ AK985
♥ AKJ96
♦ A J 10 8 6
♦ K98
♦ AK8
♣ 8
♣ 10
♣ 965
mano con colore sesto a Cuori e valori fino a 16 p.o. ovvero di 17
p.o. con onori secchi che meritano una attenta valutazione della mano
e, se del caso, una conseguente svalutazione della stessa.
mano con forza di rever, 17/20 p.o. con il secondo colore almeno
quarto. Dichiarazione molto invitante a manche.
mano con forza di rever, 17/20 p.o., dichiarazione naturale con il
secondo colore certamente almeno quarto. Dichiarazione
invitante a manche.
mano con forza di rever, 17/20 p.o. dichiarazione naturale con il
secondo colore certamente almeno quarto. Dichiarazione
invitante a manche.
mano con forza di rever. 17/20 p.o. e colore almeno sesto a Cuori.
Dichiarazione invitante a manche.
mano di 17/18 p.o. nella 5 – 3 – 3 - 2 o nella 5 – 4 – 2 – 2 con forti
valori nei due doubleton. In questa situazione il colore quarto
nascosto non può mai essere a picche e nel caso di una 5-4-2-2 i
valori laterali devono essere concentrati nei due colori corti in
doubleton.
mano di 19/20 p.o. nella 5 – 3 – 3 - 2 . Con una 5-4-2-2 o una mano
bicolore 5-5 si dichiara il rever a salto.
Ridichiarazioni dell’apertore nella sequenza 1 ♠ - 1 SA forzante
Il dichiarante dopo l'apertura di 1 ♠ e la risposta forcing di 1 SA di forza 6 +
p.o. si comporterà come segue :
2♣
mano con valori pari o inferiori a 16 ( 17 ) p.o. e con le caratteristiche
sopra indicate nella sequenza 1 ♥ - 1 SA. Il colore di Fiori potrebbe
non essere quarto , ma costituire il miglior minore nella 5 - 3 - 2 – 3.
54
2♦
mano con valori pari o inferiori a 16 ( 17 ) p.o. e con le caratteristiche
sopra riportate per l'apertura di 1 ♥ . Il colore di Quadri potrebbe non
essere quarto, ma costituire il miglior minore nella mano 5 – 3 – 3 – 2
2 ♥ mano con valori pari o inferiori a 16 ( 17 ) p.o. e colore quarto , o più ,
a cuori.
2 ♠ mano con colore sesto a Picche e valori fino a 16 (17 ) p.o.
3 ♣ mano con forza di rever (17) 18/20 p.o. dichiarazione naturale con il
secondo colore almeno quarto. Dichiarazione invitante a manche.
3 ♦ mano con forza di rever ( 17 ) 18/20 p.o. dichiarazione naturale con il
secondo colore almeno quarto. Dichiarazione invitante a manche.
3 ♥ mano con forza di rever ( 17 ) 18 / 20 p.o. dichiarazione naturale con il
secondo colore almeno quarto. Dichiarazione invitante a manche
3 ♠ mano con forza di rever (17) 18/20 p.o. con colore almeno sesto a
Picche. Dichiarazione invitante a manche
2 SA mano con forza 17/18 p.o. nella 5 – 3- 3 - 2 o nella 5 – 4 - 2 - 2 con
forti doubleton. Nella situazione 5 –4 – 2 – 2 la quarta nascosta non
può mai essere Cuori.
3 SA mano con forza 19/20 p.o. nella distribuzione 5 - 3 – 3 – 2 . Con una
mano 5-4-2-2 o 5-5 si dichiara il rever a salto.
Sviluppo sulle ridichiarazioni dell'apertore di 2 SA e 3 SA
Abbiamo visto che nelle sequenze di apertura di 1 nobile risposta di 1 SA
forcing, la ridichiarazione dell'apertore prevede – fra le altre – il 2 SA e 3 SA,
con mani di valori superiori ai 16 p.o. che costituiscono il primo gradino della
piattaforma dei valori dell'apertore.
Esaminiamole.
-
2 SA ( mano con valori di 17/18 p.o. ).
Questa ridichiarazione dell'apertore nella sequenza
1 ♥ / 1♠
2 SA
1 SA
è riservata alle mani, come detto, comprese nel range 17/18 p.o. bilanciate 5 –
3 – 3 – 2 o, eccezionalmente, anche alle mani 5- 4 – 2 – 2 ma solamente
quando tali mani :
55
-
abbiano forti valori nei doubleton ,
e quando la quarta nascosta non sia mai l'altro nobile rispetto a
quello di apertura.
Il compagno, sulla ridichiarazione di 2 SA dell’apertore, avrà a disposizione le
seguenti dichiarazioni :
-
-
Passo in mano bilanciata fino a 7 p.o.
3 ♣ con colore sesto a fiori, in mano fino a 6 p.o.
3 ♦ con colore sesto a quadri, in mano fino a 6 p.o.
3 ♥ che può essere o riporto al colore di apertura nel caso già
esaminato di fit terzo fino a 7 p.o. o, su apertura di 1 picche,
mano con colore sesto e punteggio fino a 7 p.o.
3 ♠ riporto al colore di apertura nel caso già esaminato di fit
terzo e 4/7 p.o.
3 SA a giocare.
4 ♣ cue bid con fit nel nobile di apertura.
4 ♦ cue bid con fit nel nobile di apertura
4 ♥ a giocare sia su apertura di 1 Cuori che su apertura di 1
Picche.
4 ♠ a giocare: questa dichiarazione è, ovviamente, possibile solo
su apertura di 1 Picche.
4 SA Blackwood.
-
3 SA ( mano con valori di 19/20 p.o. )
-
La distribuzione della mano dell'apertore è bilanciata ( 5 – 3 – 3 –2 ), nobile
quinto di apertura in quanto, come abbiamo già chiarito, in mani bicolori di
forza da 18/20 p.o. si dichiara normalmente in sequenza naturale, ascendente o
discendente a salto il secondo colore.
Le riaperture del rispondente a livello di 4, se non sono conclusive al colore
nobile di apertura, sono cue bid con la sola eccezione della sequenza :
1♠
1 SA ( forzante )
3 SA
4 ♥ a giocare
che identifica la mano del rispondente nell'ipotesi prevista di mano con colore
sesto a Cuori e forza di fino a 7 p.o.
56
Per contro la sequenza
1♥
3 SA
1 SA ( forzante )
4 ♠ indica cue bid
in quanto la prima risposta – 1SA forzante – ha negato la presenza delle Picche
nella mano del rispondente.
In questa sequenza dichiarativa la mano del rispondente ha visuali di slam e –
probabilmente – indica una delle situazioni di 10/11 (o più ) p.o. sopra
descritte.
Le risposte naturali su apertura di 1 cuori – 1 picche
Abbiamo visto lo sviluppo dichiarativo dopo l'uso del SA forzante sulle
aperture di 1♥ e di 1 ♠. Esaminiamo ora le situazioni di sviluppo dichiarativo
quando il rispondente ha un fit terzo o quarto nel colore di apertura, ma ha un
punteggio da 12/14 p.o. o più.
Comunque rammentiamo una regola fondamentale e precisa: in situazioni
forzanti l'aiuto immediato in un colore nobile, garantisce il possesso di almeno
un onore maggiore e cioè A o K o Q-J.
Questo evita di giocare uno slam con la figura di atout, mano - morto di
seguito riportata
Mano
♥/ ♠
A9753
Morto ♥/♠
642
con la copertura piena di tutti i colori laterali
Quante volte ci siamo ritrovati a giocare slam in questa situazione, invocando
poi la sfortuna per un colore di atout troppo anemico e valori eccedenti in
tutti i colori laterali? La sfortuna non c'entra per nulla: ci vuole la precisione
nell'aiuto nel fit a colore , e qui di seguito vi spieghiamo le scelte da fare , scelte
che devono essere assolutamente precise.
Caso A
1♥
2♦
2 ♣
possibili risposte
► 2♥
Mano con fit terzo o quarto e almeno un onore maggiore nel colore del
compagno che garantisce la manche, allerta il compagno sulla possibilità di uno
57
slam. Il livello minimo qui utilizzato non deve essere confuso con risposta
positiva 2/1 scarsa, ma deve essere associato al principio del risparmio. Più si è
forti, meno salti si fanno, meno livelli dichiarativi si bruciano, restando sempre
nell’ambito delle licite forzanti. E questa è un principio assoluto. ( Cfr E.
Chiaradia Il Fiori Napoletano. Ed. Mursia 1956 ). Inoltre un aiuto immediato è
aiuto onorato. In sostanza il rispondente ha almeno un top honour nel suo fit,
terzo o quarto che sia.
► 2♠
Con significato naturale o di quarto colore. Lo sviluppo seguente chiarirà la
natura della mano del rispondente secondo le regole del naturale.
► 2 SA
Mano equivalente per forza a quella suesposta di 2 Cuori, ma con la
fondamentale differenza che il fit a cuori ritardato al giro successivo ,
significa che esclude la presenza di un onore maggiore a Cuori. Fit ritardato
non onorato. Questa dichiarazione, forzante, evita di giocare slam con il
colore di Cuori mancante di 2 o più onori maggiori.
► 3 ♣
Dichiarazione naturale che se fosse seguita da fit a cuori al giro successivo
escluderebbe la presenza di un onore maggiore a Cuori (Vedi sopra ).
► 3 ♦
Dichiarazione naturale, che se fosse seguita da appoggio a Cuori al giro
successivo escluderebbe la presenza di un onore maggiore a Cuori , non
essendo un aiuto immediato. ( Vedi sopra )
► 3 ♥
Mano di 12 /14 p.o. La dichiarazione naturale di 2 ♣, mostra valore positivo,
ma la successiva dichiarazione a cuori indica una mano limitata e sbilanciata ,
che lascia al compagno spazio per una conclusione a manche anche a senza
atout, o per un tentativo di slam ma solo in presenza di mano forte
dell’apertore.
►
4 ♥
58
Con significato naturale.
Caso B )
1♥
2 ♣/2 ♦
2♥
►
Colore sesto dell’apertore. Lo
sviluppo della susseguente dichiarazione è identico all’esempio del 2/1 di cui al
caso A) sopra riportato.
Caso C )
1♥
1 ♠ /1 SA
2♥
►
dichiarazione segue le regole del naturale.
Colore sesto. Lo sviluppo della
CASO D )
1♥
3♣
2♦
►
Questa mano va gestita con
attenzione e delicatezza. La mano non indica necessariamente un rever,
come sarebbe nel naturale dove, impegnando il livello di tre anche con colore
discendente, l’apertore mostra mano con forza di rovescio. L’apertore, infatti,
ha una mano 5-5-2-1 ovvero una mano 5-4-3-1 non può dichiarare 2 ♥, che
indicherebbe colore sesto, non può dichiarare 2 SA che indicherebbe una 5-33-2 e quindi effettua una dichiarazione descrittiva, la cui forza verrà chiarita in
seguito. Non dimentichiamo che il 2/1 di risposta, forzante manche, da
all’apertore stesso le più ampie possibilità di confermare se la propria mano ha,
o meno, una forza di rovescio. Lo sviluppo seguente segue le regole del
naturale.
CASO E )
1♥
3♣
2♣
ovvero
1♥
2♦
3♦
►
sono mani di stile dichiarativo
naturale e quindi le ulteriori dichiarazioni hanno un significato naturale. Di
norma una 5-4 o una 5-5 di forza compresa fra i 12 e i 16 p.o.
59
CASO F )
1♥
3 SA
►
mano bilanciata 12-14 p.o. con
fit, non necessariamente bello a Cuori, ma quarto o quinto con valori laterali.
La risposta indica una mano bilanciata che può giocare in alternativa anche la
manche a Senza invece che a Cuori. L’apertore deciderà valutando le
caratteristiche della propria mano.
L’apertore quindi può, valutando le caratteristiche della propria mano:
-
Passare, se ha valori tali da far ritenere che la manche a SA sia
più conveniente di quella a colore
Chiudere a 4 ♥.
Riaprire a livello con dichiarazioni a colore ( non di manche )
che sono cue bid.
Riaprire con 4 SA che è sempre richiesta d'Assi.
Passiamo ora all’esame delle analoghe situazioni, di risposte naturali, su
apertura di 1 Picche
CASO A )
1♠
2♣
2♦/2 ♥ possibili risposte ► 2 ♠
Come sopra: vedi risposta di 2 ♥
► 2SA
Come sopra :
vedi risposta di 2SA su 1 ♥
►3♠
Come sopra :
vedi risposta di 3 ♥
►4 ♠
Con significato
naturale.
CASO B )
1♠
2♠
2 ♣/ 2 ♦
possibili risposte
►
60
Come sopra
per il Caso B ) delle Cuori.
CASO C )
1♠
2♠
1 SA
risposte e considerazioni
►
Come sopra
per il Caso C ) delle Cuori.
2♦
risposte e considerazioni
►
Come sopra
per il Caso D) delle Cuori
►
Come sopra
per il Caso E ) delle Cuori.
CASO D )
1♠
3♣
CASO E )
1♠
3♣
2♣
1♠
3♦
2♦
risposte e considerazioni
CASO F )
1♠
► 3 SA
Come sopra
per il Caso F ) delle Cuori.
In questa situazione l'apertore può, valutando le caratteristiche della propria
mano :
Passare, se ha valori tali da far ritenere che la manche a SA sia
più conveniente di quella a colore
chiudere a 4 ♠.
Riaprire a livello con dichiarazioni a colore ( non di manche )
che sono cue bid.
Riaprire con 4 SA che è sempre richiesta d'Assi.
Risposte in cue bid
La risposte in cue bid, su apertura di 1 ♥ e di 1 ♠, che ora esaminiamo e che
rivedremo nel capitolo delle cue bid, sono dichiarazioni naturali. Quando
61
apriamo di uno in colore che garantisca la presenza di almeno 4 carte, Quadri,
o di cinque carte, a Cuori o Picche, comunichiamo la presenza di quel colore.
Quando facciamo una cue bid, il concetto è identico: comunichiamo un
controllo nel colore dichiarato.
In sostanza invece che dare una lunghezza di colore diamo un controllo nel
colore della cue bid. Ma sempre del medesimo colore si tratta, e se non è
naturale questo, che altro potrebbe essere ?
Un chiarimento, prima di entrare nel merito delle cue bid: noi non giochiamo
la convenzione Splinter, che giudichiamo incompatibile con la gestione delle
cue bid di Scuola Napoletana. Mentre, come ampiamente illustrato, giochiamo
la Splinter Limit, Splimit, che ha funzioni di manche, mentre la Splinter si usa
per i tentativi di slam.
Per questa e altre ragioni abbiamo valutato più conveniente non giocare la
Splinter, ma adottare le cue bid di ispirazione della Scuola Napoletana.
Premesso ciò, vediamo gli sviluppi :
- Su apertura di 1 ♥
► 4 ♣ cue bid a Fiori che indica buon fit a
cuori, costituito da un onore maggiore almeno quarto, in presenza di 4 mezzi
controlli. Oppure fit non onorato quarto a Cuori, in presenza laterale di 5
mezzi controlli.
► 4 ♦ cue bid che esclude il controllo di fiori
e fit a cuori. Qualità di fit e numero di mezzi controlli come sopra.
► 4 ♠ a giocare. L’apertore può riaprire solo
in presenza del punteggio massimo di apertura di 1 Cuori, 20 p.o., o con mani
anche di punteggio lievemente inferiori, ma forti in distribuzione.
- Su apertura di 1 ♠
► 4 ♣ cue bid a Fiori e fit a picche. Qualità
del fit e mezzi controlli come su apertura di 1 Cuori, come sopra.
► 4 ♦ cue bid a Quadri, che esclude il
controllo di fiori, saltato. Fit a picche e controlli come sopra.
► 4 ♥ a giocare. Caratteristiche e riaperture
eventuali, come sopra.
Le altre dichiarazioni qui non espressamente indicate fanno parte del naturale e
degli accordi di coppia fatta eccezione per la sequenza riportata nel seguente:
Caso G
62
Nel naturale standard, la ridichiarazione dell’apertore che impegna in sequenza
discendente il livello di 3, anche non a salto, è considerata mano di rever. Nella
Quinta Maggiore Milano, invece, come abbiamo già accennato negli esempi
precedenti, la stessa sequenza, indica o una mano di rever (e si chiarirà in
seguito) o una mano fino a sedici p.o., con una distribuzione 5 – 5 ovvero 5-4
che non ammette scelte dichiarative diverse in determinate situazioni.
Esempio
♠ AK975 ♥8
♦J9
♣AQJ82
Questa mano non da rever, ma con distribuzione 5 -5 è gestita così:
1♠
3♣
1♠
3♣
1♠
3♣
2♦
2♣
2♥
Con mani di valore particolarmente modesto 12/13 p.o. è meglio o ripetere,
eccezionalmente, le picche anche se quinte, ma chiuse o semichiuse, o in una
5-2-2-4 ridichiarare 2SA. Usiamo il buon senso scegliendo il minore dei mali,
ricordando sempre che nessun sistema può risolvere tutti i problemi
dichiarativi. Analogamente ci si comporta quando, come secondo colore, con
il nobile quinto, abbiamo le quadri.
63
CAPITOLO X
Apertura di 1 Senza Atout
Questa apertura è riservata alle mani bilanciate di 15/17 p.o., con esclusione
di quelle contenenti una quinta nobile . Prima di esaminare lo sviluppo e le
risposte ci paiono necessarie alcune precisazioni.
In primo luogo: il Regolamento.
Il regolamento consente le aperture di 1 SA in tricolore con la 4-4-4-1 , con
la 6-3-3-2, con la 5-4-2-2 oltre alle distribuzioni classiche 4-4-3-2, 5-3-3-2.
Escludendo superflui commenti sulle distribuzioni tradizionali da SA, penso
che alcune considerazioni vadano fatte su alcune delle distribuzioni consentite
dal regolamento.
La tricolore 4-4-4-1, pur concessa dal regolamento, non è da noi utilizzata per
aprire di 1 SA perchè utilizzando la Stayman ambigua e le Texas, quel singolo
potrebbe crearci problemi pericolosi, mentre a proposito dell’apertura di 1 SA
con la distribuzione 5-4-2-2, non ci dilunghiamo in spiegazioni, trattandosi
dell’antibridge puro. Vedi Chiaradia, più volte citato, che afferma “ Poiché
non è tecnicamente possibile aprire di 1 SA con distribuzione 5-4-2-2...”
Non tecnicamente possibile: una dichiarazione che non ha che fare con il
Bridge, a parte l’unico caso di terzi di mano, in prima contro zona, con la 5-4
nei minori, laddove l’apertura di 1SA ha funzioni puramente di rendere difficile
la vita all’avversario.
In secondo luogo: il SA con le quinte nobili.
Il SA con qualsiasi quinta, compresa quindi quella nobile , che prevede le
risposte Puppet idonee a differenziare nella mano dell’apertore il colore nobile
quarto da quello quinto, non è prevista dalla Quinta Maggiore Milano, e non
servirebbe nemmeno, perchè apriamo con i nobili quinti ed abbiamo previsto
la dichiarazione della mano con la quinta nobile e la forza di 1 SA, con forza
17/18 p.o. e con forza 19/20 p.o. Per tale ragione tecnica, abbiamo ritenuto
opportuno utilizzare l’apertura di 1 SA senza quinte nobili. Con l’utilizzo della
Stayman ambigua e della Texas semplice, teniamo presente che le convenzioni
adottate nel sistema sono quelle che, percentualmente , risolvono più problemi
rispetto ad altre, essendo, fra l’altro, anche più semplici da giocare.
64
Non scordiamoci mai che non esiste al mondo un sistema che risolva il 100%
delle mani che si possono presentare, tenendo conto che il numero delle mani
possibili è, matematicamente, di 635.013.559.600 e che nessuna di queste
mani ha più probabilità di uscire di un’altra, parlando di un’unica smazzata. ( cfr
Il calcolo delle probabilità nel Bridge di Hugh Kelsey e Michael Glauert . Ed.
Mursia ).
Risposte all’apertura di 1 SA
Ciò premesso precisiamo che le risposte all’apertura di 1 SA sono di tre tipi :
-
senza intervento avversario
con intervento avversario a colore del primo difensore.
con intervento avversario a colore del secondo difensore.
con intervento avversario di contro del primo difensore.
con intervento avversario di contro del secondo difensore.
Risposte senza intervento avversario
Su apertura di 1 SA 15/17 le risposte del sistema sono le seguenti :
2 ♣ Stayman ambigua
Texas transfer per i minori
Texas transfer per i maggiori
South African Texas
4SA quantitativo
Vediamone gli sviluppi.
2 Fiori Stayman ambigua
La risposta di 2 ♣ sull’apertura di 1 SA è interrogativa e le ridichiarazioni a
disposizione dell’apertore sono esclusivamente le seguenti:
-
2 ♦
2 ♥
2 ♠
nessuna quarta nobile.
quarta a ♥ , non esclude anche la quarta a ♠.
quarta a ♠ , esclude la presenza della quarta a ♥.
65
Stayman ambigua in situazione negativa
Vediamo ora le ridichiarazione del rispondente ove sia nella situazione negativa
del 2 ♣ ambiguo la cui caratteristica peculiare è quella speculativa. Giocare al
minimo livello il contratto migliore o che ci arrechi il minimo danno possibile :
A)
1 SA
2 ♣ ambiguo
2♦
2 ♥ mano debole con almeno 4 ♥ e 4 ♠.
L’apertore passa o corregge a 2 ♠, a prescindere dal minimo o massimo
dell’apertura e del fit.
Infatti, il rispondente con una mano del tipo
♠ 8432 ♥8432 ♦8432 ♣6
giocando a SA, non porta nemmeno una presa e rischia una penalità pesante,
mentre giocando 2 in uno dei nobili, anche con il Mojsian fit nella 4-3, può
realizzare certamente più prese, utilizzando le cartine di atout per qualche presa
di taglio. Se qualcuno pensasse che l’avversario, riaprendo di contro, gli
consentirebbe, dopo, di trovare un parziale in un nobile ebbene sappia che si
sbaglia. In questo genere di situazioni la linea difensiva adotta, nel dubbio, la
politica del passo e voi andate due o tre down, non contrati, e avete preso lo
zero assoluto. Pagando, in zona, 200 contro un parziale avversario pensate di
fare una buona mano, Le vecchie coppie che giocando la Stayman forcing
manche pagano 200 e commentano “ Meno male che non ci hanno contrato”
poi aprono lo score e si trovano faccia a faccia con una realtà ben diversa.
B)
1 SA
2 ♣ ambiguo
2♦
2 ♠ colore quinto , forzante un giro.
L’apertore ha due sole scelte dichiarative, atteso che non può passare essendo
il 2 ♠ forzante un giro :
2 SA senza fit terzo a Picche
3 ♠ con fit terzo a Picche
Se il rispondente ridichiara con cambio di colore, effettua una licita forzante
manche, dimostrando di avere la Stayman positiva e quindi obbliga il compagno
a comportarsi di conseguenza. Una successiva dichiarazione del rispondente
trasforma quindi la Stayman ambigua in Stayman forzante a manche. Vediamo
qualche esempio.
-
1 SA
2♦
2♣
2♥
Ambigua, a passare o correggere a 2 ♠ (
vedi sopra )
66
-
1 SA
2♦
2♣
2♠
-
1 SA
2♥
2♣
2♠
1 SA
2♦
2♥
2♠
2♣
3♣
Stayman ripetuta, forzante a partita.
1SA
2♦
2 SA
2♣
2♠
3♣
Stayman ripetuta forzante a partita.
-
-
C)
1 SA
2♦
2♥
2♠
Forzante un giro. Il rispondente chiarirà
con le dichiarazioni seguenti le proprie
velleità di partita o di slam. In questo caso
è il rispondente che guida la licita mentre
l’apertore diventa soggetto passivo.
Forzante a partita. Se la Stayman fosse
stata ambigua il rispondente sarebbe
passato su 2 ♥.
2♣
passo
passo
passo
Il rispondente era evidentemente nella situazione ambigua e quindi l’apertore,
in caso di riapertura avversaria, non deve più dichiarare. Se contra, caso
abbastanza raro, il contro è punitivo, e conta esclusivamente sulla forza della
propria mano, non tanto con i soli punti, ma con prese solide nel colore
avversario che si intende penalizzare, perchè il compagno potrebbe essere
bianco, come nell’esempio sopra riportato e non portare alcuna presa
difensiva. Abbiamo detto che il caso è abbastanza raro, possibile in Mitchell,
perché un contro in questa situazione potrebbe indurre l’avversario a trovare
rifugio in un altro parziale che, l’apertore, dovrebbe essere in grado, ancora una
volta, di punire, contando, sempre, solo sulle proprie forze difensive
67
Stayman ambigua in situazione semipositiva o invitante
Esaminiamo ora il caso su risposta semipositiva o invitante di 2 ♣, in quel tipo di
mani, cioè, che richiedono il massimo del SA dell’apertore per giocare partita.
A)
B)
C)
1 SA
2♥
2♣
3♥
1 SA
2♠
2♣
3♠
1 SA
2♦
2♥
2♠
2♣
2 SA
2 SA
2 SA
invitante richiede il massimo del
SA per dichiarare manche.
invitante richiede il massimo del
SA per dichiarare manche.
invitante
invitante
invitante
Il rispondente mostra una mano, nei tre esempi C ) sopra riportati, senza fit
nell’eventuale nobile dichiarato, con 8 p.o. e un colore quinto ovvero 9 p.o. in
mano bilanciata senza quinte. Seppur superfluo preciso ancora che i punti
vanno valutati. Con 9 punti onori costituiti da due A e un J, il rispondente,
con quattro mezzi controlli, chiuderà a partita.
A maggior chiarimento degli esempi sub C ) il rispondente sull’apertura di 1
SA del compagno,
- con
♠ K 3 2 ♥ Q 5 4 ♦ Q J 8 2 ♣ 10 9 3
- con ♠ K 3 2 ♥ Q 5 4 ♦ Q J 8 3 2 ♣ 10 3
- con ♠ K J 3
- con
♠A32
♥ Q54
♦ QJ83
♥ A 54 ♦ J832
68
dichiarerà passo ( 8 p.o.
senza quinte )
dichiarerà 2 ♣ poi 2SA
( 8 p.o. con una quinta )
♣ 10 9 3 dichiarerà 2 ♣ poi 2 SA
( 9 p.o. senza quinte )
♣ 10 9 3 dichiarerà 3SA. I p.o. in
effetti sono 9 senza
quinte, ma costituiti da
2 Assi, cioè 4 controlli.
- con
♠KJ3
♥ Q54
♦ QJ832
♣ 10 9 dichiarerà 3 SA con
una quinta e 9 p.o.
L’apertore, comunque, è autorizzato a chiudere a 3SA, nelle situazioni invitanti
sopra indicate, solo con mano massima di 17 p.o. ovvero, ove lo ritenga
opportuno, con mano di 16 p.o. fatti di teste A o K , - ancora i controlli ! - o
con presenza di plusvalori, come 9 e 10 atti a rivalutare la mano dell’apertore
nel gioco a SA..
Stayman in situazione forzante di partita
Ci sono situazioni nelle quali il rispondente svela la propria forza: e
qui la Stayman non è più ambigua. Vediamo i casi in cui è forzante manche.
A ) Su tutte le risposte dell'apertore al 2 ♣ Stayman ambigua, la
ridichiarazione di 3 ♣ del rispondente è forzante, almeno, fino a manche e
chiede ulteriori chiarimenti sulla mano dell’apertore di 1 SA ,che si comporterà
come segue :
□
1 SA
2♦
- 2♣
- 3♣
-3♦
quarta /quinta a quadri senza altre quarte
nella mano.
tre carte a cuori , con entrambi i minori,
nella distribuzione 2 - 3 - 4 - 4
tre carte a picche, con entrambi i minori,
nella distribuzione 3 - 2 - 4 - 4
quarta / quinta a fiori senza altre quarte
nella mano
-3♥
-3♠
- 3SA
□
1 SA - 2 ♣
2♦
Richiesta di distribuzione della mano
dell’apertore che risponderà come segue:
- 3 ♥/3 ♠
Questa sequenza indica una mano con
cinque carte nel nobile dichiarato e
tentativo di slam. L’apertore farà una cue
bid, con almeno un onore maggiore terzo
nel nobile del compagno o chiuderà a
manche, 4 ♥/4 ♠ con tre carte senza
onori , ovvero a 3SA con il doubleton nel
nobile del rispondente che proseguirà poi
nella licita secondo le regole del naturale.
69
□
1 SA
2♥
- 2♣
- 2♠
2 SA
- 3 ♣
-3♦
-3♥
con quarta a cuori e a quadri resti 3-2
con la 3 – 4 – 3 – 3 e il minimo del SA
( 15 p.o. )
con la 3 – 4 – 3 – 3 e il massimo dal SA
( 16/17 p.o. )
con la quarta a cuori e a fiori, resti 3 –2 .
-3♠
- 3SA
□
1 SA
2♠
- 2♣
- 3♣
-3♦
Richiesta della distribuzione della mano
dell’apertore forzante a manche :
con la quarta di quadri la quarta di picche,
resti 3-2
con la 4 – 3 – 3 – 3 e il minimo del SA
( 15 p.o. )
con la 4 – 3 – 3 – 3 e il massimo del SA
( 16 / 17 p.o. )
con la quarta di picche e la quarta di fiori
e i resti 3-2 .
-3♥
-3♠
- 3SA
□
Richiede il fit quarto a picche che
l’apertore potrebbe avere, in assenza del
quale lo stesso dichiarerà di conseguenza.
Richiesta della distribuzione della mano
dell’apertore, forzante a manche:
1 SA
2♦
- 2♣
- 3♦
2♥
2♠
-
3♦
3♦
dichiarazione naturale che indica il
possesso di una quarta nobile e del colore
di quadri quinto.
idem come sopra
idem come sopra
Dichiarazioni di trasferimento o Texas
Questo tipo di convenzione è stato ideato per trasferire la dichiarazione del
colore reale che diventerà, nella maggior parte dei casi, atout e farlo dichiarare
per primo dal giocatore che terrà così la mano più forte coperta, e che potrà
70
giocare dalla parte che ha più protezione sull’attacco. Vedremo più avanti, in
questo stesso capitolo, che nelle South African Texas, proprio seguendo
questo concetto di copertura della mano che deve ricevere l’attacco i casi in
cui, il rispondente all’apertura di 1 SA, sceglierà, dovendo giocare la mano in
un colore maggiore, se scegliere il transfer per tenere coperta la mano forte, o
dichiarare direttamente la manche, per tenere la propria mano coperta
sull’attacco, avendo validi motivi per optare per tale soluzione. Sull’apertura di
1SA gli spazi sono sufficienti per fare le Texas sia sui maggiori che sui minori,
mentre sulle aperture di 2SA gli spazi sono, ovviamente, più ristretti, e le
soluzioni da adottare sono di diverso tipo. Le piccole Texas, quelle eseguite a
livello di due su apertura di 1SA, per intenderci, sono
2♦ per 2 ♥
2 ♠ per 3 ♣
2 ♥ per 2 ♠
2SA per 3♦
Anticipiamo che la dichiarazione invitante a manche 1SA-2SA, essendo
quest’ultima licita riservata la transfer per le Quadri, viene eseguita con altra
modalità, come chiarito in seguito.
-
Piccole Texas per i maggiori
Il rispondente, che richiede il transfer, è il dominus della situazione, cioè quello
che la guida la dichiarazione e l’apertore di 1SA è il soggetto che esegue
passivamente quanto il compagno gli richiede di fare. Il vecchio bridge dava
all’apertore vari tipi di risposte quali, minimo senza fit nel colore del transfer
richiesto, massimo con fit terzo e massimo con fit quarto. Questo però
portava, in molti casi, la dichiarazione a livelli troppo alti quando il rispondente
aveva richiesto il transfer con mano bianca o quasi, e le risposte a scalino
portavano ad altezze vertiginose. Pertanto, come nella Stayman ambigua,
anche nelle Texas l’apertore, su richiesta di transfer, deve semplicemente e
passivamente eseguire la richiesta. Niente minimi, massimi, fit buono o fit
cattivo. Questi tipi di licita sono, oggi, reperti da Museo della storia del Bridge,
anche perché si può arrivare agli stessi risultati desiderati, per altra via. Come
viene illustrata in questo capitolo, convenzione questa che consente di
conseguire gli stessi risultati, senza dover prendere rischi inutili. Il transfer,
ripetiamo, viene effettuato eseguendo esclusivamente quanto richiesto dal
compagno, senza differenziazioni di sorta. Resta, per contro, ferma la
sequenza della Texas in lungo-corto che è naturale, ma che, se seguita da altra
dichiarazione del rispondente, diventa fortemente invitante o forzante partita.
71
Vediamo quindi gli sviluppi del meccanismo transfer sul piano pratico.
1SA
2♦ ►
transfer per 2 ♥
L’apertore deve eseguire passivamente la richiesta del transfer richiesto.
1SA
2♥
►
transfer per 2 ♠
L’apertore deve eseguire passivamente la richiesta del transfer richiesto
Abbiamo accennato che la seconda dichiarazione del rispondente può essere
invitante o forzante a partita. Vediamo qualche esempio per chiarire meglio il
concetto, tenendo presente una regola fondamentale. Nelle dichiarazione in
transfer del Sistema, in lungo corto, la dichiarazione di un secondo colore del
rispondente è forzante a partita.
A)
1SA
2♦
2♥
3♥
Ripetizione del colore, Cuori, richiesto con la Texas, dichiarazione invitante a
manche e quindi passabile.
L’apertore di 1 SA dichiarerà 3 SA se in presenza del massimo dell’apertura di
1SA e fit secondo nel colore o 4 ♥ se in presenza del massimo dell’apertura di
1SA con fit almeno terzo nel colore. Ricordiamoci che il rispondente, che sta
effettuando la richiesta di transfer, esegue la richiesta stessa con colore quinto,
diversamente passerebbe per la dichiarazione di 2 ♣ Stayman ambigua.
B)
1 SA
2♦
2♥
2♠
Il cambio di colore in risposta, dopo aver effettuato un transfer è dichiarazione
forcing manche e quindi forzante assoluta.
Il rispondente sta descrivendo la mano al compagno : 5 ♥ e 4 ♠ e richiesta di
giocare la manche. L’apertore potrà qui scegliere fra il 3SA, avendo 2 ♥ e 3 ♠,
ovvero 4 ♥ con fit almeno terzo nel colore, o , infine 4 ♠ con il fit quarto a
Picche.
C)
1 SA
2♥
2♠
3♥
Il cambio di colore in risposta, come nell’esempio A), dopo un transfer, ha le
stesse caratteristiche: forzante di manche. L’apertore si comporterà come sopra
descritto, tenendo ovviamente presente che il rispondente, in questo caso,
72
avendo effettuato il transfer per le Picche, ha almeno 5 ♠ e almeno 4 ♥ .
L’apertore proseguirà, come sopra, valutando le caratteristiche della propria
mano, in base alle caratteristiche della propria mano.
D)
1SA
2♥
2♠
3♣
Il cambio di colore in risposta, è forcing manche e descrive una mano con
almeno 5 ♠ e almeno 4 ♣ e invita l’apertore a concludere di conseguenza. Si
tenga sempre presente che la ripetizione del colore di Fiori da parte del
rispondente indica mano con 5-5 nera e valori da slam.
E)
1 SA
2♦
2♥
3♦
Il cambio di colore in risposta è forcing manche. Valgono le considerazioni
fatte sopra, tenendo presente che il rispondente, è ovvio, ha una mano di
almeno 5 ♥ e almeno 4 ♦.
Una nota di estrema importanza: le piccole Texas si possono eseguire solo se
non ci sono interferenze del primo difensore né di contro né a colore. Se il
nostro SA é interferito dal primo difensore le piccole Texas, a differenza
delle grandi Texas, non si possono utilizzare e valgono le regole indicate
nell’apposito capitolo dove si descrivono gli sviluppi delle Interferenze sul
Senza Atout.
-
Piccole Texas per i minori
Questo transfer viene effettuato dall’apertore eseguendo quanto richiesto dal
compagno, ma con una variante: qui possiamo differenziare il caso con il
massimo e con forte appoggio o il caso in cui queste una di queste due
circostanze non ricorrano. In questa situazione la differenziazione è gratuita e
priva di rischio, perchè abbiamo lo spazio libero di un gradino e quindi noi lo
utilizziamo, come vediamo negli esempi sotto riportati, memorizzando la
regola:
“ Se realizzo la tua richiesta sono debole , se non la realizzo ho il
massimo del SA e buon Fit ”
73
Il transfer per le fiori si utilizza con la dichiarazione di 2 ♠.
A)
1 SA
2♠
Transfer per le ♣.
L’apertore può rispondere:
2 SA
►
non ho realizzato la tua richiesta, quindi ho sia un fit di due
onori maggiori che il massimo del SA di 17 p.o. Il rispondente può tentare il
3SA.
3♣
►
ho realizzato il transfer richiesto e quindi sono senza uno o
entrambi i requisiti massimi suddetti. Il rispondente passerà anche con mano
discreta che non offra sufficienti garanzie di partita. ( Vedi esempi )
Il transfer per le quadri lo si utilizza con la dichiarazione di 2 SA
B)
1 SA
2 SA
Transfer per le ♦.
L’apertore può rispondere:
3♣
►
non ho realizzato la tua richiesta, quindi ho sia un fit di
due onori maggiori, che il massimo del SA di 17 p.o. Il rispondente può
tentare 3SA
3♦
►
ho realizzato il transfer richiesto e sono senza uno o
entrambi i requisiti massimi suddetti. Il rispondente passerà anche con mano
discreta che non offra sufficienti garanzie di partita. ( Vedi esempi ).
Il rispondente, infatti, può effettuare la Texas in un minore con queste carte
♠ 10 4
♥ Q7
♠ 10 4
♥ 72
♦ K J 10 8 7 6 5
♣ 10 3
Oppure
♦ 10 3
♣ Q J 10 9 8 7 5
Questa differenziazione di ridichiarazione dell’apertore è importante per tutte
le mani limite del rispondente che, con un colore formato da K J sesto a fiori o
a quadri, o figura equivalente, per fare tre senza deve sperare che il compagno
abbia buon fit nel colore posseduto, oltre ai canonici 17 p.o. del massimo di
apertura. In caso contrario il parziale nel minore sarà la licita conclusiva. Va da
sé che se la Texas in un minore dovesse venire da mano forte, il rispondente
74
continuerà la dichiarazione per raggiungere la manche a SA o in un minore,
ovvero, con adeguate dichiarazioni naturali, potrà effettuate cue bid a chiedere
gli Assi per giocare uno slam. Il transfer, sia nei minori sia nei maggiori, può
venire da una mano debolissima, o da una mano di forza media, o da una
mano forte o molto forte. L’apertore, su richiesta di transfer, diventa soggetto
passivo e lascia, poi, guidare la dichiarazione dal compagno.
-
Grandi Texas ( South African Transfer Convention )
Nella versione originale delle Texas Transfer, quindi parliamo di una
convenzione datata, ma sempre attuale, erano previste anche due grandi Texas,
alla ovvia condizione che non si giocasse la 4 ♣ Gerber, che noi peraltro non
contempliamo nel sistema. Le Grandi Texas, note come SAT, South African
Transfer, fanno parte del sistema Quinta Maggiore Milano che le ha adottate
perché efficaci, molto utili e facili da memorizzare e ricordare. Le Sat partono
da un presupposto fondamentale: sull’apertura di 1 SA ci sono mani del
rispondente che è meglio tenere coperte sull’attacco avversario e mani che, per
contro, devono trasferire all’apertore di 1SA l’onere di giocare il contratto per
tenere, in questo caso, coperta la mano di apertura di 15/17 del compagno.
Partendo da questo presupposto memorizziamo che
1SA
1 SA
4♣
4♦
Per contro
1SA
4♥
1 SA
4♠
è transfer per 4 ♥
è transfer per 4 ♠
è a giocare
è a giocare .
In entrambi i casi la convenzione SAT è operante anche se c’è interferenza del
primo difensore di contro o a livelli basi a condizione che non disturbino la
conclusione a manche del rispondente.
Vediamo di chiarire il concetto, che peraltro ci sembra abbastanza semplice,
con un paio di esempi :
Con una mano del tipo
♠ KJ8
♥ A J 10 9 8 7
75
♦ Q53
♣ 9
data la presenza della forchetta a Picche, ci pare più prudente ricevere l’attacco
dalla nostra sinistra e quindi non utilizzeremo la dichiarazione di 4 ♣, ma
dichiareremo direttamente 4 ♥.
Per contro con una mano così strutturata
♠ K Q J 10 8 6
♥ 10 7 4
♦ 10 4
♣ A 10
dichiareremo in transfer 4 ♦ per consentire al compagno di giocare 4 ♠ con la
mano coperta, ricevendo così l’attacco. Infatti, la nostra mano con un colore
d’atout in sostanza chiuso e con valori laterali senza problemi di ricezione
d’attacco, può tranquillamente ricevere l’attacco stesso senza il timore di subire
danni.
-
2 SA invitante
Questa dichiarazione, in risposta all’apertura di 1SA, riservata ora alle mani del
rispondente come richiesta di transfer a ♦, non è più utilizzabile per le mani di
8 p.o. con una quinta o di 9 p.o. in mano bilanciata, come tentativo di manche
a fronte di un possibile SA massimo di apertura. Mani che come abbiamo visto
vanno trattate con la dichiarazione di 2 ♣, Stayman ambigua, seguita su
qualsiasi risposta dell’apertore, da 2 SA.
-
Tentativo di partita
Abbiamo esaminato come si eseguono i transfer per i minori quando si hanno
colori quinti o sesti non belli, ma quando abbiamo un colore sesto con due dei
tre onori maggiori, A o K o Q non dobbiamo fare la Texas, ma utilizzare
un’altra dichiarazione, che vale anche per i colori maggiori e precisamente:
1 SA
1 SA
1 SA
1 SA
3♣
3♦
3♥
3♠
colore sesto con due dei tre onori maggiori.
colore sesto con due dei tre onori maggiori.
colore sesto con due dei tre onori maggiori
colore sesto con due dei tre onori maggiori
L’apertore di 1 SA se ha una buona mano, con il terzo onore maggiore che
chiude il colore sesto del compagno, sa che giocando 3 SA ha sei prese sicure
nel colore dichiarato a salto. Deciderà di conseguenza se passare o chiudere a
manche.
76
Queste sono le situazioni dichiarative di base che noi abbiamo adottato
quando l’avversario non interviene , ma la realtà ci insegna che la linea nemica
può intervenire in seconda o quarta posizione , a colore , a senza o di contro.
Esaminiamo con attenzione queste situazioni che meritano prudenza e
coraggio. Prudenza per evitare le pesanti penalizzazioni, coraggio per tentare di
strappare uno score parziale alla linea avversaria.
Risposte con intervento del primo avversario a colore naturale.
◙
Contro. Se il compagno ha aperto di 1 SA e il primo avversario è
intervenuto con dichiarazione naturale a livello di 2 a colore, la nostra risposta
di contro non è mai punitiva , ma sempre informativa. Qualche volta questa
scelta ci fa perdere la possibilità di punire gli interventi leggeri della linea
avversaria, possibilità, come vedremo, che pur sempre esiste in altre forme, ma
ci consente di recuperare tantissimi parziali. Lo sviluppo della dichiarazione da
parte dell’apertore, dopo il contro informativo del rispondente, si svolge,
verificata la situazione del board, secondo schemi assolutamente naturali. Egli
potrà trasformare il contro, ovvero dichiarare la propria mano, tenendo
presente che il compagno già conosce, dopo l’apertura di 1 SA, sia la forza che
la distribuzione di mano bilanciata.
Per chiarire meglio il concetto qualche esempio:
A)
1SA
2♥
?
Noi con una mano del genere cosa dichiareremmo se il contro del
rispondente, nella situazione citata, fosse punitivo ? Saremmo in forte difficoltà
e costretti al passo:
♠ K 10 8 3
♥ J
♦ Q9752
♣ J 10 9
Ecco la ragione per la quale noi utilizziamo, in questi casi, il contro a parlare.
Abbiamo, infatti, 7 p.o. in linea, il compagno, mediamente, ce ne porta 16 e
con 23 punti in linea lasciamo giocare 2 ♥ alla linea avversaria ? No di certo. Se
poi il compagno trasforma il nostro contro informativo, certo con quelle carte,
non ci fasciamo la testa. Attacchiamo con il J ♥ per levare le atout del morto,
pochine, per eventuali tagli e poi alla fine facciamo due conti. I più prudenti
preferiscono attaccare di J ♣ ? Nessuno lo vieta, ma alla fine sarà di poco
differente. Tenete presente che il compagno, se trasforma il nostro contro
informativo a 2 ♥, ha sicuramente quattro carte nel colore di Cuori e
77
certamente di una buona consistenza. Per il contro punitivo a un parziale a
livello di due, o trasformare un contro informativo allo stesso livello come
nell’esempio, che è poi la stessa cosa, ci vogliono, sicuramente almeno tre
prese sicure in atout, più il resto laterale. Se il partner non può trasformare il
contro a 2 ♥, potrà toglierlo e giocare un parziale a 2 ♠ o 2 SA, ovvero tre in
un minore, e noi abbiamo ottime possibilità di aver giocato il par della mano.
Morale: non contrate punitivamente con i punti laterali, perché i punteggi
laterali ce li possono tagliare, ma le atout vincenti è difficile che ci impediscano
di realizzarle. Allora non si punisce mai? Vediamo l’esempio seguente.
B)
1SA
2♥
?
Noi con una mano del genere, raro che possa capitare , ma sempre possibile
♠ Q8
♥ K Q 10 8 2
♦ 84
♣ J987
passiamo, in attesa di vedere come si concluderà questa interessante storia.
Ammesso che tutti passino, il primo difensore pagherà un consistente numero
di down, meglio se è in zona, senza contro punitivo che non dobbiamo
nemmeno pensare di dare. Primo, perché l’ipotesi A) è molto più probabile
che capiti dell’ipotesi B) in un rapporto di dieci a uno, secondo perché, anche
ammesso che giochiamo il contro punitivo in queste situazioni, quando il
secondo difensore si rifugia in un 2 ♠, inossidabile, seguito da due Pass, voi
che fate? Dovete per forza di cose dire passo, avendo avvertito che a 2 ♥ gli
avversari erano su una brutta strada, mentre, grazie al vostro aiuto, la retta via
del 2 ♠ è stata facilmente individuata.
C)
1 SA
2♥
?
Noi con una mano del genere
♠ AJ8
♥ KJ6
♦ A75
♣ 10 9 6 2
contriamo per indicare il possesso di un certo punteggio, che il compagno non si
aspetta certo così succulento, in prima contro zona, in attesa degli eventi, che
potrebbero rivelarsi interessanti, e con riserva di chiudere a 3 SA ove se ne
ravvisasse, nello sviluppo della licita, l’opportunità. Se per contro siamo in
zona contro prima, chiudiamo direttamente a 3SA onde evitare che in una
mano particolarmente debole, ma anche particolarmente sbilanciata, una difesa
avversaria con tre down contrate, contro una nostra manche in zona, possa
rivelarsi dannosa per la nostra linea.
78
◘
Risposta a colore a livello minimo. Il rispondente può dichiarare a
livello minimo sul colore di intervento, e questa dichiarazione non è forzante,
ma indica solo la volontà di competere su un parziale. L’apertore nemmeno
con il fit nel colore del rispondente e il massimo del SA è autorizzato a
riparlare, fermo il fatto che casi limite di interferenza e di risposta si possono
risolvere, fuori dalla norma, con la sensibilità di ogni giocatore, la presenza al
tavolo e un po’ di fortuna.
Esempio
Nord
1 SA
Est
2♦
Sud
2♠
Ovest
passo
Le carte di Sud.
♠ Q8643 ♥85 ♦ K85 ♣963
Sud sta competendo sul parziale e Nord, che ha già dichiarato di avere 1SA,
passerà. Come in questa situazione
Nord
Est
Sud
Ovest
1 SA
2♣
2♦
passo
Le carte di Sud
♠ 10 5 2 ♥ 8 7 ♦ 10 9 8 6 4 3 ♣ A J
Caso analogo a quello precedente. La Texas, infatti, sugli interventi non si può e
non si deve effettuare.
◘
Risposta a colore a salto. Tale risposta non è forzante, ma è
invitante. L’apertore con buon fit e il massimo del SA è autorizzato a concludere
o comunque ad un rialzo, diversamente con uno solo dei requisiti – buon fit o
massimo – dovrà passare.
Esempio
Nord
Est
1 SA
2♣
Sud
3♦
Ovest
passo
Le carte di Sud
♠ 8 6 4 ♥ J 10 ♦ A Q 9 8 6 3 ♣ 6 2
79
Nord con il massimo del SA e l’altro onore maggiore potrà chiudere a 3 SA,
altrimenti dovrà passare. Situazione analoga alla seguente.
Nord
Est
1 SA
2♥
Sud
3♠
Ovest
passo
Le carte di Sud
♠ A Q 8 6 4 2 ♥ 8 4 ♦ J 2 ♣ 10 7 3
Nord con il massimo del SA e buon fit
passare .
Potrà concludere altrimenti dovrà
Risposta di 2 SA illogico. Questa convenzione è la Lebenshol, in
Italia più nota come “SA illogico”. In situazione analoga a quella precedente,
su apertura del compagno di 1 SA e intervento a colore del primo avversario,
la risposta di 2 SA, è forcing manche, e equivale al 2 ♣ Stayman vecchia
maniera, ma senza il fermo nel colore di interferenza. E’ proprio la mancanza
di fermo a farlo classificare come illogico. L’apertore ha una facile regola
mnemonica per le risposte quella del si-si oppure no-no , dove chi ha aperto di
1 SA sul 2 SA illogico risponderà :
-
3♣
►
Si
►
Si
sia la presenza di uno o di
entrambi i nobili
sia la presenza del fermo nel
colore di interferenza.
-
3♦
►
►
No
No
-
3♥
►
-
3♠
►
-
3 SA
►
Quarta a cuori
senza fermo nel colore
di interferenza.
Quarta a picche senza fermo nel colore di
interferenza.
Fermo nel colore di interferenza senza
nobili.
80
non ha la presenza di/dei nobili
non ha la tenuta nel colore di
interferenza
Per quanto superfluo, precisiamo che se l’apertore di 1 SA, ci riferiamo
all’ultimo esempio della risposta di 3SA al 2 SA illogico, ha la quarta nobile di
interferenza del primo difensore, la nasconde dichiarando semplicemente di
avere la tenuta nel colore avversario. Esempio Nord, apertore con
♠ K3
Nella sequenza
♥ A J 10 3
♦ A Q 9 5 ♣ Q 10 5
1 SA - 2 ♥ - 2SA - passo
3SA
Dichiarerà 3SA, sul 2 SA illogico del partner, non avvertendo certo l’avversario
di avere, anche lui, una bella quarta a Cuori. Supponiamo, visto che abbiamo
qui l’occasione di farlo, che il rispondente, su 1SA interferito con il 2 ♥ del
primo difensore, invece del 2 SA illogico abbia dichiarato Contro, come detto,
non punitivo, ma in mano di 5/8 p.o per competere su un parziale. Nord con
la sua apertura di 1 SA e quel colore che si ritrova, sarebbe stato ben felice di
trasformare il contro informativo del compagno, in un contro punitivo. In
questi casi, supremazia di punti sulla nostra linea, e parziale avversario contrato
a livelli bassi, è sempre consigliabile l’attacco in atout, per togliere dei preziosi
tagli, sia di mano che dal morto, al giocante.
◙
Risposta di Stayman con fermo. Questa risposta, che indica tenuta
nel colore di interferenza naturale a livello di due del primo difensore e
interesse ai nobili, viene data sempre con la surlicita convenzionale del colore di
interferenza, tipo Stayman. Questo se l’interferenza è naturale, mentre diversa
è la situazione su interferenza convenzionale, come vedremo di seguito.
Precisato ciò, vediamo ora lo sviluppo delle ridichiarazioni dell’apertore.
Risposta con intervento naturale del primo difensore.
Nord
Est
Sud
Ovest
Ridichiarazioni dell’apertore su
surlicita Stayman del compagno.
1 SA
2♣
3♣
-
Surlicita tipo Stayman con fermo
e interesse ai nobili.
Naturale. Esclude il possesso dei
nobili.
Possesso delle ♥ esclude il
possesso delle ♠.
Possesso delle ♠ esclude il
possesso delle ♥.
3♦
3♥
3♠
81
4♣
3 SA
Indica il possesso sia delle ♠ che delle ♥
Esclude la presenza dei nobili ed è
dichiarazione definitiva, con possesso di
un colore a fiori che, anche se sguarnito, è
utile per il fermo a ♣, peraltro già
denunciato dal compagno con la surlicita
tipo Stayman, sul colore di intervento.
Nord Est
1SA 2 ♦
Sud
3♦
Ovest
-
3♥
3♠
4♦
3SA
Nord
1SA
Est
2♥
Sud
3♥
Ovest
passo
Est
2♠
Sud
3♠
Ovest
passo
Surlicita tipo Stayman con fermo a ♦ e
interesse ai nobili.
Possesso delle ♥ esclude il possesso
delle ♠.
Possesso delle ♠ esclude il possesso
delle ♥.
Indica il possesso sia delle ♠ che delle ♥.
Esclude la presenza dei nobili ed è una
dichiarazione definitiva, anche senza il
fermo a ♦, peraltro già dichiarato dal
compagno con la surlicita tipo Stayman,
sul colore di intervento.
Interesse per le ♠ e, ovviamente ,
il fermo a ♥.
Possesso della quarta di ♠.
Esclude la presenza delle ♠ ed è
dichiarazione definitiva anche
senza il fermo a ♥ già dichiarato
dal compagno con la surlicita
tipo Stayman, sul colore di
intervento.
3♠
3SA
Nord
1SA
Interesse per le ♥ e, ovviamente,
il fermo a ♠.
Nega il possesso delle ♥, ed è
dichiarazione definitiva anche
senza il fermo a ♠, già dichiarato
dal compagno con la surlicita
3SA
82
tipo Stayman, sul colore di
intervento..
Chiude a partita, come richiesto
dal compagno, a fit trovato a ♥.
4♥
Più complesse le dichiarazioni del rispondente su apertura di 1 SA interferito,
quando l’interferenza a livello due ha significato convenzionale. Vediamole.
Risposta con intervento del primo avversario a colore convenzionale
Molte coppie, su apertura di 1 SA, intervengono convenzionalmente o con la
Landy, o con la multicolor o con altre convenzioni simili. Anche in questi casi
noi dobbiamo conoscere le convenzioni per adottare le relative contromisure.
Indichiamo qui le più usate e le relative risposte.
◘
Intervento di 2 ♣ Landy che significa: possesso di almeno 54 nei nobili con forza ovviamente correlata alla situazione,
verde o rossa, del board. Le nostre risposte, tenendo
presente che il secondo avversario dovrà correggere in uno
dei due nobili e conoscendo già i colori avversari, che sono
♠ e ♥, saranno :
-
passo
-
2♦
2 SA
-
2♥
2♠
3♣
-
3♦
-
contro
-
3 SA
con significato ambiguo. In principio
“nulla da dichiarare”, ma se al giro dopo
viene il contro del rispondente, questo ha
significato punitivo.
a giocare.
illogico, senza tenuta nei nobili Landy del
primo difensore.
mano invitante tenuta a ♥, non a ♠
mano invitante tenuta a ♠, non a ♥.
bicolore minore almeno 5-5 con 5/7 p.o.
non forzante, ma invitante in presenza
del massimo dell'apertura di 1SA.
bicolore minore almeno 5-5 con 8+ p.o.
forcing manche.
possesso delle ♣ e punteggio con un
minimo di 6/7 p.o. e un massimo non
definito.
a giocare.
83
◘
Intervento di 2 ♦ multicolor, che significa possesso di un colore sesto
nobile, sul quale il secondo difensore dovrà necessariamente dichiarare 2 ♥,
per il passa o correggi del primo difensore. Le nostre risposte, salvo casi
eccezionali, saranno:
-
passo
-
2♥
2♠
2 SA
3♣
3♦
-
3♥
-
3♠
-
contro
-
3 SA
5♣
5♦
◘
Intervento di 2 ♥ che indica il possesso di almeno 5 carte a ♥ e di una
quarta minore a lato , le nostre risposte saranno:
-
passo
nulla da dichiarare
contro
con significato informativo
2 ♠ a giocare
2 SA illogico, senza la ferma a ♥.
3♣
a giocare.
3♦
a giocare
3♥
Stayman con fermo a ♥ e interesse per le Picche.
3♠
invitante a partita se l’apertore ha buon fit a ♠ e massimo del
SA.
3 SA
a giocare , così come tutte le altre dichiarazioni a partita del
rispondente.
-
nulla da dichiarare, ma con riserva di
intervenire in secondo giro di licita.
a giocare (ovviamente la multi avversaria sarà a ♠)
a giocare (ovviamente la multi avversaria sarà a ♥).
illogico, senza fermo nei nobili.
Stayman con fermo in entrambi i nobili
bicolore 5-5 nei minori, forza 5/7 p.o. invitante.
Con forte fit e controlli nel o nei colori minori
l’apertore è autorizzato a dichiarare direttamente la
manche.
invitante a manche nel colore e richiesta di fit terzo
del compagno per giocare 4 ♥.
invitante a manche nel colore e richiesta di fit terzo
del compagno per giocare 4 ♠.
indica il possesso di un buon colore almeno quinto
o più di ♦.
a giocare, con fermo in entrambi i nobili.
a giocare.
a giocare.
84
◘
-
Intervento di 2 ♠ che indica il possesso di almeno 5 carte a ♠ e di una
quarta minore a lato, le nostre risposte saranno :
passo
nulla da dichiarare
contro
con significato informativo
2 SA
illogico, senza il fermo a ♠.
3♣
a giocare
3♦
a giocare
3♥
a giocare
3♠
Stayman con fermo a ♠ e interesse per le Cuori.
3 SA
a giocare, così come tutte le altre dichiarazioni a partita
rispondente.
Risposta con intervento di 2 SA del primo avversario
Anche se non è un caso molto frequente, bisogna prevedere che l’avversario
possa intervenire sull’apertura di 1 SA del nostro compagno, con un 2 SA
indicante una bicolore forte qualsiasi, non identificata o una bicolore forte
minore. Richiedete che tipo di bicolore è, spesso indefinita, e quali sono le
risposte a disposizione del secondo avversario. Secondo avversario che, di
norma, deve utilizzare il relais 3 ♣, sul quale il primo avversario passa o
corregge. Le nostre risposte saranno :
- passo
- contro
- Livello 3
- 3 SA
nulla da dichiarare. Può essere un passo di debolezza o un
passo di attesa.
Trattasi di un contro definito come “ Usual/Unusual” che
è lo stesso che si usa contro gli interventi in bicolore tipo
Ghestem o Crodo. É un contro che indica : punisco uno o
entrambi i colori avversari. E il compagno sulla licita del
secondo avversario se non può contrare con significato
punitivo, passerà in attesa degli sviluppi.
Tutte le dichiarazioni a livello di 3, se cadono su un colore
della bicolore avversaria sono denuncia di fermo nel colore,
se sono colori esterni alla bicolore stessa, sono a giocare.
A giocare così come tutte le altre dichiarazioni a partita del
rispondente.
85
Risposte con intervento di contro del primo avversario
Capita, non di rado, che su apertura del nostro compagno di 1 SA , il primo
avversario intervenga di contro. Noi ci informiamo che significato ha, perchè è
un nostro diritto regolandoci poi di conseguenza. Con mano debole che non
reggerebbe 1 SA contrato ci comportiamo di conseguenza. La nostra
dichiarazione può essere :
- Passo
con mano debole o ambigua che può anche nascondere una
punizione avversaria con carte e punti adeguati a punire
l’eventuale dichiarazione dell’avversario in quarta posizione.
- 2 a colore
avendo in mano almeno due colori quarti, quello annunciato
e uno di rango superiore , in mano che non regge di giocare
1 SA contrato. L’apertore con la terza nel colore dichiarato
passerà, con il doppio annuncerà a sua volta il proprio
colore fino a raggiungere il fit 4-3 in uno dei colori.
Questo per limitare i danni perchè l’apertura di 1 SA per
quanto in mano buona di 15/17 p.o. costituisce pur sempre
un rischio se il compagno è bianco.
- surcontro
con mano debole e un colore quinto non definito.
L’apertore dichiarerà 2 ♣ relais sui quali il rispondente
passerà con le ♣ o rettificherà dichiarando il proprio colore
quinto.
Risposte con intervento di contro del secondo avversario
Nella sequenza
1SA
passo
passo
passo
passo
?
contro
l’apertore deve necessariamente passare in quanto il compagno potrebbe essere
passato nella situazione limite di 8 p.o. e la 4-3-3-3. In questo caso la riapertura
avversaria di contro si tradurrebbe in una più che probabile penalizzazione per
i difensori. Se però il primo difensore passasse, a sua volta, trasformando il
86
contro del compagno, il rispondente si comporterà esattamente come nella
prima ipotesi e cioè :
-
Passo
2 a colore
surcontro
se valuta di giocare 1 SA contrato.
con una o due quarte partendo dalla più economica
con un colore quinto in mano, per poi eseguire sul
2 ♣ dell’apertore, per il seguente passa o correggi.
Ove il primo difensore togliesse il contro entrando con una dichiarazione a
colore, il rispondente può comportarsi, secondo le proprie carte, come segue :
-
contro: tendenzialmente propositivo di punizione con mano di 6/8
p.o. e prese nel colore di atout avversario.
dichiarazione a colore a livello minimo, a giocare.
passo, in situazione passiva.
C’è però un’eccezione da valutare, che chiariamo con un esempio. Se l’apertore
avesse aperto con una quinta solida e il minimo del punteggio, non potrebbe
rischiare il passo e allora occorrerebbe utilizzare la situazione rovesciata del
surcontro, sopra esposta, che invece che provenire dal rispondente verrebbe,
in questo caso, dall’apertore.
Esempio:
1 SA
surcontro
passo
passo
passo
2 ♣
contro
Il relais 2 ♣, del rispondente, diventerebbe, nella situazione sopra illustrata, una
dichiarazione obbligatoria, per il passa o correggi dell’apertore. Le carte
dell’apertore, in questa situazione, potrebbero essere:
♠ K6
♥ 10 8 3
♦ AKQ95
♣ K32
In mano minima di 15 p.o. e in favore di board o in parità, tutti in prima o
prima contro zona, l’apertura di 1 SA è una buona dichiarazione che potrebbe
non far trovare agli avversari il fit in un nobile. Ma il surcontro si rende
obbligatorio perchè giocare 2 ♦ è, certamente, meno rischioso che giocare 1
SA contrato, con un colore, Cuori, completamente sguarnito e i due colori neri
quanto meno in situazione di rischio.
Intervento del secondo avversario
87
La Quinta Maggiore Milano, come vedremo al prossimo capitolo, prevede
l’intervento sul Senza Atout avversario con una particolare convenzione solo da
parte del primo difensore, mentre molte coppie utilizzano lo stesso tipo di
intervento, indifferentemente, sia da parte del primo, che del secondo
difensore. Parliamo dell’ipotesi di apertura di 1 SA seguita da due Pass.
L’avversario, se è fra quelli che hanno accordi di coppia di giocare gli stessi
interventi anche come secondo difensore, interverrà o con la Landy o con la
Becker o con altra idonea convenzione di coppia concordata. In questo caso la
dichiarazione della nostra linea, dopo l’apertura di 1 SA, seguirà le regola del
naturale. Facciamo un esempio, noi siamo sempre la linea Nord-Sud:
Nord
Est
Sud
1 SA
passo
passo
Ovest
2 ♣*
* Convenzione Landy, bicolore maggiore.
L’apertore, anche se con il SA massimo e soprattutto se con valori nei colori
maggiori, in schiena a chi ha effettuato la Landy, dovrà passare, perché il passo
di Sud al primo giro può nascondere zero punti, ma mostrarne in seconda
istanza anche a 7/8 p.o. che non gli hanno consentito una proposta di manche
al primo giro. Nel primo caso, quindi, a compagno passato con mano bianca,
la nostra linea è in inferiorità di punteggio e si deve passare. Nel secondo caso,
il compagno con un po’ di punti di scarsa entità, dobbiamo ugualmente
passare, perché noi non sappiamo, a differenza di Sud, cosa abbia in mano lo
stesso Sud. Demandiamo quindi a Sud un’eventuale riapertura o di contro, o a
colore per difendere un parziale che, in mera linea teorica, potrebbe anche
essere alla nostra portata. C’è anche un’altra ragione per passare: abbiamo
proposto - qui - alcuni esempi di un intervento convenzionale quarti di mano, una
scelta che costringerebbe il primo difensore a parlare. La nostra linea, in un
secondo tempo, sarà in grado di prendere una decisione, e se il board fosse
della linea avversaria, noi passeremmo senza alcun problema. Gli avversari, se
il board è loro, giocheranno il parziale che gli spetta. Un particolare importante
da non dimenticare, sugli interventi artificiali della linea avversaria: se
l’avversario dichiara un colore che non ha o può non avere, avendo un
significato convenzionale, il contro dell’apertore di 1 SA è direzionale e, se
l’avversario non dichiara ulteriormente, diventa automaticamente punitivo.
Esempio:
Nord
1SA
!*
Est
passo
passo
Sud
2♣*
Ovest
* Landy bicolore maggiore.
* Ho un solido colore di Fiori quinto.
88
1SA
!*
passo
passo
2 ♦*
* Transfer per le Cuori.
* Ho un solido colore di Quadri quinto
1SA
!*
passo
passo
2 ♦*
* Becker, indica bicolore maggiore.
* Ho un solido colore di quadri Quinto.
1SA
!*
passo
passo
2 ♣*
* Indica una quarta M e una quinta m.
* Ho un solido colore quinto di fiori.
Sono tutti esempi di contro direzionale per dare l’attacco al compagno e indicare
dove sono i tesoretti di casa. Se poi l’avversario, per ragioni proprie molto rare
in situazioni di misfit, passa sulla dichiarazione convenzionale contrata, nessun
problema. Chi ha contrato ha il down in mano da solo con le proprie carte e
prese nel colore contrato, perché il contro direzionale, su parziali bassi, non si
dà con A x x nel colore avversario, ma quanto meno con un colore
consistente tipo A K 8 6 4 oppure A Q J 9 3 che, unito ai valori di apertura di
1SA, può essere, ragionevolmente, considerato punitivo ad ogni effetto, con
prese nel colore di atout. Anche e soprattutto a livello di due. Abbiamo parlato
d’intervento a colore del secondo difensore in situazione artificiale, Landy,
Becker, Transfer o altre simili. Vediamo ora le riaperture del secondo difensore
in fase naturale.
Nord
Est
Sud
Ovest
1SA
passo
passo
2♣
1SA
passo
passo
2♦
Significato naturale con la Fiori,
oppure
Significato naturale, con le
Quadri
!*
Il contro informativo dell’apertore, indica 17 p.o. e i due colori maggiori.
Unico caso di contro ammesso. Con il colore avversario si passa, accettando di
incassare gli eventuali down lisci, perché in queste situazioni, avvertire i
difensori che sono nella situazione sbagliata consentendo loro, magari, di
trovare un rimedio, sarebbe un errore grossolano. Analogamente bisogna
comportarsi nelle situazione di riapertura in un colore maggiore, come:
1SA
passo passo 2 ♥
Significato naturale con le Cuori,
oppure
89
1SA
passo
passo
2♠
Significato naturale con le Picche.
Il passo è l’unica dichiarazione logica ammessa.
Sud con valori minimi di riapertura, essendo già passato, deciderà per la scelta
più opportuna, dichiarando un parziale o passando a sua volta. Il 2SA del
rispondente è competitivo, la dichiarazione di un colore a livello minimo, a giocare,
mentre il contro è punitivo. Chi contra un parziale, deve sapere che l’avversario
non può trovare vie di scampo, rifugiandosi in altro colore. Nell’ultimo
esempio citato, se il rispondente, infatti, contrasse 2 ♥ avrebbe di riserva,
sicuramente, anche il contro punitivo a 2 ♠. Altrimenti perchè avvertire
l’avversario che è in situazione di pericolo, per fargli dichiarare 2 ♠, che
potrebbero essere il parziale giusto ? Nel dubbio astieniti. Meglio 2 ♥ down
liscio, che 2 ♠ fatte, contrate o non.
Nostra interferenza su apertura di SA avversario.
Abbiamo esaminato le risposte del compagno dell’apertore di 1 SA interferito
a colore o di contro dal primo difensore. Ora dobbiamo esaminare il caso
opposto : che sia l’avversario ad aprire di 1 SA e che tocchi a noi interferire.
Prima di esaminare questo tipo di situazioni è necessaria una premessa.
L’intervento della nostra linea sull’apertura di 1 SA forte ha come scopo
primario quello di rubare il parziale, mentre l’intervento sull’apertura di 1 SA
debole ha come finalità principale quella di non farsi portare via, da sotto il
naso una manche. Le convenzioni di difesa del sistema sono: sull’apertura di 1
SA forte è la Top Gun, mentre l’intervento sull’apertura di 1 SA debole è la
Mohan Convention. Abbiamo citato anche la Landy modificata, ma solo per
completezza di informazione. Il nostro non è un vezzo, ma una contro misura:
diverse le caratteristiche della struttura del SA avversario, diverse le
caratteristiche dei sistemi di difesa. Uno dei problemi di intervento su apertura
avversaria di 1 SA forte, 15/17 o 16/18, è se e come intervenire con la 5-4 nei
nobili. La Landy, che molte coppie giocano, a volte è usata anche entrando in
competizione con la 4-4 , bicolore corta che non ci trova d’accordo, essendo
troppo rischiosa per la scarsa e imprecisa informativa fornita al compagno.
Questo problema del doppio colore nobile è comune a più di una
convenzione. Chiarito ciò, illustriamo la convenzione preferita, la cui paternità
non ci è nota, ma che da qualche parte in Internet ho scoperto chiamarsi, non
so con quale autorevolezza di fonte, Top Gun Convention. Per gli interventi
su apertura di 1SA avversario una regola di buon senso pratico, che aiuta
molto e che si deve usare come chiave di controllo è : intervenire con 5/6
vincenti in prima o con 6/7 vincenti in zona.
90
Interferenza su apertura di 1 SA forte avversario
Top Gun Convention. Prima di entrare nei dettagli della Convenzione,
ripetiamo che sul SA forte si interviene, di norma, per rubare il parziale alla
linea avversaria, o per penalizzarla. Quindi l’uso della convenzione va fatto
tenendo sempre presente il colore rosso o verde del board, perché c’è una
bella differenza fra il rischiare una penalità in prima contro zona, che correre
un analogo rischio in zona contro prima. La Quinta Maggiore Milano usa la
Top Gun convention, solo in posizione di primo difensore, lasciando così al
secondo difensore la possibilità di riaperture naturali, di norma meno
vincolanti, ma più competitive. E’ una scelta logica del sistema che, peraltro
non esclude diversi accordi di coppia. Ma se la si usa in posizione di primo
difensore, è possibile che tutti o molti dei punti non in mano all’apertore di
1SA, siano in mano sua. Se la si usa in posizione di secondo difensore, è
probabile che i punti che mancano all’appello, fra la mano dell’apertore e la
mano del secondo difensore, siano equamente distribuiti fra il primo difensore
e il secondo avversario. Questa circostanza comporta una considerazione: la
Top Gun, in posizione di secondo difensore, capita, statisticamente molto più
raramente che in posizione di primo difensore e impedisce la possibilità al
secondo difensore di effettuare una dichiarazione naturale. Un colore sesto di
Fiori in seconda posizione di difesa, se adottassimo la convenzione in
entrambe le posizioni difensive, impedirebbe, nella sequenza tipo 1SA - passo passo, di dichiarare molto semplicemente 2 ♣. Ciò chiarito, vediamo gli
interventi della nostra linea Nord-Sud, sull’apertura di 1 SA del valore 15/17
p.o. al quale valore si può associare anche il range 16/18 o 15/18.
Gli interventi sull’apertura di 1 SA avversario, fatti dal primo difensore, sono
quindi :
-
passo
-
contro
nulla da dichiarare in situazione molto debole o
media.
mano con punteggio uguale al minimo dell’apertura
del SA avversario, con il colore sesto + a Fiori o la
5 - 4 nei nobili. Il compagno – se non ha la forza di
trasformare – dichiarerà obbligatoriamente 2 ♣. Il
primo difensore con la sesta a Fiori passerà e con
la 5-4 nei nobili dichiarerà il colore quinto in
sottocolore. Quindi con 5 ♠ e 4 ♥ dichiarerà in
sottocolore delle Picche, 2♥, mentre con 5 ♥ e 4 ♠
91
-
2♣
-
2♦
-
2♥
2♠
2SA
dovrà dichiarare, in sottocolore delle Cuori, 2♦.
Ove il rispondente all’intervento di contro non
eseguisse il relais obbligatorio di 2 ♣ , dichiarando
2 ♦, il primo difensore dovrà passare, anche con il
vuoto a Quadri , indicando la licita del compagno
una lunga autonoma a Quadri senza alcun interesse
né per le fiori né per i nobili.
indica o il possesso di una sesta di quadri o la 5 - 5
nei nobili. Il primo difensore con la sesta di Quadri,
passerà sul relais, obbligatorio, 2 ♦ del compagno.
Dichiarerà, invece, 2 ♥ con la 5-5 nei nobili, per il
passa o correggi del compagno. Il quale compagno,
se dovesse passare sul 2 ♣ del primo difensore,
non mostrerebbe interesse né per le Quadri né per
la eventuale 5-5 nei nobili del primo difensore, in
possesso di una monocolore a Fiori.
Monocolore maggiore, multicolor, che richiede il
relais di 2 ♥ del compagno per il passa o correggi
del primo difensore.
Quinta + di ♥ e una quarta minore a lato.
Quinta + di ♠ e una quarta minore a lato.
Bicolore forte, almeno 5/5, nei minori.
Questa è la convenzione da noi prescelta per il Sistema e da utilizzarsi – come
detto - solo in posizione di primo difensore, mentre in posizione di secondo
difensore le dichiarazioni diventano naturali.
Vediamo ora alcuni esempi riguardanti la convenzione difensiva sopra esposta.
A)
1SA - contro - passo
Noi in Sud dobbiamo, per convenzione,
dichiarare 2 ♣, relais, al fine di conoscere il significato del contro di Nord. Il
quale, come esposto, può avere o una monocolore con le Fiori seste o la 5 - 4
nei nobili. Nord proseguirà come da sistema, passando con le Fiori e mano
con la forza prevista dal sistema, dichiarando passo o realizzando il transfer in
sottocolore. Ma se Nord avesse una mano forte in punteggio o in
distribuzione, con possibilità di giocarsi manche o comunque di difendere il
parziale almeno fino a livello di tre, ridichiarerà:
-
2 ♠ con la 5-4 nobile, ancora sconosciuta, come tentativo di
manche. Il rispondente, con mano debole, dichiarerà 3 ♣, con
92
-
invito a dichiarare il sottocolore per identificare la 5-4 o 4-5 del
compagno, nei nobili.
2 SA con le Fiori seste e chiuse e mano per qualità e punteggio
in tentativo di manche
3 ♣ con le Fiori seste non chiuse e mano per qualità e punteggio
adatti a un tentativo di giocare la manche a 3SA.
Il partner con mano priva di valori o con valori insufficienti per
un tentativo di manche, passerà su 3 ♣. Con valori di fit a Fiori e
6/7 p.o. potrà tentare la manche a SA. Le varianti sopra esposte
hanno scarsissima probabilità di verificarsi, ma perché non
utilizzare questo gadget, utile e del tutto privo di rischi ?
Gadget importante soprattutto per eventuali ulteriori decisioni.
Sapendo se Nord è entrato con le Fiori chiuse o non, in caso
di difesa su un parziale o su una manche avversaria, in favore di
board. Per Fiori chiuse s’intende una mano con A K Q 10 x x
cioè la presenza dei tre onori maggiori senza alternative di sorta.
B)
1SA - 2 ♣ - passo.
Noi in Sud dobbiamo, per convenzione,
dichiarare il relais 2 ♦ al fine di conoscere il significato dell’intervento di 2 ♣ di
Nord. Il quale, come esposto, può avere sia la sesta di quadri sia la 5 – 5 nei
nobili. Nord proseguirà come da sistema, passando con le Quadri o
dichiarando la più bassa delle nobili, 2 ♥, a indicare il possesso di 5 ♠ e 5 ♥.
Ma se Nord avesse una mano forte in punteggio o distribuzione, con
possibilità di giocarsi una manche, presumibilmente nei nobili, o comunque di
competere su un parziale, almeno fino a livello di tre, dichiarerebbe,
-
3 ♣ con una bicolore maggiore forte, calcolata con il criterio
della Convenzione P.O.L. (punti/onori/lunghezza) delle gestioni
delle bicolori in intervento Ghestem ( vedi capitolo relativo ) .
2 SA con le Quadri chiuse e mano per qualità e punteggio, con
ambizioni di manche.
3 ♦ con le Quadri seste non chiuse e ambizioni di manche in
caso di valori e fit a Quadri del compagno
Questo gadget permette sia di valutare la possibilità di manche basata più su
distribuzione che su punteggio , sia di poter giocare un parziale a livello tre
senza incorrere in pesanti penalità.
C)
D)
1SA
1 SA
2♥
2♠
Bicolore 5 ♥ e quarta minore
Bicolore 5 ♠ e quarta minore
93
E)
1 SA
2SA
Bicolore 5 ♦ /5 ♣
I tre esempi C) D) E) hanno sviluppo naturale. Il 2 SA nel caso C) e D)
chiedono di dichiarare la 4 minore a lato del nobile. Nel caso E) la risposta di
Sud sarà preferenziale e definitiva, seguendo , comunque, le regole del naturale,
del buon senso e del colore del board: verde/rosso.
Interferenza e sviluppi sull’apertura di 1 SA debole
Quest’argomento, ancora poco conosciuto in Italia, è di grande importanza
data la sua efficacia e la sua semplicità. Molte coppie, infatti, quando
incontrano il pre-alert del SA 9/12 si preparano alla grande abbuffata
immaginando gli sprovveduti avversari già immersi in un bagno di sangue.
Errore! Il principio fondamentale, come illustrato da una recente e bella
pubblicazione americana dell’autore Andy Stark, che mi sono preso il piacere
di tradurre, è l’atteggiamento mentale con il quale si devono affrontare queste
situazioni. La difesa contro le aperture di 1 SA debole, ci porta inconsciamente
a pensare a pesanti punizioni e a corposi incassi di down, contro avversari che
pensano di fare, impunemente, i propri comodi. Ma non è così: contro il SA
debole dobbiamo fare attenzione a non farci soffiare una facile manche, mentre
contro il SA forte possiamo sognare nei miracoli delle bicolori per vincere il
parziale del board. Timore del nemico, mai. Rispetto del nemico sempre. Lo
stessa atteggiamento mentale che dobbiamo tenere nei confronti di madre
natura, mare e montagna. Averne paura è sbagliato, fare i gradassi è da stupidi,
averne rispetto è da saggi.
Cominciamo col precisare che il SA prevede, oggi , queste categorie di
punteggi di aperture :
il SA forte 15 - 17 . Poche coppie giocano ancora il vecchio
16 - 18 o, peggio, il 15 - 18.
-
il SA debole di quattro livelli :
il SA 12 / 14
►
il SA 10 / 12
►
il SA 8 / 11
►
il SA 9 / 12
►
debole di tipo A
debole tipo B
miniature
miniature
Il SA 12/14 non è, come molti pensano, un’astuzia per rubacchiare un top,
contro qualche sprovveduto non attrezzato alla difesa, ma un’esigenza generale
94
del sistema adottato in quanto, per un certo tipo di mani, la casella da utilizzare
per la mani bilanciate con punteggi 12 /14 è proprio solo quella di 1 SA.
Il SA 10/12, Convention Cards dei grandi alla mano, è fra i range deboli il più
usato, mentre per contro, il SA 8/11 oppure 9/12 partono da presupposti ad
alto rischio che - alla lunga - non hanno un ritorno effettivo in termini di
guadagno, come dimostrano le statistiche. Fatta salva l’eccezione dei tornei a
coppie dove il 99% dei partecipanti, dal SA debole si difende improvvisando,
non avendo una convenzione studiata ad hoc. Personalmente sono felice
quando incontro queste coppie che giocano il SA miniature, che, oggi, come
l’Airone Bianco del Reno, sono esemplari sempre più rari.
Torniamo al cuore del problema: l’atteggiamento mentale che dobbiamo avere nei
confronti dei diversi tipi di apertura di 1 SA avversario. Contro le aperture di 1
SA debole, dobbiamo avere una mentalità d’attacco, costruttiva più che
punitiva, in quanto se l’avversario apre debole, noi dobbiamo non farci rubare
una manche possibile. Se poi se ne esce con un contro punitivo e incassiamo
un sostanzioso down, nessuno avrà motivo di dolersi. Incassare in Euro o in
Dollari una quantità notevole di contanti, è sempre operazione gradevole,
perché sempre di contanti si tratta.
Contro le aperture di 1 SA forte, per contro, forti loro, meno forti noi, forse
dobbiamo avere una mentalità distruttiva. Qualcosa del tipo Navy Seal :
competere sui parziali o disturbare le chiamate di partita avversarie.
Appartenere alla categoria del mangia-SA-deboli, pensando di arricchirsi, è
sbagliato. Dopo un secolo di Bridge agonistico, meglio avere umiltà e se
l’argomento nuovo ha basi solide, bisogna farlo proprio. Come avverte Andy
Stark nel suo citato testo, illustrando la Convenzione “Mohan over weak NT:
deboli loro, costruttivi noi, che in teoria dovremmo avere più punti della linea
avversaria, forti loro, distruttivi noi per la ragione opposta. Ma di questo
parleremo estesamente ora.
I sistemi messi a punto dai tecnici contro il SA debole ( dell’ 8/11 parleremo in
fase conclusiva ) sono sostanzialmente due : la Landy originale e la Mohan ,
senza nulla togliere all’adattamento delle varie Aspro, Apstro , Astro, Becker,
Cansino, Cappelletti ( nota in America come Hamilton e in Inghilterra come
Pottage ) Hello, Ripstra, Suction e simili.
Convenzione Mohan contro il SA debole 12 – 14
Questa convenzione è stata messa a punto da John Mohan, con qualche
tiratina d’orecchi a Alvin Landy ( Facile quando si arriva dopo ! E’ più facile
migliorare ciò che già esiste, piuttosto che creare qualcosa di nuovo) ha aspetti
migliori, a parere di Stark, nel seguito della dichiarazione. Può essere usata sia
in seconda, che in quarta posizione sull’apertura di 1 SA. Il contro si usa con
95
punteggi da 15 + p.o. Se con soli 14 p.o. dobbiamo avere, a lato , una
sequenza del tipo K Q J 9 x oppure del tipo Q J 10 9 8 che ci garantisca un
attacco di sfondamento a SA e prese sicure in controgioco . Le interferenze
sono diverse e ora le esaminiamo.
Interferenza di Contro
Mohan raccomanda, e rileva più volte, che il contro è da darsi con mano
bilanciata e se i p.o. sono solo 14, a fianco, come abbiamo detto, deve esserci
una sequenza chiusa per sfondamento di attacco, plusvalore non indifferente
se la linea avversaria finisce per giocare a SA. Insistiamo sul particolare del 15+
p.o. dove il più intende anche una mano nettamente migliore: in pratica quello
indicato è il limite basso. Per il limite alto, detratto il valore della mano
dell’apertore, può esserci anche tutto il resto del mazzo. Il compagno che non
trasforma il contro risponde, nel sistema, come indicato nella tabellina delle
risposte. Vediamo le varie situazioni.
Caso A )
Est
Sud
Ovest
Nord
1 SA
!
passo
?
Questa situazione è fra le più intelligenti, a mio modestissimo parere , ideate da
Mohan. Se Nord, infatti, trasforma il contro in punitivo stiamo a vedere le
ulteriori decisioni della linea avversaria. Ma se non lo trasforma, Nord dichiara
esattamente come se il contro del compagno, Sud, equivalesse ad una apertura
- o interferenza - di 1 SA, 15 / 17. Le risposte di Nord, infatti, saranno :
-
2♣
2♦
2♥
2♠
2 SA
Stayman ambigua
Transfer per le ♥
Transfer per le ♠
Transfer per le ♣
Transfer per le ♦
Lo sviluppo seguente è identico a quello che ci sarebbe stato se l’apertura di 1
SA (15–17) fosse stata effettuata dal nostro compagno, con punteggi di
risposta, ovviamente adeguati, adeguati alla forza del contro del partner.
Caso B )
96
Vediamo ora il comportamento di Nord, nel caso Ovest dichiari 2 ♣ :
Est
Sud
Ovest
Nord
1 SA
!
2♣
?
Le opzioni di Nord sono:
-
passo
forzante, in attesa della riapertura di
contro del compagno per trasformazione:
il passo indica il possesso delle Fiori.
contro
non punitivo, corto a Fiori.
2♦
debole, a giocare
2♥
debole a giocare
2♠
debole a giocare
2 SA
9/10 p.o. invitante
3♥
Colore sesto invitante a partita.
3♠
Colore sesto invitante a partita
3 SA
A giocare
Chiusura a partita a colore
A giocare.
Caso C )
Vediamo ora il comportamento di Nord, nel caso Ovest dichiari 2 ♦ :
Est
Sud
Ovest
Nord
1 SA
!
2♦
?
Le opzioni di Nord sono
contro
-
-
non punitivo, valori e corto nel colore di
Ovest a ♦.
passo
valori con 3+ carte nel colore di risposta.
Il passo è forzante ( 6+ p.o. ) partendo
dal presupposto che a fronte di 1 SA
debole se il rispondente toglie con 2 a
colore è pure lui debole.
dichiara a seguire
è debole a giocare.
sull’interferenza
Due osservazioni importanti.
97
La prima: il passo di Nord è forzante, ma solo su 2 ♣ 2 ♦ , e non anche su 2 ♥
e 2 ♠ . Se l’apertore, infatti, ha 12/14 , il compagno che contra 15+, il rischio
di fare il passo forzante anche sui maggiori del secondo difensore,
diventerebbe troppo rischioso. Mohan comprende il passo forzante anche se il
rispondente su 1SA contrato dichiara 2 ♥. Rischio che molti esperti
sconsigliano e noi con loro. La seconda osservazione: in questa sequenza il
primo contro di entrambi i difensori sull’apertura di 1 SA debole , non è
mai punitivo.
Caso D )
Dopo l’apertura di 1 SA di Est, contro di Sud e surcontro SOS, di Ovest ,
tutte le dichiarazioni della linea Est-Ovest seguono lo stesso iter della
dichiarazione naturale come se si giocasse contro 1 SA forte 15/17.
Abbiamo esaminato le varie situazioni su intervento di contro del secondo o
quarto giocatore di linea Nord-Sud. Vediamo ora le interferenze a colore, che
variano dalle varie citate simili convenzioni.
Interferenze a colore del secondo o del quarto difensore
Notiamo - innanzitutto - che le interferenze a colore sul SA debole, a
differenza degli interventi sul SA forte e fatti salvi diversi accordi di coppia,
sono identiche, sia per il primo difensore che, in caso di due passo dopo
l’apertura di 1SA, per il secondo difensore. Questo tipo d’interferenza, come
punteggio, equivale all’interferenza che avremmo fatto sull’apertura di uno a
colore dell’avversario.
Usiamo il buon senso e l’osservazione dei colori verde e/o rosso del board.
Sono previste le seguenti dichiarazioni :
-
2♣
2♦
2♥
2♠
-
2 SA
bicolore maggiore
transfer per il 2 ♥
transfer per il 2 ♠
indica possesso delle ♠ e di un
minore
bicolore minore
Come possiamo notare , utilizzando il contro per le ragioni esposte, manca la
dichiarazione diretta della bicolore ♥/♣ e ♥/♦ che, comunque si recuperano
utilizzando, prima, il transfer 2 ♦ e sulla risposta di 2 ♥ per licitare
successivamente, con mano buona, 3 ♣ o 3 ♦ , quando la mano ha potenzialità
98
per poterlo fare. D’altronde per utilizzare il contro secondo la convenzione
Mohan, val ben la pena di sopportare questo piccolo sacrificio. Vediamo ora lo
svolgimento delle varie situazioni.
Interferenza di 2 ♣ per entrambi i maggiori
Sulla bicolore nobile, l’unica differenza che la Mohan ha con la Landy è nella
risposta di 2 ♦ che:
-
nella Landy originale significava: lascia perdere i maggiori
giochiamo a Quadri.
Nella Mohan, invece, significa scegli il migliore dei tuoi
nobili, che possono essere 5 - 4 o 4 -5 .
Dichiarazioni usate, in assenza di un proprio minore almeno
sesto e giocabile - con i resti 2-2, 3-3, 4-4 nei maggiori.
Questa dichiarazione consente al primo difensore di
intervenire con la 5-4 sapendo che finirà per giocare nel
migliore dei maggiori.
Un problema si pone quando il nostro compagno – primo difensore – entra
con 2 ♣ e noi ci troviamo alle prese con una mano che non gradisce i nobili ,
essendo corto in entrambi i maggiori.
Le dichiarazioni, complessivamente a disposizione, sono queste :
passo: a giocare con colore almeno sesto a fiori, corto nei
due nobili.
2 ♦ gradimento di entrambi i nobili. Può venire anche da
mano positiva e con ambizioni di manche. Il secondo
difensore chiarirà al giro successivo.
2 ♥ a giocare
2 ♠ a giocare.
2 SA misfit nei nobili, ma invitante a partita.
3 ♣ Naturale. Ovviamente il secondo difensore che avrebbe
potuto passare su 2 ♣, mostra disinteresse per i nobili
e - in caso di fit a Fiori del compagno – è alla ricerca di
togliere un parziale alla linea avversaria.
3 ♦ a giocare, non gradisce i nobili.
3 ♥ invitante a partita.
3 ♠ invitante a partita
Altre naturali.
Merita una precisazione la risposta di 2 ♦ del secondo difensore (dammi una
preferenza sul tuo colore nobile migliore, se sei intervenuto con una 5-4 ) alla
99
dichiarazione di 2 ♣ del primo e facciamo chiarezza con un esempio :
Est
Sud
Ovest
Nord
1 SA
passo
2♣
2♥
passo
passo
2♦
3♦
è forcing manche e conferma il gradimento per le ♥, che sono il colore di atout
concordato. Da questo momento le dichiarazioni di Est sono cue bid miste,
salvo che non chiuda a partita o non passi dalla Blackwood .
Se nella stessa sequenza dichiarativa:
Est
Sud
Ovest
Nord
1 SA
passo
2♣
2♥
passo
passo
2♦
2♠
sul 2 ♥ di Sud, Nord dichiara 2 ♠, che a sua volta è una dichiarazione
preferenziale a Picche, pur riconfermando, dopo il 2 ♦, che gli vanno bene
entrambi i nobili, ma che la sua mano è composta, da 4 ♠ e 3 ♥ come , per
esempio, in questa mano :
♠ AQ84
♥ K J 10
♦ 10 9 7 5 2
♣ 4
Particolare importante che può indirizzare il suo compagno se è intervenuto
con una 5-4 per giocare, nella 4 – 4 a Picche piuttosto che nella 5 – 3 a
Cuori, mostrando allo stesso tempo una propensione a tentare di giocare la
manche. Lo svolgersi successivo della dichiarazione (cue bid miste, chiusura a
manche, 4 SA Blackwood, eccetera) è identico al 2 ♦ seguito dal 3 ♦ come
indicato nell’esempio precedente.
Intervento di 2 ♦ transfer per le ♥
Trattasi di un normale transfer, che Ovest accetta, a meno che non abbia un
colore semi autonomo sesto a ♦ e il singolo o vuoto a ♥. Ovest ha a
disposizione le seguenti opzioni di risposta:
passare con il singolo o il vuoto a ♥ e un buon colore sesto
o settimo di ♦
eseguire il transfer a 2 ♥, mostrando una mano non certo
invitante.
100
-
saltare a 3 ♥. Questa dichiarazione è molto invitante a
manche.
dichiarare 2 ♠ a giocare.
dichiarare 3 ♣ a giocare.
dichiarare 2 SA, che rifiuta il transfer e mostra un non
gradimento delle Cuori, ma è fortemente invitante a manche.
Intervento di 2 ♥ transfer per 2 ♠
Trattasi di un normale transfer con impostazione identica al precedente e che
Ovest gestirà esattamente allo stesso modo.
Intervento di 2 ♠ indicante una bicolore ♠ e un minore.
Questa dichiarazione garantisce almeno 5 carte di Picche e almeno 4 carte in
un minore non conosciuto. Vediamone lo sviluppo.
Le possibili risposte di Ovest saranno :
-
passo
2 SA
-
3♣
3♦
3♥
3♠
Altre
mano debole, a giocare
richiesta di specificare il minore.
Se, dopo la risposta del minore
di Est, Ovest dichiara l’altro
minore o le Cuori ha una mano
molto invitante stante il livello
di 3 raggiunto pur con un misfit
evidente.
a giocare
a giocare
a giocare
Invitante a partita
con significato naturale
Intervento di 2 SA bicolore minore
Questa dichiarazione promette, normalmente, una 5–5+ nei minori. Mohan
suggerisce, ed è condivisibile tale autorevole parere, che con una 5-4-3-1 ( 5-4nei minori) in mano 11-14 p.o., di passare e attendere lo sviluppo della
dichiarazione. Se la linea opponente si ferma a livello 2 dove siete singoli, la
riapertura di contro, non punitivo, potrebbe portarvi buoni frutti , ottimi poi se
il partner è in grado di trasformare il contro in punitivo. Una notizia storica per
mera curiosità: all’origine la Mohan riservava questa dichiarazione alla bicolore
101
cuori e un minore. L’esperienza ha dimostrato invece la maggiore efficacia del
2 NT per i minori. E quando abbiamo le Cuori e un minore, come peraltro già
specificato, dichiariamo in transfer 2♦ per le Cuori e poi, se si presenta
l’opportunità , in seconda istanza dichiareremo il minore.
Intervento di 3 ♣ / 3 ♦ costruttivo
Indica una sesta o settima con valori di apertura , sempre perchè contro il SA
debole dobbiamo giocare con mentalità offensiva.
Intervento di 3 ♥ / 3 ♠ barrage
E’ un normale intervento in barrage e questo tipo di mani è bene che vengano
trattate come se l’avversario, apertore di 1 SA debole, avesse aperto di 1 a
colore. E’ consigliabile, in ogni modo, in questi tipi di barrage, non avere valori
laterali, anche per mettere il compagno in condizioni, se il contratto finale
fosse in mano avversaria, di organizzare , o meno, con cognizione di causa,
una difesa.
Come detto e ripetiamo, la mentalità contro il SA debole deve essere
costruttiva e non distruttiva.
Vediamo , in sintesi, la tabella dei principi fondamentali della Convenzione
Mohan.
Mohan Convention ©
◙ Contro il SA debole la mentalità deve essere costruttiva e non distruttiva.
◙ Il contro garantisce una mano migliore di quella dell’apertore. Quindi,
riferendoci al SA 12/14, contrando noi mostriamo 14 + p.o. in mano
tendenzialmente bilanciata
◙ Se la nostra mano è limitata a 14 p.o noi dovremmo avere un attacco forte,
fonte di prese in controgioco a SA, del tipo K Q J 10 x ovvero Q J 10 9 8
◙ Nella sequenza 1SA - contro -2 ♣/2 ♦ dell’avversario, il passo del partner è
forcing e la nostra linea di difesa può fare due cose:
cercare di realizzare un contratto con il minor rischio
possibile, oppure
cercare di penalizzare i parziali di 2 ♣ o 2 ♦ dell’avversario.
se gli avversari - nella sequenza 1SA - contro - dichiarano
2 ♥ o 2 ♠ o a livello superiore, il passo della nostra linea,
in Sud, non è più forzante.
102
◙ Il contro del primo e del secondo difensore sono contro a togliere che
mostrano solo punteggio. E’ ovvio che se il compagno può essere in grado di
trasformarlo, avendo le carte adatte, è libero di farlo.
◙ L’intervento a colore in seconda o in quarta posizione promette almeno 10
p.o. belli.
◙ Se il primo difensore mostra entrambi i nobili con la dichiarazione 2 ♣ , il
2 ♦ del partner è convenzionale e invita il compagno a scegliere il migliore
dei due colori.
◙ La dichiarazione di 2 ♦, diretta o in quarta posizione, è transfer per 2 ♥.
◙ La dichiarazione di 2 ♥, diretta o in quarta posizione, è transfer per 2 ♠.
◙ La dichiarazione di 2 ♠, diretta o in quarta posizione, mostra le ♠ e un
minore.
◙ La dichiarazione a salto di 3 ♣ o di 3 ♦, diretta o in quarta posizione, mostra
un buon
colore di 6/7 carte in una mano discreta ( N.d.t. Invitante non forzante )
◙ La dichiarazione a salto di 3 ♥, diretta o in quarta posizione, è barrage.
◙ La dichiarazione a salto di 3 ♠, diretta o in quarta posizione , è barrage
◙ Nella sequenza
1 SA – contro – passo
la dichiarazione del secondo difensore è identica - come risposte - a quelle che
avrebbe dato se il compagno avesse aperto (o avesse interferito) di 1 SA.
Quindi:
- 2♣
Stayman ambigua:
- 2♦
transfer per 2 ♥
- 2♥
transfer per 2 ♠
- 2♠
transfer per le ♣
- 2 SA
transfer per le ♦.
E cosi’ di seguito per le dichiarazioni a livelli superiori.
103
Convenzione Mohan contro il SA miniature 10 – 12
Capita di incontrare coppie che giocano questo tipo di SA le cui difese sono
molto simili a quello del SA debole 12 – 14, con qualche sottile differenza che
è bene memorizzare.
Quando contrare e quando interferire
Sapendo della debolezza dell’apertura di 1 SA, 10/12, ripetiamo che sarebbe
un errore tuffarsi eccitati nella competizione, ma è proprio in questi casi che
bisogna muoversi delicatamente con il radar (Stark lo definisce sounder). Il
contro in prima posizione di difesa deve essere quasi della stessa forza e
caratteristiche di quello usato contro il SA 12/14. Quindi 15 p.o., oppure 14
p.o. belli, ma con attacco laterale solido da sequenza alta. Come si vede la
differenza è di un solo punto e la ragione di ciò è duplice : la prima ragione è
che voi volete essere sicuri, nei limiti possibili, che non siano gli avversari, poi,
a contrarvi. La seconda ragione è che dovete essere sicuri che il compagno, sul
vostro contro, se non lo può trasformare, abbia una sua dichiarazione da voi
sostenibile. Non c’è nulla di peggio a bridge, infatti, di non conoscere la
solidità dell’intervento del compagno. Supponiamo di avere una mano tipo :
♠ K82
♥ AQ6
♦ Q964
♣ 762
e che su apertura di 1SA ( 10/12 ) il partner sia entrato in competizione con 2
♠, seguito dal passo del secondo avversario. Voi che fate? Passate o dichiarata
la manche a 4 ♠ ? Se passate potete trovare - su entrata seria del partner - a
segnare un imbarazzante 3 ♠ + 1 per un bel 170 , mentre se rialzate a 4 ♠ vi
potete trovare, usiamo le parole di Stark, davanti a un altro tipo di Horror se il
vostro partner ha una mano tipo:
♠ A Q 10 8 7 4
♥ 743
♦ 874
♣ Q
dove, fra le perdenti, vi ritrovate una presa a Fiori, tre a Quadri e - almeno una a Cuori. Morale della favola: make sure your overcalls are sound. Fai un
intervento sicuro. Ma se il tuo si trovasse ad avere una mano del tipo
♠ A Q 10 9 7
♥ A 10 7 5 3
104
♦ 82
♣ 3
con una bicolore di 10 punti, senza ombra di un J in circolazione, e con due
Assi capeggianti la bicolore, l’intervento si renderebbe necessario perchè un
tale tipo di mano vale l’apertura di 1 ♠, senza la minima ombra di dubbio.
Morale della favola esiste un parametro di intervento su 1SA 10/12 che è
semplice e leggibile come un termometro : sul SA debole 10/12, si interviene
a colore a livello di 2 se, con le stesse carte, avremmo aperto a livello di 1
nel seme di interferenza. Questo Mohan. Personalmente vorremmo aggiungere
una valutazione. Con la mano sopra riportata
♠ A Q 10 9 7 4
♥ 743
♦ 874
♣ Q
nel bridge moderno, soprattutto in prima o in favore di zona, si apre
normalmente di 2 ♠ debole, e pur non amando azzardi di tipo roulette, su 1
SA 10/12, suggeriamo di dichiarare sempre 2 ♥, transfer per le Picche, salvo il
caso di zona contro prima a compagno passato. Ne consegue che, senza
modificare la teoria di Mohan completeremmo il parametro di intervento di
cui sopra con la frase: sul SA debole 10/12 si interviene a colore a livello di 2
con valori di apertura di 1, oppure in sottoapertura di 2.
Il compagno di chi interviene (voi) , come nell’esempio sopra riportato, con
♠ K82
♥AQ6
♦Q964
♣J
non dovete né passare, per segnare +170 né dire 4 ♠ per andare down, ma
dichiarare molto semplicemente 3 ♠ invitante a partita. Se l’intervento di 2 ♠
equivaleva, come forza, all’apertura di 1♠ il vostro partner dichiarerà manche,
se l’intervento equivaleva alla sottoapertura di 2, passerà. Restano fermi i
significati del 2 SA e delle dichiarazioni a livello di 3 negli altri colori.
Il SA debole (12/14) o miniature (10/12) è comunque un arma a doppio taglio,
ma non è detto che chi la usa sia automaticamente in procinto di derubarci !
105
CAPITOLO XI
La Convenzione Benjamin
La convenzione comprende le aperture di 2 ♣ - 2 ♦ - 2 ♥ - 2 ♠
Quando i grandi maestri americani e inglesi si accorsero che l’apertura Crodo
era una convenzione inutile e anche dannosa, in quanto superata perché
occupava una dichiarazione, 2 ♣, che capitava percentualmente quasi mai e
comunque quando c’era la si poteva gestire in maniera più semplice e più
efficace, cominciò lo studio ( il primo fu Burnstine negli anni ’30 ) per l’utilizzo
della stessa licita con significati diversi. E fu così che Benjamin raccolse le
quattro aperture di 2 a colore, in quella che poi fu denominata convenzione
Benjamin, con significati del tutto precisi :
-
2♣
-
2♦
-
2♥
2♠
semi forzante di partita, 23/24 p.o. se bilanciata oppure
4-5 perdenti risposte a mezzi controlli.
forzante a partita, 25 p.o. se bilanciata oppure 3 perdenti
o meno, risposta a mezzi controlli. Forzante a manche.
sottoapertura nel colore dichiarato.
sottoapertura nel colore dichiarato.
La convenzione Benjamin, completa, è esattamente quella adottata nella
Quinta Maggiore Milano, per la sua semplicità e per la sua efficacia. Vediamola
quindi nei suoi vari sviluppi.
Apertura di 2 ♣ semi forzante a partita.
Con questa dichiarazione l’apertore mostra una mano sbilanciata di 4/4,5
perdenti, e quindi forte, o una mano bilanciata o semi bilanciata di 23-24 p.o.
che si colloca nelle varie distribuzioni bilanciate da quella di 1 SA, ( 15/17 ) a
quelle di valori massimi che vedremo nell’apertura di 2 ♦, di 25 p.o. o valori
maggiori. La prima considerazione che dobbiamo fare, come rispondenti, è che
quest’apertura è forte, ma non forzante a partita, se abbiamo una mano bianca che
non copre perdenti. Quindi la prima risposta, a gradino è, ovviamente,
obbligatoria mentre le seguenti potrebbero anche comprendere il passo. Le
risposte a gradino si danno segnalando i mezzi controlli intendendosi per tali:
106
K = 1 mezzo controllo - A = 2 mezzi controlli.
Quindi il significato delle risposte a gradino saranno
-
2 ♦ primo gradino
2 ♥ secondo gradino
2 ♠ terzo gradino
2 SA quarto gradino
3 ♣ quinto gradino
3 ♦ sesto gradino
0/1 mezzo controllo
2 mezzi controlli
3 mezzi controlli
4 mezzi controlli
5 mezzi controlli
6 mezzi controlli ( e così di
seguito )
Con la seconda dichiarazione l’apertore mostra la propria mano dichiarando il
colore, se forte e sbilanciato, quindi almeno quinto, o dichiarando 2SA se
bilanciato 23-24 p.o. Chiariamo, innanzitutto, che se la prima dichiarazione del
rispondente è stata una risposta di primo gradino, la dichiarazione dell’apertore
non è forzante, avendo entrambi, chiarita la forza della propria mano e
sapendo che le 4/5 perdenti sono rimaste tali, per l’assenza nella mano del
rispondente di controlli di copertura perdenti o di punteggi costituiti da Q e J .
Il rispondente quindi terrà aperta la dichiarazione solo alla presenza di una
mano, anche se priva di controlli, ma con punteggi costituiti da Q-J o forte per
distribuzione. Il passo quindi è consentito al rispondente con una mano bianca
che non copre nessuna perdente. Se invece la ridichiarazione dell’apertore è di
2 SA (23/24 p.o.) il rispondente si comporterà, tenendo conto della diversa
forza dell’apertore, esattamente come se lo stesso avesse aperto di 2 SA di 23
/ 24 p.o. ( vedi risposte all’apertura di 2 SA ) .
Lo sviluppo della dichiarazione, nel primo caso di mano sbilanciata, continua
secondo i concetti della dichiarazione naturale, mentre, come detto, in caso di
mano bilanciata, rimandiamo al capitolo dell’apertura di 2 SA.
Le risposte a gradino sono :
-
non forzanti il primo gradino per le ragioni suesposte.
forzante dal secondo gradino, con una sola eccezione: se la
mano del rispondente ha i due K o l’A promesso ed è in
misfit su una dichiarazione forte dell’apertore in mano
sbilanciata in un minore, a livello di 4 ♣ o di 4 ♦ la
dichiarazione è abbandonabile. Vediamo un esempio :
107
•
•
•
2♣
3♣
4♣
2♦
3♥
passo
In effetti l’apertore, sapendo che il rispondente non ha il fit a fiori e 0/1 mezzi
controlli, su 3 ♥, o rischia da solo la partita a 5 ♣ o si arrende e si accontenta di
un parziale, considerato che, l’apertore stesso, su 3 ♥ avrebbe anche potuto
tentare la partita dichiarando 3 SA.
Ci sembra necessaria una precisazione – ancorché ovvia - a proposito della
risposta di primo gradino, non forzante di fronte alla situazione di 4 perdenti
dell’apertore. Il rispondente deve rispondere all’apertura di 2 ♣ sempre 2 ♦, in
assenza di controlli. Potrebbe avere zero o un controllo, ma corredato da
dodici punti esterni, costituiti da Q e J. In questo caso quindi riporterà la
dichiarazione, con un tempo forzante, in situazione forcing manche. Ecco due
esempi che chiariscono la differenza fra le due citate situazioni.
Esempio A )
Carte di Sud
♠752
♥ 843
♦9752
♣ 872
Con queste carte su apertura di 2 ♣ del compagno non ci sono dubbi: si
risponde 2♦ e sul susseguente 2 ♥ dell’apertore, atteso che non copriamo
l’ombra di una perdente, dichiariamo passo.
Esempio B)
Carte di Sud
♠QJ3
♥QJ
♦ Q 10 7 2
♣ QJ82
Con queste carte su apertura di 2 ♣ del compagno, senza mezzi controlli si
deve rispondere 2♦, ma sul susseguente 2 ♥ dell’apertore, con la bellezza di 12
p.o. si dichiara 2SA forzante, almeno 1 giro. Se l’apertore ridichiarasse 3 ♥, con
colore sesto, il rispondente dovrebbe prendere l’iniziativa dichiarando 4 SA,
mentre se l’apertore mostrasse una bicolore, licitando 3 ♣ o 3 ♦ Sud
risponderebbe con 4 ♣ oppure 4 ♦, perché con una normale 5-4 del partner, se
non una 5-5, sentiamo nell’aria profumo di slam. Ma, si potrebbe obiettare,
con 4 ♣ o 4 ♦, si brucia il livello del 3SA. E’ vero, ma con un quasi doppio fit
Cuori-Fiori o Cuori-Quadri, non si può nascondere al partner che c'è ben più
di una semplice possibilità di slam. Il rispondente è vero che non ha controlli,
ma con quella folla di Q e J almeno tre perdenti dovrebbe di sicuro coprirle,
togliendo il compagno dalla paura dei suoi A K x x che richiedono coperture
108
di terzo giro. Che Sud ha in abbondanza. L’incubo di saltare il livello 3 SA,
soprattutto nei Tornei a coppie, fa saltare un numero incredibile di slam nei
minori.
Apertura con interferenza di contro del I avversario
Se su apertura di 2 ♣ il primo avversario interferisce di contro, le risposte
saranno le seguenti.
Nord
2♣
Est
Sud
contro passo
Ovest
0 controlli
surcontro
2♦
2♥
2♠
2 SA
1 mezzo controllo
2 mezzi controlli
3 mezzi controlli
4 mezzi controlli
5 mezzi controlli e così
di seguito
Apertura con interferenza a colore del I avversario
Se su apertura di 2 ♣ il primo avversario interferisce a colore a livello di 2, le
risposte saranno le seguenti regolando i gradini sul colore di interferenza
Nord
2♣
Est
2X
Sud
passo
1° gradino
2° gradino
contro
zero mezzi controlli
1 mezzo controllo
2 mezzi controlli e così
di seguito
sempre punitivo
Il contro, su aperture forti del sistema, 2 ♣ compresa, è sempre punitivo e va
dato esclusivamente con prese difensive nel colore di atout avversario.
Potremmo, infatti, contrando con punti laterali, ottenere dei pessimi risultati se
alla presenza di mani sbilanciate avversarie. I nostri eventuali A e K, in
posizione difensiva, ce li potrebbero tagliare, mentre le prese sicure in atout
ben difficilmente ce le potranno neutralizzare. Se l’interferenza è a colore a
livello di 3, le risposte saranno naturali, con il contro sempre punitivo. Non
ci stancheremo mai di ripeterlo: il contro punitivo, salvo i casi di mani forti
bilanciate, si eseguono solo, o prevalentemente, con le prese nel colore
avversario e non contando i punti. Chi contra, contando i punti, senza prese
sicure in atout, avrà molto spesso brutte sorprese.
109
Interferenza del II avversario
Le soluzioni qui sono più semplici, in quanto l’apertore ha già avuto la risposta
a gradini del compagno. L’apertore quindi si regolerà secondo dichiarazioni
naturali, riservando al contro sempre significato punitivo.
Apertura di 2 ♦ forzante a partita
L’apertore, con questa dichiarazione, mostra una mano forzante a partita, con
25 o più punti se bilanciata, tre perdenti o meno se sbilanciata. Per intenderci
l’equivalente della vecchia apertura di 2 ♣ Crodo, ma con risposte diverse, a
gradino.
Nel primo caso, di mano sbilanciata, tre perdenti o meno, la ridichiarazione
dell’apertore ha uno sviluppo naturale, mentre la dichiarazione a livello minimo
del rispondente, indica che oltre ai mezzi controlli già dati in prima istanza,
non sussistono altri valori. Le risposte a mezzi controlli sono diverse, solo per
quanto riguarda il primo e il secondo gradino, perché, trattandosi di mano
fortissima, è necessario distinguere zero controlli, da un controllo che può
essere quello che ci consente di dichiarare e realizzare uno slam. Vedremo
anche come si gestisce la dichiarazione con interferenza del primo o del
secondo avversario.
Le risposte all'apertura di 2 ♦ saranno le seguenti :
-
2 ♥
2♠
2 SA
3♣
3♦
primo gradino
secondo gradino
terzo gradino
quarto gradino
quinto gradino
0 mezzi controlli
1 mezzo controlli
2 mezzi controlli
3 mezzi controlli
4 mezzi controlli, e
così di seguito.
Nel secondo caso, di mano bilanciata da 25 p.o. e più, l’apertore si comporterà
come segue:
-
2 ♦ su 2 ♥
o su 2 ♠
!→
!→
!→
2 SA con 25/26 p.o.
3 SA con 27/28 p.o.
4 SA con 29/30 p.o. quantitativo non
Blackwood.
Nella prima ipotesi prevista di mano bilanciata 25/26, forzante manche, il
rispondente si comporterà come se il compagno avesse aperto di 2 SA, fermo
110
il fatto che i punti, in questa situazione, sono 25/26 e non 21/22 come nel
caso di 2SA di apertura. I livelli di risposta, quindi, saranno più bassi
trovandosi il rispondente di fronte a una mano, come detto, di 25/26 p.o. Il
rispondente quindi utilizzerà le risposte identiche a quelle usate sull’apertura di
2 SA e precisamente:
-
3♣
3♦
3♥
3♠
3SA
4♣
4♦
4SA
Stayman
Transfer per le ♥
Transfer per le ♠
Mano da manche con 5 ♣ e 5 ♦
Mano con 5 ♠ e 4 ♥
Mano con 6 ♣ e 4 ♦
Mano con 6 ♦ e 4 ♣
Blackwood.
Con valori maggiori l’apertore passerà da dichiarazioni a colore, anche quarto,
per poter poi accertare, utilizzando la Blackwood, la presenza o meno di Assi
in mano al compagno.
2♦
2 SA
→
da questo livello di
risposta, fino a livelli superiori, siamo in zona slam e l’apertore effettuerà
dichiarazioni naturali alla ricerca di fit quarti per utilizzare poi la richiesta
d’Assi.
Apertura con interferenza del I avversario
Le interferenze a colore, a livello di due, sono gestite con le risposte a gradino,
con lo stesso concetto utilizzato per l’apertura di 2 ♣. Il passo indica nessun
controllo, il primo gradino, un controllo, e così di seguito.
Il contro del rispondente, su interferenza avversaria, è sempre punitivo.
Apertura con interferenza del II avversario
Anche qui valgono le stesse considerazioni fatte per l’analoga situazione, dopo
l’apertura di 2 ♣, facendo attenzione alla possibile quantificazione della penalità
avversaria, se siamo in zona contro prima e, probabilmente in zona slam. Il
contro dell’apertore, come su tutte le aperture forti a livello di 2 dal rever a SA
al 2 ♦, è sempre punitivo. Chi utilizza l’arma del penalty double, è ovvio, avrà
già fatto le sue valutazioni, con raffronto fra penalità da incassare e perdita del
punteggio relativo a una manche o a un probabile slam, tenendo conto delle
situazione del board, vulnerabile o non vulnerabile.
111
Apertura di 2 ♥
Abbiamo esaminato le aperture con mani forti e ora curiamoci delle aperture
nei colori nobili a livello di 2. L’apertura di 2 ♥ è una sottoapertura, con colore
sesto a ♥ in un palo, di norma, capeggiato da almeno due onori maggiori o da
un onore maggiore accompagnato da J 10. Il punteggio è nel range 8/11 (12)
p.o. e la mano :
non può contenere l’altro nobile, ma può avere una quarta
minore a lato;
non può contenere , come tutte le dichiarazioni di barrage ,
2 Assi o una quarta nobile a lato.
L’ipotesi di 12 p.o. riguarda quei casi, abbastanza rari, nei quali il punteggio è
costituito da una mano che non ha praticamente prese difensive, quali ad
esempio :
♠ 82
♥AKQJ97
♦73
♣ Q5
Le risposte previste dal sistema sono :
-
2♠
-
3♣
-
3♦
-
2 SA
-
3♥
naturale con cinque carte nel colore e forcing un
giro
naturale con cinque carte nel colore e forcing un
giro
naturale con cinque carte nel colore e forcing un
giro.
interrogativo , forzante di partita. L’apertore:
ƒ con mano minima ( 8/9 p.o. ) dichiarerà 3 ♥ .
ƒ con mano massima ( 10/11 p.o. ) dichiarerà il
colore a lato dove ha valori.
ƒ con la sesta chiusa a ♥, tipo A K Q x x x ,
dichiarerà 3 SA.
ƒ Con la 6/4 in valori max (10/ p.o.) dichiarerà
a salto la quarta minore a lato.
ƒ Eccezione : se l’apertore ha aperto, in favore
di board, con la settima in una mano inadatta
ad aprire di 3, può dichiarare 4 ♥ .
Interdittivo. L’apertore, che non conosce la
mano del rispondente, di norma passa, salvo
casi eccezionali nei quali ritenga opportuna
una difesa preventiva a 4 ♥.
112
-
3♠
3 SA
4♣
4♦
4♥
4♠
4 SA
-
Colore chiuso.
A giocare.
Colore chiuso.
Colore chiuso.
A giocare.
A giocare.
Richiesta d’assi.
5♣
5♦
Forzante a partita.
L’apertore passerà
Forzante a partita.
Forzante a partita
L’apertore passerà.
L’apertore passerà.
L’apertore dichiarerà
di conseguenza e non
potendo avere per
definizione 2 Assi in
mano di barrage,
risponderà :
nessun Asso
1 Asso
N.B. Se sulla richiesta d’Assi c’è interferenza avversaria, a
colore o di contro, ci regoliamo come nella Blackwood con
la convenzione DOPI e ROPI e cioè:
-
su interferenza a colore , si contra con zero Assi e si passa
con un Asso
su interferenza di contro, si surcontra con zero Assi e si
passa con un Asso
Non è previsto nessun altro gradino dichiarativo perché l’apertore, in barrage,
non può avere, per definizione, due Assi nella mano.
Vediamo ora il comportamento dell’apertore su cambio di colore del
rispondente forzante un giro:
appoggio con fit terzo di onore maggiore o valori equivalenti
come AQ/KQ/AJ/A10
3 ♥ in misfit con valori minimi ( 8/9 p.o. )
3 SA a giocare.
dichiara un terzo colore come indicatore di valori, con valori
massimi (10/11 p.o.) senza fit di onore massimo nel colore
del compagno.
Su interferenza avversaria il contro del rispondente è sempre punitivo,
mentre il contro dell’apertore che non ha di norma, dato il tipo di apertura in
barrage prese di controgioco, è indicativo di mano massima con proposta di
punizione per valori nel colore di interferenza.
Vedasi in calce all’apertura di 2 ♠ nota comune alle due sottoaperture.
113
Apertura di 2 ♠
Il concetto di apertura e di risposte è, con un paio di differenze, identico a
quelle della sottoapertura di 2 ♥, ma che trascrivo per comodità.
L’apertura di 2 ♠ è una sottoapertura, con colore sesto a ♠ in un palo di norma
capeggiato da due onori maggiori o da un onore maggiore accompagnato
almeno da J 10. Il punteggio è nel range 8/11 (12) p.o. e la mano :
non può contenere la quarta nell’altro nobile, ma può avere
una quarta minore;
non può contenere, come in tutte le dichiarazioni di barrage,
2 Assi né una quarta maggiore a lato.
Per l’apertura con 12 p.o. senza prese difensive valgono le considerazioni fatte
per l’apertura di 2 ♥. Le risposte del sistema sono :
-
-
-
3 ♣ naturale
con cinque carte nel colore e forzante
almeno un giro.
3 ♦ naturale
con cinque carte nel colore e forzante
almeno un giro.
3 ♥ naturale
con cinque carte nel colore e forzante
almeno un giro.
3 ♠ interdittivo. l’apertore che non conosce la mano del
rispondente di norma passa, salvo casi
eccezionali nei quali l’apertore ritenga
opportuna una difesa preventiva a 4 ♠
2SA
Interrogativo, forzante a partita.
L’apertore
▪
con mano minima ( 8/9 p.o. ) dichiarerà 3 ♠.
▪
con mano massima dichiarerà il colore a lato dove
ha valori.
▪
con la sesta chiusa a ♠ dichiarerà 3 SA.
▪
con la 6 - 4 in valori massimi ( 10/11 p.o. )
dichiarerà a salto la quarta minore a lato.
▪
Eccezione: se l’apertore ha aperto, in favore di
board, con la settima in una mano inadatta ad
aprire di 3, può dichiarare 4 ♠ .
3 SA
a giocare.
4♣
Colore chiuso. Forzante a partita.
4♦
Colore chiuso. Forzante a partita
A giocare. L’apertore passerà.
4♥
4♠
A giocare. L’apertore passerà.
114
-
4 SA
Richiesta d’assi. L’apertore si comporterà di
conseguenza e non potendo, per definizione
avere 2 Assi, risponderà :
-
5♣
5♦
nessun asso
1 Asso
N.B. se sulla richiesta d’assi c’è interferenza avversaria ci regoliamo come nella
Blackwood , con la convenzione DOPI e ROPI e cioè :
interferenza a colore, si contra con zero Assi e si passa con
un Asso.
interferenza di contro, si surcontra con zero Assi e si passa
con un Asso.
Vediamo, ora, il comportamento dell’apertore su cambio di colore del
rispondente forzante un giro :
appoggio con fit terzo di onore maggiore o valori equivalenti
come AQ/KQ/A10/AJ
3 ♠ in misfit con valori minimi (8/9 p.o.).
3 SA a giocare.
dichiara un terzo colore, che indica valori, con i massimi di
apertura (10/11 p.o.), senza fit di onore maggiore nel colore
dichiarato dal compagno.
Su interferenza avversaria il contro del rispondente è sempre punitivo,
mentre il contro dell’apertore che non ha, di norma, valori di prese in
controgioco avendo aperto in barrage, è indicativo di punteggio massimo (
10/11 p.o. ) e proposta di punizione con valori nel colore di interferenza.
Nota comune alle aperture di 2 ♥ e di 2 ♠
Abbiamo visto che, in presenza delle sottoaperture nei nobili, l’unica
dichiarazione forzante fino a partita è 2 SA. Anche se è logico, preciso che se il
rispondente ha dichiarato un proprio colore, forzante almeno un giro, e poi ne
dichiara un secondo, la dichiarazione del rispondente impegna la linea alla
partita.
Esempio A
Apertore
Rispondente
2♥
3♣
Passabile
2♠
3♠
Ripetizione del colore
115
Esempio B
Esempio C
2♥
3♣
Forzante a partita
2♠
3 ♦*
*Nuovo colore
2♥
3♦
2♠
3♥
La dichiarazione del rispondente, nell’esempio C è forzante a partita con
interesse allo slam in quanto lascia spazio all’apertore per eventuali cue bid
E’ importante riflettere su quest’ultimo esempio. La dichiarazione di 3 ♥, che
non è interdittiva, è sicuramente una dichiarazioni che cerca di valutare un
possibile slam. Se lo scopo del rispondente fosse stata solamente quello di
raggiungere il livello partita, il rispondente stesso sarebbe passato per il 2 SA.
In questo caso l’apertore deve quindi dare la preferenza non ai valori laterali ,
ma alle cue bid se può effettuarle. Diversamente chiude a 4 ♥ segnalando che
può avere valori di Q e J , ma non di singoli o vuoti o K o A proprio perchè ha
dovuto evitare le cue bid.
116
CAPITOLO XII
L’apertura di 2 SA
Prima di esaminare l’apertura di 2 SA, è bene chiarire un aspetto di questo tipo
di apertura forte, ma non forzante. Il problema del naturale, del resto, è
sempre stato quello di dover iniziare la dichiarazione da livelli alti, nelle mani
forti, aspetto tecnicamente non gradevole. Le risposte Stayman, sul 2 SA di
apertura, sono molto più limitate di quelle in risposta su 1 SA. Lo vedremo qui
di seguito.
1 SA
1♣
rever a
2 SA
15 / 17 p.o.
Risposte Stayman ambigua, Texas
semplici e SAT - South African
Texas
18 / 20 p.o.
Risposte. 3 ♣ Stayman.
Altre naturali forzanti a partita.
2 SA
21 / 22 p.o.
2 ♣- 2x
2SA
23 / 24 p.o.
2 ♦- 2 x
2 SA
25 +
Risposte Stayman forzante partita e
Texas per i soli maggiori
La risposta di 3 ♠ indica 5 ♦/5 ♣
forzante a partita. La risposta
diretta di 3SA indica 5 ♠/4 ♥. La
risposta di 4 ♣ indica una 6 ♣ - 4 ♦
mentre la risposta di 4 ♦ indica una
6 ♦/4 ♣ con valori da manche o
più.
Risposte Stayman forzante partita e
Texas per i soli maggiori. La licita
2♣ - 2♦- 2SA - 3 ♠ indica mano
con 5 ♠ e 4 ♥ forzante a partita.
Risposte Stayman forzante partita e
Texas per i soli maggiori. Le
risposte presumono che l’apertore
abbia una mano di 25/26 p.o. Nei
caso di maggiori valori, l’apertore si
regolerà di conseguenza.
p.o.
117
Non resta ora che esaminare le varie distribuzioni della mano dell’apertore il
cui punteggio, con l’apertura di 2SA, è compreso nel range 21/22 p.o. E
questo range, così ridotto, è il motivo per il quale non si danno più i minimi e i
massimi di punteggio dell’apertore. In merito alle distribuzioni sia sotto il
profilo del regolamento, che tecnico, richiamiamo le osservazioni fatte per
l’apertura di 1 SA. Evitare le aperture con le 5-4-2-2 e le aperture con le mani
4-4-4-1.
Il rispondente si comporterà come segue:
passo
con mani fino a 3 p.o. con mani bilanciate
3♣
Stayman forzanti di partita . L’apertore risponderà
regolandosi come segue :
●
●
●
●
-
3♦
3♥
3♠
-
3 SA
-
4 SA
5♣
5♦
3♦
3♥
senza il possesso di quarte nobili
con la quarta di ♥ senza il
possesso della quarta a ♠
3♠
con la quarta di ♠ senza il
possesso della quarta a ♥.
3 SA
con entrambe le quarte nobili.
Texas per le ♥.
Texas per le ♠.
Forzante a partita, indica il possesso di 5 carte di ♦
e di 5 carte di ♣ F G, con il seguente sviluppo
naturale. Le risposte di 4 ♣ o 4 ♦ dell’apertore
fissano l’atout e il rispondente potrà chiudere a
partita
Indica il possesso di 5 ♠ e 4 ♥ con, ovviamente,
valori da manche.
Richiesta d’assi
A giocare.
A giocare.
Utilizzando la licita 2SA-3SA con il significato sopra esposto, 5 ♠/4 ♥, quando
su apertura di 2SA si vuole giocare la manche a SA, la dichiarazione da parte
del rispondente passerà dal 3♣ Stayman e su qualsiasi dichiarazione
dell’apertore, il rispondente stesso chiuderà a 3 SA.
Analizzando la sequenza 2SA - 3♠, che è forzante a partita in un minore e
indica il possesso di 5♦/5 ♣ precisiamo che questa convenzione viene usata
per le mani in bicolore minore, almeno 5-5, con 6 p.o. o valori maggiori.
L’apertore, con la massima concentrazione di carte e punteggio, nei due nobili,
dichiarerà 3SA, mentre 4 ♣/4 ♦ fisseranno il colore di atout in attesa degli
118
sviluppi della dichiarazione da parte del rispondente. Il quale può avere un
minimo di 6 p.o. nella bicolore, ma potrebbe avere anche valori da slam. Nel
primo caso il rispondente chiuderà a partita, nel secondo caso inizierà le cue
bid per allertare l’apertore dei maggiori valori della propria mano, al fine di
trovare la miglior possibile soluzione di slam.
La sequenza 2SA-3SA, che indica la bicolore 5 ♠ / 4 ♥ del rispondente,
demanda all’apertore la scelta del miglior contratto finale.
L’apertore di 2 SA con
♠ K8
♥ AKQ
♦ A K J 10
♣ J 97 2
passerà, giocando 3 SA, mentre essendo a conoscenza che il compagno ha 5 ♠
- 4 ♥, ha la possibilità di valutare anche la manche a 4 ♥ con una mano così
strutturata
♠ K8
♥AKJ8
♦ AKJ9
♣ 10 9 3
Opterà, invece, per la manche a Picche con
♠ KJ8
♥ K82
♦ AKJ9
♣ A 10 9
La stessa situazione si può presentare, a nobili rovesciati, cioè quando il
rispondente, in situazione forzante di partita, ha 4 ♠ e 5 ♥. Questa diversa
figura di nobili sarà gestita, per contro, dal rispondente nella sequenza Texas in
lungo corto, come sempre in caso di bicolori di risposta :
2 SA
3♦
3 ♥
3♠
quinta a cuori e quarta a picche forzante partita.
Interferenza avversaria : consideriamola, per quanto poco frequente. Il contro
sia, da parte del rispondente, sia da parte dell’apertore, su interferenza
avversaria, è sempre punitivo. Una considerazione finale su una convenzione
che è bene, almeno, sapere che esiste: per ovviare ai limiti tecnici della Stayman
sull’apertura di 2 SA alcuni giocatori negli anni 60 adottarono la Flint. Questa
convenzione usava, con diversi significati, tutte le dichiarazioni di 3 a colore.
Ma ha un grosso limite: non consente di giocare le Texas, il ché significa , nei
contratti a colore, giocare sempre con la mano forte scoperta, e giocare sempre
contro tutta la sala. Noi sappiamo che esiste e che è completamente caduta in
disuso.
119
CAPITOLO XIII
Le aperture in barrage
Questo tipo di apertura preventiva, che si effettua da livello di 2 nei colori
nobili, a livello 3 o superiori in tutti i colori, ha lo scopo ovvio di togliere alla
linea avversaria il maggior numero di spazi dichiarativi possibili e, in qualche
caso, se i punti sono divisi equamente fra i due difensori, di poterli addirittura
escludere dalla dichiarazione in quanto nessuno dei due può prendersi il rischio
di riaprire non conoscendo il valore della mano dell’altro difensore..
Contestualmente questo tipo di aperture indicano al compagno il colore di
difesa e il limite massimo presunto della possibile difesa.
Le caratteristiche di queste mani sono fondamentalmente due: un buon colore
lungo, con gli onori concentrati nel colore stesso e non esterni, e scarsa, se
non nulla, forza difensiva.
Personalmente non condivido, perchè lo trovo superato, il pensiero di
Chiaradia ( Vedi il Fiori Napoletano – Ed. Mursia IV edizione – p. 369 ) che
raccomandava, ma eravamo agli anni 60, anche aperture un po’ border line.
Ancora oggi il Bridge regolare, giocato senza parentele col Poker, alla fine ha
una resa, normalmente superiore, al bridge con qualche eccezione.
Abbiamo già visto, esaminando la convenzione Benjamin, le sottoaperture 2 ♥
e 2 ♠ e prima di esaminare le aperture a livello di tre, o superiore , precisiamo
ancora un concetto di base.
Quando si apre in barrage, è tecnicamente vietato :
-
avere due Assi nella mano che di norma ha un
valore, come detto, di scarso contenuto difensivo
sia che si apra a livello di 2 , che di 3 o superiore;
avere una quarta nobile a lato del colore lungo di
apertura in barrage, per evitare un passo del
compagno quando potrebbe esserci la manche nel
nobile laterale. Se abbiamo una mano con una bella
settima di ♦, con una quarta di ♥ laterale,
dichiariamo, semplicemente, passo. Se le carte sono
giuste avremo il tempo di recuperare. Il Pass,
quando bisogna dichiararlo, è una dichiarazione che
rende sempre e, a bilancio finale, ci fa vincere.
120
Una considerazione, a conclusione del discorso, vale per la posizione nella
quale noi facciamo il barrage, che in determinate situazioni, a compagno forte,
potrebbe creare alla nostra linea qualche problema.
Bisogna distinguere il barrage primo o secondo di mano, che va fatto seguendo
la regola d’oro , del 6 prese in prima e 7 prese in zona. Il barrage a compagno
passato, terzo di mano può essere gestito con maggiore elasticità, tenendo
presente che noi siamo in difesa e deboli e il compagno, passando, ha già
mostrato di non avere l’apertura. E sempre un occhio attento sulla situazione
di zona del board.
Il barrage quarto di mano, invece, deve essere fatto con distribuzioni
tipicamente di sbarramento, anche con valori di apertura di 12 p.o. Altrimenti
contro chi stiamo facendo il barrage? Tale tipo di dichiarazione, quarti di
mano, mostra mano sbilanciata d’attacco che nutre, trovando un concreto
appoggio dal compagno, pur già passato, può, per distribuzione, nutrire la
speranza di trovare del materiale che ci consenta di mantenere un contratto di
manche.
Dopo questa lunga, ma indispensabile, premessa esaminiamo le varie aperture
a livello di 3 e le relative risposte.
Il barrage nei minori
A questo tipo di dichiarazioni riserviamo una particolare attenzione sia per
quanto riguarda le risposte alle aperture di 3 ♣ e di 3 ♦, sia per quanto le
aperture a livelli più alti .
Iniziamo a esaminare le aperture a livello di tre nei minori riservate alle mani
deboli con 7 carte nel colore e nessun valore difensivo.
-
Apertura di 3 Fiori
Questa apertura, la cui struttura appartiene al naturale classico, può creare, alla
linea avversaria, le consuete problematiche dei barrage, ma talvolta disturbare
anche il compagno, non ancora passato, che abbia una mano interessante per
punteggio e distribuzione.
Uno dei problemi da risolvere, quello che capita con frequenza maggiore, è
sapere se ci sono tutti fermi per giocare o meno 3 SA. Le risposte di seguito
riportate, che costituiscono una convenzione messa a punto da Bob Hamman, cercano
di risolvere sia il problema della manche a 3 SA, che quello di altri tipi di contratto
anche a livelli superiori.
Esaminiamo, caso per caso, le risposte del compagno, previste dalla
Convenzione Hamman, in assenza di interferenze avversarie.
121
Apertura di
3♣
►
passo . Può venire da mano senza prospettive ma anche
da una mano con misfit e punteggi laterali che si tiene
pronta a punire un eventuale intervento avversario a livello
di 3.
Convenzionale. Denota il possesso di un onore
3♦
maggiore o di 3 cartine a ♣ e richiede il fermo
laterale dell’apertore che lo dichiarerà come segue.
Con il fermo di ♦ si dichiara 3 SA. Con il fermo in
un nobile lo si dichiara. In assenza di fermi laterali
4 ♣.
3♥
Richiedono l’appoggio da tre carte o da un onore
3♠
maggiore anche secondo. Forzante 1 giro.
3 SA a giocare.
4♣
naturale interdittivo.
4♥
a giocare
4♠
a giocare
4 SA Blackwood
5♣
A giocare.
5♦
A giocare
►
►
►
►
►
►
►
►
►
►
risposte
Convenzione facoltativa. Segnaliamo a solo scopo didattico, per chi non la
conoscesse, questa convenzione, che peraltro noi non adottiamo nel sistema di
base. Un particolare significato interrogativo viene riservato alle dichiarazioni
sottostanti che, anche se da noi non adottate, bisogna conoscere per potersi
difendere contro chi le applica.
Sull’apertura di 3 ♣
►
4 ♦ / 4 ♥ / 4 ♠ sono dichiarazioni che
richiedono il controllo nel colore dichiarato a livello quattro e sono note come
le Control Asking Bid.
L’apertore si comporterà dichiarando il
-
1° gradino senza controlli
.
2° gradino con il controllo di 2° giro
-
3° gradino con il controllo di 1° giro
Un eventuale cambio di colore è un’ulteriore Control Asking Bid, nel nuovo colore ,
mentre la ripetizione del colore della prima interrogativa, ripetuta solo in
122
presenza di risposta di 2° o 3° gradino, costituisce una interrogativa ripetuta
nel colore stesso su cui l’apertore si regolerà con :
1° gradino risposta di onore ( Re o Asso )
2° gradino risposta distribuzionale ( singolo /chicane )
Contro chi usa questa convenzione tutte le volte che la risposta cade in un
nostro colore solido, bisogna dare il contro direzionale per l’uscita del
compagno e per avvertire anche la presenza di determinati valori della mano al
fine di non subire un barrage quando la nostra linea può avere valori difensivi.
-
Apertura di 3 Quadri
Questa apertura comporta due varianti alle risposte su apertura di 3 Fiori per
questioni di livelli licitativi.
Non c’è spazio per il rispondente per richiedere l’eventuale fermo laterale per
giocare 3 SA e pertanto le risposte saranno le seguenti :
►
►
►
►
►
►
►
◙
3 ♥ ├ Richiedono appoggio da tre carte o
3 ♠ ├ onore anche secondo, forcing 1 giro.
4♣ ├ Cue bid con fit a ♦. Il rispondente Può avere un
proprio colore nobile chiuso, a lato.
4 ♦ Naturale interdittivo
4 ♥ A giocare
4 ♠ A giocare
4 SA Blackwood.
5 ♣ A giocare
5 ♦ Naturale o interdittivo
Barrage nei minori a livelli superiori
Vi sono mani di barrage alto sui minori effettuati dal compagno, nelle quali è,
praticamente, impossibile dichiarare in quanto, se su una un’apertura di 5 ♣
del nostro partner, noi ci troviamo con una mano del tipo :
♠KQxx
♥ A K Q x ♦ A K x x ♣ 10
dovremmo indovinare se si può giocare, o no, uno slam, non potendo più
passare dal 4 SA richiesta d’Assi.
Considerando altresì che l’apertura di 4♣ e di 4♦ sono - per sistema riservate ai transfer forti sui nobili la soluzione dei problemi sui barrage alti sui
minori si può risolvere:
123
lasciando invariate le dichiarazioni del sistema di apertura di 4 ♣
e di 4♦.
utilizzando le aperture di 5 ♣ e di 5 ♦ per le mani di barrage con
la presenza di 1 Asso, non necessariamente quello di atout.
utilizzando l’apertura di 4 SA per i barrage nei minori senza
presenza di Assi.
L’apertura di 4 SA merita un’analisi per le dichiarazioni del rispondente che
sono :
Passo nelle mani nelle quali si ritiene che il contratto a SA sia il
migliore.
5 ♣ che invitano il compagno al passa o correggi a 5 ♦
nell’impossibilità di giocare slam.
6 ♣ in mani con visuale di piccolo slam con invito al passa o
correggi a 6 ♦.
Esempio : ♠ x ♥ A K Q x x x ♦ A x x ♣ A x x
7 ♣ nelle mani del tipo
♠ A K Q x x x ♥ -- ♦ A x x x ♣ A x x
nelle quali il rispondente dichiarerà passo o 7 ♦.
-
Ovviamente le dichiarazioni di risposta alle aperture di 4 SA saranno
conclusive e spetteranno al rispondente, fatto salvo il concetto di passa o
correggi dell’apertore.
Barrage nei maggiori
Apertura di 3 Cuori
Abbiamo già ricordato nelle premesse generali che queste aperture possono
essere gestite con maggiore elasticità, in quanto esiste l’alternativa delle
sottoaperture a 2 ♥ o a 2 ♠, alternativa che non è possibile nei colori minori in
quanto le aperture di 2 ♣ e di 2 ♦, utilizzando la convenzione Benjamin, sono
riservate alla gestione delle mani forti. Le risposte a quest’apertura sono :
■
Passo. Questo passo può nascondere sia una mano
povera di punti sia una mano che, in misfit a Cuori, non consente
prospettive d’attacco, ma potrebbe diventare una mano con valori di
difesa che gli consentirebbero di punire l’avversario.
124
Esempio : con queste carte
♠ K J 10 2
♥ 2
♦ QJ98
♣ A 10 9 7
Sull’apertura di 3 ♥ del compagno, è consigliabile passare perchè i
punti per una manche sono pochi, con l’aggravante del misfit. Se però
l’avversario intervenisse , il nostro contro sarebbe sempre punitivo.
Vediamo le risposte.
■
3♠
Naturale forcing 1 giro. Si aiuta con tre cartine o
onore maggiore anche secondo.
■
3 SA A giocare
■
4 ♣
Cue bid
■
4 ♦
Cue bid
■
4 ♥
A giocare. Potrebbe avere anche valore
interdittivo di difesa preventiva.
■
4 ♠
A giocare.
■
4 SA
Blackwood.
■
5 ♣
A giocare.
■
5 ♦
A giocare.
■
5 ♥
Invito a giocare lo slam se le cuori sono
capeggiate da
A K Q o da A Q J 10 o da A K J
In sostanza il rispondente ha una mano con i colori laterali senza problemi e
un paio di scartine di cuori. Il colore di atout, quindi, sarebbe l’unico che
potrebbe rappresentare un problema, se non fosse capeggiato da una delle
formazioni sopra elencate.
Apertura di 3 picche
Valgono le premesse, le considerazioni e le risposte fatte e sopra esposte per la
apertura di 3 cuori e il compagno dell’apertore avrà a disposizione le seguenti
dichiarazioni:
■
Passo
■
■
■
■
3SA
4♣
4♦
4♥
tenendo presente le valutazioni fatte sull’analoga
risposta all’apertura di 3 ♥.
A giocare.
Cue bid.
Cue bid.
A giocare.
125
■
■
■
■
■
4♠
A giocare. Potrebbe avere anche valore interdittivo
di difesa preventiva.
4SA
Blackwood
5♣
a giocare
5♦
a giocare
5♠
invito giocare lo slam a Picche se il colore
dell’apertore è capeggiate da
A K Q o da A Q J 10 o da AK J
In sostanza il rispondente ha una mano con i colori laterali senza problemi di
copertura, e un paio di scartine a Picche. Quindi il colore di atout è l’unico che
può rappresentare un problema se non è capeggiato da una delle formazioni
sopra elencate.
Apertura di 3SA Gambling
Ricordiamo - infine - che l’apertura di 3 SA Gambling ( settima chiusa con o
senza fermi laterali ) non è prevista dal nostro sistema in quanto, da una
statistica su un numero importante di casi, i risultati si sono dimostrati più
negativi che positivi.
Apertura in barrage a livello 4 cuori e 4 picche
Queste aperture sono riservate a alle mani con valori difensivi quasi nulli, mani
costituite da un colore ottavo capeggiato da due onori. Come ad esempio :
1)
♠
AK987654
2)
♠
QJ3
♥ 92
♦ -
♥ A D 9 8 7 6 5 4 ♦ 10
♣ J83
♣ 8
Nell’esempio 1) apriremo di 4 ♠, mentre nell’esempio 2) apriremo,
ovviamente, di 4 ♥. Su tali aperture, qualsiasi cambio di colore da parte del
compagno ha significato di cue bid ed è quindi forzante. La risposta di 4 SA è
richiesta d’assi.
Gli esempi riportati sono di standard classico, mentre in particolari situazioni
di gara o in favore di board è evidente che anche con qualche valore in meno
l’apertura in barrage si può effettuare e, a compagno passato, diremmo anche,
che si deve effettuare. Dipende molto dagli accordi e dallo stile di gioco della
coppia e dall’affiatamento della stessa in fase dichiarativa.
126
Aperture di 4 Fiori o di 4 Quadri – Barrage forte
Questo tipo di apertura è un transfer . Infatti
-
4♣
4♦
è un transfer per 4 ♥
è un transfer per 4 ♠
Sono aperture equivalenti a 4 ♥ e a 4 ♠ , con una fondamentale differenza:
l’apertore garantisce la presenza di 2 Assi. E’ fondamentale distinguere le due
situazioni perchè su interferenza o meno in sbarramento dell’avversario si evita
di andare fuori contratto. Ci spieghiamo con un esempio. Il nostro compagno
apre di 4 ♣ transfer per 4 ♥ e noi con queste carte
♠ K Q J 10 ♥ Q 8 4 ♦ K Q J 10
♣ KQ
a) senza intervento avversario, dichiariamo 4 ♥ perchè sappiamo esattamente
che lo slam ci può essere solo se l’apertore, oltre ai 2 Assi promessi ha anche
una chicane. Diversamente dobbiamo pagare 2 Assi. Ma in effetti, a ben
riflettere, se il nostro compagno ha aperto di 4 ♣ , ottava di cuori e 2 Assi , è
escluso che abbia anche una chicane. Infatti con carte del tipo
♠ 10 6 ♥ A K J 9 8 7 5 3 ♦ A 8 7 ♣ cioè mano di 4/5 perdenti, si apre di 2 ♣ e non in barrage forte.
b) con intervento avversario in barrage del tipo 4 ♣ - 5 ♣ esaminiamo
la situazione di board per valutare se dobbiamo dichiarare 5 ♥ o,
contrando, penalizzare la linea avversaria. Su apertura di 4 ♣ e
barrage avversario a 6 ♣ noi dobbiamo prendere una decisione, ma a
livello di 6 siamo quanto meno consapevoli di aver fuori 2 Assi. Può
capitare che sull’apertura 4 ♣ o 4 ♦ del compagno noi abbiamo carte
per tentare uno slam e quindi ci comporteremo come segue :
c)
su 4 ♣, le dichiarazioni di risposta 4 ♦ o 4 ♠ sono cue bid. alle quali
l’apertore può far seguire, se la mano è adatta, la richiesta di 4 SA
Blackwood Se invece è il rispondente a utilizzare la Blackwood e
dichiara 4 SA, pur sapendo che noi abbiamo aperto con 2 Assi, mai
con 1 e mai con 3, è evidente che vuole sapere il colore degli Assi.
127
Le nostre risposte pertanto saranno di tipo Crodo :
-
5♣
5♦
5♥
due Assi dello stesso colore
( ♠ / ♣ oppure ♦ / ♥ )
due Assi dello stesso rango
( ♣ / ♦ oppure ♥ / ♠ )
due Assi di colore e rango diversi ( ♣ / ♥ oppure ♠ / ♦ )
Le stesse considerazioni valgono anche per l’apertura di 4 ♦. Le risposte 4 ♥,
5 ♣ , 5 ♦ sono cue bid.
Le risposte alla Blackwood, comprese quelle su eventuali interferenze, sono
quelle sopra esposte.
128
CAPITOLO XIV
Apertura convenzionale di 4 SA - 5 ♣ - 5 ♦
Quest’apertura si riferisce a una situazione semplice da memorizzare e, quindi,
da giocare con il vostro partner abituale il quale, in Nord, apre di 5 ♦ e voi vi
trovate, dopo il passo del primo difensore, a dover gestire questa situazione :
♠ A K ♥ K 10 9 3 ♦ 9 7 3 ♣ A K 6 4
Il vostro compagno ha una mano con nove dieci carte a Quadri che, se
contengono un Asso, vi permettono di tentare lo slam, in caso contrario no.
Orami avete, però, superato il livello di 4SA, richiesta d’Assi, e quindi non
avete più strumenti a disposizione per fare una scelta ponderata. Un mezzo
tecnico per salvarvi da questa situazione non esiste e quindi o indovinate o no.
Per questo motivo, e perché nel naturale l’apertura di 4SA è inutilizzata, la
Quinta Maggiore Milano ha adottato quest’accorgimento, onde evitare
malintesi o tentativi di leggere nella sfera di cristallo, qualora il vostro
compagno avesse aperto con una mano di questo tipo:
♠ J 3
♥ 5 ♦ A K Q J 10 9 7 6 2 ♣ 8
in zona,
oppure
♠ J32
♥ 5 ♦ A K Q J 10 9 7 6
♣ 8
in prima
La convenzione che v’illustriamo diventa di estrema utilità nelle mani in cui il
compagno apre in barrage a livello di 5 in un minore e noi con
♠AKQJ
♥ AKQJ
♦ K Q J 10
♣ Q
non sappiamo se passare o dichiarare il piccolo slam. La soluzione è semplice
e ve la illustriamo brevemente.
L’apertura di 4 SA indica una mano equivalente all’apertura di 5 in un minore,
senza Assi, e noi con le carte dell’esempio su esposto dobbiamo dire 5 ♣ per
il passa o correggi.
L’apertura di 5 ♣ o di 5 ♦ indica una mano di barrage , ma garantisce la
presenza di 1 Asso. Gadget mnemonicamente facile da ricordare perchè 4
SENZA vale un’apertura di 5 in un minore, ma SENZA assi.
129
Le risposte di Sud saranno le seguenti:
-
5♣
6♣
7♣
per il passa o correggi, senza visione di slam.
Per il passa o correggi, con visione di piccolo slam.
Per il passa o correggi, con visione di grande slam.
Altre risposte non sono previste conoscendo la struttura della mano
dell’apertore e l’assenza di Assi nella mano stessa.
Aperture di 5 cuori o 5 picche
Questo tipo di dichiarazione è naturale e capita assai raramente, ma può essere
utile con una mano del tipo
♠ AK Q J 9 8 6 5 4 ♥ 8 7 ♦ 9 ♣ 8
a compagno passato in prima contro zona , e con tutti i rischi che una simile
apertura di 5 ♠ comporta. La citiamo per completezza di informazione.
130
CAPITOLO XV
Avvicinamento a slam
Nelle situazioni dichiarative viste in precedenza, abbiamo esaminato la gestione
di aperture che possono portarci al gioco di parziali o di partita, situazioni nelle
quali molto spesso non è determinante conoscere l’esatta distribuzione e
numero di controlli e valori, mentre è spesso più importante conoscere il
valore complessivo della linea e le distribuzioni delle due mani combinate. In
una dichiarazione tipo 1SA – 3SA non è vitale sapere se il nostro compagno
ha la Q di fiori, oppure J 10 di tenuta nello stesso colore, mentre più i livelli
dichiarativi si alzano per un avvicinamento allo slam, più è essenziale sapere
se abbiamo i controlli in tutti i colori, che ci consentano di non perdere due
prese immediate nello stesso colore o una più una, in due colori diversi.
Per controlli in tutti i colori, intendiamo dire che dobbiamo essere certi di non
avere, in un piccolo slam, due perdenti immediate, o essere certi di giocare un
grande slam, con un Asso in mano nemica. Non è un’affermazione gratuita,
che sarebbe anche fuori luogo, ma vi cito un solo esempio. In un Campionato
del mondo, due fuoriclasse assoluti del nostro Blue Team, fraintesero il
significato di un 4 SA che, per uno era sicuramente una contro cue bid, per
l’altro una richiesta d’assi. La coppia finì per giocare 7 ♥ con fuori l’Asso di
atout. Questa è anche una delle ragioni per le quali abbiamo deciso che, nel
nostra sistema, il 4SA, salvo un paio di eccezioni debitamente segnalate, non è
mai una contro cue bid, ma sempre richiesta d’Assi Blackwood.
Comunque meglio essere chiari e ripetersi, anche a costo di sembrare banali e
noiosi, piuttosto che lacunosi, con le conseguenze negative che ne
deriverebbero. Queste considerazioni richiamano ancora una volta, se ce ne
fosse bisogno, il concetto fondamentale che dopo una dichiarazione forzante a
partita, i salti sono, salvo i casi particolari esaminati, sempre da evitare.
Confermando che il due su uno è dichiarazione sempre forzante a partita,
esaminiamo alcuni esempi di sviluppi dichiarativi con inserimento, o proposta
d'inserimento, delle cue bid..
Esempio 1 – Dichiarante Nord.
Dichiarazione di massima forza del rispondente.
Nord
1♠
2♦
Sud
2♣
2♠
Partita certa, slam probabile. Dopo il 2 su 1 forzante manche, a chi
potrebbero giovare ulteriori salti, quando si è già stabilito il valore minimo del
131
contratto ( partita ) e Sud sta sondando il terreno per un probabile slam? I salti
di Sud farebbero solo perdere spazi licitativi, concedendo importanti vantaggi
alla linea avversaria.
Esempio 2 – Dichiarante Nord.
Dichiarazione di media forza del rispondente.
Nord
1♠
2♦
Sud
2♣
3♠
Dopo il 2 su 1 di Sud, la partita è certa, ma Sud lascia gli spazi per eventuali
cue bid a livello di 4 nel caso in cui Nord, con la sua 5/4 o più, ♠-♦, potrebbe
essere sia al minimo dell’apertura, ma anche ai limiti di un rever non bello, ma,
rivalutabile, dopo la prima risposta di Sud. In sostanza il 3 ♠ di Sud significa:
se sei al minimo, chiudi a manche, se invece sei al massimo dell’apertura di 1 ♠,
che nella Quinta Maggiore Milano, come nel naturale, può arrivare a 16 p.o.,
puoi iniziare le cue bid per tentare un eventuale slam. Se l’apertore inizia una
serie di cue bid, avrà certamente valide ragioni per farlo e Sud farà a sua volta
le cue bid di risposta, nei limiti di livello di sicurezza, per completare un
ambizioso mosaico. Nord dopo la dichiarazione del compagno, in Sud di un 2
su 1 non fortissimo ( 13/15 p.o.), ma interessante, sa di essere autorizzato a
riaprire solo se in possesso di una mano limite medio forte, come sopra
descritto. Non dimentichiamo che la dichiarazione di Nord può si venire da
un’apertura normale, ma, avendo le picche, anche da un’apertura con 11 p.o. e
un buon colore nobile del tipo
♠ A K 10 9 7
♥ 83
♦ 10 4
♣ A964
Per contro, ove Nord avesse aperto con una mano di 17 p.o. brutti, del tipo
♠ A Q 10 9 7
♥K5
♦Q7
♣ AJ64
con 3 punti a Quadri che non si sa se sono operativi o equiparabili a scartine, è
sconsigliabile dichiarare in rever, sul 3 ♠ del partner dovrebbe, a nostro parere,
continuare la dichiarazione, iniziando con una cue bid a 4 ♣. Questa
dichiarazione avverte il partner che l’apertura di 1 ♠ era su valori massimi ( 16
p.o. ovvero anche 17 p.o., ma non da rever ) e che si sono buone possibilità di
raggiungere lo slam. Iniziano quindi da entrambe le parti le cue bid.
132
Esempio 3
Dichiarazione definitiva del rispondente
Nord
1♠
2♦
Sud
2♣
4♠
Si gioca solo la partita: questa è la segnalazione del rispondente. Il quale ha
dichiarato un 2 su 1, ma ha poi chiuso a partita, togliendo al compagno spazi
vitali per eventuali dichiarazioni di avvicinamento a slam. In sostanza Sud
spera di fare manche, col minimo del positivo a fronte di un’apertura, anche di
Nord, su valori minimi. Il salto a 4 è indice di mano modesta, seppure positiva
dopo il 2 su 1 di prima risposta. Se Nord riapre, lo fa attentamente valutando
la propria forza e anche la propria distribuzione, in questa tipologia dichiarativa
del rispondente.
Ma allora che differenza c’è fra le varie risposte a salto e non a salto di Sud su
aperture in un nobile di Nord ?
La dichiarazione 1♥/4♥ come abbiamo visto, è una dichiarazione tipicamente
di sbarramento in attacco che indica la speranza di mantenere il contratto, se
non anche la voglia di non lasciar parlare troppo la linea nemica. La chiusura a
partita ( vedi il Capitolo delle aperture di 1 Cuori e di 1 Picche ) nega la
presenza di un minimo di controlli e il disinteresse a conoscere le
caratteristiche della mano dell’apertore, il quale potrebbe avere anche una
bicolore interessante. E il doppio fit, verso il quale Sud qui mostra disinteresse,
sappiamo quanto importante sia nel bridge.
Le stesse considerazioni valgono, ora e negli esempi seguenti, nella sequenza
1♠/4 ♠.
Le dichiarazioni due su uno negli esempi sopra riportati 1), 2) e 3) sono
compiute da Sud sia per le ragioni esposte, ma soprattutto per dare spazio alla
dichiarazione di una eventuale bicolore di Nord che potrebbe avere grande
valenza, in caso di doppio fit con la mano di Sud, e conseguente rivalutazione
delle potenzialità prima non del tutto chiare.
Infine la dichiarazione a salto a livello di 4, fa parte delle cue bid viste nelle
aperture del citato capitolo apertura di i Cuori o 1 Picche. Questa dichiarazione
è riservata a quelle mani nelle quali la necessità primaria e vitale è di
controllare se esistono i controlli di primo e/o secondo giro in tutti e quattro i
colori. Concludiamo il discorso sull’argomento ricordando il principio
dell’economia. Principio vitale nel Bridge in genere, e nel nostro sistema in
particolare,
133
Secondo il principio universale dell’economia
un giocatore più è forte, più deve risparmiare spazi licitativi
facendo uso di dichiarazioni forzanti a livello
evitando salti inutili per lasciare spazi liberi
per le ricerche dei controlli.
Come chiarito negli esempi sopra riportati. Bisogna saper accettare che il
nostro sistema naturale da competizione ha, come tutti i sistemi naturali, dei
vantaggi, ma ha degli svantaggi rispetto a un sistema convenzionale. Il cui
vantaggio deriva dal concetto base del Fiori Napoletano e delle sue successive
varianti, che, nelle mani forti, per chiedere i controlli apre di 1 ♣ ( Forte )
mentre noi apriamo di 2 ♦ (FG ). Per contro noi rispetto al citato sistema
Napoletano abbiamo una infinità di altri vantaggi che il Fiori Forte in genere
non può avere in tutte le altre mani di normale gestione.
134
4 SA Blackwood - Richiesta d’assi
Blackwood non interferita
Questa convenzione, fra le più utilizzate al mondo, fu ideata negli anni 30 da
Easly Blackwood, e serve per conoscere il numero degli Assi, in fase di
avvicinamento allo slam. La Blackwood prevede la richiesta dei soli quattro
Assi, a differenza di altra convenzione che gioca a cinque Assi, equiparando ad
un Asso, il K di atout concordato. Noi non usiamo questa convenzione. Tralasciamo
di citare le varianti, le repliche più o meno simili e le altre convenzioni, e
occupiamoci della Blackwood a quattro Assi, che ha le caratteristiche di essere
inconfondibile con altre dichiarazioni, facile nella gestione delle risposte, di
uso molto frequente e di grande semplicità di impiego. Prima di entrare nel
merito delle risposte, ci sembra necessaria una distinzione fra il 4SA senza
interferenza e il 4SA con interferenza avversaria, di contro o a colore. Le
risposte, nei casi nei quali la linea difensiva non interferisce, semplici, sono le
seguenti:
4 SA richiesta d’Assi
5 ♣
5 ♦
5 ♥
5 ♠
6X
5 SA seguente al 4 SA
Richiesta di K
6♣
6♦
6♥
6♠
0/3 Assi
1/4 Assi
2 Assi senza il K nel colore di
atout concordato
2 Assi con il K nel colore di
atout concordato
2 Assi e chicane nel colore
dichiarato a salto*
0/3 K
1/4 K
2 K senza la Q nel colore di
atout concordato
2 K con la Q nel colore di atout
concordato
Risposta con due assi e una chicane
Noi abbiamo adottato quest'opzione, trattandosi di un quinta risposta al 4 SA
Blackwood di facile comprensione e memorizzazione e così atipica nella sua
gestione da rendere impossibile un equivoco. Quando una dichiarazione è
apparentemente un salto inutile, deve scattare il campanello d’allarme in voi che
135
richiami alla vostra attenzione che si tratta di una convenzione. Di salti inutili
nel sistema, ce ne sono talmente pochi, da essere contati sulle dita di una
mano. Un esempio: il nostro compagno, ad atout concordato ♥, ci chiede gli
Assi con il 4 SA Blackwood e noi ci troviamo con queste carte:
♠ - - ♥ A Q 9 7 ♦ A Q 8 5 2 ♣ Q J 10 3
Come facciamo a comunicare che abbiamo 2 Assi e una chicane ? Ovviamente
non dobbiamo rispondere che abbiamo 3 Assi, equiparando arbitrariamente la
chicane a un Asso inesistente, perchè tale dichiarazione non ha parentele di
nessun genere con il Bridge. La risposta quindi è semplicissima. Con 2 Assi e
una chicane si dichiara 6 a salto nel colore della chicane, a condizione, ovviamente,
che la chicane sia di rango inferiore a quello concordato di atout. In questo caso
si dichiara direttamente 6 nel colore di atout che significa “ Partner ho due assi e
una chicane in un colore superiore a quello di atout”. Ed è quello che faremo con le
carte riportate nell’esempio suddetto. Abbiamo la chicane a ♠ che è di rango
superiore al colore di atout concordato, che è ♥. Se dichiarassimo 6 ♠
saremmo fuori zona e costringeremmo il nostro compagno, volente o nolente,
a dichiarare il grande slam a cuori. Se invece dichiariamo, su 4 SA, 6 ♥
comunichiamo al compagno che abbiamo due Assi e una chicane in un colore
di rango superiore a ♥, atout concordato. Quindi sicuramente il vuoto è a ♠.
Diversamente avremmo dichiarato 6 ♣ , con 2 Assi e il vuoto a ♣, oppure 6 ♦
con 2 Assi e il vuoto a ♦. Il problema è se abbiamo 2 Assi e una chicane, ma
anche il K di atout. Che cosa dichiariamo? Dipende dalla dichiarazione nel suo
complesso: se abbiamo avuto forte appoggio in atout e non abbiamo potuto
fare una cue bid nel colore della chicane, allora ignoriamo il K di atout e diamo
la preferenza ai due Assi e alla chicane, dichiarando 6 nel colore del vuoto Se,
per contro, ci possono essere dei dubbi sulla consistenza del nostro colore di
atout, quindi sulla presenza del nostro K di atout e il nostro compagno, invece,
ha avuto il tempo di farci una cue bid nella nostra chicane, noi ignoriamo la
chicane e rispondiamo 5♠, mostrando così 2 Assi e il K nel colore di atout
concordato. Non dimenticando, mai, che nessun sistema risolve tutte le
situazioni che si presentano e quindi spesso siamo chiamati a operare una
scelta. Se dalla licita, infine, è chiaro in quale colore possiamo essere corti, e
abbiamo due Assi, una chicane e il K di atout su 4SA dichiariamo 5SA. Se è
vero che togliamo al compagno la possibilità di chiederci ancora i K, è
altrettanto vero che se il nostro partner sta tentando uno slam, noi con due
assi, un vuoto e il secondo onore maggiore in atout. Il K, possiamo,
ragionevolmente, ritenere che il 5SA Blackwood in tale situazione di
abbondanza possa anche non essere necessario o indispensabile al partner per
fermarsi al piccolo slam o tentare il grande. Non scordiamoci mai che, di
136
norma, chi inizia la scalata allo slam utilizzando la Blackwood deve, o
dovrebbe, salvo casi assolutamente eccezionali, avere in mano almeno un
Asso.
Blackwood interferita
Esaminiamo ora il caso in cui la nostra richiesta d’Assi venga interferita dalla
linea avversaria di contro o a colore, utilizzando, in aiuto alla nostra memoria,
due acronimi inglesi Dopi e Ropi, lingua nella quale Double significa contro e
redouble significa surcontro. Dopi e Ropi, dove
la D sta per Double ( contro ) e la R ( Redouble ) sta per surcontro
la O sia di Dopi che di Ropi, sta per zero e la I sta per 1.
Ricapitolando :
O = 0 - I = 1 - D = Contro - R = Surcontro .
Con un paio di esempi chiariamo questo che non è uno scioglilingua, ma un
aiuto, come detto, alla memoria e, anche, alla logica. La nostra linea è NordSud, come sempre.
Esempio di interferenza a colore.
Nord
Est
1♣
4♦
1♠
4♠
Sud
Ovest
2♦
4SA
2♠
5♠
le possibili risposte di Nord sono:
Contro
Zero Assi
Passo
1 Asso
= Double
=O
= Pass
=I
ed ecco ricostruito l’acronimo DOPI.
Con due Assi o più, l’apertore, dichiara a gradino sul colore d'interferenza,
dopo aver esaurito la cerimonia del Dopi. Nord, quindi, su 5 ♠ dichiarerà
5SA
6♣
6♦
(1° gradino) con due Assi
(2° gradino) con tre Assi
(3° gradino) con quattro Assi
137
L’esempio è assolutamente forzato e di comodo, perché l’apertore, che fa
un rever, è del tutto improbabile che con il Contro indichi il non possesso di
Assi ( dove sono finiti i punti del rever ? ) e con 6 ♦ il possesso di tutti e
quattro gli Assi. Il partner, in tal caso, ci sarebbe da chiedersi, come ha potuto,
pur disturbato dallo sbarramento d'interferenza avversario, chiedere gli Assi
senza averne in mano nemmeno uno.
Esempio d'interferenza di contro.
Nord
Est
Sud
Ovest
1♣
4♦
1♠
4♠
2♦
4 SA
2♠
!
Le possibili risposte di Nord
Surcontro
Zero assi
Passo
1 Asso
= Redouble
=O
= Pass
=I
ed ecco ricostruito l’acronimo ROPI.
Con due Assi o più l’apertore dichiara, a gradino, e sull’interferenza di Contro
risponderà.
5♣
5♦
5♥
( 1° gradino ) con due Assi
( 2° gradino ) con tre Assi.
( 3° gradino ) con quattro Assi.
Vale anche qui il commento sulla forzatura dell’esempio, commento che è
quello sopra riportato.
138
5 SA RICHIESTA DI ONORI MAGGIORI IN ATOUT
Abbiamo visto che tutti i salti inutili, nella logica della Quinta Maggiore
Milano, non fanno parte dello spirito del sistema, ma hanno solo significati
speciali. A seguito di una dichiarazione un 2 su 1 forcing manche, salvo le
eccezioni previste, come le cue bid, i salti deboli, il rever dell’apertore, le
bicolori sbilanciate di rever, povere di punti, ma forti in distribuzione ( le 6/5 o
più), che necessità ci sarebbe di fare ulteriori salti forzanti, quando già si è in
situazione forzante manche? Pertanto, quando c’è un salto inutile, agli effetti
dichiarativi, si deve attivare automaticamente il nostro sistema di attenzione e
ci dobbiamo chiedere cosa quel salto, apparentemente inutile, possa significare.
Come vedremo, con argomentazione basate sullo stesso principio, anche nel
capitolo successivo per l'Exclusion Blackwood.
Il 5SA a strappo, senza essere passati dal 4SA Blackwood, è un salto
apparentemente inutile e come tale indica una convenzione. Convenzione che
richiede al partner i pezzi maggiori dell’atout concordato ed è un tentativo di
giocare il grande slam. Quindi, chiarito lo scopo del 5 SA interrogativo degli
onori maggiori di atout, precisiamo anche che per onori maggiori si intendono
solo A o K o Q, non rientrando, nella categoria degli onori maggiori, il J o il
10, che possono essere considerati solo dei plus valori. Stiamo tentando di
giocare un Grande Slam laddove, soprattutto in atout, servono principalmente
A, K e Q. Un cenno storico per soddisfare le curiosità storico bibliografiche,
che hanno una loro valenza culturale.
La prima persona che intuì l’importanza di questo tipo di interrogativa,
parliamo degli anni venti e trenta del secolo scorso, fu Josephine Murphy,
moglie di Ely Culbertson, nata a Bay Side, NY, nel 1898, che fu una donna
fuor di dubbio geniale, prima donna nella Hall of Fame, definita il miracolo
capace di giocare alla pari con qualsiasi uomo. Eravamo ancora nella
demenziale epoca del maschilismo e, in tal senso, va interpretato questo
riconoscimento che non era un miracolo, ma solo una persona di notevole
intelligenza e spessore mentale. Jo nel 1929 fu una dei fondatori di Bridge
World: era decisamente una donna portata al bridge e con intuizioni che, con
forte ascendente, hanno ispirato i personaggi che nel tempo sono diventati i
Grandi del Bridge. Lei voleva essere chiamata JO, ma la convenzione da lei
ideata, la richiesta degli onori di atout nei colori maggiori, è nota a tutti come la
Josephine.
Convenzione strabiliante per quell’epoca, oggi superata, dopo oltre un secolo,
da altre convenzioni più precise. La Jospehine fu ideata e applicata solo per i
139
colori maggiori, come ancor oggi molte coppie giocano, per mancanza di spazi
di risposta nei colori minori.
La Scuola Napoletana, Eugenio Chiaradia e il suo delfino Pietro Forquet tanto
per cambiare, già dalla fine degli anni ’50, avevano ampliato, ridisegnato e
disciplinato la stessa convenzione, inserita nel Fiori Napoletano, Edizione anni
’60, che prevedeva la richiesta di pezzi maggiori, ( A, K, o Q ) come tentativo
di Grande Slam, sia per il colori maggiori che per i colori minori. Noi, per
semplicità, chiameremo questa convenzione utilizzando l’acronimo GST (
Grand Slam Try ). Il GST del Napoletano utilizzava il 5SA per i quattro semi,
con risposte concettualmente diverse da quelle dell'originale Jo, sia per
completezza sia per adeguarle alle esigenze del Napoletano che, aprendo di 1 ♣
tutte le mani forti, aveva esigenze diverse per situazioni in corto lungo, nelle
aperture negli altri tre semi, in presenza delle fiori. Ovviamente gli spazi
disponibili del rispondente, differivano fra loro, secondo il seme di atout
concordato. Abbiamo ridisegnato un GST più completo, nella sua semplicità,
assemblando le varie situazioni esistenti. Esaurito questo cenno storico, eccovi
il GST adottato dalla Quinta Maggiore Milano. Convenzione moderna, che
comprende maggiori spazi dichiarativi, con una diversa impostazione per le
risposte degli onori maggiori di atout, nei quattro semi, maggiori e minori.
GRAND SLAM TRY CONVENTION
Questa convenzione è usata, saltando il 4SA, che innescherebbe la Blackwood,
utilizzando direttamente il livello cinque con la dichiarazione di 5SA, e ha un
solo scopo: la richiesta degli onori maggiori nell’atout concordato. Superfluo
precisare che si usa il 5SA solo quando, essendo necessario verificare la solidità
dell’atout, si ha la certezza che ci sia presenza del controllo di primo giro in
tutti i semi laterali. Per differenza valori, dopo un'apertura forte o forzante, la
risposta alla convenzione GST di 5SA, ci permette, molto spesso, di conoscere
se esiste anche il controllo di primo giro nel seme di atout. Un paio di esempi:
sulle aperture forti di 2 ♣ o di 2 ♦ di Nord, Sud risponde un numero di
controlli che consente a Nord di individuare nella maggior parte dei casi, per
differenza con le proprie carte, se i controlli di Sud sono A o K. In situazione
successiva, utilizzando il 5SA, Nord verifica la presenza, nel seme di atout, di
quanto gli interessa sapere. Questa è una situazione che autorizza lo stesso
Nord a non utilizzare la Blackwood per conoscere con precisione i pezzi alti in
atout del compagno ( A,K,Q).
La situazione illustrata potrebbe essere divisa in due settori: una riguardante i
colori minori l’altra riguarda i colori maggiori.
140
Infatti, quando l’atout concordato è o Fiori o Quadri, la richiesta di pezzi
maggiori di atout si potrebbe fare utilizzando due diversi schemi. Un salto
illogico a 5 ♥ o 5 ♠, a condizione che questi colori non siano mai stati utilizzati
nel corso della licita, oppure direttamente 5SA. E’ chiaro che la situazione
dell’utilizzo del salto illogico a 5 in un maggiore lascia più spazi al rispondente,
ma presenta un punto debole che è un pericolo da non sottovalutare.
Ammettendo di usare il salto illogico a livello 5 in un maggiore, con risposte a
gradino del rispondente degli onori richiesti, ciò consentirebbe un contro
direzionale, anche di tipo Lightner, da parte della difesa che avrebbe, così, una
pericolosa arma in più per contrastare le nostre ambizioni di grande slam. I
relais, i salti Bergen, la stessa Stayman o le Texas sono armi a doppio taglio
perché concedono all’avversario l’arma del contro direzionale ( vedi Capitolo
del Contro ).
Ma mentre con la Stayman e con le Texas si prende il rischio del contro
direzionale, perché sono mezzi insostituibili per conoscere (2 ♣) o imporre (
Texas ) determinate situazioni, in altri casi, che sono rari, come quelli sopra
esposti solo a titolo statistico, prendere un rischio del genere è sotto chance
matematica ai fini costruttivi. E’ pericoloso, inoltre, per raggiungere con
tranquillità uno slam fornire agli avversari l’opportunità di un comodo contro
direzionale. Ci sia consentito, a proposito del contro direzionale, di citare un
esempio, non a scopo polemico, ma solo didattico. Se Sud, il vostro
compagno, sulla vostra apertura, in Nord, di 1 ♥ o 1 ♠ di Nord dichiara 3 ♣,
convenzione indicante fit quarto e un determinato punteggio, preferite che il
vostro Sud sia singolo o chicane nel colore di Fiori o che abbia una figura del
tipo J x x, o simili ? Riteniamo che il contro direzionale su un vuoto o un
singolo ci procuri meno danni che un contro su un colore, in convenzione,
come il 3 ♣ dell’esempio, che potrebbe essere costituito da una di queste figure
: Q x x oppure 10 x x oppure J x x. Per questo motivo sulle aperture di 1 ♥ o
di 1 ♠ la Quinta Maggiore Milano ha scelto la Splimit, cioè il salto nel colore
corto, singolo o vuoto, che indica fit quarto 8/10 p.o. La linea avversaria
contra il salto Splimit di Sud, rispondente? Si accomodi pure: in pratica chiede
un attacco dove il morto, quando scende, può presentare una chicane o un
singleton. Questa precisazione, forse per qualcuno noiosa, è fondamentale per
evitare, con dichiarazioni convenzionali del tutto negative, di redigere un
bilancio finale ancor più negativo. Questo è il motivo per il quale, percentuali
matematiche sott’occhio, abbiamo scelto di giocare il GST anche per i minori
nella situazione sotto indicata. Si perde qualcosa quando l’atout è un minore,
ma i vantaggi che nella globalità dei casi si traggono, fanno certamente optare
per la situazione prescelta, quanto meno sotto il profilo delle probabilità
matematiche. Sempre ricordando che nessun sistema al mondo può risolvere
tutte le situazioni dichiarative possibili. Si adotta il sistema che ne risolve il
141
maggior numero. Quindi noi per il GST, come detto, che comprende anche i
minori, usiamo questa convenzione.
Ad atout fissato, implicitamente o esplicitamente, 5SA chiede al compagno la
consistenza degli onori maggiori in atout.
Per chiarezza facciamo un paio di esempi per chiarire cosa intendiamo il colore
di atout fissato.
Esempio A) Colore di atout esplicitamente fissato:
NORD
1♥
3♣
5SA
SUD
2♣
3♦
Colore di atout esplicitamente fissato: ♣
Esempio B ). Colore implicitamente fissato
NORD
SUD
1♠
5 SA
4♦*
* Cue bid a Quadri, fit a Picche.
Colore di atout implicitamente fissato: ♠
Vediamo ora il vario tipo di risposta di Sud secondo il colore di atout fissato.
Colore di atout fissato : FIORI
5SA
6♣
7♣
0/1 onore maggiore
2 onori maggiori
La mancanza di spazi non consente ulteriori alternative
Colore di atout fissato : QUADRI
5SA
6♣
0 onori maggiori
6♦
1 onore maggiore
7♦
2 onori maggiori
Questa risposta è particolarmente utile per poter scegliere fra il contratto a
colore o il contratto a SA, conoscendo, a seconda delle risposte del nostro
partner sa non ha alcun onore maggiore, 6 ♣, o un onore maggiore, con la
risposta di 6 ♦.
142
La prima risposta di Sud, consente all’apertore , sapendo che il colore di
Quadri può avere una perdente, di non rischiare il 6SA come alternativa a 6 ♦.
La seconda risposta di Sud consente una scelta ponderata fra 6 ♦ o 7 ♦,
oppure fra 6SA o 7SA.
Colore di atout fissato: CUORI
5SA
6♣
6♦
6♥
7♥
o onori maggiori
Q♥
A ♥ oppure K ♥
2 onori maggiori
Come potrete notare le Cuori danno maggiori spazi di risposte che consentono
a Nord, sulle 4 risposte di Sud, di valutare, con maggior cognizione di causa, il
miglior contratto finale. Importantissimo è il secondo gradino che indica il
possesso della Q ♥. Se Nord ha A ♥, J ♥ e 10 ♥ x x x in atout e ha bisogno di
un top o di una buona mano per recuperare uno score negativo in duplicato, sa
che chiamando 7♥ si gioca il grande slam al 50%, sull’impasse al K ♥
Personalmente non esprimiamo certo un parere su questo tipo di operazioni,
però c’è spazio per fare valutazioni in merito.
Colore di atout fissato : PICCHE
5SA
6♣
6♦
6♥
6♠
7♠
o onori maggiori
Q♠
K♠
A♠
AK oppure AQ oppure KD ♠
Come potete notare, i maggiori steps licitativi presenti, quando l’atout è Picche,
consentono una completa descrizione della mano del rispondente, per le
adeguate valutazioni conclusive da parte di Nord.
143
Exclusion Blackwood
Prima di presentarvi l’Exclusion, vorrei raccontarvi un episodio della mia vita
bridgistica. Correva l’anno 2001 quando fui invitato dalla nazionale del
Liechtenstein a partecipare ai Campionati Europei Open che si svolgevano a
Tenerife. Il partner era Gian Carlo Zucchini Solimei, giocatore di grande
spessore e regolarità, con una preparazione tecnica, a dir poco, da far invidia.
Transfer concesso, com'era naturale, dalla nostra Federazione e serate a casa di
Gian Carlo per mettere a punto il sistema, poi collaudato con un ottimo
secondo posto ai campionati italiani assoluti a coppie seniores, persi d’un
soffio in volata dopo sei turni di gioco. Si parte per Tenerife con molto
ottimismo e si fa un discreto Campionato Europeo, considerati che i dilettanti,
contro avversari tutti professionisti abituati ad incontri ad alto livello, hanno
solo la speranza di figurare degnamente, con Zucchini in una forma splendida.
Incontri alle 10, alle 13 e alle 17 per quindici giorni consecutivi e serate libere,
nelle quali ci si trovava con gli amici a parlare di mani (tutte le squadre in un
Europeo giocano le stesse mani duplicate ), di convenzioni e di sistemi.
Ricerche, negli internet points, e studio delle Convention Cards dei giocatori
delle squadre avversarie da incontrare il giorno successivo con incontri
preparati a tavolino delle difese contro le Brown Stickers avversarie.
Convenzioni dove di naturale non c’è proprio nulla e le cui difese, non essendo
il caso di improvvisare, sono sempre da preparare in anticipo. Obbligatorio per
chi le gioca di produrre, il giorno prima dell’incontro, una metodologia
difensiva, redatta in lingua inglese, che segnali agli avversari la difesa ritenuta
tecnicamente migliore.
Dall’esame delle Cards verifichiamo che quasi tutte le coppie giocano
l'Exclusion Blackwood, di difficoltà applicativa e mnemonica vicina allo zero
assoluto, ma di un’efficacia, per contro, a dir poco devastante.
In mani dove non serve tanto sapere quanti assi ha il nostro, ma quali Assi ha
(vecchi ricordi dell’apertura 2 ♣ Crodo, ormai in soffitta) una dichiarazione a
salto a livello di 5 in un colore minore, ad atout concordato, è Exclusion
Blackwood
Nelle manovre di avvicinamento allo slam esistono tipi di mani per le quali è
necessario sapere, non tanto quanti Assi ha il compagno , ma quali Assi ha il
compagno, in altri termini conoscere il numero di Assi utili, e poi vedremo
cosa intendiamo per Assi utili.
144
Con questa finalità l’Exclusion Blackwood, è un’ottima convenzione,
soprattutto nella versione moderna rivisitata da Erik Kokish, ben diversa da
quella vecchio stile, illustrata da Amalia Kearse nel suo “Bridge Conventions
Complete” .
In una buona mano fittata con la 5-5-3-0 se il compagno ha due assi utili si può
giocare lo slam, altrimenti difficilmente dichiarabile.
Vediamo un esempio :
♠ KQJxx
♥ K Q 10 x x
♦Axx
♣ ---
Se il compagno, dopo una dichiarazione 2 su 1, ha aiutato uno dei due colori
nobili dell’apertore, supponiamo ♠, è ovvio che con un Asso nel nostro vuoto
lo slam è improponibile, mentre con un asso nei colori maggiori lo slam
assumerebbe diversa possibile connotazione. Al colmo poi con due assi utili e un
K utile, si può gioca il grande slam.
In tali situazioni invece della Blackwood, 4SA richiesta d’assi, che servirebbe a
nulla, a fronte della chicane che abbiamo in mano (vedi esempio sopra
riportato), si usa una dichiarazione a salto illogico , a livello di 5 nel colore minore del
nostro vuoto. Questa è l’Exclusion, licitazione che chiede al compagno il
numero degli Assi utili, escluso quindi quello del colore dichiarato a salto a
livello di 5, dove, ripetiamo, il dichiarante è chicane. É evidente che gli assi
sono utili quando coprono delle perdenti e non coincidono con la
chicane. Se tale richiesta è ripetuta a livello di 6, l’Exclusion richiede i K utili.
Con lo stesso criterio della Blackwood, con l’utilizzo del 5SA, dopo la richiesta
degli Assi con il 4SA.
Quindi i presupposti per la Exclusion sono:
aver stabilito il colore di atout, implicitamente o esplicitamente.
fare una interrogativa a salto a livello di 5 nel colore minore della
nostra chicane, sul qual colore il nostro compagno ci risponderà
a gradini.
nel colore dichiarato a salto in Exclusion a livello di 5, ripetiamo,
siamo chicane.
Ovviamente questa convenzione va allertata.
Le risposte a gradino , secondo la teoria di Kokish da noi adottata , sono le
seguenti :
primo gradino
= 0 assi utili
secondo gradino
= un Asso utile
terzo gradino
= due Assi utili
quarto gradino
= tre Assi utili
145
Se conosciuta la risposta a gradino suddetta, chi ha effettuato l’Exclusion la
ripete a livello di 6 , questa dichiarazione indica , come detto, la richiesta di K
utili.
Nella mano dell’esempio sopra riportato la dichiarazione
1♠
2♥
5 ♣*
2♣
2♠
5 ♠**
6 ♣*
6 ♥**
7♠
fine
→ * interrogativa di Assi con
esclusione di quello di ♣.
**Risposta Di terzo gradino
quindi possesso 2 Assi utili. Che
non possono che essere i due
Assi nei nobili.
→ * interrogativa di K utili.
** un K utile che non può che
essere il K ♦
E’ evidente che tale tipo di dichiarazione a salto, in un colore minore, si può
utilizzare di norma nel rispetto degli spazi limitativi a disposizione e tenendo
presente quale potrà essere la risposta del compagno, per non trovarsi a livello
6 con un Asso utile mancante all’appello. Ove la risposta accerti il possesso di
un numero di Assi utili, tali da tentare il grande Slam e il livello lo consenta , la
ripetizione della Exclusion, richiede, come detto, il numero Re utili, sempre
con esclusione di quello dichiarato nel colore dell’Exclusion. Colore che era
e resta vuoto nella mano del richiedente.
I gradini di risposta sono gli stessi utilizzati per rispondere gli Assi. In caso
d'interferenza avversaria a colore o di contro, valgono le stesse regole DOPI
e ROPI usate per la Blackwood 4SA.
Concludiamo facendovi notare, che non è un caso, se abbiamo più volte
ripetuto la ridichiarazione dell’Exclusion per i K utili, a livello 6, ove gli spazi
dichiarativi lo consentano. Questo ci ha insegnato l’esperienza al tavolo.
146
CAPITOLO XVI
Le cue bid
La prima cosa da chiarire è questa: le cue bid sono dichiarazioni naturali e
non convenzionali e sono, per logica, forzanti. Il passo su una cue bid, quindi
non è né previsto né ammesso. Prima metabolizziamo questo concetto e prima
ci renderemo conto che le cue bid sono dichiarazioni del tutto naturali che
comunicano, ad atout fissato implicitamente o esplicitamente, dove
abbiamo i controlli. Da sempre gli americani le chiamano Blue Cue Bid ,
perchè, tanto per cambiare, la loro codifica e il loro inserimento in un sistema
dichiarativo - il Fiori Napoletano - è frutto del genio bridgistico della scuola
napoletana. Scuola che non ha avuto uguali per genialità, per priorità storica e
per precisione tecnica, il tutto non disgiunto da un'efficacia insostituibile.
Esisteva, siamo nella preistoria, anche un altro sistema per verificare la
presenza di controlli di primo o di secondo giro: e questo era il sistema delle
asking bid usate ai tempi, quasi pionieristici, del bridge, ma presto
abbandonate. In una sequenza del tipo
1♠
3♣
4 ♦*
2♥
3♠
la dichiarazione di 4 ♦ era una richiesta di controllo a quadri. L’apertore
chiedeva (uso di un tempo dichiarativo) e il rispondente doveva, ovviamente,
rispondere (uso di un secondo tempo dichiarativo) utilizzando una scala di 4
gradini.
•
•
•
•
I gradino
II gradino
III gradino
IV gradino
nessun controllo.
controllo di secondo giro , K o singolo.
controllo di primo giro , A o chicane.
controllo di primo e secondo giro A e K.
In effetti, solo apparentemente, questa convenzione, sembrava la via più facile
per avvicinarsi allo slam: nulla di più errato. L’asking bid, o dichiarazione di
richiesta controlli, consta di due tempi, uno di richiesta e uno di risposta.
Oltre a perdere , come vedremo, un tempo rispetto alle cue bid, aveva un’altro
inconveniente.
147
Che spesso se il rispondente utilizzava il IV gradino di risposta, il dichiarante
non aveva più spazio per ripetere l’asking bid in un altro colore per
conoscerne la situazione, a livello controlli.
La cue bid, invece, ha il grande vantaggio che, pur essendo una dichiarazione
naturale di proposta o se preferite, di tentativo di slam, dichiara i controlli, ma
non attende nessuna riposta diretta, essendo un’affermazione che consente al
compagno di spostare il discorso sui controlli di un altro seme e di fare a sua
volta una cue bid, ove ne abbia la possibilità o ne ravvisi la convenienza.
Insistiamo sul concetto che la cue bid è una dichiarazione naturale: quando
si apre, ad esempio, di 1 ♥, si comunica al partner di avere, oltre al punteggio
d’apertura, almeno cinque carte di ♥. Quindi si dichiara un colore. La cue bid è
una dichiarazione che, ad atout fissato, implicitamente o esplicitamente, mostra
un controllo nel colore dichiarato. Quindi invece di un colore, con la cue bid si
dichiara un controllo in quel colore. Nulla di più naturale. Questo cenno
storico mi è parso doveroso per chiarire la differenza fra asking bid e cue bid ,
e per mettere a fuoco la natura della dichiarazione di una cue bid. Quando
entrambe le mani della linea sono forti, è facile per tutti raggiungere una
corretta dichiarazione di slam. Per contro quando la forza fra le due mani è
sbilanciata, il linguaggio delle cue bid, dichiarazione di controlli, rende la vita
più semplice e più sicura, in una situazione di punteggio più delicata da gestire.
La cue bid è quindi un tempo forzante da molti, correttamente, identificato
come un tempo affermativo e anche interrogativo. Nel dichiarare, infatti,
comunicandolo al compagno, i propri controlli, di fatto, implicitamente, si
interroga anche il compagno stesso per chiedere: e tu come stai a controlli ?
Le cue bid possono essere di primo giro ( A o chicane ) o miste ( controlli di
primo o secondo giro ) Noi abbiamo fatto, come il Bridge moderno, una
scelta: la nostra cue bid è mista quindi trattasi di
un’affermazione di controllo
di primo giro ( A o chicane ) o di secondo giro ( K o singolo )
nel colore dichiarato con la cue bid .
Questa precisazione non è banale, ma indispensabile perchè ci sono sistemi
che usano cue bid solo di primo giro, che però, in determinate situazioni,
potrebbero essere anche di secondo giro. Accenno a questa distinzione – che
noi non utilizziamo – e che a noi interessa esclusivamente per conoscere
situazioni in fase di attacco o di controgioco degli avversari. Conoscere il
nostro sistema è ottima cosa, ma conoscere, per difendersi bene, anche il
sistema degli avversari, è ancor meglio.
148
Come identificare la cue bid
La dichiarazione di una cue bid non deve essere oggetto di equivoco, onde non
cadere nella fossa comune del down, e identificarle diventa quindi un punto
fondamentale, anche se facile. La prima situazione con la quale dobbiamo
imparare a familiarizzare è questa: una cue bid è tale quando nel contesto della
licita, sarebbe inutile come licita di colore. In sostanza, qui ora, noi dobbiamo
imparare a riconoscere quelle condizioni che ci portano a individuare le cue
bid. Queste condizioni , chiamiamole preventive, sono il DNA delle cue bid.
Facciamo un esempio :
NORD
1♠
5♣
SUD
4♠
Che senso avrebbe come dichiarazione di colore annunciare che abbiamo le ♣,
a livello di 5, quando abbiamo chiarito che c’è la manche a ♠ (a livello di 4 ) ?
Nessun senso: quindi la riapertura non può che essere una dichiarazione
naturale di controllo del colore di Fiori , cue bid , certo non di lunghezza del colore
stesso. Ribadiamo che non diamo una lunghezza a Fiori, che potrebbe anche
esserci, ma un controllo a Fiori e quindi siamo in presenza, pur sempre, di una
licita naturale. Questo è il caso di una cue bid a colore esplicitamente
concordato: le ♠. Ma potremmo anche fare una cue bid a colore
implicitamente concordato come ad esempio
Nord
1♥
Sud
4♣
Se fossimo forti, che senso avrebbe saltare a livello di 4 per dichiarare un
colore? Se vogliamo comunicare al compagno che abbiamo le Fiori, la licita
naturale 1♥ - 2 ♣, essendo forcing manche, sarebbe sufficiente, restando a
livello due e non quattro. Particolarmente nelle mani forti, è necessario
risparmiare sempre, con giusto uso, l’inutile spreco di livelli, evitando salti
inutili dopo aver fatto dichiarazioni forcing: come detto due su uno è forcing
manche. La licita di 4 ♣ è un’ulteriore conferma che abbiamo il fit a ♥, colore
implicitamente fissato come d’atout, e che abbiamo il controllo a ♣.
Le situazioni più frequenti di cue bid implicite sono queste, e noi le analizziamo:
1)
quando l’apertore ha una mano del valore di 18/20 p.o.
bilanciata, o di fit, anche più debole sbilanciata, volendo
149
comunque giocare manche, deve fare una cue bid implicita per
segnalare, oltre alla manche giocabile, la possibilità, salvo ulteriori
indagini, di uno slam. Slam, ricordiamolo, che si può fare con
adeguato punteggio, ma anche, in situazioni di minor punteggio,
con mani di buon fit, magari doppio, ma sbilanciate.
Esempio
1♥
1♠
4♣
fit implicito a ♠ cue bid a ♣.
Non dobbiamo confondere questa dichiarazione di cue bid, forse
un po’ assomigliante a un rever anomalo, a doppio salto, come
nella sequenza:
1♦
3♠
2)
1♥
che noi giochiamo come dichiarazione naturale 6 – 5 o più, povera
di punti onori, anche 12 /14 punti, ma forte in distribuzione.
E’ cue bid implicita un salto illogico, quando una dichiarazione a
livello sarebbe stata comunque forzante.
Esempio
3)
1 ♥
2 ♥
2♦
4♣
Questa è una cue bid implicita perché 2♦ è già forzante a manche e,
pertanto, 3 ♣ sarebbe stata una licita naturale, ovviamente forzante,
senza bisogno di fare inutili salti a 4. Salto che denota, appunto, una
cue bid.
E’ cue bid implicita la dichiarazione di un nuovo colore, dopo
l’apertura del compagno a livello di manche.
Esempio :
4♥
5♣
5 ♣ è cue bid implicita, essendo tacitamente accettata, la situazione
delle Cuori, come atout. Se il rispondente non avesse cuori, ma un
solido colore di Fiori, semplicemente direbbe passo, in quanto è
sicuro che l’apertore ha una ottava solida a Cuori, ma è molto
probabile che l’apertore stesso sia corto a Fiori. Corto per corto,
meglio giocare una manche nobile a livello di 4 che una manche in un
minore a livello di 5, livello che è pur sempre l’anticamera dello slam.
150
La natura dei controlli o cue bid
Come precisato in premessa, la cue bid da noi adottata è mista, cioè può
essere di primo o di secondo giro. Non ci dilunghiamo oltre sui vantaggi o gli
svantaggi di giocare le cue bid solo di primo giro o quelle miste. Noi giochiamo
le cue bid miste, ricordando sempre una regola fondamentale.
Esiste, in sistemi sofisticati, la contro cue bid a 4 SA, che vi citiamo solo
come notizia storica. Per noi, quando entriamo in uno scambio di cue bid
miste, se uno dei due compagni di coppia dichiara 4 SA, effettua sempre e
solo una Blackwood, richiesta d’Assi: Ciò ad evitare possibili incomprensioni.
In un Campionato Mondiale, di parecchio anni fa, un fuoriclasse assoluto del
nostro Blue Team, giocò un 7 ♥ mancando di un Asso, perchè una richiesta
d’Assi a 4 SA fu scambiata per una contro cue bid. E l’Asso mancante era
quello di atout :
per la Quinta Maggiore Milano 4 SA è sempre richiesta d’Assi.
Con la sola eccezione segnalata della licita 1SA-4SA, quantitativo.
Forza espressa dalle cue bid
Il vantaggio delle cue bid, oltre ad esprimere la presenza di un controllo,
consiste anche nella possibilità di esprimere contestualmente anche la forza
della propria mano. Per la Quinta Maggiore Milano le aperture nei nobili e la
risposta a tre nel colore, indicano mano con forza 4/7 p.o. tendente più a fare
un barrage al nemico che a costruire qualcosa per la nostra linea.
Con mani del tipo ► ♠ Q 9 7 6 5 3
♥ 7 4
♦K 8 5
♣ J7
su apertura del compagno di 1 ♠ dichiariamo 3 ♠. Se il compagno riapre con
una cue bid, ad esempio a 4 ♣, dopo una nostra dichiarazione debole, ci
mostra due cose. La prima, il controllo a fiori, la seconda che ha una mano
forte che, nonostante la nostra debolezza già acclarata con la precedente licita
di 3 ♠, tenta di giocare uno slam. E noi visto che siamo sotto il livello di
manche e siamo invitati a fare una cue bid, potendo farla, dichiariamo 4 ♦ che
è una cue bid nei limiti del barrage, in quanto economica (sotto manche) e
perentoriamente richiesta dal compagno. Fermo restando il fatto che la nostra
prima risposta ha già definito, la anemica forza della nostra mano. Però
facciamo volentieri una cue bid anche per un’altra ragione, oltre a quella sopra
151
esposta dell’economicità. Perchè il fit a ♠ è un buon fit. Se avessimo gli stessi
punti, diversamente distribuiti ad esempio come in questa mano
►
♠
97652
♥ Q7
♦K85
J75
su apertura come sopra di 1 ♠ dovremmo dichiarare 3 ♠, ma su 4 ♣ noi
suggeriamo di nascondere la cue bid a ♦ e chiudere a 4 ♠.
Ecco un esempio di cue bid dove possiamo amministrare, con prudente
saggezza le pur scarse risorse delle quali disponiamo. La cue bid facoltativa,
invece, potrebbe anche superare il livello di manche mostrando il massimo
della forza già dichiarata. Ad esempio nella sequenza
1♥
4♣
2 SA
dove con 2 SA abbiamo mostrato un forza 8-10 p.o. e fit quarto a ♥, in mano
senza valori di corto (altrimenti saremmo ricorsi all’uso della Splimit) abbiamo
una possibilità di scelta sulla cue bid a ♣ del compagno e quindi con una di
queste mani
A)
B)
C)
♠ 9 8
♠ AQ7
♠ A72
♥ Q J 10 8
♦ K 75 3
♥ Q 10 8 7 2 ♦ 9 6 5
♥ KJ94
♦ 85
♣ Q J 8
♣ 73
♣ Q986
suggeriamo di dichiarare
A)
B)
4♦ ►
4♥ ►
C)
4♠ ►
Cue bid obbligatoria in quanto economica e buon fit a ♥.
Cue bid a 4 ♠ da evitare, in quanto abbiamo il minimo del 2
SA e con la cue bid nell’altro nobile, supereremmo il limite
di sicurezza di 4 ♥.
Con il massimo della risposta di 2 SA, tre mezzi controlli e
buon fit a cuori, decidiamo di passare il livello di manche, in
quanto, fra l’altro, il livello di 5 ♥, sembra ancora di
sicurezza.
Per questo genere di valutazioni del rispondente, l’apertore, con mano forte
che ha iniziato a fare le cue bid, deve tenere presente che nel caso B) il
compagno sicuramente non ha la cue bid a ♦, che avrebbe potuto essere
obbligatoria, in quanto economica, ma se su valori minimi potrebbe avere
quella di ♠. Il giocatore, quindi, che con la mano forte ha invitato il compagno
152
e fare le cue bid deve sempre tenere presente la possibilità che il compagno,
per le ragioni suddette, potrebbe avergli negato una cue bid a Picche.
Modalità d’uso delle cue bid
Abbiamo chiarito, ci auguriamo, il significato di questa particolare tipologia di
dichiarazione che è la cue bid e quindi ora esaminiamo il modo di usare le cue
bid stesse in maniera corretta.
Da quale livello comincia l’uso delle cue-bid? Le cue bid, a colore
implicitamente o esplicitamente trovato, cominciano dal livello di 3 ♠, solo se
l’atout concordata è ♥, dovendosi intendere altre dichiarazioni con significato
naturale, sia come esplicativo della presenza di valori nel colore dichiarato, sia
di tentativo di giocare manche a livello di 3 SA o di 4 a colore nobile.
Se ne deduce che la sequenza dichiarativa
NORD
1♥
3♣
SUD
2♣
3 ♦/3 ♠
La mano di Sud indica un rovescio di risposta o valori nel colore dichiarato,
ma certamente nessuna delle due seconde dichiarazione a livello 3 di Sud sono
cue bid in quanto l’atout concordato è Fiori e non Cuori.
In questa sequenza dichiarativa, che vi invitiamo a memorizzare fate attenzione
alla dichiarazione di Sud.
NORD
1♥
2♦
3♣
4♦?
SUD
2♣
2♥
4♣
Cosa indica la terza dichiarazione di Sud ? Sicuramente una cue bid a Fiori, in
quanto l’atout concordata esplicitamente è Cuori. Ma cosa nasconde quel 4 ♣ ,
insidia latente che dobbiamo imparare a identificare al volo? Sud non ha la cue
bid a Picche ! Perché?
Perché il giocatore che inizia le cue bid, deve obbligatoriamente cominciare da
quella dichiarabile a livello più economico. Questo sottintende che se il livello
più economico, 3 ♠ è stato saltato, nel colore di Picche non ci sono controlli
nella mano di Sud.
153
Ma se Nord, ecco la bellezza e la intuizione incredibile, per quei tempi, del
mitico Prof don Eugenio, il mito del Bridge Mondiale, continua con la cue bid
a 4 ♦ cosa sta comunicando a Sud ? Non preoccuparti delle Picche che le
controllo comunque io, ma vorrei proseguire nel tentativo di slam, e ti
comunico, frattanto la cue bid a Quadri. In effetti la cue bid a 4 ♦ è una doppia
cue bid: a Quadri e a Picche. Se Nord infatti – essendo a conoscenza che Sud
non ha controlli a Picche, cue bid più economica saltata – perché mai non
dovrebbe chiudere a 4 ♥ se anche lui non controllasse le Picche ?
Un altro esempio di doppia cue bid.
NORD
SUD
1♠
4♦
3♠
4♥?
Nord ha saltato il controllo di Fiori, altrimenti avrebbe licitato 4 ♣ , cue bid più
economica su 3 ♠, ma Sud, che potrebbe chiudere alla manche a 4 ♠, insiste
con la cue bid a Cuori. Questo significa che pur nella sua debolezza deve avere
un controllo sia a Fiori (che manca a Nord) che a Cuori. Qualche dubbio
potrebbe sussistere sulla consistenza del fit a picche, altrimenti Sud, alla prima
dichiarazione, sarebbe passato o dal 2SA o da una Splimit. Avendo due
controlli a Fiori e a Cuori, difficilmente si presenterà con un morto ben fornito
anche al colore di atout. Ricordiamo che la dichiarazione 1♠ - 3♠ è
tendenzialmente debole e con intenzioni più di barrage che costruttive. Ma
Nord aprendo di 1 ♠ può arrivare anche fino a 20 p.o. e se per caso fosse
anche un po’ sbilanciato….
Ricordiamo quindi che sia l’apertore, che il compagno di chi ha iniziato le cue
bid, deve comportarsi seguendo la stessa regola: cominciare a dichiarare
sempre la cue bid dal livello più economico, sottintendendo cosi’ che la cue bid
salata è mancante.
Un altro esempio di cue bid saltata da uno dei due compagni e che può essere
tacitamente effettuata dal suo partner, che continua nella sequenza delle cue
bid, potrebbe essere questo:
NORD
1 ♠
2 SA
4♦
SUD
2♦
3♠
4♥
154
Fissato il colore di atout a ♠, Nord, l’apertore, effettua la cue bid a ♦, saltando
quella più economica di ♣. Sud, il compagno, insiste effettuando cue bid a ♥.
Ciò significa, naturalmente, che ha anche il controllo a ♣, controllo che il
compagno gli aveva negato, saltandolo. Il rispondente quindi ha, di fatto,
effettuato una doppia cue bid, a ♥ e a ♣.
Concludendo: la dichiarazione del compagno di chi ha negato una cue bid,
supponiamo a Fiori, essenziale per lo slam, implica che se anche lui non ha il
controllo a Fiori, interrompe immediatamente la sequenza delle cue bid,
effettuando una dichiarazione del colore di atout al livello più economico. Se
non lo facesse rientreremmo nell’ipotesi in precedenza esaminata della doppia
cue bid.
Vi sono, infine, situazioni di avvicinamento al grande slam, nelle quali si
dichiarano anche valori di controllo di terzo giro tipo Q x x ovvero doubleton.
Un esempio potrà chiarire questa situazione. L’atout esplicitamente
concordato è ♥. Se nel corso di una dichiarazione uno dei dichiaranti ha saltato
la cue bid, supponiamo a ♦, cue bid che poi effettua in un secondo tempo
questo deve avere un significato preciso e noi lo chiariamo subito. Esempio :
NORD
SUD
1 ♦
4 ♣
5 ♣
1♥
4♠
5♦
L’apertore fitta le ♥ con la cue bid a 4 ♣, alla quale cue bid il compagno,
saltando la cue bid a ♦, risponde effettuando quella a ♠. L’apertore, che
evidentemente a ♦ non teme perdenti nel colore, effettua la seconda cue bid a
♣ (controllo di 1 e 2 giro) e il rispondente, che aveva al giro precedente saltato
la cue bid a ♦, ora la effettua! Questo significa, semplicemente, che sta
comunicando, in maniera economica, perché consentirebbe al compagno di
fermarsi ancora a livello di 5 ♥, che ha un controllo di terzo giro a ♦, colore di
apertura del compagno. Cue bid delicata perché tendenzialmente ciò mostra
più la presenza della Q ♦, che quella di un doubleton, poiché si tratta di una
cue bid di terzo giro in un colore dichiarato dall’apertore, come nell’esempio,
mentre questa distinzione non si fa in un colore non dichiarato. Comunque o
Q ♦ o doubleton, il controllo di terzo giro esiste. E questo può costituire per
l’apertore un elemento di valutazione per giocare più che un sicuro 6 ♥, un
possibile 7 ♥. Del resto, se ci pensiamo, fare una cue bid dopo, avendola
saltata prima, che altro potrebbe significare se non un controllo di terzo giro ?
155
Cue Bid con interferenza di contro
Se su una nostra cue bid l’avversario interviene di contro, colui cui spetta
dichiarare deve :
- surcontrare con il controllo di primo giro, A o chicane
- passare con il controllo di secondo giro, K o singolo
- riportare al colore d’atout a livello minimo senza controlli nel colore
della cue bid del compagno.
- effettuare un’altra cue bid avendo quella di secondo giro nel colore
interferito di contro e quella mista dichiarata.
Ricordiamoci che gli interventi avversari di questo tipo sono importanti sia per
localizzare le forze avversarie, sia per permetterci di rispondere con assoluta
precisione in uno dei quattro modi sopra indicati.
Considerazioni conclusive.
La cue bid è un’arma indispensabile per avvicinarsi con cognizione di causa a
uno slam, ma non si deve mai cadere nella tentazione di usare le cue bid
quando non è il caso, cioè quando a noi non servono, ma in compenso
potrebbero fornire solamente informazioni utili o vitali per il nemico.
Ad esempio con una mano del tipo
♠
♥
♦
♣
A K J 10
AKJ 976
8
K2
Dichiarazione
1♥
2♦
2♠
3♥
Nella sequenza dichiarativa proposta, a cosa servirebbero le cue bid
dell’apertore, che ha le Cuori fittate e i controlli negli altri tre colori ?
Solo a dare informazioni utili al nemico. E noi che con la mano dell’apertore,
non abbiamo alcun interesse a conoscere la presenza di altri controlli, passiamo
direttamente al 4 SA richiesta d’Assi.
E ricordiamoci sempre: le cue bid sono facili da usare e di una logica
elementare.
156
CAPITOLO XVII
Il passo
Questa è una delle dichiarazioni più difficili per due ordini di ragioni : la prima
che siamo attratti dall’asta e spesso vogliamo avere l’ultima parola nella
licitazione, anche quando non ci spetta. La seconda è che il passo ha parecchi
significati.
Il passo debole
É una delle situazioni più frequenti che indicano l’impossibilità di parlare a
causa della debolezza della mano. I limiti, da zero p.o. in su, dipendono anche
dalle situazioni dichiarative sviluppatesi al tavolo. Si verifica in tutte quelle
situazioni nelle quali abbiamo, ad esempio, 12 p.o., in svantaggio di zona, in
mano bilanciata del tipo :
♠ K 10 2 ♥ Q J 8 ♦ A J 7 ♣ J 10 9 3
e il solito avversario di destra apre di 1 ♥. E’ vero che abbiamo un punteggio
di apertura, ma con una sola presa di testa senza la quarta nell’altro nobile.
Esponiamo quindi il Pass aspettando gli eventi. E’ nostra opinione che, anche
in parità di zona, con quelle carte è consigliabile passare.
Altro crediamo non si debba aggiungere per non offendere l’intelligenza del
lettore.
Il passo forte
Questa tipologia comprende tutte quelle mani che, pur essendo forti in
punteggio, non consentono di entrare in licitazione. In questo caso si entra di
contro al giro successivo.
Esempio A )
Seduti in Nord estraiamo dal board
♠ A Q 10 8 6 5
♥ 8 ♦ A654
♣ KJ
mentre l’avversario alla nostra destra apre di 1 ♠. Il nostro passo è
tassativamente obbligatorio, naturale e senza esitazioni. Se l’apertore si espone
a 2 ♠, ripetendo il colore di apertura, dobbiamo contrare al giro successivo e
157
il nostro contro – dopo il passo iniziale - è strettamente punitivo e basato solo
sulle nostre forze. Il compagno non deve togliere: non ci ha promesso nulla in
fase dichiarativa e ciò significa che noi puniamo l’avversario senza aspettative
di miracolose prese da parte del nostro partner.
Esempio B )
Seduti in Nord estraiamo dal board
♠ 8 ♥ K Q 10 2 ♦ 8 7 6 5 2 ♣ A Q 5
mentre l’avversario alla nostra destra apre di 1 ♥, noi non possiamo contrare
per evidenti ragioni, in possesso del colore avversario e del singolo a ♠, colore
nel quale, il nostro compagno, dovrebbe essere ragionevolmente fornito. Con
quel colore non possiamo intervenire a 2♦, avendo un colore non dichiarabile
in interferenza nemmeno a livello di uno. Quindi passiamo, riservandoci di
rientrare in licitazione, se si presenterà un’occasione favorevole, al giro
successivo. E se la dichiarazione finisse con 3 passo, avremmo solo motivo di
gioire.
Il passo strategico
Ci lustriamo gli occhi ammirando questa rara abbondanza
♠ A K 7 ♥ Q 8 5 ♦ A J ♣ A Q J 10 2
quando il solito avversario di destra , ma questa volta gli dobbiamo essere grati
più che mai, apre ancora e questa volta di 1 SA valore 15/17. Ragioniamo un
attimo: noi abbiamo 21 p.o., all’apertore attribuiamo una media di 16 p.o. e
siamo a 37 p.o. visti. Cosa possono avere l’avversario di sinistra e il nostro
compagno? Si è no 3 p.o. in due. Quindi in questi tipi di mano chi si espone
per primo necessita di un robusto salvagente. Nell’esempio citato si è esposto
per primo l’apertore di 1 SA. Poiché, come abbiamo visto nell’apertura di 1 SA
avversario, il contro in questa situazione non è punitivo, ma ha un significato
convenzionale, se noi esponiamo il contro seguito dal passo del secondo
avversario, il nostro, ligio alla convenzione dirà 2 ♣. In zona contro prima
potrebbe essere opportuno contrare, per realizzare 110 o 130 punti di un
parziale a Fiori, ma in prima contro zona perché non passare, attaccare di Q ♣
e attendere, a 100 al pezzo, di fare un conteggino finale? E questo fa parte del
vostro stile di gioco: potete essere d’accordo o non, con queste valutazioni, ma
è bene che queste situazioni, che non sono poi così rare, le esaminiate con il
vostro partner abituale per decidere una linea di condotta comune, che sia
consona allo stile di gioco della vostra coppia. Passo strategico o no ?
158
Un altro tipo di passo strategico, che qualche altro autore definisce di
gradimento, è quello che dobbiamo gestire in situazioni particolari. Esempio:
l’avversario, in attacco, approda a un contratto di piccolo slam a colore nel
quale noi abbiamo, in una 4 – 0 sulla linea difensiva, Q J 10 9 in atout.
L’ultima delle cose che dobbiamo fare è contrare, ma dobbiamo passare. Il
contro è un avvertimento per il nemico, al quale comunichiamo che ha preso
una brutta strada. Così se ci danno fiducia, girano a 6 SA che potrebbero
realizzare, invece di andare tranquillamente down nel piccolo a colore, ove
avessimo avuto la bella idea di non contrare.
Un terzo tipo di passo strategico può essere quello che si effettua in situazioni
forse forzanti o forse no, come queste . Noi siamo sempre seduti in Nord .
Esempio A )
Nord
1 SA
passo
Est
passo
Sud
2♣
Ovest
2 ♥
Non sappiamo da che tipo di mano viene il 2 ♣ del compagno, ambiguo o
forzante, non abbiamo 4 ♥, avremmo potuto contrare con un buon colore di
Cuori e il massimo del SA, non abbiamo 4 ♠, forse le avremmo dichiarate,
sempre con un buon colore di Picche e il massimo del SA e quindi passiamo in
attesa degli eventi. Passo strategico o di attesa.
Esempio B )
Nord
1 SA
passo
Est
passo
Sud
2♦
Ovest
2♠
Ancora una volta non sappiamo da che mano esattamente arriva la richiesta di
transfer del nostro e allora? Passiamo in attesa delle decisioni del partner . Qui
richiamiamo ancora un fondamentale del bridge: guida la dichiarazione chi
ha comunicato di meno e ha saputo di più. Il nostro ha saputo che noi
abbiamo una mano bilanciata 15/17 p.o., ma noi non abbiamo la più pallida
idea da che carte sia venuta la sua richiesta di transfer a cuori. E quindi
passiamo in attesa degli sviluppi.
159
Il passo punitivo
E’ la trasformazione, passando, del contro informativo del partnerr, che si
verifica nella situazione di apertura avversaria, contro informativo del nostro e
passo del secondo avversario. Esempio :
Nord
passo
passo
Est
1♠
Sud
contro
Ovest
passo
Questo è un tipico esempio di passo punitivo che abbiamo fatto trasformando
il contro, con queste carte
♠ K J 9 7 5 ♥ A Q ♦ 8 6 4 ♣ 10 9 5
Riteniamo che con queste carte trasformare il contro del nostro compagno sia
una scommessa giusta e conveniente. Minimo tre prese nel colore di atout le
facciamo, un paio a cuori, quasi certe, e poi il nostro, in fondo, ha contrato e se
indovinando l’attacco in un minore, centriamo il colore corto del giocante e lo
costringiamo a un paio di tagli, entra in campo, a nostro favore, anche il fatto
che possiamo mettere in fuori gioco la linea avversaria..
Il passo speculativo
Questa dichiarazione si verifica molto raramente a livello di due, mentre nelle
situazioni di apertura in barrage avversario a livello di 3, o più, può essere una
dichiarazione speculativa per limitare i danni. Ci spieghiamo con un esempio.
Su apertura avversaria di 3 ♠, il nostro espone il contro e noi ci troviamo con
♠ KJ2 ♥ 876 ♦ 8654 ♣ 974
e dobbiamo valutare se ci convenga passare in alternativa alla dichiarazione di
3 SA, per non incorrere in una pesante penalità, magari in zona. Personalmente
sconsigliamo vivamente questo tipo di valutazione e questo tipo di passo
speculativo. Il nostro bridge deve assomigliare ad un bridge tecnico e non al
poker e quindi dichiariamo 3SA. In fondo il contro del nostro compagno ci
comunica che, con le sue carte, possiamo giocare a livello di 4 e ci chiede un
colore. Avendo, in quella miseria, solo valori a Picche, la licita di 3SA ci appare
la più naturale. E quindi la più logica. Perchè la domanda è: con quale mano il
nostro, pur sapendo che possiamo avere tredici cartine, ci obbliga a parlare
garantendo il livello 4 con le sue sole carte ? Noi comunichiamo di avere valori
160
a Picche e rimandiamo a lui la scelta finale. Abbiamo ritenuto di citare questo
tipo di mano sia come possibilità di dichiarazione, sia per completezza.
Studiare e applicare le difese sui barrage avversari e giocare con profitto
questo tipo di contro è tutt’altro e ben più complesso discorso.
Il passo forzante
Questo tipo di passo obbliga il compagno a parlare e si verifica in situazione
competitiva, quando noi siamo in attacco e l’avversario sta difendendo. Nel
DNA di questo contro c’è un particolare inconfondibile: che si verifica a livelli
alti. Noi stiamo andando a slam e l’avversario interviene fino al livello di 5. Che
fare? Contrare o passare, fornendo al compagno un’informazione, e, di
conseguenza, demandano allo stesso la decisione finale. Vediamo un esempio
che ci chiarisca la situazione:
Nord
1♥
5♦
Est
1♠
5♠
Sud
4 ♥
?
Caso A
Caso B
♠ 8
♥QJ8643
♦ A53
♣ K84
♠ 84
♥QJ864
♦ A53
♣ K84
Ovest
4 ♠
Sud con queste mani
nel primo caso passa perchè, con un controllo di secondo giro nel colore
avversario lascia aperta la porta allo slam, se il compagno valuta di non avere
altre perdenti a lato. Nel secondo contra esattamente per la ragione opposta:
non controllando il colore dell’avversario, avverte il compagno con la proposta
di punizione, che nel colore di difesa ci possono essere due perdenti
immediate.
161
CAPITOLO XVIII
Le interferenze
Trattando quest'argomento rischiamo di essere ripetitivi, ma in considerazione
di certe situazioni notate ai tavoli, in competizione, vale la pena di esserlo.
Chiariamo, innanzitutto, che qualsiasi nostra dichiarazione su apertura
avversaria, che non sia il passo, costituisce o
-
un’interferenza, che esprime un’intenzione di entrare
in competizione dichiarativa con la linea avversaria,
ovvero
- una riapertura, che è una situazione dichiarativa che
viene fatta, dalla nostra linea, quando ci si rende conto
della debolezza degli avversari o del presumibile limite
dalla stessa raggiunto. In altri termini quando la licita
morirebbe in un contratto parziale, dichiarato dalla linea
avversaria, le interferenze non necessariamente devono
mostrare una particolare forza. Se speriamo di strappare
il parziale, supponiamo, a 2 ♠ quando la licita avversaria
è ferma a 2 ♥, usiamo il buon senso, ma non mostriamo
certamente di avere punteggi astronomici. Stiamo solo
competendo su un parziale. E’ ovvio che qualche
rischio bisogna correrlo, prendendo questo tipo di
decisioni, ma se abbiamo di queste paure, allora meglio
non uscire di casa la mattina.
Il passo. Una raccomandazione: se il board è della linea avversaria, non
facciamone una questione di principio e esponiamo il verde senza esitazioni.
Anche agli altri tavoli i competitori della nostra linea avranno lo stesso
problema. Se il board non è nostro, non forziamo la mano per avere l’ultima
parola e pagare, magari, una pesante penalità, ma con l’enorme soddisfazione
di non aver lasciato giocare un parziale al nemico! Quest’atteggiamento di
umiltà è sinonimo di saggezza e di intelligenza bridgistica, che procura, spesso,
ottimi risultati.
Vediamo quindi quali sono gli obiettivi che la linea che fa un'interferenza si
propone :
-
entrare in competizione di licita nella speranza di
potersela aggiudicare, non dimenticando, mai,
162
quando l’apertura avversaria fa presupporre che,
forse, la nostra linea è in minoranza di punti, cioè è
più debole. Non per questo non possiamo tentare,
quando ne ricorrano i presupposti della valutazione
dei punti e della distribuzione, di dichiarare anche
la partita.
-
gettare le basi per una eventuale difesa che sia
conveniente, tenendo in questa ipotesi un occhio
vigile sui colori del board, per quanto riguarda la
zona.
-
segnalare al proprio partner un attacco
conveniente che possa farci sfruttare il tempo di
anticipo che la difesa ha, con l’attacco iniziale, sulla
linea avversaria. Se si tiene conto che i tempi di
anticipo del bridge sono vitali forse ci passerà la
voglia di interferire con colori inguardabili
capeggiati, magari da un bel 9 ! Se diamo un attacco
le teste del colore devono poi essere in grado di
reggere, e proteggere nel seme di interferenza,
l’attacco del compagno.
Entro questi limiti della logica e del buon senso, c’è una certa elasticità fra i
minimi i e i massimi d’interferenza, che non possono che essere frutto di intesa
fra i compagni. Il Bridge è e resta un gioco di coppia, dove si vince in due e si
perde in due. Non ci sono, in una coppia, il fenomeno e lo scarso, ma due
persone che parlano la stessa lingua. Come sport mi fa pensare al canottaggio,
due di coppia. Bisogna remare insieme e con lo stesso timing.
L’interferenza a colore, di norma, non garantisce prese difensive e, per quanto
ci riguarda, siamo contrari ai teorici di un tempo, che sostenevano la tesi che
l’interferenza doveva garantire una se non due prese difensive. Discorso
naturalmente diverso, se la nostra interferenza è di contro. Tutto, comunque,
dipende dal tipo di interferenza che abbiamo fatto: con intervento in bicolore
Ghestem, soprattutto se nei nobili, spesso possiamo aggiudicarci il contratto
finale, che non sempre è difensivo. Perchè noi ( vedi capitolo bicolori
Ghestem ) giochiamo le bicolori serie e costruttive, quindi con mani d’attacco.
Certamente le prese difensive in situazioni bicolori scarseggiano. Un aspetto
del bridge è avere una mano sbilanciata d’attacco, altro discorso è una mano
bilanciata di punteggio. La prima ipotesi non prevede certo prese difensive, che
peraltro possono anche esserci, la seconda ipotesi è una mano di doppia
valenza.
163
In genere d’attacco, ma se l’avversario difende, il contro punitivo può sempre
essere utilizzato. Fino alla noia ripetiamo: con le 5-5 o le 6-5 in difesa su
contratto avversario non contate mai i punti, prima di contrare. Ma contrate
solo con prese sicure: in atout, Assi corti o simili. Prendete, ove il caso lo
richieda, una diversa decisione: quella di lasciare giocare il contratto
all’avversario, libero da ogni contro punitivo. Un vecchio saggio soleva ripetere
“Meglio loro down lisci, che noi down contrati”
Per quanto riguarda le bicolori, che vedremo nel capitolo relativo, una
precisazione. Gli interventi in bicolore con mani del tipo:
♠ A 10 6 5 3
♥ Q9754 ♦ K86 ♣ --
lasciamoli ad altri. Noi possiamo intervenire su un’apertura di 1 ♣ o 1♦
avversaria, con 1 ♠ e poi attendere gli sviluppi della situazione con la nostra
mano che può anche rivalutarsi. Ma dipende da cosa ci dirà o non ci dirà il
nostro partner.
Certo è che dobbiamo sempre seguire criteri di prudente sicurezza, che sono
criteri derivanti dalla valutazione:
delle prese che noi possiamo fare con il nostro intervento (
interventi distribuzionali ).
dell’appoggio, in prese laterali in onori o di distribuzione,
che il giocatore che interviene può garantire al compagno nel
colore che questi eventualmente sceglierà. ( interventi con
mani di probabile appoggio ).
Interventi sull’apertura di 1 a colore dell’avversario
Questi tipi di interventi possono essere :
-
Dichiarazione a colore a livello di uno
Dichiarazione a colore a livello di due senza salto
Dichiarazione di un colore a salto normale
Dichiarazione a colore a salto doppio o triplo.
Interventi in bicolore, codificati Ghestem.
Surlicita diretta del colore avversario
Surlicita, in posizione di secondo difensore, del colore
avversario
164
1)
Abbiamo già accennato, parlando delle interferenze, dell’intervento
a colore a livello di 1. La mano con la quale interveniamo è di forza
normalmente valutabile a livello di 8/14 p.o., con il colore licitato
di norma, almeno quinto. L’intervento considera di realizzare 4
prese in prima e 5 prese in zona. In un certo senso un metro di
valutazione simile a quello utilizzato per le aperture in barrage. La
consistenza del colore deve essere fuori discussione, e quindi
sull’apertura di 1 ♦ con la prima mano, si interviene con 1 ♥,
mentre con la seconda mano è meglio passare
Mano 1)
♠
♥
♦
♣
97
AKJ93
873
542
Mano 2 ♠
♥
♦
♣
10 5 4 3 2
84
KQ8
KJ7
2)
L’interferenza a livello di 2, senza salto, si effettua con mani del
valore da 9/10 p.o. a 14/15 p.o. Le caratteristiche dell’intervento
sono quelle esposte per gli interventi a livello di 1, non
dimenticando mai, che stiamo intervenendo a livello più elevato.
Maggiori rischi di penalizzazione, quindi maggiore forza in punti, o
distribuzione, della mano con la quale effettuiamo l’interferenza.
Tenete presente che con la distribuzione 5-3-3-2 le interferenze che
già sono pericolose a livello di uno, meritano quindi maggiore
attenzione a livello di 2 e, se possibile, sono da evitare, soprattutto
se sono fra l’apertura del giocatore di sinistra il passo del
compagno e la risposta del giocatore di destra.
3)
L’interferenza a salto si può effettuare, secondo lo stile di gioco e
gli accordi di coppia, o con mani forti ( valore di apertura ) o con
mani medie o mani deboli. Noi abbiamo optato per il salto debole in
prima e medio - debole in zona. E chiariamo subito cosa intendiamo
per salto debole. Il salto si effettua con colore sesto ( se è settimo la
mano può essere sui valori minimi compensati dalla carta di lunga
in più ) e mediamente con 6/9 p.o., tenendo presente che il valore
massimo espresso è quello che si intende per salto medio, quello,
cioè, che effettuiamo in zona.
165
4)
Con queste carte su apertura avversaria di 1 ♥
♠ Q 10 8 7 4 3 2 ♥ 9 8 ♦ 6 ♣ 9 5 3
è sconsigliabile fare il salto debole a 2 ♠, salvo diversi accordi di
coppia. Uno stile di gioco nordico - peraltro già passato di moda prevede come tassativamente obbligatorio l’intervento in salto debole
con le carte su esposte. Importante, ripetiamo, è che ci sia un chiaro
accordo fra compagni. Anche perchè con quelle carte dopo il nostro
passo, con 90 probabilità su 100, ci torna la dichiarazione e possiamo,
se lo riteniamo opportuno, segnalare in un secondo momento, a
compagno passato, la proposta di difesa, proposta che al primo giro ,
passando per ragioni di prudenza, non abbiamo ritenuto opportuno
fare.
5)
Dichiarazione a salto doppio o triplo. Valgono i criteri spiegati
nelle aperture in barrage a livello di 3, non dimenticandoci mai che
giochiamo, con le bicolori Ghestem, i salti convenzionali.
6)
Dichiarazione a salto codificate in ipotesi di bicolore. Vedi
Capitolo Ghestem.
7)
Surlicita diretta del colore avversario da parte di Nord, primo
difensore. Se il colore dichiarato dall’avversario può essere anche
secondo, 1 ♣ nelle Quinte Maggiori o nel Fiori Forte, la surlicita
equivale a un intervento naturale col colore dichiarato, 2 ♣. Ove,
invece, l’avversario dichiari un colore ( naturale o artificiale) di 1 ♦,
la surlicita di 2♦ rientra sempre nel caso delle Ghestem.( Vedi
capitolo bicolori Ghestem ).
8)
Surlicita del colore da parte di Sud, secondo difensore, ha sempre
un solo significato: richiede la consistenza dell’intervento di
Nord. Il quale con un’interferenza normale, ripeterà il colore già
dichiarato al giro precedente, mentre con interferenza con forza di
apertura, ripeterà a salto con la sesta il colore di intervento, oppure
risponderà cambiando colore o con 2 SA, a seconda delle proprie
carte.
Un’osservazione logica, che vale sia per la situazione di cui al punto 6) che al
punto 7), è questa che chiariamo meglio con un paio di esempi. La nostra linea
è, come di consueto, Nord-Sud.
166
A)
Ovest
1♣
Nord
1♥
Est
1SA
Sud
2♣
Che l’apertura di Ovest sia convenzionale o naturale, la sostanza non cambia: il
2 ♣ di Sud, di cui all’esempio suddetto, significa: “ Partner hai un normale
intervento a livello di uno o sei entrato con valori di apertura, senza poter
contrare? Se Nord ripete 2 ♥, comunica a Sud che trattasi di interferenza
normale 7/10 p.o. Se Nord non ripete il colore di intervento, Cuori, ma
risponde 2 ♦ oppure 2 ♠ o 2 SA o 3 ♣, comunica a Sud, di essere entrato in
interferenza con mano, per forza in p.o. o per distribuzione, con valore di
un’apertura. Vediamo le possibili carte di Nord:
♠ K8
♥ Q J 10 8 7
♦ K5
♣ 10 7 5 2
Con questa mano, o una di tipo equivalente, Nord dichiarerà 2 ♥ confermando
la natura di un normale intervento, quindi Sud, anche con valori di 12/13
punti, passerà. Con una mano più forte si regolerà secondo le regole del
naturale o, se preferite , del bridge di buon senso. Qualcuno potrà pensare: ma
se Ovest apre e Est, dopo l’interferenza di Sud, risponde 1SA, ma quanti punti
ha questo mazzo ? La risposta è semplice: controllare con la surlicita proposta,
non costa nulla. In compenso tutte le volte che la linea avversaria in Ovest ha
un’apertura di 8 p.o., capita nelle gare di alto livello o internazionali, e Est, con
una sesta sguarnita di Fiori, pone una trappola e dichiara 1SA, riservandosi poi
- se contrato - di estrarre le fiori dal cappello del prestigiatore, voi non vi sarete
fatti soffiare se non una manche a Cuori, quanto meno un parziale realizzabile
senza difficoltà. Nel bridge moderno, soprattutto di tipo Nordico, salti con
pochi punti in mano o dichiarazioni che psichiche non sono, ma che rientrano
nella categoria delle difese preventive non sono infrequenti. Infine cosa vi
costa dichiarare 2 ♣ che chiede, è ben vero, a Nord come è entrato, ma
contestualmente comunica a Nord di avere , lui Sud, in mano l’apertura.
B)
Ovest
1♦
Passo
Nord
1♥
3♣
Est
passo
Sud
2♦
Come nell’ipotesi A) il 2 ♦ di Sud - surlicita dell'apertura - allerta Nord
chiedendogli come è entrato, ma comunicandogli anche, nel contempo, di
avere valori di apertura. Nord cambiando colore, 3 ♣, conferma che anche lui
ha valori di apertura, in punteggio o in distribuzione. La dichiarazione procede
secondo i canoni classici del naturale, essendo, qui, in evidente situazione
167
forcing. Sud, però, potrebbe chiedersi, come mai Nord su 1♦ di Ovest ha
dichiarato 1♥ invece di passare dal contro? E’ una domanda oziosa e
dovremmo capirne il significato senza andare a vedere le carte di Nord:
♠ A2
♥ K Q 10 8 7
♦K8
♣ K 10 8 7
Quando si contra un’apertura in un minore, si garantiscono, di norma, almeno
sette carte nei maggiori nella figura minima 4-3, oppure, senza uno o due
nobili, si contra con mano forte, di rever, e colore sesto autonomo, o quinto
bello, che si dichiarerà al giro successivo. C’è anche un’altra ipotesi abbastanza
rara, da tenere in considerazione. Ovest apre di 1 ♣ naturale, e Nord con
queste carte, deve interferire, ma come ?
♠ K5
♥ AJ85
♦ A K 10 8 5
♣ 64
Il punteggio per dire 1SA ci sarebbe, ma la tenuta a Fiori latita e poi 1SA con la
5-4 sarebbe una dichiarazione, forse da Mitchell, ma con nessuna parentela con
un bridge tecnico. Il punteggio per dire contro, ci sarebbe, ma la figura dei
nobili non è conforme ai canoni, di passare nemmeno se ne parla e allora,
forse, 1 ♦ di Nord potrebbe essere il minore dei mali. Se questa dichiarazione
fosse seguita da tre pass? Domandiamoci cosa potrebbe aver perso la linea
Nord Sud. Un parziale a Cuori ? Possibile, ma le Picche in questo caso dove
sono finite? Una manche? Improbabile: perché mai Sud, in tale ipotesi,
sarebbe passato con una decina di punti e il fermo a fiori?
168
CAPITOLO XIX
Il contro informativo
Il contro informativo è una dichiarazione d’intervento costruttiva che indica al
compagno di possedere, almeno, un punteggio d’apertura garantendo,
tendenzialmente l’appoggio negli altri colori che non siano quello d’apertura.
Quindi per contrare valutiamo, in prima analisi, essenzialmente i punti onori
e non anche i punti distribuzione. Questo per logica convenzione, perchè se
usassimo il contro in mani inadatte al contro informativo, ma adatte a un
intervento a colore, che pur sempre può avere forza d’apertura, si potrebbero
verificare delle trasformazioni del contro da parte del compagno, con pesanti
conseguenze per la nostra linea. Un esempio: se con queste carte, su apertura
di 1♦, dichiariamo contro
♠ A K J 7 3 ♥ A Q J 10 4 ♦ --- ♣ 8 6 2
il nostro compagno con questa carte
♠ Q82
♥ 953
♦ J86532 ♣ 9
per limitare i danni e in presenza anche di una tenue speranza di battere il
contratto potrebbe valutare la trasformazione come il minore dei mali e come
ancora di salvezza, salvo dichiarare un nobile terzo, con tutti i possibili
inconvenienti e equivoci che ne potrebbero derivare. In fondo 1 ♦ contrato e
fatto ci costerebbe 140 punti, mentre pagare due down contrati, magari in
zona, sarebbe una penalità ben più pesante. Senza contare che, con un corretto
intervento in bicolore Ghestem, porteremmo la nostra linea a un dignitoso
contratto di 4 ♠ battuto solo da attacco in atout e con il K ♥ fuori impasse.
Questo però non ci deve portare a un uso indiscriminato del contro
informativo, con mani di punteggio d’apertura quando invece un altro tipo di
intervento sarebbe più idoneo. Quando usiamo il contro garantiamo sempre
almeno sette carte nei colori nobili, nella figura 4-3, che sono in stretta
connessione logica con la forza della mano, salvo che non si tratti di una mano
di rever con colore forte e autonomo, che chiariremo al compagno in seconda
istanza. Se il contro viene da una mano non forte in p.o., a maggior ragione
devono essere presenti le carte in entrambi nobili, almeno nella figura 4-3. La
regola principale è che - onde evitare pericolose trasformazioni del contro da
parte del compagno – il contro si da con mani bilanciate mentre l’intervento
speciale in bicolore o simili, lo si effettua con mani sbilanciate.
169
Risposte al contro informativo
Il compagno di chi contra dispone di tutte le risposte che crede di poter dare ,
una esclusa: il passo. A meno che non intenda trasformare - con le proprie
carte e con prese in atout - il contro da informativo in punitivo. Quindi il
compagno di chi ha dato il contro informativo, più è debole - anche con zero
punti - e più deve parlare, onde evitare che l’apertore se ha aperto di 1 ♠,
realizzi 1 ♠ contrato più 3 !
Le risposte del compagno di chi contra sono raggruppabili in cinque categorie
diverse :
-
Deboli
-
Semi-deboli
-
Invitanti
-
A partita
-
Forzanti
-
Punitive
Dichiarazione, fino a 8 p.o. a
livello minimo a colore
Dichiarazione da 7/10 p.o in
mano bilanciata 1SA.
Dichiarazione di colore a salto o
di 2 SA, che non vanno confuse
con i salti deboli.
Dichiara direttamente partita 3
SA o a colore.
Surlicita del colore di apertura
dell’avversario.
Passo.
A ) Risposte deboli. Risposte secondo stile naturale, fino a 8 p.o.
rammentando che sull’ apertura naturale di 1 ♦ con una mano del tipo :
♠ 84
♥Q752
♦97
♣K8743
é bene anticipare il colore nobile per restare a livello di 1 e cercare di limitare i
danni, vista la debolezza della mano. Dichiareremo quindi 1 ♥.
B ) Risposte invitanti. Risposte secondo lo stile naturale di 2 SA, o di colore
a salto, sono mani che mostrano una forza (9) 10/11 p.o. e il colore dichiarato
a salto è normalmente quinto. Potrebbe essere eccezionalmente quarto in una
mano di valori di circa 10 p.o. In tal caso, però, si tratterebbe di colore ben
solido del tipo A K Q 7, o simili. Licite rese necessarie dal contro informativo
e da non confondersi con i salti deboli di intervento diretto. Queste
dichiarazioni a salto del valore suddetto, sono risposte a un contro informativo.
170
C)
Risposte a partita.
partita a colore.
Secondo stile naturale: 3 SA o dichiarazione di
D)
Forzanti. Surlicita del colore avversario, anche se l’apertore ha aperto
in colore convenzionale. Se su apertura di 1 ♦ convenzionale, contro
informativo del nostro compagno, passo del secondo avversario, noi
dichiariamo 2♦, annunciamo di voler giocare manche, non certo che abbiamo
le ♦, che l’apertore potrebbe anche non avere, essendo la sua un’apertura di
tipo convenzionale. Infatti se avessimo avuto le ♦ avremmo trasformato il
contro o , in alternativa, avremo dichiarato 1 SA. Stiamo quindi solo
avvertendo il compagno che vogliamo giocare partita, e che cominciano i
tentativi per trovare la manche migliore.
Questa situazione non va confusa con un’altra leggermente diversa: qui le
aperture di 1 ♣ e di 1 ♦ sono artificiali* :
Esempio 1)
Est
Sud
Ovest
Nord
1 ♣*
!
1♠
2♣
1 ♦*
!
1♥
2♦
Esempio 2)
in entrambi gli esempi le risposte di Nord mostrano, dopo il contro
informativo di Sud, la presenza del colore, che l’avversario, in apertura
convenzionale, potrebbe non avere. Se Nord, infatti, avesse voluto fare un
forzante, avrebbe surlicitato il colore naturale del rispondente e cioè 2 ♠, nel
primo caso, 2 ♥, nel secondo. Nell’ipotesi che, sia l’apertura di Est che la
risposta di Ovest, fossero convenzionali, Nord dichiarerebbe 2 ♣ o 2♦, in
possesso del colore convenzionale dell’apertore, Est, mentre se Nord avesse il
colore del rispondente Ovest, anche lui in risposta convenzionale, contrerebbe
il colore di Picche nell’esempio 1) o il colore di Cuori nell’esempio 2).
Ovviamente se le risposte di Ovest fossero naturali noi con le Picche
nell’esempio 1) e con le Cuori nell’esempio 2), effettueremmo un passo di
attesa, o con forza adeguata potremmo proporre la licita di 1SA. Nota bene : la
dichiarazione del quarto di mano, sopra esaminata, si effettua solo in presenza
del contro informativo del nostro compagno, perché in assenza del contro, la surlicita
del quarto di mano del colore dell’apertore o del rispondente o di 1 SA rientra
nella Convenzione Cappelletti, delle riaperture bicolori quarti di mano. Vedi
capitolo relativo.
171
E)
Punitive. Secondo il nostro sistema, come nel Bridge naturale, si
dichiara passo trasformando il contro. Abbiamo detto che in questa situazione,
quarti di mano con un contro informativo, più si è deboli a maggior ragione si
deve togliere il contro. Ma ci può essere l’eccezione o, se preferite, il caso
inverso. In Nord ci troviamo in questa situazione. Tutti in zona :
Est
1♦
Sud
!
Ovest
passo
Nord
?
e noi con queste carte dobbiamo decidere :
♠ 8 2 ♥ 9 7 3 ♦ J 10 7 5 3 ♣ 5 3 2
Valutare la trasformazione del contro in punitivo a livello di uno, ci pare una
dichiarazione ad altissimo rischio. Avendo una terza nel nobile, si deve licitare
1 ♥, togliendo il contro del compagno, in rispetto al già citato principio che
ai bassi livelli, più si è deboli, più si deve togliere.
F)
Interventi in bicolore . In questa situazione non si possono, data la
presenza del contro del nostro partner, dichiarare le bicolori in quanto i salti
sono riservati alle risposte invitanti e alle surlicite del primo o del secondo
colore, come abbiamo già visto al paragrafo D.
Il contro punitivo
Questo è il figlio primogenito del contro, nel senso che è nato prima il contro a
punire ( penalty double) e poi il contro informativo ( take out double ) in tutti i
suoi vari significati. Premettiamo: il contro è sempre punitivo, sulle
interferenze a livello di due, quando la nostra linea ha iniziato le dichiarazioni e
il compagno ha risposto con un positivo 2 su 1, forcing manche.
Esempio:
Nord
1♠
!
Est
passo
Sud
2♣
Ovest
2 ♥
Il nostro compagno ha risposto 2 su 1,m positivo forzante a manche, e il
contro sull’interferenza di 2 ♥ è senza ombra di dubbio punitivo e, per
principio, non va tolto. Certo se il 2 ♣ del compagno viene da una mano molto
sbilanciata magari anche con fit a ♠, allora il rispondente può valutare se vale la
pena di incassare la penalità avversaria o se è meglio giocare la mano in
attacco, connotazione tipica delle mani sbilanciate.
172
Sud, se toglie il contro, deve essere ben conscio che il compagno ha valori
difensivi nel colore interferito e vuole punire. Ciò premesso vediamo i vari
significati del contro punitivo.
A ) Il contro nei contratti a partita degli avversari. Prima di esporre il cartellino
del rosso punitivo bisogna essere sicuri di due cose. La prima: esaminare le
prese sicure che abbiamo in mano, e, per prese sicure, intendiamo le prese in
atout, gli Assi corti e così via, evitando di contrare con un colore laterale del
tipo A K x x x x x , pensando che l’avversario debba, nel colore, pagare due
prese. Queste non sono prese sicure, perché se uno dei due avversari è vuoto
nel colore, vi spariscono dalle mani, come d’incanto, due prese sulle quali
facevate conto. In sostanza non contiamo i punti nel contro punitivo, o
solo i punti, salvo che non siamo in presenza di mani bilanciate, ma contiamo
le prese sicure, o molto probabili, nel colore avversario. La seconda: essere
certi che, se l’avversario ha la possibilità di optare, dopo il nostro contro
punitivo, per un contratto alternativo, noi abbiamo la possibilità di poter
penalizzare anche questo secondo contratto. Esempio di dichiarazione
avversaria e delle nostre carte :
Ovest
1♥
3♦
4♥
Nord
passo
passo
?
Est
2 ♦
3 ♥
973
♥ K J 975
Sud
passo
passo
noi in Nord, con
♠
♦ 8 4 ♣ A 9 5
abbiamo una discreta prospettiva di penalizzare l’avversario a 4 ♥, questo è
certo, ma se., dopo il nostro contro, Est dichiara 5 ♦, o perchè no, 4 SA
essendo stato da noi cortesemente avvertito che le cuori sono mal divise, che
prospettive abbiamo? Non lasciamoci mai ingolosire, valutiamo bene che un
buon down liscio è sempre meglio di nessun down contrato. Questo è un
fondamentale del Bridge. E quindi non contriamo mai quando il nostro rosso
costituisce un avviso e, per contrare, contiamo sempre le prese sicure e
non i p.o. I punti in colori laterali in difesa, peggio ancora se in colori lunghi,
di norma ce li tagliano, e servono esattamente a nulla. Soprattutto nei tornei a
mani duplicate, dove girano le streghe, raccomandiamo molta attenzione. Chi
contra contando esclusivamente i punti, ha idee bridgistiche confuse, o meglio,
errate, in merito a quello che sta facendo.
173
B ) Il contro su difese avversarie. La premessa ovvia di questo contro, è la
certezza che gli avversari siano in difesa. E approfittiamo per ricordare ancora una volta - di non contrare con mani di apertura forti in distribuzione,
ma non altrettanto in punteggio. Con pochi punti, ma con distribuzione molto
sbilanciata, i contro punitivi sono ad alto rischio ed è quindi consigliabile l’uso
delle convenzioni tipo bicolori, o di dichiarare la mano in modo descrittivo. Se
su una nostra apertura forte perché con poche perdenti e non molti punti, il
nostro compagno contra gli avversari in presunta difesa, a livello di 5, la
domanda che ci dobbiamo fare è:“ Ha contrato perchè ha sue prese difensive sicure, o
perchè fa anche conto sulla nostra apertura?” Comunque un contro punitivo sugli
avversari in difesa, dato a qualsiasi livello, è sempre un tempo di riflessione e di
arresto. Infatti la penalizzazione proposta dobbiamo valutarla più sostanziosa
di ciò che la nostra linea potrebbe realizzare in attacco e resta una proposta al
compagno di accontentarsi dell’incasso della sola penalizzazione. Parliamo di
proposta, perché, salvo casi limite, nei quali il compagno può togliere il contro
punitivo, il nostro partner, col quale facciamo coppia, ci avverte che è meglio
incassare una penalità e noi, nei limiti del possibile, dobbiamo accettare l’invito
del partner. Il bridge è un gioco di coppia.
C ) Il contro sui parziali. E’ il più delicato perchè se errato, può consentire
all’avversario, con un parziale contrato, mantenuto impegno, di realizzare
manche. Le regole generali, che raccomandiamo, sono sempre le stesse.
Contrare un parziale contando sulle prese sicure in atout, e non tanto sui p.o.
laterali, e contrare solo quando siete sicuri che l’avversario non abbia altre vie
di fuga. Altrimenti lo stiamo solo avvertendo che è su una brutta strada e se,
poi, può ritrovare la retta via, grazie al nostro contro, noi non potremo che
rammaricarci di un errore così grossolano. Soprattutto, quindi, nelle mani
sbilanciate, il contro deve prevedere le prese sicure in atout e l’avversario non
deve mai avere vie di scampo alternative.
D ) Marty Bergen ha scritto un libro “Non contate i punti” riferendosi alle
prese totali. Ebbene noi vi suggeriamo: “ Non contrate con i punti, ma con i punti
giusti, che equivalgono a prese sicure”.
Il contro Sputnik.
Questo contro a livello anche di uno, fa parte, in effetti, della gamma dei
contro informativi e fu inventata dalla famosa coppia di professionisti
americani Roth-Stone. In pratica è l’abolizione del contro, una volta punitivo,
da parte del terzo giocatore sulle interferenze, a livello di uno. La citiamo solo
come notizia storica, nulla più.
174
Il contro rafforzativo.
E’ il contro che mostra un livello di forza superiore a quello dimostrato da una
dichiarazione in prima istanza. Non ha tendenze punitive, salvo che il
compagno, con le sue carte , non lo renda tale. Esempio:
Nord
1♥
2♥
Est
2♦
contro
Sud
Ovest
passo
passo
Il contro dopo l’intervento significa: ho mano con forza d’apertura, sono sopra
ai livelli minimi e non ho contrato al primo giro sull’apertura di 1 ♥, per
qualche ragione. Quasi certamente perchè sono corto a ♠.
Il contro di riapertura
E’ analogo al contro informativo e riapre una situazione licitativa che altrimenti
rimarrebbe in mano agli avversari. Non c'è altro da aggiungere, se non la
situazione della riapertura di contro quarti di mano su apertura seguita da due
pass. Vedasi il relativo capitolo.
Il contro con prese difensive
E’ un contro che indica al compagno di avere una mano forte, con valori
anche in prese difensive.
Esempio
Nord
Est
Sud
Ovest
1♠
!
2♦
2♠
3♦
Vediamo, a logica, perchè dobbiamo capire il messaggio delle prese difensive.
Se Nord fosse in apertura minima, direbbe passo. Se fosse in apertura
competitiva direbbe 3 ♠, se fosse in mano con caratteristiche d’attacco direbbe
4 ♠ o farebbe una trial a 3 ♥, e allora perchè contrare? Perché contrando
comunica al compagno l’intenzione di giocare manche a 4 ♠, non conoscendo
con esattezza, a causa dell’interferenza di Est, il limite dei valori e la
distribuzione della mano del compagno, che ha dichiarato 2 ♠, ma lo avverte
175
che in caso di difesa degli avversari, non disdegnerebbe una penalizzazione,
avendo una buona mano di rever. In sostanza questo contro dell’apertore
mostra una mano che, pur preferendo giocare in attacco, ha anche solidi valori
difensivi. Vi facciamo notare che la situazione riportata nell’esempio suddetto,
lascia margini di discrezionalità da parte di Sud che sta competendo. La
sequenza, non interferita, 1 ♠ - 2 ♠ ha un significato ben preciso, la sequenza
suddetta, con l’interferenza di 2 ♦ di Est, rende più elastica e quindi difficile da
valutare da parte di Nord, la risposta di Sud.
Il contro direzionale per l’attacco.
É il contro che si dà su tutte le dichiarazioni convenzionali dell’avversario,
come il 2 ♣ Stayman, le risposte al 4 SA Blackwood, le Texas e simili.
Attenzione: il contro direzionale si deve dare con un colore solido capeggiato
da A K oppure A Q oppure K Q J o K Q 10. Ciò per tre ragioni. La prima che
il compagno deve attaccare dove noi, almeno teoricamente, realizziamo prese
veloci. La seconda: se costringiamo il partner ad attaccare in un nostro colore
brutto, potremmo distoglierlo da un suo attacco, naturale, bello. La terza: se il
nostro compagno ha un buon fit nel colore da noi contrato con significato
direzionale, può anche realizzare, se ne ravvisa gli estremi la difesa in quel
colore. A livelli alti, comunque, bisogna evitare di dare il contro indicativo con
colori sesti, o più, senza la presa di testa.
Il contro di fit senza onori
Esistono situazioni, già esaminate in precedenza, ma che ripetiamo, dove su
interferenza del nostro compagno abbiamo il fit con onori o senza onori. In
questo secondo caso usiamo il contro per distinguere le due ipotesi. L’esempio
che segue vi sarà chiarissimo. Con queste carte, dichiarante Est tutti in prima :
Caso A )
♠ 975
♥ 84
♦ KQ864 ♣ Q62
Caso B)
♠ Q95
♥ 84
♦ Q 10 9 8 7 ♣ Q 6 2
Est
Sud
Ovest
Nord
1♥
1♠
2♦
contro
Il contro di Nord nel caso A indica un fit senza onori.
Il 2 ♠ di Nord nel caso B indica un fit con un onore maggiore.
176
Questa dichiarazione distingue due situazioni ben diverse, distinzioni che sono
importanti per chiarire l’attacco al compagno. Innanzitutto il nostro contro in
Nord, primo caso, non può essere punitivo per evidenti motivi. Dopo
l’apertura di Est e l’interferenza di Sud, Ovest, con il suo 2 su 1 è positivo e
forcing manche. Noi contriamo: è un mazzo con 80 punti? No di certo e noi
sfruttiamo questa situazione, semplice del resto , per dire se abbiamo un fit con
onori o senza onori.
Il primo caso, A, significa: ho il fit a picche di cartine, il secondo caso, B, ho il
fit a picche con un onore maggiore. E’ determinante sia per l’attacco in se
stesso, ma soprattutto quando gli avversari approdano a 3 SA o a un qualsiasi
altro contratto, anche parziale.
Il nostro compagno con questa carte
♠ K J 10 7 5 ♥ Q 6 5 ♦ 8 4 ♣ K 10 6
nel caso A) sa esattamente che attaccando a picche finisce nelle fauci del
nemico, mentre nel caso B) sa di poter attaccare a picche trovando un valido
appoggio dal compagno, valido appoggio, come detto, costituito da un onore
maggiore. Comunque in ogni caso con altre figure di picche, dalle quali
attaccare o meno , sa quello che troverà in mano al partner.
Il contro Lightner
E’ un contro indicativo di attacco contro contratti di slam e fu inventato e
codificato negli anni 30 per la prima volta da Sam Lightner: questa è la
ragione per la quale è stato battezzato contro Lightner. Significa “Compagno
fai un attacco per te innaturale” che di solito corrisponde all’attacco nel colore
più lungo, perchè il contro, se è Lightner, nasconde sempre una chicane dove
si vuole l’attacco per il taglio. Se poi il contro fosse punitivo, a prescindere, e
non Lightner questo significherebbe che il compagno ha il down matematico
sicuro in mano, a prescindere dall’attacco.
Vediamo un esempio :
Est
1♣
4♠
5♥
passo
Sud
Ovest
Nord
3♥
passo
passo
contro
3♠
4 SA
6♠
passo
passo
passo
177
Il passo di Sud, dopo il barrage a cuori, avrebbe probabilmente richiesto un
attacco naturale a cuori che Sud ha avuto l’attenzione di non confermare,
evitando di contrare 5 ♥, risposta alla Blackwood di Est. Il seguente contro
vuol dire: non attaccare nel mio colore dichiarato, Cuori, ma fai l’attacco nel
colore più innaturale per te. Che di solito è il colore più lungo, tipo una bella
sesta scartinata. Il Lightner normalmente nasconde nella mano di chi contra
una chicane dove si può effettuare, sull’attacco del compagno, un taglio
immediato che, dopo, non si potrebbe più effettuare. Ancora una volta:
l’attacco nel bridge è un tempo di anticipo di vitale importanza. Le nostre carte
in Sud ? Eccole
♠ 93
♥ AKQJ863 ♦ 8753 ♣ ---
L’attacco di Nord sarà a fiori che è sicuramente più innaturale di un banale
attacco a Cuori. Obbligo: allertare, in quanto trattasi di una convenzione e
indicarlo chiaramente sulla Convention Card, onde evitare un danneggiamento
alla linea avversaria.
Il contro di gradimento
Se il nostro compagno, su apertura avversaria, interferisce a ♠ e gli avversari
finiscono per giocare 3 SA noi con
♠ Q J
♥ A975
♦ 432
♣ J 974
diamo il contro di gradimento nel colore di interferenza del compagno, che
attaccherà tranquillamente a picche sicuro di trovare da noi le carte giuste per
battere, molto probabilmente, il contratto. Questo contro comporta qualche
rischio ed è molto delicato da usare. Se il nostro è intervenuto a Picche in zona
e noi abbiamo 8 p.o. la linea avversaria non dovrebbe poter raggiungere le
nove prese vincenti, prima che la nostra linea ne realizzi cinque. Questo tipo di
contro deve essere oggetto di attenta analisi e accordi di coppia. Se il primo
difensore, come stile di gioco, può intervenire anche molto leggero, la
prudenza deve suggerirci un diverso atteggiamento. Se la coppia è solita
intervenire anche con colori sguarniti, del tipo 10 x x x x , allora il Pass, in
luogo del contro direzionale, ci pare d'obbligo. Abbiamo indicato questa
possibilità per uno stile di gioco che non ci appartiene, ma che in molti,
soprattutto nei tornei a coppie, adottano per un tentativo, rischioso, di corsa al
top. Il nostro Bridge è come il lavoro nella vita: serietà, consistenza, regolarità
caratteristiche tutte che, a lungo andare, pagano.
178
Il contro convenzionale
Nemmeno nell’Enciclopedia del Bridge di Amalia Kearse , la Holy Bible delle
Convenzioni, ho trovato il nome del papà di questa convenzione, che può
essere adottata, su intesa dei compagni, ma che deve essere sempre allertata. Nelle
sequenze avversarie 1 SA – 3 SA oppure 1 SA – 2 SA – 3 SA , dove, in altri
termini la linea avversaria approda a manche a SA senza mai nominare alcun
colore, il contro indica la richiesta di attacco a picche. Personalmente ritengo che la
dobbiamo conoscere e, comunque, adottare. E’ vero che l’avversario che
tentava di strappare un contratto di 3SA può riparare, avvertito del significato
del contro e del pericolo incombente, in un parziale in un minore, ma è
altrettanto vero che, così facendo, la linea avversaria segnerà 130, ma non ci
colpirà con 600 punti, manche in zona, irrealizzabili con l’attacco a Picche.
179
CAPITOLO XX
Riaperture del quarto di mano
Abbiamo visto i vari significati del contro: esaminiamo ora, nello specifico, i
significati del contro di riapertura quarti di mano. Le situazioni di riapertura del
quarto di mano, dopo un’apertura seguita da due pass, sono essenzialmente le
seguenti :
-
Il contro di riapertura può avere valori
-
da 9/12 p.o. oppure da 16+ p.o. in mano con qualsiasi
distribuzione.
se il contro è seguito da dichiarazione di SA a livello mostra
valori di 17/18 p.o. in mano bilanciata
-
1 SA ha valori di 13/15 p.o. mano bilanciata anche senza il
fermo nel colore di apertura.
-
Contro seguito da dichiarazione SA a livello minimo 17/18 p.o.
bilanciata
-
Contro seguito da surlicita, su colore naturale o artificiale, mano
bilanciata 19 + p.o. o sbilanciate forcing manche.
-
Riaperture a salto a colore: naturali con buoni valori vicini
all’apertura, a meno che non rientrino negli schemi della bicolore
Ghestem. Le riaperture a salto quarti di mano non vanno confuse
con i salti deboli.
-
2 SA bicolore Ghestem
-
Surlicita con significato Ghestem. La surlicita di un'apertura
convenzionale non si usa perchè significherebbe che abbiamo il
colore dell’apertore in convenzione. In questo caso si passa, a meno
che una coppia non usi particolari convenzioni concordate.
Interferenze semplici
Si segue lo schema delle interferenze standard del naturale.
180
Interferenze a salto in posizione di riapertura
Poiché il quarto di mano può riaprire a colore con forza modesta, quando ha
valori più solidi ha bisogno di una dichiarazione a salto per dire quello che in
più promette rispetto a una normale riapertura. La nostra linea è sempre, per
definizione, Nord-Sud.
Ovest
1♣
Nord
passo
Est
passo
Sud
1♠
2♠
è normale riapertura
riapertura con mano di 11/13
p.o. e un colore solido quinto o
sesto anche semisolido [ A J x x
x x ].
Questa dichiarazione, definita da parecchi Autori interferenza a salto in
posizione di riapertura, noi la definiremo semplicemente dichiarazione di
riapertura, come del resto già precisato nel citato capitolo dedicato al contro di
riapertura del quarto di mano.
In posizione di riapertura, quindi, una dichiarazione a salto mostra una mano
di forza intermedia, cioè forza di apertura e buon colore a meno che non
rientri nello schema della Ghestem. Ricordiamoci che in questa posizione non
si tratta mai di salto debole, perchè faremmo un barrage all’apertore che ha di
fronte un compagno già passato sull’apertura di 1 ♣. E sarebbe insensato farlo.
Riapertura di 1 SA .
Viene effettuata, quarti di mano, con punteggio 13/15 in mano bilanciata, con
o senza fermo nel colore d’apertura dell’avversario. Esempio: su apertura di 1 ♥
suggeriamo di riaprire di 1 SA con mani tipo
♠ Kx
♥ A Jx ♦ Kxxx ♣ Q9xx
o con mani simili del tipo
♠AKx ♥ J8x
♦ Kxxx
♣ Q9x
Le risposte del compagno sono identiche a quelle previste dalla nostra apertura
di 1SA, che in situazioni simili ignora l’apertura avversaria, usa quindi 2 Fiori
Stayman ambigua, e le Texas. Ovviamente essendo il SA di riapertura quarti di
mano più debole di 2 punti del SA normale, 15/17, le risposte del compagno,
sia Stayman, che Texas, invitanti saranno più forti di 2 punti, che compensano
181
i due punti mancanti al SA 13/15 di riapertura. Per quanto superfluo
ribadiamo che se Nord, nell’esempio sotto riportato, effettua la Texas sul
colore di apertura di Ovest - Quadri Texas per le Cuori - in questa situazione
richiede la presenza della tenuta nel colore avversario da parte di Sud.
Chiariamo con un esempio , noi siamo SUD:
Ovest
Nord
Est
Sud
1♥
passo
passo
2 ♦* ?
passo
1 SA ( 13/15)
* Su altre aperture di Ovest, 2 ♦ sarebbe transfer per le cuori, ma avendo
Ovest aperto di 1 ♥ il transfer nel colore dell’apertore Ovest, significa richiesta
di fermo nel colore stesso, cioè a ♥.
Non dimentichiamo, infatti, che il quarto di mano può riaprire di 1 SA anche
senza tenuta nel colore avversario di apertura, 1 ♥ di Ovest, e quindi se Nord
non la possiede deve chiederla espressamente a sud con la Texas sul colore di
Ovest.
Riapertura di contro
Un contro, in posizione di riapertura è un contro negativo, non punitivo,
quello che gli Autori definiscono Take out Double, che richiede al compagno di
dichiarare o di trasformare nel caso di un “passo forte” del compagno stesso,
in posizione di secondo di mano, cioè di primo difensore.
La forza può variare da 9/12 p.o. oppure 16 + ed esclude la tipologia di mani
che rientrino in quelle ipotizzate nei casi sopra riportati Il compagno dalle sue
carte, valutando il valore dell’apertura, della sua mano e il passo del secondo
avversario, riesce di norma a identificare la forza del quarto di mano. Atteso
che i punti totali sono 40, comprendere se il quarto di mano ha riaperto in
prima fascia, 9/12 o in seconda fascia 16+ p.o., riesce abbastanza facile,
ricordando che con 13-15 avrebbe riaperto di 1SA.
Le risposte del compagno, che era passato secondo di mano, sono identiche a
quelle che si sarebbero date su un normale contro negativo, ma con i limiti di
punteggio leggermente alzati e precisamente :
-
a livello fino a 8 p.o.
a salto con 9/11 p.o. anche con colore quarto, se capeggiato da
almeno un onore maggiore o due onori.
passo che indica la trasformazione del contro di riapertura del quarto
di mano, in contro punitivo
182
-
a doppio salto equivale a una apertura di barrage a 3 che non si è
voluta fare o per particolari situazioni di board o di colore non
avente i requisiti richiesti per tale licita.
surlicita del colore dell’apertore: forzante a partita.
183
CAPITOLO XXI
Il surcontro
Questa dichiarazione è nata più come scommessa da partita libera, che come
dichiarazione da inserire in un sistema competitivo. Con il tempo, però, ha
assunto caratteristiche tecniche e, nella sua accezione originale, oggi non la si
usa più, quanto meno in agonismo, se non in situazione di tentativo di
recupero di uno svantaggio o di un sicuro tentativo di lucro. Ha invece altri
significati che esaminiamo.
Il surcontro positivo
Questo tipo di surcontro si usa sull’apertura di 1 a colore del compagno,
contrata dal primo difensore, e significa: mano positiva da 10/11 + p.o. e
l’invito al compagno a considerare anche attentamente la possibilità di
penalizzare l’avversario. E’ forzante fino a livello di 2.
Esempio :
Nord
1♦
Est
Sud
!
!!
Ovest
Sud avverte il compagno apertore della propria forza da 10/11 p.o. o più e,
ammesso un passo di Ovest, lo invita a descrivergli la sua mano se sbilanciata o
a lasciargli ritornare, se possibile, la dichiarazione, per poter chiarire la sua
mano. Dopo un surcontro tutti i “contro” della nostra linea hanno significato
punitivo. La mano di Sud che ha surcontrato potrebbe essere del tipo:
♠ KJ92
♥ AJ3
♦ 10 4
♣ K 10 9 8
Naturalmente se Ovest, dopo il surcontro del nostro compagno in Sud,
interviene di 1 a colore e Nord può proporre la penalizzazione, lo fa
esponendo il contro punitivo che significa “ Avversario in seria difficoltà ”.
Diversamente passerà, passo forcing, attendendo la seconda dichiarazione di
Sud.
Importante, nelle successive dichiarazioni di Sud in caso di contro punitivo, di
valutare attentamente la situazione del board. A parità di zona una punizione
184
può essere redditizia, in zona contro prima, la nostra valutazione deve essere
molto attenta, soprattutto a livelli bassi.
E se la nostra linea ha tanti punti, quella avversaria potrebbe avere un colore di
sostanziosa lunghezza, con poche possibilità di lucro da parte nostra.
Il surcontro SOS
Questo tipo di surcontro si ha solo quando l’avversario interviene di contro
sulla nostra apertura di 1SA. Il surcontro, sia da parte dell’apertore che da parte
del rispondente, richiede la dichiarazione relais di 2 ♣ e indica debolezza, come
ampiamente chiarito nel capitolo del SA interferito. L’altra ipotesi, fatta
eccezione per il terzo e seguente significato del surcontro cue bid, è che tale
dichiarazione sia SOS, quando viene contrato un nostro parziale basso e ci sia
una possibile alternativa di rifugio in altra dichiarazione.
Esempio:
Nord
Est
Sud
Ovest
1 ♣
!!
!
passo
passo
In questa sequenza Ovest ha trasformato il contro a 1 ♣ e noi con le carte
seguenti dobbiamo surcontrare
♠ K76
♥ A 10 9 4 ♦ Q J 8
♣ Q86
per chiedere al compagno una dichiarazione di rifugio, visto che ormai
abbiamo appurato che le Fiori restanti sono tutte, o comunque troppe, in
mano di Ovest
Il surcontro cue bid
Abbiamo già visto, nel capitolo delle cue bid al quale vi rimandiamo, il
significato di questo tipo di surcontro che indica controllo di primo giro nel
colore della nostra cue bid contrata dall’avversario.
185
CAPITOLO XXII
Le Bicolori di intervento Ghestem
Esistono situazioni, delicate da gestire, ma che possono dare ottimi frutti: sono
le bicolori di intervento su apertura avversaria. In questa tipologia di mani
intendiamo comprendere tutte quelle con due colori almeno 5 - 5 o più.
Una 6-4 è indubbiamente una bicolore, ma in situazioni d'intervento quale
primo difensore, non si deve trattare come bicolore, salvo la situazione delle 64 ovvero 5-5 o più, quarti di mano per le quali esiste la Convenzione
Cappelletti, al cui capitolo vi rimandiamo.
In bibliografia esistono numerose convenzioni , ognuna delle quali ha pregi e
difetti, ma quella più moderna e facile da gestire è a nostro avviso la Ghestem ,
vagliata secondo le regole di valutazione della mano in base alla Convenzione
Hamaoui P. O. L. ( Punti Onori Lunghezza ).
Innanzitutto bisogna definire come deve essere costituita una bicolore di
intervento.
Queste due mani sono indubbiamente bicolori con le caratteristiche 5 - 5 e
identico punteggio, ma sono ben diverse fra loro :
A]
B]
♠ A K
♠ 8 2
♥ A
♥ 2
♦ Q 10 7 6 5
♦ A K J 8 3
♣ J 8 7 6 2
♣ A Q 10 6 5
La mano A ] è sicuramente molto meno solida e adatta per un gioco d’attacco
della mano B ].
Da qui scaturisce la prima considerazione: come valutare le mani da
intervento in bicolore ? Nei succitati esempi, i punti onori sono gli stessi, ma
nel primo abbiamo due locomotive ( A-K di Picche e A di Cuori isolati ) senza
vagoni, mentre nel secondo la situazione è esattamente opposta: ogni trenino
ha le locomotive, anche due per andare più sicuri, e meno vagoni. Ma i
convogli sono sempre di 5 unità, minimo richiesto per giocare le bicolori. La
prima mano ha sicuramente buone prese in controgioco, tre, la seconda ha
buone prese in gioco d’attacco, la cui validità in difesa è molto meno sicura
perché esistono anche i tagli avversari.
A tempi lunghi, nel bridge, se usate l’intervento bicolore del tipo A avrete dei
bilanci non sempre lusinghieri, anche se potrete fare qualche top in più nei
Mitchell, ma con l’intervento del tipo B sarete dei vincenti nel vero bridge :
quello serio che rifiuta i rischi inutili.
186
Come diceva un grande saggio del passato: “ Alla lunga divento ricco, perché
il bridge e il poker sono due giochi diversi., e io gioco a bridge”.
Personalmente, concordo senza riserve.
Quindi i colori quinti possono essere devastanti in attacco, se capeggiati da
onori, al contrario forieri di grandi bagni se con scarsi onori e le teste nei due
colori corti e un bel misfit in bicolore repulsiva col compagno. E qui si
inserisce la convenzione che Steve Hamaoui ha messo a punto, tanto geniale,
quanto semplice: la già citata e perfetta P.O.L. (Acronimo di Punti Onori
Lunghezza ).
Si assegna un punto per ogni carta dei colori lunghi e un punto per ogni onore
maggiore presente nei colori stessi. J e 10 nello stesso colore valgono un
punto.
Per intervenire costruttivamente in bicolore necessitano 15 p.o.l., nelle bicolori
senza le picche, p.o.l. che possono essere anche solo 14 nelle bicolori con le
picche: e questo perché con le Picche si può giocare, se fittate, anche a un
libello più basso. I punti esterni vanno valutati come plus valori.
Vediamo quindi i due esempi sopra riportati .
Caso A ►
5 punti lunghezza a quadri , 5 punti lunghezza a fiori 1
punto onori a quadri per un totale di 11 p.o.l. e importanti plusvalori esterni
che , in caso di misfit, servono molto per la difesa, ma molto meno per il
gioco della mano.
Caso B ►
5 punti lunghezza a quadri , 5 punti lunghezza a fiori , 2
punti onori a quadri e 2 punti onori a fiori . Totale 14 p.o.l. con plusvalori a
quadri ( J ) e a fiori ( 10 ).
Parlando con uno psicologo, al quale esponevo le mie perplessità nel far capire
agli allievi la differenza fra le mani esempio A) e esempio B), da buon bridgista,
oltre che psicologo, mi ha suggerito di fare l’esempio dei treni.
Tu vai in Stazione e vedi su un binario:
- il treno A, non ancora formato perché ha due serie di 5 vagoni, ma le
locomotive sono su un altro binario, mentre
- il treno B è già formato, perché il trenino dei quadri A K J 8 3 è un
convoglio con due locomotori e 3 vagoni e quindi in grado di
viaggiare. Anche l’altro convoglio, il trenino dei Fiori, A Q 10 6 5 con
2 locomotori e 3 vagoni, può partire senza problemi. Esempio del
tutto elementare, ma che ha chiarito le idee a molti dei miei fedeli
allievi.
Nel primo caso mancano i requisiti minimi richiesti per intervenire in bicolore,
nel secondo tali requisiti esistono. Visto come devono essere costituite le
187
bicolori d'intervento, vediamo ora quando si usano. La bicolore d’intervento è
usata
solo sulle aperture a livello di 1 dell’avversario.
solo in posizione diretta , cioè secondi di mano.
In riapertura quarti di mano, per i casi di su un’apertura seguita da due pass, vi
rimandiamo alla Convenzione Cappelletti,
Per i salti quarti di mano, dopo un’apertura avversaria seguita da due passo, cioè
nella pass out position, rimandiamo al citato capitolo delle riaperture quarti di
mano.
Chiarite le due indispensabili premesse, sul come e quando devono essere usati gli
interventi in bicolore, vediamone ora il meccanismo, peraltro apparentemente
complesso, ma mnemonicamente semplice, distinguendo l’intervento bicolore,
apertura per apertura, considerando che sull’apertura di 1 Fiori il salto a 3 Fiori
con significati naturali non si può più usare, mentre su tutte le aperture di 1
Fiori convenzionale, cioè quando le fiori dell’apertore possono non esserci
(come Fiori Blue, Fiori forte, Fiori preparatorio nelle Quinte Maggiori e altri
aperture simili e equivalenti ) la surlicita a 2 Fiori ha significato naturale: possesso
delle Fiori. Quando di seguito parliamo di minori restanti, il riferimento è al
colore di apertura.
Apertura
Intervento
1♣
2♦
2 SA
3♣
Bicolore maggiore
Minori restanti
Gli altri
5♠/5♥
5♥/5♦
5♠/5♦
14 p.o.l.
15 p.o.l.
14 p.o.l.
1♦
2♦
2 SA
3♣
3♦
Bicolore maggiore
Minori restanti
Gli altri passabile *
Gli altri FG*
5♠/5♥
5♥/5♣
5♠/5♣
5♠/5♣
14 p.o.l.
15 p.o.l.
14 p.o.l.
14 p.o.l.
1♥
2♥
L’altro nobile
con le fiori
Minori restanti
Gli altri
5♠/5♣
5♦/5♣
5♠/5♦
14 p.o.l.
15 p.o.l.
14 p.o.l.
L’altro nobile
con le fiori
Minori restanti
Gli altri
5♥/5♣
5♦/5♣
5♥/5♦
15 p.o.l.
15 p.o.l.
15 p.o.l.
2 SA
3♣
1♠
2♠
2 SA
3♣
Significato
188
Distribuzione Forza della mano
Come potrete notare dalla tabella il colore che si dichiara in intervento, non fa
mai parte della bicolore salvo un caso. Nella sequenza 1 Quadri – 3 Fiori,
dove. chi interviene con le Picche, ha in effetti anche il colore di Fiori. In
presenza di mano più forte delle normali bicolori, ma con valori forzanti
partita, se il compagno gradisce le fiori in mano povera di punti, si rischia il
passo.
Questo è il motivo che ci ha indotto a inserire la doppia dichiarazione per la
stessa bicolore: quando si ha forza di manche sull’apertura di 1 Quadri il salto a
3 Quadri indica bicolore nera forzante partita. E’ facile da ricordare perchè è
l’unico caso delle bicolori nel quale si dichiara a salto un colore effettivamente
presente nella mano di chi interferisce. E’ facile anche perché fa parte dei casi
di salti apparentemente inutili.
189
CAPITOLO XXIII
Le Trials
Uno dei tanti significati italiani del termine inglese trial è: tentativo. E nel bridge
esiste più di una situazione trial, perché è determinante sapere quanti punti si
hanno in linea, ma anche dove sono collocati quei punti. E’ ciò che la Trial
aiuta a capire.
Noi qui studiamo le trials relative all’apertura nel nobile, ma con la risposta di
8/10 p.o. con fit terzo o fit quarto:
1♥
1♥
2♥
2 SA
oppure
oppure
1♠
1♠
2♠
2 SA
fit terzo
fit quarto
In questa situazione, pertanto, si procederà, quando se ne ravvisino gli estremi,
con il criterio di base della trial, dichiarazione di tentativo di manche,
chiedendo copertura dove, ovviamente, ci serve essendo l’apertore peraltro a
conoscenza che, nella mano del compagno, non esistono né singoli né chicane,
perché in tale situazione il partner avrebbe risposto secondo i criteri della
splimit, effettuando cioè un salto nel colore corto.
Il compagno, per dare una risposta positiva a una trial dell’apertore, deve avere
la copertura di base di almeno una perdente nel colore della trial con un onore
maggiore, A o K, un doppio, una figura Q J X o simili.
Apertore
1♥
♠ 10 3
♥ A K Q 10 7
♦ 10 6 5
♣ AQ9
Rispondente A
2♥
♠
♥
♦
♣
K63
8654
J5
KJ86
Rispondente B
2 SA
♠
♥
♦
♣
KD
8654
J 987
K63
nella sequenza 1 ♥ - 2 SA, l’apertore mostra intenzione di tentare la partita,
dichiarando 3 ♦, trial, che richiede copertura in quel colore.
Il rispondente A con il doppio a Quadri chiuderà a manche, mentre per
contro, il rispondente B chiuderà a 3 ♥. Mostrando al compagno di non avere,
a Quadri, il sostegno.
Anche in questo tipo di situazioni, non tutto o è bianco o è nero. Se ci sta un
tentativo intermedio di manche, senza superare il livello di sicurezza, noi lo
faremo. Cerchiamo di usare sempre il buon senso mostrando tutti i nostri
190
valori al compagno, perchè la dichiarazione nel bridge è un discorso criptato,
ma completo. Se poi lo identificano anche gli avversari, poco male. Noi,
comunque, staremo giocando il contratto esatto.
Modifichiamo le carte dell’apertore e del rispondente A
♠ A Q J 10 2
♠ 9843
♥ AQ98
♥ KJ
♦ 10
♦ Q753
♣ 762
♣ K84
e supponiamo che la dichiarazione si svolga così :
1♠
2 SA
3♣
3♥
3♠
?
L’apertore dichiara di voler tentare la manche con una trial a Fiori e,
comunque 3 ♣ è licita forzante almeno un giro, chiede copertura nel colore più
sguarnito, utilizzando una dichiarazione che consente di fermarsi al livello di
tre. Il rispondente in questa situazione limitativa ha tre possibilità:
-
chiudere a manche se ha copertura nel colore della trial.
-
fare un riporto minimo a 3 ♠, a passare, con mano minima senza
visuale di partita.
Effettuare, forse anche forzando un po’ la licita, visto che i suoi 9
punti sono decisamente degni di un ulteriore piccolo sforzo, una dichiarazione
di valori esterni, nel caso in esame 3 ♥, restando sotto il livello di sicurezza che
è di 3 ♠. L’apertore, ora, sa che il partner non ha copertura solida nel colore
della trial, ma ha valori a ♥ sicuramente migliori di quelli di ♦, che peraltro
potrebbe anche non avere, ma che sarebbero, nel caso in esame, comunque
inutili. L’apertore quindi dichiara il parziale di 3 ♠ che è la licita definitiva.
Approfitto, ma lo avrete già notato, per precisare che la risposta trial di
passaggio, come questa, quando il rispondente non può dare la copertura
diretta richiesta, viene effettuata, partendo, immediatamente a salire, come
per le cue bid, e a parità di valori, con una di livello inferiore. In assenza della
quale, ovviamente la salta. In pratica una dichiarazione di passaggio del
rispondente, da non confondersi comunque con le cue bid che, come
sappiamo, cominciano da 3♠, quando l’atout fissato è ♥.
191
Qui il rispondente non ha copertura a ♦ e quindi annuncia quella di ♥ a livello
tre , livello, comunque, di sicurezza rispetto a 3 ♠.
Infine la dichiarazione
1 ♥/ 1 ♠
2 SA
3 SA
mostra di norma una mano
bilanciata, 5-3-3-2 con valori 17/18 p.o. Il rispondente passerà o correggerà 4
nel colore di apertura.
192
CAPITOLO XXIV
Convenzione 1 Fiori – 2 Fiori Forcing
Le risposte all’apertura di 1 ♣
Abbiamo visto come l’apertura di 1 Fiori, salvo il caso del fiori preparatorio
che si usa in mancanza di quadri quarte o nobili quinte, abbia significato
praticamente naturale. Le risposte su tale apertura adottate dal sistema sono
naturali e seguono rigorosamente tale schema.
Esiste una convenzione da competizione che, per contro, naturale non lo è
affatto, ma risolve mani altrimenti non dichiarabili, anche se del tutto rare.
Infatti, mano da noi giocata, reclamata dalla coppia avversaria, con intervento
arbitrale che ci ha dato ragione, può accadere che il vostro partner apra di 1 ♣
e voi vi ritroviate con:
♠ AJ8
♥KJ6
♦ 10
♣ A K J 10 8 2
Quale dichiarazione naturale è forzante? Una sola: 1♦. Sull’apertura di 1 ♣
dichiarare 1 ♥ o 1 ♠ è tecnicamente inammissibile, in quanto se poi vi arrivasse
un 4 ♥ o un 4 ♠ dal partner, voi sareste in seria difficoltà, non tenendo conto
che, anche da un punto di vista regolamentare, dichiarare un nobile terzo
potrebbe assomigliare, troppo, ad una psichica. La licita 1♣ - 3♣ non è
forzante, mostrando una mano di 9-11 punti e fiori quinte e allora, per
esclusione, non resta che 1 ♦, con buona pace del naturale! Esiste, per poter
dichiarare tutte le mani del rispondente con la quinta di Fiori e una forza che
garantisca la manche, o più, una dichiarazione convenzionale nella sequenza
1♣ / 2♣.
Questa dichiarazione si può effettuare da parte del rispondente solo con :
5 o più carte di fiori
forza certa di manche e conseguente verifica di possibilità di
slam. ( 16/17 + p.o. ).
Trattandosi di una dichiarazione particolare, da essere, per le sue
caratteristiche, paragonabile a una convenzionale, su un’apertura che può
essere convenzionale (nel caso di fiori preparatorio), ne consegue che la
risposta di 2 ♣ va allertata e che le ridichiarazioni dell’apertore devono essere
rigorosamente precise.
193
L’apertore nella sequenza 1 ♣ / 2 ♣ si comporterà come segue considerando
che, avendo di fronte una mano di 17 + p.o. , dovrà distinguere sempre le
mani fino a 12 ( 13 ) p.o. da quelle di (13) 14 + P.O.
2♦
relais, riservato alle mani di 13 – 14 p.o. Mano incoraggiante
considerando la forza della risposta di 2 ♣ ( 17+ p.o. ) a prescindere dalla
presenza delle ♦ e che esclude la presenza di una quarta nobile.
2♥
naturale riservato alle mani di 13 –14 p.o. Mano incoraggiante
considerando la forza della risposta di 2 ♣ ( 17 + p.o. ) , non esclude la
presenza della quarta di ♠ .
2♠
naturale riservato alle mani di 13 - 14 p.o. Mano incoraggiante
considerando la forza della risposta di 2 ♣ ( 17 + p.o.) esclude la presenza
della quarta di ♥.
2 SA
mano debole bilanciata max 12 p.o. E’ la risposta più
scoraggiante. Mano che può contenere anche entrambe le quarte maggiori
3♣
debole massimo 12 p.o. La mano descrive una monocolore a
fiori o una bicolore 5 – 4 di 12 p.o. che , data la forza limitata della mano
non consente di dichiarare in seconda istanza il colore quarto.
3 ♦ mano con forza di rever. Poiché il colore fissato di atout è Fiori,
le successive licite dalla inizio alle cue bid da entrambe le parti.
3 ♥ mano con forza di rever. Poiché il colore fissato di atout è Fiori,
le successive licite danno inizio alle cue bid da entrambe le parti.
3♠ mano con forza di rever. Poiché il colore fissato di atout è Fiori,
le successive licite danno inizio alle cue bid da entrambe le parti .
Una seguente dichiarazione di 4 SA è sempre Blackwood.
Questa la versione da gara.
Previa convenzione fra compagni, però, la stessa dichiarazione 1 ♣ - 2 ♣ può
essere utilizzata anche come risposta naturale positiva 2/1 equivalente a quella
tipo 1 ♦ - 2 ♣, con il conseguente sviluppo di tipo naturale.
194
CAPITOLO XXV
Nostra interferenza di 1 SA su apertura avversaria a colore
Nel capitolo della nostra apertura di 1 SA abbiamo visto e codificato tutti gli
sviluppi possibili, dei casi con o senza interferenza avversaria. Ora vediamo
come gestire la nostra interferenza di 1 SA su apertura avversaria di 1 a colore.
Se l’apertura avversaria è convenzionale (normalmente di 1 ♣ o di 1 ♦ ) e il
nostro compagno interferisce con 1SA noi, ignorando l’apertura, rispondiamo
esattamente come se il nostro compagno avesse aperto di 1 SA, senza una
precedente dichiarazione. Utilizzeremo, quindi, tutte le risposte convenzionate,
dalla Stayman ambigua alle Texas e a tutte le altre previste ( Vedi cap. IX ).
Se l’apertura avversaria è naturale, le risposte sono identiche a quelle usate
sulla nostra apertura di 1 SA con una sola eccezione, che vi illustriamo, per
maggiore chiarezza, con un esempio. La nostra linea è Nord - Sud.
Est
Sud
1♦
1 SA
Transfer per le Quadri
Ovest
passo
Nord
2SA*
Questa dichiarazione di Nord sarebbe Transfer per le ♦, colore peraltro già
annunciato dall’apertore, Est. Quindi cosa sta facendo Nord? Annuncia anche
lui di avere le quadri? No di certo. Sta semplicemente chiedendo al compagno
di confermare la sua tenuta a ♦, che, comunque, dovrebbe detenere, avendo
già dichiarato 1SA su tale apertura. In sostanza Nord vorrebbe giocare 3 SA se
Sud avesse una tenuta un pò più seria di una semplice Q x x, che peraltro
giustificherebbe il suo intervento a 1 SA. Se la tenuta del compagno è costituita
da K J 10 oppure K 10 8 x , Sud sarebbe autorizzato a dichiarare 3 SA. In caso
contrario dovrà dire il suo colore quarto.
Teniamo presente che Sud potrebbe avere una distribuzione tipo 3 - 3 - 4 - 3,
ma con la quarta a ♦ sguarnita: in questa situazione, peraltro rara, Sud dirà 3
♣, tempo forcing.
Nord avendo dichiarato 2 SA, Texas per le quadri, non ha certamente interesse
ai nobili, altrimenti avrebbe utilizzato, in questa situazione, il 2 ♣ Stayman.
Probabilmente, quindi, avrà una lunga a Fiori e punteggio adeguato a giocare
manche a Senza Atout, se esiste la ferma richiesta di Quadri, diversamente a
Fiori.
195
Ricapitolando quindi la situazione sopra riportata di intervento di 1 SA su
apertura naturale del tipo
Est
1♦
Sud
1 SA
Ovest
passo
Nord
?
comporta le normali risposte con la sola eccezione della Texas sul colore
dell’apertore e cioè
2♣
2♦
2♥
2♠
2 SA
Stayman ambigua
Texas per le ♥
Texas per le ♠
Texas per le ♣
richiesta di fermo a ♦ stante
l’apertura di Est.
Per quanto superfluo, facciamo un ulteriore equivalente esempio di Texas
richiesta di fermo, sul colore di apertura della linea opponente:
Est
1♥
Sud
1SA
Ovest
passo
Nord
2♦*
Transfer Cuori
La dichiarazione di Nord, se Est non avesse aperto di 1 ♥, sarebbe stata una
richiesta di transfer per le cuori; qui invece è una richiesta di fermo nel colore di
Cuori. Ci pare così di aver esaurito l’argomento.
La richiesta di transfer sul colore di apertura avversario, quindi, altro non è che
una richiesta di fermo nel colore stesso.
Le altre dichiarazioni sono uguali, come detto, a quelle previste sull’apertura di
1SA della nostra linea. Precisiamo, a scanso di discussioni al tavolo e per una
corretta informazione da fornire alla coppia avversaria, che questa è una
convenzione e quindi, come tale, va allertata.
196
CAPITOLO XXVI
Convenzione alternativa two over one forcing not forcing
Abbiamo avuto più volte occasione di chiarire che non esiste un sistema al
mondo in grado di risolvere tutte le mani che si possono presentare, dato l’alto
numero di combinazioni che le 52 carte distribuite possono formare. Uno dei
punti cardine della Quinta Maggiore Milano è che la risposta di 2 su 1 sia
forzante a partita: con un paio di eccezioni, in caso di interferenza. E queste
eccezioni riguardano i colori nobili dichiarati, non a salto, a livello di due. Un
problema si presenterebbe - infatti - quando l’apertura del nostro compagno
venisse interferita dal primo avversario, e noi, in risposta, non avessimo le due
eccezioni suddette, disponendo solo le opzioni del 2 su 1 forcing manche, e del
contro informativo.. Vediamo qualche esempio pratico. Noi, come sempre,
siamo seduti in Sud.
1)
NORD
1♣
EST
1♠
SUD
2♥
► Alert in
quanto passabile.
La risposta di Sud, infatti, è in un colore nobile dichiarato a livello di due non
a salto, su apertura del nostro partner, interferita dal primo difensore, in mano
di valori 7/10 p.o.
2)
1♥
2♣
2♦
► Forcing manche.
Si tratta di un minore dichiarato a livello di due, su apertura del nostro partner
e con interferenza del primo difensore.
3)
1♦
1♠
2♥
► Alert in
quanto passabile.
La risposta di Sud è identica, come motivazione, a quella dell’esempio 1).
4)
1♠
2♦
2♥
► Alert in
quanto passabile.
Si tratta, infatti, di un colore nobile dichiarato a livello di due non a salto, su
apertura del nostro partner, interferita dal primo difensore.
Gli esempi potrebbero continuare fino al completamento di tutte le possibili
sequenze dichiarative di questo tipo: apertura di Nord, interferenza del primo
difensore, dichiarazione non a salto a livello di due di Sud in un colore nobile.
197
E’ ovvio che se il rispondente è in possesso di 12+ p.o. non ha certo difficoltà
a dichiarare, per non farsi tagliar fuori da possibili dichiarazioni di sbarramento
avversarie, anche se il barrage nemico, poco o tanto, disturba sempre. Ma la
problematica nasce in altri tipi di mani e non certo nelle mani di 7/9 p.o. dove,
su interferenza a livello di uno del primo avversario possiamo dichiarare 1 SA
avendo tenuta nel colore interferito. Nemmeno nasce nelle mani dove il primo
avversario interviene in un nobile e noi abbiamo 8/10 p.o. e l’altro nobile. Il
contro sputnik da tempo ha chiarito questa meccanica, difensiva o offensiva
che sia, principalmente per trovare i fit 4 - 4 nell’altro nobile. Quindi i
problemi, e sono importanti, stanno altrove. Vediamo subito un esempio.
5)
1♣
1♠
!
Contriamo con questo tipo di mano
♠ J82
♥ Q 9 3 ♦ K Q 10 9 6 ♣ 8 4
Essendo privi del fermo a picche, colore di interferenza del primo difensore,
ed essendo la nostra quinta in un colore minore.
6)
1♦
2♣
2♥
Supponiamo di avere questo tipo di mano
♠ J82
♥ K Q 10 9 6 ♦ Q 9 3 ♣ 8 4
che però è sostanzialmente diversa da quella precedente, pur avendo invertito
solo i semi rossi. Se non anticipiamo la dichiarazione di 2 ♥ corriamo due tipi
di pericolo. Il primo è questo: che Ovest, secondo avversario, passi e il nostro
dichiari 2 ♠. Ma il successivo 3 ♥ di Sud - dopo il contro informativo diventerebbe forzante di manche, promettendo un punteggio che di fatto non
ha. Il secondo pericolo è ancora peggiore: sul nostro contro informativo, il
secondo avversario sbarra a 4 ♣, il partner, con mano anche discreta, passa, e
noi, ancora, non abbiamo potuto mostrare le nostre cuori. Fra le soluzioni
possibili, quella matematicamente che offre maggiori possibilità di successo,
ancora un volta statistiche, è questa che noi abbiamo adottato. In tutti gli
esempi sopra riportati – dopo apertura di Nord e intervento di Est - la
risposta a livello di 2 di Sud in un colore nobile non a salto è passabile, la risposta a
livello di 2 di Sud in un colore minore è forzante di manche. La spiegazione logica, è
di facile comprensione: con 8 p.o. (Esempio 5) non è peccato mortale
198
nascondere un quinta minore, utilizzando il contro non punitivo, mentre con
gli stessi 8 p.o. (Esempio 6) nascondere una quinta nobile potrebbe rivelarsi
molto pericoloso. Superfluo precisare che siamo in presenza di una
convenzione che va, tassativamente, allertata.
7 ) Abbiamo visto che su apertura interferita del nostro compagno il 2 su 1 in
un minore è FG mentre il 2 su 1 in un maggiore non a salto è passabile. I
precedenti esempi n.5 e n.6 ci devono far riflettere sulle situazioni opposte a
quelle prospettate e il problema che dobbiamo affrontare, è esattamente il
contrario. Aggiungiamo un Asso alle carte degli esempi 5) e 6) e vediamo come
risolverlo:
ES. 5 )
Nord
1♣
Est
1♠
♠J82
♥Q96
Sud
2♦
♦ A K Q 10 6
♣ 86
Due su uno in un minore è FG e noi quindi licitiamo 2 ♦ e non certo contro,
avendo, ad abundantiam, un colore quinto e semichiuso.
ES.6 )
Nord
1♣
♠J82
Est
1♠
♥ A K Q 10 6
Sud
Contro
♦Q96
♣ 86
Due su uno in un maggiore è passabile e noi, quindi, prima contriamo poi
licitiamo le ♥ al livello minimo, dichiarazione FG.
Ad evitare incomprensioni, un qualche chiarimento non guasterà.
Nord
1♣
Est
1♥
Sud
2♠
Salto debole
1♦
1♠
3♥
Salto debole
1♣
1♠
2♣
1♣
1♥
3♣
1♦
1♠
2♦
Naturale. Quinta di
Fiori, 5/8 p.o.
Naturale. Quinta di
Fiori, 9/11 p.o.
Naturale. Quattro o
cinque Quadri 5/8 p.o.
199
1♦
1♥
3♦
Naturale. Appoggio a
Quadri 9/11 p.o.
Il bridge, conoscendolo, è facile e, soprattutto, è logico.
Le risposte di 2 ♣ o 3 ♣ devono venire da un fit quinto, in quanto l’apertore
può essere secondo, necessità invece che non c’è sull’apertura di un Quadri,
dove il fit può essere anche solo quarto, in quanto l’apertura in tale colore
prevede la presenza di almeno quattro carte: il nostro sistema, infatti, non
utilizza il miglior minore, che non riteniamo adatto a situazioni agonistiche.
200
CAPITOLO XXVII
Convenzione Journalist
Gli attacchi Journalist, codificati nel 1964 dallo staff dei giornalisti di Bridge
Journal, hanno trovato, e trovano tuttora, fra i giocatori più esperti, un notevole
consenso. La metodologia degli attacchi Journalist, nei contratti a Senza atout e
nei contratti a colore, definisce i fondamentali essenziali di questo stile di
attacco, decisamente più preciso di alcuni attacchi classici contro i contratti a
SA avversari, soprattutto per poter impostare un gioco di difesa efficace in
situazioni dove - con gli attacchi classici - la chiarezza spesso è latente. Noi
utilizziamo solo uno degli schemi degli attacchi Journalist, esattamente quello
contro i contratti a Senza Atout. Per gli attacchi contro i contratti a colore
utilizziamo quelli classici di piccola sotto onore, MUD ( middle, up and down,
cioè intermedia, alta, bassa ) nelle figure d’attacco da tre cartine, alto basso,
senza onori maggiori, con numero di carte pari. Annotatevi con attenzione
questo tipo di attacco convenzionale: contro i contratti a colore della linea
avversaria a partire dal livello di 5 in su, l’attacco di A esclude il K e richiede
esclusivamente l’invito del compagno se è in possesso del K. L’attacco di K,
sempre e solo contro contratti a colore a partire da livello di 5 come sopra, può
venire da A-K o da K-Q e il compagno darà sempre e esclusivamente il conto.
Sull’attacco di Asso si chiama per avvertire che nel colore ci possono essere
due prese immediate. Nell’attacco di K, si da il conto per avvertire il partner se
l’A, ove esista e venga giocato, può passare o essere tagliato. Ritornando alla
Journalist, abbiamo accennato a uno degli schemi della Journalist stessa, in
quanto, lungo il corso degli anni, questa convenzione ha avuto, come tutte le
convenzioni di successo, parecchie varianti e miglioramenti.
Quando noi parliamo della Journalist, come precisato, parliamo quindi di una
convenzione d’attacco esclusivamente contro i contratti a Senza Atout. Prima di
esaminare tutti i tipi di attacco è bene precisare un particolare determinante, a
valere per gli attacchi di A o di K. e ne vedremo le ragioni. Quando ci interessa
sapere quante carte nel colore ha il nostro partner, attacchiamo di Asso, e
vediamo lo scarto in conto; ma quando ci interessa vedere quali onori alti ha il
nostro attacchiamo di K e vediamo se c'è uno sblocco, in assenza del quale il
partner, fornirà il conto. Questa tecnica, naturalmente, non può prescindere
dalla nostra valutazione della presenza o meno di onori laterali di rientro in
mano.
Attacco di A. Questo tipo di attacco richiede il conto da parte del compagno
e può venire da una delle seguenti figure, o equivalenti:
201
A K J 10 3,
A K J 3 2,
A K Q 10 6, A 5
Su attacco di A, il partner deve dare il conto delle carte (conto diritto o
rovesciato a seconda degli accordi di coppia ), tenendo presente, ai fini i una
corretta difesa, che un attacco da A 5, quasi sicuramente, viene effettuato o
nell’unico colore non dichiarato dalla linea avversaria o nel colore dichiarato, in
interferenza, dal compagno. Gli scarti nel caso di attacco da Asso e cartina sul
colore d’interferenza del compagno, saranno quindi d'incoraggiamento, se il
colore d’interferenza era solido, o di rifiuto, in caso contrario. La ragione della
tipologia di scarto in conto, su attacco di Asso, è di facile intuizione.
Nell’ipotesi di un attacco da una figura tipo A K J 10 3, il morto si presenta
con tre cartine e il nostro partner fornisce un due che, dalla dichiarazione
avversaria, per differenza, possiamo intuire che non rappresenti un singolo.
Quindi ha un numero di carte dispari se utilizziamo gli scarti diritti. Cerchiamo
di trarre le debite conclusioni. La nostra sequenza è quinta, il morto con le sue
tre cartine ci porta a un totale di otto, che unite alle tre del compagno, ci danno
un saldo di undici carte individuate. Ne consegue che la mano coperta, con la
Q nel colore, ci fa capire che questa è seconda: noi battiamo il K e
proseguiamo nell’incasso di un colore affrancato. Questa è la ragione per la
quale sull’attacco di Asso il compagno segnala il numero, pari o dispari, di carte
che consente all’attaccante di comportarsi di conseguenza. Se nell’esempio
fatto il compagno invece del 2 fornisce il 9, la più alta di un doubleton, non ci
fermiamo e attendiamo con pazienza, perché il dichiarante nella mano coperta
ha una Q x x. Quando il nostro partner andrà in presa, giocherà lui la seconda
carta del doubleton nel colore d’attacco, mettendo sotto torchio la Q del
dichiarante che non avrà scampo.
Attacco di K. Richiede lo sblocco da parte del compagno, intendendosi per
sblocco lo scarto di un onore fino al J. In assenza di onori e, quindi, della
possibilità di sblocco del compagno di chi attacca, il compagno stesso utilizzerà
la tecnica sopra esposta approfittandone per dare scarto in conto.
Quest'attacco può venire da una delle seguenti figure:
A K 10 9 5, A K 9 8 5 3, K Q 10 6 5, o equivalenti
Attacco di Q. Richiede il gradimento del compagno a proseguire nel colore
che, con A o K o J, darà carta di gradimento mentre in caso contrario
effettuerà uno scarto scoraggiante.
202
Quest'attacco può venire dalle figure
K Q 5 2,
Q J 5 2, Q J 10 3, K Q 8 3 2, o equivalenti.
Attacco di J . E’ la trovata più intelligente della Journalist. Indica la cima di
nulla. In sostanza chi attacca di J non deve avere onori superiori. A nostro
modesto avviso questa situazione è la vera deterrente forza della Journalist. E
questo tipo di attacco può venire dalle figure
J 10 9 3, J 10 2,
J 8 o equivalenti.
Ribadiamo: l’attacco di J esclude tassativamente il possesso di un o più onori
superiori. Negli esempi sopra riportati abbiamo inserito anche la figura J 8 ,
attacco che può essere obbligatorio se il colore è stato dichiarato dal
compagno, oppure presumibilmente conveniente contro un contratto a Senza
Atout, quando quel colore è l’unico non dichiarato dalla linea avversaria.
Fermo restando che gli attacchi da J x oppure 10 x in colori non dichiarati dal
compagno, sono tecnicamente non certo né corretti né suggeriti. Sono
sconsigliabili quanto, e più, degli attacchi in doubleton contro contratti a colore
o a Senza Atout. Fatte salve le eccezioni, già ricordate, relative al colore
chiamato dal compagno in interferenza o all'unico colore non dichiarato dalla
linea avversaria.
Attacco di 10 . Garantisce uno o due onori superiori e può venire dalle figure,
A 10 9, K 10 9, Q 10 9, A J 10 , K J 10 o equivalenti.
Nelle figure sopra indicate, anche di lunghezza superiore, come
A 10 9 5 3 2, K 10 9 6 2, Q 10 9 5 2, A J 10 7 5 3, K J 106 4
l’attacco si effettua di 10 che garantisce, sempre, almeno un onore alto ( A –
K – Q ) con una sola eccezione: l’attacco da 10 x nel colore dichiarato in
interferenza dal compagno. Il quale, peraltro, dopo l’attacco vedendo le carte
del morto e la dichiarazione a senza del giocante, può, di norma, facilmente
dedurre cosa rappresenti la carta di attacco.
Anche perché con J 10 x si attacca di J. Con Q 10 2 si attacca di 2
Attacco di 9 . Può venire dalle figure
10 9 7, 10 9 5 4, 10 9 8 3
203
Il 9, quindi, può nascondere o meno il 10 , ma mai un onore superiore.
Attacco di piccola . Può venire dalle figure
K 7 5 3,
Q 8 3 2 oppure A 8 5 3 o simili
Usualmente e generalmente la carta piccola promette quindi uno o due onori ,
per incoraggiare il ritorno nel colore a differenza del seguente attacco.
Questo tipo di attacco – per accordo di coppia – può venire impreziosito da
una sfumatura conosciuta come Attitude. In sostanza più la carta d’attacco è
piccola più l’onore in cima è alto, mentre più la carta d’attacco è medio/alta
più la carta in alto è bassa. Chiariamo con un esempio.
-
Con
Con
K 8 7 2 attaccheremo di 2
J 8 6 2 attaccheremo di 6
Attacco di carta alta. L’attacco di 8 può venire dalle figure
8 7 4 3, 9 8 7 2 o equivalenti.
e viene fatto per scoraggiare, secondo le carte dell’attaccante, un ritorno nel
colore da parte del partner. Fate attenzione: l’attacco di 8 nella figura 9 8 x x
che può nascondere o meno il 9, carta che non può essere utilizzata in quanto
promette il 10 che non c’è. Dall’attacco neutro dall’ 8 in giù il conto ridiventa
quello classico degli attacchi a colore.
Esiste anche una convenzione Journalist per gli attacchi contro i contratti a
colore che non abbiamo ritenuto opportuno adottare. Per concludere ricordiamo che
la convenzione Journalist va sempre preallertata. Suggeriamo, per semplicità,
di preallertare gli avversari con un avviso del tipo “ Se giocate a SA chiedeteci
come attacchiamo, perchè giochiamo una delle versioni Journalist ” altrimenti
con tutte le varianti che ha questa convenzione, prima di procedere al gioco del
board potreste essere tenuti a lunghe e noiose dissertazioni.
204
CAPITOLO XXVIII
Le bicolori quarti di mano
Le mani di attacco, lo abbiamo chiarito già in altra parte del testo, ma lo
ribadiamo qui, comprendono mani puramente offensive o mani che possono
avere anche valenza difensiva. Una mano 6-5-2-0 con 21 punti, è mano
tendenzialmente di attacco, perchè se la linea avversaria ha un singolo a sinistra
nella vostra sesta e un singolo a destra nella vostra quinta, il potenziale dei
vostri punti, soggetto al taglio nemico, è percentualmente troppo alta rispetto
al totale dei punti stessi. Se, per contro, abbiamo una 4-3-3-3 con gli stessi 21
punti la musica cambia: ma per la linea avversaria, in quanto i nostri punti di
testa hanno molte meno probabilità di cadere sotto le cesoie del doppio taglio
avversario. Se noi abbiamo una mano bilanciata, anche gli opponenti hanno,
tendenzialmente, la stessa o simile configurazione di carte. Quando siamo
quarti di mano dobbiamo non dimenticare mai questa distinzione per mettere
il compagno nella possibilità di dichiarare congruamente.
Precisiamo, innanzitutto, che il trattamento delle bicolori del quarto di mano,
del tutto differenti da quelle da noi proposte e utilizzate come secondi di
mano, furono studiate e catalogate da Michael Cappelletti e sono note come
convenzione Cappelletti.
Ricordiamo che le bicolori quarti di mano nella situazione: 1 X – passo – passo
non sono utilizzabili, ma vengono gestite come spiegato nel Capitolo apposito,
Le riaperture del quarto di mano. Ciò precisato le bicolori Cappelletti in quarta
posizione si usano quando l’apertore ha dichiarato, il nostro compagno è
passato, e il rispondente ha dichiarato.
Facciamo, per chiarezza un esempio banale, rammentando che noi siamo
sempre seduti in Sud :
Ovest
1♣
Nord
passo
Est
1♥
Sud
?
Come vedete Ovest ha aperto le ostilità, 1 ♣ e, dopo il passo di Nord, Est ha
risposto 1 ♥.
Ora noi abbiamo una bicolore, nei due restanti colori, costituita da una 5-5 o
da una 6-4 o da una 4-6. Riapriamo genericamente con un contro ?
Interveniamo di 1 SA ? Chiariamo subito che molte coppie, con una
dichiarazione inserita in un contesto dichiarativo diverso dal nostro, usano la
dichiarazione di 1 SA per mostrare che hanno l’apertura di 1 SA di 15/17 p.o.
205
A questo tipo di licita molti tecnici e giocatori professionisti di livello mondiale
sono contrari per due motivi :
-
primo : dichiarando 1 SA si può imboccare un vicolo cieco,
con possibili, pesanti penalità. Ovest, infatti, ha aperto ( 12/14
punti ? ) Sud ha risposto ( gliene accreditiamo 6/8 ? ), noi ne
abbiamo 15/17 per un totale di, circa 36/37. Nord cosa può
avere? E se Est ha risposto un Cuori con una decina di punti ?
Nord è bianco come la prima neve invernale.
secondo: se, invece, Ovest ha aperto leggero, come si usa nel
bridge agonistico moderno, e Est ha risposto altrettanto leggero,
ciò significa che il nostro è passato con il colore di apertura, una
dozzina di punti e l’impossibilità di intervenire, in prima battuta
con il contro informativo. Una riapertura di contro quarti di
mano, invece di utilizzare quella di 1 SA, potrebbe portarci utili
consistenti.
Quindi suggeriamo le riaperture quarti di mano come da sistema, ciò che, fra
l’altro, ci consente anche di riaprire in bicolore quarti di mano, una
convenzione che anche con pochi punti, ma buon fit, ci potrebbe concedere la
possibilità di monetizzare buoni guadagni.
Vediamo quali sono i casi, tenendo presente che tutte le dichiarazioni
convenzionali si svolgono a livello di due. A livello di uno o di tre, a colore,
sono normali interferenze previste dal sistema.
La dichiarazione, a livello di due, su colori dell’avversario, di rango diverso ,
vedi esempio sopra riportato, si svolge così
Ovest
1♣
Nord
passo
Est
1♥
Sud
?
Noi, con queste carte, utilizzando la Cappelletti Convention, e con
distribuzione bicolore nei colori rimanenti, dichiareremo così:
A)
B)
C)
♠ A Q 10 7 2 ♥ 3 ♦ K Q 9 7 5
♣ 93
♠ A Q 10 7 4 2 ♥ 3 ♦ K Q 9 7
♣ 93
♠ A Q 10 7
♥3 ♦ KQ9752 ♣ 93
► 1 SA con la 5-5
► 2 ♣ con la 6-4
► 2 ♥ con la 4-6
Nel caso A) la dichiarazione di 1 SA mostra una mano base 5-5 nei due colori
restanti, mano che potrebbe essere anche 6-5 o 5-6. La dichiarazione di 1 SA
garantisce una bicolore con gli altri due colori almeno quinti.
206
Nel caso B) abbiamo surlicitato il primo colore, Fiori, denunciando una sesta
nell’altro seme dello stesso colore (Picche ) e una quarta a Quadri.
Nel caso C) abbiamo surlicitato il secondo colore, quello del rispondente,
denunciando quindi una sesta dello stesso colore (Quadri) e una quarta a
Picche.
La regola è, mnemonicamente, di facile assimilazione, tenendo presente che la
linea avversaria può avere dichiarato due colori dello stesso rango, come nel
caso 1 ♣ - 1 ♦ oppure di rango diverso, come nel caso 1♦ - 1♠.
-
il SA mostra sempre una 5-5 o più, nei colori restanti.
la surlicita del primo colore, su due colori dello stesso rango dichiarati
dall’avversario, mostra una sesta nell’altro seme dello stesso colore del
seme surlicitato e una quarta nel colore restante,
la surlicita del secondo colore, su due colori dello stesso rango, dichiarati
dall’avversario mostra una sesta nell’altro seme dello stesso colore del
seme surlicitato e una quarta nel colore restante.
la surlicita del primo colore, su colori di rango diversi, dichiarati
dall’avversario mostra una sesta nell’altro seme dello stesso rango del
colore surlicitato e una quarta nel colore restante.
la surlicita del secondo colore, su colori di rango diversi, dichiarati
dall’avversario, mostra una sesta nell’altro seme dello stesso rango del
colore surlicitato e una quarta nel colore restante.
Vediamo qualche esempio:
Ovest
1♥
Nord
passo
Est
1♠
Sud
?
( Colori dello stesso rango )
A)
B)
C)
♠ 3
♠ 3
♠ 3
♥ 84
♥ 84
♥ 84
Ovest
1♣
Nord
passo
Est
1♥
D)
E)
F)
♠ K Q 10 9 5 ♥ 3 ♦ A J 10 8 3 ♣ 8 4
♠ A J 10 8 3 2 ♥ 3 ♦ K Q 10 9 ♣ 8 4
♠ K Q 10 9 ♥ 8 4 ♦ A J 10 8 4 3 ♣ 3
♦ A J 10 8 3
♦ A J 10 8 4 3
♦ A J 10 8
Sud
?
♣ K Q 10 9 5
♣ K Q 10 9
♣ K Q 10 9 6 4
►
►
►
1SA
2♥
2♠
( Colori di rango diverso )
207
► 1SA
► 2♥
► 2♣
CAPITOLO XXIX
Considerazioni finali.
Nella nostra attività didattica abbiamo scoperto, non senza qualche sorpresa,
che certe notiziole apparentemente banali, ma fondamentali, nel contesto di un
discorso più ampio, sono del tutto sconosciute alla maggioranza del bridgisti.
Abbiamo allora pensato di chiudere questo testo, con una breve serie di
riflessioni finali che vi suggeriamo non solo di leggere, ma, soprattutto, di
meditare e valutare a fondo. Gli argomenti sono di varia natura.
Composizione della mano. La difesa costituisce una delle parti più delicate
del gioco del Bridge e, dopo l’attacco e l'esposizione del morto, dobbiamo
cominciare a organizzare un piano difensivo valido. Contiamo i nostri punti,
quelli visibili al morto e quelli che, in via ipotetica, possiamo attribuire al
giocante, dopo la sua dichiarazione. Se, ad esempio il giocante ha aperto di
1SA di 15/17 p.o., al morto vediamo 10 p.o., in mano ne abbiamo 9 il conto è
presto fatto, atteso che i punti totali del mazzo sono 40. Il nostro compagno
dovrebbe avere circa 5 punti onori. La difesa, da attiva si trasformerà in passiva
e lasceremo al dichiarante il piacere di sbrigarsi da solo le formalità per
giungere alla meta. Un altro aspetto, molto importante, è di saper valutare la
distribuzione della mano coperta del dichiarante. Avete mai provato a fare un
calcolo semplice come questo ? Attribuendo alla chicane l’ovvio valore di
zero, e considerando lo zero un numero pari, i numeri pari saranno quindi
0/2/4/6/8/10/12 e i restanti dispari saranno 1/3/5/7/9/11/13. Ora
proviamo a dividere il numero delle carte in mano al dichiarante, 13 per il
numero dei semi, 4, e vedremo che chi gioca ha uno schema di distribuzione
della mano, composto da tre semi pari e un seme dispari, oppure da tre semi
dispari e uno pari. Questo calcolo ci porta a una conclusione: se abbiamo visto
in mano al dichiarante un colore sesto e un doubleton, due semi pari, non resta
che concludere che le 5 carte restanti sono un seme pari e uno dispari, per un
totale di tre semi pari e uno dispari. Quindi dagli scarti del compagno, dalle
carte nostre e del morto dovremmo poter ricostruire se le cinque carte che il
dichiarante gelosamente ci nasconde, sono divise 4-1 oppure 3-2. Banalità,
d’accordo, ma quante volte avete cercato di ricostruire la mano di chi gioca
ricordandovi di quest'operazione algebrica da prima elementare? Utilizzatela: il
vostro controgioco ne trarrà, dopo adeguata pratica, un notevole vantaggio.
Composizione dei punteggi. Ci capita spesso di sentire la frase tipo “Ho
contrato 5 Fiori, mantenuto impegno, perché avevo 19 punti!” I punti,
numericamente, basta sommarli per sapere quanti sono, ma ci sono 19 punti e
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19 punti. Non tutti i 19 punti a bridge sono uguali. Se 19 punti sono in mano
bilanciata, hanno un valore difensivo, oltre che offensivo, ma se sono in una
sbilanciata 6-5 e vi trovate in difesa, contano si e no al 50%, cioè valgono circa
9 punti. Prima considerazione quindi per una buona tattica difensiva: sono 19
punti offensivi, per giocare in attacco, o hanno anche una valenza difensiva ?
Ma non basta: queste due mani hanno lo stesso punteggio, ma quale
scegliereste ?
♠ QJ9 ♥QJ96 ♦QJ8 ♣ QJ6
oppure
♠ AK9 ♥J732
♦ A74 ♣ 952
In entrambi gli esempi riportati, i punti sono 12, non v’è dubbio, ma voi che
mano scegliereste per giocare in partita libera, con tanti soldoni in palio?
Pensiamo proprio la seconda delle due mani proposte. Il perché, aspetto al
quale troppo spesso non riflettiamo, è semplice. L’Asso piglia per primo, il K,
se è ben messo piglia per secondo (e questi fra l’altro sono controlli ) le Q
pigliano se possono, i J meglio avere quelli che un’influenza, d’accordo, ma
possono servire per qualche impasse. Non per nulla i francesi, nella loro lingua
musicale li chiamano i Valletti. Avete mai visto un Valletto dirigere
un’orchestra o un’azienda oppure avete mai sentito dire che quello è un
Valletto del volante? Sarà un Asso del volante, non certo un Valletto, che
nell’ambito sportivo è conosciuto con il termine più adeguato di gregario. Da
questa considerazione, pseudo sportiva, ne deriva un’altra basata su calcoli
matematici. Se in un incontro di due mani positive, a fit trovato, ci sono 7
controlli ( L’asso ne vale due, il K uno ) si può fare manche. Se i controlli sono
9 si può fare il piccolo slam, se sono 11 ci può stare il grande: Ovviamente
dopo aver verificato tutto quanto c’è da verificare, prima di chiamare uno slam,
grande o piccolo che sia. Questa teoria è frutto di calcoli matematici. Ma in
questa teoria Q e J sono considerati complementi importanti, eccezion fatta
per il colore di atout o nel contesto di un buon colore sesto, giocando a senza.
Lo sapevate ? Avevate mai notato, dopo aver fatto un bel 6 ♥, che i controlli,
salvi i valori distribuzionali che hanno una ovvia quanto notevole importanza,
erano di questo tipo? Fatelo, usate bene le cue bid e il vostro bridge
dichiarativo ne trarrà giovamento. E ora non vi resta che scendere in pista con
il vostro partner, per verificare potenza del motore e tenuta di strada della
Quinta Maggiore Milano, sistema naturale, come lo ha definito qualcuno che
conosce molto bene il Bridge, con una valenza di un sistema artificiale basato
sul Fiori Forte.
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Ma, di fatto, è un sistema alla portata, comprensione e applicazione di tutti i
bridgisti di medio calibro che aspirano al salto di qualità, dedicando un pò di
tempo allo studio e agli accordi col partner.
Caratteristiche delle dichiarazioni. Le dichiarazioni, in generale, si dividono
in tre categorie principali.
Forzanti. Sono quelle dichiarazioni sulle quali non si può passare e si dividono
in forzanti assolute , a partita o a slam, e in forzanti relative, cioè per un giro.
Non forzanti. Sono quelle dichiarazioni che esauriscono, salvo diverso
evolversi della licitazione, il compito di chi le effettua e sulle quali il compagno
può quindi passare.
Invitanti. Sono quelle dichiarazioni non forzanti che invitano il compagno a
riparlare, solo se in presenza di una mano di forza adeguata.
Considerando, secondo il testo Standard Federale, che cito, la tipologia delle
risposte queste possono essere :
ambigue
negative
invitanti
forzanti
conclusive.
Dopo una dichiarazione ambigua si pone il problema del quarto colore, come
unica dichiarazione forzante. Ma forzante un giro? Forzante a partita ?
Forzante come tentativo di slam ? vediamo al punto successivo, dedicato
appunto al quarto colore, di fare chiarezza.
Il quarto colore. Questo tipo di dichiarazione, per la verità è poco trattato dai
sacri testi, eccezion fatta per il testo ufficiale italiano della Commissione Scuola
bridge, presieduta dal Prof. Franco di Stefano. Vediamo di fare chiarezza
sull’argomento cominciando a stabilire a che livello il quarto colore è
dichiarato.
Il quarto colore a livello di uno. Questa situazione dichiarativa può venire da
un colore realmente esistente, minimo 7 p.o., o da un tempo forcing, da
almeno una mano con 10 p.o. Questa licita è, in ogni caso, forzante un giro.
Il quarto colore a livello di due. E’ forzante fino a 2SA, a meno che non sia
seguente a una dichiarazione due su uno che, per definizione, è già forcing
manche.
In questa situazione, riteniamo utile ricordare che la Quinta Maggiore Milano
presenta una dichiarazione che si differenzia, nelle mani di rever dell’apertore,
dallo Standard Italiano: la Lebenshol.
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Vediamo insieme qualche esempio.
A)
B)
C)
Nord
1♥
2♣
Sud
1♠
2♦
Nord
1♣
2♦
Sud
1♥
2SA
Nord
1♣
2♦
Sud
1♠
2♥
1♣
2♦
1♥
2♠
1♣
2♦
1♠
3♣
1♣
2♦
1♥
3♦
1♦
2♥
1♠
2♠
Quarto colore forcing fino 2 SA.
Lebenshol . Mano limitata, che richiede la
dichiarazione di 3 ♣ per il passa o correggi
Questa dichiarazione è forcing un giro e
rende gli esempi al di cui al successivo
punto C) tutti forcing manche.
Forcing manche non perché 2 ♥ è il
quarto colore, ma perché Sud non è
passato dal 2SA Lebenshol e quindi
questa è una risposta positiva forcing
assoluta, come lo sono le seguenti che,
pure non sono quarto colore.
Forcing manche assoluto perché quarto
colore in rovescio di risposta. In questa
situazione la licita segue i criteri del
naturale.
Forcing manche, vedi capitolo della citata
Convenzione Lebenshol.
Forcing manche, vedi capitolo della citata
Convenzione Lebenshol.
Dichiarazione naturale passabile che, in
questa situazione, con mano debole, non
deve utilizzare la Lebenshol che, in ogni
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caso, lo porterebbe, a giocare al livello di
tre.
Terminano qui le nostre considerazioni finali, nella speranza che questo testo
dedicato agli agonisti o a coloro chi intendono diventarlo, sia stato di aiuto. La
semplicità e la concretezza della Filosofia Tao, portò un filosofo taoista a una
considerazione, sulla quale vi invito a riflettere: “Chi controlla gli altri può
essere potente, ma chi controlla se stesso può esserlo ancora di più”
Controllare se stessi a bridge vuol dire essere semplici, silenziosi al tavolo e
quando il partner sbaglia chiedergli scusa. Se lo umiliate con una critica, vi state
dimenticando che date all’avversario un vantaggio psicologico deterrente, che
umiliate il compagno, che sarà già demoralizzato di suo, e che il gioco del
bridge è un gioco di coppia. Si vince in due e si perde in due. Poi, magari, in
separata sede, lontano da orecchie indiscrete, parlate dei vostri problemi, se ne
avete.
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