Wt| t âÇ âÉÅÉ âÇ Ñxávx x ÅtÇzxÜõ ÑxÜ âÇ z|ÉÜÇÉ \ÇáxzÇtzÄ| t ÑxávtÜx x ÅtÇzxÜõ ÑxÜ àâààt Ät ä|àtA aÉ| ä| |ÇáxzÇ|tÅÉ t ÑxávtÜx 1 INDICE Prima parte Introduzione I fondamentali Le aperture del sistema Seconda parte Le aperture a livello di uno La aperture di due Convenzione Benjamin Terza parte Le aperture in barrage Convenzioni speciali Quarta Parte Avvicinamento a slam Cue bid Blackwood e Exclusion Blackwood Quinta Parte Convenzioni speciali Considerazioni finali 2 PREFAZIONE DELL’AUTORE A Parigi o a Cannes , a Deauville o a Marsiglia, quando vi sedete a un tavolo di Bridge e vi accordate con il vostro partner occasionale per giocare la Majeure Cinquième, non dovete aggiungere altro. E' sottinteso che vi riferite alla Bibbia della quinta nobile codificata da Michel Lebel e universalmente conosciuta. In Italia, invece, quando scegliete di giocare la quinta maggiore con un compagno occasionale , dovete necessariamente iniziare il rosario dei vari tipi di risposte, fit nobile terzo o fit nobile quarto , variazioni sul tema e, quando avete finito di accordarvi, il torneo è già finito. Ed è così che ho avuto l’idea, con la supervisione tecnica di Norberto Bocchi, di posare la prima pietra della Quinta Maggiore Milano, come uno dei punti di riferimento per il bridge competitivo naturale. In effetti, ne è uscito un sistema naturale e semplice con l’efficacia competitiva di un sistema convenzionale. Preciso che questo testo è dedicato a giocatori di media levatura che aspirano a fare il salto di qualità. Oggi la grande maggioranza degli appassionati, big esclusi, gioca un Bridge competitivo molto spesso vecchio, superato o inutilmente complicato. Se avrete la pazienza di leggere queste note senza preconcetti e senza il pensiero fastidioso di dover aggiornare, cambiandole, alcune vostre vecchie abitudini dichiarative, vedrete che la Stayman vecchio stile come le Texas con risposte a gradino , fanno parte della preistoria del Bridge e sono, sul lungo percorso, percentualmente non convenienti. Come è noto, giocando regolare potrete fare qualche mano brutta, ma alla fine della vita sarete, bridgisticamente parlando, straricchi. E' vero: giocando la Stayman ambigua o la Texas senza distinzioni di risposta fra minimi e massimi, forse qualche manche si potrà perdere. Ma quanti parziali ci salveranno da catastrofi naturali, consentendoci lauti guadagni in match point! Vi accorgerete che non giocare il SA forcing sulle aperture di 1 Cuori o 1 Picche equivale a usare una bicicletta vecchia e pesante degli anni 40 invece di una moderna mountain bike in struttura di titanio, quando poi, a ben vedere, questa convenzione è di difficoltà di apprendimento pari alla risposta di 2 Fiori Stayman sull’apertura di Senza Atout.. Ricordate anche l'importanza della dichiarazione: se il Team Italiano ha vinto più degli altri, scrivendo un importante capitolo della Storia del Bridge mondiale, non è solo perché in ogni mano gli azzurri fanno più prese degli altri o perché controgiocando in maniera micidiale, distruggono un maggior numero di avversari. Il segreto per vincere è quello di dichiarare meglio degli 3 altri e giocare, il più sovente possibile, il contratto giusto avendolo, però, dichiarato. Cito un esempio solo: Bocchi e Duboin hanno giocato per anni un sistema a base naturale quinta nobile, con mille convenzioni. Ma la base è quella: quinta maggiore. La Scuola dichiarativa Italiana da Chiaradia in poi è stata e resta la prima al mondo. Il sistema dichiarativo è un pò come la lingua parlata. Se vi fosse chiesto di studiare una lingua straniera a vostra scelta fra inglese , tedesco o francese quale scegliereste ? Personalmente ritengo che parlare francese o tedesco non rappresenti certo una stranezza, ma io parlo inglese. Perchè? L’inglese lo parla o lo capisce il 95 per cento della popolazione mondiale. Andate in Cina a parlare tedesco o in Giappone a parlare francese poi mi saprete dire in quanti avranno compreso le vostre domande, fornendovi adeguate risposte. E questo non è un mio pensiero, ma sono le statistiche che lo affermano in maniera impietosa: la Scuola Italiana è da sempre la prima nel mondo. In Italia La Federazione conta circa 27.000 tesserati e siamo stati, e saremo in futuro, ancora per molto tempo, i migliori: Campioni Olimpici, Campioni del Mondo e Campioni d’Europa. Gli Usa possono schierare almeno tre squadre, equivalenti, per disputare un mondiale o un’Olimpiade,e parliamo della nazione numero due nel mondo del Bridge, i tesserati sono circa 30 milioni, ma il palmarès statunitense non regge il confronto con quello italiano. Se questo Libro vede la luce devo un grazie a un caro amico e grande campione, Norberto Bocchi, che con la sua classe ed esperienza mi è stato insostituibile punto di riferimento; un grazie al prezioso aiuto di quel geniaccio matematico di Luigi Puricelli che, da me torturato, ha avuto la gentilezza di calcolare centinaia di percentuali, che mi hanno consentito la scelta degli atteggiamenti dichiarativi percentualmente più convenienti, e un grazie, infine, anche a un grande teorico, fra i più agguerriti, Giancarlo Zucchini Solimei, che ha passato ore a elencarmi tutte le convenzioni partorite nel mondo da decine di tecnici, convenzioni che abbiamo esaminato, valutato, accettato o scartato, riducendo a misura umana il sistema che consentirà ai lettori di giocare, in modo competitivo, un sistema a base assolutamente naturale ma con l’efficacia di un sistema artificiale. Io ho la presunzione, di avere le caratteristiche pratiche di un buon assemblatore delle idee altrui, rendendole in un unico, funzionale, omogeneo strumento dichiarativo. Ed è ciò che ho fatto con la Quinta Maggiore Milano. 4 CAPITOLO I I fondamentali Il Bridge , come tutto lo scibile umano , ha dei fondamentali non conoscendo i quali forse si potrà passare una serata piacevole con gli amici, ma non certo praticare questo sport della mente con risultati agonistici soddisfacenti. Cerco di sintetizzarli , anche se trattare esaurientemente tutta la materia vorrebbe dire scrivere un’opera ponderosa , in alcuni punti cardinali che sono più di 4 , ma voi mi perdonerete. Il bridge, figlio prediletto del Whist, nacque , io ero ancora bambino, ai tempi, come gioco a senza atout. I primi Whist drives ( tornei ) furono facile preda di abili giocatori di scopone scientifico britannico ! E da questa premessa noi dobbiamo trarre il primo e fondamentale principio : il Parametro a senza atout. Credo che se qualcuno non ve lo ha mai fatto notare, nessuno di noi abbia, all’inizio della carriera di bridgista mai fatto il calcolo più facile , banale e fondamentale del bridge. Ma quanti punti ci vogliono per fare una presa ? Parametro a Senza Atout. I punti totali sono 40 , le prese totali sono 13 ne consegue che i p.o. teorici per fare una presa sono 40 : 13 = 3,07. Questo è il punteggio teorico necessario per fare una presa, ma il punteggio pratico è di fatto leggermente inferiore. E tutto dipende dalla posizione della Q se in linea abbiamo A K J ( andrà l’impasse ? ), o dalla posizione del K se in linea abbiamo A Q J. Quindi gli studiosi hanno chiarito che per fare una presa a Senza Atout il punteggio pratico o effettivo è di circa 3 punti equamente divisi fra mano e morto. Per fare 3 SA occorrono quindi 25,5 / 26,5 punti onori. Il concetto del parametro a SA è determinante per le nostre interferenze o ridichiarazioni, come di seguito è ampiamente spiegato. Ovviamente poiché a Bridge si gioca anche ad atout, il concetto del parametro a SA in quel caso è indicativo e necessita di valutazioni di correzione, dovute ai valori di taglio. Chi decide il contratto che si deve giocare ? Non è – a priori - né l’apertore né il rispondente, ma è quello fra i due che ha saputo di più e ha potuto dire di meno. L’esempio classico è questo: Apertore Rispondente 1 SA 2 ♦ 2♣ ? 5 L’apertore, qui soggetto passivo, ha risposto alla richiesta di chiarimenti della Stayman ambigua del compagno spiegando di avere 15 / 17 p.o. senza quarte nobili. Ma cosa ha in mano il rispondente ? Mistero : l’apertore non ne ha la più pallida idea. Sarà quindi lo stesso rispondente, con dichiarazioni forzanti , invitanti o passabili a condurre la danza. Questo è il principio generale , fatta salva qualche eccezione che vedremo nel corso dello studio del sistema. Il principio dell’economia La dichiarazione a bridge è uno scambio di informazioni , lecite, fra i compagni alla fine del quale scambio si decide quale contratto giocare. Come conciliare il rischio di non passare in una situazione di partita senza fare troppi salti bruciando gradini licitativi che possono essere vitali ? E’ facile e semplice. Quando si hanno in linea punti per la partita, uno dei due compagni effettua una dichiarazione forzante a partita quindi, stabilito che prima di manche non si passa, si fanno con comodo tutte le dichiarazioni descrittive della propria mano al fine, con questo lavoro di coppia, di decidere al meglio cosa e a che livello giocare . Vorrei chiarire, con alcuni esempi, che ogni livello licitativo 1 , 2 , 3 etc. consta di ben 5 gradini ( o steps ). Utilizziamoli saltando solo quando indispensabile , ma non abusando mai di questa situazione che porterebbe a risultati negativi. Ecco alcuni esempi di chiarezza solare, rammentando sempre che la nostra linea è sempre Nord Sud. Esempio A Nord 1♠ 2♥ Sud 2♦ 2♠ → → forzante partita mano con fit normalmente dopo il 2/1, forzante a partita, altri salti forzanti sarebbero solo dannosi. Ogni dichiarazione, ora, non è più passabile fino a livello di 4 ♠ e tutti i livelli disponibili servono a Nord per descrivere a Sud, e viceversa, tutti i dettagli della propria mano. L’esempio sopra riportato è il massimo forzante : partita sicura , slam possibile. A cosa servirebbe saltare ancora ? Una sola eccezione costituita dalle dichiarazioni di forza ( mani di rever) o di avvicinamento a slam : in tal caso si può dichiarare a salto per le cue bid, la Blackwood e la Exclusion, salti effettuati per dare o richiedere controlli. Se poi Nord, nell’esempio in questione , chiude a 4 ♠ , Sud capisce che il compagno 6 ha un’apertura traballante e , a seconda di cosa si ritrova in mano, proseguirà o passerà. Esempio B Nord Sud 1♠ 2♥ 2 ♦ 3 ♠ → → forzante a partita mano con fit forza media Come sopra. Ma perchè allora Sud ha saltato ? Per dire : ci giochiamo la partita. Vai avanti solo se sei proprio bello, con una mano massima, di rever in p.o. oppure per distribuzione, altrimenti abbandona eventuali sogni di slam. Il 3 ♠ non è casuale, ma è volutamente codificato per lasciare spazio a livello di 4 per le cue bid, ove Nord ne ravvisasse l’opportunità. Esempio C Nord Sud 1♠ 2♥ 2♦ 4♠ → → forzante a partita sign off. Forse qualcuno si chiederà: ma perchè ha dato il 2 su 1 per chiudere poi la bocca al compagno, che, peraltro, se lo ritenesse, potrebbe riaprire? Perchè Sud ha una mano che potrebbe avere ambizioni di slam solo se di fronte si trovasse un sano, robusto e sostanzioso rever del compagno. Che ovviamente, dalla dichiarazione, sembra non esserci e allora Sud chiude a partita. Esempio D Nord 1 ♠ Sud 4 ♠ → tentativo di manche. Una manche così dichiarata lascia pochi spazi al compagno, quindi poche illusioni ed ha un solo significato: lo avverte che non ha visioni di slam, altrimenti non gli avrebbe bruciato tutti i livelli licitativi. In prima contro zona potrebbe, anche, essere una dichiarazione di sbarramento preventivo. Di norma le carte del rispondente possono contenere al massimo 3 mezzi controlli con solo 4 cartine di atout, o 2 mezzi controlli con cinque carte di atout. Diversamente Sud, con tre mezzi controlli e un buon fit onorato a Picche, deve passare dal SA forcing e, in presenza di una mano di apertura normale di Nord, saltare a 4 ♠. Questa regola dei mezzi controlli è importante 7 per due ragioni. La prima che l’apertore sa esattamente sia la consistenza del fit, che il numero dei mezzi controlli e la seconda che, in caso di interferenza difensiva della linea opposta, si ha la possibilità di valutare, soprattutto in zona contro prima, se è più conveniente contrare o riaprire per giocare 5 ♠. In sostanza si conoscono i valori di prese difensive della linea d’attacco, ciò che consente la suddetta valutazione con buon grado di precisione. Esempio E Nord Sud 1 ♠ 4 ♣ → Cue bid Sud ha una mano che, di fronte ad una buona apertura di Nord, lascia aperta la possibilità di slam, e con la cue bid a ♣ mostra un buon fit a ♠ con almeno quattro mezzi controlli e con possibili valori laterali di corto ( singoli o doubleton ), oppure fit quarto di cartine, ma, in tale ipotesi, con cinque mezzi controlli. Descrizione esaustiva. Il primo scopo della dichiarazione è di descrivere la propria mano al compagno. Infatti, a Bridge scoprire il doppio fit conta di più di conoscere che il compagno a 15 p.o. piuttosto che 12.p.o. La dichiarazione quindi deve essere una descrizione esauriente ed esaustiva della propria mano che, assieme all’uguale descrizione che ci farà il compagno della sua, dovrà portarci al contratto migliore. Non vale il vecchio principio bellico “Taci il nemico ti ascolta”. Lasciamo che il nemico ascolti , l’importante è che il nostro compagno ascolti e bene . Quando abbiamo dichiarato uno slam imbattibile , sai che dispiacere se il nemico ci ha ascoltato? Certo qualche volta, quando la mano è chiara e non ha bisogno di troppe e superflue dichiarazioni, passare alle conclusioni - direttamente - è subdolo e intrigante ! Se tu avessi avuto.. Una dichiarazione azzardata che sarebbe andata bene se tu avessi avuto...è il suicidio del bridge. I grandi, da sempre, prima dichiarano poi cercano di sapere “Se il partner ha...” Una sera al mitico Prof sussurrammo timidamente : “ Ma professore se tu avevi...” rispose serio “ Se tu avevi ? Ma io non tengo mai ! I discorsi che cominciano con se tu avevi, portano alla tomba del bridge.” E questo è il consiglio, in assoluto, più saggio che noi abbiamo mai avuto e che vi giriamo. Fatene tesoro perché ricordatevi bene: “ se tu avevi.. Ma io non tengo mai !!! 8 Il passo. Se abbiamo la forza di capire quando il board non è nostro e siamo in grado di esporre il PASS senza soffrire , abbiamo già migliorato del 50% il nostro bridge. Board loro ? E noi passiamo. Consentiteci un pizzico di psicologia pratica: anche se la coppia avversaria è più debole della vostra, quando il board è loro, resta loro e quindi lasciateglielo. Andranno down, senza contro, a 100 al pezzo e per voi non è sufficiente cosi’ ? I limiti di ogni sistema. Concludiamo con una riflessione che è più di un fondamentale. Ogni sistema non può risolvere tutte le combinazioni delle tredici carte che abbiamo in mano, sommate alle tredici carte del nostro compagno. Se una mano non è favorevole al sistema accettiamola. Alla fine dell’anno faremo i nostri conti che avranno un saldo assolutamente positivo. Se andate in Internet e spulciate le Convention Cards, depositate presso la Federazione Europea, dei giocatori che partecipano al Campionato Europeo, vedrete che quasi il 70% gioca su base Quinta Nobile e Fiori Forte, con alcuni o parecchi gadget che risolvono problemini delicati. Il lettore intelligente tragga da solo le conclusioni del caso, conoscendo che fra quelli che partecipano a un Europeo 7 giocatori su 10 sono professionisti. E di Bridge vivono. Fate saggio uso dei fondamentali e il vostro bridge diventerà vincente. 9 CAPITOLO II Valutazione della forza della mano Citare tutti i tentativi storici per la miglior valutazione dei punti fatta da Culbertson , Milton Work, i Four Aces di Dallas, Albarran e Goren è del tutto inutile. La valutazione di una mano si fa contando i punti ed utilizzando il sistema Milton Work, adottato da tutti, come il meno impreciso ( A=4 , K=3 , Q=2 , J =1 ) e che deve essere, per una corretta valutazione della nostra mano con quella del nostro partner, aggiustata con la valutazione dei c.d. punti totali o distribuzionali, dei punti di appoggio del compagno, senza dimenticare delle prese efficaci in attacco e in difesa. Un giocatore esperto valuta la mano in base alla propria esperienza e tiene aggiornata tale valutazione nel corso della licita. Mani sbilanciate in fit o misfit fanno una bella differenza, a parità di punti onori. Una prova ? Eccola: le carte di Sud, nei due esempi, sono le stesse. Ma una volta sono in misfit, tragico, e una volta, la seconda , in fit, entusiasmante. Con buona pace di chi usa i sistemi a relais che consistono nel darsi il punteggio senza sapere in che semi questo punteggio è situato. NORD ♠ ♥ ♦ ♣ SUD 6 KQ983 54 AQ963 ♠ ♥ ♦ ♣ AJ985 6 4 KJ732 2 ♠ ♥ ♦ ♣ AJ985 6 4 KJ732 2 Mano in misfit, da svalutare. ♠ ♥ ♦ ♣ KQ732 8 AQ964 54 Mano in doppio fit, rivalutare. Come avrete notato le carte sono le stesse in misfit nel primo esempio, nel quale a fatica potremmo realizzare un modesto parziale a ♥, in fit nel secondo esempio dove realizzare 5 ♠ o 5 ♦ non costituisce certo un problemi. E’ una precisazione importante che ci porta a chiarire un concetto che ci sta molto a cuore: impareremo a valutare le mani diventando giocatori esperti non certo applicando teorie che vengono vendute come matematiche, ma che tali non 10 sono. E parlo di autori importanti, non di sedicenti tecnici, venditori di fumo ! Uno dei grandissimi del bridge Terence Reese eccellente giocatore e insegnante di Bridge, del quale vi parlo con la massima stima e rispetto, ripeteva spesso “I giocatori che contano i punti e non considerano la distribuzione sono una minaccia”. Non v’è dubbio. Noi che abbiamo avuto anche il piacere di poter annoverare Reese come collaboratore per la rivista Bridge d’Oggi, della quale ero direttore e coeditore negli anni ‘60, vi possiamo confermare che Terence fu veramente un grande. E quando parla di valutare la distribuzione parla con pratica saggezza. Ma da qui a costruire la teoria delle Total Tricks, cioè le Prese Totali, ce ne passa. Se avete letto libri su quest’argomento, avete sicuramente ampliato il vostro sapere bridgistico, ma dovete essere consci di una cosa: le prese totali sono una teoria basata sulle possibilità, ma non sulle probabilità sostenute da percentuali matematiche. Noi impareremo a valutare le mani, ma lo faremo seguendo strade basate su principi matematici, più sicure delle strade possibili. E controlleremo situazioni di valutazione o svalutazione della mano seguendo il corso della dichiarazione. L’esempio sopra riportato è di evidenza solare: in fit si rivaluta, in misfit si svaluta. Niente di più niente di meno. Infine prima di considerare i punti totali delle due mani in dichiarazione d’attacco, ritorno su una regola d’oro, già illustrata nei fondamentali, ma quasi del tutto sconosciuta. Se chiedete a un bridgista, anche di vecchia data, cos’è il parametro a SA vi vedrete scrutati da due occhi pieni di compassione. Sicuramente vi avranno scambiato per un pazzo o una persona in stato di ebbrezza alcolica.. E invece è una regola fondamentale del bridge, gioco che è nato, e ripetiamo, per essere giocato a senza atout. Ciò premesso esaminiamo questa situazione di fronte alla quale tante coppie al tavolo non si rendono mai conto se siamo o non siamo in situazione di rever. La ridichiarazione dell’apertore Nord, nella situazione Nord 1♦ 1 SA ? Est passo Sud 1♥ Ovest 1♠ è di rever o no? E’ sicuramente rever per la regola del “ Parametro a SA” . Vediamone le ragioni matematiche. Se l’apertore avesse solamente 12/13 p.o. e se il rispondente avesse dichiarato 1 ♥ con 6 p.o., Nord come potrebbe sognarsi di fare 1 SA con 18/19 punti in linea ? Poiché per fare 1 SA ce ne vogliono 21 /22 , sempre per la regola del Parametro a SA, è ovvio che la dichiarazione di 1 SA è rever che, grazie all’intervento, si può chiarire senza fare il salto a 2 SA che sarebbe stato necessario se Ovest invece di interferire avesse dichiarato un semplice passo. 11 Ma che diavoleria è mai questa ? Qui non ci sono diavolerie, ma una semplicissima operazione matematica: i punti a bridge sono 40. Le prese totali sono 13 Se dividiamo 40:13 otteniamo un risultato di 3,07. Questo ragionamento cosa significa ? Che se per fare una presa servono 3,07 p.o. per farne 7 serviranno 21,5 circa, punti teorici. Si, teorici perchè se un K è piazzato rispetto al suo A, prende, altrimenti non prende. Se abbiamo al morto A – Q e facciamo un impasse con il K a sinistra realizziamo 2 prese, con il K a destra una sola. Quindi i p.o. 3,07 per presa andranno rivisti e qualificati nel loro valore teorico e nel loro valore pratico. Se nel corso di una licita è intervenuto il nostro primo avversario, quello di sinistra, i punti onori del morto si possono presumere valorizzati in quanto vengo dopo i valori del primo avversario. Se per contro il morto ha valori come quelli sopra citati a modo di esempio, e l’interferenza è stata fatta dal secondo avversario, quello alla nostra destra, c’è prudente motivo per svalutare i punti appoggio, pur rivalutando i punti dell’apertore. Comunque i punti onori nel loro doppio significato si possono così riassumere ( cfr anche già citata opera Di Stefano Torelli. Ed. Mursia ) Valore teorico a Senza Atout: - Contratto di 7 prese, totali p.o. 21,49 Contratto di 8 prese, totali p.o. 24,56 Contratto di 9 prese, totali p.o. 27,63 Contratto di 10 prese, totali p.o. 30,70 Contratto di 11 prese, totali p.o. 33,77 Contratto di 12 prese, totali p.o. 36,84 Contratto di 13 prese, totali p.o. 39,99 Arrotondato Arrotondato Arrotondato Arrotondato Arrotondato Arrotondato Arrotondato 21/22 24/25 27/28 30/31 33/34 36/37 39/40 Questa tabella ha un valore puramente teorico, come detto, e indicativo sotto il profilo statistico, con punteggi arrotondati per comodità. Notiamo però, sotto il profilo pratico, che sono, di fatto, necessari valori inferiori di circa 0,5 p.o. per ogni presa da fare, tendenti a salire fino a una differenza di circa 3 p.o. per il grande slam. Questo significa che più la linea difensiva tende a essere debole, più gli onori difensivi perdono valore, perchè la loro debolezza impedisce mosse difensive adatte alla loro valorizzazione. Certo 10 p.o. difendono più di 5 p.o., ma 5 p.o. non difendono per il 50 % di 10 P.O., perchè in una mano più povera gli stessi p.o. hanno meno peso difensivo. 12 CAPITOLO III Distribuzione delle mani I sistemi dichiarativi , siano essi convenzionali o naturali, hanno come primo e principale scopo, quello di scambiarsi informazioni, lecite , descrivendo con la dichiarazione la propria mano, sia come distribuzione che come valori, al fine di raggiungere il miglior contratto. Miglior contratto non si può raggiungere se non dopo precise ed esaurienti informazioni sulla presenza e lunghezza dei colori nelle due mani. Il bridge non si gioca da soli, ma in coppia. E’ quindi indispensabile un breve accenno alle possibili distribuzioni , accenno solo esemplificativo, altrimenti, date le numerose possibilità delle varie distribuzioni, finiremmo in un trattato di matematica e statistica. Esaminiamo quindi, solo numericamente, le varie possibilità di distribuzione dei semi in una mano. Seguendo gli schemi classici i tipi di distribuzione delle mani, da non confondersi col numero delle possibilità di distribuzione della stessa mano che possa ripetersi, sono sostanzialmente cinque ( cfr. La Logica del bridge naturale , Di Stefano Torelli, Ed. Mursia ) secondo alcuni autori , quattro secondo altri . E noi siamo per il quattro. Mani Bilanciate - Presenza percentuale 47,58% Questo tipo di mani comprende tutte quelle senza colori sesti né singoli e quindi sono raggruppabili negli schemi seguenti: - 4–3–3–3 4–4–3–2 5–3–3–2 Percentuale 10,51 % Percentuale 21,55 % Percentuale 15,52 % Mani sbilanciate Mani monocolore - Presenza percentuale 12,29 % Questo tipo di mani ricorre con una frequenza relativamente bassa e comprende il tipo di mani raggruppabili negli schemi seguenti : - 6–3–2–2 / 6–3–3–1 7–3–2–1 / 7–2–2–2 7–3–3–0 13 Percentuale 9,10 Percentuale 2,67 % % - 8–3–2–0/ 8–2–2–1 altre con colore ottavo altre con colore nono o più . Percentuale 0,42 % Percentuale 0,10 % Le percentuali delle mani monocolori sono considerate non tenendo conto dei casi eccezionali come le mani contenenti un colore nono o più, mani eccezionali che non fanno statistica. Mani bicolori - Presenza percentuale 35,87 % Questo tipo di mano, che contiene due colori di cui almeno uno è quinto, ricorrono con una frequenza percentuale di quasi una su quattro e sono raggruppabili negli schemi seguenti : - Mani tricolori 5–4–3–1 5 -4 -2–2 6–4–3–0/6–4–2–1 5–5–2–1/5–5–3–0 6–5–2 -0/6–5–1–1 altre - Percentuale Percentuale Percentuale Percentuale Percentuale Percentuale 12,93 % 10,58 % 6,03 % 4,07 % 1,36 %0.9 % Presenza percentuale 4,23 % Le mani tricolori, delicate da dichiarare, si presentano con frequenza molto bassa e sono raggruppabili negli schemi seguenti : - 4–4–4–1 5–4–4–0 Percentuale 2,99 % Percentuale 1,24 % Nota bene : la somma delle percentuali esposte comporta un totale di 99,97% .Per ragioni di interesse pratico abbiamo ignorato le distribuzioni del tipo 13 – 0 – 0 – 0 la cui frequenza è del 6,4 pari a 10 alla meno decima % . Sostanzialmente quasi mai. 14 Le aperture del sistema CAPITOLO IV ■ Apertura di 1 ♣ - A ) mano bilanciata 11/14 oppure 18/20 p.o. con almeno 2 carte di fior- B ) mano 11/20 con distribuzione 5-4-2-2 ovvero 5-4-3-1 tipo di mani da non trattare mai con l’apertura di 1SA. - C ) mano sbilanciata 11/20 p.o. Nell’ipotesi di mano non sbilanciata una quinta maggiore può essere presente solo con una sesta ( o più ) di fiori. ■ Apertura di 1♦ Dichiarazione naturale che garantisce almeno 4 carte di Quadri, 11 / 20 p.o. ■ Apertura di 1 ♥ Dichiarazione naturale che garantisce almeno 5 carte di cuori e 11/20 p.o. ■ Apertura di 1 ♠ Dichiarazione naturale che garantisce almeno 5 carte di picche e 11/20 p.o. ■ Apertura di 1 SA Mano bilanciata 15/17 p.o. senza quinte nobili. Non prevede tecnicamente – le apertura con mani 5-4-2-2 o 5-4-3-1 Risposte Stayman ambigua e Texas semplici e South African. ■ Apertura di 2 ♣ Mano forte , richiesta di mezzi controlli , 23-24 p.o. se bilanciata, 4 - 4/5 perdenti se sbilanciata. 15 ■ Apertura di 2 ♦ Mano forzante a partita, richiesta di mezzi controlli, 25+ p.o. se bilanciata , 3 perdenti o meno se sbilanciata. ■ Apertura di 2 ♥ Sottoapertura (7) 8/11 (12) p.o. sesta di cuori, possibile presenza di una quarta minore a lato . ■ Apertura di 2 ♠ Sottoapertura (7 ) 8/11 (12) p.o. sesta di picche, possibile presenza di una quarta minore a lato. ■ Apertura di 2 SA Mano bilanciata forte 21/22 p.o. Risposte Stayman e Texas per i maggiori. Risposte 5-5 per i minori. ■ Apertura di 3 ♣/ 3♦ Barrage naturale con colore, eccezionalmente, anche sesto ■ Apertura di 3 ♥/ 3 ♠ Significato naturale . Barrage con 7 carte nel colore ■ Apertura di 3 SA Barrage in un minore equivalente a 4 ♣ o a 4 ♦ ■ Apertura di 4 ♣ Transfer per 4 ♥ con la presenza di 2 Assi. ■ Apertura di 4 ♦ Transfer per 4 ♠ con la presenza di 2 Assi. 16 ■ Apertura di 4 ♥ Naturale. Esclude la presenza di 2 Assi nella mano. ■ Apertura di 4 ♠ Naturale. Esclude la presenza di 2 Assi nella mano. ■ Apertura di 4 SA Apertura equivalente a 5 ♣ o 5 ♦ senza Assi nella mano. ■ Apertura di 5 ♣ / 5 ♦ Barrage con la presenza di 1 Asso nella mano. ■ Avvicinamento al Slam a. 4 SA Blackwood b. 5 SA Blackwood c. Josephine completa d. Exclusion Blackwood e. Cue Bid 17 30/41/2/2K di atout 30/41/2/2Q di atout sia per i maggiori che per i minori Ace King Exclusion, sia per A che per K. miste Scuola Napoletana. Criteri di scelta delle aperture del sistema. Criteri di scelta delle aperture a livello di 1. Premettendo che – come regola base dei sistemi naturali – l’apertura si effettua con una 5-5 nel colore più alto e con una 4-4 nel colore minore, precisiamo che questa regola vale sia in apertura che in risposta ad una apertura. Le regole base della quinta maggiore permettono di inquadrare facilmente le principali aperture a livello di 1 . Le aperture di 1 ♥ - 1 ♠ mostrano una mano con almeno 5 carte nel colore e (11) 12/20 p.o. Le aperture di 1 SA mostrano una mano bilanciata 15/17 p.o. con esclusione di quinte nobili. - Le aperture di 1 ♦ mostrano una mano con almeno 4 carte nel colore e 11/20 p.o. - Le aperture di 1 ♣ si utilizzano in mancanza di una quinta maggiore e di 4 carte di ♦. Le aperture di 1 ♣ mostrano o una mano con significato naturale con le Fiori o una mano con almeno 2 carte nel colore, e una o due quarte nobili a lato, o infine una mano di rever. La forza della mano è sempre di (11) 12/20 p.o. compreso il rever di 18/20 p.o. che in mancanza di Quadri Quinte, si gestisce aprendo di 1 ♣ Da notare che spesso con 20 p.o. si rientra, calcolando le perdenti, nel range di apertura di 2 ♣. Al giocatore il compito di valutare il criterio di scelta dell’apertura. E’ quindi facile scegliere la corretta apertura seguendo le semplici regole base tenendo presente che la sequenza di 1 ♣ - 2 ♣ nel sistema di base ha un significato naturale, mentre nella scheda competizione, ha un significato convenzionale. Con un partner abituale suggeriamo di adottare questa convenzione, molto utile per giocare uno slam, saltando il livello di 3SA ovvero di non saltare il livello di 3SA, una volta accertato a livelli bassi, che non c’è ragionevole possibilità di slam. 18 CAPITOLO V L’apertura di 1 ♣ Ricordando sempre che le aperture a livello di uno a cuori o a picche sono riservate alle mani con almeno cinque carte nel colore e l’apertura a quadri con il seme almeno quarto, vediamo di inquadrare con precisione i tipi di mano cui è riservata l’apertura di 1 Fiori. ► Mani con 11/20 p.o. che per comodità possiamo dividere in due categorie: ► Mani bilanciate 11/14 p.o. senza quinte nobili. ► Mani bilanciate in rever da 18/20 p.o. In questo gruppo di aperture rientrano : - - - tutte le mani bilanciate con almeno 4 carte di fiori , anche in presenza di altra quarta, secondo il principio base dell’economia del naturale che a parità di lunghezza nei colori quarti si dichiara sempre prima il colore di seme inferiore, mentre con la 5-5 si apre sempre nel colore di rango più alto. tutte le mani bilanciate con almeno 2 carte di fiori e senza quattro carte di quadri che non possono essere aperte nel nobile o nei nobili che – per sistema – devono essere quinti. Esempio : ♠ A x x x ♥ R J x x ♦ A D x ♣ 10 x oppure ♠ Rxx ♥ADxx ♦RDx ♣ xxx tutte le mani con 5+ carte a fiori e 4 carte in un altro colore nelle figure tipo 5 - 4- 2 – 2, oppure 5 - 4 - 3 - 1 . tutte le mani tricolori 4 – 4 – 4 – 1 ( Fiori quarte ) oppure 4-40-5 ( Fiori quinte ) Queste mani hanno una forza naturalmente limitata a 11/14 p.o. ( tricolori escluse che possono avere valori da 11/20 p.o. ) oppure da rever 18/20 p.o. in 19 quanto, diversamente, ci sarebbero i requisiti richiesti per l’apertura di 1 SA. ( 15/17 p.o. ) La dichiarazione di apertura significa, fino a contrario avviso , che esistono i requisiti di punteggio richiesti , ma non necessariamente un colore giocabile di fiori. E di questa circostanza , dopo l’apertura di 1 fiori se gli avversari giocassero il contratto finale, il compagno dell’apertore dovrà tenere giusto conto per l’attacco. Mani sbilanciate 11/20 p.o. In questo gruppo di aperture rientrano quindi : - le mani con la quinta di fiori , un colore quarto lato e la presenza di un singolo nella figura 5– 4 – 3 – 1 oppure 5 – 4 – 4 – 0. - le mani con la sesta o più di fiori , anche con una quarta a lato . Le risposte all’apertura di 1 ♣ Abbiamo visto come l’apertura di 1 Fiori , salvo il caso del fiori preparatorio che si usa in mancanza di quadri quarte e nobili quinti , abbia significato praticamente naturale . Le risposte su tale apertura sono naturali e seguono rigorosamente tale schema , evitando di dare appoggio immediato quarto nel colore di fiori fino a quando il dichiarante non abbia chiarito la consistenza di tale seme. Vediamo le varie risposte su apertura di 1 ♣ , con particolare attenzione alle mani del rispondente contenenti la quarta o la quinta di fiori e forza indefinita. Quindi sull’apertura di 1 ♣ , non interferita , il rispondente si comporterà come segue: : - passo con mani fino a 4 punti anche se con singolo o doppio di fiori. Se i 4 p.,o. sono costituti da un asso, non si deve passare. passo con mani di 5 punti, senza un Asso, con tre carte di fiori risposte naturali con mani da 6 punti e oltre uno su uno , salva l’eccezione della risposta di 1 ♦ sotto riportata. 1 SA con mani da 6 a 9 punti, con la quarta di fiori o la quinta di Fiori, sguarnita, e quando non c’è alternativa possibile per dichiarare un altro colore quarto 1 su 1. 20 - - con mani da 10/11 ( 12 ) punti risposta 2 SA , con la quarta di fiori, ove non si possa altrimenti dichiarare 1 su 1 con scelte alternative logiche. 2 ♣ con mani da 6 – 8 (9) punti con la quinta di fiori capeggiata da onore. 3 ♣ con mani da (8) 9 – 11 punti con la quinta di fiori capeggiata da onore maggiore. 1 ♦ che costituisce l’eccezione alla identica risposta con significato naturale. Si usa in quelle mani positive da 12 o più punti onori, anche con le quadri terze – o meno - in presenza di mani distribuzione 3 – 2 – 3 – 5 , in considerazione che 2 SA è limite passabile, che non si deve dichiarare mai in risposta un nobile se terzo e che il salto a fiori, parimenti, non è forzante. le altre dichiarazioni seguono la logica del naturale, salvo che non si rientri nel caso della Check Back , convenzione per la quale vi rimandiamo al relativo capitolo che segue le aperture nei minori. Le ridichiarazioni dell’apertore sulle risposte del compagno, che sono per definizione forzanti almeno un giro, sono quelle previste dallo stile naturale. E pertanto, visto lo sviluppo della ridichiarazione di 1 SA, non resta che confermare che : - la ridichiarazione dell' apertore 1♣ 1X 2♣ è naturale e consigliabile se in possesso di un colore quinto ripetibile perchè, diversamente, giocando il fiori preparatorio, il colore di fiori potrebbe non venire più trovato magari per contratti a colore più idonei di contratti a rischio a SA. - la ridichiarazione a salto 1♣ 2♥ 1♣ 2♦ 21 1♦ oppure 1♠ Sono due esempi che mostrano mani di rever, tipico di scuola italiana, del valore di 17/20 p.o. - la ridichiarazione a salto 1♣ 1X 2 SA è normale rever a SA 18 / 20 p.o. Il rispondente dichiarerà naturale, eccezion fatta per la dichiarazione di 3 ♣ con significato di interrogativa Stayman ( vedi 2 SA risposte all’apertura ). - la ridichiarazione cue bid 1♣ 1♥ 4♦ mostra cue bid a ♦, fit a ♥ ed esclude la cue bid a ♣, in quanto saltata. 1♣ 1♠ 4♣ mostra cue bid a ♣ e fit a ♠ Eccezione. Sull’apertura di 1 ♣, se c’è l’intervento di contro del primo difensore, il rispondente – Sud- si comporta ignorando il contro anche con zero punti e il vuoto a Fiori. In pratica dichiara quello che avrebbe dichiarato nella sequenza 1 Fiori- passo del primo difensore. Se, invece, è il secondo difensore, quello che segue il rispondente, a intervenire sulle risposte in una sequenza del tipo NORD 1♣ EST passo SUD 1♥/1♠ OVEST ! take out double, probabilmente Ovest vuole impostare una difesa o competere su un parziale. L’apertore con mano minima dichiara passo, avvertendo il compagno della sua forza, surcontra con una mano forte bilanciata mentre, con mano forte sbilanciata di attacco, ignora il contro effettuando direttamente una dichiarazione descrittiva, ad esempio una cue bid o un rever. Quando c’è un’interferenza avversaria e la nostra mano di apertura è sbilanciata, cioè con forti valori di attacco e pochi valori difensivi, perdere 22 tempo a surcontrare con una 6-5 pur forte, è un grave errore. Si anticipa la descrizione della propria mano confermando al compagno che siamo forti in attacco, ma deboli in difesa. In premessa abbiamo avvertito che questo libro è destinato a giocatori già con un bagaglio di buona conoscenza bridgistica che intendono migliorare sotto il profilo agonistico. Determinate situazioni di bridge naturale, come la dichiarazione del rispondente su interferenza del primo difensore, diamo per scontato che siano conosciute. Ci spieghiamo meglio con un esempio: NORD 1♣ EST 1♦ SUD 1♠ 1♣ 1♦ 1♥ 1♣ 1♥ ! OVEST Il colore di Picche è quinto Il colore di Cuori è quinto. Se c’è presenza di Picche, nella mano di Sud, il colore non può essere quinto. Un’ulteriore precisazione si rende necessaria. Molti credono, chissà perché, che il contro a seguire di un nobile in interferenza garantisca sempre almeno quattro carte nell’altro nobile. In questa situazione di interferenza no. Vediamone le ragioni: cosa dichiarate con queste carte nella seguente licita? NORD EST SUD 1♣ 1♥ ? Le carte di Sud. ♠ K2 OVEST ♥ J 9 3 ♦ A Q 10 4 ♣ 10 7 5 2 Sud non può dichiarare passo con 10 p.o., non può dire 1SA, non avendo la ferma a Cuori, e allora dichiara contro che indica, in prima istanza, la presenza di una mano, di norma, da 7 p.o. belli a 11 p.o. Se i p.o. sono di più lo chiarirà al turno successivo con una dichiarazione forzante. Vediamo, con due esempi, questa seconda situazione. NORD EST 1♣ 1♥ SUD OVEST ! passo 23 1♠ passo Le carte di Sud 2♥ ♠ K2 ♥ J 9 3 ♦ A K Q 6 ♣ 10 7 5 2 Un secondo esempio con Sud più dotato in tema di punteggio: 1♣ 2♥ 1♠ passo ! 2♠ passo La surlicita a Cuori, nel primo caso, è richiesta di fermo nel colore, nega la quarta a Picche, mostra una mano con valori molto interessanti, anche da manche. In ogni caso questo 2 ♥ è forzante fino a 2 SA e Sud, al giro successivo, chiarirà, con un passo, o con una ulteriore dichiarazione forzante, la consistenza della propria mano. Nel secondo caso il ragionamento è identico: la surlicita a Picche è richiesta di fermo nel colore, nega la quarta a Cuori, mostra una mano con valori molto interessanti, anche di manche. In ogni caso anche questa licita di 2 ♠ è forzante fino a 2SA e Sud, al giro successivo, chiarirà con un passo o con una ulteriore dichiarazione forzante, la consistenza della propria mano. Considerato che siamo in tema di interferenze a colore del primo difensore, chiariamo anche una scelta di sistema della Quinta Maggiore Milano. Sulle aperture di 1 ♣, e anticipiamo qui, anche di 1 ♦, l’interferenza del primo difensore che costringa Sud a parlare a livello di 2, è passabile se Sud dichiara un colore nobile è forzante a partita se Sud dichiara un colore minore. Vediamo, come sempre, un paio di esempi Esempio A su apertura di 1 ♣: NORD EST SUD 1♣ 1♠ 2♥ Le carte di Sud ♠ J2 OVEST ♥ Q 10 9 8 7 ♦ A Q 5 ♣ 10 6 3 oppure Esempio B su apertura di 1 ♦: 1♦ Le carte di Sud 2♣ 2♥ ♠ K 2 ♥ Q 10 9 8 7 ♦ A 9 5 24 ♣ 10 6 3 Le dichiarazioni di Sud, in entrambi gli esempi, vanno allertate, in quanto accordo di coppia non conforme alle regole del naturale che le prevede forzanti e non sono null’altro che un anticipo di una quinta nobile che potrebbe non essere più possibile dichiarare dopo, come nel caso A, o che potrebbero rendere indichiarabile la mano, vedi Caso B, qualora nelle due situazioni, Sud avesse optato per un contro a parlare. Se nell’esempio A) Ovest, dopo un contro a parlare di Sud, dichiarasse 3 ♠, in situazione di barrage, seguito da due Pass, la dichiarazione ritornerebbe a Sud che, ora, dovrebbe avere il coraggio o l’incoscienza di inventare una dichiarazione a Cuori a livello di quattro. Nord potrebbe essere passato con una mano debole 5-4 Fiori-Cuori e Sud resterebbe spiazzato non dichiarando 4 ♥, o, dichiarando 4 ♥, ma con il compagno con una mano con fit secondo a cuori, pagherebbe un conto salato. Nell’esempio B) un contro a parlare di Sud su interferenza di 2 ♣ di Est seguito poi dal passo di Ovest, per un 2 ♠ di Nord, in quali problematiche si troverebbe coinvolto Sud ? Spiazzato perché con il doppio a Picche, senza la ferma a fiori, dovrebbe dichiarare 3 ♥ che, senza questa convenzione, sarebbe forzante a partita, ci pare fuori luogo. Questa scelta di campo del sistema porta a una conclusione ovvia: se dopo le interferenze degli Esempi A) e B) Sud contra e poi dichiara un nobile, la dichiarazione diventa forzante. Questo gadget invertito, dichiarare un nobile in situazione passabile e contrare per poi dichiarare un nobile in situazione forzante, risolve più problemi, statisticamente del vecchio naturale, che operava in situazione esattamente opposta alla nostra. Ne consegue, per logica, che la risposta di Sud 2/1 in un minore su apertura di Nord interferita da Est, è forzante a partita. Un esempio può aiutare a memorizzare: - Nord 1♣ Est 1♠ Sud 2♦ 1♦ passo 2♣ Ovest 25 → 2/1 forzante a partita come CAPITOLO VI L’apertura di 1 ♦ Questa apertura ha significato naturale e viene riservata e gestita esattamente come le aperture del naturale classico. Quindi l’apertura di 1 ♦ sono riservate a : ► Mani Bilanciate con 11/20 p.o. che per comodità possiamo dividere in tre categorie: ► Mani bilanciate 11/14 p.o. ovvero 18/20 ( rever con ♦ quinte ) Mani sbilanciate 11/20 p.o. Mani bilanciate 11/14 p.o. In questo gruppo di aperture rientrano - tutte le mani bilanciate con almeno 4 carte di quadri , anche in presenza di altra quarta di rango superiore, secondo il principio base del naturale che a parità di lunghezza in colori quarti si dichiara prima quella di seme inferiore, mentre con due colori quinti si dichiara prima quello di seme superiore. Queste mani hanno una forza naturalmente limitata a 11/14 p.o. in quanto diversamente ci sarebbero i requisiti richiesti per l’apertura di 1 SA. ( 15/17 ). Mani con le Quadri quinte e forza di rever 18/20 p.o. ► Mani sbilanciate 11/20 p.o. La dichiarazione prosegue secondo i canoni del naturale per mani con colore quinto o più di quadri in mano monocolore o bicolore . Le mani da 17/18 + p.o., normalmente trattate con dichiarazioni da rever nel naturale classico, nella Quinta Maggiore Milano vengono gestite in due modi diversi : Mani bicolori con dichiarazione del secondo colore a salto. 26 - Mani monocolori con la sesta o più di quadri sono gestite con la sequenza : 1♦ 3♦ 1X 1♦ 2 SA 1X in mani contenenti un singolo o vuoto non adatte per struttura, e salvo verifiche , al gioco a Senza Atout. in mani senza singoli o vuoti con il colore quinto di quadri. Come eccezione si può dichiarare mostrando il rever a SA anche con una sesta sguarnita, ma in mano sempre bilanciata, senza singoli o vuoti. 27 CAPITOLO VII Convenzione Lebenshol su apertura in un minore Questa convenzione è come la vittoria: ha mille padri, mentre la sconfitta è orfana. Abbiamo speso parecchio tempo in ricerche bibliografiche, appurando che in molti testi la convenzione Lebenshol è stata inventata, modificata, corretta, forse nemmeno in meglio, da più di un Autore e quindi dando a Cesare quel che è di Cesare, abbiamo messo a fuoco una sola situazione sicura: la risposta di 2SA, di cui parleremo in seguito, su 1 SA del nostro partner interferito a colore dal primo difensore ( il 2SA Lebenshol noto come 2SA illogico). Le altre varianti o erano comprese nel testo originale o sono modifiche successive delle quali, francamente, non conosciamo le origini. Vi indichiamo, solo, le tre situazioni che abbiamo adottato nella stesura dalla Quinta Maggiore Milano, che sono esattamente: - Il 2 SA del rispondente sul rever dell’apertore ( vedi tabella sotto riportata ). Il 2SA illogico ( vedi capitolo apertura di 2 SA) Il 2SA su nostra interferenza in dichiarazione avversaria. - Cominciamo dalla prima situazione riportata nella sotto indicata tabella esemplificativa. Esistevano situazioni, su apertura di uno in un minore seguito da un rever, che nel naturale avevano sempre creato al compagno dell’apertore problemi difficilmente risolvibili, ma che nel bridge moderno, non creano più nessun equivoco. Chiariamo la situazione con alcuni esempi. A) Nord 1♣ 2♦ Sud 1♠ 3♣ Nord 1♦ 2♥ Sud 1♠ 3♦ Nord 1♦ 2♠ Sud 1♥ 3♦ B) Nord 1♣ 2♦ 3♣ Sud 1♠ 2SA ? Nord 1♦ 2♥ 3♣ 28 Sud 1♠ 2SA ? Nord 1♦ 2♠ 3♣ Sud 1♥ 2 SA ? E’ evidente che tutte le dichiarazioni di Nord sono fatte con mani di rever, 17/20 p.o., ma il problema che si pone è un altro: il riporto al colore di apertura di Sud in quale tipo di dichiarazione lo collochiamo? Passabile? Invitante? Forzante? Una volta c’erano dubbi che, oggi, la Lebenshol ha diradato con chiarezza. La fascia esempi A ), quella del riporto nel colore di apertura, indicano nella risposta di Sud, senza bisogno di salti inutili, una mano positiva e sono forzanti a manche. Negli esempi della fascia B ), per contro, Sud con la dichiarazione di 2SA, allerta il compagno e lo invita a dichiarare il relais 3 ♣, obbligatorio, per il passa o correggi, a seconda delle situazioni indicate, e significa “ Partner con il tuo rever e le mie carte il nostro livello di sicurezza è a quota tre”. Un sign off chiaro come la luce del sole. Il compagno, che ha già dichiarato mano di rever, dovrà eseguire la richiesta di Sud e dichiarare 3 ♣. Ci sono, però, le Regole, ma anche le eccezioni: se Nord, nonostante la Lebenshol del compagno, non ottempera alla richiesta fatta e effettua una dichiarazione che ritiene più opportuna, diversa dal 3 ♣ indica che, oltre a una mano con forza di rever, ha anche una consistente forza in distribuzione, comunicando, contemporaneamente, al partner che il livello di quattro, non lo preoccupa. Il seguito della dichiarazione dei compagni di linea sarà solo frutto di tecnica licitativa naturale, ma anche e soprattutto, di buon senso bridgistico e di accordi di coppia. Passiamo alla seconda situazione: quella del 2 SA illogico. Per quest'argomento vi rimandiamo al capitolo del SA nel quale la convenzione è ampiamente spiegata. Infine la terza situazione: il nostro intervento su apertura avversaria. Nulla di più utile, per spiegare la situazione, di un paio di esempi. La nostra linea è, come sempre, Nord-Sud. Gli esempi A ), B ) E ) non fanno parte della Lebenshol, ma sono qui inseriti per chiarire una situazione delicata, con gli esempi seguenti. A) Ovest 1♣ Nord 1♠ Est 2♣ Sud 2♠ Dichiarazione adottata dal Sistema della Quinta Maggiore Milano. Indica semplicemente una competizione sul parziale che mostra, però, la presenza di un onore maggiore, notizia interessante per Nord se la linea avversaria finisse per aggiudicarsi il contratto finale, a SA o a colore. Nord può attaccare tranquillamente a Picche, conscio che Sud gli porta un consistente apporto: un onore maggiore, come sopra specificato . 29 B) Ovest 1♣ Nord 1♠ Est 2♣ Sud ! Dichiarazione adottata dalla Quinta Maggiore Milano, e tipica del pensiero di una parte della Scuola Naturale Milanese. Il contro indica: se vuoi dire 2 ♠ io fino a quel livello ti sostengo, ma con un fit del tipo 8 7 3 oppure 9 4 2 oppure 10 5 3. Se la linea opposta si aggiudica il contratto, sappi che, se attacchi a Picche, da me non trovi un supporto valido, ma solo un modesto fit terzo senza onori maggiori e, quindi, finiresti sicuramente nelle fauci spalancate di Ovest. Attaccando, infatti, Nord da una figura tipo K J 9 7 5 cadrebbe malamente in un sostanzioso fermo di Ovest tipo ♠ A Q 10 3. Migliore quindi per Nord un attacco passivo, in attesa che Ovest, soprattutto giocando a SA, muova lui il colore d’interferenza, Picche. Il discorso relativo all’attacco di Nord vale sia per contratti a colore che a Senza Atout, della linea Est-Ovest , C) Ovest 1♦ Nord 2 ♣ Est 2♦ Sud 2SA Convenzione Lebenshol. Giocando Nord-Sud a fiori, Sud, per competere, dovrebbe, in ogni caso, salire a livello di 3 ♣. Ma preferisce il 2SA per dire al compagno: attenzione a non spingerti oltre il livello di 3 ♣, oltre il quale rischiamo una penalità. D) Ovest Nord Est Sud 1♦ 2♣ 2♦ 3♣ Convenzione Lebenshol. 3 ♣ significa che sono competitivo e un’eventuale difesa sul parziale dipende da come sei entrato in interferenza con il tuo 2 ♣. Interferenza che può essere debole di punteggio, ma interessante per distribuzione , un colore sesto e un singolo o vuoto a quadri, ad esempio. E) Ovest Nord Est Sud 1♦ 2♣ 2♦ ! Dichiarazione adottata dalla Quinta Maggiore Milano che ha un significato naturale reggo il 3 ♣, ma con un punteggio interessante. Abbiamo ritenuto opportuno inserire altre due situazioni, C) e D) della Convenzione Lebenshol, e tre situazioni che giudichiamo importanti per completezza dell’argomento. 30 Comunicare al partner se può o non deve attaccare nel suo colore d'interferenza, a meno che non abbia un colore con una sequenza alta e chiusa, del tipo K Q J 9 7 o simili. In questa situazione di colore chiuso, è ovvio, potrà attaccare a prescindere dal sostegno del partner, del quale non ha bisogno. Il timing a bridge è di notevole importanza e perdere il vantaggio del tempo di attacco, a volte, può essere vitale per battere, o no, il contratto stesso. 31 CAPITOLO VIII Check Back Vi sono parecchie situazioni dichiarative nelle quali il rispondente, dopo l'apertura del compagno in un minore e la risposta in un maggiore, ha interesse a conoscere con precisione e a livelli bassi, forza, distribuzione ed eventuale fit nel proprio nobile dichiarato, esistenti nella mano dell'apertore. Una convenzione tanto importante quanto semplice per chiarire questo tipo di mani è la Check Back. Vediamo quindi cosa è la Check Back , quando la si usa e come la si usa. Cosa è la Check Back La Check Back è, dunque , quella convenzione che consente – tramite la dichiarazione di 2 ♣ del rispondente - dopo l' apertura in un minore , la risposta in un maggiore e la ridichiarazione di 1 SA dell'apertore, il controllo di punteggio e distribuzione della mano dell'apertore stesso, con particolare riferimento al fit nel nobile dichiarato in risposta . Le sequenze contrassegnate* e qui di seguito riportate, sono esempi di Chek Back perchè tutte hanno le richieste caratteristiche dell'apertura in un minore , la risposta in un nobile e la ridichiarazione di 1 SA dell'apertore e la richiesta Check Back di 2 ♣ : A) 1♣ 1 SA 1 ♥ 2 ♣* D) 1♦ 1 SA 1♠ 2♣* B) 1 ♦ 1 SA Quindi attenzione : la sequenza 1♥ 2♣* 1♥ 1 SA C) 1♣ 1♠ 1 SA 2 ♣ * 1♠ 2♣ mancando di uno dei requisiti richiesti ( apertura in un minore ) non è Check Back, ma naturale. Per informazione esistono alcune varianti alla Check Back che utilizzano la Check Back anche su apertura di un Maggiore, dichiarazione che per la Quinta maggiore Milano è, come detto, naturale. 32 Quando si usa la Check Back La Check Back si usa ogni qual volta la mano del rispondente ha interesse a conoscere se il dichiarante ha tre carte nel nobile di risposta e se ha ( 11 ) 12/13 punti oppure 14 punti , lasciando la valutazione del valore intermedio di 13 punti all’apertore. Quindi nella sequenza 1♣ 1 SA ► 1♠ con una mano del tipo ♠ K 10 7 5 ♥QJ3 ♦ K974 ♣ 10 8 non avendo alcun interesse a tenere aperta la dichiarazione diremo passo mentre con una mano del tipo ♠ K Q 10 5 3 ♥ 8 ♦ A J 10 6 ♣ Q42 sarebbe molto interessante , se non vitale, sapere se il compagno ha 2 o 3 carte di ♠ e se i punti sono 12 oppure 14 .( Il valore intermedio 13 è, come detto, a discrezione valutativa dell’apertore ). E noi glielo chiediamo usando la Check Back: 2 ♣ Come si usa la Check Back Infine vediamo come si usa la Check Back esaminando le varie risposte dell'apertore che, non dimentichiamolo mai, diventa soggetto passivo limitandosi a rispondere alle richieste del compagno. Rimarchiamo subito che l’apertore ha una sola risposta differente sul 2 ♣ Check Back : e dipende dal nobile del rispondente. Se il nobile del rispondente è ♥ o ♠. La sequenza 1♥ 2♣ 1 ♣/ 1 ♦ 1 SA comporta le seguenti risposte da parte dell’apertore 33 - 2♦ - 2♥ - 2♠ - 2 SA minimo dell'apertura 12 (13) p.o. e non tre carte nel nobile del compagno. con tre carte e il minimo dell'apertura 12 ( 13 ) p.o. con mano massima (13) 14 p.o. e tre carte nel nobile del compagno. con massimo dell’apertura (13) 14 p.o. e non tre carte nel nobile del compagno Le dichiarazioni del rispondente sono di norma definitive. In caso di dichiarazione invitante del rispondente l'apertore può rialzare al fit nobile trovato solo nel caso abbia 14 p.o. oppure valori di taglio che non ha potuto dichiarare nella risposta dello schema Check Back. ( esempio in una mano 1 4 –4 – 4 ). Nota bene: poiché con mani da 9/10 p.o. il rispondente può o deve usare la Check Back, ne consegue che una dichiarazione che nel naturale è forzante, qui diventa passabile. Cosa dichiariamo nella sequenza 1♣ 1 SA 1♠ ? con queste carte: ♠ K 10 7 4 2 ♥ Q 10 9 7 3 ♦ J 10 7 ♣ - Possiamo tranquillamente dichiarare 2 ♥, passabile, perchè diversamente, cioè con mano più forte, saremmo passati dalla Check Back. La sequenza 1♣ / 1 ♦ 1 SA 1♠ 2♣ comporta le seguenti risposte da parte dell’apertore - 2♦ - 2♥ 2♠ 2 SA minimo dell’apertura 12 ( 13 ) p.o. e non tre carte nel nobile del compagno. minimo 12 (13) e tre carte di ♠ massimo ( 13 ) 14 e tre carte di ♠ massimo dell’apertura (13) 14 p.o. e non tre carte di ♠ 34 Nell’ipotesi dichiarativa di 1 ♠ del rispondente su apertura di 1 ♣, l’apertore che poi, a sua volta, deve rispondere alla Check Back del compagno, ha un gradino disponibile in meno dell’ipotesi precedente 1 ♣ - 1 ♥ - 1SA, non può denunciare al compagno anche la presenza della quarta di Cuori. Questa è la ragione per la quale su una risposta massima o minima, il rispondente, a seconda della struttura della propria mano, deve denunciare le cuori che, altrimenti, non si troverebbero, in quanto sia l’apertore che il rispondente potrebbero avere la quarta nel colore. Come nell’ipotesi precedente, le dichiarazioni del rispondente possono essere invitanti o definitive e lo sviluppo della licita ne segue gli stessi criteri e considerazioni. Ribadiamo, affinché non sfugga, un’annotazione importante da non dimenticare: nel naturale questa licita Nord 1♣ 1 SA è forzante un giro. Sud 1♠ 2♥ Ma l’apertore può aver dichiarato 1 SA, sulla risposta di 1 ♠ con mano veramente minima e quindi noi in Sud con queste carte ♠ K 10 8 6 4 ♥ Q 10 7 5 ♦ J 9 7 ♣ 8 dovremmo passare sperando nella misericordia divina e non potremmo dichiarare 2 ♥, in quanto forzante un giro. Ma utilizzando la Check Back possiamo e dobbiamo dichiarare 2 ♥ che non è forzante ( in quanto discendente ). E non è forzante anche perché se avessimo avuto una mano più forte, non avremmo dichiarato 2 ♥, passabile, ma 2 ♣ Check Back per conoscere la mano del compagno, minima o massima e l’eventuale successiva dichiarazione della quarta di cuori da parte del rispondente sarebbe una dichiarazione forzante un giro. A colori invertiti 4 ♠ e 5 ♥, con mano buona, avremmo fatto una dichiarazione di rovescio in risposta ( ascendente ) per sua natura forzante.. 35 CAPITOLO IX Apertura nei maggiori di 1 ♥ o di 1 ♠. L'apertura in uno dei nobili prevede uno sviluppo sostanzialmente naturale, salvo nelle situazioni, di seguito illustrate, che sono gestite con strumenti convenzionali e che, a fronte di un modesto sforzo mnemonico, danno risultati, sul piano della precisione dichiarativa, assolutamente favorevoli. Le aperture di 1 nei nobili, che presuppongono il possesso di almeno 5 carte nel colore dichiarato, se facilitano la dichiarazione del rispondente con il fit anche terzo, creano, per contro, alcuni problemi di precisione per quanto riguarda la mano del rispondente stesso, il quale deve poter dichiarare diversamente la propria mano distinguendo appoggio terzo da appoggio quarto, soprattutto in relazione alla forza della propria mano. Il problema che si pone a chi deve dichiarare in risposta all’apertore, in quinta nobile, riguarda due situazioni. - segnalare il tipo di appoggio distinguendo l’appoggio terzo da quello quarto o più. la forza in punteggio per mani da 4 a 10 + punti onori. Le risposte adottate dalla Quinta Maggiore Milano, nelle aperture di uno in un colore maggiore, sono le seguenti. 1♥ ► 1 SA ► 2♥ ► 3♥ ► 2SA 1♥ ► 2♠ ► 3♣ ► 3♦ ► 3SA con significato convenzionale, forcing 1 giro. Convenzione Alan Sontag. ( Vedi capitolo ). 3 carte di appoggio (8) 9/10 p.o. Sviluppo convenzionale Trial. 4+ carte di appoggio e 4/7 (8) p.o. sviluppo naturale. 4 carte di appoggio e 8/10 p.o. senza singoli né vuoti nella mano. Sviluppo convenzionale Trial. singolo o chicane a Picche, 3/4 carte di appoggio a Cuori 8/10 punti onori. Splimit. singolo o chicane a Fiori, 3/4 carte di appoggio a Cuori, 8/10 punti onori. Splimit. singolo o chicane a Quadri, 3/4 carte di appoggio a Cuori, 8/10 punti onori.. Splimit. appoggio quarto. 12/14 p.o. 36 1♠ ► 1SA ► 2♠ ► 3♠ ► 2SA ►3♣ ►3♦ ►3♥ ► 3SA con significato convenzionale forcing 1 giro. Convenzione Alan Sontag. (Vedi capitolo). 3 carte di appoggio, (8) 9/10 sviluppo convenzionale Trial. 4+ carte di appoggio, 4/7 (8) p.o. sviluppo naturale. 4 carte di appoggio 8/10 p.o. senza singoli né vuoti nella mano. Sviluppo convenzionale Trial. singolo o chicane a Fiori, 3/4 carte di appoggio 8/10 punti onori. Splimit singolo o chicane a Quadri, 3/4 carte di appoggio, 8/10 punti onori. Splimit singolo o chicane a Cuori, 3/4 carte di appoggio, 8/10 punti onori. Splimit appoggio quarto, 12/14 p.o. Le Risposte di tipo naturale Giocando la Quinta Maggiore Milano, ma il problema è identico per le altre versioni di quinte maggiori diversamente strutturate, un elemento decisivo nel caso di aperture di uno in nobile quinto, è quello di sapere con esattezza se il morto scenderà con il fit terzo o almeno quarto o più. La ragione è evidente: il fit terzo è una forma di debolezza in tutte quelle mani dove, l’apertore con una 5-5 ha chiamato manche e spera di fare dei tagli al morto. Nel caso di fit corto al morto, con attacco di Asso di atout e ritorno in atout, il dichiarante potrebbe trovarsi in serie difficoltà a sistemare le perdenti della quinta laterale, perdenti che aveva ipotizzato di far sparire con dei tagli al morto. Questa è la ragione fondamentale per la quale bisogna distinguere la tipologia del fit del compagno dell’ apertore. Vediamo quindi le prime risposte che sono le più naturali e chiare. Ipotesi di appoggio diretto Nelle sequenze 1♥ - 2 ♥ ovvero 1 ♠ - 2 ♠ il rispondente denuncia una mano di 8-10 p.o. e fit terzo. Lo sviluppo prosegue naturale, con l’avvertenza che una eventuale ridichiarazione di cambio di colore dell’apertore, denuncia una mano non minima, con tentativo di giocare la manche. Questa dichiarazione è la TRIAL, dall’inglese tentativo, e indica una richiesta di copertura di almeno una 37 perdente nel colore della trial. Ma non dimenticandoci mai che l’apertura di 1 nel nobile può arrivare a 20 p.o. e che quindi, oltre alla Trial, l’apertore può effettuare anche una cue bid in presenza del massimo, 20 p.o. e con una mano di particolari valori, soprattutto se sbilanciata. Gli esempi seguenti chiariranno gli sviluppi della dichiarazione. A) 1♥ - 2 ♥ 3♣* Carte dell’apertore * Trial . Richiesta di copertura di perdenti nel colore di Fiori. ♠82 ♥ AKQ95 ♦A3 ♣K432 Nessuno vieta di sparare 4 ♥ sperando di farle, ma cosa costa dichiarare 3 ♣, trial, come richiesta di copertura di perdenti a Fiori ? Il rispondente nel caso di un singolo o di una buona copertura nel colore di Fiori dichiarerà 4 ♥. Con il minimo della risposta e la non copertura a fiori dichiarerà 3 ♥, sign-off assoluto. Nel caso non abbia copertura a Fiori, ma con il massimo di risposta e valori laterali, restando nel limite di sicurezza di 3♥, potrà tenere aperta la porta di manche dichiarando 3♦ che significa: non ho coperture a fiori, ma il massimo della risposta 10 p.o. e valori di copertura a Quadri. Se ti servono, decidi tu se rettificare a 3 ♥ o dichiarare 4 ♥. B) 1♥-2♥ 3 ♦* Carte dell’apertore * Trial. Richiesta di copertura di perdenti nel colore di Quadri. ♠82 ♥ AKQ95 ♦K432 ♣A3 Come potete constatare, le carte sono le stesse della mano esempio A), ma con le Quadri e le Fiori invertite. Valgono, ovviamente, le stesse considerazioni sopra riportate. C) 1♥-2♥ 2 ♠* * Trial o rever ? Questa ridichiarazione dell’apertore può avere un duplice significato: di trail o di rever a Picche e la risposta va gestita con molta attenzione, premettendo che il rispondente, avendo dichiarato 2 ♥, ha escluso il possesso di quattro carte di Picche. In ogni caso il rispondente si comporta come se il 2 ♠ fosse una Trial. Con copertura di perdenti a Picche il rispondente dichiarerà, accettando il 38 tentativo di manche, dichiarando 2SA, con mano bilanciata e copertura a picche o 4 ♥ con mano sbilanciata e copertura a Picche. In caso contrario la licita 3 ♥, a passare ( per il rispondente ) che denuncia il minimo e la non copertura a Picche. Il rispondente col massimo del punteggio, ma senza complementi di sorta a Picche, può effettuare una dichiarazione intermedia, di 3 ♣ o 3 ♦, per fornire ulteriori elementi di valutazione al compagno: non ti copro nulla Picche, ma ho valori di copertura a Fiori o a Quadri. L’apertore, che in questo caso guida le scelte dichiarative, prenderà la decisione opportuna. Vediamo lo sviluppo di questa sequenza dichiarativa. C1) 1♥-2♥ 2♠ ╞ 2 SA ╞ Sia su 2 ♠, che su 2 SA, come vedremo al seguente punto D ) , le risposte del compagno dell’apertore di 3 ♠ ovvero di 4 ♣, ovvero di 4 ♦ sono tutte cue bid. Esaminiamole in dettaglio, premettendo che, in questa situazione licitativa, per fare una cue bid, il rispondente, che ha già precisato forza e lunghezza del fit, terzo, deve avere almeno due mezzi controlli negli 8/10 p.o. promessi. Anticipiamo ciò che troverete ampiamente illustrato nel capitolo Cue Bid, delle situazioni di avvicinamento a slam. La regola aurea delle cue bid è questa. A fit trovato le cue bid iniziano da 3 ♠, se il fit accertato, come nell’esempio, è Cuori. In caso contrario, di fit non accertato o dubbio, cominciano a livello di quattro. Una cue bid più economica di livello, saltata, indica che in quel colore non c’è controllo da parte del rispondente. Se il rispondente sul fit trovato 1 ♥/ 2 ♥, dichiara 4 ♣ implicitamente nega di avere il controllo a Picche, alla presenza del quale avrebbe dichiarato 3♠, mentre se dichiara 4 ♦, implicitamente nega di avere il controllo sia a picche che a Fiori. L’apertore si regolerà di conseguenza. Negli esempi qui sotto riportati per completezza di argomento, le altre dichiarazioni a livello di tre, che non hanno la premessa del fit trovato a Cuori, sono o dichiarazioni che indicano la distribuzione di una mano, o dichiarazioni di valori per giocare 3SA, evitando di avere dolorosi vuoti nei quali, bravi difensori, si infiltrerebbero con facilità. Per capirci una sequenza del tipo 1♦-2♣ 2♠-3♥ mostra una dichiarazione naturale del rispondente e 3♥ non è certo una cue bid, ma è o una dichiarazione che denota una 5 ♣/4 ♥ del rispondente stesso, che descrive la propria mano all’apertore per una comune scelta o una 39 dichiarazione, forcing manche, che richiede valori a Cuori al compagno (quarto colore). Potrebbero anche essere valori a cuori con fit a picche, ma questo si appurerà nel corso della dichiarazione, atteso che siamo in una situazione doppiamente forzante manche: 2/1 prima e rever di risposta, o quarto colore, poi. Ritornando al nostro esempio delle cue bid del rispondente che sull’apertura di 1 ♥ ha risposto 2 ♥ mostrando sia fit terzo, sia i propri limiti ben precisi di punteggio. I motivi delle cue bid del rispondente indicano due cose: la prima che la qualità dei suoi punti, nove se non dieci, è costituita da almeno due mezzi controlli e, secondo, che, comunque, accettando la proposta di giocare manche, è disponibile a ulteriori indagini di approfondimento. E se il rispondente avesse forza di manche, ma fosse, nei suoi 10 punti, pieno di Q e J ? Semplicemente dichiarerebbe 4 ♥, mostrando valori di manche, ma assenza di controlli. Ritorniamo ancora una volta sul concetto base: i punti si contano, ma poi si devono valutare. Una figura di Q-J vale molto meno di un K, ma i punti sono gli stessi; una figura di Q-J e Q-J per un totale di sei punti, vale nulla in confronto a una figura di doppio K, perchè sempre 6 punti sono, ma contano, di fatto, assai di più. Con una sostanziale differenza: a bridge gli Assi prendono subito, tagli a parte, i K prendono, di norma, al secondo giro, le Q prendono pochino mentre i J prendono un po’ di fresco e costituiscono solo dei preziosi plus valori. Questa è il modo corretto di valutare la mano: abbiamo 13 punti onori? Ok, ma come sono composti? Capisco di sembrare noioso, ma questo concetto ve lo ripeterò vita natural durante. Infine visto che parliamo di punti, importante è, nel corso della dichiarazione, di descrivere la propria mano facendo sapere dove abbiamo i punti. Se portiamo uno splendido trio, A-K-Q, su tre perdenti del compagno, abbiamo risolto i nostri problemi. Se li portiamo, invece, sulla chicane del compagno, abbiamo si risolto i problemi, ma quelli degli avversari. Con buona pace dei sistemi che usano solo, spesso o sempre i relais, per dire ho 12 punti oppure ne ho 14. Sarebbe interessante sapere anche dove sono collocati quei punti.. Questa è anche la ragione del meccanismo che regola l’uso delle cue bid: se non c’è accordo di fit le dichiarazioni a livello di tre sono dichiarazioni che mostrano la collocazione dei propri valori, per capire se possiamo giocare o meno 3 SA e se superare, o meno, quel livello di 3SA, livello che a volte può essere fatale. D) 1♥-3♥ ♠ 10 2 Barrage del rispondente con mano spesso sbilanciata del tipo ♥ K9843 ♦ Q7952 ♣ 8 40 L’apertore dichiarerà, secondo le regole naturali, conoscendo la tipologia di mano del compagno. Il quale, in sfavore di zona, dovrà usare molta prudenza, con la mano di cui al suddetto esempio, in zona contro prima, il rispondente non dovrà dichiarare 3 ♥, col rischio di una penalità pesante, ma passerà dal SA forcing un giro, per poi dare, sulla ridichiarazione dell’apertore il riporto a livello minimo di 2 ♥. Se l’apertore con la sesta di Cuori ridichiarerà 2 ♥, il rispondente potrà dire 3♥. Tutti in prima o in favore di zona, verde contro rosso, è invece corretta la dichiarazione di 3 ♥. Esaminiamo ora la situazione che prevede la risposta di 8/10 p.o. con fit quarto: 2SA in mano bilanciata non contenente singoli o vuoti. ( vedasi la Splimit al capitolo successivo). Prima deduzione quindi 1 ♥ - 2 SA: il rispondente non ha né singoli, né chicane. Situazione che deve essere allertata e precisata, non essendo una licita naturale. E) 1♥/2♥ 2SA* * Forcing manche in mano bilanciata. Questa situazione mostra, da parte dell’apertore, una mano (16) 17-18 bilanciata che lascia al compagno la possibilità di chiudere a 3SA o a 4 ♥. E’ quindi, per definizione, forcing manche. Vediamo quando si usa. L’apertore quando ha un colore di Cuori sicuramente quinto, ma non fortemente onorato, e valori laterali di un certo interesse, conoscendo la forza del partner, 8/10 p.o e fit terzo gli propone di scegliere fra 3SA o la manche a Cuori. In qualche caso la mano dell’apertore, è di norma una 5-3-3-2 ma può a volte – e deve essere un’eccezione - anche una 5-4-2-2 con valori concentrati nei due colori corti. Gli 8/10 p.o. del rispondente possono avere connotazioni diverse, perché è ovvia la differenza di queste due mani che il rispondente potrebbe avere: - ♠ Q 10 2 ♠ 75 ♥ K82 ♥ QJ8 ♦ QJ62 ♦ A74 ♣ Q 10 9 ♣ K 10 6 5 2 I due esempi mostrano mani di identico punteggio in p.o., ma non limitatevi a contate i punti: valutateli. La prima mano proposta ha un punteggio anemico,con un solo mezzo controllo. La seconda un punteggio solido, e la solidità del punteggio è dato dai controlli. Un K, un controllo, un Asso due controlli. Il primo esempio, con un solo mezzo controllo, porta a preferire un contratto di 3SA, il secondo, per contro, con la bellezza di 3 controlli, indica che forse è preferibile dichiarare la manche a Cuori. 41 Se repetita juvant, ancora una volta vi ricordo che, a fit trovato, di norma: - con sette controlli fra mano e morto si può giocare manche con nove controlli fra mano e morto si può giocare il piccolo slam con undici controlli fra mano e morto si può giocare il grande slam. Questa è una regola con basi matematiche che si deve applicare, una volta accertato che A-K-Q di una mano non corrispondano a un singolo o a un vuoto della mano del partner. Nel qual caso non è chi non veda che, la valutazione complessiva delle mani deve tenere ben presente che i controlli, a fit trovato, corrispondano a un colore preferibilmente non corto del compagno. Con A K Q su X X X del morto abbiamo coperto tre perdenti, ma con A K Q sulla chicane del morto, dopo che l’avversario si è incassato le prese veloci in altro colore laterale, noi ci possiamo costruire un bel ventaglio, che, d’estate, è sempre oggetto utile. Ritorniamo alle nostre dichiarazioni di risposta. F) 1♥- 2♥ 3SA Indica una mano bilanciata, sicuramente una 5-3-3-2 senza possibilità di diverse scelte dichiarative, di 19-20 p.o. La prosecuzione della licita, a cominciare da eventuali cue bid, segue le regole della dichiarazione naturale. Passiamo ora alla situazione che prevede una risposta di 8/10 p.o. con fit quarto: 2SA in mano bilanciata non contenente singoli o vuoti. (vedasi a tal proposito la Convenzione Splimit al capitolo successivo). Prima deduzione da parte dell’apertore su 1 ♥ - 2 SA. Il rispondente non ha né singoli né chicane. Situazione che va allertata e precisata nella spiegazione del 2SA. A) 1 ♥ - 2SA 3♣ 3♦ Le ridichiarazioni dell’apertore mostrano una mano con interessi a una possibile manche e sono Trials. Lo sviluppo è identico a quello sopra indicato, con una eccezione. La trial a 3 ♠, in questa situazione, ovviamente, non si può fare perché supererebbe il limite di sicurezza di 3♥. B) 1 ♥ - 2 SA 3♥ 42 Mano minima senza ulteriori interessi di manche. Il rispondente deve passare anche con il massimo della risposta di 2 SA. C) 1 ♥ - 2SA 3SA Mano di ( 16) 17/18 p.o. Il rispondente con il massimo e due mezzi controlli potrà effettuare una cue bid, cominciando dal minore più basso, passare o chiudere a 4 ♥. La cue bid a Picche potrà essere poi compiuta dal rispondente solo in presenza di mani particolarmente belle, nelle quali egli ritenga che il livello di 5 ♥ sia ancora un livello di sicurezza. Esempio: 1 ♥ - 2 SA* * fit a cuori fissato esplicitamente. 4♣ -4♠ 5♦ - 5 ♥ 5SA – 6 ♣ Con una mano così strutturata ♠ A3 ♥ Q J 10 8 ♦ 10 9 7 ♣ Q732 Una cue bid a 4 ♠ del rispondente, lascerebbe al partner una scelta fra il 4SA Blackwood. il 5 ♥ definitivo. Il 5 SA, cue bid generalizzata, mai preceduta dal 4SA Blackwood, in vista di un grande slam a Cuori, che richiede ulteriori spiegazioni al compagno, dando per scontato, in questa situazione, il controllo di primo giro a picche del rispondente. L’apertore, infatti, con una mano di questo genere : ♠ 10 2 ♥ A K 9 7 5 ♦ A ♣ A K J 10 4 avrebbe validi motivi per comunicare al partner che il problema non sono gli Assi, ma la consistenza del colore di atout. Passiamo ora allo sviluppo delle stesse sequenze in caso di apertura di 1 ♠, esaminando, prima, le sequenze di fit terzo a colore, poi quelle di fit quarto a livello 2SA. Il concetto di sviluppo è identico a quello esaminato per le aperture di 1 ♥, salvo un paio di eccezioni che vi sono, in ogni caso, segnalate. A) 1 ♠ - 2 SA 3♠ 43 Mano minima dell’apertore che non ha interesse a proseguire nella licita: siamo quindi in presenza di una dichiarazione a passare. Le Picche dell’apertore sono sicuramente quinte, in quanto con una sesta, su risposta di 2SA, l’apertore avrebbe effettuato o la chiusura a 4 ♠ o, quanto meno, una trial. B) 1 ♠ - 2SA 3♣├ 3♦├ 3♥├ C) 1 ♠ - 2SA 4♠ D) 1 ♠ - 2SA 4 SA E) 1 ♠ - 2SA 5♣├ 5♦├ F) 1 ♠ - 2SA 4♣├ 4♦├ 4♥├ Le dichiarazioni a livello di 3 dell’apertore sono Trials e richiedono quindi copertura nel colore licitato dall’apertore stesso. Il rispondente, pertanto, si comporterà esattamente come illustrato per le trials a ♥. A giocare. L’apertore non esegue alcun tentativo per un eventuale slam. Blackwood - Vedi capitolo relativo Exclusion Blackwood -Vedi capitolo relativo Exclusion Blackwood - Vedi capitolo relativo Cue bid a Fiori. -Vedi capitolo cue bid Cue bid a Quadri, non controllo a fiori Vedi capitolo cue bid. Cue bid a Cuori, non controllo nei minori Vedi capitolo cue bid. 44 Convenzione SPLIMIT Nella tabella riassuntiva delle risposte previste dal sistema alle aperture di 1 ♥ o di 1 ♠, abbiamo visto la convenzione Splimit. Esaminiamola ora nel dettagli, soprattutto in caso di interferenza del primo difensore. Gli eventuali interventi del secondo difensore, infatti, sono gestiti dall’apertore secondo i criteri del bridge naturale, tenendo presente che il contro dell’apertore stesso è sempre proposta fortemente punitiva. Questo nome, per vostra conoscenza, è un particolare acronimo rovesciato di SPLInter LiMIT e identifica una convenzione di risposta alle aperture di 1 nei nobili, completando la scaletta di risposte alle aperture di 1 ♥ o di 1 ♠. La Splimit è una dichiarazione, su apertura di 1 nei nobili, indicante singolo o vuoto nel colore dichiarato a salto, valori di (7) 8/10 (11) p.o., e viene usata ignorando la eventuale interferenza di contro o di uno a colore del primo difensore, interferenza che non sia a livello di disturbo e consenta l’effettuazione del salto in risposta. L’interferenza a Picche, surlicitata dal rispondente, denota il singolo o la chicane a Picche, sempre in mano con valori di punti sopra indicati. I valori indicati fra parentesi, che è bene segnare anche sulla convention card, sono casi limite, alti o bassi, di svalutazione o rivalutazione, che consentono l’uso della Splimit con un certo margine di valutazione del rispondente. I punti, ripetiamo ancora, possono essere costituiti da A, K, Q o J che, fra loro, a parità di valori numerici, hanno valenze diverse. Un A, 4 p.o., vale due mezzi controlli, mentre due Q non li valgono. Indicando il valore limite che può essere usato come eccezione, quello fra parentesi, abbiamo più libertà licitativa e, cosi’ operando, togliamo anche all’avversario la possibilità di richiedere l’intervento arbitrale. Gli Alert sono cartellini da usare, nel rispetto del Regolamento, sempre con estrema precisione. Facciamo alcuni esempi. Il nostro partner ha aperto di 1 ♥ e noi con le seguenti mani dichiareremo: A) 2♠ ♠ 8 con una mano del tipo ♥KJ87 ♦ K642 ♣ Q864 L’apertore con una mano così composta ♠ 10 8 5 3 ♥ AQ964 45 ♦ 8 ♣ AK2 con perdenti a Picche e una mano di discreti valori in p.o. o in distribuzione, chiuderà a 4 ♥ in quanto il corto del compagno a Picche gli copre, con i tagli, almeno tre perdenti nel colore. B) 3♣ con una mano del tipo ♠ K 10 6 ♥ K 6 4 2 ♦ QJ642 ♣ 6 L’apertore con una mano così composta, ♠ Q 975 ♥AQ953 ♦7 ♣KQ5 con valori a Fiori di poca utilità, in quanto coincidenti con il corto del compagno e senza elementi sufficienti per una scelta finale, dichiarerà 3 ♦ ( il suo singolo ). Ciò consentirà al partner un’ulteriore valutazione della mano, lasciando allo stesso la decisione finale, che può restare, in ogni caso, entro il limite di sicurezza di 3 ♥. C) 3♦ con una mano del tipo ♠ A 10 2 ♥ Q953 ♦8 ♣ K J 96 4 L’apertore con una mano così composta ♠ QJ2 ♥ A K 8 5 3 ♦ 10 8 6 ♣ A4 non avrà certo esitazione nel chiudere a 4 ♥, atteso che le perdenti a Quadri sono ben coperte dal corto del compagno. Le riflessioni da fare su questa convenzione – che personalmente giochiamo – sono le seguenti: 1 ) Eseguendo la Splimit perdiamo l’opportunità del salto debole immediato , ma, di fatto, abbiamo una dichiarazione tecnicamente migliore che lo sostituisce pienamente, e che, oltre tutto, non consente un efficace contro. Sull’apertura – non interferita - dichiariamo 1 SA forcing un giro e poi licitiamo – se del caso - la nostra sesta che equivale al salto debole in un colore minore, anche se con punteggio leggermente più alto del classico salto debole. Se la sesta debole fosse nell’altro nobile dichiarato, ci comporteremo di conseguenza con un’avvertenza. 46 Le sequenze: 1♥ -1♠ 1 SA - 2 ♠ 1♥ - 1 ♠ 2♣-2♠ 1♥-1♠ 2♦-2♠ devono essere gestite con la riapertura del dichiarante solo con mani o di buoni valori in punteggio o con mani particolarmente sbilanciate, in quanto la ripetizione delle picche del rispondente possono essere fatte anche con valori scarsi. Il salto debole a Picche, infatti, non può essere utilizzato in questi casi, in quanto avrebbe significato di Splimit. 2 ) I fondamentali del bridge sono l’asse portante del gioco. Se il singolo/vuoto cade sui valori dell’apertore che si mostrano, in tali situazioni, punti inutili, la mano è da svalutare. Se il salto in corto cade su tre/quattro cartine dell’apertore, la mano dello stesso è da rivalutare. 3) L’interferenza avversaria, avendo noi una mano d’attacco fittata sul nobile d’apertura, viene ignorata , contro compreso. Precisiamo, nuovamente, che l’apertura di 1 ♥ del nostro compagno interferita da 1 ♠ del primo avversario e surlicitata a 2 ♠ dal partner dell’apertore, equivale alla sequenza 1 ♥ - passo 2 ♠ . In sostanza il rispondente ha il singolo o la chicane di Picche. 4 ) Quando il compagno ha dichiarato, in risposta alla nostra apertura, il singolo a salto, spetta a noi la decisione finale. Ma quando abbiamo un dubbio sulla possibilità di manche e a nostra volta abbiamo un singolo – vedi esempio C – demandiamo al partner una nuova valutazione e diventiamo a nostra volta soggetti passivi, rispettando ciò che il compagno dichiarerà. Risposte Come si può notare dallo schema di risposte mancano le situazioni: della mano del rispondente, con fit di terzo nel colore e 11 p.o. che richiede il passaggio di risposta da 1 SA forzante un giro, come vedremo al paragrafo successivo. della mano del rispondente con fit terzo o quarto e 4/7 p.o. che richiede il passaggio di risposta da 1 SA forzante un giro, come vedremo al paragrafo successivo. della mano del rispondente con 11 p.o. e fit quinto, che vedremo nelle situazioni di seguito illustrate, che sono: 1♥/ 1♠ - 4♥/ 4♠ manche nel nobile, non forte e con caratteristiche di tentativo di partita senza possibilità di slam da parte del rispondente. oppure 1 ♥/1 ♠ con risposta cue bid in nuovo colore, 4 ♣/4 ♦ con 47 appoggio implicito nel nobile di apertura. La cue bid immediata denota precise caratteristiche della mano tipiche della Quinta Maggiore Milano, per combinazioni in risposta tendenti ad appurare se con un’apertura forte è percorribile la via dello slam, con l’alternativa della possibilità di arresto a livello di sicurezza ( vedi capitolo cue bid per le caratteristiche della mano del rispondente). La dichiarazione di risposta di 1 SA forzante un giro , convenzione largamente usata , ha parecchi vantaggi, soprattutto nel Bridge duplicato. La risposta di 1 SA forzante Questa convenzione, duttile e adottata da molti grandi campioni, come difficoltà di apprendimento e di uso pratico, è paragonabile alla Stayman, ed è in uso, da parecchi anni, come illustrato da Amalia Kearse nel suo Bridge Conventions Complete , ed ampiamente trattata da Alan Sontag nel suo "One no trump forcing ". Il SA forcing su apertura di uno nel maggiore, ha uno scopo e un’utilità ben precise: quelle di salvare tutti i parziali giocando i migliori al livello più economico e di gestire, al massimo livello, particolari situazioni. Esiste invece una sola situazione teoricamente negativa: non si può mai giocare, su apertura in un nobile quinto, il contratto di 1 SA perché per definizione tale risposta è forcing 1 giro e quindi l’apertore deve ridichiarare per descrivere la propria mano. Ma è una perdita relativa poiché – a scatola chiusa – nella sequenza naturale 1♥/ 1 ♠ ► 1 SA ► passo resta da dimostrare che il contratto finale di 1 SA sia il miglior contratto possibile nella mano. In compenso la dichiarazione di risposta di 1SA forcing su apertura di uno nei nobili ( sempre da allertare ), chiede al dichiarante di chiarire la propria mano e da questo presupposto bisogna trarre una considerazione fondamentale : l'apertore diventa soggetto normalmente passivo in quanto deve solo limitarsi a rispondere alla richiesta di chiarimenti sulla forza e distribuzione della propria mano , fatte salve due eccezioni che vedremo. 48 La risposta di 1SA forcing, su apertura di 1 nel nobile , non è soltanto duttile , ma anche facile e si usa in particolari casi ben precisi in quanto consente al rispondente di: a) b) c) d) Chiarire la natura delle varie situazioni di aiuto quando la mano del rispondente presenta caratteristiche di fit terzo o quarto e forza punti onori, nei range 4/7 p.o. oppure 11 ( 12 ) p.o. con fit terzo. Descrivere una mano monocolore semipositiva. Descrivere una mano bilanciata di forza invitante. Evitare di forzare la risposta 2 su 1 con una mano di forza positiva , ma che necessiti di essere trattata con prudenza. Descrivere , in sostanza , mani bilanciate con punteggio di 12 / 14 p. Descrivere tutte quelle mani nelle quali, anche con il naturale si sarebbe risposto 1SA , come : ■ non tre carte nel nobile di apertura e 5/10 p.o. come tentativo di ricerca del miglior parziale. ■ tutte le mani da 5/6 p.o. a 9 p.o. anche con mani tricolore col singolo nel nobile di apertura. Vediamo ora , caso per caso, quando e come si usa la risposta di 1 SA forcing. A ) Fit terzo/quarto in mani da 4/7 p.o. oppure fit terzo da 11/12 p.o. Abbiamo visto le risposte con fit terzo o quarto e punteggi compresi da 8 a 10 p.o. Vediamo ora i due casi che non rientrano nella tipologia sopra elencata. 1) mano da 4-7 p.o. con fit terzo/quarto. La dichiarazione che descrive questa mano è la seguente : 1♥ 2♣/2♦ 2) 1 SA 2♥ mano con 11 (12) p.o. e fit terzo. La dichiarazione che descrive questa situazione è la seguente 1♥ 2♣/2♦ 49 1 SA 3♥ In entrambe le situazioni, lo sviluppo dichiarativo è identico anche sulla apertura di 1 ♠, mentre notiamo che nel caso A2 abbiamo inserito, fra parentesi, anche l'ipotesi 12 p.o. La ragione è semplice: se questa mano è una mano bilanciata e i 12 p.o. sono costituiti da Q e J, non è prudente rispondere due su uno sull'apertura di 1 nel nobile del compagno (che sarebbe forzante di partita), ma è meglio assimilare la mano a quelle da 11 p.o. Il compagno se ha un'apertura debole passerà, se ha una mano da 13 p.o. belli a 14/15 di apertura certamente concluderà a partita, mentre con mani più forti darà inizio alle cue bid nel tentativo di verificare le possibilità di uno slam. B ) Descrivere una mano monocolore. L'uso di 1 SA forzante in risposta all'apertura di uno in quinta nobile, risolve il problema della gestione di mani semipositive con colore sesto dove non si deve usare la risposta di 2 su 1, che sarebbe forzante a partita . Nella stesura originale del testo di Alan Sontag, l'Autore con mano debole, con colore almeno sesto, consigliava l'uso della risposta di 1 SA forzante anche con mani del tipo : ♠ 9 ♥ Q 7 4 ♦ Q 10 8 7 6 2 ♣ 9 7 5 nella suggerita sequenza 1♠ 1 SA 2♣ 2♦ dove questa sequenza non era né forzante né incoraggiante, oppure nella sequenza 1♠ 1 SA 2♦ passo. Noi, in conformità a precise statistiche matematiche, NON adottiamo questa soluzione che, in caso di rever dell’apertore, potrebbe produrre risultati assolutamente negativi , soprattutto se l'apertore dovesse ridichiarare 2 SA. Con la mano proposta come esempio su apertura di 1 nei nobili, cuori comprese, dichiariamo: passo. Per la stessa ragione per la quale abbiamo adottato la Stayman ambigua e la Texas semplice ( vedi le Aperture di 1 SA ) , ben sappiamo che in qualche raro caso di fit nel colore sesto del rispondente - 50 soprattutto se nell'altro nobile - potremmo giocare un parziale e perdere una manche, ma abbiamo la certezza che nella grande maggioranza dei casi i risultati su tutti i parziali saranno di qualità superiore alla media di chi questa convenzione non usa. Pertanto suggeriamo di utilizzare l'uso del SA forzante solo nel caso previsto dal seguente comma. ■ Mano semipositiva con colore almeno sesto Supponiamo che il rispondente, su apertura di 1 ♠, abbia una mano semipositiva 7/10 p.o. con colore sesto bello , del tipo oppure ♠ J ♥ 543 ♠4 2 ♦ A Q J 10 9 5 ♥ K Q J 10 7 3 ♦ 7 4 3 ♣ J 10 7 ♣ K5 Entrambe le mani possono, alla presenza di una mano forte dell'apertore, portare a una manche facile, mentre, per contro, nessuna delle due mani, su apertura di 1 autorizzerebbe la risposta del 2 su 1, perché sarebbe forzante a partita. In questo secondo caso dichiareremo il colore sesto in questa sequenza : 1♠ 2♣ 1 SA 3♦ 1♠ 2♦ 1 SA 3♦ 1♠ 2♦ 1 SA 3♥ Oppure 1♠ 2♣ 1 SA 3♥ Questa seconda licita del rispondente non è forzante, ma molto invitante ( 11 p.o.) e non crea problemi in presenza di una buona mano dell'apertore, con fit nel colore del rispondente e 14 + p.o. Crea ancor meno problemi se l'apertore ha una mano molto forte di 19/20 p.o. al limite dell’apertura di 1 e fit terzo o buon fit secondo nella lunga del rispondente. 51 C ) Descrivere una mano invitante di forza bilanciata. Le mani bilanciate di forza invitante sono descritte con estrema facilità, con la risposta di 1 SA forzante , seguita al secondo giro dalla dichiarazione di 2 SA. Questa sequenza dichiarativa mostra una mano o o o con distribuzione bilanciata o semi bilanciata di forza compresa fra 10 + p.o.e 11 (12) p.o. senza il fit terzo nel colore del compagno. Lo sviluppo della dichiarazione da parte dell'apertore e del rispondente seguiranno poi uno schema naturale. D ) Descrivere mani positive , ma con particolari esigenze. Esistono mani che giocando il naturale, apparentemente, non presentano particolari problemi licitativi, ma che di fatto vanno trattate con estrema delicatezza. Se il compagno apre di 1 ♠ , noi con queste carte: ♠ 8 6 ♥ K J 8 3 ♦ A J 4 ♣ K J 4 2 oppure se il compagno apre di 1 ♥, noi in questa situazione analoga alla precedente ♠ K J 5 ♥ 9 4 ♦ A J 4 2 ♣ K J 4 2 noi non abbiamo molti dubbi licitativi. Rispondiamo 2 Fiori e sul 2 SA dell'apertore dichiariamo 3 SA giocando, di fatto, il contratto dalla parte sbagliata con tutte le nostre forchette esposte all'attacco non conoscendo, inoltre , l'esatta forza della mano del compagno. In queste mani , quindi sull'apertura di 1 nel nobile , anticipiamo la risposta di 1SA e sulla ridichiarazione dell'apertore chiudiamo a 3 SA ricevendo l'attacco con le nostre carte coperte. Da ricordare, infine, che quest'ultima soluzione consente a molte coppie di giocare la convenzione da noi adottata: 52 1♥ 1♠ ► ► 3 SA 3 SA oppure per indicare mano bilanciata di 12 – 14 p.o. e fit quarto (se quinto molto brutto) nel colore di apertura con valori adatti al gioco a SA, come sopra indicato e di seguito descritto. E ) Descrivere una mano con significato naturale Come già accennato, si risponde 1 SA, con significato naturale, in tutte quelle mani che non rientrano nei 4 casi precedenti, sia per la ricerca del miglior parziale, sia per non perdere una manche nel caso il dichiarante avesse aperto con mano forte che, ricordiamolo, può arrivare anche a 20 p.o. nella distribuzione 5 – 3 – 3 – 2. Ridichiarazioni dell'apertore nella sequenza 1 ♥ - 1 SA forcing Il dichiarante si comporterà come segue, dopo l'apertura di 1 ♥ e la risposta forcing di 1 SA, tenendo ben presente che la risposta di 1 SA forcing , esclude nel rispondente il possesso di colore dichiarabile di picche e una forza – normalmente - di 6 + p.o. : 2♣ dichiarazione naturale, con il colore di Fiori a lato, o indicante il miglior minore nella 5-2-3-3 con mano di valori pari o inferiori a 16 p.o. In effetti l’apertore può avere 4 carte a ♠ che non può dichiarare non avendo una mano con forza di rever, sapendo inoltre che il compagno, con il SA forcing di risposta, ha già escluso il possesso di 4 carte nel colore di Picche. L'apertore quindi, con questo tipo di mani liciterà sempre 2 ♣ come miglior minore, passaggio più economico : ♠ AJ8 ♥ K J 10 6 4 ♠ A 10 9 8 ♥ K 10 8 6 4 ♠ K 10 8 ♥ AQJ62 2♦ ♦ K9 ♦ 10 ♦ 94 ♣ 862 ♣ KQ6 ♣ QJ5 dichiarazione naturale ovvero con mano di valori pari o inferiore a 16 p.o. e anche in questa situazione non dichiarerà la eventuale quarta di picche per le stesse ragioni esposte al punto precedente. 53 Tendenzialmente si usa questa licita, in luogo di quella di livello più basso, 2 ♣, quando si è alla presenza della quarta di quadri, con il corto a fiori oppure di una 5-5 . L'apertore quindi con il seguente tipo di mani dichiarerà sempre 2 ♦ come colore o come relais più conveniente : ♠ K 9 ♠ QJ92 ♠ 10 6 2♥ 2♠ 3♣ 3 ♦ 3♥ 2 SA 3 SA ♥ KQ872 ♥ AK985 ♥ AKJ96 ♦ A J 10 8 6 ♦ K98 ♦ AK8 ♣ 8 ♣ 10 ♣ 965 mano con colore sesto a Cuori e valori fino a 16 p.o. ovvero di 17 p.o. con onori secchi che meritano una attenta valutazione della mano e, se del caso, una conseguente svalutazione della stessa. mano con forza di rever, 17/20 p.o. con il secondo colore almeno quarto. Dichiarazione molto invitante a manche. mano con forza di rever, 17/20 p.o., dichiarazione naturale con il secondo colore certamente almeno quarto. Dichiarazione invitante a manche. mano con forza di rever, 17/20 p.o. dichiarazione naturale con il secondo colore certamente almeno quarto. Dichiarazione invitante a manche. mano con forza di rever. 17/20 p.o. e colore almeno sesto a Cuori. Dichiarazione invitante a manche. mano di 17/18 p.o. nella 5 – 3 – 3 - 2 o nella 5 – 4 – 2 – 2 con forti valori nei due doubleton. In questa situazione il colore quarto nascosto non può mai essere a picche e nel caso di una 5-4-2-2 i valori laterali devono essere concentrati nei due colori corti in doubleton. mano di 19/20 p.o. nella 5 – 3 – 3 - 2 . Con una 5-4-2-2 o una mano bicolore 5-5 si dichiara il rever a salto. Ridichiarazioni dell’apertore nella sequenza 1 ♠ - 1 SA forzante Il dichiarante dopo l'apertura di 1 ♠ e la risposta forcing di 1 SA di forza 6 + p.o. si comporterà come segue : 2♣ mano con valori pari o inferiori a 16 ( 17 ) p.o. e con le caratteristiche sopra indicate nella sequenza 1 ♥ - 1 SA. Il colore di Fiori potrebbe non essere quarto , ma costituire il miglior minore nella 5 - 3 - 2 – 3. 54 2♦ mano con valori pari o inferiori a 16 ( 17 ) p.o. e con le caratteristiche sopra riportate per l'apertura di 1 ♥ . Il colore di Quadri potrebbe non essere quarto, ma costituire il miglior minore nella mano 5 – 3 – 3 – 2 2 ♥ mano con valori pari o inferiori a 16 ( 17 ) p.o. e colore quarto , o più , a cuori. 2 ♠ mano con colore sesto a Picche e valori fino a 16 (17 ) p.o. 3 ♣ mano con forza di rever (17) 18/20 p.o. dichiarazione naturale con il secondo colore almeno quarto. Dichiarazione invitante a manche. 3 ♦ mano con forza di rever ( 17 ) 18/20 p.o. dichiarazione naturale con il secondo colore almeno quarto. Dichiarazione invitante a manche. 3 ♥ mano con forza di rever ( 17 ) 18 / 20 p.o. dichiarazione naturale con il secondo colore almeno quarto. Dichiarazione invitante a manche 3 ♠ mano con forza di rever (17) 18/20 p.o. con colore almeno sesto a Picche. Dichiarazione invitante a manche 2 SA mano con forza 17/18 p.o. nella 5 – 3- 3 - 2 o nella 5 – 4 - 2 - 2 con forti doubleton. Nella situazione 5 –4 – 2 – 2 la quarta nascosta non può mai essere Cuori. 3 SA mano con forza 19/20 p.o. nella distribuzione 5 - 3 – 3 – 2 . Con una mano 5-4-2-2 o 5-5 si dichiara il rever a salto. Sviluppo sulle ridichiarazioni dell'apertore di 2 SA e 3 SA Abbiamo visto che nelle sequenze di apertura di 1 nobile risposta di 1 SA forcing, la ridichiarazione dell'apertore prevede – fra le altre – il 2 SA e 3 SA, con mani di valori superiori ai 16 p.o. che costituiscono il primo gradino della piattaforma dei valori dell'apertore. Esaminiamole. - 2 SA ( mano con valori di 17/18 p.o. ). Questa ridichiarazione dell'apertore nella sequenza 1 ♥ / 1♠ 2 SA 1 SA è riservata alle mani, come detto, comprese nel range 17/18 p.o. bilanciate 5 – 3 – 3 – 2 o, eccezionalmente, anche alle mani 5- 4 – 2 – 2 ma solamente quando tali mani : 55 - abbiano forti valori nei doubleton , e quando la quarta nascosta non sia mai l'altro nobile rispetto a quello di apertura. Il compagno, sulla ridichiarazione di 2 SA dell’apertore, avrà a disposizione le seguenti dichiarazioni : - - Passo in mano bilanciata fino a 7 p.o. 3 ♣ con colore sesto a fiori, in mano fino a 6 p.o. 3 ♦ con colore sesto a quadri, in mano fino a 6 p.o. 3 ♥ che può essere o riporto al colore di apertura nel caso già esaminato di fit terzo fino a 7 p.o. o, su apertura di 1 picche, mano con colore sesto e punteggio fino a 7 p.o. 3 ♠ riporto al colore di apertura nel caso già esaminato di fit terzo e 4/7 p.o. 3 SA a giocare. 4 ♣ cue bid con fit nel nobile di apertura. 4 ♦ cue bid con fit nel nobile di apertura 4 ♥ a giocare sia su apertura di 1 Cuori che su apertura di 1 Picche. 4 ♠ a giocare: questa dichiarazione è, ovviamente, possibile solo su apertura di 1 Picche. 4 SA Blackwood. - 3 SA ( mano con valori di 19/20 p.o. ) - La distribuzione della mano dell'apertore è bilanciata ( 5 – 3 – 3 –2 ), nobile quinto di apertura in quanto, come abbiamo già chiarito, in mani bicolori di forza da 18/20 p.o. si dichiara normalmente in sequenza naturale, ascendente o discendente a salto il secondo colore. Le riaperture del rispondente a livello di 4, se non sono conclusive al colore nobile di apertura, sono cue bid con la sola eccezione della sequenza : 1♠ 1 SA ( forzante ) 3 SA 4 ♥ a giocare che identifica la mano del rispondente nell'ipotesi prevista di mano con colore sesto a Cuori e forza di fino a 7 p.o. 56 Per contro la sequenza 1♥ 3 SA 1 SA ( forzante ) 4 ♠ indica cue bid in quanto la prima risposta – 1SA forzante – ha negato la presenza delle Picche nella mano del rispondente. In questa sequenza dichiarativa la mano del rispondente ha visuali di slam e – probabilmente – indica una delle situazioni di 10/11 (o più ) p.o. sopra descritte. Le risposte naturali su apertura di 1 cuori – 1 picche Abbiamo visto lo sviluppo dichiarativo dopo l'uso del SA forzante sulle aperture di 1♥ e di 1 ♠. Esaminiamo ora le situazioni di sviluppo dichiarativo quando il rispondente ha un fit terzo o quarto nel colore di apertura, ma ha un punteggio da 12/14 p.o. o più. Comunque rammentiamo una regola fondamentale e precisa: in situazioni forzanti l'aiuto immediato in un colore nobile, garantisce il possesso di almeno un onore maggiore e cioè A o K o Q-J. Questo evita di giocare uno slam con la figura di atout, mano - morto di seguito riportata Mano ♥/ ♠ A9753 Morto ♥/♠ 642 con la copertura piena di tutti i colori laterali Quante volte ci siamo ritrovati a giocare slam in questa situazione, invocando poi la sfortuna per un colore di atout troppo anemico e valori eccedenti in tutti i colori laterali? La sfortuna non c'entra per nulla: ci vuole la precisione nell'aiuto nel fit a colore , e qui di seguito vi spieghiamo le scelte da fare , scelte che devono essere assolutamente precise. Caso A 1♥ 2♦ 2 ♣ possibili risposte ► 2♥ Mano con fit terzo o quarto e almeno un onore maggiore nel colore del compagno che garantisce la manche, allerta il compagno sulla possibilità di uno 57 slam. Il livello minimo qui utilizzato non deve essere confuso con risposta positiva 2/1 scarsa, ma deve essere associato al principio del risparmio. Più si è forti, meno salti si fanno, meno livelli dichiarativi si bruciano, restando sempre nell’ambito delle licite forzanti. E questa è un principio assoluto. ( Cfr E. Chiaradia Il Fiori Napoletano. Ed. Mursia 1956 ). Inoltre un aiuto immediato è aiuto onorato. In sostanza il rispondente ha almeno un top honour nel suo fit, terzo o quarto che sia. ► 2♠ Con significato naturale o di quarto colore. Lo sviluppo seguente chiarirà la natura della mano del rispondente secondo le regole del naturale. ► 2 SA Mano equivalente per forza a quella suesposta di 2 Cuori, ma con la fondamentale differenza che il fit a cuori ritardato al giro successivo , significa che esclude la presenza di un onore maggiore a Cuori. Fit ritardato non onorato. Questa dichiarazione, forzante, evita di giocare slam con il colore di Cuori mancante di 2 o più onori maggiori. ► 3 ♣ Dichiarazione naturale che se fosse seguita da fit a cuori al giro successivo escluderebbe la presenza di un onore maggiore a Cuori (Vedi sopra ). ► 3 ♦ Dichiarazione naturale, che se fosse seguita da appoggio a Cuori al giro successivo escluderebbe la presenza di un onore maggiore a Cuori , non essendo un aiuto immediato. ( Vedi sopra ) ► 3 ♥ Mano di 12 /14 p.o. La dichiarazione naturale di 2 ♣, mostra valore positivo, ma la successiva dichiarazione a cuori indica una mano limitata e sbilanciata , che lascia al compagno spazio per una conclusione a manche anche a senza atout, o per un tentativo di slam ma solo in presenza di mano forte dell’apertore. ► 4 ♥ 58 Con significato naturale. Caso B ) 1♥ 2 ♣/2 ♦ 2♥ ► Colore sesto dell’apertore. Lo sviluppo della susseguente dichiarazione è identico all’esempio del 2/1 di cui al caso A) sopra riportato. Caso C ) 1♥ 1 ♠ /1 SA 2♥ ► dichiarazione segue le regole del naturale. Colore sesto. Lo sviluppo della CASO D ) 1♥ 3♣ 2♦ ► Questa mano va gestita con attenzione e delicatezza. La mano non indica necessariamente un rever, come sarebbe nel naturale dove, impegnando il livello di tre anche con colore discendente, l’apertore mostra mano con forza di rovescio. L’apertore, infatti, ha una mano 5-5-2-1 ovvero una mano 5-4-3-1 non può dichiarare 2 ♥, che indicherebbe colore sesto, non può dichiarare 2 SA che indicherebbe una 5-33-2 e quindi effettua una dichiarazione descrittiva, la cui forza verrà chiarita in seguito. Non dimentichiamo che il 2/1 di risposta, forzante manche, da all’apertore stesso le più ampie possibilità di confermare se la propria mano ha, o meno, una forza di rovescio. Lo sviluppo seguente segue le regole del naturale. CASO E ) 1♥ 3♣ 2♣ ovvero 1♥ 2♦ 3♦ ► sono mani di stile dichiarativo naturale e quindi le ulteriori dichiarazioni hanno un significato naturale. Di norma una 5-4 o una 5-5 di forza compresa fra i 12 e i 16 p.o. 59 CASO F ) 1♥ 3 SA ► mano bilanciata 12-14 p.o. con fit, non necessariamente bello a Cuori, ma quarto o quinto con valori laterali. La risposta indica una mano bilanciata che può giocare in alternativa anche la manche a Senza invece che a Cuori. L’apertore deciderà valutando le caratteristiche della propria mano. L’apertore quindi può, valutando le caratteristiche della propria mano: - Passare, se ha valori tali da far ritenere che la manche a SA sia più conveniente di quella a colore Chiudere a 4 ♥. Riaprire a livello con dichiarazioni a colore ( non di manche ) che sono cue bid. Riaprire con 4 SA che è sempre richiesta d'Assi. Passiamo ora all’esame delle analoghe situazioni, di risposte naturali, su apertura di 1 Picche CASO A ) 1♠ 2♣ 2♦/2 ♥ possibili risposte ► 2 ♠ Come sopra: vedi risposta di 2 ♥ ► 2SA Come sopra : vedi risposta di 2SA su 1 ♥ ►3♠ Come sopra : vedi risposta di 3 ♥ ►4 ♠ Con significato naturale. CASO B ) 1♠ 2♠ 2 ♣/ 2 ♦ possibili risposte ► 60 Come sopra per il Caso B ) delle Cuori. CASO C ) 1♠ 2♠ 1 SA risposte e considerazioni ► Come sopra per il Caso C ) delle Cuori. 2♦ risposte e considerazioni ► Come sopra per il Caso D) delle Cuori ► Come sopra per il Caso E ) delle Cuori. CASO D ) 1♠ 3♣ CASO E ) 1♠ 3♣ 2♣ 1♠ 3♦ 2♦ risposte e considerazioni CASO F ) 1♠ ► 3 SA Come sopra per il Caso F ) delle Cuori. In questa situazione l'apertore può, valutando le caratteristiche della propria mano : Passare, se ha valori tali da far ritenere che la manche a SA sia più conveniente di quella a colore chiudere a 4 ♠. Riaprire a livello con dichiarazioni a colore ( non di manche ) che sono cue bid. Riaprire con 4 SA che è sempre richiesta d'Assi. Risposte in cue bid La risposte in cue bid, su apertura di 1 ♥ e di 1 ♠, che ora esaminiamo e che rivedremo nel capitolo delle cue bid, sono dichiarazioni naturali. Quando 61 apriamo di uno in colore che garantisca la presenza di almeno 4 carte, Quadri, o di cinque carte, a Cuori o Picche, comunichiamo la presenza di quel colore. Quando facciamo una cue bid, il concetto è identico: comunichiamo un controllo nel colore dichiarato. In sostanza invece che dare una lunghezza di colore diamo un controllo nel colore della cue bid. Ma sempre del medesimo colore si tratta, e se non è naturale questo, che altro potrebbe essere ? Un chiarimento, prima di entrare nel merito delle cue bid: noi non giochiamo la convenzione Splinter, che giudichiamo incompatibile con la gestione delle cue bid di Scuola Napoletana. Mentre, come ampiamente illustrato, giochiamo la Splinter Limit, Splimit, che ha funzioni di manche, mentre la Splinter si usa per i tentativi di slam. Per questa e altre ragioni abbiamo valutato più conveniente non giocare la Splinter, ma adottare le cue bid di ispirazione della Scuola Napoletana. Premesso ciò, vediamo gli sviluppi : - Su apertura di 1 ♥ ► 4 ♣ cue bid a Fiori che indica buon fit a cuori, costituito da un onore maggiore almeno quarto, in presenza di 4 mezzi controlli. Oppure fit non onorato quarto a Cuori, in presenza laterale di 5 mezzi controlli. ► 4 ♦ cue bid che esclude il controllo di fiori e fit a cuori. Qualità di fit e numero di mezzi controlli come sopra. ► 4 ♠ a giocare. L’apertore può riaprire solo in presenza del punteggio massimo di apertura di 1 Cuori, 20 p.o., o con mani anche di punteggio lievemente inferiori, ma forti in distribuzione. - Su apertura di 1 ♠ ► 4 ♣ cue bid a Fiori e fit a picche. Qualità del fit e mezzi controlli come su apertura di 1 Cuori, come sopra. ► 4 ♦ cue bid a Quadri, che esclude il controllo di fiori, saltato. Fit a picche e controlli come sopra. ► 4 ♥ a giocare. Caratteristiche e riaperture eventuali, come sopra. Le altre dichiarazioni qui non espressamente indicate fanno parte del naturale e degli accordi di coppia fatta eccezione per la sequenza riportata nel seguente: Caso G 62 Nel naturale standard, la ridichiarazione dell’apertore che impegna in sequenza discendente il livello di 3, anche non a salto, è considerata mano di rever. Nella Quinta Maggiore Milano, invece, come abbiamo già accennato negli esempi precedenti, la stessa sequenza, indica o una mano di rever (e si chiarirà in seguito) o una mano fino a sedici p.o., con una distribuzione 5 – 5 ovvero 5-4 che non ammette scelte dichiarative diverse in determinate situazioni. Esempio ♠ AK975 ♥8 ♦J9 ♣AQJ82 Questa mano non da rever, ma con distribuzione 5 -5 è gestita così: 1♠ 3♣ 1♠ 3♣ 1♠ 3♣ 2♦ 2♣ 2♥ Con mani di valore particolarmente modesto 12/13 p.o. è meglio o ripetere, eccezionalmente, le picche anche se quinte, ma chiuse o semichiuse, o in una 5-2-2-4 ridichiarare 2SA. Usiamo il buon senso scegliendo il minore dei mali, ricordando sempre che nessun sistema può risolvere tutti i problemi dichiarativi. Analogamente ci si comporta quando, come secondo colore, con il nobile quinto, abbiamo le quadri. 63 CAPITOLO X Apertura di 1 Senza Atout Questa apertura è riservata alle mani bilanciate di 15/17 p.o., con esclusione di quelle contenenti una quinta nobile . Prima di esaminare lo sviluppo e le risposte ci paiono necessarie alcune precisazioni. In primo luogo: il Regolamento. Il regolamento consente le aperture di 1 SA in tricolore con la 4-4-4-1 , con la 6-3-3-2, con la 5-4-2-2 oltre alle distribuzioni classiche 4-4-3-2, 5-3-3-2. Escludendo superflui commenti sulle distribuzioni tradizionali da SA, penso che alcune considerazioni vadano fatte su alcune delle distribuzioni consentite dal regolamento. La tricolore 4-4-4-1, pur concessa dal regolamento, non è da noi utilizzata per aprire di 1 SA perchè utilizzando la Stayman ambigua e le Texas, quel singolo potrebbe crearci problemi pericolosi, mentre a proposito dell’apertura di 1 SA con la distribuzione 5-4-2-2, non ci dilunghiamo in spiegazioni, trattandosi dell’antibridge puro. Vedi Chiaradia, più volte citato, che afferma “ Poiché non è tecnicamente possibile aprire di 1 SA con distribuzione 5-4-2-2...” Non tecnicamente possibile: una dichiarazione che non ha che fare con il Bridge, a parte l’unico caso di terzi di mano, in prima contro zona, con la 5-4 nei minori, laddove l’apertura di 1SA ha funzioni puramente di rendere difficile la vita all’avversario. In secondo luogo: il SA con le quinte nobili. Il SA con qualsiasi quinta, compresa quindi quella nobile , che prevede le risposte Puppet idonee a differenziare nella mano dell’apertore il colore nobile quarto da quello quinto, non è prevista dalla Quinta Maggiore Milano, e non servirebbe nemmeno, perchè apriamo con i nobili quinti ed abbiamo previsto la dichiarazione della mano con la quinta nobile e la forza di 1 SA, con forza 17/18 p.o. e con forza 19/20 p.o. Per tale ragione tecnica, abbiamo ritenuto opportuno utilizzare l’apertura di 1 SA senza quinte nobili. Con l’utilizzo della Stayman ambigua e della Texas semplice, teniamo presente che le convenzioni adottate nel sistema sono quelle che, percentualmente , risolvono più problemi rispetto ad altre, essendo, fra l’altro, anche più semplici da giocare. 64 Non scordiamoci mai che non esiste al mondo un sistema che risolva il 100% delle mani che si possono presentare, tenendo conto che il numero delle mani possibili è, matematicamente, di 635.013.559.600 e che nessuna di queste mani ha più probabilità di uscire di un’altra, parlando di un’unica smazzata. ( cfr Il calcolo delle probabilità nel Bridge di Hugh Kelsey e Michael Glauert . Ed. Mursia ). Risposte all’apertura di 1 SA Ciò premesso precisiamo che le risposte all’apertura di 1 SA sono di tre tipi : - senza intervento avversario con intervento avversario a colore del primo difensore. con intervento avversario a colore del secondo difensore. con intervento avversario di contro del primo difensore. con intervento avversario di contro del secondo difensore. Risposte senza intervento avversario Su apertura di 1 SA 15/17 le risposte del sistema sono le seguenti : 2 ♣ Stayman ambigua Texas transfer per i minori Texas transfer per i maggiori South African Texas 4SA quantitativo Vediamone gli sviluppi. 2 Fiori Stayman ambigua La risposta di 2 ♣ sull’apertura di 1 SA è interrogativa e le ridichiarazioni a disposizione dell’apertore sono esclusivamente le seguenti: - 2 ♦ 2 ♥ 2 ♠ nessuna quarta nobile. quarta a ♥ , non esclude anche la quarta a ♠. quarta a ♠ , esclude la presenza della quarta a ♥. 65 Stayman ambigua in situazione negativa Vediamo ora le ridichiarazione del rispondente ove sia nella situazione negativa del 2 ♣ ambiguo la cui caratteristica peculiare è quella speculativa. Giocare al minimo livello il contratto migliore o che ci arrechi il minimo danno possibile : A) 1 SA 2 ♣ ambiguo 2♦ 2 ♥ mano debole con almeno 4 ♥ e 4 ♠. L’apertore passa o corregge a 2 ♠, a prescindere dal minimo o massimo dell’apertura e del fit. Infatti, il rispondente con una mano del tipo ♠ 8432 ♥8432 ♦8432 ♣6 giocando a SA, non porta nemmeno una presa e rischia una penalità pesante, mentre giocando 2 in uno dei nobili, anche con il Mojsian fit nella 4-3, può realizzare certamente più prese, utilizzando le cartine di atout per qualche presa di taglio. Se qualcuno pensasse che l’avversario, riaprendo di contro, gli consentirebbe, dopo, di trovare un parziale in un nobile ebbene sappia che si sbaglia. In questo genere di situazioni la linea difensiva adotta, nel dubbio, la politica del passo e voi andate due o tre down, non contrati, e avete preso lo zero assoluto. Pagando, in zona, 200 contro un parziale avversario pensate di fare una buona mano, Le vecchie coppie che giocando la Stayman forcing manche pagano 200 e commentano “ Meno male che non ci hanno contrato” poi aprono lo score e si trovano faccia a faccia con una realtà ben diversa. B) 1 SA 2 ♣ ambiguo 2♦ 2 ♠ colore quinto , forzante un giro. L’apertore ha due sole scelte dichiarative, atteso che non può passare essendo il 2 ♠ forzante un giro : 2 SA senza fit terzo a Picche 3 ♠ con fit terzo a Picche Se il rispondente ridichiara con cambio di colore, effettua una licita forzante manche, dimostrando di avere la Stayman positiva e quindi obbliga il compagno a comportarsi di conseguenza. Una successiva dichiarazione del rispondente trasforma quindi la Stayman ambigua in Stayman forzante a manche. Vediamo qualche esempio. - 1 SA 2♦ 2♣ 2♥ Ambigua, a passare o correggere a 2 ♠ ( vedi sopra ) 66 - 1 SA 2♦ 2♣ 2♠ - 1 SA 2♥ 2♣ 2♠ 1 SA 2♦ 2♥ 2♠ 2♣ 3♣ Stayman ripetuta, forzante a partita. 1SA 2♦ 2 SA 2♣ 2♠ 3♣ Stayman ripetuta forzante a partita. - - C) 1 SA 2♦ 2♥ 2♠ Forzante un giro. Il rispondente chiarirà con le dichiarazioni seguenti le proprie velleità di partita o di slam. In questo caso è il rispondente che guida la licita mentre l’apertore diventa soggetto passivo. Forzante a partita. Se la Stayman fosse stata ambigua il rispondente sarebbe passato su 2 ♥. 2♣ passo passo passo Il rispondente era evidentemente nella situazione ambigua e quindi l’apertore, in caso di riapertura avversaria, non deve più dichiarare. Se contra, caso abbastanza raro, il contro è punitivo, e conta esclusivamente sulla forza della propria mano, non tanto con i soli punti, ma con prese solide nel colore avversario che si intende penalizzare, perchè il compagno potrebbe essere bianco, come nell’esempio sopra riportato e non portare alcuna presa difensiva. Abbiamo detto che il caso è abbastanza raro, possibile in Mitchell, perché un contro in questa situazione potrebbe indurre l’avversario a trovare rifugio in un altro parziale che, l’apertore, dovrebbe essere in grado, ancora una volta, di punire, contando, sempre, solo sulle proprie forze difensive 67 Stayman ambigua in situazione semipositiva o invitante Esaminiamo ora il caso su risposta semipositiva o invitante di 2 ♣, in quel tipo di mani, cioè, che richiedono il massimo del SA dell’apertore per giocare partita. A) B) C) 1 SA 2♥ 2♣ 3♥ 1 SA 2♠ 2♣ 3♠ 1 SA 2♦ 2♥ 2♠ 2♣ 2 SA 2 SA 2 SA invitante richiede il massimo del SA per dichiarare manche. invitante richiede il massimo del SA per dichiarare manche. invitante invitante invitante Il rispondente mostra una mano, nei tre esempi C ) sopra riportati, senza fit nell’eventuale nobile dichiarato, con 8 p.o. e un colore quinto ovvero 9 p.o. in mano bilanciata senza quinte. Seppur superfluo preciso ancora che i punti vanno valutati. Con 9 punti onori costituiti da due A e un J, il rispondente, con quattro mezzi controlli, chiuderà a partita. A maggior chiarimento degli esempi sub C ) il rispondente sull’apertura di 1 SA del compagno, - con ♠ K 3 2 ♥ Q 5 4 ♦ Q J 8 2 ♣ 10 9 3 - con ♠ K 3 2 ♥ Q 5 4 ♦ Q J 8 3 2 ♣ 10 3 - con ♠ K J 3 - con ♠A32 ♥ Q54 ♦ QJ83 ♥ A 54 ♦ J832 68 dichiarerà passo ( 8 p.o. senza quinte ) dichiarerà 2 ♣ poi 2SA ( 8 p.o. con una quinta ) ♣ 10 9 3 dichiarerà 2 ♣ poi 2 SA ( 9 p.o. senza quinte ) ♣ 10 9 3 dichiarerà 3SA. I p.o. in effetti sono 9 senza quinte, ma costituiti da 2 Assi, cioè 4 controlli. - con ♠KJ3 ♥ Q54 ♦ QJ832 ♣ 10 9 dichiarerà 3 SA con una quinta e 9 p.o. L’apertore, comunque, è autorizzato a chiudere a 3SA, nelle situazioni invitanti sopra indicate, solo con mano massima di 17 p.o. ovvero, ove lo ritenga opportuno, con mano di 16 p.o. fatti di teste A o K , - ancora i controlli ! - o con presenza di plusvalori, come 9 e 10 atti a rivalutare la mano dell’apertore nel gioco a SA.. Stayman in situazione forzante di partita Ci sono situazioni nelle quali il rispondente svela la propria forza: e qui la Stayman non è più ambigua. Vediamo i casi in cui è forzante manche. A ) Su tutte le risposte dell'apertore al 2 ♣ Stayman ambigua, la ridichiarazione di 3 ♣ del rispondente è forzante, almeno, fino a manche e chiede ulteriori chiarimenti sulla mano dell’apertore di 1 SA ,che si comporterà come segue : □ 1 SA 2♦ - 2♣ - 3♣ -3♦ quarta /quinta a quadri senza altre quarte nella mano. tre carte a cuori , con entrambi i minori, nella distribuzione 2 - 3 - 4 - 4 tre carte a picche, con entrambi i minori, nella distribuzione 3 - 2 - 4 - 4 quarta / quinta a fiori senza altre quarte nella mano -3♥ -3♠ - 3SA □ 1 SA - 2 ♣ 2♦ Richiesta di distribuzione della mano dell’apertore che risponderà come segue: - 3 ♥/3 ♠ Questa sequenza indica una mano con cinque carte nel nobile dichiarato e tentativo di slam. L’apertore farà una cue bid, con almeno un onore maggiore terzo nel nobile del compagno o chiuderà a manche, 4 ♥/4 ♠ con tre carte senza onori , ovvero a 3SA con il doubleton nel nobile del rispondente che proseguirà poi nella licita secondo le regole del naturale. 69 □ 1 SA 2♥ - 2♣ - 2♠ 2 SA - 3 ♣ -3♦ -3♥ con quarta a cuori e a quadri resti 3-2 con la 3 – 4 – 3 – 3 e il minimo del SA ( 15 p.o. ) con la 3 – 4 – 3 – 3 e il massimo dal SA ( 16/17 p.o. ) con la quarta a cuori e a fiori, resti 3 –2 . -3♠ - 3SA □ 1 SA 2♠ - 2♣ - 3♣ -3♦ Richiesta della distribuzione della mano dell’apertore forzante a manche : con la quarta di quadri la quarta di picche, resti 3-2 con la 4 – 3 – 3 – 3 e il minimo del SA ( 15 p.o. ) con la 4 – 3 – 3 – 3 e il massimo del SA ( 16 / 17 p.o. ) con la quarta di picche e la quarta di fiori e i resti 3-2 . -3♥ -3♠ - 3SA □ Richiede il fit quarto a picche che l’apertore potrebbe avere, in assenza del quale lo stesso dichiarerà di conseguenza. Richiesta della distribuzione della mano dell’apertore, forzante a manche: 1 SA 2♦ - 2♣ - 3♦ 2♥ 2♠ - 3♦ 3♦ dichiarazione naturale che indica il possesso di una quarta nobile e del colore di quadri quinto. idem come sopra idem come sopra Dichiarazioni di trasferimento o Texas Questo tipo di convenzione è stato ideato per trasferire la dichiarazione del colore reale che diventerà, nella maggior parte dei casi, atout e farlo dichiarare per primo dal giocatore che terrà così la mano più forte coperta, e che potrà 70 giocare dalla parte che ha più protezione sull’attacco. Vedremo più avanti, in questo stesso capitolo, che nelle South African Texas, proprio seguendo questo concetto di copertura della mano che deve ricevere l’attacco i casi in cui, il rispondente all’apertura di 1 SA, sceglierà, dovendo giocare la mano in un colore maggiore, se scegliere il transfer per tenere coperta la mano forte, o dichiarare direttamente la manche, per tenere la propria mano coperta sull’attacco, avendo validi motivi per optare per tale soluzione. Sull’apertura di 1SA gli spazi sono sufficienti per fare le Texas sia sui maggiori che sui minori, mentre sulle aperture di 2SA gli spazi sono, ovviamente, più ristretti, e le soluzioni da adottare sono di diverso tipo. Le piccole Texas, quelle eseguite a livello di due su apertura di 1SA, per intenderci, sono 2♦ per 2 ♥ 2 ♠ per 3 ♣ 2 ♥ per 2 ♠ 2SA per 3♦ Anticipiamo che la dichiarazione invitante a manche 1SA-2SA, essendo quest’ultima licita riservata la transfer per le Quadri, viene eseguita con altra modalità, come chiarito in seguito. - Piccole Texas per i maggiori Il rispondente, che richiede il transfer, è il dominus della situazione, cioè quello che la guida la dichiarazione e l’apertore di 1SA è il soggetto che esegue passivamente quanto il compagno gli richiede di fare. Il vecchio bridge dava all’apertore vari tipi di risposte quali, minimo senza fit nel colore del transfer richiesto, massimo con fit terzo e massimo con fit quarto. Questo però portava, in molti casi, la dichiarazione a livelli troppo alti quando il rispondente aveva richiesto il transfer con mano bianca o quasi, e le risposte a scalino portavano ad altezze vertiginose. Pertanto, come nella Stayman ambigua, anche nelle Texas l’apertore, su richiesta di transfer, deve semplicemente e passivamente eseguire la richiesta. Niente minimi, massimi, fit buono o fit cattivo. Questi tipi di licita sono, oggi, reperti da Museo della storia del Bridge, anche perché si può arrivare agli stessi risultati desiderati, per altra via. Come viene illustrata in questo capitolo, convenzione questa che consente di conseguire gli stessi risultati, senza dover prendere rischi inutili. Il transfer, ripetiamo, viene effettuato eseguendo esclusivamente quanto richiesto dal compagno, senza differenziazioni di sorta. Resta, per contro, ferma la sequenza della Texas in lungo-corto che è naturale, ma che, se seguita da altra dichiarazione del rispondente, diventa fortemente invitante o forzante partita. 71 Vediamo quindi gli sviluppi del meccanismo transfer sul piano pratico. 1SA 2♦ ► transfer per 2 ♥ L’apertore deve eseguire passivamente la richiesta del transfer richiesto. 1SA 2♥ ► transfer per 2 ♠ L’apertore deve eseguire passivamente la richiesta del transfer richiesto Abbiamo accennato che la seconda dichiarazione del rispondente può essere invitante o forzante a partita. Vediamo qualche esempio per chiarire meglio il concetto, tenendo presente una regola fondamentale. Nelle dichiarazione in transfer del Sistema, in lungo corto, la dichiarazione di un secondo colore del rispondente è forzante a partita. A) 1SA 2♦ 2♥ 3♥ Ripetizione del colore, Cuori, richiesto con la Texas, dichiarazione invitante a manche e quindi passabile. L’apertore di 1 SA dichiarerà 3 SA se in presenza del massimo dell’apertura di 1SA e fit secondo nel colore o 4 ♥ se in presenza del massimo dell’apertura di 1SA con fit almeno terzo nel colore. Ricordiamoci che il rispondente, che sta effettuando la richiesta di transfer, esegue la richiesta stessa con colore quinto, diversamente passerebbe per la dichiarazione di 2 ♣ Stayman ambigua. B) 1 SA 2♦ 2♥ 2♠ Il cambio di colore in risposta, dopo aver effettuato un transfer è dichiarazione forcing manche e quindi forzante assoluta. Il rispondente sta descrivendo la mano al compagno : 5 ♥ e 4 ♠ e richiesta di giocare la manche. L’apertore potrà qui scegliere fra il 3SA, avendo 2 ♥ e 3 ♠, ovvero 4 ♥ con fit almeno terzo nel colore, o , infine 4 ♠ con il fit quarto a Picche. C) 1 SA 2♥ 2♠ 3♥ Il cambio di colore in risposta, come nell’esempio A), dopo un transfer, ha le stesse caratteristiche: forzante di manche. L’apertore si comporterà come sopra descritto, tenendo ovviamente presente che il rispondente, in questo caso, 72 avendo effettuato il transfer per le Picche, ha almeno 5 ♠ e almeno 4 ♥ . L’apertore proseguirà, come sopra, valutando le caratteristiche della propria mano, in base alle caratteristiche della propria mano. D) 1SA 2♥ 2♠ 3♣ Il cambio di colore in risposta, è forcing manche e descrive una mano con almeno 5 ♠ e almeno 4 ♣ e invita l’apertore a concludere di conseguenza. Si tenga sempre presente che la ripetizione del colore di Fiori da parte del rispondente indica mano con 5-5 nera e valori da slam. E) 1 SA 2♦ 2♥ 3♦ Il cambio di colore in risposta è forcing manche. Valgono le considerazioni fatte sopra, tenendo presente che il rispondente, è ovvio, ha una mano di almeno 5 ♥ e almeno 4 ♦. Una nota di estrema importanza: le piccole Texas si possono eseguire solo se non ci sono interferenze del primo difensore né di contro né a colore. Se il nostro SA é interferito dal primo difensore le piccole Texas, a differenza delle grandi Texas, non si possono utilizzare e valgono le regole indicate nell’apposito capitolo dove si descrivono gli sviluppi delle Interferenze sul Senza Atout. - Piccole Texas per i minori Questo transfer viene effettuato dall’apertore eseguendo quanto richiesto dal compagno, ma con una variante: qui possiamo differenziare il caso con il massimo e con forte appoggio o il caso in cui queste una di queste due circostanze non ricorrano. In questa situazione la differenziazione è gratuita e priva di rischio, perchè abbiamo lo spazio libero di un gradino e quindi noi lo utilizziamo, come vediamo negli esempi sotto riportati, memorizzando la regola: “ Se realizzo la tua richiesta sono debole , se non la realizzo ho il massimo del SA e buon Fit ” 73 Il transfer per le fiori si utilizza con la dichiarazione di 2 ♠. A) 1 SA 2♠ Transfer per le ♣. L’apertore può rispondere: 2 SA ► non ho realizzato la tua richiesta, quindi ho sia un fit di due onori maggiori che il massimo del SA di 17 p.o. Il rispondente può tentare il 3SA. 3♣ ► ho realizzato il transfer richiesto e quindi sono senza uno o entrambi i requisiti massimi suddetti. Il rispondente passerà anche con mano discreta che non offra sufficienti garanzie di partita. ( Vedi esempi ) Il transfer per le quadri lo si utilizza con la dichiarazione di 2 SA B) 1 SA 2 SA Transfer per le ♦. L’apertore può rispondere: 3♣ ► non ho realizzato la tua richiesta, quindi ho sia un fit di due onori maggiori, che il massimo del SA di 17 p.o. Il rispondente può tentare 3SA 3♦ ► ho realizzato il transfer richiesto e sono senza uno o entrambi i requisiti massimi suddetti. Il rispondente passerà anche con mano discreta che non offra sufficienti garanzie di partita. ( Vedi esempi ). Il rispondente, infatti, può effettuare la Texas in un minore con queste carte ♠ 10 4 ♥ Q7 ♠ 10 4 ♥ 72 ♦ K J 10 8 7 6 5 ♣ 10 3 Oppure ♦ 10 3 ♣ Q J 10 9 8 7 5 Questa differenziazione di ridichiarazione dell’apertore è importante per tutte le mani limite del rispondente che, con un colore formato da K J sesto a fiori o a quadri, o figura equivalente, per fare tre senza deve sperare che il compagno abbia buon fit nel colore posseduto, oltre ai canonici 17 p.o. del massimo di apertura. In caso contrario il parziale nel minore sarà la licita conclusiva. Va da sé che se la Texas in un minore dovesse venire da mano forte, il rispondente 74 continuerà la dichiarazione per raggiungere la manche a SA o in un minore, ovvero, con adeguate dichiarazioni naturali, potrà effettuate cue bid a chiedere gli Assi per giocare uno slam. Il transfer, sia nei minori sia nei maggiori, può venire da una mano debolissima, o da una mano di forza media, o da una mano forte o molto forte. L’apertore, su richiesta di transfer, diventa soggetto passivo e lascia, poi, guidare la dichiarazione dal compagno. - Grandi Texas ( South African Transfer Convention ) Nella versione originale delle Texas Transfer, quindi parliamo di una convenzione datata, ma sempre attuale, erano previste anche due grandi Texas, alla ovvia condizione che non si giocasse la 4 ♣ Gerber, che noi peraltro non contempliamo nel sistema. Le Grandi Texas, note come SAT, South African Transfer, fanno parte del sistema Quinta Maggiore Milano che le ha adottate perché efficaci, molto utili e facili da memorizzare e ricordare. Le Sat partono da un presupposto fondamentale: sull’apertura di 1 SA ci sono mani del rispondente che è meglio tenere coperte sull’attacco avversario e mani che, per contro, devono trasferire all’apertore di 1SA l’onere di giocare il contratto per tenere, in questo caso, coperta la mano di apertura di 15/17 del compagno. Partendo da questo presupposto memorizziamo che 1SA 1 SA 4♣ 4♦ Per contro 1SA 4♥ 1 SA 4♠ è transfer per 4 ♥ è transfer per 4 ♠ è a giocare è a giocare . In entrambi i casi la convenzione SAT è operante anche se c’è interferenza del primo difensore di contro o a livelli basi a condizione che non disturbino la conclusione a manche del rispondente. Vediamo di chiarire il concetto, che peraltro ci sembra abbastanza semplice, con un paio di esempi : Con una mano del tipo ♠ KJ8 ♥ A J 10 9 8 7 75 ♦ Q53 ♣ 9 data la presenza della forchetta a Picche, ci pare più prudente ricevere l’attacco dalla nostra sinistra e quindi non utilizzeremo la dichiarazione di 4 ♣, ma dichiareremo direttamente 4 ♥. Per contro con una mano così strutturata ♠ K Q J 10 8 6 ♥ 10 7 4 ♦ 10 4 ♣ A 10 dichiareremo in transfer 4 ♦ per consentire al compagno di giocare 4 ♠ con la mano coperta, ricevendo così l’attacco. Infatti, la nostra mano con un colore d’atout in sostanza chiuso e con valori laterali senza problemi di ricezione d’attacco, può tranquillamente ricevere l’attacco stesso senza il timore di subire danni. - 2 SA invitante Questa dichiarazione, in risposta all’apertura di 1SA, riservata ora alle mani del rispondente come richiesta di transfer a ♦, non è più utilizzabile per le mani di 8 p.o. con una quinta o di 9 p.o. in mano bilanciata, come tentativo di manche a fronte di un possibile SA massimo di apertura. Mani che come abbiamo visto vanno trattate con la dichiarazione di 2 ♣, Stayman ambigua, seguita su qualsiasi risposta dell’apertore, da 2 SA. - Tentativo di partita Abbiamo esaminato come si eseguono i transfer per i minori quando si hanno colori quinti o sesti non belli, ma quando abbiamo un colore sesto con due dei tre onori maggiori, A o K o Q non dobbiamo fare la Texas, ma utilizzare un’altra dichiarazione, che vale anche per i colori maggiori e precisamente: 1 SA 1 SA 1 SA 1 SA 3♣ 3♦ 3♥ 3♠ colore sesto con due dei tre onori maggiori. colore sesto con due dei tre onori maggiori. colore sesto con due dei tre onori maggiori colore sesto con due dei tre onori maggiori L’apertore di 1 SA se ha una buona mano, con il terzo onore maggiore che chiude il colore sesto del compagno, sa che giocando 3 SA ha sei prese sicure nel colore dichiarato a salto. Deciderà di conseguenza se passare o chiudere a manche. 76 Queste sono le situazioni dichiarative di base che noi abbiamo adottato quando l’avversario non interviene , ma la realtà ci insegna che la linea nemica può intervenire in seconda o quarta posizione , a colore , a senza o di contro. Esaminiamo con attenzione queste situazioni che meritano prudenza e coraggio. Prudenza per evitare le pesanti penalizzazioni, coraggio per tentare di strappare uno score parziale alla linea avversaria. Risposte con intervento del primo avversario a colore naturale. ◙ Contro. Se il compagno ha aperto di 1 SA e il primo avversario è intervenuto con dichiarazione naturale a livello di 2 a colore, la nostra risposta di contro non è mai punitiva , ma sempre informativa. Qualche volta questa scelta ci fa perdere la possibilità di punire gli interventi leggeri della linea avversaria, possibilità, come vedremo, che pur sempre esiste in altre forme, ma ci consente di recuperare tantissimi parziali. Lo sviluppo della dichiarazione da parte dell’apertore, dopo il contro informativo del rispondente, si svolge, verificata la situazione del board, secondo schemi assolutamente naturali. Egli potrà trasformare il contro, ovvero dichiarare la propria mano, tenendo presente che il compagno già conosce, dopo l’apertura di 1 SA, sia la forza che la distribuzione di mano bilanciata. Per chiarire meglio il concetto qualche esempio: A) 1SA 2♥ ? Noi con una mano del genere cosa dichiareremmo se il contro del rispondente, nella situazione citata, fosse punitivo ? Saremmo in forte difficoltà e costretti al passo: ♠ K 10 8 3 ♥ J ♦ Q9752 ♣ J 10 9 Ecco la ragione per la quale noi utilizziamo, in questi casi, il contro a parlare. Abbiamo, infatti, 7 p.o. in linea, il compagno, mediamente, ce ne porta 16 e con 23 punti in linea lasciamo giocare 2 ♥ alla linea avversaria ? No di certo. Se poi il compagno trasforma il nostro contro informativo, certo con quelle carte, non ci fasciamo la testa. Attacchiamo con il J ♥ per levare le atout del morto, pochine, per eventuali tagli e poi alla fine facciamo due conti. I più prudenti preferiscono attaccare di J ♣ ? Nessuno lo vieta, ma alla fine sarà di poco differente. Tenete presente che il compagno, se trasforma il nostro contro informativo a 2 ♥, ha sicuramente quattro carte nel colore di Cuori e 77 certamente di una buona consistenza. Per il contro punitivo a un parziale a livello di due, o trasformare un contro informativo allo stesso livello come nell’esempio, che è poi la stessa cosa, ci vogliono, sicuramente almeno tre prese sicure in atout, più il resto laterale. Se il partner non può trasformare il contro a 2 ♥, potrà toglierlo e giocare un parziale a 2 ♠ o 2 SA, ovvero tre in un minore, e noi abbiamo ottime possibilità di aver giocato il par della mano. Morale: non contrate punitivamente con i punti laterali, perché i punteggi laterali ce li possono tagliare, ma le atout vincenti è difficile che ci impediscano di realizzarle. Allora non si punisce mai? Vediamo l’esempio seguente. B) 1SA 2♥ ? Noi con una mano del genere, raro che possa capitare , ma sempre possibile ♠ Q8 ♥ K Q 10 8 2 ♦ 84 ♣ J987 passiamo, in attesa di vedere come si concluderà questa interessante storia. Ammesso che tutti passino, il primo difensore pagherà un consistente numero di down, meglio se è in zona, senza contro punitivo che non dobbiamo nemmeno pensare di dare. Primo, perché l’ipotesi A) è molto più probabile che capiti dell’ipotesi B) in un rapporto di dieci a uno, secondo perché, anche ammesso che giochiamo il contro punitivo in queste situazioni, quando il secondo difensore si rifugia in un 2 ♠, inossidabile, seguito da due Pass, voi che fate? Dovete per forza di cose dire passo, avendo avvertito che a 2 ♥ gli avversari erano su una brutta strada, mentre, grazie al vostro aiuto, la retta via del 2 ♠ è stata facilmente individuata. C) 1 SA 2♥ ? Noi con una mano del genere ♠ AJ8 ♥ KJ6 ♦ A75 ♣ 10 9 6 2 contriamo per indicare il possesso di un certo punteggio, che il compagno non si aspetta certo così succulento, in prima contro zona, in attesa degli eventi, che potrebbero rivelarsi interessanti, e con riserva di chiudere a 3 SA ove se ne ravvisasse, nello sviluppo della licita, l’opportunità. Se per contro siamo in zona contro prima, chiudiamo direttamente a 3SA onde evitare che in una mano particolarmente debole, ma anche particolarmente sbilanciata, una difesa avversaria con tre down contrate, contro una nostra manche in zona, possa rivelarsi dannosa per la nostra linea. 78 ◘ Risposta a colore a livello minimo. Il rispondente può dichiarare a livello minimo sul colore di intervento, e questa dichiarazione non è forzante, ma indica solo la volontà di competere su un parziale. L’apertore nemmeno con il fit nel colore del rispondente e il massimo del SA è autorizzato a riparlare, fermo il fatto che casi limite di interferenza e di risposta si possono risolvere, fuori dalla norma, con la sensibilità di ogni giocatore, la presenza al tavolo e un po’ di fortuna. Esempio Nord 1 SA Est 2♦ Sud 2♠ Ovest passo Le carte di Sud. ♠ Q8643 ♥85 ♦ K85 ♣963 Sud sta competendo sul parziale e Nord, che ha già dichiarato di avere 1SA, passerà. Come in questa situazione Nord Est Sud Ovest 1 SA 2♣ 2♦ passo Le carte di Sud ♠ 10 5 2 ♥ 8 7 ♦ 10 9 8 6 4 3 ♣ A J Caso analogo a quello precedente. La Texas, infatti, sugli interventi non si può e non si deve effettuare. ◘ Risposta a colore a salto. Tale risposta non è forzante, ma è invitante. L’apertore con buon fit e il massimo del SA è autorizzato a concludere o comunque ad un rialzo, diversamente con uno solo dei requisiti – buon fit o massimo – dovrà passare. Esempio Nord Est 1 SA 2♣ Sud 3♦ Ovest passo Le carte di Sud ♠ 8 6 4 ♥ J 10 ♦ A Q 9 8 6 3 ♣ 6 2 79 Nord con il massimo del SA e l’altro onore maggiore potrà chiudere a 3 SA, altrimenti dovrà passare. Situazione analoga alla seguente. Nord Est 1 SA 2♥ Sud 3♠ Ovest passo Le carte di Sud ♠ A Q 8 6 4 2 ♥ 8 4 ♦ J 2 ♣ 10 7 3 Nord con il massimo del SA e buon fit passare . Potrà concludere altrimenti dovrà Risposta di 2 SA illogico. Questa convenzione è la Lebenshol, in Italia più nota come “SA illogico”. In situazione analoga a quella precedente, su apertura del compagno di 1 SA e intervento a colore del primo avversario, la risposta di 2 SA, è forcing manche, e equivale al 2 ♣ Stayman vecchia maniera, ma senza il fermo nel colore di interferenza. E’ proprio la mancanza di fermo a farlo classificare come illogico. L’apertore ha una facile regola mnemonica per le risposte quella del si-si oppure no-no , dove chi ha aperto di 1 SA sul 2 SA illogico risponderà : - 3♣ ► Si ► Si sia la presenza di uno o di entrambi i nobili sia la presenza del fermo nel colore di interferenza. - 3♦ ► ► No No - 3♥ ► - 3♠ ► - 3 SA ► Quarta a cuori senza fermo nel colore di interferenza. Quarta a picche senza fermo nel colore di interferenza. Fermo nel colore di interferenza senza nobili. 80 non ha la presenza di/dei nobili non ha la tenuta nel colore di interferenza Per quanto superfluo, precisiamo che se l’apertore di 1 SA, ci riferiamo all’ultimo esempio della risposta di 3SA al 2 SA illogico, ha la quarta nobile di interferenza del primo difensore, la nasconde dichiarando semplicemente di avere la tenuta nel colore avversario. Esempio Nord, apertore con ♠ K3 Nella sequenza ♥ A J 10 3 ♦ A Q 9 5 ♣ Q 10 5 1 SA - 2 ♥ - 2SA - passo 3SA Dichiarerà 3SA, sul 2 SA illogico del partner, non avvertendo certo l’avversario di avere, anche lui, una bella quarta a Cuori. Supponiamo, visto che abbiamo qui l’occasione di farlo, che il rispondente, su 1SA interferito con il 2 ♥ del primo difensore, invece del 2 SA illogico abbia dichiarato Contro, come detto, non punitivo, ma in mano di 5/8 p.o per competere su un parziale. Nord con la sua apertura di 1 SA e quel colore che si ritrova, sarebbe stato ben felice di trasformare il contro informativo del compagno, in un contro punitivo. In questi casi, supremazia di punti sulla nostra linea, e parziale avversario contrato a livelli bassi, è sempre consigliabile l’attacco in atout, per togliere dei preziosi tagli, sia di mano che dal morto, al giocante. ◙ Risposta di Stayman con fermo. Questa risposta, che indica tenuta nel colore di interferenza naturale a livello di due del primo difensore e interesse ai nobili, viene data sempre con la surlicita convenzionale del colore di interferenza, tipo Stayman. Questo se l’interferenza è naturale, mentre diversa è la situazione su interferenza convenzionale, come vedremo di seguito. Precisato ciò, vediamo ora lo sviluppo delle ridichiarazioni dell’apertore. Risposta con intervento naturale del primo difensore. Nord Est Sud Ovest Ridichiarazioni dell’apertore su surlicita Stayman del compagno. 1 SA 2♣ 3♣ - Surlicita tipo Stayman con fermo e interesse ai nobili. Naturale. Esclude il possesso dei nobili. Possesso delle ♥ esclude il possesso delle ♠. Possesso delle ♠ esclude il possesso delle ♥. 3♦ 3♥ 3♠ 81 4♣ 3 SA Indica il possesso sia delle ♠ che delle ♥ Esclude la presenza dei nobili ed è dichiarazione definitiva, con possesso di un colore a fiori che, anche se sguarnito, è utile per il fermo a ♣, peraltro già denunciato dal compagno con la surlicita tipo Stayman, sul colore di intervento. Nord Est 1SA 2 ♦ Sud 3♦ Ovest - 3♥ 3♠ 4♦ 3SA Nord 1SA Est 2♥ Sud 3♥ Ovest passo Est 2♠ Sud 3♠ Ovest passo Surlicita tipo Stayman con fermo a ♦ e interesse ai nobili. Possesso delle ♥ esclude il possesso delle ♠. Possesso delle ♠ esclude il possesso delle ♥. Indica il possesso sia delle ♠ che delle ♥. Esclude la presenza dei nobili ed è una dichiarazione definitiva, anche senza il fermo a ♦, peraltro già dichiarato dal compagno con la surlicita tipo Stayman, sul colore di intervento. Interesse per le ♠ e, ovviamente , il fermo a ♥. Possesso della quarta di ♠. Esclude la presenza delle ♠ ed è dichiarazione definitiva anche senza il fermo a ♥ già dichiarato dal compagno con la surlicita tipo Stayman, sul colore di intervento. 3♠ 3SA Nord 1SA Interesse per le ♥ e, ovviamente, il fermo a ♠. Nega il possesso delle ♥, ed è dichiarazione definitiva anche senza il fermo a ♠, già dichiarato dal compagno con la surlicita 3SA 82 tipo Stayman, sul colore di intervento.. Chiude a partita, come richiesto dal compagno, a fit trovato a ♥. 4♥ Più complesse le dichiarazioni del rispondente su apertura di 1 SA interferito, quando l’interferenza a livello due ha significato convenzionale. Vediamole. Risposta con intervento del primo avversario a colore convenzionale Molte coppie, su apertura di 1 SA, intervengono convenzionalmente o con la Landy, o con la multicolor o con altre convenzioni simili. Anche in questi casi noi dobbiamo conoscere le convenzioni per adottare le relative contromisure. Indichiamo qui le più usate e le relative risposte. ◘ Intervento di 2 ♣ Landy che significa: possesso di almeno 54 nei nobili con forza ovviamente correlata alla situazione, verde o rossa, del board. Le nostre risposte, tenendo presente che il secondo avversario dovrà correggere in uno dei due nobili e conoscendo già i colori avversari, che sono ♠ e ♥, saranno : - passo - 2♦ 2 SA - 2♥ 2♠ 3♣ - 3♦ - contro - 3 SA con significato ambiguo. In principio “nulla da dichiarare”, ma se al giro dopo viene il contro del rispondente, questo ha significato punitivo. a giocare. illogico, senza tenuta nei nobili Landy del primo difensore. mano invitante tenuta a ♥, non a ♠ mano invitante tenuta a ♠, non a ♥. bicolore minore almeno 5-5 con 5/7 p.o. non forzante, ma invitante in presenza del massimo dell'apertura di 1SA. bicolore minore almeno 5-5 con 8+ p.o. forcing manche. possesso delle ♣ e punteggio con un minimo di 6/7 p.o. e un massimo non definito. a giocare. 83 ◘ Intervento di 2 ♦ multicolor, che significa possesso di un colore sesto nobile, sul quale il secondo difensore dovrà necessariamente dichiarare 2 ♥, per il passa o correggi del primo difensore. Le nostre risposte, salvo casi eccezionali, saranno: - passo - 2♥ 2♠ 2 SA 3♣ 3♦ - 3♥ - 3♠ - contro - 3 SA 5♣ 5♦ ◘ Intervento di 2 ♥ che indica il possesso di almeno 5 carte a ♥ e di una quarta minore a lato , le nostre risposte saranno: - passo nulla da dichiarare contro con significato informativo 2 ♠ a giocare 2 SA illogico, senza la ferma a ♥. 3♣ a giocare. 3♦ a giocare 3♥ Stayman con fermo a ♥ e interesse per le Picche. 3♠ invitante a partita se l’apertore ha buon fit a ♠ e massimo del SA. 3 SA a giocare , così come tutte le altre dichiarazioni a partita del rispondente. - nulla da dichiarare, ma con riserva di intervenire in secondo giro di licita. a giocare (ovviamente la multi avversaria sarà a ♠) a giocare (ovviamente la multi avversaria sarà a ♥). illogico, senza fermo nei nobili. Stayman con fermo in entrambi i nobili bicolore 5-5 nei minori, forza 5/7 p.o. invitante. Con forte fit e controlli nel o nei colori minori l’apertore è autorizzato a dichiarare direttamente la manche. invitante a manche nel colore e richiesta di fit terzo del compagno per giocare 4 ♥. invitante a manche nel colore e richiesta di fit terzo del compagno per giocare 4 ♠. indica il possesso di un buon colore almeno quinto o più di ♦. a giocare, con fermo in entrambi i nobili. a giocare. a giocare. 84 ◘ - Intervento di 2 ♠ che indica il possesso di almeno 5 carte a ♠ e di una quarta minore a lato, le nostre risposte saranno : passo nulla da dichiarare contro con significato informativo 2 SA illogico, senza il fermo a ♠. 3♣ a giocare 3♦ a giocare 3♥ a giocare 3♠ Stayman con fermo a ♠ e interesse per le Cuori. 3 SA a giocare, così come tutte le altre dichiarazioni a partita rispondente. Risposta con intervento di 2 SA del primo avversario Anche se non è un caso molto frequente, bisogna prevedere che l’avversario possa intervenire sull’apertura di 1 SA del nostro compagno, con un 2 SA indicante una bicolore forte qualsiasi, non identificata o una bicolore forte minore. Richiedete che tipo di bicolore è, spesso indefinita, e quali sono le risposte a disposizione del secondo avversario. Secondo avversario che, di norma, deve utilizzare il relais 3 ♣, sul quale il primo avversario passa o corregge. Le nostre risposte saranno : - passo - contro - Livello 3 - 3 SA nulla da dichiarare. Può essere un passo di debolezza o un passo di attesa. Trattasi di un contro definito come “ Usual/Unusual” che è lo stesso che si usa contro gli interventi in bicolore tipo Ghestem o Crodo. É un contro che indica : punisco uno o entrambi i colori avversari. E il compagno sulla licita del secondo avversario se non può contrare con significato punitivo, passerà in attesa degli sviluppi. Tutte le dichiarazioni a livello di 3, se cadono su un colore della bicolore avversaria sono denuncia di fermo nel colore, se sono colori esterni alla bicolore stessa, sono a giocare. A giocare così come tutte le altre dichiarazioni a partita del rispondente. 85 Risposte con intervento di contro del primo avversario Capita, non di rado, che su apertura del nostro compagno di 1 SA , il primo avversario intervenga di contro. Noi ci informiamo che significato ha, perchè è un nostro diritto regolandoci poi di conseguenza. Con mano debole che non reggerebbe 1 SA contrato ci comportiamo di conseguenza. La nostra dichiarazione può essere : - Passo con mano debole o ambigua che può anche nascondere una punizione avversaria con carte e punti adeguati a punire l’eventuale dichiarazione dell’avversario in quarta posizione. - 2 a colore avendo in mano almeno due colori quarti, quello annunciato e uno di rango superiore , in mano che non regge di giocare 1 SA contrato. L’apertore con la terza nel colore dichiarato passerà, con il doppio annuncerà a sua volta il proprio colore fino a raggiungere il fit 4-3 in uno dei colori. Questo per limitare i danni perchè l’apertura di 1 SA per quanto in mano buona di 15/17 p.o. costituisce pur sempre un rischio se il compagno è bianco. - surcontro con mano debole e un colore quinto non definito. L’apertore dichiarerà 2 ♣ relais sui quali il rispondente passerà con le ♣ o rettificherà dichiarando il proprio colore quinto. Risposte con intervento di contro del secondo avversario Nella sequenza 1SA passo passo passo passo ? contro l’apertore deve necessariamente passare in quanto il compagno potrebbe essere passato nella situazione limite di 8 p.o. e la 4-3-3-3. In questo caso la riapertura avversaria di contro si tradurrebbe in una più che probabile penalizzazione per i difensori. Se però il primo difensore passasse, a sua volta, trasformando il 86 contro del compagno, il rispondente si comporterà esattamente come nella prima ipotesi e cioè : - Passo 2 a colore surcontro se valuta di giocare 1 SA contrato. con una o due quarte partendo dalla più economica con un colore quinto in mano, per poi eseguire sul 2 ♣ dell’apertore, per il seguente passa o correggi. Ove il primo difensore togliesse il contro entrando con una dichiarazione a colore, il rispondente può comportarsi, secondo le proprie carte, come segue : - contro: tendenzialmente propositivo di punizione con mano di 6/8 p.o. e prese nel colore di atout avversario. dichiarazione a colore a livello minimo, a giocare. passo, in situazione passiva. C’è però un’eccezione da valutare, che chiariamo con un esempio. Se l’apertore avesse aperto con una quinta solida e il minimo del punteggio, non potrebbe rischiare il passo e allora occorrerebbe utilizzare la situazione rovesciata del surcontro, sopra esposta, che invece che provenire dal rispondente verrebbe, in questo caso, dall’apertore. Esempio: 1 SA surcontro passo passo passo 2 ♣ contro Il relais 2 ♣, del rispondente, diventerebbe, nella situazione sopra illustrata, una dichiarazione obbligatoria, per il passa o correggi dell’apertore. Le carte dell’apertore, in questa situazione, potrebbero essere: ♠ K6 ♥ 10 8 3 ♦ AKQ95 ♣ K32 In mano minima di 15 p.o. e in favore di board o in parità, tutti in prima o prima contro zona, l’apertura di 1 SA è una buona dichiarazione che potrebbe non far trovare agli avversari il fit in un nobile. Ma il surcontro si rende obbligatorio perchè giocare 2 ♦ è, certamente, meno rischioso che giocare 1 SA contrato, con un colore, Cuori, completamente sguarnito e i due colori neri quanto meno in situazione di rischio. Intervento del secondo avversario 87 La Quinta Maggiore Milano, come vedremo al prossimo capitolo, prevede l’intervento sul Senza Atout avversario con una particolare convenzione solo da parte del primo difensore, mentre molte coppie utilizzano lo stesso tipo di intervento, indifferentemente, sia da parte del primo, che del secondo difensore. Parliamo dell’ipotesi di apertura di 1 SA seguita da due Pass. L’avversario, se è fra quelli che hanno accordi di coppia di giocare gli stessi interventi anche come secondo difensore, interverrà o con la Landy o con la Becker o con altra idonea convenzione di coppia concordata. In questo caso la dichiarazione della nostra linea, dopo l’apertura di 1 SA, seguirà le regola del naturale. Facciamo un esempio, noi siamo sempre la linea Nord-Sud: Nord Est Sud 1 SA passo passo Ovest 2 ♣* * Convenzione Landy, bicolore maggiore. L’apertore, anche se con il SA massimo e soprattutto se con valori nei colori maggiori, in schiena a chi ha effettuato la Landy, dovrà passare, perché il passo di Sud al primo giro può nascondere zero punti, ma mostrarne in seconda istanza anche a 7/8 p.o. che non gli hanno consentito una proposta di manche al primo giro. Nel primo caso, quindi, a compagno passato con mano bianca, la nostra linea è in inferiorità di punteggio e si deve passare. Nel secondo caso, il compagno con un po’ di punti di scarsa entità, dobbiamo ugualmente passare, perché noi non sappiamo, a differenza di Sud, cosa abbia in mano lo stesso Sud. Demandiamo quindi a Sud un’eventuale riapertura o di contro, o a colore per difendere un parziale che, in mera linea teorica, potrebbe anche essere alla nostra portata. C’è anche un’altra ragione per passare: abbiamo proposto - qui - alcuni esempi di un intervento convenzionale quarti di mano, una scelta che costringerebbe il primo difensore a parlare. La nostra linea, in un secondo tempo, sarà in grado di prendere una decisione, e se il board fosse della linea avversaria, noi passeremmo senza alcun problema. Gli avversari, se il board è loro, giocheranno il parziale che gli spetta. Un particolare importante da non dimenticare, sugli interventi artificiali della linea avversaria: se l’avversario dichiara un colore che non ha o può non avere, avendo un significato convenzionale, il contro dell’apertore di 1 SA è direzionale e, se l’avversario non dichiara ulteriormente, diventa automaticamente punitivo. Esempio: Nord 1SA !* Est passo passo Sud 2♣* Ovest * Landy bicolore maggiore. * Ho un solido colore di Fiori quinto. 88 1SA !* passo passo 2 ♦* * Transfer per le Cuori. * Ho un solido colore di Quadri quinto 1SA !* passo passo 2 ♦* * Becker, indica bicolore maggiore. * Ho un solido colore di quadri Quinto. 1SA !* passo passo 2 ♣* * Indica una quarta M e una quinta m. * Ho un solido colore quinto di fiori. Sono tutti esempi di contro direzionale per dare l’attacco al compagno e indicare dove sono i tesoretti di casa. Se poi l’avversario, per ragioni proprie molto rare in situazioni di misfit, passa sulla dichiarazione convenzionale contrata, nessun problema. Chi ha contrato ha il down in mano da solo con le proprie carte e prese nel colore contrato, perché il contro direzionale, su parziali bassi, non si dà con A x x nel colore avversario, ma quanto meno con un colore consistente tipo A K 8 6 4 oppure A Q J 9 3 che, unito ai valori di apertura di 1SA, può essere, ragionevolmente, considerato punitivo ad ogni effetto, con prese nel colore di atout. Anche e soprattutto a livello di due. Abbiamo parlato d’intervento a colore del secondo difensore in situazione artificiale, Landy, Becker, Transfer o altre simili. Vediamo ora le riaperture del secondo difensore in fase naturale. Nord Est Sud Ovest 1SA passo passo 2♣ 1SA passo passo 2♦ Significato naturale con la Fiori, oppure Significato naturale, con le Quadri !* Il contro informativo dell’apertore, indica 17 p.o. e i due colori maggiori. Unico caso di contro ammesso. Con il colore avversario si passa, accettando di incassare gli eventuali down lisci, perché in queste situazioni, avvertire i difensori che sono nella situazione sbagliata consentendo loro, magari, di trovare un rimedio, sarebbe un errore grossolano. Analogamente bisogna comportarsi nelle situazione di riapertura in un colore maggiore, come: 1SA passo passo 2 ♥ Significato naturale con le Cuori, oppure 89 1SA passo passo 2♠ Significato naturale con le Picche. Il passo è l’unica dichiarazione logica ammessa. Sud con valori minimi di riapertura, essendo già passato, deciderà per la scelta più opportuna, dichiarando un parziale o passando a sua volta. Il 2SA del rispondente è competitivo, la dichiarazione di un colore a livello minimo, a giocare, mentre il contro è punitivo. Chi contra un parziale, deve sapere che l’avversario non può trovare vie di scampo, rifugiandosi in altro colore. Nell’ultimo esempio citato, se il rispondente, infatti, contrasse 2 ♥ avrebbe di riserva, sicuramente, anche il contro punitivo a 2 ♠. Altrimenti perchè avvertire l’avversario che è in situazione di pericolo, per fargli dichiarare 2 ♠, che potrebbero essere il parziale giusto ? Nel dubbio astieniti. Meglio 2 ♥ down liscio, che 2 ♠ fatte, contrate o non. Nostra interferenza su apertura di SA avversario. Abbiamo esaminato le risposte del compagno dell’apertore di 1 SA interferito a colore o di contro dal primo difensore. Ora dobbiamo esaminare il caso opposto : che sia l’avversario ad aprire di 1 SA e che tocchi a noi interferire. Prima di esaminare questo tipo di situazioni è necessaria una premessa. L’intervento della nostra linea sull’apertura di 1 SA forte ha come scopo primario quello di rubare il parziale, mentre l’intervento sull’apertura di 1 SA debole ha come finalità principale quella di non farsi portare via, da sotto il naso una manche. Le convenzioni di difesa del sistema sono: sull’apertura di 1 SA forte è la Top Gun, mentre l’intervento sull’apertura di 1 SA debole è la Mohan Convention. Abbiamo citato anche la Landy modificata, ma solo per completezza di informazione. Il nostro non è un vezzo, ma una contro misura: diverse le caratteristiche della struttura del SA avversario, diverse le caratteristiche dei sistemi di difesa. Uno dei problemi di intervento su apertura avversaria di 1 SA forte, 15/17 o 16/18, è se e come intervenire con la 5-4 nei nobili. La Landy, che molte coppie giocano, a volte è usata anche entrando in competizione con la 4-4 , bicolore corta che non ci trova d’accordo, essendo troppo rischiosa per la scarsa e imprecisa informativa fornita al compagno. Questo problema del doppio colore nobile è comune a più di una convenzione. Chiarito ciò, illustriamo la convenzione preferita, la cui paternità non ci è nota, ma che da qualche parte in Internet ho scoperto chiamarsi, non so con quale autorevolezza di fonte, Top Gun Convention. Per gli interventi su apertura di 1SA avversario una regola di buon senso pratico, che aiuta molto e che si deve usare come chiave di controllo è : intervenire con 5/6 vincenti in prima o con 6/7 vincenti in zona. 90 Interferenza su apertura di 1 SA forte avversario Top Gun Convention. Prima di entrare nei dettagli della Convenzione, ripetiamo che sul SA forte si interviene, di norma, per rubare il parziale alla linea avversaria, o per penalizzarla. Quindi l’uso della convenzione va fatto tenendo sempre presente il colore rosso o verde del board, perché c’è una bella differenza fra il rischiare una penalità in prima contro zona, che correre un analogo rischio in zona contro prima. La Quinta Maggiore Milano usa la Top Gun convention, solo in posizione di primo difensore, lasciando così al secondo difensore la possibilità di riaperture naturali, di norma meno vincolanti, ma più competitive. E’ una scelta logica del sistema che, peraltro non esclude diversi accordi di coppia. Ma se la si usa in posizione di primo difensore, è possibile che tutti o molti dei punti non in mano all’apertore di 1SA, siano in mano sua. Se la si usa in posizione di secondo difensore, è probabile che i punti che mancano all’appello, fra la mano dell’apertore e la mano del secondo difensore, siano equamente distribuiti fra il primo difensore e il secondo avversario. Questa circostanza comporta una considerazione: la Top Gun, in posizione di secondo difensore, capita, statisticamente molto più raramente che in posizione di primo difensore e impedisce la possibilità al secondo difensore di effettuare una dichiarazione naturale. Un colore sesto di Fiori in seconda posizione di difesa, se adottassimo la convenzione in entrambe le posizioni difensive, impedirebbe, nella sequenza tipo 1SA - passo passo, di dichiarare molto semplicemente 2 ♣. Ciò chiarito, vediamo gli interventi della nostra linea Nord-Sud, sull’apertura di 1 SA del valore 15/17 p.o. al quale valore si può associare anche il range 16/18 o 15/18. Gli interventi sull’apertura di 1 SA avversario, fatti dal primo difensore, sono quindi : - passo - contro nulla da dichiarare in situazione molto debole o media. mano con punteggio uguale al minimo dell’apertura del SA avversario, con il colore sesto + a Fiori o la 5 - 4 nei nobili. Il compagno – se non ha la forza di trasformare – dichiarerà obbligatoriamente 2 ♣. Il primo difensore con la sesta a Fiori passerà e con la 5-4 nei nobili dichiarerà il colore quinto in sottocolore. Quindi con 5 ♠ e 4 ♥ dichiarerà in sottocolore delle Picche, 2♥, mentre con 5 ♥ e 4 ♠ 91 - 2♣ - 2♦ - 2♥ 2♠ 2SA dovrà dichiarare, in sottocolore delle Cuori, 2♦. Ove il rispondente all’intervento di contro non eseguisse il relais obbligatorio di 2 ♣ , dichiarando 2 ♦, il primo difensore dovrà passare, anche con il vuoto a Quadri , indicando la licita del compagno una lunga autonoma a Quadri senza alcun interesse né per le fiori né per i nobili. indica o il possesso di una sesta di quadri o la 5 - 5 nei nobili. Il primo difensore con la sesta di Quadri, passerà sul relais, obbligatorio, 2 ♦ del compagno. Dichiarerà, invece, 2 ♥ con la 5-5 nei nobili, per il passa o correggi del compagno. Il quale compagno, se dovesse passare sul 2 ♣ del primo difensore, non mostrerebbe interesse né per le Quadri né per la eventuale 5-5 nei nobili del primo difensore, in possesso di una monocolore a Fiori. Monocolore maggiore, multicolor, che richiede il relais di 2 ♥ del compagno per il passa o correggi del primo difensore. Quinta + di ♥ e una quarta minore a lato. Quinta + di ♠ e una quarta minore a lato. Bicolore forte, almeno 5/5, nei minori. Questa è la convenzione da noi prescelta per il Sistema e da utilizzarsi – come detto - solo in posizione di primo difensore, mentre in posizione di secondo difensore le dichiarazioni diventano naturali. Vediamo ora alcuni esempi riguardanti la convenzione difensiva sopra esposta. A) 1SA - contro - passo Noi in Sud dobbiamo, per convenzione, dichiarare 2 ♣, relais, al fine di conoscere il significato del contro di Nord. Il quale, come esposto, può avere o una monocolore con le Fiori seste o la 5 - 4 nei nobili. Nord proseguirà come da sistema, passando con le Fiori e mano con la forza prevista dal sistema, dichiarando passo o realizzando il transfer in sottocolore. Ma se Nord avesse una mano forte in punteggio o in distribuzione, con possibilità di giocarsi manche o comunque di difendere il parziale almeno fino a livello di tre, ridichiarerà: - 2 ♠ con la 5-4 nobile, ancora sconosciuta, come tentativo di manche. Il rispondente, con mano debole, dichiarerà 3 ♣, con 92 - invito a dichiarare il sottocolore per identificare la 5-4 o 4-5 del compagno, nei nobili. 2 SA con le Fiori seste e chiuse e mano per qualità e punteggio in tentativo di manche 3 ♣ con le Fiori seste non chiuse e mano per qualità e punteggio adatti a un tentativo di giocare la manche a 3SA. Il partner con mano priva di valori o con valori insufficienti per un tentativo di manche, passerà su 3 ♣. Con valori di fit a Fiori e 6/7 p.o. potrà tentare la manche a SA. Le varianti sopra esposte hanno scarsissima probabilità di verificarsi, ma perché non utilizzare questo gadget, utile e del tutto privo di rischi ? Gadget importante soprattutto per eventuali ulteriori decisioni. Sapendo se Nord è entrato con le Fiori chiuse o non, in caso di difesa su un parziale o su una manche avversaria, in favore di board. Per Fiori chiuse s’intende una mano con A K Q 10 x x cioè la presenza dei tre onori maggiori senza alternative di sorta. B) 1SA - 2 ♣ - passo. Noi in Sud dobbiamo, per convenzione, dichiarare il relais 2 ♦ al fine di conoscere il significato dell’intervento di 2 ♣ di Nord. Il quale, come esposto, può avere sia la sesta di quadri sia la 5 – 5 nei nobili. Nord proseguirà come da sistema, passando con le Quadri o dichiarando la più bassa delle nobili, 2 ♥, a indicare il possesso di 5 ♠ e 5 ♥. Ma se Nord avesse una mano forte in punteggio o distribuzione, con possibilità di giocarsi una manche, presumibilmente nei nobili, o comunque di competere su un parziale, almeno fino a livello di tre, dichiarerebbe, - 3 ♣ con una bicolore maggiore forte, calcolata con il criterio della Convenzione P.O.L. (punti/onori/lunghezza) delle gestioni delle bicolori in intervento Ghestem ( vedi capitolo relativo ) . 2 SA con le Quadri chiuse e mano per qualità e punteggio, con ambizioni di manche. 3 ♦ con le Quadri seste non chiuse e ambizioni di manche in caso di valori e fit a Quadri del compagno Questo gadget permette sia di valutare la possibilità di manche basata più su distribuzione che su punteggio , sia di poter giocare un parziale a livello tre senza incorrere in pesanti penalità. C) D) 1SA 1 SA 2♥ 2♠ Bicolore 5 ♥ e quarta minore Bicolore 5 ♠ e quarta minore 93 E) 1 SA 2SA Bicolore 5 ♦ /5 ♣ I tre esempi C) D) E) hanno sviluppo naturale. Il 2 SA nel caso C) e D) chiedono di dichiarare la 4 minore a lato del nobile. Nel caso E) la risposta di Sud sarà preferenziale e definitiva, seguendo , comunque, le regole del naturale, del buon senso e del colore del board: verde/rosso. Interferenza e sviluppi sull’apertura di 1 SA debole Quest’argomento, ancora poco conosciuto in Italia, è di grande importanza data la sua efficacia e la sua semplicità. Molte coppie, infatti, quando incontrano il pre-alert del SA 9/12 si preparano alla grande abbuffata immaginando gli sprovveduti avversari già immersi in un bagno di sangue. Errore! Il principio fondamentale, come illustrato da una recente e bella pubblicazione americana dell’autore Andy Stark, che mi sono preso il piacere di tradurre, è l’atteggiamento mentale con il quale si devono affrontare queste situazioni. La difesa contro le aperture di 1 SA debole, ci porta inconsciamente a pensare a pesanti punizioni e a corposi incassi di down, contro avversari che pensano di fare, impunemente, i propri comodi. Ma non è così: contro il SA debole dobbiamo fare attenzione a non farci soffiare una facile manche, mentre contro il SA forte possiamo sognare nei miracoli delle bicolori per vincere il parziale del board. Timore del nemico, mai. Rispetto del nemico sempre. Lo stessa atteggiamento mentale che dobbiamo tenere nei confronti di madre natura, mare e montagna. Averne paura è sbagliato, fare i gradassi è da stupidi, averne rispetto è da saggi. Cominciamo col precisare che il SA prevede, oggi , queste categorie di punteggi di aperture : il SA forte 15 - 17 . Poche coppie giocano ancora il vecchio 16 - 18 o, peggio, il 15 - 18. - il SA debole di quattro livelli : il SA 12 / 14 ► il SA 10 / 12 ► il SA 8 / 11 ► il SA 9 / 12 ► debole di tipo A debole tipo B miniature miniature Il SA 12/14 non è, come molti pensano, un’astuzia per rubacchiare un top, contro qualche sprovveduto non attrezzato alla difesa, ma un’esigenza generale 94 del sistema adottato in quanto, per un certo tipo di mani, la casella da utilizzare per la mani bilanciate con punteggi 12 /14 è proprio solo quella di 1 SA. Il SA 10/12, Convention Cards dei grandi alla mano, è fra i range deboli il più usato, mentre per contro, il SA 8/11 oppure 9/12 partono da presupposti ad alto rischio che - alla lunga - non hanno un ritorno effettivo in termini di guadagno, come dimostrano le statistiche. Fatta salva l’eccezione dei tornei a coppie dove il 99% dei partecipanti, dal SA debole si difende improvvisando, non avendo una convenzione studiata ad hoc. Personalmente sono felice quando incontro queste coppie che giocano il SA miniature, che, oggi, come l’Airone Bianco del Reno, sono esemplari sempre più rari. Torniamo al cuore del problema: l’atteggiamento mentale che dobbiamo avere nei confronti dei diversi tipi di apertura di 1 SA avversario. Contro le aperture di 1 SA debole, dobbiamo avere una mentalità d’attacco, costruttiva più che punitiva, in quanto se l’avversario apre debole, noi dobbiamo non farci rubare una manche possibile. Se poi se ne esce con un contro punitivo e incassiamo un sostanzioso down, nessuno avrà motivo di dolersi. Incassare in Euro o in Dollari una quantità notevole di contanti, è sempre operazione gradevole, perché sempre di contanti si tratta. Contro le aperture di 1 SA forte, per contro, forti loro, meno forti noi, forse dobbiamo avere una mentalità distruttiva. Qualcosa del tipo Navy Seal : competere sui parziali o disturbare le chiamate di partita avversarie. Appartenere alla categoria del mangia-SA-deboli, pensando di arricchirsi, è sbagliato. Dopo un secolo di Bridge agonistico, meglio avere umiltà e se l’argomento nuovo ha basi solide, bisogna farlo proprio. Come avverte Andy Stark nel suo citato testo, illustrando la Convenzione “Mohan over weak NT: deboli loro, costruttivi noi, che in teoria dovremmo avere più punti della linea avversaria, forti loro, distruttivi noi per la ragione opposta. Ma di questo parleremo estesamente ora. I sistemi messi a punto dai tecnici contro il SA debole ( dell’ 8/11 parleremo in fase conclusiva ) sono sostanzialmente due : la Landy originale e la Mohan , senza nulla togliere all’adattamento delle varie Aspro, Apstro , Astro, Becker, Cansino, Cappelletti ( nota in America come Hamilton e in Inghilterra come Pottage ) Hello, Ripstra, Suction e simili. Convenzione Mohan contro il SA debole 12 – 14 Questa convenzione è stata messa a punto da John Mohan, con qualche tiratina d’orecchi a Alvin Landy ( Facile quando si arriva dopo ! E’ più facile migliorare ciò che già esiste, piuttosto che creare qualcosa di nuovo) ha aspetti migliori, a parere di Stark, nel seguito della dichiarazione. Può essere usata sia in seconda, che in quarta posizione sull’apertura di 1 SA. Il contro si usa con 95 punteggi da 15 + p.o. Se con soli 14 p.o. dobbiamo avere, a lato , una sequenza del tipo K Q J 9 x oppure del tipo Q J 10 9 8 che ci garantisca un attacco di sfondamento a SA e prese sicure in controgioco . Le interferenze sono diverse e ora le esaminiamo. Interferenza di Contro Mohan raccomanda, e rileva più volte, che il contro è da darsi con mano bilanciata e se i p.o. sono solo 14, a fianco, come abbiamo detto, deve esserci una sequenza chiusa per sfondamento di attacco, plusvalore non indifferente se la linea avversaria finisce per giocare a SA. Insistiamo sul particolare del 15+ p.o. dove il più intende anche una mano nettamente migliore: in pratica quello indicato è il limite basso. Per il limite alto, detratto il valore della mano dell’apertore, può esserci anche tutto il resto del mazzo. Il compagno che non trasforma il contro risponde, nel sistema, come indicato nella tabellina delle risposte. Vediamo le varie situazioni. Caso A ) Est Sud Ovest Nord 1 SA ! passo ? Questa situazione è fra le più intelligenti, a mio modestissimo parere , ideate da Mohan. Se Nord, infatti, trasforma il contro in punitivo stiamo a vedere le ulteriori decisioni della linea avversaria. Ma se non lo trasforma, Nord dichiara esattamente come se il contro del compagno, Sud, equivalesse ad una apertura - o interferenza - di 1 SA, 15 / 17. Le risposte di Nord, infatti, saranno : - 2♣ 2♦ 2♥ 2♠ 2 SA Stayman ambigua Transfer per le ♥ Transfer per le ♠ Transfer per le ♣ Transfer per le ♦ Lo sviluppo seguente è identico a quello che ci sarebbe stato se l’apertura di 1 SA (15–17) fosse stata effettuata dal nostro compagno, con punteggi di risposta, ovviamente adeguati, adeguati alla forza del contro del partner. Caso B ) 96 Vediamo ora il comportamento di Nord, nel caso Ovest dichiari 2 ♣ : Est Sud Ovest Nord 1 SA ! 2♣ ? Le opzioni di Nord sono: - passo forzante, in attesa della riapertura di contro del compagno per trasformazione: il passo indica il possesso delle Fiori. contro non punitivo, corto a Fiori. 2♦ debole, a giocare 2♥ debole a giocare 2♠ debole a giocare 2 SA 9/10 p.o. invitante 3♥ Colore sesto invitante a partita. 3♠ Colore sesto invitante a partita 3 SA A giocare Chiusura a partita a colore A giocare. Caso C ) Vediamo ora il comportamento di Nord, nel caso Ovest dichiari 2 ♦ : Est Sud Ovest Nord 1 SA ! 2♦ ? Le opzioni di Nord sono contro - - non punitivo, valori e corto nel colore di Ovest a ♦. passo valori con 3+ carte nel colore di risposta. Il passo è forzante ( 6+ p.o. ) partendo dal presupposto che a fronte di 1 SA debole se il rispondente toglie con 2 a colore è pure lui debole. dichiara a seguire è debole a giocare. sull’interferenza Due osservazioni importanti. 97 La prima: il passo di Nord è forzante, ma solo su 2 ♣ 2 ♦ , e non anche su 2 ♥ e 2 ♠ . Se l’apertore, infatti, ha 12/14 , il compagno che contra 15+, il rischio di fare il passo forzante anche sui maggiori del secondo difensore, diventerebbe troppo rischioso. Mohan comprende il passo forzante anche se il rispondente su 1SA contrato dichiara 2 ♥. Rischio che molti esperti sconsigliano e noi con loro. La seconda osservazione: in questa sequenza il primo contro di entrambi i difensori sull’apertura di 1 SA debole , non è mai punitivo. Caso D ) Dopo l’apertura di 1 SA di Est, contro di Sud e surcontro SOS, di Ovest , tutte le dichiarazioni della linea Est-Ovest seguono lo stesso iter della dichiarazione naturale come se si giocasse contro 1 SA forte 15/17. Abbiamo esaminato le varie situazioni su intervento di contro del secondo o quarto giocatore di linea Nord-Sud. Vediamo ora le interferenze a colore, che variano dalle varie citate simili convenzioni. Interferenze a colore del secondo o del quarto difensore Notiamo - innanzitutto - che le interferenze a colore sul SA debole, a differenza degli interventi sul SA forte e fatti salvi diversi accordi di coppia, sono identiche, sia per il primo difensore che, in caso di due passo dopo l’apertura di 1SA, per il secondo difensore. Questo tipo d’interferenza, come punteggio, equivale all’interferenza che avremmo fatto sull’apertura di uno a colore dell’avversario. Usiamo il buon senso e l’osservazione dei colori verde e/o rosso del board. Sono previste le seguenti dichiarazioni : - 2♣ 2♦ 2♥ 2♠ - 2 SA bicolore maggiore transfer per il 2 ♥ transfer per il 2 ♠ indica possesso delle ♠ e di un minore bicolore minore Come possiamo notare , utilizzando il contro per le ragioni esposte, manca la dichiarazione diretta della bicolore ♥/♣ e ♥/♦ che, comunque si recuperano utilizzando, prima, il transfer 2 ♦ e sulla risposta di 2 ♥ per licitare successivamente, con mano buona, 3 ♣ o 3 ♦ , quando la mano ha potenzialità 98 per poterlo fare. D’altronde per utilizzare il contro secondo la convenzione Mohan, val ben la pena di sopportare questo piccolo sacrificio. Vediamo ora lo svolgimento delle varie situazioni. Interferenza di 2 ♣ per entrambi i maggiori Sulla bicolore nobile, l’unica differenza che la Mohan ha con la Landy è nella risposta di 2 ♦ che: - nella Landy originale significava: lascia perdere i maggiori giochiamo a Quadri. Nella Mohan, invece, significa scegli il migliore dei tuoi nobili, che possono essere 5 - 4 o 4 -5 . Dichiarazioni usate, in assenza di un proprio minore almeno sesto e giocabile - con i resti 2-2, 3-3, 4-4 nei maggiori. Questa dichiarazione consente al primo difensore di intervenire con la 5-4 sapendo che finirà per giocare nel migliore dei maggiori. Un problema si pone quando il nostro compagno – primo difensore – entra con 2 ♣ e noi ci troviamo alle prese con una mano che non gradisce i nobili , essendo corto in entrambi i maggiori. Le dichiarazioni, complessivamente a disposizione, sono queste : passo: a giocare con colore almeno sesto a fiori, corto nei due nobili. 2 ♦ gradimento di entrambi i nobili. Può venire anche da mano positiva e con ambizioni di manche. Il secondo difensore chiarirà al giro successivo. 2 ♥ a giocare 2 ♠ a giocare. 2 SA misfit nei nobili, ma invitante a partita. 3 ♣ Naturale. Ovviamente il secondo difensore che avrebbe potuto passare su 2 ♣, mostra disinteresse per i nobili e - in caso di fit a Fiori del compagno – è alla ricerca di togliere un parziale alla linea avversaria. 3 ♦ a giocare, non gradisce i nobili. 3 ♥ invitante a partita. 3 ♠ invitante a partita Altre naturali. Merita una precisazione la risposta di 2 ♦ del secondo difensore (dammi una preferenza sul tuo colore nobile migliore, se sei intervenuto con una 5-4 ) alla 99 dichiarazione di 2 ♣ del primo e facciamo chiarezza con un esempio : Est Sud Ovest Nord 1 SA passo 2♣ 2♥ passo passo 2♦ 3♦ è forcing manche e conferma il gradimento per le ♥, che sono il colore di atout concordato. Da questo momento le dichiarazioni di Est sono cue bid miste, salvo che non chiuda a partita o non passi dalla Blackwood . Se nella stessa sequenza dichiarativa: Est Sud Ovest Nord 1 SA passo 2♣ 2♥ passo passo 2♦ 2♠ sul 2 ♥ di Sud, Nord dichiara 2 ♠, che a sua volta è una dichiarazione preferenziale a Picche, pur riconfermando, dopo il 2 ♦, che gli vanno bene entrambi i nobili, ma che la sua mano è composta, da 4 ♠ e 3 ♥ come , per esempio, in questa mano : ♠ AQ84 ♥ K J 10 ♦ 10 9 7 5 2 ♣ 4 Particolare importante che può indirizzare il suo compagno se è intervenuto con una 5-4 per giocare, nella 4 – 4 a Picche piuttosto che nella 5 – 3 a Cuori, mostrando allo stesso tempo una propensione a tentare di giocare la manche. Lo svolgersi successivo della dichiarazione (cue bid miste, chiusura a manche, 4 SA Blackwood, eccetera) è identico al 2 ♦ seguito dal 3 ♦ come indicato nell’esempio precedente. Intervento di 2 ♦ transfer per le ♥ Trattasi di un normale transfer, che Ovest accetta, a meno che non abbia un colore semi autonomo sesto a ♦ e il singolo o vuoto a ♥. Ovest ha a disposizione le seguenti opzioni di risposta: passare con il singolo o il vuoto a ♥ e un buon colore sesto o settimo di ♦ eseguire il transfer a 2 ♥, mostrando una mano non certo invitante. 100 - saltare a 3 ♥. Questa dichiarazione è molto invitante a manche. dichiarare 2 ♠ a giocare. dichiarare 3 ♣ a giocare. dichiarare 2 SA, che rifiuta il transfer e mostra un non gradimento delle Cuori, ma è fortemente invitante a manche. Intervento di 2 ♥ transfer per 2 ♠ Trattasi di un normale transfer con impostazione identica al precedente e che Ovest gestirà esattamente allo stesso modo. Intervento di 2 ♠ indicante una bicolore ♠ e un minore. Questa dichiarazione garantisce almeno 5 carte di Picche e almeno 4 carte in un minore non conosciuto. Vediamone lo sviluppo. Le possibili risposte di Ovest saranno : - passo 2 SA - 3♣ 3♦ 3♥ 3♠ Altre mano debole, a giocare richiesta di specificare il minore. Se, dopo la risposta del minore di Est, Ovest dichiara l’altro minore o le Cuori ha una mano molto invitante stante il livello di 3 raggiunto pur con un misfit evidente. a giocare a giocare a giocare Invitante a partita con significato naturale Intervento di 2 SA bicolore minore Questa dichiarazione promette, normalmente, una 5–5+ nei minori. Mohan suggerisce, ed è condivisibile tale autorevole parere, che con una 5-4-3-1 ( 5-4nei minori) in mano 11-14 p.o., di passare e attendere lo sviluppo della dichiarazione. Se la linea opponente si ferma a livello 2 dove siete singoli, la riapertura di contro, non punitivo, potrebbe portarvi buoni frutti , ottimi poi se il partner è in grado di trasformare il contro in punitivo. Una notizia storica per mera curiosità: all’origine la Mohan riservava questa dichiarazione alla bicolore 101 cuori e un minore. L’esperienza ha dimostrato invece la maggiore efficacia del 2 NT per i minori. E quando abbiamo le Cuori e un minore, come peraltro già specificato, dichiariamo in transfer 2♦ per le Cuori e poi, se si presenta l’opportunità , in seconda istanza dichiareremo il minore. Intervento di 3 ♣ / 3 ♦ costruttivo Indica una sesta o settima con valori di apertura , sempre perchè contro il SA debole dobbiamo giocare con mentalità offensiva. Intervento di 3 ♥ / 3 ♠ barrage E’ un normale intervento in barrage e questo tipo di mani è bene che vengano trattate come se l’avversario, apertore di 1 SA debole, avesse aperto di 1 a colore. E’ consigliabile, in ogni modo, in questi tipi di barrage, non avere valori laterali, anche per mettere il compagno in condizioni, se il contratto finale fosse in mano avversaria, di organizzare , o meno, con cognizione di causa, una difesa. Come detto e ripetiamo, la mentalità contro il SA debole deve essere costruttiva e non distruttiva. Vediamo , in sintesi, la tabella dei principi fondamentali della Convenzione Mohan. Mohan Convention © ◙ Contro il SA debole la mentalità deve essere costruttiva e non distruttiva. ◙ Il contro garantisce una mano migliore di quella dell’apertore. Quindi, riferendoci al SA 12/14, contrando noi mostriamo 14 + p.o. in mano tendenzialmente bilanciata ◙ Se la nostra mano è limitata a 14 p.o noi dovremmo avere un attacco forte, fonte di prese in controgioco a SA, del tipo K Q J 10 x ovvero Q J 10 9 8 ◙ Nella sequenza 1SA - contro -2 ♣/2 ♦ dell’avversario, il passo del partner è forcing e la nostra linea di difesa può fare due cose: cercare di realizzare un contratto con il minor rischio possibile, oppure cercare di penalizzare i parziali di 2 ♣ o 2 ♦ dell’avversario. se gli avversari - nella sequenza 1SA - contro - dichiarano 2 ♥ o 2 ♠ o a livello superiore, il passo della nostra linea, in Sud, non è più forzante. 102 ◙ Il contro del primo e del secondo difensore sono contro a togliere che mostrano solo punteggio. E’ ovvio che se il compagno può essere in grado di trasformarlo, avendo le carte adatte, è libero di farlo. ◙ L’intervento a colore in seconda o in quarta posizione promette almeno 10 p.o. belli. ◙ Se il primo difensore mostra entrambi i nobili con la dichiarazione 2 ♣ , il 2 ♦ del partner è convenzionale e invita il compagno a scegliere il migliore dei due colori. ◙ La dichiarazione di 2 ♦, diretta o in quarta posizione, è transfer per 2 ♥. ◙ La dichiarazione di 2 ♥, diretta o in quarta posizione, è transfer per 2 ♠. ◙ La dichiarazione di 2 ♠, diretta o in quarta posizione, mostra le ♠ e un minore. ◙ La dichiarazione a salto di 3 ♣ o di 3 ♦, diretta o in quarta posizione, mostra un buon colore di 6/7 carte in una mano discreta ( N.d.t. Invitante non forzante ) ◙ La dichiarazione a salto di 3 ♥, diretta o in quarta posizione, è barrage. ◙ La dichiarazione a salto di 3 ♠, diretta o in quarta posizione , è barrage ◙ Nella sequenza 1 SA – contro – passo la dichiarazione del secondo difensore è identica - come risposte - a quelle che avrebbe dato se il compagno avesse aperto (o avesse interferito) di 1 SA. Quindi: - 2♣ Stayman ambigua: - 2♦ transfer per 2 ♥ - 2♥ transfer per 2 ♠ - 2♠ transfer per le ♣ - 2 SA transfer per le ♦. E cosi’ di seguito per le dichiarazioni a livelli superiori. 103 Convenzione Mohan contro il SA miniature 10 – 12 Capita di incontrare coppie che giocano questo tipo di SA le cui difese sono molto simili a quello del SA debole 12 – 14, con qualche sottile differenza che è bene memorizzare. Quando contrare e quando interferire Sapendo della debolezza dell’apertura di 1 SA, 10/12, ripetiamo che sarebbe un errore tuffarsi eccitati nella competizione, ma è proprio in questi casi che bisogna muoversi delicatamente con il radar (Stark lo definisce sounder). Il contro in prima posizione di difesa deve essere quasi della stessa forza e caratteristiche di quello usato contro il SA 12/14. Quindi 15 p.o., oppure 14 p.o. belli, ma con attacco laterale solido da sequenza alta. Come si vede la differenza è di un solo punto e la ragione di ciò è duplice : la prima ragione è che voi volete essere sicuri, nei limiti possibili, che non siano gli avversari, poi, a contrarvi. La seconda ragione è che dovete essere sicuri che il compagno, sul vostro contro, se non lo può trasformare, abbia una sua dichiarazione da voi sostenibile. Non c’è nulla di peggio a bridge, infatti, di non conoscere la solidità dell’intervento del compagno. Supponiamo di avere una mano tipo : ♠ K82 ♥ AQ6 ♦ Q964 ♣ 762 e che su apertura di 1SA ( 10/12 ) il partner sia entrato in competizione con 2 ♠, seguito dal passo del secondo avversario. Voi che fate? Passate o dichiarata la manche a 4 ♠ ? Se passate potete trovare - su entrata seria del partner - a segnare un imbarazzante 3 ♠ + 1 per un bel 170 , mentre se rialzate a 4 ♠ vi potete trovare, usiamo le parole di Stark, davanti a un altro tipo di Horror se il vostro partner ha una mano tipo: ♠ A Q 10 8 7 4 ♥ 743 ♦ 874 ♣ Q dove, fra le perdenti, vi ritrovate una presa a Fiori, tre a Quadri e - almeno una a Cuori. Morale della favola: make sure your overcalls are sound. Fai un intervento sicuro. Ma se il tuo si trovasse ad avere una mano del tipo ♠ A Q 10 9 7 ♥ A 10 7 5 3 104 ♦ 82 ♣ 3 con una bicolore di 10 punti, senza ombra di un J in circolazione, e con due Assi capeggianti la bicolore, l’intervento si renderebbe necessario perchè un tale tipo di mano vale l’apertura di 1 ♠, senza la minima ombra di dubbio. Morale della favola esiste un parametro di intervento su 1SA 10/12 che è semplice e leggibile come un termometro : sul SA debole 10/12, si interviene a colore a livello di 2 se, con le stesse carte, avremmo aperto a livello di 1 nel seme di interferenza. Questo Mohan. Personalmente vorremmo aggiungere una valutazione. Con la mano sopra riportata ♠ A Q 10 9 7 4 ♥ 743 ♦ 874 ♣ Q nel bridge moderno, soprattutto in prima o in favore di zona, si apre normalmente di 2 ♠ debole, e pur non amando azzardi di tipo roulette, su 1 SA 10/12, suggeriamo di dichiarare sempre 2 ♥, transfer per le Picche, salvo il caso di zona contro prima a compagno passato. Ne consegue che, senza modificare la teoria di Mohan completeremmo il parametro di intervento di cui sopra con la frase: sul SA debole 10/12 si interviene a colore a livello di 2 con valori di apertura di 1, oppure in sottoapertura di 2. Il compagno di chi interviene (voi) , come nell’esempio sopra riportato, con ♠ K82 ♥AQ6 ♦Q964 ♣J non dovete né passare, per segnare +170 né dire 4 ♠ per andare down, ma dichiarare molto semplicemente 3 ♠ invitante a partita. Se l’intervento di 2 ♠ equivaleva, come forza, all’apertura di 1♠ il vostro partner dichiarerà manche, se l’intervento equivaleva alla sottoapertura di 2, passerà. Restano fermi i significati del 2 SA e delle dichiarazioni a livello di 3 negli altri colori. Il SA debole (12/14) o miniature (10/12) è comunque un arma a doppio taglio, ma non è detto che chi la usa sia automaticamente in procinto di derubarci ! 105 CAPITOLO XI La Convenzione Benjamin La convenzione comprende le aperture di 2 ♣ - 2 ♦ - 2 ♥ - 2 ♠ Quando i grandi maestri americani e inglesi si accorsero che l’apertura Crodo era una convenzione inutile e anche dannosa, in quanto superata perché occupava una dichiarazione, 2 ♣, che capitava percentualmente quasi mai e comunque quando c’era la si poteva gestire in maniera più semplice e più efficace, cominciò lo studio ( il primo fu Burnstine negli anni ’30 ) per l’utilizzo della stessa licita con significati diversi. E fu così che Benjamin raccolse le quattro aperture di 2 a colore, in quella che poi fu denominata convenzione Benjamin, con significati del tutto precisi : - 2♣ - 2♦ - 2♥ 2♠ semi forzante di partita, 23/24 p.o. se bilanciata oppure 4-5 perdenti risposte a mezzi controlli. forzante a partita, 25 p.o. se bilanciata oppure 3 perdenti o meno, risposta a mezzi controlli. Forzante a manche. sottoapertura nel colore dichiarato. sottoapertura nel colore dichiarato. La convenzione Benjamin, completa, è esattamente quella adottata nella Quinta Maggiore Milano, per la sua semplicità e per la sua efficacia. Vediamola quindi nei suoi vari sviluppi. Apertura di 2 ♣ semi forzante a partita. Con questa dichiarazione l’apertore mostra una mano sbilanciata di 4/4,5 perdenti, e quindi forte, o una mano bilanciata o semi bilanciata di 23-24 p.o. che si colloca nelle varie distribuzioni bilanciate da quella di 1 SA, ( 15/17 ) a quelle di valori massimi che vedremo nell’apertura di 2 ♦, di 25 p.o. o valori maggiori. La prima considerazione che dobbiamo fare, come rispondenti, è che quest’apertura è forte, ma non forzante a partita, se abbiamo una mano bianca che non copre perdenti. Quindi la prima risposta, a gradino è, ovviamente, obbligatoria mentre le seguenti potrebbero anche comprendere il passo. Le risposte a gradino si danno segnalando i mezzi controlli intendendosi per tali: 106 K = 1 mezzo controllo - A = 2 mezzi controlli. Quindi il significato delle risposte a gradino saranno - 2 ♦ primo gradino 2 ♥ secondo gradino 2 ♠ terzo gradino 2 SA quarto gradino 3 ♣ quinto gradino 3 ♦ sesto gradino 0/1 mezzo controllo 2 mezzi controlli 3 mezzi controlli 4 mezzi controlli 5 mezzi controlli 6 mezzi controlli ( e così di seguito ) Con la seconda dichiarazione l’apertore mostra la propria mano dichiarando il colore, se forte e sbilanciato, quindi almeno quinto, o dichiarando 2SA se bilanciato 23-24 p.o. Chiariamo, innanzitutto, che se la prima dichiarazione del rispondente è stata una risposta di primo gradino, la dichiarazione dell’apertore non è forzante, avendo entrambi, chiarita la forza della propria mano e sapendo che le 4/5 perdenti sono rimaste tali, per l’assenza nella mano del rispondente di controlli di copertura perdenti o di punteggi costituiti da Q e J . Il rispondente quindi terrà aperta la dichiarazione solo alla presenza di una mano, anche se priva di controlli, ma con punteggi costituiti da Q-J o forte per distribuzione. Il passo quindi è consentito al rispondente con una mano bianca che non copre nessuna perdente. Se invece la ridichiarazione dell’apertore è di 2 SA (23/24 p.o.) il rispondente si comporterà, tenendo conto della diversa forza dell’apertore, esattamente come se lo stesso avesse aperto di 2 SA di 23 / 24 p.o. ( vedi risposte all’apertura di 2 SA ) . Lo sviluppo della dichiarazione, nel primo caso di mano sbilanciata, continua secondo i concetti della dichiarazione naturale, mentre, come detto, in caso di mano bilanciata, rimandiamo al capitolo dell’apertura di 2 SA. Le risposte a gradino sono : - non forzanti il primo gradino per le ragioni suesposte. forzante dal secondo gradino, con una sola eccezione: se la mano del rispondente ha i due K o l’A promesso ed è in misfit su una dichiarazione forte dell’apertore in mano sbilanciata in un minore, a livello di 4 ♣ o di 4 ♦ la dichiarazione è abbandonabile. Vediamo un esempio : 107 • • • 2♣ 3♣ 4♣ 2♦ 3♥ passo In effetti l’apertore, sapendo che il rispondente non ha il fit a fiori e 0/1 mezzi controlli, su 3 ♥, o rischia da solo la partita a 5 ♣ o si arrende e si accontenta di un parziale, considerato che, l’apertore stesso, su 3 ♥ avrebbe anche potuto tentare la partita dichiarando 3 SA. Ci sembra necessaria una precisazione – ancorché ovvia - a proposito della risposta di primo gradino, non forzante di fronte alla situazione di 4 perdenti dell’apertore. Il rispondente deve rispondere all’apertura di 2 ♣ sempre 2 ♦, in assenza di controlli. Potrebbe avere zero o un controllo, ma corredato da dodici punti esterni, costituiti da Q e J. In questo caso quindi riporterà la dichiarazione, con un tempo forzante, in situazione forcing manche. Ecco due esempi che chiariscono la differenza fra le due citate situazioni. Esempio A ) Carte di Sud ♠752 ♥ 843 ♦9752 ♣ 872 Con queste carte su apertura di 2 ♣ del compagno non ci sono dubbi: si risponde 2♦ e sul susseguente 2 ♥ dell’apertore, atteso che non copriamo l’ombra di una perdente, dichiariamo passo. Esempio B) Carte di Sud ♠QJ3 ♥QJ ♦ Q 10 7 2 ♣ QJ82 Con queste carte su apertura di 2 ♣ del compagno, senza mezzi controlli si deve rispondere 2♦, ma sul susseguente 2 ♥ dell’apertore, con la bellezza di 12 p.o. si dichiara 2SA forzante, almeno 1 giro. Se l’apertore ridichiarasse 3 ♥, con colore sesto, il rispondente dovrebbe prendere l’iniziativa dichiarando 4 SA, mentre se l’apertore mostrasse una bicolore, licitando 3 ♣ o 3 ♦ Sud risponderebbe con 4 ♣ oppure 4 ♦, perché con una normale 5-4 del partner, se non una 5-5, sentiamo nell’aria profumo di slam. Ma, si potrebbe obiettare, con 4 ♣ o 4 ♦, si brucia il livello del 3SA. E’ vero, ma con un quasi doppio fit Cuori-Fiori o Cuori-Quadri, non si può nascondere al partner che c'è ben più di una semplice possibilità di slam. Il rispondente è vero che non ha controlli, ma con quella folla di Q e J almeno tre perdenti dovrebbe di sicuro coprirle, togliendo il compagno dalla paura dei suoi A K x x che richiedono coperture 108 di terzo giro. Che Sud ha in abbondanza. L’incubo di saltare il livello 3 SA, soprattutto nei Tornei a coppie, fa saltare un numero incredibile di slam nei minori. Apertura con interferenza di contro del I avversario Se su apertura di 2 ♣ il primo avversario interferisce di contro, le risposte saranno le seguenti. Nord 2♣ Est Sud contro passo Ovest 0 controlli surcontro 2♦ 2♥ 2♠ 2 SA 1 mezzo controllo 2 mezzi controlli 3 mezzi controlli 4 mezzi controlli 5 mezzi controlli e così di seguito Apertura con interferenza a colore del I avversario Se su apertura di 2 ♣ il primo avversario interferisce a colore a livello di 2, le risposte saranno le seguenti regolando i gradini sul colore di interferenza Nord 2♣ Est 2X Sud passo 1° gradino 2° gradino contro zero mezzi controlli 1 mezzo controllo 2 mezzi controlli e così di seguito sempre punitivo Il contro, su aperture forti del sistema, 2 ♣ compresa, è sempre punitivo e va dato esclusivamente con prese difensive nel colore di atout avversario. Potremmo, infatti, contrando con punti laterali, ottenere dei pessimi risultati se alla presenza di mani sbilanciate avversarie. I nostri eventuali A e K, in posizione difensiva, ce li potrebbero tagliare, mentre le prese sicure in atout ben difficilmente ce le potranno neutralizzare. Se l’interferenza è a colore a livello di 3, le risposte saranno naturali, con il contro sempre punitivo. Non ci stancheremo mai di ripeterlo: il contro punitivo, salvo i casi di mani forti bilanciate, si eseguono solo, o prevalentemente, con le prese nel colore avversario e non contando i punti. Chi contra, contando i punti, senza prese sicure in atout, avrà molto spesso brutte sorprese. 109 Interferenza del II avversario Le soluzioni qui sono più semplici, in quanto l’apertore ha già avuto la risposta a gradini del compagno. L’apertore quindi si regolerà secondo dichiarazioni naturali, riservando al contro sempre significato punitivo. Apertura di 2 ♦ forzante a partita L’apertore, con questa dichiarazione, mostra una mano forzante a partita, con 25 o più punti se bilanciata, tre perdenti o meno se sbilanciata. Per intenderci l’equivalente della vecchia apertura di 2 ♣ Crodo, ma con risposte diverse, a gradino. Nel primo caso, di mano sbilanciata, tre perdenti o meno, la ridichiarazione dell’apertore ha uno sviluppo naturale, mentre la dichiarazione a livello minimo del rispondente, indica che oltre ai mezzi controlli già dati in prima istanza, non sussistono altri valori. Le risposte a mezzi controlli sono diverse, solo per quanto riguarda il primo e il secondo gradino, perché, trattandosi di mano fortissima, è necessario distinguere zero controlli, da un controllo che può essere quello che ci consente di dichiarare e realizzare uno slam. Vedremo anche come si gestisce la dichiarazione con interferenza del primo o del secondo avversario. Le risposte all'apertura di 2 ♦ saranno le seguenti : - 2 ♥ 2♠ 2 SA 3♣ 3♦ primo gradino secondo gradino terzo gradino quarto gradino quinto gradino 0 mezzi controlli 1 mezzo controlli 2 mezzi controlli 3 mezzi controlli 4 mezzi controlli, e così di seguito. Nel secondo caso, di mano bilanciata da 25 p.o. e più, l’apertore si comporterà come segue: - 2 ♦ su 2 ♥ o su 2 ♠ !→ !→ !→ 2 SA con 25/26 p.o. 3 SA con 27/28 p.o. 4 SA con 29/30 p.o. quantitativo non Blackwood. Nella prima ipotesi prevista di mano bilanciata 25/26, forzante manche, il rispondente si comporterà come se il compagno avesse aperto di 2 SA, fermo 110 il fatto che i punti, in questa situazione, sono 25/26 e non 21/22 come nel caso di 2SA di apertura. I livelli di risposta, quindi, saranno più bassi trovandosi il rispondente di fronte a una mano, come detto, di 25/26 p.o. Il rispondente quindi utilizzerà le risposte identiche a quelle usate sull’apertura di 2 SA e precisamente: - 3♣ 3♦ 3♥ 3♠ 3SA 4♣ 4♦ 4SA Stayman Transfer per le ♥ Transfer per le ♠ Mano da manche con 5 ♣ e 5 ♦ Mano con 5 ♠ e 4 ♥ Mano con 6 ♣ e 4 ♦ Mano con 6 ♦ e 4 ♣ Blackwood. Con valori maggiori l’apertore passerà da dichiarazioni a colore, anche quarto, per poter poi accertare, utilizzando la Blackwood, la presenza o meno di Assi in mano al compagno. 2♦ 2 SA → da questo livello di risposta, fino a livelli superiori, siamo in zona slam e l’apertore effettuerà dichiarazioni naturali alla ricerca di fit quarti per utilizzare poi la richiesta d’Assi. Apertura con interferenza del I avversario Le interferenze a colore, a livello di due, sono gestite con le risposte a gradino, con lo stesso concetto utilizzato per l’apertura di 2 ♣. Il passo indica nessun controllo, il primo gradino, un controllo, e così di seguito. Il contro del rispondente, su interferenza avversaria, è sempre punitivo. Apertura con interferenza del II avversario Anche qui valgono le stesse considerazioni fatte per l’analoga situazione, dopo l’apertura di 2 ♣, facendo attenzione alla possibile quantificazione della penalità avversaria, se siamo in zona contro prima e, probabilmente in zona slam. Il contro dell’apertore, come su tutte le aperture forti a livello di 2 dal rever a SA al 2 ♦, è sempre punitivo. Chi utilizza l’arma del penalty double, è ovvio, avrà già fatto le sue valutazioni, con raffronto fra penalità da incassare e perdita del punteggio relativo a una manche o a un probabile slam, tenendo conto delle situazione del board, vulnerabile o non vulnerabile. 111 Apertura di 2 ♥ Abbiamo esaminato le aperture con mani forti e ora curiamoci delle aperture nei colori nobili a livello di 2. L’apertura di 2 ♥ è una sottoapertura, con colore sesto a ♥ in un palo, di norma, capeggiato da almeno due onori maggiori o da un onore maggiore accompagnato da J 10. Il punteggio è nel range 8/11 (12) p.o. e la mano : non può contenere l’altro nobile, ma può avere una quarta minore a lato; non può contenere , come tutte le dichiarazioni di barrage , 2 Assi o una quarta nobile a lato. L’ipotesi di 12 p.o. riguarda quei casi, abbastanza rari, nei quali il punteggio è costituito da una mano che non ha praticamente prese difensive, quali ad esempio : ♠ 82 ♥AKQJ97 ♦73 ♣ Q5 Le risposte previste dal sistema sono : - 2♠ - 3♣ - 3♦ - 2 SA - 3♥ naturale con cinque carte nel colore e forcing un giro naturale con cinque carte nel colore e forcing un giro naturale con cinque carte nel colore e forcing un giro. interrogativo , forzante di partita. L’apertore: con mano minima ( 8/9 p.o. ) dichiarerà 3 ♥ . con mano massima ( 10/11 p.o. ) dichiarerà il colore a lato dove ha valori. con la sesta chiusa a ♥, tipo A K Q x x x , dichiarerà 3 SA. Con la 6/4 in valori max (10/ p.o.) dichiarerà a salto la quarta minore a lato. Eccezione : se l’apertore ha aperto, in favore di board, con la settima in una mano inadatta ad aprire di 3, può dichiarare 4 ♥ . Interdittivo. L’apertore, che non conosce la mano del rispondente, di norma passa, salvo casi eccezionali nei quali ritenga opportuna una difesa preventiva a 4 ♥. 112 - 3♠ 3 SA 4♣ 4♦ 4♥ 4♠ 4 SA - Colore chiuso. A giocare. Colore chiuso. Colore chiuso. A giocare. A giocare. Richiesta d’assi. 5♣ 5♦ Forzante a partita. L’apertore passerà Forzante a partita. Forzante a partita L’apertore passerà. L’apertore passerà. L’apertore dichiarerà di conseguenza e non potendo avere per definizione 2 Assi in mano di barrage, risponderà : nessun Asso 1 Asso N.B. Se sulla richiesta d’Assi c’è interferenza avversaria, a colore o di contro, ci regoliamo come nella Blackwood con la convenzione DOPI e ROPI e cioè: - su interferenza a colore , si contra con zero Assi e si passa con un Asso su interferenza di contro, si surcontra con zero Assi e si passa con un Asso Non è previsto nessun altro gradino dichiarativo perché l’apertore, in barrage, non può avere, per definizione, due Assi nella mano. Vediamo ora il comportamento dell’apertore su cambio di colore del rispondente forzante un giro: appoggio con fit terzo di onore maggiore o valori equivalenti come AQ/KQ/AJ/A10 3 ♥ in misfit con valori minimi ( 8/9 p.o. ) 3 SA a giocare. dichiara un terzo colore come indicatore di valori, con valori massimi (10/11 p.o.) senza fit di onore massimo nel colore del compagno. Su interferenza avversaria il contro del rispondente è sempre punitivo, mentre il contro dell’apertore che non ha di norma, dato il tipo di apertura in barrage prese di controgioco, è indicativo di mano massima con proposta di punizione per valori nel colore di interferenza. Vedasi in calce all’apertura di 2 ♠ nota comune alle due sottoaperture. 113 Apertura di 2 ♠ Il concetto di apertura e di risposte è, con un paio di differenze, identico a quelle della sottoapertura di 2 ♥, ma che trascrivo per comodità. L’apertura di 2 ♠ è una sottoapertura, con colore sesto a ♠ in un palo di norma capeggiato da due onori maggiori o da un onore maggiore accompagnato almeno da J 10. Il punteggio è nel range 8/11 (12) p.o. e la mano : non può contenere la quarta nell’altro nobile, ma può avere una quarta minore; non può contenere, come in tutte le dichiarazioni di barrage, 2 Assi né una quarta maggiore a lato. Per l’apertura con 12 p.o. senza prese difensive valgono le considerazioni fatte per l’apertura di 2 ♥. Le risposte del sistema sono : - - - 3 ♣ naturale con cinque carte nel colore e forzante almeno un giro. 3 ♦ naturale con cinque carte nel colore e forzante almeno un giro. 3 ♥ naturale con cinque carte nel colore e forzante almeno un giro. 3 ♠ interdittivo. l’apertore che non conosce la mano del rispondente di norma passa, salvo casi eccezionali nei quali l’apertore ritenga opportuna una difesa preventiva a 4 ♠ 2SA Interrogativo, forzante a partita. L’apertore ▪ con mano minima ( 8/9 p.o. ) dichiarerà 3 ♠. ▪ con mano massima dichiarerà il colore a lato dove ha valori. ▪ con la sesta chiusa a ♠ dichiarerà 3 SA. ▪ con la 6 - 4 in valori massimi ( 10/11 p.o. ) dichiarerà a salto la quarta minore a lato. ▪ Eccezione: se l’apertore ha aperto, in favore di board, con la settima in una mano inadatta ad aprire di 3, può dichiarare 4 ♠ . 3 SA a giocare. 4♣ Colore chiuso. Forzante a partita. 4♦ Colore chiuso. Forzante a partita A giocare. L’apertore passerà. 4♥ 4♠ A giocare. L’apertore passerà. 114 - 4 SA Richiesta d’assi. L’apertore si comporterà di conseguenza e non potendo, per definizione avere 2 Assi, risponderà : - 5♣ 5♦ nessun asso 1 Asso N.B. se sulla richiesta d’assi c’è interferenza avversaria ci regoliamo come nella Blackwood , con la convenzione DOPI e ROPI e cioè : interferenza a colore, si contra con zero Assi e si passa con un Asso. interferenza di contro, si surcontra con zero Assi e si passa con un Asso. Vediamo, ora, il comportamento dell’apertore su cambio di colore del rispondente forzante un giro : appoggio con fit terzo di onore maggiore o valori equivalenti come AQ/KQ/A10/AJ 3 ♠ in misfit con valori minimi (8/9 p.o.). 3 SA a giocare. dichiara un terzo colore, che indica valori, con i massimi di apertura (10/11 p.o.), senza fit di onore maggiore nel colore dichiarato dal compagno. Su interferenza avversaria il contro del rispondente è sempre punitivo, mentre il contro dell’apertore che non ha, di norma, valori di prese in controgioco avendo aperto in barrage, è indicativo di punteggio massimo ( 10/11 p.o. ) e proposta di punizione con valori nel colore di interferenza. Nota comune alle aperture di 2 ♥ e di 2 ♠ Abbiamo visto che, in presenza delle sottoaperture nei nobili, l’unica dichiarazione forzante fino a partita è 2 SA. Anche se è logico, preciso che se il rispondente ha dichiarato un proprio colore, forzante almeno un giro, e poi ne dichiara un secondo, la dichiarazione del rispondente impegna la linea alla partita. Esempio A Apertore Rispondente 2♥ 3♣ Passabile 2♠ 3♠ Ripetizione del colore 115 Esempio B Esempio C 2♥ 3♣ Forzante a partita 2♠ 3 ♦* *Nuovo colore 2♥ 3♦ 2♠ 3♥ La dichiarazione del rispondente, nell’esempio C è forzante a partita con interesse allo slam in quanto lascia spazio all’apertore per eventuali cue bid E’ importante riflettere su quest’ultimo esempio. La dichiarazione di 3 ♥, che non è interdittiva, è sicuramente una dichiarazioni che cerca di valutare un possibile slam. Se lo scopo del rispondente fosse stata solamente quello di raggiungere il livello partita, il rispondente stesso sarebbe passato per il 2 SA. In questo caso l’apertore deve quindi dare la preferenza non ai valori laterali , ma alle cue bid se può effettuarle. Diversamente chiude a 4 ♥ segnalando che può avere valori di Q e J , ma non di singoli o vuoti o K o A proprio perchè ha dovuto evitare le cue bid. 116 CAPITOLO XII L’apertura di 2 SA Prima di esaminare l’apertura di 2 SA, è bene chiarire un aspetto di questo tipo di apertura forte, ma non forzante. Il problema del naturale, del resto, è sempre stato quello di dover iniziare la dichiarazione da livelli alti, nelle mani forti, aspetto tecnicamente non gradevole. Le risposte Stayman, sul 2 SA di apertura, sono molto più limitate di quelle in risposta su 1 SA. Lo vedremo qui di seguito. 1 SA 1♣ rever a 2 SA 15 / 17 p.o. Risposte Stayman ambigua, Texas semplici e SAT - South African Texas 18 / 20 p.o. Risposte. 3 ♣ Stayman. Altre naturali forzanti a partita. 2 SA 21 / 22 p.o. 2 ♣- 2x 2SA 23 / 24 p.o. 2 ♦- 2 x 2 SA 25 + Risposte Stayman forzante partita e Texas per i soli maggiori La risposta di 3 ♠ indica 5 ♦/5 ♣ forzante a partita. La risposta diretta di 3SA indica 5 ♠/4 ♥. La risposta di 4 ♣ indica una 6 ♣ - 4 ♦ mentre la risposta di 4 ♦ indica una 6 ♦/4 ♣ con valori da manche o più. Risposte Stayman forzante partita e Texas per i soli maggiori. La licita 2♣ - 2♦- 2SA - 3 ♠ indica mano con 5 ♠ e 4 ♥ forzante a partita. Risposte Stayman forzante partita e Texas per i soli maggiori. Le risposte presumono che l’apertore abbia una mano di 25/26 p.o. Nei caso di maggiori valori, l’apertore si regolerà di conseguenza. p.o. 117 Non resta ora che esaminare le varie distribuzioni della mano dell’apertore il cui punteggio, con l’apertura di 2SA, è compreso nel range 21/22 p.o. E questo range, così ridotto, è il motivo per il quale non si danno più i minimi e i massimi di punteggio dell’apertore. In merito alle distribuzioni sia sotto il profilo del regolamento, che tecnico, richiamiamo le osservazioni fatte per l’apertura di 1 SA. Evitare le aperture con le 5-4-2-2 e le aperture con le mani 4-4-4-1. Il rispondente si comporterà come segue: passo con mani fino a 3 p.o. con mani bilanciate 3♣ Stayman forzanti di partita . L’apertore risponderà regolandosi come segue : ● ● ● ● - 3♦ 3♥ 3♠ - 3 SA - 4 SA 5♣ 5♦ 3♦ 3♥ senza il possesso di quarte nobili con la quarta di ♥ senza il possesso della quarta a ♠ 3♠ con la quarta di ♠ senza il possesso della quarta a ♥. 3 SA con entrambe le quarte nobili. Texas per le ♥. Texas per le ♠. Forzante a partita, indica il possesso di 5 carte di ♦ e di 5 carte di ♣ F G, con il seguente sviluppo naturale. Le risposte di 4 ♣ o 4 ♦ dell’apertore fissano l’atout e il rispondente potrà chiudere a partita Indica il possesso di 5 ♠ e 4 ♥ con, ovviamente, valori da manche. Richiesta d’assi A giocare. A giocare. Utilizzando la licita 2SA-3SA con il significato sopra esposto, 5 ♠/4 ♥, quando su apertura di 2SA si vuole giocare la manche a SA, la dichiarazione da parte del rispondente passerà dal 3♣ Stayman e su qualsiasi dichiarazione dell’apertore, il rispondente stesso chiuderà a 3 SA. Analizzando la sequenza 2SA - 3♠, che è forzante a partita in un minore e indica il possesso di 5♦/5 ♣ precisiamo che questa convenzione viene usata per le mani in bicolore minore, almeno 5-5, con 6 p.o. o valori maggiori. L’apertore, con la massima concentrazione di carte e punteggio, nei due nobili, dichiarerà 3SA, mentre 4 ♣/4 ♦ fisseranno il colore di atout in attesa degli 118 sviluppi della dichiarazione da parte del rispondente. Il quale può avere un minimo di 6 p.o. nella bicolore, ma potrebbe avere anche valori da slam. Nel primo caso il rispondente chiuderà a partita, nel secondo caso inizierà le cue bid per allertare l’apertore dei maggiori valori della propria mano, al fine di trovare la miglior possibile soluzione di slam. La sequenza 2SA-3SA, che indica la bicolore 5 ♠ / 4 ♥ del rispondente, demanda all’apertore la scelta del miglior contratto finale. L’apertore di 2 SA con ♠ K8 ♥ AKQ ♦ A K J 10 ♣ J 97 2 passerà, giocando 3 SA, mentre essendo a conoscenza che il compagno ha 5 ♠ - 4 ♥, ha la possibilità di valutare anche la manche a 4 ♥ con una mano così strutturata ♠ K8 ♥AKJ8 ♦ AKJ9 ♣ 10 9 3 Opterà, invece, per la manche a Picche con ♠ KJ8 ♥ K82 ♦ AKJ9 ♣ A 10 9 La stessa situazione si può presentare, a nobili rovesciati, cioè quando il rispondente, in situazione forzante di partita, ha 4 ♠ e 5 ♥. Questa diversa figura di nobili sarà gestita, per contro, dal rispondente nella sequenza Texas in lungo corto, come sempre in caso di bicolori di risposta : 2 SA 3♦ 3 ♥ 3♠ quinta a cuori e quarta a picche forzante partita. Interferenza avversaria : consideriamola, per quanto poco frequente. Il contro sia, da parte del rispondente, sia da parte dell’apertore, su interferenza avversaria, è sempre punitivo. Una considerazione finale su una convenzione che è bene, almeno, sapere che esiste: per ovviare ai limiti tecnici della Stayman sull’apertura di 2 SA alcuni giocatori negli anni 60 adottarono la Flint. Questa convenzione usava, con diversi significati, tutte le dichiarazioni di 3 a colore. Ma ha un grosso limite: non consente di giocare le Texas, il ché significa , nei contratti a colore, giocare sempre con la mano forte scoperta, e giocare sempre contro tutta la sala. Noi sappiamo che esiste e che è completamente caduta in disuso. 119 CAPITOLO XIII Le aperture in barrage Questo tipo di apertura preventiva, che si effettua da livello di 2 nei colori nobili, a livello 3 o superiori in tutti i colori, ha lo scopo ovvio di togliere alla linea avversaria il maggior numero di spazi dichiarativi possibili e, in qualche caso, se i punti sono divisi equamente fra i due difensori, di poterli addirittura escludere dalla dichiarazione in quanto nessuno dei due può prendersi il rischio di riaprire non conoscendo il valore della mano dell’altro difensore.. Contestualmente questo tipo di aperture indicano al compagno il colore di difesa e il limite massimo presunto della possibile difesa. Le caratteristiche di queste mani sono fondamentalmente due: un buon colore lungo, con gli onori concentrati nel colore stesso e non esterni, e scarsa, se non nulla, forza difensiva. Personalmente non condivido, perchè lo trovo superato, il pensiero di Chiaradia ( Vedi il Fiori Napoletano – Ed. Mursia IV edizione – p. 369 ) che raccomandava, ma eravamo agli anni 60, anche aperture un po’ border line. Ancora oggi il Bridge regolare, giocato senza parentele col Poker, alla fine ha una resa, normalmente superiore, al bridge con qualche eccezione. Abbiamo già visto, esaminando la convenzione Benjamin, le sottoaperture 2 ♥ e 2 ♠ e prima di esaminare le aperture a livello di tre, o superiore , precisiamo ancora un concetto di base. Quando si apre in barrage, è tecnicamente vietato : - avere due Assi nella mano che di norma ha un valore, come detto, di scarso contenuto difensivo sia che si apra a livello di 2 , che di 3 o superiore; avere una quarta nobile a lato del colore lungo di apertura in barrage, per evitare un passo del compagno quando potrebbe esserci la manche nel nobile laterale. Se abbiamo una mano con una bella settima di ♦, con una quarta di ♥ laterale, dichiariamo, semplicemente, passo. Se le carte sono giuste avremo il tempo di recuperare. Il Pass, quando bisogna dichiararlo, è una dichiarazione che rende sempre e, a bilancio finale, ci fa vincere. 120 Una considerazione, a conclusione del discorso, vale per la posizione nella quale noi facciamo il barrage, che in determinate situazioni, a compagno forte, potrebbe creare alla nostra linea qualche problema. Bisogna distinguere il barrage primo o secondo di mano, che va fatto seguendo la regola d’oro , del 6 prese in prima e 7 prese in zona. Il barrage a compagno passato, terzo di mano può essere gestito con maggiore elasticità, tenendo presente che noi siamo in difesa e deboli e il compagno, passando, ha già mostrato di non avere l’apertura. E sempre un occhio attento sulla situazione di zona del board. Il barrage quarto di mano, invece, deve essere fatto con distribuzioni tipicamente di sbarramento, anche con valori di apertura di 12 p.o. Altrimenti contro chi stiamo facendo il barrage? Tale tipo di dichiarazione, quarti di mano, mostra mano sbilanciata d’attacco che nutre, trovando un concreto appoggio dal compagno, pur già passato, può, per distribuzione, nutrire la speranza di trovare del materiale che ci consenta di mantenere un contratto di manche. Dopo questa lunga, ma indispensabile, premessa esaminiamo le varie aperture a livello di 3 e le relative risposte. Il barrage nei minori A questo tipo di dichiarazioni riserviamo una particolare attenzione sia per quanto riguarda le risposte alle aperture di 3 ♣ e di 3 ♦, sia per quanto le aperture a livelli più alti . Iniziamo a esaminare le aperture a livello di tre nei minori riservate alle mani deboli con 7 carte nel colore e nessun valore difensivo. - Apertura di 3 Fiori Questa apertura, la cui struttura appartiene al naturale classico, può creare, alla linea avversaria, le consuete problematiche dei barrage, ma talvolta disturbare anche il compagno, non ancora passato, che abbia una mano interessante per punteggio e distribuzione. Uno dei problemi da risolvere, quello che capita con frequenza maggiore, è sapere se ci sono tutti fermi per giocare o meno 3 SA. Le risposte di seguito riportate, che costituiscono una convenzione messa a punto da Bob Hamman, cercano di risolvere sia il problema della manche a 3 SA, che quello di altri tipi di contratto anche a livelli superiori. Esaminiamo, caso per caso, le risposte del compagno, previste dalla Convenzione Hamman, in assenza di interferenze avversarie. 121 Apertura di 3♣ ► passo . Può venire da mano senza prospettive ma anche da una mano con misfit e punteggi laterali che si tiene pronta a punire un eventuale intervento avversario a livello di 3. Convenzionale. Denota il possesso di un onore 3♦ maggiore o di 3 cartine a ♣ e richiede il fermo laterale dell’apertore che lo dichiarerà come segue. Con il fermo di ♦ si dichiara 3 SA. Con il fermo in un nobile lo si dichiara. In assenza di fermi laterali 4 ♣. 3♥ Richiedono l’appoggio da tre carte o da un onore 3♠ maggiore anche secondo. Forzante 1 giro. 3 SA a giocare. 4♣ naturale interdittivo. 4♥ a giocare 4♠ a giocare 4 SA Blackwood 5♣ A giocare. 5♦ A giocare ► ► ► ► ► ► ► ► ► ► risposte Convenzione facoltativa. Segnaliamo a solo scopo didattico, per chi non la conoscesse, questa convenzione, che peraltro noi non adottiamo nel sistema di base. Un particolare significato interrogativo viene riservato alle dichiarazioni sottostanti che, anche se da noi non adottate, bisogna conoscere per potersi difendere contro chi le applica. Sull’apertura di 3 ♣ ► 4 ♦ / 4 ♥ / 4 ♠ sono dichiarazioni che richiedono il controllo nel colore dichiarato a livello quattro e sono note come le Control Asking Bid. L’apertore si comporterà dichiarando il - 1° gradino senza controlli . 2° gradino con il controllo di 2° giro - 3° gradino con il controllo di 1° giro Un eventuale cambio di colore è un’ulteriore Control Asking Bid, nel nuovo colore , mentre la ripetizione del colore della prima interrogativa, ripetuta solo in 122 presenza di risposta di 2° o 3° gradino, costituisce una interrogativa ripetuta nel colore stesso su cui l’apertore si regolerà con : 1° gradino risposta di onore ( Re o Asso ) 2° gradino risposta distribuzionale ( singolo /chicane ) Contro chi usa questa convenzione tutte le volte che la risposta cade in un nostro colore solido, bisogna dare il contro direzionale per l’uscita del compagno e per avvertire anche la presenza di determinati valori della mano al fine di non subire un barrage quando la nostra linea può avere valori difensivi. - Apertura di 3 Quadri Questa apertura comporta due varianti alle risposte su apertura di 3 Fiori per questioni di livelli licitativi. Non c’è spazio per il rispondente per richiedere l’eventuale fermo laterale per giocare 3 SA e pertanto le risposte saranno le seguenti : ► ► ► ► ► ► ► ◙ 3 ♥ ├ Richiedono appoggio da tre carte o 3 ♠ ├ onore anche secondo, forcing 1 giro. 4♣ ├ Cue bid con fit a ♦. Il rispondente Può avere un proprio colore nobile chiuso, a lato. 4 ♦ Naturale interdittivo 4 ♥ A giocare 4 ♠ A giocare 4 SA Blackwood. 5 ♣ A giocare 5 ♦ Naturale o interdittivo Barrage nei minori a livelli superiori Vi sono mani di barrage alto sui minori effettuati dal compagno, nelle quali è, praticamente, impossibile dichiarare in quanto, se su una un’apertura di 5 ♣ del nostro partner, noi ci troviamo con una mano del tipo : ♠KQxx ♥ A K Q x ♦ A K x x ♣ 10 dovremmo indovinare se si può giocare, o no, uno slam, non potendo più passare dal 4 SA richiesta d’Assi. Considerando altresì che l’apertura di 4♣ e di 4♦ sono - per sistema riservate ai transfer forti sui nobili la soluzione dei problemi sui barrage alti sui minori si può risolvere: 123 lasciando invariate le dichiarazioni del sistema di apertura di 4 ♣ e di 4♦. utilizzando le aperture di 5 ♣ e di 5 ♦ per le mani di barrage con la presenza di 1 Asso, non necessariamente quello di atout. utilizzando l’apertura di 4 SA per i barrage nei minori senza presenza di Assi. L’apertura di 4 SA merita un’analisi per le dichiarazioni del rispondente che sono : Passo nelle mani nelle quali si ritiene che il contratto a SA sia il migliore. 5 ♣ che invitano il compagno al passa o correggi a 5 ♦ nell’impossibilità di giocare slam. 6 ♣ in mani con visuale di piccolo slam con invito al passa o correggi a 6 ♦. Esempio : ♠ x ♥ A K Q x x x ♦ A x x ♣ A x x 7 ♣ nelle mani del tipo ♠ A K Q x x x ♥ -- ♦ A x x x ♣ A x x nelle quali il rispondente dichiarerà passo o 7 ♦. - Ovviamente le dichiarazioni di risposta alle aperture di 4 SA saranno conclusive e spetteranno al rispondente, fatto salvo il concetto di passa o correggi dell’apertore. Barrage nei maggiori Apertura di 3 Cuori Abbiamo già ricordato nelle premesse generali che queste aperture possono essere gestite con maggiore elasticità, in quanto esiste l’alternativa delle sottoaperture a 2 ♥ o a 2 ♠, alternativa che non è possibile nei colori minori in quanto le aperture di 2 ♣ e di 2 ♦, utilizzando la convenzione Benjamin, sono riservate alla gestione delle mani forti. Le risposte a quest’apertura sono : ■ Passo. Questo passo può nascondere sia una mano povera di punti sia una mano che, in misfit a Cuori, non consente prospettive d’attacco, ma potrebbe diventare una mano con valori di difesa che gli consentirebbero di punire l’avversario. 124 Esempio : con queste carte ♠ K J 10 2 ♥ 2 ♦ QJ98 ♣ A 10 9 7 Sull’apertura di 3 ♥ del compagno, è consigliabile passare perchè i punti per una manche sono pochi, con l’aggravante del misfit. Se però l’avversario intervenisse , il nostro contro sarebbe sempre punitivo. Vediamo le risposte. ■ 3♠ Naturale forcing 1 giro. Si aiuta con tre cartine o onore maggiore anche secondo. ■ 3 SA A giocare ■ 4 ♣ Cue bid ■ 4 ♦ Cue bid ■ 4 ♥ A giocare. Potrebbe avere anche valore interdittivo di difesa preventiva. ■ 4 ♠ A giocare. ■ 4 SA Blackwood. ■ 5 ♣ A giocare. ■ 5 ♦ A giocare. ■ 5 ♥ Invito a giocare lo slam se le cuori sono capeggiate da A K Q o da A Q J 10 o da A K J In sostanza il rispondente ha una mano con i colori laterali senza problemi e un paio di scartine di cuori. Il colore di atout, quindi, sarebbe l’unico che potrebbe rappresentare un problema, se non fosse capeggiato da una delle formazioni sopra elencate. Apertura di 3 picche Valgono le premesse, le considerazioni e le risposte fatte e sopra esposte per la apertura di 3 cuori e il compagno dell’apertore avrà a disposizione le seguenti dichiarazioni: ■ Passo ■ ■ ■ ■ 3SA 4♣ 4♦ 4♥ tenendo presente le valutazioni fatte sull’analoga risposta all’apertura di 3 ♥. A giocare. Cue bid. Cue bid. A giocare. 125 ■ ■ ■ ■ ■ 4♠ A giocare. Potrebbe avere anche valore interdittivo di difesa preventiva. 4SA Blackwood 5♣ a giocare 5♦ a giocare 5♠ invito giocare lo slam a Picche se il colore dell’apertore è capeggiate da A K Q o da A Q J 10 o da AK J In sostanza il rispondente ha una mano con i colori laterali senza problemi di copertura, e un paio di scartine a Picche. Quindi il colore di atout è l’unico che può rappresentare un problema se non è capeggiato da una delle formazioni sopra elencate. Apertura di 3SA Gambling Ricordiamo - infine - che l’apertura di 3 SA Gambling ( settima chiusa con o senza fermi laterali ) non è prevista dal nostro sistema in quanto, da una statistica su un numero importante di casi, i risultati si sono dimostrati più negativi che positivi. Apertura in barrage a livello 4 cuori e 4 picche Queste aperture sono riservate a alle mani con valori difensivi quasi nulli, mani costituite da un colore ottavo capeggiato da due onori. Come ad esempio : 1) ♠ AK987654 2) ♠ QJ3 ♥ 92 ♦ - ♥ A D 9 8 7 6 5 4 ♦ 10 ♣ J83 ♣ 8 Nell’esempio 1) apriremo di 4 ♠, mentre nell’esempio 2) apriremo, ovviamente, di 4 ♥. Su tali aperture, qualsiasi cambio di colore da parte del compagno ha significato di cue bid ed è quindi forzante. La risposta di 4 SA è richiesta d’assi. Gli esempi riportati sono di standard classico, mentre in particolari situazioni di gara o in favore di board è evidente che anche con qualche valore in meno l’apertura in barrage si può effettuare e, a compagno passato, diremmo anche, che si deve effettuare. Dipende molto dagli accordi e dallo stile di gioco della coppia e dall’affiatamento della stessa in fase dichiarativa. 126 Aperture di 4 Fiori o di 4 Quadri – Barrage forte Questo tipo di apertura è un transfer . Infatti - 4♣ 4♦ è un transfer per 4 ♥ è un transfer per 4 ♠ Sono aperture equivalenti a 4 ♥ e a 4 ♠ , con una fondamentale differenza: l’apertore garantisce la presenza di 2 Assi. E’ fondamentale distinguere le due situazioni perchè su interferenza o meno in sbarramento dell’avversario si evita di andare fuori contratto. Ci spieghiamo con un esempio. Il nostro compagno apre di 4 ♣ transfer per 4 ♥ e noi con queste carte ♠ K Q J 10 ♥ Q 8 4 ♦ K Q J 10 ♣ KQ a) senza intervento avversario, dichiariamo 4 ♥ perchè sappiamo esattamente che lo slam ci può essere solo se l’apertore, oltre ai 2 Assi promessi ha anche una chicane. Diversamente dobbiamo pagare 2 Assi. Ma in effetti, a ben riflettere, se il nostro compagno ha aperto di 4 ♣ , ottava di cuori e 2 Assi , è escluso che abbia anche una chicane. Infatti con carte del tipo ♠ 10 6 ♥ A K J 9 8 7 5 3 ♦ A 8 7 ♣ cioè mano di 4/5 perdenti, si apre di 2 ♣ e non in barrage forte. b) con intervento avversario in barrage del tipo 4 ♣ - 5 ♣ esaminiamo la situazione di board per valutare se dobbiamo dichiarare 5 ♥ o, contrando, penalizzare la linea avversaria. Su apertura di 4 ♣ e barrage avversario a 6 ♣ noi dobbiamo prendere una decisione, ma a livello di 6 siamo quanto meno consapevoli di aver fuori 2 Assi. Può capitare che sull’apertura 4 ♣ o 4 ♦ del compagno noi abbiamo carte per tentare uno slam e quindi ci comporteremo come segue : c) su 4 ♣, le dichiarazioni di risposta 4 ♦ o 4 ♠ sono cue bid. alle quali l’apertore può far seguire, se la mano è adatta, la richiesta di 4 SA Blackwood Se invece è il rispondente a utilizzare la Blackwood e dichiara 4 SA, pur sapendo che noi abbiamo aperto con 2 Assi, mai con 1 e mai con 3, è evidente che vuole sapere il colore degli Assi. 127 Le nostre risposte pertanto saranno di tipo Crodo : - 5♣ 5♦ 5♥ due Assi dello stesso colore ( ♠ / ♣ oppure ♦ / ♥ ) due Assi dello stesso rango ( ♣ / ♦ oppure ♥ / ♠ ) due Assi di colore e rango diversi ( ♣ / ♥ oppure ♠ / ♦ ) Le stesse considerazioni valgono anche per l’apertura di 4 ♦. Le risposte 4 ♥, 5 ♣ , 5 ♦ sono cue bid. Le risposte alla Blackwood, comprese quelle su eventuali interferenze, sono quelle sopra esposte. 128 CAPITOLO XIV Apertura convenzionale di 4 SA - 5 ♣ - 5 ♦ Quest’apertura si riferisce a una situazione semplice da memorizzare e, quindi, da giocare con il vostro partner abituale il quale, in Nord, apre di 5 ♦ e voi vi trovate, dopo il passo del primo difensore, a dover gestire questa situazione : ♠ A K ♥ K 10 9 3 ♦ 9 7 3 ♣ A K 6 4 Il vostro compagno ha una mano con nove dieci carte a Quadri che, se contengono un Asso, vi permettono di tentare lo slam, in caso contrario no. Orami avete, però, superato il livello di 4SA, richiesta d’Assi, e quindi non avete più strumenti a disposizione per fare una scelta ponderata. Un mezzo tecnico per salvarvi da questa situazione non esiste e quindi o indovinate o no. Per questo motivo, e perché nel naturale l’apertura di 4SA è inutilizzata, la Quinta Maggiore Milano ha adottato quest’accorgimento, onde evitare malintesi o tentativi di leggere nella sfera di cristallo, qualora il vostro compagno avesse aperto con una mano di questo tipo: ♠ J 3 ♥ 5 ♦ A K Q J 10 9 7 6 2 ♣ 8 in zona, oppure ♠ J32 ♥ 5 ♦ A K Q J 10 9 7 6 ♣ 8 in prima La convenzione che v’illustriamo diventa di estrema utilità nelle mani in cui il compagno apre in barrage a livello di 5 in un minore e noi con ♠AKQJ ♥ AKQJ ♦ K Q J 10 ♣ Q non sappiamo se passare o dichiarare il piccolo slam. La soluzione è semplice e ve la illustriamo brevemente. L’apertura di 4 SA indica una mano equivalente all’apertura di 5 in un minore, senza Assi, e noi con le carte dell’esempio su esposto dobbiamo dire 5 ♣ per il passa o correggi. L’apertura di 5 ♣ o di 5 ♦ indica una mano di barrage , ma garantisce la presenza di 1 Asso. Gadget mnemonicamente facile da ricordare perchè 4 SENZA vale un’apertura di 5 in un minore, ma SENZA assi. 129 Le risposte di Sud saranno le seguenti: - 5♣ 6♣ 7♣ per il passa o correggi, senza visione di slam. Per il passa o correggi, con visione di piccolo slam. Per il passa o correggi, con visione di grande slam. Altre risposte non sono previste conoscendo la struttura della mano dell’apertore e l’assenza di Assi nella mano stessa. Aperture di 5 cuori o 5 picche Questo tipo di dichiarazione è naturale e capita assai raramente, ma può essere utile con una mano del tipo ♠ AK Q J 9 8 6 5 4 ♥ 8 7 ♦ 9 ♣ 8 a compagno passato in prima contro zona , e con tutti i rischi che una simile apertura di 5 ♠ comporta. La citiamo per completezza di informazione. 130 CAPITOLO XV Avvicinamento a slam Nelle situazioni dichiarative viste in precedenza, abbiamo esaminato la gestione di aperture che possono portarci al gioco di parziali o di partita, situazioni nelle quali molto spesso non è determinante conoscere l’esatta distribuzione e numero di controlli e valori, mentre è spesso più importante conoscere il valore complessivo della linea e le distribuzioni delle due mani combinate. In una dichiarazione tipo 1SA – 3SA non è vitale sapere se il nostro compagno ha la Q di fiori, oppure J 10 di tenuta nello stesso colore, mentre più i livelli dichiarativi si alzano per un avvicinamento allo slam, più è essenziale sapere se abbiamo i controlli in tutti i colori, che ci consentano di non perdere due prese immediate nello stesso colore o una più una, in due colori diversi. Per controlli in tutti i colori, intendiamo dire che dobbiamo essere certi di non avere, in un piccolo slam, due perdenti immediate, o essere certi di giocare un grande slam, con un Asso in mano nemica. Non è un’affermazione gratuita, che sarebbe anche fuori luogo, ma vi cito un solo esempio. In un Campionato del mondo, due fuoriclasse assoluti del nostro Blue Team, fraintesero il significato di un 4 SA che, per uno era sicuramente una contro cue bid, per l’altro una richiesta d’assi. La coppia finì per giocare 7 ♥ con fuori l’Asso di atout. Questa è anche una delle ragioni per le quali abbiamo deciso che, nel nostra sistema, il 4SA, salvo un paio di eccezioni debitamente segnalate, non è mai una contro cue bid, ma sempre richiesta d’Assi Blackwood. Comunque meglio essere chiari e ripetersi, anche a costo di sembrare banali e noiosi, piuttosto che lacunosi, con le conseguenze negative che ne deriverebbero. Queste considerazioni richiamano ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, il concetto fondamentale che dopo una dichiarazione forzante a partita, i salti sono, salvo i casi particolari esaminati, sempre da evitare. Confermando che il due su uno è dichiarazione sempre forzante a partita, esaminiamo alcuni esempi di sviluppi dichiarativi con inserimento, o proposta d'inserimento, delle cue bid.. Esempio 1 – Dichiarante Nord. Dichiarazione di massima forza del rispondente. Nord 1♠ 2♦ Sud 2♣ 2♠ Partita certa, slam probabile. Dopo il 2 su 1 forzante manche, a chi potrebbero giovare ulteriori salti, quando si è già stabilito il valore minimo del 131 contratto ( partita ) e Sud sta sondando il terreno per un probabile slam? I salti di Sud farebbero solo perdere spazi licitativi, concedendo importanti vantaggi alla linea avversaria. Esempio 2 – Dichiarante Nord. Dichiarazione di media forza del rispondente. Nord 1♠ 2♦ Sud 2♣ 3♠ Dopo il 2 su 1 di Sud, la partita è certa, ma Sud lascia gli spazi per eventuali cue bid a livello di 4 nel caso in cui Nord, con la sua 5/4 o più, ♠-♦, potrebbe essere sia al minimo dell’apertura, ma anche ai limiti di un rever non bello, ma, rivalutabile, dopo la prima risposta di Sud. In sostanza il 3 ♠ di Sud significa: se sei al minimo, chiudi a manche, se invece sei al massimo dell’apertura di 1 ♠, che nella Quinta Maggiore Milano, come nel naturale, può arrivare a 16 p.o., puoi iniziare le cue bid per tentare un eventuale slam. Se l’apertore inizia una serie di cue bid, avrà certamente valide ragioni per farlo e Sud farà a sua volta le cue bid di risposta, nei limiti di livello di sicurezza, per completare un ambizioso mosaico. Nord dopo la dichiarazione del compagno, in Sud di un 2 su 1 non fortissimo ( 13/15 p.o.), ma interessante, sa di essere autorizzato a riaprire solo se in possesso di una mano limite medio forte, come sopra descritto. Non dimentichiamo che la dichiarazione di Nord può si venire da un’apertura normale, ma, avendo le picche, anche da un’apertura con 11 p.o. e un buon colore nobile del tipo ♠ A K 10 9 7 ♥ 83 ♦ 10 4 ♣ A964 Per contro, ove Nord avesse aperto con una mano di 17 p.o. brutti, del tipo ♠ A Q 10 9 7 ♥K5 ♦Q7 ♣ AJ64 con 3 punti a Quadri che non si sa se sono operativi o equiparabili a scartine, è sconsigliabile dichiarare in rever, sul 3 ♠ del partner dovrebbe, a nostro parere, continuare la dichiarazione, iniziando con una cue bid a 4 ♣. Questa dichiarazione avverte il partner che l’apertura di 1 ♠ era su valori massimi ( 16 p.o. ovvero anche 17 p.o., ma non da rever ) e che si sono buone possibilità di raggiungere lo slam. Iniziano quindi da entrambe le parti le cue bid. 132 Esempio 3 Dichiarazione definitiva del rispondente Nord 1♠ 2♦ Sud 2♣ 4♠ Si gioca solo la partita: questa è la segnalazione del rispondente. Il quale ha dichiarato un 2 su 1, ma ha poi chiuso a partita, togliendo al compagno spazi vitali per eventuali dichiarazioni di avvicinamento a slam. In sostanza Sud spera di fare manche, col minimo del positivo a fronte di un’apertura, anche di Nord, su valori minimi. Il salto a 4 è indice di mano modesta, seppure positiva dopo il 2 su 1 di prima risposta. Se Nord riapre, lo fa attentamente valutando la propria forza e anche la propria distribuzione, in questa tipologia dichiarativa del rispondente. Ma allora che differenza c’è fra le varie risposte a salto e non a salto di Sud su aperture in un nobile di Nord ? La dichiarazione 1♥/4♥ come abbiamo visto, è una dichiarazione tipicamente di sbarramento in attacco che indica la speranza di mantenere il contratto, se non anche la voglia di non lasciar parlare troppo la linea nemica. La chiusura a partita ( vedi il Capitolo delle aperture di 1 Cuori e di 1 Picche ) nega la presenza di un minimo di controlli e il disinteresse a conoscere le caratteristiche della mano dell’apertore, il quale potrebbe avere anche una bicolore interessante. E il doppio fit, verso il quale Sud qui mostra disinteresse, sappiamo quanto importante sia nel bridge. Le stesse considerazioni valgono, ora e negli esempi seguenti, nella sequenza 1♠/4 ♠. Le dichiarazioni due su uno negli esempi sopra riportati 1), 2) e 3) sono compiute da Sud sia per le ragioni esposte, ma soprattutto per dare spazio alla dichiarazione di una eventuale bicolore di Nord che potrebbe avere grande valenza, in caso di doppio fit con la mano di Sud, e conseguente rivalutazione delle potenzialità prima non del tutto chiare. Infine la dichiarazione a salto a livello di 4, fa parte delle cue bid viste nelle aperture del citato capitolo apertura di i Cuori o 1 Picche. Questa dichiarazione è riservata a quelle mani nelle quali la necessità primaria e vitale è di controllare se esistono i controlli di primo e/o secondo giro in tutti e quattro i colori. Concludiamo il discorso sull’argomento ricordando il principio dell’economia. Principio vitale nel Bridge in genere, e nel nostro sistema in particolare, 133 Secondo il principio universale dell’economia un giocatore più è forte, più deve risparmiare spazi licitativi facendo uso di dichiarazioni forzanti a livello evitando salti inutili per lasciare spazi liberi per le ricerche dei controlli. Come chiarito negli esempi sopra riportati. Bisogna saper accettare che il nostro sistema naturale da competizione ha, come tutti i sistemi naturali, dei vantaggi, ma ha degli svantaggi rispetto a un sistema convenzionale. Il cui vantaggio deriva dal concetto base del Fiori Napoletano e delle sue successive varianti, che, nelle mani forti, per chiedere i controlli apre di 1 ♣ ( Forte ) mentre noi apriamo di 2 ♦ (FG ). Per contro noi rispetto al citato sistema Napoletano abbiamo una infinità di altri vantaggi che il Fiori Forte in genere non può avere in tutte le altre mani di normale gestione. 134 4 SA Blackwood - Richiesta d’assi Blackwood non interferita Questa convenzione, fra le più utilizzate al mondo, fu ideata negli anni 30 da Easly Blackwood, e serve per conoscere il numero degli Assi, in fase di avvicinamento allo slam. La Blackwood prevede la richiesta dei soli quattro Assi, a differenza di altra convenzione che gioca a cinque Assi, equiparando ad un Asso, il K di atout concordato. Noi non usiamo questa convenzione. Tralasciamo di citare le varianti, le repliche più o meno simili e le altre convenzioni, e occupiamoci della Blackwood a quattro Assi, che ha le caratteristiche di essere inconfondibile con altre dichiarazioni, facile nella gestione delle risposte, di uso molto frequente e di grande semplicità di impiego. Prima di entrare nel merito delle risposte, ci sembra necessaria una distinzione fra il 4SA senza interferenza e il 4SA con interferenza avversaria, di contro o a colore. Le risposte, nei casi nei quali la linea difensiva non interferisce, semplici, sono le seguenti: 4 SA richiesta d’Assi 5 ♣ 5 ♦ 5 ♥ 5 ♠ 6X 5 SA seguente al 4 SA Richiesta di K 6♣ 6♦ 6♥ 6♠ 0/3 Assi 1/4 Assi 2 Assi senza il K nel colore di atout concordato 2 Assi con il K nel colore di atout concordato 2 Assi e chicane nel colore dichiarato a salto* 0/3 K 1/4 K 2 K senza la Q nel colore di atout concordato 2 K con la Q nel colore di atout concordato Risposta con due assi e una chicane Noi abbiamo adottato quest'opzione, trattandosi di un quinta risposta al 4 SA Blackwood di facile comprensione e memorizzazione e così atipica nella sua gestione da rendere impossibile un equivoco. Quando una dichiarazione è apparentemente un salto inutile, deve scattare il campanello d’allarme in voi che 135 richiami alla vostra attenzione che si tratta di una convenzione. Di salti inutili nel sistema, ce ne sono talmente pochi, da essere contati sulle dita di una mano. Un esempio: il nostro compagno, ad atout concordato ♥, ci chiede gli Assi con il 4 SA Blackwood e noi ci troviamo con queste carte: ♠ - - ♥ A Q 9 7 ♦ A Q 8 5 2 ♣ Q J 10 3 Come facciamo a comunicare che abbiamo 2 Assi e una chicane ? Ovviamente non dobbiamo rispondere che abbiamo 3 Assi, equiparando arbitrariamente la chicane a un Asso inesistente, perchè tale dichiarazione non ha parentele di nessun genere con il Bridge. La risposta quindi è semplicissima. Con 2 Assi e una chicane si dichiara 6 a salto nel colore della chicane, a condizione, ovviamente, che la chicane sia di rango inferiore a quello concordato di atout. In questo caso si dichiara direttamente 6 nel colore di atout che significa “ Partner ho due assi e una chicane in un colore superiore a quello di atout”. Ed è quello che faremo con le carte riportate nell’esempio suddetto. Abbiamo la chicane a ♠ che è di rango superiore al colore di atout concordato, che è ♥. Se dichiarassimo 6 ♠ saremmo fuori zona e costringeremmo il nostro compagno, volente o nolente, a dichiarare il grande slam a cuori. Se invece dichiariamo, su 4 SA, 6 ♥ comunichiamo al compagno che abbiamo due Assi e una chicane in un colore di rango superiore a ♥, atout concordato. Quindi sicuramente il vuoto è a ♠. Diversamente avremmo dichiarato 6 ♣ , con 2 Assi e il vuoto a ♣, oppure 6 ♦ con 2 Assi e il vuoto a ♦. Il problema è se abbiamo 2 Assi e una chicane, ma anche il K di atout. Che cosa dichiariamo? Dipende dalla dichiarazione nel suo complesso: se abbiamo avuto forte appoggio in atout e non abbiamo potuto fare una cue bid nel colore della chicane, allora ignoriamo il K di atout e diamo la preferenza ai due Assi e alla chicane, dichiarando 6 nel colore del vuoto Se, per contro, ci possono essere dei dubbi sulla consistenza del nostro colore di atout, quindi sulla presenza del nostro K di atout e il nostro compagno, invece, ha avuto il tempo di farci una cue bid nella nostra chicane, noi ignoriamo la chicane e rispondiamo 5♠, mostrando così 2 Assi e il K nel colore di atout concordato. Non dimenticando, mai, che nessun sistema risolve tutte le situazioni che si presentano e quindi spesso siamo chiamati a operare una scelta. Se dalla licita, infine, è chiaro in quale colore possiamo essere corti, e abbiamo due Assi, una chicane e il K di atout su 4SA dichiariamo 5SA. Se è vero che togliamo al compagno la possibilità di chiederci ancora i K, è altrettanto vero che se il nostro partner sta tentando uno slam, noi con due assi, un vuoto e il secondo onore maggiore in atout. Il K, possiamo, ragionevolmente, ritenere che il 5SA Blackwood in tale situazione di abbondanza possa anche non essere necessario o indispensabile al partner per fermarsi al piccolo slam o tentare il grande. Non scordiamoci mai che, di 136 norma, chi inizia la scalata allo slam utilizzando la Blackwood deve, o dovrebbe, salvo casi assolutamente eccezionali, avere in mano almeno un Asso. Blackwood interferita Esaminiamo ora il caso in cui la nostra richiesta d’Assi venga interferita dalla linea avversaria di contro o a colore, utilizzando, in aiuto alla nostra memoria, due acronimi inglesi Dopi e Ropi, lingua nella quale Double significa contro e redouble significa surcontro. Dopi e Ropi, dove la D sta per Double ( contro ) e la R ( Redouble ) sta per surcontro la O sia di Dopi che di Ropi, sta per zero e la I sta per 1. Ricapitolando : O = 0 - I = 1 - D = Contro - R = Surcontro . Con un paio di esempi chiariamo questo che non è uno scioglilingua, ma un aiuto, come detto, alla memoria e, anche, alla logica. La nostra linea è NordSud, come sempre. Esempio di interferenza a colore. Nord Est 1♣ 4♦ 1♠ 4♠ Sud Ovest 2♦ 4SA 2♠ 5♠ le possibili risposte di Nord sono: Contro Zero Assi Passo 1 Asso = Double =O = Pass =I ed ecco ricostruito l’acronimo DOPI. Con due Assi o più, l’apertore, dichiara a gradino sul colore d'interferenza, dopo aver esaurito la cerimonia del Dopi. Nord, quindi, su 5 ♠ dichiarerà 5SA 6♣ 6♦ (1° gradino) con due Assi (2° gradino) con tre Assi (3° gradino) con quattro Assi 137 L’esempio è assolutamente forzato e di comodo, perché l’apertore, che fa un rever, è del tutto improbabile che con il Contro indichi il non possesso di Assi ( dove sono finiti i punti del rever ? ) e con 6 ♦ il possesso di tutti e quattro gli Assi. Il partner, in tal caso, ci sarebbe da chiedersi, come ha potuto, pur disturbato dallo sbarramento d'interferenza avversario, chiedere gli Assi senza averne in mano nemmeno uno. Esempio d'interferenza di contro. Nord Est Sud Ovest 1♣ 4♦ 1♠ 4♠ 2♦ 4 SA 2♠ ! Le possibili risposte di Nord Surcontro Zero assi Passo 1 Asso = Redouble =O = Pass =I ed ecco ricostruito l’acronimo ROPI. Con due Assi o più l’apertore dichiara, a gradino, e sull’interferenza di Contro risponderà. 5♣ 5♦ 5♥ ( 1° gradino ) con due Assi ( 2° gradino ) con tre Assi. ( 3° gradino ) con quattro Assi. Vale anche qui il commento sulla forzatura dell’esempio, commento che è quello sopra riportato. 138 5 SA RICHIESTA DI ONORI MAGGIORI IN ATOUT Abbiamo visto che tutti i salti inutili, nella logica della Quinta Maggiore Milano, non fanno parte dello spirito del sistema, ma hanno solo significati speciali. A seguito di una dichiarazione un 2 su 1 forcing manche, salvo le eccezioni previste, come le cue bid, i salti deboli, il rever dell’apertore, le bicolori sbilanciate di rever, povere di punti, ma forti in distribuzione ( le 6/5 o più), che necessità ci sarebbe di fare ulteriori salti forzanti, quando già si è in situazione forzante manche? Pertanto, quando c’è un salto inutile, agli effetti dichiarativi, si deve attivare automaticamente il nostro sistema di attenzione e ci dobbiamo chiedere cosa quel salto, apparentemente inutile, possa significare. Come vedremo, con argomentazione basate sullo stesso principio, anche nel capitolo successivo per l'Exclusion Blackwood. Il 5SA a strappo, senza essere passati dal 4SA Blackwood, è un salto apparentemente inutile e come tale indica una convenzione. Convenzione che richiede al partner i pezzi maggiori dell’atout concordato ed è un tentativo di giocare il grande slam. Quindi, chiarito lo scopo del 5 SA interrogativo degli onori maggiori di atout, precisiamo anche che per onori maggiori si intendono solo A o K o Q, non rientrando, nella categoria degli onori maggiori, il J o il 10, che possono essere considerati solo dei plus valori. Stiamo tentando di giocare un Grande Slam laddove, soprattutto in atout, servono principalmente A, K e Q. Un cenno storico per soddisfare le curiosità storico bibliografiche, che hanno una loro valenza culturale. La prima persona che intuì l’importanza di questo tipo di interrogativa, parliamo degli anni venti e trenta del secolo scorso, fu Josephine Murphy, moglie di Ely Culbertson, nata a Bay Side, NY, nel 1898, che fu una donna fuor di dubbio geniale, prima donna nella Hall of Fame, definita il miracolo capace di giocare alla pari con qualsiasi uomo. Eravamo ancora nella demenziale epoca del maschilismo e, in tal senso, va interpretato questo riconoscimento che non era un miracolo, ma solo una persona di notevole intelligenza e spessore mentale. Jo nel 1929 fu una dei fondatori di Bridge World: era decisamente una donna portata al bridge e con intuizioni che, con forte ascendente, hanno ispirato i personaggi che nel tempo sono diventati i Grandi del Bridge. Lei voleva essere chiamata JO, ma la convenzione da lei ideata, la richiesta degli onori di atout nei colori maggiori, è nota a tutti come la Josephine. Convenzione strabiliante per quell’epoca, oggi superata, dopo oltre un secolo, da altre convenzioni più precise. La Jospehine fu ideata e applicata solo per i 139 colori maggiori, come ancor oggi molte coppie giocano, per mancanza di spazi di risposta nei colori minori. La Scuola Napoletana, Eugenio Chiaradia e il suo delfino Pietro Forquet tanto per cambiare, già dalla fine degli anni ’50, avevano ampliato, ridisegnato e disciplinato la stessa convenzione, inserita nel Fiori Napoletano, Edizione anni ’60, che prevedeva la richiesta di pezzi maggiori, ( A, K, o Q ) come tentativo di Grande Slam, sia per il colori maggiori che per i colori minori. Noi, per semplicità, chiameremo questa convenzione utilizzando l’acronimo GST ( Grand Slam Try ). Il GST del Napoletano utilizzava il 5SA per i quattro semi, con risposte concettualmente diverse da quelle dell'originale Jo, sia per completezza sia per adeguarle alle esigenze del Napoletano che, aprendo di 1 ♣ tutte le mani forti, aveva esigenze diverse per situazioni in corto lungo, nelle aperture negli altri tre semi, in presenza delle fiori. Ovviamente gli spazi disponibili del rispondente, differivano fra loro, secondo il seme di atout concordato. Abbiamo ridisegnato un GST più completo, nella sua semplicità, assemblando le varie situazioni esistenti. Esaurito questo cenno storico, eccovi il GST adottato dalla Quinta Maggiore Milano. Convenzione moderna, che comprende maggiori spazi dichiarativi, con una diversa impostazione per le risposte degli onori maggiori di atout, nei quattro semi, maggiori e minori. GRAND SLAM TRY CONVENTION Questa convenzione è usata, saltando il 4SA, che innescherebbe la Blackwood, utilizzando direttamente il livello cinque con la dichiarazione di 5SA, e ha un solo scopo: la richiesta degli onori maggiori nell’atout concordato. Superfluo precisare che si usa il 5SA solo quando, essendo necessario verificare la solidità dell’atout, si ha la certezza che ci sia presenza del controllo di primo giro in tutti i semi laterali. Per differenza valori, dopo un'apertura forte o forzante, la risposta alla convenzione GST di 5SA, ci permette, molto spesso, di conoscere se esiste anche il controllo di primo giro nel seme di atout. Un paio di esempi: sulle aperture forti di 2 ♣ o di 2 ♦ di Nord, Sud risponde un numero di controlli che consente a Nord di individuare nella maggior parte dei casi, per differenza con le proprie carte, se i controlli di Sud sono A o K. In situazione successiva, utilizzando il 5SA, Nord verifica la presenza, nel seme di atout, di quanto gli interessa sapere. Questa è una situazione che autorizza lo stesso Nord a non utilizzare la Blackwood per conoscere con precisione i pezzi alti in atout del compagno ( A,K,Q). La situazione illustrata potrebbe essere divisa in due settori: una riguardante i colori minori l’altra riguarda i colori maggiori. 140 Infatti, quando l’atout concordato è o Fiori o Quadri, la richiesta di pezzi maggiori di atout si potrebbe fare utilizzando due diversi schemi. Un salto illogico a 5 ♥ o 5 ♠, a condizione che questi colori non siano mai stati utilizzati nel corso della licita, oppure direttamente 5SA. E’ chiaro che la situazione dell’utilizzo del salto illogico a 5 in un maggiore lascia più spazi al rispondente, ma presenta un punto debole che è un pericolo da non sottovalutare. Ammettendo di usare il salto illogico a livello 5 in un maggiore, con risposte a gradino del rispondente degli onori richiesti, ciò consentirebbe un contro direzionale, anche di tipo Lightner, da parte della difesa che avrebbe, così, una pericolosa arma in più per contrastare le nostre ambizioni di grande slam. I relais, i salti Bergen, la stessa Stayman o le Texas sono armi a doppio taglio perché concedono all’avversario l’arma del contro direzionale ( vedi Capitolo del Contro ). Ma mentre con la Stayman e con le Texas si prende il rischio del contro direzionale, perché sono mezzi insostituibili per conoscere (2 ♣) o imporre ( Texas ) determinate situazioni, in altri casi, che sono rari, come quelli sopra esposti solo a titolo statistico, prendere un rischio del genere è sotto chance matematica ai fini costruttivi. E’ pericoloso, inoltre, per raggiungere con tranquillità uno slam fornire agli avversari l’opportunità di un comodo contro direzionale. Ci sia consentito, a proposito del contro direzionale, di citare un esempio, non a scopo polemico, ma solo didattico. Se Sud, il vostro compagno, sulla vostra apertura, in Nord, di 1 ♥ o 1 ♠ di Nord dichiara 3 ♣, convenzione indicante fit quarto e un determinato punteggio, preferite che il vostro Sud sia singolo o chicane nel colore di Fiori o che abbia una figura del tipo J x x, o simili ? Riteniamo che il contro direzionale su un vuoto o un singolo ci procuri meno danni che un contro su un colore, in convenzione, come il 3 ♣ dell’esempio, che potrebbe essere costituito da una di queste figure : Q x x oppure 10 x x oppure J x x. Per questo motivo sulle aperture di 1 ♥ o di 1 ♠ la Quinta Maggiore Milano ha scelto la Splimit, cioè il salto nel colore corto, singolo o vuoto, che indica fit quarto 8/10 p.o. La linea avversaria contra il salto Splimit di Sud, rispondente? Si accomodi pure: in pratica chiede un attacco dove il morto, quando scende, può presentare una chicane o un singleton. Questa precisazione, forse per qualcuno noiosa, è fondamentale per evitare, con dichiarazioni convenzionali del tutto negative, di redigere un bilancio finale ancor più negativo. Questo è il motivo per il quale, percentuali matematiche sott’occhio, abbiamo scelto di giocare il GST anche per i minori nella situazione sotto indicata. Si perde qualcosa quando l’atout è un minore, ma i vantaggi che nella globalità dei casi si traggono, fanno certamente optare per la situazione prescelta, quanto meno sotto il profilo delle probabilità matematiche. Sempre ricordando che nessun sistema al mondo può risolvere tutte le situazioni dichiarative possibili. Si adotta il sistema che ne risolve il 141 maggior numero. Quindi noi per il GST, come detto, che comprende anche i minori, usiamo questa convenzione. Ad atout fissato, implicitamente o esplicitamente, 5SA chiede al compagno la consistenza degli onori maggiori in atout. Per chiarezza facciamo un paio di esempi per chiarire cosa intendiamo il colore di atout fissato. Esempio A) Colore di atout esplicitamente fissato: NORD 1♥ 3♣ 5SA SUD 2♣ 3♦ Colore di atout esplicitamente fissato: ♣ Esempio B ). Colore implicitamente fissato NORD SUD 1♠ 5 SA 4♦* * Cue bid a Quadri, fit a Picche. Colore di atout implicitamente fissato: ♠ Vediamo ora il vario tipo di risposta di Sud secondo il colore di atout fissato. Colore di atout fissato : FIORI 5SA 6♣ 7♣ 0/1 onore maggiore 2 onori maggiori La mancanza di spazi non consente ulteriori alternative Colore di atout fissato : QUADRI 5SA 6♣ 0 onori maggiori 6♦ 1 onore maggiore 7♦ 2 onori maggiori Questa risposta è particolarmente utile per poter scegliere fra il contratto a colore o il contratto a SA, conoscendo, a seconda delle risposte del nostro partner sa non ha alcun onore maggiore, 6 ♣, o un onore maggiore, con la risposta di 6 ♦. 142 La prima risposta di Sud, consente all’apertore , sapendo che il colore di Quadri può avere una perdente, di non rischiare il 6SA come alternativa a 6 ♦. La seconda risposta di Sud consente una scelta ponderata fra 6 ♦ o 7 ♦, oppure fra 6SA o 7SA. Colore di atout fissato: CUORI 5SA 6♣ 6♦ 6♥ 7♥ o onori maggiori Q♥ A ♥ oppure K ♥ 2 onori maggiori Come potrete notare le Cuori danno maggiori spazi di risposte che consentono a Nord, sulle 4 risposte di Sud, di valutare, con maggior cognizione di causa, il miglior contratto finale. Importantissimo è il secondo gradino che indica il possesso della Q ♥. Se Nord ha A ♥, J ♥ e 10 ♥ x x x in atout e ha bisogno di un top o di una buona mano per recuperare uno score negativo in duplicato, sa che chiamando 7♥ si gioca il grande slam al 50%, sull’impasse al K ♥ Personalmente non esprimiamo certo un parere su questo tipo di operazioni, però c’è spazio per fare valutazioni in merito. Colore di atout fissato : PICCHE 5SA 6♣ 6♦ 6♥ 6♠ 7♠ o onori maggiori Q♠ K♠ A♠ AK oppure AQ oppure KD ♠ Come potete notare, i maggiori steps licitativi presenti, quando l’atout è Picche, consentono una completa descrizione della mano del rispondente, per le adeguate valutazioni conclusive da parte di Nord. 143 Exclusion Blackwood Prima di presentarvi l’Exclusion, vorrei raccontarvi un episodio della mia vita bridgistica. Correva l’anno 2001 quando fui invitato dalla nazionale del Liechtenstein a partecipare ai Campionati Europei Open che si svolgevano a Tenerife. Il partner era Gian Carlo Zucchini Solimei, giocatore di grande spessore e regolarità, con una preparazione tecnica, a dir poco, da far invidia. Transfer concesso, com'era naturale, dalla nostra Federazione e serate a casa di Gian Carlo per mettere a punto il sistema, poi collaudato con un ottimo secondo posto ai campionati italiani assoluti a coppie seniores, persi d’un soffio in volata dopo sei turni di gioco. Si parte per Tenerife con molto ottimismo e si fa un discreto Campionato Europeo, considerati che i dilettanti, contro avversari tutti professionisti abituati ad incontri ad alto livello, hanno solo la speranza di figurare degnamente, con Zucchini in una forma splendida. Incontri alle 10, alle 13 e alle 17 per quindici giorni consecutivi e serate libere, nelle quali ci si trovava con gli amici a parlare di mani (tutte le squadre in un Europeo giocano le stesse mani duplicate ), di convenzioni e di sistemi. Ricerche, negli internet points, e studio delle Convention Cards dei giocatori delle squadre avversarie da incontrare il giorno successivo con incontri preparati a tavolino delle difese contro le Brown Stickers avversarie. Convenzioni dove di naturale non c’è proprio nulla e le cui difese, non essendo il caso di improvvisare, sono sempre da preparare in anticipo. Obbligatorio per chi le gioca di produrre, il giorno prima dell’incontro, una metodologia difensiva, redatta in lingua inglese, che segnali agli avversari la difesa ritenuta tecnicamente migliore. Dall’esame delle Cards verifichiamo che quasi tutte le coppie giocano l'Exclusion Blackwood, di difficoltà applicativa e mnemonica vicina allo zero assoluto, ma di un’efficacia, per contro, a dir poco devastante. In mani dove non serve tanto sapere quanti assi ha il nostro, ma quali Assi ha (vecchi ricordi dell’apertura 2 ♣ Crodo, ormai in soffitta) una dichiarazione a salto a livello di 5 in un colore minore, ad atout concordato, è Exclusion Blackwood Nelle manovre di avvicinamento allo slam esistono tipi di mani per le quali è necessario sapere, non tanto quanti Assi ha il compagno , ma quali Assi ha il compagno, in altri termini conoscere il numero di Assi utili, e poi vedremo cosa intendiamo per Assi utili. 144 Con questa finalità l’Exclusion Blackwood, è un’ottima convenzione, soprattutto nella versione moderna rivisitata da Erik Kokish, ben diversa da quella vecchio stile, illustrata da Amalia Kearse nel suo “Bridge Conventions Complete” . In una buona mano fittata con la 5-5-3-0 se il compagno ha due assi utili si può giocare lo slam, altrimenti difficilmente dichiarabile. Vediamo un esempio : ♠ KQJxx ♥ K Q 10 x x ♦Axx ♣ --- Se il compagno, dopo una dichiarazione 2 su 1, ha aiutato uno dei due colori nobili dell’apertore, supponiamo ♠, è ovvio che con un Asso nel nostro vuoto lo slam è improponibile, mentre con un asso nei colori maggiori lo slam assumerebbe diversa possibile connotazione. Al colmo poi con due assi utili e un K utile, si può gioca il grande slam. In tali situazioni invece della Blackwood, 4SA richiesta d’assi, che servirebbe a nulla, a fronte della chicane che abbiamo in mano (vedi esempio sopra riportato), si usa una dichiarazione a salto illogico , a livello di 5 nel colore minore del nostro vuoto. Questa è l’Exclusion, licitazione che chiede al compagno il numero degli Assi utili, escluso quindi quello del colore dichiarato a salto a livello di 5, dove, ripetiamo, il dichiarante è chicane. É evidente che gli assi sono utili quando coprono delle perdenti e non coincidono con la chicane. Se tale richiesta è ripetuta a livello di 6, l’Exclusion richiede i K utili. Con lo stesso criterio della Blackwood, con l’utilizzo del 5SA, dopo la richiesta degli Assi con il 4SA. Quindi i presupposti per la Exclusion sono: aver stabilito il colore di atout, implicitamente o esplicitamente. fare una interrogativa a salto a livello di 5 nel colore minore della nostra chicane, sul qual colore il nostro compagno ci risponderà a gradini. nel colore dichiarato a salto in Exclusion a livello di 5, ripetiamo, siamo chicane. Ovviamente questa convenzione va allertata. Le risposte a gradino , secondo la teoria di Kokish da noi adottata , sono le seguenti : primo gradino = 0 assi utili secondo gradino = un Asso utile terzo gradino = due Assi utili quarto gradino = tre Assi utili 145 Se conosciuta la risposta a gradino suddetta, chi ha effettuato l’Exclusion la ripete a livello di 6 , questa dichiarazione indica , come detto, la richiesta di K utili. Nella mano dell’esempio sopra riportato la dichiarazione 1♠ 2♥ 5 ♣* 2♣ 2♠ 5 ♠** 6 ♣* 6 ♥** 7♠ fine → * interrogativa di Assi con esclusione di quello di ♣. **Risposta Di terzo gradino quindi possesso 2 Assi utili. Che non possono che essere i due Assi nei nobili. → * interrogativa di K utili. ** un K utile che non può che essere il K ♦ E’ evidente che tale tipo di dichiarazione a salto, in un colore minore, si può utilizzare di norma nel rispetto degli spazi limitativi a disposizione e tenendo presente quale potrà essere la risposta del compagno, per non trovarsi a livello 6 con un Asso utile mancante all’appello. Ove la risposta accerti il possesso di un numero di Assi utili, tali da tentare il grande Slam e il livello lo consenta , la ripetizione della Exclusion, richiede, come detto, il numero Re utili, sempre con esclusione di quello dichiarato nel colore dell’Exclusion. Colore che era e resta vuoto nella mano del richiedente. I gradini di risposta sono gli stessi utilizzati per rispondere gli Assi. In caso d'interferenza avversaria a colore o di contro, valgono le stesse regole DOPI e ROPI usate per la Blackwood 4SA. Concludiamo facendovi notare, che non è un caso, se abbiamo più volte ripetuto la ridichiarazione dell’Exclusion per i K utili, a livello 6, ove gli spazi dichiarativi lo consentano. Questo ci ha insegnato l’esperienza al tavolo. 146 CAPITOLO XVI Le cue bid La prima cosa da chiarire è questa: le cue bid sono dichiarazioni naturali e non convenzionali e sono, per logica, forzanti. Il passo su una cue bid, quindi non è né previsto né ammesso. Prima metabolizziamo questo concetto e prima ci renderemo conto che le cue bid sono dichiarazioni del tutto naturali che comunicano, ad atout fissato implicitamente o esplicitamente, dove abbiamo i controlli. Da sempre gli americani le chiamano Blue Cue Bid , perchè, tanto per cambiare, la loro codifica e il loro inserimento in un sistema dichiarativo - il Fiori Napoletano - è frutto del genio bridgistico della scuola napoletana. Scuola che non ha avuto uguali per genialità, per priorità storica e per precisione tecnica, il tutto non disgiunto da un'efficacia insostituibile. Esisteva, siamo nella preistoria, anche un altro sistema per verificare la presenza di controlli di primo o di secondo giro: e questo era il sistema delle asking bid usate ai tempi, quasi pionieristici, del bridge, ma presto abbandonate. In una sequenza del tipo 1♠ 3♣ 4 ♦* 2♥ 3♠ la dichiarazione di 4 ♦ era una richiesta di controllo a quadri. L’apertore chiedeva (uso di un tempo dichiarativo) e il rispondente doveva, ovviamente, rispondere (uso di un secondo tempo dichiarativo) utilizzando una scala di 4 gradini. • • • • I gradino II gradino III gradino IV gradino nessun controllo. controllo di secondo giro , K o singolo. controllo di primo giro , A o chicane. controllo di primo e secondo giro A e K. In effetti, solo apparentemente, questa convenzione, sembrava la via più facile per avvicinarsi allo slam: nulla di più errato. L’asking bid, o dichiarazione di richiesta controlli, consta di due tempi, uno di richiesta e uno di risposta. Oltre a perdere , come vedremo, un tempo rispetto alle cue bid, aveva un’altro inconveniente. 147 Che spesso se il rispondente utilizzava il IV gradino di risposta, il dichiarante non aveva più spazio per ripetere l’asking bid in un altro colore per conoscerne la situazione, a livello controlli. La cue bid, invece, ha il grande vantaggio che, pur essendo una dichiarazione naturale di proposta o se preferite, di tentativo di slam, dichiara i controlli, ma non attende nessuna riposta diretta, essendo un’affermazione che consente al compagno di spostare il discorso sui controlli di un altro seme e di fare a sua volta una cue bid, ove ne abbia la possibilità o ne ravvisi la convenienza. Insistiamo sul concetto che la cue bid è una dichiarazione naturale: quando si apre, ad esempio, di 1 ♥, si comunica al partner di avere, oltre al punteggio d’apertura, almeno cinque carte di ♥. Quindi si dichiara un colore. La cue bid è una dichiarazione che, ad atout fissato, implicitamente o esplicitamente, mostra un controllo nel colore dichiarato. Quindi invece di un colore, con la cue bid si dichiara un controllo in quel colore. Nulla di più naturale. Questo cenno storico mi è parso doveroso per chiarire la differenza fra asking bid e cue bid , e per mettere a fuoco la natura della dichiarazione di una cue bid. Quando entrambe le mani della linea sono forti, è facile per tutti raggiungere una corretta dichiarazione di slam. Per contro quando la forza fra le due mani è sbilanciata, il linguaggio delle cue bid, dichiarazione di controlli, rende la vita più semplice e più sicura, in una situazione di punteggio più delicata da gestire. La cue bid è quindi un tempo forzante da molti, correttamente, identificato come un tempo affermativo e anche interrogativo. Nel dichiarare, infatti, comunicandolo al compagno, i propri controlli, di fatto, implicitamente, si interroga anche il compagno stesso per chiedere: e tu come stai a controlli ? Le cue bid possono essere di primo giro ( A o chicane ) o miste ( controlli di primo o secondo giro ) Noi abbiamo fatto, come il Bridge moderno, una scelta: la nostra cue bid è mista quindi trattasi di un’affermazione di controllo di primo giro ( A o chicane ) o di secondo giro ( K o singolo ) nel colore dichiarato con la cue bid . Questa precisazione non è banale, ma indispensabile perchè ci sono sistemi che usano cue bid solo di primo giro, che però, in determinate situazioni, potrebbero essere anche di secondo giro. Accenno a questa distinzione – che noi non utilizziamo – e che a noi interessa esclusivamente per conoscere situazioni in fase di attacco o di controgioco degli avversari. Conoscere il nostro sistema è ottima cosa, ma conoscere, per difendersi bene, anche il sistema degli avversari, è ancor meglio. 148 Come identificare la cue bid La dichiarazione di una cue bid non deve essere oggetto di equivoco, onde non cadere nella fossa comune del down, e identificarle diventa quindi un punto fondamentale, anche se facile. La prima situazione con la quale dobbiamo imparare a familiarizzare è questa: una cue bid è tale quando nel contesto della licita, sarebbe inutile come licita di colore. In sostanza, qui ora, noi dobbiamo imparare a riconoscere quelle condizioni che ci portano a individuare le cue bid. Queste condizioni , chiamiamole preventive, sono il DNA delle cue bid. Facciamo un esempio : NORD 1♠ 5♣ SUD 4♠ Che senso avrebbe come dichiarazione di colore annunciare che abbiamo le ♣, a livello di 5, quando abbiamo chiarito che c’è la manche a ♠ (a livello di 4 ) ? Nessun senso: quindi la riapertura non può che essere una dichiarazione naturale di controllo del colore di Fiori , cue bid , certo non di lunghezza del colore stesso. Ribadiamo che non diamo una lunghezza a Fiori, che potrebbe anche esserci, ma un controllo a Fiori e quindi siamo in presenza, pur sempre, di una licita naturale. Questo è il caso di una cue bid a colore esplicitamente concordato: le ♠. Ma potremmo anche fare una cue bid a colore implicitamente concordato come ad esempio Nord 1♥ Sud 4♣ Se fossimo forti, che senso avrebbe saltare a livello di 4 per dichiarare un colore? Se vogliamo comunicare al compagno che abbiamo le Fiori, la licita naturale 1♥ - 2 ♣, essendo forcing manche, sarebbe sufficiente, restando a livello due e non quattro. Particolarmente nelle mani forti, è necessario risparmiare sempre, con giusto uso, l’inutile spreco di livelli, evitando salti inutili dopo aver fatto dichiarazioni forcing: come detto due su uno è forcing manche. La licita di 4 ♣ è un’ulteriore conferma che abbiamo il fit a ♥, colore implicitamente fissato come d’atout, e che abbiamo il controllo a ♣. Le situazioni più frequenti di cue bid implicite sono queste, e noi le analizziamo: 1) quando l’apertore ha una mano del valore di 18/20 p.o. bilanciata, o di fit, anche più debole sbilanciata, volendo 149 comunque giocare manche, deve fare una cue bid implicita per segnalare, oltre alla manche giocabile, la possibilità, salvo ulteriori indagini, di uno slam. Slam, ricordiamolo, che si può fare con adeguato punteggio, ma anche, in situazioni di minor punteggio, con mani di buon fit, magari doppio, ma sbilanciate. Esempio 1♥ 1♠ 4♣ fit implicito a ♠ cue bid a ♣. Non dobbiamo confondere questa dichiarazione di cue bid, forse un po’ assomigliante a un rever anomalo, a doppio salto, come nella sequenza: 1♦ 3♠ 2) 1♥ che noi giochiamo come dichiarazione naturale 6 – 5 o più, povera di punti onori, anche 12 /14 punti, ma forte in distribuzione. E’ cue bid implicita un salto illogico, quando una dichiarazione a livello sarebbe stata comunque forzante. Esempio 3) 1 ♥ 2 ♥ 2♦ 4♣ Questa è una cue bid implicita perché 2♦ è già forzante a manche e, pertanto, 3 ♣ sarebbe stata una licita naturale, ovviamente forzante, senza bisogno di fare inutili salti a 4. Salto che denota, appunto, una cue bid. E’ cue bid implicita la dichiarazione di un nuovo colore, dopo l’apertura del compagno a livello di manche. Esempio : 4♥ 5♣ 5 ♣ è cue bid implicita, essendo tacitamente accettata, la situazione delle Cuori, come atout. Se il rispondente non avesse cuori, ma un solido colore di Fiori, semplicemente direbbe passo, in quanto è sicuro che l’apertore ha una ottava solida a Cuori, ma è molto probabile che l’apertore stesso sia corto a Fiori. Corto per corto, meglio giocare una manche nobile a livello di 4 che una manche in un minore a livello di 5, livello che è pur sempre l’anticamera dello slam. 150 La natura dei controlli o cue bid Come precisato in premessa, la cue bid da noi adottata è mista, cioè può essere di primo o di secondo giro. Non ci dilunghiamo oltre sui vantaggi o gli svantaggi di giocare le cue bid solo di primo giro o quelle miste. Noi giochiamo le cue bid miste, ricordando sempre una regola fondamentale. Esiste, in sistemi sofisticati, la contro cue bid a 4 SA, che vi citiamo solo come notizia storica. Per noi, quando entriamo in uno scambio di cue bid miste, se uno dei due compagni di coppia dichiara 4 SA, effettua sempre e solo una Blackwood, richiesta d’Assi: Ciò ad evitare possibili incomprensioni. In un Campionato Mondiale, di parecchio anni fa, un fuoriclasse assoluto del nostro Blue Team, giocò un 7 ♥ mancando di un Asso, perchè una richiesta d’Assi a 4 SA fu scambiata per una contro cue bid. E l’Asso mancante era quello di atout : per la Quinta Maggiore Milano 4 SA è sempre richiesta d’Assi. Con la sola eccezione segnalata della licita 1SA-4SA, quantitativo. Forza espressa dalle cue bid Il vantaggio delle cue bid, oltre ad esprimere la presenza di un controllo, consiste anche nella possibilità di esprimere contestualmente anche la forza della propria mano. Per la Quinta Maggiore Milano le aperture nei nobili e la risposta a tre nel colore, indicano mano con forza 4/7 p.o. tendente più a fare un barrage al nemico che a costruire qualcosa per la nostra linea. Con mani del tipo ► ♠ Q 9 7 6 5 3 ♥ 7 4 ♦K 8 5 ♣ J7 su apertura del compagno di 1 ♠ dichiariamo 3 ♠. Se il compagno riapre con una cue bid, ad esempio a 4 ♣, dopo una nostra dichiarazione debole, ci mostra due cose. La prima, il controllo a fiori, la seconda che ha una mano forte che, nonostante la nostra debolezza già acclarata con la precedente licita di 3 ♠, tenta di giocare uno slam. E noi visto che siamo sotto il livello di manche e siamo invitati a fare una cue bid, potendo farla, dichiariamo 4 ♦ che è una cue bid nei limiti del barrage, in quanto economica (sotto manche) e perentoriamente richiesta dal compagno. Fermo restando il fatto che la nostra prima risposta ha già definito, la anemica forza della nostra mano. Però facciamo volentieri una cue bid anche per un’altra ragione, oltre a quella sopra 151 esposta dell’economicità. Perchè il fit a ♠ è un buon fit. Se avessimo gli stessi punti, diversamente distribuiti ad esempio come in questa mano ► ♠ 97652 ♥ Q7 ♦K85 J75 su apertura come sopra di 1 ♠ dovremmo dichiarare 3 ♠, ma su 4 ♣ noi suggeriamo di nascondere la cue bid a ♦ e chiudere a 4 ♠. Ecco un esempio di cue bid dove possiamo amministrare, con prudente saggezza le pur scarse risorse delle quali disponiamo. La cue bid facoltativa, invece, potrebbe anche superare il livello di manche mostrando il massimo della forza già dichiarata. Ad esempio nella sequenza 1♥ 4♣ 2 SA dove con 2 SA abbiamo mostrato un forza 8-10 p.o. e fit quarto a ♥, in mano senza valori di corto (altrimenti saremmo ricorsi all’uso della Splimit) abbiamo una possibilità di scelta sulla cue bid a ♣ del compagno e quindi con una di queste mani A) B) C) ♠ 9 8 ♠ AQ7 ♠ A72 ♥ Q J 10 8 ♦ K 75 3 ♥ Q 10 8 7 2 ♦ 9 6 5 ♥ KJ94 ♦ 85 ♣ Q J 8 ♣ 73 ♣ Q986 suggeriamo di dichiarare A) B) 4♦ ► 4♥ ► C) 4♠ ► Cue bid obbligatoria in quanto economica e buon fit a ♥. Cue bid a 4 ♠ da evitare, in quanto abbiamo il minimo del 2 SA e con la cue bid nell’altro nobile, supereremmo il limite di sicurezza di 4 ♥. Con il massimo della risposta di 2 SA, tre mezzi controlli e buon fit a cuori, decidiamo di passare il livello di manche, in quanto, fra l’altro, il livello di 5 ♥, sembra ancora di sicurezza. Per questo genere di valutazioni del rispondente, l’apertore, con mano forte che ha iniziato a fare le cue bid, deve tenere presente che nel caso B) il compagno sicuramente non ha la cue bid a ♦, che avrebbe potuto essere obbligatoria, in quanto economica, ma se su valori minimi potrebbe avere quella di ♠. Il giocatore, quindi, che con la mano forte ha invitato il compagno 152 e fare le cue bid deve sempre tenere presente la possibilità che il compagno, per le ragioni suddette, potrebbe avergli negato una cue bid a Picche. Modalità d’uso delle cue bid Abbiamo chiarito, ci auguriamo, il significato di questa particolare tipologia di dichiarazione che è la cue bid e quindi ora esaminiamo il modo di usare le cue bid stesse in maniera corretta. Da quale livello comincia l’uso delle cue-bid? Le cue bid, a colore implicitamente o esplicitamente trovato, cominciano dal livello di 3 ♠, solo se l’atout concordata è ♥, dovendosi intendere altre dichiarazioni con significato naturale, sia come esplicativo della presenza di valori nel colore dichiarato, sia di tentativo di giocare manche a livello di 3 SA o di 4 a colore nobile. Se ne deduce che la sequenza dichiarativa NORD 1♥ 3♣ SUD 2♣ 3 ♦/3 ♠ La mano di Sud indica un rovescio di risposta o valori nel colore dichiarato, ma certamente nessuna delle due seconde dichiarazione a livello 3 di Sud sono cue bid in quanto l’atout concordato è Fiori e non Cuori. In questa sequenza dichiarativa, che vi invitiamo a memorizzare fate attenzione alla dichiarazione di Sud. NORD 1♥ 2♦ 3♣ 4♦? SUD 2♣ 2♥ 4♣ Cosa indica la terza dichiarazione di Sud ? Sicuramente una cue bid a Fiori, in quanto l’atout concordata esplicitamente è Cuori. Ma cosa nasconde quel 4 ♣ , insidia latente che dobbiamo imparare a identificare al volo? Sud non ha la cue bid a Picche ! Perché? Perché il giocatore che inizia le cue bid, deve obbligatoriamente cominciare da quella dichiarabile a livello più economico. Questo sottintende che se il livello più economico, 3 ♠ è stato saltato, nel colore di Picche non ci sono controlli nella mano di Sud. 153 Ma se Nord, ecco la bellezza e la intuizione incredibile, per quei tempi, del mitico Prof don Eugenio, il mito del Bridge Mondiale, continua con la cue bid a 4 ♦ cosa sta comunicando a Sud ? Non preoccuparti delle Picche che le controllo comunque io, ma vorrei proseguire nel tentativo di slam, e ti comunico, frattanto la cue bid a Quadri. In effetti la cue bid a 4 ♦ è una doppia cue bid: a Quadri e a Picche. Se Nord infatti – essendo a conoscenza che Sud non ha controlli a Picche, cue bid più economica saltata – perché mai non dovrebbe chiudere a 4 ♥ se anche lui non controllasse le Picche ? Un altro esempio di doppia cue bid. NORD SUD 1♠ 4♦ 3♠ 4♥? Nord ha saltato il controllo di Fiori, altrimenti avrebbe licitato 4 ♣ , cue bid più economica su 3 ♠, ma Sud, che potrebbe chiudere alla manche a 4 ♠, insiste con la cue bid a Cuori. Questo significa che pur nella sua debolezza deve avere un controllo sia a Fiori (che manca a Nord) che a Cuori. Qualche dubbio potrebbe sussistere sulla consistenza del fit a picche, altrimenti Sud, alla prima dichiarazione, sarebbe passato o dal 2SA o da una Splimit. Avendo due controlli a Fiori e a Cuori, difficilmente si presenterà con un morto ben fornito anche al colore di atout. Ricordiamo che la dichiarazione 1♠ - 3♠ è tendenzialmente debole e con intenzioni più di barrage che costruttive. Ma Nord aprendo di 1 ♠ può arrivare anche fino a 20 p.o. e se per caso fosse anche un po’ sbilanciato…. Ricordiamo quindi che sia l’apertore, che il compagno di chi ha iniziato le cue bid, deve comportarsi seguendo la stessa regola: cominciare a dichiarare sempre la cue bid dal livello più economico, sottintendendo cosi’ che la cue bid salata è mancante. Un altro esempio di cue bid saltata da uno dei due compagni e che può essere tacitamente effettuata dal suo partner, che continua nella sequenza delle cue bid, potrebbe essere questo: NORD 1 ♠ 2 SA 4♦ SUD 2♦ 3♠ 4♥ 154 Fissato il colore di atout a ♠, Nord, l’apertore, effettua la cue bid a ♦, saltando quella più economica di ♣. Sud, il compagno, insiste effettuando cue bid a ♥. Ciò significa, naturalmente, che ha anche il controllo a ♣, controllo che il compagno gli aveva negato, saltandolo. Il rispondente quindi ha, di fatto, effettuato una doppia cue bid, a ♥ e a ♣. Concludendo: la dichiarazione del compagno di chi ha negato una cue bid, supponiamo a Fiori, essenziale per lo slam, implica che se anche lui non ha il controllo a Fiori, interrompe immediatamente la sequenza delle cue bid, effettuando una dichiarazione del colore di atout al livello più economico. Se non lo facesse rientreremmo nell’ipotesi in precedenza esaminata della doppia cue bid. Vi sono, infine, situazioni di avvicinamento al grande slam, nelle quali si dichiarano anche valori di controllo di terzo giro tipo Q x x ovvero doubleton. Un esempio potrà chiarire questa situazione. L’atout esplicitamente concordato è ♥. Se nel corso di una dichiarazione uno dei dichiaranti ha saltato la cue bid, supponiamo a ♦, cue bid che poi effettua in un secondo tempo questo deve avere un significato preciso e noi lo chiariamo subito. Esempio : NORD SUD 1 ♦ 4 ♣ 5 ♣ 1♥ 4♠ 5♦ L’apertore fitta le ♥ con la cue bid a 4 ♣, alla quale cue bid il compagno, saltando la cue bid a ♦, risponde effettuando quella a ♠. L’apertore, che evidentemente a ♦ non teme perdenti nel colore, effettua la seconda cue bid a ♣ (controllo di 1 e 2 giro) e il rispondente, che aveva al giro precedente saltato la cue bid a ♦, ora la effettua! Questo significa, semplicemente, che sta comunicando, in maniera economica, perché consentirebbe al compagno di fermarsi ancora a livello di 5 ♥, che ha un controllo di terzo giro a ♦, colore di apertura del compagno. Cue bid delicata perché tendenzialmente ciò mostra più la presenza della Q ♦, che quella di un doubleton, poiché si tratta di una cue bid di terzo giro in un colore dichiarato dall’apertore, come nell’esempio, mentre questa distinzione non si fa in un colore non dichiarato. Comunque o Q ♦ o doubleton, il controllo di terzo giro esiste. E questo può costituire per l’apertore un elemento di valutazione per giocare più che un sicuro 6 ♥, un possibile 7 ♥. Del resto, se ci pensiamo, fare una cue bid dopo, avendola saltata prima, che altro potrebbe significare se non un controllo di terzo giro ? 155 Cue Bid con interferenza di contro Se su una nostra cue bid l’avversario interviene di contro, colui cui spetta dichiarare deve : - surcontrare con il controllo di primo giro, A o chicane - passare con il controllo di secondo giro, K o singolo - riportare al colore d’atout a livello minimo senza controlli nel colore della cue bid del compagno. - effettuare un’altra cue bid avendo quella di secondo giro nel colore interferito di contro e quella mista dichiarata. Ricordiamoci che gli interventi avversari di questo tipo sono importanti sia per localizzare le forze avversarie, sia per permetterci di rispondere con assoluta precisione in uno dei quattro modi sopra indicati. Considerazioni conclusive. La cue bid è un’arma indispensabile per avvicinarsi con cognizione di causa a uno slam, ma non si deve mai cadere nella tentazione di usare le cue bid quando non è il caso, cioè quando a noi non servono, ma in compenso potrebbero fornire solamente informazioni utili o vitali per il nemico. Ad esempio con una mano del tipo ♠ ♥ ♦ ♣ A K J 10 AKJ 976 8 K2 Dichiarazione 1♥ 2♦ 2♠ 3♥ Nella sequenza dichiarativa proposta, a cosa servirebbero le cue bid dell’apertore, che ha le Cuori fittate e i controlli negli altri tre colori ? Solo a dare informazioni utili al nemico. E noi che con la mano dell’apertore, non abbiamo alcun interesse a conoscere la presenza di altri controlli, passiamo direttamente al 4 SA richiesta d’Assi. E ricordiamoci sempre: le cue bid sono facili da usare e di una logica elementare. 156 CAPITOLO XVII Il passo Questa è una delle dichiarazioni più difficili per due ordini di ragioni : la prima che siamo attratti dall’asta e spesso vogliamo avere l’ultima parola nella licitazione, anche quando non ci spetta. La seconda è che il passo ha parecchi significati. Il passo debole É una delle situazioni più frequenti che indicano l’impossibilità di parlare a causa della debolezza della mano. I limiti, da zero p.o. in su, dipendono anche dalle situazioni dichiarative sviluppatesi al tavolo. Si verifica in tutte quelle situazioni nelle quali abbiamo, ad esempio, 12 p.o., in svantaggio di zona, in mano bilanciata del tipo : ♠ K 10 2 ♥ Q J 8 ♦ A J 7 ♣ J 10 9 3 e il solito avversario di destra apre di 1 ♥. E’ vero che abbiamo un punteggio di apertura, ma con una sola presa di testa senza la quarta nell’altro nobile. Esponiamo quindi il Pass aspettando gli eventi. E’ nostra opinione che, anche in parità di zona, con quelle carte è consigliabile passare. Altro crediamo non si debba aggiungere per non offendere l’intelligenza del lettore. Il passo forte Questa tipologia comprende tutte quelle mani che, pur essendo forti in punteggio, non consentono di entrare in licitazione. In questo caso si entra di contro al giro successivo. Esempio A ) Seduti in Nord estraiamo dal board ♠ A Q 10 8 6 5 ♥ 8 ♦ A654 ♣ KJ mentre l’avversario alla nostra destra apre di 1 ♠. Il nostro passo è tassativamente obbligatorio, naturale e senza esitazioni. Se l’apertore si espone a 2 ♠, ripetendo il colore di apertura, dobbiamo contrare al giro successivo e 157 il nostro contro – dopo il passo iniziale - è strettamente punitivo e basato solo sulle nostre forze. Il compagno non deve togliere: non ci ha promesso nulla in fase dichiarativa e ciò significa che noi puniamo l’avversario senza aspettative di miracolose prese da parte del nostro partner. Esempio B ) Seduti in Nord estraiamo dal board ♠ 8 ♥ K Q 10 2 ♦ 8 7 6 5 2 ♣ A Q 5 mentre l’avversario alla nostra destra apre di 1 ♥, noi non possiamo contrare per evidenti ragioni, in possesso del colore avversario e del singolo a ♠, colore nel quale, il nostro compagno, dovrebbe essere ragionevolmente fornito. Con quel colore non possiamo intervenire a 2♦, avendo un colore non dichiarabile in interferenza nemmeno a livello di uno. Quindi passiamo, riservandoci di rientrare in licitazione, se si presenterà un’occasione favorevole, al giro successivo. E se la dichiarazione finisse con 3 passo, avremmo solo motivo di gioire. Il passo strategico Ci lustriamo gli occhi ammirando questa rara abbondanza ♠ A K 7 ♥ Q 8 5 ♦ A J ♣ A Q J 10 2 quando il solito avversario di destra , ma questa volta gli dobbiamo essere grati più che mai, apre ancora e questa volta di 1 SA valore 15/17. Ragioniamo un attimo: noi abbiamo 21 p.o., all’apertore attribuiamo una media di 16 p.o. e siamo a 37 p.o. visti. Cosa possono avere l’avversario di sinistra e il nostro compagno? Si è no 3 p.o. in due. Quindi in questi tipi di mano chi si espone per primo necessita di un robusto salvagente. Nell’esempio citato si è esposto per primo l’apertore di 1 SA. Poiché, come abbiamo visto nell’apertura di 1 SA avversario, il contro in questa situazione non è punitivo, ma ha un significato convenzionale, se noi esponiamo il contro seguito dal passo del secondo avversario, il nostro, ligio alla convenzione dirà 2 ♣. In zona contro prima potrebbe essere opportuno contrare, per realizzare 110 o 130 punti di un parziale a Fiori, ma in prima contro zona perché non passare, attaccare di Q ♣ e attendere, a 100 al pezzo, di fare un conteggino finale? E questo fa parte del vostro stile di gioco: potete essere d’accordo o non, con queste valutazioni, ma è bene che queste situazioni, che non sono poi così rare, le esaminiate con il vostro partner abituale per decidere una linea di condotta comune, che sia consona allo stile di gioco della vostra coppia. Passo strategico o no ? 158 Un altro tipo di passo strategico, che qualche altro autore definisce di gradimento, è quello che dobbiamo gestire in situazioni particolari. Esempio: l’avversario, in attacco, approda a un contratto di piccolo slam a colore nel quale noi abbiamo, in una 4 – 0 sulla linea difensiva, Q J 10 9 in atout. L’ultima delle cose che dobbiamo fare è contrare, ma dobbiamo passare. Il contro è un avvertimento per il nemico, al quale comunichiamo che ha preso una brutta strada. Così se ci danno fiducia, girano a 6 SA che potrebbero realizzare, invece di andare tranquillamente down nel piccolo a colore, ove avessimo avuto la bella idea di non contrare. Un terzo tipo di passo strategico può essere quello che si effettua in situazioni forse forzanti o forse no, come queste . Noi siamo sempre seduti in Nord . Esempio A ) Nord 1 SA passo Est passo Sud 2♣ Ovest 2 ♥ Non sappiamo da che tipo di mano viene il 2 ♣ del compagno, ambiguo o forzante, non abbiamo 4 ♥, avremmo potuto contrare con un buon colore di Cuori e il massimo del SA, non abbiamo 4 ♠, forse le avremmo dichiarate, sempre con un buon colore di Picche e il massimo del SA e quindi passiamo in attesa degli eventi. Passo strategico o di attesa. Esempio B ) Nord 1 SA passo Est passo Sud 2♦ Ovest 2♠ Ancora una volta non sappiamo da che mano esattamente arriva la richiesta di transfer del nostro e allora? Passiamo in attesa delle decisioni del partner . Qui richiamiamo ancora un fondamentale del bridge: guida la dichiarazione chi ha comunicato di meno e ha saputo di più. Il nostro ha saputo che noi abbiamo una mano bilanciata 15/17 p.o., ma noi non abbiamo la più pallida idea da che carte sia venuta la sua richiesta di transfer a cuori. E quindi passiamo in attesa degli sviluppi. 159 Il passo punitivo E’ la trasformazione, passando, del contro informativo del partnerr, che si verifica nella situazione di apertura avversaria, contro informativo del nostro e passo del secondo avversario. Esempio : Nord passo passo Est 1♠ Sud contro Ovest passo Questo è un tipico esempio di passo punitivo che abbiamo fatto trasformando il contro, con queste carte ♠ K J 9 7 5 ♥ A Q ♦ 8 6 4 ♣ 10 9 5 Riteniamo che con queste carte trasformare il contro del nostro compagno sia una scommessa giusta e conveniente. Minimo tre prese nel colore di atout le facciamo, un paio a cuori, quasi certe, e poi il nostro, in fondo, ha contrato e se indovinando l’attacco in un minore, centriamo il colore corto del giocante e lo costringiamo a un paio di tagli, entra in campo, a nostro favore, anche il fatto che possiamo mettere in fuori gioco la linea avversaria.. Il passo speculativo Questa dichiarazione si verifica molto raramente a livello di due, mentre nelle situazioni di apertura in barrage avversario a livello di 3, o più, può essere una dichiarazione speculativa per limitare i danni. Ci spieghiamo con un esempio. Su apertura avversaria di 3 ♠, il nostro espone il contro e noi ci troviamo con ♠ KJ2 ♥ 876 ♦ 8654 ♣ 974 e dobbiamo valutare se ci convenga passare in alternativa alla dichiarazione di 3 SA, per non incorrere in una pesante penalità, magari in zona. Personalmente sconsigliamo vivamente questo tipo di valutazione e questo tipo di passo speculativo. Il nostro bridge deve assomigliare ad un bridge tecnico e non al poker e quindi dichiariamo 3SA. In fondo il contro del nostro compagno ci comunica che, con le sue carte, possiamo giocare a livello di 4 e ci chiede un colore. Avendo, in quella miseria, solo valori a Picche, la licita di 3SA ci appare la più naturale. E quindi la più logica. Perchè la domanda è: con quale mano il nostro, pur sapendo che possiamo avere tredici cartine, ci obbliga a parlare garantendo il livello 4 con le sue sole carte ? Noi comunichiamo di avere valori 160 a Picche e rimandiamo a lui la scelta finale. Abbiamo ritenuto di citare questo tipo di mano sia come possibilità di dichiarazione, sia per completezza. Studiare e applicare le difese sui barrage avversari e giocare con profitto questo tipo di contro è tutt’altro e ben più complesso discorso. Il passo forzante Questo tipo di passo obbliga il compagno a parlare e si verifica in situazione competitiva, quando noi siamo in attacco e l’avversario sta difendendo. Nel DNA di questo contro c’è un particolare inconfondibile: che si verifica a livelli alti. Noi stiamo andando a slam e l’avversario interviene fino al livello di 5. Che fare? Contrare o passare, fornendo al compagno un’informazione, e, di conseguenza, demandano allo stesso la decisione finale. Vediamo un esempio che ci chiarisca la situazione: Nord 1♥ 5♦ Est 1♠ 5♠ Sud 4 ♥ ? Caso A Caso B ♠ 8 ♥QJ8643 ♦ A53 ♣ K84 ♠ 84 ♥QJ864 ♦ A53 ♣ K84 Ovest 4 ♠ Sud con queste mani nel primo caso passa perchè, con un controllo di secondo giro nel colore avversario lascia aperta la porta allo slam, se il compagno valuta di non avere altre perdenti a lato. Nel secondo contra esattamente per la ragione opposta: non controllando il colore dell’avversario, avverte il compagno con la proposta di punizione, che nel colore di difesa ci possono essere due perdenti immediate. 161 CAPITOLO XVIII Le interferenze Trattando quest'argomento rischiamo di essere ripetitivi, ma in considerazione di certe situazioni notate ai tavoli, in competizione, vale la pena di esserlo. Chiariamo, innanzitutto, che qualsiasi nostra dichiarazione su apertura avversaria, che non sia il passo, costituisce o - un’interferenza, che esprime un’intenzione di entrare in competizione dichiarativa con la linea avversaria, ovvero - una riapertura, che è una situazione dichiarativa che viene fatta, dalla nostra linea, quando ci si rende conto della debolezza degli avversari o del presumibile limite dalla stessa raggiunto. In altri termini quando la licita morirebbe in un contratto parziale, dichiarato dalla linea avversaria, le interferenze non necessariamente devono mostrare una particolare forza. Se speriamo di strappare il parziale, supponiamo, a 2 ♠ quando la licita avversaria è ferma a 2 ♥, usiamo il buon senso, ma non mostriamo certamente di avere punteggi astronomici. Stiamo solo competendo su un parziale. E’ ovvio che qualche rischio bisogna correrlo, prendendo questo tipo di decisioni, ma se abbiamo di queste paure, allora meglio non uscire di casa la mattina. Il passo. Una raccomandazione: se il board è della linea avversaria, non facciamone una questione di principio e esponiamo il verde senza esitazioni. Anche agli altri tavoli i competitori della nostra linea avranno lo stesso problema. Se il board non è nostro, non forziamo la mano per avere l’ultima parola e pagare, magari, una pesante penalità, ma con l’enorme soddisfazione di non aver lasciato giocare un parziale al nemico! Quest’atteggiamento di umiltà è sinonimo di saggezza e di intelligenza bridgistica, che procura, spesso, ottimi risultati. Vediamo quindi quali sono gli obiettivi che la linea che fa un'interferenza si propone : - entrare in competizione di licita nella speranza di potersela aggiudicare, non dimenticando, mai, 162 quando l’apertura avversaria fa presupporre che, forse, la nostra linea è in minoranza di punti, cioè è più debole. Non per questo non possiamo tentare, quando ne ricorrano i presupposti della valutazione dei punti e della distribuzione, di dichiarare anche la partita. - gettare le basi per una eventuale difesa che sia conveniente, tenendo in questa ipotesi un occhio vigile sui colori del board, per quanto riguarda la zona. - segnalare al proprio partner un attacco conveniente che possa farci sfruttare il tempo di anticipo che la difesa ha, con l’attacco iniziale, sulla linea avversaria. Se si tiene conto che i tempi di anticipo del bridge sono vitali forse ci passerà la voglia di interferire con colori inguardabili capeggiati, magari da un bel 9 ! Se diamo un attacco le teste del colore devono poi essere in grado di reggere, e proteggere nel seme di interferenza, l’attacco del compagno. Entro questi limiti della logica e del buon senso, c’è una certa elasticità fra i minimi i e i massimi d’interferenza, che non possono che essere frutto di intesa fra i compagni. Il Bridge è e resta un gioco di coppia, dove si vince in due e si perde in due. Non ci sono, in una coppia, il fenomeno e lo scarso, ma due persone che parlano la stessa lingua. Come sport mi fa pensare al canottaggio, due di coppia. Bisogna remare insieme e con lo stesso timing. L’interferenza a colore, di norma, non garantisce prese difensive e, per quanto ci riguarda, siamo contrari ai teorici di un tempo, che sostenevano la tesi che l’interferenza doveva garantire una se non due prese difensive. Discorso naturalmente diverso, se la nostra interferenza è di contro. Tutto, comunque, dipende dal tipo di interferenza che abbiamo fatto: con intervento in bicolore Ghestem, soprattutto se nei nobili, spesso possiamo aggiudicarci il contratto finale, che non sempre è difensivo. Perchè noi ( vedi capitolo bicolori Ghestem ) giochiamo le bicolori serie e costruttive, quindi con mani d’attacco. Certamente le prese difensive in situazioni bicolori scarseggiano. Un aspetto del bridge è avere una mano sbilanciata d’attacco, altro discorso è una mano bilanciata di punteggio. La prima ipotesi non prevede certo prese difensive, che peraltro possono anche esserci, la seconda ipotesi è una mano di doppia valenza. 163 In genere d’attacco, ma se l’avversario difende, il contro punitivo può sempre essere utilizzato. Fino alla noia ripetiamo: con le 5-5 o le 6-5 in difesa su contratto avversario non contate mai i punti, prima di contrare. Ma contrate solo con prese sicure: in atout, Assi corti o simili. Prendete, ove il caso lo richieda, una diversa decisione: quella di lasciare giocare il contratto all’avversario, libero da ogni contro punitivo. Un vecchio saggio soleva ripetere “Meglio loro down lisci, che noi down contrati” Per quanto riguarda le bicolori, che vedremo nel capitolo relativo, una precisazione. Gli interventi in bicolore con mani del tipo: ♠ A 10 6 5 3 ♥ Q9754 ♦ K86 ♣ -- lasciamoli ad altri. Noi possiamo intervenire su un’apertura di 1 ♣ o 1♦ avversaria, con 1 ♠ e poi attendere gli sviluppi della situazione con la nostra mano che può anche rivalutarsi. Ma dipende da cosa ci dirà o non ci dirà il nostro partner. Certo è che dobbiamo sempre seguire criteri di prudente sicurezza, che sono criteri derivanti dalla valutazione: delle prese che noi possiamo fare con il nostro intervento ( interventi distribuzionali ). dell’appoggio, in prese laterali in onori o di distribuzione, che il giocatore che interviene può garantire al compagno nel colore che questi eventualmente sceglierà. ( interventi con mani di probabile appoggio ). Interventi sull’apertura di 1 a colore dell’avversario Questi tipi di interventi possono essere : - Dichiarazione a colore a livello di uno Dichiarazione a colore a livello di due senza salto Dichiarazione di un colore a salto normale Dichiarazione a colore a salto doppio o triplo. Interventi in bicolore, codificati Ghestem. Surlicita diretta del colore avversario Surlicita, in posizione di secondo difensore, del colore avversario 164 1) Abbiamo già accennato, parlando delle interferenze, dell’intervento a colore a livello di 1. La mano con la quale interveniamo è di forza normalmente valutabile a livello di 8/14 p.o., con il colore licitato di norma, almeno quinto. L’intervento considera di realizzare 4 prese in prima e 5 prese in zona. In un certo senso un metro di valutazione simile a quello utilizzato per le aperture in barrage. La consistenza del colore deve essere fuori discussione, e quindi sull’apertura di 1 ♦ con la prima mano, si interviene con 1 ♥, mentre con la seconda mano è meglio passare Mano 1) ♠ ♥ ♦ ♣ 97 AKJ93 873 542 Mano 2 ♠ ♥ ♦ ♣ 10 5 4 3 2 84 KQ8 KJ7 2) L’interferenza a livello di 2, senza salto, si effettua con mani del valore da 9/10 p.o. a 14/15 p.o. Le caratteristiche dell’intervento sono quelle esposte per gli interventi a livello di 1, non dimenticando mai, che stiamo intervenendo a livello più elevato. Maggiori rischi di penalizzazione, quindi maggiore forza in punti, o distribuzione, della mano con la quale effettuiamo l’interferenza. Tenete presente che con la distribuzione 5-3-3-2 le interferenze che già sono pericolose a livello di uno, meritano quindi maggiore attenzione a livello di 2 e, se possibile, sono da evitare, soprattutto se sono fra l’apertura del giocatore di sinistra il passo del compagno e la risposta del giocatore di destra. 3) L’interferenza a salto si può effettuare, secondo lo stile di gioco e gli accordi di coppia, o con mani forti ( valore di apertura ) o con mani medie o mani deboli. Noi abbiamo optato per il salto debole in prima e medio - debole in zona. E chiariamo subito cosa intendiamo per salto debole. Il salto si effettua con colore sesto ( se è settimo la mano può essere sui valori minimi compensati dalla carta di lunga in più ) e mediamente con 6/9 p.o., tenendo presente che il valore massimo espresso è quello che si intende per salto medio, quello, cioè, che effettuiamo in zona. 165 4) Con queste carte su apertura avversaria di 1 ♥ ♠ Q 10 8 7 4 3 2 ♥ 9 8 ♦ 6 ♣ 9 5 3 è sconsigliabile fare il salto debole a 2 ♠, salvo diversi accordi di coppia. Uno stile di gioco nordico - peraltro già passato di moda prevede come tassativamente obbligatorio l’intervento in salto debole con le carte su esposte. Importante, ripetiamo, è che ci sia un chiaro accordo fra compagni. Anche perchè con quelle carte dopo il nostro passo, con 90 probabilità su 100, ci torna la dichiarazione e possiamo, se lo riteniamo opportuno, segnalare in un secondo momento, a compagno passato, la proposta di difesa, proposta che al primo giro , passando per ragioni di prudenza, non abbiamo ritenuto opportuno fare. 5) Dichiarazione a salto doppio o triplo. Valgono i criteri spiegati nelle aperture in barrage a livello di 3, non dimenticandoci mai che giochiamo, con le bicolori Ghestem, i salti convenzionali. 6) Dichiarazione a salto codificate in ipotesi di bicolore. Vedi Capitolo Ghestem. 7) Surlicita diretta del colore avversario da parte di Nord, primo difensore. Se il colore dichiarato dall’avversario può essere anche secondo, 1 ♣ nelle Quinte Maggiori o nel Fiori Forte, la surlicita equivale a un intervento naturale col colore dichiarato, 2 ♣. Ove, invece, l’avversario dichiari un colore ( naturale o artificiale) di 1 ♦, la surlicita di 2♦ rientra sempre nel caso delle Ghestem.( Vedi capitolo bicolori Ghestem ). 8) Surlicita del colore da parte di Sud, secondo difensore, ha sempre un solo significato: richiede la consistenza dell’intervento di Nord. Il quale con un’interferenza normale, ripeterà il colore già dichiarato al giro precedente, mentre con interferenza con forza di apertura, ripeterà a salto con la sesta il colore di intervento, oppure risponderà cambiando colore o con 2 SA, a seconda delle proprie carte. Un’osservazione logica, che vale sia per la situazione di cui al punto 6) che al punto 7), è questa che chiariamo meglio con un paio di esempi. La nostra linea è, come di consueto, Nord-Sud. 166 A) Ovest 1♣ Nord 1♥ Est 1SA Sud 2♣ Che l’apertura di Ovest sia convenzionale o naturale, la sostanza non cambia: il 2 ♣ di Sud, di cui all’esempio suddetto, significa: “ Partner hai un normale intervento a livello di uno o sei entrato con valori di apertura, senza poter contrare? Se Nord ripete 2 ♥, comunica a Sud che trattasi di interferenza normale 7/10 p.o. Se Nord non ripete il colore di intervento, Cuori, ma risponde 2 ♦ oppure 2 ♠ o 2 SA o 3 ♣, comunica a Sud, di essere entrato in interferenza con mano, per forza in p.o. o per distribuzione, con valore di un’apertura. Vediamo le possibili carte di Nord: ♠ K8 ♥ Q J 10 8 7 ♦ K5 ♣ 10 7 5 2 Con questa mano, o una di tipo equivalente, Nord dichiarerà 2 ♥ confermando la natura di un normale intervento, quindi Sud, anche con valori di 12/13 punti, passerà. Con una mano più forte si regolerà secondo le regole del naturale o, se preferite , del bridge di buon senso. Qualcuno potrà pensare: ma se Ovest apre e Est, dopo l’interferenza di Sud, risponde 1SA, ma quanti punti ha questo mazzo ? La risposta è semplice: controllare con la surlicita proposta, non costa nulla. In compenso tutte le volte che la linea avversaria in Ovest ha un’apertura di 8 p.o., capita nelle gare di alto livello o internazionali, e Est, con una sesta sguarnita di Fiori, pone una trappola e dichiara 1SA, riservandosi poi - se contrato - di estrarre le fiori dal cappello del prestigiatore, voi non vi sarete fatti soffiare se non una manche a Cuori, quanto meno un parziale realizzabile senza difficoltà. Nel bridge moderno, soprattutto di tipo Nordico, salti con pochi punti in mano o dichiarazioni che psichiche non sono, ma che rientrano nella categoria delle difese preventive non sono infrequenti. Infine cosa vi costa dichiarare 2 ♣ che chiede, è ben vero, a Nord come è entrato, ma contestualmente comunica a Nord di avere , lui Sud, in mano l’apertura. B) Ovest 1♦ Passo Nord 1♥ 3♣ Est passo Sud 2♦ Come nell’ipotesi A) il 2 ♦ di Sud - surlicita dell'apertura - allerta Nord chiedendogli come è entrato, ma comunicandogli anche, nel contempo, di avere valori di apertura. Nord cambiando colore, 3 ♣, conferma che anche lui ha valori di apertura, in punteggio o in distribuzione. La dichiarazione procede secondo i canoni classici del naturale, essendo, qui, in evidente situazione 167 forcing. Sud, però, potrebbe chiedersi, come mai Nord su 1♦ di Ovest ha dichiarato 1♥ invece di passare dal contro? E’ una domanda oziosa e dovremmo capirne il significato senza andare a vedere le carte di Nord: ♠ A2 ♥ K Q 10 8 7 ♦K8 ♣ K 10 8 7 Quando si contra un’apertura in un minore, si garantiscono, di norma, almeno sette carte nei maggiori nella figura minima 4-3, oppure, senza uno o due nobili, si contra con mano forte, di rever, e colore sesto autonomo, o quinto bello, che si dichiarerà al giro successivo. C’è anche un’altra ipotesi abbastanza rara, da tenere in considerazione. Ovest apre di 1 ♣ naturale, e Nord con queste carte, deve interferire, ma come ? ♠ K5 ♥ AJ85 ♦ A K 10 8 5 ♣ 64 Il punteggio per dire 1SA ci sarebbe, ma la tenuta a Fiori latita e poi 1SA con la 5-4 sarebbe una dichiarazione, forse da Mitchell, ma con nessuna parentela con un bridge tecnico. Il punteggio per dire contro, ci sarebbe, ma la figura dei nobili non è conforme ai canoni, di passare nemmeno se ne parla e allora, forse, 1 ♦ di Nord potrebbe essere il minore dei mali. Se questa dichiarazione fosse seguita da tre pass? Domandiamoci cosa potrebbe aver perso la linea Nord Sud. Un parziale a Cuori ? Possibile, ma le Picche in questo caso dove sono finite? Una manche? Improbabile: perché mai Sud, in tale ipotesi, sarebbe passato con una decina di punti e il fermo a fiori? 168 CAPITOLO XIX Il contro informativo Il contro informativo è una dichiarazione d’intervento costruttiva che indica al compagno di possedere, almeno, un punteggio d’apertura garantendo, tendenzialmente l’appoggio negli altri colori che non siano quello d’apertura. Quindi per contrare valutiamo, in prima analisi, essenzialmente i punti onori e non anche i punti distribuzione. Questo per logica convenzione, perchè se usassimo il contro in mani inadatte al contro informativo, ma adatte a un intervento a colore, che pur sempre può avere forza d’apertura, si potrebbero verificare delle trasformazioni del contro da parte del compagno, con pesanti conseguenze per la nostra linea. Un esempio: se con queste carte, su apertura di 1♦, dichiariamo contro ♠ A K J 7 3 ♥ A Q J 10 4 ♦ --- ♣ 8 6 2 il nostro compagno con questa carte ♠ Q82 ♥ 953 ♦ J86532 ♣ 9 per limitare i danni e in presenza anche di una tenue speranza di battere il contratto potrebbe valutare la trasformazione come il minore dei mali e come ancora di salvezza, salvo dichiarare un nobile terzo, con tutti i possibili inconvenienti e equivoci che ne potrebbero derivare. In fondo 1 ♦ contrato e fatto ci costerebbe 140 punti, mentre pagare due down contrati, magari in zona, sarebbe una penalità ben più pesante. Senza contare che, con un corretto intervento in bicolore Ghestem, porteremmo la nostra linea a un dignitoso contratto di 4 ♠ battuto solo da attacco in atout e con il K ♥ fuori impasse. Questo però non ci deve portare a un uso indiscriminato del contro informativo, con mani di punteggio d’apertura quando invece un altro tipo di intervento sarebbe più idoneo. Quando usiamo il contro garantiamo sempre almeno sette carte nei colori nobili, nella figura 4-3, che sono in stretta connessione logica con la forza della mano, salvo che non si tratti di una mano di rever con colore forte e autonomo, che chiariremo al compagno in seconda istanza. Se il contro viene da una mano non forte in p.o., a maggior ragione devono essere presenti le carte in entrambi nobili, almeno nella figura 4-3. La regola principale è che - onde evitare pericolose trasformazioni del contro da parte del compagno – il contro si da con mani bilanciate mentre l’intervento speciale in bicolore o simili, lo si effettua con mani sbilanciate. 169 Risposte al contro informativo Il compagno di chi contra dispone di tutte le risposte che crede di poter dare , una esclusa: il passo. A meno che non intenda trasformare - con le proprie carte e con prese in atout - il contro da informativo in punitivo. Quindi il compagno di chi ha dato il contro informativo, più è debole - anche con zero punti - e più deve parlare, onde evitare che l’apertore se ha aperto di 1 ♠, realizzi 1 ♠ contrato più 3 ! Le risposte del compagno di chi contra sono raggruppabili in cinque categorie diverse : - Deboli - Semi-deboli - Invitanti - A partita - Forzanti - Punitive Dichiarazione, fino a 8 p.o. a livello minimo a colore Dichiarazione da 7/10 p.o in mano bilanciata 1SA. Dichiarazione di colore a salto o di 2 SA, che non vanno confuse con i salti deboli. Dichiara direttamente partita 3 SA o a colore. Surlicita del colore di apertura dell’avversario. Passo. A ) Risposte deboli. Risposte secondo stile naturale, fino a 8 p.o. rammentando che sull’ apertura naturale di 1 ♦ con una mano del tipo : ♠ 84 ♥Q752 ♦97 ♣K8743 é bene anticipare il colore nobile per restare a livello di 1 e cercare di limitare i danni, vista la debolezza della mano. Dichiareremo quindi 1 ♥. B ) Risposte invitanti. Risposte secondo lo stile naturale di 2 SA, o di colore a salto, sono mani che mostrano una forza (9) 10/11 p.o. e il colore dichiarato a salto è normalmente quinto. Potrebbe essere eccezionalmente quarto in una mano di valori di circa 10 p.o. In tal caso, però, si tratterebbe di colore ben solido del tipo A K Q 7, o simili. Licite rese necessarie dal contro informativo e da non confondersi con i salti deboli di intervento diretto. Queste dichiarazioni a salto del valore suddetto, sono risposte a un contro informativo. 170 C) Risposte a partita. partita a colore. Secondo stile naturale: 3 SA o dichiarazione di D) Forzanti. Surlicita del colore avversario, anche se l’apertore ha aperto in colore convenzionale. Se su apertura di 1 ♦ convenzionale, contro informativo del nostro compagno, passo del secondo avversario, noi dichiariamo 2♦, annunciamo di voler giocare manche, non certo che abbiamo le ♦, che l’apertore potrebbe anche non avere, essendo la sua un’apertura di tipo convenzionale. Infatti se avessimo avuto le ♦ avremmo trasformato il contro o , in alternativa, avremo dichiarato 1 SA. Stiamo quindi solo avvertendo il compagno che vogliamo giocare partita, e che cominciano i tentativi per trovare la manche migliore. Questa situazione non va confusa con un’altra leggermente diversa: qui le aperture di 1 ♣ e di 1 ♦ sono artificiali* : Esempio 1) Est Sud Ovest Nord 1 ♣* ! 1♠ 2♣ 1 ♦* ! 1♥ 2♦ Esempio 2) in entrambi gli esempi le risposte di Nord mostrano, dopo il contro informativo di Sud, la presenza del colore, che l’avversario, in apertura convenzionale, potrebbe non avere. Se Nord, infatti, avesse voluto fare un forzante, avrebbe surlicitato il colore naturale del rispondente e cioè 2 ♠, nel primo caso, 2 ♥, nel secondo. Nell’ipotesi che, sia l’apertura di Est che la risposta di Ovest, fossero convenzionali, Nord dichiarerebbe 2 ♣ o 2♦, in possesso del colore convenzionale dell’apertore, Est, mentre se Nord avesse il colore del rispondente Ovest, anche lui in risposta convenzionale, contrerebbe il colore di Picche nell’esempio 1) o il colore di Cuori nell’esempio 2). Ovviamente se le risposte di Ovest fossero naturali noi con le Picche nell’esempio 1) e con le Cuori nell’esempio 2), effettueremmo un passo di attesa, o con forza adeguata potremmo proporre la licita di 1SA. Nota bene : la dichiarazione del quarto di mano, sopra esaminata, si effettua solo in presenza del contro informativo del nostro compagno, perché in assenza del contro, la surlicita del quarto di mano del colore dell’apertore o del rispondente o di 1 SA rientra nella Convenzione Cappelletti, delle riaperture bicolori quarti di mano. Vedi capitolo relativo. 171 E) Punitive. Secondo il nostro sistema, come nel Bridge naturale, si dichiara passo trasformando il contro. Abbiamo detto che in questa situazione, quarti di mano con un contro informativo, più si è deboli a maggior ragione si deve togliere il contro. Ma ci può essere l’eccezione o, se preferite, il caso inverso. In Nord ci troviamo in questa situazione. Tutti in zona : Est 1♦ Sud ! Ovest passo Nord ? e noi con queste carte dobbiamo decidere : ♠ 8 2 ♥ 9 7 3 ♦ J 10 7 5 3 ♣ 5 3 2 Valutare la trasformazione del contro in punitivo a livello di uno, ci pare una dichiarazione ad altissimo rischio. Avendo una terza nel nobile, si deve licitare 1 ♥, togliendo il contro del compagno, in rispetto al già citato principio che ai bassi livelli, più si è deboli, più si deve togliere. F) Interventi in bicolore . In questa situazione non si possono, data la presenza del contro del nostro partner, dichiarare le bicolori in quanto i salti sono riservati alle risposte invitanti e alle surlicite del primo o del secondo colore, come abbiamo già visto al paragrafo D. Il contro punitivo Questo è il figlio primogenito del contro, nel senso che è nato prima il contro a punire ( penalty double) e poi il contro informativo ( take out double ) in tutti i suoi vari significati. Premettiamo: il contro è sempre punitivo, sulle interferenze a livello di due, quando la nostra linea ha iniziato le dichiarazioni e il compagno ha risposto con un positivo 2 su 1, forcing manche. Esempio: Nord 1♠ ! Est passo Sud 2♣ Ovest 2 ♥ Il nostro compagno ha risposto 2 su 1,m positivo forzante a manche, e il contro sull’interferenza di 2 ♥ è senza ombra di dubbio punitivo e, per principio, non va tolto. Certo se il 2 ♣ del compagno viene da una mano molto sbilanciata magari anche con fit a ♠, allora il rispondente può valutare se vale la pena di incassare la penalità avversaria o se è meglio giocare la mano in attacco, connotazione tipica delle mani sbilanciate. 172 Sud, se toglie il contro, deve essere ben conscio che il compagno ha valori difensivi nel colore interferito e vuole punire. Ciò premesso vediamo i vari significati del contro punitivo. A ) Il contro nei contratti a partita degli avversari. Prima di esporre il cartellino del rosso punitivo bisogna essere sicuri di due cose. La prima: esaminare le prese sicure che abbiamo in mano, e, per prese sicure, intendiamo le prese in atout, gli Assi corti e così via, evitando di contrare con un colore laterale del tipo A K x x x x x , pensando che l’avversario debba, nel colore, pagare due prese. Queste non sono prese sicure, perché se uno dei due avversari è vuoto nel colore, vi spariscono dalle mani, come d’incanto, due prese sulle quali facevate conto. In sostanza non contiamo i punti nel contro punitivo, o solo i punti, salvo che non siamo in presenza di mani bilanciate, ma contiamo le prese sicure, o molto probabili, nel colore avversario. La seconda: essere certi che, se l’avversario ha la possibilità di optare, dopo il nostro contro punitivo, per un contratto alternativo, noi abbiamo la possibilità di poter penalizzare anche questo secondo contratto. Esempio di dichiarazione avversaria e delle nostre carte : Ovest 1♥ 3♦ 4♥ Nord passo passo ? Est 2 ♦ 3 ♥ 973 ♥ K J 975 Sud passo passo noi in Nord, con ♠ ♦ 8 4 ♣ A 9 5 abbiamo una discreta prospettiva di penalizzare l’avversario a 4 ♥, questo è certo, ma se., dopo il nostro contro, Est dichiara 5 ♦, o perchè no, 4 SA essendo stato da noi cortesemente avvertito che le cuori sono mal divise, che prospettive abbiamo? Non lasciamoci mai ingolosire, valutiamo bene che un buon down liscio è sempre meglio di nessun down contrato. Questo è un fondamentale del Bridge. E quindi non contriamo mai quando il nostro rosso costituisce un avviso e, per contrare, contiamo sempre le prese sicure e non i p.o. I punti in colori laterali in difesa, peggio ancora se in colori lunghi, di norma ce li tagliano, e servono esattamente a nulla. Soprattutto nei tornei a mani duplicate, dove girano le streghe, raccomandiamo molta attenzione. Chi contra contando esclusivamente i punti, ha idee bridgistiche confuse, o meglio, errate, in merito a quello che sta facendo. 173 B ) Il contro su difese avversarie. La premessa ovvia di questo contro, è la certezza che gli avversari siano in difesa. E approfittiamo per ricordare ancora una volta - di non contrare con mani di apertura forti in distribuzione, ma non altrettanto in punteggio. Con pochi punti, ma con distribuzione molto sbilanciata, i contro punitivi sono ad alto rischio ed è quindi consigliabile l’uso delle convenzioni tipo bicolori, o di dichiarare la mano in modo descrittivo. Se su una nostra apertura forte perché con poche perdenti e non molti punti, il nostro compagno contra gli avversari in presunta difesa, a livello di 5, la domanda che ci dobbiamo fare è:“ Ha contrato perchè ha sue prese difensive sicure, o perchè fa anche conto sulla nostra apertura?” Comunque un contro punitivo sugli avversari in difesa, dato a qualsiasi livello, è sempre un tempo di riflessione e di arresto. Infatti la penalizzazione proposta dobbiamo valutarla più sostanziosa di ciò che la nostra linea potrebbe realizzare in attacco e resta una proposta al compagno di accontentarsi dell’incasso della sola penalizzazione. Parliamo di proposta, perché, salvo casi limite, nei quali il compagno può togliere il contro punitivo, il nostro partner, col quale facciamo coppia, ci avverte che è meglio incassare una penalità e noi, nei limiti del possibile, dobbiamo accettare l’invito del partner. Il bridge è un gioco di coppia. C ) Il contro sui parziali. E’ il più delicato perchè se errato, può consentire all’avversario, con un parziale contrato, mantenuto impegno, di realizzare manche. Le regole generali, che raccomandiamo, sono sempre le stesse. Contrare un parziale contando sulle prese sicure in atout, e non tanto sui p.o. laterali, e contrare solo quando siete sicuri che l’avversario non abbia altre vie di fuga. Altrimenti lo stiamo solo avvertendo che è su una brutta strada e se, poi, può ritrovare la retta via, grazie al nostro contro, noi non potremo che rammaricarci di un errore così grossolano. Soprattutto, quindi, nelle mani sbilanciate, il contro deve prevedere le prese sicure in atout e l’avversario non deve mai avere vie di scampo alternative. D ) Marty Bergen ha scritto un libro “Non contate i punti” riferendosi alle prese totali. Ebbene noi vi suggeriamo: “ Non contrate con i punti, ma con i punti giusti, che equivalgono a prese sicure”. Il contro Sputnik. Questo contro a livello anche di uno, fa parte, in effetti, della gamma dei contro informativi e fu inventata dalla famosa coppia di professionisti americani Roth-Stone. In pratica è l’abolizione del contro, una volta punitivo, da parte del terzo giocatore sulle interferenze, a livello di uno. La citiamo solo come notizia storica, nulla più. 174 Il contro rafforzativo. E’ il contro che mostra un livello di forza superiore a quello dimostrato da una dichiarazione in prima istanza. Non ha tendenze punitive, salvo che il compagno, con le sue carte , non lo renda tale. Esempio: Nord 1♥ 2♥ Est 2♦ contro Sud Ovest passo passo Il contro dopo l’intervento significa: ho mano con forza d’apertura, sono sopra ai livelli minimi e non ho contrato al primo giro sull’apertura di 1 ♥, per qualche ragione. Quasi certamente perchè sono corto a ♠. Il contro di riapertura E’ analogo al contro informativo e riapre una situazione licitativa che altrimenti rimarrebbe in mano agli avversari. Non c'è altro da aggiungere, se non la situazione della riapertura di contro quarti di mano su apertura seguita da due pass. Vedasi il relativo capitolo. Il contro con prese difensive E’ un contro che indica al compagno di avere una mano forte, con valori anche in prese difensive. Esempio Nord Est Sud Ovest 1♠ ! 2♦ 2♠ 3♦ Vediamo, a logica, perchè dobbiamo capire il messaggio delle prese difensive. Se Nord fosse in apertura minima, direbbe passo. Se fosse in apertura competitiva direbbe 3 ♠, se fosse in mano con caratteristiche d’attacco direbbe 4 ♠ o farebbe una trial a 3 ♥, e allora perchè contrare? Perché contrando comunica al compagno l’intenzione di giocare manche a 4 ♠, non conoscendo con esattezza, a causa dell’interferenza di Est, il limite dei valori e la distribuzione della mano del compagno, che ha dichiarato 2 ♠, ma lo avverte 175 che in caso di difesa degli avversari, non disdegnerebbe una penalizzazione, avendo una buona mano di rever. In sostanza questo contro dell’apertore mostra una mano che, pur preferendo giocare in attacco, ha anche solidi valori difensivi. Vi facciamo notare che la situazione riportata nell’esempio suddetto, lascia margini di discrezionalità da parte di Sud che sta competendo. La sequenza, non interferita, 1 ♠ - 2 ♠ ha un significato ben preciso, la sequenza suddetta, con l’interferenza di 2 ♦ di Est, rende più elastica e quindi difficile da valutare da parte di Nord, la risposta di Sud. Il contro direzionale per l’attacco. É il contro che si dà su tutte le dichiarazioni convenzionali dell’avversario, come il 2 ♣ Stayman, le risposte al 4 SA Blackwood, le Texas e simili. Attenzione: il contro direzionale si deve dare con un colore solido capeggiato da A K oppure A Q oppure K Q J o K Q 10. Ciò per tre ragioni. La prima che il compagno deve attaccare dove noi, almeno teoricamente, realizziamo prese veloci. La seconda: se costringiamo il partner ad attaccare in un nostro colore brutto, potremmo distoglierlo da un suo attacco, naturale, bello. La terza: se il nostro compagno ha un buon fit nel colore da noi contrato con significato direzionale, può anche realizzare, se ne ravvisa gli estremi la difesa in quel colore. A livelli alti, comunque, bisogna evitare di dare il contro indicativo con colori sesti, o più, senza la presa di testa. Il contro di fit senza onori Esistono situazioni, già esaminate in precedenza, ma che ripetiamo, dove su interferenza del nostro compagno abbiamo il fit con onori o senza onori. In questo secondo caso usiamo il contro per distinguere le due ipotesi. L’esempio che segue vi sarà chiarissimo. Con queste carte, dichiarante Est tutti in prima : Caso A ) ♠ 975 ♥ 84 ♦ KQ864 ♣ Q62 Caso B) ♠ Q95 ♥ 84 ♦ Q 10 9 8 7 ♣ Q 6 2 Est Sud Ovest Nord 1♥ 1♠ 2♦ contro Il contro di Nord nel caso A indica un fit senza onori. Il 2 ♠ di Nord nel caso B indica un fit con un onore maggiore. 176 Questa dichiarazione distingue due situazioni ben diverse, distinzioni che sono importanti per chiarire l’attacco al compagno. Innanzitutto il nostro contro in Nord, primo caso, non può essere punitivo per evidenti motivi. Dopo l’apertura di Est e l’interferenza di Sud, Ovest, con il suo 2 su 1 è positivo e forcing manche. Noi contriamo: è un mazzo con 80 punti? No di certo e noi sfruttiamo questa situazione, semplice del resto , per dire se abbiamo un fit con onori o senza onori. Il primo caso, A, significa: ho il fit a picche di cartine, il secondo caso, B, ho il fit a picche con un onore maggiore. E’ determinante sia per l’attacco in se stesso, ma soprattutto quando gli avversari approdano a 3 SA o a un qualsiasi altro contratto, anche parziale. Il nostro compagno con questa carte ♠ K J 10 7 5 ♥ Q 6 5 ♦ 8 4 ♣ K 10 6 nel caso A) sa esattamente che attaccando a picche finisce nelle fauci del nemico, mentre nel caso B) sa di poter attaccare a picche trovando un valido appoggio dal compagno, valido appoggio, come detto, costituito da un onore maggiore. Comunque in ogni caso con altre figure di picche, dalle quali attaccare o meno , sa quello che troverà in mano al partner. Il contro Lightner E’ un contro indicativo di attacco contro contratti di slam e fu inventato e codificato negli anni 30 per la prima volta da Sam Lightner: questa è la ragione per la quale è stato battezzato contro Lightner. Significa “Compagno fai un attacco per te innaturale” che di solito corrisponde all’attacco nel colore più lungo, perchè il contro, se è Lightner, nasconde sempre una chicane dove si vuole l’attacco per il taglio. Se poi il contro fosse punitivo, a prescindere, e non Lightner questo significherebbe che il compagno ha il down matematico sicuro in mano, a prescindere dall’attacco. Vediamo un esempio : Est 1♣ 4♠ 5♥ passo Sud Ovest Nord 3♥ passo passo contro 3♠ 4 SA 6♠ passo passo passo 177 Il passo di Sud, dopo il barrage a cuori, avrebbe probabilmente richiesto un attacco naturale a cuori che Sud ha avuto l’attenzione di non confermare, evitando di contrare 5 ♥, risposta alla Blackwood di Est. Il seguente contro vuol dire: non attaccare nel mio colore dichiarato, Cuori, ma fai l’attacco nel colore più innaturale per te. Che di solito è il colore più lungo, tipo una bella sesta scartinata. Il Lightner normalmente nasconde nella mano di chi contra una chicane dove si può effettuare, sull’attacco del compagno, un taglio immediato che, dopo, non si potrebbe più effettuare. Ancora una volta: l’attacco nel bridge è un tempo di anticipo di vitale importanza. Le nostre carte in Sud ? Eccole ♠ 93 ♥ AKQJ863 ♦ 8753 ♣ --- L’attacco di Nord sarà a fiori che è sicuramente più innaturale di un banale attacco a Cuori. Obbligo: allertare, in quanto trattasi di una convenzione e indicarlo chiaramente sulla Convention Card, onde evitare un danneggiamento alla linea avversaria. Il contro di gradimento Se il nostro compagno, su apertura avversaria, interferisce a ♠ e gli avversari finiscono per giocare 3 SA noi con ♠ Q J ♥ A975 ♦ 432 ♣ J 974 diamo il contro di gradimento nel colore di interferenza del compagno, che attaccherà tranquillamente a picche sicuro di trovare da noi le carte giuste per battere, molto probabilmente, il contratto. Questo contro comporta qualche rischio ed è molto delicato da usare. Se il nostro è intervenuto a Picche in zona e noi abbiamo 8 p.o. la linea avversaria non dovrebbe poter raggiungere le nove prese vincenti, prima che la nostra linea ne realizzi cinque. Questo tipo di contro deve essere oggetto di attenta analisi e accordi di coppia. Se il primo difensore, come stile di gioco, può intervenire anche molto leggero, la prudenza deve suggerirci un diverso atteggiamento. Se la coppia è solita intervenire anche con colori sguarniti, del tipo 10 x x x x , allora il Pass, in luogo del contro direzionale, ci pare d'obbligo. Abbiamo indicato questa possibilità per uno stile di gioco che non ci appartiene, ma che in molti, soprattutto nei tornei a coppie, adottano per un tentativo, rischioso, di corsa al top. Il nostro Bridge è come il lavoro nella vita: serietà, consistenza, regolarità caratteristiche tutte che, a lungo andare, pagano. 178 Il contro convenzionale Nemmeno nell’Enciclopedia del Bridge di Amalia Kearse , la Holy Bible delle Convenzioni, ho trovato il nome del papà di questa convenzione, che può essere adottata, su intesa dei compagni, ma che deve essere sempre allertata. Nelle sequenze avversarie 1 SA – 3 SA oppure 1 SA – 2 SA – 3 SA , dove, in altri termini la linea avversaria approda a manche a SA senza mai nominare alcun colore, il contro indica la richiesta di attacco a picche. Personalmente ritengo che la dobbiamo conoscere e, comunque, adottare. E’ vero che l’avversario che tentava di strappare un contratto di 3SA può riparare, avvertito del significato del contro e del pericolo incombente, in un parziale in un minore, ma è altrettanto vero che, così facendo, la linea avversaria segnerà 130, ma non ci colpirà con 600 punti, manche in zona, irrealizzabili con l’attacco a Picche. 179 CAPITOLO XX Riaperture del quarto di mano Abbiamo visto i vari significati del contro: esaminiamo ora, nello specifico, i significati del contro di riapertura quarti di mano. Le situazioni di riapertura del quarto di mano, dopo un’apertura seguita da due pass, sono essenzialmente le seguenti : - Il contro di riapertura può avere valori - da 9/12 p.o. oppure da 16+ p.o. in mano con qualsiasi distribuzione. se il contro è seguito da dichiarazione di SA a livello mostra valori di 17/18 p.o. in mano bilanciata - 1 SA ha valori di 13/15 p.o. mano bilanciata anche senza il fermo nel colore di apertura. - Contro seguito da dichiarazione SA a livello minimo 17/18 p.o. bilanciata - Contro seguito da surlicita, su colore naturale o artificiale, mano bilanciata 19 + p.o. o sbilanciate forcing manche. - Riaperture a salto a colore: naturali con buoni valori vicini all’apertura, a meno che non rientrino negli schemi della bicolore Ghestem. Le riaperture a salto quarti di mano non vanno confuse con i salti deboli. - 2 SA bicolore Ghestem - Surlicita con significato Ghestem. La surlicita di un'apertura convenzionale non si usa perchè significherebbe che abbiamo il colore dell’apertore in convenzione. In questo caso si passa, a meno che una coppia non usi particolari convenzioni concordate. Interferenze semplici Si segue lo schema delle interferenze standard del naturale. 180 Interferenze a salto in posizione di riapertura Poiché il quarto di mano può riaprire a colore con forza modesta, quando ha valori più solidi ha bisogno di una dichiarazione a salto per dire quello che in più promette rispetto a una normale riapertura. La nostra linea è sempre, per definizione, Nord-Sud. Ovest 1♣ Nord passo Est passo Sud 1♠ 2♠ è normale riapertura riapertura con mano di 11/13 p.o. e un colore solido quinto o sesto anche semisolido [ A J x x x x ]. Questa dichiarazione, definita da parecchi Autori interferenza a salto in posizione di riapertura, noi la definiremo semplicemente dichiarazione di riapertura, come del resto già precisato nel citato capitolo dedicato al contro di riapertura del quarto di mano. In posizione di riapertura, quindi, una dichiarazione a salto mostra una mano di forza intermedia, cioè forza di apertura e buon colore a meno che non rientri nello schema della Ghestem. Ricordiamoci che in questa posizione non si tratta mai di salto debole, perchè faremmo un barrage all’apertore che ha di fronte un compagno già passato sull’apertura di 1 ♣. E sarebbe insensato farlo. Riapertura di 1 SA . Viene effettuata, quarti di mano, con punteggio 13/15 in mano bilanciata, con o senza fermo nel colore d’apertura dell’avversario. Esempio: su apertura di 1 ♥ suggeriamo di riaprire di 1 SA con mani tipo ♠ Kx ♥ A Jx ♦ Kxxx ♣ Q9xx o con mani simili del tipo ♠AKx ♥ J8x ♦ Kxxx ♣ Q9x Le risposte del compagno sono identiche a quelle previste dalla nostra apertura di 1SA, che in situazioni simili ignora l’apertura avversaria, usa quindi 2 Fiori Stayman ambigua, e le Texas. Ovviamente essendo il SA di riapertura quarti di mano più debole di 2 punti del SA normale, 15/17, le risposte del compagno, sia Stayman, che Texas, invitanti saranno più forti di 2 punti, che compensano 181 i due punti mancanti al SA 13/15 di riapertura. Per quanto superfluo ribadiamo che se Nord, nell’esempio sotto riportato, effettua la Texas sul colore di apertura di Ovest - Quadri Texas per le Cuori - in questa situazione richiede la presenza della tenuta nel colore avversario da parte di Sud. Chiariamo con un esempio , noi siamo SUD: Ovest Nord Est Sud 1♥ passo passo 2 ♦* ? passo 1 SA ( 13/15) * Su altre aperture di Ovest, 2 ♦ sarebbe transfer per le cuori, ma avendo Ovest aperto di 1 ♥ il transfer nel colore dell’apertore Ovest, significa richiesta di fermo nel colore stesso, cioè a ♥. Non dimentichiamo, infatti, che il quarto di mano può riaprire di 1 SA anche senza tenuta nel colore avversario di apertura, 1 ♥ di Ovest, e quindi se Nord non la possiede deve chiederla espressamente a sud con la Texas sul colore di Ovest. Riapertura di contro Un contro, in posizione di riapertura è un contro negativo, non punitivo, quello che gli Autori definiscono Take out Double, che richiede al compagno di dichiarare o di trasformare nel caso di un “passo forte” del compagno stesso, in posizione di secondo di mano, cioè di primo difensore. La forza può variare da 9/12 p.o. oppure 16 + ed esclude la tipologia di mani che rientrino in quelle ipotizzate nei casi sopra riportati Il compagno dalle sue carte, valutando il valore dell’apertura, della sua mano e il passo del secondo avversario, riesce di norma a identificare la forza del quarto di mano. Atteso che i punti totali sono 40, comprendere se il quarto di mano ha riaperto in prima fascia, 9/12 o in seconda fascia 16+ p.o., riesce abbastanza facile, ricordando che con 13-15 avrebbe riaperto di 1SA. Le risposte del compagno, che era passato secondo di mano, sono identiche a quelle che si sarebbero date su un normale contro negativo, ma con i limiti di punteggio leggermente alzati e precisamente : - a livello fino a 8 p.o. a salto con 9/11 p.o. anche con colore quarto, se capeggiato da almeno un onore maggiore o due onori. passo che indica la trasformazione del contro di riapertura del quarto di mano, in contro punitivo 182 - a doppio salto equivale a una apertura di barrage a 3 che non si è voluta fare o per particolari situazioni di board o di colore non avente i requisiti richiesti per tale licita. surlicita del colore dell’apertore: forzante a partita. 183 CAPITOLO XXI Il surcontro Questa dichiarazione è nata più come scommessa da partita libera, che come dichiarazione da inserire in un sistema competitivo. Con il tempo, però, ha assunto caratteristiche tecniche e, nella sua accezione originale, oggi non la si usa più, quanto meno in agonismo, se non in situazione di tentativo di recupero di uno svantaggio o di un sicuro tentativo di lucro. Ha invece altri significati che esaminiamo. Il surcontro positivo Questo tipo di surcontro si usa sull’apertura di 1 a colore del compagno, contrata dal primo difensore, e significa: mano positiva da 10/11 + p.o. e l’invito al compagno a considerare anche attentamente la possibilità di penalizzare l’avversario. E’ forzante fino a livello di 2. Esempio : Nord 1♦ Est Sud ! !! Ovest Sud avverte il compagno apertore della propria forza da 10/11 p.o. o più e, ammesso un passo di Ovest, lo invita a descrivergli la sua mano se sbilanciata o a lasciargli ritornare, se possibile, la dichiarazione, per poter chiarire la sua mano. Dopo un surcontro tutti i “contro” della nostra linea hanno significato punitivo. La mano di Sud che ha surcontrato potrebbe essere del tipo: ♠ KJ92 ♥ AJ3 ♦ 10 4 ♣ K 10 9 8 Naturalmente se Ovest, dopo il surcontro del nostro compagno in Sud, interviene di 1 a colore e Nord può proporre la penalizzazione, lo fa esponendo il contro punitivo che significa “ Avversario in seria difficoltà ”. Diversamente passerà, passo forcing, attendendo la seconda dichiarazione di Sud. Importante, nelle successive dichiarazioni di Sud in caso di contro punitivo, di valutare attentamente la situazione del board. A parità di zona una punizione 184 può essere redditizia, in zona contro prima, la nostra valutazione deve essere molto attenta, soprattutto a livelli bassi. E se la nostra linea ha tanti punti, quella avversaria potrebbe avere un colore di sostanziosa lunghezza, con poche possibilità di lucro da parte nostra. Il surcontro SOS Questo tipo di surcontro si ha solo quando l’avversario interviene di contro sulla nostra apertura di 1SA. Il surcontro, sia da parte dell’apertore che da parte del rispondente, richiede la dichiarazione relais di 2 ♣ e indica debolezza, come ampiamente chiarito nel capitolo del SA interferito. L’altra ipotesi, fatta eccezione per il terzo e seguente significato del surcontro cue bid, è che tale dichiarazione sia SOS, quando viene contrato un nostro parziale basso e ci sia una possibile alternativa di rifugio in altra dichiarazione. Esempio: Nord Est Sud Ovest 1 ♣ !! ! passo passo In questa sequenza Ovest ha trasformato il contro a 1 ♣ e noi con le carte seguenti dobbiamo surcontrare ♠ K76 ♥ A 10 9 4 ♦ Q J 8 ♣ Q86 per chiedere al compagno una dichiarazione di rifugio, visto che ormai abbiamo appurato che le Fiori restanti sono tutte, o comunque troppe, in mano di Ovest Il surcontro cue bid Abbiamo già visto, nel capitolo delle cue bid al quale vi rimandiamo, il significato di questo tipo di surcontro che indica controllo di primo giro nel colore della nostra cue bid contrata dall’avversario. 185 CAPITOLO XXII Le Bicolori di intervento Ghestem Esistono situazioni, delicate da gestire, ma che possono dare ottimi frutti: sono le bicolori di intervento su apertura avversaria. In questa tipologia di mani intendiamo comprendere tutte quelle con due colori almeno 5 - 5 o più. Una 6-4 è indubbiamente una bicolore, ma in situazioni d'intervento quale primo difensore, non si deve trattare come bicolore, salvo la situazione delle 64 ovvero 5-5 o più, quarti di mano per le quali esiste la Convenzione Cappelletti, al cui capitolo vi rimandiamo. In bibliografia esistono numerose convenzioni , ognuna delle quali ha pregi e difetti, ma quella più moderna e facile da gestire è a nostro avviso la Ghestem , vagliata secondo le regole di valutazione della mano in base alla Convenzione Hamaoui P. O. L. ( Punti Onori Lunghezza ). Innanzitutto bisogna definire come deve essere costituita una bicolore di intervento. Queste due mani sono indubbiamente bicolori con le caratteristiche 5 - 5 e identico punteggio, ma sono ben diverse fra loro : A] B] ♠ A K ♠ 8 2 ♥ A ♥ 2 ♦ Q 10 7 6 5 ♦ A K J 8 3 ♣ J 8 7 6 2 ♣ A Q 10 6 5 La mano A ] è sicuramente molto meno solida e adatta per un gioco d’attacco della mano B ]. Da qui scaturisce la prima considerazione: come valutare le mani da intervento in bicolore ? Nei succitati esempi, i punti onori sono gli stessi, ma nel primo abbiamo due locomotive ( A-K di Picche e A di Cuori isolati ) senza vagoni, mentre nel secondo la situazione è esattamente opposta: ogni trenino ha le locomotive, anche due per andare più sicuri, e meno vagoni. Ma i convogli sono sempre di 5 unità, minimo richiesto per giocare le bicolori. La prima mano ha sicuramente buone prese in controgioco, tre, la seconda ha buone prese in gioco d’attacco, la cui validità in difesa è molto meno sicura perché esistono anche i tagli avversari. A tempi lunghi, nel bridge, se usate l’intervento bicolore del tipo A avrete dei bilanci non sempre lusinghieri, anche se potrete fare qualche top in più nei Mitchell, ma con l’intervento del tipo B sarete dei vincenti nel vero bridge : quello serio che rifiuta i rischi inutili. 186 Come diceva un grande saggio del passato: “ Alla lunga divento ricco, perché il bridge e il poker sono due giochi diversi., e io gioco a bridge”. Personalmente, concordo senza riserve. Quindi i colori quinti possono essere devastanti in attacco, se capeggiati da onori, al contrario forieri di grandi bagni se con scarsi onori e le teste nei due colori corti e un bel misfit in bicolore repulsiva col compagno. E qui si inserisce la convenzione che Steve Hamaoui ha messo a punto, tanto geniale, quanto semplice: la già citata e perfetta P.O.L. (Acronimo di Punti Onori Lunghezza ). Si assegna un punto per ogni carta dei colori lunghi e un punto per ogni onore maggiore presente nei colori stessi. J e 10 nello stesso colore valgono un punto. Per intervenire costruttivamente in bicolore necessitano 15 p.o.l., nelle bicolori senza le picche, p.o.l. che possono essere anche solo 14 nelle bicolori con le picche: e questo perché con le Picche si può giocare, se fittate, anche a un libello più basso. I punti esterni vanno valutati come plus valori. Vediamo quindi i due esempi sopra riportati . Caso A ► 5 punti lunghezza a quadri , 5 punti lunghezza a fiori 1 punto onori a quadri per un totale di 11 p.o.l. e importanti plusvalori esterni che , in caso di misfit, servono molto per la difesa, ma molto meno per il gioco della mano. Caso B ► 5 punti lunghezza a quadri , 5 punti lunghezza a fiori , 2 punti onori a quadri e 2 punti onori a fiori . Totale 14 p.o.l. con plusvalori a quadri ( J ) e a fiori ( 10 ). Parlando con uno psicologo, al quale esponevo le mie perplessità nel far capire agli allievi la differenza fra le mani esempio A) e esempio B), da buon bridgista, oltre che psicologo, mi ha suggerito di fare l’esempio dei treni. Tu vai in Stazione e vedi su un binario: - il treno A, non ancora formato perché ha due serie di 5 vagoni, ma le locomotive sono su un altro binario, mentre - il treno B è già formato, perché il trenino dei quadri A K J 8 3 è un convoglio con due locomotori e 3 vagoni e quindi in grado di viaggiare. Anche l’altro convoglio, il trenino dei Fiori, A Q 10 6 5 con 2 locomotori e 3 vagoni, può partire senza problemi. Esempio del tutto elementare, ma che ha chiarito le idee a molti dei miei fedeli allievi. Nel primo caso mancano i requisiti minimi richiesti per intervenire in bicolore, nel secondo tali requisiti esistono. Visto come devono essere costituite le 187 bicolori d'intervento, vediamo ora quando si usano. La bicolore d’intervento è usata solo sulle aperture a livello di 1 dell’avversario. solo in posizione diretta , cioè secondi di mano. In riapertura quarti di mano, per i casi di su un’apertura seguita da due pass, vi rimandiamo alla Convenzione Cappelletti, Per i salti quarti di mano, dopo un’apertura avversaria seguita da due passo, cioè nella pass out position, rimandiamo al citato capitolo delle riaperture quarti di mano. Chiarite le due indispensabili premesse, sul come e quando devono essere usati gli interventi in bicolore, vediamone ora il meccanismo, peraltro apparentemente complesso, ma mnemonicamente semplice, distinguendo l’intervento bicolore, apertura per apertura, considerando che sull’apertura di 1 Fiori il salto a 3 Fiori con significati naturali non si può più usare, mentre su tutte le aperture di 1 Fiori convenzionale, cioè quando le fiori dell’apertore possono non esserci (come Fiori Blue, Fiori forte, Fiori preparatorio nelle Quinte Maggiori e altri aperture simili e equivalenti ) la surlicita a 2 Fiori ha significato naturale: possesso delle Fiori. Quando di seguito parliamo di minori restanti, il riferimento è al colore di apertura. Apertura Intervento 1♣ 2♦ 2 SA 3♣ Bicolore maggiore Minori restanti Gli altri 5♠/5♥ 5♥/5♦ 5♠/5♦ 14 p.o.l. 15 p.o.l. 14 p.o.l. 1♦ 2♦ 2 SA 3♣ 3♦ Bicolore maggiore Minori restanti Gli altri passabile * Gli altri FG* 5♠/5♥ 5♥/5♣ 5♠/5♣ 5♠/5♣ 14 p.o.l. 15 p.o.l. 14 p.o.l. 14 p.o.l. 1♥ 2♥ L’altro nobile con le fiori Minori restanti Gli altri 5♠/5♣ 5♦/5♣ 5♠/5♦ 14 p.o.l. 15 p.o.l. 14 p.o.l. L’altro nobile con le fiori Minori restanti Gli altri 5♥/5♣ 5♦/5♣ 5♥/5♦ 15 p.o.l. 15 p.o.l. 15 p.o.l. 2 SA 3♣ 1♠ 2♠ 2 SA 3♣ Significato 188 Distribuzione Forza della mano Come potrete notare dalla tabella il colore che si dichiara in intervento, non fa mai parte della bicolore salvo un caso. Nella sequenza 1 Quadri – 3 Fiori, dove. chi interviene con le Picche, ha in effetti anche il colore di Fiori. In presenza di mano più forte delle normali bicolori, ma con valori forzanti partita, se il compagno gradisce le fiori in mano povera di punti, si rischia il passo. Questo è il motivo che ci ha indotto a inserire la doppia dichiarazione per la stessa bicolore: quando si ha forza di manche sull’apertura di 1 Quadri il salto a 3 Quadri indica bicolore nera forzante partita. E’ facile da ricordare perchè è l’unico caso delle bicolori nel quale si dichiara a salto un colore effettivamente presente nella mano di chi interferisce. E’ facile anche perché fa parte dei casi di salti apparentemente inutili. 189 CAPITOLO XXIII Le Trials Uno dei tanti significati italiani del termine inglese trial è: tentativo. E nel bridge esiste più di una situazione trial, perché è determinante sapere quanti punti si hanno in linea, ma anche dove sono collocati quei punti. E’ ciò che la Trial aiuta a capire. Noi qui studiamo le trials relative all’apertura nel nobile, ma con la risposta di 8/10 p.o. con fit terzo o fit quarto: 1♥ 1♥ 2♥ 2 SA oppure oppure 1♠ 1♠ 2♠ 2 SA fit terzo fit quarto In questa situazione, pertanto, si procederà, quando se ne ravvisino gli estremi, con il criterio di base della trial, dichiarazione di tentativo di manche, chiedendo copertura dove, ovviamente, ci serve essendo l’apertore peraltro a conoscenza che, nella mano del compagno, non esistono né singoli né chicane, perché in tale situazione il partner avrebbe risposto secondo i criteri della splimit, effettuando cioè un salto nel colore corto. Il compagno, per dare una risposta positiva a una trial dell’apertore, deve avere la copertura di base di almeno una perdente nel colore della trial con un onore maggiore, A o K, un doppio, una figura Q J X o simili. Apertore 1♥ ♠ 10 3 ♥ A K Q 10 7 ♦ 10 6 5 ♣ AQ9 Rispondente A 2♥ ♠ ♥ ♦ ♣ K63 8654 J5 KJ86 Rispondente B 2 SA ♠ ♥ ♦ ♣ KD 8654 J 987 K63 nella sequenza 1 ♥ - 2 SA, l’apertore mostra intenzione di tentare la partita, dichiarando 3 ♦, trial, che richiede copertura in quel colore. Il rispondente A con il doppio a Quadri chiuderà a manche, mentre per contro, il rispondente B chiuderà a 3 ♥. Mostrando al compagno di non avere, a Quadri, il sostegno. Anche in questo tipo di situazioni, non tutto o è bianco o è nero. Se ci sta un tentativo intermedio di manche, senza superare il livello di sicurezza, noi lo faremo. Cerchiamo di usare sempre il buon senso mostrando tutti i nostri 190 valori al compagno, perchè la dichiarazione nel bridge è un discorso criptato, ma completo. Se poi lo identificano anche gli avversari, poco male. Noi, comunque, staremo giocando il contratto esatto. Modifichiamo le carte dell’apertore e del rispondente A ♠ A Q J 10 2 ♠ 9843 ♥ AQ98 ♥ KJ ♦ 10 ♦ Q753 ♣ 762 ♣ K84 e supponiamo che la dichiarazione si svolga così : 1♠ 2 SA 3♣ 3♥ 3♠ ? L’apertore dichiara di voler tentare la manche con una trial a Fiori e, comunque 3 ♣ è licita forzante almeno un giro, chiede copertura nel colore più sguarnito, utilizzando una dichiarazione che consente di fermarsi al livello di tre. Il rispondente in questa situazione limitativa ha tre possibilità: - chiudere a manche se ha copertura nel colore della trial. - fare un riporto minimo a 3 ♠, a passare, con mano minima senza visuale di partita. Effettuare, forse anche forzando un po’ la licita, visto che i suoi 9 punti sono decisamente degni di un ulteriore piccolo sforzo, una dichiarazione di valori esterni, nel caso in esame 3 ♥, restando sotto il livello di sicurezza che è di 3 ♠. L’apertore, ora, sa che il partner non ha copertura solida nel colore della trial, ma ha valori a ♥ sicuramente migliori di quelli di ♦, che peraltro potrebbe anche non avere, ma che sarebbero, nel caso in esame, comunque inutili. L’apertore quindi dichiara il parziale di 3 ♠ che è la licita definitiva. Approfitto, ma lo avrete già notato, per precisare che la risposta trial di passaggio, come questa, quando il rispondente non può dare la copertura diretta richiesta, viene effettuata, partendo, immediatamente a salire, come per le cue bid, e a parità di valori, con una di livello inferiore. In assenza della quale, ovviamente la salta. In pratica una dichiarazione di passaggio del rispondente, da non confondersi comunque con le cue bid che, come sappiamo, cominciano da 3♠, quando l’atout fissato è ♥. 191 Qui il rispondente non ha copertura a ♦ e quindi annuncia quella di ♥ a livello tre , livello, comunque, di sicurezza rispetto a 3 ♠. Infine la dichiarazione 1 ♥/ 1 ♠ 2 SA 3 SA mostra di norma una mano bilanciata, 5-3-3-2 con valori 17/18 p.o. Il rispondente passerà o correggerà 4 nel colore di apertura. 192 CAPITOLO XXIV Convenzione 1 Fiori – 2 Fiori Forcing Le risposte all’apertura di 1 ♣ Abbiamo visto come l’apertura di 1 Fiori, salvo il caso del fiori preparatorio che si usa in mancanza di quadri quarte o nobili quinte, abbia significato praticamente naturale. Le risposte su tale apertura adottate dal sistema sono naturali e seguono rigorosamente tale schema. Esiste una convenzione da competizione che, per contro, naturale non lo è affatto, ma risolve mani altrimenti non dichiarabili, anche se del tutto rare. Infatti, mano da noi giocata, reclamata dalla coppia avversaria, con intervento arbitrale che ci ha dato ragione, può accadere che il vostro partner apra di 1 ♣ e voi vi ritroviate con: ♠ AJ8 ♥KJ6 ♦ 10 ♣ A K J 10 8 2 Quale dichiarazione naturale è forzante? Una sola: 1♦. Sull’apertura di 1 ♣ dichiarare 1 ♥ o 1 ♠ è tecnicamente inammissibile, in quanto se poi vi arrivasse un 4 ♥ o un 4 ♠ dal partner, voi sareste in seria difficoltà, non tenendo conto che, anche da un punto di vista regolamentare, dichiarare un nobile terzo potrebbe assomigliare, troppo, ad una psichica. La licita 1♣ - 3♣ non è forzante, mostrando una mano di 9-11 punti e fiori quinte e allora, per esclusione, non resta che 1 ♦, con buona pace del naturale! Esiste, per poter dichiarare tutte le mani del rispondente con la quinta di Fiori e una forza che garantisca la manche, o più, una dichiarazione convenzionale nella sequenza 1♣ / 2♣. Questa dichiarazione si può effettuare da parte del rispondente solo con : 5 o più carte di fiori forza certa di manche e conseguente verifica di possibilità di slam. ( 16/17 + p.o. ). Trattandosi di una dichiarazione particolare, da essere, per le sue caratteristiche, paragonabile a una convenzionale, su un’apertura che può essere convenzionale (nel caso di fiori preparatorio), ne consegue che la risposta di 2 ♣ va allertata e che le ridichiarazioni dell’apertore devono essere rigorosamente precise. 193 L’apertore nella sequenza 1 ♣ / 2 ♣ si comporterà come segue considerando che, avendo di fronte una mano di 17 + p.o. , dovrà distinguere sempre le mani fino a 12 ( 13 ) p.o. da quelle di (13) 14 + P.O. 2♦ relais, riservato alle mani di 13 – 14 p.o. Mano incoraggiante considerando la forza della risposta di 2 ♣ ( 17+ p.o. ) a prescindere dalla presenza delle ♦ e che esclude la presenza di una quarta nobile. 2♥ naturale riservato alle mani di 13 –14 p.o. Mano incoraggiante considerando la forza della risposta di 2 ♣ ( 17 + p.o. ) , non esclude la presenza della quarta di ♠ . 2♠ naturale riservato alle mani di 13 - 14 p.o. Mano incoraggiante considerando la forza della risposta di 2 ♣ ( 17 + p.o.) esclude la presenza della quarta di ♥. 2 SA mano debole bilanciata max 12 p.o. E’ la risposta più scoraggiante. Mano che può contenere anche entrambe le quarte maggiori 3♣ debole massimo 12 p.o. La mano descrive una monocolore a fiori o una bicolore 5 – 4 di 12 p.o. che , data la forza limitata della mano non consente di dichiarare in seconda istanza il colore quarto. 3 ♦ mano con forza di rever. Poiché il colore fissato di atout è Fiori, le successive licite dalla inizio alle cue bid da entrambe le parti. 3 ♥ mano con forza di rever. Poiché il colore fissato di atout è Fiori, le successive licite danno inizio alle cue bid da entrambe le parti. 3♠ mano con forza di rever. Poiché il colore fissato di atout è Fiori, le successive licite danno inizio alle cue bid da entrambe le parti . Una seguente dichiarazione di 4 SA è sempre Blackwood. Questa la versione da gara. Previa convenzione fra compagni, però, la stessa dichiarazione 1 ♣ - 2 ♣ può essere utilizzata anche come risposta naturale positiva 2/1 equivalente a quella tipo 1 ♦ - 2 ♣, con il conseguente sviluppo di tipo naturale. 194 CAPITOLO XXV Nostra interferenza di 1 SA su apertura avversaria a colore Nel capitolo della nostra apertura di 1 SA abbiamo visto e codificato tutti gli sviluppi possibili, dei casi con o senza interferenza avversaria. Ora vediamo come gestire la nostra interferenza di 1 SA su apertura avversaria di 1 a colore. Se l’apertura avversaria è convenzionale (normalmente di 1 ♣ o di 1 ♦ ) e il nostro compagno interferisce con 1SA noi, ignorando l’apertura, rispondiamo esattamente come se il nostro compagno avesse aperto di 1 SA, senza una precedente dichiarazione. Utilizzeremo, quindi, tutte le risposte convenzionate, dalla Stayman ambigua alle Texas e a tutte le altre previste ( Vedi cap. IX ). Se l’apertura avversaria è naturale, le risposte sono identiche a quelle usate sulla nostra apertura di 1 SA con una sola eccezione, che vi illustriamo, per maggiore chiarezza, con un esempio. La nostra linea è Nord - Sud. Est Sud 1♦ 1 SA Transfer per le Quadri Ovest passo Nord 2SA* Questa dichiarazione di Nord sarebbe Transfer per le ♦, colore peraltro già annunciato dall’apertore, Est. Quindi cosa sta facendo Nord? Annuncia anche lui di avere le quadri? No di certo. Sta semplicemente chiedendo al compagno di confermare la sua tenuta a ♦, che, comunque, dovrebbe detenere, avendo già dichiarato 1SA su tale apertura. In sostanza Nord vorrebbe giocare 3 SA se Sud avesse una tenuta un pò più seria di una semplice Q x x, che peraltro giustificherebbe il suo intervento a 1 SA. Se la tenuta del compagno è costituita da K J 10 oppure K 10 8 x , Sud sarebbe autorizzato a dichiarare 3 SA. In caso contrario dovrà dire il suo colore quarto. Teniamo presente che Sud potrebbe avere una distribuzione tipo 3 - 3 - 4 - 3, ma con la quarta a ♦ sguarnita: in questa situazione, peraltro rara, Sud dirà 3 ♣, tempo forcing. Nord avendo dichiarato 2 SA, Texas per le quadri, non ha certamente interesse ai nobili, altrimenti avrebbe utilizzato, in questa situazione, il 2 ♣ Stayman. Probabilmente, quindi, avrà una lunga a Fiori e punteggio adeguato a giocare manche a Senza Atout, se esiste la ferma richiesta di Quadri, diversamente a Fiori. 195 Ricapitolando quindi la situazione sopra riportata di intervento di 1 SA su apertura naturale del tipo Est 1♦ Sud 1 SA Ovest passo Nord ? comporta le normali risposte con la sola eccezione della Texas sul colore dell’apertore e cioè 2♣ 2♦ 2♥ 2♠ 2 SA Stayman ambigua Texas per le ♥ Texas per le ♠ Texas per le ♣ richiesta di fermo a ♦ stante l’apertura di Est. Per quanto superfluo, facciamo un ulteriore equivalente esempio di Texas richiesta di fermo, sul colore di apertura della linea opponente: Est 1♥ Sud 1SA Ovest passo Nord 2♦* Transfer Cuori La dichiarazione di Nord, se Est non avesse aperto di 1 ♥, sarebbe stata una richiesta di transfer per le cuori; qui invece è una richiesta di fermo nel colore di Cuori. Ci pare così di aver esaurito l’argomento. La richiesta di transfer sul colore di apertura avversario, quindi, altro non è che una richiesta di fermo nel colore stesso. Le altre dichiarazioni sono uguali, come detto, a quelle previste sull’apertura di 1SA della nostra linea. Precisiamo, a scanso di discussioni al tavolo e per una corretta informazione da fornire alla coppia avversaria, che questa è una convenzione e quindi, come tale, va allertata. 196 CAPITOLO XXVI Convenzione alternativa two over one forcing not forcing Abbiamo avuto più volte occasione di chiarire che non esiste un sistema al mondo in grado di risolvere tutte le mani che si possono presentare, dato l’alto numero di combinazioni che le 52 carte distribuite possono formare. Uno dei punti cardine della Quinta Maggiore Milano è che la risposta di 2 su 1 sia forzante a partita: con un paio di eccezioni, in caso di interferenza. E queste eccezioni riguardano i colori nobili dichiarati, non a salto, a livello di due. Un problema si presenterebbe - infatti - quando l’apertura del nostro compagno venisse interferita dal primo avversario, e noi, in risposta, non avessimo le due eccezioni suddette, disponendo solo le opzioni del 2 su 1 forcing manche, e del contro informativo.. Vediamo qualche esempio pratico. Noi, come sempre, siamo seduti in Sud. 1) NORD 1♣ EST 1♠ SUD 2♥ ► Alert in quanto passabile. La risposta di Sud, infatti, è in un colore nobile dichiarato a livello di due non a salto, su apertura del nostro partner, interferita dal primo difensore, in mano di valori 7/10 p.o. 2) 1♥ 2♣ 2♦ ► Forcing manche. Si tratta di un minore dichiarato a livello di due, su apertura del nostro partner e con interferenza del primo difensore. 3) 1♦ 1♠ 2♥ ► Alert in quanto passabile. La risposta di Sud è identica, come motivazione, a quella dell’esempio 1). 4) 1♠ 2♦ 2♥ ► Alert in quanto passabile. Si tratta, infatti, di un colore nobile dichiarato a livello di due non a salto, su apertura del nostro partner, interferita dal primo difensore. Gli esempi potrebbero continuare fino al completamento di tutte le possibili sequenze dichiarative di questo tipo: apertura di Nord, interferenza del primo difensore, dichiarazione non a salto a livello di due di Sud in un colore nobile. 197 E’ ovvio che se il rispondente è in possesso di 12+ p.o. non ha certo difficoltà a dichiarare, per non farsi tagliar fuori da possibili dichiarazioni di sbarramento avversarie, anche se il barrage nemico, poco o tanto, disturba sempre. Ma la problematica nasce in altri tipi di mani e non certo nelle mani di 7/9 p.o. dove, su interferenza a livello di uno del primo avversario possiamo dichiarare 1 SA avendo tenuta nel colore interferito. Nemmeno nasce nelle mani dove il primo avversario interviene in un nobile e noi abbiamo 8/10 p.o. e l’altro nobile. Il contro sputnik da tempo ha chiarito questa meccanica, difensiva o offensiva che sia, principalmente per trovare i fit 4 - 4 nell’altro nobile. Quindi i problemi, e sono importanti, stanno altrove. Vediamo subito un esempio. 5) 1♣ 1♠ ! Contriamo con questo tipo di mano ♠ J82 ♥ Q 9 3 ♦ K Q 10 9 6 ♣ 8 4 Essendo privi del fermo a picche, colore di interferenza del primo difensore, ed essendo la nostra quinta in un colore minore. 6) 1♦ 2♣ 2♥ Supponiamo di avere questo tipo di mano ♠ J82 ♥ K Q 10 9 6 ♦ Q 9 3 ♣ 8 4 che però è sostanzialmente diversa da quella precedente, pur avendo invertito solo i semi rossi. Se non anticipiamo la dichiarazione di 2 ♥ corriamo due tipi di pericolo. Il primo è questo: che Ovest, secondo avversario, passi e il nostro dichiari 2 ♠. Ma il successivo 3 ♥ di Sud - dopo il contro informativo diventerebbe forzante di manche, promettendo un punteggio che di fatto non ha. Il secondo pericolo è ancora peggiore: sul nostro contro informativo, il secondo avversario sbarra a 4 ♣, il partner, con mano anche discreta, passa, e noi, ancora, non abbiamo potuto mostrare le nostre cuori. Fra le soluzioni possibili, quella matematicamente che offre maggiori possibilità di successo, ancora un volta statistiche, è questa che noi abbiamo adottato. In tutti gli esempi sopra riportati – dopo apertura di Nord e intervento di Est - la risposta a livello di 2 di Sud in un colore nobile non a salto è passabile, la risposta a livello di 2 di Sud in un colore minore è forzante di manche. La spiegazione logica, è di facile comprensione: con 8 p.o. (Esempio 5) non è peccato mortale 198 nascondere un quinta minore, utilizzando il contro non punitivo, mentre con gli stessi 8 p.o. (Esempio 6) nascondere una quinta nobile potrebbe rivelarsi molto pericoloso. Superfluo precisare che siamo in presenza di una convenzione che va, tassativamente, allertata. 7 ) Abbiamo visto che su apertura interferita del nostro compagno il 2 su 1 in un minore è FG mentre il 2 su 1 in un maggiore non a salto è passabile. I precedenti esempi n.5 e n.6 ci devono far riflettere sulle situazioni opposte a quelle prospettate e il problema che dobbiamo affrontare, è esattamente il contrario. Aggiungiamo un Asso alle carte degli esempi 5) e 6) e vediamo come risolverlo: ES. 5 ) Nord 1♣ Est 1♠ ♠J82 ♥Q96 Sud 2♦ ♦ A K Q 10 6 ♣ 86 Due su uno in un minore è FG e noi quindi licitiamo 2 ♦ e non certo contro, avendo, ad abundantiam, un colore quinto e semichiuso. ES.6 ) Nord 1♣ ♠J82 Est 1♠ ♥ A K Q 10 6 Sud Contro ♦Q96 ♣ 86 Due su uno in un maggiore è passabile e noi, quindi, prima contriamo poi licitiamo le ♥ al livello minimo, dichiarazione FG. Ad evitare incomprensioni, un qualche chiarimento non guasterà. Nord 1♣ Est 1♥ Sud 2♠ Salto debole 1♦ 1♠ 3♥ Salto debole 1♣ 1♠ 2♣ 1♣ 1♥ 3♣ 1♦ 1♠ 2♦ Naturale. Quinta di Fiori, 5/8 p.o. Naturale. Quinta di Fiori, 9/11 p.o. Naturale. Quattro o cinque Quadri 5/8 p.o. 199 1♦ 1♥ 3♦ Naturale. Appoggio a Quadri 9/11 p.o. Il bridge, conoscendolo, è facile e, soprattutto, è logico. Le risposte di 2 ♣ o 3 ♣ devono venire da un fit quinto, in quanto l’apertore può essere secondo, necessità invece che non c’è sull’apertura di un Quadri, dove il fit può essere anche solo quarto, in quanto l’apertura in tale colore prevede la presenza di almeno quattro carte: il nostro sistema, infatti, non utilizza il miglior minore, che non riteniamo adatto a situazioni agonistiche. 200 CAPITOLO XXVII Convenzione Journalist Gli attacchi Journalist, codificati nel 1964 dallo staff dei giornalisti di Bridge Journal, hanno trovato, e trovano tuttora, fra i giocatori più esperti, un notevole consenso. La metodologia degli attacchi Journalist, nei contratti a Senza atout e nei contratti a colore, definisce i fondamentali essenziali di questo stile di attacco, decisamente più preciso di alcuni attacchi classici contro i contratti a SA avversari, soprattutto per poter impostare un gioco di difesa efficace in situazioni dove - con gli attacchi classici - la chiarezza spesso è latente. Noi utilizziamo solo uno degli schemi degli attacchi Journalist, esattamente quello contro i contratti a Senza Atout. Per gli attacchi contro i contratti a colore utilizziamo quelli classici di piccola sotto onore, MUD ( middle, up and down, cioè intermedia, alta, bassa ) nelle figure d’attacco da tre cartine, alto basso, senza onori maggiori, con numero di carte pari. Annotatevi con attenzione questo tipo di attacco convenzionale: contro i contratti a colore della linea avversaria a partire dal livello di 5 in su, l’attacco di A esclude il K e richiede esclusivamente l’invito del compagno se è in possesso del K. L’attacco di K, sempre e solo contro contratti a colore a partire da livello di 5 come sopra, può venire da A-K o da K-Q e il compagno darà sempre e esclusivamente il conto. Sull’attacco di Asso si chiama per avvertire che nel colore ci possono essere due prese immediate. Nell’attacco di K, si da il conto per avvertire il partner se l’A, ove esista e venga giocato, può passare o essere tagliato. Ritornando alla Journalist, abbiamo accennato a uno degli schemi della Journalist stessa, in quanto, lungo il corso degli anni, questa convenzione ha avuto, come tutte le convenzioni di successo, parecchie varianti e miglioramenti. Quando noi parliamo della Journalist, come precisato, parliamo quindi di una convenzione d’attacco esclusivamente contro i contratti a Senza Atout. Prima di esaminare tutti i tipi di attacco è bene precisare un particolare determinante, a valere per gli attacchi di A o di K. e ne vedremo le ragioni. Quando ci interessa sapere quante carte nel colore ha il nostro partner, attacchiamo di Asso, e vediamo lo scarto in conto; ma quando ci interessa vedere quali onori alti ha il nostro attacchiamo di K e vediamo se c'è uno sblocco, in assenza del quale il partner, fornirà il conto. Questa tecnica, naturalmente, non può prescindere dalla nostra valutazione della presenza o meno di onori laterali di rientro in mano. Attacco di A. Questo tipo di attacco richiede il conto da parte del compagno e può venire da una delle seguenti figure, o equivalenti: 201 A K J 10 3, A K J 3 2, A K Q 10 6, A 5 Su attacco di A, il partner deve dare il conto delle carte (conto diritto o rovesciato a seconda degli accordi di coppia ), tenendo presente, ai fini i una corretta difesa, che un attacco da A 5, quasi sicuramente, viene effettuato o nell’unico colore non dichiarato dalla linea avversaria o nel colore dichiarato, in interferenza, dal compagno. Gli scarti nel caso di attacco da Asso e cartina sul colore d’interferenza del compagno, saranno quindi d'incoraggiamento, se il colore d’interferenza era solido, o di rifiuto, in caso contrario. La ragione della tipologia di scarto in conto, su attacco di Asso, è di facile intuizione. Nell’ipotesi di un attacco da una figura tipo A K J 10 3, il morto si presenta con tre cartine e il nostro partner fornisce un due che, dalla dichiarazione avversaria, per differenza, possiamo intuire che non rappresenti un singolo. Quindi ha un numero di carte dispari se utilizziamo gli scarti diritti. Cerchiamo di trarre le debite conclusioni. La nostra sequenza è quinta, il morto con le sue tre cartine ci porta a un totale di otto, che unite alle tre del compagno, ci danno un saldo di undici carte individuate. Ne consegue che la mano coperta, con la Q nel colore, ci fa capire che questa è seconda: noi battiamo il K e proseguiamo nell’incasso di un colore affrancato. Questa è la ragione per la quale sull’attacco di Asso il compagno segnala il numero, pari o dispari, di carte che consente all’attaccante di comportarsi di conseguenza. Se nell’esempio fatto il compagno invece del 2 fornisce il 9, la più alta di un doubleton, non ci fermiamo e attendiamo con pazienza, perché il dichiarante nella mano coperta ha una Q x x. Quando il nostro partner andrà in presa, giocherà lui la seconda carta del doubleton nel colore d’attacco, mettendo sotto torchio la Q del dichiarante che non avrà scampo. Attacco di K. Richiede lo sblocco da parte del compagno, intendendosi per sblocco lo scarto di un onore fino al J. In assenza di onori e, quindi, della possibilità di sblocco del compagno di chi attacca, il compagno stesso utilizzerà la tecnica sopra esposta approfittandone per dare scarto in conto. Quest'attacco può venire da una delle seguenti figure: A K 10 9 5, A K 9 8 5 3, K Q 10 6 5, o equivalenti Attacco di Q. Richiede il gradimento del compagno a proseguire nel colore che, con A o K o J, darà carta di gradimento mentre in caso contrario effettuerà uno scarto scoraggiante. 202 Quest'attacco può venire dalle figure K Q 5 2, Q J 5 2, Q J 10 3, K Q 8 3 2, o equivalenti. Attacco di J . E’ la trovata più intelligente della Journalist. Indica la cima di nulla. In sostanza chi attacca di J non deve avere onori superiori. A nostro modesto avviso questa situazione è la vera deterrente forza della Journalist. E questo tipo di attacco può venire dalle figure J 10 9 3, J 10 2, J 8 o equivalenti. Ribadiamo: l’attacco di J esclude tassativamente il possesso di un o più onori superiori. Negli esempi sopra riportati abbiamo inserito anche la figura J 8 , attacco che può essere obbligatorio se il colore è stato dichiarato dal compagno, oppure presumibilmente conveniente contro un contratto a Senza Atout, quando quel colore è l’unico non dichiarato dalla linea avversaria. Fermo restando che gli attacchi da J x oppure 10 x in colori non dichiarati dal compagno, sono tecnicamente non certo né corretti né suggeriti. Sono sconsigliabili quanto, e più, degli attacchi in doubleton contro contratti a colore o a Senza Atout. Fatte salve le eccezioni, già ricordate, relative al colore chiamato dal compagno in interferenza o all'unico colore non dichiarato dalla linea avversaria. Attacco di 10 . Garantisce uno o due onori superiori e può venire dalle figure, A 10 9, K 10 9, Q 10 9, A J 10 , K J 10 o equivalenti. Nelle figure sopra indicate, anche di lunghezza superiore, come A 10 9 5 3 2, K 10 9 6 2, Q 10 9 5 2, A J 10 7 5 3, K J 106 4 l’attacco si effettua di 10 che garantisce, sempre, almeno un onore alto ( A – K – Q ) con una sola eccezione: l’attacco da 10 x nel colore dichiarato in interferenza dal compagno. Il quale, peraltro, dopo l’attacco vedendo le carte del morto e la dichiarazione a senza del giocante, può, di norma, facilmente dedurre cosa rappresenti la carta di attacco. Anche perché con J 10 x si attacca di J. Con Q 10 2 si attacca di 2 Attacco di 9 . Può venire dalle figure 10 9 7, 10 9 5 4, 10 9 8 3 203 Il 9, quindi, può nascondere o meno il 10 , ma mai un onore superiore. Attacco di piccola . Può venire dalle figure K 7 5 3, Q 8 3 2 oppure A 8 5 3 o simili Usualmente e generalmente la carta piccola promette quindi uno o due onori , per incoraggiare il ritorno nel colore a differenza del seguente attacco. Questo tipo di attacco – per accordo di coppia – può venire impreziosito da una sfumatura conosciuta come Attitude. In sostanza più la carta d’attacco è piccola più l’onore in cima è alto, mentre più la carta d’attacco è medio/alta più la carta in alto è bassa. Chiariamo con un esempio. - Con Con K 8 7 2 attaccheremo di 2 J 8 6 2 attaccheremo di 6 Attacco di carta alta. L’attacco di 8 può venire dalle figure 8 7 4 3, 9 8 7 2 o equivalenti. e viene fatto per scoraggiare, secondo le carte dell’attaccante, un ritorno nel colore da parte del partner. Fate attenzione: l’attacco di 8 nella figura 9 8 x x che può nascondere o meno il 9, carta che non può essere utilizzata in quanto promette il 10 che non c’è. Dall’attacco neutro dall’ 8 in giù il conto ridiventa quello classico degli attacchi a colore. Esiste anche una convenzione Journalist per gli attacchi contro i contratti a colore che non abbiamo ritenuto opportuno adottare. Per concludere ricordiamo che la convenzione Journalist va sempre preallertata. Suggeriamo, per semplicità, di preallertare gli avversari con un avviso del tipo “ Se giocate a SA chiedeteci come attacchiamo, perchè giochiamo una delle versioni Journalist ” altrimenti con tutte le varianti che ha questa convenzione, prima di procedere al gioco del board potreste essere tenuti a lunghe e noiose dissertazioni. 204 CAPITOLO XXVIII Le bicolori quarti di mano Le mani di attacco, lo abbiamo chiarito già in altra parte del testo, ma lo ribadiamo qui, comprendono mani puramente offensive o mani che possono avere anche valenza difensiva. Una mano 6-5-2-0 con 21 punti, è mano tendenzialmente di attacco, perchè se la linea avversaria ha un singolo a sinistra nella vostra sesta e un singolo a destra nella vostra quinta, il potenziale dei vostri punti, soggetto al taglio nemico, è percentualmente troppo alta rispetto al totale dei punti stessi. Se, per contro, abbiamo una 4-3-3-3 con gli stessi 21 punti la musica cambia: ma per la linea avversaria, in quanto i nostri punti di testa hanno molte meno probabilità di cadere sotto le cesoie del doppio taglio avversario. Se noi abbiamo una mano bilanciata, anche gli opponenti hanno, tendenzialmente, la stessa o simile configurazione di carte. Quando siamo quarti di mano dobbiamo non dimenticare mai questa distinzione per mettere il compagno nella possibilità di dichiarare congruamente. Precisiamo, innanzitutto, che il trattamento delle bicolori del quarto di mano, del tutto differenti da quelle da noi proposte e utilizzate come secondi di mano, furono studiate e catalogate da Michael Cappelletti e sono note come convenzione Cappelletti. Ricordiamo che le bicolori quarti di mano nella situazione: 1 X – passo – passo non sono utilizzabili, ma vengono gestite come spiegato nel Capitolo apposito, Le riaperture del quarto di mano. Ciò precisato le bicolori Cappelletti in quarta posizione si usano quando l’apertore ha dichiarato, il nostro compagno è passato, e il rispondente ha dichiarato. Facciamo, per chiarezza un esempio banale, rammentando che noi siamo sempre seduti in Sud : Ovest 1♣ Nord passo Est 1♥ Sud ? Come vedete Ovest ha aperto le ostilità, 1 ♣ e, dopo il passo di Nord, Est ha risposto 1 ♥. Ora noi abbiamo una bicolore, nei due restanti colori, costituita da una 5-5 o da una 6-4 o da una 4-6. Riapriamo genericamente con un contro ? Interveniamo di 1 SA ? Chiariamo subito che molte coppie, con una dichiarazione inserita in un contesto dichiarativo diverso dal nostro, usano la dichiarazione di 1 SA per mostrare che hanno l’apertura di 1 SA di 15/17 p.o. 205 A questo tipo di licita molti tecnici e giocatori professionisti di livello mondiale sono contrari per due motivi : - primo : dichiarando 1 SA si può imboccare un vicolo cieco, con possibili, pesanti penalità. Ovest, infatti, ha aperto ( 12/14 punti ? ) Sud ha risposto ( gliene accreditiamo 6/8 ? ), noi ne abbiamo 15/17 per un totale di, circa 36/37. Nord cosa può avere? E se Est ha risposto un Cuori con una decina di punti ? Nord è bianco come la prima neve invernale. secondo: se, invece, Ovest ha aperto leggero, come si usa nel bridge agonistico moderno, e Est ha risposto altrettanto leggero, ciò significa che il nostro è passato con il colore di apertura, una dozzina di punti e l’impossibilità di intervenire, in prima battuta con il contro informativo. Una riapertura di contro quarti di mano, invece di utilizzare quella di 1 SA, potrebbe portarci utili consistenti. Quindi suggeriamo le riaperture quarti di mano come da sistema, ciò che, fra l’altro, ci consente anche di riaprire in bicolore quarti di mano, una convenzione che anche con pochi punti, ma buon fit, ci potrebbe concedere la possibilità di monetizzare buoni guadagni. Vediamo quali sono i casi, tenendo presente che tutte le dichiarazioni convenzionali si svolgono a livello di due. A livello di uno o di tre, a colore, sono normali interferenze previste dal sistema. La dichiarazione, a livello di due, su colori dell’avversario, di rango diverso , vedi esempio sopra riportato, si svolge così Ovest 1♣ Nord passo Est 1♥ Sud ? Noi, con queste carte, utilizzando la Cappelletti Convention, e con distribuzione bicolore nei colori rimanenti, dichiareremo così: A) B) C) ♠ A Q 10 7 2 ♥ 3 ♦ K Q 9 7 5 ♣ 93 ♠ A Q 10 7 4 2 ♥ 3 ♦ K Q 9 7 ♣ 93 ♠ A Q 10 7 ♥3 ♦ KQ9752 ♣ 93 ► 1 SA con la 5-5 ► 2 ♣ con la 6-4 ► 2 ♥ con la 4-6 Nel caso A) la dichiarazione di 1 SA mostra una mano base 5-5 nei due colori restanti, mano che potrebbe essere anche 6-5 o 5-6. La dichiarazione di 1 SA garantisce una bicolore con gli altri due colori almeno quinti. 206 Nel caso B) abbiamo surlicitato il primo colore, Fiori, denunciando una sesta nell’altro seme dello stesso colore (Picche ) e una quarta a Quadri. Nel caso C) abbiamo surlicitato il secondo colore, quello del rispondente, denunciando quindi una sesta dello stesso colore (Quadri) e una quarta a Picche. La regola è, mnemonicamente, di facile assimilazione, tenendo presente che la linea avversaria può avere dichiarato due colori dello stesso rango, come nel caso 1 ♣ - 1 ♦ oppure di rango diverso, come nel caso 1♦ - 1♠. - il SA mostra sempre una 5-5 o più, nei colori restanti. la surlicita del primo colore, su due colori dello stesso rango dichiarati dall’avversario, mostra una sesta nell’altro seme dello stesso colore del seme surlicitato e una quarta nel colore restante, la surlicita del secondo colore, su due colori dello stesso rango, dichiarati dall’avversario mostra una sesta nell’altro seme dello stesso colore del seme surlicitato e una quarta nel colore restante. la surlicita del primo colore, su colori di rango diversi, dichiarati dall’avversario mostra una sesta nell’altro seme dello stesso rango del colore surlicitato e una quarta nel colore restante. la surlicita del secondo colore, su colori di rango diversi, dichiarati dall’avversario, mostra una sesta nell’altro seme dello stesso rango del colore surlicitato e una quarta nel colore restante. Vediamo qualche esempio: Ovest 1♥ Nord passo Est 1♠ Sud ? ( Colori dello stesso rango ) A) B) C) ♠ 3 ♠ 3 ♠ 3 ♥ 84 ♥ 84 ♥ 84 Ovest 1♣ Nord passo Est 1♥ D) E) F) ♠ K Q 10 9 5 ♥ 3 ♦ A J 10 8 3 ♣ 8 4 ♠ A J 10 8 3 2 ♥ 3 ♦ K Q 10 9 ♣ 8 4 ♠ K Q 10 9 ♥ 8 4 ♦ A J 10 8 4 3 ♣ 3 ♦ A J 10 8 3 ♦ A J 10 8 4 3 ♦ A J 10 8 Sud ? ♣ K Q 10 9 5 ♣ K Q 10 9 ♣ K Q 10 9 6 4 ► ► ► 1SA 2♥ 2♠ ( Colori di rango diverso ) 207 ► 1SA ► 2♥ ► 2♣ CAPITOLO XXIX Considerazioni finali. Nella nostra attività didattica abbiamo scoperto, non senza qualche sorpresa, che certe notiziole apparentemente banali, ma fondamentali, nel contesto di un discorso più ampio, sono del tutto sconosciute alla maggioranza del bridgisti. Abbiamo allora pensato di chiudere questo testo, con una breve serie di riflessioni finali che vi suggeriamo non solo di leggere, ma, soprattutto, di meditare e valutare a fondo. Gli argomenti sono di varia natura. Composizione della mano. La difesa costituisce una delle parti più delicate del gioco del Bridge e, dopo l’attacco e l'esposizione del morto, dobbiamo cominciare a organizzare un piano difensivo valido. Contiamo i nostri punti, quelli visibili al morto e quelli che, in via ipotetica, possiamo attribuire al giocante, dopo la sua dichiarazione. Se, ad esempio il giocante ha aperto di 1SA di 15/17 p.o., al morto vediamo 10 p.o., in mano ne abbiamo 9 il conto è presto fatto, atteso che i punti totali del mazzo sono 40. Il nostro compagno dovrebbe avere circa 5 punti onori. La difesa, da attiva si trasformerà in passiva e lasceremo al dichiarante il piacere di sbrigarsi da solo le formalità per giungere alla meta. Un altro aspetto, molto importante, è di saper valutare la distribuzione della mano coperta del dichiarante. Avete mai provato a fare un calcolo semplice come questo ? Attribuendo alla chicane l’ovvio valore di zero, e considerando lo zero un numero pari, i numeri pari saranno quindi 0/2/4/6/8/10/12 e i restanti dispari saranno 1/3/5/7/9/11/13. Ora proviamo a dividere il numero delle carte in mano al dichiarante, 13 per il numero dei semi, 4, e vedremo che chi gioca ha uno schema di distribuzione della mano, composto da tre semi pari e un seme dispari, oppure da tre semi dispari e uno pari. Questo calcolo ci porta a una conclusione: se abbiamo visto in mano al dichiarante un colore sesto e un doubleton, due semi pari, non resta che concludere che le 5 carte restanti sono un seme pari e uno dispari, per un totale di tre semi pari e uno dispari. Quindi dagli scarti del compagno, dalle carte nostre e del morto dovremmo poter ricostruire se le cinque carte che il dichiarante gelosamente ci nasconde, sono divise 4-1 oppure 3-2. Banalità, d’accordo, ma quante volte avete cercato di ricostruire la mano di chi gioca ricordandovi di quest'operazione algebrica da prima elementare? Utilizzatela: il vostro controgioco ne trarrà, dopo adeguata pratica, un notevole vantaggio. Composizione dei punteggi. Ci capita spesso di sentire la frase tipo “Ho contrato 5 Fiori, mantenuto impegno, perché avevo 19 punti!” I punti, numericamente, basta sommarli per sapere quanti sono, ma ci sono 19 punti e 208 19 punti. Non tutti i 19 punti a bridge sono uguali. Se 19 punti sono in mano bilanciata, hanno un valore difensivo, oltre che offensivo, ma se sono in una sbilanciata 6-5 e vi trovate in difesa, contano si e no al 50%, cioè valgono circa 9 punti. Prima considerazione quindi per una buona tattica difensiva: sono 19 punti offensivi, per giocare in attacco, o hanno anche una valenza difensiva ? Ma non basta: queste due mani hanno lo stesso punteggio, ma quale scegliereste ? ♠ QJ9 ♥QJ96 ♦QJ8 ♣ QJ6 oppure ♠ AK9 ♥J732 ♦ A74 ♣ 952 In entrambi gli esempi riportati, i punti sono 12, non v’è dubbio, ma voi che mano scegliereste per giocare in partita libera, con tanti soldoni in palio? Pensiamo proprio la seconda delle due mani proposte. Il perché, aspetto al quale troppo spesso non riflettiamo, è semplice. L’Asso piglia per primo, il K, se è ben messo piglia per secondo (e questi fra l’altro sono controlli ) le Q pigliano se possono, i J meglio avere quelli che un’influenza, d’accordo, ma possono servire per qualche impasse. Non per nulla i francesi, nella loro lingua musicale li chiamano i Valletti. Avete mai visto un Valletto dirigere un’orchestra o un’azienda oppure avete mai sentito dire che quello è un Valletto del volante? Sarà un Asso del volante, non certo un Valletto, che nell’ambito sportivo è conosciuto con il termine più adeguato di gregario. Da questa considerazione, pseudo sportiva, ne deriva un’altra basata su calcoli matematici. Se in un incontro di due mani positive, a fit trovato, ci sono 7 controlli ( L’asso ne vale due, il K uno ) si può fare manche. Se i controlli sono 9 si può fare il piccolo slam, se sono 11 ci può stare il grande: Ovviamente dopo aver verificato tutto quanto c’è da verificare, prima di chiamare uno slam, grande o piccolo che sia. Questa teoria è frutto di calcoli matematici. Ma in questa teoria Q e J sono considerati complementi importanti, eccezion fatta per il colore di atout o nel contesto di un buon colore sesto, giocando a senza. Lo sapevate ? Avevate mai notato, dopo aver fatto un bel 6 ♥, che i controlli, salvi i valori distribuzionali che hanno una ovvia quanto notevole importanza, erano di questo tipo? Fatelo, usate bene le cue bid e il vostro bridge dichiarativo ne trarrà giovamento. E ora non vi resta che scendere in pista con il vostro partner, per verificare potenza del motore e tenuta di strada della Quinta Maggiore Milano, sistema naturale, come lo ha definito qualcuno che conosce molto bene il Bridge, con una valenza di un sistema artificiale basato sul Fiori Forte. 209 Ma, di fatto, è un sistema alla portata, comprensione e applicazione di tutti i bridgisti di medio calibro che aspirano al salto di qualità, dedicando un pò di tempo allo studio e agli accordi col partner. Caratteristiche delle dichiarazioni. Le dichiarazioni, in generale, si dividono in tre categorie principali. Forzanti. Sono quelle dichiarazioni sulle quali non si può passare e si dividono in forzanti assolute , a partita o a slam, e in forzanti relative, cioè per un giro. Non forzanti. Sono quelle dichiarazioni che esauriscono, salvo diverso evolversi della licitazione, il compito di chi le effettua e sulle quali il compagno può quindi passare. Invitanti. Sono quelle dichiarazioni non forzanti che invitano il compagno a riparlare, solo se in presenza di una mano di forza adeguata. Considerando, secondo il testo Standard Federale, che cito, la tipologia delle risposte queste possono essere : ambigue negative invitanti forzanti conclusive. Dopo una dichiarazione ambigua si pone il problema del quarto colore, come unica dichiarazione forzante. Ma forzante un giro? Forzante a partita ? Forzante come tentativo di slam ? vediamo al punto successivo, dedicato appunto al quarto colore, di fare chiarezza. Il quarto colore. Questo tipo di dichiarazione, per la verità è poco trattato dai sacri testi, eccezion fatta per il testo ufficiale italiano della Commissione Scuola bridge, presieduta dal Prof. Franco di Stefano. Vediamo di fare chiarezza sull’argomento cominciando a stabilire a che livello il quarto colore è dichiarato. Il quarto colore a livello di uno. Questa situazione dichiarativa può venire da un colore realmente esistente, minimo 7 p.o., o da un tempo forcing, da almeno una mano con 10 p.o. Questa licita è, in ogni caso, forzante un giro. Il quarto colore a livello di due. E’ forzante fino a 2SA, a meno che non sia seguente a una dichiarazione due su uno che, per definizione, è già forcing manche. In questa situazione, riteniamo utile ricordare che la Quinta Maggiore Milano presenta una dichiarazione che si differenzia, nelle mani di rever dell’apertore, dallo Standard Italiano: la Lebenshol. 210 Vediamo insieme qualche esempio. A) B) C) Nord 1♥ 2♣ Sud 1♠ 2♦ Nord 1♣ 2♦ Sud 1♥ 2SA Nord 1♣ 2♦ Sud 1♠ 2♥ 1♣ 2♦ 1♥ 2♠ 1♣ 2♦ 1♠ 3♣ 1♣ 2♦ 1♥ 3♦ 1♦ 2♥ 1♠ 2♠ Quarto colore forcing fino 2 SA. Lebenshol . Mano limitata, che richiede la dichiarazione di 3 ♣ per il passa o correggi Questa dichiarazione è forcing un giro e rende gli esempi al di cui al successivo punto C) tutti forcing manche. Forcing manche non perché 2 ♥ è il quarto colore, ma perché Sud non è passato dal 2SA Lebenshol e quindi questa è una risposta positiva forcing assoluta, come lo sono le seguenti che, pure non sono quarto colore. Forcing manche assoluto perché quarto colore in rovescio di risposta. In questa situazione la licita segue i criteri del naturale. Forcing manche, vedi capitolo della citata Convenzione Lebenshol. Forcing manche, vedi capitolo della citata Convenzione Lebenshol. Dichiarazione naturale passabile che, in questa situazione, con mano debole, non deve utilizzare la Lebenshol che, in ogni 211 caso, lo porterebbe, a giocare al livello di tre. Terminano qui le nostre considerazioni finali, nella speranza che questo testo dedicato agli agonisti o a coloro chi intendono diventarlo, sia stato di aiuto. La semplicità e la concretezza della Filosofia Tao, portò un filosofo taoista a una considerazione, sulla quale vi invito a riflettere: “Chi controlla gli altri può essere potente, ma chi controlla se stesso può esserlo ancora di più” Controllare se stessi a bridge vuol dire essere semplici, silenziosi al tavolo e quando il partner sbaglia chiedergli scusa. Se lo umiliate con una critica, vi state dimenticando che date all’avversario un vantaggio psicologico deterrente, che umiliate il compagno, che sarà già demoralizzato di suo, e che il gioco del bridge è un gioco di coppia. Si vince in due e si perde in due. Poi, magari, in separata sede, lontano da orecchie indiscrete, parlate dei vostri problemi, se ne avete. 212