Il Romanista
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Martedì 17 novembre 2009
IL QUOTIDIANO DEI TIFOSI PIÙ TIFOSI DEL MONDO
IL PIANO ROMA
SUCCESSI
Francesco
Angelini alle
prese col
bridge. Una
disciplina che
gli ha regalato
tante
soddisfazioni.
In attesa che,
chissà, magari
un giorno sia il
calcio a dargli
felicità
Angelini se la gioca: «Amo vincere»
Così affronta il bridge.Le parole di chi lo conosce:«Riflessivo e determinato»
UNICREDIT
A
CHIARA ZUCCHELLI
l tavolo verde era un impulsivo, Francesco Angelini. Poi, con il passare degli anni, è diventato più riflessivo e paziente, tanto da migliorare
anche nel gioco. La classe c’era anche prima, quella che
è cresciuta col tempo è stata la produttività. Il cuore,
insomma, nel bridge sembrerebbe aver lasciato spazio
alla testa. Almeno per ora. Per quanto riguarda la Roma, invece, testa e cuore vanno di pari passo, ma questa è un’altra storia. Che - ancora - non ha avuto lo stesso successo di quella che l’imprenditore farmaceutico
ha avuto con le carte in mano. A raccontare qualche
dettaglio dell’Angelini giocatore è l’amico e compagno
Valerio Giubilo: «Abbiamo giocato insieme nel periodo 2002-2003, poi io mi sono fermato un anno e ora ho
ripreso quindi posso dire di conoscere abbastanza bene la sua passione per il bridge. Per prima cosa - spiega - lui ama questo sport da anni: l’Angelini bridge
team esiste dal 1994, ma lui ci giocava già dagli Anni
70. L’ossatura, in questi 15 anni, è rimasta più o meno
la stessa, seppur con qualche innesto nuovo. Al momento ne fanno parte - aggiunge - oltre a Francesco e
al sottoscritto, anche Lorenzo Lauria, Alfredo Versace,
Fulvio Fantoni e Claudio Nunes». Con Versace Angelini fa spesso coppia: «Si trovano bene insieme - dice
ancora Giubilo - e lui ha beneficiato della vicinanza di
Alfredo, un campione di livello internazionale. Fino al
2005 il suo atteggiamento al tavolo era piuttosto irruento, era molto più aggressivo e istintivo. Poi ha avu-
Profumo: «La Roma?
Il gruppo è tenuto
alla riservatezza»
«L
a domanda non è pertinente all’assemblea. E il gruppo è tenuto alla riservatezza. Ci rivedremo alla prossima assemblea, lei mi farà la solita domanda e io le darò la
solita risposta». Così l’amministratore delegato di
Unicredit, Alessandro Profumo, ha risposto ad una
domanda di un azionista in merito all’esposizione
della banca nei confronti di Italpetroli, azionista di
controllo della As Roma. Continua nel silenzio,
quindi (a tutti i livelli), la vicenda societaria del
club giallorosso. Silenzio non vuol dire immobilismo, da una parte, con Pippo Marra che si reca a Palazzo Chigi, e dall’altra, con Angelini che continua
ad attendere l’evolversi degli eventi. L’imprenditore farmaceutico conta sul favore di Unicredit e anche su una parte dei vertici di Mediobanca, di cui
peraltro è azionista. E’ una partita con tanti giocatori, che è destinata a continuare, in attesa delle
prossime mosse.
RITORNO DI FIAMMA
to dei problemi di salute che l’hanno un po’ cambiato
e anche come giocatore è diventato più razionale. E’
molto incisivo e produttivo, ha un rendimento notevole per essere uno sponsor».
In Italia sono solo due i grandi gruppi che prestano il proprio nome a un team di bridge (l’altro è la Lavazza) e non sempre i loro rappresentanti sono all’altezza. Ma Angelini è un ’eccezione, come conferma anche Massimo Ruggeri, speaker radiofonico e conduttore della "Signora in giallorosso": «Conosco Angelini
da anni, essendo anche io un giocatore di bridge e posso confermare che è molto bravo. E’ un tipo tranquillo, sereno, che pensa molto prima di fare determinate
mosse». Potrebbe essere così anche per la Roma: «Sì,
ma io a luglio l’ho incontrato a Caracalla dove c’era un
torneo con più di 50 coppie e in quell’occasione abbiamo parlato solamente di carte». In fin dei conti, poi,
per Angelini parla il palmares: è stato campione del
mondo nella Rosenblum nel 1998 ed ha anche vinto il
Gran Prix CIO di Losanna nel 1999, 9 ori nella Coppa
Italia (4 Libere e 5 Uomini) e 8 Campionati italiani a
squadre. Tutti risultati che lo hanno condotto nel giro
della nazionale italiana, con cui ha vinto 5 Champions
Cup e 1 Campionato europeo a squadre. «Mi piace vincere - ha detto in un’intervista a proposito del suo sport
- e sia nel bridge che nella vita adoro attaccare. Si dice
che in questa disciplina a vincere è chi sbaglia meno,
ma io non sono d’accordo. A me piace prendere l’iniziativa in tutto quello che faccio e finora ho sbagliato
raramente, prendendo quello che volevo».
Settore Giovanile, ci pensa Conti
Il direttore tecnico riprende le redini del vivaio,al suo fianco promosso Bifulco
M
GIANLUCA PIACENTINI
anca l’ufficialità, che dovrebbe arrivare a stretto giro di
posta con un comunicato sul sito internet della società,
ma dopo l’allontanamento di IvanoStefanelli sarà di
nuovo Bruno Conti a guidare il Settore Giovanile della Roma.
Quello di Conti sarà un impegno "vero" e non solo una supervisione, come si pensava in un primo momento, perché il vivaio giallorosso ha bisogno di una presenza assidua e costante e non può
essere abbandonato a se stesso. Conti, insomma, ci mette la faccia
e il suo nome, da sempre garanzia soprattutto quando si parla di
giovani. Il direttore tecnico dovrà sdoppiarsi: continuare a seguire la prima squadra e dedicarsi ai giovani. Almeno fino alla fine della stagione. Al suo fianco, nel ruolo di responsabile organizzativo
che è stato di Stefanelli, dovrebbe esserci Giuseppe Bifulco che attualmente ricopre il ruolo di osservatore della prima squadra. Già
responsabile del settore giovanile del Napoli dal 2002 al 2005 sotto la gestione Perinetti, Bifulco è stato portato alla Roma due stagioni fa da Fabrizio Di Mauro. Fin da subito è diventato uomo di
fiducia di Luciano Spalletti e di Daniele Baldini, e poi ha mantenuto lo stesso ruolo nella gestione Ranieri. La sua è una corsa qua-
TAGLIANDI A GO-GO
si senza avversari, perché rispetto a qualsiasi soluzione esterna ha
il vantaggio di conoscere la realtà di Trigoria. Un vantaggio non da
poco, soprattutto per una sostituzione in corsa. A giugno poi gli
scenari che si possono aprire sono molti. Potrebbe riprendere quota, ad esempio, la candidatura di Alberto De Rossi. E’ vero infatti
che l’attuale tecnico della Primavera in passato non aveva mai dimostrato di gradire fino in fondo il ruolo di Responsabile, ma se
dovesse arrivare un successo importante in questa stagione le cose potrebbero cambiare. De Rossi infatti ha vinto tantissimo da
tecnico e potrebbe decidere di passare dal campo alla scrivania. I
condizionali mai come in questo caso sono necessari, perché le variabili da qui a fine stagione sono veramente tante.
Uno dei primi compiti di Conti nel suo nuovo/vecchio ruolo sarà quello di risolvere una grana, che riguarda gli osservatori e alcuni allenatori del settore giovanile. Gli osservatori non
prendono lo stipendio dallo scorso giugno mentre gli allenatori, ad eccezione di De Rossi, Stramaccioni e Montella, per sedersi in panchina a settembre hanno firmato il nuovo contratto ma
sono indietro con i pagamenti. Non sono i soli a Trigoria, ma non
essendo calciatori professionisti con stipendi milionari, sarebbe il caso che le loro situazioni si risolvessero il prima possibile.
O
maggi, riduzioni e
per tutti. Venghino
signori, venghino, si apre oggi la grande fiera dei
biglietti romanisti, da cui sono esclusi quelli per
l’Atalanta. Il Viminale ha confermato la chiusura del settore ospiti per il 29 novembre, quando a Bergamo arriverà
la Roma. In compenso, domenica la Capitale sarà letteralmente presa d’assalto dai tifosi del Bari. Dalla Puglia sono
giunte ottomila richieste. Per ora ne possono essere soddisfatte poco più di cinquemila, quanto può contenere il
settore ospiti dell’Olimpico. La Roma studierà una solucotillon
zione oggi, in un vertice straordinario con la Prefettura.
I biglietti saranno in vendita dalle 15 nelle ricevitorie Lottomatica e nei Roma Store. I prezzi oscillano dai
15 euro della Nord agli 80 della Monte Mario Top. Dicevamo degli omaggi: Curva e Distinti sono gratis per chi
ha meno di quattordici anni. Consueta avvertenza, i
possono essere ritirati solo nei Roma Store da un
parente fino al quarto grado. Come dire: genitori, nonni e zii prossimi. E le riduzioni? Esclusivamente per gli
under 12, consentiranno di acquistare una Tevere laterale con 25 euro, una Centrale con 30, una Monte Mario
con 40 e una "Top" con 45.
ticket
«Dottore ci compri
siamo stanchi di essere
terra di conquista»
A
ngelini, la vorrei
come presidente
non per vincere
per forza, ma almeno per
non essere più terra di
conquista, per far smettere di ridere gli altri presidenti che vengono a Roma
a dettare legge, perché un
rinnovo di contratto non
sia una telenovela, perché
comprare una punta non
sia un utopia, perché faccia della Roma una squadra normale. Ci salvi.
Angelo
Buon giorno dottor Angelini, le porgo una vera e
propria preghiera. Ci liberi, ci liberi da questa indegna proprietà che alla fine
dopo tutto non ha neanche un po’ di vergogna.
Probabilmente sappiamo
che lei dottore, non ci porterà Cristiano Ronaldo o
Messi. Ma sicuramente ci
darà una società stabile e
forte. Una società vera.
Dove, magari ci saranno i
campioni al posto giusto
per vincere qualcosa di
importante.
Max
Purtroppo si avvera un destino che ci porterà, stante la situazione, in un paio
d’anni alla serie B. Alzo le
mani e rinuncio a vedere
le partite, anche in tv, finché rimane questa situazione.
Cap72
Angelini for president subito. Rosella vattene.
Riccardo
ORMAI EX Ivano Stefanelli, non più responsabile
del settore giovanile
Oggi i biglietti per il Bari, dalla Puglia 8000 richieste
DANIELE GALLI
IL FIUME DI MESSAGGI
Domani scatterà invece la prelazione di Roma-Basilea del 3 dicembre. Poi verrà il giorno (il 27 novembre, a
mezzogiorno) della vendita libera. I prezzi sono inferiori a quelli imposti per il Bari: 12 euro in Curva, 18 in Distinti, 30 in Tevere laterale, 35 in Centrale, 55 in Monte
Mario e 65 in "Top". Oltre ai biglietti gratuiti per gli under 14 (in Tevere), sono previste riduzioni per donne e
over 65. Conclude la giostra dei biglietti Cska Sofia-Roma del 16 dicembre. I tagliandi, 20 euro, potranno essere comprati dalle 12 di giovedì. Ma solo nel Roma Store
di via Appia Nuova 130.
(ha collaborato Piergiorgio Bruni)
Semplicemente Angelini
aspetta un calo del prezzo,
come per le più banali operazioni di compravendita.
Dall’altra parte c’è invece
chi continua a sperare in
qualche risultato sportivo
per aumentarne il valore.
Insomma, domanda e offerta non si incontrano.
Stef
Al signor Angelini chiedo
solo trasparenza. Dia concretezza alle sue parole e
faccia in modo che la sua
volontà si palesi con un
gesto inequivocabile. I
tifosi sono stanchi di star
dietro ai giochi di potere
che in questo momento
coinvolgono e attanagliano la Roma. Il commento
sulla dottoressa Sensi per
decenza me lo tengo per
me.
Silvio Sly
Aspettiamo il signor An-
gelini (vero romanista)
per tornare a sognare.
Silvano
Buongiorno dottor Angelini, io credo che lei non
abbia bisogno dei miei
consigli. Lei è un imprenditore affermato e sa bene
che con l’acquisto della
Roma avrebbe una visibilità notevole. Io voglio
parlare con il tifoso perché
è la parte irrazionale di
ognuno di noi. Lei è l’unico che può far felice ogni
tifoso romanista e quindi
anche se stesso. Faccia
uno sforzo sia irrazionale
per una volta tutto il popolo giallorosso è con lei.
Forza Roma
Egregio dottor Angelini,
con la speranza e la certezza secondo me che lei sarà
il nuovo presidente della
nostra amata Roma, io
non le chiedo solo di far
tornare la Roma dove merita con investimenti finanziari importanti, ma
le chiedo soprattutto di ridare dignità e orgoglio ad
una tifoseria che non si è
mai piegata e mai lo farà
davanti ai potenti e alle loro angherie e ingiustizie,
cosa che purtroppo con la
Sensi è diventata un triste
e troppo frequente abitudine.
Stefano Monteverde
Vecchio
Angelini nostro, venga il
tuo regno sia fatta la tua
volontà, liberaci dai Italpetroli e dalla signora
Cioffoli, comprace la Roma e manda a spasso Pippo Marra, nei secoli dei secoli.
Mario48
Preparazione galenica ad
hoc per la Magica. Go
Francesco.
Claudione
Se Angelini prende la Roma, noi ci prendiamo la tachipirina anche senza la
febbre.
G.Vaccarella e famiglia
Dottor Angelini, ho 19 anni e da quando seguo la
Roma ho visto solo uno
scudetto. Primm e mur’
ne vuless verè n’at ("Prima
di andare al creatore vorrei avere la possibilità di
vederne un altro").
Ernesto Popini
Angelini, portaci in paradiso che abbiamo perso i
Sensi.
Valerio Volpi
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Angelini se la gioca: «Amo vincere»