22/01/2015
ISTOLOGIA
I DIVERSI TIPI DI AGGREGAZIONE
CELLULARE
COLONIE (procarioti e alghe)
APOCIZI
Le divisioni nucleari di una cellula non sono seguite dalla
divisione delle masse citoplasmatiche
SINCIZI
Proviene da cellule inizialmente indipendenti che,
riassorbendo le pareti cellulari, fondono i loro citoplasmi
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PSEUDOTESSUTI (ifenchimi)
Organizzazione post-genita (cellule figlie
metabolicamente indipendenti, organizzazione
non programmata)
TESSUTO
Organizzazione congenita: associazione
organica e pianificata di cellule che
partecipano ad una determinata funzione
CARATTERISTICHE DEI TESSUTI
Lamella mediana
Parete stratificata
Punteggiature e porocanali
Spazi intercellulari
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CLASSIFCAZIONE DEI
TESSUTI VEGETALI
perdita capacita di replicarsi
Tessuti meristematici seguono la crescita
per divisione, ma non aumentano di numero
Delle due cellule figlie solo una si
differenzia e diventa adulta
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CELLULE MERISTEMATICHE
Localizzate all’apice del fusto o della radice
CARATTERI
Dimensioni ridotte, le strutture interne sono
difficilmente distinguibili, ma risalta il nucleo
che occupa gran parte del volume
Tessuti meristematici
primari e secondari
I- allungamento del corpo della pianta
II- ingrossamento, crescita in spessore
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CLASSIFICAZIONE DEI TESSUTI
MERISTEMATICI
1) MERISTEMI APICALI
2) MERISTEMI LATERALI
3) MERISTEMI INTERCALARI
TESSUTI MERISTEMATICI APICALI (o
primari)
Localizzati all’apice di fusto e radice
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TESSUTI MERISTEMATICI APICALI
Aspetto embrionale, non differenziato, con
spazi intercellulari ridotti al minimo
Citoplasma ricco di ribosomi, vacuoli
praticamente assenti
TESSUTI MERISTEMATICI LATERALI (o
secondari)
Nei fusti e nelle radici, ma nelle parti più
interne e legnose
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TESSUTI MERISTEMATICI LATERALI
Organizzati in due anelli che crescono
parallelamente all’organo
Anello esterno origina la scorza o corteccia,
l’interno i tessuti di conduzione (libro e legno)
ALLUNGAMENTO IN LARGHEZZA
Conservano le caratteristiche morfologiche della
cellula parenchimatica adulta da cui derivano
(vacuoli ben sviluppati)
Corteccia
Meristema laterale
Libro
Meristema laterale
Legno
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TESSUTI MERISTEMATICI
INTERCALARI
Meristemi che determinano un
accrescimento in lunghezza della pianta
(presenti a livello degli internodi fogliari)
TESSUTI ADULTI
TEGUMENTALI, protezione esterna
PARENCHIMATICI,
specifiche
tessuti
con
funzioni
MECCANICI, di sostegno
CONDUTTORI
SECRETORI
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IL SISTEMA TEGUMENTALE
Comprende i tessuti di rivestimento di tutta
la pianta. Caratterizzati da cellule a
stretto contatto e pareti a diverso grado
di suberificazione o cutinizzazione
IL SISTEMA TEGUMENTALE
1) EPIDERMIDE
2) RIZODERMA
3) ESODERMA
4) ENDODERMA
5) SUGHERO
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EPIDERMIDE: FOGLIE E FUSTI
ERBACEI
è il tessuto che avvolge tutta le parti non
legnose
Funzione: evitare l’evaporazione
Costituito da un singolo strato di cellule vive
rivestite solo sul lato esterno da cuticola
Manca di strutture per la fotosintesi
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CUTICOLA
Secrezione cerosa
dell’epidermide
fogliare che
impermeabilizza la
foglia, impedisce
l’evaporazione
dell’acqua e difende
dall’attacco dei
patogeni
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TRASPIRAZIONE DEI GAS
Non può essere completamente impedita, ma va
regolata
STOMI
Cellula di
guardia
Rima
stomatica
Cellule compagne
Camera
sottostomatica
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FUNZIONE DEGLI STOMI
- Controllo scambi di acqua (vapore d’acqua)
- Controllo scambi CO2
- Controllo scambi O2
REGOLAZIONE DELL’ATTIVITÀ
- Luce (aperti alla luce, chiusi al buio)
- Concentrazione CO2 (aperti quando è bassa)
- Bilancio idrico della pianta (stress idrico
chiusura)
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Gli stomi regolano la loro
apertura e chiusura variando
il potenziale osmotico delle
cellule di guardia
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1
2
4
3
1) anomocitico 2) anisocitico
3) paracitico 4) diacitico
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INDICE STOMATICO
100xS
E + S
S = numero di stomi per una data superficie fogliare
E = numero di cellule epidermiche (inclusi i peli) per la
stessa superficie
TRICOMI
PELI e PAPILLE
La presenza e la forma hanno importanza
farmacognostica, anche se non
caratterizzanti
EMERGENZE coinvolgono cellule più interne
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FUNZIONE
Protettiva, riparano dall’ambiente esterno, oppure
aumentano la superficie per gli scambi (tricomi
vivi)
Trasporto, per favorire l’inseminazione (pioppo)
Ghiandolari (ad olio essenziale)
Difesa meccanica (peli urticanti)
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RIZODERMA
È l’epidermide che riveste le
radici
Manca la cuticola
La parete ha consistenza
mucillaginosa
Le cellule hanno estroflessioni
tipiche, i peli radicali
Ha il compito di assorbire
l’acqua e i soluti dal terreno
Stadio maturo
Stadio iniziale
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SUGHERO E PERIDERMA
Il sughero è un tessuto di protezione che si
origina dal meristema secondario
Crescita
della pianta
Tensione
epidermica
EXT
sughero
Formazione fellageno
INT
felloderma
periderma
SUGHERO
tessuto pluristratificato di cellule morte tutte
completamente impermeabilizzate dalla suberina.
Presenta delle aperture non regolabili, le lenticelle.
All’interno delle cellule c’è aria
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LENTICELLE
Soluzioni di discontinuità nel sughero: hanno la
funzione di permettere gli scambi gassosi ma non
hanno meccanismi di regolazione
ENDODERMA
è lo strato interno del tessuto tegumentale
Nelle radici rappresenta una barriera di
cellule che, suberificate nei punti di
contatto tra cellule contigue intercellulare di
acqua agli strati più interni.
Nel fusto (guaina amilifera) funziona come
tessuto di riserva
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ENDODERMA
Banda di Caspary = sottile “nastro” suberificato
che rende impermeabili le due pareti radiali e le
due trasversali di cellule contigue dell’endoderma
ESODERMA
Nelle radici rappresenta il tessuto che
rimpiazza i peli radicali morti o atrofizzati.
Costituito da cellule a pareti suberificate
(impermeabilizzazione del punto di distacco
del pelo)
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