La Gestione dell’Acqua nei
Territori Palestinesi
PROFILO MULTIDIMENSIONALE DELLA
POVERTÀ E PROFILO GEOGRAFICO E
UMANO DELLA POVERTÀ
Il fenomeno della povertà in Palestina è legato,
da un punto di vista storico, a tre fattori
fondamentali:
1. l’occupazione straniera;
2. la mancanza di risorse naturali;
3. una
gestione
non
soddisfacente,
concretatesi nell’assenza di adeguate
visioni e programmi strategici, in aggiunta
al fenomeno diffuso della corruzione.
La povertà ha tre dimensioni:
1. Insufficienti entrate monetarie, che obbligano la popolazione a vivere
consumando in media meno di 2$ al giorno per persona;
2. Mancanza di accesso ai servizi essenziali, quali istruzione, salute, acqua
potabile, adeguate assistenza sanitaria e ambiente sano;
3. Mancanza di dignità, rispetto e libertà (concetto espresso nella definizione della
povertà dall’UNDP Report 1997 sullo Sviluppo Umano)
La fascia costiera di Gaza è caratterizzata da un
territorio piatto fino alle ondulate pianure costiere
coperte di sabbia e dune desertiche. Il clima è
temperato, inverni moderati, estati secche, da calde a
molto calde.
La Striscia di Gaza ha una superficie di 370Km2 su cui
vivono circa 1.300.000 Palestinesi.
Il 42% del territorio è sotto controllo militare Israeliano
(per la protezione di 6.000 coloni).
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Un milione circa degli abitanti della Striscia di Gaza è concentrato in: Gaza City,
Khan Younis, Rafah.
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8 campi profughi : Jabalia, Beach, Nuseirat, Bureij, Deir al-Balah, Maghazi,
Khan Younis, Rafah), nei quali vive il 55% circa della popolazione.
46, 5% della popolazione ha meno di 15 anni,
Mortalità infantile nella Striscia di Gaza è 33/1000;
Tasso di fertilità nella Striscia di Gaza è del 7,41;
Aspettativa di vita alla nascita 71,8 anni. Il 63,7% dei profughi vive nella nella
Striscia di Gaza.
Tasso di alfabetizzazione è del 84,3% così suddiviso: - uomini 91,5% - donne
77%.
STRUMENTI E LINEE FINANZIARIE DI INTERESSE PER
L’IDEA PROGETTUALE
• BEI
• UNCTAD
• UNICEF
• UNDP/PAPP
• CE Decisione n. IP/05/549/2005 € 28.300.000,00 per aiuti umanitari per 1.000.000 di
Palestinesi nei Territori Occupati e nel Libano
• ITALIA - MINISTERO AFFARI ESTERI, REGIONI, ENTI LOCALI - Programma di
Sostegno alle Municipalità Palestinesi – € 25.000.000,00
• REG. (CE) n. 669/2004 - Stanziamento destinato a coprire le azioni finanziate nel quadro del
programma comunitario di sostegno ai territori occupati della Cisgiordania e della Striscia di
Gaza (1994-1998, 1999-2003 e 2004-2006) nell'ambito del processo di pace in Medio Oriente.
Stanziamenti 2004
Esecuzione 2003
Stanziamenti 2005
Impegni
Pagamenti
Impegni
Pagamenti
Impegni
Pagamenti
€ 63 670 000
63 518 000
60 650 000
60 500 000
57 750 000,— 57 612 500,—
STRUMENTI E LINEE FINANZIARIE DI INTERESSE PER
L’IDEA PROGETTUALE INDIVIDUATE
• CE Decisione n. IP/05/549/2005 - € 28.300.000,00
per Aiuti umanitari per 1.000.000 di Palestinesi nei
Territori Occupati e nel Libano
• REG. (CE) n. 669/2004 Stanziamento destinato a
coprire le azioni finanziate nel quadro del Programma
Comunitario di Sostegno ai territori occupati della
Cisgiordania e della Striscia di Gaza (1994-1998, 19992003 e 2004-2006) nell'ambito del processo di pace in
Medio Oriente
€ 63.670 000,00
• ITALIA – Ministero degli Affari Esteri, Regioni, Enti
Locali - Programma di Sostegno alle Municipalità
Palestinesi - € 25.000.000,00
Condizioni di contesto altamente critiche
Acqua non sempre
potabile
Condizioni
domestiche insalubri
Alta densità abitativa
nell’area
Occupazione militare
israeliana
Albero dei problemi
1. Insufficiente copertura dei bisogni di acqua potabile a favore dei
cittadini palestinesi della Striscia di Gaza (Palestina)
2. Insufficienza della
rete e delle
infrastrutture idriche
3. Corruzione
amministrativa e
cattiva gestione
delle risorse a
disposizione
3. Distruzione
delle
infrastrutture
palestinesi
2. Ineguale distribuzione
dell’acqua tra palestinesi e
israeliani
3. Sottrazione delle risorse
idriche nella Striscia di Gaza
da parte dello Stato di Israele
2. Impossibilità della
gestione delle risorse
idriche da parte delle
comunità palestinesi
3. Presenza di
insediamenti
israeliani nell’area
Albero degli obiettivi
1. Copertura dei bisogni di acqua potabile a favore dei cittadini
palestinesi della Striscia di Gaza (Palestina)
2. Miglioramento
della rete e delle
infrastrutture
idriche
3. Maggiore
responsabilità
politica (azioni per
favorire buone
pratiche
amministrative)
2. Migliore politica
distributiva delle
acque
3.
Ricostruzione
delle
infrastrutture
idriche
3. Equa distribuzione
dell’acqua
Strategia progettuale
2. Partecipazione
palestinese nella
politica di gestione
dell’acqua
3. Ritiro delle
truppe israeliane
nell’area
Quadro logico
1. STRATEGIA
Obiettivo
generale
Miglioramento
delle condizioni
di vita dei
cittadini
palestinesi
presenti nella
striscia
Miglioredi Gaza
Obiettivo
specifico
distribuzione
dell’acqua
potabile in
Palestina (Gaza)
Risultati
attesi
Realizzazione di
una più estesa
rete idrica e di un
sistema di
drenaggio per
l’acqua
Maggiore
sensibilità presso
le autorità
israeliane verso il
problema
palestinese
3. INDICATORI
4. FONTI DI
VERIFICA
5. CONDIZIONI
ESTERNE
Innalzamento del
tenore di vita della
popolazione palestinese
Statistiche
ufficiali nazionali
e internazionali
Aumento dell’attuale
disponibilità di acqua
potabile
Statistiche delle
Autorità
Palestinesi e
israeliane
Stabilità politica e
efficienza
amministrativa
a) N° persone che
hanno accesso
all’acqua potabile sul
totale della popolazione
presente nella striscia
di Gaza
b) N
Dati contenuti nel
rapporto di
monitoraggio e
nel rapporto di
valutazione delle
istituzioni locali
Condivisione e
partecipazione alle
attività
programmatiche e
condivisione degli
obiettivi da parte
dei destinatari
RISORSE/MEZZI
Attività
1.Costruzione di
una rete idrica
2. Formazione del
personale
3. Realizzazione di
sistemi di drenaggio
4. Campagne di
informazione
5. Monitoraggio e
valutazione
6. Studio di
fattibilità
a) Acquisto di
materiali da
costruzione
b) Manodopera e
servizi
c) Utilizzo di
personale
specializzato
d) Utilizzo di canali
radio, di materiali e
personale per la
redazione di opuscoli,
RISORSE/MEZZI
utilizzo
di personale e
materiali per seminari
con autorità locali
e) Utilizzo di
personale
amministrativo,
acquisto di energia,
spese generali,
manutenzione
f) Utilizzo di
personale
specializzato sia per
la fase di
monitoraggio e
valutazione che per lo
studio di fattibilità
COSTI (euro)
COSTI (euro)
Partecipazione dei
cittadini locali
alle campagne di
sensibilizzazione e
impiego degli
stessi nella messa
appunto delle
infrastrutture
idriche
Analisi SWOT
VARIABILI DI
ROTTURA
PUNTI DI
FORZA
PUNTI DI
DEBOLEZZA
OPPORTUNITÁ
MINACCE
Amministrazione e
gestione delle
risorse idriche
Abilità a
progettare e
programmare
da parte della
classe
dirigente
degli enti
deputati alla
gestione delle
risorse idriche
Scarsa capacità
da parte delle
amministrazion
i deputate alla
gestione delle
risorse idriche a
definire
strategicamente
piani per il
medio lungo
periodo
Ingenti risorse
economiche
(finanziamenti)
provenienti dalla
cooperazione
internazionale
Instabilità politica e
conseguente rischio di
ritardo
nell’implementazione
dei progetti
Infrastrutture
idriche palestinesi
Esistenza di una
classe dirigente,
di un gruppo di
funzionari e
professionisti
motivati
Insufficienza della
rete idrica
esistente
Lancio di
programmi e
progetti per un
migliore utilizzo
delle
infrastrutture
Frammentazione e
fragilità del sistema
imprenditoriale
locale, assenza di
sinergie strutturali
tra i sistemi locali
Popolazione
israeliana
Imposisbilità della
gestione delle
risorse idriche da
parte delle
comunità
palestinesi
Presenza di
insediamenti
Israeliani nell’area
VARIABILI DI
ROTTURA
PUNTI DI
FORZA
PUNTI DI
DEBOLEZZA
OPPORTUNITÁ
MINACCE
Risorse idriche
nella striscia di
Gaza
Presenza di
risorse idriche
nella Striscia di
Gaza
Resistenza all’
innovazione
Fiducia nel dialogo
di pace e nella
possibilità di
sviluppare
partnership locali,
nazionali e
internazionali
Sottrazione delle
scarse risorse idriche
a disposizione della
popolazione
Palestinese della
striscia di Gaza da
parte dello Stato di
Israele
 Componenti
del Gruppo:
Massimo Alone, Rosaria Di Micco, Angelo
Sciaudone,
 Francesca Nardi, Barbara Togna, Anna Franca
Di Fazio, Massimiliano Bruno,
 Milena Di Francesco, Eliana Spagnoli, Daniela
Fanini, Rossana Preus, Giuseppe Longobardi

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LA GESTIONE DELL`ACQUA IN PALESTINA (GAZA)