Troticoltura
Trota iridea (Oncorhynchus mykiss) – maggiore resa produttiva
Trota fario (Salmo trutta)
• Acqua
Trasparente
Ossigeno ( >5 mg/l; >6-7 mg/l per uova e avannotti)
Ammoniaca (< 0,07 mg/l)
Nitriti (< 0,1 mg/l)
pH (7 – 7,5)
Temperatura (14-18°C)
Troticoltura
Ciclo annuale di riproduzione:
- emissione gameti in Autunno-Inverno
- seguono 2-3 mesi di riposo
- ogni femmina produce 2000 uova/kg di peso
corporeo
- un maschio feconda circa 100 femmine
- fecondazione: 1-3 ml sperma/1 l di uova
- indurimento in acqua (10’ – 15’)
- incubazione delle uova in schiuditoi
- sopravvivenza uova del 40%
Fattori limitanti
-
Densità di allevamento (< 5-6 kg/m3)
Alimentazione (1-1,5% del peso dei riproduttori)
Temperatura (10°-15°C)
Le uova emesse vengono conservate a 0-4°C
Attraverso la manipolazione dei parametri ambientali si selezionano le femmine o individui sterili
a più rapido accrescimento
Troticoltura
Allevamento larvale
• Processo
Assorbimento del sacco vitellino (2-6 settimane)
A 2/3 dell’assorbimento alimentazione
artificiale
Fine assorbimento ricerca attiva del cibo
(granulometria molto fine)
A 500 pesci/kg spostamento in vasche da
preingrasso (25 kg/m3) fino alla 12° settimana
Troticoltura
Ingrasso
• Acqua
Fresca (pozzo o sorgente) – Temperatura è fattore
limitante dell’accrescimento
Ricambi frequenti
Vasche
Raceways / Canali
Bacini
Vasce in terra o in cemento
Indice di conversione
1 – 1,2
(con mangime estruso)
Densità di allevamento
30-50 kg/m3 max 100 kg/m3
Troticoltura
Troticoltura
Patologie
Virus
Setticemia Emorragica Virale (SEV)
Necrosi Ematopoietica Infettiva (NEI)
Batteri
Bocca rossa (Yersinia ruckeri)
Vibriosi (Vibrio anguillarum)
Streptococcosi (Lactococcus garviae)
(Vagococcus salmoninarum)
Mixobacteriosi
Vaccinazione
Parassiti
Costiasi
Ictofiriasi
Malattia Proliferativa Renale
Parassitosi da Protozoi
Girodattilosi
Piscicolosi
Troticoltura
Tipo gestione
Imprenditoriale
Familiare
Superficie
aziendale
(ha)
Sup. bacini (ha)
Produzione
annua
Densità unitarie
(Kg/m3)
Dieta
artificiale
Avannotteri
a interna
4-10
3-7
300-700
15-40
95%
70-80%
2
1
100-200
15-25
85%
30%
Storionicoltura
Storione bianco del Pacifico
Introdotto in Italia nel 1981
Nel 1985 si è passati dal 5% al 50% di sopravvivenza
Di importanza commerciale
Produzione di caviale (Calvisius)
Storione cobice o dell’Adriatico
A rischio di estinzione
Unica specie allo stato libero in Italia (autoctono)
Prove di allevamento dal 1977
Storione siberiano e suoi ibridi
In Italia dal 1988, dall’Ungheria
Dal 1992 riproduzione per stimolazione ormonale
Destinato all’alimentazione ed alla pesca sportiva
Storionicoltura
Indice di conversione
1,8 – 2,5 (primi 2-3 anni)
2 – 4 (successivamente)
La specie più facile da svezzare è quella siberiana 2-3 settimane
Allevamento larvale dello storione italiano
Riproduzione per stimolazione ormonale
Le femmine pesano 20 – 60 kg (> 12 anni, max 21 anni)
Le uova costituiscono il 20% del peso vivo
2-3 anni intervallo tra le ovulazioni
55000 uova/kg
Incubazione 150 – 180 ore a 15°C
Riassorbimento sacco vitellino in 8-11 giorni (15-17°C)
Svezzamento a 15 – 24°C
Alimentazione a base di nauplii di Artemia salina dopo 10-12 settimane
Storione americano
23-24°C 1 kg in 12 mesi
5 kg in 36 mesi
12 kg in 60 mesi
Storione italiano
23°C
8 kg in 40 mesi e massimi di 14 kg
15-18°C 6,2 kg in 40 mesi e massimi di 8 kg
Storionicoltura
Specie eurialine
Spigola (Branzino)
• Allevamento larvale intensivo (30-150 larve/l)
• Alimentazione con prede vive (B. plicatilis, A.
salina)
• Alimento inerte microincapsulato (250-700 µm)
In aumento in Italia avannotterie con i grandi volumi (semintensivo
(semintensivo))
Accrescimento: 350 g in 24-30 mesi
Produzione: 10-20 kg/ha/anno
Specie eurialine
Fabbisogni alimentari
Specie eurialine
Fabbisogni alimentari
Specie eurialine
Fabbisogni alimentari
Specie eurialine
Orata
• Condizionamento riproduttori (foto e termoperiodo)
• Allevamento larvale in sistemi chiusi (100 larve/l) o in
sistemi aperti (<50 larve/l)
• Regime di luce continuo (330-600 lux)
• Temperatura ottimale: 18-26°C
• In sistemi seminitensivi: sopravvivenze >35% dopo 45
gg
Accrescimento: 300-350 g in 12-24 mesi
Produzione: 15-30 kg/ha/anno
Specie eurialine
Fabbisogni alimentari
Specie eurialine
Fabbisogni alimentari
Specie eurialine
Fabbisogni alimentari
Specie eurialine
Patologie
Spigola
Orata
Virus
Encefalite spongiforme da
Novavirus
Batteri
Pasteurellosi
Vibriosi
Vibriosi
Winter disease
Parassitosi
Diplectanosi
Odiniasi
Tricodiniasi
Batteri
Parassitosi
Pasteurellosi
Tricodiniasi
Odiniasi
Specie eurialine
Specie eurialine
Specie eurialine
Avannotterie acqua marina o salmastra
Specie eurialine
Molluschicoltura
• Mitilicoltura
• Ostricoltura
• Venericoltura
• Colture di altri Molluschi
• Più del 50% acquacoltura in Italia è di Molluschicoltura
• Sfruttamento dell’eutrofizzazione delle lagune, dei delta ecc.
• Introduzione di specie alloctone (Tapes, Crassostrea)
• Biotossine algali (PSP, DSP, ASP)
Molluschicoltura
Requisiti delle zone destinate alla produzione
Coliformi
E. coli
Salmonella
Hg
Pb
Zona A
300 in 100
g
230 in 100
g
Assente in
25 g
0,5 ppm
2,0 ppm
Zona B
6000 in
100 g
4600 in
100 g
----
0,5 ppm
2,0 ppm
Zona C
60000 in
100 g
----
----
0,5 ppm
2,0 ppm
Molluschicoltura
Depurazione del prodotto
Fattori limitanti
•
Tempo di trattamento del prodotto
•
Vitalità dei molluschi
•
Caratteristiche chimico-fisiche e
microbiologiche dell’acqua
La stabulazione in mare è poco praticata: poche zone autorizzate
La depurazione a terra: affidata ai Centri di Depurazione Molluschi (CDM)
Mitilicoltura
Sistemi
•Su fondale (lagune padane)
•Pali fissi
•Filari galleggianti o long-line
monoventia
triventia (triestino)
Mitilicoltura
Mitilicoltura
Scelta del sito di installazione
• Struttura del fondale deve consentire l’insediamento
•
Non avvengano frequenti fenomeni distrofici
•
Sia garantita la sicurezza alla navigazione
•
Sia limitato l’impatto visivo delle strutture emergenti e quello fisico delle
parti immerse
•
Sia favorito il rimescolamento del fondale e la dispersione dei residui
organici
•
Classificazione igienico-sanitaria del sito sia del tipo A
Mitilicoltura
Ostricoltura
Taglia commerciale:
ostrica concava 12 – 18 mesi
ostrica piatta 24 – 30 mesi
Acque superficiali (entro i 15 m)
Ostricoltura
Venericoltura
Semina: primavera (14°C)
Venericoltura
Allevamenti in ambienti eutrofici
IPOSSIA
Soluzioni
• Adozione di sistemi di delimitazione che non intralcino il flusso d’acqua
• Mantenere il fondale sgombro da macroalghe (impediscono il rimescolamento dell’acqua)
• Non seminaree in aree non adatte
• Utilizzare idonee densità di semina
• Controllo periodico della crescita
Venericoltura
Molluschicoltura
Molluschicoltura
Molluschicoltura
Molluschicoltura
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Specie eurialine