Università Università degli studi di Genova Rev. 13/12/2007 DIPTEM, Dipartimento di Ingegneria della produzione, Termoenergetica e Modelli Matematici, Sezione TErmoenergetica e Condizionamento ambientale, TEC LE RISORSE RINNOVABILI: Caratteristiche della fonte eolica e le tecnologie per lo sfruttamento Corso di Energie Rinnovabili 1 Marco Fossa Dipartimento di Ingegneria della Produzione, Termoenergetica e Modelli Matematici, DIPTEM M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe - Pag. 1 / 52 Contenuti Cenni alla fisica del vento Teoria eolica semplificata ed energia disponibile Analisi di fattibilità tecnica La tecnologia degli aeromotori Analisi di fattibilità economica Impatto ambientale Middelgrunden wind farm, 2 km off shore east of Copenhagen. 20 wind turbines, 2 MW each, arranged to form an arch, 90 TWh a year M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe - Pag. 2 / 52 1 CENNI ALLA FISICA DEL VENTO M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe - Pag. 3 / 52 CENNI ALLA FISICA DEL VENTO (I) L’energia eolica discende dall’energia solare, che induce una serie di moti convettivi naturali in atmosfera per effetto del riscaldamento non uniforme della superficie terrestre. Si crea pertanto una macrocircolazione a celle, a partire da un moto ascensionale a livello equatoriale (alisei). Questo movimento di masse d’aria calde e fredde produce le tipiche aree ad alta e bassa pressione stabilmente presenti in atmosfera. Questa macrocircolazione è influenzata dall’effetto Coriolis, una forza apparente che discende dal moto rotatorio della terra, e che sembra imprimere una spinta verso ovest ad ogni oggetto che si muove, in maniera non solidale alla superficie terrestre, quando questo si sposta verso nord nell’emisfero boreale. Energie Rinnovabili 1, UniGe - Pag. 4 / 52 Gustave Gaspard Coriolis, M.Fossa, 1792-1843 2 CENNI ALLA FISICA DEL VENTO (II) Su scale spaziali più ridotte, la circolazione dell’aria in atmosfera è influenzata dalla orografia del sito, dalla presenza del mare, da locali condizioni atmosferiche. In presenza di gradienti di pressione, la forza apparente di Coriolis tende ad orientare il vento parallelamente alle isobare e non perpendicolarmente ad esse. La forza apparente di Coriolis è inoltre responsabile del verso delle correnti in corrispondenza delle aree cicloniche (bassa pressione) e anticicloniche M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe - Pag. 5 / 52 CENNI ALLA FISICA DEL VENTO (III) Classificazione delle intensità del vento (Danish wind Industry association). Wind Speed Scale Wind Speed at 10 m height Beaufort Scale (outdated) Wind 0.0-0.9 0 Calm 0.9-3.5 1 1.8-3.6 3.5-7.0 2 3.6-5.8 7-11 3 5.8-8.5 11-17 4 Moderate 8.5-11 17-22 5 Fresh 11-14 22-28 6 14-17 28-34 7 17-21 34-41 8 21-25 41-48 9 25-29 48-56 10 29-34 56-65 11 >34 >65 12 m/s knots 0.0-0.4 0.4-1.8 Light Strong Gale Strong Gale Hurricane M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe - Pag. 6 / 52 3 Risorse eoliche in Europa Wind Resources at 50 (45) m Above Ground Level Col our Sheltered terrain Open plain At a sea coast Open sea Hills and ridges M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe - Pag. 7 / 52 CENNI ALLA FISICA DEL VENTO (IV) La presenza del suolo, e delle sue asperità naturali ed artificiali, inducono una serie di effetti quali la sviluppo di uno strato limite, tanto più esteso in verticale quanto la corrugazione del terreno (in termini di altezza equivalente delle asperità) è grande. La classe di rugosità (Roughness class) e la altezza di rugosità z0 (Roughness Length) fanno riferimento alla quota cui la velocità del vento è teoricamente uguale a zero. La classe è definita dalle funzioni: if (length <= 0.03) class = 1.699823015 + ln(length)/ln(150) if (length > 0.03) class = 3.912489289 + ln(length)/ln(3.3333333) M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe - Pag. 8 / 52 4 CENNI ALLA FISICA DEL VENTO (V) Roughness Classes and Roughness Length Table (source: windpower.org) Roughness Class Roughness Length m Energy Index (per cent) 0 0.0002 100 Water surface Landscape Type 0.5 0.0024 73 Completely open terrain with a smooth surface, e.g.concrete runways in airports, mowed grass, etc. 1 0.03 52 Open agricultural area without fences and hedgerows and very scattered buildings. Only softly rounded hills 1.5 0.055 45 Agricultural land with some houses and 8 metre tall sheltering hedgerows with a distance of approx. 1250 metres 2 0.1 39 Agricultural land with some houses and 8 metre tall sheltering hedgerows with a distance of approx. 500 metres 2.5 0.2 31 Agricultural land with many houses, shrubs and plants, or 8 metre tall sheltering hedgerows with a distance of approx. 250 metres 3 0.4 24 Villages, small towns, agricultural land with many or tall sheltering hedgerows, forests and very rough and uneven terrain 3.5 0.8 18 Larger cities with tall buildings 4 1.6 13 Very large cities with tall buildings and skycrapers M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe - Pag. 9 / 52 CENNI ALLA FISICA DEL VENTO (VI) Il Profilo logaritmico di velocità velocità al suolo La velocità w del vento in funzione della quota z può essere espressa come: w = wref ln(z/z0 )/ln(zref /z0 ) w = velocità del vento alla quota z. wref = velocità di riferimento, valutata alla quota di riferimento z = quota z0 = scabrezza del terreno (roughness length) zref = quota di riferimento Nota: profili di velocità più verticali (z0 piccolo) implicano altezze di torre (hub height) più contenute M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe - Pag. 10 / 52 5 CENNI ALLA FISICA DEL VENTO (VII) Effetti della morfologia del terreno Un rilievo naturale o artificiale induce una riduzione della sezione di passaggio trasversale alla massa d’ d’aria, producendo una accellerazione del flusso. Nel contempo, la presenza di uno ostacolo aumenta la turbolenza della corrente d’ d’aria, con effetto negativo sulle palettature per vibrazioni indotte e fatica del materiale I = Intensità turbolenta = σ / w medio σ = 1 T ∫ [ w (τ ) − w medio ] 2 dτ T M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe - Pag. 11 / 52 CENNI ALLA FISICA DEL VENTO (VIII) Presenza di ostacoli La presenza altera il campo di moto del vento e le distanze ed altezze di torre vanno valutate attentamente M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe - Pag. 12 / 52 6 CENNI ALLA FISICA DEL VENTO (IX) Effetto ombra nei parchi eolici La presenza di più più aerogeneratori induce, a valle della prima schiera, vortici ed aumento della turbolenza, nonché nonché una diminuzione (come vuole il principio di conservazione) della energia disponibile nella corrente La figura mostra come equispaziare gli aeromotori per minimizzare la riduzione di energia disponibile alle schiere successive alla prima (riduzione del 5% circa) Le distanze sono espresse in diametri di rotore M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe - Pag. 13 / 52 TEORIA EOLICA SEMPLIFICATA ED ENERGIA DISPONIBILE M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe - Pag. 14 / 52 7 LA TEORIA DI BETZ m = ρ1 A1w1= ρ2 A2w2 (Continuità) F = m (w1-w2) = ρ A w (w1-w2) (Conservazione della quantità di moto) P = F w = ρ A w2 (w1-w2) P = 0.5 m (w12-w22) = 0.5 A ρ w (w12-w22) (Conservazione dell’energia) w w1 w2 Da cui w = (w 1 +w 2 )/2 Ed ancora P = 0.5 m (w12-w22) = 0.25 A ρ (w 1 +w 2 ) (w12-w22) Fissata la velocità di monte w1, è possibile derivare l’espressione di P per valutare il massimo della funzione P(w2). dP/d(w2) = 0 dP/d(w2) = 0.25 (w12-2 w1w2 -3w22) = 0 L’equazione fornisce due soluzioni: w2=-w1 e w2 = w1/3 da cui: Pmax = 8/27 A ρ w13 Posto P0 = 0.5 A ρ w13 Pmax / P0 = Cp = 16/27 = 0.593 Cp = Power Coefficient w2/w1 M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe - Pag. 15 / 52 ANALISI DI FATTIBILITÀ (I) Fondamentale per stabilire la fattibilità tecnica ed economica di una installazione eolica è la conoscenza delle caratteristiche tempovarianti dell’intensità del vento nel sito in esame Sono pertanto necessari una serie statisticamente significativa di dati riguardanti la velocità e la direzione del vento, su base oraria, mensile, stagionale. Queste misure vengono effettuate con anemometri a palette o a filo caldo, collegati ad un sistema di acquisizione dati. Risulta inoltre utile definire il profilo di velocità con la quota e pertanto effettuare tutte le misure ad altezze differenti dal suolo (10, 20, 40m). I dati vengono poi analizzati su base statistica, mediando le misure per esempio ogni 10 minuti. Le misure vengono rappresentate in una serie di diagrammi caratteristici: la rosa dei venti e la funzione densità di probabilità della velocità del vento M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe - Pag. 16 / 52 8 E NE N E E N EN SE ES E S E SS SW SS W W W SW W N N W N 6 5 4 3 2 1 NE NN NE NN E E EN E E SE ES E NN S SS E 0 N V3 NW Frequenza (Nore/Ntot) [%] f 7 SW SS W pV 8 W N Direzione del vento NW W N W W SW La rosa dei venti riporta in un diagramma polare direzione, distribuzione normalizzata di probabilità (o frequenza) e il cubo della velocità media nelle diverse direzioni cardinali 18 16 14 12 10 8 6 4 2 0 N (II) Velocità media [m/s] ANALISI DI FATTIBILITÀ S E E EN SE ES E S SS E SW SS W NN W NW W N W W SW 450 400 350 300 250 200 150 100 50 0 N Velocità del vento al cubo [m 3/s3] Direzione del vento Direzione del vento M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe - Pag. 17 / 52 ANALISI DI FATTIBILITÀ (III) Le misure anemometriche, relative ad una certa direzione del vento, spesso mostrano una curva di densità di probabilità della velocità del vento, non simmetrica. Tale tipico profilo è in genere assimilato alla curva distribuzione di probabilità (PDF) di Weibull M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe - Pag. 18 / 52 9 ANALISI DI FATTIBILITÀ (IV) La curva di densità di probabilità di Weibull, è una curva a 2 parametri del tipo w −( ) β β −1 η β w f ( w) = ( ) ⋅ ( ) η ⋅e η Dove β è il parametro di forma (shape parameter) e η è il parametro di scala (scale parameter, proporzionale alla velocità media ) The Weibull shape parameter for wind intensity is generally around 2 in Northern Europe M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe - Pag. 19 / 52 ANALISI DI FATTIBILITÀ (V) La distribuzione cumulativa di Weibull, è data da: F( w ) = 1 − e −( w β ) η beta beta beta beta Given a random variate U drawn from the uniform distribution in the interval (0, 1), then the variate X: 1 X = β ( −Ln ( U))η has a Weibull distribution with parameters β and η. This follows from the form of the cumulative distribution function. (Wikipedia) M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe - Pag. 20 / 52 10 ANALISI DI FATTIBILITÀ (VI) È fondamentale osservare che: 1) il contenuto energetico della corrente di aria segue una legge cubica in relazione alla velocità 2) solanto una frazione di energia può essere teoricamente sfruttata (Betz) 3) La macchina eolica sfrutta solo una parte dell’energia teoricamente disponibile M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe - Pag. 21 / 52 ANALISI DI FATTIBILITÀ (VII) Costruzione della pdf di Weibull da dati sperimentali −( ) β w f ( w) = ( ) ⋅ ( ) β −1 ⋅ e η η η w F( w ) = 1 − e −( β w β ) η Il metodo più semplice per ricavare i parametri β e η consiste nell’utilizzare le informazioni della distribuzione cumulativa. Si determinano due nuove variabili ausiliarie x e y espresse dalle relazioni seguenti: x = ln(w) y = ln [-ln(1-F)] Il diagramma che rappresenta la variabile y in funzione della variabile x è descritto da una retta di equazione: y = y0 – mx (e.g. regressione ai minimi quadrati) Il coefficiente angolare m di tale retta è pari a β, mentre il termine y0 consente di valutare il parametro di scala η come: η = e-(y0/m) M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe - Pag. 22 / 52 11 ANALISI DI FATTIBILITÀ TECNICA (Lezione n.5) M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe - Pag. 23 / 52 ANALISI DI FATTIBILITÀ (II) La velocità di avvio degli aeromotori (Cut In Wind Speed) Usualmente gli aerogeneratori sono progettati per avviarsi ad una velocità di soglia, in genere compresa tra 3 e 5 m/s. Questo comporta che una quotaparte di energia cinetica del vento non può essere sfruttata La velocità di arresto degli aeromotori (Cut Out Wind Speed) Le turbine eoliche in genere vengono arrestate per velocità del vento troppo elevate, in genere sopra i 25 m/s. Il motivo è quello di evitare sovrasollecitazioni. Anche per questo motivo vi è una quotaparte dell’energia del vento non sfruttabile. Il diagramma a lato mostra la curva di potenza di un aerogeneratore da 600kW di potenza nominale, con cut-in=4 m/s M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe - Pag. 24 / 52 12 ANALISI DI FATTIBILITÀ (II) In ragione di un limitato campo di utilizzo di velocità, le curve caratteristiche degli aeromotori, in termini di coefficiente di potenza, hanno un tipico andamento a massimo, come quello in figura Cp = P / P0 = P(w) / (0.5 ρ Aw3) (Power Coefficient) Impianto eolico Varese Ligure (Sp) 2 turbine NEG MICON 750/48 2 turbine VESTAS V52 Pali tubolari, H=46m potenza impianto: 3.200 KW produzione annua: 6,5 GWh M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe - Pag. 25 / 52 ANALISI DI FATTIBILITÀ In sintesi il processo di analisi di fattibilità deve contemplare: 1) la definizione della rosa dei venti del sito, da misure sperimentali; 2) la costruzione della curva di distribuzione (pdf) delle velocità tipiche del sito; 3) la costruzione della curva di Weibull relativa alle caratteristiche del sito; 4) la costruzione della curva di distribuzione (pdf) della potenza disponibile; 5) il calcolo della potenza estratta, come prodotto della potenza disponibile e del coefficiente di potenza; 6) il calcolo della Energia estratta su base annua 7) il calcolo del fattore di utilizzo annuo (capacity factor), inteso come rapporto tra energia erogata effettiva ed energia erogata se la macchina lavorasse continuativamente (8766 ore/anno) in condizioni nominali di potenza massima (II) β=1.5 β=2.0 β=2.5 cp Il grafico mostra l’andamento della energia estratta in funzione della velocità media del vento, della forma della curva di Weibull, del coeff. di potenza. Si osserva che l’energia estratta varia grossomodo con il cubo della velocità M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe - Pag. 26 / 52 13 LA SCELTA DELL’AEROGENERATORE M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe - Pag. 27 / 52 LA SCELTA DELL’AEROGENERATORE (I) Macchine ad asse verticale M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe - Pag. 28 / 52 14 LA SCELTA DELL’AEROGENERATORE (II) Macchine ad asse orizzontale lente λ=wtip/w0 M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe - Pag. 29 / 52 Fonte: EWEA LA SCELTA DELL’AEROGENERATORE (III) Macchine ad asse orizzontale veloci M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe - Pag. 30 / 52 15 LA SCELTA DELL’AEROGENERATORE (III) Tip speed Ratio, wtip/w0 Caratteristiche delle diverse macchine M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe - Pag. 31 / 52 LA SCELTA DELL’AEROGENERATORE (IV) Tip speed Ratio, λ=wtip/w0 Cm = M(w) / (0.5 ρ A Rw2) = Cp/λ (Torque Coefficient, coeff. di coppia) Caratteristiche delle diverse macchine M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe - Pag. 32 / 52 16 AEROGENERATORI VELOCI (I) 1957 1975-1980 1942 M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe - Pag. 33 / 52 AEROGENERATORI VELOCI (II) Nordex 2.5Mw, 1995 NEG Micon 1.5Mw, 1995 M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe - Pag. 34 / 52 17 AEROGENERATORI VELOCI (III) Torri tubolari, a traliccio, ibride Il prezzo di una torre per un aerogeneratore è pari a circa il 20% del costo dell’intera macchina. Una torre di 50m, il costo di altri 10 metri aggiuntivi incide per ulteriori 15000 US$ M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe - Pag. 35 / 52 Fonte: windpower.org AEROGENERATORI VELOCI (IV) Gli aeromotori sono dotati di diversi sistemi di controllo della potenza erogata: tra questi il controllo del passo d’elica (pitch) e della direzione del piano d’elica, o imbardata (yaw) Il controllo del passo, viene utilizzato per fornire la potenza richiesta Il controllo dell’imbardata serve per utilizzare al meglio la potenza disponibile Usualmente il controllo di yaw avviene per via elettronica Yaw control Pitch control Fonte: windpower.org M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe - Pag. 36 / 52 18 AEROGENERATORI VELOCI (V) 1 - Argano di servizio 2 - Generatore 3 – Raffreddamento 4 – Quadro di controllo 5 – Moltiplicatore di giri 6 – Albero lento 7 – Bloccaggio rotore 8 – Pala 9 – Mozzo 10 - Ogiva 11 – Cuscinetto pala 12 – Telaio navicella 13 – Centralina idraulica 14 – Braccio di reazione 15 - Anello di imbardata 16 – Freno 17 – Torre 18 – Motore imbardata M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe - Pag. 37 / 52 DIMENSIONI E COSTI (I) Legame tipico diametro / potenza M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe - Pag. 38 / 52 19 DIMENSIONI E COSTI (II) Utility-Scale Wind Turbines--Performance Comparison Power Output/Rotor Swept Area (W/m2) Power Output (kW) Turbine Manufacturer/Model (Rotor Diameter/Rated Power) NEG Micon/Unipower 64 NM 1500C/64 (64 meters/1500 kW) Rotor Swept Area (m2) Wind Speed (meters/second) 11.6 14 15 Wind Speed (meters/second) 16 17 11.6 14 15 16 17 3,217 1,168 1,490 1,542 1,562 1,564 363 463 479 486 486 Vestas/V66 (66 meters/1650 kW) 3,421 1161 1,549 1,616 1,641 1,650 339 453 472 480 482 NEG Micon/Multi-power 48 NM 750/48 (48.2 meters/750 kW) 1,824 610 730 746 750 745 334 400 409 411 408 Vestas/V47 (47 meters/660 kW) 1,735 569 651 660 660 660 328 375 380 380 380 Zond/Z-48 (48 meters/750 kW) 1,810 750 750 750 750 750 414 414 414 414 414 m2 = Square meters W/m2 = Watts per square meter Sources: NEG Micon, Vestas, and Zond wind turbine specification sheets for design information (rotor diameter, swept area, and rated power output). Power output at different wind speeds from manufacturer contacts, 1999. M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe - Pag. 39 / 52 DIMENSIONI E COSTI (III) I costi riferiti alla potenza installata possono variare per una serie di ragioni. Valori tipici sono dell’ordine di circa 800-1100euro per kW installato. Al crescere della potenza, sopra 200kW, si può assistere ad un livellamento dei prezzi, dovuto al fatto che il costo dell’elettronica non aumenta ulteriormente con la taglia e con il fatto che il mercato attualmente si indirizza verso macchine grandi, tipicamente intorno a 1000kW M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe - Pag. 40 / 52 20 Power rating [MW] DIMENSIONI E COSTI (IV) Diameter [m]] M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe - Pag. 41 / 52 Fonte: EWEA DIMENSIONI E COSTI (V) Hub H/D ratio Hub Height Trends, H=3.8786D - 0.3 Diameter [m]] Fonte: EWEA M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe - Pag. 42 / 52 21 DIMENSIONI E COSTI (VI) O&M, operation and maintenance Fonte: EWEA M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe - Pag. 43 / 52 DIMENSIONI E COSTI (VII) Il costo dell’energia prodotta varia fortemente con la quantità di energia prodotta, in quanto i costi O&M (operation & maintenance) dipendono debolmente da quanto la macchina effettivamente lavora durante l’anno. Il grafico, fa riferimento ad un aeromotore da 600kW, vita prevista 20 anni, investimento iniziale = 585000 USD, tasso annuo di interesse 5%, costi O&M = 6750 USD/anno M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe - Pag. 44 / 52 22 PRODUZIONE ELETTRICA M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe - Pag. 45 / 52 PRODUZIONE ELETTRICA (I) Inizialmente la maggior parte degli aerogeneratori lavoravano a velocità costante imposta. L’avvio avveniva con il generatore scollegato dalla rete trifase ed il collegamento avveniva a velocità raggiunta. La potenza veniva regolata agendo sulle pale medesime (pitch control) Successivamente sono stati introdotti i sistemi a velocità variabile: in questa maniera è possibile mantenere il miglior Tip speed Ratio, wtip/w. Su grandi turbine (100kW) il rotore è collegato ad un alternatore trifase, generalmente a 690V Esistono pertanto connessioni alla rete di tipo diretto e indiretto. Nella connessione diretta alla rete, la macchina funziona a numero di giri prefissato M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe - Pag. 46 / 52 23 PRODUZIONE ELETTRICA (II) La connessione indiretta avviene tramite un sistema elettronico munito di inverter, che consente al rotore di ruotare a velocità variabile con il vento Il sistema ha il vantaggio della migliore gestione della risorsa eolica, con minori sollecitazioni sulla macchina e regolazioni sulla palettatura La maggior parte degli aeromotori utilizza generatori asincroni M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe - Pag. 47 / 52 PRODUZIONE ELETTRICA (III) La connessione diretta comporta una velocità del rotore costante (alternatore) o pressochè costante (generatore asincrono), con punti di funzionamento al variare della velocità del vento caratterizzati da valore tip ratio (wtip/w) variabili e conseguentemente non ottimali. P wtip= 2πNR/60 w4 w3 w2 w1 Nsincronismo N [giri/min] M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe - Pag. 48 / 52 24 IMPATTO AMBIENTALE M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe - Pag. 49 / 52 IMPATTO AMBIENTALE (I) Impatto acustico La presenza aerogeneratori è fonte di rumore. In assenza di zonizzazione dedicata, il livello di pressione sonora massimo in zone aperte di campagna può essere anche 45dBA. Le macchine eoliche di grande taglia (100kW tipici) hanno potenze sonore variabili tra 95 e 100dBA. Nell’ Nell’ipotesi di emissione sonora isotropa e sferica, è possibile valutare il livello di pressione sonora nell’ nell’intorno dell’ dell’installazione, tenendo in conto le attenuazioni per divergenza geometrica, da barriera, atmosferica ed in eccesso*. eccesso*. Si consideri che usualmente il generatore deve trovarsi ad almeno 7 diametri di pala da ogni altra costruzione * Vedi: “La propagazione sonora in campo aperto”, nelle Dispense del docente al corso di Laboratorio di Misure Ambientali M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe - Pag. 50 / 52 25 IMPATTO AMBIENTALE (II) Impatto visivo Le valutazioni di impatto ambientale (VIA) prevedono una analisi dell’ dell’impatto visivo delle nuove realizzazioni. Per quanto possibile, il parco eolico dovrebbe inserirsi nel contesto paesaggistico rispettandone i tratti morfologici principali e possibilmente utilizzando una disposizione degli aeromotori secondo una matrice spaziale dotata di simmetrie identificabili alle diverse distanze da cui il parco può essere osservato M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe - Pag. 51 / 52 FINE PRESENTAZIONE Grazie dell’attenzione M.Fossa, Energie Rinnovabili 1, UniGe - Pag. 52 / 52 26