Quad. Bot. Amb. Appl., 21 (2010): 119-125. Su una nuova associazione dell’Echio plantaginei-Galactition tomentosae in Sicilia GIOACHINO FERRO & GIANLUCA DOMENICO PRIVITERA Dipartimento di Botanica dell’Università degli Studi di Catania, via A Longo 19, 95125- Catania. ABSTRACT. – On a new association of Echio plantaginei-Galactition tomentosae from Sicily. – The new association Plantago afrae-Galactitetum elegantis (cl. Stellarietea mediae) occurring in East Sicily abandoned fields is described. Within it, two sub-associations were distinguished according to different pedological characteristics. The new syntaxon is supported by floristic, ecological and chorological features. A comparison with related associations by a cluster analysis was made too. Key words: Phytosociology, abandoned fields, Sicily. INTRODUZIONE La coltura dei cereali e delle foraggere in Sicilia ha registrato in quest’ultimo ventennio una crisi notevole, determinata dai modesti redditi, per cui nonostante alcuni incentivi della Regione Siciliana, gradualmente la superficie degli incolti è aumentata, prevalentemente nella zona collinare, e in relazione ai fattori ambientali si sono formate diverse associazioni già segnalate nella letteratura specifica (BRULLO 1983, FERRO 2005). Il presente contributo si collega alle suddette ricerche e sulla base di dati originali, rilevati nella Sicilia orientale, definisce una nuova associazione: Plantago afraeGalactitetum elegantis, inquadrata nell’all. Echio plantaginei-Galactition tomentosae. MATERIALI E METODI In primo luogo sono stati studiati i fattori ambientali delle località oggetto di studio, con l’ausilio anche di osservazioni personali; in particolare per la definizione dei tipi bioclimatici sono stati osservati i criteri di RIVAS-MARTÍNEZ (1981, 1995). La determinazione del materiale floristico è stata effettuata con la Flora d’Italia di PIGNATTI (1982); inoltre per la nomenclatura si è fatto riferimento a GIARDINA & al. (2007); altresì, la definizione delle forme biologiche è stata effettuata in pieno campo, secondo i criteri di RAUNKIER (1934), quella dei tipi corologici è stata realizzata in osservanza alle indicazioni di TAKHTAJAN (1986). Poi, lo studio vegetazionale è stato realizzato secondo il metodo classico fitosociologico della Scuola Sigmatista (BRAUNBLANQUET, 1979). Infine, i dati relativi al nuovo syntaxon e quelli di altre associazioni affini sono stati sottoposti alla cluster analysis, sulla base dell’indice di similarità di JACCARD (1901). DATI AMBIENTALI Il territorio oggetto di studio appartiene al settore orientale della Sicilia e interessa in particolare i comuni di Catania, Catenanuova (prov. Enna), Francofonte (prov. Siracusa) e Palagonia (prov. Catania). Dal punto di vista geologico (LENTINI, 1987), nelle aree appartenenti ai comuni di Francofonte e Palagonia si riscontra principalmente una successione di vulcaniti basiche prevalentemente submarine (ialoclastiti, brecce vulcanoclastiche e brecce a pillows immerse in una matrice vulcanoclastica giallo-rossastra), modellata da superfici terrazzate di probabile origine marina, risalenti al Pleistocene inferiore e da calcareniti e sabbie. Invece, il territorio di Primosole (comune di Catania) presenta soprattutto alluvioni fluviali e depositi palustri recenti. Infine, nel comprensorio di Catenanuova (prov. Enna) le coperture sono costituite da depositi alluvionali (CARBONE & al. 1990) risalenti all’Olocene. Per quanto riguarda il bioclima nel comprensorio oggetto di studio sono presenti diversi tipi: precisamente il tipo termomediterraneo inferiore-secco superiore presso Primosole (ca. 20 m s.l.m.), il termomediterraneo superiore-secco superiore in corrispondenza di Catenanuova (ca. 100 m s.l.m.) e Palagonia (ca. 200 m s.l.m.); inoltre il termomediterraneo superiore-subumido inferiore si riscontra vicino Francofonte (ca. 300 m s.l.m.). Infine a livello ambientale l’influenza antropica è notevole in tutto il comprensorio e in particolare, per quanto riguarda gli incolti, gli incendi e il pascolo rappresentano le cause principali di degrado. LA VEGETAZIONE Caratteri principali dell’ Echio plantaginei-Galactition tomentosae L’alleanza è stata descritta per la prima volta da BOLÒS & MOLINIER (1969), sulla base di due associazioni, riscontrate negli incolti; la prima, Galactito tomentosae-Echietum plantaginei (isola di Hyéres, Francia) e la seconda, Galactito tomentosae-Vulpietum geniculatae (isola di Minorca, Spagna). La suddetta alleanza è stata riferita all’origine all’ord. Chenopodietalia muralis e alla cl. RuderaliSecalietea. Successivamente altri autori (MAUGERI, 1975; BRULLO, 1983; FERRO, 2005) hanno contribuito ad una migliore conoscenza dell’Echio plantaginei-Galactition tomentosae, particolarmente presente in Sicilia, Francia e Spagna, dal livello del mare fino a 600 m s.l.m. In genere, le varie associazioni sono presenti negli incolti e nel dominio climacico dell’Oleo-Ceratonion siliquae, meno in quello del Quercion ilicis, su diversi tipi di suolo (BRULLO, 1983). Manifestano in genere affinità floristiche con le comunità infestanti, dalle quali si originano; inoltre presentano un contingente tipico subnitrofilo (Galactites elegans, Echium plantagineum, Vulpia sp.pl., ecc.), collegato all’abbandono colturale e che talvolta si riscontra associato con specie dei praticelli effimeri (cl. Helianthemetea guttati) e delle praterie perenni (cl. TheroBrachypodietea ramosi). A livello biologico dominano le specie annuali, con fioritura prevalentemente primaverile, e dal punto di vista corologico le specie con baricentro nella regione mediterranea. Plantago afrae-Galactitetum elegantis ass. nov. holotypus: ril. 4, Tab.1 Plantago afrae-Galactitetum elegantis glebionidetosum segetum subass. nov. (Tab.1. ril.1-6) Holotypus: ril. 4, Tab. 1; Plantago afrae-Galactitetum elegantis helminthothecetosum echioidis subass. nov. (Tab.1. ril.7-10) Holotypus: ril. 10, Tab. 1; Questa associazione è presente nei campi abbandonati (da 4-5 anni) della fascia costiera e collinare della Sicilia orientale, precedentemente coltivati a cereali, in corrispondenza di vertisuoli e regosuoli. Il periodo ottimale dell’associazione è quello primaverile, infatti nella seconda decade di maggio alcune terofite seccano, e poi con l’incremento della temperatura, il numero delle specie si riduce notevolmente. La nuova associazione in alcune località è abbastanza estesa, in altre meno (ca. 500 m2); la sua area minima in media è circa 100 m2; a livello fisionomico è caratterizzata dalla dominanza di Galactites elegans (I.R.= 55-60%), che con la sua appariscente fioritura primaverile ravviva la monotonia del paesaggio. Dal punto di vista sintassonomico caratterizzano l’associazione le seguenti unità tassonomiche: Plantago afra subsp. afra, Lolium multiflorum subsp. gaudini e Ammi majus; invece, Bellardia trixago è proposta come differenziale di associazione. Inoltre, Urospermum picroides caratterizza l’alleanza 120 Echio plantaginei-Galactition tomentosae, mentre l’ordine Thero-Brometalia è rappresentata da Galactites elegans, Anisantha madritensis, Echium plantagineum, Avena barbata subsp. barbata, Hirschfeldia incana. A queste piante si associano altre riferibili alla subclasse ChenopodioStellarienea (Stellarietea mediae); tra le quali si citano: Carduus pycnocephalus subsp. pycnocephalus, Dittrichia viscosa, Sonchus oleraceus, Medicago polymorpha, Hordeum murinum subsp. leporinum e Glebionis coronaria. Con l’ausilio della tabella n. 1, si può costatare che nell’associazione sono presenti altri contingenti fitosociologici importanti: in primo luogo quello della subclasse Stellarienea mediae, collegato alle precedenti colture e rappresentato da Avena sterilis subsp. sterilis, Anthemis arvensis subsp. arvensis, Sinapis arvensis, Phalaris brachystachys, ecc.; poi si riscontrano diverse specie delle praterie perenni (Thero-Brachypodietalia) e dei praticelli effimeri (Helianthemetea guttati), che evidenziano la tendenza dinamica dell’associazione verso la prateria ad Hyparrhenia hirta. Infine, le specie della classe Onopordetea acanthii testimoniano la vicinanza di aggruppamenti nitrofili, diffusi in genere lungo i viottoli di campagna o in aree recintate per il ricovero degli animali. Nell’ambito dell’associazione (Tab.1) è possibile evidenziare due subassociazioni nuove. La prima, denominata Plantago afrae-Galactitetum elegantis glebionidetosum segetum (Tab. 1, ril. 1-6), considerata come subassociazione tipica, è presente in stazioni con suoli calcareo-argillosi, con orizzonte superficiale sabbioso ed è differenziata dalle seguenti specie: Glebionis segetum, Urospermum dalechampii, Vicia hybrida, Silene bellidifolia, Medicago truncatula, Coleostephus myconis, Rumex acetosa, Dasypyrum villosum, Trifolium pallidum. La seconda subassociazione: Plantago afrae-Galactitetum elegantis helminthothecetosum echioidis (Tab. 1, ril. 7-10) è presente su terreni meno sabbiosi a livello superficiale ed è differenziata da Helminthotheca echioides, Reichardia picroides e Beta vulgaris subsp. maritima. Inoltre, sulla base di alcune elaborazioni, a livello di diversità floristica (numero delle specie, dei generi, ecc.) le due subassociazioni, tenuto conto del numero dei rilevamenti, in linea di massima, registrano valori poco differenti; soltanto le Apiaceae sono meglio rappresentate nella subassociazione Plantago afrae-Galactitetum elegantis helminthothecetosum echioidis (Fig. 1 - 2). Valori simili si riscontrano anche a livello di forme biologiche (Fig. 3), ove nelle due subassociazioni dominano le terofite, alle quali seguono in ordine decrescente le emicriptofite e le geofite. A livello corologico dominano le mediterranee s.l. e le euro-mediterranee s.l., ed in genere i valori dei vari tipi (Fig. 4) non presentano differenze apprezzabili nelle due subassociazioni, ad eccezione delle tetidiche, meglio rappresentate nella subass. Plantago afrae galactitetum elegantis helminthothecetosum echioidis. Inoltre, Crepis vesicaria subsp. hyemalis, endemica della Sicilia, è presente soltanto nella subass. Plantago afrae-Galactitetum elegantis glebionidetosum segetum (Tab. 1). I caratteri corologici suddetti trovano supporto anche nella presenza di diverse specie infestanti le colture cerealicole, provenienti verosimilmente da alcuni paesi orientali (Israele, Giordania, Siria, Iraq, Iran, ecc.) e poi gradualmente diffuse attraverso alcune vie principali: la prima si estende lungo la linea direttrice NE Tab.1 - Plantago afrae-Galactitetum elegantis ass. nov. 121 Tab.1 - Continuazione 122 Fig. 1 − Numero di generi per famiglia (%). Fig. 2 − Numero di specie per famiglia (%). Fig. 3 − Spettro biologico. Fig. 4 − Spettro corologico. Fig. 5 − Numero di specie dei principali syntaxa (%). Fig. 6 − Indice di ricoprimento dei principali syntaxa (%). verso il centro ed il nord Europa; la seconda attraverso le coste nord africane e/o le isole mediterranee fino a raggiungere la Penisola Iberica; infine, la terza è diretta ad oriente verso l’Asia centrale (FERRO, 1990). Inoltre, nella tabella n.1 figurano diversi contingenti fitosociologici e tra questi risulta dominante (Fig. 5-6) la classe Stellarietea mediae (ca. 50-60%); nell’ambito di que- sto syntaxon il contingente della subcl. Stellarienea mediae presenta valori significativi a livello numerico (ca. il 20 %) e a livello di ricoprimento (ca. il 12%). Tutti i dati esposti delineano una connotazione specifica dell’associazione e che viene confermata dal confronto, tramite cluster analysis (Fig.7), con altre affini della Sicilia. 123 Fig. 7.- Dendrogramma delle associazioni dell’all. Echio plantaginei-Galactition tomentosae. Legenda - 1: Convolvulo-Carduetum corymbosi Brullo 1983; 2: Senecioni-Stachyetum hirtae Brullo 1983; 3: Theligono-Smyrnietum rotundifolii Brullo 1983; 4: Trifolio-Vicietum bithynicae Brullo 1983; 5: Convolvuletum tricoloris Brullo 1983; 6: Vicio-Echietum pustulati Brullo 1983; 7: Centauretum schouwii Brullo 1983; 8: Linario-Euphorbietum terracinae Brullo 1983; 9: Meliloto-Hordetum marini Brullo 1983; 10: Eruco-Chamaemeletum mixti Brullo 1983; 11: Galactito-Knautietum hybridae Brullo 1983; 12: Galactito-Isatidetum canescentis Brullo 1983; 13: Lavatero trimestris- Hedysaretum coronarii Maugeri 1975 nom. inv. prop.; 14: Plantago afrae-Galactitetum elegantis glebionidetosum segetum; 15: Plantago afrae-Galactitetum elegantis helminthothecetosum echioidis BIBLIOGRAFIA BARTOLO G., BRULLO S., MINISSALE P., SPAMPINATO G., 1988 – Flora e vegetazione dell’Isola di Lampedusa. – Boll. Accad. Gioenia Sci. Nat., Catania 21 (334): 119-255. 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La suddetta associazione, con una connotazione specifica a livello floristico ed ecologico, è frequente soprattutto nel dominio climacico dell’Oleo-Ceratonion siliquae (dalla fascia costiera fino a 500- 600 m di altitudine). È caratterizzata dalla dominanza di Galactites elegans, associata con diverse specie annuali subnitrofile con fioritura prevalentemente primaverile, e dal punto di vista corologico prevalentemente da specie mediterranee s.l. ed euro-mediterranee s.l. APPENDICE 1 – SYNTAXA CITATI NEL TESTO E NELLA TABELLA 1 Brachypodietalia dystachii Rivas-Martínez 1978 Chenopodietalia muralis Br.-Bl. in Br.-Bl., Gajewski, Wraber & Walas 1936 Chenopodio-Stellarienea Rivas-Goday 1956 Echio plantaginei-Galactition tomentosae O. Bolòs & Molinier 1969 Galactito tomentosae-Echietum plantaginei Molinier 1937 Galactito tomentosae-Vulpietum geniculatae O. Bolòs & Molinier 1969 corr. O. Bolòs, Molinier & Montserrat 1970 Helianthemetalia guttati Br.-Bl. in Br.-Bl., Molinier & Wagner 1940 Helianthemetea guttati (Br.-Bl. in Br.-Bl., Roussine & Nègre 1952) Rivas Goday & Rivas-Martínez 1963 em. Rivas-Martínez 1978 Oleo-Ceratonion siliquae Br.-Bl. ex Guinochet & Drouineau 1944 Onopordetea acanthii Br.-Bl. 1964 Quercion ilicis Br.-Bl. ex Molinier 1934 Ruderali-Secalietea Br.-Bl. 1936 Stellarietea mediae R. Tüxen, Lohmeyer & Preising ex von Rochow 1951 Thero-Brachypodietalia Br.-Bl. ex Bharucha 1933 nom. amb. propos. Thero-Brachypodietea ramosi Br.-Bl. ex A. & O. Bolòs 1950 em. Rivas-Martínez 1978 nom. amb. rejic. propos. Thero-Brometalia (Rivas Goday & Rivas-Martínez ex Esteve 1973) O. Bolòs 1975 APPENDICE 2 – LOCALITÀ TABELLA 1 E DATA DEI RILEVAMENTI IN Ril.1,3: San Leo, comune di Francofonte (10.05.2007); ril.2,4: C.da Mastrociardo, comune di Francofonte (12.05.2007); ril. 5: Contrasto, comune di Francofonte (12.05.2007); ril. 6: C.da del Re, comune di Francofonte (22.05.2007); ril. 7: Primosole, comune di Catania (22.05.2007); ril. 8: Nei pressi di Palagonia (10.05.2007); ril. 9,10: Bivio per Catenanuova (21.05.2007). 125