RELAZIONE DI CONFORMITÀ` ALLE LEGGI SULLE BARRIERE ARCHITETTONICHE legge 09.01.1989 n° 13, D.M. 14.06.1989 n° 236, L.R. n° 6 del 20.02.1989 Fabbricato situato in Comune di : ai mappali n. : di proprietà di: Sorico 509 - 2110 fg.9 COMUNE DI SORICO Per la verifica di conformità alle leggi in materia, delle opere progettate, stante la vigenza di ben due normative (nazionale e regionale) si procede alla doppia verifica: dapprima con le leggi nazionali, poi con la legge regionale. LEGGE NAZIONALE Tipo di intervento: • • • • • • • • • • Residenza - nuova costruzione o ristrutturazione di tipo unifamiliare o plurifamiliari privi di parti comuni (deve essere adattabile).Passare quindi alle verifiche di tutti i punti della legge nazionale da effettuare sui grafici di adattabilità. Residenza - nuova costruzione o ristrutturazione di tipo plurifamiliare con non più di tre livelli fuori terra (le unità immobiliari devono essere adattabili e visitabili e le parti comuni accessibili). E' ammessa la deroga all' installazione dell' ascensore ma bisogna prevedere la possibilità di installare in tempi successivi meccanismi di sollevamento (ascensore o servoscala). Passare quindi alle verifiche punti : 4.1. 4.1.6a 4.19. 4.2.1/2/3 per esterni, zona soggiorno e un wc. Per l'adattabilità, effettuare la verifica con tutti i punti 4.1 4.2 della legge nazionale e regionale, sui grafici di adattabilità. Residenza - nuova costruzione o ristrutturazione di tipo plurifamiliare con più di tre livelli fuori terra (le unità immobiliari devono essere adattabili e visitabili e le parti comuni accessibili). E' obbligatoria l'installazione dell'ascensore. Passare quindi alle verifiche punti 4.1.1 4.1.6.a 4.1.9 4.2.1/2/3 per esterni, zona soggiorno ed un wc. Per l'adattabilità, effettuare la verifica con tutti i punti 4.1 della legge nazionale e regionale, sui grafici di adattabilità. Spazi esterni (devono essere accessibili) passare quindi alle verifiche punti 4.2.1/2/3 Ambienti destinati ad attività sociali, scolastiche, sanitarie, sportive, culturali, assistenziali, (devono essere accessibili) passare quindi alla verifica punti 4.1 4.2 4.3. Per i servizi il requisito è soddisfatto se almeno un servizio igienico per ogni livello utile dell'edificio è accessibile alle persone su sedia a ruote. Edifici per riunione o spettacolo e ristorazione non soggette alla normativa sul collocamento obbligatorio (devono essere visitabili e adattabili). Devono avere, almeno una zona, agevolmente raggiungibile, anche dalle persone con ridotta o impedita capacità motoria, mediante un percorso continuo in piano o raccordato con rampe, ovvero mediante ascensore o altro. Qualora le attività siano soggette alla vigente normativa antincendio, detta zona deve essere prevista in posizione tale che, nel caso di emergenza, possa essere agevolmente raggiunta una via di esodo accessibile. In particolare, la sala per riunione, spettacolo e ristorazione deve inoltre: -essere dotata di posti riservati per persone con ridotta capacità motoria, in numero pari ad almeno due posti per ogni quattrocento; -essere dotata, con la stessa percentuale, di spazi liberi riservati per le persone su sedia a ruote predisposti su pavimento orizzontale, con dimensioni tali da garantire la manovra e lo stazionamento di una sedia a ruote; -essere consentita l'accessibilità ad almeno un servizio igienico e, ove previsto, al palcoscenico ed almeno ad un camerino spogliatoio. Passare quindi alla verifica dei punti 4.1, 4.2 e 4.3. Edifici per riunione spettacolo e ristorazione soggette alla normativa sul collocamento obbligatorio (devono essere accessibili) passare quindi alla verifica punti : 4.1 4.2 4.3 Edifici ricettivi e pararicettivi non soggetti alla normativa sul collocamento obbligatorio (devono essere visitabile e adattabili). Tali edifici devono avere tutte le parti e i servizi comuni ed un determinato numero di stanze accessibili anche a persone con ridotta o impedita capacità motoria, ed essere dotate di arredi, servizi, percorsi e spazi di manovra che ne consentano l'uso agevole. Qualora le stanze non dispongano dei servizi igienici, deve essere accessibile sullo stesso piano, nelle vicinanze della stanza, almeno un servizio igienico. Il numero di stanze accessibili in ogni struttura ricettiva deve essere di almeno due fino a 4O. In tutte le stanze è opportuno prevedere un apparecchio per la segnalazione, sonora e luminosa, di allarme. L'ubicazione delle stanze accessibili deve essere preferibilmente nei piani bassi dell'immobile e comunque nelle vicinanze di un "luogo sicuro statico" o di una via di esodo accessibile. Per i villaggi turistici e i campeggi, oltre ai servizi ed alle attrezzature comuni, devono essere accessibili almeno il 5 % delle superfici destinate alle unità di soggiorno temporaneo con un minimo assoluto di due unità. Passare quindi alla verifica dei punti 4.1, 4.2 e 4.3. Edifici ricettivi e pararicettivi soggette alla normativa sul collocamento obbligatorio (devono essere accessibili) passare quindi alla verifica punti 4.1 4.2 4.3. Edifici per il culto (devono essere visitabile e adattabile). Devono avere almeno una zona della sala per le funzioni religiose in piano, raggiungibile mediante un percorso continuo e raccordato tramite rampe, passare quindi alla verifica dei dei punti 4.1, 4.2 e 4.3. • • • • Edifici per locali aperti al pubblico non previsti nelle cat. precedenti non soggette alla normativa sul collocamento obbligatorio (devono essere visitabili e adattabili). Deve essere garantita l’accessibilità agli spazi di relazione. Questi locali, quando superano i 25O mq di superficie utile devono prevedere almeno un servizio igienico accessibile. Passare quindi alla verifica dei punti 4.1, 4.2 e 4.3. Edifici per locali aperti al pubblico non previsti nelle cat. precedenti soggette alla normativa sul collocamento obbligatorio ( devono essere accessibili ) passare quindi alla verifica punti 4.1 4.2 4.3 Edifici per luoghi di lavoro non aperti al pubblico non soggetti alla normativa sul collocamento obbligatorio (devono essere adattabili) passare quindi alla verifica punti 4.1 4.2 4.3 sugli elaborati di adattabilità Edifici per luoghi di lavoro soggetti alla normativa sul collocamento obbligatorio (devono essere accessibili) passare quindi alla verifica punti 4.1 4.2 4.3 . Viene verificato ogni punto con lo 0 davanti, ed il progetto presentato dovrà essere eseguito rispettando detti criteri, che lo rendono conforme alla normativa vigente sulle barriere architettoniche. Per quanto riguarda la rappresentazione grafica delle scelte progettuali si rimanda agli elaborati grafici di progetto. PUNTO 4.1.1 PORTE INTERNE le porte interne saranno realizzate rispettando i seguenti parametri e prescrizioni: • • • • • • • • • luce netta accesso minima mt. 0.80 luce altre porte minima mt. 0.75 spazi antistanti e retrostanti conformi alle soluzioni punto 8.1.1 del D.M. altezza maniglie tra cm 85 e 95 (consigliata 90) singole ante non superiori a mt. 1.20 vetri con h minima da pavimento cm 40 anta mobile deve essere usata con una pressione di Kg. 8 O - dislivello max 2.5 cm per battuta evitate porte girevoli e ritorno automatico non ritardato porte vetrate opportunamente segnalate e individuabili PUNTO 4.1.2 PAVIMENTI I pavimenti saranno realizzati rispettando i seguenti parametri e prescrizioni: • • • • • • • • orizzontali e complanari non sdrucciolevoli nelle parti comuni e di uso pubblico differenze di livello max cm 2.5 opportunamente segnalato con variazioni cromatiche differenze di livello superato con opportune rampe spigolo delle soglie arrotondato nelle parti comuni, chiara individuazione dei percorsi, con eventuale variazione materiale e colori grigliati con vuoti tali da non costituire ostacolo inattraversabili da sfera d. cm 2. I grigliati ad elementi paralleli devono essere posti con gli elementi ortogonali al verso di marcia zerbini incassati e loro guide solidamente ancorate PUNTO 4.1.3 INFISSI ESTERNI Gli infissi esterni saranno realizzati rispettando i seguenti parametri e prescrizioni: • • • • altezza maniglie tra cm 100 e 130, consigliata cm 115 parte opaca parapetto max 0.60, con parapetto h min. cm 100 e inattraversabile da sfera d. cm 10 finestre con traversa inferiore a spigolo sagomato o protetto ante esterne devono poter essere usate con pressione non superiore a Kg. 8 PUNTO 4.1.4 ARREDI FISSI Gli arredi fissi saranno realizzati rispettando i seguenti parametri e prescrizioni: • • • • • • • • • • arredi fissi devono permettere il transito e l'utilizzo delle attrezzature, da parte di persone su sedie a rotelle cassetta posta con h max cm 140 ed accessibile da persona su sedia a rotelle arredi non taglienti e privi di spigoli vivi luoghi aperti al pubblico congrui posti a sedere nelle sale d'attesa distanza libera minima tra tavoli cm 150 anteriormente e cm 120 lateralmente attesa preferibilmente in locali separati e con congrui posti a sedere con sedie separate transenne guida persone con larghezza cm 70, lunghezza mt. 4.00 , uscita libera per cm 120 rigidamente fissate al suolo e altezza cm 90 (corrimano) piano di almeno uno sportello con h cm 90 rispetto alla zona riservata al pubblico, anche se con bancone continuo bussole, percorsi obbligati, cancelletti a spinta, questi dovranno essere dimensionati e manovrabili in modo da garantire il passaggio di una sedia a rotelle eventuali sistemi di apertura e chiusura, se automatici devono essere temporizzati in modo da permettere un passaggio agevole anche di una sedia a rotelle PUNTO 4.1.5 TERMINALI DEGLI IMPIANTI I terminali degli impianti saranno realizzati rispettando i seguenti parametri e prescrizioni: • • • • • • • apparecchiature automatiche devono essere utilizzabili da persone su sedie a ruote, ed essere individuabili anche in condizioni di scarsa visibilità ed essere protetti da danneggiamento per urto in particolare : interruttori: h tra cm 60 e 140, consigliata tra 75 e 140 campanello e pulsante comando: h tra 40 e 140, h consigliata tra 60 e 140 pulsanti ascensori: h tra 110 e 140, h consigliata pulsante più' alto cm 120 prese luce: h tra cm 45 e 115, h consigliata tra cm 60 e 110 citofono: h tra cm 110 e 130, h consigliata cm 120 telefono (parte più alta da raggiungere) : h tra cm 100 e 140, h consigliata cm 120 PUNTO 4.1.6 SERVIZI IGIENICI I servizi igienici saranno realizzati rispettando i seguenti parametri e prescrizioni: • • - • • - • • • garantire le manovre di una persona su sedia a rotelle e permettere l'utilizzazione degli apparecchi sanitari con spazi di manovra di cui al punto 8.0.2 del DPR garantire l'accostamento ai sanitari in particolare: accostamento laterale per wc e bidè: cm 100 misurato dall'asse del sanitario accostamento laterale per vasca: cm 140 lungo la vasca e cm 80 di profondità accostamento frontale al lavabo: cm 80 dal bordo anteriore accostamento laterale al lavatoio o lavatrice ( se presenti) : cm 75 - 80 lavabi con piano superiore a cm 80 dal calpestio senza colonna con sifone preferibilmente incassato wc e bidè preferibilmente del tipo sospeso con: asse a cm 40 da parete laterale bordo anteriore a cm a 75-80 cm dalla parete posteriore piano superiore a 45-50 cm dal calpestio se l'asse è distante più di cm 40 dalla parete si deve prevedere un maniglione o corrimano a cm 40 dall'asse dell'apparecchio la doccia deve essere a pavimento con sedile ribaltabile e doccia a telefono negli edifici sovvenzionati deve essere prevista la possibilità di attrezzare con maniglioni e corrimano in vicinanza degli apparecchi nei locali aperti al pubblico va’ posto un corrimano in prossimità della tazza wc con: cm 80 dal pavimento, cm. 5 se fissato a parete e diametro di cm 3-4 • • • nei casi di adeguamento è possibile eliminare il bidè, sostituire la vasca con doccia a pavimento al fine di ottenere uno spazio sufficiente di manovra e accostamento dare preferenza a rubinetti con manovra a leva e distribuzione acqua calda con miscelatori dare preferenza a porte scorrevoli od apribili verso l'esterno PUNTO 4.1.6 a WC EDILIZIA RESIDENZIALE "VISITABILE" I servizi igienici "visitabili" saranno realizzati rispettando i seguenti parametri e prescrizioni: • In questo caso si intende accessibile se è consentito almeno il raggiungimento di una tazza wc e di un lavabo da parte di persona su sedia a ruote. Per raggiungimento dell'apparecchio sanitario si intende la possibilità di arrivare sino alla diretta prossimità di esso, anche senza l'accostamento laterale per tazza wc e frontale per il lavabo. PUNTO 4.1.7 CUCINE Le cucine saranno realizzate rispettando i seguenti parametri e prescrizioni: • • • gli apparecchi devono essere preferibilmente posti sulla stessa parete o su pareti contigue sotto il lavello e l'apparecchio di cottura va’ lasciato uno spazio libero per h min. cm 70 dal calpestio In spazi limitati sono da preferirsi porte scorrevoli od a libro PUNTO 4.1.8 BALCONI E TERRAZZE I balconi e le terrazze saranno realizzate rispettando i seguenti parametri e prescrizioni: • • • • • soglia con dislivello tale da non costituire ostacolo per una sedia a rotelle (h max cm 2.5) vietato l'uso di portefinestre con traverso inferiore zona di rotazione di una carrozzella, prossima alla portafinestra con diametro minimo cm 140 se possibile dare la preferenza a parapetti che consentano la visuale anche a persone sedute parapetto avente h min. cm 100 ed essere inattraversabile da una sfera di diametro cm 10 PUNTO 4.1.9 PERCORSI ORIZZONTALI E CORRIDOI I percorsi orizzontali e i corridoi saranno realizzate rispettando i seguenti parametri e prescrizioni: • • • • • • • larghezza minima cm 100 idonei allargamenti per permettere inversione di marcia. Vedasi punto 8.0.2 del D.M., preferibilmente posizionati nelle parti terminali dei corridoi e previsti comunque ogni 10 mt di sviluppo lineare per la nuova edificazione: rotazione di 360 gradi con uno spazio di almeno cm 150x150; ovvero rotazione di 180 gradi con uno spazio di almeno 140 cm, in senso trasversale e 170 in senso longitudinale al verso del movimento della sedia a ruote; ovvero rotazione di 180 gradi con manovra combinata in uno spazio di almeno cm 90 x 190 e spazio laterale di cm 80 x 90 per la ristrutturazione: rotazione di 360 gradi con uno spiazzo di almeno cm 140x140; ovvero rotazione di 180 gradi in uno spazio di almeno cm 130 x 130 verifica del modo di apertura di porte come previsto dal D.M. al punto 9.1.1 e spazi liberi del punto 8.1.1 non devono avere variazione di livello, eventualmente sono superabili con rampe in corrispondenza dei collegamenti verticali va’ posta una piattaforma di distribuzione dalla quale si accede ai singoli locali solo con percorsi orizzontali PUNTO 4.1.10 SCALE Le scale saranno realizzate rispettando i seguenti parametri e prescrizioni: • • andamento regolare ed omogeneo per tutto lo sviluppo, ogni variazione deve essere mediata con ripiani di adeguate dimensioni per ogni rampa di scale i gradini devono avere la stessa alzata e pedata • • • • • • le porte con apertura verso la scala devono avere uno spazio antistante di adeguata profondità i gradini devono avere pedata antisdrucciolevole, a pianta preferibilmente rettangolare e con profilo preferibilmente continuo a spigoli arrotondati le rampe di scale che non costituiscono parte comune o non sono di uso pubblico con larghezza min. cm 80 in questo caso va’ rispettato il rapporto tra h e p (2h+p=62/64) con p min. cm 25 profilo continuo con spigoli arrotondati con sottogrado inclinato (75 -80 rispetto al grado) in caso di disegno discontinuo l'aggetto del grado deve essere compreso tra cm 2 e 2.5 parapetto con h min. cm 100 ed inattraversabile da sfera di cm 10 il corrimano, quando interrotto, deve essere prolungato di cm 30 oltre il primo e l'ultimo gradino e va' posto ad un'altezza tra ml. 90 e 100 PUNTO 4.1.10 bis SCALE COMUNI O DI USO PUBBLICO Le scale nelle parti comuni o di uso pubblico, oltre alle caratteristiche di cui al punto precedente saranno realizzate rispettando i seguenti parametri e prescrizioni: • • • • • • • larghezza min. cm 120 con pendenza limitata e costante per l'intero sviluppo della scala i gradini devono avere il seguente rapporto 2h+p=62/64 con p min. cm 30 avere il corrimano da entrambi i lati avere un segnale al pavimento, percepibile anche dai non vedenti, (fascia di materiale diverso) situato ad almeno 30 cm da primo e dall'ultimo scalino, che indichi l'inizio e la fine della rampa quando è opportuno prevedere un secondo corrimano questo deve essere posto ad h cm 75 il corrimano, su parete piena o parapetto deve essere distante cm 4 da essi preferibile illuminazione naturale laterale, si deve dotare la scala di una illuminazione artificiale, anch’essa laterale, con comando individuabile al buio e posto su ogni pianerottolo PUNTO 4.1.11 RAMPE Le rampe saranno realizzate rispettando i seguenti parametri e prescrizioni: • • • • • • • • • • dove non e' possibile un andamento regolare ed omogeneo e' necessario mediare ogni variazione per mezzo di ripiani di adeguate dimensioni le porte con apertura verso la rampa devono avere uno spazio antistante in piano di cm 150 x 150 ovvero di cm 140 x 170 con la dimensione 170 al verso di marcia della rampa la larghezza minima di una rampa deve essere cm 90 per consentire il transito di una sedia a ruote, 150 per consentire l'incrocio di due persone la pendenza longitudinale non deve superare, di norma l'8% possono essere previste pendenze maggiori, comunque non superiori al 12% in caso di adeguamento ripiani di sosta di dimensioni minime di cm 150 x 150, ovvero di cm 140 x 170 (170 nel senso longitudinale al verso di marcia Per pendenze tra il 5% ed il 9%, ogni 10 mt di sviluppo della rampa Per pendenze superiori bisogna calcolare la lunghezza per interpolazione usando l'apposito grafico es. per P = 10% l= 6 mt per P = 12% l= 3 mt non sono considerati dislivelli gli sbalzi di quota inferiori a cm 2.5 non è considerato accessibile il superamento di dislivelli superiori a cm 320 ottenuto esclusivamente mediante rampe inclinate poste in successione le rampe devono essere dotate di parapetti a difesa verso il vuoto con H min. cm 100 cigli di almeno cm 10 di altezza obbligatori nelle rampe con pendenza tra l'8% ed il 12% quando non è previsto parapetto pieno essere dotate di corrimano con facile prendibilità e realizzati con materiale resistente e non tagliente PUNTO 4.1.11 bis RAMPE IN PARTI COMUNI O DI USO PUBBLICO Le rampe nelle parti comuni o di uso pubblico, oltre alle caratteristiche di cui al punto precedente saranno realizzate rispettando i seguenti parametri e prescrizioni: • la pendenza deve essere costante per l'intero sviluppo della rampa • • • • • • • devono essere antrisducciolevoli ( metodo B.C.R.A.) devono essere facilmente percepibili anche ai non vedenti, realizzata con fascia a pavimento di materiale diverso situato a cm 30 dall'inizio della rampa il parapetto deve essere inattraversabile da sfera di cm 10 il corrimano deve essere installato su entrambi i lati con H tra cm 100 e cm 90 con distanza da parete piena o dal parapetto di cm 4 in caso di utenza prevalente di bambini si deve prevedere un secondo corrimano ad altezza proporzionata (cm 75) i corrimano devono essere prolungati di cm 30 oltre l'inizio e la fine della rampa preferibile illuminazione naturale laterale, si deve dotare la rampa di una illuminazione artificiale, anch’essa laterale, con comando individuabile al buio e posto su ogni pianerottolo PUNTO 4.1.12 ASCENSORE Gli ascensori saranno realizzati rispettando i seguenti parametri e prescrizioni: • a b c • a b c • a b c • • • • • • • • • • • • • • misure minime in edifici di nuova edificazione non residenziali (8.1.12): cabina: 1,4 m di profondità e 1,1 m di larghezza; porta: posta sul lato corto con luce netta 8O cm; piattaforma: 1,5Ox1,5O m misure minime in edifici di nuova edificazione residenziale (8.1.12): cabina:; 1,3 m di profondità e O,9 m di larghezza; porta: posta sul lato corto con luce netta 8O cm; piattaforma: 1,5Ox1,5O m misure minime nell'adeguamento degli edifici (8.1.12): cabina:; 1,2 m di profondità e O,8 m di larghezza; porta: posta sul lato corto con luce netta 75 cm; piattaforma: 1,4Ox1,4O m tipo di apertura (8.1.12): a scorrimento automatico. Nel caso di adeguamento la porta di piano può essere del tipo ad anta incernierata, purché dotata di sistema per l'apertura automatica. Lo stazionamento ai piani deve avvenire a porte chiuse. tempo di apertura e di chiusura (8.1.12): le porte devono rimanere aperte per almeno 8 secondi ed il tempo di chiusura non deve essere inferiore a 4 secondi. dislivello (8.1.12): l'arresto ai piani deve avvenire con autolivellamento con tolleranza massima di 2 cm. porte non intrappolanti (4.1.12): il sistema di apertura delle porte deve essere dotato di idoneo meccanismo (come cellula fotoelettrica, costole mobili) per l'arresto e l'inversione della chiusura in caso di ostruzione del vano porta. deve essere prevista la segnalazione sonora dell'arrivo al piano. i pulsanti di comando devono avere la numerazione in rilievo e le scritte con traduzione in Braille. in adiacenza alla bottoniera esterna deve essere posta una placca di riconoscimento di piano con i caratteri in Braille. deve essere previsto il campanello di allarme, un citofono, un segnale luminoso che confermi l'avvenuta ricezione all'esterno del messaggio di allarme e una luce di emergenza con una autonomia minima di 3 ore, e un dispositivo luminoso al piano per segnalare ogni eventuale stato di allarme. la bottoniera di comando interna ed esterna: deve avere una altezza massima compresa tra 1,1O e 1,4O m; deve, inoltre, essere posta su una parete laterale ad almeno 35 cm dalla porta della cabina. il citofono deve essere posto ad una altezza compresa tra 1,1O m e 1,3O m. PUNTO 4.1.13 SERVOSCALA I servoscala saranno realizzati rispettando i seguenti parametri e prescrizioni: • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • il servoscala è consentito in via alternativa ad ascensori negli interventi di adeguamento o per superare differenze di quota preferibilmente non superiori a 4 m. tipologie pedana servoscala: per il trasporto di persona in piedi; sedile servoscala: per il trasporto di persona seduta; pedana servoscala a sedile ribaltabile: per il trasporto di persona in piedi o seduta; piattaforma servoscala a piattaforma ribaltabile: per il trasporto di persona su sedia a ruote; piattaforma servoscala a piattaforma e sedile ribaltabile: per il trasporto di persona su sedia a ruote o persona seduta. servoscala per spazi comuni o aperti al pubblico (8.1.13): devono adoperarsi esclusivamente apparecchi delle categorie d) ed e) in quanto permettono il superamento del dislivello anche alla persona su sedia a ruote. spazio antistante la piattaforma (tipi d) ed e) (4.1.13): lo spazio antistante la piattaforma, sia in posizione di partenza che di arrivo, deve avere una profondità tale da garantire un agevole accesso o uscita da parte di una persona su sedia a ruote. In mancanza di specifiche si consiglia un pianerottolo largo almeno quanto la piattaforma e profondo 12O cm, salvo maggiori misure necessarie per permettere eventuali rotazioni. dimensioni minime (8.1.13): tipo a): pedana non inferiore a 35x35 cm; tipi b) e c): sedile non inferiore a cm 35x4O posto a cm 4O-5O da sottostante predellino per appoggio piedi di dimensioni non inferiori a cm 3Ox2O; tipi d) ed e): piattaforma (escluse costole mobili) non inferiori a cm 7Ox75 in luoghi aperti al pubblico individuazione del percorso: solo spazi comuni o pubblici (8.1.13): il servoscala in marcia deve essere visto da almeno due metri di distanza; ovvero deve marciare in sede propria con parapetto e idonei cancelletti all'inizio ed alla fine; ovvero deve marciare con accompagnatore lungo tutto il percorso con comandi equivalenti ad uso dello stesso; ovvero deve essere segnalato da opportune segnalazioni acustiche e visive. portata (8.1.13): tipi a), b) e c): non inferiore a kg 1OO e non superiore a kg 2OO; tipi d) ed e): non inferiore a 15O kg nei luoghi aperti al pubblico e 13O kg negli altri casi; velocità massima (8.1.13):. 1O cm/sec riferita a percorso rettilineo comandi (8.1.13): sul servoscala devono essere previsti comandi per la salita-discesa posti ad un'altezza compresa tra cm 7O e 1OO. Alla stessa altezza, al piano, devono essere previsti i comandi di chiamata - rimando quando dalla posizione di comando sia possibile il controllo visivo di tutto il percorso, ovvero quando la marcia del servoscala avvenga in posizione di chiusura a piattaforma ribaltata. E' consigliabile prevedere anche un collegamento per comandi volanti ad uso di un accompagnatore lungo il percorso. Occorre verificare che i comandi siano del tipo " uomo presente " e protetti contro l'azionamento accidentale in modo meccanico oppure tramite una determinata sequenza comandi. Devono essere integrati da un interruttore a chiave estraibile e consentire la possibilità di fermare l'apparecchiatura in movimento da tutti i posti di comando. stazionamento (4.1.13): deve avvenire, di preferenza con la pedana o piattaforma ribaltata verso la parete o incassata nel pavimento. sicurezze elettriche (8.1.13): tensione massima di alimentazione 22O V monofase (preferibilmente v24cc); tensione del circuito ausiliario: V24; interruttore differenziale ad alta sensibilità (3O mA); isolamenti in genere a norma CEI; messa a terra di tutte le masse metalliche; negli interventi isolamenti. coefficienti di sicurezza minimi (8.1.13): K=2 per parti meccaniche in genere; K=6 per traino a fune (sempre due indipendenti); di ristrutturazione è ammessa, in alternativa, l'uso di doppi • • • • • • • • • • • • • • • • K=6 cadauna per traino con due catene indipendenti; K=1O per traino con una catena; K=2 per traino pignone cremagliera o simili; K=2 per traino ad aderenza. limitatore di velocità che entri in funzione prima che la velocità del mezzo mobile superi di 1.5 volte quella massima ed essere tale da comandare l'arresto del motore principale consentendo l'arresto del mezzo mobile entro uno spazio ci cm 5 misurato in verticale dal punto corrispondente all'entrata in funzione del limitatore. freno mediante dispositivi in grado di fermare il mezzo mobile in meno di cm 8 misurati lungo la guida, dalla guida, dal momento dell'attivazione. gli ancoraggi delle guide e dei loro giunti devono sopportare il carico mobile moltiplicato per 1.5. sicurezza anticaduta (8.1.13): tipi a), b) e c): si devono prevedere barre o braccioli di protezione di cui almeno uno posto verso il basso; tipi d) ed e): si devono prevedere barre o braccioli di protezione (almeno uno posto verso il basso) e bandelle o scivoli ribaltabili di contenimento ai lati della piattaforma, perpendicolari al moto. Per iniziare il moto le protezioni suddette devono essere attivate. scivolo nelle piatteforme solo nei tipi d) ed e) (8.1.13): l'accesso e l' uscita deve avvenire tramite uno scivolo la cui pendenza, rispetto al pavimento, non può superare il 15%. lungo tutto il percorso non devono esserci ostacoli fissi o mobili (porte, finestre, sportelli, intradossi, solai) sistema anticesoiamento: solo se la marcia non è in sede propria (8.1.13): un sistema anticesoiamento nel moto verso l'alto da prevedere sul bordo superiore del corpo macchina e della piattaforma. sistema antischiacciamento: solo se la marcia non è in sede propria (8.1.13) : un sistema antischiacciamento nel moto verso il basso interessante tutta la parte al di sotto del piano della pedana o piattaforma del corpo macchina; un sistema antiurto nel moto verso il basso da prevedere in corrispondenza del bordo inferiore del corpo macchina e della piattaforma. PUNTO 4.1.13 bis • • • • • • • • • • • PIATTAFORME dislivello massimo (8.1.13): occorre verificare che il dislivello massimo superato dalla piattaforma non ecceda i ml 4; agevole manovrabilità dei comandi (8.1.13): nessuna specifica in proposito. Si consiglia di rifarsi alle norme dei comandi sugli ascensori; facilità di accesso e di uscita (8.1.13): nessuna specifica in proposito. Si consiglia di rifarsi alle norme dei comandi sugli ascensori. le dimensioni minime del vano sono m O.8Ox1.2O; la velocità massima consentita e' di O.1 m/s; le piattaforme ed il relativo vano corsa devono avere opportuna protezione ed i due accessi devono essere muniti di cancelletti; la protezione del vano corsa ed il cancelletto del livello inferiore devono avere altezza tale da non consentire il raggiungimento dello spazio sottostante la piattaforma, in nessuna posizione della stessa. la portata utile minima è di kg 13O; se le piattaforme sono installate all'esterno devono risultare protette dagli agenti atmosferici. PUNTO 4.1.14 AUTORIMESSE Le autorimesse saranno realizzate rispettando i seguenti parametri e prescrizioni: • • autorimesse in edifici aperti al pubblico: i posti auto per disabili devono essere previsti nella misura minima di uno ogni 5O posti o frazione di 5O posti; autorimesse in edifici di edilizia residenziale pubblica: i posti auto per disabili devono essere previsti nella misura di uno per ogni alloggio destinato a persona disabile; • • • • • • • • • ascensori o altri mezzi di sollevamento (8.1.14): quando previsti devono essere accessibili e cioè devono arrivare al livello del garage o devono essere raggiungibili mediante rampe di modesto sviluppo lineare e con pendenza massima dell'8%; rampe carrabili o pedonali (8.1.14): devono essere dotate di corrimano; misure posti auto (8.1.14): la larghezza non deve essere inferiore a m 3.2O; ubicazione (8.1.14): in prossimità degli elementi di risalita e in vicinanza del luogo sicuro statico o di una via di esodo accessibile; lo spazio riservato deve essere evidenziato con appositi segnali orizzontali e verticali. PUNTO 4.2.1/2/3 SPAZI ESTERNI Gli spazi esterni saranno realizzati rispettando i seguenti parametri e prescrizioni: • • • • • a b • • • • • • • • • • • • • verifica collegamento : occorre verificare che esista il percorso, che colleghi le attrezzature, i parcheggi, i servizi e gli edifici interessati dal progetto; il percorso deve presentare un andamento quanto più possibile semplice e regolare; è sufficiente che il percorso sia largo almeno 9O cm e non presenti strozzature; fino ad una altezza minima di 2.1O m dal calpestio, non devono esistere ostacoli di nessun genere, quali tabelle segnaletiche o elementi sporgenti di fabbricati, che possono essere causa di infortunio ad una persona in movimento; ogni 1O ml occorre prevedere uno spazio che permetta l'inversione di marcia. In proposito valgono: per la nuova edificazione: rotazione di 36O° con uno spazio di almeno cm 15Ox15O; ovvero rotazione di 18O° con uno spazio di almeno cm 14O cm in senso trasversale e 17O in senso longitudinale al verso del movimento della sedia a ruote; ovvero rotazione di 18O° con manovra combinata in uno spazio di almeno cm 9Ox19O e spazio laterale di cm 8Ox9O. Tutti gli spazi per la inversione di marcia devono essere in piano. per la ristrutturazione: rotazione di 36O° con uno spiazzo di almeno cm 14Ox14O; ovvero rotazione di 18O° in uno spazio di almeno cm 13Ox13O. Le zone previste per l'inversione di marcia devono per almeno 1.7O m a partire dal vertice esterno, risultare in piano e prive di qualsiasi interruzione. Tutti gli spazi per l'inversione di marcia devono essere in piano. svolte a 9O° : tutti gli spazi interessati alle svolte ortogonali al verso di marcia devono essere in piano e privi di qualsiasi interruzione per almeno 1.7O m su ciascun lato a partire dal vertice più esterno. pavimentazione pavimentazione rispondente al valore O.4O per elemento scivolante cuoio su pavimentazione asciutta e 0.40 per elemento scivolante gomma dura standard su pavimentazione bagnata, secondo metodo British Ceramic Association Ltd (B.C.R.A.) Rep. CEC 6/81; giunture non superiori ai 5 mm tra elementi della pavimentazione. Le giunture devono essere eseguite con materiali durevoli; risalti e gibbosità dei pavimenti non devono superare i 2 mm; i grigliati devono essere inattraversabili da una sfera di 2 cm di diametro. I grigliati ad elementi paralleli devono essere posti con gli elementi ortogonali al senso di marcia; eventuali cigli non più bassi di 1O cm dal piano di calpestio; differenziati per materiale e colore dalla pavimentazione; non devono presentare spigoli vivi; almeno ogni 1O ml devono essere previsti varchi per l'accesso alle zone adiacenti. Cigli di almeno 1O cm di altezza sono obbligatori nelle rampe con pendenza tra l'8% ed il 12%, quando non è previsto un parapetto pieno. variazioni di livello la pendenza longitudinale non deve superare, di norma il 5%. per pendenze pari al 5% è necessario prevedere un ripiano di sosta, profondo min. 1.5O m ogni 15 ml di lunghezza del percorso; per pendenze pari all'8% e' necessario prevedere un ripiano di sosta, profondo min. 1.5O, ogni 1O ml di lunghezza del percorso; per pendenze intermedie tra il 5% e l'8% la distanza alla quale deve essere collocato il ripiano di sosta, può essere ottenuta per interpolazione nel grafico; per pendenze pari al 12% è necessario prevedere un ripiano di sosta, profondo min. 15O m, ogni 3 ml di lunghezza del percorso; • • • • • • per pendenze intermedie tra l'8% e il 12 % la distanza alla quale deve essere collocato il ripiano di sosta, può essere ottenuta per interpolazione nel grafico; per pendenze tra l'8% e il 12% le rampe, quando il parapetto non è pieno, devono essere protette da un cordolo cordolo di almeno 1O cm di altezza; in genere non sono ammesse pendenze superiori al 12%; la pendenza sino al 15% è ammessa solo nel caso di raccordo tra il percorso pedonale e il percorso stradale per un dislivello massimo di 15 cm ( cfr il punto : raccordi tra percorsi pedonali e carrabili); la pendenza trasversale massima è dell' 1%; in presenza di contropendenze, al termine di un percorso inclinato o di un raccordo tra percorso e livello stradale, la somma delle pendenze rispetto al piano orizzontale deve essere inferiore al 22%; non sono considerati dislivelli gli sbalzi di quota inferiori a 2.5 cm; • • collegamento del parcheggio all'aperto • • • • • caratteristiche dei posti auto • • • • • occorre verificare il collegamento del parcheggio all'aperto con il percorso pedonale; i posti auto riservati nelle aree a parcheggio devono essere previsti nella misura minima di 1 ogni 5O o frazione di 5O; la larghezza non deve essere inferiore a 3.2O m;; devono essere opportunamente segnalati con appositi segnali orizzontali o verticali saranno ubicati in aderenza ai percorsi pedonali accessibili agli handicappati o nelle vicinanze dell'accesso dell'edificio o della attrezzatura. devono essere, di preferenza, coperti; per gli elementi di sollevamento, fare riferimento alle norme specifiche (4.1.12 - 4.1.13 e 8.1.12 - 8.1.13) qui elencate al paragrafo collegamenti verticali; raccordi tra percorsi pedonali e carrabili le interconnessioni devono essere effettuate; sono ammesse pendenze di raccordo sino al 15% per un dislivello non superiore ai 15 cm; le intersezioni tra percorsi pedonali e zone carrabili devono essere opportunamente segnalate anche ai non vedenti. In mancanza di specifiche, si consiglia di effettuare la segnalazione con cambio di materiale (differente grana o differente rispondenza dello stesso alla percussione da parte del bastone del cieco) PUNTO 4. 3 SEGNALETICA Nelle unità immobiliari e negli spazi esterni accessibili, vanno installate indicazioni facilmente visibili che facilitino l'orientamento e la fruizione degli spazi, i cartelli avranno il simbolo internazionale di accessibilità Le indicazioni vanno predisposte con apparecchi fonici o cartelli con scritte in braille. Ogni situazione di pericolo deve essere resa avvertibile immediatamente sia visibilmente che acusticamente LEGGE REGIONALE 6/89 Da applicare: • • • • • Edifici e locali pubblici e di uso pubblico ivi compresi gli esercizi di ospitalità; Edifici di uso residenziale abitativo con più di quattro alloggi; Edifici e locali destinati ad attività produttive di carattere industriale, agricolo, artigianale, nonché ad attività commerciali e del settore terziario; Strutture e impianti fissi connessi all'esercizio dei trasporti pubblici di persone di competenza regionale; Strutture ed impianti di servizio di uso pubblico, esterni o interni alle costruzioni. PUNTO 5.1.1 PUNTO ACCESSI Gli accessi saranno realizzati rispettando i seguenti parametri e prescrizioni: • • • • • gli spazi, varchi e/o porte esterne verranno realizzate allo stesso livello dei percorsi pedonali o con essi raccordati mediante rampe; gli accessi devono avere una luce netta minima di m 1.5O; zone antistanti e retrostanti l'accesso devono essere in piano, estendersi per ciascuna zona per una profondità minima di ml. 1.5O ed essere protette dagli agenti atmosferici; piano dei collegamenti verticali allo stesso livello dell'accesso; differenza massima di quota è di cm 2.5O, in caso contrario devono essere raccordati con rampe. PUNTO 5.2.1 PERCORSI INTERNI ORIZZONTALI: DISTRIBUZIONE, CORRIDOI, PASSAGGI. PIATTAFORME DI Piattaforme, corridoi e passaggi saranno realizzati rispettando i seguenti parametri e prescrizioni: • • • il lato minore delle piattaforme di distribuzione e la larghezza minima dei corridoi e passaggi non deve essere mai inferiore a ml. 1.5O; rampa scala in discesa disposta in modo da evitare la possibilità di essere imboccata incidentalmente uscendo dagli ascensori; piattaforma di distribuzione dell'edilizia pubblica deve essere dotata di tabella dei percorsi raggiungibili; PUNTO 5.3.1/2/3 degli ambienti da essa PERCORSI INTERNI VERTICALI: SCALE, RAMPE, ASCENSORI, IMPIANTI SPECIALI. I percorsi interni verticali saranno realizzati rispettando i seguenti parametri e prescrizioni: • • • • scale devono presentare andamento regolare ed omogeneo per tutto il loro sviluppo e se questo non è possibile si deve mediare con ripiani o rampe; pendenza costante e le rampe devono contenere lo stesso numero di gradini; la larghezza deve permettere il passaggio contemporaneo di due persone ed il passaggio orizzontale di una barella con una inclinazione massima del 15% lungo il suo asse longitudinale; • i gradini devono avere una pedata antisdrucciolo min. di cm 3O ed una alzata max. di cm 16, a pianta preferibilmente rettangolare e con un profilo continuo a spigoli arrotondati; devono essere dotate di corrimano posto ad una h di m O.9O. Il corrimano appoggiato al parapetto deve essere senza soluzione di continuità passando da una rampa alla successiva; per rampe di larghezza superiore a m 1.8O ci deve essere un corrimano sui due lati, il corrimano appoggiato alle pareti deve essere prolungato di m. O.3O oltre il primo e l'ultimo gradino. In caso di utenza predominante di bambini si deve prevedere un secondo corrimano ad altezza proporzionata all'età degli utenti. • parapetto: • • rampe • • • • • • a b • a b c • a b h minima m 1.OO. ogni m 1O di lunghezza od in presenza di interruzioni mediante porte, la rampa deve presentare un ripiano di lunghezza minima pari a m 1.5O; devono essere dotate di corrimano h m O.9O e di cordoni laterali di protezione; ascensori il numero e le caratteristiche degli ascensori dovranno essere proporzionati alle destinazioni dell'edificio, alle presenze, ai tempi di smaltimento, di attesa ed al numero delle fermate; indicazioni ai piani ed all'interno degli ascensori dovranno essere percettibili con suono e tattilmente sulle bottoniere interne ed esterne. Nelle cabine: bottoniere, campanello di allarme e citofono dovranno essere posti ad una altezza compresa fra m O.8O e 1.2O; in tutti gli edifici (tranne quelli di uso residenziale abitativo) con più di un piano fuori terra deve essere previsto almeno un ascensore con le seguenti dimensioni e caratteristiche: lunghezza di m 1.5O e larghezza di m 1.37; porta a scorrimento laterale con una luce netta di almeno cm 9O; gli edifici di edilizia residenziale abitativa con più di tre piani fuori terra dovranno essere dotati di almeno un ascensore con le seguenti caratteristiche : lunghezza di m 1.3O e larghezza di m 0.90; porta a scorrimento laterale , sul lato più corto, con una luce netta di almeno cm 85; pedane elevatrici - piattaforme mobili negli interventi su edifici esistenti con meno di tre piani fuori terra; dovranno avere spazi di accesso e dimensioni tali da garantire l'utilizzo da parte di persone in carrozzella; se posti all'esterno dovranno essere protetti dagli agenti atmosferici. PUNTO 5.4.1 LOCALI IGIENICI I locali igienici saranno realizzati rispettando i seguenti parametri e prescrizioni: • • • • si prevede almeno un locale igienico che sia accessibile mediante un percorso continuo orizzontale o raccordato con rampe; porte apribili verso l'esterno o scorrevoli e spazio libero interno per garantire la rotazione di una carrozzina o comunque non inferiore a m 1.35x1.5O tra gli apparecchi sanitari e l'ingombro di apertura delle porte; spazio per l'accostamento laterale della carrozzina alla tazza del gabinetto, se presente, alla doccia od alla eventuale vasca da bagno; dotazione degli opportuni corrimani orizzontali e verticali realizzati con tubo di acciaio e di un campanello di emergenza posto in prossimità della tazza del gabinetto; PUNTO 5.5.1 PAVIMENTI I pavimenti saranno realizzati rispettando i seguenti parametri e prescrizioni: • • • devono contribuire ad una chiara individuazione dei percorsi e ad una eventuale distinzione dei vari ambienti di uso, mediante un'adeguata variazione nel materiale e nel colore; devono essere antisdrucciolo e pertanto realizzati con idonei materiali che ne garantiscano anche la perfetta planarità e continuità; non presentare variazioni anche minime di livello; PUNTO 5.6.1 INFISSI: PORTE, FINESTRE, PARAPETTI Porte, finestre e parapetti saranno realizzati rispettando i seguenti parametri e prescrizioni: • • • • • • • dovranno essere di facile manovrabilità anche da parte di persone con ridotte o impedite capacità fisiche; devono avere dimensioni tali da permettere il facile passaggio anche di persone su carrozzina (tenendo conto che le dimensioni medie di una carrozzina sono cm 75 di larghezza e cm 11O di lunghezza); devono essere evitati spigoli, riporti, cornici sporgenti e quanto altro atto a recare possibile danno in caso di rottura; nelle porte i sistemi di apertura e di chiusura saranno posti ad h di m O.9O; nelle finestre i sistemi di apertura saranno posti ad h di m 1.2O; tutti i sistemi di apertura e di chiusura degli infissi dovranno essere tali da facilitarne la percezione, la manovre di apertura e chiusura da parte dei soggetti con ridotte o impedite capacità fisiche (da preferire l'uso di maglie a leva); modalità esecutive per finestre e parapetti di balconi tali da consentire la visuale tra interno ed esterno anche ai non deambulanti in carrozzina; PUNTO 5.7.1 ATTREZZATURE DI USO COMUNE: APPARECCHI ELETTRICI CASSETTE PER LA CORRISPONDENZA Le attrezzature di uso comune saranno realizzate rispettando i seguenti parametri e prescrizioni: • • • • • • • apparecchi elettrici devono essere posti ad una h 1.2O m dal pavimento; le prese di corrente dovranno essere poste ad una h minima di m O.45; piastre e pulsanti devono risultare facilmente individuabili e visibili anche nel caso di illuminazione nulla; gli apparecchi elettrici di segnalazione devono essere posti nei vari ambienti in posizione tale da consentire l'immediata percezione visiva ed acustica; cassette per corrispondenza è necessario prevederne almeno una di cui l'accessorio più alto si trovi tra i m O.9O ed i m 1.2O di h. PUNTO 6.1.1/2 EDILIZIA ABITATIVA: ALLOGGIO Gli alloggi degli edifici di uso residenziale abitativo saranno realizzati rispettando i seguenti parametri e prescrizioni: • • • • • • • • visitabilità porte d'ingresso alle unità abitative devono permettere il passaggio di una carrozzina e comunque avere una larghezza minima di m O,9O; porte interne di accesso alla zona a giorno e ad un servizio igienico devono avere una dimensione non inferiore a m O.8O; adattabilità corridoi: larghezza non inferiore a m 1.2O; cucina: larghezza di passaggio interno di m 1.5O oppure spazio libero interno di almeno m1.35x1.5O tra i mobili le apparecchiature e l'ingombro di apertura delle porte bagno: spazio libero interno per garantire la rotazione di una carrozzina o comunque non inferiore a m 1.35*1.5 tra gli apparecchi sanitari e l'ingombro di apertura delle porte. Porte apribili preferibilmente verso l'esterno o scorrevoli; spazio per l'accostamento laterale della carrozzina alla vasca da bagno ed alla tazza del gabinetto; camera: spazio libero interno per garantire la rotazione di una carrozzina e larghezza di passaggio di m O.9O sui due lati di un letto a due piazze ed almeno ad un lato di un letto ad una piazza e di m 1.1O ai piedi del letto stesso. PUNTO 6.2.1 EDILIZIA SOCIALE Gli edifici destinati a strutture sociali saranno realizzati rispettando i seguenti parametri e prescrizioni: • • l'arredamento e le attrezzature necessarie per assicurare lo svolgimento delle rispettive specifiche attività dovranno avere caratteristiche prestazionali per ogni caso di invalidità; gli alloggi pubblici destinati a comunità devono essere osservati gli standard previsti dalle normative e dai piani regionali di settore; PUNTO 6.3.1 SALE E LUOGHI PER RIUNIONI E SPETTACOLI Luoghi per riunioni o spettacoli saranno realizzati rispettando i seguenti parametri e prescrizioni: • • • • essere raggiungibile mediante un percorso continuo e raccordato con rampe o mediante ascensore; essere dotati di stalli liberi riservati per le persone utilizzanti sedie a rotelle, in un numero pari ad 1 posto per ogni 4OO posti; gli stalli liberi devono essere di facile accesso, ricavati tra le file dei posti e lo stallo, su pavimento orizzontale, deve avere dimensioni da garantire la manovra di una carrozzina; nelle nuove costruzioni e, ove è possibile, deve essere prevista l'accessibilità al palco e l'adeguamento di almeno un camerino spogliatoio; PUNTO 6.4.1 LOCALI PUBBLICI I locali pubblici saranno realizzati rispettando i seguenti parametri e prescrizioni: • • • • la disposizione e le caratteristiche degli arredi dovranno garantire la possibilità di utilizzo anche a persone in carrozzina; i banconi e i piani di appoggio utilizzati per le normali operazioni dal pubblico dovranno essere predisposti in modo che almeno una parte di essi siano accostabili da una carrozzina e permettano al disabile di espletare tutti i servizi; bussole, percorsi obbligati, cancelletti a spinta, ecc., dovranno essere dimensionati in modo da garantire il passaggio di una carrozzina; i sistema di apertura e di chiusura automatici devono essere temporalizzati in modo da permettere un agevole passaggio. Colico,……………….. Il Tecnico ...............................................