CAMMINO DI COMPUSTELA DA LEON A FINESTERRE IN BICICLETTA
DAL 27 AGOSTO AL 06 SETTEMBRE
Il Cammino di Santiago di Compostela è il lungo percorso che i pellegrini fin dal Medioevo intraprendono,
attraverso la Francia e la Spagna, per giungere al santuario di Santiago di Compostela, presso cui ci
sarebbe la tomba dell'apostolo Giacomo il Maggiore. Le strade francesi e spagnole che compongono
l'itinerario sono state dichiarate Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO. Ogni anno il cammino è frequentato
da oltre 200.000 persone, per motivi religiosi e non. Anche Giovanni Paolo II, in occasione della Giornata
mondiale della gioventù del 1989, percorse parte del cammino.
Il Cammino Francese, con il suo prolungamento per FINISTERRE, ancora oggi è il più percorso.
Sono circa 800 km tra la cittadina di ST JEAN PIED DE PORT, considerata la porta del Cammino e
Santiago de Compostela ed altri 90 km per arrivare a Finisterre.
Nel Medioevo andare fino al mare, arrivare al punto più estremo delle terre conosciute, era considerato il
giusto completamento del pellegrinaggio a Santiago de Compostela. E sulle spiagge di Finisterre,
approfittando della bassa marea, si raccoglievano le conchiglie come testimonianza dell’andare; quelle
conchiglie sono diventate uno dei simboli del Cammino. Oggi sempre più pellegrini affrontano quell’ultimo
tratto che li separa dall’oceano per sedersi sul lembo di terra più estremo a contemplare l’orizzonte. Il
momento più suggestivo della giornata è sicuramente l’ora del tramonto, quanto si consuma anche il rito di
bruciare un indumento che ci ha accompagnato lungo il Cammino.
PERCORSO COMPLESSIVO TUTTE LE NOSTRE INIZIATIVE SONO RISERVATE SOLO ED ESCLUSIVAMENTE AI SOCI PROFUN
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CAMMINO DI COMPUSTELA IL NOSTRO PERCORSO DA LEON A FINISTERRE 27/08 BOLOGNA ‐ MADRID 28/08 MADRID ‐ LEON 29/08 LEON – ASTORGA 30/08 ASTORGA ‐ PONFERRADA 31/08 PONFERRADA ‐ CEBREIRO 01/09 CEBREIRO ‐ SARRIA 02/09 SARRIA ‐ PALAS DE REI 03/09 PALAS DE REI ‐ SANTIAGO DE COMPOSTELA 04/09 SANTIAGO DE COMPOSTELA ‐ OLIVEIROA 05/09 OLIVEIROA – FINISTERRE 06/09 SANTIAGO DE COMPUSTELA – MADRID – BOLOGNA KM.54 DIFFICOLTA’ 1 KM.52 DIFFICOLTA’ 3 KM.58 DIFFICOLTA’ 3 KM.44 DIFFICOLTA’ 2 KM.49 DIFFICOLTA’ 3 KM.67 DIFFICOLTA’ 2 KM.50 DIFFICOLTA’ 2 KM.33+3 X CABO DE FINISTERRE DIFFIC. 2 TOTALE KM DA LEON A COMPUSTELA KM. 311 FINO A FINISTERRE KM. 401
27 Agosto: BOLOGNA – MADRID
Partenza da Bologna con volo. Arrivo a Madrid, trasferimento in centro città, cena, breve visita notturna alla
città poi raggiungeremo l’hotel per pernottamento.
28 Agosto: MADRID – LEON
Dopo colazione partenza da Madrid trasferimento con pullman di linea a Leon.
Leon è, una delle città più importanti lungo il sentiero di Santiago (Camino Francés). Vale la pena di visitare
la cattedrale, capolavoro dello stile gotico maturo, che si ispira alle cattedrali francesi. I lavori iniziati il 1205
e terminati due secoli dopo, rimanendo comunque inalterata nel suo stile.
Arrivo a Leon, visita alla città, pernottamento e cena in Hotel
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CAMMINO DI COMPUSTELA 29 Agosto: LEON – ASTORGA
54 km; quota min. 830m – mass 920m; 10% asfalto 90% sterrato difficoltà bassa;
Luoghi d’interesse: santuario della Madonna del Cammino (XX sec), Hospital de Órbigo e Astorga
Ore 7,30 colazione ore 8,00 inizio il nostro cammino…. La tappa è breve ed ha due varianti: La prima diritto
tra il traffico e l’asfalto della N-120 e tratti di sentiero, oppure a sinistra tra piste di terra e brevi tratti su
asfalto, un percorso più tranquillo e solitario. I due percorsi si riuniranno a Hospital de Órbigo dopo circa 37
km. Da Hospital de Órbigo ancora due possibilità per arrivare ad Astorga: lungo la pista di terra che scorre
sul lato sinistro della trafficata N-120 per circa 17 km; oppure lungo un sentiero che tiene lontano
dall’asfalto fin quasi a entrare ad Astorga. Entrambi i percorsi si riuniscono sul colle che domina la città, al
Cruceiro di Santo Toribio. Astorga è anche il termine della Via de La Plata che inizia a Siviglia e qui si
ricongiunge al Cammino Francese.
Puente y Hospital de Órbigo Le due località sono così unite che in pratica da tempo ne
costituiscono una sola. Bello il ponte di origine romana, e prolungato in periodo medievale, sul quale si
passa per entrare in Hospital de Órbigo. Sulle sponde del rio Órbigo s’incontra anche la prima zona fresca
e ombreggiata. Sopra le arcate del ponte e sotto le fronde dei suoi alberi si svolsero nei secoli molte
battaglie per questioni di predominio e potenza ma pure d’onore. Qui avvenne una delle storie più celebri
del Cammino: Fazana de paso Honroso. Un nobile leonese, il Cavaliere Suero de Quinones per amore
della sua dama e come gli antichi cavalieri, nel 1434 sfidò a duello sul ponte di Órbigo tutti gli uomini che lo
avrebbero attraversato. La tradizione narra di circa 300 cavalieri. Ma non si trattò di scontri a morte, (solo
uno morì secondo quanto tramandato dai testi), lo scopo era quello di rompere la lancia dello sfidante. Lo
scontro durò dal 12 luglio al 9 agosto. Poi Suero de Quinones pellegrinò a Santiago di Compostela.
Astorga E’ la capitale della Maragateria. Fu un importante centro di passaggio delle rotte della
peregrinazione e possiede molti monumenti: Primo fra tutti la cattedrale di Santa Maria gotica del XV
secolo, la cui facciata fu completata nel XVII secolo e presenta elementi platereschi, barocchi e finanche un
frontespizio rinascimentale. Pianta a tre navate con absidi poligonali. Intarsi di scene bibliche. Il Palacio
Episcopal, importante opera di Gaudi, è oggi sode del Museo de Los Caminos; Una particolarità: il palazzo
nacque come residenza del vescovo, ma il suo aspetto e l’altissimo costo sdegnarono a tal punto la diocesi
che non fu mai utilizzato come residenza.
Pernottamento e cena ad Astorga.
30 Agosto: ASTORGA - PONFERRADA
52 km; quota min. 540m – mass 1500m; 70% asfalto 30% sterrato; difficoltà alta;
Luoghi d’interesse: Castrillo de los Polvazares, Rabanal del Camino, Cruz de Ferro, Molinaseca e
Ponferrada.
Prima colazione ore 7,00 ore 7,30 partenza per Ponferrada. Da Astorga finiscono gli assolati altipiani e si
va verso i monti. Il primo è Monte Irago che si risale fino a 1540 m slm, al punto più alto del cammino. Da
Ponferrada mancano circa 206 Km per Santiago. Sono i chilometri minimi riconosciuti ai pellegrini in
bicicletta per ottenere la Credenziale. Dobbiamo essere previdenti e nelle prossime tappe mettere più
timbri al giorno sulla Credenziale, testimoniando che abbiamo percorso realmente gli ultimi 200 km, senza
rischiare che ci venga negata l’ambita Compostela.
Oggi ci si immerge nelle regioni della Maragateria e del Bierzo. Usciti da Astorga accompagnati dalle ormai
familiari frecce gialle, meglio rimanere su asfalto fino a Murias de Rechivaldo, da lì l’asfalto conduce a
Castrillo de Los Polvazares per poi ricollegarsi a Santa Catalina de Omoza. Si attraversa Santa Catalina
lungo calle Real per continuare in costante salita verso El Ganso, si sale ancora verso Rabanal del
Camino, per quasi 7 km sempre su asfalto. Il villaggio di Rabanal si trova a circa 1.150 m slm e la salita si
fa un po’ faticosa. A Rabanal del Camino, rifornimento di acqua perché è qui che inizia la vera salita. Per i
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CAMMINO DI COMPUSTELA prossimi 5 km le pendenze si accentuano: ancora 300 metri di dislivello da superare pima di arrivare a
Foncebadon, la fatica sarà ripagata dalla vista su monti e valli. Dopo l’ultimo tornante appare il profilo delle
case di Foncebadon, che si raggiunge con un ultimo strappo in salita. Si pedala ancora sulla strada
asfaltata che passa a valle del villaggio per arrivare alla Croce di ferro. La sosta è d’obbligo. Siamo arrivati
al punto più alto di tutto il Camino di Santiago. Lasciata la Croce si riparte pensando di aver raggiunto la
cima ma, dopo una breve discesa, c’è una nuova e breve salita da affrontare. Poi i resti dell’abitato di
Manjarin e, il caratteristico rifugio di Tomas, una sorta di eremita che si definisce l’ultimo dei templari. Poco
dopo un cartello avvisa che ci aspetta una lunga discesa (15km) con forte pendenza (fino al 26%) che
porterà a valle. Controllare i freni…..!!! il lungo nastro d’asfalto, che più volte incrocia il Cammino segnato,
si snoda tra piccoli villaggi con i tipici edifici del Bierzo in pietra e legno: El Acebe, Riego de Ambros e alla
fine della discesa Molinesca. Mancano solo 8 km per Ponferrada e la strada alterna tratti d’asfalto e
sentiero tra i campi coltivati: in ultimo si attraversa un ponte e si giunge a Ponferrada e al suo antico
castello dei templari.
Murias de Rechivaldo Piccolo paese con architettura tipica ella Maragateria. Bella chiesa del XVIII
secolo con la immagine della Vergine del Pilar.
El Ganso Nella chiesa di Santiago c’è una cappella del Cristo dei Pellegrini. Nel XII secolo qui c’erano
un monastero e un hospital per pellegrini.
Rabanal del Camino Importante in epoca medievale, quando nel paese esistevano varie chiese e
hospital, presidio dei cavalieri templari che avevano sede nella vicina Ponferrada. A loro il compito di
proteggere i pellegrini che dovevano ancora affrontare le pendici ostili del monte Irago per entrare nel
Bierzo. Il paese ha conservato le caratteristiche costruzioni in pietra e soprattutto l’antica generosa
accoglienza. Oggi conta una popolazione di meno de cento abitanti.
La Cruz de hierro Un palo di lego, alto tra l’azzurro dell’aria e il verde del bosco, in cima una croce di ferro,
ai piedi una montagna di pietre portate dai pellegrini. Poi bandane, fogli, foto, parole scritte nella carta o
incise sulla superficie dell’ardesia, spesso in ricordo di persone care che non ci sono più. Ma la croce su
palo è una copia, l’originale si trova nel Museo del Camino di Astorga. La storia racconta che il vescovo
Gaucelmo nel XI secolo, su un antico altare romano abbandonato dedicato a Mercurio, antica divinità dei
viaggiatori e messaggeri, pianto un lungo palo di legno di quercia con una Croce di ferro, simbolo della
fede lungo il faticoso Camino di Santiago. Oggi il luogo ha perso molto del suo antico fascino a causa dei
lavoro di ammodernamento turistico. Ciononostante rimane uno dei luoghi più emblematici del Cammino,
uno dei più attesi dai moderni pellegrini.
El Acebo Iglesia de a Miguel. Qui vicino restano le testimonianze di un’antica ferreria a centrale idrica
risalente al VII secolo.
Molinaseca Ponte romanico sul rio Meruelo. Santuario de la Angusta. Calle Real attraversa il pueblo
con case balconate e fiorite in estate: viene considerata una delle più belle del Cammino.
Ponferrada Probabilmente già centro romano/visigoto, la capitale del Bierzo raggiunse la sua massima
importanza nel XII secolo, quando divenne la città e il presidio più importante dei templari in Spagna. Il
castello templare fu eretto dai monaci/guerrieri, che l’abitarono dal 1178 al 1312, anno in cui l’ordine si
dissolse disperdendosi. Il complesso è ricco di segni, simboli, riferimenti astronomici. Il ponte di ferro
consente il passaggio sul rio Sil; fu costruito nel 1082 al posto di un precedente ponte in legno. Punto di
transito importante per i pellegrini, diede il nome alla città, che presto fu nota come Pons Ferratas. La
Basilica de Nuestra Senora de la Encina, dedicata alla patrona del Bierzo, fu costruita tra il 1570 e il
1660. All’interno è conservata un’immagine della vergine che, secondo una leggenda, apparve ai templari
dentro una quercia (encina) che stavano abbattendo per costruire il castello. Arco del Reloj (dell’orologio),
sotto l’omonima torre. Palacio del Ayuntamiento (municipio). Cena e pernottamento a Ponferrada
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CAMMINO DI COMPUSTELA 31 Agosto: PONFERRADA - O CEBREIRO
58 km; quota min. 480m – mass 1.320 m; 50% asfalto 50% sterrato difficoltà alta-molto alta;
Luoghi d’interesse: Cacabelos, Villafranca e O Cebreiro
Ore 7.30 colazione ore 8,00 partenza per O'Cebreiro. Nel Medioevo la salita al monte Cebreiro era un altro
dei tratti più temuti dai pellegrini. Oggi non ci sono più i lupi o i banditi ad assalire i viandanti, ma la fatica è
la stessa. Dopo c’è la Galizia, l’ultima regione attraversata dal Cammino, la terra della meta finale.
la prima parte della tappa attraversa la bella valle del Bierzo chiusa dall’ultima parte della Catena
Cantabrica. I Montes de Leon e il Massiccio di Galizia. Per circa due terzi della tappa si pedala su un
percorso ondulato attraversando o costeggiando fiumi tra piccoli campi a coltivo, vigneti orti e rigogliosi
boschi.
O Cebreiro E’ un piccolo paese di case in pietra e tetti di paglia probabilmente di origine pre-romana,
ma soprattutto è la porta di entrata in Galizia. Un luogo mitico, a oltre 1.300 m. slm. Tra paesaggi umidi,
case di pietra e paglia, fumose nebbie. Ha una chiesa pre-romanica: Santa Mara La Real in cui si trova
un’immagine bizantina della Madonna. Vi è conservato anche il Calice del miracolo. Narra la leggenda che
in un gelido giorno d’inverno un contadino della zona si arrampicò fin quassù per seguire la messa.
Quando il prete lo vide arrivare pensò fosse matto per venire a seguire una messa con una tempesta come
quella. Ma in quell’istante il vino si trasformò nel sangue di Cristo. Il prete lasciò cadere il calice e il liquido
si versò sui paramenti dell’altare. Oggi sono ancora li chiusi in una teca.
Nella chiesa rilasciano uno dei più bei timbri del Cammino: un’immagine della chiesa con la madonna e il
calice del miracolo. Pernottamento e cena a O Cebreiro.
01 Settembre: CEBREIRO - SARRIA
44 km; quota min. 440m – mass 1335m; 30% asfalto 70% sterrato difficoltà medio;
Luoghi d’interesse: Triacastela, Samos e Sarria
Ore 7,00 prima colazione 7,30 Sarria. Sveglia presto quest’oggi. Siamo in Galizia davanti a noi, per
arrivare a Santiago, si stendono ancora 150 km del verde e ruvido Cammino galiziano: un continuo
saliscendi per piccoli colli e boscose valli. Il verde in tutte le sue tonalità colorerà il nostro andare. In Galizia
la nebbia caratterizza le albe anche in estate e potrà essere nostra compagna fino a giorno inoltrato.
Tricastela Fondata dal conte Gaton nel IX secolo, è citata nel Codice Callistino come undicesima tappa
del Cammino. Qui c’erano tre castelli, da cui il nome.
Sarria Città di origine medievale situata su un’altura che da sempre è anche il maggior centro di servizi
per i pellegrini della Galizia. Il centro antico si trova nella parte alta della città, che sorge ai piedi del castello
del XIV secolo di cui si conserva solo un torrione protetto da una muraglia. La città nuova e i numerosi
sevizi si trovano nella parte bassa del paese. Iglesia parroquial de El Salvador, rappresentativa del
romanico-gallego, con una sola navata rettangolre e abside semicircolare. Convento de la magdalena ha
una facciata plateresca e conserva alcuni elementi gotici nel chiostro. Nacque come ospedale nel XII
secolo e ancora oggi offre ospitalità a pellegrini e turisti.
Samos
Il grande monastero benedettino dedicato a an Julian e Santa Basilisa è molto antico. Sembra
che le sue origini risalgano al V-VI secolo. Più volte ricostruito a causa di incendi è formato da diversi edifici
e da una grande chiesa che gli danno l’aspetto di un castello. Nel XVIII secolo inizia una lenta decadenza
fino a quando, durante la campagna militare d Napoleone in Spagna, diventa un ospedale militare. I
monaci lo hanno abbandonato nel 1880 per farvi ritorno solo molti decenni dopo. Oggi solo una decina vive
ancora lì.
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CAMMINO DI COMPUSTELA Al piano terra è stato ricavato un buon rifugio per i pellegrini. Il timbro che viene apposto è uno dei più
grandi del Cammino.
Pernottamento e cena a Sarria
02 Settembre: SARRIA - PALAS DE REI
49 km; quota min. 332m – mass 810m; 20% asfalto 80% sterrato difficoltà medio -alta;
Luoghi d’interesse: Portomarin, Vilar de Donas
Ore 7,30 prima colazione ore 8,00 partenza. Oggi si toccano i meno 100 km a Santiago. La giornata fino a
Promarin sarà un percorso ondulato: brevi salitelle e rapide discese si alternano con frequenza. Si pedala
in compagnia dei camminanti su tratti asfaltati di piccole strade e soprattutto su piccole piste di terra strette
da muretti di pietra nel tipico ambiente della Galizia. Pietre posate aiutano l’andare e l’attraversamento dei
fiumi, soprattutto quando le piogge sono abbondanti e inondano anche larghi tratti del Cammino. Quello
che si percorre è probabilmente la traccia di un’antica calzada romano-medioevale di cui ogni tanto si
vedono i resti. Subito dopo Brea si arriva all’aldea di Morgade, qui c’è l’antica chiesina dove i moderni
pellegrini lasciano bigliettini con frasi a ricordo del Cammino percorso fin li. La tradizione vuole che, dopo
aver lasciato il proprio, si prenda un biglietto a caso per portarlo a Santiago de Compostela. Ancora
saliscendi per circa 9 km, fino a un rilievo da dove appare Portomarin, la città ricostruita sull’invas artificiale
del fiume Min. L’antica Portomarin con un bel ponte romano si trova sotto le acque del lago artificiale,
costruito tra gli anni 1960-62 per produrre energia elettrica. Pernottamento e cena in hotel.
Barbadelo E’ un
minuscolo paese cui vale a pena di vedere la Iglesia de Santiago, romania. A unica
torre quadrata con base interna. Portico con bassorilievi medievali. Le chiavi per visitarla vanno chieste
all’hospitalera.
Brea Tra qui e Morgade, il famoso cippo del meno 100 km a Santiago.
Portomarin Importante centro medievale, anticamente denominata
Pons Minee o Villa Portumarini.
Quando, nel 1956, iniziarono i lavori dell’invaso artificiale di Belesar i resti dell’antica città, che sorgeva su
entrambe le rive del rio Mino attorno ai borghi di San Nicolas e di San Pedro, furono sommersi dall’acqua.
Ancora oggi, quado il livello delle acque si abbassa è possibile vedere alcuni ruderi spuntare dal lago. La
nuova Portomarin fu ricostruita nel 1960 nell’attuale posizione sopraelevata, e gli antichi monumenti
trasportati e “rimontati” pietra su pietra.
Palas de Rei
In origine era una villa romana lungo la strada per Lugo. Nel Medioevo diventa un
importante centro di accoglienza pellegrina. Oggi il nome ricorda che qui c’era un antico palazzo reale, oggi
purtroppo scomparso. In compenso ora è una moderna città che vive del passaggio di pellegrini e turisti
diretti a Santiago. Pernottamento e cena a Palas De Rei.
03 Settembre: PALAS DE REI - SANTIAGO DE COMPOSTELA
67 km; quota min. 250m – mass 565m; difficoltà medio; 20% asfalto 80% sterrato
Luoghi d’interesse: Melide, A Lavacolla, Monte do Gozo e Santiago di Compostela
Ore 7,00 colazione ore 7,30 partenza. E’ l’ultima tappa e non si pensa alla fatica. Non è giorno. Davanti si
vede solo l’approdo, la meta di tutto l‘andare. Però non è da sottovalutare questa tappa, perché è ancora
lungo il cammino davanti. In una successione di salite e discese lungo valli perpendicolari, che conducono
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CAMMINO DI COMPUSTELA il Tambre nella grande valle che ci affianca. E’ un labirinto di paesini, distese di eucalipti dalle foglie
lanceolate e dal profumo intenso, che cedono e rubano spazio a boschi di caducifoglie. Infine la discesa
verso la città. Quasi 5 km per attraversare la periferia i immergerci nelle sue strade antiche. Santiago è una
piazza. Si cammina per un mese, si macinano chilometri pedalando per giorni sotto il sole cocente o la
pioggia e quado si arriva quello che importa è solo una piazza…. Meta dello sguardo e di tutto il Cammino.
Si va dietro la direzione di quei pinnacoli intravisti, seguendo ancora i segni del Cammino che ci portano
per mano fino alla Porta do Camino. Qui si scende dalla bicicletta e si cammina lenti, accanto ai
camminanti e ci siamo…..siamo arrivati alla meta!!! Ora il ritiro della Compostela presso l’ufficio del
pellegrino. Pernottamento e cena in hotel.
Domani ci attende il Camino per Finisterre, sul grande mare-oceano. Ma questa è un’altra storia!
Melide Di probabile origine preromana fu in gran parte distrutta nel XV secolo dal popolo in rivolta contro
il potere feudale. Monastero Sanctis Spiritus, XIV secolo.
Lavacolla Anticamente i pellegrini in questo logo usavano lavare se stessi e gli indumenti di tutto il
cammino per presentarsi puliti a Santiago. Oggi Lavacolla segna l’inizio dell’ultima salita, su asfalto, per il
Monte do Gozo.
Monte do Gozo Dall’alto della collina i camminanti medievali vedevano per la prima volta le guglie
della Cattedrale di Santiago e intonavano canti d ringraziamento per essere giunti sani e salvi alla meta.
Oggi il centro di accoglienza per pellegrini costruito nel 1989 ha completamente mutato la fisionomia del
luogo. Se la giornata è limpida, forse riusciremo a scorgere anche noi il profilo della cattedrale con le sue
guglie, come gli antichi pellegrini.
04 Settembre: SANTIAGO DE COMPOSTELA - OLVEIROA
50 km; quota min. 58m – mass 430m; difficoltà medio; 40% asfalto 60% sterrato
Luoghi d’interesse: Agupesada, Trasmonte, Ponte Maceira
Ore 7,30 prima Colazione poi visita alla città di Compostela, ore 12 chi vuole partecipa alla messa del
pellegrino. La messa del pellegrino è uno dei momenti più toccanti del "Cammino di Santiago”, si celebra
tutti i giorni dell'anno presso l'altare maggiore della cattedrale di Santiago de Compostela alle ore 12:00. La
funzione religiosa è molto particolare e significativa, soprattutto, per i pellegrini che hanno percorso
centinaia di chilometri a piedi, facendo molti sacrifici, e che hanno raggiunto l'officina del pellegrino per
validare tutti i timbri impressi sopra la "Credenziale" (Credencial in lingua spagnola) per ritirare la famosa
"Compostela".
E' il pellegrino che giunge a piedi, a cavallo o in bicicletta a Santiago de Compostela al centro della
funzione religiosa. Durante la fase iniziale della messa i pellegrini, che hanno raggiunto Santiago de
Compostela e ritirato il giorno prima la "Compostela", vengono omaggiati con la lettura ad alta voce del
nome del gruppo di appartenenza (quando sono moltissimi i pellegrini, specialmente durante i periodi di
massima affluenza) o del nome proprio (se sono pochi i pellegrini che raggiungono Santiago de
Compostela, specialmente durante i mesi invernali), del luogo di partenza del cammino e della nazionalità.
In molte occasioni a rendere indimenticabile la messa del pellegrino ci pensano i "tiraboleiros" della
cattedrale che durante la funzione religiosa, con maestrìa, fanno volare sulla testa dei pellegrini e dei turisti
esterefatti il famosissimo "Botafumeiro". Il Botafumeiro (alto 1,60 m, pesante più di 50 Kg), uno dei simboli
più importanti della Cattedrale di Santiago de Compostela, è l’incensiere più grande al mondo. L’incensiere
più grande al mondo viene utilizzato solo in occasione di messe solenni e messe nel corso dell’anno Santo.
Il Botafumeiro viene manovrato e fatto oscillare dai famosi “tiraboleiros” all’interno della Cattedrale. Il primo
Botafumeiro (XVI secolo) regalato dal re francese Luigi XI era completamente in argento e fu rubato nel
1809 dall’esercito di Napoleone. Oggi il Botafumeiro utilizzato nelle funzioni religiose solenni dentro la
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CAMMINO DI COMPUSTELA Cattedrale risale al 1851. I materiali usati per creare e fondere il Botafumeiro del 1851 sono:
• ottone
• argento
L’uso del Botafumeiro è cambiato nel corso dei secoli. L’uso primario del Botafumeiro in passato era quello
di coprire i cattivi odori prodotti dai Pellegrini che visitavano la cattedrale.
Terminata la celebrazione, partenza per Oliveiroa, dove faremo pernottamento e cena.
Aguapesada Ponte medievale e tratto di calzada medievale restaurata.
Trasmonte Chiesa di Santa Maria con torre barocca.
Ponte Maceira Ponte medievale del XIV secolo con rifacimenti del XVIII. Importante manufatto sulla
strada per Finisterre. Chiesina di San Brais del XVIII secolo.
Negreira El Pazo de Coton fortezza medievale
Ponte Olveira Ponte medievale restaurato più volte. Qui nel 1813 la popolazione locale, guidata dal
parroco, sconfisse dopo duri combattimenti l’esercito francese.
Olveiroa Capilla de Santa Lucia.
Cena e pernottamento a Olveiroa.
05 Settembre: OLVEIROA – FINISTERRE
37 km; quota min. 15m – mass 378m; difficoltà medio; 50% asfalto 50% sterrato
Luoghi d’interesse: Hospital, Nuestra Senora de las Nieves, San Pedro Martir
Ore 7,30 prima Colazione, ore 8,00 partenza per l’ultima tappa del nostro Cammino….
Il Cammino ci porta lontano dall’asfalto risalendo per un piccolo rilievo per poi scendere verso un
ruscelletto che, molto probabilmente dovremmo attraversare su delle pietre messe come ponte. Arrivati
all’Eremita de Nuestra Senora de la Nieves, l’orizzonte si apre sull’oceano e la striscia di terra della
penisola di Finisterre. Ora lo spettacolo dell’oceano non ci abbandonerà più!
Hospital
La documentazione storica attesta che qui c’era, fin dal XII secolo, un antico hospital per
pellegrini con chiesa dedicata a San Marcos. Poco oltre c’è il bivio con il doppio pilastrino che indica i
chilometri restati per Finisterre e Muxia.
Nuestra Senora de las Nieves
Chiesetta del XVIII secolo, cruceiro e fonte santa la cui acqua,
secondo a tradizione locale, aumentava la produzione del latte delle donne subito dopo il parto.
San Pedro Martir
Cappella di origine medievale, anch’essa con fonte santa, le cui acque erano
considerate curative. Poco oltre il cruceiro dell’armada, da dove già si vede il Cabo de Finisterre.
Cee Antica città di mare le cui origini risalgono al medioevo
Spiaggia di Langosteira (spiaggia delle conchiglie) dalla località turistica di Colcoba inizia a lunga
spiaggia che porta a Finisterre.
Finisterre/Fisterra Capilla del Bo Suceso, Castello de San Carlos.
Cabo de Finisterre Gli antichi lo chiamavano Cabo Nerio. Fin
dall’antichità storia e leggenda
avvolgono questo luogo ai confini d’Europa.
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CAMMINO DI COMPUSTELA Qui a Cabo de Finisterre concluderemo l’avventura aspettando il tramonto con
il nostro cammino alle spalle. Cena e pernottamento in hotel a Finisterre.
6 Settembre: Finisterre - Santiago de Compostela – Madrid - Bologna
Dopo la prima colazione Trasferimento in Aeroporto di Santiago e volo di rientro.
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Santiago De Compstela Da Leon a Finisterre