Università degli Studi di Milano
Centro di Bioclimatologia e
Medicine naturali
Esperienza di utilizzo di un modello
protesico di cura per la demenza
L’ambiente come cura
Dott.sa Chiara Cutaia
02.06.07
[email protected]
Indice
1. Il modello protesico di cura per le persone
con demenza
2. L’esperienza del giardino nel Nucleo
Alzheimer NA 1
3. La costruzione del progetto di ricerca del
giardino per il nucleo San Fermo
Il modello protesico di cura
• E’ un sistema di cura della persona con
demenza che persegue l’obiettivo del
benessere
• Il benessere è inteso come il mantenimento
del miglior livello funzionale possibile per
il paziente in assenza di segni di stress.
La protesi
1. Le persone
•
•
•
•
•
La famiglia
Lo staff
I volontari
Gli amici
Le associazioni di
familiari
Il Triangolo sociale di cura
Persona con demenza
Carers informali
AMBIENTE
•
•
•
•
•
Sicurezza
Accessibilità / mobilità
Funzionalità /attività
Controllo /privacy /socializzazione
Flessibilità / possibilità di cambiamento /
partecipazione nelle decisioni
• Valutazione continua
3. I Programmi
L’esperienza con il giardino NA 1
• Si tratta del giardino chiuso all’interno del
reparto a cui si accede solo dai soggiorni
• Si trova sopra al garage (problemi legati ai
bocchettoni di sfiato)
• Costruito con piante atossiche e suddiviso
in due metà (un lato con piante fiorite e fiori
coltivati e un lato con piante profumate)
Problematiche
• Elevata luminosità
• Percezione di uno spazio ampio e al tempo
stesso chiuso, più simile ad un piccolo
parco che non al cortile di una casa
• Area di lavoro nell’ottica del modello
protesico solo se in attività organizzata
La situazione
attuale
Soluzioni
ipotizzate
Progetto NA S. Fermo
I giardini del comportamento
Premessa …
Trasferimento del reparto S. Fermo
dall’edificio storico al nuovo lotto
dell’edificio ristrutturato ad hoc
I giardini del comportamento
Impiego di sostanze aromatiche in un giardino
Alzheimer destinato a soggetti residenti in
una unità speciale di cura per demenze al
fine di ridurne comportamenti aberranti,
quali agitazione e apatia, ed incrementare
comportamenti costruttivi
Scopo del Progetto
• Verificare se 2 gruppi di pazienti con AD
selezionati per la presenza di agitazione o apatia,
esposti in modo separato al giardino Alzheimer
realizzato con essenze aromatiche stimolanti o
calmanti possano ottenere un miglioramento dei
disturbi
• Valutare se gli stessi soggetti mostrino un
comportamento spontaneo libero da BPSD con
maggior fruizione dello spazio e del tempo
Motivazioni
• Progettare anche gli spazi esterni con criteri
protesici permette di ridurre lo stress e
migliorare il comportamento spontaneo dei
pazienti
• A ciò aggiungiamo i principi della
giardinoterapia (con riduzione dell’ansia e
della depressione) e dell’uso di sostanze
aromatiche come melissa e lavanda
Disegno del progetto
• Realizzare due giardini distinti e separati di cui
uno caratterizzato da una piantumazione con
prevalenza di piante arometiche con effetto
calmante (Lavanda Augustifolia) destinata a
soggetti con agitazione, e uno con piante con
effetto stimolante (Rosmarino officinalis e Mentha
piperita) per soggetti apatici
• I due gruppi di pazienti verranno valutati in modo
blind.
Profili valutati:
• Stato cognitivo (MMSE, CDR)
• Comportamento e umore (NPI, Cohen Manfield)
• Barthel index per la valutazione funzionale
• Cornell Scale per la valutazione della
depressione nella demenza
• Registrazione del comportamento nelle
attività quotidiana secondo lo schema 5 +
10 del Gentlecare
• Valutazione della vista e dell’olfatto
L’esposizione al giardino verrà eseguita in
modo quotidiano nel periodo in cui le piante
sono più floride, in modo specifico nei due
gruppi.
L’effetto sul comportamento verrà osservato
nei due gruppi durante l’esposizione e dopo
la stessa sia in relazione ai disturbi
comportamentali che al comportamento
spontaneo (attività 5 + 10, tipo di attività,
tempo dedicato alle stesse)
20 soggetti partecipanti per 12 mesi di
osservazione
OUTCOMES:
- Incidenza agitazione e apatia
- Incremneto comportamento spontaneo
costruttivo
Criteri di inclusione
• Demenza definizione clinica sec. Criteri
DSM IV
• Sottotipo di demenza
• Gravità di demenza: CDR > 0.5
• Non malattie acute in atto
• Ricovero da almeno 15 giorni
Criteri di esclusione
•
•
•
•
Diagnosi non definita
Instabilità clinica all’inizio dello studio
Incapacità a deambulare
Rifiuto del pz o del CG a partecipare allo
studio
MA…
Riflessioni
Valutazione e dell’idoneità del nuovo edificio
rispetto a diverse problematiche:
• elevata luminosità
• ambienti molto ampi
• lunghi corridoi
• reparto pensato con una continuità
dentro/fuori con i due giardini
Da ciò nasce la necessità di valutare i pazienti
nel reparto S. Fermo e poi nel nuovo reparto
osservando per 5 minuti tutti i pazienti in 3
fasce orarie definite nella giornata:
• i disturbi comportamentali (NPI)
• il comportamento spontaneo dei pazienti
(interazioni fra loro, comportamento
spontaneo rispetto all’ambiente)
• cadute a terra
Risultati
• Dopo alcuni adattamenti dell’ambiente i
pazienti usufruiscono di tutti gli spazi ed in
particolare del corridoio
• Il comportamento spontaneo e i disturbi del
comportamento non sono cambiati (tranne
che per 2 pazienti)
• Variazione del profilo delle cadute a terra
• Le finestre e lo spazio esterno vengono
ignorati
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