LE LINGUE DEL MONDO
© 2011 De Agostini Scuola

Problema: quante lingue esistono oggi al
mondo? 2200, 5100, 6900, 12000…?!?
(dati due sistemi linguistici, questi sono due
sistemi a sé stanti oppure l’uno è una varietà
dell’altro? Distanza strutturale: cfr varietà lingue
romanze vs cinese)

In Italia, ad esempio, oltre alla lingua nazionale
comune occorre tener conto delle lingue delle
minoranze e dei dialetti italiani
© 2011 De Agostini Scuola
Classificazione delle lingue per
famiglie
La maniera principale per mettere ordine in
questo coacervo di sistemi linguistici consiste nel
raggrupparli in famiglie, secondo criteri di parentela
genealogica, che si basano sulla possibilità
di riportare le lingue ad un antenato comune,
attestato storicamente o ricostruito induttivamente a
partire dalle lingue odierne.
© 2011 De Agostini Scuola
ted
rom
fin
sve
spa
Est
Zwei
Doj
Kaksi
Tvo
Dos
drei
trej
kolme tre
Tres
swa
ita
bas
hin
ing
rus
fra
Kaks Mbii
Due
Bi
Do
Two
Dva
Deu
x
kolm
tre
hiryr
tin
three
tri
trois
tatu
© 2011 De Agostini Scuola
© 2011 De Agostini Scuola
Famiglie linguistiche in Europa (max
18 fam+lingue isolate)
• lingue indoeuropee 140 (romanze, germaniche,
slave, baltiche, celtiche, indo-arie, iraniche,
neogreco, albanese, armeno)
• lingue uraliche 24 (ugrofinniche)
• lingue altaiche 63 (turco, giapponese, coreano)
• lingue caucasiche 38 (georgiano, àvaro)
•Lingue sinotibetane 300 (cinese)
• Lingue afro-asiatiche -> lingue semitiche (arabo,
ebraico, maltese)
E una lingua isolata: il basco
© 2011 De Agostini Scuola
Lingue pidgin : sistemi linguistici semplificati che
non hanno parlanti nativi, ma che in seguito
diventano lingua materna di una specifica
comunità
Si riconducono alla famiglia che ha fornito la
maggior parte dei materiali lessicali
© 2011 De Agostini Scuola
Le grandi lingue (64 + 10mil; 125 +
3 mil)
Il numero dei parlanti è solo uno dei criteri per valutare
l’importanza di una lingua.
L’importanza di una lingua è data anche da:
• numero di paesi in cui questa è lingua ufficiale o è comunque
parlata;
• uso della lingua nei rapporti internazionali, nella scienza, nella
tecnica ecc.;
• importanza politica e peso economico dei paesi in cui la lingua
è parlata;
• tradizione letteraria e culturale della lingua;
• insegnamento della lingua nella scuola come lingua straniera;
• numero di parlanti non nativi.
© 2011 De Agostini Scuola
Tipologia linguistica
Si occupa di individuare che cosa c’è di uguale e che
cosa c’è di differente nel modo in cui, a partire dai
princìpi generali che governano le ‘lingue possibili’,
le diverse lingue storico-naturali sono organizzate e
strutturate, attuando scelte tra loro compatibili nella
realizzazione di fatti o fenomeni universali che
ammettono più soluzioni. La tipologia è dunque
strettamente connessa con lo studio degli
‘universali linguistici’, proprietà ricorrenti nella
struttura delle lingue.
© 2011 De Agostini Scuola
Universali linguistici
Tutte le lingue hanno vocali e consonanti
Tutte le lingue hanno vocali orali
Tutte le lingue hanno sillabe con struttura
CV
UNIVERSALI IMPLICAZIONALI
Vocali nasali > vocali orali
Flessione > derivazione
Ordine VSO > preposizioni
© 2011 De Agostini Scuola
Gerarchie implicazionali
Numero: singolare > plurale > duale > triale
> paucale
PoS: verbo > nome > aggettivo > avverbio
Animatezza: pronomi 1-2 pers > pronomi 3
pers > nomi propri > nomi comuni umani >
nomi comuni animati > nomi comuni
inanimati
© 2011 De Agostini Scuola
Tipologia morfologica
•
Lingue isolanti: la struttura della parola è la più
semplice possibile; ogni parola è costituita da
un solo morfema (es. cinese, in parte l’inglese)
Es. vietnamita sách ay
hay
libro Dim. Bello
•
Lingue agglutinanti: le parole sono formate da
catene anche lunghe di morfemi; ogni morfema
ha di solito un solo valore, una sola funzione
(es. turco)
El - ler - im - de
Mano PL
Poss LOC
© 2011 De Agostini Scuola
•
Lingue flessive o fusive: le parole sono costituite da
una base lessicale semplice o derivata e da uno o più
affissi flessionali; questi sono spesso morfemi
cumulativi (es. italiano)
Fenomeni di allomorfia e fusione
Omonimia, sinonimia, polisemia
© 2011 De Agostini Scuola
•
Lingue introflessive (sottotipo delle flessive): i
fenomeni di flessione avvengono anche all’interno
della radice lessicale (es. arabo)
•
Lingue polisintetiche: le parole sono formate da
lunghe catene di morfemi e in una stessa parola
compaiono più radici lessicali (es. groenlandese)
Illu
mi
nii(p)
puq
Casa poss essere in 3 p. sing
© 2011 De Agostini Scuola
(è a casa sua)
•
Lingue incorporanti (per alcuni, sottotipo delle
polisintetiche): sono caratterizzate dalla
sistematicità con cui il complemento oggetto è
incorporato dalle radici verbali
+ analitico
Isolanti flessive-fusive
+ sintetico
agglutinanti polisintetiche
© 2011 De Agostini Scuola
Tipologia sintattica
Classificazione delle lingue in base all’ordine
basico dei costituenti principali della frase
(soggetto, verbo, oggetto):
- SOV (turco, giapponese, ungherese, ecc.)
- SVO (italiano, inglese, tedesco, greco, ecc.)
- VSO (arabo, ebraico classico, gaelico, ecc.)
- VOS
- OVS
- OSV
© 2011 De Agostini Scuola
Perché gli ordini più diffusi sono SOV e SVO,
seguiti da VSO?
Principio di precedenza: il soggetto, data la
sua prominenza logica, deve precedere
l’oggetto
Principio di adiacenza: verbo e oggetto
devono essere contigui, data la loro stretta
relazione sintattico-semantica
© 2011 De Agostini Scuola
Universali implicazionali
Principi generalmente validi che collegano tra loro le
posizioni di diversi elementi nella frase e nei sintagmi
Lingue VO, che ‘costruiscono a destra’, o postdeterminanti, con
l’ordine, in termini logici, operando/operatore (o testa/modificatore, dato
che V è la testa del sintagma verbale; tali lingue sono anche dette
‘a testa iniziale’);
Lingue OV, che ‘costruiscono a sinistra’, predeterminanti, o ‘a testa
finale’, con l’ordine operatore/operando (modificatore/testa).
© 2011 De Agostini Scuola
Ergatività
Le lingue ergative assegnano una marcatura
diversa di caso al soggetto a seconda che esso sia
il soggetto di un verbo transitivo o intransitivo:
- al caso ergativo: il soggetto di frasi transitive
(normalmente agente);
- al caso assolutivo: il soggetto di frasi intransitive e
l’oggetto (normalmente paziente)
© 2011 De Agostini Scuola
Lingue subject-prominent: costruiscono la frase
in base alle funzioni sintattiche, secondo lo
schema soggetto-predicato (es. lingue
indoeuropee, turco, arabo ecc.)
Lingue topic-prominent: costruiscono la frase
non secondo lo schema soggetto-predicato ma
secondo lo schema tema-rema, isolando il tema
in prima posizione (es. cinese)
© 2011 De Agostini Scuola
Scarica

DLM_SLIDES LINGUISTICA Le lingue del mondo