PIANO di LAVORO A. S. 2013/ 2014 Pagina Rev. 02 I.I.S. “I. PORRO” Nome docente tecnico-pratico Bertone Ezio Materia insegnata Esercitazioni Pratiche Classe 4a G Testo in adozione Nessuno M51 Codice 1 di 4 del 06/09/2010 PIANO di LAVORO 2. Competenze attese, acquisite al termine dell’anno scolastico dagli studenti Le competenze non riguarderanno soltanto l’acquisizione di conoscenze e capacità tecniche ma anche: · il saper assumere comportamenti di ascolto all’interno della classe sia con i compagni che con l’insegnante · il saper intervenire in un contesto dialogico per esprimere le proprie idee e/o richiedere spiegazioni · ascoltare, riflettere analizzare e rielaborare le informazioni ricevute · partecipare attivamente alla vita scolastica · rispettare le scadenze · rispettare i compagni · essere disponibile a collaborare Le competenze tecniche acquisite a fine corso permetteranno agli studenti di: · Saper programmare un semplice controllo con PLC a partire da uno schema elettrico funzionale · Saper programmare un controllo con PLC per la movimentazione di 4 cilindri tramite diagramma corsa/passo · Saper operare su impianti elettrici in condizioni di sicurezza M51 Codice PIANO di LAVORO A. S. 2013/ 2014 Pagina Rev. 02 I.I.S. “I. PORRO” 2 di 4 del 06/09/2010 3. Metodologia di insegnamento Il raggiungimento degli obiettivi prefissati avverrà gradualmente e cercherà di privilegiare l’approccio pratico per poi astrarre con le conoscenze. Lo svolgimento del programma sarà articolato in esercitazioni comprendenti la realizzazione di una parte pratica e di una grafica. L'obiettivo primario del corso di Esercitazioni Pratiche è di dotare lo studente di una serie di strumenti teorici-pratici che gli permettano di pensare, capire ed operare, in altre parole interagire, con le problematiche che la realizzazione di un impianto elettrico gli presenterà. 4. Contenuti e strumenti e Abilità Programmazione descritta mediante Conoscenze e Contenuti Modulo 1 Introduzione alle porte logiche Competenze Riconoscere ed utilizzare le funzioni booleane AND, OR, NOT nella descrizione di circuiti elettromeccanici Abilità Capacità Dato un semplice schema elettrico funzionale trasformarlo in un circuito a porte logiche e scrivere la relativa espressione in algebra booleana Contenuti Modulo 2 Introduzione alla programmazione PLC Strategie/Strumenti I Laboratorio plance imp. industriali Lavoro individuale e di gruppo lavagna luminosa, PC, Dispense Conoscenze tempi -Normative CEI -Simboli elettrici per imp. Industriali -Sicurezza elettrica -Schema elettrico funzionale -Funzione logica AND -Funzione logica OR -Funzione logica NOT -Operazioni con algebra di boole 15 ore 1° quadrimestre Strategie/Strumenti I Laboratorio PLC Lavoro individuale e di gruppo lavagna luminosa, PC, Dispense Pagina Rev. 02 I.I.S. “I. PORRO” Abilità Capacità Scrivere semplici Dato uno schema programmi per PLC TSX elettrico funzionale NANO programmare il TELEMECANIQUE corrispondente controllo su PLC Competenze Conoscenze Abilità Capacità Eseguire semplici circuiti Data una in elettropneumatica sequenza di cilindri comandati da PLC realizzare il SIEMENS S200 controllo con il PLC Competenze 3 di 4 del 06/09/2010 tempi -Funzioni logiche elementari -Sicurezza elettrica -Circuiti funzionali e di potenza impianti elettrici industriali -Trasduttori, attuattori -Schema LADDER -Lista istruzione -Collegamento I/O -Avviamento m.a.t. -Avviamento ed inversione m.a.t. -Avviamento differito 2 m.a.t. -Avviamento differito 3 m.a.t. Contenuti Modulo 3 Elettropneumatica controllata da PLC M51 Codice PIANO di LAVORO A. S. 2013/ 2014 27 ore 1° quadrimestre Strategie/Strumenti I Laboratorio PLC, plance elettropneumatica Lavoro individuale e di gruppo lavagna luminosa, PC, Dispense Conoscenze -Normative CEI -Sicurezza elettrica -Simbologia pneumatica -Schema elettrico funzionale -Diagramma corsa/passo -Comando 1 cilindro -Comando 2 cilindri -Comando 3 cilindri -Comando 4 cilindri tempi 51 ore 2° quadrimestre PIANO di LAVORO A. S. 2013/ 2014 Pagina Rev. 02 I.I.S. “I. PORRO” M51 Codice 4 di 4 del 06/09/2010 5.Valutazione strumenti e modalità, criteri di valutazione e tempi delle verifiche Gli strumenti di valutazione terranno conto dell'aspetto pratico e della capacità progettuale dell' alunno. Si utilizzeranno altresì per gli aspetti più teorici test di verifica a risposte multiple su parti molto piccole di programma . La valutazione globale sarà quindi data dalla somma delle esercitazioni pratiche realizzate, complete di relazione, e dai test effettuati. L'abitudine a testare frequentemente le conoscenze raggiunte dai ragazzi offre all'insegnante uno strumento per migliorare il proprio lavoro ed abitua l'alunno a consolidare al più presto le conoscenze acquisite . Griglia di valutazione Voto Conoscenza Comprensione Applicazione 1-3 Gravemente lacunosa • Limitata e confusa 4 Lacunose e frammentaria • Confusa anche su argomenti elementari 5 Superficiale con • qualche lacuna Essenziale ma • non approfondita Nulla (incapacità ad applicare Gravemente carente le minime conoscenze a semplici problemi) Stentata e parziale (esegue Carente e imprecisa compiti semplici con molti errori) Abbastanza autonoma, ma con Incerta e non sempre errori e frequenti imprecisioni corretta Adeguata a livelli semplici, ma Parzialmente corretta, con imprecisioni a livello ma non del tutto appena più complessi fluida ed appropriata Accettabile, pur con Generalmente corretta, imprecisioni, anche a livelli ma non del tutto più complessi esauriente Corretta, consapevole e sicura Chiara, fluida e ben anche su problemi complessi organizzata Sicura e precisa su tutte le Efficace ed arricchita procedure e metodologie da rielaborazioni apprese critiche e collegamenti 6 7 8 9-10 Abbastanza completa e approfondita Completa e approfondita Completa ed ampliata Incerta e parziale. Non completa, ma sufficiente • Buona sulla maggior parte degli argomenti • Precisa e completa • Ottima anche sugli argomenti più complessi Esposizione 6.Attività di potenziamento e/o recupero Attività di recupero In ogni modulo sono previste alcune ore per il recupero e per la successiva verifica, in itinere. Dove si riterrà necessario e per i casi più gravi, verranno attivati appositi IDEI, secondo le possibilità stabilite dal collegio dei docenti e dei consigli di classe. Pinerolo, 15 novembre 2014 Il docente Bertone Ezio